Corriere di Carmagnola - Febbraio 2020

Anno 20 - N.211 - Febbraio 2020 15.000 COPIE

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di PIERPAOLO BOSCHERO o un questuante) questo dev’essere denunciato attraverso i canali “normali” della giustizia. Non si può pensare di poter diventare “gli sceriffi della città” per poter dare il senso ai cittadini che vi sia più sicurezza.

Perché sappiamo tutti chi sono i “senza fissa dimora a Carmagnola” che a detta degli amministratori bivaccano sulle panchine. Sono 8-10 cittadini carmagnolesi in difficoltà o con problemi psichici che girano tutto il giorno per la città perseguitati dai propri fantasmi. Sono le persone che il Consorzio assistenziale e la Caritas seguono da sempre e che lo stesso Comune che ora li combatte, ha fornito loro un dormitorio caldo nei mesi invernali.

Certo ci sono anche quelli che da Torino vengono a Carmagnola a chiedere la questua, ma invito il sindaco e l’assessore ad andare davanti alla Collegiata la domenica mattina e vedere “come questi molestano” le persone che escono dopo la messa: vi garantisco che vi sono persone in giacca e cravatta che “molestano” molto più di questi anche solo con le parole. E diciamolo: chi vuole veramente compiere un reato, i professionisti dello scasso e della violenza, non saranno certo fermati da una telecamera o da un signore con la pettorina che gira per il mercato né tanto meno da una panchina con il divisorio centrale.

Ma si sa che gli “slogan” sono la soluzione di chi soluzioni non ha. Non c’è un senso logico a questo accanimento, se non che tra un anno si vota per rinnovare il sindaco: quale miglior “argomento” se non puntare sulla paura della gente e potersi fare garante di queste paure? Già perché si punta proprio sulla “paura della gente” per potersi ergere a garante della sicurezza e nascondere le altre questioni che è meglio non mettere in piazza. Puntare sui “poveri” demonizzandoli come unica causa dell’insicurezza dei cittadini permette di “spostare” il focus delle altre problematiche in cui vive la città, compresa la vera criminalità che è presente a Carmagnola e che ogni mese emerge dalle indagini del caso “Carminius”.

Prima di venire via da Gerusalemme siamo andati a visitare lo Yad Va’shem, il museo della Shoah. E’ difficile descrivere questo complesso monumentale creato per “documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante la Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime”, nonché per ricordare e celebrare i non ebrei di diverse nazioni che rischiarono le loro vite per aiutare gli ebrei durante la follia del Nazismo.

Colpiscono le testimonianze dei soppravviuti, colpiscono le immagini e le ricostruzioni che sono presentate. Colpisce il memoriale dei bambini dove in una camera quasi completamente buia vengono letti continuamente i nomi dei 1.500.000 bambini uccisi.

Ma colpisce molto la Sala della Memoria: una sala quasi completamente vuota dove al centro arde giorno e notte la “Fiamma della memoria”, il simbolo del ricordo.

Già, bisogna ricordare che nella storia, quando gli uomini hanno basato il proprio potere sulle paure degli altri uomini, si è assistito ai peggiori drammi dell’umanità.

La crociata ai barboni Nella scorsa settimana ho partecipato a un viaggio in Terra Santa con dei colleghi Giornalisti. Un viaggio organizzato ottimamente dall’Opera Diocesana Pellegrinaggi che ci ha portato a scoprire la città di Gerusalemme e il territorio in cui è nato e morto Gesù di Nazaret.

Un bel viaggio in cui le nostre guide Marco Bonatti e don Massimiliano Arzaroli ci hanno raccontato le cose in un modo diverso e fatto scoprire quei luoghi e quella città così contesa nel tempo, cercando di andare a scoprire le contraddizioni che da sempre caratterizzano quei luoghi ma anche la loro inestimabile bellezza.

La mattina del mercoledì, mentro a colazione stavo sorseggiando un cappuccino, è arrivata Maria Teresa che scrive su “La Stampa” di Torino e mi ha detto: “Hai letto la notizia su Carmagnola. Il vostro Sindaco ha ripreso la sua battaglia contro gli accattoni e ha comprato delle panchine anti-sdraio. Non vi fate mancare niente a Carmagnola”.

Mi è andato per traverso il cappuccino. I miei colleghi “importanti” che scrivono su testate nazionali o lavorano nelle redazioni Rai ricevono ogni minuto notizie da agenzie e in tempo reale vengono aggiornati su quanto avviene nel mondo. E così ho chiesto subito ragguagli in quanto non ne sapevo nulla e dopo ho spiegato la situazione in cui viviamo in città e la “Crociata” che gli amministratori hanno da tempo intrapreso contro barboni e accattoni. Ho dovuto chiarirlo perché non è semplice capire questo accanimento e soprattutto ho cercato di “mantenere alto” il profilo di Carmagnola che da questa vicenda ne esce proprio male.

Non ho scritto null’altro in questo numero su questa questione, perché a parte la “tristezza” di dover tornare su una vicenda che oserei dire squallida, non ritengo importante dare “lustro” a questa iniziativa intrapresa contro una manciata di poveracci della nostra città.

Lo scrivo in questo editoriale perché, più che la vicenda in sé voglio condividere con voi le idee che ci possono stare sotto queste decisioni. La Giunta ha deliberato l’acquisto di panchine con divisori lungo il sedile per evitare che le persone si possano sdraiare, oltre ad aver intensificato il servizio di vigilanza privata nella città. E non dobbiamo dimenticare che tra qualche mese (potete trovare l’articolo a pag.25) verranno installati 12 punti di controllo di accesso alle città con tanto di lettura delle targhe di chi entra e vigilanza 24 ore su 24.

Da sempre un cavallo di battaglia di questa amministrazione, la “lotta” carmagnolese ai clochard e ai “pendolari dell’elemosina”, tanto che si era partiti con le “giacche azzurre” per passare poi alla delibera contro l’accattonaggio molesto, tutte poi revocate in quanto illegali. Si torna a puntare il dito contro chi non ha fissa dimora e contro chi chiede una monetina al mercato o davanti alle chiese.

Certamente se qualcuno molesta un’altra persona (ma non c’entra essere un barbone

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POLITICA

29 marzo tutti alle urne per il Referendum sul numero di parlamentari

giuntura economica sta mettendo in difficoltà molti cittadini.

Se dovesse vincere il sì, inoltre, come sembra probabile, l’attuale governo avrebbe buone possibilità di rimanere in carica almeno fino al prossimo anno per questioni tecniche. L’approvazione della legge, infatti, renderebbe necessario ridisegnare i collegi elettorali, operazione che impedirebbe, anche volendo, di andare alle urne prima dell’estate. Votare subito dopo agosto, invece, significherebbe mettere a rischio la preparazione della legge di bilancio. Perciò risulta probabile che il governo Conte II sarebbe “blindato” fino al 2021.

Come si vota? Sarà necessario barrare “sì” per approvare la legge e “no” per respingerla. Non sarà necessario raggiungere un quorum (non si tratta di un referendum abrogativo), pertanto vincerà semplicemente l’opzione che riceverà più voti.

Che succede dopo il voto? Se vincerà il sì, la legge diventerà effettiva al primo scioglimento del Parlamento (ma non prima di 60 giorni dalla sua entrata in vigore). Se vincerà il no, la legge non potrà entrare in vigore e l’iter della riforma dovrà riprendere da capo.

Se la legge è già stata approvata, perché andiamo a votare?

Si tratta di una legge costituzionale, perciò prevede un iter diverso rispetto alle leggi ordinarie. In particolare, questa legge è stata approvata, ma non ha ottenuto la maggioranza dei due terzi in entrambe le Camere. Questo ha fatto sì che un quinto dei membri di una delle due camere potesse richiedere il referendum. Così è stato: 71 senatori hanno chiesto la consultazione popolare.

Come si sono espresse le principali forze politiche?

Il taglio dei parlamentari è stato uno dei provvedimenti bandiera del Movimento 5 Stelle, ma, durante l’ultimo voto alla Camera, il testo della legge costituzionale è stato approvato dalla maggior parte delle forze politiche. L’approvazione, infatti, è avvenuta con 553 deputati favorevoli, 14 contrari e 2 astenuti. Il PD, che si era espresso negativamente in passato, ha precisato che la propria posizione è cambiata per via delle garanzie costituzionali e istituzionali inserite nell’ultima versione del testo, che erano assenti durante le precedenti letture. Contrarie alla legge sono invece due forze politiche: Noi con l’Italia e +Europa. Quest’ultima ha anche organizzato manifestazioni in piazza contro la riforma.

Nelle prossime settimane il referendum costituzionale del 29 marzo sarà argomento di discussione in tv, sui social, e nei luoghi di ritrovo cittadini. Ecco, quindi, tutto quello che c’è da sapere per arrivare preparati all’appuntamento.

Cosa troveremo sulla scheda? La scheda riporterà il seguente quesito: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n.240 del 12 ottobre 2019?”.

Tutti noi Italiani siamo cioè chiamati a votare per confermare la legge, già approvata dal Parlamento a ottobre, che modifica la Costituzione riducendo il numero dei parlamentari. Nello specifico la modifica prevede che si passi da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori. Inoltre verranno ridotti i seggi dei deputati e dei senatori eletti all’estero (rispettivamente da 12 a 8 e da 6 a 4).

Il taglio dei parlamentari ha un duplice scopo: rendere più fluido il processo decisionale del Parlamento, e quindi l’approvazione delle leggi, e ridurre i costi della politica. È bene tenere in considerazione che la riduzione del numero di parlamentari implica anche una riduzione della rappresentanza dei cittadini in Parlamento: oggi c’è 1 deputato ogni 96006 abitanti, mentre, con l’approvazione della legge, ce ne sarebbe 1 ogni 151210. Questo aspetto ha generato alcune preoccupazioni, soprattutto perché non è chiaro con quale legge elettorale si andrà alle urne alle prossime elezioni e perché alcune regioni, come Sicilia e Lazio, vedrebbero i propri rappresentanti notevolmente ridotti.

Sul fronte dei costi, il Dipartimento per le Riforme Istituzionali stima che ci sarà un risparmio di circa 500 milioni di euro per ogni legislatura. La cifra è importante, ma, se la si suddivide per gli anni di durata di una legislatura e per il numero di cittadini italiani, ci si rende conto che questa riforma non ha un peso così rilevante sulle casse statali (si risparmieranno meno di due euro l’anno per ogni cittadino).

La riforma, però, ha di certo un peso politico: punta a rendere il processo decisionale del Parlamento più agile e vicino alle esigenze dei cittadini e a dare un segnale di impegno rispetto al taglio dei costi della politica, in un periodo in cui la con-

Variante Est: si procede

propri Uffici tecnici a redigere il progetto definitivo dell’opera, il cui quadro economico, limitatamente al I lotto, ammonta a € 8.500.000 circa: € 8.000.000 saranno a carico della Società Autostrada dei Fiori e € 500.000 a carico della Regione Piemonte. La società Autostrada dei Fiori sta attualmente provvedendo all'aggiornamento tecnico degli elaborati progettuali.

Nel corso della riunione ADF ha annunciato che la progettazione definitiva è in corso: “Siamo nella fase finale della progettazione del primo lotto di questa importante opera attesa da troppi anni dai cittadini carmagnolesi“ commenta il consigliere Bianco ”Ringrazio le parti in causa per gli impegni presi, nella convinzione che la buona collaborazione tra gli enti e la società Adf potrà portare alla conclusione di questa fase in tempi relativamente brevi” “Il tavolo coordinato dalla Città metropolitana ha confermato ai carmagnolesi che concretamente la progettazione della bretella est sta prendendo forma” commenta la sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio “così come li rinfranca avere la conferma che la realizzazione dell’opera è inserita nel piano finanziario di Autostrada dei fiori 2019 -2023. Carmagnola si sente davvero accompagnata dagli enti superiori , Regione e Città metropolitana in particolare, in questo percorso così indispensabile e confida che anche il Ministero trovi rapidamente le risorse necessarie per l’opera”.

La realizzazione della Variante Est di Carmagnola sta compiendo passi avanti: nelle scorse settimane nella sede di corso Inghilterra della Città metropolitana si è tenuta una riunione di aggiornamento per la realizzazione del I lotto a cui hanno preso parte il consigliere delegato alla viabilità Fabio Bianco, la sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio e i rappresentanti di Regione Piemonte e Società Autostrada dei Fiori S.p.A. .

Il lotto I della Variante est di Carmagnola (per la cui realizzazione era stato approvato dal Consiglio metropolitano nel marzo 2019 uno schema di convenzione tra gli Enti interessati) è la prima tratta della circonvallazione che consentirà finalmente di spostare fuori dal centro abitato il notevole flusso di traffico, e in particolare di quello pesante, che attraversa la nostra città nella direzione da e per Torino, fattore di inquinamento atmosferico e incidentalità stradale. Il lotto in questione è il tratto, lungo 3500 metri, che collega la strada provinciale 661 all’esistente casello di Carmagnola sull’autostrada A6 Torino-Savona.

La Città metropolitana di Torino negli scorsi anni aveva già provveduto con i

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Gradita novità dell’anno è l’agevolazione pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 per interventi, (compresi la sola pulitura/tinteggiatura esterna) finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone.

Lo sconto consiste in una detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti, sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.

In particolare, si tratta delle zone A e B individuate dall’articolo 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministro dei lavori pubblici: la prima include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi.

La seconda, invece, include le altre parti del territorio edificate, anche solo in parte, considerando tali le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non è inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale è superiore a 1,5 mc/mq.

Se i lavori di rifacimento della facciata (non sono di sola pulitura o tinteggiatura esterna) riguardano interventi che influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, è richiesto che siano soddisfatti i requisiti di cui al decreto Mise 26 giugno 2015 (“Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”) e quelli, relativi ai valori di trasmittanza termica. #InformatiPerTe Immobiliare 2000

Il Comune di Carmagnola ha aderito al bando della Regione Piemonte per l’attivazione di cantieri lavoro rivolti a persone disoccupate, sopra i 58 anni di età, ottenendo l’approvazione di un progetto che consentirà l’impiego di 12 persone per un anno.

Una iniziativa importante che va a sostenere una fascia della popolazione particolarmente fragile sul mercato del lavoro, essendo costituita da persone per le quali il mercato del lavoro offre poche opportunità di reinserimento e che hanno una situazione contributiva che non consente ancora di maturare il diritto a percepire la pensione.

Le 12 persone sul territorio di Carmagnola saranno impegnate per un anno. Possono candidarsi al bando i soggetti disoccupati, con età superiore a 58 anni, che non percepiscono ammortizzatori sociali (ad esclusione del Reddito di Cittadinanza) e non impiegati in altre attività di cantiere lavoro, residenti in Piemonte da almeno 12 mesi. I cantieristi potranno essere impiegati dal Comune di Carmagnola in attività lavorative in ambito ambientale e attività di supporto alla struttura tecnica comunale con funzioni di manutenzione ordinaria di strade – aree pubbliche – edifici di proprietà; gestione e pulizia delle aree verdi nonché delle zone attigue.

In Piemonte saranno disponibili, in tutto 761 posti, con uno stanziamento complessivo da parte della Regione di 6,138 milioni di Euro. Nella Provincia di Torino sono stati approvati 98 progetti, per un totale di 415 cantieristi. Le persone inserite nel cantiere percepiranno un’indennità lorda giornaliera di 29,70 euro, per un massimo di 30 ore di lavoro a settimana. L’assegno sarà erogato dall’Inps al lavoratore. I Comuni dovranno coprire le spese per la sicurezza nel luogo di lavoro e le coperture assicurative, e dovranno sostenere i costi degli oneri previdenziali, che saranno poi rimborsati dalla Regione. Gli interessati, residenti nel comune di Carmagnola possono ritirare il modulo di domanda presso l’Informagiovani e Lavoro del Comune di Carmagnola (via Bobba, 8) o scaricarlo dal sito del Comune di Carmagnola www.comune.carmagnola.to.it (sezione AVVISI).

La domanda di partecipazione dovrà essere consegnata a mano all’ufficio I.G.L. - via Bobba 8, tel 011.9710196 (orari: lunedì 9 – 13 e 14-18; martedì 1418; mercoledì 9-13 e 14-18; giovedì 14-18; venerdì 14-18) o all’ufficio Protocollo del Comune o spedita via e-mail (allegando copia documento di identità) all’indirizzo: protocollo.carmagnola@cert.legalmail.it entro l’11 marzo.

Referendum: si cercano scrutatori Gli elettori e le elettrici, già iscritti all’albo comunale degli scrutatori e non occupati in alcuna attività lavorativa, sono invitati a presentare dichiarazione scritta di disponibilità ad assumere le funzioni di scrutatore per le consultazioni referendarie che si svolgeranno domenica 29 marzo 2020.

La dichiarazione dovrà essere redatta esclusivamente sull’apposito modulo disponibile presso l’Ufficio Elettorale (Piazza Manzoni, n. 10 – piano terra), l’Ufficio Relazioni con il Pubblico U.R.P. (Piazza Manzoni, n. 10 – piano terra), o scaricabile nella sezione “Avvisi” sul sito del Comune, da consegnare unitamente alla fotocopia di un documento di identità all’Ufficio Protocollo (Piazza Manzoni, n. 10 – primo piano), improrogabilmente entro e non oltre le ore 12 di venerdì 28 FEBBRAIO 2020 pena l’esclusione.

L’orario degli uffici Elettorale, Protocollo ed U.R.P. è il seguente: mattino: dal lunedì al venerdì dalle ore 08,30 alle ore 12,15 pomeriggio: lunedì e mercoledì dalle ore 13,45 alle ore 15,00 giovedì dalle ore 13,45 alle ore 17,15. Sabato escluso.

SOCREM SOCIETÁ PER LA CREMAZIONE Come ogni anno anche nel 2020 sono previsti alcuni appuntamenti informativi a cura di Socrem, Società per la Cremazione – Torino, presso il Comune di Carmagnola. Gli incontri informativi si svolgeranno presso l’atrio del Comune, al piano terra, e vedranno la presenza di un incaricato della società. Il calendario delle presenze è il seguente: martedì 10 marzo – 12 maggio – 7 luglio – 15 settembre – 13 ottobre – 10 novembre – 1 dicembre. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 10:30 – 11:30. L’accesso è libero, senza prenotazione.

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LETTERE

Egregio Direttore,

BASTA deiezioni liquide dei cani in pieno Centro Città!

le ho inviato una serie di foto che riguardano una drammatica situazione che vive Carmagnola. La presente Amministrazione racconta di aver "sensibilmente migliorato la situazione" degli abbandoni d'immondizia. Eccesso di ottimismo: questa invece è la realtà nelle foto che le invio. Un cordiale saluto a Lei e a tutti i suoi lettori.

Uberto Ferraro

Gentilissimi e pregiatissimi Signora Sindaco Ivana Gaveglio e Signor Assessore Massimiliano Pampaloni, vogliamo portare alla Vostra cortese attenzione il problema delle deiezioni liquide dei cani nel pieno Centro Storico di Carmagnola, specialmente nei portici, marciapiedi, aree verdi, parchi giochi, strade, ogni spazio pedonale di uso pubblico e privato.

Noi residenti del Centro Storico e crediamo anche gli Esercizi Commerciali siamo veramente stufi di suddetta situazione che non si può protrarre nel tempo, e per questo Vi scriviamo in merito ad una risposta esauriente e di una soluzione reale, efficace e migliore per tutti.

Consideriamo che il decoro e la pulizia di una Città non è solo il problema dell’immondizia che a volte potrebbe essere causa di tanti e svariati motivi. Riteniamo che tale condizione è anche segno di maturità che combacia con la cultura del sapere vivere nel rispetto degli altri. Premesso anche che amiamo e rispettiamo gli animali, e che tali non costituiscono un problema anzi a volte sono vittime inconsapevoli dei loro bisogni quotidiani.

Una Città più pulita è una Città più bella e più vivibile. La raccolta delle deiezioni dei propri animali e la pulizia con acqua delle parti dove i cani urinano è doverosa sia per questioni di igiene ambientale e di potenziale pericolo, soprattutto per le fasce più deboli, quali bambini ed anziani, ed infine anche per il gravissimo pregiudizio negativo al decoro della Città. Inoltre, rispettare le regole aiuta a far superare ogni forma di intolleranza verso la presenza degli amici a quattro zampe nella nostra Carmagnola. A tutto ciò si aggiunge il dispiacere di vedere intaccata l’immagine della Città stellata agli occhi di coloro che decidono di visitarla e di compromettere il pubblico decoro del centro abitato del nostro Comune.

Ci sono molti “padroni” negligenti ed incivili che durante le loro passeggiate quotidiane con il proprio cane sporcano in maniera vergognosa le vie della Città con escrementi dei loro animali senza un benché minimo di ritegno né di educazione alla civiltà.

Chiediamo semplicemente, a seguito di numerose segnalazioni pervenute da passanti e non, di attuare così come fanno molte Amministrazioni Comunali, di tutta Italia, un’Ordinanza sindacale indirizzata a tutti i proprietari o conduttori di cani di automunirsi, in luogo pubblico o privato aperto, oltre al sacchetto, anche di una bottiglietta d’acqua durante le uscite di passaggio dei loro cari animali da compagnia e domestici e di provvedere all’immediata rimozione degli escrementi solidi e liquidi. Precisando altresì delle serie sanzioni a chi viola questi elementari concetti di buona educazione alla civile convivenza sociale, ripetiamo, nel rispetto di tutti quanti.

Amare gli animali significa anche rispettare l’ambiente e comportarsi con senso civico. Chi vive con un cane ha il diritto di portarlo fuori di casa. Chi abita in Città e chi la percorre ha altrettanto il diritto di non imbattersi negli evidenti segni di scempio lasciati dai cani su suolo pubblico e di trovare i marciapiedi, portici ed angoli delle strade puliti e non deturpati. Sappiamo che solo una minoranza è irrispettosa delle esigenze di tutti ma abbiamo bisogno della collaborazione e del sostegno di tutti. La nostra non vuole essere una doglianza, anzi, vuole essere una critica propositiva a migliorare in tutto e per tutto. Sperando di aver fatto un servizio a Voi gradito e né volendo scavalcare nessuna Forza Politica, sicuramente disinteressata e poco attenta a questi piccoli ma importanti episodi, saremmo ben lieti di avere una Vostra risposta per noi e per i Carmagnolesi oramai stanchi di questi “antipatici” fatti.

Cogliamo l’occasione per porgerVi i migliori saluti ed augurandoVi buona amministrazione per il Alcuni Residenti del Centro Storico di Carmagnola. bene di Carmagnola e dei Carmagnolesi.

BA ALB C.so Bra,, 8 C.so Asti, 24/C ASTI C.so Alessandria, 399

Egregio Dottor Ferraro, la ringrazio dell’invio e della sua sempre preziosa attenzione all’ambiente e ai problemi della città. Sono certo che, visto che le autorità cittadine sono nostri assidui lettori, se vorranno gli inoltrerò loro le oltre 100 fotografie che ha inviato alla mia attenzione. La saluto cordialmente.

P.B.

Noleggio operativo, il nuovo servizio per le aziende della BCC Crescono i servizi della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura, che lo scorso anno ha introdotto il noleggio a lungo termine per le auto private e aziendali, e quest’anno propone una nuova soluzione per rispondere alle esigenze delle imprese del territorio.

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SOCIETA’

CARIGNANO PLASTIC FREE

Bottega Sfusi: per un mondo più sostenibile

Il Consiglio Comunale di Carignano, nell’ultima seduta (19 dicembre) ha approvato all’unanimità la mozione «Carignano Plastic Free», presentata dal Gruppo consiliare della Città che Cresce (Roberto Falciola, Maria Vittoria Piola e Alberto Tamietti) dopo un attento confronto con le altre componenti del Consiglio.

Il documento ha preso preliminarmente in esame tutte le buone pratiche che l’Amministrazione comunale ha già adottato, come la riduzione dell’uso delle plastiche monouso durante alcune manifestazioni cittadine e la loro eliminazione dalla mensa scolastica, per poi andare oltre impegnando il Comune ad allargare il divieto di utilizzo in tutte le manifestazioni cittadine, a vietare progressivamente l’uso di materiali non compostabili in tutte le forniture del Comune.

Tra gli impegni previsti dalla mozione compare la promozione presso i plessi scolastici dell’installazione di erogatori di acqua, al fine di ridurre l’utilizzo di bottiglie di plastica a perdere e di incentivare l’uso delle borracce da parte degli studenti e del personale scolastico tutto. Un’altra finalità della mozione è quella di incrementare le giornate di pulizia del territorio cittadino attraverso il contributo e il patrocinio del Comune ad iniziative organizzate da associazioni e gruppi di persone.

La mozione vuole inoltre proporre a tutta la cittadinanza un programma per l’eliminazione delle plastiche monouso e ciò sarà possibile attuando campagne di sensibilizzazione nelle grandi catene di distribuzione, bar, caffetterie, pub e in tutti gli esercizi commerciali che somministrano alimenti e bevande, a favore di confezioni biodegradabili o soluzioni senza imballaggio.

L’obiettivo generale della mozione è infatti arrivare in prospettiva al bando totale della plastica usa e getta dal territorio della città.

Da sottolineare il metodo usato dalla Città che Cresce, di costruire previamente il consenso degli altri gruppi consiliari intorno alla mozione attraverso un sereno confronto sul problema, partendo dal convincimento che i temi di interesse comune possano trovare una convergenza, come è stato, da parte delle forze politiche attente al benessere generale. lacittachecresce.carignano@gmail.com

Un negozio di alimentari sfusi, a Carmagnola. È “Sfusi. Bottega sostenibile”, del giovane Stefano Bertello, ambientalista, da alcuni anni socio di Legambiente Il Platano, nonché attivo collaboratore del Gas solidale “El Potagé” del Circolo Arci Margot. Un ragazzo che ha deciso di intraprendere un’avventura imprenditoriale, per provare a “cambiare le cose”, a migliorare, nel suo piccolo, un mondo sempre più a rischio. “Sfusi è la bottega di una volta, ma studiata e immaginata con uno sguardo verso il futuro – spiega -. È una spazio accogliente, che punta allo Zero Waste, ovvero a ridurre drasticamente la produzione di rifiuti, con l’acquisto di prodotti sostenibili, sia alimentari, come pasta, farine, legumi, cereali, sia per la cura della casa e della persona, plastic free e cruelty free. Inoltre, ha un arredamento minimal, fatto di bancali di legno sagomati, nel totale rispetto dell’ambiente. Mentre, i contenitori sono per la maggior parte in vetro, perché facilmente smaltibile e riutilizzabile”. Tutte caratteristiche, quelle descritte da Stefano, che rispecchiano il suo modus operandi, il suo obiettivo di neo-commerciante.

“Essere imprenditori a 25 anni non è semplice. Tuttavia, è una bella avventura. La mia intenzione è indirizzare le persone a un modello di spesa consapevole, presentando la bottega come una valida alternativa al supermercato o all’e-commerce, sfruttando i social per comunicare prodotti e iniziative, per sensibilizzare e informare”.

Alternativa a cui Stefano lavora ormai da tempo: “La bottega è il frutto di un lungo lavoro di ricerca e studio. Ma è soprattutto il risultato di una passione che finalmente si concretizza, della mia voglia di ravvivare il commercio, di valorizzare il territorio per ciò che ci offre. Non è solo un luogo di acquisto. È uno spazio della scoperta, sociale, dove è possibile confrontarsi, ricevere consigli”. A tal proposito, Stefano è già all’opera con interessanti novità e collaborazioni.

“Desidero creare attorno alla bottega una comunità di persone curiose, responsabili. Per questo, ho intenzione di organizzare presentazioni di libri, incontri di riflessione sulle tematiche ambientali, sull’impatto che i rifiuti hanno sul pianeta, sull’importanza di acquistare prodotti a km 0 – racconta -. La risposta all’apertura della bottega è stata buona, i riscontri anche. Spero, col tempo, di far conoscere e apprezzare la mia attività, in modo che diventi, per molti, una bella abitudine”.

La bottega si trova in via Donizetti, 3/b ed è aperta secondo i seguenti giorni e orari: dal martedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19. Chiuso il lunedì. Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.bottegasfusi.it Sara Giraudi

La Lega in Piazza per Salvini Premier Prima giornata di tesseramento a Lega Salvini Premier da parte della Sezione di Carmagnola.

A distanza di un mese la Lega torna in piazza tra la gente per la nuova campagna tesseramento. C’è stato un dialogo costruttivo con i cittadini Carmagnolesi i quali hanno mostrato interesse all attività della Lega e della Amministrazione Carmagnolese.

La giornata tesseramenti proseguirà nei prossimi sabati che verranno comunicati tramite i social.

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SOCIETÁ

Ricordato il genocidio delle Foibe

numerosi alunni delle scuole del centro cittadino.

Rivolta a un pubblico più giovanile, anche una iniziativa tenuta presso il Circolo Arci Margot di Via Donizetti, dove giovedì 13 febbraio alle ore 21 ha avuto luogo un evento culturale dedicato al ricordo delle vittime delle foibe. Con la partecipazione di una trentina di persone, prevalentemente giovani, si è svolto l’intervento del professore di Storia e Filosofia William Bonapace, in una serata di approfondimento dal titolo: “La frontiera orientale: dalla Prima Guerra Mondiale alle foibe”.

Riportiamo il Comunicato della seziona carmagnolese di Fratelli d’Italia in merito alla commemorazione che si è svolta.

“Una nutrita rappresentanza degli iscritti e dei simpatizzanti carmagnolesi di Fratelli d’Italia ha partecipato lunedì 10 febbraio alla cerimonia per celebrare la Giornata del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli fiumani, giuliani e dalmati.

E non poteva essere altrimenti, dal momento che la Destra carmagnolese si è battuta da sempre perché questa giornata fosse degnamente celebrata anche nella nostra città.

Così anche quest’anno il ricordo delle vittime della barbarie comunista nelle nostre terre orientali si è svolto davanti al monumento loro dedicato nei giardini del Comune, inaugurato proprio un anno fa.

Un monumento che – come ha ricordato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone – è unico nel suo genere in tutta la provincia di Torino. Una semplice pietra intorno alla quale si sono raccolti, insieme ai rappresentanti di Fratelli d’Italia, autorità, associazioni, comuni cittadini e tanti giovani dei comprensivi due e tre delle scuole carmagnolesi.

E il partito di Giorgia Meloni era davvero ben rappresentato: oltre al già citato Maurizio Marrone, erano infatti presenti l’eurodeputato emerito Fabrizio Bertot e la parlamentare Augusta Montaruli.

Purtroppo non abbiamo potuto far a meno di notare che nessun altro esponente politico, fatta eccezione per il sindaco Ivana Gaveglio e del vicesindaco Vincenzo Inglese, fosse presente alla cerimonia. Segno che questa giornata, che prevede manifestazioni istituzionali in base a una legge varata ben sedici anni fa, non riesce ancora ad essere condivisa da tutte le forze politiche.

Chissà quanto tempo dovrà ancora trascorrere prima che tutti gli italiani possano avere una memoria condivisa? E dire che dai fatti che ancora ci dividono sono trascorsi quasi ottant’anni!”.

Lunedì 10 febbraio, in occasione del Giorno del ricordo, anche a Carmagnola si è svolta una cerimonia ufficiale per commemorare l’esodo dei profughi istriani, fiumani e dalmati, costretti ad abbandonare le loro terre al termine della seconda guerra mondiale, in una operazione di “pulizia etnica” che ha visto anche il massacro di molti Italiani, barbaramente eliminati dalle milizie jugoslave gettandoli nelle tristemente famose “foibe”, ovvero le profonde cavità sotterranee presenti nel territorio carsico.

Il “Giorno del Ricordo” è una solennità civile nazionale italiana, istituita da una legge nel 2004, per «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.

La commemorazione ufficiale si è svolta alle ore 11 nel “Giardino Unità d’Italia”, accanto al Municipio, con la deposizione di un omaggio floreale presso il semplice ma molto evocativo monumento inaugurato in loco un anno fa. E’ seguita la lettura di brani sulle tragiche vicende, alla presenza delle autorità cittadine e di

UN NUOVO POLMONE VERDE IN CITTÁ

Si è concluso l’intervento di forestazione che vede protagonista il Comune di Carmagnola, sostenuto da E.ON e realizzato grazie al supporto tecnico di AzzeroCO2. La piantumazione dei circa 1.000 alberi rientra nell’ampio progetto di riqualificazione urbana “Boschi E.ON” che l’azienda di energia porta avanti su territorio nazionale dal 2011 e che, fino a ora, ha permesso di mettere a dimora oltre 83.000 alberi in 27 aree selezionate in Italia, facendone uno dei più rilevanti progetti di forestazione mai portati avanti da un’impresa privata. Il progetto per il Comune di Carmagnola, promosso da E.ON e fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, ha previsto la messa a dimora di specie arboree e arbustive autoctone che potranno integrarsi al meglio con le condizioni climatiche del luogo.

L’obiettivo dell’intervento è migliorare la qualità dell’aria di una zona urbana situata tra via Valperga e via Almese, nei pressi di via Susa.

Si tratta di un’area ex agricola in zona Lame, di superficie di circa 1 Ettaro. “La creazione di un bosco urbano attraverso la piantumazione di circa 1000 alberi rappresenta un obiettivo prioritario per la nostra Amministrazione”, commenta l’Assessore all’Ambiente del Comune di Carmagnola, Alessandro Cammarata. “E’ una straordinaria opera che consentirà in parte di mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico che la nostra città ed in particolare la zona di Salsasio-Lame subisce a causa della mancanza di una tangenziale.

Il bosco è inoltre un importante strumento per riprogettare uno spazio urbano attualmente non utilizzato e collocato in un contesto fortemente antropizzato, secondo un’ottica di sviluppo sostenibile e attento alla qualità dell’ambiente”.

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DINTORNI

Protezione Civile di Casalgrasso: ultimati i lavori sul “Percorso salute” e 5000 euro in attrezzature per progetto “Acque sicure”

Carignano, tutti i frizzanti momenti del Carnevale 2020: il programma CARIGNANO - Dopo la presentazione ufficiale del Carnevale 2020 lo scorso 8 febbraio -presso il Teatro Cantoregi - e l’inizio di alcuni appuntamenti, proseguono a ritmo serrato i frizzanti momenti di allegria in città. Sabato 22 febbraio, infatti, alle ore 14.30, presso la tensostruttura della Polisportiva nel cortile della scuola primaria avverrà il “Carnevale Bimbi”, con divertimento assicurato per tutti con “Squilibrio”; giocoleria, ruota umana e animazione. Merenda offerta dalla ditta Sodexo.

Ingresso libero.

Alle ore 18 “Serenata alla castellana”, con la partecipazione del “Coro Città di Carignano”, in piazza Carlo Alberto.

Alle ore 20.30 il classico “Gran Corso Mascherato in notturna”, che seguirà come percorso della sfilata via Valdocco, corso Cesare Battisti, via Umberto I, piazza Carlo Alberto e Quadronda.

Domenica 23 febbraio il “Gran Corso Mascherato”, alle ore 14, con la partecipazione delle maschere della Castellana e del Gran Siniscalco e quelle dei carri allegorici presenti per l’occasione. Partecipazione inoltre del gruppo Old wild West in piazza Carlo Alberto, che si esibirà con canti e musica country. Apriranno la sfilata la banda musicale “La Vigoneisa” e le sue majorettes. Confermato il percorso della sfilata svoltosi in notturna.

Lunedì 24, invece, il “Carnevale benefico” con l’ennesima partecipazione della Castellana, Gran Siniscalco e maschere dei carri. Musiche con Jerry Maggiore – Istituti Faccio Frichieri e Fondazione Quaranta.

Alle ore 22 il “Veglionissimo di Carnevale e la premiazione delle maschere più belle”, presso la tensostruttura della Polisportiva. Musiche con vari dj.

Per la serata è obbligatorio l’ingresso in maschera. Ingresso a euro 10. Ultimi biglietti in prevendita in questi giorni. Per info. 3346885244.

Martedì 25 febbraio, ultimo “Gran Corso Mascherato” alle ore 14 e gran finale, alle ore 16.30, con la classifica dei carri allegorici e la premiazione.

Molteplice il servizio offerto durante le sfilate carnascialesche da parte di tutti i volontari associativi, come il punto di ristoro e il vin brulè serviti in piazza San Giovanni Bosco dal Comitato Manifestazioni e dal Gruppo Alpini di Carignano.

Cristiano Sabre

CASALGRASSO - Protezione Civile di Casalgrasso “fiore all’occhiello” sul territorio piemontese. Lo scorso 15 febbraio sono terminate infatti ufficialmente le operazioni di pulizia lungo il tracciato locale relativo al “Percorso salute”, per cui la stessa associazione di volontario è intervenuta per le ultime operazioni di ripristino. L’ autentico parco del benessere, già inaugurato nel marzo 2019, in Regione Fallè, lungo la dorsale del Po, è stato realizzato dall’amministrazione comunale, supportata appunto dalla Protezione Civile locale.

Il percorso naturalistico, dotato di una ventina di attrezzature ginniche fornite dal Gruppo Dimensione Comunità s.r.l., della località bergamasca di Bagnatica, necessitava ancora di interventi di ripristino. «Abbiamo terminato la pulizia del tratto in questione, asportando tutti gli alberi e le ramaglie lungo il Po, nella zona a fianco delle Cave sino alla confluenza col torrente Varaita. – puntualizza il vice sindaco casalgrassese Gianni Donetto - È stata un’operazione lodevole, ora aspettiamo la risposta dall’Aipo (Associazione Interregionale per il Po) e il nulla osta da parte della Cava Italcementi Group per poter ancora spianare per bene, mediante delle draghe, la sponda che costeggia il Po».

La Protezione Civile si è inoltre aggiudicata il bando relativo al progetto “Acque sicure”, per cui ha ricevuto un contributo di 5000 euro, utilizzabile unicamente per l’acquisto di attrezzature da lavoro utili per le loro operazioni, come verricelli da agganciare al trattore, motoseghe, guanti, mezzi e utensili vari.

Cristiano Sabre

Sibona e Giunta Comunale di Lombriasco: “La nostra forza nel gruppo”

Il monito di Nicco: «Riapriamo le sale d’aspetto delle stazioni!»

Iniziato il 2020, il sindaco Antonio Sibona ha intrapreso il suo terzo anno di mandato.

Proprio con lui e gli altri due membri che compongono la Giunta (il vice sindaco Gianfranco Varrone e l’assessore Daniele Ronco) abbiamo voluto analizzare in che modo sta procedendo la “macchina amministrativa”, in termini di servizio al cittadino, opere pubbliche e iniziative sinergiche con Comuni e associazioni.

“Le attività svolte da quest’amministrazione – ci spiega Sibona - sono state molteplici e ricalcano il programma con cui ci siamo presentati nel 2017. L’uscita dall’unione “Terre dai mille colori” (che vi era con Casalgrasso e Osasio), non è stata traumatica, ma ha assorbito molte delle nostre energie iniziali.

Comunque grazie a questa squadra abbiamo potuto raggiungere molti degli obiettivi prefissati . Per il 2020 desideriamo continuare le attività di manutenzione delle strutture pubbliche e preparare le basi per la redazione di un nuovo piano regolatore”.

“Questa amministrazione– sottolineano il vice sindaco Varrone e Daniele Ronco - ha portato sinora a compimento lavori di manutenzione straordinaria sul territorio comunale, come l’installazione dell’illuminazione pubblica a led, le asfaltature di tratti stradali e interventi di ordinaria manutenzione. Il lavoro della Giunta è sempre corale con tutti i consiglieri di maggioranza, come detto ad inizio mandato, è “il gruppo che fa la differenza”. Con l’opposizione i rapporti sono differenti .

Il consigliere Marra nel tempo si è molto avvicinato all’amministrazione e ne condivide le linee programmatiche, dando anche dei suggerimenti: con i consiglieri Ottaviano e Ferrero purtroppo non si è instaurato un rapporto di collaborazione costruttivo. Speriamo comunque che anche loro nel tempo possano collaborare e condividere l’operato”.

Il loro legame con le associazioni locali e realtà limitrofe: “Le associazioni sono la nostra “linfa vitale”. Il rapporto con la Protezione Civile è più stretto, perché fa più riferimento ai nostri amministratori . Leggermente diverso, ma sempre collaborativo, quello con la Pro loco che dà vanto a questa comunità, gestendo eventi di carattere regionale come la ‘Sagra dell’Anguilla’. Tutte le associazioni collaborano attivamente con il Comune per le varie iniziative promosse sul territorio, come “Lombriasco pulita 2020”, che cadrà il prossimo marzo, per la difesa e la pulizia del territorio. Con i nostri Comuni limitrofi i rapporti sono anche più che buoni.

La collaborazione con Carignano ha portato a convenzionare l’ufficio tecnico e il corpo dei Vigili Urbani, con Osasio condividiamo invece il segretario Comunale Negri. Con Casalgrasso e Pancalieri vi è un rapporto molto proficuo, sia a livello amministrativo che di collaborazione , vedasi quanto fatto con le Protezioni Civili per instaurare un “ Network” per la gestione delle emergenze”.

Punti di riferimento anche le associazioni Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati Lourdes). l’Aval (Associazione Volontari Assistenza anziani di Lombriasco): “Sono più votate al sociale, ma un vanto e un punto di riferimento per il nostro paese così come non vorremmo dimenticare la collaborazione esistente con l’associazione Margot di Carmagnola, che offre a noi lombriaschesi la possibilità di seguire dei corsi musicali. Forte anche il legame con l’Istituto salesiano e più in generale con la nostra parrocchia”.

Cristiano Sabre

VILLASTELLONE – Davide Nicco parte subito con un obiettivo dichiaratamente a sostegno dei Comuni, premendo per il ripristino di un servizio di pubblicità utilità: la riapertura delle sale di aspetto chiuse dalle Ferrovie dello Stato per carenza di personale. Il neoconsigliere regionale villastellonese del gruppo politico Fratelli d’Italia, in precedenza sindaco della “Città delle Rane”, vanta ora il record di essere l’ unico esponente del territorio carmagnolese eletto sinora a questo tipo di carica. Recentemente ha reso nota la proposta contenuta in un ordine del giorno, finalizzata a agevolare pendolari e studenti che utilizzano il treno in Piemonte. Le Ferrovie, e più precisamente la società controllata Rfi che ne cura le infrastrutture, sta via via chiudendo le sale di aspetto dei Comuni di più piccola dimensione, in quanto le stazioni ferroviarie vengono automatizzate e gestite da remoto, senza più presenza fisica di personale.

La conseguenza è che in molti Comuni i viaggiatori non hanno più una sala d’aspetto dove attendere. «Non si può lasciare i pendolari in piedi ed al freddo ad aspettare il treno e pretendere poi che preferiscano il trasporto ferroviario all’automobile. Alcuni Comuni virtuosi si stanno accollando il costo per risolvere il problema, altri più piccoli invece non ce la fanno, e credo che la Regione non debba lasciarli soli».

Da approfondimenti chiesti a Rfi, risultano attualmente circa 60 i Comuni piemontesi che potrebbero beneficiare del contributo tenendo aperta la sala d’aspetto, ma il numero potrebbe aumentare nei prossimi anni, mano a mano che nuove stazioni verranno automatizzate e conseguentemente le sale d’aspetto sinora aperte verranno chiuse. «Mi auguro inoltre che anche la città metropolitana di Torino, - ha concluso Nicco - che fino ad ora non mi risulta sia intervenuta su questo tema, possa pensare a iniziative volte a tenere aperte le sale d’attesa delle stazioni, avendo anche lei precise competenze sui trasporti.”

29 febbraio: serata “Bollito Misto” Baloss di Casalgrasso, iscrizioni CASALGRASSO - Sabato 29 febbraio, alle ore 20, presso la palestra in piazza Donatori del Sangue, si terrà la “Serata Bollito Misto”, organizzata dall’associazione ricreativa de “I Baloss”, presieduta da Gianfranco Racca.

Il costo della cena è di 18 euro (10 euro in anticipo da versare alla prenotazione).

Le iscrizioni potranno effettuarsi presso la ferramenta locale “Il Chiodo fisso” o al numero 340/4708089 (presidente Gianfranco Racca).

Prenotazioni fino a esaurimento posti.

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DINTORNI

Polonghera, sindaco Bosco: Un 2020 a stretto contatto con i concittadini

Pancalieri: 1 marzo con una terza ricca “Fiera vivaistica pancalierese”, organizzata dal Comune e associazioni

POLONGHERA - Gianmaria Bosco, sessantacinquenne imprenditore, tiene molto alla sua Polonghera e ne è senz’altro un personaggio rappresentativo per i vari ruoli svolti in paese. Dai tempi in cui presiedette la Pro loco (di cui fu anche fondatore), passando per la presidenza dell’associazione Santuario e della scuola dell’infanzia Oasi dei bimbi. Dal 2000 al 2004 fu anche assessore dell’amministrazione targata Francesco Audisio (attuale vicesindaco). Ora invece è lui a rivestire il ruolo di sindaco da 9 mesi. E proprio questo sin qui raggiunto traguardo vuole essere il filo conduttore per un’analisi approfondita dello stesso Bosco su alcuni aspetti “figli” degli effetti della vita politica in paese.

Qual è un suo bilancio generale di fine 2019 e come vede il 2020 per l'amministrazione polongherese? “Non posso che essere soddisfatto del lavoro svolto in questi mesi. Ritengo che, con la collaborazione di tutta la mia squadra, siamo riusciti a risolvere e completare molti obiettivi. Il 2020 sarà sicuramente una continuazione di tutto quanto intrapreso”.

Il nome della vostra lista amministrativa porta il nome di "Unire Polonghera”. Riscontra già una Polonghera più "unita e coesa"? “Molto si è fatto e molto sarà ancora da fare per creare una rete di unione, le basi sono sicuramente positive. Ho coinvolto infatti in più occasioni tutte le associazioni esistenti. Io sono costantemente sul territorio a contatto con i miei concittadini, perché reputo che con la presenza e il dialogo già tanto si possa fare per trovare coesione”.

Tra i tredici punti programmatici prefissati durante i 5 anni di mandato, quali sinora sono stati effettivamente rispettati? “Con la donazione dei coniugi Audero - Bolla, cui va il mio grazie, sicuramente il Centro diurno per anziani ha trovato subito una sede più che adeguata. Era il primo punto nei nostri obiettivi, raggiunto in tempi rapidi. Abbiamo poi provveduto a sistemare l’area cimiteriale sia all’interno, sia nell’area circostante, dove adesso trovano sede i cassoni per la raccolta del verde e quello per il ferro e alluminio.

Con la chiusura del Consorzio - acquedotto Polonghera- Faule-Casalgrasso e il subentro della nuova società, il progetto di dismissione del depuratore di via San Rocco non ci vede più come attori principali nelle decisioni di attuazione, ma la partecipazione sarà più ampia con i Comuni vicini.

Sono stati inoltre portati avanti i lavori intrapresi dalla precedente amministrazione, della sistemazione e dell’asfaltatura di alcune zone, ma con alcune varianti.

I consiglieri infine stanno svolgendo un ottimo lavoro per il sostegno e la vicinanza alle fasce deboli. Per quanto riguarda la collaborazione con l’ente Oasi dei Bimbi è una costante fissa nel mio mandato. per cui il dialogo e la cooperazione viaggiano in concerto”.

Polonghera ha posto delle priorità legate al sociale, ma anche all'istruzione. Come sta procedendo la situazione dei lavori riguardante il Centro diurno di Casa Aughe? E qual è stata la sua reazione all'apertura a inizio anno nuovo della scuola intercomunale? “Per il Centro Diurno Aughe sono molto soddisfatto. Sono già stati appaltati due lotti di lavori: il primo in fase di ultimazione, partito a fine settembre. Meno entusiasmo lo riservo alla scuola primaria, che ha assorbito gran parte delle nostre risorse, umane ed economiche, per riuscire a essere operativi entro il 2019. Le problematiche irrisolte erano innumerevoli, sia per quanto riguardava la struttura che per tutto l’iter burocratico di collaudi e autorizzazioni ministeriali necessarie. L’insediamento avvenuto effettivamente dopo le vacanze natalizie è stato fattibile anche con il grande impegno di molti volontari polongheresi e faulesi, che si sono adoperati per il trasloco e la sistemazione degli arredi”.

Il ripristino della chiesa di San Pietro in Vincoli e il rapporto con don Marzo. “Il rapporto con don Luigi Marzo è ottimo. Insieme a lui abbiamo esposto all’economato della Curia le problematiche strutturali della nostra parrocchia, dove abbiamo trovato cordialità e collaborazione da parte dell’arcivescovo Nosiglia.

L’amministrazione anche qui ha voluto già dare un segnale importante, mettendo a disposizione della parrocchia una cifra significativa. Auspichiamo che con la collaborazione di tutti, enti e cittadini, si possano iniziare i lavori a breve”.

Cristiano Sabre

PANCALIERI - Il Comune di Pancalieri organizza domenica 1 marzo, dalle ore 8 alle ore 17, la terza edizione della “Fiera vivaistica pancalierese”.

La manifestazione “green” si svolgerà, come le passate edizioni di successo, in piazza Vittorio Emanuele II e in via Principe Amedeo. Sarà di fatto l’ennesima mostra mercato di piante arboree e da frutto, una vetrina della floricoltura e dei prodotti agroalimentari di vario genere. È poi l’assessore Mario Leontino a ribadirne il concetto: «Questa fiera nasce per la promozione di attività presenti sul nostro territorio, quali l’agricoltura e il vivaismo. Lo scopo è di valorizzare queste attività importanti per l’economia locale.

La Fiera di primavera avrà come espositori le aziende agricole che coltivano frutta e verdura, miele, vino, oltre alle piante da frutta e da ornamento».

Tra le particolarità della giornata, il laboratorio di orientamento al consumo critico per adulti e bambini con giochi e degustazioni, in collaborazione con il Coordinamento Donna Impresa Provinciale e la Coldiretti di Torino. Dalle ore 9.30 vi sarà inoltre l’esposizione di Fiat 500 d’epoca in via Re Umberto.

Durante la giornata saranno presenti ancora la Pro Pancalieri e gli Alpini con polenta e spezzatino. Il Comune coglie poi l’occasione per ringraziare le associazioni per il contributo e la collaborazione.

Cristiano Sabre

Faule: “Per non dimenticare”

In occasione della “Giornata della Memoria” Faule non è voluta mancare nel ricordare attraverso un preciso appuntamento le donne vittime dell’Olocausto. La manifestazione dal titolo “Per non dimenticare”, tenutasi lo scorso 24 gennaio, presso il salone della biblioteca civica di via Casana, ha coinvolto principalmente la sfera al femminile faulese e più in generale la sensibilità di tutti gli adulti presenti alle riflessioni, all’ascolto di racconti e poesie tratte dal tragico periodo storico che ha mietuto tantissime vittime durante il Secondo conflitto mondiale.

Apripista dell’incontro la responsabile della biblioteca Chiara Boretto e il sindaco Giuseppe Scarafia, fieri sostenitori della senatrice invece superstite della Shoah, Liliana Segre, che recentemente ha scritto con il giornalista Enrico Mentana un libro dalle commoventi testimonianze storiche: “La Memoria rende liberi”.

Polonghera: L’Ape Maya impazza al “Carnevale degli oratori”

L’associazione Pro loco di Polonghera ha aderito al progetto legato al “Carnevale degli oratori”, unendosi alla realtà della vicina Moretta, supportando di fatto l’Unità interparrocchiale di Moretta, Polonghera e Faule. L’iniziativa in questione ha riguardato la realizzazione di un carro allegorico della famosa Ape Maya, accompagnato da altrettanti figuranti vestiti non solo da insetti, ma anche da coccinelle e api. Polonghera dopo la partecipazione in paese alla sfilata del 15 febbraio, sarà ancora protagonista sabato 22 febbraio a Moretta e domenica 23 a Saluzzo. Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno dalle ore 14.30.

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SOCIETÁ

#CheAriaTira2020: l’aria che respiriamo

“Carminius” si va a processo e il Comune si costituisce parte civile

Quale aria respiriamo? Una domanda ricorrente in questi anni, che si pongono molti concittadini Carmagnolesi, in particolare nei mesi più freddi.

Il problema, che coinvolge la maggior parte dei centri abitati della Pianura Padana, ha attenzionato da numerosi anni l’opinione pubblica nazionale e internazionale. Nel 2017 e nel 2018 infatti, preso atto della persistente violazione dei valori limite di particolato (PM10) e di biossido d’azoto (NO2), la Commissione Europea ha avviato due procedure di infrazione nei confronti dell’Italia richiedendo la repentina adozione di azioni per il risanamento dell’inquinamento atmosferico e la tutela della salute dei cittadini.

Tornando a Carmagnola, qual è stata la qualità dell’aria in questo primo mese del 2020? Dai dati validati di ARPA Piemonte raccolti presso la centralina situata in Piazza I Maggio, si è osservato un ricorrente superamento dei valori limite della concentrazione di PM10, tanto da rendere necessaria l’attivazione delle norme previste secondo il primo livello di allerta. Il grafico evidenzia come su 28 giorni di misurazione, lo sforamento della soglia limite per la concentrazione di PM10 sia avvenuto in 23 casi (82%) con alcuni picchi di due volte superiori al limite. La riduzione sotto i limiti si è verificata solamente a seguito di condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti (18 Gennaio) salvo registrare un rapido ripristino delle elevate concentrazioni (già a partire dal 21 Gennaio).

La stazione ARPA fornisce inoltre i dati con base oraria relativi al biossido d’azoto (NO2).

L’NO2, tra gli inquinanti gassosi da monitorare, è uno dei principali precursori del particolato secondario e presenta una forte variabilità a seconda delle ore del giorno e la posizione. Nel grafico si osserva l’andamento dei cicli giornalieri, con picchi ricorrenti tra le 18 e le 21 legati in particolare al traffico.

Il biossido d’azoto è attualmente oggetto della campagna di misurazione di qualità dell’aria #CHEARIATIRA2020. L’iniziativa, già promossa nel 2019 dal Comitato Torino Respira nel capoluogo piemontese è approdata quest’anno sul territorio carmagnolese grazie al coordinamento del Circolo Legambiente “Il Platano”, con il supporto del Comitato Salsasio Vivibile e delle numerose e numerosi carmagnolesi accorse alla serata di presentazione avvenuta in dicembre. Per gli organizzatori torinesi, rispetto alla prima edizione, l’obiettivo della campagna consiste nell’estensione dell’analisi dell’inquinamento da NO2 anche ai comuni della prima e seconda cintura al fine di ampliare l’area di analisi e migliorare la copertura e l’affidabilità dei dati. Sul territorio di Carmagnola è emerso il forte interesse della popolazione di comprendere quale sia lo stato di inquinamento da ossidi d’azoto nel territorio comunale. Come noto, la città è attraversata ogni giorno da un intenso flusso di traffico di mezzi leggeri e pesanti, in particolare nell’asse di passaggio tra il torinese e il cuneese.

Il progetto ha previsto l’acquisto (al costo di 20 €) e l’installazione (presso il proprio domicilio, luogo di lavoro o di interesse) di un kit di campionamento passivo per la rilevazione di tale inquinante. Il comune di Carmagnola è stato il secondo per partecipazione dopo Torino – nonché quello con la più alta densità di campionatori per superficie – contando, insieme ai cittadini carignanesi e fossanesi, l’acquisto di oltre 150 kit! Oltre al Circolo Legambiente “Il Platano”, hanno inoltre partecipato le associazioni ProNatura Carmagnola e TraME Carignano con l’acquisto di kit da riporre in luoghi sensibili quali istituti scolastici e snodi viari urbani ed extraurbani.

I kit sono stati distribuiti a tutti i partecipanti e tra il 1 e il 3 febbraio le provette di campionamento sono state fissate ed esposte. Le misurazioni sono attualmente in corso e le provette verranno rimosse tra il 1 e il 3 di marzo con successiva raccolta da parte di Legambiente per proseguire con l’analisi dei dati a cura del Comitato Torino Respira. In primavera, i risultati dello studio verranno presentati e diffusi con un evento dedicato e successive iniziative di sensibilizzazione e discussione sul tema.

Valentina Chiabrando e Matteo Bo per i dati scientifici

Si è svolto il 3 febbraio scorso il primo atto del processo “Carminius”, l’indagine di Polizia e Carabinieri che lo scorso marzo ha sconvolto la città di Carmagnola facendola piombare nella triste realtà di avere cosche ndranghetiste che agivano nel malaffare.

Il Comune di Carmagnola e l’assessore Cammarata si sono costituiti parte civile in quanto danneggiate da questa vicenda. Scelta non fatta dall’altro personaggio pubblico colpito dagli attentati, il vicesindaco Vincenzo Inglese in quanto ha spiegato che "Il passo ufficiale è stato già fatto a livello di amministrazione comunale, una mia identica posizione l'ho ritenuta superflua. Cammarata ha una situazione diversa dalla mia: gli è stata data la scorta. E' più legittimato.

Evitare di inseririmi in un processo come questo da parte offesa, non significa venire meno al mio impegno sul fronte dell'illegalità".

L'inchiesta Carminius annovera 41 indagati sotto processo e la procura ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli imputati e, sempre nella prima seduta hanno chiesto al tribunale di Torino di unire anche il procedimento a carico di Roberto Rosso, l’ex assessore regionale di Fratelli d’Italia, arrestato a dicembre con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso.

I pm Paolo Toso e Monica Abbatecola hanno fatto presente al Gup che l'inchiesta Carminius e quella che vede coinvolto l'ex assessore regionale sono due procedimenti collegati, ma il tribunale, almeno per il momento, procederà con due distinti processi.

Ma dalle carte della magistratura emergono nuovi scenari. Infatti i personaggi sotto processo «miravano, anche, all’acquisizione di appalti dal Comune di Carmagnola, prestandosi, tra l’altro, a procacciare voti durante le consultazioni elettorali».

A dirlo è la Dia nella relazione annuale sulla diffusione delle organizzazioni criminali, dove scrive anche che l’influenza del sodalizio si dipanava anche a Moncalieri e nei comuni che da Carmagnola puntano verso il cuneese”, La vicenda che ha sconvolto la vita dei cittadini carmagnolesi continua, parallelamente alle indagini della magistratura, con nuovi colpi di scena che non mancheremo di documentare nei prossimi mesi.

Uova di Pasqua LAV per dire no alle violenze sugli animali Nel fine settimana del 21 e 22 marzo la LAV scenderà nuovamente in piazza per affrontare un tema che vede l’associazione animalista impegnata da sempre: il contrasto ai maltrattamenti perpetrati ai danni degli animali con leggi più severe ed efficaci.

I volontari di LAV Carmagnola saranno presenti all’appello sabato 21 marzo a Carmagnola e domenica 22 marzo a Carignano.

In virtù delle precedenti campagne condotte dalla LAV, e del supporto dei cittadini che vi hanno aderito, il 2020 si è aperto sotto i migliori auspici per chi ha a cuore il rispetto dei diritti di tutti gli esseri viventi. Basti pensare al rifinanziamento con 3 milioni di euro, dopo tre anni di stop, del fondo per i metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali, con l’aumento dal 50% all’80% della quota che dovrà andare alle sostituzioni degli animali con i metodi innovativi di ricerca.

O, ancora, all’approvazione da parte del Senato dell’aumento della quota di detrazione delle spese veterinarie fino a 500 euro: un grosso passo di civiltà, questo, per migliorare la convivenza con i nostri amici quattrozampe che non devono più essere considerati dei beni di lusso.

La nuova campagna della LAV per una nuova Legge contro i maltrattamenti si riallaccerà a quella già proposta lo scorso anno (#chimaltrattapaga), grazie alla quale la questione è stata inserita all’ordine del giorno della Commissione Giustizia del Senato.

Dopo questa premessa importante ora però è necessario il voto di approvazione da parte di Camera e Senato. La Legge 189, approvata nel 2004, ha costituito finora un importantissimo passo in avanti per la difesa di tutti gli animali, sia nelle inchieste delle Forze di Polizia sia nei Tribunali, ma oggi può e deve essere rafforzata, chiarita in alcuni punti e aggiornata secondo il Trattato Europeo di Lisbona.

Importantissima sarà dunque la partecipazione di tanti cittadini anche a questa nuova iniziativa.

Il gazebo dei volontari di LAV Carmagnola sarà allestito sabato 21 marzo in piazza Sant’Agostino a Carmagnola e domenica 22 marzo in piazza Carlo Alberto a Carignano (ore 9-12,30, 14-17,30). Al suo interno si potrà ricevere interessante materiale informativo e le ormai celebri uova di Pasqua con sorpresa equosolidali, la cui cessione contribuirà a raccogliere fondi con cui la LAV continuerà a prendersi cura degli animali sequestrati e confiscati.

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CARNEVALE 2020

Carnevale 2020, Gran Galà Retrò e intrattenimenti per tutte le età È tornato il Carnevale, pronto, anche quest’anno, a divertire adulti e bambini. Ricco è il calendario degli appuntamenti che la Pro Loco e il Comune di Carmagnola hanno organizzato per l’occasione.

Dopo la cerimonia d’investitura di Re Peperone (Lorenzo Piana) e de La Bela Povronera (Karin Borga), svoltasi il 19 febbraio, agli Antichi Bastioni, alla presenza di oltre 50 paesi con più di 200 figuranti, la festa entra quindi nel vivo, con tante sorprese e conferme.

Sabato 22 febbraio, alle ore 20.30, sempre ai Bastioni, prenderà il via la 1° edizione del Gran Galà Retrò, evento clou del carnevale carmagnolese. Sulle note della Società Filarmonica di Carmagnola, il Galà sarà dedicato agli anni ‘50-’70.

Previsti, nel corso della serata, intrattenimenti per ragazzi dai 3 ai 10 anni, a cura de La tana dei Monelli, e la premiazione del personaggio con il costume più bello e fedele al tema, che riceverà una smart box contenente un weekend per due.

Domenica 23 febbraio, pomeriggio di giochi e scherzi. Dalle ore 15:30, presso gli Antichi Bastioni, baby dance con Madame Zorà, truccabimbi in compagnia dei volontari della Croce Rossa Italiana e Nutella Il Carnevale nel 1904 Party della Pro Loco.

Infine, martedì 25 febbraio, “martedì grasso”, tradizionale sfilata di carri allegorici, con partenza alle ore 15:00, da piazza Olimpiadi.

La sfilata attraverserà via Roma, via Quintino Sella, via Einaudi, via Ronco, via Alberti, via Roccati, via Roma, per poi fare ritorno in piazza Olimpiadi. Chiuderà i festeggiamenti la Grande Veglia Danzante, con l’Orchestra I Roeri, dalle ore 21, ai Bastioni.

Ingresso libero.

Lorenzo Piana, trent’anni di maschera cittadina Re Peperone, storia di una tradizione carmagnolese

figura della Bela Povronera, maggiormente rappresentativa della Tomatica, per il paese. Da lì, si sono susseguiti circa 6-7 Re. Poi sono arrivato io”. Una rivoluzione che ha portato il personaggio a crescere, a essere conosciuto, apprezzato, fino a ottenere, nel 2018, la certificazione ufficiale, con registrazione di nome e marchio al Ministero dello sviluppo economico, e l’inserimento nel Registro delle Maschere italiane. E le donne?

Sono state cambiate una dopo l’altra, nel giro di poco. “Dal mio ingresso, ne ho contate 22” – sottolinea Lorenzo. L’ultima è Karin Borga, in carica da ben quattro anni. “Karin e io siamo amici. Mi accompagna spesso nei miei appuntamenti a spasso per l’Italia, che dall’Epifania proseguono per tutto l’anno, non solo per il Carnevale”. Un impegno a cui Lorenzo, nonostante le difficoltà, non si tira indietro. “In tutto ho preso parte a circa 2000 uscite. Fare il giro dei paesi mi diverte e inorgoglisce. Ogni anno, infatti, stringo nuove collaborazioni, nuove amicizie”.

Risultato assolutamente dignitoso, riconfermato dall’ampia partecipazione all’investitura, la serata inaugurale del carnevale carmagnolese. “L’anno scorso c’erano 340 maschere e 74 paesi, a fronte di 180 inviti” – ricorda soddisfatto Lorenzo -. È la prova che la buona accoglienza, lo scambio di visite, l’aiuto reciproco ripaga sempre”. A proposito del Carnevale, racconta: “È molto diverso.

Quando ero bambino, i carri si costruivano a mano, con la cartapesta. Oggi non più: vengono assemblati con pezzi recuperati altrove”. Ma se le sfilate carnevalesche sono ormai alle porte, Lorenzo già pensa al futuro. “Sto progettando una mostra per documentare e celebrare i miei 30 anni da Re Peperone, con fotografie, ritagli di giornale, costumi, oggetti, filmati d’epoca e musiche” – rivela commosso -.

Sono ricordi che mi porto dietro e che voglio condividere, organizzando una grande festa, nell’ambito della 71esima Fiera del Peperone”. Infine, scorrendo le foto salvate sul telefono ironizza: “La gente mi ricorda soprattutto come Re Peperone, o meglio, come Re…Enzo. Trent’anni sono tanti. Ma il bello deve ancora venire”.

Sara Giraudi

Era il 1991 quando Lorenzo Piana faceva la sua prima apparizione in pubblico come Re Peperone, tradizionale maschera folcloristica carmagnolese, al fianco di Adriana Rattalino, la Bela Povronera. “Ho cominciato a sfilare da giovanissimo, a 25-26 anni – racconta -. A 35, la Pro Loco, con alla guida Roberto Tosi, mi ha scelto per vestire i panni di Re Peperone, in occasione del Carnevale.

Inizialmente, non sapevo se accettare o meno l’incarico.

Temevo fosse troppo gravoso, tra sfilate di Carnevale, sagre e uscite annuali. Poi, passati alcuni mesi, ho preso una decisione: avrei indossato il famoso costume del Re”. Oggi, a distanza di quasi trent’anni, quel Re è pronto, ancora una volta, a dare sfoggio dei suoi abiti, rinnovati, ma pur sempre uguali nello stile. “Il costume non è mai cambiato, a parte il colore del mantello, che è passato da amaranto a rosso” – spiega Lorenzo. Diversa è invece, almeno in parte, la maschera.

“I primi Re erano stravaganti. Indossavano una parrucca di folti capelli ricci e avevano una lunga barba. Io non volevo apparire così. Perciò, ho deciso di spogliarmi di qualsiasi artificio, di eliminare sia parrucca, sia barba”. Una decisione che, però, non ha influito sul significato della maschera e sulla sua storicità, ancora viva nei pensieri di Lorenzo. “Tutto è cominciato nel 1952, con la prima Sagra del Peperone. È stato il fumettista carmagnolese Sebastiano Craveri a dare lustro alla maschera, coadiuvato dalla regina Tomatica, Elena Monticone, e dal principe azzurro, Pio Bertalmia. L’esperimento, tuttavia, non ha avuto vita lunga. È durato solo un anno, per poi ritornare in auge nel 1982, grazie ad Adriano Berardi, all’epoca presidente della Pro Loco, con la

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FIERA DI PRIMAVERA

Il 7 e 8 marzo torna la 556° edizione della Fiera di Primavera Domenica 8 marzo, nel salone fieristico e nelle aree adiacenti verrà allestito il “Salone delle eccellenze agricole del territorio”, con il mercato dei produttori e artigiani del cibo; saranno proposti laboratori didattici a cura degli Istituti scolastici agrari di Carmagnola e Lombriasco e dell’Istituto lattiero-caseario di Moretta.

Commenta l’Assessore all’Agricoltura e Commercio del Comune di Carmagnola, Gian Luigi Surra “La Fiera costituisce da sempre una vetrina importante per la produzione agricola del territorio e per le attività commerciali; riesce ad unire visitatori professionali alla ricerca delle novità del settore e visitatori comuni, sempre più interessati alle tematiche dei cibi di qualità e alle tematiche ambientali. Si ribadisce così la vocazione agricola – commerciale di questo territorio, confermata anche dal consolidamento del Foro Boario con l’apertura del Centro Servizi per l’agricoltura che potenzia l’offerta dei servizi per il settore agricolo ribadendo la volontà della nostra Amministrazione di investire in questo settore. Sono certo che saranno due giornate importanti in cui i numerosi eventi, unitamente all’offerta proposta dal commercio fisso e dalle attività di ristorazione, faranno confluire in Città migliaia di visitatori provenienti dai Comuni limitrofi”.

Info sul programma della manifestazione: www.comune.carmagnola.to.it

Ritorna il tradizionale appuntamento con la fiera di Primavera, un appuntamento irrinunciabile della stagione carmagnolese che anche quest’anno proporrà ai suoi visitatori un ricco programma.

Sabato 7 e domenica 8 marzo la Fiera, che raggiunge la sua 556° edizione, richiamerà in città migliaia di visitatori, che ogni anno vi partecipano per vivere un momento ricco di tradizioni e conoscere il meglio delle novità in campo agricolo e commerciale.

Anche quest’anno il programma degli eventi sarà molto ricco e vario per venire incontro alle esigenze degli operatori professionali e delle famiglie. Punto di forza saranno gli spazi dedicati all’agricoltura, con l’esposizione dei macchinari agricoli, in Piazza Mazzini, viale Garibaldi e via Dante, l’esposizione dei bovini di razza Piemontese e Frisona presso la struttura del Foro Boario, in Piazza Italia, l’esposizione di attrezzature zootecniche e di prodotti agricoli trasformati presso la struttura fieristica del Foro Boario.

A corollario della manifestazione, sabato 7 marzo il Salone Antichi Bastioni ospiterà l’assemblea annuale di Assocanapa.

Collateralmente ai due giorni di Fiera, nel Parco Cascina Vigna avranno luogo delle iniziative indirizzate alla salute e al benessere con la collaborazione dell’ASD Nordic Walking Andrate, il cui programma sarà successivamente specificato.

Nella giornata di domenica la rassegna sarà completata dall’edizione del Mercantico, Mostra mercato dell’antiquariato e dell’hobbistica, che si terrà come sempre lungo l’asse di via Valobra, in piazza Antichi Bastioni e sotto la tettoia di piazza Martiri. Gli espositori del Mercantico proporranno articoli di antiquariato, oggettistica e hobbismo e saranno affiancati dal grande mercato fierestico che porterà in Carmagnola altri 260 ambulanti.

Il cuore della Fiera agricola sarà piazza Italia: il foro Boario si terrà l’esposizione contemporanea delle mostre zootecniche, a livello Provinciale, delle razze Frisona e Piemontese. I capi arriveranno sin dalla giornata di venerdì; sabato e domenica mattina si svolgeranno i concorsi la cui premiazione si terrà domenica pomeriggio a partire dalle ore 15,00. I capi troveranno collocazione nella tettoia mercatale e nella tensostruttura che sarà appositamente allestita in loco. Domenica, in concomitanza con le premiazioni delle mostre zootecniche saranno inoltre premiati gli espositori per le attrezzature agricole innovative presentate in fiera, valutate da una apposita commissione.

Quest’anno anche le strutture del nuovo centro servizi saranno parte integrante della Fiera agricola; dal mese di gennaio le Associazioni ed Enti che hanno partecipato alla manifestazione di interesse per l’occupazione dei locali del Centro Servizi per l’Agricoltura hanno iniziato il trasferimento all’interno degli uffici del Foro Boario, lato via Giolitti, avviando il percorso di realizzazione del Centro Servizi per l’Agricoltura. La nuova sede ARAP è già operativa, mentre nelle prossime settimane si trasferiranno Aspocarne e Confagricoltura. Alcuni locali resteranno poi a disposizione del personale del servizio veterinario dell’ASL e dell’ufficio agricoltura del Comune, che li utilizzerà in occasione delle manifestazioni.

4 Martiri: per non dimenticare Sabato 8 febbraio l’associazione ANPI di Carmagnola ha voluto ricordare l’eccidio perpetrato il 5 febbraio 1945, durante il quale un plotone di esecuzione di soldati tedeschi fucilò quattro partigiani. Si trattò di una rappresaglia, compiuta per punire l’uccisione di un caporalmaggiore tedesco avvenuta il 3 febbraio 1945 e in seguito alla quale i tedeschi rastrellano trenta ostaggi. Due giorni dopo nella piazza del Foro Boario vennero condotti quattro partigiani prelevati dal Carcere delle Nuove, Ainardi Giovannino, Bozzetti Paolo, Codazzi Aldo e Rusconi Paolo, poi fucilati di fronte agli ostaggi e ai passanti. Per non dimenticare questa strage fu posta una lapide nella piazza che da allora venne chiamata “Piazza IV Martiri”.

Durante la cerimonia di commemorazione sono state poste una corona di fiori e una lampada votiva: la manifestazione è stata anche accompagnata dalla lettura di alcuni testi di condanna della barbarie nazifascista e si è conclusa con l’inno di Mameli.

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AUTOVELOX e PARCHEGGI

“Carmagnola Insieme” scende in piazza contro il nuovo velox

La sinistra carmagnoelse scende in piazza per dare voce alle proteste contro il nuovo rilevatore di velocità. Gamna: “2 miloni di euro a bilancio dalle multe che pesano solo sui cittadini” “Velox Carmagnola: più sicuri? No! Solo più poveri” è questo lo slogan con cui la coalizione Carmagnola Insieme, con i simboli di Sinistra in Comune, Vivere Carmagnola e PD, è scesa in piazza lo scorso sabato 15 febbraio.

L’installazione del nuovo rilevatore di velocità sulla strada che da borgo Salsasio conduce a Carignano non è andata giù al centrosinistra carmagnolese, ma anche a molti cittadini. Migliaia di multe, infatti, sono state recapitate nelle ultime settimane, suscitando polemiche e causando lunghe code presso la sede della Polizia Municipale. La coalizione Carmagnola Insieme ha raccolto questo malcontento e ha distribuito un volantino che riassume le principali criticità individuate nell’iniziativa messa in campo dall’Amministrazione per il controllo della velocità su quel tratto di strada.

In primo luogo, vengono messe in discussione le reali intenzioni della Giunta: la priorità è tutelare la sicurezza dei cittadini o fare cassa? Il velox “incriminato”, infatti, è posto lontano dal centro abitato e sembra essere lo strumento principale con cui l’amministrazione Gaveglio intende raccogliere circa due milioni di euro, messi a bilancio sia per il 2020 sia per il 2021, derivanti da sanzioni per violazioni del codice della strada.

C’è poi la questione dei “velox blu”, che ormai ci siamo abituati a vedere su tutto il territorio cittadino: secondo il centrosinistra sono molto spesso inattivi e ormai privi anche di valore deterrente.

Carmagnola Insieme torna, infine, su un tema che ha già posto più volte all’attenzione dell’Amministrazione: il traffico pesante. Esiste un’ordinanza che vieta il passaggio dei tir sul territorio cittadino (salvo quelli in possesso di apposita autorizzazione), ma le sanzioni elevate per la violazione di tale ordinanza sono poco numerose. Perché, dunque, c’è tanta attenzione a sanzionare i cittadini, e così poca nel far fronte al problema dei mezzi pesanti, che causano inquinamento atmosferico e acustico?

In piazza Martiri abbiamo intervistato Emilio Gamna, consigliere di opposizione del PD che è stato per 10 anni assessore al bilancio nelle giunte di centro sinistra guidate dal sindaco Angelo Elia.

Consigliere Gamna, come mai oggi tutta la sinistra carmagnolese scende in piazza? Una mobilitazione che non si vedeva da anni. Siamo in piazza perchè diamo voce ai cittadini carmagnolesi. Un esecutivo che consolida il suo bilancio mettendo le mani nelle tasche dei carmagnolesi: per prima cosa è il ricorso massiccio alle alienazioni, ovvero la vendita di beni pubblici come terreni ed edifici di proprietà comunale. La seconda, che è andata via via crescendo e adesso è arrivata a quantitativi davvero enormi, è l’aumento delle entrate dalle multe stradali.

Cominciamo dalle multe, possiamo dare dei numeri che rendano l'idea? Nei bilanci di previsione 2020 e 2021 il Comune prevede di incassare quasi due milioni di euro per ogni anno dalla voce ‘violazioni codice della strada’. Diciamo il doppio rispetto agli anni precedenti.

E questo aumento è dovuto all'installazione del famoso Velox fuori Salsasio, sulla strada verso Carignano? Esattamente. In un passaggio della relazione al bilancio viene spiegato che: “i proventi sono previsti in aumento per effetto di una pesante attività di controllo sui flussi veicolari con l'utilizzo delle tecnologie a ciò finalizzate”. Quindi l’Amministrazione intende aumentare le multe aumentando i controlli e servendosi di strumenti tecnologici, come il nuovo velox. Il quantitativo di sanzioni già emesse conferma queste affermazioni e fa pensare che gli introiti, di questo passo, saranno anche maggiori delle previsioni.

Voi avete contestato questa impostazione, con quali motivazioni? Intanto non ci sembra giusto che un bilancio punti così tanto su risorse che pesano sulle tasche dei cittadini. C'è poi il discorso di come viene controllata la velocità del traffico veicolare. Intendiamoci, è giusto scoraggiare la velocità eccessiva ma ci sono modi e modi. Per esempio con le amministrazioni di Angelo Elia avevamo puntato molto su modifiche alla viabilità, in particolare con la costruzione di rotatorie agli incroci più pericolosi. In quel modo si otteneva il risultato di rallentare i mezzi, rendere la circolazione più sicura e ridurre l'inquinamento, ma non si faceva cassa come avviene adesso con velox e telecamere.

Però anche le amministrazioni di centro sinistra hanno installato semafori che facevano multe. Certo,

ma ci sono differenze notevoli: quei semafori sono stati collocati su via Torino, ovvero su una strada in mezzo alle case, e puntavano a salvare la vita ai pedoni di Salsasio e di Zona Lame. Nel caso del semaforo di Salsasio gli automobilisti multati erano quelli che superavano i limiti di velocità e poi non si fermavano al rosso. Nel caso del semaforo di Zona Lame (che, per essere precisi, è stato installato con la giunta Surra) si è messo in sicurezza un attraversamento pedonale molto affollato nelle vicinanze di un centro sociale, di un asilo nido e della più grande scuola dell’infanzia di Carmagnola. È anche interessante notare che le forze politiche che oggi puntano così tanto a far cassa con l’autovelox, in passato criticavano duramente quei semafori.

Quindi sta dicendo che ci sono multe più giustificate e altre meno. Sicuramente.

Pensiamo al principale problema di viabilità di Carmagnola: i troppi mezzi pesanti che attraversano la città. Sono pericolosi, sono inquinanti, sono rumorosi, fanno tremare le case. Ebbene c’è un’ordinanza fatta al tempo di Angelo Elia che vieta ai mezzi pesanti di entrare in città se non hanno consegne o carichi previsti in Carmagnola. Sappiamo che tanti camion invece attraversano tutta la città soltanto per non pagare l’autostrada. Quante multe vengono fatte per il rispetto dell’ordinanza? Poche unità in un anno. E’ davvero un assurdo: migliaia di multe con un velox posto fuori Salsasio, fuori dell’abitato, e nulla, in pratica, per ridurre drasticamente il traffico pesante dentro la città.

Migliaia di multe con l’autovelox e pochissime per l’ordinanza sul traffico pesante. E i tanti velox sparsi sulle strade cittadine portano introiti significativi? Io li chiamo gli “spaventa-passeri” perché servono soltanto a spaventare un po' gli automobilisti che vedendoli, di solito, rallentano. Sono quasi sempre inattivi, scatole vuote senza il rilevatore di velocità. Possono servire a sanzionare soltanto se è presente una pattuglia dei vigili che colloca il meccanismo dentro la scatola. Le multe sono state molto limitate e, nel tempo, anche la funzione di deterrenza di questi velox si è molto ridotta.

Ancora una domanda sulle alienazioni: i terreni e gli edifici comunali messi in vendita. A che punto siamo? Questa amministrazione, come abbiamo già avuto modo di dire, ha venduto terreni e fabbricati di proprietà pubblica. Ultimo nel tempo l’ex macello comunale. Noi abbiamo criticato convintamente l’utilizzo fatto di quelle risorse. Molti dei fondi ricavati sono stati destinati ad asfaltature e non ad investimenti duraturi per opere che rimarranno alle future generazioni. Adesso, nel bilancio 2020, è inserita tra le alienazioni in programma la “Casa delle guardie”, ovvero una parte del complesso agostiniano. Ancora una volta ci chiediamo: perché non utilizzare i proventi di precedenti alienazioni per ristrutturare questo importante edificio storico del centro cittadino? ”.

Un tema che farà sicuramente ancora discutere nei prossimi mesi e che sarà un punto molto dibattuto nella prossima campagna elettorale per il nuovo sindaco.

Pierpaolo Boschero

PARCHEGGI A PAGAMENTO: PER IL MOMENTO MEGLIO DI NO! Viene accantonata la proposta dei parcheggi a pagamento che la Giunta Gaveglio aveva approvato un anno fa.

PIAZZA “Ci abbiamo ripensato. State tranquilli nessun parchegCosa è cambiato adesso? Posso solo fare delle ipotesi, PIAZZA MANZONI MAZZINI gio a pagamento in Carmagnola” è un pò questa in sinma credo che le proteste dei cittadini e le nostre prestesi la conclusione delle strisce blu a Carmagnola. sioni politiche abbiano condizionato fortemente la scelta.

Presentandola come una “possibile realizzazione” in cit- OSPEDALE Non c’è nulla di male nel cambiare idea, se ci si rende NA tà, la Giunta Gaveglio aveva predisposto anche un proconto di aver sbagliato, e noi condividiamo la scelta di EZZA D R A BRA VIA G ALO getto con ben 630 stalli in centro Carmagnola in cui si rivedere la questione. Credo però che la sindaca, nelle VIA V sarebbe dovuto pagare il parcheggio. La decisione era sue dichiarazioni, non sia stata trasparente sul tema e emersa dopo gli incontri del PUMS (Piano Urbano della sulle reali motivazioni del cambio di rotta”.

PIAZZA ANTICHI Mobilità Sostenibile) elaborato un anno fa e che contemRisponde al consigliere del PD Il sindaco Ivana GaveBASTIONI plava questa ipotesi. Una ipotesi che ormai sembrava glio: “Il Dup è un documento di programmazione all’inconcreta in quanto le future entrate dovute al parcheggio a pagamento erano terno del quale si scrivono ipotesi di iniziative future, che diventeranno più o state inserite nel bilancio comunale. meno scelte e azioni in base al contesto, che presenta molte variabili che con“Quella dei parcheggi a pagamento – ci dice l’assessore Alessandro Cammatinuamente mutano. Da parte nostra, la trasparenza c’è eccome. Non abbiamo rata – era solo una ipotesi come tante altre emerse durante l’elaborazione del cambiato idea - continua Gaveglio - le idee sono tante, tutte rivolte a cercare di Pums, ma dopo un confronto interno e con il parere di esperti, abbiamo ritenuto superare un periodo di cinque anni passati che ha pesantemente danneggiato che fosse meglio accantonarla”. la città; in cui non si è programmato nulla e non si è neanche mantenuto l’ordi“L’Amministrazione ha fatto marcia indietro rispetto all’introduzione dei parnario. Il mio lavoro è amministrare seriamente una città con mille problemi, l’Opcheggi a pagamento a Carmagnola – ci dichiara il Consigliere Comunale del posizione ha come obiettivo uno scoop elettorale. C’è una bella differenza”.

Partito Democratico Paolo Sibona - affermando che quella delle strisce blu è Come vedete idee contrastanti e opposte che solo il tempo saprà giudicare. sempre stata solo un’ipotesi, che ora si è deciso di accantonare, in favore di altre Intanto, sarà un caso, ma la decisioni che non si sarebbero effettuati i “Parsoluzioni. Le cose, però, non stanno proprio così. Le entrate derivanti da questa cheggi a pagamento” a Carmagnola ha coinciso con la partenza dell’autovelox “ipotesi” erano già inserite nel bilancio preventivo 2020 e rappresentavano uno a Salsasio e delle 11.000 multe in poche settimane. degli elementi indicati, anche dai revisori dei conti, come garanzia degli equilibri Tenendo conto che siamo in campagna elettorale sarebbe stato difficile gestire di quello stesso bilancio: questo significa che le entrate relative alle strisce blu due “criticità” come queste che tante proteste da parte dei cittadini sollevano… erano considerate certe e fondamentali per l’economia comunale. meglio aspettare a dopo le elezioni.

P. B.

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AUTOVELOX E ZTL

NUOVO AUTOVELOX: TANTI SOLDI PER IL COMUNE

Una multa ogni 5 minuti. E’ questa la media delle infrazioni del nuovo rilevatore installato a Salsasio. Automobilisti in rivolta. nota agli utenti della strada, mediante “informazione” data con collocazione, e successiva gestione, a carico della amministrazione comunale richiedente, oltre che della ordinaria segnaletica prevista dal vigente Codice della Strada anche di pannelli segnaletici “dissuasori elettronici di velocità” posti ad adeguata distanza e con l’indicazione del segnale di limite di velocità riportato sul manto stradale (…)”.

Ed è questo che contestano molti automobilisti: su quel tratto di strada è vero che ci sono dei pannelli che avvisano gli automobilisti che verranno ripresi se superano i 70 km orari ma sul manto stradale non vi sono né dissuasori (strisce rumorose) né indicazioni di limiti sul manto stradale. Come mai?

Certamente questo verrà fatto successivamente ma intanto, prendiamo ogni 5 minuti i soldi di una multa e poi vediamo… anche perché come dice il sindaco Gaveglio: “Se uno commette un’infrazione deve assumersi le sue responsabilità”.

Ma non finisce qui. Per i furbetti che per evitare il velox passando da San Michele, il sindaco ha posto rimedio. Infatti è stata approvato un progetto denominato “Carmagnola sicura” in cui verranno spesi 290.000 euro per realizzare controlli di accessi alla città di ZTL (zona a traffico limitato) e varchi di lettura targhe. E uno di questi sembra proprio che sarà posto proprio a San Michele e leggerà le targhe di chi transita in zona. Non si capisce perché, io libero cittadino, debba venir videosorvegliato se transito in una strada comunale in cui è possibile transitare. Comunque sono sicuro che gli amministratori non mancheranno di spiegare questa nuova contromisura che verrà attivata a breve anche perché è solo il primo lotto di telesorveglianza, poi ne arriveranno altri e saremo sempre più controllati da un grande fratello.

Il Centrosinistra è sceso in piazza sabato 15 febbraio per dire la propria contrarietà a questo nuovo velox con lo slogan “Più sicuri? no, solo più poveri”, di cui potete trovare la cronaca e l’intervista a pag. 22.

In linea con il sindaco, Sergio Grosso del Movimento 5 Stelle: “Molto semplicemente dico che.... se tutti rispettassero il codice della strada (e conseguentemente i limiti ed i divieti, giusti o meno) non ci sarebbe bisogno di installare autovelox e telecamere varie per controllare i varchi di accesso alla ZTL. Purtroppo però così non è, almeno qui in Italia, ed allora giusto controllare e sanzionare chi non rispetta quanto previsto dal codice, anche perchè "gli italiani diventano corretti solamente quando vengono colpiti nel portafoglio"... e a nulla serve lamentarsi delle multe, quando poi ci si lamenta che le nostre strade sono diventate dei circuiti di formula uno..... ben vengano quindi i controlli (e le conseguenti multe) per far rispettare quelle leggi di cui spesso ci si dimentica quando si sale in macchina e si diventa piloti che pensano di essere Vettel, Leclerc o Hamilton..... Ripeto, abbiamo delle leggi e non le rispettiamo, e poi ci lamentiamo perchè veniamo multati.... Non lo vedo come "fare cassa", ma semplicemente come sistemi per far rispettare le leggi che ci sono.... In un paese civile non ce ne dovrebbe essere bisogno, ma .... siamo sicuri di essere un paese civile?”

Una bella domanda, che merita una risposta da parte delle istituzioni e dei cittadini.

E’ una cosa che non si era mai vista: code agli uffici postali della città e davanti alla sede dei Vigili Urbani per pagare le multe.

Infatti dal 27 di dicembre 2019 al 5 di febbraio 2020 sono state circa 11.000 le sanzioni che gli automobilisti carmagnolesi e non si sono visti recapitare per il superamento della velocità sulla statale 20 in prossimità dell’ingresso/uscita da e per Carmagnola arrivando da Carignano.

In quel tratto due “occhi elettronici” controllano che i veicoli tra la curva in uscita da Salsasio e la zona delle “Cave Provana” non superino i 70 km orari come previsto dall’art. 142 del codice della strada.

Il dispositivo voluto dall’amministrazione Comunale e dalla Città Metropolitana sta contribuendo in modo consistente a ripianare i bilanci di Comune e Città Metropolitana. Infatti, considerando anche capodanno sono circa 270 multe al giorno (una ogni 5 minuti) e considerando una media di 100 euro a multa, nelle casse di Comune e Città Metropolitana nei primi 42 giorni dalla sua installazione ha fatto entrare oltre 1 milione di euro. Ed è solo l’inizio.

Facendo la premessa che è giusto sanzionare chi “viola i limiti di legge” sicuramente un pò di buon senso avrebbero permesso di optare per altre soluzioni anche perché, il tratto stradale in cui è stato posizionato non è certamente idoneo a “garantire la sicurezza” in città, senza dimenticare che, per chi si reca a Torino a lavoro in 15 chilometri si troverà a dover incontrare ben 3 postazioni fisse di controllo della velocità.

Ma mentre a La Loggia e Carignano sono state posizionate sulle “tangenziali”, visto che a Carmagnola la tangenziale è ancora un miraggio, l’amministrazione ha pensato bene di posizionarlo su un rettilineo privo di unità abitative (c’è solo la cascina fornace e il distributore) e su cui è proprio difficile mantenere il limite previsto.

La delibera della Giunta è del 7 maggio del 2019 e nel testo si legge come l’amministrazione comunale dopo aver “Letto la comunicazione pervenuta da Città Metropolitana di Torino in data 10.10.2018 con prot. 114729, con la quale è stata proposta convenzione per l’installazione e la gestione di postazione fissa per la rilevazione in remoto delle violazioni di cui all’art. 142 del Cds sulla SP 20 del Colle di Tenda e di Valle Roja, nel territorio del Comune di Carmagnola; e Letta l’analisi di incidentalità relativa alla SP (…) con cui vengono rilevati parametri incidentali superiori ai valori critici, che si ripetono con serialità nei quinquenni 2010-2014, 2011-2015 e 2012-2016, e che inevitabilmente hanno importanti ricadute sui costi sociali; Analizzate le statistiche fornite da Città Metropolitana di Torino, dalle quali si evince che la maggioranza degli eventi ha dinamiche riconducibili alla velocità (tamponamenti e fuoriuscite di strada) ed anche con un solo veicolo, nonché di un sinistro stradale mortale sulla SP 20” ha deciso “Di approvare la bozza di convenzione per l’installazione e la gestione di impianto “autovelox” sulla S.P. 20 del Colle di Tenda” infatti da maggio ad oggi questa decisione è diventata realtà.

Ma dalla delibera si legge anche che l’esecutivo avrebbe dovuto “dare atto che la presenza dei dispositivi di controllo del traffico in postazione fissa deve essere

Telecamere agli ingressi della città: il Grande Fratello entra a Carmagnola

12 nuove stazioni di rilevamento con telecamere controlleranno le targhe di chi entra in città e nel centro storico. Gaveglio: si aumenta la sicurezza controllare i flussi del traffico 24 ore su 24 con tecnologia OCR per il riconoscimento delle targhe in modo automatico, costituire elemento deterrente per evitare e/o reprimere attività criminali; facilità dei comandi operativi”.

In sostanza: per aumentare la sicurezza a Carmagnola verranno installate questi “Check point” multimediali che 24 ore su 24 ore leggeranno le targhe di chi “gira” in città.

Da come si legge, molto probabilmente, qualche “addetto” (che dovrà essere anche pagato) dovrà guardare queste telecamere che invieranno le loro immagini ad una postazione server nel Comune perchè se succede qualcosa (incidente, furto, qualcuno che sta male, etc.) possa avvertire ed inviare in modo tempestivo chi di dovere.

Il problema non è questo: ma tutte le immagini registrate a cosa serviranno? Chi ci garantisce che non verranno utilizzate per altri scopi non legati alla sicurezza? Perchè dobbiamo avere qualcuno che in ogni momento del I varchi nel centro di Carmagnola.Vi saranno poi controlli su ogni ingresso della città e quindi in ogni borgo cittadino. giorno può controllare quello che facciamo?

Sono le prime domande che emergono dopo questa decisione della Giunta Comunale.

Piaceranno ai cittadini? Serviranno?

Saranno soldi pubblici ben spesi?

Attendiamo i vostri Pierpa commenti.

Dopo i dispositivi di controllo del traffico in postazione fissa posizionati nel rettilineo tra Salsasio e il ponte del Po, nei prossimi mesi a Carmagnola verranno posizionate 12 nuove stazioni fisse di controllo e lettura delle targhe dei veicoli: 6 verranno posizionate negli ingressi al centro storico che controllano via Valobra, via Gardezzana e piazza S.Agostino e 6 verranno posizionate sulle statali di Ingresso e uscita della città.

Questo quanto deciso dalla Giunta Comunale a Carmagnola. Il sindaco Gaveglio lo aveva già anticipato un anno fa nell’incontro con i commercianti, nelle discussioni a proposito dei PUMS, annunciando che telecamere nel centro storico avrebbero sostituito gli “storici paletti” all’ingresso del centro storico.

Una misura per aumentare inoltre la sicurezza in città, infatti si legge nella delibera di luglio 2019 che la misura è stata introdotta “Avendo come finalità, nel rispetto delle reciproche competenze, l’adozione di strategie congiunte volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità favorendo altresì l’impiego delle Forze di Polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio”.

Insomma Carmagnola diventerà un “Grande fratello” in cui non sfuggirà nulla. Il progetto, che è solo il primo lotto, costerà al Comune quasi 300.000 euro, e questi nuovi controlli agli ingressi della città e del centro storico serviranno alla: “Registrazione delle immagini provenienti da tutte le telecamere, sul server dedicato presso il centro di controllo del Comune di Carmagnola, nel rispetto della normativa vigente in materia di privacy, per scopi documentali; possibilità di controllare il traffico cittadino da postazioni remote (da monitor in altri uffici ndr) potendo così attivare procedure di emergenza in caso di necessità;

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SCUOLA e RAGAZZI

Al Bobbio di Carignano: scuola sicura

Settimana dell’Otium: un successo

“Scuola sicura” o “Scuola “serena”, così potremmo definire l’intervento che sistematicamente, già negli ultimi anni, i Carabinieri della stazione di Carignano effettuano, supportati da agenti con i cani antidroga, nei due plessi della scuola superiore “Bobbio” di Carignano. Quest’anno il primo intervento delle Forze dell’ordine è stato effettuato il 6 di febbraio, nella stessa settimana in cui si celebra la “Giornata nazionale contro il bullismo e il Cyberbullismo”, piaghe che come tutti sappiamo rischiano, oltre a creare gravissimi disagi alle vittime, di minare la stabilità dell’intera comunità scolastica. Gli agenti, la mattina di giovedì 6 si sono recati sia nei locali del Liceo, in via Valdocco 24, che in quelli dell’IPSSEOA in via di Porta Mercatoria 4/B, hanno ispezionato alcune classi a campione, stazionato e percorso corridoi e spazi comuni.

Come ci ha riferito la dirigente Claudia Torta “L’operazione nasce da più necessità congiunte: il controllo di sicurezza, innanzitutto, e l’accertamento e la rimozione di eventuali comportamenti o situazioni illecite, ma anche la percezione della legalità come rapporto sano e normale con le Forze dell’Ordine, e la responsabilizzazione attiva di tutti coloro che vivono uno spazio pubblico, sia come singoli che come comunità”.

Un Palazzetto dello Sport gremito per sentire il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi, che con il suo intervento ha concluso venerdì la “Settimana dell’Otium 2020” promosso dall’Istituto Superiore Baldessano-Roccati.

Una serata davvero ricca di spunti, con le parole di Odifreddi che hanno spaziato dai numeri ai sistemi e ai principi della fisica, e poi, storia, filosofia, e ancora scienza, sociologia, e il sapere umano a 360 gradi, incalzato dalle domande degli attentissimi studenti del Baldessano Roccati, che ha organizzato l’iniziativa insieme al Comune. Dopo i saluti istituzionali della preside Enrica Cavallari e del sindaco Ivana Gaveglio, ci hanno pensato i ragazzi di Saxmania ad animare il pubblico. Quindi, Odifreddi, il cui dire è stato intervallato da letture e brani musicali eseguiti dal trio di allievi Pietro Antonielli (al piano), Diego Fruttero (alla batteria) e Marianna Capra (voce).

Moderatore della serata il prof. Finazzi coadiuvato dalla professoressa Cristina Gallina. Dal pubblico, standing ovation.

“La settimana dell’otium”, è stat un’iniziativa densa di appuntamenti umanistici e scientifici con ospiti d’eccezione. Infatti oltre a Odifreddi, sono internuti anche Benedetta Tobagi e Chiara Valerio. A dare il titolo all’iniziativa è il riferimento all’otium di latina memoria, a cui si dedicavano coloro che decidevano di prendere una pausa dal negotium, cioè dagli affari e dalla politica, per dedicarsi alla cura di sé e della propria conoscenza, impegnandosi in attività di studio e contemplazione. Riportiamo alcuni contributi degli studenti che hanno partecipato agli incontri.

Tornano gli incontri del “Thé del mercoledì” Nuovi appuntamenti con il “Thè del Mercoledì” organizzati dall’Informagiovani e Lavoro del Comune di Carmagnola. Incontri di approfondimento e confronto su tematiche di interesse per la popolazione giovanile, ma non solo! Gli appuntamenti, ad accesso libero, si terranno il mercoledì pomeriggio presso i locali di via Bobba 8. Ricordiamo che il servizio IGL offre informazioni e consulenze relative a lavoro, formazione scolastica e professionale, mobilità internazionale e molto altro; inoltre è possibile fissare un appuntamento per essere aiutati nella redazione del curriculum vitae. Gli incontri sono a prenotazione obbligatoria.

Mercoledì 4/03, dalle 16.30 alle 18.

LAVORO STAGIONALE: IN ARRIVO NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO. Quali competenze, quali opportunità. Una mappa per orientarsi nel mercato del lavoro estivo. I consigli per essere pronti e preparati ad affrontare un’estate diversa!

Mercoledì 18/03, dalle 16 alle 18.

IL TANDEM LINGUISTICO: ¡HOLA! ¿Qué tal?

Nuovo appuntamento con il tandem linguistico. Questo incontro lo dedichiamo alla conversazione in lingua spagnola! Il tandem è rivolto a giovani e adulti che desiderano praticare la lingua parlata e avere momenti di scambio con persone specializzate in lingue straniere.

Mercoledì 1/04, dalle 16.30 alle 18.00.

UNIVERSITÀ: COSA SCEGLIERE DOPO IL DIPLOMA? Un incontro orientativo per scegliere il percorso di studio, anche grazie al confronto con giovani universitari carmagnolesi; per ricevere informazioni sui servizi per chi studia e suggerimenti per vivere e muoversi a Torino e non solo.

Chiara Valerio: la matematica per capire la relazione delle cose Chiara Valerio nasce a Formia nel 1978, conseguendo in seguito un dottorato in matematica all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Durante l’incontro si è discusso e analizzato il libro Storia umana della matematica (Einaudi, 2016). L’autrice intreccia la vita dei matematici con la sua, raccontando gli avvenimenti familiari passati attraverso padri e figli, balistica e cibernetica, amori e fallimenti, ostinazione e fortuna.

Numerose sono state le domande e le curiosità proposte dagli allievi: riguardo a superstizioni e aneddoti magici, citati alcune volte nel libro, l’autrice si mostra concorde con Elsa Morante, in quanto “Non si può decidere tutto”. Rivela anche di non avere superstizioni particolari, ma di “ritrovarsi a fare le corna” quando vede un carro funebre, gesto ereditato da sua nonna.

Chiara Valerio racconta inoltre di aver imparato, in tanti anni di matematica, che non sono importanti i numeri e i simboli, ma le relazioni che intercorrono tra di essi. Questa filosofia si riscontra nella vita reale dove, secondo l’autrice, le cose da sole non esistono, serve una relazione che le colleghi; il fatto che tutte le religioni del mondo, anche le più antiche, siano fondate su relazioni (il Padre in relazione al Figlio, la reincarnazione che collega diverse vite, i rapporti tra le divinità pagane) dimostra questa teoria.

Mentre racconta la nascita del suo amore per la matematica, ricorda un piccolo aneddoto: quando era piccola giocava spesso con le Barbie insieme alle sorelle, ma non potendo avere la Casa di Barbie provava a costruirla da sola utilizzando sedie e foulard; quando sua mamma tornava a casa si arrabbiava per il disordine e la faceva riordinare.

Un giorno, trova in casa un libro intitolato Casa di bambola e inizia a leggerlo, intrattenendo allo stesso tempo le sorelle. Accorgendosi di fare molta meno fatica a riordinare un libro, invece che un ammasso di sedie e foulard, continua a leggere il testo di Henrik Ibsen, aprendo le porte ad una lunga serie di altri libri letti nel corso della sua vita.

Poco prima di lasciare l’auditorium del Baldessano Roccati, continuando a parlare della matematica, Chiara Valerio dice che “Studiare matematica è la cosa più coraggiosa che si possa fare in questa vita”.

Elisabetta Pautasso e Alice Gianotti

BCC: la banca che premia i giovani

Anche nel 2020 la Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura rinnova il suo impegno nei confronti dei giovani del territorio.

I soci e i figli dei soci che si distinguono per gli ottimi risultati scolastici possono ricevere una carta prepagata contenente 200 euro di ricarica. I ragazzi che si diplomano con 100/100 o si laureano con 110/110 posso presentare domanda e ricevere il premio dedicato. Le premiazioni avverranno con proclamazione ufficiale durante l’assemblea dei soci della banca.

La prossima assemblea, prevista a maggio, premierà 20 giovani ragazzi che hanno conseguito il titolo nell’anno accademico 2018/2019. “Nel 2020 ricorre il ventennale della fusione avvenuta tra le due casse rurali e artigiane – commenta il presidente Alberto Osenda – siamo felici di ospitare tanti giovani soci che rappresentano il futuro e i talenti su cui dobbiamo investire”. I giovani soci infatti hanno diversi vantaggi: conto gratuito, bancomat internazionale senza spese e la possibilità di ricevere buoni Amazon.it dal valore di 40 euro quando accrediteranno il primo stipendio.

Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.banca8833.bcc.it/soci/

Benedetta Tobagi: “Gli anni di piombo” Nella mattinata di martedì 4 febbraio l’Auditorium dell’Istituto Superiore Baldessano Roccati ha ospitato l’incontro con l’autrice Benedetta Tobagi, alla presenza delle classi quinte del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico.

L’evento ha consentito agli studenti di interagire con la scrittrice del libro “Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre” e di approfondire le dinamiche dei drammatici eventi accaduti in Italia durante “gli anni di piombo”.

Questa possibilità di riflessione è stata offerta dalla vicenda che ha coinvolto in prima persona il padre dell’autrice, Walter Tobagi, prestigiosa firma del Corriere della Sera. Il libro infatti ricostruisce gli eventi che hanno portato al tragico assassinio del giornalista a Milano il 28 maggio 1980 ad opera della “Brigata XXVIII marzo”, una formazione terroristica nata all’ombra delle “Brigate Rosse”.

La figlia Benedetta allora aveva tre anni. Il libro non solo ricostruisce la figura pubblica e privata del padre, ma cerca di comprendere quel complesso periodo che fa parte della recente storia italiana.

La vicenda di W. Tobagi infatti è stato il punto di partenza per un dibattito sui grandi argomenti della storia europea degli ultimi quarant’anni. Grazie a questo incontro gli studenti hanno potuto rivolgere alcune domande all’autrice, che con chiarezza e lucidità ha spiegato ai ragazzi le complesse dinamiche di quegli anni difficili per il nostro Paese.

Unitre: nuovi appuntamenti

Dopo la visita alla mostra “Mantegna” a Torino dello scorso 11 gennaio e in attesa della programmata uscita giornaliera a Cremona il prossimo10 marzo, continuano le attività presso l’Unitre di Carmagnola.

Accanto ai laboratori e ai corsi già avviati (Bigiotteria, Calligrafia base, Corso di tablet e smartphone 1° e 2° livello B, Ginnastica per la mente B base e Pittura su porcellana, Giardinaggio, Economia, Educazione Sanitaria e Diritto), prossimamente prenderanno il via anche Decorazione Mista (a marzo), Il trattamento riabilitativo nelle forme artrosiche ed artritiche, Fitoterapia: l'uso benefico delle erbe, Parole …nel tempo, L'uomo ed il cosmo.

Le prossime conferenze di Focus del mercoledì - orario 15-16.30 - avranno luogo, invece, secondo il seguente calendario: il 26 febbraio, Tutela del consumatore (relatore: avv.

Matteo Valenza); il 4 marzo, I nonni tra diritti e doveri (relatrice: dott.ssa Clara Solavagione); l’11 marzo, Nefertari: il viaggio ultraterreno di una regina (relatore: dott. Roberto Buongarzone); il 18 marzo, La conferenza di pace – Parigi 1919 (relatore: dott. Gianpaolo Rovetto).

Infine, dal 14 al 18 aprile è in programma la gita annuale che avrà come meta La Baviera alla scoperta dei castelli di Ludwig. Per maggiori informazioni contattare la segreteria ai numeri 011204463 - 0114247847 oppure consultare il sito www.unitrecarmagnola.it

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70° FESTIVAL DI SANREMO

Festival 2020: vince Diodato con “Fai Rumore”. Gli Eugenio in Via di Gioia con il maestro carmagnolese Alberto Cipolla, vincono il premio della critica Mia Martini per la categoria nuove proposte.

Il 70° Festival di Sanremo ha conosciuto un successo senza precedenti. A guidarlo verso il record di ascolti (dal 52 % di share della prima puntata fino a oltre il 60 % della finalissima), un conduttore d’eccezione, Amadeus, accompagnato dal mattatore Fiorello, suo amico da 35 anni, e dalle tante vallette che si sono alternate nel corso della kermesse.

Cinque serate in tutto seguite e commentate via social da milioni di spettatori in Eurovisione. Cinque dirette, vissute anche al di fuori del teatro Ariston, grazie all’allestimento del Nutella Stage, palco animato dai comici Gigi e Ross, in piazza Colombo; di Casa Sanremo, sede dell’Altro Festival, condotto da Nicola Savino e trasmesso su RaiPlay, di mostre ed eventi organizzati al Casinò, al Forte Santa Tecla e in altri punti chiave.

Un Festival, quello dell’edizione 2020, “tra palco e città”, come l’hanno definito gli ideatori, che ha saputo raccogliere consensi, che ha fatto parlare e discutere per i suoi “scandali”, per l’esclusione, tra i Big, di Bugo e Morgan, per la sua eccessiva durata (più di 5 ore ad appuntamento) e per l’estrosità degli atteggiamenti e dei look sfoggiati dal rapper Achille Lauro, con la sua “Me ne frego”. Numerosissimi gli ospiti che hanno varcato il palco dell’Ariston, da Tiziano Ferro, presente per tutta la kermesse, che ha avuto l’onore di duettare con il colosso Massimo Ranieri, ad Albano e Romina, dai Ricchi e Poveri, riuniti in pubblico dopo una quarantina d’anni, a Massimo Ranieri, da un brillante e colto Roberto Benigni, che ha interpretato sapientemente il famoso Cantico dei Cantici, agli internazionali Dua Lipa, Lewis Capaldi, Mika e Gente de Zona.

Tra i cantanti extra-programma, si sono esibiti Emma Marrone, Gigi d’Alessio, Ghali e Biagio Antonacci.

Un elenco assolutamente lodevole di intermezzi e monologhi, per un Festival a 360°. 24 i cantanti in gara per la sezione Big, 8 per le Nuove Proposte. Mai come questa edizione, però, si è registrata una così elevata partecipazione di personaggi legati al territorio piemontese, per origini o scelte di vita. Gli Eugenio in Via Di Gioia, ad esempio, direttamente da Torino, insieme al loro maestro, il carmagnolese Alberto Cipolla; Levante, siciliana d’origine, ma che ha avuto un trascorso nella città della Mole, frequentando una scuola di perfezionamento musicale a Collegno. O ancora, Abou Samb, senegalese, da sette anni a Torino, percussionista che ha accompagnato le esibizioni musicali di Emma Marrone.

Ma veniamo ai risultati. Dopo una faticosa scalata alla finale, sono saliti sul podio: Diodato, primo con la sua canzone “Fai rumore”, che oltre al Festival si è aggiudicato il premio della critica Mia Martini e quello della sala stampa Lucio Dalla; Francesco Gabbani (Viceversa), secondo posto e premio Tim come musica più scaricata e i Pinguini Tattici Nucleari (Ringo Starr), terzi. Per i Giovani, trionfo di Leo Gassmann (Vai bene così), che l’ha spuntata di pochi punti su Tecla. Premiati, in ultimo, Rancore (Eden, miglior testo) e Tosca (Ho amato tutto, miglior composizione).

Peperone e a tutti i carmagnolesi tanti auguri per i traguardi raggiunti”. 70 anni, proprio come il Festival di Sanremo. Coincidenze?

Gian Maria Aliberti Gerbotto e Abou Samb, dal Piemonte con furore

Il vincitore del Festival, Diodato, con il nostro inviato Cristiano Sabre Gerbotto tra gli inviati del Corriere

Il saluto di Vincenzo Mollica, da intervistatore a intervistato

AMADEUS: IL CONDUTTORE CHE NON TI ASPETTI Il primo personaggio incontrato in questa nuova e importante edizione del Festiva di Sanremo è stato Amadeus, il conduttore di questa Kermesse record di ascolti, incontrato in una versione assolutamente inedita, in veste di “giardiniere”.

Accettato l’invito da parte del sindaco del Comune di Sanremo, Alberto Biancheri, “Ama” ha raggiunto, in bicicletta, sulla ciclabile, il parco naturale de “La Vesca”, a pochi giorni dall’inizio ufficiale della kermesse.

Qui, per rispondere alle presunte polemiche sessiste scatenatesi in seguito ad alcune sue dichiarazioni in conferenza stampa, ha rivelato il lato buono della sua persona, piantando, insieme al primo cittadino, due delle 70 piante previste, una mimosa e una tamerice. Commenta Amadeus, nella nostra videointervista: “Ho celebrato e celebrerò la musica, ora celebro le donne». E prima di salutarci: “Auguro alla Fiera del

Accanto al tu per tu con il direttore d’orchestra Alberto Cipolla, curiosi sono stati gli incontri con il giornalista saluzzese Gian Maria Aliberti Gerbotto, inviato da qualche anno per il programma notturno di RaiUno, condotto da Gigi Marzullo, “Settenote – Speciale Festival di Sanremo”, e con il torinese, originario del Senegal, Abou Samb, percussionista di Emma Marrone, ospite il martedì sera al debutto del Festival, il secondo nella storia della kermesse dopo la partecipazione del cantante ‘Ndour nel 2010, che cantò con Pupo e Filiberto.

Il giornalista Gerbotto, raggiunto dai nostri microfoni, racconta: «Per me, è un grande onore essere qui, soprattutto perché ho avuto il piacere di condividere parte della mia esperienza, con l’amico e collega Vincenzo Mollica, e incontrare tutti gli ospiti più famosi».

Sul Festival: «È andato benissimo. Sono contento che proprio ad Amadeus sia andata la direzione artistica.

Ha sempre un po’ avuto paura di questo compito, ma finalmente dopo anni ce l’ha fatta».

Racconta invece il senegalese Abou Samb, classe 1994, da sette anni a Torino, al suo debutto al Festival come percussionista, al fianco di Emma, icona femminile della musica italiana: “Suonare sul palco è sempre emozionante. Emma poi è una persona molto disponibile e affabile. È stata un’esperienza indimenticabile, la più bella che abbia avuto finora. Ho potuto condividere la mia passione per la musica con artisti di fama internazionale, musicisti, amici». Sulla sua carriera musicale: «La musica è la mia vita. Faccio parte, sin da giovanissimo, della famiglia dei cosiddetti cantastorie, in Senegal chiamati griot. Utilizzo internet, i social, ma credo che la migliore forma di comunicazione resti comunque quella orale, la parola, detta, scritta. Oltre a suonare le percussioni, canto, compongo testi. Nel 2015, ho fondato la band torinese degli Afrodream. Un gruppo afrobeat/pop, formato da background culturali e musicali diversi, ma che hanno trovato tra loro un equilibro unico.

A oggi, insieme alla band, abbiamo girato tutta l’Italia e anche parte dell’Europa; siamo stati in Svizzera, in Francia, in Senegal naturalmente e presto, a luglio, ci torneremo per festeggiare tutti insieme e suonare».

Abou Samb con Emma

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Nel corso della kermesse poi abbiamo avuto il piacere di incontrare Vincenzo Mollica, giornalista e scrittore, inviato speciale della RAI al Festival di Sanremo, dal 1981, un anno dopo essere entrato a far parte della redazione del TG1. L’ultima intervista, sul famoso balconcino, l’8 febbraio, l’ultima della sua carriera. Ma Mollica non ha intenzione di mollare.

Nonostante la malattia, che lo accompagna ormai da tempo, continua a mostrarsi sempre disponibile. Anche all’indomani della finale del Festival, che ha decretato la vittoria di Diodato. Accompagnato a braccetto dalla moglie, Rosa Maria, ha raggiunto, ancora una volta, lo studio RAI, allestito nella sala stampa dell’Ariston Roof.

«Mollica, com’è stato duettare con Mika? Possiamo dire che si è trattato del suo esordio da cantante?» – gli chiediamo, ricordando la sua improvvisazione sulle note di “Vieni con me” di Paolo Conte. «Bellissimo – risponde -. Ma non è la prima volta che succede. Avevo già duettato con il presidente della Russia Michail Gorbaciov». Sorride e noi con lui.

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70° FESTIVAL DI SANREMO

Il commento degli artisti prima della finale

Alberto Cipolla: un carmagnolese sul palco dell’Ariston

Rancore

Ma il Festival di Sanremo 2020 è stato anche il Festival dell’attesa e dei commenti rubati agli artisti, fuori dall’Ariston, fuori dagli Hotel, prima delle prove, delle dirette. Riki, al suo debutto sul palco con la canzone “Lo sappiamo entrambi”, dice: «È stata un’esperienza bellissima, meravigliosa». «La rifaresti?» – gli domandiamo. «Certamente. Non bisogna mai precludersi nulla». «Soddisfatto della classifica?». «Sì, il mio futuro non dipenderà sicuramente dal verdetto finale». Piero Pelù, sulla sua prima partecipazione assoluta al Festival, per festeggiare i suoi quarant’anni artistici: «Bomba atomica!». Fiorello, a poche ore dalla finalissima, ironizza: «Sanremo è una corsa continua!!».

Tanti sono stati, invece, gli artisti raggiunti, ma non intervistati. Artisti che, però, si sono gentilmente prestati per una foto con il nostro mensile, come i Pinguini Tattici Nucleari, incontrati nel retropalco dell’Ariston, nella red room, recentemente in concerto a Carmagnola per i 70 anni della Fiera del Peperone; Rancore, fermato sulle scale del dietro le quinte; il vincitore Antonio Diodato, in compagnia del manager; le star internazionali del gruppo cubano Gente de Zona, presenti all’ultima puntata.

Tra i fotografati anche Marco Masini, Michele Zarrillo, Alberto Urso con Giordana Angi, Levante, con i suoi lunghi capelli neri e il suo cappotto rosso, Irene Grandi, con un bellissimo mazzo floreale tipico sanremese, Enrico Nigiotti, Piero Pelù, raggiunto per un veloce selfie, appena terminata l’esibizione a Domenica In. E ancora, Junior Cally, Riki, Raphael Gualazzi, Fasma, Francesco Sarcina, voce de Le Vibrazioni, e altri simpatici personaggi della tv. Immortalati di sfuggita, Mara Venier, Achille Lauro, quasi irriconoscibile con gli occhiali da sole, Fiorello, imbardato con giubbotto e cappello, Morgan, in conferenza stampa a Casa Sanremo, dopo il contestato caso dell’esclusione dal Festival e la lite con Bugo, Leo Gassmann, vincitore della categoria Nuove Proposte.

Il 70° Festival di Sanremo è stato agli occhi di tutti un successo oltre ogni previsione.

La possibilità di introdurci nella sala stampa dell’Ariston, nel retropalco del teatro e ancora nelle varie aree del padiglione di Casa Sanremo (allestito invece nel Palafiori), ci ha permesso di entrare a stretto contatto con alcuni protagonisti della kermesse.

Abbiamo conosciuto vari artisti, protagonisti sul palco, e personalità curiose provenienti dal territorio. Come Alberto Cipolla, classe 1988, carmagnolese, residente ora a Milano, direttore d’orchestra del gruppo torinese rivelazione della categoria Nuove Proposte: gli “Eugenio in Via Di Gioia”.

Alberto, com’è nata la collaborazione col gruppo, che ha vinto, sottolineiamolo, il Premio alla Critica della Sala Stampa dell’Ariston?

Io e gli Eugenio ci conosciamo da un sacco di anni e abbiamo suonato insieme sin dai nostri esordi a Torino. Questa unione è nata un po’ per gioco, un po’ per scommessa, quando ero alle prese con i miei studi di direzione d’orchestra.

Ci siamo ripromessi che se mai un giorno gli Eugenio fossero stati selezionati al Festival, io li avrei diretti. Fato volle che qualche anno dopo i miei amici passassero le loro selezioni e risultassero tra gli 8 finalisti di Sanremo Giovani e quindi arrivò la fatidica telefonata: “Alby, guarda che sarai il nostro maestro a Sanremo!”.

Come hai reagito alla notizia?

«Con stupore e contentezza, ovviamente. Ero felicissimo quando gli Eugenio mi hanno chiamato. Non so se come genere musicale possano tecnicamente somigliare ai Pinguini Tattici Nucleari, ma certo è che molti fan li hanno scambiati per loro!

Oltre agli Eugenio e al merito di approdare sul palco dell’Ariston con loro, chi tra i Big ti ha convinto di più?

Mi sono piaciuti molto Levante, Achille Lauro e Rancore.

Ti scopriamo anche cantante…

Principalmente sono direttore d’orchestra in ambito pop, anche se possiedo le competenze soprattutto in quello classico- accademico. Sono inoltre compositore e, come detto, cantante autodidatta. Ho già pubblicato due dischi e sto lavorando ad alcuni nuovi progetti.

La mia espressività artistica è di cantante solista, che interpreta, nella maggior parte, brani in inglese. Da compositore standard, invece, scrivo e ho scritto musiche per film, documentari e cortometraggi. Le ultime, quelle di scena per “Troiane”, progetto realizzato da Casa Fools.

Il nostro augurio è di poter avere presto gli Eugenio in Via Di Gioia a Carmagnola, anzi di “riaverli” qui, dato che in passato si sono già esibiti al Circolo Margot.

Sì, sono amici di vecchia data del locale. Sono venuti già un paio di volte a suonare qui. Suppongo non sia così impensabile che gli Eugenio possano ritornare al Margot, se non addirittura alla Fiera del Peperone.

Il tuo e il loro futuro…

Agli Eugenio auguro un cammino in ascesa. Se sarò ancora con loro? Come amico sicuramente, se poi gareggeranno di nuovo a Sanremo, questa volta tra i Big, sarò ben contento di riaccompagnarli!.

Pinguini Tattici Nucleari Gente De Zona

SERVIZI E FOTO DI SARA GIRAUDI E CRISTIANO SABRE

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SOCIETÁ

SCOPPIA ANCHE A CARMAGNOLA LA SINDROME DA CORONAVIRUS

Calano drasticamente le frequentazioni nei locali gestiti da cinesi a Carmagnola. Dott. Sartirano: non ci sono pericoli, sono state attuate tutte le misure di prevenzione. È arrivata anche a Carmagnola la paura di essere contagiati dal Coronavirus, la terribile malattia che ha colpito i cinesi di una area specifica. E anche se Carmagnola è immensamente lontana da quella zona ne stanno risentendo le attività commerciali cinesi che, specie nei primi giorni di diffusione delle notizie, hanno visto diminuire la loro clientela.

Radio, tv e giornali fanno egregiamente il loro lavoro informando sugli accadimenti del mondo, sta all’intelligenza delle persone capire quando è il caso di allarmarsi e quando invece non lo è. Negli anni passati siamo stati informati del caso di “mucca pazza” e subito è diminuito il consumo di carne bovina; c’è stata la notizia della “peste suina” e è stato bandito anche il panino con il prosciutto; l”influenza aviaria” ha mandato in crisi il commercio dei polli ed ora a farne le spese sono le attività gestite da cinesi, non solo, raccontano le persone con evidenti occhi a mandorla, “siamo guardati con sospetto, quasi la gente si allontana da noi”.

Giada, titolare di un centro estetico in via san Francesco di Sales, che occupa sette addetti, ci dice: “avete il virus? Ci viene chiesto da quei clienti che comunque sono rimasti ma, da subito, il lavoro è diminuito molto. Ora si sta pian piano riprendendo sia per la parte estetica che per il ramo parrucchiere; noi comunque non siamo originari di quella zona ed è ben noto di quanto sia grande la Cina”. Paolo è titolare del ristorante di via Sommariva che occupa 7 addetti, è in Italia da 21 anni e a Carmagnola da 10, non proviene dalla zona dove si è scatenato il virus e non è tornato in Cina negli ultimi due anni.

“Il lavoro è molto calato – racconta – anche se qualche cliente è tornato “per solidarietà”. Tengo a precisare che i miei fornitori sono per il 95% italiani, sono imprese dai grandi marchi, in Cina acquisto soltanto quei pochi prodotti che non trovo sul mercato italiano tipo gli spaghetti di riso ma mi fornisco da imprese certificate. Ora il lavoro è in leggera

ripresa, posso solo augurarmi che questa vicenda sia presto risolta e dimenticata”.

Per una settimana ha tenuto banco il festival di Sanremo e il problema Coronavirus è passato in secondo piano, allentando così anche la “paura” degli italiani. Ma di che cosa dobbiamo avere paura?

Lo abbiamo chiesto al dottor Ambrogio Sartirano, titolare della parafarmacia di via Poirino oltre che membro del direttivo del movimento nazionale Liberi Farmacisti: “Non esistono pericoli, né in Italia né tantomeno a Carmagnola – precisa – il nostro Ministero della Salute sta attuando tutte le misure necessarie a prevenire la diffusione del virus ma, comunque, in ogni caso è sufficiente adottare le più elementari norme igieniche, lavarsi spesso le mani e non starnutire senza protezione di un fazzoletto. La diffusione della paura è dovuta soprattutto all’ignoranza di chi non si vuole documentare perché, questa paura, è assolutamente immotivata”.

Maresita Brandino

Pier Domenico Tuninetti è il nuovo presidente CRI Carmagnola Domenica 16 febbraio si sono tenute le elezioni per rinnovare il direttivo della CRI Carmagnola. Erano state presentate due liste capitanate rispettivamente da: Orietta Daghero e Pier Domenico Tuninetti.

I volontari/soci con i requisiti per poter votare erano 303. Hanno espresso il voto in 220, schede valide 213, nulle 6, bianche 1. La coalizione risultata al primo posto è stata quella guidata da Pier Domenico Tuninetti (145 voti).

Con lui sono stati votati Fabrizio Osella (99), Laura Vaschetti (71) e Francesco Sasso (65). Il neo presidente è nato a Poirino, vive a Carmagnola, diplomato geometra ed informatico, sposato, due figlie, in CRI da 6 anni. Negli ultimi quattro ha seguito i bandi della Fondazione CRT per avere contributi sui mezzi di soccorso 118 e Protezione Civile. La lista capitanata da Orietta Daghero ha avuto 68 preferenze.

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FESTA DELLA DONNA

“Essenza Donna” a Carmagnola

Non solo 8 marzo: le donne fanno rete

Tre associazioni culturali carmagnolesi (Circolo Fotografico La Fonte, Essenza danza e Gruppo di Lettura Carmagnola) con il contributo e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura riunite per la giornata della Donna: ovvero l'arte che scende in campo per celebrare l'universo femminile domenica 8 marzo presso la SOMS Bussone in Via Valobra 143 a partire dalle ore 17:30. Ingresso gratuito.

Questo evento vuol essere una parentesi leggera, che ogni donna, grande o piccola, può dedicare alla propria anima. Un connubio di arte, danza, letteratura, teatro, fotografia, racchiuso in un salone a�rescato che farà da splendida cornice, complici la sublime dolcezza di una pasticceria ricercata e il profumo inebriante dei fiori.

Con eleganza, grazia e delicatezza dalle parole dei testi letti nascerà il movimento. Accompagnato da scelte musicali mai banali, come solitamente avviene nei tanti spettacoli firmati Essenza Danza. Dalla voce di Roberta Belforte al movimento creato ad arte da Essenza Danza, diretta da Elena Piazza.

Una salda realtà nata come laboratorio di movimento creativo, dove anima e corpo si uniscono, l’uno per nutrire l’altro. L’amore puro per la danza, la ricerca della perfezione, il duro lavoro sul corpo, si trasforma in pura energia ad ogni nuova creazione coreografica. E’ una realtà ben consolidata in città e in provincia, vincitrice di molti premi a livello nazionale. La passione infinita per quest’arte che strega colei che ha davanti e il crescere insieme delle allieve, che da piccine formano qui il proprio corpo e la propria anima sino e ben oltre l’età adulta, è la vera essenza di questa Scuola.

Ad impreziosire il tutto, la presenza dell’attrice Elena Belforte, volto conosciuto dagli spettatori teatrali e protagonista di numerosi spettacoli andati in scena nei teatri Alfieri, Erba e Gioiello di Torino: sua è la voce fuori campo degli eventi del Gruppo di Lettura Carmagnola, da Letti di Notte sino alla rassegna teatrale cittadina. Sarò proprio lei a far prendere vita ai brani scelti tra i capolavori della letteratura anche contemporanea, per offrire un sguardo il più possibile completo sul mondo femminile.

La mostra “Donna - le donne viste dalle donne” attraverso la sensibilità e l’obbiettivo fotografico delle componenti femminili del Circolo fotografico “La Fonte”.

Espongono: Cristina Garino, Katiuscia Furina, Laura Podda, Marianna Martucci, Miranda Garro, Sabrina Bogetto, Sabrina Scanu e Vidah Evola. Le fotografie saranno in esposizione durante la kermesse artistica ma l’esposizione verrà inaugurata sabato 7 marzo alle ore 17 e sarà visitabile domenica 8 dalle dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 sino alle 19:00.

Un omaggio floreale (a cura del vivaio Daveli) e un piccolo capolavoro di arte pasticciera (dalla fantasia della Pasticceria Di Claudio) saranno offerte a tutte le spettatrici. Ingresso libero. Per ogni informazione chiamare il 392.5938504.

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Arriva l’8 marzo anche quest’anno ed ecco il solito fiorire di iniziative per le donne, che per alcuni giorni vengono messe al centro dell’attenzione. Siamo da sempre convinte che, se le donne si organizzano e uniscono le loro competenze ed esperienze, le loro idee, aspirazioni e sogni, possono contare e incidere positivamente sul cambiamento verso una società più giusta e paritaria per tutte e tutti. E pensiamo che sia fondamentale lavorare insieme, tra donne di diverse generazioni e di diversa formazione culturale e sociale. Per questo ci mettiamo in rete, per fare sinergia, per sviluppare e organizzare iniziative insieme, diverse e significative, che possano raggiungere e coinvolgere tante donne, non solo per l’8 marzo, ma tutto l’anno. Ecco gli eventi.

28 febbraio ore 16 – A.N.D.O.S. A CASA FRISCO: BUONE PRATICHE DALLA ATTUALE RICERCA MEDICA a cura di Ornella Navello, divulgatrice scientifica e bioeticista 1 marzo – PRANZO DELLE DONNE - Trattoria della Vigna, organizzato dall’Ass. Giorgina Devalle – UDI Carmagnola 4 marzo per la Giornata Internazionale della Donna 2020 il cinema Elios propone “Il corpo della sposa” di Michela Occhipinti, Italia 2019, 94’, Lucky Red. 6-8 marzo – Mostra di abiti e accessori “QUESTIONE DI STILE - la donna e l’abito: i cambiamenti dal 1900 ad oggi” - Chiesa di San Rocco – apertura dalle ore 10 alle 18, organizzato dal Gruppo Donne in Città 7 marzo – INCONTRIAMOCI IN PIAZZA, per ricordare il vero significato della GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA – P.za S.Agostino, ore 10-12,30/15,30-17,30 - Mostra e offerta mimosa, organizzato dall’Ass. Giorgina Devalle – UDI Carmagnola 8 marzo – Parco Cascina Vigna – Giornata del benessere a cura di ASD Nordic Walking AndrateCampus del Cammino, con intervento dell’Oasi medica per misurazione glicemia.

A.N.D.O.S., O.A.M.I. Casa Roberta, Karmadonne e Donne in Città: CAMMINATA IN ROSA NEL PARCO. PRANZO A CASA FRISCO a cura delle Associazioni partecipanti alla giornata del benessere Info e prenotazioni 393-9096878 8 marzo- APERICENA E LETTURE A CASA FRISCO, ore 19 inaugurazione della mostra di Nino Vitale e le letture di poesie cura di Gerardo Formicola dell’Ass. Culturale Peppino Impastato, ore 20 apericena a cura di Karmadonne Info e prenotazioni 393-9096878 8 marzo - CAMPAGNA SOCIAL “ #SpiegamiTUTTA ” contro il MANSPLAINING ovvero l’atteggiamento distorto di alcuni uomini che tendono a fare commenti o a spiegare a una donna, in maniera eccessivamente semplicistica o condiscendente, concetti o argomenti ovvi o di cui lei potrebbe essere esperta, dando per scontato che in quanto donna non è in grado di capire. A cura del Circolo ARCI Margot APS. 13 marzo: #20difelicità, CENA DELLA FELICITA’ a Casa Frisco, cena e buone pratiche per essere felici, a cura di Elisa Bussolo – Laura Conforti – Barbara Costamagna – Elena Dominici – Antonella Ermacora – Stefano Passarella, a cura di Karmadonne . Info e prenotazioni 393-9096878 15 marzo ore 21 – Proiezione film “MARIA REGINA DI SCOZIA” presso il Circolo ARCI Margot APS, via Donizetti 23.

20 marzo – ore 20 a Casa Frisco “DONNE CHE MUOVONO IL MONDO”, cena con spizzichi di storie a cura di SPI CGIL, FNP CISL, Karmadonne, con la partecipazione di MUNA KHORZOM attivista per i diritti umani. Info e prenotazioni 393-9096878 22 marzo – ore 16 presso gli Antichi Bastioni “IndossANDOS", sfilata di moda a cura di A.N.D.O.S., O.A.M.I. Casa Roberta, Karmadonne, con la collaborazione di Cecilia boutique.

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SOLIDARIETA’

Lions per i Vigili del Fuoco Karmadonne in rete per un impegno Canti, musiche e parole per il concerto organizzato dal Lions Club Carmagnola La befana vien .... di note che si è svolto domenica 5 gennaio nella Chiesa Collegiata di Carmagnola. Grazie alla disponibilità del parroco Don Dante Ginestrone il gruppo vocale e strumentale composto dai ragazzi del III istituto comprensivo di Carmagnola, coordinato dagli insegnanti Sabrina Appendino e Silvio Vaglienti e con la cortese partecipazione dell’organista Gianni Becchis, ha allietato il pubblico con canti natalizi intercalati da letture.

Le offerte raccolte in questa occasione contribuiranno al restauro dell’organo della Chiesa Collegiata e in parte a beneficio del service del Lions Club Carmagnola finalizzato all’acquisto di una nuova pompa idrica per i Vigili del Fuoco volontari di Carmagnola. Per chi desiderasse contribuire è ancora possibile effettuare un versamento sul conto corrente intestato a Associazione solidarietà Lions distretto 108 IA3 ONLUS iban IT 47 E [02008 47300 000] 105444002 causale progetto R1 pompa idrica (versamento deducibile)”.

L’Alveare di Carmagnola che dice si!

Combinare tecnologia e agricoltura sostenibile per accorciare la filiera, permettendo a chiunque di fare la spesa direttamente dai piccoli produttori del territorio: L’Alveare che dice Sì! è il progetto che sta diffondendo in Italia un modello di acquisto locale e sostenibile: tramite la piattaforma www.alvearechedicesi.it, i piccoli produttori del territorio e i consumatori si uniscono per sostenere il consumo di prodotti freschi, genuini e a chilometro zero.

La rete degli Alveari ha già conquistato più di 120.000 consumatori su tutta Italia, e l'11 febbraio ha inaugurato un nuovo punto a Carmagnola.

Un nuovo modo per vendere e comprare i prodotti locali utilizzando internet e la sharing economy: questa l’idea alla base de L'Alveare che dice Sì!, progetto nato in Francia nel 2011 e sviluppatosi rapidamente a Torino e provincia.

L'Alveare che dice Sì! è una piattaforma online che permette una distribuzione più efficiente dei prodotti locali, per dar vita a un modello di impresa sociale: la piattaforma di vendita favorisce infatti gli scambi diretti fra agricoltori locali e comunità di consumatori, che possono vendere online e ritrovarsi una volta alla settimana in mercati temporanei a Km 0, conosciuti come Alveari.

Ad oggi sono più di 160 gli Alveari presenti in Italia, e 2000 i produttori che li riforniscono. È possibile iscriversi gratuitamente all’Alveare di Carmagnola cliccando su questo link: https://thefoodassembly.com/it/assemblies/11850 www.alvearechedicesi.it oppure sulle pagine facebook.

Nasce il gruppo volontari ANC E' nata la nuova associazione "Gruppo di volontariato ANC di Carmagnola ODV". La nuova associazione ha raggruppato i numerosi volontari della sezione di Carmagnola dell'associazione nazionale Carabinieri. Domenico Palmiero è stato nominato Presidente come simbolo di unione e collaborazione tra le due associazioni carmagnolesi. Palmiero è infatti Presidente anche della sezione carmagnolese della ANC. Segretario della nuova associazione è Marcello Ingaramo.

Il segretario Ingaramo spiega il motivo della nascita di questa associazione di volontariato: "Con la riforma del terzo settore le associazioni d'arma non potranno fare parte del terzo settore, come la ANC che a Carmagnola è presente con una sezione.

Per poter esercitare del volontariato quindi è necessario costituire delle apposite associazioni senza scopo di lucro. Pertanto la direzione nazionale della ANC ha stabilito che le sezioni che lo desiderano e che sono organizzate potranno costituire tramite i propri volontari, una nuova associazione di volontariato, ma non al loro interno ovviamente".

Pur essendo la sezione ANC di Carmagnola ed il gruppo di volontariato ANC due associazioni diverse hanno comunque alcune cose in comune. Tra queste il Presidente. Domenico Palmiero è infatti a capo sia della sezione che del gruppo di volontari, questo da come spiegano i vertici delle due associazioni è un modo per legare i due enti in particolare ora all'inizio dell'attività del neo gruppo.

Pace in Movimento

Donne Nobel per la Pace: una mostra a Luino

Dal 22 febbraio al 4 marzo a Luino in provincia di Varese verrà ospitata nella Chiesa Evangelica metodista una mostra per ricordare le 17 donne che dal 1905 ad oggi sono state premiate con il Premio Nobel per la Pace. La prima donna insignita di questo riconoscimento è stata Bertha von Suttner, scrittrice austriaca diventata simbolo del desiderio di pace grazie alla sua opera Die Waffen nieder (Giù le armi).

Nel 1979 questo premio fu assegnato ad un’altra donna eccezionale che spese interamente la propria vita al servizio dei più bisognosi: Madre Teresa di Calcutta, fondatrice delle Missionarie della carità, pro-

contro l’esclusione sociale

Sarà un mese pieno di iniziative per Karmadonne con tanti eventi e iniziative legate da un unico filo conduttore: costruire insieme ai Carmagnolesi attività capaci di non escludere nessuno.

Il mese di febbraio si concluderà con due appuntamenti culinari: "Jammè a mangiarè", la cena etnica regionale dedicata alla cucina campana, venerdì 21 febbraio e sabato 29 l'appuntamento di febbraio di "Indovina chi viene a Cena", il format che ci porta a tavola nel salotto di alcune famiglie migranti di Carmagnola.

Dal 28 febbraio invece la grande novità dell'anno: Karmadonne lancia la sua campagna di raccolta fondi per sostenere l'organizzazione di "Intrecci – il mondo si incontra a Carmagnola", il Festival che racconta come l'incontro tra le culture genera positività a Carmagnola.

Questa edizione che vedrà il coinvolgimento di molti partner locali, vuole tuttavia confermare il Festival come un vero punto di riferimento per tutto il terrotrio cuneese, ma per crescere ha scelto di raccogliere entusasmo e donazioni dal proprio seguito. Per contribuire bisogna donare a Karmadonne o attraverso la piattaforma Eppela.

Marzo sarà poi il mese del cartellone di eventi "Non solo l'8 marzo", eventi organizzati dalle Associazioni di donne di Carmagnola che vedrà Casa Frisco ospitare venerdì 6 marzo il Pranzo in Giallo, con menù a pranzo a 3,50 € per tutte le donne alla Mensa Popolare di Casa Frisco, domenica 8 Marzo il pranzo a Casa Frisco, domenica 20 Marzo la cena "Donne che muovono il mondo" per raccontare l'attivismo al femminile.

A.M.A - Punto Alzheimer di Carmagnola: si continua grazie a Micky Il Punto Alzheimer dì Carmagnola sta predisponendo il programma delle attività per i prossimi anni. Per l’anno 2020 verranno confermate le attività svolte nel 2019 alle quali si affiancherà un “Gruppo di prevenzione”, condotto dalla psicoterapeuta Adriana Ricci Horta, rivolto ai cittadini che intendono mantenere in allenamento la memoria.

Lo psicoterapeuta dott. Stefanelli inizierà gli incontri di sostegno dedicati ai famigliari di persone malate, al fine di offrire un valido supporto al loro lavoro di cura.

La Palestra cognitiva, rivolta a persone che già hanno alcune difficoltà cognitive, continuerà gli incontri il martedì mattina e il giovedì pomeriggio presso i locali di Via Cavalli 6. L’avvio del Gruppo di prevenzione e del Gruppo di sostegno ai famigliari, nonché la prosecuzione della Palestra cognitiva sono possibili grazie al ricavato della 5^ Cena di Solidarietà dello scorso 5 dicembre (donazione di euro 62.000, divisa in parti eguali tra Punto Alzheimer di Carmagnola e Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro Onlus) alla riuscita della quale hanno contribuito i numerosi partecipanti ed i generosi sponsors con donazioni liberali, con prodotti alimentari e con il proprio lavoro. A tutti loro, ancora una volta, il Punto Alzheimer di Carmagnola esprime la propria profonda gratitudine.

Proseguiranno anche nei prossimi mesi gli incontri del Caffè Alzheimer che il penultimo sabato di ogni mese, presso Icona’ della Parrocchia S.S. Pietro e Paolo, propone interessanti incontri con medici, psicologi, fisioterapisti, che trattano diverse tematiche legate alla malattia e al lavoro di cura.

Sabato 22 febbraio p.v. argomento del Caffè sarà: “la terapia occupazionale – come affrontare le attività della vita quotidiana”, con la presenza delle dott.sse Alice Labate e Federica Giordano, terapiste occupazionali.

Si ricorda che il Caffè Alzheimer è aperto a tutti: a coloro che sono coinvolti in famiglia da tale

TRASLOCHI Quaranta S M O N TAG G I O E R I M O N TAG G I O

dal 1970

clamata Beata da Papa Giovanni Paolo II e Santa da Papa Francesco. Nel 1991 il Nobel per la Pace toccò invece ad Aung San Suu Kyi, attuale Consigliere di Stato della Birmania, una donna forte e coraggiosa, attiva ormai da anni nella difesa dei diritti umani in una realtà sociale e politica come quella birmana.

L’ultimo Nobel per la Pace ad essere stato assegnato ad una donna è quello conferito nel 2014 a Malala Yousafzai, giovanissima attivista pakistana che a partire dall’età di 11 anni si batte “per la loro lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”.

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SOLIDARIETA’

Noi4You: per le vittime di violenza

Vandali distruggono il doposcuola di Dubovy Log.

Noi4You Torino è una realtà presente sul territorio Torinese e dintorni da giugno 2017. Si tratta di un’associazione di volontari , psicologi e legali che si occupa delle vittime di violenza (molestati e molestanti). Offre in primis uno sportello di ascolto per le vittime di violenza ponendosi come obiettivo, ben più grande, la promozione del benessere psico-sociale dell’individuo. L’idea nasce dalla Dott.ssa Patrizia Sciolla con l’apertura dello sportello Noi4You di Bordighera diversi anni fa, che opera con costanza e dedizione sul territorio del Sanremese e dintorni. Si sviluppa qui a Torino in zona San Salvario, offrendo gratuitamente all’utente che si rivolge ad essa la prima consulenza legale, 5 sedute di supporto psicologico e l’affiancamento di due volontari che fungono da “angeli custodi”. I volontari aiutano la persona supportandola nei suoi bisogni specifici.

L’obiettivo è quello di progettare insieme un percorso di uscita dalla situazione di violenza, offrendo non solo conforto morale e ascolto ma anche un aiuto concreto nella costruzione della rete di attività con forze dell’ordine, medici, psicologi e legali.

L’associazione ha all’attivo diversi eventi che le permettono di sostenere le spese legate all’affitto dei locali e la produzione dei materiali di ausilio come: eventi benefici (sfilata di moda, serata di magia con il mago Alexander, corso di degustazione, aperitivi) e culturali (Read4you) Ogni terzo giovedì del mese, c\o il Polo Lombroso in via Cesare Lombroso 16, potete assistere ai Laboratori di AUTOSTIMA, guidati dai nostri psicologi, durante i quali si affrontano temi attuali di conoscenza personale e riflessione, come la RABBIA, il NARCISIMO, l’IMMIGRAZIONE, i MECCANISMI della violenza, per una presenza più attiva e consapevole. Difatti il motore che consente alle situazioni di violenza di ripetersi nasce dal disinteresse sociale e dalla mancata conoscenza; sostenendo la cultura e la conoscenza personale l’associazione si propone di spargere i semi che permettano una graduale evoluzione in tal senso.

La sede dello sportello di ascolto èa Torino, in Via Asinari di Bernezzo 34 con sportello operativo il sabato mattina dalle ore 11 alle 13 e il numero attivo 24 ore su 24 è 320.9168454. Per accedervi è indispensabile il contatto telefonico previo la presentazione in sportello. Potete conoscerci di più anche attraverso le nostre pagine social Facebook, Instagram e contattarci anche via mail andando sul sito noi4you.org.

Se volete sostenerci potete chiedere aiuto se avete bisogno di sostegno e ascolto oppure entrare come volontari se avete voglia di aiutare e chi è in difficoltà.

Scrive Massimo Bonfatti, di Mondo in Cammino, con il cuore amareggiato: “Il doposcuola di Dubovy Log”, uno dei progetti sociali più difficili messi in piedi da anni nel villaggio di Dubovy Log in Bielorussia è stato ferito mortalmente, vandalizzato e oltraggiato da sciacalli umani: non è rimasto più niente, tutto il materiale comprato con fatica negli anni è sparito.

Quando il 15 gennaio 2020 mi sono recato laggiù non ho avuto nemmeno il coraggio di scattare una foto. Dubovy Log mi è cara perché è una realtà molto difficile, in cui in una situazione di grande contaminazione conseguente all’incidente di Chernobyl – ipocritamente ignorata dalle autorità – vive, come fantasma, un centinaio di persone – fra cui bambini – in un isolamento che lascia come alternativa solo derive sociali (povertà, alcolismo) che hanno come risultato l’esilio della dignità umana. Ma non è una sconfitta!

Quello che è stato fatto negli anni passati, ovvero “Il Doposcuola di Dubovy Log” - unico punto sociale di riferimento del villaggio, sia luogo di incontro e di tutela sociale per i bambini dopo la frequentazione scolastica nel capoluogo di provincia (unica uscita per loro dalla “riserva radioattiva”) e sia luogo per l’assunzione e distribuzione di cibi “puliti” per loro e le loro famiglie, costrette a nutrirsi di prodotti contaminati di terreni infarciti di Cesio 137 e Stronzio 90 - rinascerà!

Sarà faticoso e oneroso, ma la prima pietra verrà messa già nella prossima missione di fine febbraio 2020 cercando una fruttuosa collaborazione con il kolchoz confinante con il villaggio. Gliela faremo e sono convinto che sarà possibile anche grazie al contributo e al sostegno di molti.

Sarà anche importante il vostro contributo: basta che voi possiate rinnovare, quanto prima possibile la vostra adesione a Mondo in cammino per il 2020. E ripartirà Dubovy Log e ripartiranno tutti i progetti dello scorso anno (dall’Italia all’Ucraina, dall’Elbrus al Guatemala, dall’Africa alla Bielorussia, i progetti musicali, per le mense dei poveri, per la denuncia del nucleare e la difesa dei diritti umani, di divulgazione e culturali, ecc.): è un impegno non solo economico, ma un dovere etico che deve trasformarsi in diritti per coloro che ne soffrono la mancanza o la violazione”.

La Protezione Civile Carmagnola si presenta

PRO NATURA: NUOVE INIZIATIVE

Sabato 29 febbraio alle ore 16,30 si terrà al Crumiro in Carmagnola (già Foro Boario), una presentazione sulla Protezione Civile Territoriale e Nazionale coinvolgendo la cittadinanza per spiegare le dinamiche di intervento, le modalità, i meccanismi e le regole della nostra associazione. L’obbiettivo è di far capire alla popolazione che non serve precipitarsi confusamente, nel caso di un emergenza, si crea solo ulteriore confusione, solo risorse bene addestrate e in unione di intenti possono razionalizzare al meglio il tempo e l’efficacia degli aiuti.

Con l’occasione sarà un momento per i cittadini di confrontarsi e eventualmente entrare a fare parte della associazione.

Pro Natura Carmagnola organizza per il mese di marzo le seguenti iniziative.

Venerdì 6 marzo -ore 21 Civica Biblioteca Serata di proiezioni , a cura di Domenico e Renata Audisio, sul tema " Sahara marocchino, non solo sabbia" Domenica 22 marzo - Uscita primaverile nella Liguria di levante, con visita della città di La Spezia e breve escursione nel vicino parco naturale ( dintorni di Portovenere).

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LA CROMOPUNTURA Cari lettori, questo mese scopriamo una tecnica, davvero molto poco conosciuta, ma di grande efficacia: LA CROMOPUNTURA. Si applicano dei fasci di luce colorata sui punti di agopuntura che penetrano nel corpo attraverso la pelle per portare pura informazione di armonia alle cellule stesse.

Queste punture di luce, senza l’utilizzo di aghi, penetrano e vengono lette grazie a dei recettori che possiedono le cellule che si chiamano BIOFOTONI, scoperti dallo scienziato biofisico A. F. Popp che con Peter Mandel, ideatore della CROMOPUNTURA e della MEDICINA ESOGETICA, hanno scientificamente provato l'efficacia di questa pratica.

I Biofotoni rappresentano il mezzo attraverso il quale gli impulsi della luce colorata vengono trasmessi al cervello per esplicare tutti quei processi, all'interno del nostro corpo, necessari per riportare nel sistema digerente, ad esempio, equilibrio e forza per riattivare il sistema immunitario, tanto da stimolare la capacità di autoguarigione di ogni singolo individuo.

La CROMOPUNTURA, con la sua caratteristica di pura energia vibrazionale, è uno strumento adatto ad un riequilibrio che dura nel tempo e che riguarda lo stato fisico, ma allo stesso modo, lo stato psicosomatico!

IL VERDE ha un'azione sul corpo di tipo disintossicante, antispasmodico e di stimolazione dell'evacuazione.

Dal punto di vista psicologico a questo colore si associa un effetto tranquillizzante e rilassante. Un sistema su cui il verde agisce è quello renale attraverso cui avviene, per l'appunto, una eliminazione delle tossine in eccesso e allo stesso tempo riduce affanno e paura permettendo così all'organo di respirare e di riprendere al meglio la sua funzione.

Le possibilità sono davvero moltecipli, per ogni sistema funzionale quali fegato, stomaco, polmoni, intestino crasso, cuore, sussistono più sequenze di colore da praticare per risolvere problematiche anche di un certo peso.

Validissimo supporto offre la CROMOPUNTURA per bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento scolastico (D.S.A.), balbuzie, iper-agitazione, allergie.... Non avendo effetti collaterali di nessun tipo si praticano sequenze di luce colorata a partire dai neonati per le coliche, per i prolungati pianti o enuresi nottorni, insonnie, febbri, raffreddori, otiti e molto molto altro anche su adulti ed anziani!

La CAUSA di un disturbo è, molte volte, cosi profonda e nascosta che l'individuo stesso non se ne rende affatto conto, ma con la luce essa riaffiora in superficie per essere rielaborata e rivisitata sotto altri aspetti più consapevoli ed accettabili da poter così ristabilire un definitivo equilibrio.

Troverete la sottoscritta, Alessandra Bincoletto in studio presso OFFICINE OLISTICHE Via Gardezzana, 20 in centro a Carmagnola per le sedute in CROMOPUNTURA, FIORI DI BACH o per eventuali informazioni maggiormente dettagliate.

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Rossano Luigi

di Alessandra Bincoletto

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Se il bambino è nato gravemente handicappato, i genitori (di solito la madre), per quanto riguarda il posto di lavoro, possono chiedere – una volta terminato il periodo di congedo obbligatorio, della durata di tre/quattro mesi dal parto – il congedo parentale, che dura da 6 a 11 mesi a seconda dei casi. A questo punto possono chiedere di prolungare il congedo fino a un massimo di tre anni, compresi i periodi normali ora indicati. Perciò se sono stati già consumati 10 mesi di congedo normale, restano a disposizione 26 mesi.

I due genitori si possono alternare, se ne hanno diritto, nel chiedere il congedo.

Condizione per il prolungamento: il figlio non sia ricoverato a tempo pieno (H24) in istituto specializzato, fatta salva l’ipotesi in cui la presenza fisica del genitore sia espressamente chiesta dai sanitari. In via generale il prolungamento del congedo è riconosciuto ai lavoratori dipendenti dei settori pubblico e privato (no ai lavoratori autonomi, parasubordinati, colf e badanti) fino al 12° anno di età del bambino e, in caso di adozione/affidamento, entro 12 anni dall’ingresso in famiglia del minore e comunque non oltre la maggiore età. Il genitore lavoratore dipendente ha diritto al congedo lungo anche se il coniuge è lavoratore autonomo, parasubordinato, domestico o non lavoratore (persona casalinga, disoccupata, pensionata). Il prolungamento può essere preso anche in modo frazionato, a giorni, a settimane, ecc. In relazione allo stesso figlio disabile i benefici relativi ai tre giorni di permesso al mese, al congedo prolungato, ai permessi orari giornalieri sono alternativi e non cumulativi se si tratta dello stesso mese. Il prolungamento e i permessi legge 104 (orari o giornalieri) sono invece compatibili con il normale congedo parentale e i congedi per malattia presi dall’altro genitore per il medesimo figlio disabile. Tutti questi indicati benefici (congedo lungo, permessi) sono compatibili con il congedo straordinario (quello che dura fino a due anni) presente nello stesso mese, ma ovviamente non negli stessi giorni. E questa possibilità è riconosciuta anche a un solo genitore, il quale perciò in un mese può avere il congedo straordinario e – in giorni diversi – i riposi orari giornalieri e i permessi di tre giorni o il congedo parentale lungo.

E se per una parte del mese il genitore è in congedo straordinario, i tre permessi non devono essere ridotti per riproporzionarli al minore lavoro: essi vanno sempre riconosciuti per intero. Durante il congedo prolungato il lavoratore ha diritto: a) alla indennità pari al 30% della retribuzione: il periodo viene calcolato nell’anzianità di servizio ma viene sottratto dal calcolo delle ferie e tredicesima mensilità; b) ai contributi figurativi per il diritto e la misura della pensione.

Fonte: La Stampa del 02/10/2019 – Bruno Benelli – “tuttosoldi”.

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COMERAVAMO

COMERAVAMO

Carmagnola cinque, dieci, venti anni fa: quali erano i fatti di cui si parlava, quali gli avvenimenti politici di rilievo, quali le manifestazioni più coinvolgenti? In una sorta di “Amarcord” locale vi proponiamo una carrellata di aneddoti e cenni di cronaca.

CINQUE ANNI FA

Quale futuro per il Foro Boario?

Era particolarmente significativa, con il messaggio “Je suis Charlie” scritto a caratteri cubitali, la prima pagina del nostro “Corriere”, uscito a pochi giorni dal tragico episodio di terrorismo avvenuto all’interno della sede Alla ribalta in quelle settimane era il futuro del Foro Boario: si era ormai prossimi, infatti, alla data del 31 marzo, giorno della scadenza del bando di gara per l’esecuzione dei lavori che nell’arco di un anno avrebbero cambiato l’aspetto di piazza Italia.

Quella del Foro Boario era una vicenda che si trascinava da tempo, fin da quando, ipotizzando la disponibilità di 6 milioni di euro del Piano Territoriale Integrato si era previsto di spostarlo oltre la ferrovia con annesso centro servizi per l’agricoltura. Con scelte economiche successive la Regione aveva poi ridimensionato notevolmente i fondi a disposizione del progetto, riducendoli a 1,3 milioni di euro che era un importo molto lontano da ogni possibilità di realizzazione ex novo. Aggiungendo a questi fondi 700 mila euro l’Amministrazione di Carmagnola aveva così racimolato quanto necessario per la realizzazione della nuova piazza Italia ma il progetto elaborato dall’ufficio tecnico del Comune non trovava concordi i fruitori del mercato del bestiame. Gli operatori commerciali del Foro Boario di Carmagnola, riuniti in un comitato, inviavano quindi un documento all’Ammini-

VENTI ANNI FA

In undici per Martedì Grasso Secondo gli auspici degli organizzatori della Pro Loco quella del Carnevale del 2000 poteva effettivamente essere considerata l’edizione del rilancio. In precedenza, infatti, per circa una decina di anni nella nostra città si era potuto parlare di una manifestazione in sordina, tenuta in vita molto spesso solo dal carro della Parrocchia che, seguito da bambini festanti, era stato solito fare un rapido giro nel centro cittadino. Nell’edizione d’inizio secolo i carri erano saliti invece a quattro, la dome-

strazione Comunale. In primo luogo evidenziavano l’esigenza di chiedere alle imprese appaltatrici l’esecuzione dei lavori a lotti: una richiesta finalizzata a limitare al massimo la chiusura del mercato per evitare che, come era già successo a Moncalieri, la chiusura di qualche mese ne pregiudicasse poi la riapertura. Gli operatori ritenevano inoltre totalmente inadeguato il progetto di ridimensionamento dell’area mercatale “che renderebbe di fatto impossibile lo svolgimento delle attività - come spiegavano nel documento - con aree destinate all’agricoltura ma nei fatti non disponibili”. L’assessore ai Lavori Pubblici Bertero confermava la disponibilità a trattare con l’azienda che si sarebbe aggiudicata il lavoro affinchè la chiusura del mercato fosse limitata il più possibile.

Dal canto suo l’assessore all’Agricoltura Albini, nel rispetto dei limiti economici e di quanto deliberato dal Consiglio Comunale, evidenziava come la soluzione proposta potesse essere suscettibile di aggiustamenti, ricordando comunque che, limitata per legge l’area destinata agli animali, restavano disponibili gli altri spazi della piazza per il commercio di paglia e fieno, macchine agricole, cereali e così via.

In quello stesso periodo Pierangelo Prelato si apprestava a diventare nuovo comandante della Polizia Municipale di Carmagnola con un incarico fiduciario a valere fino a fine mandato dell’Amministrazione Testa. In forza a La Loggia a partire dal 1982, Prelato sarebbe subentrato a Federico Battel, divenuto comandante della Polizia Municipale di Chieri in virtù di un avanzamento di carriera. nica, per diventare addirittura undici nel pomeriggio di Martedì Grasso. Nonostante proprio in quella settimana si concentrassero i festeggiamenti di ogni Comune del Piemonte, il direttivo della Pro Loco era dunque riuscito ad aggiudicarsi per la prima volta la presenza di città come None, Villastellone, Poirino, Vinovo, Sanfrè e Ceresole. Immancabile, ovviamente, la presenza del carro parrocchiale che aveva come tema “Le Maschere”. Si poteva quindi assistere dopo tanto tempo ad una lunghissima sfilata per le vie di Carmagnola con protagonisti soprattutto i bambini ed i giovanissimi fra piogge di coriandoli e stelle filanti. New entry per quell’edizione, inoltre, il Gruppo Folkloristico locale che accompagnava Re Peperone e la Bela Povronera per tutto il corso della

DIECI ANNI FA

Mercedes Bresso in visita al “Margot”

Pomeriggio tutto carmagnolese, quello del 13 febbraio, per la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, invitata a visitare le opere di restauro del cinema Margherita. Accompagnata dall’assessore regionale alla cultura Gianni Oliva, indossando l’apposito caschetto di protezione per il cantiere la Bresso poteva così visionare i lavori in corso all’interno della struttura destinata a diventare un centro polifunzionale per i giovani carmagnolesi. “Questa visita - sottolineava il presidente dell’Arci carmagnolese Daniele Mandarano - ha voluto essere un nuovo gesto concreto per rinnovare il sostegno ed il contributo da parte della Regione ai giovani carmagnolesi impegnati nella costruzione del nuovo centro culturale che sarà aperto in primavera”. Di rimando, “sono sempre molto contenta – dichiarava la Bresso – di poter vedere giovani della nostra regione che hanno a cuore la cultura e la formazione di loro stessi e dei loro coetanei”.

Dopo questa prima tappa la presidente della Regione iniziava poi una serie d’incontri con i cittadini, fra i banchi del mercato prima e in piazza Antichi Bastioni poi: qui, insieme ai segretari dei gruppi locali del centro sinistra, Mercedes Bresso presentava il bilancio di cinque anni di governo manifestazione. Di lì a pochi giorni, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, il teatro Elios sfoggiava un pubblico da tutto esaurito grazie ad una serata imperniata su un tema poderoso quale “Donne per le riforme sociali: un ponte fra generazioni”. Ospiti d’onore il Ministro della Solidarietà Sociale Livia Turco, allora candidata alla presidenza della Regione Piemonte, l’Assessore provinciale Barbara Tibaldi e la segretaria delle Politiche Sociali dello Spi-Cgil Rosanna Benedetto. “È un buon modo per celebrare l’8 marzo, questo – significativo il commento d’esordio della Tibaldi -, una scelta in alternativa alle pizzerie, alle discoteche ed agli striptease maschili…”. Fra il pubblico della serata, organizzata dal gruppo “Donneinsieme” di Carmagnola, donne

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regionale ed il nuovo programma che era stato elaborato proprio in quei giorni in vista delle elezioni regionali che avrebbero avuto luogo in marzo. Fresca di nomina a presidente delle Regioni dell’Unione Europea la Bresso rispondeva quindi alle numerose domande del pubblico intervenuto.

Voltando pagina, con la sfilata notturna di sabato 13 febbraio e quella di martedì 16 si concludeva con lusinghiero successo il programma d’iniziative per il carnevale carmagnolese. I festeggiamenti erano stati avviati sotto gli Antichi Bastioni il 10 febbraio con la serata d’investitura delle maschere locali: Re Peperone, da 19 anni impersonato da Lorenzo Piana, e la Bela Povronera, il cui ruolo veniva impersonato per la prima volta da Adriana Lisa. Portacolori cittadini nelle sfilate erano i carri della scuola materna F.lli Vergnano, della frazione Tetti Grandi e quello di borgo Salsasio realizzato insieme ad un gruppo di giovani di Pralormo.

Nel frattempo, a coronamento delle iniziative indette per festeggiare il centesimo numero del nostro “Corriere” veniva inaugurato il sito www.ilcorrieredicarmagnola.it, un spazio nel web in cui da quel momento si sarebbero potute trovare tutte le notizie e le informazioni presenti nel mensile ed entrare facilmente in dialogo con la redazione.

Quale sfondo iniziale veniva utilizzata la fotografia apparsa sulla prima pagina del primo numero del giornale, una via Valobra strapiena di gente per simboleggiare l’attenzione del periodico nei confronti della città e dei cittadini. di ogni età ma anche numerosi esponenti maschili. “Un simbolo per definire l’8 marzo? – spiegava invece la Turco - Non uno ma tanti. Donne che si affermano nella carriera e nel lavoro, donne che portano i segni del disagio e della povertà, donne che combattono contro la guerra.

C’è una cosa però che le unisce tutte: la consapevolezza e la forza. Nel 2000 le donne ci entrano da protagoniste”. E fra i momenti culminanti dell’intervento del Ministro, “La grande scommessa del nuovo millennio – spiegava la Turco – è quella di riuscire a far conciliare, con una nuova flessibilità degli orari di lavoro, l’attività lavorativa e la famiglia. È un omaggio che noi donne che abbiamo vissuto le battaglie degli anni passati offriamo alle ragazze che saranno le donne di domani…”.

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CULTURA

A Parma con i “Viaggi del Corriere” Tornano i “Viaggi del Corriere”, l’iniziativa promossa dal nostro mensile in collaborazione con il Gruppo di Lettura di Carmagnola, con cui collaboriamo da anni con Letti di Notte e altre iniziative, e con l’agenzia viaggi “Ingirula”.

I “Viaggi del Corriere” hanno caratteristiche diverse dagli altri viaggi che si possono fare in ogni momento dell’anno. Diversi perché non vogliamo proporre “un semplice viaggio” questo ognuno di noi se lo può organizzare.

Vogliamo proporre un viaggio con l’obiettivo non solo di viaggiare ma di poter visitare qualcosa che normalmente non si visiterebbe e cercare insieme di costruire “il piacere” di stare insieme a degli amici.

Diversi perchè lo vogliamo proporre con altre associazioni.

Diversi perchè vogliamo “valorizzare” le cose belle che ci circondano e che in Italia sono tante.

E così, dopo il primo riuscitissimo “Viaggio” alla scoperta di Milano e in attesa di riorganiz-

zare la visita a Roma sui luoghi di “vacanze romane” sospesa per problemi tecnici, il prossimo 24 maggio proponiamo la visita alla città di Parma, capitale della cultura italiana 2020.

La giornata propone una “”passeggiata letteraria”: accompagnati da Filippo Taddia e da Roberta Scagliarini percorrermo itinerari inediti a caccia dei luoghi della narrativa da Petrarca a Stendhal, da Casanova Bevilacqua, da Verdi a Malerba.

Al pomeriggio visita guidata del centro storicodi Parma con le visite al Teatro Farnese e alla cattedrale della città.

Nel prezzo (95 euro a persona tutto compreso: visite, guide e ingressi oltre che il viaggio) è compresa anche la guida “Parma dicono di Lei”.

Sono certo che è una iniziativa che vi piacerà e che ci seguirete come sempre.

Per chi si vuole prenotare può telefonare al n.339.3768306 o andare da “Ingirula Viaggi” entro marzo.

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CULTURA i tavoli così composti, furono mantenuti per tutta la .permanenza isolana, con conseguente sopportazione, da parte del gallo, della coppia anziana e monotona.

Un giorno, in cui la maggior parte della comitiva si era recata in gita, il gallo essendo rimasto solo al proprio tavolo e non vedendo attorno alcuna delle sue "fans", accettò l'invito a sedersi ad un tavolo vicino con una famiglia di tre membri. Poco più tardi giunse la gallina Marolga dalle penne bionde, vedova da anni, anche lei quel giorno rimasta sola al proprio tavolo. A fine pranzo, la succitata Marolga gli disse esplicitamente che avrebbe potuto accomodarsi accanto a lei, al proprio tavolo. Lo stesso, dispiaciuto, si scusò, ma questa volta non si sentiva in colpa, in quanto, se la vedovella bionda fosse giunta per tempo, senza dubbio l'accoppiata sarebbe stata inevitabile.

Una sera, attendendo la cena, il gallo che stava gironzolando per il bar, vide la gallina Tere (diminutivo di Teresa) ordinare dei drink. Tere gli domandò se voleva unirsi a lei e ad altre tre amiche, che stavano attendendo nella camera 233, per consumare la bevanda con dei biscottini. Il gallo rimase meravigliato; mai le sue galline gli avevano offerto un drink, ed accettò volentieri. Bussò dolcemente alla camera 233 e fu aperta la porta dalla gallina Laura in mutandine. Aveva aperto con decisione, pensando fosse l'amica Tere di ritorno coi drink ed invece si era trovata dinnanzi un gallo ruspante.

Anche il gallo per un attimo si sentì imbarazzato chiedendo scusa e distendendosi l'ala dinnanzi agli occhi per impedirne la vista. Si scusò dicendo che era stato invitato: "Entri pure -gli risposero-, non sarà la prima volta che vede una gallina in mutandine". Entrò voltando educatamente lo sguardo verso le altre due completamente piumate e pensando tra sé che sarebbe stato meglio per la vista, trovarsela dinnanzi interamente spiumata, anziché parzialmente.

Per tre giorni, il gallo prese a noleggio un’auto e, in compagnia delle sue fedelissime, scorrazzò per l'isola. Le portò in più parti e pure su una spiaggia tranquilla, ove senza pudore presero a spiumarsi, offrendo in visione il petto biancastro. Non potè non rendersi conto che lo stavano provocando, ma lui stoicamente resistette e non si mise mai in costume, evitando così il rischio di vederselo strappare di dosso.

Ma il momento più difficile della giornata era il dopo-cena. Dovete sapere che il nostro gallo montano proveniva da una valle classificata, a livello nazionale, la più prolifica e adatta per la creazione della razza "rimba". Pure le sue compagne della stessa valle erano prime in classifica in fatto di pigrizia e soprattutto di frigidità, meritandosi l'appellativo di "frigidarium". Si può capire come, in tale situazione, il nostro galletto abbia passato momenti difficili in gioventù, avrebbe voluto imparare a ballare con le sue gallinelle, ma esse sempre si rifiutavano, preferendo appartarsi in un angolo a recitare il rosario.

A quell'epoca una papera tentò di insegnargli a ballare il quà-quà-quà, ma si ruppe una zampa e non se ne fece più nulla. E proprio il fatto di non saper ballare lo intristiva e lo rabbuiava non poco. Infatti, quasi tutte le sere, il gruppo si recava ad una serata danzante e tutte le galline sfilavano senza sosta con il sederino ondulante dinnanzi al nostro gallo, implorandolo di ballare con loro. E lui continuava a ripetere fino allo sfinimento che "ahimè"... non sapeva ballare. Le galline lo scrutavano incredule; avrebbero rinunciato volentieri a una settimana di becchime pur di essere prescelte. Era molto spiacevole non essere in grado di accontentarle, magari sbattendo le ali con loro in un appassionato tango con o senza casché. Per un poco lo lasciarono in pace, ma poi, prese dalla frenesia della musica, non resistettero, si recarono da lui e, sebbene rifiutasse di ballare, prendendolo a forza e "coccoderellando -venga con noi -", lo trascinarono sulla pista obbligandolo a ballare, mentre si stava suonando un bughi-bughi.

Dovette far buon viso a cattiva sorte, mettendosi al centro delle galline ballerine e tentando di "bugherellare" come loro. Da allora dovette poi concedere dei lenti o dei balli della mattonella e lì le galline, allargando al massimo le ali, si stringevano poi sulla schiena del gallo, concedendo il loro petto privo di difesa.

Finalmente il gallo si sentì importante, capì di destare vivo interesse: per la prima volta si rese conto che non era ancora pronto per dare buon brodo... che aveva ancora un po' di "charme". Quelle sì che erano galline all'altezza della situazione, capaci di risvegliarlo da antichi torpori! Come avrebbe voluto averle nel proprio pollaio, al posto delle sue abituali compagne rincitrullite "Venga con noi -gli dissero - le offriamo becchime di prima qualità e buon vino delle nostre colline".

Sebbene lusingato e seppure a malincuore, dovette rinunciare a così invitante proposta. Però non potrà mai scordare quella che era stata per lui una bellissima esperienza; lo avevano fatto sentire ricercato e apprezzato, rinato e appagato.

Il periodo di cure era finito e, visibilmente triste, fece ritorno ai suoi affetti, al suo pollaio.

Ritrovò di nuovo le sue compagne di sempre, stanche e annoiate, che lo salutarono quasi con indifferenza.

Si rituffò suo malgrado nei problemi quotidiani, nello stress, nelle nevrosi del proprio pollaio. Che vita infame devono fare i galli della razza "rimba" in quella uggiosa vallata.

Il racconto del mese...

UN GALLO... IN VIAGGIO AD ISCHIA C'era una volta un gallo che, fin dalla nascita, era stato costretto, suo malgrado, ad abitare in un paesino tra i monti, che mai era stato di suo gradimento: era un paese noioso, freddo umido e reumatico.

Conduceva una vita monotona nel suo pollaio, senza lusso, né pretese, attorniato dalle galline del luogo, che ben si comportavano nei suoi confronti.

Da anni aveva notato che le stesse, vivendo in una vallata senza alcun stimolo, erano diventate pigre e smemorate, al punto che ogni tanto si dimenticavano di fare le uova.

Perciò spesso il gallo doveva richiamarle al proprio dovere, ma lo doveva fare con dolcezza, perchè erano molto suscettibili e irritabili. Quelle poche volte che aveva dovuto riprenderle con durezza, aveva provocato in loro stati d'ansia tali, da farle fare le uova senza tuorlo. Erano tutte galline tranquille, a volte bigotte, a volte frigide, non amavano divertirsi e prendevano immediatamente sonno appena il gallo canticchiava loro la ninna-nanna nei giorni feriali, fischiettava "il silenzio" nei giorni festivi.

Il nostro gallo conosceva poco del mondo che lo circondava. Per sentito dire, sapeva che esistevano dei colleghi più piccoli di lui, detti "amburghesi" e gli sarebbe piaciuto scambiare con loro quattro chiacchiere, per conoscere le loro esperienze. Sapeva pure dell'esistenza delle galline "padovane" descritte da un suo amico collega come molto sexy. Infatti, gli unici sogni che gli ricorrevano spesso, erano di party galanti con le "bone padovane".

Abitando come già detto, in tale infame e muffosa valle, già da tempo soffriva di forme reumatiche, per cui da svariati anni si recava al sud per le cure termali.

Da sempre, per tale viaggio, era abituato a spostarsi con la famiglia, ma quel fatidico anno per la prima volta in vita sua, dovette affrontare la vacanza-cura senza il conforto dei suoi cari. Lo fece aggregandosi ad un soggiorno ad Ischia per fango-terapia, organizzato da una Agenzia di viaggi.

Alla partenza, salirono con lui sul pullman tre galli anziani dalla cresta abbassata e una ventina di galline da brodo, piene di acciacchi, curve su di loro e con il becco corroso dall'umidità. Loro unico desiderio era quello di potersi sdraiare al caldo sole del sud.

Il pullman partì mezzo vuoto con il suo carico di galline piene di reumatismi, gotta, artrosi, stanche ed abbattute, che si accasciarono sui sedili rilassandosi sonnecchiando.

Come al solito il gallo cantò loro dolcemente la ninna-nanna ed in breve tempo presero a dormire russando sonoramente.

Dopo circa un'ora e mezza di viaggio, il pullman si fermò e fece salire una ventina di galline sconosciute: erano tutte chiassose, gioiose di vivere, dalle piume belle lucide e dal becco abbronzato. Notò subito che il loro coccodè era pronunciato con voce più sensuale rispetto alle sue galline. Il loro sguardo era più vispo e intelligente, le loro movenze più spigliate e disinibite. Chi saranno mai codeste galline, così piene di vita, si chiese? Domandò alle stesse donde provenissero e gli fu risposto che tutte erano originarie delle dolci e amene colline del Monferrato. Una di tali galline, da anni non più ovaiola, prese posto sul sedile accanto al gallo, presentandosi con un tocco di zampa.

Dal sedile posteriore, la comare invidiosa, esternò ad alta voce: "Fortunata tu che hai a fianco un così bel gallo dagli occhi azzurri".

Nella sosta, per rifocillarsi con un po' di becchime, parte delle galline oriunde fece a gara a colpi d'ali e beccandosi tra loro, allo scopo di conquistare posizioni migliori per accovacciarsi il più possibile vicino al gallo.

Appena terminato il viaggio, il gallo non potè non notare che, mentre le galline della sua valle, esauste, strisciavano le zampe e si reggevano a malapena per la stanchezza, le colleghe monferrine erano fresche e pimpanti: si erano passate il rossetto sul becco, cosparso le penne di profumo sensuale e lanciavano occhiate invitanti verso di lui. Anche il gallo a questo punto, per non essere da meno, si cosparse di lacca la cresta per mantenerla ben eretta, si innaffiò di profumo "noche caliente" mettendosi a saltellare con passo più atletico e signorile.

Ma l'inesperienza e la timidezza giocarono un brutto scherzo al nostro gallo! Infatti, lo stesso si presentò puntuale all'ora di cena, trovando seduti qua e là ai tavoli solo coppie anziane e galline nostrane. Non aveva tenuto conto che le galline e le pollastrelle oriunde si sarebbero attardate più del solito per abbellirsi e risultare così più piacenti al suo cospetto, onde potesse scegliere la favorita. Purtroppo una coppia anziana lo invitò a sedere al proprio tavolo e lo stesso accettò a malincuore, non osando rifiutare. Quando, in seguito, arrivarono le Monferrine, si accorse subito che lo stavano fissando stizzosamente: lo avrebbero voluto al loro tavolo. Fu un errore pagato a caro prezzo, poiché

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Bruno Alberganti (Borgosesia VC)

L'ESTREMO SALUTO A RENATO PERETTI DA PARTE DELL'AVULSS Sabato 1° febbraio in una Collegiata gremita di parenti, amici e volontari sono state e celebrate le esequie di Renato Peretti. Renato faceva parte dell'associazione da oltre 25 anni. Molto attivo in parecchi settori si è sempre prodigato fino all'ultimo nei confronti del prossimo in difficoltà.

La preghiera AVULSS recita: non passare accanto a nessuno con il volto indifferente, con il cuore chiuso, con il passo affrettato. Queste massime le ha fatte sue.

Molteplici sono state le sue iniziative: collaborazione con la Croce Rossa per il trasporto degli ammalati in occasione delle funzioni religiose a loro dedicate, con l'AISM l'associazione che si occupa della cura e della ricerca della sclerosi multipla, con Amnesty International, le cui finalità sono note a tutti, con la Caritas per il banco alimentare. Ha sempre operato con la massima disponibilità e professionalità, sostenuto in tutte le occasioni dalla moglie Teresina.

E' stata una perdita importante, lascerà un grande vuoto. p.a.

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Crowdfunding per S.Agostino: si cercano 10.000 euro DOMENICO BERARDI CON “100 LIRE NELLA TASCA”

PER LA RASSEGNA “A TEATRO CON LETTI DI NOTTE”

L’amministrazione comunale di Carmagnola ha deciso di avviare una campagna di civic crowdfunding per riaprire al pubblico la Chiesa di Sant’Agostino, monumento nazionale statale inaccessibile dal 2014 per motivi di sicurezza.

Il civic crowdfunding è uno strumento per raccogliere fondi online atti a finanziare opere e progetti pubblici da parte dei cittadini e di tutti coloro che ammirino e condividano i fini del progetto. Per restituire alla propria comunità un grande bene culturale, Il Comune di Carmagnola ha deciso di rivolgersi a DeRev, la principale piattaforma di crowdfunding utilizzata per progetti creativi e innovativi rivolti alle comunità.

La cifra da raggiungere è di 10.000 euro, ci sono tre mesi di tempo (sino al 28 aprile 2020) e la campagna è stata lanciata online il 29 gennaio 2020 all’indirizzo www.derev.com/carmagnola-santagostino. Raggiungendo l’obiettivo, l’Amministrazione Comunale avvierà i lavori per la messa in sicurezza della chiesa, attraverso la pulizia e il posizionamento di reti protettive collocate sopra le trabeazioni al di sotto delle volte a crociera delle navate, per rendere l’edificio nuovamente accessibile alla collettività.

Quindi non si tratta di una ristrutturazione ma i 10.000 euro che l’amministrazione chiede ai cittadini è per poter utilizzare la struttura per iniziative di utilità pubblica.

Sabato 15 febbraio, poco prima di andare in stampa, erano 11 i finanziatori che hanno aderito all’iniziativa, per un totale di 1311 euro raccolti.

Siamo certi che anche se non si riuscirà a raggiungere l’obiettivo, la Giunta Comunale riuscirà a trovare 10.000 euro nel bilancio comunale per eseguire l’iniziativa di cui tutti i cittadini potranno beneficiare.

Venerdì 20 marzo alle ore 21:00 presso il Cinema teatro Elios di Carmagnola andrà in scena il penultimo dei sei spettacoli della rassegna “A teatro con letti di notte”.

Come successo la passata stagione l’incasso delle sette serate, al netto delle spese, andrà a finanziare il festival letterario di cui la rassegna porta il nome.

Il biglietto singolo ha un costo di € 12 e può essere acquistato chiamando il numero 392/5938504 oppure recandosi presso Piumatti Tuttocasa in Via Avvocato Ferrero 80 a Carmagnola o anche direttamente alla cassa del teatro la sera dello spettacolo.

I posti rimasti sono pochissimi quindi affrettatevi!

ECCO IL NUOVO PANORAMA CARMAGNOLESE E’ stato presentato nei giorni scorsi il nuovo numero di Panorama Carmagnolese, la pubblicazione proposta ogni anno dalla SOMS Francesco Bussone. In questa nuova edizione troviamo: “Sostenibilità ambientale: come declinarla sul nostro territorio e nell’agire quotidiano” di Francesco Luda di Cortemiglia.

“Quando non si parlava ancora di Trekking ovvero escursionismo anni cinquanta” e “Albori di alpinismo” di Oscar Casanova. Scultori, pittori, indoratori nella carmagnola del XVIII secolo” di Ilaria Curletti.

“Il coro monumentale della Chiesa di Sant’Agostino e le sue tarsie” di Mario Cordero. “Da Gilgamesh a Omero” di Giovanni Bergamini. “Carlo Baudi, preside del Liceo Guglielmo Baldessano” di Paolo Baudi di Vesme. “Vocali e consonanti” di Tonino Giraudo. “Carmagnola, non solo peperoni!” di Maresita Tagini Brandino. “Danielle Steel non ha sempre ragione” di Antonella Operti. “Una casa di Francesco Bussone nell’Oltrepò pavese” e “Dino Arrigotti e la mazurca ‘Carmagnola’” di Nicola Ghietti. Panorama Carmagnolese è disponibile presso il bar della Soc. Bussone.

Margot: gli incontri Sabato 22 febbraio, ore 23,00 - evento musica CIOÈ - djset CARNIVAL PARTY Vi aspettiamo per festeggiare il carnevale ! mettetevi la maschera migliore e venite a ballare con noi!

Giovedì 12 marzo, ore 21,00 - evento cult Coronavirus: cause e diffusione Ne sentiamo parlare quasi ogni giorno e spesso in termini fatalistici. Questo virus si sta diffondendo rapidamente e ad oggi ci sono ancora diversi quesiti da risolvere. Ne parliamo al Circolo ARCI Margot con il professore universitario di Biologia Molecolare presso l’Università di Torino, Ferdinando Di Cunte e con l’assistente sanitario Francesca Stroppiana.

Moderano: Andrea Leonti e Rusi Chen.

Domenica 15 marzo, ore 21,00 - evento cult PROIEZIONE FILM: MARIA REGINA DI SCOZIA Un classico che non tramonta mai, torna al cinema la disfida fra cugine che da secoli appassiona lettori e spettatori !

Maria regina di Scozia è un film del 2018 diretto da Josie Rourke. Nel 1561 la cattolica Maria Stuarda (Saoirse Ronan), rimasta vedova, torna in Scozia con l’intenzione di reclamare il trono d’Inghilterra scalzando sua cugina, la protestante Elisabetta I (Margot Robbie).

Ad aspettarvi tanti popcorn gratis !

Venerdì 20 marzo, ore 21.30 - evento musica THE JAM : “GOAT” - Greatest of all time Un nuovo format mai provato prima al circolo: 20 tra i più grandi brani di sempre saranno suonati e interpretati da chi prenderà posto sul palco, tutto senza provare, live per davvero.

Chitarristi, batteristi, bassisti, cantanti, fiati e pianisti fatevi avanti !

Seguite l’evento facebook per maggiori informazioni !

Lunedì 23 marzo, ore 18.30 - evento cult - KARMA 22 Approfondimento sulla cultura hip hop con l’avviamento di workshop di freestyle ogni lunedì dalle 18 alle 20! KARMA22 Nasce con l'obiettivo di coinvolgere i ragazzi di Carmagnola e dintorni attraverso la cultura hip hop in tutte le sue forme: dalla musica all'arte visiva. Sarà avviato un workshop durante il quale verranno fornite le basi della scrittura di un testo e dell’improvvisazione rap. Non sono richieste capacità pregresse: serve solo la tua presenza e la voglia di stare insieme!

Giovedì 26 marzo, ore 21.00 - evento cult VINO - OLTRE IL SAPORE VOL 2.0 Ritorna l’incontro culturale a tema epistenologico al Circolo Margot, questa volta incentrato sul vino cosiddetto “commerciale”. L’obiettivo della serata infatti, sarà capire le qualità del vino che possiamo incontrare tra le corsie dei supermercati e approfondire il rapporto con la degustazione enologica che supera la dimensione classica per diventare esperienza soggettiva. Ne parleremo insieme a Valentina Tortonese. Contributo associativo: 10€.

Richiesta prenotazione via mail a corsi@circolomargot.it o al 342.0017467.

Carnevale in compagnia della Società Filarmonica di Carmagnola In seguito al breve riposo del periodo natalizio, i soci sostenitori e i componenti della Società Filarmonica di Carmagnola si sono incontrati domenica 26 Gennaio per l’approvazione del bilancio dell’anno appena concluso.

Per quanto riguarda l'attività, i musicisti della banda cittadina non hanno perso tempo e a inizio gennaio hanno subito ripreso le loro prove perchè un grande evento li attende. Si stanno preparando infatti per allietare con le loro note musicali al "Gran Galà Retrò: dedicato ai fantastici anni '50/'70".

Durante questo evento, organizzato dal comune di Carmagnola e dalla Proloco, la nostra banda si trasformerà nella Carnival Band e farà scatenare il pubblico in pista, spaziando dal liscio ai balli di gruppo fino ad arrivare alla disco dance.

La maschera a tema è d'obbligo! Quindi scegliete attentamente un abbigliamento che caratterizzi le mode degli anni 50-60-70: la maschera più fedele al tema riceverà un premio speciale! E per chi sarà presente tante altre sorprese e... "Pillole di magia"! Appuntamento quindi presso Antichi Bastioni sabato 22 Febbraio alle 20.30.

Potrete trovare tutti i dettagli sulle locandine che verranno distribuite tra gli esercizi commerciali cittadini o visitate il nostro sito www.bandacarmagnola.it, la nostra pagina Facebook “Società Filarmonica di Carmagnola" o la pagina Instagram @bandacarmagnola

Tra arte e storia...

di Giovanna Tesio

IL CASTELLO DI MONTALTO DORA Il Castello di Montalto Dora si presenta come una fortezza sul Monte Crovero in una posizione che sovrasta i cinque laghi di Ivrea, lungo la via Francigena. Le origini dell’edifico risalgono alla prima metà del XII secolo, epoca in cui era noto con il nome di “Castrum Montisalti” in un territorio appartenente alla giurisdizione del Vescovo D’Ivrea. Dopo essere passato a far parte dei possedimenti dei Savoia, il castello venne ceduto alla casata dei de Jordano di Bard che proseguirono i lavori di ampliamento. Nel 1641, durante l’assedio di Ivrea, l’edificio subì un duro attacco da parte delle truppe francesi del marchese d'Harcourt e fu quasi interamente smantellato. All’inizio del XVIII secolo il Castello passò alla famiglia Vallesa

Circolo Margot - via Donizetti 23 Carmagnola. Il Circolo apre alle 18.30.

Giorno di chiusura: martedì e mercoledì. www.circolomargot.it Tutti i concerti e le serate sono ad ingresso gratuito con tessera ARCI.

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per poi diventare di proprietà del conte Severino dei Baroni di Casana.

A inizio Novecento furono incaricati del restauro dell’intero complesso gli architetti Carlo Nigra e Alfredo D'Andrade, ideatori del borgo medievale di Torino.

Il maniero si presenta come un quadrilatero irregolare con torri angolari rotonde e con alte mura merlate lungo le quali si sviluppa il camminamento di guardia, con una lunghezza di circa 160 metri. Nel cortile del castello è ospitata una costruzione relativamente bassa, probabilmente il posto di guardia, e la cappella castrense con affreschi del XV secolo opera di Giacomino da Ivrea.

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CULTURA

“APERILIBRO” FRANCESCA MARZIA ESPOSITO 30 agosto il cantante NEK a Carmagnola e MERCOLEDI’ 25 MARZO PRESENTA “CORPI DI BALLO” molte altre sorprese al Foro Festival Dopo Irene Soave, l’Aperilibro 2020, l’iniziativa proposta e presentata dal Gruppo di Lettura Carmagnola, presenta il nuovo libro di Francesca Marzia Esposito “Corpi di Ballo”. La scrittrice vive a Milano, insegna danza. Si è laureata al Dams di Bologna e ha conseguito un master in Scrittura per il Cinema all'Università Cattolica di Milano. Ha esordito con La forma minima della felicità IL LIBRO. Anita e Miriam sono le due ballerine di punta di un’importante compagnia di danza classica. Hanno lo splendore e l’energia dei vent’anni, ma hanno qualcosa in più delle loro coetanee: la leggerezza, la capacità di spiccare il volo. E qualcosa in meno: la danza fagocita le loro vite e spazza via tutto il resto. Si allenano molte ore al giorno, e il tempo che rimane è dedicato alla cura del corpo e alla ricerca di nuovi modi per rendersi impermeabili al cibo.

Le uniche incursioni del mondo esterno nel loro appartamento sono le visite notturne del ragazzo di Miriam e di un suo amico strambo con la fissa per la scrittura, oltre ai messaggi degli ammiratori che Miriam ha collezionato sui social network pubblicando le sue foto. Anita considera Miriam talentuosa e carismatica, è convinta che sia una ballerina migliore di lei, ne è sedotta e al tempo stesso non può fare a meno di invidiarla, di sentirsi sottilmente in competizione con lei.

L’estate è appena cominciata, insieme alle prove per O n d i n e , il nuovo balletto che la direttrice della compagnia – un’ex ballerina ossessionata dalla perfezione e dalla magrezza delle sue allieve – ha deciso di mettere in scena. Gli allenamenti sono massacranti, Anita è sempre più stanca, sotto pressione, gelosa della palese predilezione dell’insegnante per Miriam. Un giorno che sembra uguale agli altri, mentre le ragazze fanno la spesa dopo una lunga sessione di prove, Miriam si accascia al suolo e perde i sensi. Questo evento è destinato a cambiare per sempre la vita di Anita, mandando in frantumi tutte le sue certezze, a cominciare dal rapporto col proprio corpo. È l’inizio, per lei, di un cammino accidentato di ricostruzione della propria identità. Nel mondo della danza le leggi che valgono là fuori si annullano, la parola perfezione ha un significato diverso, che si avvicina molto al concetto di sparizione: “Quando si balla si azzera la distanza tra la vita e la morte, ci si innalza al di sopra dell’ovvio e del normale, e per farlo occorre ridursi a meno corpo possibile”. È quello che Francesca Marzia Esposito riesce a fare con la sua scrittura leggera, plastica, delicata – a tratti cruda, feroce: ci porta lì dentro con sé, e di quel mondo ci fa sentire la fame, la violenza, l’assoluta vertigine.

La formula dell’Aperilibro comprende una mini cena alla Trattoria della Vigna, Via San Francesco di Sales 188 ore 19.30 con tris di antipasti, un primo con acqua e ca�è inclusi al prezzo di € 12. Considerando che le serate sono spesso sold-out conviene prenotare al più presto al numero 392/5938504. Per chi non ha cenato ingresso € 1 in Sala Monviso alle 21 sino ad esaurimento posti disponibili.

Non manca molto all’inizio della 71esima edizione della “Fiera Nazionale del Peperone” e già si fanno i primi nomi sulle partecipazioni dei famosi che potrebbero approdare a Carmagnola. Per la terza edizione de “Il Foro Festival”, manifestazione musicale che ha preso piede con successo presso il padiglione del Foro Boario, è stato ingaggio da parte del Comune il celebre cantante Filippo Neviani, meglio noto come Nek. Il celebre cantante calcherà il palco carmagnolese domenica 30 agosto e i suoi fans potranno assistere al concerto acquistando i biglietti sul circurto Ticketone al prezzo di 27 euro. I biglietti sono già in vendita.

Ma all’arena del “Foro Festival” che seguirà una programmazione parallela a quella della Fiera Nazionale del Peperone è in programma un altro grande big della canzone italiana per lunedì 31 agosto.

Dopo i Pinguini Tattici Nucleari, giunti terzi al Festival di Sanremo di quest’anno che si sono esibito lo scorso anno, non è ancora stato definito il nome ma sono molti, almeno così sembra, i big i trattativa (sempre concerto a pagamento): da Gabbani a Noemi, da Docenera e Luca Carboni. Nelle prossime settimane sapremo il nome dell’artista.

Spazio ai giovani invece per il 28 e 29 agosto.

Per il 28 agosto scenderanno sul palco per far ballare i giovani del Foro Festival Carmagnolese i “DJ di Discoradio” l’emittente con un bacino di 500 mila ascoltatori ogni giorno che 24 ore su 24 propone una selezione dei brani con il maggior indice di gradimento per un flusso musicale composto dalle hit più ritmate dal ’90 ad oggi.

Per sabato 29 agosto sarà invece la volta di altri DJ torinesi tra cui “Atuttafuffa” che ha spopolato negli incontri al Margot.

Ma, da indiscezioni, sembra che alla serata parteciperà anche “Shade” nome d’arte di Vito Ventura, un giovane rapper torinese amato dai più giovani per le sue hit che spopolano sulle radio e su tutti i social. Autore del fortunatissmo “Allora Ciao” Shade è stato scelto come testimonial che accompagnerà la nuova campagna pubblicitaria dei Big Babol.Noi del Corriere lo avevamo incontrato l’anno scorso al Festival di SanRemo e ora verrà proprio a Carmagnola.

Ancora da ricercare i big della musica che si esibiranno gratuitamente alla Fiera del Peperone in piazza S.Agostino, ma siamo sicuri che saranno nomi altisonanti.

Sembra difficile invece che si esibiscano i torinesi “ Eugenio in Via Di Gioia”, rivelazione delle Nuove Proposte al Festival 2020, accompagnati dal maestro carmagnolese Alberto Cipolla. Ormai hanno tutte le date impegnate ma, come avviene in questi casi, non si sa mai. Le soprese non mancheranno.

“APERILIBRO RAGAZZI” Venerdì 13 marzo: Augusto Macchetto presenta “Un bacio che non si stacca più” Da questo mese l’Aperilibro Ragazzi verrà realizzato con la collaborazione della Biblioteca Civica nell’ottica di un coinvolgimento più diretto dei ragazzi delle medie e dei primi anni delle superiori.

IL LIBRO: Cara Flavia, eccola. Una lettera dalla mamma che non c’è più. Se devi piangere fallo subito, poi lavati la faccia e torna a leggere. Io aspetto, ho tempo. Da un mese la madre di Flavia se n’è andata, ma ha trovato il modo di restare ancora un po’, di “fregare la morte”, come direbbe lei. Con le lettere. Arrivano a Flavia giorno dopo giorno, da città sempre diverse, per dire tutto quello che non è facile dire a voce, ma anche solo per continuare a parlare, a esserci. E lei sta al gioco. Non ha idea di chi le spedisca, però le aspetta impaziente e fiduciosa. E intanto prova a vivere la vita di sempre. A ridere con Sabri, la sua amica mezza matta, a baciarsi in mezzo alla strada con Luca, e a coccolare il suo frastornato papà. Perché sta imparando che la morte la puoi fregare anche rubandole un attimo. L’attimo di una risata... o di un bacio.

LO SCRITTORE: Augusto Macchetto ha iniziato a inventare storie per ragazzi appena terminati gli studi e da allora non si è più fermato: ha raccontato di innamorate, innamorati, orsi, topi, leoni, ragazze magiche e molto altro pubblicando con le principali case editrici italiane. È un apprezzato sceneggiatore di fumetti Disney e traduttore. “Un bacio che non si stacca più” è il suo primo romanzo.

Museo navale: si tirano i conti Si tirano i conti del Museo Civico Navale di Carmagnola. Quest’anno, come sempre, si è avuto un ampliamento di interessati al mare e di ricordi marinareschi.

“Al Museo, oltre alle scolaresche, abbiamo avuto la presenza di un maggior numero di appassionati che vengono a conoscenza del Museo attraverso i canali che il Museo stesso ha messo in essere i quali hanno voluto vedere gli oggetti esposti nelle nostre sale – ci dice il direttore Dario Bilotti - sono state installate nuove vetrine contenenti cimeli fermi nei depositi da anni, restaurati e resi museabili. Abbiamo avuto riconoscenze da parte di personalità esterne al nostro comune che hanno apprezzato l’opera compiuta dai nostri marinai ad avviare l’unico museo navale della Provincia”.

Si ricorda che il museo marinaro è aperto dal 3 aprile al 31 ottobre 2020 tutti i sabati e le domeniche dalle ore 16 alle ore 18 mentre nelle domeniche del mercantico, è aperto anche al mattino dalle 10 alle 12. il Museo Civico Navale della nostra città ha avuto richieste per partecipare a esposizioni esterne e relative conferenze ricevendo plausi e riconoscimenti da fondazioni civili e strutture della Marina Militare.

Santi Maimone

L’Aperilibro RAGAZZI si svolge nella Sala Monviso, in Via San Francesco di Sales 188. E’ possibile approfittare della formula che come per l’Aperilibro adulti unisce il cibo alla lettura: pizza (a scelta nei gusti margherita, patatine e salsiccia) e bicchiere di bibita al prezzo di €8 compresa la quota di partecipazione. Per chi desidera partecipare solo alla presentazione la quota di partecipazione rimane 1€. Per prenotazioni 392.5938504.

“APERILIBRO BAMBINI” martedi’ 17 Marzo: “Viaggio nel tempo tra gli antichi egizi”

NUOVO ORGANO PER LA CHIESA SS. MICHELE E GRATO

IL LIBRO: Sapete che la birra era la bevanda preferita degli antichi egizi, ma era un intruglio che noi troveremmo puzzolente e ben poco invitante? E com'è fatta una classe di piccoli egizi? E come vestivano, che cosa portavano in tavola? La prima mappa che esce dal perimetro del suo metro per settanta centimetri, allargandosi su altri oggetti. Inserita in un box speciale, ha infatti allegate anche 50 cards più una specifica per i geroglifici: 25 dedicate a storia e architettura e 25 a vita quotidiana e società.

LA SCRITTRICE: Sofia Gallo è nata a Torino, dove vive e lavora come insegnante e consulente editoriale. Dal 1992 scrive racconti e romanzi per l’infanzia e l’adolescenza, segnalandosi in numerosi premi, e in anni più recenti ha fondato una società di progettazione editoriale, attraverso cui promuove laboratori di lettura e di scrittura creativa nelle scuole, e cura le rubriche di recensioni sul sito www.filastrocche.it e sulla rivista L’Indice di Torino.

IL DISEGNATORE: Sandro Natalini illustratore, scrittore, grafico, nasce ad Ancona nel 1970. Insegna illustrazione all'Isia di Urbino e cura un progetto di ricerca presso l'Università Stranieri di Perugia sull'albo illustrato. A livello editoriale affianca l'attività d'illustratore a quella di autore pubblicando con case editrici italiane ed estere.

L’Aperilibro BAMBINI ha luogo agli Antichi bastioni a partire dalle ore 16:30. Quota di partecipazione alla presentazione-laboratorio € 1. Prenotazione obbligatoria ai numeri 339.5319515, 338.1625954, 333.2794722.

Pierpaolo Boschero

Sabato 4 gennaio nella chiesa dei borghi SS. Michele e Grato è stato inaugurato il nuovo organo liturgico. Si tratta di un Viscount Chorum 20 che, nello spettacolo della serata, ha dispiegato la sua “voce” al tocco dell’organista Gianni Becchis.

L’iniziativa era partita da alcuni ragazzi e dalle loro famiglie che sono riusciti a coinvolgere i borghigiani (e non solo) aprendo la raccolta fondi con uno spettacolo musicale presentato a giugno con la partecipazione dei giovani musicisti del borgo, del coro adulti della parrocchia e del coro del 500° della Collegiata.

L’intera cifra per l’acquisto è stata presto raggiunta grazie alla generosità di molti e al contributo della BCC di Casalgrasso e S. Albano Stura.

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Una Pagina aperta

Cinema Elios: gli appuntamenti Sabato 22 febbraio – Domenica 23 febbraio (ore 21): Parasite ll film, vincitore di quattro Oscar e diretto da Joon-ho Bong, è un dramma che racconta la storia della famiglia sudcoreana Kim, e in particolare di uno dei suoi componenti Ki-Woo. Il ragazzo, per allontanarsi da una realtà di miseria, decide di inventare un’identità falsa per introdursi all’interno di una famiglia alto borghese, non sapendo però a cosa sarebbe andato incontro.

Domenica 23 febbraio – lunedì 24 febbraio (ore 17): Jumanji: The Next Level (2h 3min). Il sequel di Jumanji - Benvenuto nella jungla (2016) è la storia di Specer, ragazzo che per evadere dalla monotonia della routine decide di cominciare il gioco magico Jumanji, dove le cose però non vanno come esattamente come si sarebbe aspettato…

Lunedì 24 febbraio (ore 21.00): Il commissario Montalbano. Per la prima volta al cinema viene proposto “SALVO AMATO, LIVIA MIA”, il nuovo episodio della serie più seguita d’Italia, interpretato da Luca Zingaretti.

Venerdì 28 - Sabato 29 febbraio - domenica 1 marzo (ore 21.00): Odio l’estate (1h 50 min). A grande richiesta è presentata l’ultima commedia di Aldo, Giovanni e Giacomo diretta da Massimo Venier. Tre uomini decidono di trascorrere le vacanze estive con le rispettive famiglie su un’isola: a causa di un errore di prenotazione si ritroveranno a dove condividere la stessa spiaggia e la stessa casa. Questa convivenza forzata li porterà a scoprire inaspettate affinità caratteriali.

Anticipazioni per marzo Mercoledì 4 marzo (ore 21). All’interno della rassegna Cinema Diffuso, promosso dall'Aiace e dalla regione Piemonte, è proposto Il corpo della sposa (94 min), diretto da Michela Occhipinti.

Il film è ambientato in un’inedita Mauritania, e racconta la storia di Verida (Verida Beitta Ahmed Deiche), una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network e si diverte con le amiche.

Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida metterà in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e il suo stesso corpo. La pellicola è dedicata alla giornata internazionale della donna. Ingresso a prezzo ridotto per tutte le donne Venerdì 6 marzo. Anche quest’anno l’Elios aderisce alla rassegna M’illumino di meno, la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, nel 2020 dedicata ad aumentare gli alberi, le piante, il verde intorno a noi. Per l’occasione, oltre a spegnere il riscaldamento e a ridurre l’illuminazione, grazie alla collaborazione con l’Istituto Agrario Baldessano Roccati e con il Garden Center DAVELI, ad ogni spettatore sarà regalata una piantina.

Verrà proiettato La fattoria dei nostri sogni, un documentario autobiografico girato da John Chester e dalla moglie Molly, che racconta gli otto anni di vita vissuta alternativamente in armonia e in lotta per la sopravvivenza con la natura. Un’incredibile storia vera che parla del sogno di una vita, costruire un'enorme fattoria seguendo i criteri della coltivazione biologica.

Domenica 8 marzo: Film a sorpresa in occasione della festa della donna. Il prezzo del biglietto sarà ridotto per tutte le donne.

Mercoledì 11 – Giovedì 12 marzo (ore 21): La dea fortuna (1h 54 min). Il nuovo film di Ferzan Ozpetek mette in scena ancora una volta le contraddizioni di un’umanità in cui relazioni e sentimenti hanno spesso contorni sfumati. Un film vitale ed energico, che alterna ilarità a riflessioni dolenti, in una vera e propria “palette” di colori.

Martedì 17 marzo (h 20,15): in diretta dalla Royal Opera House, in occasione delle celebrazioni dei 250 anni dalla nascita di Beethoven è proposto il Fidelio diretto da Antonio Pappano.

Sabato 21 – Domenica 22 marzo: A Riveder le Stelle, Dopo il successo di “La terra buona”, il regista Emanuele Caruso torna al cinema con un nuovo documentario, girato a impatto zero ed in soli sette giorni in Val Grande.

Il film tratta tematiche come la tutela dell'ambiente e la cura del nostro pianeta e ha come protagonisti gli attori Giuseppe Cederna, Maya Sansa. Con la partecipazione straordinaria del Dott. Franco Berrino, un epidemiologo, per molti anni all'Istituto Nazionale Tumori di Milano e ora promotore attivo della corretta alimentazione come salvavita.

Martedì 24 marzo. Una serata dedicata al CAI. Giovanna Tesio

Domenico Agasso: auguri Direttore

Lettori! Questo mese non vi facciamo la recensione di nessun titolo in particolare, ma non potete perdervi questa occasione! Libri gialli, storici, romanzi, noir, thriller…storie per tutti i gusti ad un prezzo ultra conveniente. Volumi rilegati, copertine accattivanti, trame interessanti, quindi cosa volete di più?

Poi non venite a dirci che leggere costa troppo! Vi aspettiamo alla libreria Corgiatti, in piazza S.Agostino.

DUE LIBRI A EURO 9,90!!

NEWTON COMPTON EDITORI

Una Pagina aperta Junior A 25 anni dalla prima pubblicazione di Una bambina e basta (edizioni e/o, 1994), Lia Levi ripercorre la sua storia al tempo delle leggi razziali e ne fa dono ai bambini di oggi. Lia ha appena finito la prima elementare, quando la mamma le dice che a settembre non potrà più tornare in classe.

Mussolini, che comanda su tutti, non vuole più i bambini ebrei nelle scuole. In realtà non vuole gli ebrei a Torino, dove Lia abita con la famiglia, né a Milano e nemmeno a Roma. Non li vuole da nessuna parte.

Con le valigie sempre in mano, i perché nella testa di Lia crescono ogni giorno. Perché il papà ha perso il lavoro?

Cosa importa a Mussolini se alcuni bambini vanno a scuola e altri no?

Perché la tata Maria non può più stare con loro?

Perché non può essere solo una bambina, una bambina e basta?

Età di lettura: dagli 8 anni

LIA LEVI UNA BAMBINA E BASTA ED. HARPERCOLLINS – EURO 13 Recensione a cura di: Davide Rossetti, Libreria Corgiatti.

TUTTI I CLIENTI CHE SI PRESENTERANNO PRESSO LA LIBRERIA CORGIATTI DICENDO DI AVER LETTO LE RECENSIONI SUL CORRIERE DI CARMAGNOLA, AVRANNO UNO SCONTO DEL 10% SULL'ACQUISTO DEI LIBRI RECENSITI.

Scoiattolo rosso europeo Collage e pastello su cartoncino 33x48 Realizzato dall’artista Ambra Mondino

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone Quando ti vedo Quando ti vedo il mio cuore esulta E io ti do un abbraccio dorato, Ti avvinco per la vita E la fortuna offro a te, la salute, la gioia, A te penso con giubilo, con entusiasmo e allegria e piacere e festa, il tuo cuore deve essere saggio

Ha compiuto 99 anni il maestro carmagnolese dei giornalisti. Domenico Agasso, nato il 13 febbraio 1921 a San Bernardo di Carmagnola, giornalista e scrittore, direttore del settimanale della Mondadori "Epoca", del mensile economico "Espansione", del settimanale torinese "Il nostro tempo", redattore capo del settimanale "Famiglia Cristiana" e del mensile "Jesus", autore di più di venti libri, biografie di personaggi storici e contemporanei e della "Storia d'Italia" Mondadori in otto volumi.

Dal Direttore Pierpaolo Boschero e da tutta la redazione del Corriere di Carmagnola un grandissimo augurio.

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eccellenti le tue sentenze, Non deve accadere che tu non sappia, ho deciso che ti amerò per l'eternità ; in silenzio e nel perpetuo mio amore, ti assegno il mio divino cuore e ti chiedo: Vuoi tu uscire con me i con la tua mano nella mìa?

Anonimo

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I D E A R E C R E A R E S TA M PA R E

Via Vado della Valle, 19 CARMAGNOLA (TO) Tel. 011.972.07.91

Finchè rimaniamo generici chiunque può imitarci, mentre il nostro particolare non può imitarlo nessuno, perchè gli altri non lo hanno vissuto.

(Goethe)

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SPORT

ALTI E BASSI PER LA ELLEDI MYGLASS CARMAGNOLA Due incontri non certo facili come quelli con gli storici rivali del Real Cornaredo e del Domus Bresso hanno bloccato le ultime trasferte dei gialloneri, che comunque continuano a dimostrare un buono stato di forma per mantenere un’ottima posizione in classifica.

Sabato da dimenticare per l'Elledì MyGlass Carmagnola nel centro sportivo di Burago di Molgora, che veniva sonoramente battuto dalla Domus Bresso per 8-2. E dire che i torinesi partivano forte: palo scheggiato da Piazza e grande parata di Zamburlin (ex carmagnolese) su Di Gregorio. La punizione vincente di Surace apriva le marcature per la Domus e da qui in poi era un monologo dei padroni di casa fino al 6-0 al termine della prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo, i carmagnolesi schieravano Di Gregorio come portiere di movimento, e la Domus Bresso ne approfittava con Zamburlin e Di Biasi, portandosi sull'8-0. La doppietta dell’allenatore-giocatore Francesco Giuliano serviva a mitigare in minima parte il divario.

Nella prima gara di febbraio i ragazzi del Presidente Lamberti avevano occasione di rifarsi con i 10 gol inflitti al Futsal Ossi.

Chiuso il primo tempo su un abbastanza equilibrato 5 a 3 per i carmagnolesi, era nella ripresa che questi ultimi prendevano il largo sulla scia delle reti di capitan Oanea e della doppietta dell’esordiente l'ala-pivot classe 2001 Giovanni Vincenti fino al 10 a 4 finale.

Un altro KO arrivava per mano del Real Cornaredo sul campo di Vigevano.

Dopo due occasionissime sui piedi di Karaja e Mantino, l'Elledì passava meritatamente in vantaggio con il sinistro prepotente di Edo Piazza (al rien-

tro dopo il turno di squalifica). Pochi giri di lancette più tardi, Giorgio Lisa insaccava il raddoppio ospite.

Ad inizio secondo tempo, il Real Cornaredo accorciava le distanze con Scandaliato (1-2) e poi Piazza si vedeva respingere un gran sinistro dall'estremo difensore avversario, in calcio d'angolo. Azione da manuale dei gialloneri, palla a Lahaye e traversa timbrata con la palla che finiva sul fondo. In contropiede, Scandaliato metteva a segno il pareggio per i padroni di casa (2-2). I lombardi sfruttavano il loro momento positivo e colpivano con Rovati per il 3-2. Mantino scendeva sul parquet come portiere di movimento, ma Messineo chiudeva i giochi con il definitivo 4-2.

Se il campionato sta regalando gioie e dolori, non bisogna dimenticare la Coppa Italia di Serie B, martedì 25 febbraio al palestrone "Wolf" di Merano (provincia di Bolzano) si giocherà infatti il terzo turno (secco) con il Bubi Merano.

SAN BERNARDO - MOTTA VINCE IL TORNEO DEI BORGHI

ADRIANO GIANOTTI 3 VOLTE SUL PODIO

Si è concluso a fine gennaio il torneo di bocce dei borghi di Carmagnola che quest'anno ha visto un restyling organizzativo con la reintroduzione dei nomi originali delle contrade e dei borghi carmagnolesi. Il rinnovamento organizzativo è stato portato avanti dal Consigliere comunale Giuseppe Quattrocchio e dai referenti per il Polisport club Carmagnola che quest'anno ha ospitato nel proprio impianto l'edizione a cavallo tra il 2019 ed il 2020.

Durante la cerimonia di premiazione ha preso la parola Luca Busso, referente per il torneo dei borghi portando anche i saluti del Sindaco e dell'Amministrazione comunale che per via della seduta del Consiglio Comunale, non hanno potuto presenziare.

I responsabili hanno poi ringraziato il Consigliere comunale Giuseppe Quattrocchio per aver donato la targa del primo premio del palio cittadino di bocce. A premiare i vincitori è stato il neo eletto Presidente del Polisport club Carlo Aiassa, che dall'88 è tra i soci dell'associazione sportiva carmagnolese. Vincitori della nuova edizione sono stati i giocatori di borgo San Bernardo - Motta. Secondi Cavalleri e Fumeri, terza la squadra di San Giovanni a cui seguono Contrada Castello, Casanova - Tetti Grandi, Cappuccini - San Michele, Salsasio, Borgo Vecchio.

Ivan Quattrocchio

Dopo la partecipazione dello scorso anno ai nazionali di Bardonecchia e dopo i regionali Invernali 2020 di Alagna Valsesia Adriano Gianotti, atleta carmagnolese di 14 anni con Sindrome di Down, ha avuto l’opportunità, grazie a ASD Pandha Torino, di partecipare, dal 3 al 7 febbraio ai giochi di Sappada 2020.

Tre le gare di sci alpino in programma, Slalom Speciale, Slalom Gigante e Super Gigante alle quali Adriano ha partecipato vincendo i tre ori in palio.

A Sappada si sono tenuti i XXXI Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics Italia dove hanno gareggiato 520 atleti di 58 squadre provenienti da tutta Italia. La mission di Special Olympics, nata nel 1968 per volere di Eunice Kennedy, è quella di dare l’opportunità di allenarsi, gareggiare in una varietà di sport olimpici a bambini e adulti con disabilità intellettiva.

Lo spirito di Special Olympics trascende, così come fa la disabilità, tutte le razze, le nazionalità, i confini geografici, le età o le religioni.

Al di là dei risultati sportivi, la vittoria più grande è che Adriano abbia vissuto questa esperienza in autonomia con i genitori a 600 km di distanza. Questo è il regalo più grande che si possa fare al proprio figlio: lasciarlo andare quando ci sono le condizioni. Il Giuramento dell’atleta cita: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.

Adriano non solo ha tentato ha anche vinto! BRAVO ADRIANO!

Classifica campionato serie B: Futsal Futbol Cagliari 37, Domus Bresso 35, Real Cornaredo 31, Orange Futsal Team 25, Elledi Carmagnola 22, Lecco C5 15, Rhibo Fossano e Videoton Crema 13, Athletic 12, Futsal Ossi 9, Bergamo C5 La Torre 6..

Furio Cassinelli

Riparte il taekwondo vinovese Dopo aver concluso una stagione dove l’impegno costante ha portato tutti gli atleti dell’associazione sportiva dilettantistica Team Mulè, al conseguimento della cintura successiva, obbiettivo questo che ogni praticante si augura sempre di raggiungere, il calendario si intensifica sempre più. A breve infatti, li vedrà impegnati nello stage Istruttori che si svolgerà a San Marino, a marzo al campionato di Ariccia, successivamente ad un altro stage multidisciplinare e così via, per finire a Giugno con la sessione estiva degli esami di kup (passaggio di grado).

“Tutte queste attività – commenta il loro presidente Alfredo Mulè - per sviluppare nell'atleta tutte quelle capacità motorie che gli permettono di migliorare la propria prestazione sportiva e allo stesso tempo la propria forma fisica, intesa come benessere del proprio corpo, creando principi quali l'autostima, il rispetto verso gli altri e verso le regole che contraddistinguono questa fantastica arte marziale coreana, ma che senza volerlo, si tramutano facilmente nella vita di tutti i giorni. Il taekwondo, deve essere inteso come strumento di crescita per i giovani e deve offrire alle famiglie la possibilità che i loro figli si confrontino con altri coetanei, accettando le regole del vivere comune, del rispetto per l'avversario e il suo maestro, dell'accettazione dei propri limiti impegnandosi per cercare di superarli, in modo che ci sia una vera preparazione alla vita da adulti”.

Per informazioni più dettagliate, o per provare una settimana gratuitamente, potete contattare il numero 393.0688886, oppure visitare le pagine facebook o instagram tkd itf Torino.

IL CSF CARMAGNOLA SCIVOLA PERICOLOSAMENTE IN ZONA PLAY-OUT La guida del nuovo mister Sandro Contieri al momento non riesce ancora a portare a casa i frutti necessari per poter decollare in campionato e risollevare la situazione in classifica; nelle prime 4 partite dell’anno i blucerchiati hanno conseguito solo due pareggi (con 5 goal subiti e nessuno all’attivo) ed ora sono ai margini della zona play-out.

Nella prima giornata del girone di ritorno sul campo della Polisportiva Montatese, i carmagnolesi pativano un sonoro 3 a 0 senza troppe attenuanti, mentre la domenica successiva strappavano un pareggio a reti inviolate con il Cavour sul terreno amico di corso Roma.

La settimana successiva il Sommariva Perno aveva la meglio per 2 a 0 sul CSF e nuovamente 7 giorni più tardi la compagine carmagnolese otteneva un nuovo, ma illustrissimo, 0 a 0 casalingo con la capolista Albese.

Proprio questo ultimo risultato può essere preso come base di partenza per una seconda parte di campionato più positiva a partire dai prossimi incontri con Villafranca (in trasferta) e Busca (in casa).

Classifica: Albese Calcio 42, Busca 1920 39, Villafranca e Pedona Borgo S. Dalmazzo 34, Cheraschese 1904 e Cavour 32, Pancalieri Castagnole 30, Infernotto Calcio 20, Valle Varaita Calcio 28, Azzurra 22, CSF Carmagnola e Sommariva Perno 19, Polisportiva Montatese 15, Carignano 14, Piscinese 1964 13, Nichelino Hesperia 9.

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PROGETTAZIONE LAVORAZIONI MECCANICHE E MONTAGGI

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SPORT

SAN BERNARDO PRIMO IN CLASSIFICA!

L’ABC CARMAGNOLA BASKET PRONTA ALLA SUPERSFIDA CON I GATORS

… e alla fine ce l’ha fatta! Il Sanbe con una vittoria devastante è passato in testa al girone di Seconda Categoria ed ora veleggia da 3 giornate davanti a tutte le compagini del girone… ma il compito di mantenere la testa fino alla fine non sarà certo facile.

Il match-clou sul campo di Roccabruna, vedeva i ragazzi del mister Marocco superare nello score della gara per 4 a 1 ed in classifica il Val Maira; le marcature erano opera (oltre ad un autogoal) di Cappello, Mercadante e Gaido.

La settimana successiva, sulla scia dell’entusiasmo anche la Sommarivese veniva spazzata via sul campo amico di San Bernardo per 3 a 1 con la rete di Mercadante e la doppietta del bomber Casetta.

La settimana successiva certo i supporters carmagnolesi si sarebbero aspettati un altro bel successo sul terreno di gioco dell’Olimpic Saluzzo (al penultimo posto in graduatoria), ma come spesso accade i biancorossi non riuscivano ad esprimersi al meglio e portavano a casa solo un 1 a 1 grazie al goal di Casetta.

Infine con una vittoria di misura (1 a 0) e grazie al solito Casetta, i ragazzi del presidente Agasso superavano il non facile impegno con l’Orange Cervere.

Per quel che riguarda la Coppa Italia, il San Bernardo “cannibale” ha eliminato con un secco 2 a 0 il Marentino ed ora vola verso la finale.

Piccolo falso passo dell’ABC Carmagnola nel mese di gennaio, ma questo risultato non compromette comunque il campionato ad altissimo livello della compagine carmagnolese. Nell prima sfida del girone di ritorno, l'Abc espugnava il parquet di Sagrantino con un successo di grande rilevanza, poiché arrivato contro una diretta concorrente per il secondo posto, al termine di una sontuosa prestazione, soprattutto per quanto riguarda la tenuta difensiva. A rendere quest'affermazione ancora più prestigiosa era il fatto che i nostri, per portare a casa i due punti, dovevano fronteggiare una situazione di grande emergenza numerica, dal momento che all'appuntamento mancavano gli infortunati Alberto Gili, Cantarelli e Giustetto.

L’allungo decisivo per la vittoria avveniva nella prima metà dell'ultima frazione, arrivando a toccare anche le 15 lunghezze di vantaggio. Sagrantino nei minuti conclusivi provava in tutti i modi a riportarsi a contatto, ma i carmagnolesi riuscivano a gestire il margine favorevole e a portare a casa la vittoria per 64-73.

La striscia di vittorie consecutive si fermava a nove, in occasione dell’incontro casalingo con il Chieri. A pesare sul risultato era la rosa ridotta dei carmagnolesi, costretti ancora a fare a meno degli infortunati Cantarelli, Giustetto e Gili, e le cattive percentuali al tiro, oltre naturalmente alla caratura degli avversari.

I ragazzi di Gilil faticavano già dall’inizio a contenere un attacco avversario particolarmente ispirato e che trovava con continuità la via del canestro.

All'intervallo i carmagnolesi erano sotto di 15 lunghezze (33-48), ma non mollavano mentalmente la partita e rientravano dagli spogliatoi decisi a recuperare il gap. Le non ottime percentuali al tiro non consentivano però ai padroni di casa di completare la rimonta e permettevano agli ospiti di piazzare un nuovo allungo, con il punteggio che al trentesimo minuto si assestava sul 46-62. Nell'ultima frazione l'Abc tentava ancora la rimonta, ma era tradita dalle sue difficoltà al tiro ed era costretta a cedere per 60-81.

Il cammino delle casacchine bluarancio riprendeva subito la settimana successiva tra le mura amiche di via Roma e superava Nichelino al termine di un match complicato, nel quale i padroni di casa erano in grado di rimanere mentalmente lucidi anche nel momento di massima difficoltà. Al decimo minuto, l'Abc era sotto di 9 lunghezze (14-23) e l'inerzia sembra essere tutta dalla parte degli avversari, nella seconda frazione però trascinati dai canestri di Fuso (autore di una solida performance da 21 punti totali), riuscivano a limitare i danni.

Nei minuti iniziali del terzo periodo il vantaggio ospite arrivava a +15, ma a questo punto arrivava la rabbiosa reazione dei carmagnolesi, che, spinti dai canestri di Milone e di uno scatenato Sipala (rispettivamente 26 e 29 punti finali), erano in grado non solo di ricucire lo strappo, ma addirittura di chiudere il quarto avanti nel punteggio (66-65). Tutto sembrava portare ad un finale punto a punto, ma l'Abc sfruttava alla perfezione l'inerzia emotiva a proprio favore e, nella frazione conclusiva, prima piazzava il parziale decisivo e poi gestiva senza particolari problemi la situazione. Finiva 95-80.

Arrivava infine la vittoria netta per sul campo di Fossano, ed Davide Mammola era nel secondo periodo che si concretizzava la fuga dei carmagnolesi, che trovavano con continuità la via del canestro (ben 28 i punti realizzati nel quarto) e allungavano sensibilmente nel punteggio, fino ad arrivare all'intervallo sul +25 (19-44).

Al rientro dagli spogliatoi Fossano provava ad aumentare la propria aggressività per ricucire lo strappo, ma i canestri di uno scatenato Milone, permettevano all'Abc non solo di mantenere il margine favorevole, ma, addirittura di allungare leggermente. La contesa, di fatto, si chiude al trentesimo minuto di gioco, al quale l’Abc arrivava sul +27 (39-66): nell'ultima frazione, infatti, senza troppa difficoltà portava a casa il successo per 53-78. Il calendario prevede ora la complicata sfida casalinga con la capolista Gators al fine di tirare le prime somme su chi si aggiudicherà la regular season

Classifica: San Bernardo 37, Vigone 36, Caramagnese 35, Val Maira 31, Genola 29, FC, Orange Cervere 26, Manta 23, San Chiaffredo 22, Villafalletto 18, Virtus Busca 2011 e Polisport Castagnole 16, Sommarivese 10, Olimpic Saluzzo 9, Salsasio 8.

Vida, protagonista di successi Nel week-end del 17-19 gennaio alcune coppie di classe A del team VIDA si sono riunite in Sicilia per uno stage formativo.

Qui hanno avuto la possibilità di studiare insieme a grandi professionisti e confrontarsi con le migliori coppie italiane.

Ottimi risultati per la coppia formata da Tommaso Marengo e Martina Frolo che, il 19 gennaio, ha partecipato al 18° TROFEO STELLA POLARE-TUSCANY 2020, affrontando quattro gare nell’arco della giornata: under 15 u latin (2° posto), under 15 a class (2° posto), under 15 latin (4° posto) e open a class under 15 latin (4° posto). Il 1 febbraio, il team VIDA ha partecipato al CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO di Foligno, piazzandosi molto bene in classifica.

Ancora una volta, per la categoria 14/15 U ha gareggiato la coppia Marengo-Frolo, ottenendo un bel 12° posto, su 26. Nella categoria 16/18 U, tra le 72 coppie si sono cimentati: Piccato Alessandro e Cerutti Chiara (40°), Bosco Stefano e Scuteri Marianna (64°); Costamagna Nicolò e Vailatti Selena (69°).

Risultati positivi anche per gli UNDER 21 U con la coppia Torazza Manuel e Inverso Elisa che ha ottenuto il 14° posto su 44. Le gare sono quindi proseguite il fine settimana successivo, dall’8 al 9 febbraio, con la partecipazione del team VIDA alla SINERGY DANCE CUP 2020 a Montechiari (Brescia).

Di seguito l’elenco dei risultati. Nelle gare di sabato 8 febbraio, per gli over 16 latin, 4° posto di Piccato Alessandro e Cerutti Chiara (su 32 coppie); per il Wdsf International Open Latin, 25° posto di Torazza Manuel e Inverso Elisa (su 57 coppie); per il Wdsf Junior II Latin, 4° posto di Marengo Tommaso e Frolo Martina (su 10 coppie); per il Wdsf Youth Latin, 13° posto di Piccato Alessandro e Cerutti Chiara (su 23 coppie).

Nelle gare di domenica 9 febbraio, per la categoria 14/15 A, 1° posto per Marengo Tommaso e Frolo Martina (su 5 coppie); per la categoria 14/15 B3, 1° posto per Perlo Andrea e Osella Martina e 3° posto per Visconti Giulio e Tesio Isabella (su 6 coppie); per la categoria 14/15 B1, 1° posto per Vailatti Kledy Ezio e Bortone Arianna (su 3 coppie); per la categoria 16/18 B1, 2° posto per Fracella Lorenzo e Gastaldi Irene (su 7 coppie); per la categoria 16/18 A, 4° posto per Piccato Alessandro e Cerutti Chiara; 9° posto per Bosco Stefano e Scuteri Marianna e 11° posto per Costamagna Nicolò e Vailatti Selena (su 11 coppie).

E ancora, per la categoria Over 16 Latin Open su 39 coppie: 2° posto per Torazza Manuel e Inverso Elisa; 16° per Piccato Alessandro e Cerutti Chiara; 20° per Costamagna Nicolo e Vailatti Selena; 21° per Bosco Stefano e Scuteri Marianna. Per gli under 15 latin open, 1° posto per Marengo Tommaso e Frolo Martina (su 16 coppie).

Infine, per gli under 21 Latin Open A su 20 coppie: 2° posto per Torazza Manuel e Inverso Elisa; 6° per Piccato Alessandro e Cerutti Chiara; 12° per Costamagna Nicolo e Vailatti Selena e 13° per Bosco Stefano e Scuteri Marianna. Contesti sempre più impegnativi per gli atleti del team Vida che si sono battuti con grande impegno e “grinta”. La stagione continua …

Classifica: Gators 32, ABC Endurance e Chieri 26, Sagrantino e TTB Pino 24, Savigliano e Beinaschese 20, Atlavir Rivalta 16, Nichelino 2000 14, Mondovì 10, Tam Tam Torino e Globo Grugliasco 8, Fossano 6, Rivoli Don Bosco 4.

Salsasio: continua la collaborazione con il Genova fc Si è svolto nella sala riunioni del Museo della storia del Genoa Calcio l'incontro fra le società amiche piemontesi, tra cui l'Usd Salsasio ed i referenti del Genoa Soccer Academy.Dallo scorso 2019 infatti la società rossonera di Carmagnola è affiliata al Genoa Cfc. A presiedere la riunione svoltasi sabato 18 gennaio a Genova, sono stati il responsabile del Genoa Soccer Academy Emanuele Crespi e Franco Lucido che è il responsabile tecnico, oltre alla presenza dei referenti delle società piemontesi affiliate: Usd Salsasio, Cuneo Football Club, Pro Collegno Collegnese, Borgaretto calcio e Real Orione V. Restando alla collaborazione inerente al Salsasio, sono in arrivo per i prossimi mesi, i tecnici del Genoa che per alcune giornate affiancheranno lo staff salsasiese per la preparazione atletica e tecnica del settore giovanile.

Ma non solo. Nei prossimi mesi, oltre ad eventi e tornei organizzati dall'Usd Salsasio, ci saranno molte novità legate proprio all'affiliazione con il Genoa, eventi sia sul territorio carmagnolese che direttamente nel capoluogo ligure dove i bambini e le bambine, insieme allo staff tecnico del Salsasio potranno fare il loro ingresso in alcune attività direttamente al Ferraris.

Ivan Quattrocchio.

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DI PAESE IN PAESE

FIERE E SAGRE Dal 22 al 23 febbraio Vigone. Fiera della Meccanizzazione Agricola.

23 febbraio Giaveno. Mercato delle Pulci.

Mondovì. Mercatino dell’Antiquariato Minore e delle Cose Usate.

Saluzzo. Fiera di Carnevale.

Asti. Piazze Alfieri e Libertà. Mostra Mercato Oggetti Antichi e Usati.

26 febbraio Castellamonte. Fiera di Carnevale.

Dal 29 febbraio all’8 marzo Torino. Centro Espositivo Lingotto Fiere. Expocasa- Salone dell’Arredamento e delle Idee per Abitare.

1° marzo Moncalieri. Centro cittadino. Mercato dell’Antiquariato.

Pancalieri. Fiera Vivaistica Pancalierese.

Torino. Portici di piazza Vittorio Veneto. Antiquariato Minore di piazza Vittorio Veneto.

7 marzo Castelnuovo Belbo. Carnevale in Piazza.

Dal 7 all’8 marzo Borgo San Dalmazzo. Un Borgo di Cioccolato- 20° Edizione.

Scagnello. Festa del Tartufo Nero di Scagnello.

8 marzo Monastero Bormida. Mostra Mercato dei Prodotti Tipici della Langa Astigiana e Dintorni.

Dal 12 al 15 marzo Savigliano. Fiera della Meccanizzazione Agricola.

14 marzo Torre Pellice. Mercatino Prodotti Naturali ed Ecocompatibili.

15 marzo Leinì. Fiera Primaverile.

Perosa Argentina. Erbe in Fiera e del Vino Nuovo.

Rivoli. Centro cittadino. Mercato dell’Usato.

Venaria Reale. Mercatino dell’Antiquariato Minore “Belle Epoque”.

Fossano. Mercato dell’Antiquariato e del Collezionismo.

Nizza Monferrato. Mercatino dell’Antiquariato.

Dal 15 al 16 marzo San Secondo di Pinerolo. Fiera di San Giuseppe.

Dal 21 al 22 marzo Fossano. Motoraduno di Primavera.

22 marzo Alpignano. Fiera Primaverile.

Giaveno. Mercato delle Pulci.

Mondovì. Mercatino dell’Antiquariato Minore e delle Cose Usate.

Asti. Piazze Alfieri e Libertà. Mostra Mercato Oggetti Antichi e Usati.

Dal 22 al 23 marzo S.Damiano d’Asti. Fiera di San Giuseppe- Alla Corte del Vino Barbera.

MUSICA Dal 20 al 22 febbraio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Willie Peyote in concerto”.

21 febbraio Torino. Hiroshima Mon Amour. “Tola Custy/ Birkin Tree”.

22 febbraio Torino. Blah Blah. “Di Maggio Connection”.

24 febbraio Torino. Milk Club. “The Aristocrats”.

26 febbraio Torino. Teatro Colosseo. “Angelo Branduardi: Il cammino dell’anima Tour”.

28 febbraio Torino. Spazio 211. “Gazebo Penguins”.

Torino. Cap 10100. “Mama Marjas”.

29 febbraio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Cristina D’Avena e Gem Boy Show ìn concerto”.

2 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Massimo Ranieri: Sogno e son desto 500 volte”.

3 marzo Torino. Blah Blah. “Supersuckers”.

Venaria Reale. Teatro Concordia. “Giusy Ferreri in concerto”.

4 marzo Torino. Blah Blah. “The Hypnotunez”.

6 marzo Torino. Blah Blah. “Ovo”.

Torino. Folkclub. “Daniele Sepe”.

Torino. Hiroshima Mon Amour. “Dardust”.

Venaria Reale. Teatro Concordia. “Mostro: The Warriors Tour”.

7 marzo Torino. Pala Alpitour. “Brunori Sas”.

Torino. Il Magazzino di Gilgamesh. “US Rails”.

Torino. Magazzino sul po. “Mariposa”.

Venaria Reale. Teatro Concordia. “Rose di Rame: Le donne di De Andrè”.

10 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “Eugenio in Via Di Gioia: Cala la notte su Torino”.

13 marzo Torino. Folkclub. “Thom Chacon”.

14 marzo Rivoli. Circolo della Musica. “Torres”.

Dal 14 al 15 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “Subsonica in concerto”.

18 marzo Alba. Teatro Sociale G. Busca. “Stefano Bollani: Piano Solo”.

19 marzo Torino. Hiroshima Mon Amour. “Generic Animal”.

Rivoli. Circolo della Musica. “Teho Teardo”.

20 marzo Torino. Hiroshima Mon Amour. “Giovanni Lindo Ferretti”.

Torino. Folkclub. “Rachel Gould”.

MOSTRE Fino al 23 febbraio Torino. Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, piazzale Monte dei Cappuccini 7. “Tree Time”. Al centro del percorso espositivo le recenti dinamiche di alterazione e distruzione di alberi, boschi e foreste.

Torre Pellice. Tucci Russo, via Stamperia 9. “Alfredo Pirri- Motore”.

L’artista torna a riflettere su alcuni dei temi che caratterizzano la sua produzione artistica, che danno voce al rapporto fra pittura e architettura, installazione spaziale e suono.

Fino al 1° marzo Torino. MAO, via San Domenico 9/11. “Guerriere dal Sol Levante”.

Una mostra per rendere omaggio alla figura della donna guerriera in Giappone.

Dal 5 al 14 marzo Cuneo. Biblioteca Civica, via Cacciatori delle Alpi 9. “Domenico Olivero- Non esistono errori”. Una mostra con le recenti opere pittoriche di Olivero, sulle tracce della poetica di Charles Bukowski di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.

Fino all’8 marzo Torino. Musei Reali- Palazzo Reale, piazzetta Reale 1. “Konrad Mägi- La luce del Nord”. Una mostra dedicata all’artista estone dalla straordinaria forza espressiva, fatta soprattutto di colore e di luce.

Fino al 15 marzo Avigliana. Arte per Voi, piazza Conte Rosso 3. “Enrico MassiminoPanni stesi al vento”. I particolarissimi disegni del pittore e musicista Massimino sono appesi alle pareti della galleria con fili per stendere e fissati da mollette proprio, secondo il titolo, come “panni stesi al vento”.

Mondovì. Museo della Ceramica- Palazzo Fauzone di Germagnano, piazza Maggiore 1. “Antonio Marras- Memorie dal sottosuolo…”. Nella mostra la nuova serie di sculture, installazioni e ambientazioni di Marras ispirate all’omonimo romanzo di Fëdor Dostoevskij.

Fino al 13 aprile Torino. GAM, via Magenta 31. “Cavalli, costumi e dimore”. Un percorso espositivo per ripresentare un’opera non più esposta da trentotto anni: il celebre dipinto “Fiera di Saluzzo” che rappresenta una fiera ambientata nel Seicento appena fuori le mura di Saluzzo.

Fino al 30 aprile San Sebastiano da Po. Noire Gallery, Cappella del Brichetto. “Mel Bochner- Meditation on the Theorem of Pythagoras”. Un progetto nato dalla collaborazione dell’artista e la Noire Gallery, presentato nella Cappella di San Sebastiano, luogo simbolo della tradizione artistica della galleria.

Fino al 3 maggio Torino. GAM, via Magenta 31. “Helmut Newton- Works”. In mostra 68 fotografie con l’obiettivo di presentare una panoramica della lunga carriera del grande fotografo: dalle copertine di Vogue degli anni Settanta al ritratto di Leni Riefenstahl del 2000.

Palazzina di Caccia di Stupinigi. “Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray”. La mostra evento offre uno sguardo intimo e privato sulla celebre artista messicana attraverso gli scatti di Muray, suo amico di lunga data e amante.

San Secondo di Pinerolo. Castello di Miradolo. “Oliviero Toscani”. Un inedito percorso espositivo per raccontare uno dei grandi protagonisti della fotografia mondiale, dagli esordi alle campagne più famose, dagli scatti iconici agli incontri della sua carriera.

Fino al 4 maggio Torino. Museo Civico d’Arte Antica- Palazzo Madama, piazza Castello. “Andrea Mantegna. Rivivere l’antico, costruire il moderno”. La rassegna presenta il percorso artistico del grande pittore, dai prodigiosi esordi giovanili al riconosciuto ruolo di artista di corte dei Gonzaga.

Fino al 31 maggio Torino. Mastio della Cittadella- Museo Nazionale d’Artiglieria, corso Galileo Ferraris. “Leonardo Da Vinci- I volti del genio”. Una mostra documentaria per esaminare una personalità complessa, una figura che non si inchinò a nessun dogma e, allo stesso tempo, capace di andare contro i propri ideali in cerca di riconoscimenti che mai arrivarono.

Fino al 30 agosto Torino. Museo Nazionale del Risorgimento- Palazzo Carignano, via dell’Accademia delle Scienze 5. “Tiziana & Gianni Baldizzone- Transmission people-to-people”. Una serie di fotogafie, in grande formato, di uomini e donne di paesi e culture diversi nell’atto del passaggio del sapere.

TEATRO Dal 18 al 23 febbraio Torino. Teatro Alfieri. “Che disastro di Peter Pan”. Con Luca Basile, Marco Zordan, Alessandro Marverti. Regia di Adam Meggido.

Torino. Teatro Gobetti. “Apologia”. Con Elisabetta Pozzi, Alberto Fasoli, Christian La Rosa. Regia di Andrea Chiodi.

Torino. Teatro Colosseo. “Destinati all’estinzione (capitolo 2)”. Di e con Angelo Pintus.

Dal 18 febbraio al 1° marzo Torino. Teatro Carignano. “Un nemico del popolo”. Con Massimo Popolizio, Maria Paiato. Regia di Massimo Popolizio.

Dal 20 al 23 febbraio Torino. Teatro Erba. “Sul lago dorato”. Con Gianfranco D’Angelo, Sandra Milo, Fiordaliso. Regia di Diego Ruiz.

21 febbraio Nichelino. Teatro Superga. “Andy e Norman”. Con Gigi e Ross e Arianna Di Stefano. Regia di Alessandro Benvenuti.

Dal 21 al 23 febbraio Torino. Teatro Gioiello. “L’amore è un gambero”. Con Riccardo Rossi.

Regia di Cristiano D’Alisera.

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22 febbraio Pinerolo. Teatro Sociale. “Eureka!”. Una creazione Kataklò Athletic Dance. Direzione artistica e regia di Giulia Staccioli.

Alba. Teatro Sociale G. Busca. “La verità di Freud”. Compagnia Coincidenza. Regia di Marco Domenicale.

Bra. Teatro Politeama. “Bartleby”. Con Leo Gullotta. Regia di Emanuele Gamba.

24 febbraio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Work”. Ideazione di Claudio Stellato.

25 febbraio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Scusa sono in riunione… Ti posso richiamare?”. Con Vanessa Incontrada, Gabriele Pignotta. Regia di Gabriele Pignotta.

Dal 25 febbraio al 1° marzo Torino. Teatro Gobetti. “I 20 anni di Radio Clandestina”. Di e con Ascanio Celestini.

27 febbraio Venaria Reale. Teatro Concordia. “Il berretto a sonagli”. Con Anna Tringali, Giacomo Rossetto, Katiuscia Bonato. Regia di Giorgio Sangati.

Cuneo. Teatro Toselli. “Bandakadabra presenta Figurini”. Regia di Alessandro Mori.

Dal 27 febbraio al 1° marzo Torino. Teatro Alfieri. “Se devi dire una bugia dilla grossa”. Con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini. Regia originale di Pietro Garinei. Nuova messa in scena di Luigi Russo.

Dal 28 febbraio al 1° marzo Torino. Teatro Gioiello. “La cena dei cretini”. Con Nino Formicola, Max Pisu. Regia di Nino Formicola.

29 febbraio Nichelino. Teatro Superga. “Turandò”. Con Petra Magoni, Ferruccio Spinetti. Drammaturgia e regia di Marta Dalla Via. Dal 29 febbraio al 1° marzo Torino. Teatro Colosseo. “Pinocchio reloaded- Il Musical di un Burattino senza Fili”. Musiche di Edoardo Bennato. Produzione Show Bees e Fattore K. Regia di Maurizio Colombi.

1° marzo Cuneo. Teatro Toselli. “Ditegli sempre di sì”. Con Carolina Rosi, Paola Fulciniti, Massimo De Matteo. Regia di Roberto Andò.

2 marzo Bra. Teatro Politeama. “Una tragedia reale”. Con Andrea Renzi, Luciano Saltareli, Lara Sansone. Regia di Francesco Saponaro.

Dal 2 al 3 marzo Torino. Teatro Gioiello. “Mi piace di più”. Di e con Gabriele Cirilli.

Dal 3 al 4 marzo Torino. Teatro Erba. “L’ultima notte di Edgar Allan Poe”. Con Luciano Caratto. Regia di Enrico Fasella.

Dal 3 all’8 marzo Torino. Teatro Gobetti. “Questioni di cuore”. Lettura de “Le Lettere del Cuore” di Natalia Aspesi. Con Lella Costa. Musiche di Ornella Vanoni.

Dal 3 al 15 marzo Torino. Teatro Carignano. “Macbeth”. Con Fausto Russo Alesi, Arianna Scommegna. Regia di Serena Sinigaglia.

5 marzo Torino. Teatro Colosseo. “E pensare che c’era Giorgio Gaber”. Di e con Andrea Scanzi.

Dal 5 all’8 marzo Torino. Teatro Gioiello. “La sorpresa”. Con Miriam Mesturino, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile. Regia di Giorgio Caprile.

6 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show”.

Dal 6 all’8 marzo Torino. Teatro Alfieri. “Miss Marple, Giochi di Prestigio”. Con Maria Amelia Monti, Alberto Giusta, Sabrina Scuccimarra. Regia di Pierpaolo Sepe.

Pinerolo. Teatro Sociale. “Nel nome del padre”. Di e con Mario Perrotta.

Consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati.

7 marzo Nichelino. Teatro Superga. “Parenti serpenti”. Con Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Marika De Chiara. Regia di Luciano Melchionna.

Cuneo. Teatro Toselli. “Nel nome del padre”. Di e con Mario Perrotta.

Consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati.

Dal 7 all’8 marzo Torino. Teatro Colosseo. “E’ questa la vita che sognavo da bambino?”.

Con Luca Argentero. Regia di Edoardo Leo. 8 marzo Alba. Teatro Sociale G. Busca. “Neanche il tempo di piacersi”. Con Marco Falaguasta. Regia di Tiziana Foschi.

9 marzo Torino. Teatro Gioiello. “Una nonna sull’orlo di una crisi di nervi”. Di e con Grazia Scuccimarra.

Dal 10 all’11 marzo Torino. Teatro Erba. “La gabbia”. Con Federico Tolardo, Massimiliano Frateschi. Regia di Massimiliano Vado.

Dall’11 al 15 marzo Torino. Teatro Alfieri. “Alice”. Con i Momix. Uno spettacolo di Moses Pendleton.

Torino. Teatro Colosseo. “Slava’s Snowshow”. Di e con Slava.

12 marzo Alba. Teatro Sociale G. Busca. “Misura per misura”. Con Massimo Venturiello, Simone Toni, Roberto Petruzzelli. Regia di Paolo Valerio.

13 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “Ho perso il filo”. In scena Angela Finocchiaro e le Creature del Labirinto: Giacomo Buffoni, Fabio Labianca, Alessandro La Rosa. Regia di Cristina Pezzoli.

Dal 13 al 15 marzo Torino. Teatro Erba. “Chi è di scena”. Con Alessandro Benvenuti, Paolo Cioni, Maria Vittoria Argenti. Regia di Alessandro Benvenuti.

14 marzo Nichelino. Teatro Superga. “Nel mezzo del casin di nostra vita”. Di e con Maurizio Lastrico.

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ORRIERE CCarmagnola di

Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 15.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Sara Giraudi Santi Maimone Martina Occelli Sabrina Quaranta Cristiano Sabre Giovanna Tesio Hanno collaborato in questo numero: Per la Vostra pubblicità a Carmagnola:

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Impaginazione e pubblicità a cura di: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 - Carmagnola Stampa: Tipografia Saviglianese, via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano (Cn) È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati.

Questo numero è stato chiuso in tipografia il 13/02/2020 Gli annunci il 09/02/2020

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