Meditazioni sul Vangelo di Matteo. Capitoli 8-13

Page 21

Il lebbroso guarito

Mt 8, 1-4 Scese dal monte e molta folla lo seguì. 2Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». 3Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita. 4Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro». 1

Poche cose noi possiamo dire riguardo a questa pericope che narra il primo miracolo. Prima di tutto, l’incongruenza di certe frasi: incongruenza che dimostra che il passaggio è dottrinalmente necessario, storicamente invece artificioso: per quel che l’evangelista vuol dimostrare è naturale e necessario, ma per quel che riguarda invece l’ordine dei fatti è artificioso. Infatti, non è certo il primo miracolo quello che Gesù fa scendendo dal monte mentre tutta la turba lo segue. Come fa poi a dire al lebbroso guarito che non lo racconti a nessuno se tutta la folla era presente? Una folla che veniva dalla Perea, dalla Decapoli, da Tiro, da Sidone, dalla Giudea, dalla Galilea, da tutto il mondo circonvicino. «Disceso il monte, grandi turbe lo seguivano. Ed ecco un lebbroso e gli dice...». Le prime parole indubbiamente sono un modo di legare l’avvenimento al discorso precedente; ma il legame, si diceva, dimostra per sé una certa sua artificiosità per quello che riguarda l’ordine storico degli avvenimenti. Detto questo, vediamo un poco che cosa di particolare ci dice la pericope. Tre cose, in fondo, ci dice: 21


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.