Reflessologia naturopatica di Catia Trevisani

Page 30

REFLESSOLOGIA NATUROPATICA

La mappa La Reflessologia utilizza punti e zone riflesse organizzati in una mappa. Le proiezioni olografiche Parlando dell’ologramma abbiamo visto come ogni piccola parte comprenda il tutto. La Reflessologia si basa sullo stesso principio, sulla proiezione cioè dell’intero corpo in una sua parte. Nel caso della Reflessologia plantare la parte che contiene il tutto è il piede: è come se proiettassimo sul piede la fotografia rimpicciolita dell’intera persona. Ciò che è in alto è posto in alto, ciò che è in basso in basso, ciò che è davanti davanti, ciò che è dietro dietro, ciò che è posto lateralmente lateralmente, ciò che è posto al centro al centro, ciò che è in superficie in superficie e ciò che è in profondità in profondità. Le dita corrispondono quindi alla testa, i metatarsi al torace e all’arto superiore, il tarso all’addome, alla pelvi e agli arti inferiori. Fa eccezione l’arto inferiore, che ha anche una seconda rappresentazione lungo la gamba. In questo caso è come se la persona fosse fotografata in due posizioni, una seduta con i talloni sotto i glutei e una sdraiata con gli arti inferiori in alto. Non è difficile riconoscere l’immagine di una persona seduta, in un piede visto secondo il profilo mediale. La colonna presenta alcune curve fisiologiche che ritroveremo proiettate sul piede, sia in una visione plantare, sia nella visione del profilo mediale.

84


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.