Corriere di Carmagnola - Gennaio 2021

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Editoriale...di Pierpaolo Boschero ha visto anche insignito del Delfino d’Oro. Insomma un personaggio di livello internazionale che non ha mai dimenticato di essere nato in una città piemontese il cui simbolo è il peperone e che è stata citata dal Manzoni nella sua famosa tragedia. Infatti in tempi che ormai sembrano lontanissimi è stato forte il suo contributo alla crescita sociale e culturale di Carmagnola e del suo borgo, San Bernardo.

Quando ho iniziato a dirigere il Corriere di Carmagnola, ormai più di vent’anni fa, ci eravamo sentiti perché volevo far seguire da Domenico una rubrica di cultura locale, non importava cosa scrivesse, perché ero certo che ogni sua frase sarebbe stata importante. Aveva rifiutato perché mi disse che “Ogni stagione ha il suo tempo” e che per lui era iniziata una nuova stagione che non comprendeva più il giornalismo.

Ci siamo risentiti in occasione dei nostri 150 numeri quando ci scrisse un testo a corredo del disegno di Coco Cano che regalammo per l’occasione a tutti i concittadini e so, tramite suo figlio Renzo e suo nipote Domenico jr. che non perdeva mai un mio editoriale.

Questa per me, semplice giornalista di provincia, è sempre stata una bella soddisfazione.

Ti saluto “Direttore” sono certo che in cielo avrai la possibilità di scrivere nuovi articoli e correggere gli articoli che vengono pubblicati da quelle parti anche se sono certo che avrai altre cose più belle e interessanti da ammirare.

Non ti dimenticherò e sono certo che con me saranno tanti quelli che ti ricorderanno, in fondo sei stato e sempre sarai il nostro “Maestro”.

Quando poi un giorno ci rivedremo continueremo a parlare della nostra Carmagnola e di come abbiamo cercato con le nostre pagine di darle un volto nuovo, diverso, più umano, anche se non sempre ci siamo riusciti… ma almeno ci abbiamo provato.

Addio Maestro Domenico, continua a scrivere in cielo Il 2020 ci ha lasciato senza alcun rimpianto, ma il 2021 è iniziato male.

Oltre al fatto che l’emergenza pandemica continua a mietere vittime e contagiati e che la nostra città è stata indicata come uno dei possibili siti in cui costruire il deposito nazionale delle scorie radioattive, un’altra notizia mi ha molto colpito e rattristato.

Nella notte di capodanno è mancato Domenico Agasso, uno dei giornalisti italiani di maggior prestigio degli anni 60’ e 70’. Il prossimo 13 febbraio avrebbe compiuto 100 anni e come mi hanno raccontato i suoi famigliari si è addormentato serenamente.

Sarà che siamo nati nello stesso giorno (anche se con 45 anni di differenza), sarà che quando ho iniziato a fare il giornalista “il maestro” come lo chiamavo era già in pensione e si curava i suoi nipoti, sarà che tra di noi c’è sempre stato grande rispetto e stima, fatto sta che la sua morte mi ha molto turbato.

Si è spento un personaggio storico di Carmagnola che ha portato il nome della nostra città in tutto il mondo e che con il suo lavoro ha segnato una generazione di giornalisti che “hanno imparato il mestiere” da un vero giornalista.

Un giornalista che passava le giornate e le nottate in redazione quando internet non esisteva ancora e gli articoli li dovevi andare a cercare perché non ti arrivavano con una mail.

Domenico era il direttore che nel suo ufficio correggeva con la matita rossa gli articoli di un giovane Marco Travaglio quando muoveva i suoi primi passi nel mondo del giornalismo al “Nostro Tempo”, oppure seguiva Papa Paolo VI nei suoi primi viaggi pastorali nel mondo e pubblicava su Epoca dei reportage da questi viaggi. Abbiamo dedicato una pagina intera a questo nostro collega per ripercorrere la sua carriera che lo

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

La Piazza da Vivere Oggi le notizie arrivano dappertutto e subito. Guai a non conoscerle in tempo.

Ebbene, piazza Sant'Agostino in Carmagnola é da sempre “luogo della notizia”: nei giorni di mercato, intanto; ma anche la domenica mattina, quando non ci si scambiano denaro e merci, ma abbondante informazione, su tutto. E girare tra i crocchi é quasi come fare la rassegna delle agenzie per i giornali. Per secoli é stato fondamentale poter dire, di una novità: "L'ho saputa a Carmagnola in piazza Sant'Agostino”. E inversamente: se uno sbruffone tentava di "contarle grosse", ecco pronta la sfida: "Queste cose, prova un po' a raccontarle in piazza Sant'Agostino, e vedrai…".

Il bello di tutto é che la piazza intera oggi non campa affatto di bei ricordi: né la chiesa col suo campanile, né i suoi palazzi con i portici di sempre.

C’é vita dappertutto in questo salotto antico-nuovo di casa. Il visitatore, che arrivi con la compunzione commemorativa, vi trova antichità e attualità in vivace convivenza che raramente si incontra altrove, tra il bello di oggi e quello di ieri e dell'altro ieri: l'elegante negozio o ritrovo, tra pilastri massicci che hanno visto arrivare Carlo Emanuele Primo. E la grande "sala di lettura" per tutti, dove si può stare soli o in tanti, tener dialoghi o conferenze, all’aperto.

"E si può anche fare un po' di compagnia a Loro", mi é capitato di sentir dire. Un "Loro" pronunciato davvero con l'iniziale maiuscola, e rivolto al monumento che ricorda i Caduti del 1915/1918. Si imparano e si re-imparano tante cose, cominciando un po' a vivere - senza più transitare e basta – su questa piazza.

Sullo sfondo della chiesa di Sant'Agostino, poi, ecco l'Arciprete che "fa catechismo" a tanti ragazzini, seduti lì davanti in tante file. Come il piccolo Saulo di Tarso, davanti al suo maestro Gamaliele in Gerusalemme, tanto tempo fa. Nella piazza ricca di attualità come di memorie. Sono i continuatori di una storia bellissima, da vivere insieme e da raccontare. Da raccontarci.

Come fanno il Direttore e i giornalisti del Corriere di Carmagnola, che per i lettori è nato, e che grazie a essi vive e cresce, mese dopo mese, anno dopo anno, da ormai centocinquanta numeri.

Domenico Agasso sr. (luglio 2014)

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Società

Varchi di controllo cittadini: chi può visionare le immagini?

Botta e risposta tra Sibona e Gaveglio.

di Pierpaolo Boschero

I nuovi dispositivi di controllo della viabilità che sono stati installati a Carmagnola, continuano a tenere banco. Infatti nel Consiglio Comunale di fine anno, il Partito Democratico ha voluto approfondire, con una interpellanza al sindaco: “In quali circostanze e per quali motivazioni il Sindaco della Città può accedere alle immagini della videosorveglianza?”.

La domanda del PD aveva lo scopo di capire qual è l’uso che verrà fatto di queste immagini e di capire chi è autorizzato a poter “visionare” queste immagini sensibili che vengono registrate quotidianamente da questi dispositivi. Infatti le 12 stazioni fisse di controllo e lettura delle targhe dei veicoli sono in funzione 24 ore su 24 e ci si chiede chi può visionate questa montagna di dati e perché.

Queste installazioni sono state deliberate

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nel luglio 2019 e installate qualche mese fa e pur avendo come finalità “L’adozione di strategie congiunte volte a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità favorendo altresì l’impiego delle Forze di Polizia per far fronte ad esigenze straordinarie del territorio”, molte polemiche hanno sollevato in quanto Carmagnola è diventata, per molti, il set di un “Grande fratello” in cui tutti saranno controllati.

Il progetto, che è solo il primo lotto, che è costato al Comune quasi 300.000 euro, e le immagini di questi “check point” sono memorizzate al fine di contestare irregolarità amministrative (come ad esempio le revisioni e le assicurazioni scadute) e per essere visionate dalle Forze di Polizia qualora queste dovessero indagare su qualche reato commesso in città.

Ed è proprio questo il nodo da sciogliere: oltre agli investigatori, chi è autorizzato a visionare queste immagini?

“Il Comune è titolare dei dati personali e può quindi utilizzare immediatamente gli impianti per la visione della videosorveglianza ove necessario. – ha risposto il sindaco Gaveglio all’interpellanza del Partito Democratico - Il Comune è rappresentato dal sindaco pro tempore, cui competono le decisioni. Detta le linee guida del trattamento dei dati personali e dispone il regolamento. Rassicuro scherzosamente Sibona su come il Comune tratti i suoi dati personali. Mi domando se questo quesito lo ponga a tutti i Comuni in cui è di passaggio”.

Dura la replica del Capogruppo Paolo Sibona: “In realtà faccio domande solo a Carmagnola, proprio in funzione del mio ruolo di consigliere e amministratore pubblico di questa Città. Il testo del patto sulla sicurezza a mio avviso detta altre regole. I fini sono condivisi da Prefetto e Comune, per garantire il monitoraggio e non rafforzano presunti ulteriori poteri del sindaco ad esercitare controllo. Non tocca quindi al sindaco fare il poliziotto!”.

Alla fine non si è arrivati ad una risposa chiara: sicuramente il vigile del Comune di Carmagnola potrà visionare queste immagini ma non è stato chiarito se anche il Sindaco intende esercitare questa facoltà. È un tema che continuerà a far discutere.

Luigi Conforti è il nuovo direttore della Struttura di Ortopedia dell’Asl TO5 La struttura di ortopedia ha un nuovo Direttore. E’ Luigi Conforti. Torinese, 60 anni, laureato in medicina e chirurgia all’Università di Torino dove ha poi anche conseguito la specializzazione. Ha sempre coltivato un sogno nel cuore, quello di fare il medico nei paesi dell’Africa. “E questo ho fatto – racconta il dr. Conforti - . Una volta laureato sono partito alla volta dell’Uganda dove ho lavorato come medico “tuttologo” ma dove ho anche avuto modo in parecchie occasioni di mettere in pratica la mia specialità in traumatologia con i pochi strumenti che avevo a disposizione”. Tra i suoi obiettivi primari quello di consolidare e sviluppare le attività di ortopedia dell’Asl TO5 dalla traumatologia alla protesica e, innovativo, una parte anche sulla chirurgia della mano.

“Poi, come detto sopra – conclude Conforti -, lavorare in rete multidisciplinare con altre specialità sia ospedaliere che del territorio in modo da continuare ad essere riferimento per la popolazione dell’Asl TO5 limitando solo a quelle patologie e interventi non fattibili nei tre presidi territoriali (es. traumatologia e patologie del rachide) la migrazione dei pazienti verso altre aziende sanitarie”.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Politica

Movimento Più Italia arriva a Carmagnola.

Il nuovo anno inizia nel modo migliore, in questi giorni è stata formalizzata la presenza a Carmagnola del Movimento Più Italia (appartenente all'area politica di Centro-Destra).

Nel 2019, nasce a Roma, il Movimento Più Italia fondato dal leader Fabrizio Pignalberi fedele alla Destra italiana.

Si riporta un estratto dell'art. 1 dello Statuto del Movimento: “...... attuare un programma politico che, sulla base dei principi di sovranità popolare, libertà, democrazia, giustizia, solidarietà sociale, merito ed equità fiscale, si ispira a una visione spirituale della vita e ai valori della tradizione nazionale, liberale e popolare ….. svolge il proprio programma politico attraverso l'azione dei suoi aderenti, dei suoi sostenitori, dei suoi simpatizzanti e di tutti coloro che si riconoscono nei progetti del Movimento di partecipazione all'amministrazione e al governo della Nazione......”.

Mario Scaglione viene contattato da Pignalberi che gli propone di aderire al Movimento in forza della sua militanza storica nel centro-destra (prima Allenza Nazionale e poi in Fratelli d'Italia), da sempre fedele ai valori di onestà, legalità e fedeltà. Scaglione accetta la nomina a Coordinatore Provinciale di Torino.

L'attuale Coordinatore Regionale di Più Italia, Antonella Martino, apprende con piacere la nomina. Subito iniziano a contattare persone, di loro conoscenza, desiderose di trovare un movimento nel quale potersi riconoscere o di aderire. L'obiettivo è creare una squadra affiatata e pronta alle sfide del 2021.

Scaglione nomina a Carmagnola, come portavoce del Movimento Più Italia, Giuseppe Fantinuoli (366.4206424).

Il primo appuntamento importante, per far conoscere il Movimento Più Italia sul territorio piemontese, sarà l'incontro con il Presidente Pignalberi, che verrà in visita a Torino il 22 gennaio, anche in prospettiva delle prossime elezioni amministrative a Torino e nei comuni limitrofi tra cui Carmagnola.

“A breve - dice Mario Scaglione - saremo in piazza a Carmagnola e nei comuni torinesi per far conoscere il Movimento Più Italia”.

Per chi fosse interessato ad approfondire invitiamo a visitare il sito del Movimento https://piuitalia.net/chi-siamo oppure contattare il Referente Provinciale Scaglione Mario (338.4670711).

Comunicato Stampa Più Italia

Buoni per il sostegno alla spesa: pochi commercianti hanno aderito. Troppa burocrazia.

Sono stati poco più di venti i commerciati ed esercenti carmagnolesi che hanno aderito all'iniziativa proposta dall'amministrazione comunale "Buoni per il sostegno alla spesa locale delle famiglie carmagnolesi" mettendo a disposizione 150.000 euro. Alla scadenza del 9 gennaio ben pochi carmagnolesi hanno usufruito di questa opportunità che, probabilmente, non è stata compresa nel suo spirito sia da parte dei commercianti che della popolazione.

Questa situazione è stata oggetto di una interpellanza del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di fine dicembre che ha interpellato il sindaco e l’assessore al commercio per chiedere le ragioni di questa scarsa partecipazione nonostante vi siano i soldi a disposizione. E’ stato anche chiesto: “Come si prevede di erogare efficacemente l’importante stanziamento, visto che al momento le previsioni di impiego sono così lontane dagli obiettivi?

Vediamo di cosa si trattava: L'iniziativa era destinata agli esercizi commerciali alimentari e non alimentari, le medie strutture di vendita non alimentari, servizi alla persona, esercizi di somministrazione ed attività artigianali. I buoni potevano essere erogati

Lega: sostegno alla Webtax Il gruppo consiliare della Lega Salvini Premier di Carmagnola, come primo firmatario, ha presentato un ordine del giorno per sostenere il percorso intrapreso dalla Regione Piemonte sulla WebTax al Consiglio Comunale cittadino che si è riunito lo scorso 29 dicembre 2020.

L'ODG è stato approvato grazie al sostegno della maggioranza ed ora arriverà alla Regione, insieme a quello che stanno approvando altri Consigli Comunali del Piemonte, per sostenere l'iniziativa che continuerà il suo percorso per arrivare al Parlamento. In cosa consiste la WEB TAX? In Italia esiste già una web tax che riguarda il settore delle vendite on line per le grandi catene con una misura pari al 3 per cento. Lo scopo della richiesta è quello di aumentare la tassazione arrivando al 15 per cento per le aziende che superano i 750mila euro di ricavi. Secondo quanto previsto dal disegno di legge presentato dalla Regione Piemonte tale tassazione arriverebbe al 30 per cento nel periodo caratterizzato dalla pandemia di Covid-19, con il vincolo di utilizzare tale risorsa a sostegno delle attività che hanno maggiormente subito la crisi economica e sanitaria.

La sezione delle Lega di Carmagnola insieme al segretario Paolo Sobrero e al capogruppo consiliare Giuseppe Quattrocchio ha perciò deciso di portare l'ordine del giorno, insieme alla maggioranza, al Consiglio Comunale del 29 dicembre che lo ha approvato, indirizzandolo alla Regione Piemonte.

Lo scopo della WebTax è quello di diminuire la disparità tra le grandi catene della vendita on line ed i negozi di vicinato, come il piccolo commercio al dettaglio, le attività di somministrazione e l'artigianato, che sono stati i più penalizzati dalle restrizioni che hanno apportato i vari D.P.C.M. Con questa tassa si darebbe più respiro e più possibilità anche ai piccoli negozi, che già durante questo periodo si sono reinventati facendo anche loro vendite on line ma con una notevole disparità fiscale e quindi con meno competitività.

Dal gruppo consiliare della Lega spiegano: “Non è assolutamente una guerra contro il settore della vendita on line, ma si intende tutelare, dando più possibilità di guadagno, chi opera nello stesso settore. Le piccole attività, l'artigianato ed i negozi di vicinato sono l'anima dei paesi e danno lavoro in ogni comunità in cui sono insediati, oltre ad essere fondamentali per il tessuto sociale".

Carmagnola è la prima città a sostenere ufficialmente l'iniziativa sulla proposta di legge e proprio per questo è stata presa come esempio da altri gruppi consiliari della Lega piemontese che porteranno l'ODG in Consiglio in molte altre città, già nei prossimi giorni. dagli operatori commerciali aderenti ai clienti residenti in Carmagnola, sotto forma di riduzione del costo a carico del cliente su uno scontrino di importo pari ad almeno 20 Euro (il doppio del valore del singolo buono). Gli esercenti potevano pertanto applicare la riduzione nel seguente modo: n.1 buono da 10 Euro a fronte di uno scontrino di almeno € 20; - n. 2 buoni (20€) su uno scontrino di almeno € 40. Ciascun cliente poteva beneficiare di un numero massimo di 3 buoni nell’ambito dell’iniziativa. Il commerciante doveva richiedere il nominativo e il codice fiscale al cliente beneficiario del buono, ed emettere uno scontrino riportante la dicitura “Importo non riscosso” per il valore dei buoni erogati.

Da parte dei commercianti si è forse giudicato il meccanismo di rendicontazione un po' farraginoso con anche l'idea che il Comune avrebbe poi impiegato tempo per rimborsare i buoni erogati; anche la popolazione non ha inteso che quell'aiuto sotto forma di sconto aveva anche lo scopo di sostenere l'attività commerciale locale penalizzata dalla pandemia in corso.

"I fondi stanziati – dice l'assessore al commercio GianLuigi Surra – saranno comunque utilizzati per aiuti alle famiglie considerando che i nuclei famigliari assistiti, normalmente circa 500, sono ultimamente più che raddoppiati. Una seconda iniziativa di sostegno alle fasce più deboli della popolazione sarà messa in atto nel prossimo mese di febbraio con modalità di attuazione ancora allo studio".

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Lettere e comunicati

Immacolata Concezione 2020: Ricordare, Ringraziare, Riconoscere Spettabile direzione del Corriere di Carmagnola L’8 Dicembre è una data sacra per la Chiesa cristiana cattolica, in seguito al Dogma proclamato da Papa Pio IX dedicato a Maria Immacolata; in questa stessa ricorrenza, dal 1522 Carmagnola dona alla Vergine uno speciale ringraziamento per le innumerevoli grazie concesse alla Città nel corso della sua storia.

Sicuramente nessuno di noi avrebbe mai immaginato di festeggiare l’8 Dicembre di quest’anno, senza la solenne e suggestiva Processione tra le vie e le case adornate a festa della nostra bella città e senza tutto quel gran fermento, fuori e dentro la chiesa, che da sempre ha caratterizzato i giorni della novena e della festa. Nella storia di Carmagnola, nemmeno in tempi di guerra, da quando è iniziata la devozione verso Maria con la tradizionale processione annuale, di certo non era mai successo il fatto, sempre molto atteso e commovente, che la Madonna con tutti i suoi preziosi ornamenti, sorretta sulle spalle dagli storici portatori, preceduta da tanti sacerdoti, suore, chierichetti, paggetti e dai suoi fiori, non apparisse sulla porta centrale del sagrato al suono delle campane e del campanone e non uscisse dalla Collegiata, sotto gli sguardi emozionati e gli applausi scroscianti di tutti.

Dopo la Madonna, si snodava da sempre una lunghissima ed affollatissima processione in preghiera, presieduta dalle diverse autorità ed associazioni cittadine, gruppi parrocchiali e migliaia di fedeli. Al termine della processione, la Madonna sostava ancora per qualche minuto sul sagrato per accogliere la benedizione e poi rientrava solennemente in Collegiata.

In quel momento tutti pensavano di aver preso parte a qualcosa di straordinario, di divino e il primo pensiero di ciascuno era già quello di sperare di essere di nuovo presenti l’anno successivo.

L’ordinario programma delle celebrazioni della novena e della festa è stato modificato dall’emergenza Covid-19, anche la prevista esposizione statica dell’insigne statua, sul sagrato della Collegiata, non ha potuto avere luogo, per disposizioni della Prefettura di Torino, causando dispiacere a tutti noi fedeli. A consolarci, però, ci ha pensato Papa Francesco, che dopo una lettera inviatagli dal Sindaco a nome dei Carmagnolesi, ci ha risposto per iscritto, dicendo che è a noi spiritualmente vicino ed impartisce la sua Benedizione Apostolica su tutta la nostra Comunità. Questo suo gesto di attenzione è stato del tutto inaspettato ed unico e quindi ringraziamo il Santo Padre che ha prontamente risposto alla nostra richiesta di vicinanza.

Questo 8 Dicembre, così inusuale, ed è stato così rilevante per tutti noi Carmagnolesi proprio in questo tempo, prima di tutto per RICORDARE. È una memoria che non vogliamo assolutamente smarrire, sono le radici carmagnolesi che vogliamo preservare alla nostra storia religiosa, ma anche civile e sociale. Un dato di fatto importantissimo, che stiamo attualmente vivendo, ma talvolta dimentichiamo. Infine,

un pensiero particolare va alle tante e troppe vite umane decedute sole, a causa di questa pandemia. Sono state numerose le persone senza conforto e che, oltre alla sofferenza per la perdita di un proprio caro, hanno vissuto l’isolamento e l’impossibilità di un saluto comunitario.

Certamente il giorno mercoledì 25 marzo scorso (dedicato alla Festa dell’Annunciazione del Signore) verrà ricordato come un evento storico e straordinario e, soprattutto, lo porteremo sempre nei nostri cuori, perché, con la presenza nella cappella dell’Immacolata dei nostri tre Parroci e del Sindaco, ci siamo affidati per la settima volta a Lei con un solenne voto, affinché ci proteggesse dalla pandemia di Coronavirus. È per RINGRAZIARE che abbiamo officiato questo giorno di fede. A distanza di cinque secoli, ogni giorno, nella sua cappella di elevato pregio architettonico, Maria è visitata e venerata: quante silenziose preghiere, quante confidenze per una persona cara, quante suppliche di aiuto salgono a Lei! Ringraziare, un termine purtroppo spesso ignorato al giorno d’oggi, ma importante anche in quest’epoca, dove talvolta tutto sembra scontato. E qui, colgo l’occasione per ringraziare in primis il nostro Parroco don Dante, poi i Vescovi, il nostro Arciprete Emerito Mons. don Giancarlo Avataneo, tutti i sacerdoti e il Diacono Rino, che, insieme al nostro Don, hanno celebrato le Sante Messe e ci hanno sorretti spiritualmente in questo difficile periodo. Inoltre il mio grazie va anche alle numerose persone delle diverse realtà coinvolte, che in modi differenti si sono prodigate per l’organizzazione della festa.

Può sussistere ancora una ragione per vivere questa tradizione, il RICONOSCERE: l’essere consci di appartenere ad una Storia con tutto quello che abbiamo recepito per tramandarlo a chi verrà dopo di noi, specialmente ai giovani.

In questi anni, l’ho detto e scritto tante volte che il legame di noi Carmagnolesi con la nostra Patrona è assolutamente indelebile e sacro, è segnato nel nostro DNA familiare e speriamo che si mantenga vivo anche nelle generazioni future.

Tre concetti, tre ragioni indispensabili per solennizzare al meglio questa Immacolata: RICORDARE, RINGRAZIARE e RICONOSCERE. In questo giorno di festa, un pensiero di vicinanza ed una preghiera sono stati rivolti a tutti i pazienti che stanno combattendo contro il Coronavirus o altre patologie ed un sentito ringraziamento è andato a chi si prende cura di loro e, quindi, al personale sanitario e non, che da fine febbraio sino ad ora, stanno gestendo questa pandemia e offrendo molti altri servizi con la massima professionalità ed umanità.

Con la speranza cristiana di assegnare al futuro giorni migliori di salute e di pace per ciascuno di noi, con tutta la spensieratezza possibile, abbiamo vissuto questa Festa dell’Immacolata 2020.

Davide Giuseppe LISA, un giovane carmagnolese

Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell'alpino Giovanni Alutto all'articolo redatto dalla nostra giornalista, Sara Giraudi, in occasione del suo compleanno.

Spettabile direzione del Corriere di Carmagnola, sono Giovanni Alutto, 104 anni compiuti. A me il compito di ringraziare ed io semplicemente dico grazie. Cara Sara, perdona l'ardire, le tue parole mi hanno commosso alle lacrime. Non merito così tanto. La fortuna mi è stata sempre vicina, per quello sono ancora presente. Ancora un grazie.

Giovanni Alutto

Nuova filiale BCC a Torino Accogliente, moderna, funzionale: è la nuova filiale che la Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura ha aperto martedì 15 dicembre in via Madama Cristina 45 a Torino. «Si tratta di un’agenzia che coniugherà alta automazione al solito rapporto diretto con soci e clienti – dice il presidente Alberto Osenda -. Un modo per portare nel cuore della città il nostro modo autentico e diretto di fare banca, insieme a servizi innovativi capaci di soddisfare ogni esigenza».

Già in fase di progettazione, la filiale è stata studiata secondo canoni architettonici all’avanguardia, con spazi ampi e luminosi.

Tutte le operazioni di cassa si potranno svolgere anche in autonomia, utilizzando l’area self evoluta che consentirà prelievi, versamenti e altre pratiche in modo più veloce e senza dover passare dallo sportello. Lo stesso avverrà per l’accesso alle cassette di sicurezza. In questo caso, un sistema del tutto automatizzato preleverà la cassetta dal deposito, la «porterà» al titolare e, una volta conclusa l’operazione, la riporrà nello stesso deposito.

Ogni socio e ogni cliente potrà completare queste incombenze, sia al self service evoluto sia nello spazio riservato alle cassette di sicurezza, in totale privacy e anche oltre il normale orario d’ufficio.

La cassa con il personale della banca sarà comunque sempre disponibile durante la normale apertura per servire chi avesse necessità.

Inoltre, all’interno della nuova filiale ci sarà uno speciale «salotto finanziario», vale a dire uno spazio riservato alla consulenza, in cui gli esperti dell’ufficio Private della Bcc saranno a disposizione per studiare piani di investimento e altre strategie per la gestione di grandi patrimoni. La privacy sarà assicurata anche da un secondo ingresso totalmente indipendente dagli altri locali della filiale, utilizzabile all’ora più comoda per le proprie esigenze: basterà prendere appuntamento con i funzionari della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura.

«Tutte queste soluzioni sono state ideate per consolidare il rapporto di fiducia che tanti torinesi hanno instaurato con noi – dice il direttore generale Mauro Giraudi -. Abbiamo voluto investire per dare loro nuove opportunità, mantenendo quel rapporto di ascolto e di confronto che, da sempre, ci caratterizza come banca del territorio, attenta alle esigenze delle comunità in cui e con cui lavoriamo».

Comunicato Stampa

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Lettere e comunicati

Isiline apre un nuovo punto vendita A proposito del Delfino d’oro anche a Carmagnola È doveroso, per quanto mi riguarda, ringraziare le associazioni e le persone che in occasione della presentazione dei candidati da segnalare in Comune, hanno voluto appogSono tre i nuovi punti vendita aperti nelle ultime settimane da Isiline Srl a Saluzzo (piazza Cavour 3), Fossano (via Roma 32) e Carmagnola (via Valobra 129), al fine di essere più a contatto con le persone che necessitano di informazioni relative alle connessioni Internet ad alta velocità.

Se è sotto gli occhi di tutti che la richiesta di fibra ottica è aumentata in maniera esponenziale nel corso del 2020, soprattutto a causa dello smart working e della didattica a distanza indotte dal Covid, non sempre è altrettanto evidente come solo chi ha saputo velocemente adattarsi alla nuova situazione e rispondere puntualmente alle nuove esigenze oggi si trova a poter offrire un servizio ormai indispensabile.

Chi preferisse non recarsi di persona in un punto vendita, potrà comunque attivare in autonomia una nuova linea internet in fibra ottica telefonando allo 0175/292929 o completando l’acquisto direttamente sul sito web https://shop.isiline.it/.

“Da oggi possiamo dire di essere ancora più vicini alle persone che ci chiedono informazioni sulla rete in fibra – spiega Ivan Botta, amministratore delegato di Isiline Srl –. Tutto questo è successo anche grazie al nostro modello di business, basato su una presenza capillare sul territorio e sull’attenzione meticolosa a quelle aree meno servite dalle grandi infrastrutture digitali delle grandi compagnie perché ritenute poco attraenti a causa dell’esiguo bacino di utenza.

Noi siamo sempre stati glocal, ovvero abbiamo puntato a soddisfare la domanda che arrivava dai centri scartati fornendo sempre la tecnologia più avanzata possibile presente sul mercato”.

Il nuovo negozio di Saluzzo si trova in pieno centro, nel salotto della città. Stessa centralità hanno i due nuovi punti vendita di Fossano e Carmagnola. A Saluzzo, inoltre, Isiline mantiene aperto anche il punto vendita storico di via Marconi, dove si trova la sede operativa dell’azienda saluzzese presente da più di 25 anni in provincia di Cuneo.

I nuovi negozi saranno aperti il lunedì dalle 15 alle 19, dal martedì al sabato dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Tutti i clienti potranno accedere nel rispetto di tutte le norme sanitarie previste dalla legge per contrastare la diffusione del Comunicato Stampa Covid-19.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

giare la mia candidatura a tale ambita onorificenza ma, allo steso tempo, voglio far giungere lo stesso e doveroso grazie anche a coloro che, conoscendomi poco oppure non conoscendomi, non mi hanno dato alcun tipo di riscontro o di appoggio: per me personalmente, sarà solo l’ulteriore stimolo per migliorare e farmi conoscere con qualcosa di più e, se mi sarà possibile, di meglio. Preciso comunque che per le mie poesie e i miei componimenti, in lingua italiana e piemontese, dal 2006 ad oggi ho ottenuto oltre 150 primi premi, circa 250 secondi e terzi premi, molti premi speciali e le mie opere si possono trovare in numerose antologie del panorama letterario dei concorsi e sulle riviste specializzate del settore.

Non so quale sia il concetto usato per designare la persona più meritevole a ricevere tale onorificenza, ma mi viene facile evidenziare che sono trascorsi ormai alcuni anni dalla nomina che ha designato la premiazione di una persona appartenente all‘ambito della cultura e che, nel frattempo ve ne siano state alcune di veramente meritevoli: mi preme ricordare, come esempio, l’amico Gian Antonio Bertalmia, recentemente scomparso che sarebbe stata questa l’ultima occasione per premiarlo. Per quanto mi riguarda, vorrei ringraziare tutti i grandi maestri che mi hanno consigliato nel cammino della vita, per quanto riguarda la lingua piemontese: Nino Bertalmia, Luigi Armando Olivero, Armando Mottura, Camillo Brero, Remo Bertodatti e, per ultimo solo come tempistica di conoscenza personale, Davide Damilano che è stata la persona decisamente più importante che ho trovato sempre accanto negli ultimi anni: la sua grande amicizia e la sua enorme stima evidenziata ogni volta che ci trovavamo, è quella che mi ha spronato nel continuare a scrivere.

Per quanto riguarda invece la lingua italiana il mio affettuoso grazie s’invola col pensiero alla professoressa Anna Maria Foti-La Mantia ed al professor Giovanni Quaglino, grande carmagnolese, mai abbastanza lodato, meravigliosi insegnanti della mia prima adolescenza e a Davide Borgna, in quel periodo (anni settanta), condirettore del settimanale “Asti Sabato”, che parlava di tutta la provincia D’Asti e col quale, su suo specifico invito e richiesta, ho collaborato per un discreto periodo con molti articoli (alcuni molto brevi e di completamento con notizie flash) e relativi agli argomenti più svariati, quali sport, storie relative ai paesi e loro personaggi e architettura. In chiusura voglio ancora ricordare il professor Luigi Gatti, scomparso recentemente, che oltre ad essere una grandissima, e culturalmente evoluta, persona è stato, oltre ad essere l’ideatore del Premio “Cesare Pavese”, che si è sempre svolto nella sua casa natale, il più devoto studioso e cultore di Cesare Pavese, e mi ha insegnato ad amare ancora di più il grande poeta langarolo. Mi sono dilungato, visto la mia…discreta età, perché, forse, non avrei più avuto la possibilità di ringraziare tutte le persone che hanno fatto qualcosa per me, in modo particolare per coloro che non ci sono più e non hanno più voce, e vengono troppo sovente dimenticati, ma anche per tutti coloro che ci sono ancora e meritano comunque il mio più affettuoso e riconoscente grazie e che continuerò a portare gelosamente nel mio cuore. Grazie ancora e…arrivederci!

Attilio Rossi

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Società

Ospedale unico: l’area di Vadò è idonea ma occhio al progetto.

di Pierpa

Torna a far parlar di sè il progetto dell’ospedale Unico dell’ASLTo5 che comprende i Comuni di Carmagnola, Chieri e Moncalieri, oltre a tutti gli altri dell’area interessata. Infatti lo scorso 11 gennaio è stato consegnato ufficialmente il risultato della perizia idrogeologica, idraulica e sismica per l’area in questione. Questa perizia è stata richiesta dalla Regione Piemonte dopo che molti sindaci dei comuni interessati dell’ASL, tra cui il sindaco Gaveglio, avevano sollevato perplessità a proposito del sito di Vadò, sito individuato quando in Regione governava la giunta di centro-sinistra di Sergio Chiamparino.

L’attuale presidente del Piemonte Cirio durante una cena per sostenere il candidato di centro destra per il Comune di Moncalieri a settembre dello scorso anno, aveva dichiarato: "I soldi per il nuovo ospedale unico ci sono. Se la perizia tecnica ci dirà che il posto è idoneo, ben volentieri si farà a Vadò. Diversamente vedremo". E ad inizio 2021 la perizia è stata inviata in Regione che ora dovrà decidere come procedere.

Dalle conclusioni della perizia redatta dal Politecnico di Torino, riportiamo testualmente le ultime righe: “In conclusione, gli scriventi affermano che il sito individuato è caratterizzato da una pericolosità geologica, idraulica e sismica moderata e che il rischio complessivo associato alla costruzione di un edificio a destinazione ospedaliero, adeguatamente progettato, sia da considerarsi ragionevolmente basso. Fatte salve le condizioni di idoneità sotto il profilo urbanistico - che non sono state oggetto di valutazione in questa analisi- gli scriventi ritengono che l’area analizzata sia tecnicamente idonea alla realizzazione del

nuovo ospedale unico”.

“Abbiamo ricevuto la perizia asseverata commissionata al Politecnico di Torino – ha spiegato il direttore generale Massimo Uberti -. Tale perizia ha indicato come l’area in località Vadò a Moncalieri sia “tecnicamente idonea” alla realizzazione del nuovo Ospedale unico dell’Asl TO5, pur suggerendo degli interventi cautelativi per garantire la sicurezza geologica, idraulica, geotecnica e sismica”.

In particolare, sotto l’aspetto idrogeologico e idraulico nella relazione si attesta che “Per quello che riguarda il rischio derivante le acque sotterranee non si sono riscontrate particolari problematiche. In linea generale i valori sono compatibili con l’eventuale realizzazione di un piano interrato, la cui soletta dovrà comunque essere posizionata almeno a 1,5 m al di sopra della quota del livello di falda”. Per eventuali piani interrati occorrerà prevedere un idoneo sistema di pompaggio, da dimensionarsi in fase progettuale, che intervenga “in corrispondenza di eventi meteorologici particolarmente intensi”.

Per quanto attiene al rischio derivante dai corsi d’acqua esistenti, “le analisi qui effettuate hanno mostrato che la specifica area in esame presenta caratteristiche di moderata esposizione al rischio anche per eventi particolarmente ingenti” (ossia eventi eccezionali con tempi di ritorno di 200 o 500 anni).

Viene segnalato invece un “potenziale rischio di interruzione di alcune vie di accesso: occorrerà pertanto dotarsi di apposito piano di gestione delle emergenze che identifichi le vie d’accesso ed i percorsi alternativi da utilizzare”.

Viene altresì suggerito agli “enti preposti alla manutenzione idraulica del territorio, un apposito piano di area per il monitoraggio e la manuten-

zione degli alvei [dei fiumi] e delle opere di difesa”, e per quanto riguarda i rii e canali secondari presenti nell’area, che presentano un rischio “non significativo anche in caso di eventi con tempi di ritorno pluricentenari… tuttavia è bene rimarcare la necessità di una sistematica manutenzione e pulizia degli alvei dei rii e dei canali” medesimi.

Infine, “Il rischio di locali allagamenti, dovuti alla non completa capacità dei suoli di assorbire le precipitazioni in occasione di eventi estremi, è potenzialmente rilevante per l’area in esame. Il fenomeno sembra comunque rappresentare un elemento di criticità moderata ai fini degli interventi previsti dal momento che i tiranti idrici derivanti da questi eventi sono piuttosto limitati, l’estensione spaziale degli allagamenti non è particolarmente ingente e gli allagamenti persistono per durate limitate. Occorrerà tuttavia prestare particolare attenzione alla messa in opera di una efficiente rete di drenaggio delle acque meteoriche”, nell’area di intervento e nelle vicinanze.

“Prendiamo atto di tali risultanze, ringraziando i tecnici per l’approfondito lavoro. Ora spetta alla Regione Piemonte assumere la decisione finale.

Quello che auspichiamo è che non si perda più tempo, i cittadini dei nostri territori hanno bisogno quanto prima di disporre di un presidio sanitario moderno ed efficiente - commenta il Sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero -.Non bisogna, tuttavia, dimenticare le criticità evidenziate dalla stessa perizia, a cominciare dalla ‘significativa suscettibilità a rischio di esondazione’ delle aree circostanti il sito, e un rilevante rischio di locali allagamenti. Criticità che richiederanno la realizzazione di idonee opere di difesa oltre che un’attenta e sistematica manutenzione per garantire la pulizia di rii e canali, per garantire l’accessibi-

lità all’ospedale anche in caso di piogge abbondanti. Ciò detto, ora la Regione Piemonte ha in mano tutte le carte, e ci aspettiamo che quanto prima ci possa essere un confronto con gli amministratori locali sia in sede di Assemblea dei Sindaci dell’Asl sia in Commissione sanità”.

Di tutt’altro avviso il Consigliere Regionale Davide Nicco, che ci invia un suo commento: “Ora c’è anche la perizia del Politecnico a certificare quello che in realtà tutti sapevano: l’area di Moncalieri ipotizzata per costruire l’ospedale unico è rischio di esondazione, e soprattutto lo sono le sue vie di accesso”.

E’ evidente che un ente pubblico non può correre questi rischi (troppo spesso in passato è stato fatto e i risultati si vedono); credo che la Regione debba verificare con urgenza la presenza di altre zone alternative non esondabili, più sane e baricentriche su cui costruire l’ospedale unico dell’Asl To5, come del resto deliberato dal Consiglio Regionale un paio di mesi fa. Possiamo dire ora che bene ha fatto l’assessore Icardi a chiedere una perizia risolutiva sull’esondabilità della zona, in modo da non commettere l’errore fatto da altri suoi colleghi e predecessori di costruire un edificio pubblico in zone a rischio idrogeologico, operazione che una pubblica amministrazione ed un buon assessore non può fare, specialmente quando esistono alternative più valide”.

Una questione aperta e spinosa che continuerà anche nei prossimi mesi a tenere banco in quanto si dovrà vedere cosa deciderà la Regione: proseguire il progetto a Vadò, modificando il progetto, o puntare su un nuovo sito? Tutti temi che saranno al centro della prossima campagna elettorale.

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Dintorni

Consiglio di fine 2020 a Racconigi, tra bilanci e prospettive future

di C. Sabre

RACCONIGI - Sarà un 2021 ancora dalle mille incognite.

Una graduale rinascita, nonostante i contraccolpi subiti per via del Covid, la auspica sicuramente Racconigi che, lo scorso 30 dicembre, ha indetto il Consiglio Comunale di fine anno, in totale sicurezza, presso la sede della Soms. 14 i punti sul tavolo di discussione. Il sindaco Valerio Oderda, oltre a riportare la situazione corrente di bilancio, ha riepilogato le cosiddette società partecipate, ovvero le realtà strategiche che in percentuale sono detenute tramite azioni dal Comune: Alpiacque spa, Atl Cuneo e Fingranda, quest’ultima in fase di liquidazione e pertanto da stornare.

Comunicata di seguito una variazione nelle casse comunali approvata in Giunta, equivalente alla messa a disposizione di buoni spesa per le fasce sociali in difficoltà. «Sarà un avanzo vincolato, reso da subito disponibile, che non intaccherà sul conto consuntivo. La situazione è piuttosto preoccupante, le famiglie disagiate che hanno richiesto tali agevolazioni sono quasi 300» ha precisato Oderda.

Gli fa eco il vice sindaco Alessandro Tribaudino: «I cittadini non abbiano alcun pudore a domandare informazioni, contattando i numeri preposti o recandosi direttamente in municipio.

Diamo la nostra massima disponibilità». L’impegno di spesa di 84.500 euro riguarderà invece gli oneri di urbanizzazione secondaria da destinare a interventi per edifici di culto.

Verificate poi le aree e i fabbricati da destinare alla residenza e alle attività

produttive e terziare nel 2021. Tra queste la zona perimetrale di via Divisione Alpina Cuneense, Corso Principi di Piemonte (dove verrà ricollocato l’archivio storico), il fabbricato di via Vittorio Alfieri, del quale verrà invece ripristinata la tettoia crollata (per un importo che si aggira intorno ai 25mila euro) e villa Biancotti Levis.

Punto interessante l’approvazione del programma triennale 2021-2023 dei lavori pubblici. In progetto l’installazione di un impianto di videosorveglianza per una cifra intorno ai 265mila euro, beneficiando di un mutuo e confidando anche sull’accesso alla fase preliminare di un bando, con esito positivo della Prefettura. Importanti anche i lavori di adeguamento delle scuole medie di piazza Piacenza per un importo di 2 milioni di euro (di cui 200 mila di mutuo). La somma coprirà spese come il rinnovo dell’area verde e del parcheggio, l’asfaltatura delle strade, la segnaletica e l’illuminazione circostanti, nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Per il 2022 lavori previsti su viabilità (250 mila euro, di cui 125 in mutuo) e 99mila su asfaltatura, per il 2023.

Contrario al piano triennale e al bilancio previsionale il consigliere di opposizione della lista Racconigi Città Viva Gianpiero Brunetti, forte sostenitore anche dell’acquisizione dell’ex Molino Martinetto, definito «un pezzo di archeologia industriale». Brunetti inoltre ha lamentato mancate voci relative all’anno 2023, con importo zero e ha richiesto una progettualità nel 2021, con un tavolo di crisi da convocare per tutelare commercianti e artigiani in crisi, nonchè dipendenti d’azienda locale possibili soggetti di futuri licenziamenti dopo gli effetti del Covid. Dopo l’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, invariate le aliquote sulle tariffe Imu e Irpef.

Oderda: «Siamo stati a braccetto con parrucchieri ed estetisti, i primi tra i più colpiti del lockdown e non solo.

Ben vengano i tavoli di crisi per essere solidali con tutti»

2021: considerazioni dai Comuni del territorio La parola ai sindaci di Caramagna, Villastellone e Carignano di C. Sabre

CARAMAGNA PIEMONTE - Si apre un nuovo anno, un 2021 che non potrà non lasciare degli strascichi dovuti alle difficoltà emergenziali del Covid 19. Il Comune di Caramagna Piemonte tuttavia cercherà di invertire con fiducia la tendenza. Il sindaco Maria Coppola ha esposto alcuni aspetti legati al Consiglio Comunale di fine dicembre 2020 (tenutosi in videoconferenza) e fatto chiarezza quindi sul prossimo futuro. «La situazione di bilancio del Comune è sana e ha dato il via libera a tanti interventi attuati con profitto sul nostro territorio. – ha puntualizzato il primo cittadino - In previsione la nostra sala del Consiglio Comunale è stata messa a disposizione delle scuole. Le sedute dell’amministrazione, in questo modo, si terranno, come vecchie tradizioni, nella storica Torre. Grazie invece a fondi comunali e statali siamo riusciti a rifare tutta l’illuminazione pubblica per tutto il paese, percorrendo in particolare via Roma e con la prosecuzione verso Sommariva Bosco. Importante anche il progetto della nuova area in piazza Castello, grazie anche a un contributo privato. Abbiamo inoltre stanziato una prima tranche di buoni spesa per i richiedenti e stiamo ora ripartendo con una seconda. Nei prossimi mesi saremo invece alle prese con i lavori per la rifunzionalizzazione del salone polivalente del teatro cinema comunale, beneficiando di un mutuo di 450mila euro.

A livello sportivo partiremo con le operazioni di realizzazione di una pista di atletica, anche questa grazie a un mutuo di credito sportivo a interessi zero». Sulla situazione contagi, vaccini e buoni spesa:

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«Da un picco massimo di 50 positivi a novembre siamo scesi oggi a 4 casi.

Aspetto che mi lascia molto soddisfatta è il non avere mai riscontrato pazienti positivi invece da inizio marzo, al verificarsi della pandemia, nella nostra casa di riposo San Giuseppe, situata in via Ospedale. Sui vaccini anti Covid non sappiamo ancora bene gli sviluppi, ma un dato certo è che l’amministrazione vorrà mettere a disposizione i locali della stessa casa di riposo per la somministrazione dei tamponi rapidi. È stata poi stabilita, come detto, una seconda tranche dei buoni spesa ai richiedenti in difficoltà, con la gestione delle risorse coordinata dall’assessore alle Politiche Sociali Sabrina Ingaramo, in collaborazione con il Consorzio Monviso Solidale e la Caritas».

VILLASTELLONE - Quale sarà invece il 2021 di Villastellone? Ad esprimere un giudizio il sindaco Francesco Principi, che ha inoltre riassunto l’esito degli ultimi due Consigli comunali di fine 2020.

«Nel corso del Consiglio convocato il 30 dicembre scorso la Regione ci ha aggiudicato la vittoria di un bando e l’ottenimento di un importo complessivo di 4080 euro più Iva, come un supporto in materiale per i dipendenti comunali ora in smartworking. – ha spiegato il primo cittadino - A fine novembre, invece, abbiamo approvato il Dup per il triennio 2021-2023 (Documento unico di programmazione)».

Altri aspetti esaminati dal sindaco alla voce viabilità:«Abbiamo provveduto alla manutenzione della passerella all’altezza Strada Provinciale 393, per un valore di

100 mila euro. Tra i nostri progetti anche le revisioni di nuove piste ciclabili da realizzare lungo le strade di campagna e MARIA COPPOLA ripartite verso i Comuni vicino di Santena, Cambiano e Poirino e caratterizzandole in luoghi simbolo».

Importante un’estinzione di un mutuo che alleggerirà le casse del Comune: «Quasi un anno di anticipo abbiamo colmato l’ultima rata di 98 mila euro, con la Fiat». Ultimo tema i buoni spesa:«8 mila euro.

La seconda, invece, di 25 GIORGIO ALBERTINO FRANCESCO PRINCIPI mila è destinata a 45 fami‘La Lucciola’ (ora di proprietà comunale), glie destinatarie. Questi ultimi buoni sono si aggiungerà la realizzazione di una pista spendibili entro fine febbraio». di atletica su un terreno che verrà dismesso in quella zona o nei pressi della socieCARIGNANO – Un 2021 strutturato in tà Padus. Questi ampliamenti verranno base alle evoluzioni dell’andamento epidefiniti affidandosi a mutui sportivi a tasso demiologico da Covid 19 anche a Carizero». gnano, che tuttavia cerca un sistematico Sui vaccini:«Al momento abbiamo solo rilancio. somministrato i vaccini antinfluenzali «A fine dicembre scorso abbiamo delibepresso i camerini riservati d’abitudine agli rato il bilancio comunale in base a una attori del Teatro (ora chiuso per le restriserie di investimenti su un piano triennale. zioni Covid) di fianco al Comune. Non - ha esordito il sindaco carignanese Giorescludiamo però l’idea che, questi spazi, gio Albertino – A livello scolastico godremolto funzionali e con ingresso e uscita a mo di fondi statali per la messa in sicurezsenso unico, potranno essere utilizzati za della nostra scuola media, normalizeventualmente per i vaccini anti Covid». zandola secondo specifiche regole antisiCapitolo buoni spesa:«Prima di Natale smiche». «Abbiamo inoltre assunto incaabbiamo distribuito circa 250 carte d’acrichi di studio per il completamento del quisto del valore di 100 euro ciascuna, centro sportivo localizzato in zona Garanonchè prodotti alimentari. Come aiuti in vella.– ha proseguito– Al mantenimento generale, per un totale di 40 mila euro del campo di bocce presso l’ex struttura concessi dallo Stato».

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Dintorni

CASALGRASSO – In vista delle elezioni amministrative, in programma nella primavera del 2021, si profilano i primi scenari della politica. Sicuramente a scendere in campo, come già anticipato nei mesi scorsi, sarà Gianni Donetto (in foto), 49 anni, vice sindaco uscente, candidato neo primo cittadino, forte della prima esperienza vissuta nel quinquennio con il sindaco Egidio Vanzetti, che invece ha scelto di cessare definitivamente le funzioni di governatore del paese.

«Nei miei 5 anni di ‘apprendistato’ – afferma lo stesso Donetto – ho acquisito le competenze necessarie per capire il funzionamento della macchina pubblica. È stata sinora un’esperienza distante da qualsiasi altra, una parentesi di vita non indifferente e molto formativa. Sotto certi aspetti avremmo potuto essere molto più efficienti nella gestione di beni, servizi e risorse, ma dall’altra c’è soddisfazione.

Comunali 2021 a Casalgrasso: Donetto e altri “pretendenti” alla carica di sindaco di C. Sabre

Malgrado il Covid, ci siamo difesi bene nel fronteggiare l’emergenza, probabile possano esserci ricadute proprio in questo 2021, ma cercheremo di essere pronti. Abbiamo inoltre dovuto soccombere a delle carenze di organico di personale, sostituendo valide figure con altre altrettanto competenti».

Donetto ha svelato le carte di quella che sarà la sua squadra di lista, già composta in tutti gli elementi. «Oltre al sottoscritto, gli altri 10 candidati consiglieri coprono

una fascia media d’età molto giovane.

Basti pensare che il rappresentante meno giovane, il già consigliere uscente Giovanni Chiavazza, ristoratore e albergatore, ha 52 anni. Oltre alla riconferma di Gianluca Defassi, nella doppia veste di imprenditore agricolo e operaio, il banchiere Luca Quaglia e Mauro Pagliero, impiegato d’azienda, la lista comprende anche altre numerose professioni e validi profili come Roberto Donalisio, Elisa Giaretto e Sandro Boarino. Tra i più giovani

figurano volti come Claudia Becchio, laureata in Scienze Alimentari e Giuliano Giordana, imprenditore agricolo, inserito anche nel settore della pastorizia».

«Per la prossima tornata elettorale - ha ancora precisato il candidato sindaco abbiamo voluto seguire una linea diversa rispetto alle precedenti elezioni di paese, decidendo di puntare su un gruppo giovane, ma competente, lo definirei ‘sfrontato’ e al tempo stesso intraprendente, che vuole puntare a far crescere nuovamente il paese, anche con idee e investimenti importanti. Punteremo anche sulla centralità delle associazioni, come Protezione Civile, Casalgrasso Solidale e I Baloss, per portare avanti la tradizione e l’attenzione sul territorio e talvolta collaborando con i paesi vicini.

Le esigenze prioritarie della nostra lista saranno inoltre i ragazzi, indirizzandoli e responsabilizzandoli anche nel tempo libero, oltre a seguirli nelle loro attività scolastiche. Poi l’aggregazione degli anziani e i bambini, trovando loro più spazi in loco per asilo e scuole di prima infanzia. Vogliamo essere vicini anche alle esigenze delle famiglie».

Stando ancora alle ultime indiscrezioni, vi sarebbero comunque anche altri nomi che circolerebbero tra i possibili concorrenti alla carica di sindaco. In attesa di ulteriori sviluppi, quindi, un altro dato quasi certo è che non vi sarà una corsa autenticamente “a senso unico”.

Lombriasco: Alessandro Marra e la rivincita contro il destino della disabilità

LOMBRIASCO – Il quarantatreenne Alessandro Marra è il simbolo della non arrendevolezza di fronte alla vita.

Un “messaggio positivo” che ha lanciato attraverso il suo forte entusiasmo e un’ironia pari a nessuno, malgrado una parentesi profondamente negativa che l’ha coinvolto una decina di anni fa.Tutto sembra ora alle spalle, ma la paura è stata tanta: un ictus celebrale e la lunga riabilitazione, dopo il risveglio da un coma che gli ha compromesso in parte l’uso del lato sinistro di braccio e gamba. L’ostinazione a non cadere e il forte temperamento sono state le armi che hanno premiato la gioia di credere nei sogni e di perseguire obiettivi di Alessandro. Il 15 ottobre scorso ha ottenuto la laurea in Giurisprudenza, che lui stesso giudica “una rivincita contro il destino della disabilità”.Titolo della tesi: “Dalla scena criminis all’accertamento giudiziario” e un percorso quinquennale non facile, con 42 esami sostenuti.

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La notizia ha fatto il giro del Web (e non solo) a livello nazionale, tant’è che il giornalista del noto programma Mediaset “Quarto Grado” Carmelo D’Abbate ha voluto raccontare il momento difficile di Marra e la sua ultima soddisfazione, sulle sue pagine Facebook e Instagram, nella sezione “Le storie degli altri”, da cui è tratto un suo omonimo libro.

Marra nel frattempo ha raggiunto un “tam -tam mediatico”, sino ad ottenere 25 mila like sui suoi post di Facebook e oltre 3mila messaggi di condivisione e solidarietà per la sua storia.

«Tre mesi fa vidi sulla pagina Facebook di D’Abbate una storia di un

anziano che si laureò all’età di 92 anni in Scienze Politiche. – racconta Marra - Mi congratulai con un commento, accennando anche la mia delicata storia. Il giornalista volle poi subito contattarmi in privato per saperne i particolari». Alessandro, oltre a frequentare attualmente un praticantato presso lo studio legale dell’avvocato casalgrassese Marco Pederzani, fa parte della vita politica di Lombriasco, essendo da tre anni nella minoranza del Consiglio Comunale. In passato, prima del coma il 15 marzo 2011, Marra fu assicuratore, corriere e infine gestore di sale ristorante nelle Langhe. Nonostante il

risveglio e la riabilitazione post coma, nel 2012 la decisione di compiere il percorso di studi in Giurisprudenza, senza un giorno di assenza, presso l’Università di Torino al Campus Einaudi, fra la diffidenza dei compagni più giovani e il veto cautelativo del neurologo. Ma questo non fu un ostacolo per Marra che ottenne l’agognato titolo, seppur ‘a distanza’ in via telematica per il Covid. «In me emerge grandissima soddisfazione e per il futuro mi pongo altri obiettivi. Il primo è la firma di avvocato nel dicembre 2022, poi lo studio delle lingue straniere e di uno strumento musicale».

Cristiano Sabre

Lombriasco: Ronco eletto consigliere dell’Ente del Parco del Po piemontese LOMBRIASCO - Anche l’assessore Daniele Ronco figurerà in questo 2021 all’interno del direttivo del nuovo ente Parco del Po piemontese. La decisione in seguito alla riunione della Comunità delle Aree protette del Po avvenuta lo scorso 17 dicembre, che ha eletto in primis presidente e vice presidente rispettivamente Giuseppe Bava, sindaco del Comune di San Sebastiano da Po e Daniele Pane, primo cittadino di Trino. Nella stessa giornata sono stati anche designati gli otto membri dell’ente di gestione delle aree protette, tra i quali appunto Ronco, che sarà quindi espressione diretta del territorio del pinerolese.

Il neoconsigliere, da sempre attento all’ambiente, raccoglierà quindi segnalazioni in caso di eventuali irregolarità da sanzionare o potrà attuare operazioni dirette, ove necessario, a difesa del principale corso fluviale della Regione.«È per me motivo d’orgoglio rappresentare i Comuni che nel proprio territorio vantano il transito del grande fiume»: il breve commento a caldo dell’assessore lombriaschese, al quale ora spetterà anche questo ruolo di altrettanta responsabilità.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Dintorni

“Buona convivenza e rispetto delle regole”: La storia della Fidas di Casalgrasso, ultime Valeria Fuscà neo agente di Polizia Municipale donazioni del 2020 e rinnovo direttivo nel rispetto del codice stradale e non solo. Sarò aperta al dialogo con tutti in caso di segnalazioni. Il mio augurio è che possa regnare una buona convivenza fra le parti, ma che fsia nel contempo sinonimo di rispetto delle regole”. Fuscà ha sostenuto e superato precedenti bandi di concorso nel corso del 2020, come a Torre San Giorgio e Villanova Mondovì, sino ad essere attinta dalla graduatoria.

L’agente ha quindi analizzato le sue prime settimane di operato in paese: «Al momento non segnalo situazioni sanzionate. Nelle piccole realtà come Casalgrasso sarà però necessario far fronte a possibili prossime problematiche come l’assenza delle cinture di sicurezza durante la guida, il passaggio dei mezzi pesanti non previsto in centro o il parcheggio selvaggio delle vetture in tratti non consentiti».

Alcune raccomandazioni sui comportamenti cittadini da adottare, in relazione all’emergenza Covid: «Ogni cittadino dovrà continuare ad essere responsabile delle proprie azioni attraverso il giusto utilizzo delle mascherine e adottando il giusto distanziamento interpersonale, in modo particolare gli anziani. Bisognerà prevenire inoltre il rischio che vi siano clienti trasgressori all’interno dei bar, creando assembramenti o utilizzando le protezioni individuali in modo scorretto, onde evitare la chiuC.S. sura preventiva dei locali».

CASALGRASSO – L’associazione dei Donatori di Sangue “Fidas” di Casalgrasso ha scritto sinora pagine significative e importanti di storia locale, nel corso dei suoi quasi 54 anni d’esistenza in paese.

Risale infatti al marzo 1967 la fondazione della stessa, su iniziativa del pancalierese Casto Cimolino. La sede amministrativa dei donatori, costituita da un piccolo ambulatorio in via Torino, si è poi trasferita nel dicembre 2002 in piazza Nuova (poi ridenominata piazza Donatori del Sangue), disponendo di ampi locali, all’interno dei quali sono presenti principalmente una sala d’attesa e una predisposta per i prelievi, fornita di lettini e poltroncine e nella quale compie il proprio dovere un’efficiente personale medico.

Originariamente la sede della Fidas accoglieva donatori casalgrassesi e polongheresi, in quanto i soli casalgrassesi non consentivano ai medici di raccogliere un sufficiente numero di prelievi. Casalgrasso conta circa 130 donatori (il 10 per cento della popolazione).

L’associazione Donatori di Sangue casalgrassese, presieduta per un lungo corso da Fausto Lorano (scomparso nel 2014) è ora guidata da Gustavo Giordana (in foto). Oltre ad effettuare

Lombriasco: nuovo erogatore d’acqua e borracce per le scuole materna e primaria

FAULE - Con il 2021 a Faule arriva la fibra ottica, grazie al Piano strategico Banda Ultra Larga.

I lavori di tiratura della fibra sono stati avviati circa un anno e mezzo fa e si sono conclusi nelle scorse settimane.

Nei primi mesi dell’anno verranno ultimati i passaggi finali, tra cui il collaudo, dopodiché la fibra sarà operativa.

Faule è uno dei pochi comuni, tra quelli meno popolati, in cui lo stato dei lavori è quasi completo, insieme a

CASALGRASSO - Un nuovo ingresso, data la posizione vacante, nell’organigramma del Comune. Valeria Fuscà, 36 anni di Savigliano, è infatti entrata di ruolo lo scorso 1 dicembre come nuova figura di agente di Polizia Municipale, in convenzione con il Comune di Moretta, presso il quale ha invece acquisito l’incarico dal 14 settembre 2020. Due mezze giornate la vedono impegnata a Casalgrasso, martedì mattina e giovedì pomeriggio, mentre i restanti giorni la vigilessa è figura di riferimento nel comune limitrofo. «L’impatto con la realtà di Casalgrasso è stato positivo – specifica Fuscà – e l’hanno dimostrato sin da subito l’accoglienza del sindaco e della cittadinanza. Dovrò tuttavia essere il giusto punto di riferimento

LOMBRIASCO - Con la riapertura delle scuole post vacanze natalizie e l’inizio del 2021, sempre in sicurezza nel rispetto delle norme anti Covid, Lombriasco ha in serbo per gli studenti una brillante e ‘saziante’ novità. Grazie infatti alla collaborazione con il Covar 14 , la Banca BCC di Casalgrasso e Sant’Albano Stura e l’ Istituto Comprensivo di Carignano, il Comune ha installato presso il plesso scolastico Nicoletta Salerni di via Prussero 7 un eroga-

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tore a colonna per acqua naturale a temperatura ambiente e fredda della ditta Acqualys. Nel contempo sono state distribuite a tutti i bambini di materna e primaria borracce in alluminio waterproof da 400 ml. Il tutto per sensibilizzare i ragazzi ai temi ambientali, all’eliminazione della plastica e all’evitare il rischio di scambio di bottigliette possibili fonti di contagio.

Una doppia azione, messa in campo dal Comune, per un unico risultato: l’utilizzo attento delle risorse.

Le borracce sono state consegnate in prossimità delle feste appena concluse alla dirigente Rosa Forlenza e a una rappresentanza del corpo docenti di Lombriasco, alla presenza della direttrice Loredana Peiretti della BCC. «Un progetto – spiega l’assessore Daniele Ronco – che vuole essere un modello per altri Comuni e comunità che desiderino compiere passi concreti in favore dell’ambiente e anche riguardo la prevenzione Covid 19. Ogni borraccia, infatti, è arricchita di una targhetta per apporre il nome del proprietario. A tal fine otterremo un consumo responsabile, nonché ecosostenibile e il distanziamento».

prelievi, la realtà ha promosso in passato con i soci anche iniziative come la Festa biennale dei donatori benemeriti, attraverso la celebrazione della santa messa e il relativo pranzo o gite e manifestazioni (storiche edizioni del “Mangia e Cammina” o dimostrazioni per raccogliere fondi utili per la Fidas).

Prima di Natale, inoltre, durante le ultime donazioni effettuate naturalmente in sicurezza causa Covid, i soci hanno votato i candidati membri validi per la composizione del neo consiglio direttivo per il triennio 2021-2023. A breve l’ufficializzazione delle cariche.

C.S.

Verso la velocità: la fibra ottica a Faule e il Piano strategico Banda Ultra Larga Casalgrasso dove però l’installazione dei cavi è ancora in corso.

L’emergenza Covid ha inoltre sollecitato le operazioni. La DAD e lo smart working hanno infatti quasi costretto i cittadini a mettersi di fronte al bisogno di connessioni veloci ed efficaci.

Più performante rispetto alla navigazione Adsl, la fibra garantirà sicurezza di segnale e sarà il futuro del digitale nelle grandi città e nelle piccole Francesca Correggia realtà.

“Casa mia è aperta”: il concorso dei presepi a Polonghera POLONGHERA - In occasione delle festività natalizie, l’Associazione Octavia ha lanciato la seconda edizione del concorso di presepi dal titolo “Mi ca l’eduverta/Casa mia è aperta“, rivolto a tutti i polongheresi, le istituzioni, le scuole, la parrocchia, le attività commerciali. I presepi partecipanti sono stati esposti, per alcuni giorni, nella sala adiacente al Santuario della Beata Vergine del Pilone a Polonghera. La Mostra è stata inaugurata l’antivigilia di Natale, in piena sicurezza. Presenti, oltre ai partecipanti, il sindaco Gianmaria Bosco e l’Amministrazione, don Gianluigi, la Protezione Civile, Babbo Natale e gli zampognari. Fr.Cor.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Società

Consiglio Comunale di fine anno: controlli viabilità di San Michele e San Grato, telecamere, fototrappole e linee guida Covid

di C. Sabre e P.Boschero

Viabilità nei borghi, ambiente e nuove tecnologie di monitoraggio per preservare il territorio carmagnolese contro gli eventuali trasgressori.

Questi i punti principali dibattuti nel lungo Consiglio telematico dello scorso 29 dicembre. Ad aprire però la seduta, l’omaggio rivolto ad Amalia Panetto e Andrea Agasso per l’impegno in ambito sociale riconosciuto attraverso il Delfino d’oro. Il fresco riconoscimento, rientrato nel novero della storia della Città, è stato consegnato precedentemente alla seduta in sala consiliare da un gruppo rappresentato limitatamente, per le restrizioni Covid, dai capigruppo di Consiglio.

Il sindaco Ivana Gaveglio ha poi elencato il prelievo effettuato dal fondo di riserva delle casse comunali, per un totale che rasenta i 318mila euro.

Archiviato l’argomento, spazio invece alle interpellanze.

Il Movimento Cinque Stelle, per voce del capogruppo Sergio Lorenzo Grosso, ha evidenziato le problematiche legate agli eccessi di velocità rilevati nelle borgate, in particolare San Michele e Grato. «Il traffico veicolare ravvisano dall’opposizione pentastellata - è infatti da tempo condizionato da strade strette oggetto di gare di velocità. A poco sono serviti i dossi installati, salvo per un breve periodo e negli ultimi mesi, dopo l’installazione di un autovelox fisso fuori Carmagnola in direzione Carignano le strade hanno visto aumentare in modo esponenziale il traffico».

La risposta di Gaveglio:«Abbiamo più volte affrontato il tema della viabilità e dei borghi e non da ultimo la scorsa settimana la variante

generale del Piano Regolatore. Ovviamente ci siamo focalizzati su questa problematica. In passato le azioni portate avanti sono già state molteplici. E recentemente abbiamo istituito un gruppo di lavoro (costituito consiglieri comunali e residenti di borgata) che ha affrontato il tema in modo attento».

Ancora il primo cittadino: “Le prime azioni intraprese sono state l’installazione di ostacoli alla velocità, attraverso dossi e restringimenti di carreggiata. Poi intensificheremo i controlli della Polizia locale, già comunque garantiti due volte a settimana. Da ultimo è stata installata una telecamera in via Palazzotto, in modo da rilevare irregolarità passibili di sanzioni.

Direi invece azzardato affermare che i nostri interventi non servano a nulla perché tutti questi sono strumenti universalmente utilizzati per rallentare il traffico. Per scoraggiarlo al momento vi sono i sensi unici. Nel gruppo di

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confronto i residenti li hanno però bocciati, quindi rivaluteremo il tema. L’ufficio tecnico sta inoltre rivalutando di ricreare i due sensi di marcia su via Palazzotto. Nel Dup abbiamo anche contemplato l’allargamento di via Palazzotto anche per le difficoltà di dislivello e di scolo delle acque”.

Ancora Grosso: “I dossi sinora sono stati poco utili secondo i residenti. In quest’ultimo anno da quando è stato installato l’autovelox fisso sulla Strada Statale 20, all’uscita di Carmagnola, il numero di automezzi e mezzi pesanti in transito è cresciuto. La gente infatti tende a trovare soluzioni alternative, passando in borgata. Mi auguro davvero che i controlli siano intensificati. È un’emergenza incrementata che va risolta”.

Così Gaveglio alla delucidazione richiesta da Mastrototaro sulla frequenza dei controlli della Polizia sul tratto in questione: «La Polizia sosterà in orari sfalsati con appostamenti di circa un’ora e mezza sulla piazza di fronte a via Palazzotto. La telecamera inoltre permetterà di monitorare il flusso del traffico, definendone modalità, quantità e tipi di veicoli o autoveicoli”.

Altra interpellanza del M5S relativa alla spiegazione sul funzionamento delle cosiddette ‘fototrappole’.

Dopo essere partite le attività di controllo nel corso del 2020, con l’installazione di videocamere di sorveglianza in zona Lanca di San Michele e Po morto di Carmagnola, che hanno portato a rilevare alcuni trasgressori, anche grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine, le parole dell’assessore delegato Massimiliano Pampaloni. «Sono in fase di siste-

mazione 4 telecamere mobili in luoghi di abbandono da individuare. Finora comunque, anche con metodi classici, abbiamo sanzionato un centinaio di soggetti. Abbiamo inoltre acquistato 5 fototrappole, che avranno caratteristiche moderne diverse rispetto a precedenti modelli esistenti. A tutte le associazioni richiedenti, con possibilità e mezzi, prevediamo infine di dar loro una videotrappola, cosi come avvenuto col guardiaparco dell’Ente Parco del Po nel settembre 2016.».

Si è poi discusso dell’interpellanza del Partito Democratico su chi abbia principalmente la responsabilità di controllo della videosorveglianza cittadina. Tema a cui abbiamo dedicato un apposito articolo a pag.4.

Sul tema delle misure di contenimento del Covid è stato discusso un Ordine del Giorno di sostegno all’uso delle mascherine a scuola, tema che è stato oggetto di vivaci polemiche nella seduta precedente di novembre. Il testo approvato da tutto il Consiglio raccomanda ai cittadini di seguire scrupolosamente tutte le linee guida (comprese le mascherine a scuola) e ringrazia gli operatori scolastici per l’impegno profuso.

Si è poi discusso l’ordine del giorno sul sostegno alle famiglie affidatarie, un tema complesso che approfondiremo nei prossimi numeri ed è stato approvato quello della Lega a sostegno della Web Tax. E’ poi stato approvato il Documento Unico di Programmazione: l’atto fondamentale per programmare le attività delle ripartizioni nel 2021, che dovrà essere rivisto dopo l’approvazione della finanziaria.

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Emergenza Covid

Vaccinazioni antiCovid: si è partiti con il piede giusto Mentre la curva dei positivi continua a scendere e anche negli ospedali la situazione si va normalizzando, quasi completate le vaccinazioni al personale sanitario dell’ASLTo5 e partite nelle prime RSA. Molto alta l’adesione tra il personale sanitario.

“Le procedure di vaccinazione stanno continuando senza particolari criticità – ha detto il Direttore generale Massimo Uberti -. Abbiamo anche iniziato in contemporanea sulle tre strutture che ricordiamo essere negli spazi del medico competente in vicolo Raffaello per

Moncalieri, in piazza Silvio Pellico per Chieri e nelle stanze della Fisiatria e riabilitazione dell’Ospedale San Lorenzo per Carmagnola. Lunedì 4 gennaio è stato anche il primo giorno per le vaccinazioni del personale e gli ospiti delle Rsa”.

Il primo ad essere vaccinato nell’Asl TO5 è stato a Chieri il direttore della Struttura di Anestesia e Rianimazione Alessandro Mastroianni. A Carmagnola la prima a sottoporsi alla vaccinazione è stata il medico anestesista, Simona Erbetta, mentre a Moncalieri è stato il Cardiologo Giovanni Scrima.

Nuovo servizio on line per consultare gli esiti dei tamponi Il 6 gennaio si è sottoposto alla vaccinazione il dott. Antonio Rinaudo coordinatore commissario area giuridico amministrativa dell’Unità di Crisi che ha dichiarato: “Tutto sta procedendo per il meglio e secondo le previsioni e a ieri il dato, in Piemonte, era di circa del 55%. Sia il personale medico che quello infermieristico sta rispondendo positivamente, consapevole del ruolo fondamentale che deve svolgere in questa delicata fase. Segnale che deve essere percepito positivamente dagli assistiti”.

Dati incoraggianti che fanno ben sperare che “Ce la faremo” a superare questo brutto periodo a patto che il programma di vaccinazioni continui con questo ritmo e che continuino ad essere osservate tutte le misure di sicurezza che ci accompagnano ormai da quasi un anno.

Dal 29 dicembre la Regione Piemonte ha rilasciato un nuovo servizio on line che permette agli Assistiti: •di visualizzare i propri appuntamenti per i tamponi molecolari ed antigenici •diconsultare gli esiti dei test effettuati • di verificare ulteriori informazioni.

I cittadini che aderiscono al servizio hanno anche la possibilità di ricevere avvisi via SMS di eventuali aggiornamenti delle informazioni a proprio carico presenti in piattaforma COVID. Inoltre, le informazioni sono messe a disposizione anche per i figli minori a carico e per i soggetti deleganti.

L’accesso al servizio, disponibile al link www.salutepiemonte.it, è consentito agli utenti che vengono identificati attraverso le credenziali SPID, CIE e TS-CNS, o diversamente attraverso una preventiva adesione con il proprio medico o pediatra (MMG/PLS), il Servizio di prevenzione (SISP) o Unità speciali di continuità assistenziale (USCA).

Di seguito si riporta la procedura di adesione al servizio da parte del Cittadino che non dispone, ad oggi, delle credenziali SPID, CIE e TS-CNS. 1) Il Medico informa il cittadino del servizio precisando che aderendo al servizio, il proprio recapito telefonico (cellulare) potrà essere utilizzato per invio di notifiche e comunicazioni; 2) Il Cittadino aderisce al servizio on line 3) Il Medico raccoglie l’adesione attraverso apposito flag presente in Piattaforma COVID19 4) Il Cittadino può accedere al Servizio on Line attraverso l’utilizzo delle seguenti informazioni: CF, Numero Tessera Sanitaria, OTP (One-Time-Password). Il Codice OTP verrà trasmesso, ad ogni accesso, al numero di cellulare del Cittadino che è stato inserito dal Medico in Piattaforma COVID.

Le pillole del Cigno

Vaccine Day. E’ l’ora dei Volontari del Soccorso Sono 108 i primi Volontari del soccorso vaccinati il 10 gennaio a Chieri nella sede del Distretto dell’Asl TO5.

“Per noi è un onore essere in prima linea e dare una mano e supportare il sistema sanitario in questa pandemia per tutte le necessità di assistenza – ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa, Gianpiero Del Tito -. Per questo è naturale che, essendo in prima linea, siamo contenti di contribuire alla prima fase della vaccinazione al fine di raggiungere al più presto l’immunità diffusa che ci consentirà di uscire da questa complessa situazione.

Con responsabilità siamo qui a svolgere il nostro ruolo che è quello che ogni giorno mettiamo a disposizione delle istituzioni e dei cittadini. Ringraziamo l’Asl per l’ottima organizzazione che ha dimostrato fin dall’inizio della pandemia e che continua a rinnovare ogni volta che si deve organizzare insieme le diverse fasi del servizio.

Un grazie al personale sanitario al nostro fianco quotidianamente impegnato senza remore e di cuore nell’attività. Siamo pronti – conclude Del Tito - e siamo dis-

di Pierpaolo Boschero

ponibili a eventuali forme di collaborazione che il prossimo futuro comporterà”.

“Il mio grazie a tutti i volontari del soccorso per la loro preziosa opera a servizio della comunità – ha detto il Direttore generale Massimo Uberti -. La collaborazione, da sempre attiva, è diventata di fondamentale importanza durante il periodo buio della pandemia. L’augurio è quello di riprendere al più presto le nostre normali attività nella certezza di poter contare sempre sulla disponibilità della straordinaria opera del volontariato” Da lunedì 11 gennaio saranno oltre 100 al giorno i volontari che verranno vaccinati nelle sedi dell’Asl di Chieri e Carmagnola.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

di Matteo Bo e Valentina Chiabrando

Il cigno è l’animale simbolo della Legambiente, il terreno fertile da cui nasce la rubrica.

Questo spazio sarà mensilmente dedicato a temi di attualità in campo ambientale, trattati e declinati sulla base del nostro contesto locale.

L’idea prende forma da due cittadini con spiccato interesse per le future sorti del nostro Pianeta, e soprattutto per il territorio in cui viviamo. Si tratta di piccole pillole da cui trarre spunti interessanti, carpire informazioni in poche righe e dove trovare elencati punti salienti rispetto ad uno specifico argomento.

Uno spazio interamente dedicato all’ambiente, una componente fondamentale delle nostre vite, e a tutte quelle azioni, quelle scelte che compiamo quotidianamente ed hanno importanti implicazioni sul luogo in cui ci troviamo a vivere. È notizia di questi giorni la discussione sulla proroga del già previsto obbligo di blocco alla circolazione dei veicoli Euro 4 diesel (previsto per il 1° Ottobre 2020 e prorogato su richiesta delle Regioni). I limiti alla circolazione sono previsti nei Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti dove si sono registrati superamenti ai limiti di particolato PM10 e biossido di azoto per almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque.

Carmagnola rientra in questo novero a causa delle scarse condizioni della sua qualità dell’aria.

A differenza di quanto affermato dai sostenitori del rinvio dei blocchi, la pandemia Covid 19 non è una buona motivazione. In questo periodo di pandemia anziché abbassare la guardia sull’inquinamento occorre agire tempestivamente per ridurlo agendo su ogni fonte (trasporti, agricoltura/allevamenti, riscaldamenti etc.) poiché è stato dimostrato che l’inquinamento dell’aria sia anche importante causa di presenza di più patologie che ha portato al decesso prematuro decine di migliaia di persone nel corso del 2020.

Il tema è quello (sempre più di dominio pubblico) di un nuovo modello di mobilità per rispondere sia alle necessità di una maggior qualità di vita e salute delle persone (proprio come emerso durante l’emergenza Covid 19) sia alle ormai evidenti avvisaglie della crisi climatica in corso. ● Il blocco mira a ridurre l’inquinamento e dimostrare a Bruxelles l’impegno italiano nell’evitare di pagare le considerevoli sanzioni legate alla scarsa qualità dell’aria respirata nelle nostre città ● Un’auto a gasolio Euro 4 inquina quanto 7 diesel più recenti o 20 auto a benzina ● I blocchi interesseranno 1,6 milioni di veicoli (meno del 10% del parco veicoli, ma la parte più inquinante tra quelli in circolazione).

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Società

Lavori nelle scuole di Carmagnola: eliminazione barriere architettoniche, nuovo locale mensa e bagni

Proseguono senza sosta i lavori per rendere maggiormente funzionali e confortevoli gli spazi scolastici di Carmagnola. Lo scorso 15 dicembre, si è tenuta l'inaugurazione del nuovo locale mensa e dei rinnovati bagni per personale ATA, docenti e alunni, all'Istituto Comprensivo Carmagnola 3. Al taglio del nastro hanno partecipato l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco Ivana Gaveglio, dall’Assessore all’Istruzione Alessandro Cammarata e dagli assessori Surra e Pampaloni; la Dirigente del Comprensivo 3, Maria Grazia Gosso, il vicepreside Pio Caon, i rappresentanti docenti e insegnanti in Commissione Mensa, la ditta Euroristorazione, l’ufficio Istruzione e quello Tec-

nico comunale. Ha dato tempestiva comunicazione dello stato di avanzamento dei lavori l'Assessore Alessandro Cammarata: “Gli studenti potranno usufruire fin da ora di questi nuovi locali, una mensa spaziosa, ben illuminata e funzionale. In più, l’aggiunta del blocco servizi al piano terreno consentirà ai bambini di fruire dei bagni senza doversi spostare ai piani superiori”. L’Assessore, infine, ha ricordato che “si sono concluse anche le operazioni di messa in sicurezza e rimozione delle barriere architettoniche, con montaggio di servoscale, in diverse scuole del territorio’.

Un ulteriore passo avanti per garantire ambienti sicuri e accessibili a tutti.

S.G.

Bando per la selezione di volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale Sono state avviate le procedure per la selezione di 2 ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 28 anni e 364 giorni da impiegare nel progetto di Servizio Civile del Comune di Carmagnola denominato “Libri in città”. I candidati dovranno produrre domanda di partecipazione, indirizzata direttamente al Comune di Carmagnola, esclusivamente attraverso piattaforma DOL, raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all'indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema.

I cittadini italiani residenti in Italia possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Sul sito dell'Agenzia per l'Italia Digitale sono disponibili tutte le informazioni su cosa è SPID, quali servizi offre e come si richiede.

Per la Domanda On-Line di Servizio civile occorrono credenziali SPID di livello di sicurezza 2.

Il bando scade l’8 febbraio 2021, alle ore 14. Il giorno successivo alla presentazione della domanda il Sistema di protocollo del Dipartimento invia al

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Il Circolo Arci Margot riapre le porte al servizio civile.

Il Circolo Arci Margot di Carmagnola, per il sesto anno consecutivo, ha vinto il bando per il Servizio Civile. Abbiamo voluto approfondire la questione e poter dare maggiori informazioni chiedendo alla nuova responsabile del progetto e che seguirà i volontari di quest'anno, Greta Boschero.

Che cos'è il servizio civile? "Il Servizio Civile Universale è la scelta volontaria, da parte di un individuo, di dedicare 12 mesi della propria vita al servizio di difesa non violento della Patria, alla pace tra i popoli, all'educazione tramite azioni per la comunità."

Chi potrà parteciparvi? " Il Servizio Civile è rivolto a tutti i giovani, di età compresa tra 18 e 28 anni che abbiano voglia di mettersi in gioco e di impegnarsi in questo percorso di formazione. Anche quest'anno il Margot mette a disposizione 6 posti per i volontari”.

Quando inizierà il progetto? "I possibili candidati dovranno inviare la domanda di partecipazione entro i primi giorni di febbraio 2021. Seguirà un colloquio individuale in cui il candidato esporrà le proprie motivazioni e il valore aggiunto che potrebbe portare all'interno del progetto stesso. Le attività prenderanno poi avvio nella primavera 2021."

Cosa andrà a fare il Margot sul territorio? "Il progetto di quest'anno ha l'obiettivo di creare e costruire un punto di riferimento per la

popolazione cittadina attraverso la realizzazione di interventi culturali, l'offerta di percorsi di formazione con particolare attenzione ai giovani, il rafforzamento del tessuto associativo e la promozione di attività ricreative e sociali”.

Perché scegliere il Circolo Arci Margot come sede del Servizio Civile? "Perché siamo una comunità di soci che cerca di dare spazio ai giovani e che condivide idee, valori e passioni. Crediamo nelle relazioni umane, nella condivisione e collaborazione, nell'aiuto reciproco, nelle pari opportunità, nella non violenza e nella giustizia sociale. Ed è anche per questi motivi che da anni il Margot partecipa al bando del Servizio Civile, dando l'opportunità ai volontari di entrare a far parte di una grande famiglia".

Fai un invito ai giovani per partecipare!

"Credo che ognuno di voi possa essere un valore aggiunto alla comunità e che il Margot sia il laboratorio ideale per sperimentarlo e metterlo in atto. A noi del Margot piace pensarla così: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi ed impagnati possa cambiare il mondo. In verità è l'unica cosa che è sempre accaduta'. (Margaret Mead)".

Per maggiori informazioni visitare il sito del Margot o rivolgersi direttamente a Greta sui social.

Pace in Movimento “Anch’io ho cura”

di Giovanna Tesio

In occasione della Giornata Mondiale della Pace, celebrata il 1 gennaio, Papa Francesco ha rinnovato l’invito a diventare “artigiani di pace” promuovendo la “cultura della cura”. In tempi di pandemia il termine “cura” fa immediatamente pensare a medicinali, vaccini, terapie. Ma non è solo questo. Quando il Papa ci incoraggia a “diventare profeti e testimoni della cultura della cura”, il messaggio che intende trasmettere è ben più vasto e profondo. Aver cura è un modo di essere e di agire di conseguenza. Avere cura significa esserci, aiutare, prestare attenzione, rispettare, ascoltare. In un’epoca in cui l’individualismo sembra aver avuto la meglio è indispensabile imparare a prenderci cura non solo di noi stessi, ma anche degli altri. Come sottolinea Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della Pace, “la cura non può essere ridotta a mero esercizio personale ma deve essere promossa anche nella sua dimensione pubblica e politica”. In questo modo sarà possibile “ridefinire l’economia e contrastare le disuguaglianze, le tante forme di povertà, di esclusione e abbandono sociale e di devastazione ambientale che ci attanagliano”.

Costruire una cultura della cura oggi significa anche trasmettere un’eredità spirituale, dei valori e dei principi saldi ai giovani e alle future generazioni. Con questo spirito si intende camminare verso la prossima marcia PerugiAssisi, all’insegna del motto “Anch’io ho cura!”.

Blua Stefano Eredi s.n.c. - di BLUA MANLIO

candidato, tramite posta elettronica, la ricevuta di attestazione della presentazione con il numero di protocollo e la data e l'orario di presentazione della domanda stessa.

Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. E' possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto e un'unica sede, da scegliere tra i progetti elencati negli allegati al bando e riportati nella piattaforma DOL. Il calendario di convocazione ai colloqui, per i soli candidati ammessi, perché in possesso dei requisiti previsti dal bando e dal progetto, almeno 10 giorni prima verranno pubblicati sulla pagina: http://www.cittametropolitana.torino.it/ cms/politiche-sociali/serviziocivile/calendario-selezioni

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Società

Carmagnola indicata come una delle possibili città italiane dove costruire un sito di stoccaggio delle scorie nucleari.

di Pierpaolo Boschero

Oltre all’emergenza Covid, Carmagnola inizia il nuovo anno con una notizia “bomba”. Infatti il giorno prima dell’Epifania la nostra città si è trovata elencata tra le 67 aree che potranno ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani, la cosiddetta «CNAPI», Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee.

La notizia ha stupito sia i politici locali (che non sapevano nulla di questa indicazione) sia ai cittadini che si ritrovano la possibilità di ospitare nelle campagne della città, al confine con Poirino, un “sarcofago” di cemento armato in cui vengono seppelliti per i prossimi secoli bidoni e bidoni di materiale radioattivo.

La Sogim, società che si occupa dello smantellamento delle vecchie centrali, dopo anni di studi ha avuto il via libera da parte dei ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente di pubblicare la mappa e di dare il via al processo di consultazione con enti locali e cittadini in modo che, nel giro di qualche anno, si possa individuare il sito che in un primo momento dovrà contenere 78 mila metri cubi di rifiuti a bassa e media intensità e poi anche 17 mila metri cubi ad alta attività, questi ultimi per un massimo di 50 anni (per poi essere sistemati in un deposito geologico di profondità europeo di cui al momento poco si sa).

Politici e cittadini si sono subito mobilitati criticando la scelta di Carmagnola e per non essere stati interpellati. Un corale “NO al deposito” ha subito avviato la mobilitazione contro il sito di stoccaggio.

“La città di Carmagnola non è stata informata preventivamente – ha dichiarato il Sindaco - e l’avviso pubblicato indica una proposta di Carta Nazionale di 67 aree potenzialmente idonee sulla base di valutazioni che non condividiamo assolutamente. Si è già attivato un tavolo di confronto con la Città Metropolitana per la

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definizione di una strategia che blocchi questa assurda situazione. Siamo determinati a dimostrare la NON IDONEITA’ dell’area individuata e a proteggere il territorio carmagnolese ed i suoi abitanti e facciamo appello a tutte le forze politiche, alle associazioni di categoria e a tutti i Cittadini di affiancarci in questa battaglia”.

Il sito individuato è un appezzamento di terreno nelle campagne a nord di Casanova (nei pressi delle cascine Monfalcone, Monte Pasubio e Tetti Laghi, includen-

tuzioni locali.

La consultazione pubblica durerà in tutto quattro mesi, compreso anche il «seminario nazionale» che Sogin dovrà organizzare, e una successiva rielaborazione di tre mesi che darà luogo alla «Carta nazionale delle aree idonee». Poi si passerà alla fase delle «manifestazioni di interesse» dei territori. Il tutto in un periodo di pandemia, con le immaginabili difficoltà che si aggiungeranno ad una procedura di per sé complessa. Una volta individua-

do alcuni tratti di via Stella e via Villastellone) di 165 ettari, pari a 1.650.000 metri quadri. Confina con la strada provinciale per Poirino, dopo il cimitero del borgo carmagnolese.

Che cosa accadrà ora? Nei sessanta giorni successivi alla pubblicazione del 5 gennaio parte la «consultazione pubblica». Le Regioni, gli enti locali e i soggetti interessati potranno formulare le loro osservazioni e proposte tecniche alla Sogin. È la prima consultazione pubblica su questo tema che si svolge in Italia. In generale l’iter non si preannuncia facile, visto che bisognerà raccogliere il consenso delle comunità interessate e delle isti-

to il sito serviranno quattro anni per la costruzione.

Carmagnola ha lanciato subito una raccolta firme per una petizione contro il deposito. Una petizione che fin dai primi minuti ha visto una grande partecipazione dei cittadini che in file ordinate hanno aspettato, con mascherine e distanziamento, il proprio turno per poter firmare la petizione.

A visitare il sito numerosi politici regionali e locali che hanno subito raccolto il malcontento dei carmagnolesi e il Consiglio Comunale si è riunito in una seduta straordinaria sabato 9 gennaio, in una sessione in videoconferenza nella quale si è sottolineato un “no” unanime alla

costruzione del sito ed è stato approvato con il voto favorevole di tutti i consiglieri: “Il Consiglio Comunale chiede di sospendere immediatamente, fino al termine dello stato di emergenza, i tempi per l’iter previsto dalle normative, data la situazione attuale della crisi sanitaria che assorbe completamente l’attività di tutti gli amministratori d’Italia, impegnati giornalmente per combattere gli effetti della pandemia.

Chiede ai parlamentari piemontesi di sostenere questa proposta”.

“C’è tutta una città – ha dichiarato Federico Tosco segretario cittadino del PD che dice no all’ipotesi del deposito a Carmagnola, come è stato dimostrato dalla grande affluenza alla raccolta firme. La partecipazione è sempre un fattore positivo. Questo problema non deve essere strumentalizzato, anche io ritengo inadeguate le modalità con cui è avvenuta la comunicazione, ma adesso c’è una procedura pubblica in corso e l’opposizione al sito va fatta in modo tecnico. Quello che dobbiamo fare è rispondere nelle sedi opportune, facendo le dovute osservazioni: noi siamo pronti a sostenere l’Amministrazione in questo. Una delle strade che dobbiamo percorrere è dotarci degli strumenti adeguati per valorizzare il territorio e i suoi prodotti di eccellenza, iniziando dall’accelerare sulla costituzione del distretto del cibo”.

Più diretto sui social l’assessore Massimiliano Pampaloni: “Giusto il tempo per organizzarsi e capire tecnicamente la questione e poi partiamo con la tutela del nostro territorio. Inutile dire che se intendono realizzarlo qui da noi dovranno passare sul mio cadavere”.

L’onorevole Daniela Ruffino e l’onorevole Osvaldo Napoli, accompagnati dall’Assessore Surra e dai Consiglieri Sicilia, La Mura e Quaterni hanno visitato il sito e dichiarato che “Abbiamo incontrato a

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Società

Il Consiglio Comunale unito condanna la scelta e chiede di sospendere la decisione fino a quando passerà la pandemia.

Carmagnola molti agricoltori e cittadini (anche dalla attigua Poirino) preoccupati per l’inserimento nell’elenco dei siti ritenuti potenzialmente idonei. Le loro paure e preoccupazioni sono legittime, seppur coscienti che un tale deposito debba essere realizzato per stoccare la produzione nazionale di rifiuti radioattivi, ci si chiede perché proprio a Carmagnola. Il sito non è idoneo sotto numerosi aspetti, in particolare il pregio ambientale e le capacità produttive, inoltre è inserito in un contesto agrario e naturale, l’area è nota per le sue produzioni, come il peperone. Ho presentato una interrogazione urgente, chiedendo risposte e rispetto per la popolazione e per le aziende agricole che con fatica portano avanti attività con produzioni di pregio”.

Anche Legambiente condanna la decisione: “La necessità di realizzare un deposito nazionale per lo smaltimento in sicurezza dei nostri rifiuti radioattivi è fuori discussione - dichiara Valentina Chiabrando, presidente del Circolo il Platano di Carmagnola - così come affermato dalla Legambiente tutta.

Il fatto che Carmagnola rientri fra le 67 aree potenzialmente idonee per la realizzazione del deposito ha però sorpreso l’intero territorio. Sarà necessario un percorso partecipato che coinvolga istituzioni, associazioni, cittadini, tecnici e comunità scientifica per raccogliere il maggior numero di dati affinché la scelta venga fatta tenendo conto anche delle fragilità territoriali e dei danni che causerebbe alle potenzialità agricole della Città. Nei prossimi 60 giorni sarà necessario coordinarsi per portare osservazioni con le opportune basi scientifiche, considerando tutti gli stress a cui il nostro territorio è già sottoposto”.

Una prima indicazione in tal senso giunge dal gruppo di Carmagnola Insieme, tramite il capogruppo Paolo Sibona, che suggerisce: “Dal 2016 siamo inseriti, insieme a 86 Comuni circostanti, nella Riserva di Biosfera “CollinaPo”. Il nostro territorio è stato riconosciuto dall’UNESCO come meritevole di particolare tutela nel programma MAB (Man And Biosphere), e questo importantissimo attestato internazionale non può essere stato considerato dai tecnici di Sogin, poiché i loro studi e rilievi erano precedenti, e fermi nei cassetti da qualche anno. Credo che questo aggiornamento possa essere un dato oggettivo fondamentale da far pesare nelle osservazioni che presenteremo ai Ministeri”.

Come si vede, un no corale che continuerà nei prossimi mesi e che vedrà la città di Carmagnola schierarsi contro questa decisione.

Uno schieramento che dovrà essere unitario e compatto al di sopra di ogni colore politico per poter far fronte comune a questo rischio. Lo impone il buon senso. Lo impone l’amore per Carmagnola e il suo territorio ma lo impone anche la voglia di non lasciare in eredità alle prossime generazioni un “mostro radioattivo” proprio nella nostra città.

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95mila metri cubi di scorie radioattive La superficie necessaria al Deposito che Carmagnola potrebbe ospitare è pari a 150 ettari, di cui 110 per il Deposito e 40 per il Parco tecnologico (una struttura di ricerca e di controllo del sito).

Il Deposito sarà “a cipolla’: avrà tre barriere protettive, e sarà poi ricoperto da una collina artificiale, una quarta barriera, e da un manto erboso. Le barriere ingegneristiche dovranno garantire l’isolamento dei rifiuti radioattivi per più di 300 anni, ovvero fino al loro decadimento a livelli tali da non essere più nocivi per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Questi rifiuti sono, tra l'altro, in buona parte provenienti dal mondo civile, industriale, della ricerca o medico ospedaliero, dato che si tratta per esempio di sostanze radioattive usate per la diagnosi clinica, per le terapie anti tumorali e altre.

Si tratterà di 78mila metri cubi di rifiuti radioattivi a bassa e media attività: 50mila dallo smantellamento degli impianti nucleari italiani (ancora quasi tutto da fare, si parla del 2036) e 28mila dalla ricerca, medicina nucleare e industria. Circa 33mila sono già stati prodotti, gli altri 50mila sono previsti per il futuro.

Occorrerà poi stoccare (compresi nei 17mila metri cubi ad alta attività) i circa 400 metri cubi assai pericolosi, costituiti da combustibile non riprocessabile o da combustibili mandati in Francia e Gran Bretagna (a pagamento) per essere riprocessati, e che decadono in migliaia di anni.

Resteranno nel Deposito per essere avviati a uno stoccaggio di profondità, anche se per ora non si sa dove, come e quando. Di certo c’è che, ad esempio, ad oggi a Trisaia in Basilicata alcuni contenitori che hanno 50 anni contengono una soluzione liquida di uranio arricchito, mentre a Saluggia, vicino a Vercelli e in riva alla Dora Baltea, giacciono 230 metri cubi di rifiuti liquidi ad alta attività sempre dentro a contenitori di 50 anni fa. Dopo l’alluvione del 2000 l’allora commissario Enea e premio Nobel Carlo Rubbia dichiarò che si era «sfiorata una catastrofe planetaria».

67 siti individuati in Italia: c’è anche Carmagnola La relazione presentata non indica il luogo dove verrà costruito questo deposito. Individua però 67 luoghi in cui ci sono le condizioni tecniche per costruirlo e assegna i voti con una graduatoria.

E’ stata stilata una graduatoria in cui vi sono 12 zone “verde smeraldo” con candidature molto solide che si concentrano in Piemonte (due in provincia di Torino, tra cui Carmagnola e cinque in provincia di Alessandria) e nel Lazio (cinque in provincia di Viterbo). Due delle cinque aree alessandrine sono state le uniche che hanno conseguito il punteggio pieno con lode.

Altre 11 zone “verde chiaro” comprendono altri lotti molto buoni per localizzarvi un deposito ma meno interessanti.

Molto interessata la provincia di Viterbo con 7 aree idonee; la zona a cavallo tra le Murge e la provincia di Matera è molto coinvolta: un territorio in provincia di Bari (Gravina), due vaste aree tra Bari (Altamura) e Matera, una nella provincia di Matera e altre due zone ampie fra Matera e Taranto (Laterza). Hanno una votazione molto bassa con colore celeste o giallo, anche alcune zone in provincia di Potenza e nelle due grandi isole Sicilia (in provincia di Caltanissetta, Trapani e Palermo con i comuni di Calatafimi-Segesta, Petralia Sottana e Butera) e la Sardegna (4 aree idonee in provincia di Oristano e 10 nella provincia del Sulcis). 4 anche in Basilicata.

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Diversi contagiati anche nella nostra città Il primo carmagnolese risultato positivo al tampone veniva individuato il 9 marzo all’ospedale San Lorenzo; prontamente isolato veniva trasferito al Covid Hospital di Tortona per ulteriori accertamenti e per le cure del caso. Al momento di andare in stampa non si conosceva il numero esatto di pazienti di Carmagnola contagiati da Covid -19, ma le fonti sanitarie confermavano che in città erano già stati registrati diversi casi: dopo le prime cure presso il nostro Pronto Soccorso i pazienti erano stati trasportati ad altri centri specializzati. Nel cortile del nosocomio locale, di fianco al Pronto Soccorso, era allestita una tenda da campo fornita dalla Protezione Civile e montata dai volontari dell’Emergenza Radio Carmagnola di concerto con l’Asl To5: la struttura si occupava del pretriage dei pazienti per evitare di intasare il Pronto Soccorso.

La Città Metropolitana chiedeva la chiusura del casello di Carmagnola Nei primi giorni del 2020 la Città Metropolitana inviava al Ministro dei Trasporti una serie di priorità del nuovo sistema di autostrade piemontesi: nell’elenco, oltre alla soppressione del casello di Vadò e di Beinasco e l’interconnessione fra il sistema autostradale e la ferrovia a Moncalieri, compariva anche la cancellazione del casello di Carmagnola sulla Torino-Savona. Un intervento, questo, che da decenni era stato individuato come la principale soluzione al traffico cittadino di Carmagnola ma che, chiesto a gran voce dagli anni ’70, è sempre stato rifiutato dai diversi concessionari della Torino-Savona che si sono succeduti nella gestione dell’autostrada.

Le raccomandazioni del sindaco Gaveglio alla cittadinanza “Ringrazio, a nome di tutta la città, tutto il personale sanitario per l’immenso impegno, per la professionalità e dedizione che stanno dimostrando in questo frangente - così si esprimeva il sindaco Ivana Gaveglio in un messaggio inviato ai carmagnolesi -. Stiamo affrontando un evento eccezionale con misure precauzionali che, se adottate da tutti, consentono al nostro sistema sanitario di garantirci l’assistenza adeguata”. La Gaveglio sottolineava inoltre l’esigenza che tutti i cittadini, soprattutto le persone anziane e quelle più a rischio per patologie croniche, rispettassero le indicazioni date. “Mi impegno a fornire ogni comunicazione sulla situazione in atto - concludeva - e sulla sua evoluzione. Sono a completa disposizione per qualsiasi informazione”.

FEBBRAIO

Gli arcobaleni dei bimbi per un messaggio di speranza Un arcobaleno dipinto su cartelloni bianchi: era il simbolo della campagna #andràtuttobene lanciata sui social e presto diventata virale per inviare un messaggio carico di speranza e far sentire la propria voce anche a distanza. Anche a Carmagnola erano numerosi gli arcobaleni realizzati soprattutto dai bambini e poi appesi a balconi, finestre e cancelli. Testimoni di questa esplosione di colori e positività erano le tante fotografie che il Corriere riusciva a raccogliere grazie alla collaborazione delle famiglie carmagnolesi: particolarmente significativi in ogni scatto erano i sorrisi raggianti dei bambini mentre sorreggevano fieri le loro opere d’arte.

Il Corriere al 70° Festival di Sanremo Prima pagina d’eccezione per il Corriere con l’immagine di Amadeus, conduttore del 70° Festival di Sanremo, con in mano il nostro mensile. Grazie alla possibilità d’introdursi nella sala stampa dell’Ariston, nel retropalco del teatro e nelle varie aree del padiglione di Casa Sanremo gli inviati Sara Giraudi e Cristiano Sabre erano infatti entrati in stretto contatto con molti protagonisti della kermesse. Tanti i commenti “rubati” agli artisti, da Fiorello a Riki, da Piero Pelù al grande scrittore e giornalista Vincenzo Mollica.

Molti i personaggi fotografati con il nostro giornale, come i Pinguini Tattici Nucleari, che erano stati ospiti nel settembre 2019 della Fiera del Peperone. Significativa l’intervista al maestro Alberto Cipolla, carmagnolese, direttore d’orchestra del gruppo torinese Eugenio in via Di Gioia.

“Carmagnola Insieme” in piazza contro il nuovo velox Dopo l’installazione del nuovo rilevatore di velocità dal 27 dicembre 2019 al 5 febbraio 2020 erano state circa 11 mila le sanzioni che gli automobilisti si erano visti recapitare per il superamento della velocità sulla statale 20 in prossimità dell’ingresso /uscita da e per Carmagnola in direzione di Carignano. In media una multa ogni 5 minuti. Numerose le polemiche e lunghissime le code presso la Polizia Municipale. Per dare voce alle proteste dei cittadini il 15 febbraio la coalizione “Carmagnola Insieme” con i simboli di Sinistra in Comune, Vivere Carmagnola e PD, scendeva in piazza con lo slogan “Velox Carmagnola: più sicuri? No, solo più poveri”.

Il velox era stato infatti posto lontano dal centro abitato: ci si chiedeva quindi se la priorità fosse quella di tutelare la sicurezza o quella di alimentare le casse comunali.

Accantonata l’ipotesi dei parcheggi a pagamento Approvata nel 2019, la proposta di realizzare dei parcheggi a pagamento in città veniva accantonata. Presentato al tempo come una “possibile realizzazione”, la Giunta aveva predisposto il progetto

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APRILE

Anno 20 - N.213 - Aprile 2020 15.000 COPIE

Ospedale unico dell’Asl To5: nuovamente alla ribalta l’ipotesi dell’area ex Stars Grosse novità sul fronte dell’ospedale unico dell’Asl To5. Il presidente della Regione Alberto Cirio sospendeva il progetto previsto nella zona Vadò, fra Trofarello e Moncalieri. In virtù dell’ingresso in Consiglio Regionale dell’ex sindaco di Villastellone Davide Nicco, subentrato al dimissionario Roberto Rosso, ritornava alla ribalta l’ipotesi della collocazione della struttura nell’area ex Stars. “Il mio desiderio sull’ospedale non vuole essere di tipo campanilistico - sottolineava Nicco - ma Villastellone possiede la sua possibile zona di costruzione presso l’area dismessa ed urbanizzata dell’ex Stars in cui è già stato bonificato il sottosuolo e che riguarderebbe una zona vastissima di fabbricazione e di estensione, nonché facilmente accessibile in futuro dal treno”.

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Ancora lontana la fine dell’emergenza Coronavirus A Carmagnola un contagiato ogni 175 cittadini: questa la triste realtà che emergeva da un comunicato emanato dalla Regione di Piemonte il 13 aprile, giorno di Pasquetta. Il giorno di Pasqua il sindaco Ivana Gaveglio aveva aggiornato la situazione cittadina in un videomessaggio: 165 positivi, 250 persone in quarantena presso la loro abitazione, 52 guariti e 15 deceduti per Coronavirus. I tamponi effettuati erano stati 650, uno per ogni 45 abitanti. Un trend, quello della nostra città, purtroppo in aumento ed in controtendenza rispetto alla situazione nazionale; in poco più di un mese Carmagnola era diventata una delle città più “infette” del Piemonte.

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Anche a Carmagnola in grave crisi il settore produttivo e il commercio “Tutto il settore produttivo è in grave crisi; la maggior parte delle attività, salvo quelle esentate dal decreto, sono ferme, con i lavoratori in cassa integrazione”: così si esprimeva l’assessore alle Attività Produttive Gian Luigi Surra, intervistato dal nostro “Cor-

Anno 20 - N.214 - Maggio 2020 15.000 COPIE

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Carmagnola ai tempi del Coronavirus “Restate a casa, muovetevi solo per le esigenze fondamentali che sono state previste dai decreti e cerchiamo di far fronte a questa pandemia che ci ha colpito tutti, indistintamente” questo il messaggio, in sintonia armagnola al tempo con la campagna nazionale #ioredel coronavirus fino a 15.000 di sconto, rott . stoacasa, lanciato dal nostro mensiROBE DA MAT! le nei giorni difficili dell’emergenza Coronavirus. Con la decisione di uscire con l’edizione cartacea, oltre a quella on line, il Corriere intendeva dare un segnale di positività per confermare che il virus che tanto stava cambiando le nostre abitudini e il nostro stile di vita non sarebbe stato in grado di annientarci. Gran parte delle pagine del numero di marzo erano dedicate ovviamente alla situazione locale all’inizio del periodo del Coronavirus: informazioni utili riguardo le misure di contenimento del contagio, notizie su attività ed iniziative sospese, informazioni sui servizi fondamentali disponibili, numeri utili per affrontare l’emergenza, vademecum con i comportamenti da adottare.

riere” per avere risposte sulla situazione delle attività economiche nel periodo dell’emergenza. L’agricoltura si rivelava uno dei pochi settori in attività anche se si poteva già prevedere che i problemi, come su tutto il territorio nazionale, si sarebbero manifestati al momento della raccolta delle produzioni che avrebbero richiesto manodopera. Per quel che concerneva il commercio, “è uno dei settori più in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria: i negozi, ad esclusione di quelli alimentari, e le attività di ristorazione sono chiusi, così come gli ambulanti non alimentari”. Dopo l’annullamento di tradizionali appuntamenti cittadini, dalla Fiera Primaverile a Ortoflora, difficile inoltre fare previsioni in merito all’organizzazione della Fiera del Peperone.

Ospedale San Lorenzo: aperto il quarto reparto Covid-19 Presso il nostro ospedale era ormai stato aperto il quarto reparto dedicato ai pazienti affetti da Coronavirus: era infatti stato accertato che, dopo che alcuni pazienti erano risultati positivi, anche il reparto di Lungodegenza sito al 3° piano del nosocomio locale era stato destinato alla cura del Covid-19. Salivano quindi a oltre 60 i posti letto destinati all’emergenza: 16 nel reparto Covid 1 (ex Ostetricia al 1° piano), 20 nel reparto Covid 2 (ex Chirurgia-Urologia al 1° piano), 10 nel reparto Covid 3 (Day Hospital Oncologia al 1° piano), 10/15 nel reparto Covid 4 (Lungodegenza al 3° piano).

Agli operatori dell’ospedale San Lorenzo, veri e propri “eroi” in un momento tanto difficile, veniva dedicata la prima pagina del Corriere di Carmagnola.

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Fase 2: prove di “normalità” Anche nella nostra città iniziava la cosiddetta Fase 2 e i cittadini si riappropriavano a piccoli passi di qualche libertà: le passeggiate, lo sport, il caffè, anche se d’asporto, al bar.

Riaprivano esercizi commerciali e di “normalità” Partita anche a Carmagnola la fase 2: calano i contagiati, riaperto il cimitero e tornano le bancarelle del mercato. servizi comunali e tornavano le ban- Prove Rimangono chiusi i parchi cittadini, ma per le strade e nelle piazze occorre continuare ad essere prudenti. carelle del mercato. In calo, per forgolf 8! tuna, il numero dei contagiati anche se Carmagnola restava fra le città della nostra provincia con il maggior numero di casi registrati, quarta solo dopo Torino, Moncalieri e Rivoli. “Al 6 maggio - riferiva il sindaco Gaveglio - 238 sono le persone positive, di cui 185 residenti carmagnolesi, 351 restano le persone in quarantena, mentre i decessi sono 38 e i guariti 75. Cresce lievemente il numero di tamponi somministrati che è di 1294”. La fine della pandemia sembrava comunque ancora lontana e si rivelava più che mai necessario continuare a rispettare le misure di sicurezza.

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Le iniziative di sostegno destinate all’emergenza Per fronteggiare la crisi economica scatenata dall’emergenza Coronavirus, in attesa dei preannunciati sostanziosi contributi statali, il nostro Comune gestiva due importanti capitoli di spesa. Da un lato, in virtù di 170 mila euro già erogati dal Governo, proseguivano le iniziative di sostegno alle famiglie in difficoltà tramite pacchi di generi alimentari, distribuiti con il supporto operativo della Caritas, e l’erogazione di buoni spesa. Sull’altro fronte stava per essere ufficializzata la destinazione di 100 mila euro stanziati dalla Giunta per misure eccezionali per Covid-19. Secondo un’anticipazione dell’assessore Gian Luigi Surra lo stanziamento sarebbe stato utilizzato a favore delle attività di commercio, artigianato e industria. “Vorremmo venire loro incontro - spiegava - andando a fare uno storno, uno sconto sulla Tari per i mesi in cui sono rimaste chiuse”.

L’auspicio di una ripartenza sostenibile Come in tutto lo Stivale, anche a livello locale in molti palesavano l’auspicio dell’inizio di una vita diversa da quella cui eravamo abituati, di una ripartenza più sostenibile a 360 gradi. In quest’ottica s’inseriva un documento del Comitato “Vivi il Centro Storico” con la richiesta di approfittare della ripartenza per rendere Carmagnola più sostenibile con un occhio di riguardo alla salvaguardia dell’ambiente. Dal canto suo il circolo “Il Platano” di Legambiente proponeva quattro sfide ai sindaci del territorio: sostenere la mobilità dolce con lo sviluppo di nuovi percorsi ciclabili, aiutare i cittadini a rottamare l’auto e scegliere la mobilità sostenibile, rafforzare la Sharing Mobility, mantenere ed incrementare lo Smart Working.

GIUGNO Contagi in continua decrescita Dopo le criticità del mese precedente, quando Carmagnola compariva ancora fra le città della provincia di Torino con maggior numero di casi positivi al Covid-19, si poteva finalmente iniziare a tirare un sospiro di sollievo. “Alla data del 10 giugno - annunciava il sindaco Ivana Gaveglio -, come indicato dalla piattaforma regionale, nella nostra città risultano ancora positive 45 persone, 100 sono quelle in quarantena mentre 3 risultano in isolamento fiduciario”. In merito ai tamponi somministrati il primo cittadino riferiva inoltre che, sempre al 10 giugno, erano 2052; nel numero rientravano quelli effettuati nelle sei Rsa 2021: inizia la partita del territorio, il cui quadro generale si Elezioni Con la ripartenza dopo l’emergenza Coronavirus, è iniziata la “partita” per le elezioni amministrative del 2021. presentava al momento decisamen- Fratelli d’Italia e Lega lanciano il Gaveglio Bis, ma Forza Italia tentenna dopo l’abbandono di Cammarata. te confortante con 18 ospiti positivi Su tutte le in pronta consegna! al tampone.

Anno 20 - N.215 - Giugno 2020 16.000 COPIE

GENNAIO

MARZO

Anno 20 - N.212 - Marzo 2020 15.000 COPIE

2020

Sarebbe assolutamente superfluo aggiungere qualsiasi commento in merito all’anno appena trascorso: un 2020 sul quale si è già detto di tutto e il contrario di tutto e che verrà ricordato nei libri di storia come un anno epocale, che ha influenzato pesantemente le vite di tutti noi. E che difficilmente qualcuno ricorderà con nostalgia. All’unanimità abbiamo invece accolto con entusiasmo questo neonato 2021 sul quale abbiamo riposto le nostre speranze di un ritorno alla normalità. L’importante è però tenere sempre presente che è proprio quello che noi abbiamo reso “normale” ad averci condotti al punto in cui siamo: tutti ormai siamo consci del fatto che l’alterazione degli equilibri ambientali causati dalle attività umane è alla base della crisi sanitaria che stiamo vivendo, l’ultima di una lunga serie di eventi catastrofici che sono il risultato del modo in cui la nostra specie si rapporta all’ambiente, nostra casa comune. Non sarà un vaccino a salvare il Pianeta se tutti insieme non modificheremo le nostre scelte quotidiane in termini di maggiore sostenibilità e rispetto per l’ambiente e tutti gli esseri viventi.

Torniamo quindi alla normalità ma, prendendo le distanze da egoismo e indifferenza, cercando di porre le basi per una nuova alleanza fra persone, animali e l’intero Pianeta. È questo il migliore auspicio per il nuovo anno…

E per l’intanto, prima di archiviare del tutto il 2020, per riviverne insieme alcuni momenti salienti a livello locale vi proponiamo la tradizionale carrellata di avvenimenti tratti, mese per mese, dal “Corriere di Carmagnola”.

con 630 stalli nel centro cittadino in cui si sarebbe dovuto pagare il parcheggio: una decisione emersa dopo gli incontri del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). “Quella dei parcheggi a pagamento - commentava l’assessore Cammarata - era solo un’ipotesi come tante altre emerse durante l’elaborazione del PUMS, ma dopo un confronto interno e con il parere di esperti abbiamo ritenuto che fosse meglio accantonarla”.

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Assessore Surra: “La 71° Fiera del Peperone si farà!”

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Gli avvenimenti del 2020

LUGLIO

Anno 20 - N.216 - Luglio-Agosto 2020 16.000 COPIE

Il nuovo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale Mentre scendeva il numero dei contagi iniziava a salire la “febbre politica” con le prime mosse sulla scacchiera dei politici cittadini in vista delle elezioni amministrative previste per la primavera del 2021. A fare la prima mossa era l’assessore Alessandro Cammarata che insieme ai consiglieri Tuninetti, Gerbino e Albani lasciava Forza Italia, in cui era stato eletto nel 2016, per formare il nuovo gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. “Il mio è un ritorno a casa - era il commento di Cammarata -. Questa mia decisione rientra nelle tre caratteristiche che, a mio avviso, deve avere chi vuole fare politica: legalità, trasparenza e onestà. Non cambierà nulla a livello amministrativo: siamo stati uniti attorno al sindaco Gaveglio nel 2016 e lo saremo ancor di più nel 2021”. In quest’ottica, per le nuove elezioni amministrative si preannunciava ormai praticamente ufficiale la ricandidatura della Gaveglio a sindaco per la coalizione del centro destra.

Al via il processo “Carminius” Giovedì 9 luglio nell’aula bunker delle Vallette si apriva il processo “Carminius” contro le infiltrazioni mafiose a Carmagnola, a seguito della maxi retata del 18 marzo 2019 quando l’intervento di oltre 400 carabinieri e forze dell’ordine, insieCarminius: iniziato il processo me ad elicotteri e unità cinofile, ave- Nell’aula bunker delle Vallette è iniziato il processo contro le infiltrazioni mafiose a Carmagnola. 22 imputati alla sbarra e 110 testimoni da ascoltare. Città di Carmagnola e Alessandro Cammarata costituiti parte civile. va stravolto la vita della nostra città.

22 gli imputati alla sbarra e 110 i ¤ 23.900 ! testimoni da ascoltare. A presiedere il processo, di competenza del Tribunale di Asti, era il giudice Alberto Giannone. Raggruppato nello stesso procedimento penale sarebbe stato, peraltro, anche il processo in cui sarebbe stato sentito l’ex assessore regionale Roberto Rosso, arrestato nel dicembre del 2019 per voto di scambio politico mafioso. A costituirsi parte civile erano anche il Comune di Carmagnola e l’assessore Alessandro Cammarata difesi dall’avv. Ramondini. “È l’inizio di un percorso che potrà fare luce sulle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio - commentava l’assessore -. Mi sono costituito parte civile perché lo reputo un atto dovuto verso lo Stato e verso i miei concittadini. Non mi sono tirato indietro fino ad adesso e andrò avanti lungo la strada del coraggio, della trasparenza e dell’onestà”. di

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si susseguivano numerosi appuntamenti, alcuni a distanza trasmessi via social e tv, altri dal vivo. Raggiunto pienamente l’obiettivo di valorizzare l’attività dei piccoli produttori con mercati e aree street food lungo l’asse di via Valobra e in altri punti della città.

Luogo simbolo della manifestazione era il simil studio nella chiesa di San Filippo che ospitava la maggior parte degli eventi. “La Fiera digitale - spiegava il sindaco Ivana Gaveglio nel corso della serata conclusiva del 6 settembre - con tutte le sue limitazioni ci ha reso più forti, consapevoli e determinati. Abbiamo avuto la fortuna di collegarci con personaggi che hanno scalato, faticato e alla fine ottenuto importanti successi: lo stesso è accaduto a Carmagnola che penso sia cresciuta molto ultimamente…”.

Dopo sette mesi la riapertura delle scuole “Tutte le scuole carmagnolesi hanno riaperto e tutte le procedure previste sono state rispettate. Non ci dovrebbero essere problemi… e ora speriamo che Dio ce la mandi buona!”, così si esprimeva l’assessore all’Istruzione Cammarata in merito all’apertura degli istituti scolastici cittadini. Il 14 settembre gli studenti riprendevano infatti le lezioni “in presenza” dopo che queste erano state interrotte in febbraio a causa dell’Emergenza Covid. Le diverse scuole avevano applicato tutti i protocolli e le procedure richiesti dal Ministero dell’Istruzione. Alcuni istituti si erano strutturati per il rilievo della temperatura all’ingresso degli studenti ed avevano predisposto un’aula Covid in cui eventuali alunni con febbre avrebbero potuto attendere genitori e sanitari; altri dirigenti scolastici decidevano invece che sarebbero state sufficienti le autocertificazioni dei genitori.

“Letti di Notte 2020”, il Festival Letterario al tempo del Covid 19 Un numeroso pubblico, intervenuto nel rispetto delle norme anticontagio, decretava il successo della quinta edizione di “Letti di Notte”, il Festival Letterario nella location del cortile della Cascina Vigna con protagonisti scrittori e giornalisti. L’evento si apriva l’8 settembre con un entusiastico “Benvenuti a Letti di Notte 2020” da parte di Maurizio Liberti: più che un saluto quasi una sorta di sospiro di sollievo nel vedere l’avvio della manifestazione nonostante le difficoltà organizzative per Emergenza Coronavirus, che già avevano costretto il rinvio dell’evento a settembre dalle tradizionali date di giugno. Exploit inaugurale di Cristiano Militello, intervistato da Beppe Gandolfo, con il suo libro “Cartelli d’Italia 2”.

Protagonisti sul palco nelle serate successive erano quindi Marco Bianchi che presentava “La nostra salute a tavola”, Jacopo Veneziani con la sua opera “#Divulgo”, Dacia Maraini con il suo ultimo romanzo “Trio”. Gran finale con Vincenzo Venuto e il suo libro “Il gorilla ce l’ha piccolo”.

Anno 20 - N.218 - Ottobre 2020 16.000 COPIE

Con il netto miglioramento della situazione Coronavirus riprendevano gradualmente e con il rispetto delle misure precauzionali le varie attività commerciali cittadine e riaprivano servizi comunali quali l’ecosportello e l’area di conferimento. Il 14 giugno il centro cittadino tornava ad ospitare il Mercantico che otteneva il tradizionale successo. Nel frattempo dall’assessore Gian Luigi Surra giungeva la conferma della realizzazione della 71° edizione della Fiera del Peperone, in programma dal 28 agosto al 6 settembre.

“L’organizzazione sarà inevitabilmente rivista - preannunciava l’assessore - ma abbiamo parlato con diverse attività commerciali e quindi ci sentiamo di dire che la Fiera si farà”.

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OTTOBRE Coronavirus: risaliva il numero dei contagi Come in tutto il territorio nazionale purtroppo anche nella nostra città ricominciavano a salire i contagi. LA VITA AL TEMPO DEL COVID Secondo quanto indicato dall’Unità di Crisi Covid della Regione Piemonte ¤ 14.600 ! nella piattaforma web dedicata, alla data del 10 ottobre erano 32 i domiciliati a Carmagnola positivi al Coronavirus. Per contrastare questa seconda ondata di contagi le mascherine diventavano obbligatorie anche all’aperto in prossimità di persone non conviventi. Si ribadiva inoltre l’importanza di seguire le semplici ma fondamentali misure di prevenzione del rispetto della distanza di sicurezza fra le persone e il lavaggio frequente delle mani. Le attività scolastiche di tutti gli istituti cittadini procedevano nel rispetto delle tante misure di contenimento indicate nel protocollo di sicurezza; ciononostante a metà ottobre giungeva notizia che sette classi dei diversi indirizzi del Baldessano Roccati erano state poste in quarantena per la presenza di un caso Covid fra il personale docente e veniva attivata immediatamente la didattica a distanza.

Aperte le scuole senza grossi problemi. Si torna a dover indossare la mascherina anche all’aperto, ma nonostante tutto si continua a vivere.

grande sensibilità il tema “Dai vita al gatto nero”, grazie alla collaborazione delle insegnanti gli allievi realizzavano infatti in classe tanti bellissimi elaborati.

NOVEMBRE Contagi in crescita sul territorio carmagnolese In linea con il trend del Piemonte, inserito nel gruppo delle cosiddette Regioni Rosse, purtroppo anche sul nostro territorio si assisteva ad una nuova scalata vertiginosa dei contagi da Covid-19. Secondo i dati ufficiali al 6 novembre le persone positive erano 511. “In gran parte asintomatiche o con sintomi lievi - aggiungeva il sindaco Ivana Gaveglio -. 16 i pazienti ricoverati in ospedale di cui 9, purtroppo, in condizioni più critiche. Il dato che tengo particolarmente sotto controllo è appunto quello relativo alle persone ricoverate, numero attualmente molto contenuto. Il rapporto percentuale dei positivi rispetto al numero degli abitanti è di circa 15,7 persone ogni mille, in linea con la media dei Comuni limitrofi”. Nel frattempo la città si presentava nuovamente con le strade praticamente deserte e tanti negozi con le serrande abbassate. A rendere ancora più drammatica la situazione contribuiva anche la decisione della Giunta Regionale di chiudere il Pronto Soccorso del San Lorenzo.

Nuovi interventi per la viabilità cittadina “A breve prenderanno il via i lavori per due nuove rotatorie con l’obiettivo di rendere il traffico sempre più sicuro a Carmagnola”: con questa dichiarazione l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Cammarata preannunciava la realizzazione di una rotonda in via Bergamina all’incrocio con via Genova e via Novara, nei pressi della chiesa Beata Enrichetta Dominici di Salsasio, e di una rotonda in via Sommariva all’altezza della diramazione verso il centro commerciale. Il duplice intervento sarebbe stato realizzato con importi già a disposizione del Comune, grazie a variazioni di bilancio proposte dalla Giunta e approvate dal Consiglio Comunale.

Alle opere per le due rotatorie si sarebbero aggiunte in tempi brevi anche quelle per la realizzazione del nuovo sagrato di fronte alla chiesa di San Bernardo.

20 anni di “Corriere” insieme ai Carmagnolesi Numero speciale del Corriere di Carmagnola, quello del mese di novembre, in occasione dei suoi primi vent’anni di attività. All’interno del giornale i lettori potevano trovare vent’anni insieme una stampa personalizzata dell’artista Coco Cano: “Un piccolo gesto sottolineava il direttore Pierpaolo Boschero - per ringraziare dell’attenzione che in questi vent’anni ci è stata concessa e, specie in questo anno così difficile, speriamo possa portare un po’ di colore nella nostra vita di tutti i giorni”.

A coronamento del tutto le immagini dello staff del Corriere al completo, protagonisti e collaboratori, e una “Striscia Bavosa” realizzata per l’importante traguardo da Augusto Rasori e Giorgio Sommacal.

2OOO – 2O2O Coco Cano per il Corriere di Carmagnola

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Otto posti di terapia intensiva in arrivo al San Lorenzo Mentre a Carmagnola ci si avvicinava molto allo 0 per quanto riguardava la curva dei contagi (con 5 persone, ad inizio luglio, positive al Covid-19), giungeva conferma ufficiale che l’ospedale San Lorenzo avrebbe potuto contare su otto posti letto di terapia intensiva che, in caso di necessità, sarebbero potuti diventare un reparto Covid. A confermare la buona notizia era l’onorevole Stefano Lepri, dopo che nei giorni precedenti il Ministero della Salute aveva valutato la proposta regionale a favore del nostro nosocomio non coerente con le indicazioni previste, scatenando le reazioni di Amministrazione e politici. Un reparto di terapia intensiva era infatti quanto al San Lorenzo ci si attendeva da anni, da quando i tagli alla sanità avevano colpito anche la nostra città con la chiusura del punto nascita ed il trasferimento altrove di specialità e servizi essenziali per la cittadinanza.

La tangenziale di Carmagnola “scomparsa” dalle priorità della Regione Piemonte Allarme in città per la “sparizione” dalle carte, forse per una dimenticanza, di un pezzo fondamentale della tangenziale di Camagnola che pareva ormai in dirittura d’arrivo. La nostra tangenziale non compariva infatti nell’elenco dettagliato inviato dalla Regione al Governo di Roma con gli altri interventi prioritari per il territorio piemontese e proposti dalle Province per il nuovo piano di investimenti sulla viabilità. “Avevamo mandato in Regione le opere richieste suddivise per zone omogenee - spiegava Fabio Bianco, consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici -, ma ci siamo accorti che invece sono state scelte solo le prime in ordine di elenco. Così appare esclusa l’attesissima circonvallazione di Carmagnola ma anche altri importanti interventi già concertati”.

“Se si è trattato di un errore materiale - era il commento del sindaco Gaveglio - questo va corretto sui documenti ufficiali, pertanto attendiamo di vedere l’elenco scritto su carta intestata della Regione che annulla e sostituisce il precedente”.

SETTEMBRE 71° Fiera del Peperone: un’edizione speciale e diffusa Una vera e propria sfida per l’Amministrazione, quella della realizzazione della 71° Fiera del Peperone, che nonostante le limitazioni dovute alla pandemia riusciva ad organizzare un’edizione vivace e coinvolgente in un nuovo format. Nei dieci giorni della kermesse

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Delfino di Platino al personale sanitario e amministrativo del San Lorenzo Il Consiglio Comunale di Carmagnola conferiva l’onorificenza straordinaria del Delfino di Platino all’ospedale San Lorenzo “per l'alto valore sociale dimostrato nel fronteggiare l'emergenza Covid-19 e in segno di riconoscimento verso tutti i lavoratori dell’ospedale che hanno salvato tante vite umane sfidando il pericolo a beneficio della collettività”. In una cerimonia alla presenza di operatori sanitari e cittadini, del direttore generale dell’'Asl To5 Massimo Uberti e del sindaco Ivana Gaveglio, il 2 ottobre veniva svelata ufficialmente la targa dell'onorificenza, posta sul muro d’ingresso al cortile interno del San Lorenzo. “La targa, con l'annesso riconoscimento del Delfino di Platino - sottolineava la Gaveglio - è un ulteriore segno della gratitudine dei carmagnolesi”.

Per Halloween tanti gatti neri realizzati dalle scuole A causa dell’emanazione di nuove misure anti-Covid nelle ultime settimane del mese venivano rinviati a data da destinarsi diversi eventi in programma, quali un appuntamento dell’Aperilibro con il giornalista Luca Iaccarino e la presentazione del libro “Dipende da te” con l’autore Armando Siri. Veniva annullata, invece, l’edizione 2020 di “Questo è Halloween” finalizzata a dissipare paure e superstizioni che da sempre gravano sui gatti neri. In virtù del concorso artistico proposto alle scuole primarie dalla sede locale della LAV con il patrocinio del nostro mensile i gatti neri diventavano comunque grandi protagonisti del periodo: sviluppando con

DICEMBRE Bloccate dal Covid le cerimonie per la festa dell’Immacolata Nel 2020 anche la festa della Patrona di Carmagnola doveva subire sostanziali modifiche per evitare assembramenti. La novena si svolgeva quindi alla presenza di un numero contingentato di 200 persone con la possibilità di seguire le funzioni in streaming sul canale You Tube della Parrocchia. Annullata inoltre l’uscita della statua dell’Immacolata per la tradizionale processione, nella giornata dell’8 dicembre la messa solenne, seguita in chiesa da 200 fedeli, veniva trasmessa in diretta da Tele Cupole e su maxi schermo presso gli Antichi Bastioni e nella chiesa di San Filippo.

Un Natale di iniziative all’insegna della solidarietà In sintonia con un periodo particolarmente difficile per tutti, in occasione delle festività natalizie l’Amministrazione promuoveva diverse iniziative a favore di cittadini e commercianti. Da rilevare soprattutto “Natale con i tuoi”: un progetto innovativo i cui obiettivi venivano sintetizzati dal messaggio “Natale con i tuoi parenti, i tuoi affetti, i tuoi commercianti, i tuoi artigiani, i tuoi ristoranti, le tue tradizioni e le tue luci di Natale ma, soprattutto, con la solidarietà per le persone che ne hanno più bisogno”. Nell’ambito dell’iniziativa venivano erogati 335 mila euro in buoni spesa da utilizzare negli esercizi commerciali della città: 150 mila euro in buoni da 10 euro cadauno distribuiti ai commercianti aderenti al progetto, 170 mila euro in buoni a sostegno della spesa alimentare per le famiglie in difficoltà e 15 mila euro in buoni da 50 euro da destinare ai diciottenni.

A Amalia Panetto e Andrea Agasso il Delfino d’Oro 2020 Dopo aver valutato le dodici proposte di candidatura pervenute da cittadini e associazioni carmagnolesi, l’apposita Commissione designatrice assegnava l’onorificenza del Delfino d’Oro 2020 a Amalia Panetto e Andrea Agasso in virtù di meriti particolari dimostrati da entrambi nel corso di una lunga attività all’insegna dell’impegno in ambito sociale. Attiva da sempre nel campo del volontariato e della solidarietà, fra le altre cose nel 1995 la Panetto diede vita ad un progetto per la realizzazione di una comunità famiglia per il supporto delle donne, dei bambini e delle ragazze madri. Interessato fin da giovane alle attività di borgo San Bernardo, Agasso è stato fondatore e a lungo dirigente dell’US San Bernardo, del Comitato Festeggiamenti Sanbernardesi, nonché presidente dell’Asilo Novaresio.

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SolidarietĂ

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Solidarietà

Associazione AVULSS – nuove attività “Allerta cosa Faccio?” L’inserto della Protezione Civile Emergenza Radio Carmagnola in questo In questa triste e delicata fase della nostra vita i volontari AVULSS continuano la loro opera a sostegno delle nuove realtà che si sono venute a creare nel numero sul Corriere di Carmagnola nostro territorio.

Purtroppo la pandemia ha acuito i i casi di solitudine, incertezze, malattia, nuove povertà. Molteplici sono le attuali collaborazioni tra la nostra associazione e altre organizzazioni: la Caritas - centro di ascolto il Samaritano – i vigili del fuoco – gli alpini – il circolo Margot con molte iniziative: distribuzione dei pacchi alimentari, consegne a domicilio di pasti pronti, disbrigo di alcune pratiche, consegna della spesa a domicilio.

Non mancano naturalmente i contatti telefonici giornalieri con anziani soli specialmente con quelli conosciuti nelle varie RSA dove operavamo. Siamo inoltre presenti all'interno dell'ospedale San Lorenzo per contingentare gli ingressi delle persone che devono ritirare i farmaci.

Ci auguriamo che questo terribile e subdolo virus ci abbandoni presto e che il nostro ospedale, attualmente dedicato esclusivamente al Covid, venga restituito al più presto ai nostri concittadini e poter riprendere la nostra opera sia all'interno dei reparti e presso le varie RSA. Avulss Carmagnola

Tornano i “Thè del Giovedì” Tornano gli appuntamenti del Thè del Giovedì!

A seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, anche per gennaio, proseguono gli appuntamenti online: tutti i giovedì, dalle 17.30 alle 18.30. Un ciclo di incontri, aperto a tutti e a tutte, gratuito e su prenotazione, dedicato alla presentazione e al confronto di varie tematiche: dalla ricerca del lavoro alla mobilità internazionale, dall'orientamento scolastico alla formazione professionale.

Giovedì 21 gennaio: CASHBACK CON APP IO. Scopriamo insieme come utilizzare l’APP IO per usufruire del “Cashback” e ottenere un rimborso sugli acquisti effettuati con carte, bancomat e app di pagamento.

Giovedì 28 gennaio: LABORATORIO PRATICO SUL CURRICULUM VITAE. Per la prima volta ti ritrovi a dover scrivere il tuo CV? Non preoccuparti, ti aiutiamo noi a scriverlo. Un laboratorio pratico per conoscere

gli ultimi aggiornamenti sul CV in formato Europass.

Come prenotarsi?

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Ricordiamo che il servizio IGL offre informazioni e consulenze relative a lavoro, formazione scolastica e professionale, mobilità internazionale e molto altro; inoltre è possibile fissare un appuntamento per essere aiutati nella redazione del curriculum vitae. Il servizio è attivo a distanza: lunedì, 14 – 18; mercoledì, 9-13; giovedì, 14-18.

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In questo nuovo numero del Corriere di Carmagnola è inserito un un pieghevole nato da un progetto di formazione ed addestramento della Protezione Civile Emergenza Radio Carmagnola in collaborazione con l’Arch. Gianfranco Messina che ha redatto il piano comunale di protezione civile, il Geom. Mario Cordero e con il supporto della grafica di Claudio Pilone e la stampa del centro di servizio Vol.To. Queste poche regole sono un vademecum per i comportamenti da tenere in caso di eventi atmosferici nelle azioni quotidiane.

Vi è inoltre il metodo di allerta meteo, uguale per tutto il territorio Nazionale, che troverete sul sito del Comune e la possibilità di aderire al sistema informativo di emergenza Allerting System.

“Abbiamo voluto dare una mano agli amici della Protezione Civile Emergenza Radio Carmagnola - sottolinea il direttore del Corriere di Carmagnola Pierpaolo Boschero per divulgare questo importante vademecum a tutta la popolazione di Carmagnola.

Ci è sembrato utile, tramite il nostro mensile, portare in tutte le case dei cittadini queste semplici ma importanti regole su cosa fare quando c’è una emergenza”.

Per ulteriori approfondimenti potrete visitare il sito Istituzionale del Comune e quello della Associazione Emergenza Radio nonché i tecnici e i Volontari che sapranno darvi maggiori informazioni.

Tenete questo materiale informativo in vista e a portata di mano e ogni tanto, se sentite parlar e di allerta meteo, dategli una lettura.

Unitre di Carmagnola: sospeso l’inizio dell’anno accademico Tenuto conto dell'attuale situazione e alla luce delle ultime diposizioni ministeriali, il direttivo ha preso atto del fatto che non sussistono al momento le condizioni per avviare le attività dell'Unitre dal mese di gennaio, come precedentemente ipotizzato. Qualora l'evoluzione dell'epidemia consentisse una futura apertura sarà comunicato tempestivamente. In assenza di ulteriori comunicazioni l'appuntamento è rimandato al prossimo anno accademico. Per aggiornamenti consultare il sito www.unitrecarmagnola.it

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Solidarietà

LuFo Movement: donati 4mila Euro per i bambini dell’Ospedale Regina Margherita È di 4mila euro la cifra raccolta per i bambini dell'ospedale Regina Margherita di Torino, in occasione dell’evento “Muoviti con noi”, organizzato da LUFO Movement e dai clown di VIP – Viviamoinpositivo di Torino, con il contributo di diversi sponsor, tra cui il Corriere di Carmagnola. La manifestazione benefica si è conclusa ufficialmente lo scorso 20 dicembre, con un evento ad hoc, svoltosi in piena sicurezza. Nell’occasione, il presidente della Vip Torino Onlus, Andrea Cal-

legher, e gli organizzatori dell‘evento, la LUFO Movement, Luisa e Alfonso, in diretta Facebook, hanno ringraziato tutti i 290 donatori partecipanti all’iniziativa - tra cui molti sportivi, ma non solo -. In conclusione, i bambini del Regina Margherita sono stati invitati ad affacciarsi alle vetrate dell’Ospedale e i clown hanno urlato a gran voce un augurio speciale di buon Natale facendo volare in cielo 200 palloncini rossi.

“In testa con l’Auser”, 270 cappellini per le prime elementari di Carmagnola

Il cuore generoso del Lions Club di Carmagnola: un aiuto nella pandemia più anziani di restare in contatto con le proprie famiglie a casa", in data 30 dicembre 2020 sono state fatte recapitare, sempre all'ospedale, alcune scatole di occhiali protettivi per il personale sanitario. Risale, invece, a una settimana prima la donazione di 120 saturimetri alle due equipe di medici carmagnolesi coordinate dal Dott. Di Cerbo e dal Dott. Novaresio.

Non si fermano le opere di bene da parte del Lions Club Carmagnola.

Dopo le tute, le visiere, le mascherine e i guanti donati al personale di Casa Roberta e i due tablet consegnati al San Lorenzo "per consentire ai pazienti

Nella foto: la consegna degli occhiali protettivi alla presenza di Valter Maracich di “Ottica Punto di Vista”, della dottoressa Silvia Testa (al centro) e di Olivia Curletti Presidente Lions Club Carmagnola.

Progetto Normalmente: superato il traguardo della raccolta fondi Si è conclusa ufficialmente la campagna a sostegno del Progetto Normalmente. In totale sono stati raccolti oltre 16mila euro. Tra i 109 donatori registrati anche il Comune di Carmagnola, l’Associazione Fai Sorridere un Bambino Onlus e il Leo Club di Carmagnola. I fondi devoluti serviranno per coprire tutti gli obiettivi della campagna: accogliere più persone nelle attività, acquistare 3 pc da donare alle strutture, costruire un sito

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internet dedicato, aumentare il monte ore e il numero di professionisti coinvolti, creare campagne pubblicitarie per includere nuovi volontari...

Azzurri, verdi e arancioni: sono i cappellini che Auser Volontariato di Carmagnola ha donato ai bambini delle prime elementari dei tre comprensivi della città e dintorni, in occasione del Natale. ‘In testa con l’Auser’ è un’iniziativa pensata dal direttivo dell’associazione e mirata a valorizzare tutto il mondo del volontariato, a partire dai servizi del territorio.

Martedì 22 dicembre, le dirigenti scolastiche Carla Leolini, Maria Grazia Gosso e i collaboratori Tiziana Allione e Pio Caon sono stati accolti nell’edificio storico sede di Auser in Via Lorenzo Cavalli, dal presidente Giovanni Lanzarone e dalla vice Agnese Fruttero, per la consegna dei pacchi regalo.

Auser Carmagnola: un po’ di storia Auser è un’associazione nazionale che ha lo scopo prioritario di consolidare il ruolo attivo degli anziani nella società, pur rimanendo aperta a tutti. I volontari Auser di Carmagnola si occupano dal 2001 di trasporto e accompagnamento di anziani

e disabili, che non possono raggiungere in autonomia le strutture ospedaliere, e operano servizi in quasi tutta la regione Piemonte con i cinque automezzi di cui dispongono. Auser è convenzionata con C.I.S.A. 31 per offrire un aiuto anche alle famiglie bisognose nell’ambito dei servizi sanitari. L’associazione inoltre collabora con le scuole locali per il trasporto di studenti con problemi di deambulazione.

Auser e scuola: sinergia vincente “Il confronto con le scuole è fondamentale per il mondo del volontariato, perché è il momento in cui si poggiano le basi per un futuro migliore” racconta Giovanni Lanzarone, presidente di Auser Carmagnola, spiegando che i cappellini nascono come simbolo. “I bambini delle prime elementari iniziano, con la scuola, il loro cammino sociale.‘ In testa con l’Auser’ è un’occasione per spiegare ai più piccini l’importanza di realtà come la nostra, anche all’interno della loro quotidianità scolastica, affinché un domani crescano più altruisti, più solidali e contribuiscano a costruire una società migliore”.

“Le fragilità del nostro Paese sono state messe alla prova dall’emergenza in corso, ma i gruppi di solidarietà, con il loro costante impegno, hanno fatto e stanno facendo la differenza, dimostrandosi dei punti saldi fondamentali per tutta la cittadinanza” aggiunge Lanzarone.

L’augurio di Auser Carmagnola è che questo dono natalizio sia una spinta tanto per i bambini, quanto per i loro nonni, genitori, sorelle e fratelli, a conoscere il mondo del volontariato e diventarne parte Francesca Correggia attiva.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Scuola

Ottimi risultati per l’orientamento virtuale Il Baldessano Roccati ha vinto brillantemente la sfida dell’orientamento 2020/2021. In tempo di Covid, infatti, quando, per precisa ordinanza ministeriale, era vietato accogliere le famiglie dei futuri iscritti per evitare gli assembramenti, la nostra scuola si è attivata per offrire la stessa accoglienza ma con modalità differenti. Il Polo carmagnolese ha quindi messo in campo la creatività e la professionalità per cui è apprezzato sul territorio, come risulta anche dai dati pubblicati da Eudoscopio che, come sempre, lo pongono ai vertici della classifica dei migliori istituti di Torino e provincia come preparazione che impartisce agli studenti sia in merito alla facilità nel trovare lavoro sia per il successo nel mondo universitario. Sono così stati prodotti video informativi inseriti poi sul sito e i docenti hanno incontrato ragazzi e genitori in videoconferenza durante le giornate di open day. I primi due appuntamenti hanno avuto luogo a novembre e hanno evidenziato grande interesse e partecipazione da parte delle famiglie.

Resta un ultimo incontro sabato 16 gennaio 2021, dalle 9 alle 13 e i codici e tutte le informazioni per entrare in videoconferenza saranno disponibili sul sito della scuola nella pagina dedicata all’orientamento.

Si ricorda inoltre che l’II.SS Baldessano Roccati di Carmagnola, per ragioni tecniche che lo hanno reso obbligatorio, ha da poco effettuato il cambio di dominio del proprio sito internet. D’ora in poi, il nuovo indirizzo web sarà wp.baldessano.roccati.edu.it Per ogni informazione si potrà in ogni caso telefonare al numero 011 972 0387.

Riconoscere e premiare le eccellenze Il 17 dicembre 2020 con una semplice e raccolta cerimonia presso l’IIS Bobbio di Carignano sono state consegnate quattro borse di studio intitolate al giovane medico “Alessandro Zanet” ad altrettanti meritevoli studenti e studentesse che, nello scorso anno scolastico, si sono distinti sia per l’impegno profuso nello studio, sia per la partecipazione attiva e la collaborazione con l’intera comunità scolastica. La Dirigente Prof.ssa Torta, con l’approvazione del Consiglio di Istituto, ha promosso questa iniziativa giunta quest’anno alla sua terza edizione, in totale continuità con gli ex presidi Zanet e Margutta, genitori di Alessandro a cui il premio è dedicato.

Erica Altomonte, Simona Smeriglio che ora frequentano la classe quinta presso la sezione professionale alberghiera, Thomas Vitale allievo della classe quarta del liceo scientifico e Orsola Arona della classe quinta liceo linguistico sono stati selezionati ognuno per le proprie peculiarità, per gli interessi dimostrati, per le ambizioni future, per il desiderio di migliorarsi costantemente. Per tutti e quattro, nelle motivazioni scritte dai loro docenti si legge: “Assegnare la

CONVEGNO ECOSCIENZA E’ stato davvero un bel convegno quello di ECOScienza Europea, organizzato dall'università di matematica di Torino al quale abbiamo partecipato, noi studenti della 5° del Liceo Scientifico!

L'adesione al convegno è stata dettata dalla necessità di svolgere, per le classi quinte, delle lezioni di cittadinanza. È stato infatti introdotto dal ministero un percorso didattico sulla cittadinanza personalizzato in base ai temi e alle modalità scelte dalle diverse classi, così che ognuna potesse trattare degli argomenti legati al proprio programma. Il fine è quello di formare gli studenti, di renderli in grado di prendere decisioni e di inserirsi nella società consapevolmente, di renderli insomma più cittadini.

Il convegno è stato organizzato per soddisfare quest'esigenza e per sensibilizzare gli studenti a riguardo dei temi dell'ambiente e spiegare in modo scientifico i cambiamenti climatici e le principali fonti di inquinamento. Il convegno si è aperto con un'introduzione sulla storia dell'universo: la terra è da sempre stata soggetta a cambiamenti climatici che hanno causato nascita della vita ed estinzioni di massa, tuttavia l'uomo è in grado di trasformare significativamente l'ambiente in cui vive e ci si chiede allora quale sia effettivamente il suo ruolo e la sua responsabilità. Questo significa ecologia: partecipare in massa alla creazione di un futuro in modo consapevole, cioè sapendo quali sono le conseguenze delle nostre azioni e quali possono essere i miglioramenti di queste ultime. È stato poi trattato il tema delle emissioni di CO2, una delle maggiori cause di inquinamento che dal 1980 crea un preoccupante innalzamento delle temperature. Per questo motivo con l'accordo internazionale di Parigi del 2015 si è cercato di trovare delle soluzioni che possano in futuro arginare il problema e impedire il realizzarsi di uno scenario catastrofico.

Infatti l'innalzarsi delle temperature provoca dei danni irreparabili all'agricoltura, l'in-

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borsa di studio a questa studentessa (questo studente) vuol dire certamente gratificarla e ringraziarla per tutto quello che ha fatto nel corso degli anni , ma anche dare un messaggio di incoraggiamento e uno stimolo a tutti gli altri compagni, nella consapevolezza che i suoi successi onoreranno ancor più i suoi insegnanti e la scuola che la sta formando”.

I premiati, visibilmente commossi e onorati per il riconoscimento ricevuto, hanno espresso la loro gratitudine con parole profonde e sincere: “Speriamo che questo premio continui, negli anni futuri, a sostenere giovani studenti e studentesse, tenendo viva la memoria di Alessandro Zanet. Crescendo abbiamo raggiunto alcuni dei nostri obiettivi e siamo grati che il nostro impegno sia stato riconosciuto. Un sentito grazie alla Scuola e ai genitori di Alessandro.”

di Lisa Tartaglia, classe 5A Liceo Scientifico “N. Bobbio”

nalzamento dei mari e quindi la scomparsa di intere zone costiere, la scomparsa di molte specie incapaci di sopportare delle temperature così elevate.

Per arginare questo problema si possono cercare di svolgere dei lavori nuovi, di ridurre il consumo di carne, di utilizzare energie rinnovabili e di modificare il nostro stile di vita legato alla perenne abbondanza.

Quindi come sarà il futuro? Per comprenderlo e per crearlo in modo consapevole dobbiamo imparare a cambiare, a rallentare i nostri consumi e a vivere con meno e con meno sprechi.

Il pomeriggio è stato affrontato il problema dell'effetto serra, infatti l'emissione nell'atmosfera di alcuni gas provoca un aumento delle temperature con le conseguenze catastrofiche già citate in precedenza. I gas serra trattengono parte delle radiazioni emesse dalla superficie terrestre, questo provoca l'aumento dell'agitazione delle particelle, quindi un aumento di energia nell'atmosfera e perciò di temperatura sulla superficie.

Questo non è correlato al buco nell'ozono, come spesso si pensa erroneamente, che invece si sta già riducendo ma è comunque legato ad un comportamento sconsiderato dell'uomo e ad una sua scarsa attenzione verso l'ambiente.

L'attenzione del convegno si è poi spostata sul riciclo e sulla sua importanza ma la specificità era tale che la classe ha preferito non partecipare a questa parte.

Nonostante la complessità dei temi e la specificità nel trattarli il convegno è stato molto apprezzato e noi abbiamo vissuto un'esperienza formativa che ci ha resi più consapevoli e attenti al nostro pianeta.

Sicuramente la strada per il cambiamento è molto lunga ed è necessario che tutti partecipino alla creazione di un futuro migliore, ma partire dall'educazione di noi ragazzi, che saremo gli adulti di domani, e affidarci il difficile compito di interessarci e di prenderci cura del nostro mondo è certamente il modo migliore di iniziare.

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Cultura

Consegnati i Delfini d’Oro ad Amalia Panetto e Andrea Agasso

di Maresita Brandino

Si è svolta nei giorni scorsi in municipio la cerimonia di premiazione dei vincitori del “Delfino d’Oro” 2020, massima onorificenza della Città di Carmagnola. I premiati –Andrea “Adriano” Agasso e Amalia Panetto– hanno ricevuto la targa e la pergamena in occasione dell’incontro dei capigruppo delle forze politiche di maggioranza e foto di Alberto Filiberto opposizione, con la partecipazione in difficoltà, che la coppia aveva ideato del vicesindaco Vincenzo Inglese e del insieme e che lei ha portato avanti dopo presidente del Consiglio comunale Paolo la prematura scomparsa del consorte, Sobrero. ampliandone i servizi anche all’aiuto Adriano Agasso, già titolare di un’imprecompiti e alla distribuzione di pasti ai sa edile, è noto nel borgo di San Bernarbisognosi, con la collaborazione di do per la grande disponibilità e l’impegno numerosi volontari. verso tutti, oltre ad aver ricoperto diversi ruoli pubblici, tra cui quello di presidente dell’asilo Novaresio, di cui oggi è presidente emerito, membro del direttivo del Circolo Edera, dirigente dell’Us San Bernardo e del Comitato festeggiamenti sanbernardesi.

Amalia Panetto è conosciuta per la sua attività con la comunità-famiglia intitolata alla memoria del marito, il diacono Giovanni Gallo: un progetto nato nel foto di Alberto Filiberto 1995 a favore di donne e ragazze madri

Delfino d’Argento: bocciata la proposta del M5S Mai come quest’anno l’assegnazione del Delfino d’oro ha lasciato una scia di commenti, mugugni ma anche di nuove proposte indubbiamente interessanti.

Uno dei colpi di coda del nostro delfino è stata la richiesta, avanzata nel Consiglio Comunale di dicembre dai consiglieri del Movimento Cinque Stelle, di istituire il Delfino d’argento (il nome è puramente indicativo, in quanto trattasi di una nuova onorificenza), per gli under 40, ma, come spesso avviene per le idee proposte dalla minoranza, non è stata accolta, ed è stato un peccato perché l’idea merita un approfondimento.

L’idea prevede una valutazione assolutamente diversa di quanto prevede il regolamento del Delfino d’oro, dedicato a per-

sonaggi che si sono particolarmente distinti in campi diversi a favore della città, della cittadinanza, del bene comune: il Delfino d’argento (o meglio la nuova onorificenza) si vorrebbe dedicare ai giovani carmagnolesi che stanno operando con successo in campi diversi, con diverse professionalità e iniziative, che possano essere di esempio e di stimolo ai giovani di oggi, spesso delusi e scoraggiati nella ricerca di un futuro possibile. Quindi uno spirito completamente diverso che tende a valorizzare giovani carmagnolesi anche se operano al di fuori dei confini cittadini ma che da Carmagnola hanno spiccato il volo verso il futuro che non possiamo che augurare di continuare con immutato successo. m.b.

Giovanni Romano: uno storico dell’arte che ha dato lustri a Carmagnola

di Maresita Brandino

Addio allo storico dell’arte Giovanni Romano, scomparso a Torino lo scorso 24 dicembre.

Nato a Carmagnola nel 1939, è stato per decenni un protagonista assoluto del mondo dell’arte piemontese. Gli inizi della carriera nel 1970 come dirigente presso la Soprintendenza per i Beni artistici e

Defendente e Gaudenzio Ferrari a Gandolfino da Roreto, da Vincenzo Foppa a Bernardo Zenale e al Bramantino.

Nel 2004 la municipalità di Carmagnola gli ha conferito l'onorificenza del Delfino d'oro per la cultura.

Nel 2009 ha curato l'allestimento della mostra "Il tesoro della città nella Miseri-

storici del Piemonte: con questo ruolo ha curato numerose mostre monografiche su tutto il territorio regionale e, dal 1982, il progetto di riordino e ristrutturazione della Galleria Sabauda, poi proseguito dai suoi successori. Nel 1987 lasciò l’incarico nel ministero per divenire professore ordinario, insegnando Storia della Critica d'arte prima, poi Storia dell'Arte medioevale, fino al 1997, e in seguito Storia dell'Arte moderna. Socio nazionale dell’Accademia delle Scienze, lascia studi fondamentali in particolare su artisti del Rinascimento piemontese e lombardo, da

cordia restaurata", mostra aperta con notevole successo nel periodo della Sagra del peperone, che ha visto esposti la pregevole tela del Moncalvo, arredi e addobbi sacri oltre ai gioielli e al manto della statua dell'Immacolata Nel 2013 ha curato insieme a GianGiacomo Fissore e Ilaria Curletti, la realizzazione del volume "Studi sulla Collegiata dei Santi Pietro e Paolo di Carmagnola" volume in cui sono raccolte schede e saggi di numerosi studiosi, edito per celebrare il cinquecentesimo anniversario della consacrazione della Chiesa Collegiata.

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Cultura

Domenico Agasso con il cardinale Saldarini (FOTO La Voce e il Tempo)

di M. Brandino e S. Giraudi Si è spento serenamente Domenico Agasso senior, nella notte del 1° gennaio 2021.

Classe 1921, avrebbe compiuto cento anni il prossimo 13 febbraio. Amante della vita, fino a metà dicembre scorso, aveva continuato a leggere e scrivere, anche se nell'ultimo mese cercava di evitare di scendere le scale, restando comunque vicino alla sua scrivania e ai suoi libri.

Domenico Agasso ha iniziato la sua carriera come maestro elementare nel suo amato borgo San Bernardo collaborando contemporaneamente con la stampa quotidiana; è stato capo redattore a Famiglia Cristiana dove ha continuato la collaborazione per anni, è stato direttore del mensile “Espansione” e di “Epoca”. Ha scritto numerosi libri, prevalentemente del mondo cattolico, su papa Giovanni XXIII, Paolo IV, Pio X, Don Bosco, Giuseppe Cottolengo, Daniele Comboni, Maria Mazzarello, Giacomo Alberione e altri. Ha scritto anche una poderosa storia d’Italia in otto volumi. Per i 150 anni dell’Unità d’Italia ha scritto con il figlio Renzo e il nipote Domenico Jr, che lo seguono nell’attività giornalistica, “Il risorgimento della carità – Vita e opere di uomini e donne di fede” riferito a personaggi piemontesi.

Ancora nel 2015, con il figlio e il nipote, ha dato alla stampa "Don Bosco, una storia senza tempo" ricorrendo il 200esimo anniversario della nascita del Santo. Quando nel 2011 ha spento 90 candeline diversi amici hanno voluto lasciare un ricordo che i famigliari hanno raccolto in un fascicoletto insieme a tante fotografie della sua attività giornalistica in giro per il mondo.

Fino all'ultimo Domenico Agasso non ha perso nulla del suo stile, della sua cultura, del suo modo di raccontare eventi storici con precisione e dovizia di particolari, ai più sconosciuti, che denotavano un sapere di lunga data per nulla scalfito dal passare del tempo. Nel 1994, prima edizione del Delfino d'oro, la municipalità di Carmagnola gli conferì la nuova onorificenza carmagnolese per il suo impegno in campo culturale. Dal 21 dicembre era ricoverato al Santa Croce di Moncalieri per problemi cardiaci e renali restando sempre vigile e sereno; i famigliari gli sono stati vicino fino all'ultima sera quando si è addormentato per non svegliarsi più.

MESSAGGI DI CORDOGLIO E RICORDI DEL PILASTRO DEL GIORNALISMO PIEMONTESE Ad annunciarne la scomparsa, il vaticanista Domenico Agasso Jr, sul suo profilo Facebook: «Per gli amici del Borgo era “il Maestro”. Per molti colleghi era “il Direttore”. Mio nonno, Domenico Agasso, nella notte di San Silvestro si è addormentato ed è andato a scrivere articoli in Cielo».

Tanti i messaggi di cordoglio arrivati da

Carmagnola: l’addio al “Maestro” Domenico Agasso senior

parenti, amici, conoscenti e colleghi.

Tra i ricordi quello di Marco Travaglio che ha iniziato la sua storia giornalistica al Nostro Tempo proprio sotto il direttore Domenico Agasso: «Un vecchio signore burbero con gli occhiali spessi che ringhiava e bofonchiava dietro una porta, ma a me non lo facevano mai vedere. Per mesi, fu per me soltanto una voce cavernosa, un fil di fumo di sigaretta che usciva dalle fessure dell’ufficio e soprattutto una griglia di rigacce e correzioni a pennarello sui miei pezzettini. Confesso che per mesi e mesi ne fui letteralmente terrorizzato. Poi cominciò a chiamarmi nel suo ufficio, specie di pomeriggio, quando la redazione si svuotava.

“Travaglio, si sieda lì”. Restavamo di fronte senza scambiare che poche parole. Lui a passare i pezzi, anzi a massacrarli (non solo i miei: tutti, da quelli delle “penne proibite” a quelli dei collaboratori più titolati), e io dall’altra parte della scrivania a guardarlo. Credo di aver imparato a fare il giornalista in quelle ore pomeridiane trascorse a cercare di leggere alla rovescia quello che lui cancellava, aggiungeva e correggeva. Gli devo molto, quasi tutto. Ma non gliel’ho mai detto, anche perché conosco la risposta, tratta dal suo, dal nostro

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

adorato Totò: “Travaglio, ma mi faccia il piacere!”». Scrisse Beppe Del Colle: “Fra me e Domenico Agasso ci sono dieci anni giusti di differenza: lui 1921, io 1931. Ma c’è anche molto di più: due vite parallele, quasi incredibilmente vissute a Il Popolo Nuovo, Famiglia Cristiana e Il nostro tempo. Domenico Agasso era un professionista serio, impeccabile, fin troppo silenzioso e severo mentre leggeva le cronache spesso sconclusionate dei corrispondenti locali, e le correggeva con uno scrupolo implacabile; ma poi, una volta finito il lavoro, a mezzanotte, diventava un altro, spiritoso, dialogante su tutto. Poi andava a prendere l’ultimo treno per Carmagnola”. Vite parallele fino alla fine essendo deceduto Beppe del Colle lo scorso 10 dicembre.

Toccante anche il ricordo della pagina Fb SanBernardolive – Quello che succede nel borgo, che parla di Agasso in questi termini: “Il 2021 del Borgo si apre con una triste notizia: si è spento Domenico Agasso, scrittore e giornalista. Sanbernardese doc, uno dei borghigiani più illustri e conosciuti. Il ‘Maestro’, veniva chiamato nel Borgo, quel Borgo che è rimasto per sempre la sua casa, nonostante la professione giornalistica lo abbia portato a frequentare e dirigere le redazioni più prestigiose. (…) Contemporaneamente allo svolgimento della professione giornalistica, Agasso è stato presenza costante anche nella vita sociale del Borgo: l’insegnamento, il teatro, e tanto altro. Per le nuove generazioni, verso le quali si dimostrava sempre disponibile, ascoltare i suoi racconti, precisi e ricchi di aneddoti, era come consultare un archivio. Buon viaggio, Maestro”.

Ma Agasso era conosciuto anche al di là del suo Borgo, dove è nato e vissuto.

«Quando ero bambino ricordo che Agasso ci regalava sempre ‘Il Giornalino’ - svela un carmagnolese -. Era un’anima buona e gentile. Lascerà un grande vuoto».

«La sua scomparsa è per tutti noi e per l'intero paese una grandissima perdita - dice un altro -.Il suo immenso amore per San Bernardo, era a dirsi poco commovente.

Personalmente ritengo di essere stato fortunatissimo ad averlo avuto come amico, come lo sono state tutte le famiglie e le persone a lui vicine.

Ringraziamo il buon Dio per averci dato questo gigante, esempio di saggezza, intelligenza e dalle mille virtù...».

«Che la terra ti sia lieve, Fratello e che il tuo piede posi sicuro sulle vette dei cieli»: è invece il messaggio di addio del Gruppo Alpini di Carmagnola, cui Agasso era profondamente legato in quanto socio e amico.

Un amico che non dimenticheremo.

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Cultura

Il racconto del mese... IL BOLLITO DELLA ZIA Ci troviamo in uno di quei paesi dove la forte umidità rende l'inverno invivibile e l'estate ancora peggiore, eppure chi ci abita non lo cambierebbe con nessun altro posto al mondo tanto è affezionato a quelle architetture, a quegli scorci, a quelle luci, a quei colori. All'epoca dei fatti, in questo paese c'era (ma c'è ancora oggi) una bella piazza circondata da portici che alla sera e alla domenica mattina erano sempre affollati. Tra tutta questa gente ecco farsi avanti i protagonisti del racconto: lo zio Elvis (in realtà si chiamava Berto, ma per tutti era Elvis poiché aveva un gran ciuffo di capelli come il re del Rock and Roll) e la zia Nives. Lo zio Elvis era uno che mi stava davvero simpatico. C'è da capirmi: in quella fine anni '60 avere un parente che si guadagnava da vivere suonando la chitarra nelle balere della zona era un qualcosa di particolarmente affascinante per un bambino di dodici anni. E poi zio Elvis aveva un aspetto davvero al passo coi tempi: capelli lunghi, giubbotto di pelle e soprattutto una fantastica Motoguzzi con la quale se ne andava in giro per locali mollando delle grandi e sfrontate rombate che spezzavano la monotonia della quieta pianura. Di lui si favoleggiava che lo conoscessero tutte le donne della zona, comprese, purtroppo, quelle sposate. Il guaio era che in quel campo Elvis non si tirava mai indietro, finendo così per mettersi in casini terribili con i mariti di quelle signore. Una volta sentii la zia definirlo "un puttaniere".

Allora non sapevo cosa volesse dire e pensando che fosse un termine da riferirsi al suo saper suonare la chitarra, mi ripromisi di diventare anch'io un puttaniere. Quando lo raccontai a mia madre la vidi sbiancare, poi una volta ripresasi mi spiegò il vero significato del termine. Dopo la sua delucidazione la mia intenzione di fare il puttaniere si rafforzò irreversibilmente.

La Nives invece era una donna già avanti con l'età che incuteva una certa soggezione per via del suo fisico giunonico. I casi della vita l'avevano irrimediabilmente resa simile nell'aspetto ad una direttrice severa ed inflessibile. Però, seppur severa, la zia aveva una straordinaria qualità positiva: sapeva far da mangiare come ben poche altre persone. Il suo bollito poi, era davvero leggendario. Non per nulla era la proprietaria di un ristorante all'epoca molto famoso proprio per questo suo piatto.

Il ristorante della zia stava fuori del paese, in campagna, a poca distanza dall'argine del fiume. Quando mi era possibile inforcavo la mia bicicletta e mi sobbarcavo tutta quella strada, ma non sentivo la fatica.

Lasciarsi alle spalle la città e vivere la campagna. Soprattutto in autunno era una sensazione bellissima.

Quello che amavo di più era il tratto di strada che costeggiava il fiume, percepivo quel corso d'acqua come se fosse una cosa viva e provavo sempre un senso di vuoto quando lo guardavo. Era come se mi trasferissi in lui, che scorreva tranquillo nella nebbiosa pianura. Mi perdevo nel panorama che mi si apriva davanti, entravo in un altro mondo, un ambiente fatto della lunga, interminabile, spianata creata dal fiume.

Quello che però mi piaceva di più era l'andare dalla zia. A parte la presenza di un capocameriere deficiente di nome Rosario che credeva di sapere tutto e mi trattava da bambino, il resto era per me qualcosa di fantastico. Pedalavo con ardore, con ansia. Volevo arrivare sempre più presto al ristorante, amavo quegli odori che provenivano dalla cucina, quei sapori, quel via vai di camerieri e cuochi. Ma soprattutto mi piaceva assistere a quel magico rituale che era la preparazione del gran bollito, cosa che avveniva appunto ogni sabato e domenica. La zia dava importanza ai coltelli che venivano usati, al piano dove si preparava, alle pentole dove si cuoceva, il rispetto dei tempi di cottura poi era una vera ossessione. Soprattutto era straordinario osservare la scelta attentissima dei vari tagli di carne. Non

Il giardino della Chiesa di Sant’Agostino rinasce grazie a Crescere Insieme Carmagnola di S. Giraudi Nuova vita per l’area verde posta dietro la Chiesa di Sant’Agostifoto di Alberto Filiberto no. Ad “adottarla” è stata l’Associazione di volontariato sociale “Crescere Insieme Carmagnola”, che da più di vent’anni opera in Kenya nel distretto di Meru ed è impegnata in vari progetti a favore dei più bisognosi, soprattutto bambini.

Quest’anno, non avendo potuto dedicarsi a numerose iniziative previste tra il paese africano e Carmagnola, a causa delle limitazioni relative alla pandemia, l’Associazione ha deciso di restituire alla propria città l’affetto di cui è sempre stata

destinataria, mettendosi a disposizione per lavori utili alla comunità. Oltre ai lavori di manutenzione e di rifacimento del giardino, in occasione delle festività natalizie, è stato addobbato nel centro dello stesso un albero alto più di 5 metri con 3600 luci ed è stato allestito un presepe a grandezza naturale, riproducente i personaggi di un presepe storico napoletano del ‘400, il tutto accompagnato da un sottofondo musicale per indurre alla contemplazione e a far provare il calore natalizio.“Crescere Insieme Carmagnola” è solo una delle tante associazioni e aziende del territorio che abitualmente collaborano con il Comune adottando spazi verdi e rotatorie stradali con l’obiettivo di curarne la manutenzione e rendere sempre più bella la città.

Carmagnola, festa dei 18enni online

cio giovani della Diocesi di Torino, che partendo dalla canzone “Don’t worry” dei Boomdabash ha spronato i ragazzi a osare e a non aver paura del futuro. C’è stato quindi il collegamento con il comandante Mario Ferrante della flotta dei Canadair dei Vigli del Fuoco e della co-pilota Cristina Specia, giovane carmagnolese. Tra interventi in diretta e filmati registrati, i giovani della Consulta Giovanile Carmagnolese hanno invitato i diciottenni a entrare a far parte della Consulta, formulando proposte ludiche e formative, e hanno presentato uno spot sul nuovo Centro Informagiovani nei nuovi locali di Viale Garibaldi 29.

L’incontro è terminato con il consigliere Diego Quaterni, incaricato di dare indicazioni ai ragazzi su come attivare la carta prepagata del valore di € 50 di cui sono stati omaggiati dal Comune e che potranno ritirare presso la Banca Monte dei Paschi.

L’incontro ha suscitato un discreto successo, con oltre 120 persone collegate.

Lo scorso 16 dicembre, si è tenuta la Festa dei Diciottenni 2020 di Carmagnola in live streaming su YouTube. Ad aprire la festa, speciale e diffusa, è stato il sindaco, Ivana Gaveglio, che ha portato i suoi saluti - in rappresentanza di amministrazione e cittadinanza - e fatto un augurio speciale a tutti i nati nel 2002 con una frase di Nelson Mandela: "Possano le vostre scelte riflettere le vostre speranze e non le vostre paure".

Successivamente, sono intervenuti tre giovani carmagnolesi che vivono e lavorano in Italia e all’estero. Giorgio Bosco, Michela Vignolo e Leonardo Zucchetti, che hanno raccontato ai diciottenni le loro esperienze di vita e di lavoro in questo anno così difficile. Dopo queste coinvolgenti testimonianze ha preso la parola Don Luca Ramello, responsabile dell’uffi-

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che io ne capissi molto, più che altro mi piacevano il suono di quei nomi, le forme di quei tagli: cappello del prete, fiocco, costa di sottospalla, tenerone, scaramella, fianchetto, sottopancia, testina, coda, lingua, zampino, tasca ripiena. E ancora la salama da sugo che la zia faceva cuocere per ore facendo ben attenzione a non farle mai toccare il fondo o le pareti della pentola, il polpettone di tacchino, il cotechino vaniglia e quello rotondo,il manzo o il cappone farcito con aromi e fatto bollire a lungo dentro una vescica di maiale strettamente legata affinché non vi entrasse l'acqua, ma con una cannuccia infilata nella vescica così da permettere la giusta evaporazione trattenendo il meglio dei succhi dell'animale. La Nives era fissata con i numeri, diceva che ci voleva un sette di tutto, ma cosa volesse dire, allora, non lo sapevo, vedevo da me però che era tanto pignola quanto abile nel mischiare pezzi diversi tra loro per sapore e consistenza, dopodiché accompagnava il tutto con contorni multicolori: minestra di riso e piselli, patate, sedani, porri, carote, cipolle, peperoni, cavoletti; e salse variopinte e appetitose: mostarde di ogni tipo di frutta; miele lavorato con gherigli di noce precedentemente ben pestati in un mortaio e poi diluiti in poco brodo di carne assieme a della senape in polvere; un bagnetto verde a base di prezzemolo tritato insieme ad aglio, tuorlo d'uovo sodo, acciughe, capperi e mollica di pane intrisa d'aceto.

Tutta roba che oggi farebbe certo rabbrividire gli schiavi di parole quali dieta, linea, regime alimentare, ma sapeste quanto era buona da mangiare. Quanti ricordi... oggi tutti svaniti. I colori di allora, i sapori e gli odori provenienti da quella cucina non li ho più ritrovati. La pianura se ne sta sempre là, ma il suo panorama è andato giorno dopo giorno cambiando in peggio e il grande fiume è ormai soltanto una pattumiera a cielo aperto, rifiuti sulle sue sponde e veleni nell'acqua. E poi è cambiato tanto anche il mio privato. Zia Nives non c'è più. Se ne andò all'improvviso. Non aveva mai digerito il fatto che Rosario si fosse sposato con Denise. Era stata sola per tutta la vita, non aveva mai voluto legarsi definitivamente a un uomo, ma nei confronti di quel deficiente di capocameriere aveva cominciato a cedere dal punto di vista sentimentale e lui se ne era approfittato. Così quando Rosario la abbandonò, in pratica segnò la fine della zia che perse ogni interesse, tanto che dopo neppure un anno vendette addirittura il ristorante e così facendo, in pratica, mise in vendita l'unica sua ragione di vita. Fu la fine di un'epoca, da allora il ristorante divenne una normale trattoria, senza più alcuno slancio d'arte gastronomica. Del gran bollito della Nives finì per sparire anche il ricordo.

Ecco siamo arrivati alla fine di questa storia. Ma l'ultima scena va descritta, perché un giorno ho deciso di far rivivere, per una volta almeno, il bollito della zia. Sono andato al suo vecchio ristorante e l'ho affittato per il giorno di chiusura. Ho poi contattato uno degli aiutanti di zia Nives, l'unico che poteva conoscere almeno una parte dei segreti di quel piatto, e insieme abbiamo cercato di riprodurre quel capolavoro di arte gastronomica che era stato il gran bollito della zia. Ho invitato i miei amici di un tempo e tutta la mia famiglia. Nella mia mente ho cercato di fermare il tempo, ma in realtà quanto si era tutti invecchiati, anche se facevamo finta di niente. Chi era calato parecchio era lo zio Elvis. C'era tanta polvere sul suo fisico, ma ancora di più sul suo animo Me lo sono rivisto, capellone e puttaniere, che arrivava in piazza dando delle grandi rombate con la sua Guzzi, mentre le signore, di nascosto dai mariti, se lo mangiavano con gli occhi. Ora, invece, se ne stava a parlare con gli altri di problemi alla prostata.

Fortunatamente però è arrivato in tavola il carrello del gran bollito e, non lo nego, mi sono emozionato.

Mi sono ritornati in mente tanti ricordi, episodi, volti, persone, sensazioni, emozioni: le pedalate in bicicletta, i profumi della cucina del ristorante, l'aria umida che veniva su dagli argini, la luce del sole al tramonto filtrata dai lunghi filari di pioppi. Ho contemplato con gli occhi e più ancora con il cuore quei succulenti pezzi di carne, ho voluto respirare il profumo che emanavano e ho lasciato che quegli aromi mi impregnassero l'anima. Poi ho fatto aprire la finestra, ho guardato il paesaggio che avevo davanti e mi sono sentito felice.

Massimo Cerina (Latina)

Banda in Pillole...nuovo appuntamento Eccoci giunti al secondo appuntamento di “banda in pillole”, dove vi facciamo conoscere più da vicino la Filarmonica.

In questo articolo continueremo a raccontarvi il suo organico.

Il termine “ottoni” raggruppa strumenti costruiti originariamente in ottone, anche se ai tempi odierni si utilizzano altre leghe metalliche. Tra questi strumenti troviamo la tuba, la tromba, il corno, il trombone ed il flicorno. Sebbene questi strumenti siano diversi tra loro, ciò che li accomuna è il metodo di produzione del suono: le labbra del musicista vibrano appoggiate ad un bocchino metallico a forma di tazzina, svolgendo la stessa funzione dell’ancia nella famiglia dei legni.

Diverse note vengono prodotte allungando fisicamente la colonna d'aria, attraverso pompe e ritorte, e modulate con le labbra in diversi suoni armonici. Gli ottoni hanno grande varietà timbrica, possono cambiare "colore" al suono, da scuro e cupo a chiaro e brillante, e possiedono elevata capacità di espressione dinamica e di articolazione, grazie all'uso dell'aria e della lingua. Sanno evocare imma-

gini maestose e trionfali ma anche sacre e meditative, richiamando il suono dell'organo o di un coro, o addirittura misteriose. Sono spesso impiegati anche nella musica leggera.

Il ritmo dei brani viene demandato alla famiglia delle percussioni, quelle in cui il suono viene prodotto percuotendo con le mani o mediante appositi strumenti membrane, tubi metallici, legni. Sono tra gli strumenti più antichi, in quanto sin dalla preistoria l’uomo percuoteva oggetti per creare dei suoni.

In ambito bandistico le più usate sono: la grancassa, tamburo di grandi dimensioni di forma cilindrica; i piatti, coppia di dischi in metallo; il rullante, tamburo cilindrico alle cui estremità sono poste due membrane su cui può essere attaccata la cordiera, conferendogli il tipico suono del “rullo di tamburi”; i timpani, tamburi percossi da bacchette le cui estremità sono imbottite per attutire il colpo e la tensione della membrana può essere regolata in modo da emettere una nota ben definita. Infine la Batteria è uno strumento musicale che riunisce in sé varie percussioni.

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone GIOVENTÙ Gioventù, la pensi sempre con nostalgia bella o brutta come passata sia.

Perché avanza quella di cui si ha paura la vecchiaia;

ma se la valutassimo bene anche lei ha i suoi lati positivi: porta il bagaglio della sua esperienza e se l'ascoltassimo qualche volta, certi sbagli li lasceremmo fuori dalla porta.

Maria Calorendi (Messina)

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Cultura

“Non molto lontano da oggi, in una campagna verde azzurra coperta da una fresca notte stellata, un’aria diversa accarezzava le tende nella villa della zia di Elena…”. Comincia così la sinossi della fiaba scritta dalla carmagnolese Elena Piovano, classe 2000, dal titolo “In un mondo diverso”..

Una storia che affronta il tema del viaggio come crescita personale. La stessa crescita che è vissuta sia dalla protagonista, sia dalla Elena autrice, che dall’adolescenza muove i primi passi verso il mondo degli adulti, alla ricerca di passioni e sogni in cui credere e lottare.

Sogni vecchi e nuovi, che spaziano dalla musica alla letteratura in tutte le sue forme. Ma il viaggio non finisce qui: ogni giorno è un’occasione per mettersi alla prova e superare se stessi. Ed Elena è pronta a farlo…

«Ho scoperto la passione per la scrittura solo in tempi recenti, dopo il mio esordio letterario – spiega Elena -. Prima di questa esperienza, non mi piaceva scrivere; anzi, a scuola, quando dovevo affrontare un tema in classe, ero terrorizzata. Non sopportavo l’idea

In un mondo diverso Il primo libro di Elena Piovano di scrivere; temevo i brutti voti… È stato il desiderio di realizzare un libro a farmi cambiare idea, a sbloccarmi e permettermi di esprimere il turbinio di pensieri che da sempre tenevo nascosti».

«Dunque è nato ‘In un mondo diverso’ – prosegue Elena –. Un libro semplice, che guarda al mondo intero e si rivolge a tutte quelle persone, adulti, ragazzi e bambini, che abitano i corpi di semplici vite, che lavorano dietro le quinte, dimostrando comunque il loro valore…».

«Fin da giovanissima, amavo leggere le avventure di Geronimo Stilton, un personaggio che ha catturato il mio cuore e che ha aperto le porte della mia realtà di carta e inchiostro – racconta Elena, soffermandosi sulle sue fonti di ispirazione -. Altri scrittori che hanno accompagnato la mia vita in seguito sono stati: Christopher Paolini e J. K. Rowling, con i loro fantasy meravigliosi, ma anche Rick Riordan, e dopo ancora,

Bonus 18enni: come richiederlo “Natale con i tuoi”, la campagna lanciata dal Comune di Carmagnola per sostenere le attività locali, guarda anche ai più giovani, con il "Bonus diciottenni": una carta prepagata contenente un buono da 50 Euro da spendere negli esercizi commerciali carmagnolesi. È possibile richiedere il buono solo se residenti presso il Comune di Carmagnola, scrivendo una e-mail all'indirizzo igl@comune.carmagnola.to.it e indicando il proprio nome, cognome e recapito telefonico per successivo contatto.

MARINA “Dedicato al mio papà ed ai suoi 75 anni” Collage di sfondo e acrilico tela 50x80 cm. cm.

Realizzato dall’artista carmagnolese Ambra Mondino

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Jane Austen e Virginia Woolf».

Come detto prima, però, Elena è solo all’inizio del suo viaggio letterario. La strada è lunga e tortuosa e al primo posto resta lo studio, coronato dalle sue infinite passioni: la musica, il karate, l’equitazione, il cibo e…la scrittura.

«Attualmente sono iscritta alla scuola privata di musicoterapia e, in parallelo, frequento un corso di scrittura alla Holden di Torino…Il futuro? Un punto interrogativo…Sono una persona che cambia idea molto spesso, anche se devo ammettere che mi vedrei molto bene da grande, nel mio studiolo di legno, circondata da libri e da un milione di fogli scribacchiati di sogni».

«Certo, non posso ancora definirmi scrittrice nel mondo sociale degli scrittori, ma nell’anima sento di esserlo. L’unica cosa che posso affermare è che l’inizio, come per qualsiasi altro campo, non è una sicuramente semplice…».

Sul suo libro, Elena ci dice: «Il manoscritto de ‘In un mondo diverso’, al momento, è in attesa di essere pubblicato. Nell’occasione, è stata lanciata una raccolta fondi, in collaborazione con la fondazione Ema PesciolinoRosso, creata sei anni fa, a seguito della scomparsa del giovane Emanuele Ghidini. I proventi serviranno per sostenere la fondazione e avviare il processo editoriale, con stampa, pubblicazione e spedizione del libro. Il tutto richiederà tre-quattro mesi di lavoro».

L’obiettivo della campagna di crowdfunding è dunque quello di dar vita al sogno di Elena, con la possibilità di preordinare il libro e, al contempo, appoggiare una buona causa.

«Conosco la fondazione dai tempi del liceo, quando papà Gianpietro venne chiamato ad offrire la sua testimonianza durante una delle nostre numerose assemblee…Più recente è invece la nostra collaborazione, nata grazie alla mia adesione al concorso letterario Emanuele Ghidini».

In merito al concorso: «L’ho scoperto navigando in rete e mi ha subito colpita – sottolinea Elena-. Poi, sono arrivate la vittoria, con la menzione speciale al miglior fantasy fra i giovani, e la proposta per la pubblicazione…Ora, tutto dipenderà dall’andamento della campagna di crowdfunding e dai miei generosissimi finanziatori. Ovviamente, se il libro verrà stampato, spero di poter continuare a collaborare con la fondazione e a diffondere nel mondo molte altre storie di coraggio e meraviglie».

Come sostenere il libro di Elena?

Compilando il form on-line (bit.ly/elenapiovano) per ordinarlo in anteprima. Al raggiungimento dell’obiettivo di 100 libri, verrà concretizzata la pubblicazione.

Sara Giraudi

Tra arte e storia... di Giovanna Tesio Il Castello di Magliano Alfieri Nel medioevo Magliano Alfieri fu un borgo del Comune di Asti con funzione militare di difesa. Nel XII secolo diventò un possesso feudale del Vescovo di Asti, per poi passare alla famiglia Maliano e successivamente agli Alfieri, una delle più importanti famiglie astigiane, da cui discende anche il celebre scrittore Vittorio Alfieri.

Nei secoli successivi il feudo fu frazionato tra i vari componenti del casato stesso, fino a quando nel Seicento il dominio su quest’area passò ai Savoia.

In quest’epoca il conte Catalano Alfieri, generale della fanteria sabauda, commissionò ad Amedeo di Castellamonte il progetto del castello di Magliano Alfieri, che si presenta come un edificio di transizione, con elementi sia difensivi che residenziali. Nel 1952 la marchesa Margherita Visconti Venosta Pallavicino-Mossi lo lasciò in eredità alla Chiesa del paese, la parrocchia di Sant'Andrea, che a sua volta lo donò al Comune. Il castello è anche la sede del Museo Civico Antonio Adriano Arti e Tradizioni Popolari La Cultura del Gesso e del Museo Il Teatro del Paesaggio.

La pianta dell’edificio è quadrata con due torri cilindriche angolari. L’interno presenta ambienti molto pregevoli, come lo scalone d’onore, in cui si può ammirare il busto di Carlo Emanuele Alfieri all’interno di una nicchia ovale, e il salone degli stemmi, che conserva gli stemmi degli Alfieri e delle casate imparentate. Si racconta che lo stesso Vittorio Alfieri da bambino abbia trascorso le proprie vacanze estive in questo castello. Proprio in occasione di uno di questi soggiorni, lo scrittore avrebbe tratto l’ispirazione per il “Saul”, ammirando un dipinto presente nel castello: “Cleopatra morsa da un serpente velenoso”.

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Cultura

Lo scrittore siciliano Andrea Borgia: “Carmagnola mi ha ispirato: così è uscito il mio primo libro”

di S. Giraudi

“Carmagnola è stata per me una grande fonte di ispirazione: così ho portato a termine il mio primo libro”. È lo scrittore esordiente Andrea Borgia, 26 anni, originario della Sicilia, attualmente insegnante di sostegno all’Istituto Baldessano-Roccati di Carmagnola, a farci questa confessione. Un ragazzo che si è approcciato per la prima volta al mondo della scrittura tre anni fa e che oggi, incoraggiato dal rapporto con i suoi studenti, continua a fare delle storie il suo pane quotidiano, non solo per il piacere di raccontarle, ma per incoraggiare più persone possibili a inseguire i loro sogni. Perché, come ci dice anche Andrea, “nessuna difficoltà è troppo grande per impedirci di fare ciò vogliamo della nostra vita”.

Andrea, parlaci un po’ di te… Come hai scoperto la passione per la scrittura?

«Ho cominciato a scrivere la bozza di quello che sarebbe diventato poi il mio primo libro, Welcome to Windertoch, quando ancora ero in Sicilia … La svolta però è arrivata qualche tempo dopo, con il mio trasferimento a Carmagnola. È stato allora che ho ripreso in mano il mio manoscritto e, carico di emozione per l’esperienza da insegnante al Baldessano Roccati, l’ho rielaborato e gli ho dato una nuova vita. Carmagnola mi ha permesso di lasciare emergere il mio lato da scrittore, di abbracciare il mondo della letteratura a tutto tondo e farlo confluire nella mia formazione, che è prettamente tecnica».

Cosa apprezzi di più di Carmagnola?

Per quanto sei stato nella nostra città la prima volta, perché sei andato via e cosa ti ha spinto a ritornare? «…A Carmagnola sono stato per un anno e ora, dopo due trascorsi in Sicilia, sono tornato. Il motivo? L’insegnamento. Quando arrivi in un posto nuovo di solito fatichi sempre ad ambientarti.

In realtà, ciò con me non è successo: mi sono subito sentito a casa. Di Carmagnola ho apprezzato e apprezzo molto la sua atmosfera, i suoi numerosi

eventi culturali, le iniziative letterarie.

Ma quello che mi ha colpito maggiormente è stato il cambiamento del paesaggio, i suoi colori. Senza contare il rapporto che ho stretto e che continuo ad avere con i miei alunni. Un legame speciale, sincero, fatto di aiuto reciproco e di tanta voglia di apprendere ed esplorare».

Ma veniamo al libro. A quale pubblico si rivolge e che messaggio vuole trasmettere?

«Welcome to Windertoch è la mia prima pubblicazione ufficiale. Si tratta di una sorta di favola di formazione, con una forte componente fantasy, che ho scritto con l’intento di raggiungere giovani e giovanissimi e infondere loro il giusto coraggio per superare le difficoltà della vita. Il protagonista della storia è Charlie, un ragazzo come tanti, con sogni e speranze, che affronta un percorso interiore alla scoperta di se stesso, che evade dai confini del conosciuto per spingersi verso una realtà magica, il paese di Windertoch…In Charlie si possono rispecchiare tutti quei giovani adulti che ogni giorno lottano per emergere e trovare il proprio posto nel mondo…E la magia che sta dietro al racconto non è altro che un espediente, che nutre la mente e sostiene sogni e

desideri».

Quale significato ha per te il nome Windertoch? Perché l’utilizzo della lingua inglese per il titolo della tua opera?

«Il nome Windertoch è frutto della mia immaginazione e trae spunto dal termine inglese “wonder”, ovvero meraviglia, che è alla base di tutta la vicenda. L’inglese poi è una lingua che apprezzo e che ritengo fondamentale studiare e conoscere. Per questo, mi è sembrata più che adatta per il titolo della mia ope-

ra».

Torniamo alle tue fonti di ispirazione.

Ci sono scrittori, libri da cui hai tratto spunto o che ti hanno particolarmente “illuminato”?

«Tra gli scrittori che apprezzo per lo stile c’è Ian Sansom, di cui ho letto “Le storie del Bibliobus di Tundrum” e con cui intrattengo saltuariamente una corrispondenza. Un’altra scrittrice che mi piace è J. K. Rowling…La saga di Harry Potter è stata per me una lettura davvero illuminante, anche se il famoso mago di Hogwarts differisce molto da Charlie, che invece è un ragazzo semplice, senza poteri, ma comunque degno di essere chiamato eroe solo per come vive la sua crescita emotiva». È previsto un seguito alle vicende di Charlie?

«No, la storia di Charlie si può dire conclusa. Al momento, sto ultimando altri due libri, che affrontano la tematica della crescita, rivolti ad adolescenti e preadolescenti».

Quanto tempo dedichi alla scrittura?

E in quale momento della giornata?

«In genere, scrivo nel fine settimana, il sabato e la domenica, per una decina di ore totali. Fino ad adesso, non ho mai avuto il cosiddetto blocco dello scrittore: quando inizio a scrivere c’è la quiete attorno a me. Esisto solo io, con il mio pc e le mie idee, che poi prendono forma man mano che procedo nella stesura».

Cosa diresti ai ragazzi (tuoi studenti e non) per spronarli alla lettura?

«Il consiglio che mi sento di dare a tutti i ragazzi di oggi è quello di leggere, leggere molto … Come ho scritto nei ringraziamenti del mio libro: leggere è il miglior modo per sognare».

Welcome to Windertoch è disponibile in tutti i Mondadori Point e nel circuito librerie Feltrinelli. Inoltre, a Carmagnola è reperibile presso la Cartolibreria Corgiatti di piazza Sant’Agostino. Differentemente, si può acquistare on line in versione e-book e cartacea.

“Voglia di Carmagnola”, un esperimento Social a sostegno delle piccole attività

di S. Giraudi

Nell’era dei Social Network, anche Carmagnola sta rivoluzionando l’immagine delle sue attività, con una forte presenza sia fisica che sul web. In quest’ottica è nato “Voglia di Carmagnola”, l’innovativo progetto comunitario di Simone Schembra, 24 anni, ex allievo del BaldessanoRoccati, indirizzo finanza e marketing, attualmente Social Media Strategist presso un’agenzia di comunicazione di Bra. “Voglia di Carmagnola è uno speciale filtro per Facebook e Instagram che sfrutta la realtà aumentata in maniera simpatica e divertente – spiega Simone –. L’ho

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creato istintivamente, traendo spunto dalle mie competenze, maturate lavorando in agenzia…”.

“L’obiettivo che vuole raggiungere è permettere ai carmagnolesi di sostenere le loro attività ristorative preferite. Un semplice gesto che si propone di strappare un sorriso alla Città e risollevare gli animi dei commercianti duramente colpiti dagli effetti causati dal Covid-19 nell’ultimo anno”.

Il filtro coinvolge l’utente in una sorta di quiz con risposta casuale. “Per attivare il filtro e far partire il quiz è sufficiente collegarsi ai rispettivi Social e realizzare una ‘storia’ tramite il proprio smartphone, inquadrando il proprio volto e pigiando sulla scritta che appare sullo schermo – prosegue Simone-. La risposta, che ne

deriverà, sarà corrispondente al nome (e al prodotto) di una delle diverse attività commerciali partecipanti. Il risultato potrà inoltre essere condiviso con i propri followers e, naturalmente, con l’attività preferita, protagonista del sondaggio”.

“Al momento, hanno aderito all’iniziativa alcune decine di attività, tra quelle presenti sul territorio. Attività che vanno dai bar ai ristoranti, dalle pizzerie alle pasticcerie – dettaglia Simone -. Ma la lista è destinata ad allungarsi…”.

“Spero in definitiva che il mio progetto possa raggiungere, nella sua semplicità, più persone e attività possibili – conclude -. Comunicare attraverso i Social, infatti, è diventato indispensabile al giorno d’oggi e farlo al meglio delle proprie possibilità, magari supportati da iniziative di facile

immediatezza come la mia, può essere un inizio”.

Se siete interessanti a far parte di questo interessante “esperimento” Social, potete contattare Simone al numero 345 3297579 o direttamente su Messenger.

Chi è Simone Schembra?

Simone si appassiona al mondo digital fin da giovanissimo. Attorno ai 14-15 anni inizia ad utilizzare programmi di montaggio video e grafica per gioco. Successivamente, dopo il diploma al BaldessanoRoccati, capisce che la sua passione può diventare un lavoro e viene assunto in un’agenzia di comunicazione. Attualmente Simone lavora con il sogno, un giorno, di mettersi in proprio e aprire una sua agenzia.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Cultura

Dalla Nuova Zelanda l’ispirazione per un libro Il carmagnolese Flavio Rosa racconta la sua esperienza.

Scrivere un libro è sempre stato il suo sogno nel cassetto. Stiamo parlando del carmagnolese Flavio Rosa, 29 anni, al suo esordio letterario con “Aotheria: Il destino di Shyn”, la cui pubblicazione è stata annunciata poco prima delle festività natalizie.

Flavio è laureato in Ingegneria energetica nucleare, ma da molto tempo coltiva la passione per la scrittura (e la lettura). Insegnante di sostegno al Baldessano-Roccati di Carmagnola e animatore all’oratorio di Salsasio, è amante dei viaggi e delle belle avventure, che condivide con sua moglie, Jessica. L’ultima, durata sette mesi, è stata in Nuova Zelanda, nel 2018, in cerca di un nuovo lavoro. È lì che Flavio, liberamente ispirato dal paesaggio e dall’in-

contro con una cultura diversa, capisce che la letteratura e l’insegnamento sono la sua vera strada…

«L’interesse per la letteratura, in particolare per il genere fantasy, mi accompagna sin dall’adolescenza – ci racconta Flavio-. Si tratta di una realtà molto diversa da quella che ho vissuto con i miei studi, strettamente connessa al mondo scientifico. Tuttavia, questo divario non mi ha mai spaventato; anzi, è stato per me l’input per sperimentare qualcosa di nuovo, la scrittura, e tentare di realizzare un mio grande sogno».

“AOTHERIA: IL DESTINO DI SHYN”: UN LIBRO FANTASY, DA LEGGERE TUTTO D’UN FIATO «Ho iniziato a immaginare e costruire idealmente la storia di Aotheria diversi anni fa, in seguito alla perdita del mio cane, cui ero molto affezionato – prosegue-. I primi a cui l’ho raccontata sono stati i ragazzi dell’oratorio di Salsasio, che non hanno tardato a farmi i complimenti». «Così, considerati i riscontri positivi, ho deciso di cominciare a scrivere, di dare finalmente vita a questa storia…e, dopo qualche anno, è nato “Aotheria: Il destino di Shyn”, un libro

Congratulazioni al dott. MATTEO PAGLIERO per aver conseguito la laurea magistrale in matematica il 16 luglio con votazione 110, lode e menzione d’onore e il 17 dicembre la certificazione di alta qualificazione della Scuola di Studi Superiori “Ferdinando Rossi”.

I nostri migliori auguri per il dottorato di ricerca. La famiglia

Una pagina aperta GIAMPAOLO PANSA IL SANGUE DEGLI ITALIANI 1943-1946 UNA STORIA PER IMMAGINI DELLA GUERRA CIVILE ED. RIZZOLI – EURO 23 Ad un anno dalla sua scomparsa, vi presentiamo questo volume inedito che raccoglie l’essenza del pensiero di Pansa su quella che lui definisce la guerra civile degli italiani. Un autore molto controverso, soprattutto alla fine della sua carriera per la sua rilettura della storia italiana.

Una pagina aperta Junior...e non solo LE FANTAFIABE 2 DI LUI E SOFI ME CONTRO TE ED. ELECTAKIDS – EURO 16,90

fantasy che ha come protagonista un ragazzo-druido, che affronta un viaggio alla scoperta di frontiere all’apparenza inaccessibili, di un passato, fatto di antichi legami, che pensava essere andato perduto…ma che in realtà era solo da portare a galla».

NUOVA ZELANDA, IL VIAGGIO CHE APRE LE PORTE AL MONDO DI AOTHERIA «La realizzazione del libro non è stata semplice: ha richiesto tempo e impegno – dettaglia Flavio-. Le pagine introduttive del manoscritto le ho scritte quando ero in Nuova Zelanda, tre anni fa, colto dall’ispirazione del momento, dalle esperienze che stavo vivendo, dall’inaspettato incontro con il popolo dei Māori. Poi è arrivato il Covid…e l’isolamento causato dal conseguente lockdown, che mi ha permesso di concludere il lavoro di scrittura».

«Della Nuova Zelanda porto con me un bel ricordo – ci svela ancora Flavio, ricordando il suo viaggio -. È stata la mia principale fonte d’ispirazione e lo stesso titolo del libro la ricorda…Aotheria, infatti, non è altro che una rivisitazione del nome dato alla Nuova Zelan-

di Sara Giraudi

da dai Māori, ossia Aotearoa, che tradotto in italiano significa ‘terra della lunga nuvola bianca’».

IL FANTASY COME POSSIBILITÀ DI RIBALTA E CAMBIAMENTO «Essendo appassionato del genere, non mi è venuto complicato immaginare di scrivere un fantasy – spiega Flavio-. Credo, inoltre, che libri simili al mio, come quelli delle scrittrici J. K. Rowling, con il suo Harry Potter, e Licia Troisi, per gli italiani, possano aiutare il lettore a superare problemi e situazioni realmente esistenti, offrendo strade alternative e possibilità di ribalta e cambiamento continue. Ovviamente, spero di poter dare un seguito alla storia di Shyn. In ogni caso, tutto dipenderà dall’andamento del libro».

DOVE ACQUISTARE IL LIBRO Il libro (286 pagine) è disponibile, al momento, solo on line e acquistabile su Amazon in formato cartaceo a 9,99 Euro oppure gratis in formato Kindle tramite iscrizione a Kindle Unlimited. La copertina è stata realizzata da uno studio grafico che ha sede in Sri Lanka. La lettura è consigliata a giovani e adulti.

Congratulazioni alla Dott.ssa CANALIS ELISA che ha conseguito la Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'Età evolutiva, con la tesi : “Intervento psicomotorio e training di Motricità Cognitiva del metodo Benso a confronto in un’esperienza pratica di potenziamento delle Funzioni Esecutive” conseguendo la valutazione di 110/110, lode, percorso formativo degno di menzione onorevole.

Complimenti da nonni, Chiara, mamma e papà.

E’ soprattutto un libro fotografico, omaggio all’autore che amava la fotografia quasi quanto la scrittura.

Le immagini selezionate illustrano e descrivono le storie raccontate nei suoi romanzi. "Il racconto che sino a oggi abbiamo fatto della Resistenza dovrebbe essere riscritto da cima a fondo. Perché è in gran parte falso”. Per Giampaolo Pansa è stata prima di tutto una guerra interna.

E da sempre, ad appena ventitré anni, nel 1959, quando intervenne a un convegno sulla Storiografia della Resistenza, ha sostenuto il dovere di dare voce, nel racconto dell'Italia del 1943-1946, anche agli sconfitti.

Per ricordare a tutti quello che la storia ufficiale taceva: le uccisioni dei fascisti prigionieri da parte dei partigiani durante la guerra civile. Le vendette dei vincitori nei giorni successivi alla Liberazione.

La barbarie delle violenze sulle donne accusate di

essere spie dei fascisti.

In queste pagine ritroviamo le drammatiche vicende e i volti dei loro protagonisti in un percorso fotografico inedito. Dalla Banda di Tom di Casale Monferrato al rastrellamento della Benedicta, dall'eccidio del campo di Bogli alle esecuzioni nella colonia di Rovegno. "L'Italia è una nazione vecchia e sfibrata" scriveva Pansa "capace soltanto di lamentarsi e di litigare.

Gli italiani non sono affatto brava gente. Si odiano e sono sempre disposti a scannarsi."

Le Fantafiabe ti hanno fatto sognare?

Allora perché non leggere anche le Fantafiabe 2? Le fiabe classiche reinterpretate dai Me contro Te sono alla loro seconda puntata, Luì e Sofi non vedono l'ora di vivere quattro nuove fantastiche avventure in tua compagnia.

Andrai al ballo con Cenerentolì, visiterai una casetta fatta interamente di cioccolatini e caramelle (Lui, Sofi e la casa di caramelle), incontrerai sette simpatiche fatine (La Bella Addormentata) e scoprirai la storia di una spada molto

speciale (La Spada Leggendaria) ...

Vola sulle ali della fantasia e divertiti con i Me contro Te! Età di lettura: da 5 anni.

Recensioni a cura di Libreria Corgiatti TUTTI I CLIENTI CHE SI PRESENTERANNO PRESSO LA LIBRERIA CORGIATTI DICENDO DI AVER LETTO LE RECENSIONI SUL CORRIERE DI CARMAGNOLA, AVRANNO UNO SCONTO DEL 10% SULL'ACQUISTO DEI LIBRI RECENSITI.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Sport

I RAGAZZI DI SAN BERNARDO CON PAOLO ROSSI (AL CENTRO)

PAOLO ROSSI COMPARSA NEL FILM SANBERNARDESE “OGNI VOLTA CHE SEI CON ME’ Il 2020 ha riservato tristi sorprese e salutato una parte di storia del calcio glorioso che fu.

Dopo la scomparsa di Maradona, il 9 dicembre scorso nella notte si è spento il campione del Mondo con la Nazionale del ‘Mundialito’ di Spagna e pallone d’Oro, ai tempi della Juventus, Paolo Rossi. L’ex calciatore, negli ultimi anni opinionista e commentatore sportivo per le reti Rai e Mediaset, lascia la famiglia a causa di un tumore ai polmoni, all’età di 64 anni.

Ma c’è un’affinità, un ricordo particolare, che lega proprio il campionissimo al Borgo San Bernardo di Carmagnola.

A spiegarcelo lo scrittore e giornalista locale Attilio Celeghini. «Negli anni 2000, ai tempi ragazzi dell’oratorio di San Bernardo, avevamo in mente di produrre dei film.– ricorda lo stesso Celeghini - Con i nostri giovani abbiamo prodotto tre titoli, rispettivamente due film e un telefilm (mini serie che andò in onda sull’emittente Telegranda). Queste pellicole furono proiettate nel teatro del Borgo, con un grande successo che meritò anche un tour promozionale in giro per il Piemonte». La sua spiegazione dell’incontro con ‘Pablito’.«Attraverso il nostro secondo film, intitolato “Ogni volta che sei con me”, volevamo coinvolgere una ‘guest star’. Complice anche l’euforia dell’estate 2006 dei Mondiali vinti in Germania, decidemmo quindi di provare a contattare una ‘leggenda’ come Paolo Rossi e riuscimmo a recuperare il numero di cellulare. Premetto che non conoscevamo minimamente di persona sino a quel momento

ROSSI INTERVISTATO DA MALORGIO (ANNI ‘80)

ALEMANNO INCONTRA ROSSI

Paolo Rossi, “un pezzo di storia” Da Carmagnola ai dintorni, le testimonianze di chi l’ha conosciuto Pablito, ma ‘a scatola chiusa’ diede il sì per essere presente al nostro progetto filmico puramente amatoriale, senza nemmeno sapere cosa gli avremmo fatto fare. All’epoca eravamo tutti ventenni e al settimo cielo. L’appuntamento con lui per l’incontro fu fissato agli esterni degli studi Mediaset di Cologno Monzese, con lo stesso nel ruolo di noto commentatore di calcio. Era precisamente il settembre 2006».

La realizzazione delle riprese: «Armati della nostra piccola telecamera arrivammo a Cologno Monzese, lui ci attese e subito gli descrivemmo la scena da girare, in cui doveva interpretare se stesso.

Ricordo che fu un momento piacevolissimo per tutti noi ragazzini che non avevamo vissuto chiaramente il Mondiale dell’82, ma conoscevamo perfettamente Paolo Rossi. Sapere di avere colui che all’epoca portò sul ‘tetto del mondo’ l’Italia ci faceva sognare.

Siamo ovviamente dispiaciuti per la sua morte, ma lo riterremo per sempre un pezzo di Borgo San Bernardo». Per il film ”Ogni volta che ci sei tu” Attilio Celeghini figurava come regista, Domenico Agasso produttore esecutivo. Gli altri ragazzi, Daniele Cappello, Federico Rossi e Marco Carena nei panni di attori.

I RICORDI DELLA FAULESE ALEMANNO E DELLO SCRITTORE SPORTIVO PRALORMESE CREPALDI Anche nei Comuni dei dintorni di Carmagnola l’immagine del campionissimo Paolo Rossi rimarrà marcata nei pensieri della gente, nonostante la sua triste scomparsa nelle prime ore del mattino del 10 dicembre scorso. Chi ne ha da sempre mostrato interesse, sin da ragazzina (da quando di fatto aveva 15 anni), è la faulese Carla Alemanno, capogruppo di minoranza dell’attuale amministrazione comunale, ma anche tifosa bianconera, da tempo presidente di uno Juventus Club Doc intestato alla figura di un altro ex campione della Vecchia Signora, attuale vice presidente della società: Pavel Nedved. «Ho un bellissimo ricordo di Paolo Rossi – ha spiegato la cinquantaduenne laureata in Scienze Motorie e titolare di una palestra a Moretta – Dalla finale mondiale in Spagna nel 1982 ho imparato ad amare la Juve e il suo giocatore italiano più rappresentativo, che sfornava tanti gol. Tutti i sabati, immancabilmente, i miei genitori mi portavano a seguire la squadra al ritiro di Villar Perosa e ci restavo per tutta la seduta di allenamento. Face-

vo diventare matti i giocatori per il mio gran tifo, tra cui appunto Paolo Rossi. E la tradizione si è ripetuta per tutto il periodo in cui il Pallone d’oro ha militato alla Juve, sino al 1985». Ad offrirne anche un’analisi lo scrittore quarantaduenne pralormese Danilo Crepaldi, già noto per opere di natura calcistica su campioni balcanici e sovietici come il giocatore Zavarov o l’ex compianto mister Vujadin Boskov e fresco dell’ultima opera libraria su uno degli allenatore più innovativi del secolo scorso nei paesi dell’Est, dal titolo “La legge del colonnello – Sulle tracce di Valerij Lobanovskij”.

«La figura di Paolo Rossi deve essere di esempio per tutti - ha affermato Crepaldi –, Si è rivelato durante la sua carriera un ‘ragazzo dal popolo’, portato sull’altare, grazie alla sua umanità e al suo impegno messo sia in campo, che fuori. Un ragazzo finito nella polvere a causa di una questione poco chiara legata al calcio scommesse, ma che come una fenice seppe risorgere dalle sue ceneri. Vinse molto, sino ad aggiudicarsi Mondiale, Pallone d’oro e tre anni fantastici Cristiano Sabre con la Juve».

Elledì Fossano Futsal pronta a superare anche il Covid-19

MISTER GIULIANO

Nonostante l’ultima gara del 2020 non abbia portato punti, causa sconfitta casalinga, il bilancio della prima parte di campionato per la Elledi Fossano Futsal possiamo dire sia ampiamente positivo con un promettente quarto posto in classifica e una partita in meno rispetto ad esempio alla capolista Leon.

Ad inizio dicembre i ragazzi di Mister Giuliano facevano visita al Monferrato Calcio per un agguerrito derby; già dai primi minuti gli ospiti facevano capire le proprie intenzioni e Richichi, pescato da Zanella, superava il portiere avversario siglando il vantaggio. Successivamente, sugli sviluppi di un corner di Rengifo, Zanella raddoppiava per i suoi, mentre Rasero era il più pericoloso degli astigiani, ma la retroguardia giallo-blu era attenta a sventare ogni

occasione e la prima frazione si chiudeva sullo 0 – 2.

Al ritorno in campo Rengifo siglava la terza marcatura con una conclusione su cui nulla poteva Tropiano, infine nuovamente Rengifo siglava il poker sfruttando una leggerezza avversaria, in una fase di gara dove il Monferrato schierava il portiere di movimento. La settimana successiva arrivavano 3 punti anche dalla trasferta sul parquet del C’è Chi Ciak, nonostante un sofferto primo tempo. La partenza era traumatizzante per i gialloblù, in quanto in pochi minuti i padroni di casa si portavano sul 2 a 0 grazie alle marcature di Maza e Zucca; Gerlotto approfittava di un errore in fase di impostazione degli avversari per dimezzare il divario, ma poco dopo Nurchi con uno splendido diagonale rasoterra realizzava il 3° gol dei locali per il momentaneo 3 a 1. A questo punto arrivava la riscossa dei ragazzi di Lamberti, Sandri accorciava subito le distanze e con la sassata di Rengifo si raggiungeva il 3 a 3 prima del riposo. A inizio ripresa, il direttore di gara considerava da sanzione l'uscita del portiere sardo che era così costretto a abbandonare il terreno di gioco per somma di ammonizioni.

L'Elledì approfittava della superiorità numerica momentanea e con Gerlotto

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

completava la rimonta e portava in vantaggio i suoi.

Dopo una serie di possibilità non concretizzate, Piddiu atterrava Radaelli in area: Zanella dal dischetto siglava la quinta marcatura e successivamente Radaelli insaccava la sesta. Nel finale capitan Zucca riaccendeva le speranze dei suoi con il 4 - 6, che con Ribas utilizzato da portiere provavano a mettere il risultato in discussione. Ma negli ultimi minuti era ancora Rengifo a salire in cattedra e con 2 goal in pochi secondi chiudeva la gara sul 4 a 8.

Dopo tre appuntamenti esterni, L'Elledì Fossano tornava a casa sul parquet di Caramagna Piemonte per il match con il Lecco, penultima in classifica, con solo 3 partite disputate e 2 punti raccolti (2 pareggi per 4 a 4).

Dopo appena 4 minuti Hartingh sbloccava il pomeriggio con un preciso tiro che beffava Cafagna per il vantaggio degli ospiti.

I padroni di casa erano bravi ad approfittare di un allungo del elcco per mettere a segno il pareggio con Rengifo e nonostante il tiro libero fallito da De Barros, i lombardi riuscivano ad andare al riposo sul 2 a 1 grazie alla doppietta di Harting.

Ad inizio ripresa Richichi, capitano per l'assenza di Oanea, faceva centro per il 2

di Furio Cassinelli

a 2 e Gerlotto sfiorava il gol, ma non era fortunato. Dall'altra parte, prima Cafagna annientava Castillo da due passi, ma successivamente il numero 9 metteva a segno il vantaggio esterno. A 14 minuti e 10" dalla sirena finale, veniva espulso per doppia ammonizione Radaelli. La superiorità numerica veniva subito sfruttata e De Barros siglava il definitivo 4 a 2. Proprio due giorni prima del primo turno di campionato per i gialloblù nel 2021, la società ha comunicato che dagli ultimi tamponi effettuati sono emerse le positività al COVID-19 di 5 giocatori.

Successivamente è stato ufficializzato che la partita, Ossi San Bartolomeo - Elledì Fossano Futsal, in programma sabato 9 gennaio è stata rinviata a data da destinarsi a causa dei casi di positività.

La Elledi Fossano Futsal ha ovviamente attivato tutte le procedure come da protocollo con la speranza di ritornare in attività il prima possibile.

F.C. Classifica campionato serie B: Leon 24, Domus Bresso 18, Videoton Crema 17, Elledi Fossano Futsal 16, C’è Chi Ciak 9, Futsal Fucsia Nizza 7, Cagliari Futsal e MGM 2000 6, Lecco C5 5, Orange Futsal Asti, Futsal Monferrato e Futsal Ossi 3, Val D Lans 1.

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Sport

CSF Carmagnola: Bussano e Cuna, nuovi allenatori qualificati Uefa C per il settore giovanile di calcio

Attraverso un comunicato emesso direttamente dalla Figc di Firenze lo scorso 9 dicembre, per conto del presidente Demetrio Albertini e del segretario Paolo Piani, i mister del CSF Carmagnola Enrico Bussano e Alessandro Cuna sono stati promossi ufficialmente allenatori qualificati con patentino Uefa C nel settore giovanile e scolastico.

Il corso è iniziato il 22 giugno ed è terminato il 27 settembre scorso. Per il quarantunenne Enrico si tratta di un’esperienza unica, arrivata anche

in occasione del primo anno all’attivo da allenatore con la categoria Giovanissimi Under 15 del CSF. Per il quasi venticinquenne Alessandro, invece, la conferma di un lavoro cresciuto col tempo, dopo una serie di esperienze sul campo come tecnico delle giovanili. Quest’anno con i Primi Calci del 2013.

«L’abilitazione da allenatore Uefa C è un’attestazione europea. – ha sottolineato Bussano - Con questo patentino avremo d’ora in avanti la possibilità di allenare qualsiasi squadra a

Cristina Carena presente al 56° Rally delle Valli Ossolane “Mi sono divertita moltissimo ed è stata una gran bella esperienza questo Rally delle Valli Ossolane, corso fra due muri di neve”. Cristina Carena commenta così la 56° edizione del Rally svoltosi nell’estremo nord del Piemonte poco prima delle festività natalizie. A fianco del 24enne di Volpiano, Stefano Valieri, figlio del suo abituale pilota, la navigatrice carmagnolese ha concluso la gara in 42esima posizione assoluta, quinta di Classe A7, al ritorno sul sedile di una Renault Clio Williams.

Ph. Magnano

Lutto nell’Atletica Racconigi per la scomparsa di Bruno Garello Lutto nel podismo cuneese. È scomparso, all'età di 56 anni, Bruno Garello, per anni Presidente dell'Atletica Racconigi, società in cui era rimasto nel direttivo come consigliere. I funerali si sono svolti lo scorso 28 dicembre nella Chiesa di San Giovanni a Racconigi. Il commosso addio dei suoi compagni di corsa: «Grazie per averci sempre appoggiati, consigliati con le tue parole, mai troppe ma giuste, quelle parole che ci davano la certezza e la forza per andare avanti, sempre. Grazie per aver avuto fiducia nei giovani, nelle nuove idee e nei nuovi progetti. Ora non sarà più tutto così facile, porteremo avanti i colori dell'Atletica Racconigi, tutti insieme per te, perché l'Atletica Racconigi era tua. Grazie per essere stato un presidente, un amico, un consigliere e un grande amante dello sport. Proprio per questo,Bruno, te lo promettiamo, rifaremo la StraRacconigi mettendoci tutto l'impegno e la passione come facevi te Noi da oggi correremo per te. E non farti troppe risate pensando a quante ne combineremo senza di te. Ciao, Bruno».

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

livello giovanile, dai Piccoli Amici fino alla Juniores. La regola è valida sia per le dilettantistiche, come il nostro CSF Carmagnola, sia professionistiche. Per accedere a questo corso regionale è stata presentata una domanda in graduatoria in cui sono stati ammessi 120 partecipanti (su 750 richiedenti), in cui rientravamo io e Alessandro Cuna. Si sarebbe dovuto affrontare frontalmente in classe, ma, in ragione dell’emergenza Covid, lo stesso si è tenuto ovviamente on line».

«Dal 22 giugno al 31 luglio abbiamo seguito tutti i giorni lezioni da 3 ore ciascuna. – ha proseguito - Le materie riguardavano con precisione il “regolamento di gioco”, “medicina”, “psicopedagogia”, “carte federali”, “tecnica calcistica” e “metodologia”.

Per le ultime due in questione, vi erano la teoria e la pratica. Abbiamo infatti vissuto il campo per l’intero mese di settembre durante i weekend (sabato e domenica mattina, nonché domenica pomeriggio) al campo del Barracuda di Torino.

Come docenti abbiamo avuto note personalità come Gianni Di Guida e

Stefano Guidoni. Per i vari temi sono stati superati esami impegnativi, sia teorici, sia scritti che orali, come la tecnica sportiva.

Il tema della tesi finale riguardava il gesto tecnico sovrapposizione nella categoria Allievi. Io, a differenza di Cuna, sono un po’ atipico rispetto agli allenatori con esperienza alle spalle, perché sono arrivato a prendere un’abilitazione senza aver quasi mai allenato. – ha concluso – Giudico formativo il confronto con altri allenatori sul campo, con cui sono nate amicizie».

Le parole dell’altro collega del Csf Cuna: «È stata una bellissima esperienza, fatta di docenti molto validi e aspiranti allenatori.

Dura e ‘limitante’ personalmente, perché non dal vivo, la parte teorica svolta in estate in via telematica. Tengo a ringraziare i miei compagni di corso come Bussano, Luca Palermo e Antonino Lopreiato del Lenci, Giovanni Venere e Samuele Peisino del Cbs, compagni di tesina. In primis il mio grazie va però alla società del CSF per avermi dato la possibiità di ottenere questo risultato».

Cristiano Sabre

Patentino Uefa C per il direttore sportivo Francesco Pisano dell’Atletico Racconigi Francesco Pisano, classe 1985, residente a Polonghera, ha vissuto e vive da sempre in maniera attiva il mondo del calcio. Nelle sue varie espressioni: prima da calciatore, nel ruolo d’attacco, facendo una lunga trafila e serie di gol fra i dilettanti, ora invece nelle vesti di direttore sportivo con l’Atletico Racconigi, squadra calcistica di Prima Categoria. Recentemente ha ottenuto il patentino ufficiale Uefa C (rivolto agli allenatori con qualifica sino alla categoria della Juniores Nazionale) e sta tenendo, nel periodo di inattività dei campionati causa Covid, un corso di perfezionamento tecnico e coordinativo sul campi di via Ferruccio Ton a Racconigi.

«Attraverso il corso Uefa C ho avuto il piacere di avere a che fare con un gran professionista come mister Giancarlo Camolese, ex allenatore del Torino in Serie A. – ha spiegato Pisano - Nonostante abbia giocato tanto a calcio, credo di essermi rapportato con un mondo ‘inesplorato’. Il professionismo insegnato dallo stesso Camolese è totalmente diverso dal dilettantismo e mi ha offerto tanti validi spunti per il mio futuro». Le lezioni iniziate ai primi di ottobre, dapprima in presenza con la parte pratica sui campi di Candiolo, poi, visto il Covid, con le sessioni on line nelle sue varie discipline (dalla psicologia, alla metodologia e medicina) ha coinvolto 44 partecipanti e si è svolto tutti i giorni per un mese e mezzo e 24 ore settimanali. Pisano ha militato come calciatore nella fila del Pancalieri (settore giovanile fino agli Allievi), poi al Saluzzo in Eccellenza a 19 anni.

Da qui stagioni di livello a Carmagnola, Polonghera, Saviglianese e Atletico Racco-

nigi, tutte in Prima Categoria. Proprio quell’Atletico che ora segue come vice allenatore e direttore sportivo della Prima squadra, insieme a mister Bongiovanni.«L’Atletico, affiliato al Milan Academy, è una squadra ambiziosa, che vanta tutte le categorie giovanili e una prima squadra che punta alla Promozione. Il ricco mercato di quest’anno (Barison e Fraccon dal Villafranca, Caristo dal Carmagnola e Nardi dal Saluzzo, per fare alcuni nomi), insieme a una nuova proprietà presieduta da Livio Costamagna dell’azienda V 2, lo dimostrano. Vedremo poi le evoluzioni in base alla ripartenza post Covid.

L’augurio è tornare a regime e in normalità, mostrando tutto sul campo. Dopo l’Uefa C, punto ad ottenere il D, che mi permetterebbe di allenare fino in Eccellenza».

Cristiano Sabre

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Comeravamo

5 anni fa Un supermercato aperto 24 ore su 24 Con l’arrivo del 2016 anche sul nostro territorio usciva alla ribalta il dibattito legato alle aperture 24 ore su 24, sette giorni su sette, dei supermercati. In quel periodo, infatti, la proposta lanciata dalla catena francese Carrefour in tutta Italia era sopraggiunta anche a Carmagnola e da qualche settimana il punto vendita di viale Garibaldi non chiudeva i battenti né di giorno né di notte, dal lunedì alla domenica.

Come a livello nazionale anche nella nostra città la questione suscitava polemiche da cui emergevano giudizi e opinioni contrastanti. Se alcuni carmagnolesi erano infatti contrari alle aperture notturne dei supermercati, ritenendole superflue e in contrasto con il benessere dei dipendenti e delle loro famiglie, altri ritenevano che il servizio fosse molto utile e che gli aspetti positivi fossero superiori a quelli negativi.

Fra le maggiori critiche al servizio in questione spiccava inoltre quella legata alla vendita delle bevande alcoliche fino a tarda ora. Il dibattito, con tutte le sue diverse sfaccettature, rimaneva comunque aperto.

Intanto il nome di Carmagnola ritornava a far

20 anni fa Giuseppe Amelio: sindaco, giunta e consiglio comunale A farla da padrone al centro delle conversazioni dei carmagnolesi e degli articoli dei giornali erano ancora ovviamente lo scioglimento del Consiglio Comunale e la caduta della Giunta Elia a seguito delle dimissioni dei quattro consiglieri del Partito Popolare insieme ai consiglieri dell’opposizione.

E nel frattempo, a svolgere nella nostra città le funzioni di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale era giunto il Viceprefetto Giuseppe Amelio, chiamato a guidare Carmagnola fino alle successive

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capolino da “Striscia la Notizia”. Capitan Ventosa, il celebre personaggio del popolare programma di Mediaset, riportava infatti agli onori della cronaca l’eterna questione del prezzo spropositato pagato dai fruitori dell’Autostrada Torino Savona che, arrivando da Torino, escono al casello della nostra città. Con gli aumenti di inizio anno per percorrere il brevissimo tragitto si sarebbe infatti pagato ben 2,70 euro. Denominando il tratto “strada d’oro”, Capitan Ventosa riproponeva una vicenda da sempre al centro di polemiche non solo per la notevole entità del balzello ma anche per il fatto che la liberalizzazione del casello, come unanimemente noto, avrebbe rappresentato una valida soluzione ai problemi di traffico e di inquinamento del territorio. Vane le speranze dei carmagnolesi… sul fronte della “strada d’oro” neanche dall’intervento del personaggio di “Striscia” sarebbe scaturito qualche sviluppo positivo.

Voltando decisamente pagina, in occasione dell’Epifania un folto pubblico assisteva alla discesa sulla scopa della befana da palazzo Lomellini. Quindi, attraversata la piazza, la simpatica vecchietta si “moltiplicava” per poter distribuire dolci e caramelle a tutti i bambini presenti mentre gli Alpini offrivano cioccolata calda, vin brûlé e panettone. L’iniziativa vedeva impegnati Pro Loco, Alpini, Vigili del Fuoco, CAI, Croce Rossa, Protezione Civile.

Con l’avvio del nuovo anno cominciava ad entrare nel vivo la campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale carmagnolese in programma per maggio. Il centro sinistra aveva ormai sciolto tutte le riserve sul candidato alla poltrona di sindaco: puntando decisamente sul rinnovamento portacolori della coalizione sarebbe stata infatti la trentaseienne Silvia Testa, medico anestesista presso l’ospedale “San Lorenzo”, volontaria del soccorso nella Croce Rossa di Carmagnola e vera e propria novità nel panorama politico locale.

Ancora nessun nome ufficiale, invece, per il team del centro destra dopo la decisione di Gianluigi Surra di non ricandidarsi per il secondo mandato. Il sindaco in carica aveva spiegato le ragioni della sua scelta in un comunicato ufficiale: “diverse le motivazioni che mi hanno indotto a questa decisione - si leggeva nel documento -. Fra queste, insieme alla convinzione di avere raggiunto gli obiettivi del mio programma elettorale, l’intenzione di dedicare tutto il mio impegno all’incarico di Consigliere Provinciale, consapevole dell’importanza di

questo ruolo per il territorio carmagnolese”.

Il 2011 si apriva inoltre con un notevole fermento in città a seguito della presentazione all’Amministrazione comunale di una richiesta di autorizzazione per la costruzione di una centrale a biogas nelle campagne di San Bernardo, in strada Vado della Valle. Come ovvio la notizia suscitava notevoli preoccupazioni specie fra i residenti nella zona interessata. “Nonostante le rassicurazioni di tipo tecnico - evidenziavano alcuni abitanti intervistati dal nostro “Corriere” - nutriamo forti dubbi che questo tipo di centrale sia “a rischio zero” per i cittadini che dovranno vivere vicino all’impianto.

Ci preoccupano i gas che verranno sviluppati e gli odori che potrebbero derivare dalla sedimentazione dei liquami animali utilizzati per far funzionare questo tipo di impianto, oltre al rilascio in eccesso di CO2, il rumore, il rischio di inquinamento delle falde acquifere e l’aumento del transito dei mezzi pesanti…”.

Con il primo gennaio era intanto cambiata la gestione del centro sportivo comunale di via Roma. Alla guida del maggiore centro sportivo cittadino sarebbe stata da quel momento la nuova società “Carmasport “ costituita dai presidenti delle quattro associazioni che in pratica utilizzavano maggiormente il centro: Bartolo Camisassa, presidente CSF Carmagnola Calcio, Dario Lamberti, presidente Elledi Calcio 5, Luca Aimetti, presidente ABC Carmagnola Basket, Giovanni Demichelis, presidente New Volley.

elezioni. Per i carmagnolesi era semplicemente il “commissario”, quella figura forse ancora un po’ misteriosa che dal “ribaltone” in poi operava nell’ufficio del primo cittadino per far funzionare la nostra macchina comunale. “Il mio principale intento - spiegava agli intervistatori - è quello che la popolazione avverta il meno possibile il mutamento nell’organizzazione del Comune”. Primo suo impegno sarebbe stata la patata bollente del bilancio comunale: “un adempimento obbligatorio, perché il bilancio deve essere approvato entro il 28 febbraio, ma io spero di giungere all’approvazione anche prima di questa scadenza. Ci sono delle difficoltà a farlo quadrare, difficoltà che del resto Carmagnola ha in comune con tante altre città della nostra provincia”. 51enne, calabrese d’origine, Amelio si definiva piemontese d’adozio-

ne. Residente da tempo nel capoluogo, per il Viceprefetto quella carmagnolese non era la prima esperienza del genere in quanto in precedenza era stato commissario nei Comuni di Castagnole Piemonte, Mombello e Bussoleno. E in merito al tasto dolente delle imposte? Erano già in molti ad interrogarsi, infatti, su quale sarebbe stato l’atteggiamento su questo fronte da parte di un funzionario che non aveva problemi di scelte politiche.

“Certamente non mi prefiggo il consenso elettorale – ironizzava Amelio – ma farò sicuramente di tutto per venire incontro alla popolazione”.

Ed ancora in quelle settimane il nome della nostra città tornava a balzare agli onori della cronaca sulle testate nazionali ma, una volta tanto, fortunatamente non per motivazioni legate a bufere di Palazzo. Caduta la Giunta di Angelo Elia ovvia-

mente le sue ordinanze erano rimaste comunque in vigore, e fra queste anche quella datata 1999 con cui veniva vietata la realizzazione in città di spettacoli circensi e manifestazioni con l’impiego di animali: atto culminante, questo, di un lungo percorso compiuto negli anni precedenti nell’ottica della difesa dei diritti di tutti gli esseri viventi.

E così, già al momento del rilascio dell’autorizzazione, i portavoce della troupe di Mauro Orfei venivano avvisati che sul territorio carmagnolese il permesso sarebbe stato loro concesso solo se avessero acconsentito ad effettuare uno spettacolo senza animali. Una volta giunta nella nostra città, la compagnia circense si vedeva dunque costretta a presentare al pubblico carmagnolese uno spettacolo, peraltro applauditissimo, di soli equilibristi, clowns e trapezisti.

10 anni fa Una centrale a biogas all’orizzonte

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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LEGGE DI BILANCIO 2021 E DISABILITÀ Dalla suddetta legge di bilancio abbiamo estrapolato i seguenti due capitoli sui disabili: Superbonus 110% su barriere architettoniche: la legge di bilancio (commi 66-74) proroga la detrazione al 110% per gli interventi di efficienza energetica e antisismici effettuati sugli edifici dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022 (rispetto al previgente termine del 31 dicembre 2021). Il bonus è da ripartire (tra gli aventi diritto) in cinque quote annuali di pari importo. Oltre ad alcune precisazioni sugli edifici e le opere ammesse alla detrazione, la legge introduce un’importante novità: la detrazione si applica anche agli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche e pure nel caso siano effettuati in favore di persone aventi più di 65 anni. Gli interventi che rientrano in questa agevolazione sono quelli “finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.” (art.16-bis, comma 1, lettera e) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917). Anche gli istituti autonomi case popolari (IACP) possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute. Sarà possibile fino al 31 dicembre 2022 e non più solamente fino al 30 giugno 2022 (per le spese sostenute dal 1° luglio 2022 la detrazione è ripartita in quattro quote annuali di pari importo).

Parcheggi gratuiti per persone con disabilità e donne in gravidanza Nella legge di bilancio 2021 vi sono anche un paio di commi che mostrano il pregevole intento di incentivare la gratuità dei parcheggi destinati ai veicoli adibiti al servizio di persone con disabilità o donne incinte. Oggi la situazione è assai variegata nel Paese: alcuni comuni hanno deliberato che i titolari di contrassegno possono sostare gratuitamente anche nei parcheggi delimitati da linea blu.

In altri comuni invece pagano tutti, incluse le persone con disabilità con contrassegno. La legge di bilancio stanzia 9 milioni per i prossimi due anni (3 + 6) a favore dei comuni che provvedano, con delibera entro fine giugno 2021, a istituire appunto “spazi riservati destinati alla sosta gratuita dei veicoli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria muniti di contrassegno speciale ovvero delle donne in stato di gravidanza”. Uno specifico decreto fisserà i criteri per richiedere e ottenere quei contributi. Nella sostanza si può dire che lo Stato rimborsa i mancati introiti dei comuni finora meno virtuosi (art. 1, commi 819/820).

Fonte: Handilex.org, dove troverete gli altri capitolo e il testo completo della legge

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

Il mondo gira intorno!

di Alessandra Bincoletto

Cari lettori, buon anno! Permettete che tutto in voi sia gioia: dipende solo da che parte guardate la medaglia! Pensate che non sia semplice? Pensate di non farcela da soli?

A sostegno presso le officine olistiche trovate la Cromopuntura.

Vi presento un caso trattato in studio, si presenta la signora "Agnese" (nome fittizio).

Mi sono avvicinata alla Cromopuntura perché un'amica me ne ha parlato. Mi disse che consiste in applicazioni di luce e colore senza aghi che si applicano sul corpo e comunicano con le cellule riattivandone le funzioni. Su di lei avevano fatto molto effetto e allora mi sono detta... provo! Ho fissato un appuntamento con Alessandra e giunta in studio ho spiegato i miei sintomi: stipsi con emorroidi, dolori alle gambe, cistite, dolori alla testa con forti vertigini e capogiri: labirintite, sonno irregolare e instabile.

Ad oggi, dopo essermi sottoposta a sequenze di luce e colore che Alessandra ha valutato opportune per me attraverso l'anamnesi accurata e la determinazione Kirlian, riesco a dormire meglio, emorroidi e cistiti sono scomparse, gli attacchi di labirintite non si sono più presentati già dopo i primi trattamenti! Sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti. Essere accompagnata in questo percorso non ha significato per me solo un equilibrio fisico, ma anche emotivo: ho conquistato un'altra visione di ciò che accade intorno e ho compreso quanto ogni evento ha sempre un lato positivo, offre forza, coraggio e gioia!

Alessandra Bincoletto diplomata in Cromopuntura di Peter Mandel presso l'istituto Cromo-Pharma.

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Cotto e pubblicato..!

A cura di Tiziana Maimone

Crostata al cioccolato Ingredienti per la frolla: 400 gr. di farina bianca; 100 gr. di burro temperatura ambiente; 200 gr. di zucchero 2 uova intere più un tuorlo; 1 bustina di lievito per dolci.

Ingredienti per la crema al cioccolato : 500 ml. Di latte; 150 gr. Di zucchero; 100 gr. Di cioccolato fondente; 100 gr. Di burro; 50 gr. Di fecola di patate; 1 tuorlo d'uovo Preparazione: Lavorare il burro con lo zucchero, aggiungere le uova, in un'altra ciotola mescolare la farina con il lievito e aggiungere poco alla volta al composto con uova finché sarà finita. Aggiungete il sale. Se necessario aggiungere dell'acqua per rendere l'impasto più elastico. Lavorare finché la frolla risulti liscia e omogenea, incartare con pellicola e riporre in frigo per almeno un'ora. Preparare la crema scaldando il latte con lo zucchero. In un altro pentolino sciogliere il burro con la fecola e il tuorlo. Aggiungere il latte a fuoco basso e poco alla volta e infine aggiungere il cioccolato. Mescolare finché la crema non risulti densa, filtrare in un piatto in caso di grumi, appoggiare la pellicola sulla crema ancora calda e farla raffreddare. Intanto prendere la frolla e foderare una teglia di 24 cm. Imburrata e infarinata. Versare la crema e completare con le tipiche strisce diagonali, ripiegare i bordi per fare effetto cordoncino e infornare in forno statico a 180 gradi già caldo... Squisita.

Buon appetito a tutti i lettori

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Giovanni Cavallini

ANNIVERSARIO 2011-2021

ANNIVERSARIO 2018-2021

La famiglia è infinitamente grata per le numerose manifestazioni di cordoglio ricevute.

A dieci anni dalla prematura scomparsa di Anna e a tre da quella di Gianni siete sempre presenti nelle nostre menti e nei nostri cuori.

La Trigesima sarà celebrata il 31 gennaio 2021 alle ore 10.30 presso la Parrocchia San Giovanni Battista di Casalgrasso.

La S. Messa di Anniversario sarà celebrata nella Parrocchia Collegiata Sabato 23 Gennaio 2021 alle ore 18.

Antonino Fusco

Caro papà, il 7 gennaio se volato in cielo.

Il ricordo del tuo dolce sguardo e della tua contagiosa risata ci daranno la forza di andare avanti.

(Nonno Nino) Grazie per tutto quello che hai fatto per noi, resterai sempre nei nostri cuori, ti vogliamo bene.

Mamma, Salvatore, Enza, Guido ed i tuoi amati nipoti Davide, Daniele e Federica.

Giuseppe Sapino

Non piangere la mia assenza: sentitemi vicino e parlatemi ancora.

Io vi amerò dal Cielo come vi ho amato in terra.

La S. Messa di Trigesima verrà celebrata nella Parrocchia di Borgo S.Bernardo in Carmagnola Domenica 7 Febbraio 2021 alle ore 11.

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Le famiglie Boasso Tropini, ringraziano quanti sono stati loro vicini in questa triste circostanza per la scomparsa del caro Giuseppe e ringraziano di cuore, parenti, amici, e x colleghi di lavoro di Sommariva del Bosco, per le offerte generose in sua memoria, che abbiamo inviato con bonifico bancario - Monte Paschi di Siena.

Grazie!

Boasso Giuseppe

€ 480 per la Caritas Parrocchiale degli ex- colleghi di lavoro ditta “Co.Me.Ca” di Sommariva del Bosco. € 1600 per la “Missione Baldo Children’s” di Ndaragwa (Kenja) dove lui da 13 andava come volontario.

5/01/2021 Lettera ringraziamento delle Suore di “Ndaragwa” Grazie a tutti voi per la vostra generosità.

La vostra donazione è qui nella nostra banca. Beppe era uomo generoso di grande fede, ed amava tanto i nostri bambini.

Ora sarà in paradiso e rimarrà sempre nei nostri cuori. Vediamo ogni giorno il grande lavoro che ha fatto da noi e le attrezzature comprate per la nostra missione. Ricevete i nostri saluti, quelli dei bambini e dei lavoratori nostri.

Grazie. Sr. Mary, Sr. Perris, Sr. Regina del “Baldo Children’s Mission”

Giuseppe Tesio Beppe Merica

Ciao papà è un momento difficile per darti l’ultimo saluto.

Un immenso grazie per i sacrifici che hai fatto, perchè il pane sul tavolo a casa nostra non è mai mancato.

Chi ti ha conosciuto ti ricorda come persona umile, onesto con un cuore puro amato da tutti. Grazie per l’amore che hai donato a noi figli e alle nostre famiglie perchè ci hai sempre accolti con il tuo sorriso. Grazie per aver amato i tuoi adorati nipoti perchè dalla loro nascita hai colmato i loro cuori di gioia e bei ricordi.

Aiuta e proteggi la mamma tua sposa che ti è sempre stata vicina nei momenti belli e difficili e ti ha aiutato a superare per 21 anni i tuoi problemi di salute.

Siamo orgogliosi di averti avuto come marito, padre e nonno perchè in ognuno di noi è rimasto tutto il tuo affetto.

Maria Immacolata Concezione ti affidiamo nostro padre continuando a rendere viva la sua fede cristiana e aiutalo con Giuseppe tuo sposo raggiungere una vita eterna serena.

Da lassù aiutaci ad andare avanti. Proteggi la mamma e noi tutti.

Ciao papà, ciao nonno e ciao Giuseppe.

La famiglia ringrazia tutti coloro che hanno partecipato con presenza o con pensieri di affetto e vicinanza.

Sempre più spesso i nostri lettori ci chiedono di ricordare i propri cari sulle pagine del Corriere di Carmagnola. Da questo numero abbiamo deciso di dedicare uno spazio apposito per coloro che non ci sono più e che vogliamo ricordare. Inviateci direttamente le foto dei vostri cari con un breve testo entro il 5 di ogni mese e noi molto volentieri lo pubblicheremo. È possibile acquistare più spazi. Scrivete in redazione a corrieredicarmagnola@libero.it o telefonate al 339.4620377.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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ORRIERE Carmagnola

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Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 16.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Sara Giraudi Santi Maimone Sabrina Quaranta Cristiano Sabre Giovanna Tesio Francesca Correggia Hanno collaborato in questo numero: Alessandra Bincoletto Informahandicap Alessandra Mandarano Ambra Mondino Davide Rossetti Recapiti: Tel.011.97.15484 339.4620377 Fax: 011.19444934 E-Mail: corrieredicarmagnola@libero.it www.corrieredicarmagnola.it Per lettere, messaggi e copie del giornale: Cartoleria Corgiatti: via Valobra, 106.

Per abbonamenti annuali: 25 euro anno - Tel.339-4620377 Per copie del giornale: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 Panetteria dell'Abazia, via Poirino, 589 Biblioteca Civica, via Valobra, 102 Carmappetito, C.so Roma, 24 Centro d’incontro Motta e Corno, Via Maira, 5 Luigi Appendino, via Cavalleri, 12/14 Mastro fornaio, via Torino, 67 - Casalgrasso Osteria del Vapore, p.zza Occello, 4 - Murello Pizzeria Birbet, via Caduti Murellesi, 40 - Murello Plaza Cafè, via Regina Margherita, 1- Racconigi Panificio Bertero, via santuario,2 - Moretta Parafarmacia RB - via Torino,67 - Moretta Battitura testi articoli e sito internet a cura della redazione del giornale.

Impaginazione e pubblicità a cura di: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 - Carmagnola Stampa: Tipografia Saviglianese, via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano (Cn) È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati.

Questo numero è stato chiuso in tipografia il 05/01/2021 Gli annunci il 08/01/2021

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021

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Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2021