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Direttore Responsabile Gabriele Mancini
N. 115 - Settembre 2021
L’EDITORIALE
Si torna anzitempo alle urne e questo lo sapevamo già da tempo come sappiamo
bene che il voto è un’espressione reale della
sovranità popolare. Seguendo quindi questa
logica, la politica deve essere al servizio dei bisogni della comunità, che sia quella di una
Nazione, di una Regione o di un Comune. Ecco
questa politica fatta nei piccoli centri - e a diretto contatto con la cittadinanza rappresenta il collante con le Istituzioni e siamo noi elettori a scegliere chi deve
rappresentarci in Consiglio comunale e
interfacciarsi con Regione e Governo. Sarà già
difficile scegliere tra 5 candidati sindaco, ancora
di più su chi puntare tra la folla dei candidati
al consiglio, ben 441. No, non è per nulla facile. Social, messaggistica istantanea sono i nuovi
terreni fertili per fare propaganda: visto l'alto
numero dei partecipanti la caccia al voto è
davvero serrata. C'è da chiedersi allora come
mai così tante persone decidono di
partecipare a questa piccola parte dell'attività
politica, perché poi una volta terminate le
elezioni, sono davvero in pochi - anzi pochissimi - i candidati non eletti che continuano a seguire
le sorti della lista a loro cara hanno, oppure
ancora più in generale della politica locale. Un
po' come dire "vabbè consigliere pure pure, ma politico quello proprio no". In bocca al lupo a
tutti i partecipanti di questa tornata elettoale,
dai candidati sindaco ai candidati consigliere,
ma soprattutto all’elettore.
di Gabriele Mancini