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TRUCK STATIONQuest’estate a Roma il nuoto ita liano ha toccato il punto più alto della sua storia. Nel sostanzioso bottino medaglie raccolto dagli azzur ri c’è anche tanto di Livorno: gli atle ti di casa Gabriele Detti e Sara Fran ceschi e quelli che ormai sono labro nici d’adozione come Alberto Razzet ti e Matteo Ciampi, senza dimenticare i due tecnici Stefano Franceschi e Ste fano Morini.
Il percorso, sempre in crescita, del nuoto labronico ha proiettato i rifletto ri della Federazione Italiana Nuoto sul la città dei Quattro Mori per la realizza zione di un nuovo Centro Federale, che fungerebbe da punto di riferimento per gli atleti del centro-nordovest.
«Le interlocuzioni con i vertici del la Federazione vanno avanti da tem po – ha spiegato il sindaco Luca Salvet ti al Tirreno – C’è progetto redatto sot to le nostre indicazioni, che la Fin ci ha inviato e che noi come amministrazio ne comunale esamineremo con atten zione. L’idea è concreta, ma c’è ancora molto da valutare e da studiare. Dareb be alla città una dimensione nazionale con nuovi eventi e un turismo sportivo che porterebbe a Livorno i migliori at leti del panorama nazionale. Il percor so però è ancora lungo».
“L’idea è concreta, ma c’è ancora molto da valutare e da studiare. Questo creerebbe un turismo sportivo che porterebbe a Livorno i migliori atleti del panorama nazionale”, ha commentato Salvetti
L’idea del Centro Federale in città sa rebbe una soluzione ottimale per Stefa no Franceschi, tecnico federale e uno dei soci della Livorno Aquatics. «Sareb be un bel trampolino di lancio per la città – esordisce l’allenatore – Con im pianti di spessore come i nostri potrem
Livorno sogno il centro federale di nuoto
La trattativa con la Fin è in stato avanzato, intanto le piscine riaprono con la gestione Livorno Aquatics
Cittadella dello Sport
mo ospitare collegiali della nazionali e allenamenti delle varie discipline, nuo to, sincro e pallanuoto.
Questa novità rappresenterebbe una novità importante come volano per la
città e ci permetterebbe di avere al tri atleti che potrebbero fare il percor so che sono riusciti a realizzare Razzet ti e Ciampi (arrivati rispettivamente da Genova e Roma, ndr) in questi anni».
“Sarà una stagione piena di attività: dal nuoto per bambini fino agli adulti, agonistico e non agonistico, senza dimenticare il fitness e tutti i corsi che venivano svolti pre-Covid”, ha detto Franceschi sulla riapertura delle piscine
PiscineaLivornoAquatics
Adesso le piscine Camalich-Neri e la Bastia hanno un nuovo gestore, con la Livorno Aquatics che ha conquistato il bando per sei mesi, con opzione per al tri sei in un primo momento e di nuovo un’altra metà anno come nuovo pro lungamento.
«Siamo entusiasti di questa notizia, commenta Stefano Franceschi, uno dei tre soci con Tommaso Morini e Riccar do Balzano.
Sarà una stagione piena di attività: dal nuoto per bambini fino agli adulti, agonistico e non agonistico, senza di menticare il fitness e tutti i corsi che venivano svolti pre-Covid».
La piscina Camalich di via Allende, riapertaCittadella dello Sport
l Consiglio Federale della FIR ha identificato otto Poli di svilup po Under 17/18 (atleti nati ne gli anni 2005 e 2006), primo passo del nuovo percorso tecnico federale, che va ad integrare la precedente proget tualità per la formazione degli atleti d’élite, partendo dal lavoro dei Club. La realtà di Livorno è stata scelta, alla pari di Lumezzane, Rovigo, Parabia go, Parma, Palermo, area Jesi-Pesaro e area Firenze-Prato, come uno dei terri tori attualmente rispondenti ai requi siti richiesti. La scelta, in base alle can didature ricevute dai Club, è stata con dotta valutando il profilo tecnico, logi stico, impiantistico e di aggregazione territoriale.
Premiato il lungo ed eccellente lavoro di Rugby Livorno e LundaX Lions Amaranto nel settore giovanile
Il Polo labronico sarà curato, con un direttore organizzativo, un diretto re tecnico, quattro allenatori, un medi co sociale, un fisioterapista e un video analyst (ulteriori figure professionali saranno aggiunte nelle prossime setti mane) dal Livorno Rugby e dalla Lun daX Lions Amaranto Livorno, ‘premia te’ dalla FIR per il loro serio lavoro svol to nel settore giovanile. L’obiettivo della FIR è aumentare il livello di interazio ne tra i Club dello stesso territorio, po nendo al centro la formazione dei gio catori, garantendo così un monitorag gio ampio e capillare dei talenti del ter ritorio, attraverso una costante collabo razione e condivisone delle competen ze tra i tecnici federali e quelli dei Club presso cui i Poli hanno sede. Una visio
Nasce a Livorno il centro tecnico della Federugby
Si tratta di uno degli otto poli di sviluppo per la categoria Under 17/18
ne che vuole consolidare il rapporto tra la Federazione ed i Club, affinché que sta diventi un asset strategico per la cre
scita del rugby italiano. Il nuovo model lo mira sia a trasferire verso i Club e la base le competenze acquisite da FIR ne
Gli allenamenti si svolgeranno presso il campo “Priami” di Stagno (casa dei Lions) e il sintetico del “Maneo” di via Settembrini (quartiere generale del Rugby Livorno)
gli anni che hanno caratterizzato la pre cedente progettualità delle Accademie, sia a perfezionare, attraverso i Centri di Formazione e le Accademie di Benet ton e Zebre, il percorso dei migliori ta lenti verso l’alto livello, completandone la formazione in un contesto adeguato e rispondente alle esigenze di matura zione imposte dal rugby internaziona le d’élite.
Dal 5 settembre, le sedute del polo li vornese si svolgono due volte alla setti mana, dalle 16:30 alle 19:00: il lune dì presso il terreno ‘Emo Priami’ di via Marx a Stagno e il mercoledì sul sin tetico del ‘Giovanni Maneo’ di via Set tembrini angolo via delle Margherite. Al primo allenamento era presente an che Paolo Grassi, il tecnico livornese, al lenatore della nazionale under 19 e re sponsabile dei Poli del Centro Italia.
Un’altra stagione di sport per tutti comincia e il Comita to Uisp Terre Etrusco-Labro niche mette in moto tutte le pro prie strutture per dare il via a tor nei, campionati e manifestazioni in ogni disciplina che da sempre ca ratterizza il mondo Uisp a livello nazionale, regionale e provinciale. In precedenza, c’è un’estate passata non di certo invano, perché l’atten zione ai territori è stata un punto di rilancio per il Comitato che abbrac cia Livorno e la zona sud.
Ne è testimone “SportPerTutti”, il progetto nazionale Uisp sbarca to a Rosignano, con 50 voucher a disposizione dei residenti per fare sport sul territorio. In questo caso, il Comitato Uisp Terre Etrusco-La broniche si è fatto riferimento loca le di un’iniziativa di ampio respiro, che si realizza in15 regioni italiane ed è finanziata dal Ministero del La voro e delle Politiche Sociali.
Tutto pronto per la nuova stagione
Tornei, campionati e manifestazioni per ogni disciplina
Ogni singolo voucher ha il valo re di 100 euro ed è un contributo tangibile che scaturisce da una rete di collaborazioni e iniziative per sostenere l’accessibilità all’attivi tà sportiva e per valorizzare il ruo lo dello sport nel processo di riatti vazione socio- economica post Co vid-19.
Ottobre segna l’avvio del campionato di calcio a 11 Amatori, con dodici formazioni pronte a sfidarsi nell’arco di ventidue giornate
Mentre l’attività si è mantenuta viva anche durante la bella stagio ne, il mese di settembre è stato sen za dubbio caratterizzato dalla por tata di un evento che ha messo Livorno al centro dell’attenzione nazionale, ossia la XXI° edizione del la World Cup, gara cicli stica su strada organizza ta dall’Asd Cicli Falaschi, con il supporto tecnico del Comitato Uisp Terre Etru sco-Labroniche. Oltre 240 ciclisti e cicliste da tut ta Italia hanno animato una domenica “mondia le” che, oltre a ribadire la vitalità del tessuto sporti vo e organizzativo, ha fat to da volano per la pro mozione del nostro terri torio.
Anche questo fa parte della mission della Uisp, perché lo sport rappresen ta anche un veicolo di at trazione turistica e come tale innesca un circolo vir tuoso che deve spingere le istituzioni e le comuni
tà locali a prendersi maggiormente cura del proprio “giardino”.
Con l’autunno si volta pagina, ma non si appassisce, perché que sto è il momento in cui si torna a calcare campi, piste e parquet per il decollo dell’attività provinciale.
Ottobre segna l’avvio del cam pionato di calcio a 11 Amatori, con dodici formazioni pronte a sfidarsi nell’arco di ventidue giornate, in tervallate dalla Coppa di Lega Uisp
La XXI edizione della World Cup, gara ciclistica su strada organizzata dall’Asd Cicli Falaschi, ha visto partecipare 240 cicliste e ciclisti
Terre Etrusco-Labroniche, novità di questa stagione insieme alla Super coppa che vedrà sfidarsi, al termi ne del campionato, la prima classi fica e la vincente della Coppa Disci plina.
Anche la del campionato Nazio nale Pallavolo Amatori Misto torna d’attualità con l’edizione 2022/23. E pure il campionato di calcio a 5 ha preso il via.
Poi ci sono tutte le altre discipli ne con i relativi corsi: danza, patti naggio, attività fisica adattata, gin nastica e tutte le altre che animano il monto Uisp, sempre all’insegna dell’inclusione e per tutte le età.
Presentazione in Comune della 21esima World CupL’
estate 2022 Raul Caso la di menticherà difficilmente. Per il classe 2005 bresciano, ma or mai livornese di adozione, un tris di al tissimo livello che lo conferma tra i mi gliori prospetti della lotta internazio nale.
Argentoeuropeounder17
Il talento allenato da Igor Nencio ni ha iniziato la sua cavalcata sulle materassine rumene di Bucarest stra pazzando 10 a 0 l’austriaco Mukham mad Inshapiev, poi ripetendosi per 5-0 sull’estone Nikolai Tarassov e 3-1 sul te desco Marat Kardanov. In semifinale, decisivo il combattuto 4-2 inflitto al ge orgiano Nikoloz Maisuradze. In Roma nia, la finalissima per il titolo continen tale giovanile relativamente ai 71 kg, è andata però al bulgaro Kaloyan Atana sov: 6-4 al termine di un match combat tuto, che ha visto il talento del Gruppo Lottatori Livornesi (già numero 2 d’Eu ropa tra gli Esordienti) uscire da prota gonista a testa alta.
Bronzoeuropeounder20
Raul Caso si è ripetuto poche setti mane dopo con un bellissimo bronzo continentale anche in mezzo ad avver sari già grandi, esperti e competitivi. Il livornese si d’adozione si è conferma to ad alti livelli, nella categoria dei 70 kg, nel quadro della kermesse che si si è svolta al PalaPellicone di Lido di Ostia. L’azzurro ha prima superato l’ucraino Pohosian 5-2 agli ottavi e il georgiano Kutchuashvili 12-2 ai quarti, poi si era dovuto inchinare al serbo Jafarov in se mifinale per 3-0. Il pronto riscatto però, valso la medaglia, il giorno successi
Caso, tre medaglie internazionali per un talento cristallino
Doppio argento negli Under 17 tra Mondiale ed Europeo, poi il podio anche con i più grandi
vo: finale per il bronzo, rimasta in pa rità 2-2 fino a 7 secondi dalla conclusio ne ma che vedeva l’avversario belga Ab durachimano in vantaggio poiché in ri
Il giovane lottatore è allenato da Igor Nencioni all’interno del Gruppo Lottatori Livornesi, con il tecnico che lo segue da vicino in ogni competizione anche come tecnico federale
monta. Non era bastata però neanche la chiamata del challenge dall’angolo az zurro. Decisiva al contrario la seguen te squalifica dell’azero arrivato secon do, così Caso ha potuto scalare di una posizione e mettere al collo un bronzo meritato.
Argentomondialeunder17
Nonostante la battuta d’arresto pro prio sul più bello, nella finalissima per l’oro iridato, il bilancio del Campiona to Mondiale under 17 del talento del Gruppo Lottatori Livornesi resta stra positivo. L’allievo di Nencioni, anche in questa spedizione azzurra al suo fianco a bordo materassina in qualità di tecni co federale, nel tabellone dei 71 kg ave va superato tutti i suoi avversari nell’ ul tima giornata di eliminatorie del tor neo. Ha iniziato con il rumeno Marcu (8-6), passando per il kirghiso Tologo nov (12-2) e per l’indiano Narender (60). In semifinale, la stessa sorte è tocca ta all’azero Novruzov (2-1). Appunta mento rimandato con l’oro anche con tro il forte coetaneo statunitense Joseph Lee Sealey nella finalissima, match nel quale il labronico non è purtroppo riu scito a esprimersi al meglio (0-12).
Diversamente abili
E
state da ricordare per il talen to di tiro con l’arco paralimpi co livornese che ha conquista to l’oro italiano e il bronzo continen tale, oltre ad esser stato anche tra i protagonisti del bellissimo progetto di Strabilianti di cui parleremo di se guito.
Campionatotaliano
Matteo Panariello ancora tricolore. Il campione di tiro con l’arco paralim pico si è laureato nuovamente cam pione italiano nella propria catego ria, Visually Impaired 1.
Si è conclusa infatti la XXXIV edi zione dei Campionati Italiani Para limpici all’aperto di tiro con l’arco: nella due giorni organizzata allo sta dio di atletica Stefano Orecchioni di Lanciano dagli Arcieri Anxanon, il ta lento della Compagnia Arcieri Livor no Dino Sani ha prima vinto il tito lo di classe con 430 punti al termi ne della giornata del sabato, poi ha estromesso Del Fosco in semifinale con un netto 6-0 e si è ripetuto anche nella mattina di domenica nella sfida testa a testa per l’oro assoluto contro Barbara Contini (Arcieri San Bernar do).
Altro 7-1 senza storia nella finalis sima tra i non vedenti, Panariello si è riscattato visto che non aveva potuto partecipare alla trasferta di Nove Me sto in Repubblica Ceca con la nazio nale a causa del covid-19.
Per l’arciere livornese, si tratta del poker tricolore: quarto titolo italia no assoluto tra i Visually Impaired 1,
Panariello, ecco il poker: quarto titolo nel Visually Impaired 1
Da sottolineare anche il bronzo europeo con una finalina senza storia: 6-0 a Albiol
cui si aggiungono i tricolori vinti nel 2015 e 2016, quando i non vedenti erano riuniti in un’unica categoria.
All’Europeo ha superato da secondo le eliminatorie e solo il cipriota Christos Misos è riuscito a superarlo con il punteggio di 2-6 in semifinale.
Campionatoeuropeo
È bronzo europeo per Matteo Pa nariello, il campione non vedente del la Compagnia Arcieri Livornesi Dino Sani che è stato impegnato nella ras segna continentale di Para-Arche ry, svolti durante l’estate nell’edizio ne di ‘casa’ a Roma. Il pluri campio ne nazionale e già numero uno d’Eu ropa uscente nella categoria Visual ly Impaired 1, aveva centrato la finale per la terza medaglia dopo aver supe rato da secondo le eliminatorie, aver beneficiato di un passaggio automati co in semifinale per questo motivo ma poi aver ceduto alla miglior prestazio ne del cipriota Christos Misos (2-6).
Per Matteo però, è arrivato un pron to riscatto nella finale di consolazione del giorno seguente: netto e senza sto ria il 6-0 inflitto all’arciera di Andorra Jordi Casellas Albiol.
Oltre ai quattro titoli nel Visually Impaired 1, per lui ci sono anche i tricolori del 2015 e 2016 quando i non vedenti erano riuniti in una sola categoria
Si chiama Strabilianti l’evento di sport paralimpico che si è tenu to a Livorno dal 15 al 17 set tembre. Una tre giorni dedicata allo sport paralimpico, agli atleti, alla tec nologia, alle soluzioni ed attrattività, con il patrocinio del Comune di Livor no, dell’Ufficio Scolastico Provincia le, della Questura di Livorno e con la collaborazione di Fondazione Caponi. Gli hangar (ex magazzini Atl) hanno ospitato gli incontri, le testimonian ze e le premiazioni, mentre al Campo Magnozzi si è giocato il Torneo di Cal cio Strabilianti. La presentazione ufficiale è avvenuta in Sala Cerimonie a Palazzo Comuna le alla presenza del sindaco Luca Sal vetti, del Questore Roberto Massucci, della presidente del Comitato Strabi lianti Michela Castellani, della vice presidente Giulia Aringhieri, del con sigliere Alessandro Paroli e di Tizia na Rapisarda in rappresentanza del Provveditorato.
Il sindaco ha aperto la serie di in
Tra i presenti anche l’ex schermidore livornese e medaglia d’oro alle Olimpiadi Aldo Montano e il cantautore Bobo Rondelli
terventi a commento dell’evento: “Tut to ha avuto inizio quando decidemmo di premiare Ambra Sabatini in questa sala, la ragazza livornese/grossetana che ha vinto i 100 metri alle Paralimpia di. In quell’occasione c’era un’atmosfera molto particolare di condivisione, di gioia, soddisfazione. Io e Michela ci dicemmo che quella premiazione poteva essere la base di qualcosa di speciale che Livorno può offrire a questo mondo. Da lì è iniziato un percorso che ci ha por
Strabilianti, tre giorni dedicati allo sport paralimpico
Gran successo tra hangar creativi e campo Magnozzi alle Sorgenti: riflessioni e divertimento
Diversamente abili
tati fin qui. Senza dimenticare la tappa livornese del giro d’Italia di handbike del 18 settembre”.
Visibilmente soddisfatta la presi dente del Comitato Strabilianti Miche la Castellani che ha fatto un lungo in tervento, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile l’evento e citan doli uno per uno.
Di seguito i punti salienti: “Que sta avventura ci porta a conoscere un mondo diverso. Nel nostro grup
po sono arrivate molte persone, ami ci che condividono con noi la passione per lo sport, in particolare per lo sport che promuove tutte le abilità e ci rende felici. Abbiamo raccolto intorno a noi competenze importanti, abbiamo chia mato a partecipare la Scuola Superio re Sant’Anna, l’Università di Pisa, l’Uni versità di Firenze. Abbiamo deciso nei tre giorni dell’evento che si terrà agli Hangar di raccontare cose che non siano solamente emotive, ma che siano
Il 18 settembre è andata in scena la tappa livornese del Giro d’Italia handbike
avvalorate anche dalla tecnologia che è alla base dello sport. Insieme all’Uffi cio Scolastico Provinciale abbiamo in tercettato 450 studenti della città di Li vorno che sono stati coinvolti nel pro getto di Strabilianti”.
Tra i presenti anche l’ex schermi dore livornese e medaglia d’oro alle Olimpiadi Aldo Montano e il cantau tore Bobo Rondelli, oltre ai nuotato ri Sara Franceschi e Gabriele Detti, al campione Matteo Panariello, che han no offerto il proprio sostegno a Strabi lianti.
Dopo la medaglia ‘di legno’ che ave va lasciato un po’ di amaro in boc ca sulla distanza sprint dei 200mt nell’individuale, per Sara Del Gratta, ta lento del Canoa Club Livorno ai Cam pionati Mondiali giovanili di velocità in scena sulle acque magiare di Szeged, è arrivato il riscatto con gli interessi.
Un doppio podio mondiale, concen trato in poche ore al sabato, con un terzo e secondo posto ottenuti in tandem con altri azzurrini. Entrambi i podi, matura ti sulla distanza dei 500 metri. Poi, nel la mattinata di domenica, l’apoteosi con il trionfo nel K1 femminile, sempre sulla stessa distanza.
Nel K2 500m junior mix, il tempo di 1.36.45, realizzato con Achille Spadacini, sfiora il primo posto, ad appena 19 centesimi dalla barca ungherese che ha conquistato l’oro
La prima gioia è arrivata assieme a Giada Rossetti (SC Timavo), già sua com pagna d’avventura felice al precedente europeo di Belgrado. Le due azzurre si confermano tra i migliori equipaggi nel K2 500m junior, specialità olimpica regi na al femminile: 1.44.23 il crono, a soli 53 centesimi dall’oro delle beniamine di casa ungheresi Janka Rugonfalvi Kiss e Angelina Szegedi (1.43.70). Medaglia d’argento per la barca slovacca con Reka Bugar e Bianka Sidova in 1.43.79.
Poche ore dopo, la stessa Del Grat ta si è ripetuta in equipaggio ‘misto’ con Achille Spadacini (Pol. Verbano): nel K2 500m junior mix, il tempo di 1.36.45 sfiora il primo posto, ad appena 19 cen tesimi ancora da una barca ungherese composta da Flora Tolgyesi e Balint Kol lek (1:36.26).
Un’estate da sogno per Sara Del Gratta
Quattro medaglie ai Mondiali di canoa: spicca l’oro nel K1 500 metri
Terza posizione per l’equipag gio australiano composto da Na talia Drobot e Harrison Taurins (1.39.10).
Il meglio però doveva ancora veni re. La labronica si è confermata una delle interpreti più forti della pro pria categoria, dominando sin dalle prime pagaiate la finalissima del K1 500 metri femminile: transitata già in testa a metà percorso (55.35), ha tagliato il traguardo conservando il vantaggio sulle prime avversarie, re sistendo all’assalto della slovacca Bian ka Sidova medaglia d’ argento (1.55.35 il crono di Sara, 81 cen tesimi in ritardo quel lo dell’inseguitrice) e la tedesca Finja Her manussen.
La quarta meda glia della sua pro lifica spedizione in ter ra magiara è stata una gioia d’argento (il se condo, condito con un bronzo e con loro so prammenzionato nel K1 500mt femminile): con il crono di 23:26.37, meglio della Del Gratta solo l’ungherese padro na di casa Reka Nemes (22.54.04).
Sfiora il podio anche il K2 500m un der 23 misto con metà equipaggio labro nica: l’ex compagno di allenamenti lun go lo Scolmatore Flavio Spurio (oggi tes serato Aeronautica Militare), in tandem con Elena Ricchiero sulla barca azzur ra, ferma il cronometro sul 1.39.57. Un piazzamento appena ai piedi del podio, dove hanno trionfato i polacchi Martina Klatt e Jakub Stepun (1.37.16); argento alla Germania (1.37.35) e bronzo all’Un gheria (1.38.91).
I festeggiamenti con gli amici dopo i successi L’accoglienza al suo ritorno al Canoa Club LivornoAtletica leggera
Bellissima soddisfazione interna zionale in casa Unicusano Liber tas. La società amaranto di atle tica infatti fa festa grazie al trionfo del proprio tesserato, il campione di origine cubana Andy Diaz che è in attesa di po ter gareggiare con la maglia azzurra del la nazionale appena andata a buon fine la richiesta di cittadinanza.
Diaz ha infatti trionfato nella presti giosa Diamond League: il triplista, alle nato da Fabrizio Donato a Castelporziano nel quartier generale delle Fiamme Gial le ma passato anche dalle nostre latitu dini per un primo approccio con il cam poscuola Martelli all’ombra dei Quattro Mori, s’impone in finale centrando la mi glio misura mai ottenuta sin qui in car riera. Un hop-step-jump che vale il pri mato personale, allungato di 2 centime tri: 17,70 (-0.8 di vento) che gli consen te di battere l’ex cubano Pedro Pichardo, il campione di tutto (olimpico, mondiale, europeo), atterrato a 17,63 (-0.4), e l’al tro cubano Jordan Diaz (17,60/-1.6).
Nei giorni successivi, l’arrivo, come detto a Livorno per un primo allenamen to al Martelli. “Mi sento a casa, i ragaz zi mi hanno da subito aperto le porte e mi sento veramente bene – ha dichiara to ai microfoni di Labrosport – La socie tà mi ha supportato alla grande per rag
“Sto vivendo a mille questo momento, è un sogno e spero di essere da esempio per i tantissimi bambini amaranto che ho incontrato al camposcuola”, ha dichiarato al campo scuola Martelli
Diaz, che impresa: vince la Diamond League nel triplo
Il saltatore cubano, tesserato per la Unicusano Libertas, premiato in Comune
giungere un obiettivo così importan te. Sto vivendo a mille questo momento, è un sogno e spero di essere da esempio per i tantissimi bambini amaranto che ho
incontrato al camposcuola. Livorno? Vo glio venire più volte possibile ad allenar mi qui. Per adesso ho visto solo il lungo mare, appena torno mi piacerebbe cono scere meglio questa città”.
Un hop-step-jump che è valso il primato personale, allungato di 2 centimetri: 17,70 (-0.8 di vento) che gli ha consentito di battere l’ex cubano Pedro Pichardo
Lapremiazione
Il sindaco Luca Salvetti ha ricevuto a Palazzo Comunale durante un incontro privato. Il campione, accompagnato da Giovanni Giannone, presidente provin ciale del Coni e presidente della Unicusa no Libertas Livorno ha mostrato al Sinda co la coppa vinta a Losanna e dal primo cittadino ha ricevuto il gagliardetto della città di Livorno e una pergamena di con gratulazioni. Questo il testo: ”L’Ammi nistrazione Comunale di Livorno espri me le più sentite congratulazioni a Andy Diaz, atleta della Libertas Unicusano Li vorno per gli straordinari risultati rag giunti e per la vittoria ottenuta nella fina le della Diamond League a Zurigo 2022”.
R
achele Mori è campionessa mondia le under 20. Un trionfo iridato in credibile nel lancio del del martello a Cali, in Colombia, nella penultima gior nata dell’evento dedicato ai migliori ta lenti internazionali prossimi a ritagliarsi un futuro da ‘big’ dell’atletica. La nipote (di zio Fabrizio, a sua volta indimentica to trionfatore nei 400hs a Siviglia nel ’99) e sorella (di Federico, nazionale di rugby) d’arte, si consacra così nel ‘gotha’ della fa miglia Mori che pare avere lo sport vincen te ad altissimi livelli ormai nel Dna. Una vittoria per Rachele maturata per altro con il sapore epico delle serate magiche, magari contraddistinte anche da fatti che le rendono ancor più meno convenziona li e per questo tanto uniche quanto magi che. Una finale indimenticabile perchè so spesa peraltro per quattro lunghissime ore a causa della pioggia. Poi, gestita mental mente l’attesa snervante, alla ripresa in pedana ecco il quarto lancio risolutore: con la misura di 67,21 metri che vale il tet to del mondo giovanile. Quella infilata al collo dalla 19enne delle Fiamme Gialle è peraltro la prima medaglia d’oro nei lan ci nella storia dei Mondiali under 20 per il movimento azzurro: un motivo in più per celebrare questa piccola, grande impresa.
Esulta in tribuna Nicola Vizzoni, è com mosso zio Fabrizio, ormai è una cavalcata trionfale verso il successo e non ce n’è per nessuna: chiuderà con oltre quattro me tri di vantaggio su tutte le rivali, con l’ar gento alla messicana Paola Bueno Calvillo (62,74) e il bronzo alla giapponese Raika Murakami (61,45). Le lacrime versate già prima dell’ultimo lancio, il bacio alla peda na, la festa con la bandiera, l’abbraccio con tutta la squadra: aspettare, sì, ne è valsa la pena. “Non so come ho fatto, ero a pezzi, sembrava di stare in un incubo, dopo l’in
Un epilogo da film: Rachele Mori campionessa del mondo
La livornese ha conquistato l’oro nel lancio del martello ai Mondiali Under 20 di Cali
Atletica leggera
terruzione siamo tornate per tre ore in call room, è stato tutto infinito. Ma rientrata in gara mi sono sentita bene, ho avvertito sol tanto crampi ai polpacci al quarto lancio ma ho continuato e quei 65 metri sono sta ti una botta di emozione! Ho urlato perché ho sentito subito che il lancio era buono. Mi presentavo con la miglior misura ma la
“Quei 65 metri sono stati una botta di emozione! Ho urlato perché ho sentito subito che il lancio era buono. Mi presentavo con la miglior misura ma la gara è gara, e bisogna ripetersi in quel momento”.
gara è gara, e bisogna ripetersi in quel mo mento (…) È stato bellissimo e pian piano metterò a fuoco il tutto. Intanto mi sento di fare un ringraziamento speciale al mio allenatore Massimo Terreni. E dico grazie anche a Sara Fantini: il suo quarto posto mondiale mi ha dato quella carica in più, ci siamo sentite prima della gara ed è stata davvero di stimolo”.
Ladoppietta
Bene, brava, bis. A Pescara, la porta colori delle Fiamme Gialle, cresciuta nel vivaio biancoverde dell’Atletica Livorno, già vittoriosa anche a Pietrasanta, trion fa nuovamente da capitana della squadra degli azzurrini. 65,60 è la misura che le regala la vittoria, ottenuta al secondo lan cio, dopo un già convincente 64,61 firma to in apertura. Trionfo con margine di si curezza sulla spagnola Natalia Sanchez (62,98) e sull’egiziana Rawan Amyan Ibrahim (62,16) a conferma che, al mo mento, Rachele è davvero la più forte di tutte tra le sue coetanee.
Oro anche ai Giochi del Mediterraneo con la misura di 65,60 che le ha permesso di piazzarsi davanti alla spagnola Sanchez e all’egiziana Ibrahim
in azione
di Cali
LaStraordinaria impresa per Dario Verani, neo campione del mon do della 25 chilometri nelle ac que di Lupa Beach (lago di acqua po tabile alle porte di Budapest) in una gara che ha tenuto tutti incollati da vanti alla televisione a fare il tifo per il campione tesserato Livorno Aquatics.
La dedica: “E’ tutta per la mia famiglia, per Francesca, la mia fidanzata, e per il mio allenatore, Fabrizio Antonelli, senza il quale oggi non sarei campione del mondo”
Un titolo inaspettato, per il semplice fatto che il ragazzone di Cecina (classe 1995) era alla sua prima maratona in campo internazionale. Una vittoria su data. Lunga 25mila metri, che noi già facciamo fatica a scrivere, mentre a Ve rani permette di entrare nella leggen da del nuoto di gran fondo. Il sorpas so decisivo ai danni del francese Axel Reymond arriva a 100 metri dall’arri vo, per mezzo di una chiusura degna di un velocista di vasca a completare una fatica di 5 ore, 2 minuti, 21 secondi e 5 decimi: “Con il mio allenatore (Fabri zio Antonelli, ndr) avevamo in men te questa prestazione - ha commenta to a caldo il caimano livornese, anco ra intriso di adrenalina e di qualche alga raccolta durante il percorso - sono al settimo cielo, perché è andato tutto come volevamo.
Sono rimasto ai piedi di Reymond, sapendo di avere qualcosa in più negli ultimi cento metri”, ha ribadito l’azzur ro compagno di allenamento di Grego rio Paltrinieri e Domenico Acerenza. Al tocco della piastra, fortissimo,
Verani sul tetto del mondo: la 25km è sua
A Budapest il cecinese della Livorno Aquatics ha avuto la meglio sul francese Reymond
Nuoto
l’urlo liberatorio e le braccia al cielo per i fotografi: “Mi servirà ancora qual che giorno per metabolizzare il tut
Il tempo con cui Verani si è assicurato il successo è 5 ore, 2 minuti, 21 secondi e 5 decimi, con un ginale da sprinter per battere Reymond
to, non riesco a crederci. Sul podio ho guardato la medaglia e mi sono detto. E’ davvero mia? Davvero ho vinto io? Già lo scorso anno, con il bronzo nella 5 km proprio qua a Lupa Beach, pensa vo di aver fatto qualcosa di incredibile, ma in realtà si trattava di un punto di partenza e la vittoria di oggi (ieri, ndr) ne è la dimostrazione”.
Emozionante anche il ritorno a Ce cina nei giorni successivi. “È pazzesco vedere così tanta gente qui per me - ha commentato sorpreso, ieri, quando è tornato a casa dinanzi all’abbraccio di famigli, amici e appassionati - in que ste ore ho cominciato a rendermi con to di quanto è successo e del sogno che sono riuscito a realizzare. La meda glia d’oro è bellissima, ma l’affetto del la mia famiglia ne vale 100 di medaglie d’oro.
La dedica è tutta per loro, per Fran cesca (la fidanzata, ndr) e per il mio allenatore, Fabrizio (Antonelli, ndr), senza il quale oggi non sarei campione del mondo”.
“Sul podio ho guardato la medaglia e mi sono detto. E’ davvero mia? Davvero ho vinto io?” ha commentato a caldo
Verani in azione durante una gara in acque libere
Nuoto
L’
Europeo di Roma rimarrà per sempre nella storia del nuoto italiano grazie al bottino finale di 67 medaglie (24 d’oro, 24 d’argen to e 19 di bronzo), a cui Livorno, con i suoi atleti ha partecipato alla grande come sempre.
Alberto Razzetti
E’ diventata la sua gara poco più di un anno fa, quando alla vigilia di Bu dapest 2021 decise di “provare”. Quin dici mesi fa sorprese tutti, prendendo si l’argento continentale. Quest’estate è andato oltre. Alberto Razzetti si con ferma talento indiscusso, dal grande carattere e si prende l’oro nei 400 mi sti, trascinandosi il compagno, amico e rivale di sempre, Pier Andrea Matte azzi che sale sul gradino più basso del podio per un bronzo scintillante; a di videre i due azzurri c’è solo il magia ro e tricampione europeo Dávid Verra sztó (argento in 4’12”58).
Il 23enne genovese – allenato da Stefano Franceschi a Livorno – tocca in 4’10”90 (55”93, 2’02”97, 3’12”53), non troppo lontano dal personale di 4’09”91 registrato in semifinale alle Olimpiadi di Tokyo.
“Ho la pelle d’oca. Vincere in casa è una gioia incredibile. Sono stato at tento a rimanere concentrato fino alla fine – spiega “Razzo”, tifoso della Fer rari e della Ducati – la gara l’avevo preparata in questa maniera, non ho perso troppo nella frazione a dorso e poi ho sparato tutto. E’ l’emozione più bella della mia vita e voglio dedicar
Razzetti Re di Roma: tris all’Europeo
A medaglia anche gli altri alfieri della Livorno Aquatics Franceschi, Detti e Ciampi
la alla mia famiglia e al mio allenato re Stefano Franceschi che è stato fon
“Ho la pelle d’oca. Vincere in casa è una gioia incredibile. È’ l’emozione più bella della mia vita e voglio dedicarla alla mia famiglia e al mio allenatore Stefano Franceschi che è stato fondamentale nella mia crescita” ha dichiarato Razzetti dopo la medaglia d’oro
damentale nella mia crescita”.
Dopo l’oro il genovese si è preso de finitivamente la copertina conferman dosi nei 200 farfalla alle spalle de gli ungheresi Marton e Milak ma so prattutto nei 200 misti, accarezzando la doppietta con una frazione conclu siva a stile libero pazzesca. Tornando ai 200 farfalla, di cui Razzetti è cam pione europeo e mondiale in carica, il genovese ha concluso con la secon da prestazione personale di sempre in 1’55’’01, dopo un primo 50 da missi le in 53’’65.
Gabriele Detti ha conquistato l’argento nella staffetta 4X200
Sl con Stefano di Cola, Lorenzo Galossi, Marco De Tullio, alle spalle della fortissima Ungheria
Sara Franceschi
Il quarto posto nei 400 misti le ave va lasciato tanto amaro in bocca, e pure qualche dubbio. L’ennesima me daglia di legno, dopo Londra 2016 e Budapest 2020, intervallata dall’ar gento in vasca corta di Kazan lo scorso autunno. Ma il nuoto, quello che dav
Matteo Ciampi impegnato nel cambio durante la staffetta
vero conta, è in vasca lunga. E da di versi anni Sara, con due Olimpiadi alle spalle, rincorreva un sogno, finalmen te realizzato nei 200 misti del Foro Ita lico in 2’11’38 (terza prestazione per sonale di sempre).
Sul gradino più alto del podio l’i sraeliana Anastasya Gorbenko in
2’10’’92, seconda l’olande se Marrit Steenbergen in 2’11’’14. “Sapevo che erava mo tutte sullo stesso livello - ha spiegato Sara, tesserata per Fiamme Gialle e Livorno Aquatics - ho temuto per un momento di essere ancora ai piedi del podio, ma la voglia di prenderlo questo bronzo è stata più forte di tutto. Sono felice, perché chiudere così la stagione è veramente il massimo”.
MatteoCiampi
Fuori per soli 6 centesimi dalla fi nale della 4X200 stile libero maschi le, Matteo Ciampi è andato a prender si una medaglia che sa tanto di riscat to con l’altra 4X200, quella mista (due
Sara Franceschi ha coronato il sogno dei 200 misti conquistando il bronzo al Foro Italico in 2’11’38 (terza prestazione personale di sempre), alle spalle dell’israeliana Anastasya Gorbenko in 2’10’’92, e dell’olandese Marrit Steenbergen in 2’11’’14, seconda
maschi e due femminile): 7’31’’85 il crono degli azzurri alle spalle di Fran cia e Gran Bretagna: “E’ un bel bron zo, ma a livello personale non sono troppo contento: ho nuotato questo Europeo al di sotto delle mie poten zialità.
Felice, invece, di essere sul podio assieme a Stefano (Di Cola, ndr), per ché gareggiamo fianco a fianco da tanto tempo e siamo legati da una bel la amicizia”.
Matteo Ciampi è andato a prendersi una medaglia di spessore con la 4X200 quella mista (due maschi e due femminile): 7’31’’85 il crono degli azzurri alle spalle di Francia e Gran Bretagna
Gabriele Detti
Medaglia anche il campione d’Ar denza che con Marco De Tullio (1’46”47), Lorenzo Galossi (1’47”91), Gabriele Detti (1’46”51) e uno Stefano Di Cola (1’45”36) da impazzire chiu dono in 7’05”38 conquistando il bron zo nella staffetta 4X200 sl.
Vince l’Ungheria, trascinata in ulti ma frazione da Kristof Milak (1’44”42) con 7’05”38; terza è la Francia in 7’06”97.
“Sono molto soddisfatto di aver aperto questo campionato con una medaglia d’argento – ha sottolineato il più esperto del quartetto, tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, bronzo olimpico nei 400 stile libero, due vol te iridato e campione europeo, nonchè oro mondiale negli 800 stile libero a Budapest 2017 – già prima di entrare in acqua eravamo concentrati e sicu ri di poter andar forti. E’ una staffetta che può crescere molto e dare impor tanti soddisfazioni in futuro”.
Foto Andrea MasiniL’estate magica del
del nuoto livornese!
Calcio
Giustizia è fatta. È vero che il Li vorno ha le sue responsabilità per il doppio flop agli spareggi dello scorso campionato di Eccellenza, ma è altrettanto vero che è stato fortemen te penalizzato da quanto combinato dal Figline nel match con il Tau. E così, nel la seconda metà di agosto, dopo una lunga attesa da parte di tutta la tifose ria, è arrivata la promozione in Serie D: la giustizia sportiva ha retrocesso il Fi gline all’ultimo posto del triangolare fi nale e di conseguenza il Livorno è salito di categoria. Meritatamente, vista an che la netta vittoria nel girone della re gular season di Eccellenza.
«Non è stata semplice – ha commen tato il presidente Paolo Toccafondi –è stata lunga, dura e sofferta, ma ci ho sempre creduto e alla fine abbiamo ot tenuto ciò che il popolo amaranto me ritava. Sono soddisfatto e orgoglioso di aver mantenuto anche la promessa del la promozione in serie D, perché questa è a tutti gli effetti una promozione. Ab biamo sempre avuto fiducia nella giu stizia sportiva che, indipendentemen te dal merito, è stata rapida e ha conclu so l’iter giuridico-sportivo prima dell’ini zio della nuova stagione. Mi auguro che questo sia solo il primo passo nel percor so che dovrà riportare Livorno e la sua gente più in alto possibile. Ora tutti in sieme, ognuno per la sua parte, lavoria mo duro perché ciò possa avvenire. For za vecchia Unione! PS: Finalmente potrò mettermi la sciarpa...». E la sciarpa l’ha messa davvero una decina di giorni più tardi, alla presentazione ufficiale davan ti a un migliaio di tifosi presenti in For tezza Nuova.
È stato il tribunale federale territo riale a sbattere il Figline all’ultimo po sto del triangolare di fine stagione, men tre la procura federale aveva chiesto la retrocessione all’ultimo posto nel cam pionato di Eccellenza e la conseguente discesa in Promozione. Con la sentenza sono arrivate anche pene severe ai diri genti e ai giocatori della società giallo blù, poi però ridotte in questo modo: tre
Livorno, finalmente è serie D! Dalla partita farsa alla promozione
La giustizia sportiva ha retrocesso il Figline all’ultimo posto del triangolare finale: riconosciuto l’illecito sportivo nel match col Tau
anni e sei mesi di squalifica per il diret tore sportivo Emiliano Frediani, un anno per il tecnico Marco Becattini e nove mesi per i calciatori Andrea Saitta e Mat tia Privitera, mentre è stato respinto il ri corso dell’ex presidente Simone Simoni contro i tre anni di inibizione per omessa denuncia, infine la squalifica di due anni per il portiere Vanni Burzagli che inve ce non ha presentato alcun ricorso. Rico nosciuto quindi l’illecito sportivo, un esi to che rappresenta la logica conseguen za delle immagini dei gol presi dal Figli ne che – perdendo di proposito 5-1 con il Tau – aveva messo il Livorno nelle condi zioni di dover vincere a tutti i costi pro prio con il Tau, capace invece di battere gli amaranto all’Armando Picchi. Trop po evidente il comportamento dei gio catori del Figline: un calcio di punizione non troppo angolato con il portiere che nemmeno si tuffa, poi un goffo dribbling dello stesso portiere facilmente intuito dall’avversario, infine la difesa immobi le a osservare l’attaccante del Tau che se gna il quinto gol. Insomma, una farsa.
«Quattordici mesi fa i tifosi in piazza esasperati per l’As Livorno allo sbando –le parole del sindaco Luca Salvetti – tre dici mesi fa il no dell’amministrazione all’utilizzo dello stadio Armando Picchi, dodici mesi fa l’ok ottenuto dalla Fede razione per il titolo sportivo consegna to al sindaco, dodici mesi fa il percorso di costruzione della nuova società con la scelta di Toccafondi, undici mesi fa il nuovo entusiasmo della tifoseria ama ranto, quattro mesi fa l’Eccellenza vin ta senza però la promozione che doveva passare da ulteriori spareggi, due mesi fa i playoff maledetti tra combine, erro
ri e occasioni perse. Oggi l’attesa per il pronunciamento della giustizia sporti va. Ora l’ufficialità: il Livorno è in serie D. Una grande soddisfazione per tutta la città che è ripartita con orgoglio e sen so di appartenenza». Una soddisfazione condivisa da una bandiera come Cristia no Lucarelli: «Stasera, a San Lorenzo, l’unica vera stella che brillerà in cielo, la più bella in assoluto, come sempre e per sempre è quella amaranto. Sia chia ro che ci hanno dato il nostro e che nes sun favore è stato fatto, ma complimen ti al comitato regionale della Toscana». Grande emozione anche per Igor Protti, da questa stagione direttore generale e non più club manager: «C’è grandissima soddisfazione per aver coronato il lavoro dello scorso anno con questa promozio ne. Perché sì, è una promozione sia per regolamento che per orgoglio personale. Ora guardiamo avanti, l’obiettivo è tor nare in Serie C».
A metà agosto il Livorno ha avuto quindi la certezza di giocare in D, siste mando una squadra inizialmente costru ita per l’Eccellenza. La prima amichevole con oltre 2mila tifosi allo stadio, l’inseri mento in un girone in cui ci sarà da lotta re soprattutto con l’Arezzo, l’arrivo di al cuni giocatori (il centrocampista Cretel la su tutti) in grado di spostare gli equili bri. Tutto fino all’inizio del campionato, con gli amaranto che sono riusciti a por tare a casa la vittoria al debutto sul cam po della Flaminia, a Terranuova Braccio lini e in casa con il Seravezza Pozzi, per dendo invece una partita maledetta con la Sangiovannese: i 9 punti nelle prime 4 giornate fanno comunque ben sperare per il futuro.
Una volta arrivato il triplice fi schio nella tragica (sportiva mente parlando) trasferta di Pomezia nella finale playoff, in tutto l’ambiente amaranto c’era una cer tezza: Giuseppe Angelini non sareb be stato più l’allenatore del Livor no. Dopo la parentesi Buglio che era riuscito a conquistare il primo po sto del campionato e a mantenerlo, ma senza mai dare segno di domi nio e mai divertire, il suo addio ave va spalancato le porte ad Angelini, ex Cesena.
Il romagnolo però dopo quattro partite perfette, non ha più sapu to tenere in mano il Livorno, che si è appiattito e non ha mai dato segni di nuova vita.
Per la nuova stagione, prima anco ra di conoscere la categoria, il Livor no ha puntato forte su Lorenzo Col lacchioni, giovane tecnico al quarto anno da allenatore, lo scorso anno a San Miniato e che in estate aveva già trovato l’accordo con il Camaiore.
La chiamata del Livorno però è un treno impossibile da rifiutare e allora l’ex difensore della Pistoiese ha salu
Gianni Califano, lo scorso anno al Fano in Serie D, e con un passato in C con Monza e Prato, è il nuovo responsabile dell’area tecnica
tato i rossoblù versiliesi per sceglie re di sedere sulla panchina labroni ca. Già nelle prime partite di prepa razione e poi con il campionato, si è vista la sua impronta sulla squadra. Il Livorno di Collacchioni viene spes so impostato con la difesa a tre e vuo
Collacchioni, impronta chiara sul Livorno
In dirigenza spunta la triade Protti-Braccini-Califano
le provare a partire dal basso. Duran te l’avvio di stagione si è vista l’impo stazione difensiva, che parte già dal pressing degli attaccanti, di un alle natore che lo scorso anno in Eccel lenza ha “vinto” il titolo di miglior di fesa.
Tre giocatori difensivi, ma anche tre offensivi, a conferma di una men talità propositiva e che vuole prova re a dominare il gioco con il proprio possesso palla.
Sono questi i concetti di Collac chioni, insieme al suo entusiasmo e alla voglia di fare carriera, che han no convinto il nuovo direttore spor tivo Marco Braccini a puntare su di lui.
L’ex Pro Livorno Sorgenti era già stato ufficializzato in amaranto come responsabile del settore giovanile, ma dopo l’addio a Pinzani, ha assun to questo ruolo così cruciale in prima squadra.
Il mister aveva già un accordo con il Camaiore, ma quando è arrivata la chiamata amaranto per lui è stato impossibile rifiutare
Al suo fianco ha operato per tut ta l’estate Gianni Califano, responsa bile dell’area tecnico, lo scorso anno al Fano in Serie D, ma con una lun ga esperienza anche in C con Prato e Monza.
Lo scorso anno club manager, quest’anno direttore generale, ma sempre leggenda amaranto. Chi? Ov viamente Igor Protti.
Anche per lui un ruolo di prim’or dine in società che rappresenta una garanzia di professionalità e attacca mento alla maglia per tutto il popo lo labronico.
Il mercato del Livorno ha vissuto più di una fase ed è stato reso più com plicato dal fatto di conoscere la vera categoria di appartenenza fino a Ferrago sto. Dopo aver confermato un buon nu cleo dello scorso anno (Russo, Luci, Van taggiato, Pecchia su tutti) ecco primi ac quisti della stagione: i due attaccanti Francesco Neri e Giacomo Rossi, prele vati rispettivamente da Armando Picchi e Pro Livorno Sorgenti di cui erano due bandiere. Insieme a loro anche il figlio d’arte Mattia Lucarelli che ha deciso di scendere di categoria (lo scorso anno era in Lega Pro) per amore dell’amaranto.
La prima fase, con l’acquisto del por tiere Fogli dalla Primavera della Fioren tina, doveva essere conclusa, ma sul mer cato si è presentata un’opportunità che il presidente Toccafondi ha definito irri nunciabile: Samon Reider Rodriguez, at taccante cubano che in Serie D è stato in grado di segnare anche 19 reti in 19 par tite. Il patron lo inseguiva da quattro anni ed è riuscito a portarlo alla sua corte pro prio a Livorno.
Per Cretella due vittorie della D a Gavorrano e Grosseto, dove nelle ultime due stagioni ha raccolto 65 presenze e 9 gol in Serie C
Super colpo Cretella in mezzo al campo, davanti Lo Faso e Rodriguez
Acquisti di spessore anche i livornesi Neri, Rossi e il figlio d’arte Lucarelli
Una volta iniziato il ritiro di Pievepe lago sono arrivati tanti giovani a comple tare il pacchetto quote. I difensori Ivani ( terzino dallo Spezia), Fancelli (lo scor so anno nella Pls Juniores che ha vinto lo Scudetto) e Bruno, un 2001 arrivato dall’Entella che di quota ha solo lo status, con circa 20 presenze tra B e C si tratta di un vero e proprio colpaccio. Ecco quindi anche il vice di Fogli tra i pali, il livorne se Bettarini, i centrocampisti Belli e Ma resca, rispettivamente dal Chieti e dal Cosenza, e ancora un difensore, il 2004 Bontempi, arrivato dal Gubbio, che dopo un periodo di prova a convinto l’entoura ge amaranto.
su Francesco Karkalis, mancino estrema mente preciso in fase di costruzione, clas se 1995, lo scorso anno all’Alma Juventus Fano in D, ma con oltre 150 presenze in Serie C partecipando per tre volte anche ai playoff per salire in cadetteria.
In mezzo al campo ecco il colpo di maggior importanza di tutto il merca to del Livorno. Si tratta del centrocam pista classe 1994 Riccardo Cretella. Gio catore in grado di fare le due fasi grazie ad un’ottima tecnica, ma anche ad una fi sicità notevole che gli permette di essere un fattore anche in fase di non possesso. Per lui due vittorie della D a Gavorrano e Grosseto, dove nelle ultime due stagioni
Lo Faso vanta 12 presenze in Serie A tra Palermo e Fiorentina, ma successivamente numerosi infortuni hanno bloccato la sua crescita e a Livorno vuole rinascere
Infine, la società aveva promesso un colpo di categoria superiore in ogni re parto per alzare il li vello della rosa a di sposizione di Collac chioni e poter così competere con le al tri big del girone E di Serie D. In difesa la scelta è ricaduta
ha raccolto 65 presenze e 9 gol in Serie C. Infine, a chiudere la sessione estiva, la ciliegina sulla torta è stata Simone Lo Faso. L’attaccante classe 1998 ha un pas sato luminoso con 12 presenze in Serie A tra Palermo e Fiorentina, ma successiva mente numerosi infortuni ha bloccato la sua crescita. Dopo 32 presenze lo scorso anno alla Folgore Caratese in D, a Livor no ha l’opportunità migliore per potersi rilanciare e a far tornare grande anche la società labronica.
n estate il Livorno, dopo essere stato in bilico tra Serie D e Eccel lenza, una volta arrivata la pro mozione nella quarta categoria nazio nale gli amaranto sono rimasti in bili co anche tra il girone D, quello toscoemiliano-lombardo e il girone E, che racchiude le squadre di Toscana, Um bria e Lazio. La soluzione finale è sta ta anche quella che fin da subito era apparsa come la più probabile, vale a dire il gruppo E dove infatti lo scorso anno era stata inserita la Pro Livorno Sorgenti.
Il girone è composto da dodici forma zioni toscane (Arezzo, Follonica Gavor rano, Ghiviborgo, Grosseto, Mobilie ri Ponsacco, Pianese, Poggibonsi, San giovannese, Seravezza, Tau Altopascio, Terranuova Traiana e, ovviamente, l’Us Livorno), tre umbre (Città di Castello, Orvietana e Trestina) e tre laziali (Fla minia, Montespaccato e Ostia Mare).
Tra le formazioni più accreditate anche il Follonica Gavorrano dei tre livornesi Blundo, Fremura e Diana, l’Ostia Mare e la Pianese
Il Livorno, come deve sempre essere per i labronici nei campionati dilettan tistici, punta al vertice a in questo verso la formazione da battere è senza dub bio l’Arezzo. La formazione amaranto ha puntato forte su un tecnico che co nosce perfettamente la categoria come Paolo Indiani. In più sono arrivati gio catori super per la categoria come Set tembrini (ex Entella), Castiglia (ex Mo dena), Risaliti, Polvani, Convitto e tan ti altri.
A ruota c’è il Follonica Gavorrano dove ci sono tre livornesi come il por
Gli amaranto inseriti nel girone E con umbre e laziali
La grande avversaria è l’Arezzo di mister Indiani che ha fatto un mercato di alto livello
tiere Blundo e i difensori Diana e Fre mura. I maremmani hanno un attac co super con Khribech, Marcheggiani e Mugelli. Squadra costruita per stare in alto anche l’Ostia Mare che punta for te sul ritorno di Roberti e l’attaccante ex Mantova De Cenco. Possibili outsid er la Pianese del forte terzetto Rinaldi ni, Grifoni, Kouko, guidata dal tecnico
Bonuccelli, così come il Poggibonsi, se condo lo scorso anno, e ispirato dal fol letto Riccobono, il Città di Castello che ha ripreso dall’Arezzo il talentuoso Cal derini, fino al sempre ostico Seravezza di Vangioni che ha una squadra ormai consolidata per la categoria.
Il resto della ciurma ha invece come obiettivo minimo la salvezza.
Il gruppo E è composto da dodici formazioni toscane, tre umbre e tre laziali
Riccardo Cretella, per lui la sfida contro il Grosseto, squadra della sua città e di cui è grande ex, avrà un sapore speciale
Mister Indiani, tecnico dell'Arezzo, avversaria più temibile del girone E per il Livorno
Basket
Asettembre l’Italbasket ha tenuto milioni di spettatori incollati da vanti alla televisione per tifare una squadra che è cresciuta di partita in partita e nonostante l’assenza di Da nilo Gallinari ha fatto sognare la nazio ne grazie ad un atteggiamento opera io che le ha permesso di colmare il gap tecnico con le altre rivali.
Prima la vittoria contro la fortissi ma Serbia di Jokic, Mvp della Nba, agli ottavi e poi la semifinale suffita per un soffio contro la Francia che nei quarti di finale ha rischiato tantissimo contro gli azzurri di Pozzecco. Solo applausi quindi per Mannion, Melli, Spissu, Po lonara e tutti gli altri che a febbraio, se tutto verrà confermato, scenderanno in campo a Livorno, un evento che in cit tà manca dal 30 dicembre 1996 quando l’Italia affrontò North Carolina State.
“Il mio sogno? A febbraio vedere il Palasport gremito di appassionati e tanti giovani e giovanissimi che amano lo sport e in particolare la pallacanestro”
La conferma
A certificare la notizia è il segreta rio generale della Lega Nazionale Pal lacanestro Massimo Faraoni. «Dopo tanti anni l’Italbasket tornerà a Livor no – esordisce il dirigente labronico. Nel 2019, quando non riuscimmo ad ospitarla per un impianto non adegua to non facemmo una bella figura, men tre adesso grazie al lavoro che l’ammi nistrazione comunale ha fatto al Modi gliani Forum possiamo accogliere que sto evento. La Fip ha candidato Livorno come sede, a ottobre ci sarà il sopralluo go della Fiba e se tutto dovesse essere a posto, come ci auguriamo, non ci saran no problemi».
La partita che il Modì dovrebbe ospi tare è quella per le qualificazioni mon diali contro l’Ucraina, in programma tra
Bentornata BasketCity: la Nazionale a Livorno
Il Modigliani Forum pronto a ospitare Italia-Ucraina a fine febbraio
il 22 e il 24 febbraio 2023. Una grande soddisfazione anche per il sindaco Luca Salvetti. «Se tutto verrà confermato, come mi auguro, riportare l’Italbasket a Livorno, città che ha vissuto e vive di pallacanestro, dopo oltre trent’an ni sarà una soddisfazione enorme. È un evento che avevamo già in mente subi to dopo quanto successo nel 2019, ma il Covid ha ritardato tutto. Con il pre sidente Petrucci eravamo rimasti a di
sposizione per la prima occasione che si sarebbe presentata e così sarà. Questa partita darà ancor più risalto all’investi mento che abbiamo fatto sul Modì che adesso può ospitare partite internazio nali. Fu un intervento fatto proprio an che per eventi del genere. Il mio sogno? A febbraio vedere il Palasport gremito di appassionati e tanti giovani e giova nissimi che amano lo sport e in partico lare la pallacanestro».
“La Fip ha candidato Livorno come sede”, ha commentato il segretario generale della Lnp Massimo Faraoni
Il Modigliani Forum, meraviglioso impianto da più di 8 mila posti
Due squadre rinnovate duran te l’estate e ambiziose, pron te a ritagliarsi un ruolo da protagoniste in serie B con l’obietti vo di entrare nelle prime quattro del la classifica, in modo tale da non ri schiare passi indietro con la nuova formula che porterà alla riforma dei campionati.
La Libertas Livorno 1947 e la Piel le Livorno hanno costruito due ro ster di grande livello e con il campo di gara spostato al PalaMacchia, rispetto al bellissimo ma troppo dispersivo Pa laModì, la sensazione è che entrambe, con quel fattore campo che tutti cono sciamo, possano recitare un ruolo da protagoniste assolute del campionato di Serie B.
Nell’ultimo derby, quello del 30 aprile scorso, quando in palio c’era un posto ai playoff, ben 4mila perso ne si erano date appuntamento al Fo rum per sostenere le rispettive squa dre, ma anche per il primo appunta mento della nuova stagione si è anda ti intorno ai 3 mila appassionati. Ama ranto da una parte e biancoblù dall’al tra. Sbandati e Rebels.
L’antipasto della stagione è stato quindi il derby di Supercoppa del 10 settembre, portato a casa dalla squa dra di coach Andreazza (68-62 per gli amaranto), abile a gestire al meglio un finale al cardiopalma grazie all’e sperienza dei propri giocatori. Uno spettacolo nello spettacolo, la confer ma di una passione sempre più viva e forte nella nostra città. Il derby, vali do come primo turno della competi zione nazionale, tutto sommato è sta to equilibrato: grande inizio della Li bertas sulle ali di Fantoni, ottima re azione della Pielle capace di risali
Il primo derby della stagione si tinge di amaranto
In Supercoppa sorride la Libertas davanti a 3mila spettatori
re dal -14 del primo quarto (5-19) e di mettere la testa davanti dopo oltre mezz’ora di gioco, finale ancora ama ranto con la bomba di Bargnesi a chiu
dere definitivamente i conti. I miglio ri? Saccaggi, Fratto e Fantoni hanno trascinato la Libertas durante la sfi da del Modigliani Forum, nella Pielle
Le due squadre in campionato giocheranno al PalaMacchia, dove il fattore campo è sicuramente più impattante del Modì: un vantaggio non da poco
bene Rubbini e Loschi. Ma è soltanto l’inizio di una stagione destinata a re galare scintille, colpi di scena ed emo zioni.
Il tabellino
Maurelli Libertas Livorno 1947-Uni Cusano Pielle Livorno 68-62 (19-5, 2820, 45-42)
Maurelli Libertas Livorno 1947: Bar gnesi 7, Ricci 8, Fratto 10, Lucarelli 9, Forti 2, Fantoni 12, Saccaggi 17, Sipa la 3, Mancini, Mori N.E., Madeo N.E., Bruci N.E.. All. Marco Andreazza.
UniCusano Pielle Livorno: Paoli 2, Diouf 6, Almansi 7, Rubbini 12, Lo Biondo 8, Loschi 16, Lenti 5, Campo ri 6, Di Sacco, Piazza N.E., Dadomo N.E., Cristofani N.E.. All. Marco Car dani.
I tifosi della Libertas in Curva NordConsigli per gli acquisti!
D
urante l’estate la Libertas non è certo stata a guardare e sul mer cato la società del presidente Roberto Consigli è riuscita a mettere a segno tutti quei colpi che si era pre fissata. Rispetto allo scorso anno sono stati confermati solo capitan Forti e Ricci, con alcune scelte anche dolore, tra cui risalta l’addio con un anno di anticipo rispetto al contratto triennale di Marco Ammannato.
Sugli esterni è arrivato il playmaker Andrea Bargnesi, classe 2001 e quindi under, ma solo di nome, visto che già lo scorso anno alla Sangiorgese ha dimo strato di avere grande valore. Nello spot di guardia ecco un lusso per la categoria come Andrea Saccaggi, cecchino morti fero con una carriera in A2 che lo scor so anno ha vinto la Serie B con Rimini. Si arriva quindi al ritorno a Livorno di Jacopo Lucarelli, ala classe 1996, labro nico doc, che dopo una stagione ottima a Piacenza in A2 (10 punti di media), scende di nuovo in Serie B con l’obiet tivo di vincere quel campionato che gli sfuggì due anni fa in finale quando era in maglia Roseto. Nel reparto lunghi ci sono altri due pezzi da novanta: il pri mo è Francesco Fratto, ala grande che la scorsa stagione era a Chiusi in A2 e dove l’anno prima aveva conquistato
L’obiettivo minimo per la LL è arrivare nelle prime quattro per assicurarsi la B1, ma ci sono tutte le qualità anche per puntare il salto in A2
la Serie B. Per lui in precedenza espe rienze sempre al top della categoria con Omegna, Fabriano e Piombino, dove ha conosciuto coach Andreazza che lo ha voluto fortemente alla LL. Il gran de obiettivo di mercato degli amaranto però si è realizzato sotto canestro: a di stanza di quindici anni dall’esperienza al Basket Livorno in Serie A2 e tantissi
Mercato da sogno per una Libertas che punta al vertice
Spicca l’acquisto di Tommaso Fantoni che torna a Livorno 15 anni dopo la Serie A
me esperienze a giro per l’Italia tra Se rie A1 e A2, con anche 37 presenze in Nazionale, è tornato a Livorno il pivot Tommaso Fantoni, un nome che in Se rie B può letteralmente fare il vuoto. A completare il roster, un ingranaggio im portante come Andrea Sipala, lo scor so anno vincente a Cremona con la Juvi proprio come cambio dei lunghi. Ultimi due tasselli gli under Gianni Mancini e Stefano Mori.
Secondo gli addetti ai lavori, in base ad un roster completo, lungo e colmo sia di esperienza che di talento, la Li bertas è la favorita assoluta del girone
A di Serie B. L’obiettivo minimo per la LL è quello di arrivare nei primi quat tro e garantirsi un posto nella prossima B1 o B d’Eccellenza, ma senza troppa scaramanzia dalla parti di via Pera han no dichiarato fin dal primo giorno della nuova stagione come il mirino sia pun tato sul salto in A2. Esordio in casa il 2 ottobre alle 18 contro la rinnovata Riso Scotti Pavia.
Prima di campionato in programma per domenica 2 ottobre alle 18 contro la rinnovata Riso Scotti Pavia
Il coach della LL Marco Andreazza insieme al vice Iacopo VenucciLe due livornesi sono tra le favorite del girone A di Serie B. La Libertas parte davanti a tutti, ma la PL è co munque da prima o seconda fila. Secon do gli addetti ai lavori le due livornesi con Legnano partono un gradino avanti, con Vigevano e Omegna pronte a rovinare la festa alle prime tre.
La Unicusano è stata tra le primissime formazioni a concludere il roster grazie al lavoro sul mercato del ds Beppe Dellano ce, coadiuvato dal presidente Creati. La squadra è stata costruita secondo le idee del coach Marco Cardani che fin da subi to ha avuto un grande impatto sul mondo piellino. In cabina di regia è arrivato An drea Piazza, playmaker di esperienza, re duce da un grave infortunio al ginocchio ad inizio 2022. L’ex Omegna ha saltato il derby per precauzione, ma ci sarà per la prima di campionato ed è stato nomina to anche capitano proprio per la sua le adership. Al suo fianco, con caratteristi che diverse, più da realizzatore, ecco Mi chele Rubbini, arrivato da Fiorenzuola ed ex Virtus Bologna nel settore giovanile, e la conferma di Filippo Paoli che lo scor so anno ha già fatto vedere buone cose e vorrà crescere ancora. Confermato Cam pori, c’è stata l’aggiunta dell’under, an che qui solo di nome, Gian Paolo Alman si, vecchia conoscenza di Cardani, reduce dal successo in Serie B con Cividale. Nel lo spot di ala piccola titolare ecco il super
Il supercolpo del mercato è stato Federico Loschi, ala che lo scorso anno era a Rieti ed è stato inserito nel miglior quintetto del campionato
colpo della PL: Federico Loschi, giocatore con una carriera super in Serie A e negli ultimi due anni a Rieti, dove ha sfiorato la promozione in A2 perdendo a gara 5 con tro Agrigento. Tiratore micidiale, inseri to nel miglior quintetto dello scorso cam pionato, è stato accolto con un entusia smo incredibile dal tifo biancoblù. Nel reparto lunghi insieme alle confer
Una Pielle giovane e ambiziosa: obiettivo B1
I biancoblù hanno fatto un mercato di alto profilo e vogliono stare nei primi posti
me del totem Lenti e del sempre presente Di Sacco, la società labronica ha aggiun to Andrea Lo Biondo, lungo che ama tira re da fuori e che lo scorso anno ha con quistato il campionato proprio ad Agri gento dopo anni nei college degli Sta tes. A completare il pacchetto ecco Mo dou Baye Diouf, uomo di fiducia di coach Cardani che lo ha avuto sia a Bernareg gio che nell’ultima esperienza in Serie A2 a Capo d’Orlando. Si tratta di un giocato re dalle capacità atletica pazzesche per la categoria, gran protettore del ferro e uno che spesso conclude le sue azioni con una schiacciata in attacco, motivo per cui può diventare l’idolo della curva biancoblù.
Esordio sabato 1 ottobre alle 21 al PalaTerme di Montecatini contro la Gema di coach Origlio
La Unicusano quindi ha grande am bizione e vuole stare nei primissimi po sti per garantirsi come minimo un po sto nelle prime 4 e passare in B1. A diffe renza della Libertas, che punta su espe rienza e talento puro, la PL ha nell’atle tismo, nell’intensità e nella fame agoni stica dei tanti giovani le proprie armi mi gliori. Esordio in campionato sabato 1 ot tobre sul campo della Gema Montecatini.
Marco Zaccagna, anche per questa stagione tecnico dei biancoverdi dopo la promozione in Serie A
In vista del campionato di A, al via il prossimo 2 ottobre (nella prima gior nata trasferta sul terreno del Civita vecchia), il Livorno Rugby si è rinforza to con gli innesti di quattro ‘vecchie cono scenze’, di atleti affrontati, come avversa ri (anche) l’anno scorso, in B. Dalla Lun daX Lions Amaranto sono passati forza al club delle Tre Rose, il trentenne tallona tore Alberto Giusti ed il mediano di aper tura Diego Rolla (per quest’ultimo, clas se ‘96, rugbisticamente nato in biancover de, si tratta di un ritorno); dal CUS Sie na sono approdati all’ombra dei Quattro
Per il mediano di apertura Diego Rolla, classe ’96 lo scorso anno ai Lions, si tratta di un ritorno in biancoverde dove era cresciuto nel settore giovanile
Rugby Livorno pronto per il ritorno in A dopo undici anni
Mori il pilone trentacinquenne Davide Pezzuoli ed il mediano di apertura Filippo Bartolomucci, classe 2001. Tutti giocato ri destinati a ritagliarsi spazi importanti, tesserati non certo ‘per far numero’.
Coach Marco Zaccagna, in questi pri mi giorni di sedute, ha aggregato in prima squadra pure due elementi classe 2005, il centro Giorgio Lenzi ed il terza linea Cri stian Raffo, messisi in luce nella scorsa annata nel Livorno Rugby under 17, se condo classificato nel campionato nazio nale di categoria. I due, peraltro attivi an che nel Polo Federale di Sviluppo di Li vorno, faranno parte della rappresentati va biancoverde under 19. Stabilmente nel giro della prima squadra Lorenzo Nanni, il centro-estremo classe 2004, della na zionale under 19, ed il suo coetaneo An drea Rossi, il mediano di mischia che ha disputato, in modo convincente, da titola re, con i seniores, le ultime quattro gare dell’ultima eccellente stagione.
Rispetto alla scorsa annata, non figu rano più nel roster tre giocatori classe 2003, nati e cresciuti nel vivaio biancover de, che (legittimamente) puntano a car riere professionistiche: il tallonatore Die go De Rossi è approdato al Paese (serie A, girone 2), l’apertura-estremo Alessandro Gesi è stato chiamato nell’Accademia fe derale delle Zebre, mentre il seconda li nea Filippo Lavorenti è destinato (a gior ni sarà perfezionato il passaggio) al CUS Torino (neo promosso in Top10). Torna in Liguria, dopo due stagioni vissute in ma
glia biancoverde, il mediano di apertura – estremo recchilino Pietro Gaggero. Ap pendono le scarpette al chiodo Zeno Me nicucci, Alberto Neri, Diego Santi e Pie tro Canepa, peraltro poco utilizzati nella scorsa annata. Per ora non si allena il ter za linea Alberto Merani: eventualmente l’ex capitano tornerà nei ranghi nel pros simo mese di gennaio; tornato in rosa, in vece, il trequarti Giacomo Zannoni.
Dal 2 al 4 settembre la squadra ha svolto un ritiro a Pian degli Ontani, in zona Abetone con l’obiettivo di compattare subito il gruppo
Ad un mese preciso dall’inizio del cam pionato, il Livorno Rugby ha effettuato, dal 2 al 4 settembre, un proficuo ritiro a Pian degli Ontani (858 metri di altitudi ne), nel comune di Abetone-Cutigliano. Un modo per cementare ulteriormente il gruppo, in vista di un torneo particolar mente duro. In ciascuno dei tre gironi di serie A, sono 11 le squadre al via. Play-off promozione per la prima di ciascun rag gruppamento e per la miglior seconda: sa lirà in Top10 solo una formazione.
Retrocessione, in tutto, per quattro squadre: le ultime di ciascun girone e la peggiore di un triangolare che si dispute rà tra le penultime di ciascun raggruppa mento. Prima dell’inizio del torneo, il Li vorno Rugby non disputerà gare amiche voli.
Dal mercato ecco quattro acquisti per completare la rosa di coach ZaccagnaIl gruppo del Livorno
Fabrizio Gaetaniello è il nuovo allenatore della LundaX Lions Amaranto. “Per me – spiega – è la chiusura di un cerchio iniziato quan do ero adolescente. Non posso negare di avere all’attivo una carriera importan te. Sono entrato ben presto nel giro az zurro.
Ma anche a distanza di oltre 50 anni, non dimentico le mie origini. In quel CUS Pisa dove ho iniziato operavano molti ragazzi con cui ho stretto una for te e sincera amicizia. Lo stesso presiden te della LundaX Lions Amaranto, Mauro Fraddanni, era mio compagno di squa dra quando ero un giovanissimo atleta. Non va dimenticato che nei primi anni 2000, prima del suo veloce sviluppo tec nico ed organizzativo, la società ama ranto lavorava in strettissima collabo razione con il CUS Pisa, con cui, fino al 2008, ha condiviso il terreno di gioco di San Piero a Grado. Sono da tempo all’in terno del consiglio direttivo della Lun daX Lions Amaranto e conosco molto da vicino questa realtà.
Gaetaniello, alla conduzione tecnica, sarà coadiuvato da suo fratello Fabio e da Giacomo Bernini
Alla guida tecnica della squadra, non è mia intenzione, ‘fare rivoluzioni’: la vo lontà è quella di proseguire sulla traccia lasciata dal buonissimo lavoro imposta to da Giampaolo Brancoli. Al di là di pic cole operazioni in entrata e in uscita, il nucleo storico della squadra rimarrà la stessa. Il tutto con l’aggiunta dei ragaz zi provenienti dall’under 19. Gli stessi classe 2003, che in teoria potrebbero an cora giocare, come rientranti, nella no stra giovanile, faranno parte della prima squadra”.
In senso assoluto, Fabrizio Gaetaniel lo è uno dei personaggi più noti e cari
L’ex azzurro Fabrizio Gaetaniello nuovo allenatore dei LundaX Lions
smatici nel panorama rugbistico nazio nale. Giocatore (ruolo estremo) di gran classe, vanta 39 caps; in ben 11 occa sioni ha ricoperto le mansioni di capita no azzurro. È stato lui, il talentuoso tre quarti livornese, il 6 febbraio‘83 a Rovi go, a capitanare l’Italrugby nel clamoro so pareggio, 6-6, con la Francia: si è trat tato del primo risultato utile degli azzur ri contro i transalpini.
Ha lasciato a 29 anni la nazionale ed ha ben presto inizia to la carriera di al lenatore: nell’89, quando aveva 35 anni, da tecnico, ha condotto il Rugby Livorno, sponsoriz zato Corime, ad una splendida promo zione in A1 (all’e poca massimo cam pionato domestico). Poi, nell’estate ‘89, chiamato dal Benet ton Treviso, ha la sciato Livorno ed ha cominciato una ec cezionale carriera da dirigente sporti vo. Ha ricoperto an che le mansioni di
direttore sportivo della FIR dal 2001 al 2008 e poi di direttore del Centro CONI di Tirrenia dal 2008 al 2021; tutt’ora, in rappresentanza della FIR, opera presso l’URC, la Lega celtica nella quale parteci pano anche le due franchigie professio nistiche italiane del Benetton Treviso e delle Zebre.
Per lui una carriera di altissimo livello da giocatore con 39 caps in Nazionale, di cui 11 da capitano
“L’obiettivo? Vogliamo assestarci in serie B. All’indomani dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19, si è gioca to solo un torneo, quello concluso nel lo scorso mese di giugno, nel quale non erano previste retrocessioni. Ora, anche nei campionati intermedi (A e B, ndc) sono state reintrodotte le retrocessio ni. Sarà dunque, il prossimo, un torneo particolare, nel quale tutte le formazio ni avranno concreti obiettivi di classifi ca e nessuna gara sarà facile”. “Torno a fare l’allenatore – ribadisce – per l’ami cizia che mi lega con tutto l’ambiente e non certo per ambizioni personali”. Ga etaniello, alla conduzione tecnica, sarà coadiuvato da suo fratello Fabio e da Giacomo Bernini.
“L’obiettivo è quello di assestarci nel campionato di Serie B”Il 'cerchio magico' dei ragazzi amaranto prima di una sfida nello scorso campionato Fabrizio Gaetaniello nuovo allenatore dei Lions, qui in maglia azzurra da giocatore
Mercoledì 14 settembre è sta ta la giornata della presen tazione della Serie B ma schile del Volley MvTomei. La squadra si è ritrovata nel tardo po meriggio sotto la statua dei Quattro Mori per qualche scatto fotografico e poi si è recata alla Pasticceria Cairo li 3.0dove è avvenuta la conferenza stampa di presentazione a stampa e pubblico. Per il maltempo è purtrop po saltata la sessione di palleggi che avrebbe dovuto svolgersi in Piazza Grande con i passanti.
Dopo quindici anni Livorno torna ad affrontare un campionato nazio nale e per questo la squadra dei Vigi li del Fuoco, fortemente radicata sul territorio, intende aprirsi alla cittadi nanza per coinvolgere e appassiona re i livornesi alle sorti del team bian corosso.
La decisione di consentire l’in gresso gratuito al pubblico durante le partite casalinghe che si gioche ranno al PalaBastia il sabato alle ore 18.15 non è per niente casuale ed è motivata dalla volontà di raggiun gere più sostenitori possibile nella stagione del rilancio della pallavolo Made in Livorno.
Nel periodo settembrino i bianco rossi hanno svolti cinque allenamen ti congiunti che faranno da viatico in vista dell’esordio di campionato previsto domenica 9 ottobre alle ore 17.30 a Prato.
La prima sfida casalinga sarà saba to 15 ottobre alle ore 18.15 al Pala Bastia contro Grosseto.
Tomei, finalmente è il momento della Serie B
Sabato 15 ottobre l’esordio casalingo alla Bastia contro Grosseto con ingresso gratuito
“Credo che i valori siano ormai ben definiti: l’Arno Volley, Civita Ca stellana ed una tra le modenesi sa ranno chiamate a giocare un ruolo di primo piano in un torneo che repu to comunque ben livellato - ha com mentato coach Piccinetti -. Attenzio ne a Grosseto, squadra giovane e ben
Piccinetti: “Ogni settimana troveremo di fronte a noi un avversario motivato ed agguerrito, saranno ventisei battaglie. Il debutto con Prato?
Li conosco molto bene, hanno valori importanti”
rodata che potrebbe inserirsi nella lotta ai primissimi posti. Come neo promossa dovremo cercare di partire bene e di conquistare più punti possi bili nel girone di andata, una condi zione che ci potrebbe garantire una stagione senza troppi patemi. Sono dell’idea che ogni settimana trovere mo di fronte a noi un avversario mo tivato ed agguerrito, saranno venti sei battaglie. Il debutto con Prato? Li conosco molto bene, lo scorso anno hanno chiuso la regular season al quinto posto dimostrando di poter aspirare a qualcosa di più”.
Il roster: Luca Wiegand ©, Federi co Gori, Marco Croatti, Luca Morel li, Marco Riposati, Federico Facchini, Leonardo Golino, Tommaso Lupo, Valerio Imbriolo, Enrico Baracchino, Luca Grassini, Gabriele Costa, Giaco mo Langella, Gianmarco Puccinelli.
Staff: Massimiliano Piccinetti (al lenatore), Roberto Rossi (vice), Igor Melai (assistente), Federico Facchini (assistente scoutman), Valerio Perul lo (preparatore atletico).
Esordio in campionato in trasferta: sul campo di Prato domenica 9 ottobre