Almanacco 2008

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Il Panathlon a Livorno

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Panathlon Club Livorno Il 13 Novembre 1954, a Livorno, nei locali del Tennis Club (allora in via Roma) si radunano i Signori Avv. Roberto Supino di Pisa per il tennis, Ing. Giovanni Piagnoni di Pisa arbitro di calcio, Avv. Aldo Lucarelli di Pisa per la palla a nuoto, Dott. Alberto Franco di Pisa per il canottaggio, Ing. Aldo Montano di Livorno per la scherma, Dott. Guido Cave Bondi di Livorno per l’ippica, Dott. Bruno Macchia di Livorno per la pallacanestro, Ing. Vito Cionini di Livorno per i cronometristi, Rag. Gino Mario Cini di Livorno per il Tennis con l’adesione dell’Avv. Franco Crovetti di Livorno per la pallacanestro, Rag. Enrico Ciaranfi di Pisa per il calcio, Dott. Fausto Bertoletti di Livorno per il rugby, Ing. Pietro Ferrari di Livorno per la caccia e Dott. Andrea Riccetti di Livorno per gli sport popolari, i quali, desiderando affermare ffermare la fratellanza sportiva fra le loro ff due città al di là di ogni campanilismo, decidono la costituzione del Panathlon Club Pisa-Livorno. Viene letto e approvato lo Statuto Sociale e nominato un Consiglio Direttivo provvisorio composto dai Signori Roberto Supino, Franco Crovetti, Gino Mario Cini e Alberto Franco. La prima conviviale ha luogo a Livorno il 12 dicembre 1954 e nei mesi successivi si svolgono le prime elezioni che vedono assegnata la presidenza a Roberto Supino con un Consiglio Direttivo composto da Fausto Bartoletti, Gino Mario Cini, Giovanni Piagnoni, Aldo Montano e Alberto Franco. Si va avanti così fino a 1989 con conviviali che in un primo tempo si svolgono a ritmo mensile alternativamente a Livorno e a Pisa, mentre alla presidenza succedono a Supino, Gino Mario Cini, Cino Cini (Pisa), Ario Cantini (Livorno), Dino Dini (Pisa) e Giorgio Galleni (Livorno). Molteplici sono le attività svolte dal Club Pisa-Livorno nel periodo della gestione comune dei panathleti delle due città e tanti i nomi di illustri personaggi dello sport che hanno animato le conviviali come, tanto per fare alcuni nomi, Sandro Gamba, Nino Benvenuti, Sandro Ciotti, Paolo Valenti, Italo Allodi. Nel 1989, soprattutto per motivi logistici, si decide la separazione dei club per i quali l’anzianità di affiliazione al Panathlon International, rimane quella del 1954. Un distacco comunque doloroso anche se non

Panathlon International

- agisce per la diffusione dello sport ispirato all’etica, alla solidarietà ed al fair play - promuove studi e ricerche sui temi dello sport e dei suoi rapporti con la società - collabora con la scuola, le università e le altre istituzioni culturali - attua forme concrete di partecipazione nell’elaborazione di progetti e leggi per lo sport - si adopera per garantire a tutti la possibilità di una sana educazione sportiva - instaura rapporti permanenti con le istituzioni pubbliche ed i responsabili dello sport - appoggia il movimento olimpico nelle azioni concordanti con le proprie finalità Da sx: Aldo Montano premiato da Piero Dinelli - quale club di serper la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Athene 2004 vizio incentiva e e giuridicamente dallo Stato Italiano, fa sostiene le attività a favore dei diverparte dell’Associazione Generale delle samente abili, per la prevenzione delFederazioni Internazionali Sportive (AGla tossicodipendenza e per il recupero FIS) e del Comitato Internazionale Fair delle sue vittime, le iniziative di solidaPlay (CIFP). rietà con i veterani sportivi. La promoIl termine “Panathlon” proviene dalla zione e la realizzazione dei programlingua greca: “pan” significa tutti e “athmi di educazione alla non violenza e di lon” sport e cioè “tutti gli sport”. Il motdissuasione dal doping. Attualmente to del Panathlon International è: “Ludis il Panathlon International, la cui sede Iungit”che può essere un po’ liberamenin Italia è a Rapallo, è presente in oltre te tradotto come “Lo sport unisce”. trenta nazioni. Possono essere soci dei Il primo club è stato costituito a Veneclub persone maggiorenni che si dezia il 12 giugno 1951 al fine di affermare ff ffermare dicano o si sono dedicate alle attività l’ideale sportivo ed i suoi valori morali e sportive agonistiche o amatoriali, diriculturali quale strumento di formazione genziali, promozionali o culturali. ed elevazione della persona e di solidaI club indicono riunioni conviviali rietà fra gli uomini ed i popoli. mensili durante le quali vengono trattati Sulla base di questo programma nac- argomenti in rapporto agli obiettivi staquero ben presto altri club, prima in Ita- tutari. lia e successivamente all’estero. Su iniziaA queste riunioni si affiancano iniziativa dei club di diverse nazioni, nel 1960 tive operative sistematiche per realizzaviene costituito il Panathlon Internatio- re studi o azioni di propria scelta. I club nal. Il Panathlon International diretta- sono anche tenuti a organizzare riunioni mente o tramite i suoi club: pubbliche, aperte alla cittadinanza, sui - favorisce quanti operano nella vita temi attinenti le finalità del mondo pasportiva nathletico. Il Panathlon International è un’associazione non governativa senza fine di lucro, aconfessionale, apartitica, senza distinzione di razza o di sesso, che raccoglie tutti i Panathlon Club. Il Panathlon International è stato riconosciuto come “organismo culturale benemerito” dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO)


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