Corriere di Carmagnola - Giugno 2020

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Elezioni 2021: inizia la partita Con la ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus, è iniziata la “partita” per le elezioni amministrative del 2021.

Fratelli d’Italia e Lega lanciano il Gaveglio Bis, ma Forza Italia tentenna dopo l’abbandono di Cammarata.

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Elezione del nuovo sindaco: inizia la partita

di fronte a questa legittima richiesta. Ad essere sacrificato è stato Mario Scaglione, storico esponente della destra carmagnolese. Nulla è cambiato nei vertici di comando del municipio, ma qualcosa si è comunque rotto.

Si è rotta la fiducia con gli storici esponenti del partito della Meloni che erano attivi anche quando il partito navigava al 3% e non hanno mai mollato il loro impegno. Si è rotta la fiducia con Forza Italia: la sezione cittadina ha dato un contributo fondamentale nel 2016 all’elezione del sindaco Gaveglio, dell’assessore e dei tre consiglieri. Ora che viaggia attorno al 7-8% sicuramente è meno appetibile.

Ma quanto inciderà questo sulla “stabilità” dell’alleanza di centro destra a Carmagnola, visto che sia Fratelli d’Italia sia la Lega hanno dichiarato ufficialmente che il loro candidato per il 2021 non può che essere Ivana Gaveglio? Anche Forza Italia sarà in sintonia con questa “scontata” Gaveglio bis, oppure presenteranno un loro candidato insieme a coloro che non hanno digerito la mossa di Cammarata e dei tre consiglieri?

Vedremo, la partita a scacchi è appena iniziata. Ma questo è solo uno dei due schieramenti. L’altro, il centro sinistra e il Movimento Cinque Stelle come si muoveranno su questo scacchiere?

Il centro sinistra è alle prese con un “rinnovamento generazionale” e si deve ancora riprendere dalla bruciante sconfitta di quattro anni fa. Sibona e Gamna non possono continuare a “tenere in piedi” un centro sinistra che mai come oggi ha bisogno di rinnovamento e novità. E Tosco e Quaranta devono cercare di “tornare” a parlare con la gente, cercando di far capire alla base del centro sinistra che non esiste solo il mondo delle associazioni e del volontariato. Occorre andare a parlare al cuore della gente “normale” che ha bisogno di una proposta chiara e concreta.

Occorre ritrovare lo spirito che ha cambiato il centro sinistra nel 1995, quando Angelo Elia venne eletto per la prima volta sindaco: l’impegno per un mondo nuovo passa anche per la dedizione all’impegno politico che ha lo stesso valore del volontariato. Basta riflettere, occorre agire.

Ma se il centro sinistra deve recuperare lo spirito guida e procedere con un inevitabile ricambio generazionale, anche il Movimento Cinque Stelle carmagnolese è alle prese con problemi simili. Se, come ha già dichiarato, Sergio Grosso lascerà la politica, occorre che Mastrototaro insieme ai militanti grillini ritrovino quella voglia di poter proporre ai carmagnolesi un nuovo programma e un nuovo “stimolo” che li convinca.

Insomma, è tutto in divenire, ma la prima mossa sulla scacchiera politica carmagnolese è stata fatta. Vediamo le mosse successive e, credetemi, ne vedremo delle belle.

Pian piano stiamo tornando alla normalità. Una normalità che si sta manifestando nella sua drammaticità. Infatti oltre ai lutti e ai problemi sanitari che vi sono stati nell’affrontare l’emergenza Coronavirus, stiamo pagando lo stop che abbiamo avuto durante il lockdown: diversi esercizi commerciali non hanno più riaperto, dipendenti lasciati a casa, cassa integrazione che non viene pagata, aziende che chiudono per tre mesi in attesa di nuovi ordini e commesse, studenti e insegnanti che non hanno ancora capito come riusciranno a garantire la ripresa delle lezioni a settembre.

Anche il Governo ha difficoltà a gestire questa situazione e spera in aiuti di ogni tipo da altri enti, come l’Unione Europea. Anche per noi di Carmagnola non è stato facile. Centinaia i nostri concittadini risultati positivi, diverse decine i deceduti, alcune case di riposo che hanno avuto grosse difficoltà, attività produttive chiuse o comunque in difficoltà. Ritengo che la nostra città, come sempre è accaduto nella sua storia, abbia avuto un “fattore determinante” che le ha permesso o che le permette tuttora (visto che non è ancora finita) di superare questi momenti di difficoltà: la solidarietà. Infatti non si contano i gesti di generosità e di impegno personale che le istituzioni, le associazioni e i singoli cittadini hanno calato in campo per dare una mano ad affrontare questa emergenza, sia tramite aiuti economici che con la donazione del proprio tempo per aiutare chi più aveva bisogno.

Noi del Corriere di Carmagnola in questi mesi abbiamo dato conto di questa grande solidarietà che si è manifestata a Carmagnola: dall’impegno del sindaco e dei dipendenti comunali, ai medici e infermieri dell’ospedale, ai volontari della Caritas che si sono prodigati nel distribuire pacchi a chi era in difficoltà, ai volontari della Croce Rossa e della protezione civile che a disprezzo del pericolo hanno aiutato chi era contagiato.

Ma ormai sembra tutta “acqua passata” e, quasi a dire che ora si torna alla normalità, alla ribalta della cronaca è tornata la politica. O meglio: è iniziata la partita che ci porterà alle elezioni di primavera del prossimo anno per l’elezione del nuovo sindaco. Mai come quest’anno le mosse sono iniziate così presto e mai sono incominciate in modo così eclatante. Ci ha pensato Alessandro Cammarata e con lui tre consiglieri comunali a fare la prima mossa. Infatti l’ex segretario cittadino di Forza Italia, insieme ai consiglieri Gerbino, Tuninetti ed Albani hanno abbandonato all’improvviso il partito con cui sono stati eletti (Forza Italia) per entrare in Fratelli d’Italia e formare un nuovo gruppo consigliare.

Era un po’ di tempo che Fratelli d’Italia spingeva per avere in Giunta una rappresentanza e ci ha pensato l’Assessore Cammarata a togliere dall’impasse il sindaco

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POLITICA

Al Consiglio Comunale si discute di Pronto Soccorso (dovrebbe riaprire il 1° luglio di notte) e cavalcaferrovia Lo scorso 22 maggio il Consiglio Comunale di Carmagnola si è riunito in forma telematica per la seconda volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

L’ordine del giorno era composto da sei interpellanze (cinque del Movimento 5 Stelle e una del gruppo PD - Carmagnola Insieme), due mozioni (M5S), un ordine del giorno (PD - Carmagnola Insieme) e due punti di natura economica: la rinegoziazione di alcuni mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti e una variazione di bilancio per includere i fondi ricevuti per l’emergenza alimentare.

L’unica interpellanza presentata dal gruppo PD - Carmagnola Insieme riguardava le prospettive di riapertura di spazi e servizi pubblici rivolti a bambini e adolescenti. A rispondere è stato il vicesindaco Inglese, il quale ha confermato che l’Amministrazione era consapevole delle difficoltà delle famiglie con figli e stava provvedendo a individuare le modalità di riapertura di servizi come il nido comunale e i centri estivi, sempre in linea con le indicazioni governative e regionali.

I pentastellati hanno invece rivolto alla Giunta domande su diversi argomenti, tra cui la riduzione della TARI 2020 per le utenze non domestiche sulla base della delibera 158/20 di ARERA (Ente di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). A riguardo l’assessore Pampaloni ha sottolineato la difficoltà di applicazione di tale delibera, soprattutto per la mancanza di coperture economiche e per le diverse minacce di ricorso a cui è soggetta, ma ha voluto chiarire anche che l’Amministrazione si stava muovendo per andare incontro al commercio cittadino intervenendo sugli acconti TARI e su possibili dilazioni dei pagamenti.

Altra tematica portata all’attenzione dell’Amministrazione dal Movimento 5 Stelle è stata la situazione sanitaria delle RSA cittadine. La sindaca ha risposto riportando i dati aggiornati al 18 maggio (numero totale ospiti delle sei strutture: 325, positivi: 96, tamponi effettuati: 267). Ha poi voluto evidenziare l’attenzione data dall’Amministrazione alla situazione delle case di riposo cittadine nel corso di tutto il periodo emergenziale, rigettando qualunque dubbio sulla chiarezza delle comunicazioni e sulle capacità di gestione dell’Unità di Crisi regionale.

Una delle interpellanze dei pentastellati ha anche anticipato l’argomento al centro dell’ordine del giorno dal gruppo PD-Carmagnola Insieme: la riapertura serale e notturna del Pronto Soccorso carmagnolese.

Il tema è stato lungamente dibattuto, soprattutto nel corso della discussione dell’ordine del giorno. L’Amministrazione ha riferito di aver ricevuto rassicurazione dall’assessore regionale Icardi sulla possibilità di riaprire nel mese di giugno, indicazione che sembrava avvalorata anche dalla risposta data a un’interrogazione del consigliere regionale Nicco sullo stesso tema. Preso atto di queste informazioni, però, il centrosinistra cittadino ha insistito affinché il Consiglio Comunale prendesse una posizione forte chiedendo garanzie ufficiali all’ASL territoriale e alla Regione attraverso l’approvazione dell’ordine del giorno proposto.

Tale richiesta è stata letta dalla maggioranza come un tentativo di appropriazione politica del tema e questo ha determinato un lungo dibattito dai toni anche accesi, che si è poi concluso con la mancata approvazione dell’ordine del giorno (con il voto contrario di tutta la maggioranza) e l’eventuale rinvio della discussione alla prossima seduta.

Le due mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle, invece, hanno avuto esiti contrapposti: la prima, volta alla richiesta di fondi per l’acquisto di ecocompattatori, è stata approvata all’unanimità, mentre la seconda, che proponeva la costituzione di una consulta comunale a favore delle persone disabili, ha visto soltanto l’appoggio del gruppo PD - Carmagnola Insieme. La posizione espressa dalla maggioranza e caldeggiata dall’Amministrazione, infatti, è stata che non fosse necessario istituire un organo di questo tipo dal momento che esiste già una collaborazione con le associazioni che si occupano di disabilità sul territorio.

Sui punti di natura economica è avvenuto un confronto sul tema della rinegoziazione dei mutui, misura presentata dalla Sindaca come uno dei modi per far fronte all’emergenza economica causata dal coronavirus.

Gaveglio ha chiesto anche un emendamento per specificare che una parte delle economie derivate dalla rinegoziazione sarebbero state utilizzate per la manutenzione del cavalcaferrovia di via Poirino.

Proprio questo aspetto ha suscitato i dubbi del consigliere Gamna, del gruppo PD - Carmagnola Insieme. In una situazione di incertezza economica come quella attuale, a suo avviso, risulta incoerente la scelta di destinare le economie al cavalcaferrovia, che negli ultimi quattro anni non è stato una priorità dell’Amministrazione.

La sindaca ha negato questa incoerenza, sostenendo la necessità di riportare il cavalcaferrovia al suo pieno utilizzo. L’intera seduta del Consiglio è disponibile sul canale YouTube del Comune di Carmagnola.

Piano Banda Ultra Larga: anche Carmagnola scrive al Governo e chiede più infrastrutture per la connettività Il Sindaco e l’Assessore al CED Massimiliano Pampaloni hanno scritto al Governo e alla Regione unendosi all’appello di Uncem (Unione Comuni Montani) per richiedere maggiore rapidità nel completare il piano nazionale per la Banda Ultra Larga e maggiori infrastrutture per la connettività di privati, imprese ed enti.

I problemi di connettività sono presenti anche nel territorio carmagnolese, in particolare nei borghi e nelle frazioni che non sono ancora raggiunte da fibra o altre infrastrutture per la connettività veloce. Un problema di cui risentono fortemente le aziende ma anche i privati cittadini e che è emerso in maniera ancora più palese durante l’emergenza Coronavirus. Proprio in questi ultimi mesi, con l’esigenza di molte persone di lavorare da casa in smartworking o con l’avvio della didattica a distanza da parte delle scuole è diventato evidente il divario digitale che attraversa il Paese, con aree ben collegate e coperte da infrastrutture adeguate accanto ad altre dove invece non è possibile avere un segnale adeguato alle esigenze lavorative e didattiche.

La Città di Carmagnola negli ultimi anni ha partecipato a diversi bandi per il potenziamento delle infrastrutture, dal bando “Strategia nazionale per la banda ultralarga – Piano BUL” sulle reti nelle aree bianche (cioè non servite da operatori privati), al bando Wi-fi for Eu, attualmente in corso, che consentirà di portare il segnale wi-fi gratuito in diverse piazze delle borgate del territorio.

Ricordiamo inoltre le Convenzioni stipulate dal Comune di Carmagnola con la ditta ISILINE, azioni che hanno permesso di fornire la possibilità alle famiglie carmagnolesi residenti in edifici serviti dal teleriscaldamento di fruire di connessioni in fibra a bassi costi, oltre alla fornitura alla sede Comunale e agli edifici scolastici collegati al teleriscaldamento di linee gratuite ad alta velocità per 23 anni, con il conseguente risparmio sulle casse comunali.

Commenta l’Assessore al Ced Massimiliano Pampaloni: “Emerge sempre più chiaramente la necessità di un’infrastruttura solida e veloce per le connessioni di famiglie ed aziende. L’esigenza è diventata ancora più evidente negli ultimi mesi, quando le persone sono state costrette dalla pandemia a lavorare o a studiare a distanza. Sono molte le richieste che sono pervenute dai cittadini residenti in particolare nei borghi meno dotati di infrastrutture che hanno sollecitato la necessità della fibra. Faremo tutto il possibile per incrementare la qualità delle infrastrutture del territorio, proseguendo il lavoro avviato in questi anni con la partecipazione a bandi e con l’individuazione di specifiche partnership”.

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ACCESSO AL PALAZZO COMUNALE Dubbi sul Superbonus SOLO SU APPUNTAMENTO

Niente superbonus per i singoli appartamenti di un condominio senza lavori trainanti sulle parti comuni.

Se non ci sarĂ una modifica in sede di conversione del decreto-legge, in assenza di interventi trainanti sulle parti comuni, i singoli condomini non potranno beneficiare del superbonus.

Gli interventi autorizzati devono essere realizzati su immobili adibiti ad abitazione principale del promotore dell'intervento.

Il proprietario di un immobile in condominio interessato a effettuare i lavori sarĂ legato alle scelte dei suoi “vicini di Casaâ€? e dall'intraprendenza dell'amministratore.

La regola nasce quasi sicuramente dal tentativo di promuovere ristrutturazioni pesanti a scapito dei piccoli interventi e dunque di spendere un'agevolazione di questa forza solo per interventi massicci su interi edifici, provando a riuscire dove finora hanno fallito ecobonus e sismabonus vecchio stile.

Si individuano tre tipologie di interventi trainanti: a) l'isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo (il cd. "cappotto termico" dell'edificio). Intervento eseguibile su qualsiasi edificio (sia esso in condominio o di tipologia diversa). b) interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A. c) interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all'installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di micro cogenerazione.

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Con la fase 2 dell’emergenza Coronavirus anche il Palazzo Comunale amplia gli orari di apertura degli uffici, pur mantenendo la possibilità di accesso solo previa prenotazione telefonica o via email. L’attività del Comune, nel corso della fase 1 dell’epidemia, è stata svolta principalmente in modalità di smartworking, garantendo in presenza i soli servizi essenziali come stabilito dalla normativa emergenziale. Con l’evoluzione della situazione verso una sostanziale normalizzazione, il numero degli sportelli e dei servizi aperti al pubblico torna ad ampliarsi, pur mantenendo la possibilità di accesso al Palazzo esclusivamente previa prenotazione di appuntamento.

A partire da lunedÏ 15 giugno gli sportelli sono presidiati con i seguenti orari: Mattino: dal lunedÏ al venerdÏ 8:30 – 12:15 Pomeriggio: il lunedÏ e mercoledÏ 13:45 – 15:00; giovedÏ 13:45 – 17:15 I singoli uffici possono concentrare gli appuntamenti nell’ambito delle aperture settimanali stabilite, dando priorità al ricevimento in giornate specifiche sulla base delle effettive richieste pervenute.

L’accesso al Palazzo Comunale rimane possibile solo dall’ingresso di via Silvio Pellico, ove è collocato il check point per il controllo delle prenotazioni di appuntamento e la rilevazione della temperatura. Si ricorda all’utenza che è obbligatorio l’uso della mascherina per l’accesso allo stabile, cosÏ come il rispetto delle norme di distanziamento sociale.

Per prenotare un appuntamento con gli uffici, utilizzare i riferimenti indicati sul sito internet del comune all’indirizzo https://www.comune.carmagnola.to.it/it-it/amministrazione/uffici

Comune: le proposte per l’estate 2020

dell’Infanzia Ronco e la scuola Sant’Anna, per un totale complessivo di 60 posti.

Mentre i bambini della fascia 6-11 anni dovranno recarsi alla scuola dell’Infanzia Mirò, fino a un massimo di 40 posti. Per iscrizioni: 011 9724224 - politiche.sociali@comune.carmagnola.to.it. In caso di presentazione dell’ISEE o di iscrizione di piÚ fratelli sono previste riduzioni.

VACANZA SPORTIVA 2020 Molto simile per funzionamento è poi la Vacanza Sportiva 2020, organizzata dall’A.S.D. Carmaeventi e rivolta a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Le sedi per le attività saranno tre, come sopra, per consentire una migliore organizzazione del servizio, nel rispetto delle regole di distanziamento sociale. I bambini dalla 1° alla 4° elementare (fino ad un massimo di 100 iscritti) troveranno posto presso il Centro Sportivo di via Roma; i bambini della 5° elementare saranno collocati al Parco Cascina Vigna (50 posti) mentre i ragazzi delle medie saranno ospitati presso i Campi di via Novara (50 posti). Per iscrizioni: Asd Carmaeventi, corso Roma 24, dal lunedÏ al venerdÏ, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. Info: 3381402657 – info.carmaeventi@libero.it oppure su www.comune.carmagnola.to.it

Centro estivo comunale e vacanza sportiva: le proposte per l’estate 2020 Anche quest’anno, il Comune di Carmagnola ha potuto riconfermare il tradizionale Centro Estivo e la Vacanza Sportiva, seppur con i dovuti accorgimenti anti covid: ingresso e uscita scaglionati (orientativamente tra le 7,30 e le 9,00 per l’ingresso e tra le 16 e le 17,30 per l’uscita), sedi dislocate e suddivisione in piccoli gruppi dei partecipanti. Le attività , iniziate lo scorso 15 giugno, proseguiranno fino al 31 luglio 2020, per un totale di sette settimane.

L’iscrizione può essere effettuata per una o piÚ settimane. Il servizio mensa/fornitura pasto caldo è incluso nella tariffa settimanale.

CENTRO ESTIVO COMUNALE Per quanto riguarda lo svolgimento del Centro Estivo, i partecipanti saranno divisi per fascia d’età . I bambini della fascia 3-6 anni saranno inseriti presso la scuola

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LETTERE

Poirino non ha paura dello sviluppo

Cara Scuola, grazie!

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata a sindaco e consiglieri comunali di Poirino

Con orgoglio propongo la lettera di ringraziamento agli insegnanti e al personale della scuola da parte dei genitori del Consiglio di Istituto. È un momento di fatica e preoccupazione che è stato affrontato da tutti con energia e passione. Con la collaborazione dei genitori e l’impegno, la creatività, gli sforzi dei bambini e dei ragazzi è stato compiuto, nonostante le difficoltà, un altro passo avanti per l’educazione. Grazie a tutti Maria Grazia Gosso - Dirigente Scolastico istituto comprensivo Carmagnola2

Rileviamo che il Comune di Poirino con una delibera della giunta Comunale dell’8 maggio 2020 ha vietato la sperimentazione e installazione del 5G sul territorio del Comune di POIRINO, adducendo motivi di pericolosità per la salute. Al riguardo riportiamo quanto espresso recentemente dall’A.N.C.I. e dall’Istituto superiore Sanità.

1. Con una nota del 13 maggio 2020 l’A.N.C.I. ha sottolineato la valenza strategica del 5G “Si tratta di una tecnologia che non solo permetterà velocità di connessione maggiori di quelle attuali, ma abiliterà una serie di nuovi servizi nell’ambito della c.d. “Internet delle cose” quali quelli relativi alla mobilità, alla gestione della logistica, al monitoraggio ambientale e delle infrastrutture, alla telemedicina, all’agricoltura, alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”.

2. La nota prosegue rilevando fra l’altro che il 5G è da considerare “un’opera di pubblica utilità” che deve essere garantita su tutto il territorio nazionale. L’A.N.C.I. precisa inoltre che: “I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”.

3. La nota informativa dell’ANCI contiene anche un intervento dell’Istituto Superiore di Sanità in cui scrive tra l’altro che: i dati disponibili non fanno ipotizzare particolari problemi per la salute della popolazione connessi all’introduzione del 5G e si limita a raccomandare un attento monitoraggio dei livelli di esposizione (come del resto avviene già attualmente per le attuali tecnologie di telefonia mobile) e che proseguano le ricerche sui possibili effetti a lungo termine. In sintesi, l’A.N.C.I. conferma le potenzialità della nuova infrastruttura tecnologica 5G ribadendo che si tratta di “un’opera di pubblica utilità”, dall’altra l’istituto superiore di sanità non ravvisa particolari problemi per la salute dei cittadini.

Cosa cambia per il cittadino? I cellulari funzioneranno meglio e le comunicazioni saranno più affidabili in ogni tipo di condizione d’utilizzo, sia quando utilizziamo il nostro smartphone, sia per tutti i nostri oggetti connessi. Già oggi i residenti in frazione Favari, per esempio, lamentano problemi di connessione alla rete e tutti coloro che transitano nel tratto di strada da Villastellone a Poirino perdono spesso il segnale durante le loro chiamate e sono costretti a richiamare, questo solo per fare due esempi concreti.

Cosa cambia per le imprese? La tecnologia, molto più che non in passato, comincerà a diventare un fattore competitivo che farà selezione tra le imprese. Realtà aumentata, realtà virtuale, internet delle cose, sensoristica, manutenzione preventiva, sono soltanto alcune delle applicazioni che in azienda potranno essere utilizzate. Per crescere e creare posti di lavoro le aziende, anche quelle piccole, devono aver disponibili tutte le potenzialità che la tecnologia offre, viceversa perderanno competitività e si perderanno posti di lavoro. Le imprese infine si insedieranno dove le infrastrutture sono disponibili e se ne andranno dai territori dove le infrastrutture non saranno disponibili.

Non è il tempo di costruire muri o di bloccare la possibilità per le imprese di crescere ed innovare: le aziende ormai non chiedono più: “Quanto è distante il casello autostradale, o almeno non solo, ma chiedono com’è la connessione”.

La convivenza con il Covid a cui saremo costretti passerà sempre più dalla necessità di lavoro e didattica a distanza che necessitano di tecnologie di connettività moderne ed efficienti. Inoltre, la sperimentazione del 5G sarebbe un forte driver allo sviluppo ed adozione di diagnostica e cure mediche a distanza (telemedicina), proprio nell'ottica di potenziamento della medicina territoriale. Se ci fidiamo delle istituzioni sanitarie nella lotta al COVID19, dobbiamo fidarci anche quando si esprimono sulla pericolosità del 5G. Noi di Italia Viva pensiamo che occorra essere aperti al futuro, aperti alle innovazioni tecnologiche, lasciando ai regolatori nazionali ed europei il compito di monitorare l’evoluzione della tecnologia 5G. Rimaniamo disponibili ad ogni forma di collaborazione attiva.

In questo periodo così faticoso per noi famiglie e di conseguenza anche per i bambini e i ragazzi, tu, cerchi di essere quello spaccato di quotidianità che tanto ci manca.

Voi, maestre e professori, state dimostrando una grandissima professionalità, resilienza e soprattutto umanità dando prova di qualità non scontate: avete dovuto abituarvi ad un modo nuovo di fare classe, di farvi prossimi e ci state riuscendo magari anche mettendovi alla prova con una tecnologia fino a ieri sconosciuta.

I nostri figli ci dicono che gli manca la scuola (e non sono in preda al delirio!) e questa è la miglior conferma di ciò che rappresentate per loro, di ciò che avete seminato e state seminando anche oggi, attraverso uno schermo.

E’ bello vedere quanto vi state dando da fare per andare avanti col programma ma soprattutto per essere presenti, per confermare che ci siete ed è anche bello vedere i nostri figli che si organizzano, che imparano, che chiedono, che aspettano questi incontri, seppur virtuali.

State continuando a prendervi cura dell’educazione e della formazione dei fanciulli e chiedendo loro puntualità, ordine, impegno e serietà dite loro che anche questo oggi, malconcio e irreale, è “tempo vivo”, utile per crescere, che è un’occasione per imparare e non una sterile parentesi da dimenticare il prima possibile.

Grazie anche a tutte le persone che lavorano nelle “retrovie” e che tengono in piedi una “famiglia” così complessa, spesso screditata, ma che oggi sta dando realmente prova di tutta la sua bellezza.

Grazie di cuore da parte dei genitori del Consiglio d’Istituto.

Buongiorno Direttore Buongiorno, sono un giovane Cattolico della parrocchia di Salsasio. Qualche tempo fa ho visto a Striscia la notizia “l’invenzione geniale” del sig. Becchis che distribuirebbe automaticamente la Comunione, notizia che ha riportato anche questo giornale. Mi trovo perplesso e direi disgustato di una simile invenzione. Sempre che si possa parlare di invenzione visto che questo tipo di dispenser è già utilizzato in USA da un decennio in diverse comunità protestanti (oltretutto esteticamente più bello e facile da pulire). In passato ho apprezzato le qualità professionali del sig. Becchis ma devo dire che forse è meglio che si limiti a quello…

Alla Chiesa sono state date condizioni quasi proibitive per tornare a celebrare in sicurezza, condizioni che si cerca di rispettare il più possibile e che stanno causando disagi a molti fedeli quasi che il virus dilagasse solo nelle chiese. Ma chi ama il Signore Gesù non si fa fermare da nulla. Tutte queste invenzioni in stile "Mondial-Chiesa” non servono e non sono rispettose della presenza reale di Gesù nella Santissima Eucarestia! Domenica scorsa una anziana signora che faticava a camminare e aveva il girello è venuta a Messa, nonostante fosse dispensata viste le condizioni di salute. Con fatica ha lasciato andare il girello per poter ricevere bene la Comunione. Evidentemente sapeva Chi stava ricevendo. Chi invece pensa di mettere Gesù in un dispenser non ha Fede.

Nella mia parrocchia aiuto a preparare le celebrazioni e posso assicurare che se si dovessero impilare le ostie in un dispenser le dovrei toccare una ad una e sarebbe difficile da purificare e sanificare mentre per metterle nelle pissidi (le “ciotole” che contengono in maniere dignitosa e solenne il Signore da sempre) mi basta accuratamente lavarmi le mani, aprire il sacchetto che arriva dalla ditta produttrice delle ostie e versarle dentro le pissidi, senza toccarle, coprendole poi con il coperchio o con un apposito pezzo di stoffa inamidato e quindi impermeabile.

Il Sacerdote e gli eventuali ministri nel distribuire il Corpo di Cristo hanno le mani disinfettate e qualora venissero a contatto con un fedele si possono nuovamente disinfettare le mani.

Come vedete da prima dell’inizio della Messa si pensa alla sicurezza di tutti e di ciascuno, alla sanificazione e anche alla sanTificazione! Cordiali saluti Loris Mondino

Pier Antonio Pasquero Federica Zamboni Referenti Italia Viva del Chierese e Carmagnolese Mariangela Ferrero, Roberto Gentile Coordinatori Italia Viva Provincia di Torino

Pensieri, parole o… réclames

RIDUZIONE TARI I gruppi del MoVimento 5 Stelle dell'area del Consorzio Chierese per i Servizi, hanno inviato una lettera a tutti i sindaci/consiglieri comunali dei comuni in questione, oltre che al Consorzio chierese per i servizi e ai referenti in materia della Città Metropolitana, per sollecitare una "riduzione della TARI" (sia nella componente fissa che in quella variabile) per quelle aziende/attività commerciali che hanno subito la chiusura della loro attività causa COVID19. Ritengono infatti che non sia giusto far pagare un tributo a quelle attività che non hanno lavorato in questo periodo, e la sola proroga del pagamento non sarà sufficiente, in quanto chi non ha incassato nulla, non avrà comunque i soldi per pagare poi a settembre/ottobre.

Si motiva la richiesta con il fatto che, in base al principio “chi inquina paga”, se un esercizio è chiuso per legge, i suoi locali non producono e non conferiscono rifiuti.

La lettera è lunga e articolata, fa riferimento alle varie norme che regolano la materia, dove, per la verità, lo spazio di manovra per effettuare riduzioni è piuttosto limitato. I richiedenti però documentano che per il solo mese di marzo 2020, dove la chiusura è stata parziale, sono state raccolte 272,37 tonnellate in meno di rifiuti urbani, rispetto allo stesso periodo del 2019. In base a questi dati, presumibilmente ripetuti, se non aumentati, per aprile e maggio, viene indicato di rifare il Piano Economico Finanziario.

Nella lettera si legge, tra l’altro: “tutti i Comuni, sulla base di un PEF, che terrà sicuramente conto dei minori costi avuti durante questo periodo legati in particolare al minor quantitativo di rifiuti conferiti in discarica/inceneritore, intervengano per rimodulare la TARI determinando, per le imprese costrette a chiudere a seguito delle disposizioni governative, la riduzione della componente fissa”. A conforto della richiesta informano che altri Comuni già si stanno attivando per ridurre, in casi analoghi, la TARI con risorse proprie di bilancio. Non resta che attendere quale riscontro avrà la richiesta, da parte dei Comuni interessati, e del Comune di Carmagnola in particolare.

Finalmente riusciamo a passeggiare per le vie della città, non dico nostra ma un po’ la sentiamo, gustando le varie architetture che sono presenti nei palazzi del centro. Le vie interne sono le più affascinanti, peccato che manchi un po’ di decoro, ma tutto sommato sono belle e piene di storia.

Abbiamo sempre pensato a una città che al suo interno e in speciale modo al centro storico, abbia alcune infrastrutture, con una viabilità contenuta o addirittura assente, con spazi confortevoli, insomma una città vivibile e migliore a misura d’uomo. La città è tutta “pittata” come se ogni giorno ci fosse una sposa, come se ogni giorno ci fosse un evento importante, tutto bello tutto pulito. E qui casca l’asino.

Con l’avvento del coronavirus, le Amministrazioni devono garantire che nei locali pubblici le distanze fra i clienti siano come previste dai Decreti.

Dare gli spazi ai locali pubblici è giusto e importante per dare modo di avviare o riprendere un’attività, un interesse non solo dei commercianti ma per tutta la cittadinanza.

La pulizia e l’igiene nella città sono importanti ma ci sorgono spontanee delle domande: “Pittare una casa vecchia, magari senza fondamenta, senza acqua, senza luce e magari senza riscaldamento ha un senso? O prima di entrare devo pensare al contesto?”.

Ma! Sinceramente noi questo non lo capiamo.

Ancora una domanda all’Amministrazione: “Ma pensate che la città sia una casa vecchia? Pensate che la cittadinanza non abbia bisogno di contenuti o contesti?”

Non vogliamo assolutamente entrare nel merito del piano regolatore che quest’Amministrazione sta preparando o ha già preparato senza che nessun cittadino conosca il contenuto, fatto, secondo noi, molto grave.

Noi ci auguriamo che la nostra Sindaca abbia chiaro in mente il futuro della nostra città, abbia chiaro in mente che noi cittadini siamo quelli che valutiamo il comportamento di ogni singolo Assessore di ogni singola variazione della nostra città.

I gruppi locali del movimento 5 stelle dei comuni facenti parte del consorzio chierese per i servizi.

Partito della Rifondazione Comunista

Riceviamo e pubblichiamo una sintesi della lettera che il Movimento Cinque Stelle ha inviato ai sindaci dei Comuni del CCS per chiedere la riduzione della TARI

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LETTERE

Grazie, Maresita!

Il Grappolo: passione per la pizza

La Fondazione Opera Pia Cavalli ringrazia sentitamente Maresita Brandino per tutto l’impegno e la passione con cui ha ricoperto il ruolo prima di Consigliere e poi anche di Vice Presidente della Fondazione. Per oltre dieci anni è stata la spina dorsale della Fondazione Opera Pia Cavalli: ora, a causa dei suoi molti impegni, ha deciso di lasciare il ruolo istituzionale che ricopriva, ma siamo certi che continuerà a fornirci il suo prezioso contributo.

Negli anni, Maresita Brandino ha seguito il progetto della ristrutturazione della Mendicità Istruita, adiacente al palazzo Cavalli, dove sono stati ricavati dieci mini alloggi per persone anziane e bisognose, i locali per la mensa etica, nonché spazi per associazioni e una lavanderia comune. L’ex Vice Presidente è stata anche impegnata nella ristrutturazione dei due “gruppi appartamento”, unità abitative per donne e bambini in coabitazione autogestita, e ha seguito anche la ristrutturazione del museo tipografico. Maresita poi ha partecipato alla stesura del libro che racconta la storia dell’Opera Pia Cavalli, dalla sua fondazione avvenuta a fine ‘700 sino ai giorni nostri.

Cercheremo di far tesoro del lavoro svolto e degli insegnamenti di Maresita, sempre pronta ad aiutare il prossimo e chi si trova in difficoltà. Ancora una volta: GRAZIE, MARESITA!

Sono passati 24 anni da quando abbiamo rilevato la nostra pizzeria da asporto in Carmagnola, la “Pizzeria Valobra” e dopo 10 anni e moltissime soddisfazioni l’abbiamo ceduta e da allora tantissimi nostri clienti storici incontrandoci chiedono perché? Perché ve ne siete andati? Perche non tornate e riaprite una pizzeria in Carmagnola?

Bene, noi veramente non abbiamo mai smesso di fare pizze anzi, nel 2011 ci siamo avventurati rilevando un’altra attività precisamente la Pizzeria Il Grappolo in Virle Piemonte, questa volta con il servizio ai tavoli, abbiamo fatto svariate esperienze, organizzando i festeggiamenti per Capodanno, Natale e Pasqua, Cresime, Comunioni e Battesimi, compleanni, anniversari, eventi musicali dal vivo ecc ... Ci siamo divertiti un mondo con la cucina ma sì, il nostro amore primario e punto di forza è sempre lei … la Pizza!

Ci siamo specializzati sull’impasto con lievito madre, a lunga maturazione, facciamo anche l’impasto integrale, 70 specialità tra pizze focacce e l’immancabile Farinata… ce ne sono per tutti i gusti …pizze regionali, stagionali, classiche e particolari.. vi aspettiamo ai nostri tavoli per farvi assaggiare quello che più vi piace e sarà un piacere rivedere i nostri clienti che ancora non sapevano che potevano trovarci al Grappolo.

Presto vi aggiorneremo sulle novità in vista che abbiamo in programma per farvi gustare molte delle nostre pizze, le più particolari e sfiziose, ma non vogliamo aggiungere altro, ancora non è il momento di svelare cosa cuoce in pentola, ma molto presto lo saprete. Seguiteci su Facebook e Istagram per non perdervi le news, cercate “Il Grappolo di Virle”, mettete mi piace alla pagina e sarete i primi a sapere quali novità abbiamo in cantiere!

A presto qui al Grappolo per mangiare una pizza che non vi farà bere tutta la notte e non vi gonfierà lo stomaco come un palloncino.

Il Presidente e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Opera Pia Cavalli

Egregio Direttore, vorrei fare una obiezione alla lettera pubblicata sul Corriere di Carmagnola di Maggio a firma del prof. Ferrero Oscar. In particolare sul fatto che l'amico Oscar ci offre una visione parziale del cervello il quale non potrebbe produrre il pensiero in quanto questo è un ente spirituale, dunque può essere solo prodotto da un'entità spirituale. A questa entità, ci dice Oscar, viene dato il nome di " anima razionale dell'uomo",concezione detta dualismo ontologico, perché sostiene che esistano due diversi livelli di realtà: quello mentale e quello fisico,tra loro assolutamente diversi e separati. Nella storia della filosofia il più autorevole esponente di questo indirizzo è stato Cartesio.

La mia obiezione sta nel fatto che il prof non ci dice alcunché sul progresso che la scienza ha fatto negli ultimi secoli sul rapporto mente e cervello, un rapporto che è divenuto sempre più popolare conseguente ad una diversa concezione del rapporto tra la mente e il corpo: il materialismo . Alcuni filosofi hanno tentato di rispondere alle difficoltà del dualismo cartesiano (in particolare alla sua sostanziale incapacità di spiegare come la mente e il corpo possono influenzarsi reciprocamente) aderendo al materialismo secondo i quali l’unica realtà è quella fisica ossia quella dei corpi. La prima forma originale di materialismo moderno, basata sulla nuova scienza della natura fondata da Galileo è stata elaborata da Thomas Hobbes. Hobbes ha a questo proposito una posizione simile a quella di molti altri scienziati contemporanei, che cercano di scoprire quali parti del cervello sono implicate quando pensiamo. Secondo gli obiettori di Cartesio i pensieri altro non sono che speciali elementi del cervello dagli stessi chiamati “particelle di pensiero”.

Ringrazio per l'ospitalità. Cordiali saluti Dott. R.Scarenzio

Io compro italiano “Andrà tutto bene” era l’iscrizione che si poteva leggere su alcuni cartelli e nei tricolori appesi ai balconi di molti cittadini; adesso che si potrà finalmente uscire da casa direi che lo slogan potrà essere cambiato con “io compro italiano e a Carmagnola”.

Siamo in un momento molto delicato per la nostra città, e non solo. Le attività commerciali stanno subendo gravi danni economici, alcune aziende rischiano di non riaprire più, dipenderà da come sarà la ripartenza. Di certo sarà importantissimo focalizzare l’attenzione su tutti i prodotti e le imprese italiane, quindi siamo convinti che sia fondamentale sensibilizzare i cittadini a comprare prodotti italiani unica soluzione per far ripartire l’economia. D’altronde è nota la maestria dei nostri prodotti, quindi suggeriamo che ognuno di noi faccia la propria parte, comprando prodotti di origine locale, che siano negozi di alimentari, ristoranti, bar, abbigliamento, turismo ecc.

Se vogliamo recuperare l’economia, bisogna puntare sui prodotti di origine italiana, bisogna spingere su questa fondamentale rinascita cittadina e per fare questo serve l’aiuto di tutti noi.

Santi Maimone

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SOCIETA’

Cavalcaferrovia: odissea di una frana Cronistoria della tormentata vicenda del cavalcavia di via Poirino, dalle origini del primo smottamento ai giorni nostri. Con qualche considerazione finale sulle modalità di finanziamento delle spese necessarie.

Il Cavalcaferrovia di via Poirino torna a far parlar di sè. Nell’ultimo Consiglio Comunale è stata una delle maggiori discussioni tra Giunta e Partito Democratico in quanto una parte dei soldi che il Comune risparmierà dalla rinegoziazione dei mutui, verrà spesa proprio per sistemare, dopo oltre cinque anni, la struttura carmagnolese. Andando nel nostro archivio abbiamo voluto percorrere l’odissea di questo problema.

Tutto iniziò nel 2015, con uno smottamento nel terrapieno del cavalcaferrovia di via Poirino, sul lato che si affaccia verso lo stabilimento Di Vita.

Quello che a prima vista sembrava un movimento superficiale del terreno, si rivelò un cedimento strutturale, causato da infiltrazioni provenienti dall’alto: l’acqua penetrava nella “giunzione” tra la sede stradale e il passaggio ciclo-pedonale affiancato.

Va ricordato che alcuni anni prima (ai tempi del sindaco Giraudo) il cavalcavia fu ampliato, per creare un passaggio pedonale sicuro, prima inesistente. Sul tratto del ponte che scavalca i binari la carreggiata venne ridotta con un guard rail, mentre le rampe furono ampliate, riportando del materiale sui fianchi e posandovi sopra l’attuale pavimento della pista ciclopedonale. Opera meritoria, che permetteva un passaggio protetto a biciclette e pedoni, ma che negli anni stava rivelando ora il suo tallone d’Achille, con le infiltrazioni d’acqua tra i due manufatti che avevano portato al cedimento di cinque anni fa.

Nel 2015 la tragedia del ponte Morandi non era ancora immaginabile, ma le cronache riportavano già i crolli di alcuni cavalcavia che avevano destato grande indignazione nell’opinione pubblica. L’attenzione sulla sicurezza del manufatto era quindi alta, e i tecnici consigliarono l’immediata messa in sicurezza. Il primo provvedimento adottato fu la chiusura della pista ciclo-pedonale, che del resto era l’unico punto interessato dal problema. Apposte le transenne però, i ciclisti che dovevano attraversare la ferrovia, anziché affrontare il lungo giro alternativo, passavano sulla sede stradale, ritrovandosi pericolosamente stretti tra il guard rail esistente e i veicoli in transito. Immediatamente partirono le lamentele e l’immancabile raccolta firme promossa da Pasquale Sicilia che denunciava “la città tagliata in due e persone che rischiano la vita camminando sulla carreggiata stradale”.

Per mettere in sicurezza i pedoni, l’amministrazione comunale adottò allora la soluzione drastica: senso unico ai veicoli, che potevano solo “uscire” dalla città; arrivando da via Poirino o via Sommariva occorreva deviare verso la Teksid oppure usare il sottopasso di S.Rita.

Sulla corsia liberata dai veicoli, potevano ora passare in sicurezza pedoni e ciclisti. Ovviamente questo provvedimento riscosse pareri discordanti: i fautori della mobilità “dolce” esultarono perché finalmente si erano privilegiate le biciclette alle autovetture, mentre coloro che prima si stracciavano le vesti per le mamme col passeggino ora lamentavano sui social i di sagi per gli automobilisti.

Nel frattempo, proseguivano progetti e preventivi: tutte le perizie tecniche escludevano la possibilità di un intervento provvisorio, bisognava intervenire subito e con un rifacimento quasi totale del tratto interessato. Venne quindi redatto ed approvato un progetto di spesa di 280.000 €, la Giunta Testa era alla fine del suo mandato caratterizzato da grandi economie di spesa e da tagli su tutte le voci del bilancio, ma l’opera fu giudicata indifferibile ed urgente, pertanto la cifra venne stanziata.

Si arriva alle elezioni del 2016 col progetto approvato, i soldi stanziati e la possibilità di eseguire l’opera tanto attesa ed invocata. La nuova giunta Gaveglio fa la sua prima mossa ad effetto: con un repentino cambio di fronte, opta per un intervento di messa in sicurezza provvisorio, stornando i fondi già disponibili per altri lavori pubblici (soprattutto tratti di riasfaltature) giudicati più urgenti. E la sorpresa ancora più grande è che l’intervento “tampone” viene certificato come sufficiente e sicuro, mentre l’opinione che aveva prevalso per oltre un anno escludeva questa possibilità. Con grande rapidità, il rattoppo viene eseguito a regola d’arte, e viene riaperto il cavalcaferrovia con la sola limitazione ai veicoli pesanti in ingresso in città, e l’apposizione di una “strettoia” nel relativo senso di marcia.

I fondi stornati dal progetto di rifacimento vengono impiegati altrove, e per quattro anni i bilanci comunali ritengono non urgente l’intervento risolutivo. Anzi qualche amministratore, augurandosi che la limitazione ai camion possa portare meno traffico in via Torino e via S.F.di Sales, manifesta di non sentire alcuna urgenza di riaprire completamente il flusso. Del resto, la tenuta della riparazione viene certificata da controlli periodici sul cui esito viene pubblicamente riferito anche in Consiglio Comunale.

Passa il tempo, anzi corre, e siamo già alla fine del mandato amministrativo. E giunge il nuovo colpo di scena: adesso l’opera ritorna necessaria e prioritaria, e viene rifinanziata nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Come è prevedibile, la decisione riapre il dibattito politico sul tema. L’opposizione evidenzia i continui cambi di valutazione manifestati dal centrodestra negli anni, la maggioranza rivendica le proprie scelte.

Nuovo magazzino per il Comune

Vida Network, un video per onorare la memoria del 2 giugno

Sta giungendo a conclusione l’iter attraverso il quale il Comune acquisterà dall’Asilo Novaresio un fabbricato in largo Fratelli Quaranta, zona frazione Cappuccini.

Venerdì 15 maggio è stato infatti simbolicamente firmato il verbale di consegna delle chiavi e a brevissimo verrà stipulato l’atto.

Il fabbricato sarà acquistato per l’importo di 100.000 euro e, per una parte, diventerà la nuova sede del magazzino della squadra operai. Si tratta di un acquisto importante per il Comune, presidente dell’asilo Renzo Agasso e il per diversi motivi: l’operazione va ad arricchire Ilsindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio il patrimonio immobiliare della città, compensando la vendita dell’ex Macello, avrà una ricaduta positiva sulle casse comunali poiché consentirà di risparmiare i fitti dei magazzini attualmente utilizzati. L’acquisto permetterà inoltre di custodire in un unico spazio il materiale per lavori e per le manifestazioni.

L’operazione immobiliare è importante anche sotto il profilo del recupero dell’area e dell’edificio che si trovano attualmente in stato di abbandono, riqualificando l’intera area e favorendo contestualmente la possibilità di ampliamento della Scuola dell’Infanzia Novaresio, con una ricaduta positiva sulla comunità carmagnolese.

Commenta il Sindaco, Ivana Gaveglio: “Siamo molto lieti di aver raggiunto un accordo con la scuola dell’Infanzia Novaresio; una parte importante della città viene rivalutata con una ottimizzazione delle risorse pubbliche”.

In conclusione a noi rimane qualche domanda, che ci permettiamo di fare perché riteniamo che compito dei giornali non sia solo diffondere i comunicati stampa ma interrogarsi sugli eventi.

Per quattro anni l’opera è giudicata rinviabile o non necessaria. I soldi erano in cassa per fare l’intervento quattro anni fa, ma varie riasfaltature sparse vennero ritenute più urgenti. Ora, in piena pandemia, l’intervento è finanziato con i risparmi della rinegoziazione dei mutui (cioè si allunga il tempo di durata del mutuo e si paga una rata più bassa), che scarica sulle future generazioni l’onere di restituire i debiti, e che fa parte delle misure adottate per permettere ai Comuni di affrontare l’emergenza Covid.

Le motivazioni della delibera n.37, adottata nell’ultimo Consiglio, richiamano esplicitamente l’atto d’indirizzo emanato a seguito dell’emergenza sanitaria, con il quale la Giunta chiedeva ai Direttori di Ripartizione “una attenta revisione dei budget di entrata e di spesa… con il fine di quantificare minori entrate e potenzialità di revisione della spesa in funzione dell’emergenza Covid-19 che inciderà sulla struttura di bilancio”. Minori entrate e revisione della spesa in funzione dell’emergenza Covid-19: e in effetti a ciò ci aspetteremmo che fossero destinati i risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui. Il cavalcavia dovrebbe essere già riparato e dimenticato da qualche anno, invece è stato rimandato quando non c’era alcuna emergenza per provvedere ora, che siamo in un’emergenza che, si prevede, “inciderà sulla struttura di bilancio”.

Ciliegina sulla torta: tutta la vicenda, avviata dalla pista ciclopedonale, si concluderà con un nuovo progetto, che spenderà 7.000€ proprio per eliminare la nuova pista ciclopedonale dal Pierpaolo Boschero progetto già esistente.

In occasione del 74esimo anniversario della Festa della Repubblica, il Comune di Carmagnola e la web radio locale Vida Network hanno realizzato un video, chiedendo ad alcuni personaggi del territorio che significato avesse per loro la ricorrenza.

Chiamati all’appello sono stati esponenti politici carmagnolesi, tra cui il Presidente del Consiglio Comunale Paolo Sobrero e il consigliere incaricato dei giovani Diego Quaterni, il sindaco Fiorella Nola e vice sindaco del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Alessandro Mandarano; la presidente della consulta giovanile Sara Martini, il sindaco della città di Carmagnola.

Proprio Ivana Gaveglio ha definito il 2 giugno come un traguardo per le vicende di allora e un punto di partenza per quelle odierne, e compare anche la signora Teresa Pedussia, che ha vissuto personalmente il voto del lontano 1946. Il video, visionabile sulla pagina facebook della Città di Carmagnola, si inserisce tra le iniziative della campagna #IoCiCredoPerchè, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte, per celebrare il valore del 2 giugno in tutta Italia.

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DINTORNI

Polonghera - Faule - Moretta: Riapre al pubblico il Castello di Pralormo Sante messe in diretta Youtube

PRALORMO – Dopo il periodo di chiusura dovuto all’emergenza coronavirus, il Castello di Pralormo ha riaperto al pubblico domenica 7 giugno 2020. Sono stati messi in atto degli accorgimenti nell’organizzazione delle visite per permettere l’accesso in sicurezza dei visitatori sia all’interno del Castello, con ingressi programmati in piccoli gruppi, che nel parco storico, con accessi contingentati in base all’affluenza.

Per entrambe le proposte sono inoltre a disposizione alcuni prati per i picnic portati dai visitatori sull’erba, ma vi è anche una zona attrezzata con tavoli e panche sotto ad altissimi porticati. Il Castello rimarrà aperto tutte le domeniche dalle 10 alle 19.

PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI SU ORARI E PREZZI: www.castellodipralormo.com La visita del solo parco non richiede prenotazione. Per la visita del Castello si consiglia la prenotazione telefonica (dal Lunedì al Venerdì in orario 9-18 tel. 011 88 48 70 - Sabato e Domenica tel. 348 85 20 907). I biglietti si ritireranno e pagheranno al Castello.

POLONGHERA – FAULE– MORETTA La domenica di Pentecoste, 31 maggio, don Gianluigi Marzo ha celebrato la santa messa presso la piazza del municipio a Polonghera. È stato, poco prima dell’ufficializzazione della fase 3 del Coronavirus, il secondo appuntamento consecutivo all’aperto per i parrocchiani, a distanza di una settimana, svoltosi in mattinata con una buona partecipazione, sempre nel rispetto delle normative anti Covid 19.

Il ritrovo per la messa, trasmesso anche in diretta sul canale Youtube dell’oratorio di Moretta, non si è tenuto presso la chiesa di San Pietro in Vincoli, dove ormai da qualche settimana sono in corso i lavori necessari di restauro.

Il parroco, nel pomeriggio, alle 18.30, ha anche svolto una funzione pubblica nell’area pic-nic di fronte al Santuario della Madonna del Lago a Faule. A Faule l’evento è stato anche trasmesso in streaming lo scorso 7 giugno.

La formula della diretta delle funzioni su Internet, a turno dalle parrocchie di Moretta, Polonghera, Faule (di cui don Marzo è responsabile), sino a quando non cesserà definitivamente l’allarme Covid 19, sta funzionando e per chi fosse impossibilitato a seguire la messa è una buona occasione per essere comunque “presente”. Cristiano Sabre

Fase 3: le voci dei sindaci Oderda e Coppola

Scuola salesiana di Lombriasco: DAD e raccolta fondi LOMBRIASCO - Sin dall’inizio dell’emergenza Covid 19 la scuola salesiana di Lombriasco si è da subito messa in gioco nella didattica a distanza.

Dopo qualche settimana sono iniziate ad arrivare lettere da parte di studenti e genitori per ringraziare della riuscita del servizio.

Il direttore don Casanova approfitta però del momento comunque ancora delicato per fare un appello a ex allievi e amici della casa salesiana di Lombriasco, invitandoli ad un’iniziativa a sostegno dell’istituto.

«Concretamente vogliamo aiutare le famiglie che faticano a completare il pagamento della retta annuale e sostenere le spese legate alla ripartenza in sicurezza nel nuovo anno scolastico. – ha spiegato lo stesso don Casanova – Teniamo inoltre a continuare i progetti didattici iniziati prima della pandemia e dare la possibilità ad altre famiglie bisognose di accedere al servizio educativo nel prossimo anno scolastico. La proposta che facciamo a tutti gli exalDon Casanova lievi, cui rivolgo subito il mio grazie, è quella di contribuire con almeno 100 euro in un momento che sappiamo essere difficile un po’ per tutti anche dal punto di vista economico. Sono certo che non farete mancare il vostro contributo per sostenere la vita e lo sviluppo della vostra scuola al servizio dei giovani. Ci proponiamo di raccogliere le adesioni per l’iniziativa nel mese di giugno e pertanto vi invitiamo a fare il vostro versamento in queste prossime settimane. Daremo poi adeguato resoconto di quanto raccolto e dell’uso delle vostre offerte a favore della vostra scuola».

L’attuale normativa sui redditi consente alle persone fisiche di detrarre e alle imprese di dedurre le donazioni a favore di istituti scolastici senza scopo di lucro. Nella causale del bonifico immettere la dicitura “Erogazione liberale per edilizia scolastica”, oppure “innovazione tecnologia”, o ancora “ampliamento dell’offerta formativa” a favore delle scuole paritarie gestite dall’ente ecclesiastico ”Scuola agraria salesiana” con sede a Lombriasco in via San Giovanni Bosco 7, CAP 10040. Per gli interessati questi sono i dati per il bonifico bancario: conto corrente IT58R0306909606100000111780, presso banca Intesa Sanpaolo, intestato a Scuola salesiana di Lombriasco. Cristiano Sabre

Lombriasco: riaprono Comune e biblioteca a orari ridotti LOMBRIASCO – Dallo scorso 30 maggio ha riaperto provvisoriamente la biblioteca comunale di Lombriasco, dalle 10 alle 12, fino a nuove disposizioni. Al momento la sede culturale rimarrà aperta solamente il sabato in quest’orario. Sempre al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid 19 (anche se in calo), gli uffici comunali resteranno invece aperti al pubblico il martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 11. Sempre di giovedì apertura pomeridiana 14.30-15-30. I restanti giorni il municipio sarà aperto su appuntamento.

In tal caso contattare lo 011 97/90133. L’amministrazione comunale resta tuttavia a disposizione per eventuali chiarimenti e informazioni. CS

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DINTORNI – Giugno coincide con il periodo annunciato della fase 3. E i Comuni dei dintorni di Carmagnola hanno esposto le loro considerazioni in merito a tre argomenti principali: la situazione Covid 19 attuale, il rilancio economico delle proprie realtà commerciali e aziendali e il turismo, spinto dal decreto “Riparti Piemonte”. Questi i commenti arrivati per voce dei sindaci di Racconigi e Caramagna Piemonte.

Valerio Oderda, sindaco di Racconigi, si è rivelato pungente e polemico nei confronti della macchina amministrativa del Governo: «Fortunatamente è ormai da 10 giorni che certifichiamo zero contagi per Coronavirus su Racconigi. In questo momento storico è di contro molto difficile pensare ancora a una fase 3, la definirei una fase 2 estremamente confusa. Vorremmo, anzi esigiamo, maggiori chiarezze da parte dello Stato. È assolutamente necessario avere delle risposte sicure per dare il la ad un ritorno alla normalità. Ora come ora, seguendo alla lettera quanto imposto in sicurezza da Roma, ci troviamo in una situazione di estrema difficoltà nel riaprire i nostri centri e i nostri siti, seppur con la prudenza e la regolamentazione di spazi contingentati. In sintesi: regole chiare e fatte nei tempi giusti, altrimenti la fase 3 non decollerà mai. Non ci servono ‘scaricabarili’ di decisioni, altrimenti ne risentiamo tutti noi sindaci. Mi soffermo poi sull’economia, un settore che sicuramente ha bisogno di rilanciarsi, ma un problema ad esempio sono le casse integrazioni ai dipendenti, che devono arrivare nei termini esatti.L’Ex Ilva, la Arcelor Mittal, è la nostra preoccupazione più grande. È un sito produttivo stabile, efficiente, redditizio, servito bene alla stazione ferroviaria e non inquinante, quindi ritengo inconcepibile venga chiuso. Lo Stato deve riappropriarsi della facoltà di essere Stato, non concepisco una sudditanza del genere e che i nostri centri produttivi vadano in mani altrui. Per il turismo, grazie alla direttrice regionale del Polo Museale Enrica Pagella, ripartiranno invece a breve delle iniziative, seppur pro tempore, ma per noi un vero privilegio. Stiamo inoltre definendo dei ragionamenti che riguarderanno la riapertura del Castello di Racconigi dal prossimo 4 luglio. Ci stiamo per l’appunto mobilitando nella rimozione delle erbacce in tutte le zone di accesso della tenuta. La nostra volontà chiaramente è di rendere la città più permeabile, aprendo di nuovo i cancelli al nostro straordinario patrimonio. Un altro step, purtroppo rallentato dal Covid 19, sarà a breve l’apertura della biblioteca e della sede di gabinetto di Carlo Alberto. Il Riparti Turismo è un aspetto invece più legato alle imprese e alle strutture ricettive ed è un buon intervento per aiutare anche gli uffici turistici. Domenica prossima 22 giugno, a tal proposito, vi sarà un “Open day” della Tenuta Berroni, in collaborazione con il nostro ufficio turistico, per dare e ammirare spazi cittadini in più».

Maria Coppola, sindaco di Caramagna Piemonte: «I casi dei positivi al Covid 19 sono finalmente azzerrati e per fortuna non abbiamo riscontrato focolai o situazioni di epidemia ‘importati’ ultimamente in paese. Abbiamo visto inoltre una popolazione rispettosa e vi sono ancora persone che utilizzano la mascherina, segno della forte prevenzione al contagio.

Vi sono poi ‘saputelli’ di turno che magari ignorano un po’ le regole, cui comunque raccomando di stare attenti. A livello di attività commerciali tutto è ripartito secondo le normative in sicurezza e le nostre aziende non sono così in crisi. Per quanto riguarda il turismo non annoveriamo grandi realtà artistiche, se non quelle parrocchiali da visitare durante le feste.

Il settore turismo credo comunque tornerà a girare, ho sentito già persone programmare le loro vacanze, mi auguro che tutto si velocizzi, mai come ora si potranno quantomeno apprezzare i nostri patrimoni d’Italia. Caramagna ad ogni modo si sta muovendo con i lavori pubblici con la definizione della riqualificazione del centro sportivo e la realizzazione di un nuovo parco giochi per bambini e adolescenti, anche predisposto per i disabili, in un’area strutturata per eventuali eventi di proiezione e di socializzazione all’aperto».

Per i commenti dei sindaci Giorgio Albertino della Città di Carignano e Francesco Principi, della Città di Villastellone si rimanda al sito www.corrieredicarmagnola.it

Ripartiamo in sicurezza Da sempre nel nostro Centro si è prestata particolare attenzione alla dis‐ infezione e sterilizzazione di tutti i dispositivi medici seguendo scrupolo‐ samente protocolli ospedalieri.

In questo particolare periodo di emergenza sanitaria, anche se da decreto non c'è mai stato l'obbligo di chiusura ci è sembrato opportuno fermarci per tutelare la Vostra e la nostra salute, garantendo solo prestazioni a pazienti con urgenze non differibili.

Dopo una accurata sanificazione dei locali esercitata da un'azienda certi‐ ficata, siamo pronti a ripartire con tutti i DPI e i provvedimenti atti a sal‐ vaguardare il bene più prezioso...la salute.

Ulteriori misure di sicurezza si sono volute adottare acquistando dei macchinari che depurano l'aria eliminando microorganismi dagli ambienti contaminati senza l'impiego di ozono risultando pertanto totalmente compatibili con la salute. Inoltre abbiamo investito in un ulteriore dispo‐ sitivo di sanificazione che sfrutta il vapore secco scientificamente provato e riconosciuto efficace contro virus, batteri e funghi.

Ci è sembrato giusto e doveroso adottare tutte que‐ ste precauzioni in riconoscenza dell'affetto e della stima che in 20 anni di attività ci avete riconosciuto, permettendoci di crescere e poter lavorare oggi in una nuova struttura dotata delle tecnologie più all'a‐ vanguardia.

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DINTORNI

Massimo Piola: nuova sede per il Polonghera: Unità mobili medicali in giro per l’Italia fioraio di Polonghera POLONGHERA – Dal 5 maggio scorso il noto fioraio di paese Massimo Piola si è trasferito nel cuore del centro, presso il nuovo locale di via Umberto I, 82, che fu precedentemente attività di ferramenta, articoli per la casa ed edicola delle storiche sorelle Gramaglia. Il 48enne negoziante, anche wedding planner, ha raccontato gli inizi della sua professione e ha proseguito esponendo le caratteristiche del suo nuovo e accogliente locale. «Il negozio è nato 24 anni fa rilevando una precedente attività. Ho cercato di dare la mia impronta col passare degli anni, specializzandomi negli allestimenti per matrimoni. Nel frattempo ho intrapreso un percorso parallelo e aggiuntivo, il wedding planner, per dare un maggior servizio al cliente e anche per coccolarlo di più. Qui nella nuova sede, con lo spazio decisamente più ampio, ho voluto dare più importanza a tutta la parte dedicata al mondo del wedding e degli allestimenti. Cercando sempre, comunque, di trovare l'oggettistica più di tendenza». Non solo varie tipologie di fiori e piante, ma anche tante curiose idee regalo e consigli utili per allestimenti, legati soprattutto, come detto, al “giorno più bello della vita” vissuto dagli sposi. Il negozio è aperto dal martedì al sabato dalle 8 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. I gusti floreali dei clienti che vanno per la maggiore: «La preferenza sono i fiori di stagione.

Piante fiorite con prevalenza orchidee, il tutto abbinabile ad un marchio di profumi,casa e persona, interamente made in Italy». Un pensiero sul suo lavoro in relazione al Covid 19:«L'emergenza sanitaria ha sicuramente influito, obbligando a rimandare al prossimo anno tutti gli eventi, matrimoni compresi. Da quando ho potuto riaprire la clientela ha risposto bene,portando in casa un po' di colore e di profumo di fiori».

Per maggiori informazioni o prenotazioni è possibile telefonare al numero 333/3243986 o ancora inviare una mail a massimo.piola@hotmail.it Cristiano Sabre

POLONGHERA - Un lavoro legato al sistema medico, resosi utile anche ora con l’emergenza Covid 19. La Gts (Global Technical Services) di La Loggia è l’attività imprenditoriale gestita del sessantacinquenne Gianmaria Bosco (in foto), che va al di là del suo essere sindaco a Polonghera. Bosco è infatti proprietario di un’azienda specializzata dal 1985 nell’ assistenza e nella manutenzione delle unità mobili medicali di diagnostica per immagine.«In buona sostanza – chiarisce lo stesso amministratore delegato - queste unità sono dei grossi tir con a bordo macchinari predisposti per le Tac e le varie risonanze magnetiche. I mezzi pesanti effettuano spostamenti in tutta l’Italia per svolgere i loro servizi.

Nell’ultimo periodo siamo stati molto impegnati per fornire delle tac mobili. Siamo stati impegnati in località italiane come Modena, Parma, Teramo, Bergamo, Roma e non solo.

Anche noi, un po’ come tutti, ci siamo adeguati con il lavoro a distanza tramite smart working. Abbiamo infatti interagito per la riuscita delle operazioni con i tecnici locali, tramite l’ausilio del telefono e altri mezzi telematici».

Cristiano Sabre

“Fiori e Vini” e “Ciapinabò” il futuro delle manifestazioni carignanesi CARIGNANO - Il Covid 19 ha cambiato drasticamente i destini di tante manifestazioni tradizionali, promotrici di prodotti gastronomici locali. Il risultato ne è stato l’annullamento e il rinvio all’anno 2021. È anche il caso della manifestazione “Fiori e Vini”,purtroppo cancellata.Avrebbe infatti dovuto svolgersi dall’8 al 10 maggio ed è stata costretta a proporre l’edizione numero 27 nella prossima primavera. La rassegna vivaistico-vinicola avrebbe chiamato a raccolta anche quest’anno molti avventori presso il colorato e profumato parco di via Monte di Pietà e nelle strade del centro storico, ma la pandemia l’ha impedito. Il presidente del Comitato Manifestazioni Roberto Brunetto traccia quindi il futuro delle due rassegne regine della Città: appunto “Fiori e Vini”e la “Sagra del Ciapinabò” . «Per Fiori e vini di sicuro il prossimo anno abbiamo in serbo un’edizione speciale. E la festa, per recuperare il tempo perduto, nel 2021 inizierà addirittura con un giorno di anticipo, fin dal giovedì.Per il Ciapinabò di ottobre, invece, bisogna vedere come si evolve la situazione dei contagi da Coronavirus nei mesi successivi.

Se dovesse rimanere ancora come ora, sarà un’edizione un po’ più “soft” rispetto alle edizioni passate, con precedenza al prodotto sia crudo che cotto, con meno degustazioni da seduti, ma da asporto, il mercato dei produttori e degli artigiani con le dovute prescrizioni e cautele ci sarà, qualcosa in streaming di sicuro. In dubbio gli altri appuntamenti che solo il tempo ci dirà se tenere o meno, come la mostra bovina, la transumanza e lo street food».

CS

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SOCIETA’

Carmagnola, interventi di riqualificazione delle Ordinanza del Sindaco: fino al 31 luglio non si aree mercatali possono consumare alcolici dopo le 18,30

È stato approvato, dalla Regione Piemonte, il progetto di riqualificazione delle aree mercatali presentato dal Comune di Carmagnola, in relazione al bando di cofinanziamento lavori vinto a luglio 2019. Il progetto potrebbe partire già dal mese di settembre prossimo. Ma molto dipenderà dai tempi di definizione della gara per individuare la ditta che effettuerà i lavori. Secondo l’attuale cronoprogramma si interverrà prima su Piazza Garavella, quindi, da dicembre in poi, sulla tettoia di Piazza Martiri.

In particolare, per la prima sono previste: la posa di tre colonne interrate per l’erogazione dell’energia e la realizzazione della nuova pavimentazione, con l’eliminazione delle barriere architettoniche e la ridefinizione degli ambiti dedicati ai percorsi pedonali e veicolari.

Mentre, per la seconda, i lavori si concentreranno sul rifacimento degli impianti di forza motrice, dei punti di erogazione a servizio degli esercenti del mercato e dei cavidotti e sulla posa di 8 colonnine fuori terra, di altrettanti pozzetti interrati con sistema di lettura in remoto dei consumi e di almeno 18 gruppi prese. Il progetto ha un costo complessivo di 385mila euro, di cui 150mila coperti dal contributo a fondo perduto della Regione.

“Si tratta del secondo progetto che gode del finanziamento regionale – spiega l’assessore al Commercio, Gian Luigi Surra -. Il primo ‘Percorsi urbani del commercio’ è ancora in fase di realizzazione.

Dopo i lavori, conclusi recentemente, in largo Vittorio Veneto, si sta procedendo alla riqualificazione di via Fratelli Vercelli e via Chiffi”. “Nel suo insieme – prosegue l’assessore – il programma degli interventi ci consentirà di riqualificare il centro storico e le aree adiacenti della nostra città, favorendo sia negozianti sia ambulanti. Sono convinto che l’integrazione tra le diverse realtà commerciali sia un punto di forza per lo sviluppo economico del territorio”.

S.G.

Ha fatto molto discutere l’ordinanza del sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, che ha disposto, a partire dal 5 giugno, il divieto di consumo di bevande alcooliche al di fuori di esercizi e dehor autorizzati dalle ore 18,30 alle ore 7.

La misura è volta ad evitare assembramenti, produzioni di rumori molesti e abbandono rifiuti su area pubblica e privata ad uso pubblico, inclusi parchi e giardini.

L'ordinanza ha validità sino al 31 luglio, termine dello stato di emergenza proclamato con delibera del Consiglio dei Ministri. Le multe per i trasgressori potranno andare dai 400 ai 3.000 euro; sanzione analoga anche per i titolari delle attività che non dovessero informare adeguatamente la clientela sul divieto di consumo di bevande da asporto.

Una ordinanza che anche sui social, dove alcuni amministratori locali l’hanno presentata, ha creato molto dibattito tra chi è favorevole e chi invece non ne vede l’utilità.

Pubblichiamo le riflessioni di una giovane Carmagnolese che propone una sua analisi a proposito dell’ordinanza, pubblicata sul sito carmagnolese di opinioni “Idealmentre”.

Anche a Carmagnola è stata emanata un’ordinanza teoricamente volta a limitare gli assembramenti e i contagi da COVID19, ma che in pratica suona molto come una soluzione contro questa chiacchierata Movida che pare essere diventata l’unico male del nostro paese.

Anche il nostro sindaco ha dunque deciso che i contagi che ci sono stati dalla fine del lockdown sono stati causati esclusivamente dai giovani. Nello specifico, la colpa è di chi consuma alcolici, perché evidentemente ha un potenziale di contagio più alto rispetto a chi invece non beve. Quindi quale soluzione trovare, se non quella di proibire l'acquisto di bevande alcoliche da asporto e di limitarne il consumo al tavolo? Al di là dell'ironia, queste ordinanze suscitano alcune riflessioni. È sempre molto facile prendersela con noi giovani - da sempre capro espiatorio delle generazioni precedenti che non sono mai abbastanza contente di farci pagare tutti i loro sbagli - ma in tutta questa situazione la nostra è stata proprio quella che più ha rispettato le disposizioni durante la fase di lockdown.

Senza contare che noi siamo quelli che più pagheranno le conseguenze economiche di questa crisi mondiale. Perciò, oltre a pensare a ciò che non possiamo fare e a imporci divieti, a qualcuno per caso è venuto anche in mente di pensare alle conseguenze che tutta questa situazione ha creato alla nostra fascia d’età?

Oltre a sanzionarci, qualcuno ha delle proposte per coinvolgerci, per darci degli spazi in cui tornare alle nostre attività sentendoci sicuri e non minacciati appena usciamo di casa?

Inoltre questi sindaci lo sanno che così mettono ancora più in difficoltà tutti quei proprietari di attività che già si ritrovano in grave crisi dopo due mesi di chiusura? Lo sanno che il take-away si era rivelata una buona soluzione e che ora invece dovranno inventarsi altro per far sì che i clienti possano consumare senza rischi? Lo sanno che non tutti hanno a disposizione abbastanza spazio e materiale per adeguarsi a queste nuove ordinanze? Sì, lo sanno. Ma siccome nel 2020 il proibizionismo è ancora di moda, se un bar chiude non è poi un dramma per la comunità.

Se davvero queste ordinanze sono mirate a limitare gli assembranti e i contagi, come mai sono indirizzate solo a una determinata categoria di attività? Perché i titolari di bar e pub devono vivere con l’ansia dei controlli, verificando in continuazione che i loro clienti rispettino le disposizioni, che le sedie e i tavoli siano sempre distanziati, mentre la stessa cosa non succede in tanti ristoranti dove i gestori sono tranquilli perché per loro i casi di controlli sono stati nettamente inferiori? Questi sindaci hanno forse dei dati top-secret sui contagi? Perché sembra molto strano che gli untori si ritrovino solo al bar e non al mercato, nei parchi, nelle chiese o nei centri commerciali. Diciamo invece le cose come stanno: finalmente tante amministrazioni hanno una scusa valida per accontentare tutti quei cittadini che sfogano le loro frustrazioni su questi giovani che si divertono il sabato sera.

Capita davvero a fagiolo il COVID19! Tra l’altro, citando testualmente l’assessore carmagnolese che ha annunciato l’ordinanza sui social, pare proprio che per questo provvedimento "possiamo ringraziare tutti coloro che la sera e la notte […] schiamazzano scorrazzando per la città senza rispetto per gli altri”.

"Ma come, l’ordinanza non era mirata a limitare gli assembramenti?

Come mai allora qui si parla di schiamazzi? Mi chiedo: questa amministrazione esce ogni tanto la sera? Lo sa dove si trova la maggior parte dei ragazzi che schiamazzano passata la mezzanotte? Udite udite, non davanti ai locali, bensì per strada, sotto i portici, per i viali e senza nemmeno bicchieri di alcolici in mano! Cosa farà l’amministrazione, a questo punto? Si appellerà di nuovo alla scusa dei contagi per instaurare direttamente un coprifuoco rivolto solo agli under 30? Il proibizionismo nella storia non è mai servito, tantomeno servirà a limitare i contagi.

L’astensionismo giovanile è sempre alto, perciò trovo doveroso appellarmi ai miei coetanei: la prossima volta che ci saranno le elezioni andate a votare e ricordatevi di queste ordinanze, di queste amministrazioni e di chi ci ha addirittura accusato di diffondere un virus pur di avere un tornaconto che con la pandemia c'entra ben poco. Ricordatevi delle fasce di età più adulte che non ricordano chi sarà a pagare le loro pensioni, quando noi probabilmente nemmeno ce le godremo. Ricordatevi di chi ci rema contro perché "diamo fastidio". A chi invece non fa parte della mia generazione non mi resta che chiedere di smetterla di sfogare il malcontento, il perbenismo e la fame di proibizionismo su di noi, trovando come soluzione sempre e solo il vietare e mai il proporre”. Sara Martini - Collaboratrice di Idealmentre

Carmagnola, torna il tradizionale mercato ambulante Mercato in sicurezza, ma nel centro storico. È la decisione presa dall’amministrazione comunale di Carmagnola, dopo oltre un mese di mercato speciale, di soli generi alimentari, al foro boario di piazza Italia. Per accedere al mercato (sia del mercoledì che del sabato), che è tornato a svolgersi nella sua sede originaria, ovvero in via Valobra e piazza IV Martiri, dallo scorso maggio, in orario 8-13, è necessario il rispetto di alcune disposizioni.

L’ingresso e l’uscita dall’area mercatale sono consentiti solo dai varchi presidiati dalla Polizia Municipale (in piazza IV Martiri, da via F.lli Vercelli, via Carducci, via Marconi; in piazza Garavella, da via Santorre di Santarosa; in piazza Sant’Agostino, da via Porta Zucchetta e via Boselli, in piazza del Popolo).

Tutti gli accessi laterali sono invece transennati. All’interno dell’area mercatale è obbligatorio l’uso della mascherina. Gli ambulanti sono poi tenuti ad indossare i guanti e a mettere a disposizione del pubblico gel igienizzante. Per evitare assembramenti, è garantita la presenza degli agenti, che vigilano sul rispetto delle norme anti contagio. Le disposizioni restano valide sino al 29 luglio, salvo proroghe.

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REDAZIONALI

Comunità Sinti: siamo cittadini anche noi L’ Eucarester, nuovo dispenser per ostie inventato da Gino Becchis a “Striscia la Notizia”

La comunità Sinti di Carmagnola si è sentita discriminata in occasione della campagna di solidarietà organizzata dal comune, in collaborazione con alcune associazioni cittadine, a seguito dell'emergenza per il Coronavirus; un paio di episodi hanno accentuato nei destinatari l'idea di essere trattati come cittadini di "Serie B".

"Siamo cittadini carmagnolesi a tutti gli effetti – dice Giacomo Lafleur rappresentante del campo di Via Cappellino – e non capiamo perché dobbiamo avere un trattamento diverso: dallo Stato sono stati destinati ai comuni dei fondi per questa emergenza ma ci siamo sentiti dire dal sindaco che per gli abitanti del campo di via Cappellino non erano previsti i buoni spesa, per noi c'erano solo i pacchi alimenti. Anche per i pacchi ci era stato detto di non andare a ritirarli ai Bastioni ma che avrebbero provveduto a recapitarli direttamente nei campi. I volontari della Protezione Civile hanno portato i pacchi in via Cappellino e li hanno depositati all'ingresso del campo stesso vicino ai bidoni della spazzatura.

Abbiamo quindi chiesto di evitare tale tipo di servizio provvedendo noi stessi al ritiro. Siamo poi stati multati ingiustamente per essere andati a protestate davanti al comune per queste discriminazioni: eravamo una quindicina di persone; vigili e carabinieri hanno ritenuto che il nostro fosse "assembramento" proibito in quel periodo mentre noi volevamo soltanto rivendicare i nostri diritti e chiedere di smettere questa discriminazione nei nostri confronti".

Chi ha seguito “Striscia la notizia” , lo scorso 29 maggio, non ha perso un’invenzione saltata all’occhio della Città di Carmagnola e più in generale ai telespettatori di tutta Italia. Si tratta di un dispenser per ostie, il così denominato Eucarester, brevettato dal carmagnolese Gino Becchis, per 21 anni infermiere professionale e attualmente titolare di studi di terapia e di ben 7 centri estetici del circuito “Sanybei ” non solo a Carmagnola, ma sparsi in Piemonte.

Com’è nata l’idea del suo Eucarester, e quanto tempo fa ha inviato la proposta della sua invenzione alla redazione di “Striscia”? “Era già in realtà da 10 anni che avevo pensato a quest’invenzione e ora è arrivata l’occasione per inventarla . Due venerdì fa, lo scorso 15 maggio in serata, ho inviato una mail a Sos Gabibbo. Interessati alla proposta, gli autori di Striscia mi hanno puntualmente chiamato l’indomani mattina e chiesto informazioni e fotografie legate all’attrezzo. Ho quindi subito inviato loro il video dimostrativo per rendere meglio l’idea del macchinario. Dopo un’ora mi hanno chiamato per fissare l ’appuntamento per le riprese il giorno successivo”.

Una volta giunto a Carmagnola con la troupe per le riprese video , quale reazione ha avuto Fabrizio Fontana, il comico nei panni di Capitan Ventosa, alla sua idea? “In generale sia lui, sia il regista e gli operatori sono rimasti molto colpiti dall’idea, dicendo che se erano venuti subito era perché erano interessatissimi al meccanismo inventato e sicuri della sua utilità. L’incontro è stato cordiale e divertente”.

Ha già ideato altri brevetti? “Sì, da giovane ero contadino, lavoravo in campagna e ho inventato un macchinario per il trapianto dei peperoni – per piantare 4 file insieme – tuttora ancora in uso. Nel campo del beauty, inoltre, ho brevettato il Fisikcelluderm, un macchinario massaggiante molto apprezzato in estetica e nel campo fisioterapico, importante strumento di lavoro nei centri dimagrimento e rassodamento.

Durante questa quarantena ho avuto il tempo per pensare a due brevetti: le barriere paragermi mobili, per lavorare in sicurezza con i clienti e l’Eucarester“.

Quali sono le caratteristiche specifiche dell’Eucarester, quali i materiali utilizzati? “Si tratta di un dispenser composto in acciaio inox, caratterizzato da un tubo contenitore da cui, tirando esternamente una levetta, fuoriesce l’ostia igienicamente perfetta , senza bisogno che il sacerdote o il ministrante la tocchi per darla al fedele.

Io l’ho progettato, ma per la costruzione sono servite le capacità artigianali di un conoscitore dell’acciaio, il mio amico Domenico Quattrocchio, anche lui di Carmagnola. L’ Eucarester può contenere 200 ostie, è un modello strutturato di calice che può essere eventualmente serigrafato o modificato in base alle esigenze. È un po’ come servire un piatto sul vassoio e sicuramente gioverebbe all’igiene e alla salute di tutti. Molti mi hanno riferito che in questo periodo sarebbe una soluzione ideale.

Ritengo che l’Eucarester sia una soluzione interessante in un mondo che in pochi giorni ha messo in discussione tanti comportamenti . Se vi sarà richiesta, siamo pronti per una produzione carmagnolese”.

Ha altri hobby, oltre a quello di inventare? “Sono anche pittore, mi diverto. Ho maestri molto validi come Domenico Audisio e la professoressa Simona Batignani e spero che dopo questo momento di visibilità possa aumentare anche la mia quotazione pittorica. Restando in tema, diciamo che non si sa mai, i “miracoli” sono sempre possibili“.

Cristiano Sabre

Covid 19 e sanificazioni: l’esperienza di Mariano

Per la sanificazione degli ambienti, pratica estremamente importante per preservare la nostra salute, continuiamo a ribadire che l’attenzione delle condizioni igieniche della propria persona, abbinata all’utilizzo di strumenti di protezione individuale, debba rimanere tassativa contro il Covid 19.

Detto questo, per conto dell’azienda mantese Servizi & Trasporti D.D. S.r.l., molto attiva nel cuneese e torinese con le operazioni di igienizzazione nel ramo specifico denominato “Pulimar”, apprendiamo dal responsabile Emanuele Mariano in cosa consiste una sanificazione, da non confondere però con una banale pulizia. “Il termine “pulizia” – ci spiega Mariano - indica infatti l’insieme delle operazioni atte ad eliminare lo sporco visibile, ovvero polvere, macchie, corpi estranei, rifiuti, compresi i cattivi odori.

Queste operazioni complessivamente hanno un’efficace più estetica, che sanitaria. La “sanificazione” segue invece la pulizia, con l’obiettivo di ridurre al livello minimo i microrganismi dannosi, in un ambiente confinato, con l’uso di detergenti disinfettanti o di altri sistemi di disinfezione ambientale”.

I prodotti utilizzati per le sanificazioni (dai costi variabili in base al tipo di intervento e alla loro durata) in sintesi: “Ve ne sarebbero molti, ma il Ministero ne ha riconosciuti pochi come strumenti efficaci per abbattere i virus incapsulati del Covid-19. Tra questi l’ipoclorito di sodio, che è il principale componente della candeggina, l’etanolo conosciuto ai più come alcol etilico, il perossido di idrogeno e il cloro per la diffusione nebulizzata negli ambienti. Una grande potenza disgregativa delle molecole dannose è ancora contenuta nell’ozono”.

Mariano ha ancora indicato la frequenza consigliabile di tali interventi: “Secondo la nostra esperienza le strutture sanitarie a rischio, farmacie, palestre e supermercati dovrebbero effettuare un trattamento quotidiano. Gli ambienti produttivi, uffici, negozi, parrucchieri o locali con alto afflusso di persone dovrebbero essere sanificati almeno una volta ogni 7-10 giorni.

Inevitabile durante queste operazioni è la regolamentazione degli accessi e l’utilizzo di tutti i dispositivi di protezione individuale. L’eccezionalità dell’emergenza richiederebbe ora, a maggior ragione, un intervento di tipo ordinario in ambienti di lavoro, impianti del settore alimentare, strutture ricettive, strutture sanitarie, scuole e ospedali”.

Cristiano Sabre

“La rinascita dei coiffeur”: parola a ‘l Barbé, salone di Gianni e Paola Mensa scolastica: iscrizioni fino al 17 luglio Dallo scorso 18 maggio i cittadini, bisognosi di un colpo di forbice o macchinetta, hanno potuto finalmente rifarsi per bene il look, dopo il sofferto lockdown imposto dal Governo per ben 70 giorni.

Con l’avvento ufficiale in quel periodo della fase 2 a fronte del Coronavirus, si è infatti proceduto alla riapertura delle attività di circa 100 addetti nel mestiere a Carmagnola che hanno adeguata licenza di estetica e bellezza (settore che comprende parrucchieri, pettinatrici, barbieri ed estetisti). Allo scopo, quindi, di soddisfare di nuovo le richieste dei clienti con tagli, messe in piega, cura delle barbe e acconciature di ogni tipo uomo-donna, in linea ovviamente ai loro gusti. Abbiamo interpellato durante i primi tagli post quarantena nel loro salone, comunemente conosciuto come “La Bottega”, in via San Francesco di Sales 52/7, il barbiere operativo dal 1983 Gianni Bori (‘l Barbé), accompagnato dalla moglie pettinatrice Paola Cavaglià, per sapere i provvedimenti adottati anti Covid 19.

Le parole degli acconciatori:« Si riapre la Bottega. Siamo stati alle regole della pulizia con soluzioni igienizzanti per il bene di tutti. Utilizziamo infatti mantelle monouso, opportune mascherine e tutta l’attrezzatura sterilizzata richiesta, oltre a compiere regolari sanificazioni del locale. Finalmente da un mese a questa parte viviamo la rinascita dei barbieri. Siamo più forti di prima! Si è potuto tornare a lavorare in sicurezza. Finora tutti i nostri clienti hanno dimostrato massima collaborazione. Desidero inoltre tanto salutare mio cugino Erik e lo zio Piero Cagliero, i barbieri di San Bernardo, che non considero miei concorrenti, anzi…. Grazie a mio zio, posso affermare di essere il barbiere che sono ora”.

Gianni e Paola attendono i loro clienti nei seguenti orari: tutta la settimana, dalle 8.30 alle 19.30. Chiusi il lunedì. Tel.011/ 977 1229, il profilo Facebook Gianni Bori (‘l Barbé) o la pagina, sempre Facebook, Gianni e Paola – Carmagnola – Barber Shop. Cristiano Sabre

Nonostante tutte le incognite ancora presenti per quanto riguarda le modalità di svolgimento del prossimo anno scolastico, dal 25 maggio è possibile per le famiglie degli studenti delle scuole dell’obbligo, di iscrivere i propri figli al servizio di mensa scolastica.

L’iscrizione è obbligatoria in caso di figli che inizino un ciclo scolastico (primo anno dell’infanzia o primo anno della scuola primaria), per coloro che intendono richiedere un’agevolazione sulla tariffa attraverso la presentazione dell’ISEE, per coloro che hanno necessità di una dieta particolare per motivi sanitari o per scelta della famiglia e per gli iscritti alle classi a modulo che intendono avvalersi del servizio.

Il portale per l’iscrizione al servizio è disponibile sulla home page del sito istituzionale del comune di Carmagnola, nella sezione Servizi in Evidenza/”Iscrizione al servizio mensa scolastica a.s. 2020/2021”.

Al primo accesso è necessario procedere alla registrazione per ottenere le credenziali necessarie all’uso del sistema. Chi è già iscritto può utilizzare le credenziali già acquisite. Le famiglie interessate riceveranno una comunicazione con il dettaglio delle modalità di accesso al portale e del servizio mensa.

L’iscrizione va compilata entro il 17 luglio 2020. Si consiglia di non attendere gli ultimi giorni per l’effettuazione della procedura per evitare eventuali disservizi del portale.

Per le modalità di pagamento della mensa scolastica e per maggiori dettagli sulla documentazione da allegare, visitare la sezione dedicata sul sito internet oppure contattare l’ufficio Istruzione e Mensa ai numeri 011.9724351 011.9724275, email: mense@comune.carmagnola.to.it

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SOCIETA’

20 anni dalla morte di Gianni Luda

A CASA… CON I NOSTRI “TOCCASANA” A 4 ZAMPE

Sono passati 20 anni da quando Gianni Luda ci ha lasciato. Nato nel 1924, attore e musicista carmagnolese, esordì nel 1948 nel film di Mario Soldati Fuga in Francia nel quale interpretava il personaggio del tunisino, contrabbandiere che suonava la fisarmonica. Nel cast Pietro Germi, Folco Lulli e lo stesso regista Mario Soldati.

Partecipò a olte una ventina di film tra cui vantava di aver recitato, in una piccola parte, in Guerra e Pace del 1956 con Vittorio Gasmann, Haudrey Hepburn, Henry Fonda, Mel Ferrer con regia di King Vidor.

Da sempre amante della musica, prima della guerra aveva costituito un gruppo musicale che vantava come pianista Piero Angela, agli inizi della sua carriera e, tra i carmagnolesi anche Paolo Bersani.

In seguito si diplomò in pianoforte al conservatorio di Santa Cecilia di Roma e si specializzò come pianista d’intrattenimento in vari locali come ad esempio il mitico Grand Hotel di Rimini negli anni d’oro dello stesso (anni 1960); di questi anni resta una collaborazione con il cantante Antoine e la citazione sul libro Il cigno nero di Sveva Casati Modignani. Negli anni 80 del secolo scorso si trasferì, ogni anno per lunghi mesi a Dusseldorf in Germania per suonare nella stagione musicale con la locale orchestra filarmonica.

Aveva frequentato il Liceo Baldessano di Carmagnola negli anni della seconda guerra mondiale, per poi trasferirsi a Roma sino al 1990 e ritornare nella sua amata Carmagnola dove, il 12 giugno 2000, un infarto lo colpì all’improvviso in Piazza Martiri, chiudendo così la sua vita in un istante.

Con l’arrivo dell’estate si rinnova puntualmente l’appuntamento con il concorso fotografico “Scatta e vinci” organizzato dalla LAV di Carmagnola, ed in questo 2020 che ha modificato in modo radicale gran parte delle nostre abitudini anche la simpatica iniziativa dedicata agli amici degli animali propone una grossa novità! Il tema dell’undicesima edizione, su cui i partecipanti potranno scatenare tutta la loro creatività, sarà infatti “Siamo rimasti a casa… con i nostri toccasana a 4 zampe!”.

In sintonia con la campagna “#nonlasciamosolonessuno” che dall’inizio dell’emergenza Coronavirus ha visto l’associazione animalista fortemente impegnata su tutto il territorio nazionale, le fotografie dovranno quindi essere ispirate ai momenti trascorsi a casa con i nostri beniamini a quattrozampe che con il loro affetto ci hanno aiutati a superare un periodo così difficile.

“Nelle settimane del lockdown – spiegano i volontari carmagnolesi della LAV – anche a livello locale siamo stati contattati da numerosi cittadini ai quali abbiamo fornito supporto riguardo alle misure restrittive emanate ed alle relative regole di convivenza da adottare nei confronti degli animali. Attraverso i diversi contatti abbiamo avuto riconferma di quanto siano stati importanti la presenza e l’affetto degli animali in un periodo di incertezza e di misure straordinarie che hanno cambiato le abitudini di tutti noi. Di qui l’idea di variare, per questa edizione, l’oggetto del nostro concorso fotografico, rimandando il tradizionale tema degli animali in vacanza al 2021…quando, almeno si spera, tutto sarà tornato alla normalità”.

Corredate di titolo e dati del mittente le fotografie dovranno essere inviate entro il 31 agosto a lav.carmagnola@lav.it.

Nelle prossime settimane, in base all’evoluzione del contesto che stiamo vivendo, sarà possibile fornire conferme in merito allo svolgimento della 15° edizione della “Passeggiata a 6 Zampe”, in programma per domenica 13 settembre, nel cui ambito le fotografie partecipanti saranno esposte e premiate.

In ogni caso le classifiche e le immagini più significative troveranno ampio spazio sulle pagine social di LAV Carmagnola e sui media locali.

(Per informazioni: tel. 340 0062741)

Anche la TO5 nel CUP Regionale

Elisabetta Pettiti Sesto anniversario

Da lunedì 1° giugno anche l'Asl TO5 è entrata a far parte del CUP Regionale, il nuovo numero verde al quale rivolgersi è il seguente 800.000.500 con chiamate gratuite sia da rete fissa che da cellulare.

Il servizio è attivo tutti i giorni, sabato e domenica compresi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, escluse le festività nazionali. prestazioni con priorità D e P da ricollocare, saranno garantite sul Cup Regionale le prenotazioni di prestazioni specialistiche con priorità U – urgente (da eseguire entro 72 ore) e B – breve (da eseguire entro 10 giorni).

Tutti i cittadini attualmente in lista di attesa saranno presto contattati da operatori Asl per un successivo appuntamento/consulto telefonico.

Anche se sono passati sei anni dalla tua scomparsa ti ricordo ancora come la persona a cui ho donato il cuore.

Ti voglio bene. Antonino

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CORONAVIRUS

Carmagnola, migliora la situazione coronavirus contagi in continua discesa. E la città tira un sospiro di sollievo.

Contagi in netta decrescita sul territorio carmagnolese.

Dopo le criticità dello scorso mese - che vedevano la nostra città collocarsi tra i primi posti in provincia per numero di casi positivi al covid-19 - è il momento di tirare le somme e di pensare al futuro.

“Alla data del 10 giugno*, come indicato dalla piattaforma regionale, risultano ancora positive in Carmagnola 45 persone - spiega il sindaco Ivana Gaveglio -. 100 sono quelle in quarantena, mentre 3 risultano in isolamento fiduciario. La situazione è perciò in miglioramento. Basti pensare che al 16 maggio 2020 si contavano complessivamente 200 positivi e dieci giorni dopo 149”. In merito ai tamponi somministrati, il sindaco riferisce che, sempre al 10 giugno, “sono 2.052”. Nel numero rientrano quelli effettuati nelle 6 Rsa carmagnolesi, il cui quadro generale si presenta decisamente confortante (al 10/06 sono infatti 18 gli ospiti positivi al tampone, fa sapere il sindaco).

Sulla questione decessi: “Si è registrato un picco nel mese di aprile, tra casi covid e non covid sottolinea il sindaco-. Ora però la curva è tornata a stabilizzarsi, in linea con i dati relativi al 2019”..

Scenari positivi anche sul fronte della sanità cittadina. “Il Pronto Soccorso dell'ospedale San Lorenzo dovrebbe riaprire regolarmente in data 1 luglio 2020. Mentre, per quanto concerne il trattamento dei casi covid, si contano, secondo la comunicazione dell’Asl To5 del 9 giugno 2020, 22 posti letto in chirurgia appositamente dedicati, di cui 18 di media intensità e 4 di semintensiva. Resta però da

dire che, negli ultimi tempi, si è registrata una significativa riduzione dei ricoveri per covid-19”.

Sulla possibilità di mantenere o meno la tenda per il pretriage, una volta terminato lo stato di emergenza: “Il direttore generale dell'ASL dott. Massimo Uberti ha comunicato che l'ospedale intende riorganizzare una parte della struttura del Pronto Soccorso al fine di creare percorsi interni separati per i pazienti sospetti covid-19. L'ASL è in attesa di approvazione a breve per poter procedere con i lavori e creare un'area pre-triage climatizzata e maggiormente funzionale nel periodo estivo”.

Il sindaco fa quindi il punto sulla distribuzione delle mascherine della Regione Piemonte: “Il Gruppo di Volontariato dell'Associazione Nazionale Carabinieri sta distribuendo le 28.976 mascherine della Regione ai cittadini. Al 9 giugno 2020 risultano distribuite 19.550 mascherine. Le rimanenti saranno consegnate in buca nei prossimi giorni. Rimangono da coprire al momento le frazioni”.

Infine, sul comportamento dei cittadini nella fase 2, ora fase 3, commenta. “È bello che le persone abbiano voglia di uscire e vivere la propria città, ma è altrettanto importante che continuino a rispettare le regole di distanziamento sociale e utilizzino correttamente i dispositivi di protezione affinchè la curva dei contagi possa mantenere questo andamento di decrescita. È un atto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri". S.G. *I dati indicati sono aggiornati all’11 giugno 2020. Per consultare il nuovo numero di positivi al covid-19 per Comune è sufficiente collegarsi al sito della mappa della Regione Piemonte: www.regione.piemonte.it/web/covid-19-mappa-piemonte

Riaperto l’Ecosportello comunale

Riaperta l’area di conferimento

È tornato disponibile dal 10 giugno, l’Ecosportello di Carmagnola, sito al primo piano del Comune. L’ufficio è aperto il martedì e mercoledì, dalle 8:45 alle 12:15 e il giovedì dalle 13:45 alle 16:00.

Per accedere all'Ecosportello gli utenti dovranno obbligatoriamente concordare un appuntamento chiamando il numero 0119414343, interno 3 o mandando una mail a tariffa.carmagnola@ccs.to.it.

Inoltre, all’atto dell’accesso, dovranno essere muniti di mascherina e compilare apposita autocertificazione fornita dall’addetto in loco.

Ha riaperto il Centro di Raccolta dei rifiuti di Carmagnola sito in Via Monteu Roero, al numero 13. L’area ecologica seguirà il normale orario estivo, con apertura al mattino nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato, dalle 8 alle 12, e nel pomeriggio, dal lunedì al sabato, dalle 14 alle 18. L’accesso al pubblico è regolamentato tramite identificazione e gli utenti devono attenersi alle segnaletica posta fuori e dentro l’area e alle disposizioni degli operatori presenti per la propria sicurezza e tutela della salute. Si ricorda inoltre che sono vietati depositi di qualsiasi genere all’esterno dell’area e il conferimento di rifiuti non prodotti nel territorio comunale.

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CORONAVIRUS

Il Brasile e il dramma del Covid-19

Covid-19: donazioni per l’Ospedale San Lorenzo di Carmagnola

Giugno 2020, l’Italia si avvia alla cosidettà Fase3, anche se la pandemia non è ancora del tutto sconfitta un sospiro di sollievo e un lento ritorno alla normalità.

Ma non per tutti: i nostri concittadini migranti vivono questa emergenza con la doppia preoccupazione, per sè in Italia e per parenti e amici che stanno ancora affrontando il Covid nei loro paesi. Abbiamo chiesto a Teresa, una socia di Karmadonne brasiliana di raccontarci questa esperienza duale.

Il Brasile è un paese molto colpito dal Covid, che notizie ti arrivano dalla tua città? Sfortunatamente il Brasile è stato colpito pesantemente dal Covid-19 e non ha la struttura socio-sanitaria, gli investimenti nella tecnologia e nella ricerca scientifica che ci sono in altri paesi, nonostante abbia un buon sistema sanitario pubblico, che però è mal gestito. Al di là di questo, la nostra situazione politica non va per niente bene e in questo momento non abbiamo nessun piano nazionale per combattere il coronavirus. Un segnale di questo problema è che gli ultimi due ministri della salute sono usciti dal governo a causa di contrasti tra le loro argomentazioni scientifiche (sono entrambi medici) e quelle dell'attuale presidente che non accetta di essere contraddetto, anche con dati scientifici alla mano (visto che il governo sembra prendersi cura prima dall’economia e dopo della salute dei cittadini). Una realtà che fa sì che ogni singolo stato (26 stati più il Distrito Federal) e ogni singola prefettura debbano prendere in autonomia le proprie decisioni.

Riguardo alla mia regione: Belo Horizonte, il capoluogo, è stato un vero esempio nel combattere il Covid-19. Il sindaco, da quando sono cominciati i primi casi del virus in Brasile, ha ordinato la chiusura di scuole, università e negozi molto prima di altri capoluoghi, tutto questo senza aspettare l’iniziativa federale. Ha fatto il suo dovere in quanto governante, che dovrebbe essere quello di prendersi cura prima di tutto della salute del popolo. Quindi il controllo della diffusione del virus nella città va molto meglio rispetto ad altri capoluoghi come ad esempio: São Paulo, Rio de Janeiro, Fortaleza, Belém, Manaus e Recife.

Oltre a tutto questo, i dati dei contagi comunicati ai cittadini brasiliani possono non essere giusti, poiché non ci sono tamponi per tutti. Gli specialisti dicono che i dati sono inferiori alla realtà e che sono di molto superiori a quelli divulgati.

Cosa si prova a vivere dal vivo e a distanza questa emergenza? Per me è stato molto strano vivere tutto qui in Italia prima che il virus arrivasse in Brasile. All'inizio pensavo e speravo che la situazione si sarebbe risolta in breve tempo. Quando ho visto che i casi salivano giorno dopo giorno in Italia e che anche il sistema sanitario italiano non riusciva a sostenere la velocità dei nuovi infetti mi sono sentita veramente disperata. Ho pensato: se qui, in Europa, è così, in Brasile sarà un vero massacro, soprattutto nelle comunità più bisognose. Così ho iniziato a girare video e scrivere messaggi a tutti i miei amici, familiari e conoscenti in Brasile per fargli capire la gravità del virus e che non si trattava di un raffreddore, come ha dichiarato il presidente (e questa è stata solo una delle tante volte in cui il suo governo ha sottovalutato la scienza). Dicevo a tutti di restare a casa, di uscire il meno possibile e di prendersi cura delle persone più deboli. Però credo che, come tanti di noi all’inizio, non credevano che fosse così grave.

Cosa vorresti fare e cosa fai in Italia e in Brasile per combattere il Covid? Io faccio la mia parte e mi prendo la responsabilità di aiutare persone che sono più deboli di me. Durante tutto il periodo dell’isolamento siamo rimasti a casa, uscendo solo in caso di necessità. E anche adesso, ogni volta che usciamo seguiamo tutti i protocolli necessari: sempre con le mascherine addosso, guanti quando necessario, ci laviamo spesso le mani e usiamo sempre l’igienizzante.

Inoltre, cerco sempre di condividere notizie verificate con dati giusti e scientificamente comprovati. Partecipo anche ad un progetto dell’Associazione Karmadonne, con tante altre associazioni e volontari che si chiama “Il filo che ci unisce”, creato per aiutare le persone più bisognose durante questa emergenza Covid-19. Il progetto ha aiutato molto anche a me a passare tutto questo periodo, mi ha fatto sentire utile.

In Brasile, cerco sempre di parlare con i miei familiari e amici. All’inizio mi chiedevano molte volte di confermare la veridicità di una notizia che arrivava dall’Italia o da altri paesi. Io cercavo sempre di capire se fosse vera, per aiutarli a verificare i fatti ed essere attenti alle bufale. Al di là di questo, ogni volta che posso aiuto associazioni che svolgono volontariato, tramite l’acquisto e la donazione di pacchi alimentari a chi ne ha bisogno. Penso che sia il minimo che posso fare per il mio paese e il mio popolo. Se ogni persona, nelle condizioni di farlo, aiutasse un po’ gli altri sarebbe molto meno dura affrontare tutto questo.

Quello che vorrei di più in questo momento penso che sia lo stesso che vorrebbero in tanti: che il vaccino del COVID-19 venga scoperto dagli istituti di ricerca scientifica.

Proseguono le donazioni da parte di associazioni e privati cittadini a favore dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola. Il 10 maggio scorso, in occasione della festa della mamma, il negozio “Fiori e piante” di Nadia Panuele ha consegnato 100 piantine floreali alle operatrici impegnate nella lotta contro il coronavirus. Altre donazioni sono arrivate poi, nelle scorse settimane, dalle associazioni Pro Natura e Andos Carmagnola. La prima ha consegnato nelle mani della dottoressa Silvia Testa 40 tute di protezione destinate al reparto covid. La seconda ha sostenuto l’ospedale con una donazione di materiali sanitari e urgenti, tra cui 173 tute protettive e 50 visiere. Infine, importanti sono stati anche i contributi dell’Auser Carmagnola, che ha donato 6 tablet all’ospedale cittadino, e dell’Usd Salsasio e della Collegiata di Carmagnola che, in collaborazione con la Fondazione di Comunità, hanno messo a disposizione degli operatori sanitari il ricavato della raccolta fondi “Dai un calcio al Coronavirus”. (S.G.)

100 fotografie d’autore contro il coronavirus Si è conclusa il 31 maggio scorso “100 fotografie contro il Covid”, iniziativa lanciata dal gruppo fotografico La Mole, che attraverso la Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) di Torino, ha coinvolto 20 circoli, tra fotoamatori e professionisti di tutta la provincia. “Ognuno ha selezionato 5 immagini che potessero rispondere ai gusti del pubblico e ai diversi ambienti e arredi della casa”, spiega Riccardo Rebora, presidente del Gruppo La Mole. Il ricavato delle vendite, circa 5mila euro, è stato devoluto alla Fondazione Specchio dei Tempi de “La Stampa” per l’emergenza sanitaria e sociale legata al covid-19. All’iniziativa ha preso parte anche il Circolo Fotografico La Fonte di Carmagnola, con le fotografie di Andrea Caliendo, Armando Gaetano, Daniela Policriti, Roberto Colombero e Sabrina Scanu.

ASLTo5: al via la donazione del plasma

BCC: sostegno a famiglie e imprese Un aiuto concreto al territorio, alle famiglie e alle imprese. È ciò che sta offrendo la BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura in questo momento di emergenza. Per le imprese, sono state lavorate oltre 1.000 pratiche di moratoria sui mutui concessi, per circa 100 mln di euro, e oltre 450 pratiche di finanziamento di importo fino a 25.000 euro per micro, piccole e medie imprese. Inoltre, sono state sospese le rate di leasing e finanziamenti in essere alle tante aziende che sono rimaste ferme per i due mesi di lockdown.

Per i privati, sono state sospese le rate di mutui e finanziamenti, è stata anticipata la cassa integrazione e si è subito pensato ad alcune misure specifiche a sostegno delle famiglie.

Attualmente, i clienti della BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura possono richiedere prestiti personali in tempi immediati e a condizioni molto vantaggiose. Un’altra novità è stata proposta con l’Ecobonus 110%: la banca ha previsto un mutuo a tasso agevolato a sostegno dei lavori di ristrutturazione, che consente di azzerare completamente le spese. Con il super bonus, infatti, è possibile pagare sia i lavori sia gli interessi del prestito.

Infine, le carte di credito collocate dalla BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura prevedono la possibilità di rateizzare a tassi convenienti le spese di importo superiore a 250 euro.

“La ripartenza non sarà facile – commenta il Direttore Generale Mauro Giraudi –. Abbiamo dovuto cambiare le nostre abitudini di vendita, di produzione, di acquisto. La nostra banca ha deciso di mettere in campo tutte le risorse necessarie per aiutare le famiglie e le aziende nostre clienti, lavorando con tempestività le richieste e cercando di andare incontro alle diverse esigenze”.

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La terapia con plasma da convalescenti prevede il prelievo del plasma da persone guarite dal Covid-19 e la sua successiva somministrazione (dopo una serie di test di laboratorio, per quantizzare i livelli di anticorpi “neutralizzanti”, e per garantire il più elevato livello di sicurezza per il ricevente) a pazienti affetti da COVID-19, come strumento terapeutico in aggiunta alle terapie standard.

L’Asl TO5 partecipa, con i propri reparti a uno studio multicentrico regionale per la somministrazione della terapia. Per questo motivo l’azienda sanitaria unitamente alla Conferenza dei Sindaci dei 40 comuni del territorio invitano i pazienti che lo ritengano e senza obbligo alcuno, a contattare i seguenti numeri per donare il proprio plasma: Banca del sangue ospedale Molinette - 011. 6334101 – 011. 6334099; Ospedale Infantile Regina Margherita - 011. 3134995 – 011. 3134994; Asl Città di Torino (ospedale Maria Vittoria) – 011.4393205 – 011.4393201; Ospedale San Luigi Orbassano – 011.9026036 – 011.9026694; Asl TO3 (Ospedale Pinerolo) – 0121. 233226; AO Santa Croce e Carle CN – 0171.

642534; Asl CN1 (Ospedale Mondovì) – 0174 – 677183 – 0174. 677184 ;Asl CN1 (Ospedale Savigliano) – 0172 – 719918; Ospedale Cardinal Massaia AT – 0141. 485401 – 0141. 485405.

In questo gioco di squadra per debellare il virus, l’Asl invita i pazienti guariti che sono stati ricoverati presso le proprie strutture. I Sindaci invitano, invece, i pazienti guariti a domicilio.

Criteri di idoneità per poter donare: pregressa infezione COVID-19 documentata con tampone naso faringeo positivo; assenza di sintomi da almeno 14 giorni; guarigione documentata con 2 tamponi negativi.

Principali criteri di idoneità alla donazione di plasma: maschi mai trasfusi e femmine mai state in gravidanza mai trasfuse; età 18-60 anni; peso superiore ai 50 kg; assenza di diabete insulino-dipendente; assenza di epatopatia nota B o C (né convivenza con persona HBV o HCV pos); non assunzione di antiepilettici, tranquillanti maggiori, antiaritmici, anticoagulanti; assenza di malattie autoimmuni di tipo sistemico (es: lupus); assenza di cardiopatia ischemica, aritmie gravi; assenza di neoplasie maligne.

Essere adolescenti al tempo del Covid-19 Essere adolescenti al tempo del Coronavirus non è certamente facile. Tanti aspetti della vita sono cambiati all’improvviso e adattarsi alle novità, soprattutto se “imposte”, non è altrettanto facile, in particolare quando il mondo intero sta affrontando difficoltà estreme come in questo periodo.

Il Servizio di Psicologia dell’Asl TO5, dopo gli opuscoli dedicati a: bambini e genitori (Il Re del virus) e alle persone costrette a casa (Riscoprirsi al tempo del Coronavirus), ha redatto quello destinato agli adolescenti. “Abbiamo pensato – illustra Monica Audisio, direttore del Servizio di Psicologia – di fornire ai ragazzi alcune piccole idee per affrontare questo difficile momento tra noia costante e convivenza forzata”. Ma c’è anche il modo per affrontare la voglia di trasgredire e quella della paura davanti ad un nemico invisibile e del quale si conosce ancora troppo poco. Un opuscolo semplice, che scorre e si legge bene ma, soprattutto che vuole essere al fianco dei ragazzi per dare risposte positive in vista della ripresa.

L’opuscolo è scaricabile dal sito Asl: www.aslto5.piemonte.it

CORONAVIRUS

Carmagnola, controllo dichiarazioni pacchi Il rilancio del commercio carmagnolese alimentari e buoni spesa

Riprendono gradualmente e con il rispetto delle misure di contingentamento, le attività commerciali cittadine, grazie alla collaborazione di ambulanti, negozianti e ristoratori.

Per favorire il rilancio delle attività di ristorazione e non, la Giunta Comunale ha predisposto la pedonalizzazione di Piazza Sant’Agostino, lato via delle Cherche, consentendo l’ampliamento dei dehors. Inoltre, è stata garantita ampia flessibilità oraria, con possibilità di tenere aperti i negozi anche sette giorni su sette, se ritenuto opportuno. Resta invece ancora in via di valutazione la chiusura del centro storico dalle 20 alle 7, per andare incontro alle attività che vorranno aprire nelle ore serali.

Tra le altre novità, si registra il ritorno, dal 20 maggio scorso, del mercato ambulante nella sede di piazza Martiri e via Valobra, con accessi contingentati e controllati dalla Polizia Locale; la riapertura del parco della Cascina Vigna, dei giardini, delle aree gioco e il libero accesso alle aree di sgambamento cani.

E’ stata inoltre approvata una delibera per garantire agli esercizi carmagnolesi la possibilità di richiedere gratuitamente l'ampliamento o il nuovo spazio (per chi non l'aveva prima) per i dehors dedicati alle attività di ristorazione.

Ogni esercizio interessato dovrà presentare richiesta tramite PEC al Comune (ufficio lavori pubblici ) in carta libera senza bollo, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito istituzionale, in tutti i suoi campi e avendo cura di allegare la planimetria con l’ampliamento desiderato.

In merito è intervenuto l’assessore al commercio Gianluigi Surra che ha spiegato che le strutture dovranno essere leggere e che sarà consentito richiedere un ampliamento fino al massimo dell’attuale superficie dell'esercizio ( negozio + Dehors)". Tale delibera sarà valida fino al 31 ottobre 2020.

(S.G.)

“A Carmagnola c’è stato un tempestivo controllo delle autocertificazioni fornite in merito alla distribuzione dei pacchi alimentari“. Così si è espresso il vice sindaco Vincenzo Inglese, a seguito dell’interpellanza presentata dal Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, il 22 maggio scorso.

“Il Comune ha provveduto sin da subito a sincerarsi dell’opportuna veridicità della documentazione procurata dai cittadini, mediante verifica dei dati anagrafici e patrimoniali” ha spiegato il vice sindaco. Verifica che, com’era prevedibile, non ha tardato a smascherare quanti hanno dichiarato il falso pur di ricevere il pacco alimentare o che hanno messo in atto stratagemmi poco consoni al reale intento della misura.“Sono stati riscontrati numerosi dati discordanti rispetto a quelli dichiarati. Inoltre, si sono verificate situazioni in cui più persone dello stesso nucleo famigliare o addirittura non residenti hanno tentato di accedere al servizio- ha sottolineato il vice sindaco -. In questi casi, abbiamo immediatamente predisposto il blocco della distribuzione”. Ma le sospensioni non hanno riguardato solo i pacchi alimentari. A essere coinvolta è stata, infatti, tutta la rete di aiuti economici messa in atto dal Comune, con i 170 mila euro circa forniti dal Governo, per contrastare il disagio economico causato dall’emergenza coronavirus. “Da quando è partita, a metà aprile, l’erogazione dei buoni spesa, i controlli ci sono sempre stati – ha detto il vice sindaco – e proseguono tuttora, con l’incrocio dei dati già in possesso dagli uffici o acquisibili d’ufficio”. Il vice sindaco ha quindi spiegato che si è cercato di “dare priorità a quelle famiglie che non fossero già percettrici di contributi economici a carattere continuativo o di contestuali contributi da parte di enti pubblici” e che mentre per i pacchi alimentari la risposta è stata più ampia, sui buoni spesa l’intervento è risultato maggiormente selettivo. “La misura ha coinvolto nel complesso una famiglia su due – ha concluso -. Tante sono state le domande pervenute, così come i controlli. Tuttavia, possiamo affermare che l’erogazione dei buoni spesa è stata efficace e che la piattaforma convenzionata Satispay ha consentito di fare un’accurata selezione degli esercizi commerciali presenti, scongiurando così l’acquisto di generi voluttuari“.

Sara Giraudi

Chiusura dell’a.a. 2019/20 all’Unitre di Carmagnola L’emergenza coronavirus ha costretto l’Unitre di Carmagnola ad una chiusura anticipata dell’anno accademico 2019/2020. Questo ha comportato non soltanto l’interruzione dei laboratori e la sospensione dei corsi, ma anche la cancellazione della tradizionale cena di fine anno prevista per l’8 maggio nel salone degli Antichi Bastioni.

“Ringraziamo docenti, assistenti, studenti, associati e tutti coloro che con la loro collaborazione hanno contribuito al buon andamento delle attività - commentano la Presidente e il Direttivo -. Un ringraziamento particolare va anche al Comune per i locali concessi in uso gratuito e ai dirigenti scolastici per l’uso di palestre e laboratori”.

Vista l’attuale situazione di incertezza, il direttivo ha indicato nella data di gennaio 2021 la possibile ripresa delle attività. Modalità e tempi per la riapertura del nuovo anno accademico verranno in ogni caso comunicati preventivamente. Maggiori informazioni si potranno inoltre sempre acquisire visitando il sito www.unitrecarmagnola.it

12 luglio nuova edizione Mercantico Dopo il successo dell’edizione di giugno, torna anche a luglio - e più precisamente domenica 12 - il Mercantico, mostra mercato dell’antiquariato e dell’hobbistica di Carmagnola, nel rispetto delle norme di sicurezza anti covid. Gli operatori dovranno mettere a disposizione dei clienti guanti e gel disinfettanti, così come garantire la sanificazione della merce. Il mercato si terrà sotto la tettoia di Piazza IV Martiri e in via Valobra sino a piazza Verdi. "Mi auguro - ha dichiarato Gian Luigi Surra assessore al commercio - che la ripresa del tradizionale appuntamento del Mercantico riporti in città gli abituali visitatori di uno dei più importanti mercatini dell'usato del Piemonte".

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POLITICA

Cammarata abbandona Forza Italia ed entra in Fratelli d’Italia e con lui Tuninetti, Gerbino e Albani.

Mentre la situazione dei contagi da Coronavirus a Carmagnola ogni giorno scende inesorabile, da fine maggio è salita la “febbre politica”. Infatti sono iniziate le mosse sulla scacchiera della politica cittadina in vista delle prossime elezioni amministrative previste per la primavera del prossimo anno.

A fare la prima mossa è stato l’assessore Alessandro Cammarata che insieme ai consiglieri Tuninetti, Gerbino e Albani hanno abbandonato Forza Italia in cui sono stati eletti nel 2016 per formare il nuovo gruppo consigliare di Fratelli d’Italia.

Erano mesi che il partito di Giorgia Meloni, forte del 15% di consensi che gli viene attribuito dai sondaggi, aveva chiesto al sindaco Ivana Gaveglio una presenza più “concreta” all’interno della Giunta amministrativa (in sostanza FdI voleva un assessore) e così, un pò a sorpresa, i vertici provinciali e regionali del partito hanno chiesto all’assessore Cammarata di aderire a questo progetto politico. Una richiesta accettata dallo stesso (che ricordiamo aveva fondato il gruppo di Fratelli d’Italia nel 2013 per poi abbandonarlo ed entrare in Forza Italia) a cui hanno aderito anche i tre consiglieri in modo da creare un gruppo definito e agguerrito in Consiglio Comunale.

“Il mio è un ritorno a casa – ci ha dichiarato Alessandro Cammarata – Qualche settimana fa i vertici regionali di Fratelli d’Italia mi hanno chiesto se ero disponibile a questo progetto di crescita del partito anche in vista delle prossime elezioni amministrative del 2021. Questa mia decisione rientra nelle tre caratteristiche che, a mio avviso, deve avere chi vuole fare politica: legalità, trasparenza e onestà. Non cambierà nulla a livello amministrativo: siamo stati uniti attorno al sindaco Gaveglio nel 2016 e lo saremo ancor di più nel 2021”.

A supporto di Cammarata e dei tre Consiglieri Comunali è stata indetta una conferenza stampa il 1 giugno in cui erano presenti i vertici provinciali (Fabrizio Bertot) e Nazionali con l’onorevole Augusta Mortaruli (conferenza a cui dedichiamo un articolo specifico).

Una scelta che ha salvato la sindaca dal dover fare il “rimpasto” in Giunta ma che ha scontentato molte persone all’interno dello schieramento di centro destra carmagnolese.

E’ stata una decisione che non è piaciuta a Mario Scaglione membro dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia, segretario cittadino fino a luglio del 2019 (data in cui sono state azzerate le cariche in tutto il Piemonte) e “bandiera” storica dell’area di Destra di Carmagnola. Scaglione, fino a fine maggio si riteneva il legittimo e unico dirigente cittadino di Fratelli d’Italia. Non è piaciuta questa decisione anche perché: “Calata dall’alto” senza che la base cittadina fosse stata interpellata.

“Il circolo di Fratelli d’Italia di Carmagnola – ha detto Scaglione – ha appreso, a sua insaputa, che la dirigenza di Torino ha accettato l’ingresso di un assessore della giunta e di tre componenti dell’amministrazione provenienti da Forza Italia. Tale decisione è stata presa dal Segretario Provinciale Bertot tenendo all’scuro di tutto le persone che a Carmagnola, ormai da molti anni, dedicano le proprie forze alla vita politica in seno a Fratelli d’Italia. Riteniamo tale decisione scorretta nei nostri riguardi perché nessuno ci ha interpellati. Speriamo che tale decisione sia stata presa nell’interesse del partito Fratelli d’Italia. Non bisogna dimenticare che finché il partito era al 3% non interessava a nessuno, anzi, in molti lo hanno abbandonato. Oggi, che siamo quasi al 15% torna a far gola a molti”.

Ma quella di Cammarata è stata una decisione che non è piaciuta anche al consigliere regionale e riferimento del territorio per Fratelli d’Italia, Davide Nicco. Il consigliere di Villastellone ha espresso tutta la sua vicinanza e solidarietà a Mario Scaglione e al gruppo che si ritrova nella linea del membro dell’assemblea nazionale.

Ma il “rimpasto” non è piaciuto ai vertici di Forza Italia che hanno visto il loro segretario cittadino, Alessandro Cammarata, abbandonare all’improvviso il gruppo per entrare nel nuovo partito che

a livello nazionale ha doppiato nei sondaggi il partito di Berlusconi. Una mossa che ha ridimensionato la presenza di FI in consiglio Comunale, portando così la Lega ad essere il gruppo politico più rappresentato e a dover correre a eleggere un nuovo segretario cittadino, Diego Quaterni.

“Sorprendono i tempi – ci ha detto Diego Quaterni – ma non possiamo che augurare buona fortuna a chi ha scelto di abbandonare Forza Italia. E’ un’occasione per continuare il nostro lavoro che da sempre è radicato in tutto il territorio, al fianco dei cittadini di Carmagnola. E’ questo il nostro unico interesse”.

L’assessore al Commercio ed ex sindaco della città Gian Luigi Surra di Forza Italia ha dichiarato che: “La scelta effettuata da Cammarata e dai tre consiglieri è da ricondursi ad un posizionamento per le prossime elezioni comunali del 2021.

Siamo convinti che la coerenza sia un valore – prosegue -. In questi anni abbiamo visto molti esponenti di Forza Italia ad ogni livello passare ad altre formazioni politiche, con alterne fortune.

Per la maggioranza che sostiene il Sindaco non cambierà nulla. In Forza Italia a Carmagnola rimangono tre consiglieri, due assessori, ed altri esponenti con un equilibrio tra esperienza e entusiasmo giovanile. Sarà questa l’occasione per il rilancio del partito, con uno sguardo verso il futuro”.

Molto tranquilla il Sindaco Ivana Gaveglio: “La scelta dell’assessore Cammarata è forse una soddisfazione sua personale. Per la mia coalizione non cambia nulla, anzi è la conferma della tenuta di questa amministrazione. E’ un segnale di qualcosa che potrà essere di esempio anche in altre realtà: i tre partiti di centro destra che sono insieme e insieme sostengono il sindaco. Carmagnola diventa un esempio di percorso politico”.

Anche la Lega è su questa linea: “Apprendo in questo pomeriggio – ci dice Paolo Sobrero segretario cittadino – dall’ormai ex segretario di FI, Alessandro Cammarata, il suo passaggio assieme ad altri tre consiglieri di maggioranza, al gruppo di Fratelli di Italia. Sono stato rassicurato che la composizione consigliare rimarrà intatta. Per quello che riguarda la Lega Salvini Premier nulla comporta se non l’obiettivo che ci siamo prefissati. Da segretario di Lega Salvini Premier non posso che fare gli auguri al nuovo segretario di Forza Italia che verrà, che lo vedrà impegnato in un nuovo percorso che sicuramente saprà affrontare. Gli auguri vanno anche alla nuova componente appena entrata in Fratelli di Italia perché possano avere trovato il loro equilibrio politico sempre a servizio della cittadinanza”.

Anche se si cerca di far trasparire che “in fondo non è successo niente” “lo strappo” c’è stato e siamo certi che avrà importanti ripercussioni, andando a minare la coesione di un centro destra che sembrava inattaccabile. Oggi non è più così e queste divisioni potranno protrarsi anche alle prossime elezioni: Cammarata con la sua mossa d’apertura ha spiazzato tutti cercato di portarsi in attacco in difesa della Regina. Una mossa che ha colto di sorpresa l’opposizione che deve ancora fare la sua mossa.

L’unica conseguenza che questa “ouverture” ha avuto è stata che i giocatori della prima squadra stanno decidendo se difendere anche loro la “Regina” o puntare su un nuovo “Re”.

Non ci resta che aspettare la prossima mossa, ma la partita, che sembrava fino a pochi giorni fa “senza storia” è solo all’inizio ed è tutta da giocare.

Pierpaolo Boschero

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POLITICA

La Mossa del Cavallo e il Cavallo di Troia.

Polemica a distanza tra il capogruppo PD Sibona e Cammarata.

Dopo aver pubblicato in esclusiva, sul nostro sito e sulle nostre pagine social, la notizia dell’adesione di Alessandro Cammarata dei tre consiglieri al progetto politico di Fratelli d’Italia, abbiamo chiesto un commento politico al capogruppo del Partito Democratico Paolo Sibona, Alla sua intervista, l’assessore Cammarata ha voluto replicare e a seguire vi è stata la controreplica di Paolo Sibona. Tutti testi che avete potuto leggere sul nostro sito e sulle nostre pagine on line.

Per completezza e correttezza pubblichiamo anche sull’edizione cartacea in modo da far sì che ogni nostro lettore possa farsi una sua opinione su questo scontro politico.

Paolo Sibona: la scelta di Cammarata è come la “Mossa del Cavallo”

Assessore Cammarata: la mossa del Cavallo e il Cavallo di Troia

In merito alla recente notizia della scissione di Forza Italia e dell’approdo dell’assessore Cammarata e di tre consiglieri comunali in Fratelli d’Italia, abbiamo chiesto un commento a Paolo Sibona, capogruppo di “Carmagnola Insieme” nel Consiglio Comunale.

Capogruppo Sibona, come commenta questi avvenimenti? Ho letto il vostro articolo di ieri e condivido l’impressione che qualche cambiamento fosse nell’aria da mesi, certamente si tratta di un’operazione spregiudicata per i tempi e per i modi. Al momento non è ancora chiaro il quadro complessivo, constatiamo che molti tra i diretti interessati non nascondono di essere stati presi alla sprovvista. Non tocca certamente a noi intrometterci negli affari interni degli altri partiti, ognuno è libero e responsabile delle proprie scelte: ma trattandosi di scelte politiche, c’è anche una responsabilità verso gli elettori e l’opinione pubblica, quindi penso che un fatto come questo alimenterà giustamente il dibattito politico in città.

A suo avviso si tratta di manovre tattiche o è in corso una spaccatura nel centrodestra?

Leggo che i quattro amministratori hanno già professato fedeltà immutata alla sindaca Gaveglio, e non ho motivo di dubitarne: non vedo alcuna convenienza da parte loro a destabilizzare l’amministrazione comunale. Piuttosto si tratta di una “mossa del cavallo”, come direbbe Camilleri. Questa operazione a quanto emerge dai primi commenti spiazza vari interlocutori. Innanzitutto, molti esponenti locali di Fratelli d’Italia, che si trovano di fronte al fatto compiuto. Poi il gruppo di Forza Italia, usato come un tram da cui scendere ora che il vento del consenso sta cambiando.

E poi c’è qualche retroscena francamente curioso, su cui sarebbe intrigante se voi giornalisti scopriste qualcosa di più.

A cosa si riferisce? Ricordo tre mesi fa le foto dei consiglieri La Mura e Sicilia (del gruppo di Forza Italia, n.d.r.) ritratti al gazebo di Fratelli d’Italia, che venivano esibiti sui social, con tutte le voci di un possibile loro avvicinamento. A quanto pare invece Cammarata è stato più veloce, e ha chiuso a Torino un accordo che lascia Surra e Quaterni col cerino in mano di una Forza Italia in forte crisi a livello nazionale. Ricordo anche che nel 2016 Forza Italia era già in calo di consensi, mentre a Carmagnola ottenne un ottimo risultato, e credo che il ruolo di Surra come capolista fu determinante per trainare la lista, che ottenne infatti ben sei consiglieri. Mi chiedo se l’elettorato di Albani, Gerbino e Tuninetti, che immagino composto in prevalenza da moderati e liberali, dal mondo delle professioni e dell’agricoltura, siano soddisfatti da questo cambio di casacca che, comunque la vediamo, rappresenta un’oggettiva sterzata a destra dell’amministrazione carmagnolese. E poi un pensiero non può non andare ad Alessandro Salamone, estromesso dal centrodestra nel 2016, rientrato in gioco alle ultime regionali proprio con Fratelli d’Italia, e che ora si ritrova nuovamente nello stesso partito con Cammarata.

Quindi pensa che anche la linea politica dell’amministrazione locale risentirà di questi cambiamenti? Finora l’assessore Cammarata ha esercitato un ruolo di assoluta preminenza nell’azione amministrativa, ottenendo (e a quanto si dice, spesso imponendo) un’obbedienza incondizionata in giunta e in consiglio. Sappiamo che i malumori non mancano, anche se non emergono. Bisognerà vedere come i nuovi equilibri incideranno sullo stato delle cose. Personalmente, penso che si tratti di manovre per posizionarsi, per calcolo elettorale. Già ieri, alle prime voci dell’accaduto, ho citato la frase di Flaiano “Gli Italiani corrono sempre in aiuto del vincitore”. Ora Fratelli d’Italia è il treno su cui saltare. Nulla di nuovo, eviterei di invocare ideali e valori per giustificare l’operazione.

Insomma a suo giudizio sono manovre elettorali. E il 2021 in effetti si avvicina: la ricandidatura di Gaveglio non pare messa in discussione, cosa pensa di fare il centrosinistra alla prossima tornata?

Il centrosinistra deve proporre un’alternativa seria, con una visione della città e un progetto complessivo. Non è solo questione di nomi: se penso alle liste che hanno supportato la mia candidatura a sindaco, vedo tanti uomini e soprattutto tante donne che sarebbero ottimi amministratori. Già a inizio anno abbiamo avviato un percorso per riunire in modo più efficace la coalizione, per ripartire come si usa dire “dal basso”, dalla partecipazione, dall’ascolto. Purtroppo, le azioni già programmate hanno avuto, come tutto, un arresto per l’emergenza sanitaria. E come gruppo di minoranza, abbiamo scelto un atteggiamento responsabile e costruttivo durante l’emergenza, evitando le vergognose strumentalizzazioni di cui invece danno prova ogni giorno a Roma quei politici che non perdono occasione per comportarsi da sciacalli contro il governo. Da qualche settimana stiamo riorganizzando la nostra attività sul web e in remoto, per essere pronti alla ripartenza. Penso che sarebbe un grave errore pensare di uscire da questa crisi “ritornando come prima”. Questa tragedia può e deve essere l’occasione per ripensare il nostro mondo, il nostro paese e, nel nostro piccolo, la nostra città. Abbiamo un anno davanti. Noi vogliamo riunire tutte le forze politiche e sociali, i cittadini singoli e associati, che condividono questa aspirazione: una nuova Carmagnola da progettare e

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’assessore Alessandro Cammarata in risposta all’intervista al consigliere di centrosinistra Paolo Sibona sul futuro politico carmagnolese.

In riferimento alla vostra intervista al consigliere Paolo Sibona, mi preme fare alcune considerazioni. La prima é che sarebbe stato opportuno sentire prima il diretto interessato invece di personaggi che con quest’operazione non hanno nulla a che fare.

Sibona é una persona dell’opposizione che ovviamente cerca di incrinare con i suoi ragionamenti pindarici, la maggioranza, ma purtroppo per lui, quest’ultima è ben salda a fianco del Sindaco Ivana Gaveglio.

La seconda considerazione è che non sono salito sul carro di nessun vincitore ma, al contrario, come bene sa anche lei direttore Boschero avendo assistito alla conferenza stampa di Fdi indetta dal deputato Augusta Montaruli e dal Commissario provinciale Fabrizio Bertot, sono stato cercato ed invitato a rientrare in questo partito per portare avanti un progetto in cui le parole d’ordine sono: legalità, trasparenza e onestà. Tra l’altro ricordo che Fratelli d’Italia a Carmagnola é stata fondata dal sottoscritto.

La terza considerazione riguarda il ruolo che il Sibona mi attribuisce all’interno della maggioranza, sostenendo che spesso impongo obbedienza incondizionata in giunta e in consiglio. Ecco, questo è un esempio di come si spargano i veleni contro chi lavora seriamente e paga ogni giorno un prezzo altissimo per la propria onestà. Egregio Sibona io non impongo, io lavoro insieme alla maggioranza.

In ultimo, tengo a precisare che la citazione riguardante “la mossa del cavallo” di Camilleri é del tutto fuori luogo, come ben sa chiunque abbia letto il libro e conosce la mia storia che è l’esatto opposto di quella del protagonista del romanzo.

Cavallo per cavallo stia piuttosto attento Sibona a non farsi usare come un “Cavallo di Troia”, si vedano le amministrative del 2016, quando tra le liste del Centro Sinistra che appoggiavano proprio Paolo Sibona Sindaco, era presente una lista che è stata attenzionata dalla Direzione Investigativa Antimafia (Dia).

Se non ricordo male alla presentazione di tale lista, oltre a Sibona, erano presenti alcuni personaggi ora sotto processo per 416 bis (reato per associazione di tipo mafioso) e attualmente in carcere in custodia cautelare. Ovviamente nulla da eccepire sull’onestà del suddetto Sibona.

La risposta del capogruppo Sibona all’assessore Cammarata Conosco l’assessore Cammarata da vari anni: non ci siamo mai piaciuti, ma finora ci eravamo sempre rispettati. Anche lui è stato in passato consigliere comunale di minoranza, ruolo che ha esercitato sempre con piglio combattivo e senza risparmiare critiche e affondi all’amministrazione, quando lo ha ritenuto opportuno. Ora evidentemente il potere gli ha dato un po’ alla testa, se il legittimo diritto di opinione che lui da oppositore ha sempre esercitato con estrema libertà, diventa “spargere veleni contro chi lavora seriamente”.

Io mi sono limitato a commentare gli avvenimenti politici, e non mi sono stupito quando il Corriere ha chiesto la mia opinione, perché il giorno prima aveva pubblicato una lunga pagina in cui c’erano i commenti di tutta la maggioranza. Di solito si usa così, nei paesi liberi i giornali chiedono un commento anche all’opposizione.

Mi rammarico che l’assessore si sia risentito per la mia definizione di “mossa del cavallo”, in quanto perfino il dizionario Zanichelli riporta il significato figurato dell’espressione: “iniziativa abile e inattesa, che permette di liberarsi da un impedimento o di uscire da una situazione critica”, quindi in qualche modo l’immagine è persino lusinghiera. Rimane il fatto che il cavallo degli scacchi si muove “scavalcando” gli altri pezzi, e capisco che questa parte della metafora ha colto nel segno. Adesso, ad esempio, ha già dichiarato che secondo lui Gaveglio sarà ricandidata: un modo per iniziare a mettere di nuovo gli alleati di fronte al fatto compiuto. Penso anche che le mie considerazioni non fossero poi così inefficaci, se il pur indaffaratissimo assessore ha trovato il tempo di lusingarmi con una sua risposta. E ha sentito il bisogno di buttarla in caciara, in modo poco cavalleresco.

Io non so di quali informazioni confidenziali disponga Cammarata sull’attività della DIA, per dire che una lista (una lista, ovvero 15 persone tutte incensurate e mai accusate di alcunché) sia stata “attenzionata”. Io sono grato agli investigatori dell’Antimafia per il loro lavoro eroico, e so che saperli “attenti” è garanzia di tutela per tutti noi cittadini onesti. So anche che, se c’è stata “attenzione”, non risulta che sia stato preso alcun provvedimento. Segno che le indagini (se ci sono state, e io da cittadino non posso saperlo come è giusto e normale che sia!) non hanno trovato alcun motivo di addebito.

Cammarata però insinua un dubbio. Scrive che a un incontro pubblico nel 2016, “se non ricorda male”, sono entrate in sala alcune persone che circa tre anni dopo saranno poi arrestate per fatti che non c’entrano nulla né con la politica né con la campagna elettorale. Per poi concludere prudenzialmente “Ovviamente nulla da eccepire sull’onestà del suddetto Sibona”. Lo ringrazio per questa patente di onestà, del tutto superflua perché nessuno mi ha mai accusato o semplicemente sospettato di nulla. Mi spiace che persone oneste, in modo del tutto immeritato, si vedano sbattute sui giornali con insinuazioni gratuite ed infondate solo perché un avversario politico non ha gradito un mio commento. Se è iniziata la campagna elettorale, mi auguro per tutti voi che non continui così.

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POLITICA

Nel 2021 Fratelli d’Italia e Lega per Gaveglio sindaco Per mettere la parola fine alle polemiche emerse dopo l’annuncio del passaggio dell’assessore carmagnolese Alessandro Cammarata da Forza Italia a Fratelli d’Italia, sono scesi al suo fianco la parlamentare del partito di Giorgia Meloni Augusta Montaruli e il segretario provinciale Fabrizio Bertot, che in una conferenza stampa che si è tenuta lunedì 1° giugno hanno chiarito la situazione.

Ricordiamo che Cammarata ha annunciato sabato 30 maggio di entrare nel partito di Giorgia Meloni abbandonando Forza Italia e con lui, in modo da creare così il gruppo consigliare, tre consiglieri sempre eletti in Forza Italia: Alberto Albani, Roberto Gerbino e Domenico Tuninetti. Un ritorno a casa, ricordando che nel gennaio 2013 Cammarata aveva creato la sezione carmagnolese del nuovo partito politico di destra appena nato, abbandonando in quell’occasione il Popolo delle Libertà.

“Quando ci siamo incontrati per le ultime votazioni europee – ha ricordato il segretario provinciale – avevo incontrato Alessandro Cammarata e ci eravamo lasciati dicendoci che questo allontanamento da Fratelli d’Italia era solo temporaneo. Oggi possiamo dire che il nostro partito si sta strutturando sul territorio in vista dei prossimi appuntamenti politici e elettorali. Io sono segretario provinciale dal luglio del 2019 e da allora tutte le cariche sul territorio sono decadute e ora le stiamo organizzando. Con il passaggio di Cammarata e dei tre consiglieri comunali possiamo essere rappresentati in Consiglio Comunale e nella Giunta del sindaco Gaveglio. Questo fatto non fa che rendere “granitica” la situazione nel centro destra carmagnolese. Questa sera avrebbe dovuto esserci anche Fabrizio Comba, il segretario Regionale, per impegni famigliari non è potuto intervenire. Posso annunciare, in attesa di definire le altre cariche del partito, che a oggi il fiduciario del partito sul territorio carmagnolese sarà Bartolo Collo mentre Lorenzo Stella è il nostro rappresentante dell’area giovanile.

Ribadisco – ha concluso Bertot – nulla cambia in ambito amministrativo sia sul programma che sulle persone: siamo compatti nel sostenere il sindaco”.

“Abbiamo chiesto -ha detto l’onorevole Montaruli – ad Alessandro questa disponibilità per il suo trascorso politico, limpido e chiaro. E’ stata un decisione collegiale che ha coinvolto i vertici nazionali e regionali e quindi pienamente legittimo. Il nostro territorio, questo comune sono aree molto complesse e anche noi abbiamo avuto problemi con alcuni personaggi, ma sia chiaro, questo partito non è aggredibile da nessuno e chi ci prova viene preso a calci”.

Soddisfazione per il nuovo fiduciario carmagnolese Bartolo Collo: “Una grande soddisfazione per il loro ingresso che corona un percorso per la destra di Carmagnola che ha svolto la sua azione politica senza guardare alle poltrone e alle prebende. E’ stato chiarito che a oggi non c’è un segretario cittadino a Carmagnola e manco io lo sono. L’amico Fabrizio ha chiesto a me di rappresentare il circolo di Fratelli d’Italia a Carmagnola fino all’elezione del segretario e io ho accettato”.

“Noi ragazzi – ha sottolineato Lorenzo Stella – abbiamo la fortuna che abbiamo dei vertici, come l’onorevole Montaruli che ci sentono e ci ascoltano. Siamo giovani e abbiamo la spregiudicatezza di poter anche dire che certe cose non ci piacciono, come è avvenuto a Carmagnola. Siamo giovani e quindi giovinezza nel partito”.

“Ringrazio l’onorevole Augusta – ha esordito Cammarata – le sue parole mi hanno commosso. Sono due anni che vivo sotto scorta per le mie scelte e la mia vita non è stata più la stessa (ricordiamo che Cammarata si è costituito parte civile nel processo Carminius contro le infiltrazioni malavitose in citta ndr). Con questi amici ho un percorso comune che risale al secolo scorso, e oggi come allora posso dire che le uniche parole che ritengo debbano guidare me e chi fa politica come me sono: legalità, onestà e trasparenza. Parole che ritrovo in Fratelli d’Italia e in tutta l’amministrazione comunale. In questo partito non ci si può infiltrare. Io sono anni che mi muovo su tante iniziative e ora sono in compagnia di amici che condividono un programma e delle idee. Ci sono molti giovani che ora devono darsi da fare”.

Alberto Albani ha sottolineato che: “Questa scelta di dar vita a questo nuovo gruppo è un valore aggiunto che prima non c’era. Con il dialogo e la disponibilità di tutti si può portare il centro destra di Carmagnola a vincere anche nel 2021”.

“Noi rappresentiamo il mondo agricolo – ha detto Roberto Gerbino – e le proposte di Fratelli d’Italia per questo ambito ci rappresentano molto con diversi progetti e iniziative. Il partito parla agli agricoltori e

risponde alle loro esigenze. Si torna a parlare alla gente”.

“Forza Italia – ha continuato Domenico Tuninetti – lascia troppo correre e non mette paletti: se c’è una mela marcia nel partito bisogna toglierla. Fratelli d‘Italia mi sembra molto più determinato in questo senso”.

Dopo queste dichiarazioni iniziali, è toccato alle domande dei giornalisti che hanno fato notare che comunque fino a sabato 30 maggio c’era un personaggio politico che si presentava come segretario cittadino, Mario Scaglione che fa parte dell’assemblea nazionale del partito, a cui non è piaciuta questa manovra politica. Molto critico anche Davide Nicco, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia di Villastellone e molto conosciuto nel carmagnolese.

Bartolo Collo ha chiarito che nessuno è stato cacciato e nulla è stato resettato perché non esisteva a Carmagnola una struttura legittima di Fratelli d’Italia. Bertot ha precisato che tutte le cariche erano decadute nel luglio 2019 e che ora si ripartirà da zero, in tutte le realtà del territorio, e con nuovi incarichi. Bartolo Collo, in particolare, sarà il fiduciario di Bertot, come da lui stesso specificato, e Alessandro Cammarata avrà la delega a rapportare Fdi con l’amministrazione e per le decisioni della prossima campagna elettorale.

“Il consigliere Davide Nicco – ha dichiarato l’onorevole Montaruli – essendo nuovo nel nostro partito non conosce bene le nostre dinamiche interne e se ha detto quello che mi dite aver detto in un comunicato stampa che purtroppo non ho letto, ha detto una castroneria. Questa scelta su Alessandro Cammarata è stata una scelta condivisa da tutti i vertici regionali e nazionali. Io Mario Scaglione lo conosco, ho avuto rapporti politici con lui. Lo ascolto, ed è stato ascoltato in merito a questi nuovi ingressi nel partito ma la scelta è stata questa. Da Carmagnola ci sono state altre persone che hanno chiesto di entrare in Fratelli d’Italia, di cui non posso rivelare il nome, ma poi hanno ritirato la domanda. Se c’è qualcuno all’interno del partito che vuole fare scelte diverse, ci spieghi a quale pro”.

Abbiamo poi chiesto se, dopo le parole dette, è ufficiale la candidatura di Ivana Gaveglio a sindaco per il centro destra alle prossime elezioni amministrative del 2021. “Stiamo lavorando – ha risposto l’assessore Cammarata – da quattro anni con un sindaco capace, disponibile e competente. Penso che tutti i partiti del centrodestra convoglieranno su di lei. Siamo una giunta compatta e non vi è stato alcun scossone. Direi quindi che non dovrebbero esserci dubbi, sì, Ivana Gaveglio sarà il nostro rappresentante”.

Gerbino ha sottolineato che: ”Noi ci mettiamo a disposizione della città. Non siamo politici veri e propri, siamo persone pratiche che lavorano, e stiamo già lavorando per il nuovo programma del 2021 su agricoltura e ambiente. A noi non interessa il consenso, vogliamo fare”.

Anche il consigliere Albani sulla stessa linea: “Mi sono candidato quasi per scherzo su insistenza dell’amico Cammarata. Mi interesso molto di ambiente che è sempre stato trascurato a Carmagnola. Abbiamo lavorato molto, fatto il nuovo bosco urbano, la nuova pista ciclabile di 4 chilometri: tutte cose che non erano mai state fatte prima. Abbiamo molte idee per il futuro e ci stiamo lavorando già in vista del 2021”.

Domenico Tuninetti è tornato sulle scelte di Forza Italia: “Abbiamo visto che in Forza Italia sono entrate persone che avevano più a cuore gli interessi personali, specie a livello nazionale e questo non mi piace. Mi sono candidato per mettermi al servizio e non per un interesse”.

Abbiamo chiesto a Paolo Sobrero, segretario cittadino della Lega, se anche per loro Ivana Gaveglio sarà la candidata sindaco 2021: “Il lavoro svolto da questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti, la Lega Salvini Premier gode di un ottimo rapporto amministrativo con l’attuale sindaco Ivana Gaveglio. La nuova rappresentanza politica all interno dell’amministrazione, non va ad intaccare il lavoro svolto fino ad ora e proseguirà secondo programma. Ad oggi, la naturalità di questa amministrazione è Il proseguire ciò che ha iniziato quattro anni fa e la Lega Salvini Premier, unita e compatta sarà al fianco di Ivana Gaveglio”. .

Pierpaolo Boschero

Fratelli d’Italia: continua la polemica

Blua Stefano Eredi

Riceviamo il 6 giugno e pubblichiamo.

s.n.c. - di BLUA MANLIO

Egregio Direttore, Scrivo a Lei che tanto si interessato molto alle ultime vicende politiche carmagnolesi.

Durante la conferenza stampa tenutasi in data 1 giugno 2020 presso la Sala Consigliare del Comune (conferenza stampa in cui i vertici provinciali di Fratelli d’Italia hanno presentato l’ingresso dell’assessore Cammarata e di tre consiglieri carmagnolesi nel gruppo n.d.r.), è stato affermato da Fabrizio Bertot che il sig. Lorenzo Stella è il rappresentante giovanile di Fratelli d’Italia a Carmagnola.

In considerazione del fatto che nel mese di luglio 2019 sono state azzerate tutte le cariche ed i circoli ritengo che, forse per un’incomprensione dovuta alla giovane età, siano state mal intepretate le sue parole. Ribadisco che non esiste nessun responsabile giovani a Carmagnola.

Con l’occasione si pone l’accento sull’esistenza di cariche incompatibili con la decisione di luglio 2019 di azzerare tutte le figure politiche.

Inoltre, al sottoscritto non è mai giunta una comunicazione ufficiale, da parte della dirigenza del partito, nella quale si istituivano cariche oppure si modificavano ruoli all’interno di Fratelli d’Italia.

Un Cordiale Saluto Mario Scaglione – Componete dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia

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SOLIDARIETA’

C’era anche un gruppo di giovani carmagnolesi al Flash mob che si è tenuto in piazza Castello sabato 6 giugno. L’appuntamento è stato organizzato dall’organizzazione “No Justice no peace” dopo i fatti successi negli Stati Uniti, a Minneapolis, con la morte di George Floyd ad opera di un poliziotto.

Gli oltre 2.000 partecipanti si sono seduti nella piazza centrale di Torino e nelle zone limitrofe e, mantenendo il distanziamento sociale e la mascherina hanno manifestato la loro solidarietà a George e a tutti gli uomini che sono vittime di ingiustizie sociali per la loro razza, opinione e ceto sociale restando in silenzio per otto minuti.

Ai giovani riuniti in piazza ha parlato anche la carmagnolese Elena Ajmar, portando l’esperienza del Circolo Margot e di Karmadonne, raccontando che: “La nostra associazione, in questi 10 anni di vita ha collaborato con associazioni locali di accoglienza (prima fra tutte Karmadonne) promuovendo un'integrazione tra autoctoni e migranti, non sempre facile. Negli anni abbiamo promosso campagne social, tornei sportivi, manifestazioni culturali per sensibilizzare la cittadinanza e riconoscerci in un'appartenenza comune. Il razzismo c'è in Italia e c'è anche a Carmagnola, in maniera indiretta e/o sotto forma di stereotipi”.

Molto spesso si traduce nell'indifferenza verso chi non viene considerato "normale" dalla nostra società, non solo da parte dei governi, ma da parte dei singoli cittadini. Quello che non conosciamo, ci fa paura. E la paura è la scintilla dell'odio. Tante persone, lo abbiamo potuto vedere in questi ultimi mesi, hanno fatto appello all'odio verso il prossimo per giustificare la propria frustrazione verso un mondo che sta cambiando e che non sanno come vivere. A Minneapolis il vecchio mondo e quello per così dire nuovo sono tornati a scontrarsi, portando alla luce una società che non è equa, neanche in quello che dovrebbe essere "il Paese più civilizzato" del mondo. E allora cosa possiamo fare? È chiaro che anche con questa emergenza sanitaria, torna a galla l'urgenza di una giustizia sociale che vada oltre a dei confini inventati a tavolino”.

“Siamo un unico popolo da Minneapolis a Torino – ha conluso Elena tra gli applausi della folla- . Noi restiamo umani e continueremo ad essere partigiani contro una società ingiusta e indifferente!

Un altro mondo è possibile perché non dobbiamo mai dubitare che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi e impegnati possa cambiarlo! Anzi, è l'unica cosa che è sempre successa!”

Pierpa

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Riparte l’attività di MIC Anche la solidarietà di Mondo in cammino è stata vittima del lockdown imposto dal coronavirus, ma non si è mai fermata.

E’ continuato il progetto della somministrazione dei pasti “puliti” a Radinka, Ucraina, e si sono gettate le basi per la ripresa autunnale del progetto del Doposcuola di Dubovy Log, Bielorussia, dopo che la sede era stata vandalizzata nel dicembre scorso. Sono stati, inoltre, monitorizzati i vasti incendi nella zona di esclusione di Chernobyl che hanno intossicato tanti bambini e distrutto case e orti familiari nello scorso mese di aprile. Mondo in cammino ha lanciato una campagna per il sostegno delle vittime degli incendi e, nel solo mese di aprile, sorpresa!, nonostante il lockdown e la crisi economica che stava crescendo in Italia, sono stati raccolti 4.500 euro, a dimostrazione che le buoni ragioni e la credibilità non fermano la solidarietà e che essa sa rivolgere il suo sguardo anche oltre i confini nazionali.

Un altro obiettivo importante raggiunto à stata la nascita del gruppo: “Mondo in cammino – Ucraina”. In pieno lockdown sono nati, inoltre, due nuovi progetti: un libro per raccontare come gli italiani hanno vissuto l’esperienza tramite la raccolta di pensieri ed impressioni inviati all’associazione e una seconda raccolta fondi per un progetto da attuare nell’autunno prossimo a favore di iniziative per la generazione dei “vecchi” sopravvissuti nella bergamasca . Il senso del progetto si capisce dal titolo: “Teniamo memoria”.

Le attività del post lockdown sono invece state descritte nell’assemblea associativa che si è tenuta in modalità online in data 30 maggio. Nell’assemblea grazie ad una apposita piattaforma, con i crismi dell’accreditamento e della votazione legali, è stato approvato il bilancio 2019 all’unanimità. E ‘stata una bella esperienza perché ha messo in rete decine di soci sparsi sul territorio nazionale: dal Piemonte alla Lombardia, dal Friuli al Lazio e così via. Una modalità che il Direttivo associativo si propone di utilizzare anche per il futuro.

Fra i progetti che in assemblea virtuale si è deciso di rilanciare, in prima linea c’è l’avvio della piattaforma di crowdfunding gestita dall’agenzia di comunicazione “Spencer and Lewis” a favore del progetto “La nuova casa della cultura” di Radinka, di cui si stanno occupando della stesura tecnica gli architetti del prestigioso studio “Obicua”. Altra iniziativa è la collaborazione con l’associazione romana “Il cavallo Bianco” per azioni in campo alimentare a favore dei più bisognosi (o sostegno di una mensa dei poveri o distribuzione diretta di generi alimentari e beni di prima necessità).

Ma la cosa più importante, in sede di assemblea, è stato il lancio della terza parola d’ordine associativa. Dopo “Il volontariato fatto con i piedi” e “Non esiste solidarietà senza rispetto dei diritti umani”, la nuova è: “Il cammino della verità è solo oltre”. Dopo le esperienze che in questi 15 anni hanno già affiancato la ricerca della verità, soprattutto correlate alle vicende dell’imprigionamento di Yuri Bandazhevsky e dell’assassinio di Anna Politkovskaya”.

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Flash mob in memoria di George Floyd a Torino: Carmagnola c’era...

SOLIDARIETA’

L'arte di studiare nel post Covid: il progetto Spazio Donna: un luogo amico che parla al femminile “Il filo che ci unisce” ti dà una mano!

Dall'esperienza maturata all’interno dell’Associazione Karmadonne, dalla conoscenza e dalla relazione con donne giovani e adulte che provengono dai tanti luoghi d’Italia e del mondo, prende vita circa un anno fa, un servizio di ascolto dedicato alle donne. Da una riflessione sui bisogni che emerge dal racconto delle storie di vita quotidiana, nasce SPAZIO DONNA pensato come un luogo di incontro e di confronto dove le donne si accolgono, si ascoltano, si accompagnano, che imparano a progettare insieme, per affrontare un momento di difficoltà, porre un dubbio, chiedere un’informazione. Tutto in uno spirito di sorellanza e solidarietà.

SPAZIO DONNA mette a disposizione gratuitamente le competenze di socie formate e le competenze di professioniste, quali avvocate e psicologhe, per consultazioni e orientamento.

SPAZIO DONNA si pone come un servizio per la comunità, per la promozione della dignità della donna, l’acquisizione di consapevolezza e conoscenza dei propri diritti e l'accompagnamento, collaborando con le Istituzioni e con le altre Associazioni.

In questi mesi di chiusura, SPAZIO DONNA ha attivato l’ascolto telefonico.

Dall’inizio di giugno è stato riaperto il servizio d'ascolto in presenza, ogni martedì dalle 15 alle 17. Si accede tramite prenotazione telefonica al nr 3939096878, attivando tutte le precauzioni Associazione Karmadonne anticovid. Seguiteci sulla nostra pagina www.karmadonne.it

Sei in difficoltà con la didattica online? Ti serve aiuto in una materia specifica? Vuoi imparare l’italiano senza uscire di casa? Tutto questo e molto di più grazie al progetto “Il filo che ci unisce”.

Un progetto finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Insieme Andrà Tutto Bene. Grazie anche al nostro team di insegnanti che già prestavano questo servizio alla comunità prima del Covid, e che adesso sono pronti ad aiutarvi anche a distanza.

Gli insegnanti di Karmadonne hanno esperienza e competenza nell’aiutare ragazzi e bambini nell’apprendimento di diverse materie attraverso lezioni private per via telematica. Per avere l’aiuto di uno dei nostri insegnanti potete chiamare il nostro centralino, al numero 328 3455208, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 17. Si prega di chiamare sempre il giorno prima di quello in cui si intende fissare un appuntamento. Invece, per gli stranieri che vogliono studiare l’italiano con lezioni private e a distanza, abbiamo un team di insegnanti di lingua a vostra disposizione. Al di là delle lezioni individuali, ogni settimana pubblichiamo anche delle videolezioni di italiano sulla nostra pagina YouTube. Seguici iscrivendoti al canale: https://www.youtube.com/channel/UCWJ9dyBJRa2WlkL8-r94WXA?view_as=subscriber Ti serve un aiuto? Chiamaci al 328 3455208.

La Bussola: un’estate diversa

Per l’estate 2020, lo studio “La Bussola” di Carmagnola propone a bambini dai 2 ai 6 anni e ai ragazzi dai 7 ai 10 anni un programma di outdoor education.

“Quest’anno - dicono le professioniste dello studio - Altroritmo avrà una veste un po’ diversa. In queste condizioni molto particolari abbiamo scelto di essere responsabili e soprattutto coerenti con il nostro stile di lavoro e per garantire come sempre un servizio professionale e di qualità. Abbiamo pensato di proporre ai bimbi delle intense “Esperienze ad AltroRitmo”: l’idea è quella di lavorare in gruppetti di massimo 6 bambini divisi per età (fascia prematerna, scuola dell’infanzia, scuola primaria) e attraverso un’esperienza immersiva nel mondo dell’outdoor education riconnetterci e soddisfare quei bisogni profondi che in questo periodo sono stati così sacrificati”.

Lo studio “La Bussola” nasce con l'intento, attraverso il lavoro sinergico di diverse figure professionali, di “lavorare” con le persone per acquisire i giusti strumenti per “ritrovare la rotta” e superare così i momenti di impasse.

Il gruppo di lavoro, nato nel 2017, ed è attualmente formato da due psicologhe psicoterapeute, una psicomotricista, una logopedista e una neuropsicomotricista dell'età infantile.

Per informazioni telefonare al numero dello studio 391.7286101 (da luglio in via Garibaldi n°15 - Carmagnola). Email: studiolabussola.2017@gmail.com

CRI Carmagnola: nuovo direttivo Malgrado le difficoltà dovute coronavirus che ha sconvolto le giornate dei volontari, la CRI Carmagnola ha avuto anche il tempo di assegnare gli incarichi agli eletti del 16 febbraio scorso.

Pier Domenico Tuninetti è stato eletto presidente mentre Francesco Sasso rivestirà l’incarico di consigliere e vice presidente. Ecco gli altri incarichi: • Fabrizio Osella: consigliere, coordinatore e responsabile dei volontari e dei dipendenti.

• Francesca Gazzera: consigliere giovane.

• Francesco Sasso: responsabile autoparco – vicario Aldo Demaria.

• Barbara Gargano: delegata obiettivo “1” (salute).

• Gaia Burgio e Maria Teresa Fiore: delegate obiettivo “2” ( sociale).

• Laura Vaschetti: consigliere, delegata obiettivo “3” (emergenza) – vicario Massimo Gazzera.

• Italo Vittoria: delegato obiettivo “4” (principi e valori).

• Gaia Burgio, Manpreet Singh, Luca Ninghetto, Rudi Ottenga, Sara Diana: delegati obiettivo “5” (giovani) • Fabrizio Osella: delegato obiettivo “6” (sviluppo) – incaricati Pier Carlo Ottenga, Gianfranco Villa.

Vi sono poi altri volontari delegati che ricoprono ruoli tecnici.

Tutti questi incarichi resteranno in carica per quattro anni.

Ro.To.

PIAZZA RAGAZZABILE 2020 E’ iniziata la nuova edizione di “Piazza Ragazzabile”, l’attività è organizzata dal Comune di Carmagnola, in collaborazione con l’Opera Pia Cavalli Onlus e il Cisa31.

Il progetto, che vede coinvolti 30 ragazzi, nasce con l’idea di aggregare intorno all’Informagiovani i ragazzi adolescenti dei primi anni delle scuole superiori nati tra il 15/6/2002 e il 31/12/2005.

Si propone un percorso di educazione alla cittadinanza attiva attraverso il progetto. I partecipanti sono divisi in piccoli gruppi e faranno interventi di “ecologia urbana” con la supervisione di un educatore e lavoreranno su tre aree: ambiente, creatività, manutenzione. Una parte dell’attività sarà dedicata alla formazione diretta sulle attività del progetto: corso sulla sicurezza sul lavoro, educazione stradale, corso di fotografia, ciclofficina in collaborazione con Cicli Groppo.

I laboratori prevedono attività manuali: riqualificazione di aree pubbliche, documentazione fotovideo dei singoli interventi, il tutto finalizzato alla formazione personale ma a servizio della città.

I ragazzi dovranno essere dotati di bicicletta e potranno spostarsi solo in bici.

Piazza Ragazzabile cerca di stimolare una sensibilità ecologica, offrendo a ragazzi e ragazze un’esperienza fortemente legata alla compatibilità ambientale e potrà dare ai ragazzi un input per promuovere con le loro azioni la realizzazione di un “nuovo approccio all’ambiente” partendo proprio dalla scelta di comportamenti quotidiani consapevoli e da una diversa relazione tra cittadini adulti e giovani.

25° anniversario di Giovanni Gallo

Nonostante le limitazioni dovute alla pandemia del Coronavirus, si celebrerà quest’anno il 25° anniversario della morte del diacono Giovanni Gallo. Insegnate di religione al liceo carmagnolese, Giovanni Gallo è stato chiamato dal Signore nel 1995. Dopo la sua morte, la moglie Amalia, insieme ai figli e a molti volontari hanno dato vita alla Comunità Giovanni Gallo, dove trovano rifugio donne e bambini in difficoltà.

La Santa Messa per il 25° anniversario di Giovanni Gallo, diacono permanente, sarà celebrata mercoledì 15 luglio alle ore 21 nella Chiesa “Beata Enrichetta Dominici” ” in via Novara 102, parrocchia di Salsasio Rispettando tutte le indicazioni suggerite dalla CEI per la sicurezza di ogni persona, indossando la mascherina prima di entrare in Chiesa.

Il Coronavirus cambia le regole, ma non ferma le donazioni dei Donatori Sangue Gruppo di San Bernardo

Pace in Movimento

Se è vero che è cambiato tutto con il Covid-19, la regola vale solo in parte per le sedute di donazione del Gruppo di San Bernardo Donatori Sangue affiliato FIDAS. “È cambiata la modalità di donazione, nel senso che in questi tre mesi i donatori hanno dovuto prenotare anticipatamente la loro donazione in modo da evitare assembramenti nella sede di Via del Porto, 148” afferma il presidente Marco Ghirardo. Paradossalmente le quattro sedute effettuate fra marzo e maggio sono filate via lisce come l’olio; tutti i donatori si sono presentati puntualissimi e il numero di donazioni non è affatto diminuito rispetto allo scorso anno, anzi” sottolinea Marco Ghirardo che, dati alla mano, dimostra la crescita delle donazioni passate da 140 a 185 in questi tre mesi, e “soprattutto abbiamo avuto un’affluenza di giovanissimi con 20 nuovi donatori e 21 candidati, ovvero quelle persone che si sono sottoposte al piccolo prelievo per poter effettuare le analisi e stabilire se sono compatibili con le donazioni. Appena giungeranno i risultati, li avvertiremo e li avremo con noi nei mesi futuri”.

E proprio sul futuro Marco Ghirardo lancia l’allarme: “Nel periodo del Coronavirus le sale operatorie degli ospedali hanno lavorato a regime ridotto assolvendo solo alle urgenze. Ora sono state riaperte anche per gli interventi programmati e le richieste di sangue torneranno ad aumentare. Quindi è necessario che i donatori continuino a dimostrarsi generosi come lo sono stati nei mesi scorsi” fa appello Marco Ghirardo, che ricorda come anche per le prossime donazioni sia necessario prenotarsi telefonando al 338 770.42.53 Prossime donazioni (Via del Porto 148 – San Bernardo di Carmagnola) ore 8.00-11.15 Venerdì 10 luglio; Venerdì 14, domenica 16 agosto; Lunedì 14 settembre

Il 26 giugno di 75 anni fa a San Francisco veniva firmato lo Statuto delle Nazioni Unite, una Carta nuova con un messaggio nuovo, un messaggio di fiducia nel progresso sociale e nel miglioramento del tenore di vita. 75 anni fa il mondo usciva devastato da due guerre mondiali, un flagello che aveva messo in ginocchio l’intera umanità. Da ciò la comune volontà di riaffermare valori universali in cui tutti i popoli di tutte le nazioni si potessero identificare per conseguire obiettivi comuni. Oggi, nel 2020, i costi umani, economici e sociali provocati dal Coronavirus hanno messo in ginocchio l’Europa e il mondo, quasi al pari di una guerra. Di conseguenza i principi enunciati nella Carta dell’Onu sono quanto più attuali. Riportiamo il preambolo: NOI, POPOLI DELLE NAZIONI UNITE, DECISI •a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità, •a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle

Noi, popoli delle Nazioni Unite

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donne e delle nazioni grandi e piccole, •a creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e alle altri fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti, • a promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà, E PER TALI FINI • a praticare la tolleranza ed a vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato, •ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale, • ad assicurare, mediante l’accettazione di principi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune, • ad impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli, ABBIAMO RISOLUTO DI UNIRE I NOSTRI SFORZI PER IL RAGGIUNGIMENTO DI TALI FINI Giovanna Tesio

SOLIDARIETA’

Il Consiglio di Stato dà torto a Salvini: Mimmo Lucano e il sistema Riace esempio encomiabile A un anno di distanza dall’analogo parere positivo del Tar della Calabria anche il Consiglio di Stato conferma l’annullamento del provvedimento che aveva escluso il comune di Riace dallo Sprar, il Sistema di Protezione dei Richiedenti Asilo e Rifugiati, e che era stato emanato dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini quando alla guida del piccolo paese del reggino c’era ancora Mimmo Lucano. La sentenza riabilita completamente dunque le politiche dell’ex primo cittadino, che avevano fatto balzare Riace agli onori delle cronache di tutto il mondo come modello per l’accoglienza dei migranti per il quale aveva anche ottenuto nel 2010 il prestigioso riconoscimento dalla rivista americana “Fortune” di essere tra i quaranta leader più influenti al mondo.

Il ricorso contro il provvedimento dell’ex ministro Salvini era stato presentato il primo gennaio del 2019 dall’allora vice sindaco di Riace Vincenzo Gervasi, facente funzioni del sindaco Lucano dopo che lo stesso era stato sospeso dalla carica a seguito dell’inchiesta della procura di Locri sul modello di accoglienza che era stato istituito nel comune. Nel frattempo però, le elezioni amministrative del maggio 2019 avevano visto la vittoria del leghista Antonio Trifoli.

Nell’elaborare la sentenza, sia il Tar della Calabria che il Consiglio di Stato avevano riscontrato numerose criticità nel provvedimento compreso la revoca dei finanziamenti statali. finanziamenti che, come evidenzia sempre il Consiglio di Stato nella sua sentenza, erano stati appena rinnovati per un ulteriore triennio. Nel documento si legge infatti che l’atto: “Era stato adottato a distanza di un mese dall’adozione del provvedimento che aveva rifinanziato il sistema per il triennio successivo, nonostante i rilievi e le criticità manifestate dal ministero dell’Interno”.

Il Consiglio di Stato ricorda inoltre come la collaborazione tra Riace e le autorità statali in merito all’accoglienza dei migranti risalisse al 1998 e che mai erano stati adottati provvedimenti lesivi a carico dell’amministrazione comunale.

Riace rimarrà dunque all’interno dello Sprar, per la gioia di Mimmo Lucano e per il dispiacere del suo salviniano successore, nel frattempo decaduto dalla carica perchè dichiarato ineleggibile, ma che resta al suo posto in attesa della conclusione del procedimento.

La vicenda di Lucano aveva suscitato numerosissime reazioni a suo sostegno, tra queste Matite per Riace, un’iniziativa lanciata da Federico Cano della Caracol Art Gallery di Torino, che chiedeva a illustratori e fumettisti di partecipare con una tavola a sostegno di Mimmo Lucano e del cosiddetto “ Modello Riace ”. Risposero oltre 600 disegnatori, nomi come Vauro, Staino, Sommacal & Rasori, Marco Cazzato, Coco Cano e molti altri noti e meno noti. I disegni furono oggetto di diverse mostre in varie località italiane, dove venivano messi all’asta, asta che fruttò oltre 15mila euro. Soddisfazione tra i molti amici che Lucano conta a Carmagnola, numerosi sono i giovani e meno giovani che hanno passato le vacanze organizzate dall’Arci di Carmagnola come campi di lavoro a Riace dove hanno lasciato murales, installazioni, manufatti,e opere di Nino Vitale, parte delle quali il nuovo sindaco ha provveduto a rimuovere ma che non ha potuto rimuovere il calore e l’affetto che da sempre in molti nutrono per Mimmo Lucano. m.b.

Casa Frisco: al via aspettando Intrecci Dal 17 giugno al 24 giugno on line e a Casa Frisco in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato.

Sarà un’edizione dalla fruizione diversa “Aspettando Intrecci”, il nuovo formato che Associazione Karmadonne ha organizzato per celebrare la Giornata Mondiale dei Rifugiati e dei Migranti. In questi stessi giorni si sarebbe dovuto svolgere il “Festival Intrecci – il mondo si incontra a Carmagnola”, ma le restrizioni ancora in vigore ne hanno decretato il rinvio, a settembre o più facilmente il prossimo anno. “Il Festival nasce per far incontrare le persone, al momento non è possibile e abbiamo deciso di rinviarlo” commenta Angela Inglese, presidente dell'Associazione Karmadonne.

“Aspettando Intrecci” offrirà comunque ai carmagnolesi e non solo spunti di riflessione sulle migrazioni e su come interagiscono, in positivo sui territori. Quattro gli appuntamenti previsti: • "Intrecci di Voci": dal 17 giugno al 24 giugno un dibattito on line nelle storie di Instagram e Facebook dei canali di Karmadonne. Quattro domande sui temi delle migrazioni e della società a cui risponderanno partner dell'iniziativa da tutta Italia; • "Intrecci di storie": migrare a Carmagnola, cambiare vita e paese spesso non per scelta. Le storie di richiedenti asilo e rifugiati a Carmagnola, tra integrazione, sogni e speranze. On line dal 17 al 24 giugno sul sito di Karmadonne www.karmadonne.it e sui canali social dell'Associazione; • "Restiamo Umani, mostra parlante" : installazione artistica, può una foto raccontarti una storia? Si, se il protagonista della foto è vicino a te e puoi chiedergli di raccontare la sua foto – sabato 20 giugno ore 20,45 Casa Frisco; • "Intrecci di Gusti": la cena, finalmente a Casa Frisco e dal vivo, l'intreccio di gusti e sapori dal mondo, ricette piemontesi e dai quattro continenti per assaporare che l'unione tra le culture genera bontà (prenotazione obbligatoria al 3339096878) – sabato 20 giugno ore 20,00.

Aspettando Intrecci è organizzato da Associazione Karmadonne, Mensa Popolare di Casa Frisco in collaborazione con il Comitato Salsasio in Festa.

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ALLA RICERCA DEL BENESSERE

di Alessandra Bincoletto

Cari lettori, vi confido, in tutta schiettezza, che non credevo di uscire da questa reclusione da Covid in modo così provato, ne sono rimasta un po’ sconcertata. Nonostante abbia preso parte alle numerose call proposte dall’Associazione Officine Olistiche e sia ripartita con le Ricordiamo che il Consorzio Chierese per i Servizi, al fine di ridurre il carico della Tas- consulenze in studio in misura piuttosto sostenuta, lo strascico che mi sono portata appressa Rifiuti (la cui quota variabile è legata alla quantità di rifiuti non recuperabili prodotti) so è di apatia, inerzia e la domanda che la mia coscienza mi riportava ripetutamente in evialle utenze domestiche che comprendono occupati affetti da incontinenza e che quin- denza era che senso avesse la mia vita! La mia vita come essere umano! di producono molti rifiuti non recuperabili derivanti da tale patologia, ha istituito, attra- Una risposta ben definita non l’ho ancora trovata, ma sicuramente mi sono chiesta cosa verso la fornitura di appositi contenitori in polietilene da 50 litri di colore grigio (mas- sarebbe stato meglio fare per ottenere nuovamente la mia spensieratezza con il desiderio simo 2 contenitori), il servizio di raccolta porta porta del materiale per incontinenza di costruire e sostenere il mio benessere, ma anche quello degli altri… qualcosa che mi offrisse uno scrollone per (pannoloni). Il servizio è offerto, su richiesta dell’utente, a tutte le famiglie che hanno ripartire più motivata di prima! Nel guardarmi intorno la mia attenzione e planata sugli ESERCIZI DI RICARICA prouno o più componenti affetti da patologia cronica certificata dall’ASL di competenza posti da Monica: ve la presento.

Monica, esperta negli esercizi di ricarica, nelle tecniche di meditazione, respirazione, e molto altro, ha completato l’Ace per la quale è prevista l’assegnazione del materiale per incontinenza.

Il cassonetto dedicato, consegnato all’utente che ne abbia fatta esplicita richiesta, cademia di Raja Yoga. IL Raja yoga è definito lo Yoga Regale proprio perché è finalizzato a rendere l’uomo nella sua sarà svuotato contestualmente alla raccolta del rifiuto non recuperabile. Perciò, il integrità completa. Con la consapevolezza dei diversi stati di coscienza, questa disciplina nutre l’uomo di sane abitudini, contenitore dovrà essere esposto sulla strada la sera precedente al giorno di rac- di una introspezione profonda, di una corretta alimentazione, del respiro, degli esercizi di ricarica, del canto, dell’imcolta calendarizzato. Il contenitore dovrà essere esposto debitamente chiuso con portanza dell’uso delle parole, della preghiera, della vibrazione del suono, della luce, del rilassamento, della meditail coperchio antirandagismo. Il servizio, per Carmagnola, è completamente GRA- zione.L’uomo sempre abituato a guardare attorno a sé, inizia a rivolgere lo sguardo al suo mondo interiore ed è lì che TUITO; è richiesto all’utente di segnalare la perdita dei requisiti necessari per fruire scopre quell’infinito ed illimitato potere che lo conduce a percepire la vita , ad essere felice della sua esistenza ed artefice del proprio destino. Ho iniziato con Monica un corso sulla Ricarica energetica che tiene al parco della Vigna ogni del servizio (guarigione, morte od emigrazione dell’incontinente).

Il conferimento di rifiuti diversi da quelli derivanti dalla patologia certificata nei con- lunedì pomeriggio e sono consapevole che sta facendo veramente la differenza! tenitori dedicati al materiale per incontinenza comporta l’applicazione delle sanzioni In che cosa consiste questa pratica? Paramahansa Yoganada con gli Esercizi di Ricarica ci insegna ad attingere dalla previste dal Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani. La gestione Sorgente Infinita tutta l’energia di cui abbiamo bisogno. Questi esercizi, praticati con solo 10-15 minuti al giorno, regadel servizio in oggetto comporta la raccolta e il trattamento dei dati personali e iden- lano straordinari benefici a livello fisico, mentale e spirituale. La Sorgente infinita è una fonte illimitata di energia e da tificativi, comuni e sensibili, degli utenti (compilazione del modulo di adesione al essa possiamo rifornirci con la nostra volontà raggiungendo un grande magnetismo ed una grande forza. La pratica servizio) e richiama il Consorzio Chierese per i Servizi all’adozione di cautele e di questi esercizi ci permette di combattere la stanchezza, vincere le sfide della vita e portare una completa rigeneramisure di sicurezza per garantire la massima confidenzialità dei dati, il rispetto della zione a livello cellulare nel nostro corpo. dignità delle persone e la prevenzione del rischio di diffusione dei dati stessi. A tale Per informazioni: Associazione Officine Olistiche in Via Gardezzana, 20 a Carmagnola o contattatemi al numero riguardo il Consorzio Chierese per i Servizi specifica che la distribuzione del con- 3274452144 o via mail alessandra.bincoletto@outlook.it. Grazie e a presto. tenitore dedicato e la conseguente necessità della sua esposizione nelle giornate A cura di Tiziana Maimone calendarizzate per la raccolta, determinano situazioni che possono, in alcuni casi (aree comuni condominiali, esposizione sulla via pubblica, ecc.), rendere manifesta RICETTA SVUOTAFRIGO la presenza di una persona affetta da patologia cronica all’interno del nucleo famiIngredienti: verdure a piacere (carote e zucchine; verza, cipolla e pomodorini; liare o dello stabile. Pertanto, il Consorzio Chierese per i Servizi NON presterà il servizio di raccolta pannoloni agli utenti che, nella compilazione del modulo di ade- patate e broccoli.); 2/3 uova; parmigiano; sottilette; pane raffermo; spezie a piacere.

Procedimento: saltare le verdure scelte in padella coprire e stufarle con il sale sione al servizi, negheranno il consenso al trattamento dei loro dati personali.

Ecco il link per il modulo: http://www.ccs.to.it/pdf/modulistica/mod_materiale_incon- e le spezie scelte. Aggiungere il pane spezzettato Se necessario aggiungere un po' d'acqua, a cottura quasi ultimata creare tanti buchi quante sono le uova e tinenza.pdf aprirle in quell'alloggiamento e chiudere. Mescolare senza rompere i tuorli. Non far solidificare le Sportello Informahandicap - Via. Bobba, 8 – 1002 Carmagnola TO uova e spolverare con parmigiano, adagiare una sottiletta su ogni uovo, pepare e tenere chiuso Orario: Martedì e Giovedì 16:00 – 18:00 fino a scioglimento. Travasare in un piatto cercando di non rompere i tuorli. Un'alternativa: mettere Tel. 011 9710196 – Sito: www.handicarmagnola.it le verdure ormai cotte in una sfoglia con il pane sul fondo, dentro una pirofila e adagiare uova, parEmail: infohandicap@comune.carmagnola.to.it migiano e sottilette, dopodiché infornare, piatto unico goloso. Buon appetito a tutti i lettori

RITIRO GRATUITO DEL MATERIALE PER INCONTINENZA

COTTO E PUBBLICATO..!

Di Paese in Paese Tutti gli eventi si svolgono nel rispetto delle disposizioni sanitarie di sicurezza, con accesso contingentato e percorsi differenziati per entrata e uscita.

Dal 2 luglio al 15 novembre.Torino. Museo Civico d’Arte Antica- Palazzo Madama, piazza Castello. “Argenti preziosi. Opere degli argentieri piemontesi nelle collezioni di Palazzo Madama”. In una selezione di opere la storia dell’argenteria in Piemonte dal primo 700 alla fine dell’800.

Fino al 14 luglio. Torino. Luce Gallery, corso S. Maurizio 25. “February James- I painted flowers for you”. L’artista afroamericana si ispira ad una narrazione autobiografica che cattura l’essenza delle persone anziché la loro fisicità.

Fino al 20 luglio. Torino. Museo Civico d’Arte Antica-

Palazzo Madama, piazza Castello. “Andrea Mantegna.

Rivivere l’antico, costruire il moderno”. Percorso artistico del grande pittore, dai prodigiosi esordi giovanili al riconosciuto ruolo di artista di corte dei Gonzaga.

Fino al 25 luglio. Torino. Quartz Studio, via Giulia di Barolo 18. “Jonathan Monk- Three Ball Total Equilibrium Tank and other problems”. Un’edizione di Monk concepita appositamente per lo spazio no profit torinese.

Fino al 26 luglio. Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea. “Giorgio Morandi. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti”. Le cinque tele di Morandi appartenenti alla collezione Cerruti testimoniano la varietà dei linguaggi pittorici di uno degli artisti più significativi del 900.

Fino al 30 agosto. Torino. MAO- Museo d’Arte Orientale, via S. Domenico 9/11. “Storie dal Marocco. Oggetti testimoni di identità e memoria”. Un progetto nato dalla colla-

borazione di una ventina di famiglie marocchine per una riflessione sull’idea di memoria e di patrimonio culturale.

Torino. Camera- Centro Italiano per la Fotografia, via delle Rosine 18. “Memoria e passione. Da Capa a Ghirri, capolavori della Collezione Bertero”. La mostra racconta il nostro passato e le radici del nostro presente, oltre all’evoluzione della fotografia italiana e internazionale dagli anni Trenta fino alla fine del XX secolo.

Torino. Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi, piazzale Monte dei Cappuccini 7. “Sulle tracce dei ghiacciai”. Due campi d’indagine analizzano e rilevano gli effetti dei cambiamenti climatici sulle masse glaciali negli ultimi cento anni.

Castello di Rivoli- Museo d’Arte Contemporanea. “Di fronte al collezionista. La collezione di Uli Sigg di arte contemporanea cinese”. Per la prima volta in Italia la prestigiosa

collezione riconosciuta come la più importante al mondo.

Castello di Rivoli- Museo d’Arte Contemporanea. “Claudia Comte- Come crescere e avere sempre la stessa forma”. A partire dall’osservazione della natura, l’artista svizzera elabora ampie installazioni ambientali che incorporano il mondo dalla prospettiva dell’esperienza del digitale.

Fino al 6 settembre. Torino. MAO- Museo d’Arte Orientale, via S. Domenico 9/11. “Dipingere l’Asia dal vero. Vita e opere di Arnold Henry Savage Landor”. Le opere di Landor, figura poliedrica estremamente interessante di artista, antropologo, esploratore, fotografo e inventore.

Mondovì. Museo della Ceramica- Palazzo Fauzone di Germagnano, piazza Maggiore 1. “Antonio Marras. Memorie dal sottosuolo”. Una nuova serie di sculture, installazioni e ambientazioni che rimandano al clima del romanzo di Dostoevskij.

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CINQUE ANNI FA Carmagnola e gli Alpini insieme da 90 anni

Fra i momenti più significativi di un lustro fa, Carmagnola festeggiava 90 anni di fondazione del gruppo locale degli Alpini ricordando 100 anni dall’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Come segno tangibile di questa doppia ricorrenza veniva inaugurato il cippo dedicato al 3° Alpini, il reggimento nel quale aveva militato la maggior parte degli Alpini carmagnolesi. Il cippo era stato realizzato nei pressi della sede Ana di Carmagnola, in via Quintino Sella, a ridosso della ferrovia: sulla pietra era stato riportato il motto del 3° reggimento Alpini, “Altius tendo” (miro più in alto).

Nel corso di una suggestiva cerimonia il vicesindaco Giuseppe Bertero ed il comandante del 3° Alpini colonnello Carlo Di Somma tagliavano ufficialmente il nastro alla presenza dei numerosi Alpini convenuti per l’occasione; erano presenti tre sezioni, quelle di Torino, Cuneo e Saluzzo, e 61 gagliardetti e striscioni in rappresentanza di altrettanti gruppi giunti da tutto il Piemonte accompagnati dalla fanfara “Monte Nero”.

Con l’inaugurazione del cippo si concludeva peraltro una nutrita serie di iniziative avviate già in maggio sul territorio per celebrare i 90 anni del gruppo.

Fra le più significative spiccavano due mostre allestite a Palazzo Lomellini: “Noi Alpini”, con 170 immagini in bianco e nero realizzate a metà degli anni Sessanta dall’allora sottotenente fotografo Enzo Isaia che pro-

VENTI ANNI FA La Roma del Giubileo meta della XIV Ciclolonga Ad offrire nuovi spunti di conversazione ai carmagnolesi erano in quel periodo le voci sempre più insistenti della possibile realizzazione di un inceneritore di rifiuti nell’area dello stabilimento Teksid: una serie di volantini anonimi sull’argomento, distribuiti in città, contribuivano ad aumentare le inquietudini della popolazione e di qui veniva avviata una raccolta firme per evidenziare il dissenso alla colloca-

ponevano un interessante ritratto della vita quotidiana degli Alpini, e “Le copertine della Domenica del Corriere raccontano la storia degli Alpini” con l’esposizione di 113 copertine originali raccolte dall’Alpino Enzo Scavarda che erano state dedicate agli Alpini dal 1899 al 1971.

Altro momento clou, nella giornata di sabato 13 giugno, era il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Carmagnola al 3° reggimento Alpini a ricordo dei numerosi carmagnolesi che vi avevano militato in tempo di guerra e di pace.

Nello stesso periodo particolarmente significative si rivelavano le iniziative legate alla Giornata Mondiale dell’Ambiente, cui la nostra città aveva nuovamente aderito. Molti consensi andavano all’evento legato al Progetto di mobilità sostenibile “Strade sicure per andare a piedi” organizzato presso il salone polivalente degli Antichi Bastioni.

Il progetto era stato cofinanziato dalla Città Metropolitana di Torino, attuato a cura del Comune di Carmagnola e realizzato dalla scuola dell’infanzia Sant’Anna dell’Istituto Comprensivo Carmagnola III. Protagoniste dell’evento erano tre storie ideate dai bambini, mirate a sensibilizzare all’utilizzo dei percorsi pedonali in alternativa all’auto per recarsi a scuola, trasferite graficamente su pannelli di dimensioni 50 x 70: nell’autunno successivo i pannelli sarebbero stati affissi lungo i tre percorsi casa-scuola consigliati per andare a scuola in sicurezza senza usare l’auto.

Dulcis in fundo, per vivere in maniera divertente e frizzante l’estate in città prendevano il via i tradizionali “Giovedì sotto le stelle” con un cartellone a base di concerti, spettacoli dal vivo, degustazioni e intrattenimenti rivolti a grandi e piccini.

DIECI ANNI FA

anche a livello locale in quelle settimane diventava protagonista delle cronache in virtù di un ordine del giorno cui faceva seguito un intenso dibattito in Consiglio Comunale. L’ordine del giorno in questione era stato presentato dalla componente ex-Forza Italia del PDL e dal Gruppo Misto: evidenziando infatti il rischio sempre più alto di cadere nella dipendenza del gioco ci si poneva l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema, aggravato peraltro dal fatto che lo Stato promuove il gioco in quanto portatore di forti introiti. Il documento era stato caratterizzato da un iter piuttosto travagliato in quanto era già stato presentato un paio di mesi prima, benché solo da alcuni consiglieri, e poi, dopo essere stato a suo tempo ritirato, era stato nuovamente ripresentato.

A seguito di una dettagliata relazione iniziale lo spinoso argomento veniva discusso ampiamente nella sala dei bottoni trovando anche la condivisione dei gruppi dell’opposizione. Al termine del dibattito la proposta iniziale di inviare l’ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero della Salute veniva integrata con l’incarico alle due commissioni competenti di riunirsi per trovare delle proposte concrete in collaborazione con gli enti operanti sul territorio. A questo proposito nel 2005 l’AslTo5 aveva iniziato ad

occuparsi del gioco d’azzardo patologico con una équipe di cui facevano parte psicologi, medici ed assistenti sociali. Tanto per citare qualche esempio il Sert di Carmagnola aveva seguito 6 casi nel 2007, 8 nel 2008 e altrettanti nel 2009 (su rispettivamente 21, 36 e 46 persone seguite in tutto il territorio dell’AslTo5): numeri tutto sommato esigui da ricollegare però, secondo gli operatori del Sert, alla scarsa consapevolezza che il gioco deve essere considerato una dipendenza e come tale può essere curata.

Girando decisamente pagina, in concomitanza della festa dei santi Pietro e Paolo una messa solenne alla presenza delle autorità comunali vedeva una moltitudine di cittadini stringersi intorno a don Giancarlo Avataneo; proprio in tale ricorrenza veniva infatti ufficializzata la nomina a Monsignore del parroco di Carmagnola. La nomina era stata conferita dal Papa Benedetto XVI quale riconoscimento del servizio prestato da don Giancarlo alla diocesi in dieci anni di vicariato territoriale nell’area di Torino Sud. Ed ancora numerosi carmagnolesi, nella sala della Biblioteca Civica, il 30 giugno prendevano parte ad un incontro con Vittoria Savio. Nel corso della serata, organizzata dall’assessorato alla Solidarietà Internazionale del Comune, l’ex insegnante di matematica del liceo Baldessano aveva modo di aggiornare gli amici di Carmagnola sull’andamento dei suoi numerosi progetti in Perù.

Fra i più noti, quello del Caith finalizzato ad aiutare le cosiddette “bambine invisibili”, piccole schiave soggette ad ogni tipo di violenza, segregate in casa senza libertà e senza diritti.

zione dell’impianto sul territorio. In realtà la questione era scaturita da una effettiva ricerca, da parte della Provincia di Torino, di un sito idoneo alla costruzione di un inceneritore e fra i cinquanta Comuni potenzialmente interessati era stato inserito anche il nome di Carmagnola. Mentre sui mass-media gli amministratori cercavano di tranquillizzare i cittadini citando le caratteristiche ambientali e l’agricoltura di pregio caratteristiche di Carmagnola, ritenute significative per allontanare il rischio della scelta del nostro territorio per la collocazione dell’impianto, con l’obiettivo di offrire ulteriori chiarimenti sulla questione, il sindaco Elia la sua squadra di assessori stilavano un calendario d’incontri con la popolazione.

Voltando pagina, come da tradizione anche per l’anno

2000 l’Amministrazione comunale aveva inteso sostenere le varie forme di associazionismo presenti sul territorio, incentivando le singole iniziative organizzate da enti ed associazioni: fra queste anche la proposta giunta dall’associazione dei Marinai d’Italia che aveva in cantiere, per il decimo anniversario di fondazione del gruppo, l’inaugurazione di un cippo alla memoria del Contrammiraglio Giovanni Viglione alla presenza della Banda Dipartimentale della Marina. Per solennizzare il decennale l’Anmi aveva inoltre in programma una mostra-concorso di pittura denominata “L’uomo e il mare” riservata agli allievi delle scuole medie inferiori di Carmagnola da tenersi proprio nell’ultime settimane dell’anno scolastico.

Dal 24 al 29 giugno aveva luogo la “XIV Ciclolonga per la

Pace e l’Ambiente” organizzata dalla S.C. Pedale Carmagnolese. Come già anticipato al termine dell’edizione dell’anno precedente, l’iniziativa aveva come destinazione Roma addobbata a festa in occasione del Giubileo. Centodieci gli iscritti, in rappresentanza di ventisette squadre piemontesi; del gruppo facevano parte anche alcuni atleti non vedenti partecipanti su tandem in coppia con i rispettivi accompagnatori.

Ottocento i chilometri di percorso suddivisi in quattro giorni con tappe a Salsomaggiore, Firenze, Assisi e Roma. Fra le curiosità dell’edizione, nel corso dell’ultima tappa tutti i ciclisti deponevano le loro casacche ufficiali per indossare dei completi dai colori giallo, rosso e blu in onore delle Guardie Svizzere del Vaticano.

Anche nella nostra città l’emergenzagioco d’azzardo La presenza considerevole del gioco d’azzardo

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CULTURA

Carmagnola, assessore Surra: Mese della Cultura 2020.

“La 71° Fiera del Peperone si farà” Carmagnola si apre agli eventi.

Con l’edizione 2020 del Mese della Cultura, la Città di Carmagnola torna ad accogliere i suoi visitatori e lo fa adottando una serie di misure di sicurezza, come previsto dalla normativa vigente, per il contenimento della pandemia da coronavirus.

La rassegna, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune, è iniziata lo scorso 14 giugno, con il Mercantico, e proseguirà sino al 12 luglio 2020, presentando un ampio ventaglio di appuntamenti culturali, artistici e gastronomici, in varie location all’aperto nel centro città e in spazi contingentati. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito. A ogni evento possono accedere un numero limitato di persone, per garantire il distanziamento sociale. Obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

Di seguito il calendario degli eventi.

GIARDINI UNITÀ D’ITALIA. Dal 18 giugno al 9 luglio, tutti i giovedì, alle ore 16.30, con replica alle ore 17.30: “Storie di Carta”, teatro d’immagini per bambini, a cura della compagnia Teatro dei Pari. In caso di maltempo, l’evento si terrà presso il Salone Espositivo dell’Area Fieristica di Piazza Italia.

CORTILE DEL CASTELLO. Sabato 20 giugno, alle ore 21: “Concerto del Solstizio”, a cura di Euron Ensemble. Domenica 21 giugno, alle ore 21: “Una serata all’opera”. Direzione artistica a cura della Prof.ssa Maria Luisa Sanchez Carbone. Venerdì 26 giugno, alle ore 21: “La serva padrona” di Pergolesi, con la compagnia Gli Amici di Fritz. Domenica 28 giugno, alle ore 21, “Le stagioni di Faber”. Omaggio a Fabrizio De Andrè con artisti del Teatro Regio di Torino. In caso di maltempo, gli eventi si terranno presso l’Auditorium Baldessano Roccati in Viale Garibaldi 7/A. CHIESA DI SAN ROCCO. Sabato 4 e 11 luglio, dalle ore 15 alle ore 19, e domenica 5 e 12 luglio, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19: mostra fotografica “Donna”, a cura del Circolo La Fonte di Carmagnola.

CENTRO STORICO. Domenica 12 luglio, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, Mercantico e Fiera del Riuso. Domenica 21 giugno, dalle ore 8:30 alle ore 18:30: Mercato degli ambulanti di Forte dei Marmi

L’edizione 2020 della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, prevista dal 28 agosto al 6 settembre 2020, non sarà cancellata. A confermarlo, è stato l’assessore al commercio Gian Luigi Surra, nel corso di una video intervista. “L’organizzazione della Fiera sarà inevitabilmente rivista – spiega Surra-. Non sappiamo ancora come comportarci a livello normativo, ma abbiamo già parlato con diverse attività commerciali e quindi ci sentiamo di dire che la Fiera si farà”.

Molti eventi saranno cancellati o rimandati al prossimo anno, come i concerti de “Il Foro Festival”. Altri, invece, si presenteranno in una veste diversa, ipoteticamente in formato telematico o con una partecipazione contingentata in città. “Ci auguriamo che la kermesse possa tornare presto alla sua veste consueta e abituale – prosegue Surra -. Per ora, al primo posto resta il rispetto delle misure di protezione, per la salute di tutti, di lavoratori e visitatori”. L’assessore ha ricordato quindi l’importanza di continuare a valorizzare il prodotto Peperone, vero e proprio vanto per la città di Carmagnola. “L’emergenza in corso ha rallentato molte attività, eppure non ha impedito alle coltivazioni di peperone di crescere rigogliose – conclude Surra . Anche quest’anno avremo un bellissimo raccolto”.

Il Foro Festival dà l’appuntamento al prossimo anno “Il Foro Festival” 2020 dà l’appuntamento al prossimo anno (27-30 agosto 2021) per una nuova incredibile terza edizione. La manifestazione, nata nel 2018 da un’idea dei ragazzi della consulta giovanile carmagnolese per arricchire gli eventi musicali della città durante lo svolgimento della Fiera Nazionale del Peperone, è stata, infatti, cancellata causa emergenza coronavirus.

Risultano quindi riprogrammati al 2021 i vari concerti previsti, incluso quello di Nek (Filippo Neviani), che avrà luogo il 29 agosto (2021), sempre al foro boario di Piazza Italia, senza necessità di provvedere al recupero del nuovo biglietto se già lo si aveva acquistato in precedenza.

Sara Giraudi

Carmagnola, la biblioteca riapre al pubblico per il servizio prestito-restituzione libri Il saluto alla primavera con la fioritura delle peonie ai Vivai delle Commande

Ha ripreso lo scorso 3 maggio il regolare servizio di prestito della biblioteca civica di Carmagnola. Le modalità per usufruire del servizio sono le seguenti: prenotazione di libri e altro materiale (cd, dvd, riviste) via mail all’indirizzo della biblioteca (biblioteca@comune.carmagnola.to.it) o per telefono al numero 0119724278 e ritiro, il giorno successivo, al pianterreno negli orari di apertura al pubblico, ovvero dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 12.30 e dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30. Per accedere alla biblioteca è necessario essere muniti di mascherina. Non potranno entrare più di due persone alla volta, rispettando le norme di distanziamento sociale. Le suddette norme sono valide anche per la restituzione, che si avvale inoltre del deposito del materiale – lasciato poi in quarantena per 10 giorni, prima di essere riammesso al prestito - all'interno di una scatola appositamente messa a disposizione nell'atrio. Restano infine ancora chiuse le sale di lettura e raccolta del patrimonio librario al primo piano, l'internet point e la consultazione dei periodici al pianterreno. (S.G.)

Con gli inizi di giugno e il saluto alla primavera è terminata la fioritura delle migliaia di peonie coltivate nella tenuta delle Commande, in frazione Tuninetti, a Carmagnola. Solitamente aperta al pubblico, in occasione del lieto evento, quest’anno la tenuta, con i suoi vivai dai colori sgargianti, ha accolto i visitatori solo dietro appuntamento, causa emergenza coronavirus. Ma lo spettacolo della natura non ha lasciato insoddisfatta la famiglia Salvi del Pero (Gabriella e Lodovico con il figlio Carlo), che dai primi anni ‘90 lavora duramente per offrire varietà di peonie sempre nuove, dalle erbacee alle arbustive, e incredibili sperimentazioni. Maggiori informazioni su: www.peonie.it (S.G.)

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CULTURA

Il racconto del mese... La Zattera di Piume

(seconda e ultima parte)

Ripresi fìducia quando percepii una corrente rapirmi e assecondandola con la forza delle braccia capii che mi stavo allontanando dalla nave. Tutt'intorno, nonostante il fragore degli elementi, si alzavano al cielo alte implorazioni che convergevano in un'unica eco. Pianti strazianti di compagni in preda al panico che si erano buttati in acqua sapendo che quella era l'unica via da tentare e una volta dentro, null'altro da fare c'era se non, come facevo io, invocare la vita spronarla con tutte le forze a non darla vinta alla morte che pareva sghignazzare in quel liquido inferno. Io cercavo di afferrare qualcosa, qualsiasi cosa che nell'oscurità apparisse.

Quando finalmente ero riuscito ad attaccarmi ad un relitto mi ero lasciato portare per riprendere le forze e, per ragionare... Ragionare? Quello era il vero problema! Quello di non ragionare più. quello di perderla la ragione, voglio dire. "Io sono forte, non devo rassegnarmi a morire nel buio d'un mare straniero, lontano da casa. Io voglio! Io devo tornare a casa!" Cercavo così di farmi violenza-di auto convincermi a non lasciarmi sopraffare dall'angoscia e perdermi. A non farmi divorare dall'orrore che m'incutevano le onde altissime che, a tratti mi schizzavano in alto. Le saette che sfregiavano i nembi grifagni, schiarivano a tratti il cielo. Non vedevo più la Galilea mentre la torpediniera Antonio Mosto spariva quando l'onda scendeva ed io precipitavo come dentro ad un abisso e, quando ero in fondo, mi appariva su in alto nell'atto di capovolgersi. Tutta la notte pregai Sant'Antonio convinto che l'Angelo custode da lui designatomi mi fosse accanto. Che con le sue grandi ali mi proteggesse in quell'angolo di mondo attraversato dall'angoscia, dalla morte, facendomi sentire così forte il richiamo alla vita e. imponendomi di resistere. I rottami che mi sfioravano allora erano piume delle sue ali che lui spargeva d'intorno affinché sperassi anzi, fossi sicuro di farcela.

A brevi tratti credo di essermi anche perduto, ma quando l'alba aveva mostrato brevi spazi chiari nel cielo e mi era apparsa, ero assolutamente lucido. Mi era apparsa come se il mio .Angelo l'avesse spinta verso di me: una zattera, piccola, ma vera! Sopra c'erano due naufraghi e aggrappati interamente altri. Fra questi il Caporal Maggiore Luigi.

Con uno sforzo sovrumano ero riuscito a raggiungerla e lui allungando la sua mano aveva afferralo la mia, tirandomi verso il bordo: "Forza Pietrobon, aggrappati qui... dobbiamo resistere, verranno a prenderci, torneremo a casa...". Queste parole erano state un'iniezione di fiducia, la mia salvezza direi. Ricordo che seppure al limite, stirai le labbra sui denti che battevano impazziti, in un sorriso. perché? Ma perché io sotto al giubbotto di salvataggio non avevo che la camicia, lui... ancora i pantaloni. Il vento era calato, a momenti appariva il sole. La zattera come fatta di piume. galleggiava leggera, portandoci in salvo? Chi poteva dirlo? Insieme comunque era più facile pensarlo possibile. La compagnia rincuorava, ci esortava a sperare, a credere di potercela fare. Percepivo quell'essere insieme come un miracolo vero, tanto da sentirmi invadere da nuova vitalità.

Era uno strappo al cuore poi quando qualcuno, preso dai crampi alle braccia, senza più nemmeno la forza per imprecare, si consegnava alle onde ormai calme che con sciabordio lieve lo inghiottivano. Pur che ormai il freddo mi tagliasse la carne penetrando nel midollo delle ossa, io ero forte, M'imponevo di esserlo! E continuavo ad ingiungermi di resistere.

Il mio fisico abituato fin da bambino al duro lavoro dei campi, era possente e i crampi non mi avevano sopraffatto. Sorretto dalla fiducia nel mio Santo protettore e la certezza della presenza del mio Angelo, riuscivo a fare corpo unico con la zattera e, avevo tenuto duro fino all'arrivo bramato dei soccorsi. Eravamo rimasti in tre quando, alle 14:15 del 29 marzo, toccai con mano la salvezza.

La Mosto ci aveva individuato e tratto subito a bordo. Ricordo che come un bimbo esausto mi ero abbandonato tra le braccia dei soccorritori. Poi più nulla. Mi ero svegliato in sala macchine steso su un lettino e avvolto in una coperta, per ripristinare la temperatura corporea.

Anche qui fui fortunato: alcuni altri riscaldati in quella maniera, avevano esalato l'ultimo respiro.

Sbarcato a Prevesa tra Cefalonia e Corfù, fui trasferito all'ospedale da campo per rimettermi in sesto. Spostato a Missolungi e poi a Nauplia, mi avevano disinfestato dai parassiti. Era passato un mese dal naufragio e in treno attraversato l'Albania e la Jugoslavia eravamo giunti a Petraso prima del confine con l'Italia La Galilea silurata alle 22:45 del 28 marzo 1942 si era inabissata alle 03:45 del 29 marzo, dopo una disperata agonia. La torpediniera Antonio Mosto, aveva portato in salvo 284 uomini, su 1.285 saliti a Corinto. Il battaglione Cremona, formato da alpini quasi tutti friulani, distrutto!

Ora superato i 95 anni, ho voluto far dipingere sulla facciata esterna della mia casa il naufragio della nave Galilea, perché pensavo di poter trasferire all'esterno il mio sentire, rimuoverlo, renderlo liquido, per lasciarlo scorrere via. Speravo fosse possibile. Davvero!

I momenti di annichilimento sopra il ponte della nave in cui. mi era quasi impossibile rendermi conto se ciò che stavo sperimentando fosse realtà o un incubo feroce dal quale non riuscivo a svegliarmi.

Le ore infinite poi, sospeso dentro ad una sorta di condanna che percepivo sempre più inappellabile. No, non sono trasferibili e neppure trasfigurabili.

Oltre settant’anni sono andati via da allora e ancora tutto è assolutamente indelebile dentro la mia mente, dentro ai miei occhi, dentro alla mia anima.

Ancora, l'ultima preghiera nel tramonto di ciascuna mia giornata, va a Sant 'Antonio per avermi protetto. Mentre il pensiero desolato va ai compagni perduti in quella notte maledetta.

Nel sonno ancora, mi ritornano alle orecchie le loro grida disperate e i loro volti che, uno a uno scorre nel chiaro delle mie pupille come un elenco infinito, proiettato in dissolvenza sulle onde gigantesche di un mare livido e burrascoso...

Un mare infine calmo, attraversato da una zattera corredata di piume come quelle delle ali del mio Angelo e, non ho dubbi in proposito! Che sia stato lui, voglio dire, a fare il miracolo di liberarmi dalla condanna percepita sempre più inappellabile, infondendomi la forza per resistere e salvarmi.

Pensai che dovevo mantenere la calma, poi che stavo per soccombere.

Nicolina Ros - San Quirino (PN)

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone A MIA MADRE Continuo a pensarti ed a vederti con gli occhi della mente, pur sapendo che non ci sei più.

Ma i momenti trascorsi con te tornano più e più volte ogni giorno, indimenticabili, ed ogni volta il dolore è più intenso.

Spesso mi pare di sentire la tua voce e mi sorprendo a risponderti, come tu fossi ancora qui, vicina a me.

Forzatamente devo rassegnarmi...

Ma il repentino vuoto così incolmabile adagio, adagio si attenua ed il dolore inatteso, subito così acuto, diventa pian piano malinconica nostalgia.

Non mi resta che attendere...

Passerà il tempo anche per me ed un giorno ti ritroverò, lassù, per trascorrere un'altra vita con te.

Rosanna Balocco (Savona)

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CULTURA

Il Circolo Margot riapre, dopo aver festeggiato “Corriere di Carmagnola” e “Radio Vida il decimo compleanno a distanza Network”: ampliati i confini dell’informazione Il 28 maggio di dieci anni fa inaugurava, presso i locali dell’ex cinema Margherita, il Circolo Margot. Questo evento rappresentava il risultato di un percorso portato avanti da alcuni giovani carmagnolesi che, dopo diversi anni di attivismo politico, culturale e sociale, si erano avvicinati all’Arci cittadina e avevano deciso di dare vita a un luogo di aggregazione per i proprio coetanei. Corsi ed eventi musicali e culturali hanno cominciato da quel giorno ad animare la sede di via Donizetti, che in breve tempo è diventata un punto di riferimento per i giovani della città.

Lo scorso 28 maggio ricorreva quindi il decimo anniversario del Margot, che nel frattempo ha sviluppato e ampliato le proprie attività, raccogliendo un numero sempre maggiore di soci. Per l’occasione i volontari avevano in programma una ricca rassegna musicale e culturale, ma il progetto è stato sabotato dall’emergenza sanitaria e i festeggiamenti “dal vivo” sono stati rimandati a data da destinarsi.

Non per questo, però, il Margot ha rinunciato a celebrare questo importante traguardo: il 28 è stato postato sul sito web del Circolo il bilancio sociale 2010-2020, ovvero un documento che raccoglie una serie di immagini, racconti e statistiche che descrivono l’impatto sociale di questi dieci anni di attività. La prima parte riassume la storia del Circolo, seguono poi diversi capitoli che raccolgono informazioni di ogni tipo: numero di corsi svolti, elenco degli eventi e degli artisti ospitati, andamento del numero dei soci e così via. C’è anche una sezione dedicata al bilancio economico con risposte alle domande più frequenti.

Nella lettera del presidente Federico Cristaudo, che apre il documento, si legge: “Redigere un bilancio sociale ha significato, per noi, tracciare la storia del cambiamento del Margot, è servito a farci capire quanto siamo cambiat* e quant* siamo stat*. In queste pagine si racconta la storia di migliaia di persone diverse, che hanno vissuto in migliaia di modi diversi il Circolo. In questa storia si parla di idee realizzate e accantonate, di ricambio generazionale e di un futuro da scrivere.”

Il Margot non ha avuto la possibilità di festeggiare il decimo compleanno insieme ai suoi soci, ma ha potuto riaprire lo scorso 11 giugno con la sola attività di somministrazione (ancora sospesi eventi e corsi). Le saracinesche in via Donizetti si sono sollevate dopo più di tre mesi in un clima di entusiasmo generale, espresso anche sui social da frequentatori abituali e dai volontari.

Nei giorni precedenti sui canali del Circolo sono state pubblicate alcune indicazioni e regole da seguire all’interno dei locali, riorganizzati in modo da garantire il rispetto del distanziamento sociale. È stato anche attivato un numero di telefono da chiamare per verificare la presenza di posti disponibili prima di recarsi al Circolo, in modo da evitare assembramenti e disagi ai soci, dal momento che non è possibile accettare prenotazioni.

Dopo la prima serata di apertura, il Margot ha pubblicato un post per ringraziare i soci: Car* soc*, ieri la riapertura è andata alla grande! È stata una serata bellissima, con qualche disguido (scusate!) ma anche tanta felicità nel sentire il vostro entusiasmo e affetto.

Chiediamo scusa a chi ha dovuto aspettare e a chi non è riuscito a entrare, ma ci stiamo riorganizzando e stiamo studiando dei modi per migliorare.

Per le distanze dovute all'emergenza stiamo facendo del nostro meglio ma è importante la responsabilità individuale. A tal proposito ricordatevi di tenere sempre la mascherina quando siete in piedi e di toglierla solo sono quando siete seduti.

Infine, ancora un grazie enorme a tutti quelli che hanno dato una mano in questi mesi per i lavori, i progetti e la raccolta fondi. Stiamo dando il meglio di noi: non abbiamo mai visto un Margot così bello!

Il Corriere di Carmagnola amplia i confini dell’informazione cartacea, on line e multimediale. Da un mese è infatti nata una collaborazione fra la locale Radio Vida Network e la nostra testata.

Le notizie dalla Città e dai dintorni, iniziando con news d’attualità legate all’emergenza Coronavirus, è possibile seguirle in diretta sulla web radio, accedendo al sito www.vidanetwork.it, dalle ore 8 alle 20, ogni due ore. Le informazioni sono inoltre proposte sulla pagina Facebook del Corriere di Carmagnola e sul canale Youtube Corriere di Carmagnola.

Radio Vida Network è composta da uno staff numeroso e variegato, che ogni giorno offre con estrema professionalità format all’avanguardia e contenuti radiofonici e audiovisivi dal territorio degni di attenzione. Curatore editoriale Fabio Bonanno, direttore marketing Roberta Catalano accompagnati da abili dj, speakers, presentatori e intrattenitori come Mirko Cesareo e Orazio Pappalardo. Insieme a loro Cesare Micanti (speaker), Alessio Criscuolo (grafico e videomaker), Nicola Tedesco (speaker) e Patrizia Maggio (attrice e conduttrice).

Ancora le parole dell’editore Bonanno: ”Vida Network nasce nel 2014, dalle varie esperienze nel campo radiofonico e video di giovani ragazzi intraprendenti. Acquisisce fin da subito molta sicurezza ed inizia molte collaborazioni importanti. Al suo interno ognuno ricopre compiti ben precisi e delineati. Questo fa sì che nel 2018 diventi una società di eventi.

Lo scorso marzo 2020 prende forma il progetto Radio Vida Network, grazie alle consulenze di esperti nel settore radiofonico nazionale, come Radio Kiss Kiss che ci accompagneranno per diventare la prima web radio più ascoltata in Piemonte. Nel direttivo ci sono inoltre Orazio Pappalardo, Mirko Cesareo, Cesare Micanti. Oltre a gestire la Radio, non va dimenticato che siamo tutti speaker. Il settore di produzioni video e eventi, naturalmente, rimane in piedi come sempre”.

La Filarmonica celebra la festa della Repubblica In questo periodo di lockdown anche la Società Filarmonica ha dovuto sospendere prove e concerti. Come tante realtà, però, l’amministrazione della società si è ingegnata per portare avanti le varie attività in modo alternativo. Infatti il corso di formazione bandistica si è convertito in didattica online, facendo proseguire agli studenti il percorso di studi musicali con gli insegnanti della scuola di Trofarello, a cui la società Filarmonica di Carmagnola si affianca.

La banda cittadina, che da sempre accompagna i momenti istituzionali della città, quest’anno, a malincuore, ha dovuto rinunciare alla commemorazione del 25 aprile, ma si è organizzata per festeggiare in modo alternativo la festa della Repubblica del 2 giugno.

Il Maestro Donald Furlano e i musicisti hanno preparato un video musicale che è stato pubblicato sul sito www.bandacarmagnola.it e sui canali social della Società Filarmonica, la pagina Facebook “Società Filarmonica di Carmagnola" e la pagina Instagram @bandacarmagnola. Potete trovare il Video della Filarmonica carmagnolese anche sul sito del Corriere di Carmagnola e sulle sue pagine social.

Il Presidente e l’amministrazione ringraziano il Maestro Donald Furlano e Roberto Villata per la postproduzione del video.

In attesa di tornare alla normalità e vederli di nuovo esibirsi dal vivo, vi invitiamo a condividere il video dei nostri musicisti e a rimanere connessi per scoprire le prossime novità!

Tra arte e storia...

di Giovanna Tesio

Anche la cultura riapre

Archivissima 2020: l’Archivio Storico di Carmagnola presenta la sua collezione

Dopo mesi di serrato lockdown, giugno è stato il mese della riapertura per molte attività e anche i luoghi della cultura e dell’arte sono ritornati ad accogliere i loro visitatori. In Piemonte, il 2 giungo hanno riaperto i battenti alcuni siti museali, come Palazzo Reale e il Museo Egizio. Naturalmente, i percorsi di visita e gli orari di apertura sono stati adeguati alle nuove norme dettate dall’emergenza sanitaria in atto. Prenotazioni tramite telefono e mail, ingressi contingentati, misurazione della temperatura con termoscanner, obbligo di mascherine: queste alcune delle misure previste per evitare calche e assembramenti.

Per consentire il totale rinnovamento dei protocolli sulla base delle nuove direttive sanitarie, la Direzione regionale Musei del Piemonte ha posticipato al 3 luglio la riapertura di altri siti culturali. A luglio potremmo tornare a visitare: Villa della Regina, Palazzo Carignano, il Castello di Agliè, l’Abbazia di Vezzolano, il

Quattro giorni per scoprire, raccontare, approfondire la conoscenza dei patrimoni culturali, delle collezioni e della storia degli Archivi. Tutto questo e molto di più è stato “Archivissima 2020”, festival ideato e sostenuto da Promemoria e organizzato dall’Associazione culturale Archivissima in collaborazione con il Polo del ‘900. L’edizione 2020, svoltasi quest’anno in formato digitale, dal 5 all’8 giugno 2020, è stata dedicata alle Donne protagoniste di storie di cambiamento e trasformazione.

All’inedita edizione, che ha assunto, per la prima volta, una dimensione nazionale coinvolgendo archivi di tutta Italia, ha partecipato anche l’Archivio Storico Comunale di Carmagnola: una meravigliosa opportunità per far conoscere, attraverso un podcast dedicato alle figure femminili del passato, il ricco patrimonio di documenti che conserva. Il podcast, dal titolo, “Donne carmagnolesi fra XVIII e XX secolo: una panoramica”, è stato realizzato dall’archivista Ilaria Curletti, “traendo spunto dall’odonomastica cittadina”, ovvero dal complesso dei nomi delle strade a loro dedicate. Si è quindi voluto ricordare “le figure femminili delle società carmagnolese che si sono distinte per le loro opere di filantropia, per il loro ruolo di educatrici, per il loro impegno civile e politico” e fare così una “passeggiata virtuale” in Città e (S.G.) nei suoi borghi.

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Castello di Racconigi e il Forte di Gavi.

In questi giorni fervono i preparativi da parte dei responsabili delle sedi museali per accogliere i visitatori in totale sicurezza. Il complesso museale piemontese spazia da abbazie medievali a residenze ottocentesche, pertanto bisogna pensare a piani di riapertura adatti ad ogni singolo edificio.

“Vogliamo accogliere i visitatori in piena sicurezza – commenta Enrica Pagella, dirigente dell’Istituto Direzione regionale Musei del Piemonte – ma non solo. L’obiettivo a cui stiamo lavorando è restituire al pubblico il piacere dello svago culturale. Gli spazi e le collezioni museali offrono opportunità di conoscenza ed esperienze di fruizione a cui si riconnettono molteplici risvolti, dalla sfera ludica e ricreativa a quella introspettiva del pensiero e della contemplazione”.

CULTURA

“Dalla schiavitù alla Terra Promessa” Tutto pronto per “Letti di Notte” a settembre. il nuovo libro di Domenico Olivero Il primo ospite: Cristiano Militello.

“Dalla schiavitù alla terra promessa – Pensieri sulla mia vita” è il libro scritto da Domenico Olivero che attraverso appunto il racconto della sua vita, racconta il borgo di San Bernardo nell’immediato dopoguerra, la vita, i giochi, le persone, uno spaccato di vita che non mancherà di appassionare il lettore. Dice di questo libro Domenico Agasso jr “È un’impresa ardua, scrivere di se stessi. In agguato ci sono il rischio autocelebrazione e il fantasma del narcisismo, da un lato, oppure la trappola dell’eccessiva modestia, con l’abbassamento della propria vicenda umana e dei propri sentimenti in balia delle dispute e delle (dis-)avventure della vita. Al doppio pericolo si è sottratto con maestria Domenico Olivero, che ha donato ai suoi lettori sempre più numerosi e appassionati, un’autobiografia che è avvincente come un romanzo storico.

Olivero mostra le rare doti della semplicità e chiarezza di scrittura che diventa testo di grande respiro, dedicato a un viaggio attraverso i decenni. E i suoi decenni diventano un parallelo, o un incrocio, con quelli di ogni lettore, che compie un tuffo nel proprio passato, nelle pieghe e nei dettagli spesso dimenticati. Chi si cimenta a intraprendere il viaggio nel tempo di Domenico, prende tra le mani un vasto affresco di oltre duecento pagine, che ripercorre la sua vita e insieme la storia delle nostre terre. Dunque la nostra storia. L’autore ci offre uno straordinario ritratto d’un’epoca tra le più complesse, quella a cavallo del XX e XXI secolo.

Il libro di Olivero segue il protagonista negli anni dell’infanzia, della giovinezza, della maturità umana. E poi anche religiosa. All’alba dell’esistenza, i giochi in mezzo a natura e vie del Borgo. Poi, il lungo percorso della sua intensa e sofferta opera di scolaro, di rappresentante commerciale, di militare, di impiegato della Fiat e poi della Heineken. Fino al fatidico 1987, anno della svolta, quando lascia tutti i suoi lavori e inizia il percorso narrato in questo volume. Intraprende la via verso la luce, l’unica che illumina il buio dell’anima: quella di Dio. Domenico sente di avvicinarsi alla gioia vera, pregusta la felicità eterna. E lo racconta benissimo, coinvolgendo chi lo segue pagina dopo pagina.

Sullo sfondo di macerie dello spirito e del corpo si erge da San Bernardo di Carmagnola la figura spilungona e febbrile d’un giovane che diventa benestante ma che un giorno rinuncia al perseguimento dei beni terreni, si unisce concretamente e spiritualmente e idealmente a tanti compagni nel nome di Dio e cambia in meglio la sua storia personale.

E quella delle persone che incontra. Anche attraverso questo libro. Così avvincente. Così prezioso”. Chi fosse interessato al libro può richiederlo a Domenico Olivero 333.4121130

Più che uno spiraglio è una certezza. “Letti di Notte” si farà, anche se invece della tradizionale data di metà giugno traslocherà a settembre e il primo orspite sarà Cristiano Militello, popolare inviato di “Striscia la notizia” che presnetrà il suo ultimo libro: Cartelli d’Italia 2.

Ne dà conferma Maurizio Liberti che guida il Gruppo di Lettura Carmagnola da sempre organizzatore dell’evento con la collaborazione del Comune di Carmagnola e in stretto contatto con l’Assessorato alla cultura.

La prima certezza è la data che va dall’8 al 12 settembre ed anche quest’anno sarà il cortile della Cascina Vigna in via San Francesco di Sales 167 a ospitare le cinque sere della manifestazione.

Come nelle precedenti edizioni Letti di Notte sarà immortalato dai reporter del “Circolo LETTI DI NOTTE CARMAGNOLA 8-12 SETTEMBRE 2020 Fotografico La Fonte di Carmagnola” e ci sarà una collaborazione con la Biblioteca Civica Comunale.

“Come per tutte le manifestazioni non è stato facile imbastire l’evento e grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale siamo riusciti ad arrivare in porto. La situazione Coronavirus richiede ancora molti sacrifici, ma riuscire a proporre l’evento è una grande soddisfazione per la nostra associazione” afferma Maurizio Liberti, che prosegue: “I cinque protagonisti di Letti di Notte 2020 hanno già dato la loro adesione, così come abbiamo la conferma dei giornalisti che li intervisteranno, anche se per il momento non vogliamo ancora diffondere i loro nomi. Sono molto soddisfatto della collaborazione con la Biblioteca Civica di Carmagnola. Il primo autore, è Cristiano Militello, il popolare inviato di striscia che presnterà il suo ultimo libro in cui presneta una galleria strana ed esilarante di cartelli e scritte sui muri bizzarre e stravaganti. Da non perdere”.

Fragili immagini: primo video musicale di Gerardo Bergamo "Fragili Immagini è nato durante il periodo di quarantena quando, nel silenzio della mia camera, ho sentito il bisogno di dare voce a tutte le immagini, i sentimenti e le paure di una vita che spaventa".

Così Gerardo Bergamo, musicista, nato a Carmagnola, racconta del suo primo singolo, pubblicato sul suo canale YouTube il 13 maggio 2020. “Ringrazio Gianluca Cirignano - prosegue – per aver accettato di partecipare a questa idea folle e per aver creato un piccolo capolavoro.

Ringrazio inoltre Gabriele Giordana, Lucia Bergamo, mia sorella, Martino Vacca, Cédric Curtelin e i miei genitori per i mille consigli, l’aiuto e l’immensa pazienza. Infine, rivolgo un pensiero speciale a chi mi ha ispirato ogni singola parola, nota ed emozione e a chi avrà voglia di ascoltare e condividere questo ‘immenso’ (per me), seppur ‘casalingo’ progetto nato dal cuore”. (S.G.)

Bart Cafè, musica on line per sentirsi più vicini In tempo di covid, la band carmagnolese Bart Cafè non ha mai smesso di suonare e ha sfruttato alcune video-sessioni per ritrovarsi. Intento della band è stato quello di combattere l’isolamento sociale attraverso cover di grandi canzoni italiane del passato, che ognuno dei 6 musicisti (Bartolo Collo, voce e frontman; Alberto Tirante, basso; Marco Casprini, batteria; Massimo Garza, trombone; Denis Spano, pianoforte; Alessandro Sugameli, chitarra) ha riprodotto da casa propria e con il suo strumento. In questo modo, il singolo ha potuto fondersi e suonare con il gruppo, come dal vivo.

Le esibizioni, trasmesse sul canale YouTube della band, hanno preso il via nella fase 1 dell’emergenza coronavirus, nell’ambito dell’iniziativa QuarantenaRec e sono proseguite sino a maggio 2020. Ma non si esclude che possano continuare anche in seguito. Diversi sono stati i brani realizzati, tra cui “Lo Zio”, “Mille lire al mese” e “Via con me”. (S.G.)

Rossana Panuello espone la sua “Rinascita” a San Rocco

La città di Carmagnola torna lentamente a vivere e con lei anche le attività culturali e le mostre che tanto piacciono e affascinano i suoi visitatori. Uno dei luoghi privilegiati per le rassegne d’arte è la Chiesa di San Rocco, in via Valobra, che, a luglio, spalancherà nuovamente le sue porte al pubblico, con un nuovo appuntamento. Protagonista del mese sarà l’artista carmagnolese Rossana Panuello, con una mostra personale dal titolo “Rinascita”. Soggetto dell’esposizione sarà il fiore, in tutta la sua struggente bellezza. “Il fiore è uno stupendo dono della natura - spiega l’artista -. Ci consola l’anima, colora la nostra vista, ci invita alla rinascita senza farsi condizionare da nulla e da nessuno”. Ma a caratterizzare le opere di Rossana non è solo la presenza del fiore.“Nella mia collezione ho cercato di far convivere la grazia e la bellezza dei fiori con la purezza del cerchio, una forma geometrica perfetta, avvolgente e inclusiva, che rappresenta la ciclicità della vita, il finito e l’infinito - sottolinea -. È una sorta di luogo sacro dove si concentrano tutte le energie materiali e spirituali del nostro essere. È lo stilema del mio linguaggio artistico”.

ORARIO DI VISITA: venerdì 17 luglio, dalle 20.30 alle 23; sabato 18 e domenica 19 luglio, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.

"Ponte del Meletta su Via Castellero"

MioCinema, piattaforma on line per i film d’autore

Gessetti 33x33 cm

Nasce, da un’idea di Lucky Red, Circuito Cinema e MYmovies.it, la piattaforma digitale MioCinema, dedicata ai film d’autore. Alla piattaforma ha aderito anche il Cinema Teatro Elios.

Il portale ha debuttato il 18 maggio scorso con la prima visione del film I miserabili. Per accedere a MioCinema e usufruire del servizio occorre registrarsi, inserendo nome utente e password e scegliendo il proprio cinema di riferimento, che poi potrà essere cambiato in corso d’opera. Tutti i film acquistati saranno fruibili per 30 giorni e per 48 ore dopo il primo play, in versione originale e doppiata. La registrazione è gratuita.

Realizzato dall’artista Ambra Mondino

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CULTURA

Il contest VIDEOGIRO si sposta online: tra le opere in concorso anche un cortometraggio girato a Carmagnola I cinema sono stati una delle prime attività a dover chiudere a causa dall’emergenza sanitaria e con essi hanno subito uno stop anche tutte le iniziative collegate. Una delle ricadute locali è stata l’interruzione del tour di proiezioni del contest VIDEOGIRO, in cui gareggiava anche un cortometraggio ambientato a Carmagnola.

Il contest, organizzato dall’Associazione Piemonte Movie, ha visto la partecipazione di sette giovani registi che hanno girato altrettanti corti con protagonista assoluta la bicicletta.

I contenuti sono ambientati nelle città che fanno parte di Sìnémàh, il primo circuito italiano di sale cinematografiche e festival dei territori di provincia: Almese, Candelo, Carmagnola, Collegno, La Spezia, Malesco e Saluzzo. L’opera girata nella nostra città si intitola “Sorridi, tanto è lo stesso” ed è stata scritta e diretta da Riccardo Fedele, torinese laureato in Scienze della Comunicazione e ora studente della Scuola Holden di Torino, mentre il montaggio e la direzione della fotografia sono del carmagnolese Michele Piperno. Il corto comincia con uno scrittore chino sulla tastiera del pc, intento a raccontare la storia di Mino, un ragazzo che non è mai andato in bicicletta e si rifiuta di superare questa sua paura.

Mino esce con un’amica, la quale riesce a far scattare in lui la voglia di andare oltre i propri limiti. Sul finale si torna sullo scrittore e si comprende perché abbia deciso di raccontare proprio questa storia, con la rivelazione di un dettaglio che inquadra tutta la narrazione in una nuova prospettiva.

Mino e lo scrittore sono interpretati da due giovani attori carmagnolesi, Andrea Vitale e Diego Valle, e in alcune scene si riconoscono i locali del Circolo Margot di Carmagnola.

Nonostante l’emergenza Covid-19, gli organizzatori di VIDEOGIRO non si sono fermati e hanno trasferito le votazioni del contest online, coinvolgendo anche i gestori delle sale cinematografiche del circuito.

Anche la premiazione finale si è svolta online, domenica 14 giugno (alla vigilia della riapertura delle sale), e ha visto la vittoria del corto “Ysangarda” di Giacomo Piumatti girato a Baraggia di Candero (BI). Terzo posto a “Sorrisi” di Riccardo Fedele, girato a Carmagnola.

Cinema Elios: Concorso cinema scuola con il Corriere Anche il Cinema si è fermato in questi mesi e per ripartire c’è bisogno di immaginazione e fantasia. Chi meglio dei bambini può aiutarci in questa impresa? Forte di una collaborazione ormai consolidata con le scuole, il Cinema Elios ha deciso di proporre a tutte le classi della scuola primaria e al primo e al secondo anno della secondaria di primo grado un concorso che coinvolge e premia la fantasia. L’iniziativa, che ha il sostegno e la collaborazione del Corriere di Carmagnola, ha già riscontrato interesse anche in altri Comuni di Piemonte e Liguria grazie alla rete Sinemah. Si tratta del primo circuito italiano di sale cinematografiche e festival dei territori di provincia (www.sinemah.net), nato nell’ambito di Open Cinema, progetto operativo della Compagnia di San Paolo.

Alle classi della scuola primaria è richiesto di realizzare un disegno con qualsiasi tecnica che ha per tema un ricordo del cinema (o vissuto o di fantasia, o anche un film visto al cinema). Vincerà la classe con il maggior numero di disegni selezionati.

Le classi delle scuole secondarie inferiori, invece, dovranno produrre un bozzetto per un manifesto sul cinema (Il cinema che vorresti). I manifesti selezionati saranno stampati in formato poster: uno di questi potrebbe diventare lo spot animato del Cinema Elios! Vincerà la classe con il maggior numero di manifesti selezionati.

L’attività è pensata come un “gioco per le vacanze” per gli studenti, perciò la consegna degli elaborati è prevista per fine settembre al rientro in classe. Per aderire all’iniziativa si può inviare una mail a cinemaelioscarmagnola@gmail.com. I disegni selezionati verranno animati e diffusi su tutti i social (Facebook, Instagram, sito internet del cinema Elios) e proiettati al cinema. La classe con il maggior numero di disegni selezionati vincerà una proiezione gratuita al cinema e del materiale didattico. I manifesti vincitori saranno oggetto di una mostra e la classe con il maggior numero di manifesti selezionati vincerà anch’essa una proiezione gratuita al cinema e del materiale didattico.

Cinema estivo

Quest’anno le proiezioni del tradizionale cinema estivo non si terranno presso la storica sede del cortile dell'Istituto Cavalli, per rispettare le direttive di distanziamento sociale dovute al COVID-19. Al momento l’Elios e il Comune di Carmagnola stanno valutando quale potrà essere la sede che ospiterà questo tradizionale appuntamento carmagnolese. Per aggiornamenti visitate il sito web dell’Elios: cinemaelios.com Giovanna Tesio

Attilio Rossi profusione del piemontese L’anno ha avuto inizio con il successo nel “Don Carlo Borghi” avvenuto alla fine del mese di gennaio nella sezione vernacolo con la poesia intitolata “An ponta al brich”. Nel mese di febbraio vince ancora, sempre nella sezione vernacolo, nel “Rosy Pagliasso” di Genova, con la poesia “Mare bàila. Nello stesso mese vince al “Priamar” di Savona, con la poesia “Lë specc ëd la vita”. Nello scorso dicembre per il concorso le “Poesie di Natale”, si classifica al primo posto con la poesia intitolata “Arcordand col Bambin” nella sezione vernacolo, ma allo stesso tempo anche vincitore assoluto. La sequenza di vittorie prosegue con il “Don Albino Luciani” (Papa Giovanni Paolo I), premio istituito dall’associazione a lui intitolata, con sede a Viganò Brianza, in occasione dei quarant’anni dalla sua morte: vincitore nella sezione poesia in lingua italiana: dal titolo “Il dolce Papa del sorriso”.

Vince ancora nel concorso “Le stelle”, che si è svolto a Genova alla sezione vernacolo con la poesia dal titolo “Ël vent ëd la vita”. In estate col “Festival delle arti” (“caArteiv”), è il vincitore nelle sezioni poesia in lingua italiana con “Era di Marzo”, nel vernacolo con “Carësse” ma giunge secondo nella sezione “Nostalgia”, con la poesia dal titolo “Refoli di nostalgia”, mentre nella sezione “Emozioni” ottiene il terzo posto con “Il volo libero dei sogni”.

Un’altra affermazione è ottenuta nel “Città di Ardore” nella sezione “Poesia d’amore”; risultando vincitore del Premio Speciale “Epizeferi” con la poesia dal titolo “Pelle...di luna”! Segue il “Memorial Giampaolo Accardo”, con sede a Partanna con la poesia dal titolo “Ascolta...il silenzio” si classifica al secondo posto nella sezione poesia in lingua italiana e al terzo posto nella poesia in vernacolo con “Carësse” vincendo anche “Il Premio alla Cultura” In autunno si aggiudica il Premio “Myo-Sotis” a Rorà, nella sezione in vernacolo con due poesie: “Un cit pais”, e “La vos ëd la montagna”. Verso la fine dell’anno partecipa al Premio “Enrico Bonino” ad Albissola Marina dove ottiene il successo nella sezione poesia religiosa dal titolo “L’ultimo saluto”. Nel concorso “Pensand al Natal” dell’anno 2019 si aggiudica la sezione vernacolo come vinSanti Maimone citore assoluto.

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Una Pagina aperta SARAH BLAKE LE OMBRE DEL NOSTRO PASSATO ED. TRE60 – EURO 18,00 New York, 1935. Ogden e Kitty Milton sono una coppia ricca e felice con tre bellissimi bambini. Kitty si divide tra la gestione dei figli e la vita mondana dell'alta società newyorkese, mentre il lavoro di Ogden, che appartiene a una famiglia di banchieri da diverse generazioni, lo porta a viaggiare frequentemente in Germania.

Con l'ascesa al potere dei nazisti, le acciaierie tedesche finanziate dai Milton iniziano a produrre aerei per la Wehrmacht. Ma il pericolo che incombe sull'Europa, sottovalutato da tutti, è invisibile anche agli occhi di Ogden. Quando una terribile tragedia colpisce la sua famiglia, Ogden compra un'intera isola al largo delle coste del Maine e vi fa costruire una splendida villa dove trascorrere le vacanze. In una girandola di feste con ospiti importanti, alcol, tradimenti e bugie, i Milton cercano di dimenticare, di fingere che nulla sia accaduto. Ma il destino è pronto a presentargli nuovamente il conto... New York, oggi. Dopo due generazioni, i segreti dei Milton sono rimasti tali, ma il loro patrimonio è stato quasi del tutto dilapidato. Alla morte della madre, Evie, nipote di Kitty, insieme ai suoi cugini devono fare i conti con la mancanza di fondi per mantenere la casa di famiglia sull'isola. Le ombre del passato stanno per venire a galla. Evie dovrà affrontare il lato oscuro dei Milton, e una cosa è certa: niente sarà mai più lo stesso.

Una Pagina aperta Junior..e non solo TUTTI I LIBRI DI ROALD DAHL SALANI EDITORE Si avvicina l’estate, e quindi più tempo per leggere. Perché non scegliere uno dei libri di Roald Dahl?

Roald Dahl è stato una spia, un asso dell’aviazione, uno storico del cioccolato ed un inventore di apparecchiature mediche. E’ stato anche l’autore della Fabbrica di Cioccolato, Matilde, il GGG e di molte altre meravigliose storie. Ancora adesso è il più grande narratore del mondo. La sua fantasia ci ha regalato personaggi perfidi e disgustosi, ma anche simpatici scapestrati, streghe, folletti dispettosi e giganti.

“Dahl possiede il rarissimo dono di far scomparire, al momento della lettura, tutto il mondo che sta attorno al lettore. Senza dargli inutili lezioni. E senza mai chiedergli di essere più intelligente di com’è.” (cit. Niccolò Ammaniti ed Emanuele Trevi). I romanzi più brevi sono probabilmente più consoni ad introdurre l’autore, se non lo avete mai letto; verrete coinvolti immediatamente dalla narrazione e sarete trepidanti capitolo dopo capitolo…

La scrittura è brillante, il lessico ricercato, la trama mai scontata, le possibilità attribuite ai personaggi imprevedibili. Le sue storie sono capaci di parlare ai bambini, così come agli adulti. Capolavori forse non per la portata conoscitiva, ma per l’originale capacità di raccontare una storia mai sentita e interessante sia per un adulto che per un bambino.

Età consigliata: dai 7 ai 99 anni

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TUTTI I CLIENTI CHE SI PRESENTERANNO PRESSO LA LIBRERIA CORGIATTI DICENDO DI AVER LETTO LE RECENSIONI SUL CORRIERE DI CARMAGNOLA, AVRANNO UNO SCONTO DEL 10% SULL'ACQUISTO DEI LIBRI RECENSITI.

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SPORT

BUONA FORTUNA ELLEDI FOSSANO! gine, si è deciso di confermare 15-16 giocatori “storici”, ovviaAll’inizio della fase 2 di quest’epoca che certamente non potremente in seguito a scelte non certo facili, anche perché reduci mo dimenticare, è arrivata una notizia “bomba” per tutti gli dall’esperienza del Covid-19 l’organizzazione di una “seconda amanti dello sport carmagnolese: l’Elledì Carmagnola ha squadra” Under 21 sarebbe stata improbabile a causa dei costi annunciato la propria fusione, a decorrenza immediata, con la insostenibili.

Rhibo Fossano, adottando il nuovo nome di Elledì Fossano.

Si è deciso di affrontare la prossima stagione indossando i Se questa fusione fa perdere la presenza di “Carmagnola” nelnuovi colori gialloblu. Ovviamente abbiamo dovuto fare scelte la denominazione societaria ed anche fa variare i colori sociali tecniche per ridurre due rose in una, in modo da rendere il tutto da giallonero a gialloblu, restano comunque forti i legami con sostenibile economicamente e anche per dare a chi resta il la nostra città, a partire dal Presidentissimo Dario Lamberti, meritato spazio in campo. Anche se, più di prima, ogni giocache nella nuova società sarà il nuovo vice-presidente e direttore dovrà dimostrare di meritarsi il posto in squadra. tore sportivo.

Il Covid-19 ha sicuramente influenzato il campionato di In seguito a 3 anni di incubazione e progetti, la Elledi Fossano 2019/2020, al momento sospeso e, realisticamente, varrà la nasce con l’intento di mettere insieme due solide realtà di classifica al momento dello stop; col senno di poi, con la nuova buon livello di serie B per puntare già dalla prossima stagione Il VicePresidente Dario Lamberti (a sx), situazione economica creatasi sarebbe stato ancor più comalla salita in serie A2, di confermarsi e successivamente anche il Presidente Fabrizio Rocca (a DX) e Kevin Rengifo plicato affrontare un nuovo campionato in serie B con la “vecdi pensare a traguardi più ambiziosi; sicuramente la passata (al centro) sotto il nuovo stemma societario chia” Elledi Carmagnola. esperienza in A2 di Lamberti e di alcuni dei giocatori potrà torSe le partite della Prima Squadra si disputeranno, con una suddivisione nare utile in questa nuova avventura ed una società più strutturata permetequa, tra Fossano e Caramagna Piemonte, in modo da accontentare sia la terà di non rimanere in punta di piedi, ma di diventare protagonisti. tifoseria del cuneese sia quella del torinese, a Carmagnola resterà sicuraPer quanto riguarda l’organigramma, il Presidente sarà Fabrizio Rocca, mente il settore giovanile, con l’intento di portarlo a valori di eccellenza.

Dario Lamberti vestirà la doppia carica di VicePresidente e Direttore sportiPrima “ciliegina sulla torta” di questa nuova promettente Società è l’arrivo vo, mentre Danilo Rocca sarà il tesoriere. nella rosa del nazionale venezuelano, classe 1989, Kevin Rengifo, ex- serie Per quanto riguarda la gestione tecnica della prima squadra e la coordinaA venezuelana, colombiana ed italiana, con alle spalle ben 6 Coppe Liberzione del settore giovanile l’incarico è stato affidato a Francesco Giuliano, tadores e 3 Qualificazioni Mondiali. mentre il nuovo Consiglio direttivo sarà composto da 8 elementi che avranno Non resta che mandare i nostri migliori auguri alla nuova Elledi Fossano per il compito di decidere e programmare democraticamente il futuro. un cammino colmo di successi.

Furio Cassinelli Per quel che riguarda la rosa di giocatori a disposizione della nuova compa-

Csf Carmagnola, Caratozzolo: è addio dopo 33 anni da dirigente Il calcio, a un certo punto della carriera, per dovute ragioni, è fatto di addii a giocatori in campo, dirigenti o personaggi carismatici che hanno detto comunque la loro in questo sport. In particolare ora parliamo del 67enne carmagnolese, originario calabrese di Lamezia Terme, Franco “Frank” Caratozzolo. Il dirigente accompagnatore, con un passato da calciatore nelle giovanili della Vigor Lamezia, prima di smettere una volta trasferitosi in Piemonte, all’età di 15 anni, per sostenere la famiglia, ha vissuto 33 anni di carriera nella società del Csf Carmagnola (di cui 10 in Prima squadra, gli altri nel settore giovanile), alternando picchi sportivi importanti a qualche amarezza con la realtà sportiva di patron Bartolo Camisassa.

Quale il ricordo più bello in società? “Non ne ho uno in particolare, ho apprezzato sia la presidenza di Trimachi, sia l’attuale di Camisassa”.

Tra i vari giocatori rivelatisi campioni nel corso della sua carriera di accompagnatore dirigenziale, chi ricorda meglio? ”Tra tutti direi il portiere Ivan Soldano e il difensore Fabio Paschetta”. La partita che a livello emozionale porto più nel cuore ? In 10 anni ce ne sono tante, avrei difficoltà a sceglierne una”.

Come è giunta la decisione di lasciare il Csf? “Molto semplicemente ho capito che era giunta l’ora di dire basta.

Mi spiace lasciare, lo faccio a malincuore, ma non me la sento più di seguire la Prima squadra, era diventato pesante le domeniche andare in trasferta e trascurare anche mia moglie e i nipoti. Non mi perderò comunque da tifoso le partite in casa e qualcuna fuori, però non volevo più nessun impegno societario. Devo ringraziare il Csf della fiducia che mi ha sempre dato, anche nelle spese del vestiario per tutte le categorie”.

Di qui sono passati campioni come l’ex Milan e Toro Gigi Lentini e Mauro Briano… “Al Csf era come stare in una grande famiglia. Parlando di Lentini, è stato un piacere e un’emozione ogni domenica avere un tal campione e dargli la maglietta prima della partita. Briano invece l’ho conosciuto da giovanissimo prima che dalla Carmagnolese passasse al Torino”.

Negli altri anni in cui non figurava in prima squadra, era con le giovanili? “Si, ho fatto tutte le categorie dal 1987 al 1993, poi sono stato responsabile della Juniores per 12 anni e avuto li piacere di lavorare con mister Tavola. Sono entrato nella Carmagnolese nel 1987”.

Un giudizio sugli ex giocatori Floris e Pisano, ora allenatori? “Non pensavo potessero fare tanta strada, ma quando giocavano si vedeva il loro talento.

Volevo anche spendere due parole per l’ex mister Milani: una persona veramente preparata nel suo lavoro”.

Un ricordo del suo compianto collega dirigente Domenico Petragallo. “Non c’è un giorno che non lo penso. E’ stata una persona che mi ha aiutato molto come magazziniere della Prima squadra e per me è stato come se avessi perso un padre. Una persona indimenticabile, come fu Michele Brezzo”.

Cosa augura al Carmagnola per il futuro, una volta ripartiti dopo l’emergenza?

“Tutto il bene possibile, un ringraziamento a tutti, in particolare a Giampiero Cristiano Sabre Petronio”.

Csf Carmagnola: si riparte con tante novità C’è aria di cambiamenti in casa Csf Carmagnola, ponendo come obiettivo principale la costituzione di solide fondamenta locali, con elementi da attingere da un “serbatoio” fatto di calciatori tutti carmagnolesi, partendo dalla scuola calcio. L’intento è chiaro e netto ed emerge dalla prima convocazione della Juniores, in vista della stagione ufficiale 2020 – 2021, legata ovviamente alle decisioni che prenderà la Federazione dopo l’emergenza Coronavirus.

La squadra sarà allenata dal 40enne mister Antonio Rega, assistito dal vice Claudio Sedda.

Nello staff figureranno anche i dirigenti Beppe Anselmo, Franco Quaglia, Maria Viteritti e Pasquale Damato. Rega è un “carmagnolese d’adozione”, dato che ormai vive in Città da 18 anni, dopo una ventina vissuti a Napoli.

Torna a svolgere il ruolo di mister della Juniores, a due anni di distanza dall’ultima volta. “Credo fortemente in un progetto sulla valorizzazione di calciatori carmagnolesi e sono convinto che i valori in campo non dipendano da un solo calciatore. Io appoggio il motto “Il gruppo fa vincere, non il fenomeno”. Sia io che il mister della prima squadra Contieri abbiamo visto la grande disponibilità e attenzione sin dall’inizio mostrata dai nostri ragazzi. Vedremo le decisioni che la Federazione prenderà sul numero dei fuoriquota, molto probabilmente i 2000, 2001 e 2002 da inserire in prima squadra in Promozione, se meritevoli”. Prima amichevole per la Juniores probabilmente il prossimo 1 luglio.

Presente all’incontro anche mister Sandro Contieri, 43 anni, subentrato a dicembre in Prima squadra col Csf Carmagnola.

Responsabile organizzativo della scuola calcio e dell’intero settore giovanile (dai 2014 agli Allievi 2004), una new entry, il 37enne Giulio Serratore.

“L’idea di questo rinnovamento nasce in occasione della lunga pausa del Coronavirus. Vogliamo creare una società dal forte valore carmagnolese che non ha nulla da inviare a squadre come Albese, Chisola o Bra, avendo impianti, strutture e vivendo in una Città di 30mila abitanti. Penso che stiamo portando avanti un ottimo lavoro, nel cercare di infoltire le nostre rose di elementi di Carmagnola e vorrei che i genitori a partire dalla scuola lo sapessero. Vogliamo ridare un senso di appartenenza ai nostri giocatori, Carmagnola ha un bacino d’utenza importante. Tutto ciò parte dalle basi, con istruttori qualificati, laureati in Scienze Motorie, allenatori e staff preparati. Da qui si raccoglieranno inevitabilmente i frutti”.

Altro grande annuncio il cambio di presidenza della società: Camisassa saluta, ma ora il nuovo patron è ancora tutto da definire. Bcc sarà sponsor unico della squadra a partire dalla staCristiano Sabre gione 2020-2021 subentrando a Zerouno.

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ORRIERE Carmagnola

di

Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 16.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Sara Giraudi Santi Maimone Sabrina Quaranta Cristiano Sabre Giovanna Tesio Hanno collaborato in questo numero: Alessandra Bincoletto Ambra Mondino Informahandicap Davide Rossetti Alessandra Mandarano

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È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati.

Questo numero è stato chiuso in tipografia il 12/06/2020 Gli annunci il 06/06/2020

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