Corriere di Carmagnola - Dicembre 2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Editoriale...di Pierpaolo Boschero

Soldi e bonus per tutti... ma prima o poi arriverà il conto Ci è voluto il Covid per bloccare la processione dell’Immacolata a Carmagnola. Ad essere precisi sono state le disposizioni del Prefetto che non ha autorizzato neanche la sua esposizione sul sagrato della Collegiata. Mi sembra che nella storia di Carmagnola non fosse mai successo e questo sottolinea una volta di più quanto sia strano e allo stesso tempo drammatico questo 2020 che tra poche settimane ci lasceremo alle spalle.

Un periodo storico strano e difficile perché, paradossalmente, l’anno in cui più di ogni altro si è avuta la crisi del lavoro, della scuola e dell’economia che è stata seriamente messa in difficoltà dal piccolo virus che ha infestato (e continua ad infestare) la popolazione mondiale, è anche l’anno in cui sono apparse come d’incanto montagne di soldi che Stati e organizzazioni si affrettano a distribuire ai diversi governi.

Fino ad un anno fa sembrava che non ci si potesse permettere di “erogare aiuti” per non cambiare gli equilibri finanziari dei diversi popoli sovrani. Oggi non è più così e i soldi arrivano a palate.

Li chiamano bonus ma come abbiamo visto in questi mesi spesso sono più che altro sbandierati e poi distribuiti “a pioggia” senza un reale con-

trollo dei benefici che questi bonus portano nella finanza reale, cioè nelle tasche della gente. Mi spiego: se io ottengo un contributo per acquistare una bicicletta, sono contento in quanto posso integrare una parte dei consumi, ma quanti benefici mi porta questa bicicletta? Ne avevo veramente bisogno? Ci sono le infrastrutture per andare in bicicletta? E perché io che abito in centro di una grande città non posso usare altri mezzi già esistenti (tram e bus)? E io che abito in montagna o in qualche altra zona isolata oppure ho già due biciclette, non me ne faccio nulla di una nuova bicicletta e quindi a me questi soldi del bonus non servono.

Forse bisognerebbe iniziare a ragionare, come dice Milena Gabanelli sul

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

suo Dataroom, al contrario: “Finora solo raramente l’intervento deciso usando la leva della fiscalità generale ha risolto qualche problema. Si potrebbe ribaltare la prospettiva; invece di dare sempre a tutti potremmo togliere qualcosa: far pagare meno tasse a chi è in stato di necessità. Si chiamano compensazioni fiscali”.

Anche perché poi nasce spontanea una domanda: ma di tutti questi soldi, dati attraverso questi bonus per aiutare questa o quella categoria in difficoltà, poi qualcuno ci chiederà conto?

Perché prima o poi l’emergenza Covid passerà e quindi qualcuno, come si diceva un tempo, tirerà le somme e si dovrà renderne conto.

E l’impressione è che questa “fiscalità d’emergenza” senza un piano strategico sarà alla mercé di chi questi soldi li ha prestati.

Certo cambieranno i governi e cam-

bieranno i protagonisti, e quindi la colpa sarà ancora una volta di quelli che c’erano prima, ma chi ne porterà le conseguenze saranno i cittadini.

Anche nella nostra città si sta assistendo da qualche mese ad un “pioggia di soldi” come non mai. Vengono finanziate opere e date agevolazioni, che fino a qualche tempo fa sembravano inarrivabili perché “non c’erano soldi in cassa” o almeno così ci è stato sempre detto.

Sicuramente i versamenti dello Stato saranno arrivati più massicci, ma forse occorrerebbe un piano strategico a lungo termine che possa orientare questi soldi verso un futuro non condizionato dai colori politici o dalle ambizioni personali per poter essere stanziati “per il bene di tutti” i carmagnolesi.

Ora la maggior parte dei cittadini è impegnata a districarsi tra i tanti problemi che la pandemia sta creando, sia a livello di salute che a livello di organizzazione famigliare, per accorgersi che le prossime elezioni comunali che si svolgeranno in primavera possono in qualche modo “condizionare” l’attenzione dei nostri politici al consenso più che ad una prospettiva generale.

Forse non è il caso di indebitarsi per dare soldi a tutti, forse avrebbe più senso “togliere” tasse o agevolare chi le tasse non riesce a pagarle.

Servirebbe un ‘azione coraggiosa e determinata che solo i visionari hanno per un futuro nuovo e diverso per la città. Una visione che pensi al futuro delle nuove generazioni e non all’immadiato consenso.

Purtroppo oggi questi visionari non ci sono.

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Società

PD e M5S: a Carmagnola Cammarata è intoccabile?

Approdata in parlamento la polemica sulla lettera che l’assessore ha inviato a Conte e ad Azzolina. Di Pierpaolo Boschero “Pare che a Carmagnola esista un personaggio intoccabile, o meglio, addirittura innominabile: Alessandro Cammarata”.

Questo l’inizio del comunicato stampa congiunto di Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle di Carmagnola.

Una presa di posizione forte da parte delle opposizione circa il veto posto dalla maggioranza nell’ultimo consiglio Comunale, per bloccare la discussione dell’ordine del giorno congiunto proposto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, a proposito della lettera che l’assessore Alessandro Cammarata avrebbe scritto al primo ministro Conte e al ministro dell’istruzione Azzolina, motivando la sua contrarietà all’uso della mascherina in aula per i bambini della scuola primaria.

L’intento dell’opposizione era di chiedere all’intero Consiglio Comunale di prendere le distanze dalle affermazioni fatte dall’assessore: infatti la sua lettera è stata firmata non come semplice cittadino ma come amministratore della città di Carmagnola. Il testo proposto si concludeva raccomandando ai cittadini di attenersi alle norme per la prevenzione del contagio.

Il documento era stato ammesso alla discussione dal Presidente del consiglio comunale, il leghista Paolo Sobrero, e il punto regolarmente pubblicato sulle convocazioni e sui manifesti.

Ma subito prima della discussione in aula il consigliere Alberto Albani (eletto in Forza Italia e passato a Fratelli d’Italia a fine maggio insieme allo stesso Cammarata) ha sollevato “il vizio pregiudiziale” in quanto nel punto in discussione si parla di una persona. Eccezione che è stata accolta da tutti i consiglieri di maggioranza e dal Sindaco impedendo all’aula di discutere di questo punto.

La minoranza si è opposta e ha cercato di respingere il veto: “Ma perché l’assessore scrive in funzione della sua carica, rappresentando quindi non solo la sua opinione personale ma la posizione del Comune, e quando chiediamo i motivi non possiamo discuterne perché si parla di una persona: A giudizio dell’opposizione, il testo proposto intendeva esattamente affermare la posizione del consiglio sul tema dell’uso delle mascherine, seppure in dissenso con quanto esposto dall’assessore in carica nella sua lettera al ministro.

Ma, dopo breve discussione, tutti i consiglieri di maggioranza hanno votato per l’inammissibilità e il presidente ha ritirato il punto. La reazione dei consiglieri di minoranza è stata di oscurare il proprio schermo (visto che la seduta si svolgeva on line) abbandonando la riunione in segno di protesta. Gli stessi consiglieri M5S e PD hanno poi denunciato la loro indignazione in un comunicato stampa congiunto.

Il gruppo PD-Carmagnola Insieme ha dichiarato: “Le motivazioni addotte sono pretestuose. La maggioranza avrebbe potuto tranquillamente bocciare il punto, come fa sempre. Perché la dis-

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cussione faceva così tanta paura da impedirla? Perché il Consiglio non può dire di non essere d’accordo con un assessore? Vietare la discussione con un cavillo procedurale è un segno di debolezza e un precedente molto pericoloso”.

Abbiamo chiesto al consigliere Albani i motivi della richiesta: “A nostro giudizio – ci dice il consigliere di Fratelli d’Italia - l'ordine del giorno non poteva essere posto in discussione e votazione, in quanto a norma dell'art. 48 del regolamento, l'ODG consiste in una valutazione su fatti di ordine generale, mentre l'ODG presentato esprime valutazioni circa le opinioni espresse a titolo personale dell' assessore Cammarata, esulando pertanto dalla previsione regolamentare in tema di ODG. Riteniamo quindi che il provvedimento non potesse essere esaminato dal consiglio comunale. Ecco il motivo”.

La minoranza non accetta la decisione presa, e la questione si è spostata in Parlamento a Roma. L’onorevole Davide Serritella del Movimento Cinque Stelle, venuto a conoscenza dei fatti carmagnolesi ha subito preso posizione, evidenziando come a Carmagnola sia stata fatta una grave offesa alla democrazia: “Come Movimento 5 Stelle, riteniamo che solamente attenendosi alle regole fornite, tutti insieme si possa uscire da questa situazione pandemica.

Invitiamo quindi l’assessore all’istruzione del comune di Carmagnola a ritrattare le sue dichiarazioni, e ad invitare la cittadinanza tutta (studenti compresi) ad applicare sempre ed ovunque le regole previste nei vari contesti”.

Il parlamentare del M5S chiede anche all’assessore all’istruzione di Carmagnola “di rendere pubblici a sua volta i dati disaggregati dei contagi delle scuole di Carmagnola, come trasparenza nei confronti dei cittadini carmagnolesi. Il non accettare poi il confronto nelle sedi istituzionali opportune, come avvenuto nel corso del consiglio comunale del 27 Novembre, viene ritenuto una grave offesa alla democrazia ed all’onestà intellettuale dei cittadini, che così facendo non hanno avuto la possibilità di conoscere la reale situazione e ricevere un’informazione completa, ma solamente quella fornita dall’assessore all’istruzione di Carmagnola”.

Se molti politici locali credevano che la questione si risolvesse all’interno delle mura cittadine sono stati delusi. Infatti la questione di questo “attacco alla democrazia” che è andato in onda a Carmagnola sembra destinato ad avere una scia di polemiche non di poco conto, specie per chi si è sempre dichiarato un paladino della legalità.

Le opposizione, unite come non mai, stanno preparando nuove iniziative per continuare a discutere su questo caso, che con il veto in Consiglio Comunale, è diventato nazionale.

Vedremo nelle prossime settimane cosa succederà ma sicuramente ci saranno conseguenze, come ogni azione comporta.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Politica

Consigliere Paolo Sibona: Sig. Sindaco, Lei Comitato Noi Per Carmagnola: un gruppo politico alternativo agli attuali amministratori può accedere ai dati sensibili dei cittadini?

Al fine di consolidare e allargare il gruppo di persone che intendono mettersi al servizio della cittadinanza carmagnolese, il Comitato Noi Per Carmagnola continua la sua attività preparatoria al consolidamento e condivisione del progetto politico futuro per la Città di Carmagnola, alternativo al governo degli attuali amministratori locali.

Dalla riunione è emerso che i partecipanti intendono costituire una coalizione di liste autonome e indipendenti, liberi da qualsiasi condizionamento dalla politica locale, per partecipare alle prossime elezioni amministrative al fine di prospettare agli elettori la possibilità di scelte alternative. Del gruppo di persone che intendono realizzare questo progetto fanno anche parte politici competenti nel governo della cosa pubblica locale, nonché persone con competenze e conoscenze in altri campi di interesse della collettività. Un sentimento che accomuna tutti i membri del gruppo è quello della condivisione dell'idea dell'alternanza al gruppo dirigente politico locale.

La coalizione che ha l'intento di promuovere e realizzare politiche di interesse generale e in maniera imparziale, in virtù dei bisogni della cittadinanza carmagnolese, nasce dalla constatazione che gli attuali amministratori non abbiano realizzato iniziative politiche che abbiano tenuto nella dovuta considerazione le esigenze e le aspettative dei carmagnolesi.

Continuiamo nella progettazione e ideazione della futura coalizione che correrà alle prossime elezioni comunali del 2021. Questo gruppo è aperto a tutti coloro che condividono le nostre idee di alternanza a questo governo della città.

Il Comitato NOI per Carmagnola

Giovani Carmagnolesi: un gruppo per cambiare la città. É con immenso piacere che vogliamo annunciare la nascita del gruppo Giovani Carmagnolesi. Il responsabile è Muscolo Andrea nominato all'unanimità durante le votazioni . Ma perché creare questo gruppo formato da giovani? L’obiettivo è dar vita anche a Carmagnola a un gruppo giovanile che sia un punto di riferimento per tutti i ragazzi e le ragazze Carmagnolesi.

Impegno massimo e concreto su temi della scuola, dei trasporti, del lavoro, degli eventi.

Raccoglieremo le proposte e le esigenze dei giovani della nostra città per portarli all’attenzione dell’amministrazione e delle istituzioni.Il gruppo è aperto a tutti quelli che vorranno partecipare per contribuire a far crescere la nostra Città, con prospettive nuove e più inclusive.Sottolinea infine Muscolo: " I giovani sono stufi delle tante parole che politici del territorio Carmagnolese per anni hanno raccontato ai loro cittadini, noi siamo entrati in campo per portare una ventata di idee nuove, costruttive e che facciano riaffiorare la bellezza della nostra amata Città che per troppo tempo è stata campo di battaglie ideologiche che non hanno portato beneficio ai cittadini. Inoltre Giovani Carmagnolesi è nata perché i Giovani per mettere le mani sul loro futuro devono interessarsi al bene comune e questo sarà il nostro obiettivo."

Il referente Carmagnolese Muscolo Andrea

CARPENTERIA METALLICA

Nello scorso numero il Corriere ha pubblicato un dettagliato articolo sulle telecamere recentemente installate ai principali ingressi della città: 8 “occhi elettronici” in grado di identificare le targhe dei veicoli in transito. L’articolo si concludeva con la domanda: “Perché dobbiamo avere qualcuno che in ogni momento del giorno può controllare quello che facciamo?”.

Ho riportato la domanda nell’ultimo Consiglio Comunale, anche a seguito di un “battibecco” avuto col sempre salace assessore Pampaloni, che sosteneva che “ogni Sindaco deve conoscere chi passa sul suolo cittadino di competenza”. Poiché a me risulta che questa necessità non esista, ed anzi sarebbe una palese violazione, ho preferito chiedere chiarimenti direttamente al Sindaco, come cordialmente suggeritomi dall’amico Massimiliano.

Nel corso della discussione, ho avuto tutte le rassicurazioni sul rispetto della cosiddetta “privacy”: e ad essere sincero, non avevo dubbi che l’impianto sia stato realizzato a norma di legge. In particolare, le immagini sono criptate e può accedervi solo un agente di Polizia locale appositamente autorizzato. Le riprese vengono conservate 7 giorni, trascorsi i quali sono eliminate a meno che un’autorità di pubblica sicurezza, per fini investigativi, ne richieda la visione. Fin qui tutto bene: e infatti, nel dibattito ho precisato che non ho nulla in contrario a che, per fini di pubblica sicurezza, le immagini vengano acquisite dal Prefetto, dai Carabinieri, dalla Polizia, o da un magistrato. Ma il Sindaco?

Per che motivo, visto che io sono un cittadino incensurato, non commetto reati, pago le tasse e godo dei diritti sanciti dall’articolo 16 della Costituzione, se prendo l’auto e passo il ponte sul Po, il Sindaco di Carignano dovrebbe sapere chi passa sul suo suolo cittadino? E perché il Sindaco di Carmagnola dovrebbe sapere data e ora del mio rientro?

L’assessore Pampaloni ha precisato che col termine “Sindaco” intendeva l’amministrazione comunale. Io ho accolto il chiarimento, ma la nostra Sindaca ha tenuto a precisare di essere un’autorità di pubblica sicurezza. Anzi, per la precisione ha coniato per se stessa la dicitura “autorità di massima sicurezza”: funzione inesistente nel nostro ordinamento, ma ripetuta per ben tre volte (e quindi escluderei un lapsus).

Allora, la domanda mi è rimasta in testa: gentile Sindaca Ivana Gaveglio, lei personalmente ha o non ha la facoltà di accedere ai dati rilevati dalle telecamere? Per che motivo ciò potrebbe rendersi necessario?

Paolo Sibona, consigliere comunale

Italia Viva: una lettera aperta ai sindaci dell’ASL To5 I Comitati di Italia Viva del Chierese e Carmagnolese, di Nichelino, Candiolo, La Loggia, Trofarello, e Moncalieri hanno deciso di lanciare un appello indirizzato a tutti i Sindaci dell’area metropolitana di Torino di competenza della ASLTO5, affinché si facciano portavoce della situazione della nostra sanità pubblica nei confronti del governo Regionale e Nazionale e chiedano di attivare immediatamente i fondi del “Pandemic Crisis Support” (MES).

I comitati chiedono di attivare modalità organizzative differenti per gestire sui territori la seconda fase della pandemia, diversamente da come finora fatto, ad esempio con la disattivazione di tutti i presidi di prevenzione ed assistenza per tutte le altre malattie.

Vogliamo dare voce ai cittadini che segnalano continuamente non solo più una perdita di servizi indispensabili, ma una perdita totale della dignità umana.

A rischio ci sono molte vite umane e rischiamo di perdere la più grande possibilità di ricostruire una sanità degna dei cittadini Torinesi, Piemontesi, Italiani..

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Lettere

Possiamo avere i dati della Pandemia a Carmagnola? La città deve sapere Egregio Direttore, essendo un assiduo lettore del Suo giornale non mi è sfuggita la sua intervista al Sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio in merito al contagio per covid-19 a Carmagnola. Le informazioni fornite dalla signora Sindaco, ai cittadini di Carmagnola, non sono esaustive a fornire un quadro complessivo dell'impatto che la pandemia ha esercitato sulla popolazione di Carmagnola. Per allargare le vedute, mi permetto di rivolgermi a Lei, perché disponga del Suo giornale per trasmettere alcune informazioni aggiuntive che la Signora Sindaco (che riceve copia) gentilmente fornirà. Fornisco un modulo da compilare. Prendo lo spunto dal suo articolo che contempla in grafico il numero di contagiati al 7 di ogni mese che va da marzo a novembre 2020. Presupponendo che in questo periodo i dati siano disponibili, e quindi non occorre ricerca: ANNO 2019- ANNO 2020 n° cittadini Carmagnolesi al 31-12-2019 28924.

N° ospiti nelle R.S.A. carmagnolesi al 31-12-2019 ( ) Periodo dal 7/3 AL 7/11 -n° infettati zero; n° carmagnolesi morti (compreso covid) zero; n° carmagnolesi morti per covid: zero; (n° infettati nelle RSA (zero); (n° morti per covid R.S.A) (zero).

SITUAZIONE DEL GIORNO 7 dicembre: n° tamponi eseguiti; n° infettati; n° carmagnolesi morti per covid.

E' interessante sapere che la signora Sindaco condivide le azioni preventive imposte da altri, sarebbe altrettanto interessante conoscere quelle che propone Lei. Nella nostra città ci sono state cose che dovevano essere fatte o non dovevano essere fatte. Essendo accertato che l'avvicinamento fisico tra persone è la condizione principale per l'espansione del virus è auspicabile un po' di vision per far si che i contagi potenzialmente non vengano aumentati. Mi riferisco alla pratica adottata dal Sindaco di Carmagnola che con l'invio per posta e lettera raccomandata ha invitato dei cittadini di Carmagnola a saldare le pendenze,per tassa rifiuti verso il Comune, che nel mio caso sarebbero state dell'anno 2016 risultate poi erroneamente imputate.

Questa iniziativa mi fa rabbia perché avviene il 16 di ottobre, in piena crescita a Carmagnola dei contagi per coronavirus, e primo giorno di scadenza del decreto ministeriale che ne proibiva la procedura; divieto riconfermato con la pubblicazione del decreto legge n°129/2020 in Gazzetta Ufficiale n°260 del 20 ottobre 2020 recanti disposizioni urgenti in materia di riscossioni esattoriali.

Tale divieto certamente non mira a ritardare il pagamento del dovuto concedendo un aiuto economico per chi deve pagare (lasciare più denaro ai cittadini in un momento di difficoltà) ma evitare che attraverso la consegna di una lettera raccomandata consegnata manualmente dal postino passando da un destinatario all'atro diventi lui stesso lo strumento di divulgazione oltre a essere rischioso per se stesso (visto il malloppo in mano al postino la lettere erano molte). Il numero ce lo può confermare il Sindaco.

Egregio Sig. Direttore,

Essendo il nostro Sindaco anche il responsabile del servizio le scrivo per condividere con Lei e i suoi lettori TRIBUTI certamente ha sottovalutato il fatto. tre eventi capitati nella nostra città in questi Saluto e ringrazio. Lorenzo Gregorio giorni.

1) Il primo ha per protagonista un signore che Gentilissimo sig. Gregorio, pubblico volentieri la sua lettera in quanto molti altri cittadini hanno lamentato la sua stessa preoccupazione. Il a proprie spese ha dovuto presto arrendersi: la vistosa scritta che campeggia in via Lionne: Sindaco ci ha risposto e le allego la lettera.

Asl 8, Pronto soccorso, ingresso, in realtà non Gentile Direttore, scrivo in riferimento alla lettera del sig. Gregorio, giunta anche è niente di tutto ciò; e solo dopo che il sangue, a me per conoscenza. Vorrei precisare che la molteplicità delle che usciva copioso dal suo piede aveva arrosquestioni che il cittadino pone, dall'andamento generale dell'e- sato il marciapiede, qualche persona ha iniziapidemia nella nostra città a problematiche di natura personale, to a prendersi cura del suo urgente problema. rende complesso fornire una esaustiva risposta su ogni punto 2) Nei medesimi giorni la mia signora, al CTO nel poco spazio a disposizione ma sicuramente il sig. Gregorio, di Torino, ha dovuto aspettare ben 4 lunghi come del resto ha già fatto in passato, può contattarmi perso- giorni e altrettanto 4 notti per essere operata nalmente o interpellare gli uffici per ottenere risposte esaurienti al femore, un intervento fin'ora considerato di routine si è trasformato in un vero e proprio sulle questioni inerenti la sua posizione.

Per quanto concerne l'andamento dell'epidemia nella nostra delirante incubo, dove la sofferenza si mescocittà, mi spiace cogliere nella lettera il timore di non essere a la all'incredulità: possibile che una struttura del conoscenza di "come stiano realmente le cose". Non vi è nes- genere sia così al collasso? Cosa abbiamo suna censura sui dati che abbiamo a disposizione e che ven- sbagliato per arrivare a questo punto? Ma la gono periodicamente riportati sui giornali, anche il suo, e che Sanità non è stata per decenni la voce più sono perciò a conoscenza di tutti. Il suo giornale pubblica men- importante nei bilanci delle aziende pubbliche? silmente il report dei contagi riportante l'andamento della curva 3) Ho notato che da qualche giorno in via Raccittadina e quelli che Le comunico, sono i dati che ricaviamo conigi angolo via Negrelli sono partiti impordalla piattaforma regionale per il monitoraggio del Covid. I cit- tanti lavori di sbancamento per costruire un tadini possono inoltre quotidianamente verificare sul sito della altro supermercato di una famosa marca: Regione, quanti siano i positivi sul territorio. Non vi è dunque ecco la risposta di chi ci rappresenta nelle istialcuna intenzione di tacere informazioni sulla natura della pan- tuzioni pubbliche locali: in cambio di qualche migliaia di euro di oneri di costruzione lasciademia.

Le misure di contenimento che sono in vigore nel nostro terri- mo ai privati la possibilità di realizzare le nuotorio sono quelle disposte a livello nazionale e regionale, a ve cattedrali di questi tempi. Il nostro vero seguito dell'inserimento del Piemonte in zona rossa o arancio- apparente bisogno è avere scaffali pieni di ne. Sono misure che limitano sì la possibilità di muoversi ma decine di migliaia di prodotti che mai nell'arco che si sono rese strettamente necessarie per contenere la cre- della nostra intera vita riusciremmo ad usare scita della curva dei contagi. Non ho ritenuto opportuno, al se non in minima parte. momento, istituire ulteriori limitazioni sul territorio, anche per Continuiamo a chiudere, talvolta con l'inganno, non penalizzare ulteriormente le attività produttive e commer- come capitó al nostro reparto di maternità, interi ospedali (ma vi ricordate quanta fatica ci ciali, già pesantemente provate.

Mi spiace che il sig. Gregorio abbia interpretato l'invio della car- era costato il nostro S. Lorenzo?) per aprire tella tributaria quale una mancata attenzione da parte del inutili supermercati (a proposito, ma quanto è esteticamente obbrobrioso il complesso Lidl Comune nel contenimento della diffusione della pandemia.

Comprendo che in questi tempi così difficili e incerti, anche l'e- dietro via Poirino? Tanto). spletamento di attività ordinarie possa essere vissuto con sen- Non so se il passaggio di questo virus sarà di so di preoccupazione da parte delle persone più fragili. Ovvia- qualche insegnamento a questo fragile mondo mente, le attività lavorative vengono svolte nel rispetto delle Sapiens, dove ci sono più "credenze" che norme di sicurezza, per l'incolumità di utenti e dipendenti. Riba- armadi, in quanto fin da piccoli, con il potente disco l'invito al sig. Gregorio, se lo ritiene necessario, a contat- aiuto della narrazione religiosa, ci hanno spintare direttamente gli uffici comunali per quel che concerne gli to a credere piuttosto che a pensare; atteggiamento che accorcia il nostro futuro di specie aspetti privati menzionati nella sua missiva. apparentemente intelligente.

Cordiali saluti Paolo Cristaudo Il Sindaco, Ivana Gaveglio Grazie

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Società

Giovanni Alutto, l’alpino Via Torino: parte la riqualificazione della zona reduce di Russia ha festeggiato La Giunta Comunale venerdì 13 novembre ha approvato il progetto di riqualificazione di via Torino.

Il progetto redatto dall’Ing. Tagliasacchi della Fondazione Contrada Torino, che ha redatto anche il progetto di di Sara Giraudi 104 anni riqualificazione di largo Vittorio Veneto e Borgo Vecchio, prevede la messa in sicurezza degli attraversamenti “Vecio o bocia l’alpin l’è sempre una rocia”. E chi meglio poteva prendere alla lettera questa frase se non il reduce di guerra Giovanni Alutto che lo scorso 17 novembre ha compiuto la bellezza di 104 anni.

Nato nel 1916 a Barbaresco (Cn), da una famiglia di agricoltori, Alutto è un uomo sensibile e di buon cuore, oltre che essere stato un instancabile lavoratore. All’età di 21 anni, viene chiamato al distretto di Mondovì e di lì inviato al 2° reggimento della divisione Cuneense, al battaglione “Borgo San Dalmazzo”, dove assume la carica di Sergente Maggiore e inizia ufficialmente il suo percorso al fianco degli Alpini.

Un percorso andato avanti anche dopo la fine della guerra, al ritorno dalla campagna di Russia, quando Alutto si sposa e diventa padre di due figli, Maria Olimpia e Gianfranco; un percorso che prosegue tuttora, tra un ricordo condiviso e l’altro... Purtroppo, al momento, non abbiamo la possibilità di festeggiarlo a dovere. Ma vogliamo comunque fargli sapere che lo ricordiamo, che gli vogliamo bene, che lo stimiamo come carmagnolese acquisito e prima ancora come uomo. Perché un Alpino così, con il suo immancabile sorriso nonostante le avversità della vita, non si incontra tutti i giorni…

pedonali sulla via, la piantumazione degli alberi mancanti, la sostituzione delle poche rose ormai rimaste nelle aiuole con una siepe di sempreverde antinquinamento, la riorganizzazione dei parcheggi, anche nelle vie laterali e la tracciatura della pista ciclabile. In considerazione dell’importo del progetto, 70.000,00 euro i lavori saranno affidati nelle prossime settimane e, meteo permettendo, potranno essere realizzati nei prossimi mesi.

Dichiarano il Sindaco Ivana Gaveglio e l’Assessore al commercio Gian Luigi Surra: “Il progetto è il frutto delle consultazioni con i commercianti di via Torino, condotte all’interno dell’iter per l’utilizzo degli oneri di mitigazione dell’insediamento commerciale del Bennet. Con questo progetto si completa l’utilizzo delle somme rese disponibili in seguito alla realizzazione dell’insediamento commerciale in via Sommariva, somme che sono state utilizzate con operazioni strutturali di riqualificazione dei principali assi commerciali cittadini”. L’intervento in programma in via Torino va ad aggiungersi a quelli già realizzati in Borgo Vecchio e largo Vittorio Veneto e agli interventi di riqualificazione delle aree mercatali i cui lavori inizieranno a gennaio. Questi progetti hanno beneficiato anche di linee di finanziamento legate a bandi regionali per la riqualificazione commerciale urbana.

Concludono il Sindaco e l’Assessore: “Via Torino è la principale porta di ingresso della città e vede la presenza di un tessuto commerciale importante e diversificato; questo intervento, sia pur di modesta entità, contribuirà ad attrarre e potenziare una fruizione pedonale della via”.

Diciottenni carmagnolese: la festa è on line I neo diciottenni carmagnolesi non avranno quest'anno la loro festa che sottolinea quel momento molto importante quando si acquisiscono a pieno titolo i diritti e doveri di cittadino adulto, rispondendo personalmente delle proprie scelte e dei propri impegni. Quest’anno purtroppo, per via della pandemia in corso, non sarà possibile festeggiare insieme in presenza; tuttavia, con i ragazzi della Consulta Giovanile Carmagnolese e alcuni ospiti il Comune ha organizzato un momento di incontro online, riservato ai diciottenni, per festeggiare comunque questo traguardo.

Mercoledì’ 16 Dicembre Ore 20 occorre collegarsi con il pc o smartphone al sito www.comune.carmagnola.to.it - nella sezione AVVISI si trova il link dove si scopre come attivare i buoni spesa da 50 euro dedicati.

Gli interessati sono pregati di dare conferma della partecipazione all’incontro online al più presto ai seguenti riferimenti: e-mail: igl@comune.carmagnola.to.it - telefono: Ufficio Giovani, tel.

011.97.24.236, whatsapp: Informagiovani: 338.6250269.

"Speriamo di incontrare virtualmente questi nuovi giovani/adulti – dicono dall'amministrazione - e ci auguriamo di dare avvio ad una proficua e continuativa collaborazione, perché la nostra città ha bisogno di idee fresche e di giovani che vogliano essere protagonisti del loro futuro".

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Società

Campi nomadi: il Piano di assegnazione degli La Guardia di Finanza scopre una truffa: peperoni di Pierpa alloggi comunali arriva in Consiglio Comunale di Carmagnola arrivano dalla Spagna Si è tornato a parlare di Nomadi nell’ultimo consiglio comunale di fine novembre. E lo si è fatto grazie ad una interpellanza del Partito Democratico che chiedeva conto all’amministrazione di centro destra carmagnolese del “Piano comunale per il superamento dei campi nomadi”, approvato nelle scorse settimane dalla Giunta Gaveglio.

Nel testo dell’interpellanza, il Partito Democratico sottolineava come: “L’Amministrazione ha previsto, come incentivo a lasciare i campi nomadi, una serie di incentivi quali l’assegnazione di alloggi di proprietà comunale o di edilizia residenziale pubblica, dove disponibili, o il rilascio di una garanzia pari a sei mensilità per i proprietari di abitazioni che accettino di affittarle a canone concordato. Vi sono state finora manifestazioni di interesse da parte di chi vive nei campi nomadi? Quanti alloggi comunali sono stati messi a disposizione per questa iniziativa? C’è stato qualche proprietario che si è già reso disponibile?”

Inoltre i consiglieri del PD hanno sottolineato come nel Piano elaborato dall’amministrazione si evidenzia che è stata creata una “struttura trasversale tra gli uffici comunali, denominata Unità di Vigilanza del Territorio: da chi è composta? Che funzioni ha?”.

“L’Unità di Vigilanza del Territorio è coordinata dalla comandante della Polizia locale, Donatella Creuso – ha risposto il vicesindaco Inglese - e include i carabinieri e i responsabili delle Ripartizioni Patrimonio, Tecnica, Politiche sociali, Servizi demografici e Tributi. Fino ad oggi c’è stato l’interessamento da parte di una sola persona, a fronte di un solo alloggio comunale al momento a disposizione. Per quanto riguarda quelli privati – ha continuato il Vicesindaco - abbiamo fatto richiesta alle agenzie immobiliari per valutare la disponibilità sul territorio; in parallelo abbiamo contattato l’ATC per due alloggi da sistemare, da tempo vuoti“.

“Ci rendiamo conto – ha risposto Federico Tosco segretario cittadino del Partito Democratico - che il progetto è molto ambizioso, avviato peraltro in un periodo non facile. Siamo soddisfatti che l’Amministrazione abbia deciso di cambiare rotta, passando dai tweet di Salvini con la ruspa a un tentativo di pianificare una soluzione per affrontare una problematica complessa”.

“Nessun cambio di rotta – ha tenuto a precisare il sindaco Ivana Gaveglio - da oltre due anni è attiva un’unità di progetto su questo tema, per aiutare le nuove generazioni ad abbandonare i campi. In parallelo, stiamo lavorando con Procura e Tribunali per quanto riguarda l’abbattimento di opere abusive: non è questione di ruspe, ma un processo in corso ovunque“.

E’ notizia di questi giorni che la guardia di finanza ha fatto luce su una truffa che coinvolge alcune aziende agricole del Piemonte, tra cui una di Carmagnola che importava peperoni dalla Spagna vendendoli poi come prodotti carmagnolesi.

Una nuova truffa a carico dello Stato e dei cittadini che riguarda questa preziosa bacca, simbolo della città di Carmagnola.

In sostanza, visti i problemi che ci sono stati questa estate per le varie avversità del tempo e per i problemi legati alla pandemia, fatto sta che sembra che questa azienda agricola a corto di peperoni da inviare nelle catene dei supermercati, li abbia acquistati in Spagna, spacciandoli per “Carmagnolesi”.

Domenico Tuninetti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e Presidente del Consorzio della tutela del Peperone di Carmagnola ha dichiarato che: “Con una produzione media di circa 400 quintali per ettaro nn possiamo soddisfare le richieste che arrivano dalle catene di supermercati. Per questo l’industria conserviera deve rivolgersi ad altri mercati. I peperoni dei nostri agricoltori sono certificati con il marchio del nostro consorzio”.

Quindi una prassi nota, quello meno noto è che questa azienda indicava come Carmagnolesi peperoni che arrivavano dalla Spagna. L’art. 8 del Consorzio del Peperone esplicita proprio questo problema: “Chiunque produce, pone in vendita o comunque utilizza per la trasformazione, con l’Indicazione Geografica Protetta “Peperone di Carmagnola”, un prodotto che non risponda alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente Disciplinare di produzione, è punito a norma degli art. 515 e 516 del codice penale e dell’art. 18 del D.L. n. 109 del 27/1/1992”. Al Consorzio sono demandate le attività di verifica e di accertamento oltre a dover esercitare attività di sorveglianza e vigilanza, anche in collaborazione con le autorità e gli organi pubblici competenti, in merito ad un uso irregolare od illegittimo dell’Indicazione Geografica Protetta “Peperone di Carmagnola (art.5)”.

Evidentemente qualcosa non ha funzionato in queste attività di controllo e vigilanza. Una vicenda che si abbatte nuovamente sulla città e che diventerà nuovo tema di scontro politico. Non si sa il nome dell’azienda in quanto le indagini della Guardia di Finanza sono ancora in corso, ma si presume che la vicenda avrà nuovi sviluppi e che presto si verrà a sapere quale azienda ha cercato di lucrare sulla bacca simbolo della nostra città.

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Dintorni

Casalgrasso, la storica ex panettiera Rosalba Musso se n’è andata: il commosso saluto dei figli

di Cristiano Sabre

CASALGRASSO – Rosalba Musso, ricordata da tutti i suoi compaesani come la storica stimata ex panettiera che un tempo conduceva la sua attività nel piccolo negozio della centralissima via Torino a Casalgrasso, se n’è andata lo scorso 17 novembre nella notte all’età di 82 anni.

Le esequie, invece, seppur secondo le restrizioni anti Covid, si sono svolte venerdì 20 novembre.

La carismatica anziana, stimata da tutti i casalgrassesi, era lungodegente pres-

so la Casa di riposo locale Morelli, assistita dal personale sanitario e dalla figlia Anna Gaido, referente principale dell’attigua struttura per disabili della Fondazione “Agape dello Spirito Santo” – Onlus, la Comunità “ Giovanni Scagliola”. Purtroppo la sua malattia e il Covid sono stati fatali. Musso lascia tutti i propri cari, tra cui l’altro figlio, il noto missionario medico chirurgo in Kenya Fratel Beppe Gaido (cittadino onorario carmagnolese nominato nel settembre 2019), che però non ha potuto raggiungerla in Italia per l’ultimo saluto.

Fratel Beppe ha operatoper un ventennio al Cottolengo Mission Hospital di Chaaria e nell’ultimo anno si è invece trasferito presso l’ospedale Sant’Orsola di Matiri.

Alla mamma ha rivolto via social un suo toccante pensiero. Ne riportiamo un estratto: «È andata in cielo verso mezzanotte. È volata via lasciandoci svuotati e pieni di solitudine. Dopo 39 anni potrà rivedere mio papà, che l’ha lasciata vedova giovanissima. Ho nel cuore un senso di grandissimo smarrimento, di vuoto. Ad esso si uniscono i sensi di colpa per questi 23 anni di Afri-

ca in cui ho fatto poco o nulla per lei.

Mamma mi ha voluto un bene immenso che non ho mai meritato. Mi ha sempre sostenuto, anche quando le mie scelte la facevano soffrire. Puntava molto su di me, ma io ho scelto di lasciarla per entrare in vita religiosa. Non era certo quello che avrebbe desiderato, ma non mi ha ostacolato. Non avrebbe sicuramente voluto che io andassi in Africa, ma ha rispettato sempre le mie scelte.

Mamma non mi ha mai lasciato solo. Mi ha seguito a Londra, in Bosnia, in Kenya, finché la salute glielo ha permesso. È stata coraggiosa e punto di riferimento per me e per mia sorella. È stata la seconda mamma dei miei nipoti. Una persona semplice, capace di amore grande, per la famiglia, per gli altri, per i più poveri.

A Chaaria la ricordano ancora per l’affetto che sapeva donare a tutti e per l’amore dimostrato verso gli orfanelli. È stata anche una donna

di preghiera».

Sulla sua assenza forzata ai funerali: «La separazione che il Covid impone è dura da digerire ed aumenta il dolore.

Ho lavorato tutto il giorno, sia perché sono da solo, in quanto la dottoressa Apophie ha finito la sua permanenza ed il dottor Nebert è ad un corso e sia perché ho promesso a mamma di offrire la mia fatica per lei nel giorno del funerale a cui non sono stato presente. È stata dura lavorare. Il mio cervello spesso non era qui, ma ci ho provato con forza».

Casalgrasso, Giovanni Ronco: l’addio di familiari e amici all’ex figura imprenditoriale

CASALGRASSO – In tempo di Covid, un’altra significativa perdita ha segnato tristemente la settimana in paese. Si tratta di Giovanni “Vanni” Ronco (in foto al centro), venuto a mancare all’età di 86 anni, lo scorso 18 novembre in ospedale a Savigliano, dopo il trasporto d’urgenza dalla propria abitazione, a causa di un malore. I funerali si sono svolti il 20 novembre 2020 in sicurezza, nella mattinata, presso la parrocchia di San Giovanni Battista a Casalgrasso.

Ronco, da 4 anni vedovo, era un personaggio molto noto in paese per la sua carriera imprenditoriale iniziata nel 1974 con la Fratelli Ronco spa, rilevando gli spazi della Rbr (in precedenza, dal 1960 al 1974, ditta Orteco).Tale realtà aziendale ha prodotto

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e commercializzato sino al 2010 costruzioni in acciaio destinate al mondo dell’edilizia. La F.lli Ronco in quei tempi fu un vero e proprio riferimento nel settore, offrendo anche materiale edile in ferro e metallico, nonchè vari elementi di supporto. Ne conseguì una folta varietà di strutture: da impianti sportivi e industriali, a edifici commerciali, sino alle infrastrutture di vario genere.

«Si è dimostrato sempre in famiglia e alla comunità un uomo sorridente e affettuoso, una bravissima persona.

Mio papà amava la vita di campagna.

Dal 1982 inoltre, iniziò a vendere pioppi, poi coltivava anche il granoturco. In lui vi era l’esuberanza: praticava tanti sport, dallo sci nautico, al surf, dalle escursioni in montagna sia

a piedi, che con la sua moto da trail»: lo ricorda così il figlio 57enne Roberto. In occasione del funerale i cari amici, che hanno anche ricordato Vanni, hanno raccolto un’offerta di 400 euro da devolvere interamente in aiuto dell’ospedale keniota di Matiri e del Cottolengo Hospital di Chaaria, dove opera l’ex compaesano Fratel Beppe Gaido che, proprio lo stesso periodo, tra l’altro, ha perso la cara mamma Rosalba Musso, storica ex panettiera di Casalgrasso (i cui funerali sono stati lo stesso giorno di Ronco, ma nel pomeriggio).

Ecco le loro parole: «Era una sana abitudine ritrovarci con Vanni per affrontare ogni martedì e giovedì, in genere da aprile a novembre, delle lunghe escursioni a piedi in montagna tra Piemonte e Liguria. Percorrevamo inoltre in auto tanti chilometri lungo le ex strade militari. Ne avremo transitati all’incirca 2000. Qualche giorno dopo l’alluvione del Tanaro, avvenuta recentemente a inizio ottobre, avevamo invece raggiunto le sorgenti del Redentore per vederne i danni. Un altro ricordo è il compleanno di Giovanni, festeggiato nella casa di montagna in Val Varaita lo scorso 6 giugno, con una costinata per i suoi 86 anni». Un altro pezzo di storia casalgrassese che se ne va, ma col ricordo sempre vivo in tutta la cittadinanza.

C.S.

Casalgrasso, nuovo spazio doposcuola e mensa alla bocciofila

CASALGRASSO - Dallo scorso 30 novembre, il Comune, per prevenire il rischio di contagi da Coronavirus, ha messo a disposizione il nuovo locale mensa e doposcuola allestito nel salone della bocciofila di via Braida. Sulla questione è intervenuto il sindaco Egidio Vanzetti, con ulteriori precisazioni: «Le attenzioni per le elementari e l’asilo sono sempre massime e tutto per fortuna procede con le lezioni in presenza. Ravvisate alcune difficoltà nel gestire i bambini nel servizio del doposcuola del martedì e della mensa, abbiamo deciso quindi di allestire provvisoriamente delle sale nelle sedi della Protezione Civile e dei Donatori. Speriamo di tornare ad essere più tranquilli in generale nel periodo natalizio”.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Dintorni

Nuove casette dell’acqua nei piccoli comuni A Polonghera, Faule e Casalgrasso sono state installate le nuove casette distributrici di acqua potabile. La società Comuni riuniti della piana del Varaita, che raggruppa tutti e tre i comuni, ha sostituito le strutture ormai obsolete e ha dato in carico la distribuzione di acqua potabile all’Azienda cuneese dell’acqua.

Le casette sono in funzione 24 ore su 24 e l’acqua viene erogata al costo di 5 centesimi per un litro di gasata e di 3 per l’acqua naturale. È possibile usare il servizio con la sola moneta oppure caricare il denaro su una carta direttamente alla macchinetta distributrice. Questa tessera è acquistabile al costo di 5€ presso: Prochietto Floriana Via Umberto I 90, Polonghera Tre C Tabacchi Via Torino 97, Casalgrasso

La scuola resiste al Covid-19: scenari di quotidianità tra Polonghera e Faule

Il Chiodo Fisso Snc Via Saluzzo 18, Casalgrasso Il servizio di erogazione dell’acqua, oltre ad essere economico, permette di evitare, per esempio, il consumo di plastica delle bottiglie e di risparmiare sull’impatto ambientale del loro trasporto. Le casette dell’acqua hanno avuto un ottimo successo tra i cittadini negli anni scorsi e grazie alla loro comodità potrebbero diventare ancora più accessibili in questo momento in cui è difficile spostarsi dai propri Fr.Co. comuni di residenza.

Eduscopio 2020: eccellenze confermate tra le scuole del Carmagnolese

Le scuole superiori del territorio del carmagnolese primeggiano a livello di voti e di qualità formativa nell’istruzione, comprovandone la validità. A confermarlo anche quest’anno è il portale Eduscopio della Fondazione Agnelli, con i dati aggiornati sulle scuole secondarie di secondo grado, che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma.

Eduscopio – nato nel 2014 e gratuito – si propone di aiutare gli studenti e le loro famiglie nel momento della scelta della scuola dopo la terza media. Si è mostrato nel tempo un riferimento per le famiglie e per le stesse scuole come dimostrano gli oltre 1,8 milioni di utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con 8,7 milioni di pagine consultate.

Oltre ai licei scientifico e classico del Baldessano Roccati di Carmagnola, inseriti tra le prime dieci migliori sedi scolastiche in provincia di Torino, arriva anche la conferma dell’istituto tecnico agrario salesiano di Lombriasco.

«La scuola infatti – come annunciato dal direttore dei Salesiani don Marco Casanova – si piazza nell’ambito dei primi 10 istituti tecnici tecnologici, ma cosa più rilevante è il primo fra i tecnici agrari della

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provincia torinese. Si conferma così una tradizione che ha oltre 80 anni di storia e si riconosce l’impegno per formare tecnici del settore agroalimentare per l’agricoltura di oggi e del futuro: sostenibile e capace di puntare alla qualità del prodotto come richiesto dal consumatore. La tradizione si coniuga con l’innovazione per garantire un percorso formativo all’altezza dei tempi e capace di coinvolgere ragazzi e ragazze in un ambiente educativo stimato nel territorio e sostenuto dai tanti ex allievi e allieve sparsi anche oltre i confini del torinese».

Altro interessante risultato riguarda le scuole carignanesi. Il Liceo Linguistico del Bobbio ha guadagnato un posto rispetto all’anno scorso, classificandosi sesto su un raggio di 20 Km da Carignano; mentre, l’IPPSEOA è sul podio e questo si deve al fatto che l’indice di occupazione dei diplomati è del 65%. «È un bel successo – confida la Dirigente scolastica Prof.ssa Claudia Torta– il Bobbio non è nuovo a questi risultati. Il Linguistico può considerarsi il “fiore all’occhiello” della sezione liceale.. Si distingue per l’alto numero di studenti che conseguono le certificazioni linguistiche di livello B2 e C1, per i progetti che sviluppa in ambito nazionale come il Campionato Nazionale delle Lingue, i concorsi di traduzione, i soggiorni linguistici all’estero. Insomma, la preparazione che fornisce la nostra scuola li porta a raggiungere risultati sempre più rilevanti. Vorrei, però, aggiungere che anche il Liceo Scientifico e il Liceo delle Scienze Umane ottengono risultati molto buoni. Anche in questo momento di emergenza sanitaria, desidero sottolineare che continueremo a lavorare con entusiasmo e con la consapevolezza di preparare al meglio i nostri studenti.»

Nella foto l’Istituto Salesiano di Lombriasco dall’alto

POLONGHERA-FAULE “Rispettare le regole” è il mantra della scuola primaria intercomunale di Polonghera e Faule.

Insegnanti e bambini sono determinati a non rinunciare alla scuola, anche se non è semplice affrontare una situazione inedita oltre che instabile come l’emergenza sanitaria.

La sfida però la stanno vincendo loro e il plesso registra al momento zero casi di contagio da Covid-19. Ma come funziona una normale giornata di scuola oggi? I bambini, chi a bordo del pulmino, chi accompagnato, entrano a scuola da tre ingressi diversi e si fanno misurare la temperatura dalle maestre con i termoscanner. Si igienizzano le mani e vanno a sedersi al proprio posto, contrassegnato sul pavimento da un nastro colorato e indossano la mascherina per tutta la durata delle lezioni. L’intervallo è sfalsato in orari diversi: iniziano i piccini della prima elementare per finire con i più grandi, questo per evitare assembramenti nei bagni. Quando è bel tempo l’intervallo si fa in cortile e se invece piove o fa troppo freddo i bambini rimangono in classe seduti a chiacchierare tra loro.

Nel frattempo, durante la mattinata, le aule vengono spesso arieggiate dalle maestre. «Siamo fortunati per il fatto

che la scuola è nuova e le aule sono molto spaziose, inoltre abbiamo due bagni altrettanto grandi» spiegano le insegnanti.

Un edificio, insomma, che si adatta bene alle esigenze attuali dei 57 studenti di Polonghera e Faule. Anche il servizio del doposcuola è rimasto attivo e sempre nel rispetto delle varie norme igieniche. «I bambini che prima storcevano un po’ il naso per venire a scuola adesso capiscono di essere fortunati e sono felici» aggiungono le maestre e raccontano «per poter giocare insieme si sono anche inventati dei modi per non toccarsi con le mani». Chi meglio di loro ha capito che in mezzo alle regole si può continuare ad immaginare?

Sarebbe bello chiederci cosa possiamo imparare da questo.

Francesca Correggia

Le iniziative on line organizzate dalle Associazioni del territorio contro il Femminicidio RACCONIGI –CARMAGNOLA Rompere il silenzio è la nostra prima rivoluzione. Nello scorso 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, chi ha voluto ha parlato. C’è chi l’ha fatto attorno ad un tavolo, chi a lezione di matematica, chi ne ha scritto sui giornali.

In qualche modo l’argomento ha trovato il proprio spazio nella quotidianità. Questo significa che la violenza esiste, che essa sia nelle nostre case o meno. E se esiste la possiamo guardare in faccia e cancellare. A questo proposito meritano attenzione due iniziative online.

La prima è un video realizzato dall’associazione Tocca a Noi di Racconigi, nel quale viene reinterpretato un monologo di Paola Cortellesi, che mette l’accento su una forma sottovalutata di violenza: quella verbale. E d’altronde non è altro che un pretesto per svelare quante ombre ancora inquinano la strada verso il rispetto della dignità femminile.

Non dobbiamo scordarci mai che le parole suonano come schiaffi. Quando per davvero le espressioni avranno lo stesso peso per tutti allora tutti saremo uguali.

La seconda attività è invece un doppio appun-

tamento il 3 e il 18 dicembre a cura del Circolo Margot Arci di Carmagnola e di Rifrazioni. La proposta è quella di un aperitivo filosofico per addentrarsi nelle tematiche dell’emancipazione femminile, delle teorie di genere, del femminismo e della sua origine, affrontando il tutto attraverso un dialogo. Il Circolo Margot, inoltre, nei giorni scorsi ha tenuto su Instagram una importante campagna di sensibilizzazione sui numeri delle vittime di violenza domestica in Italia.

Un segnale molto forte che inizia nelle nostre piccole realtà locali. La consapevolezza della violenza sulle donne diventa finalmente una questione senza età e senza genere, che tutti possono contribuire a diffondere. È in questo modo, spiegando, raccontando, parlando,che diamo una forma alla violenza e creiamo gli strumenti Fr.Co. per annullarla.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Dintorni

Polonghera al tempo del Coronavirus La situazione di fine 2020: la parola al sindaco Gianmaria Bosco POLONGHERA – Volge quasi al termine il 2020 delle piccole amministrazioni comunali, che non è sicuramente stato facile per via del Covid. Ancor di più, se a condurne una è Gianmaria Bosco, alla prima esperienza da sindaco (un anno e mezzo di mandato), ma con un passato da presidente associativo, nonché da assessore e vice sindaco alle spalle.

«La seconda ondata ha colpito anche Polonghera, i numeri sono giornalmente variabili, tra tamponi effettuati, isolamenti, positivi e guarigioni. – ha sottolineato lo stesso Bosco – Fortunatamente i casi rilevati a Polonghera si sono tutti risolti con degenza in casa, nessun ospedalizzato e per la

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maggior parte asintomatici. Questa pandemia, che crea confusione e preoccupazione, ha rallentato notevolmente tutte le iniziative in programma, però con la tenacia di tutto il mio staff siamo riusciti a far decollare molti progetti che sicuramente nel 2021 si andranno a definire». A proposito di progetti, lo stesso Bosco ha esposto lo stato di avanzamento di due opere: il centro diurno Casa Aughe e il restauro della chiesa parrocchiale.

«Casa Aughe, acquisita a costo zero anche grazie alla donazione dei coniugi Audero -Bolla, ha già effettuato due lotti di lavori e proprio in questo mese partirà il terzo. La chiesa parrocchiale, anche se non di proprietà e competenza del Comune, con un nostro cospicuo contributo ha potuto invece veder realizzata la manutenzione straordinaria del tetto: una priorità».

Un’opera conclusa è invece il giardino del Santuario della Madonna del Pilone: «Una grande soddisfazione per l’amministrazione e per tutti i cittadini.

Nulla è costato alle casse del comune, perchè realizzato e finanziato da benefattori polongheresi. Il sito ha poi già ricevuto molti complimenti per la trasformazione da orti sociali incolti a giardino, già usato per eventi, mostre e cerimonie e, Covid permettendo, con richieste per future manifestazioni».

I rapporti che intercorrono tra Comune, la Pro loco della neopresidente Milano e le altre associazioni polongheresi. «Con tutti ottima collaborazione e dialogo . Rinnovo i miei migliori auguri di una buona presidenza a Marzia Milano, confermando la piena disponibilità di supporto a tutte le iniziative. Ringrazio inoltre la farmacista Lorenza Borretta, presidente di Insieme Polonghera, per il lavoro svolto a supporto dei polongheresi bisognosi di assistenza. Un elogio anche al capo della Protezione Civile Luigi Aimetta. I locali dell’ ex scuola sono inoltre stati rinnovati e dati in comodato d’uso all’associazione Alpini e al Gruppo Ciclo-moto di Polonghera e altre stanze sono ancora a disposizione per ulteriori sedi di associazioni o gruppi».

Sul fronte scuola: «L’amministrazione ha fatto tutto il possibile per iniziare in serenità il nuovo anno scolastico. Dalla dirigente Laura Marchisio sono state prese tutte le precauzioni e misure anti Covid del caso. Per il momento non ci sono stati giorni di sospensione delle lezioni, quindi sempre in presenza. Con attenzione massima e collaborazione di tutti sta andando bene e speriamo di poter continuare su queCristiano Sabre sto fronte».

Sommariva, sacche in dono alle scuole

SOMMARIVA DEL BOSCO - L'associazione Dreams of Children ha realizzato delle sacche porta indumenti che sono state donate a tutti i bambini della scuola dell'infanzia e alle tre prime classi della scuola primaria di Sommariva del Bosco. La realizzazione delle sacche è stata possibile grazie al sostegno del Centro servizi Volontariato. All'interno è stato inserito un ringraziamento alle maestre e al dirigente scolastico prof. Danilo Eandi per aver concesso la possibilità di distribuire le sacche, dopo che sono state lasciate "isolate" all'interno dell'istituto scolastico per 5 giorni, nel rispetto della normativa anti Covid.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Religione

8 dicembre: il Covid blocca le cerimonie per la festa della Patrona di Carmagnola di Maresita Brandino

Anche la Madonna si è adeguata alla pandemia e non ha avuto il consueto e secolare bagno di folla.

Nel cuore di tutti i carmagnolesi, ma non solo, la festa dell'Immacolata 2020 ha dovuto subire sostanziali modifiche per evitare assembramenti in base alle norme vigenti.

Tutta la novena si è svolta alla presenza di un numero contingentato di 200 persone con la possibilità di seguire la funzione in streaming sul canale YouTube della Parrocchia.

La messa solenne dell'8 dicembre, seguita in chiesa dal numero contingentato di 200 persone, è stata trasmessa in diretta da Tele

Cupole ma anche su maxi schermi ai Bastioni e nella chiesa di san Filippo.

Al termine della funzione la statua della Madonna non ha potuto essere esposta sul sagrato della Collegiata come previsto, per ordine del Prefetto, tendente ad evitare assembramenti.

Per motivi tecnici la statua della Vergine non presentava i tradizionali ornamenti.

Anche con queste limitazioni, l’affetto dei carmagnolesi verso la Patrona della città si è fatto sentire e il loro ardore ha riscaldato la città in questo dicembre così silenzioso e freddo.

Papa Francesco scrive alla città di Carmagnola: che l’Immacolata vi custodisca

di Sara Giraudi

Lo scorso 19 novembre il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, ha scritto a Papa Francesco, chiedendo la sua benedizione in vista della Festa dell’Immacolata Concezione e del Natale. La risposta dal Vaticano non è tardata ad arrivare ed è stata letta (dallo stesso sindaco) durante la Santa Messa della prima domenica di Avvento, inizio della Novena, nella Collegiata dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.

Cara sorella, la ringrazio vivamente per la sua cortese lettera del 19 novembre corrente che ho letto con attenzione e che ho molto gradito. Sono edificato dai sentimenti di sincera e profonda devozione

che la Comunità di Carmagnola nutre da cinque secoli per l’Immacolata Concezione. In questo tempo di pandemia vi invito a rinsaldare nella preghiera e nella carità il legame di amore con la madre di Dio, che vi rende fraternamente uniti sotto il suo sguardo materno. Sappiate che sarò spiritualmente presente tra voi durante la Novena e unito con voi nell’elevare la preghiera a colei che è sine macula originali concepta. Chiedendo di pregare per me, di cuore imparto su di Lei e su tutta la Comunità di Carmagnola la Benedizione Apostolica, pegno di ogni desiderato bene. Che la Vergine Immacolata vi custodisca!"

Sinceramente Francesco

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

PEREGRINATIO MARIAE

La statuetta dell’Immacolata pellegrina nella nostra città La statua dell’Immacolata quest’anno non uscirà per la processione solenne.

I sacerdoti dell’Unità Pastorale Carmagnolese hanno deciso però di dare inizio alla “Peregrinatio Mariae”:una piccola statua della Patrona inizierà il “pellegrinaggio” nella nostra città, nei locali pubblici (non nelle case private!) Negozi – Bar – Sedi di Associazioni/Istituzioni - Laboratori – Fabbriche – Scuole - Case di Riposo - Ospedale… e comunque a chi ne farà richiesta in ufficio parrocchiale della Collegiata per essere esposta dignitosamente in pubblico per una settimana (da sabato a sabato, giorno di Maria).

Maria, come ogni buona mamma che vive la città, facendo visita ai propri figli e accompagnarli per mano nel cammino della vita. Non viene a risolvere i nostri problemi, ma a condividerli e portarci al suo Figlio Gesù! “Fate quello che vi dirà!”.

Questo pellegrinaggio durerà fino all’Immacolata 2022, anno del 500° del primo Voto della città di Carmagnola.

La statuetta verrà benedetta il giorno dell’Immacolata e inizierà il pellegrinaggio nella nostra città da sabato 12 dicembre. Le prenotazioni in ufficio parrocchiale.

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Società

Biogas in via Vado della Valle: dopo 10 anni arriva una richiesta di risarcimento di Maresita Brandino

Sono passati 10 anni, l'impianto di biogas in via Vado della Valle non è stato realizzato ma ora la società Carmagnola Biogas presenta al Comune di Carmagnola una richiesta di risarcimento per un danno valutato oltre 8 milioni di euro.

E' la coda di una vicenda che prende il via nel 2010 quando la società carmagnolese chiese l'autorizzazione alla Provincia di Torino per la costruzione di un impianto nell’estrema periferia sud della città di Carmagnola, in strada Vado della Valle.

L’iniziativa dell’impresa Carmagnola Biogas srl prevedeva la costruzione di un impianto destinato a produrre energia elettrica e termica utilizzando i liquami zootecnici di alcune aziende agricole della zona e biomasse coltivate allo scopo (principalmente cereali). Il progetto richiedeva l’autorizzazione unica da parte della Provincia, con il consenso del comune di Carmagnola esclusivamente per la parte edilizia del progetto. La società Carmagnola Biogas srl risultava composta per metà da Ergicabiogas, del gruppo Ergicapital, e per metà da imprenditori agricoli locali: la parte progettuale e tecnico agronomica era seguita dallo studio Agrigeo di Carmagnola.

L’impianto, del costo previsto sui 4 milioni di euro, avrebbe potuto produrre 8 milioni di kw all’anno, con un ricavo previsto di 2 milioni di euro. Per alimentare l’impianto, si legge sulle cronache del tempo, “occorreranno 500

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quintali al giorno di effluenti zootecnici e 500 quintali al giorno di biomasse: orzo, sorgo, triticale e anche mais per non oltre però il 20% per favorire la rotazione dei terreni. Per coltivare questa quantità di cereali occorre una superficie pari a 700/800 giornate piemontesi di terreno. L’impresa Carmagnola Biogas già dispone di terreni, tra proprietà dei soci e presi in affitto, che coprono il 60% del prodotto necessario mentre il 40% sarà acquistato”.

Come si vede, non un piccolo impianto destinato a smaltire i residui di un allevamento, ma una vera centrale che avrebbe richiesto l’uso quasi esclusivo di ampie superfici coltivate per consentirne il funzionamento.

La funzione di questo tipo di impianti è quella di trasformare i gas di fermentazione in energia elettrica, immessa in rete, e energia termica da convogliare negli impianti di teleriscaldamento. Il materiale di risulta, solido e liquido, depurato della parte gassosa maleodorante che si è trasformata in energia, viene utilizzato per concimare i terreni. I progettisti dichiarano che questa pratica evita anche i fastidiosi odori che emanano i campi quando vengono concimati con il letame. Dallo studio Agri Geo veniva smentito l’uso di vasche scoperte: “le vasche hanno una doppia copertura proprio per trattenere il gas che viene convogliato nel motore come combustibile. Per evitare inutili allarmismi è sufficiente andare a veri-

ficare gli impianti già esistenti nella zona”. Ma intanto nella popolazione residente, oltre al timore degli odori si diffonde anche la preoccupazione per il traffico di carri e camion destinati ad alimentare l’impianto. Una affollata riunione in Sala Monviso non placa la protesta e anche il consiglio comunale si dichiara contrario all'esecuzione dell'opera e delibera che tali impianti debbano sorgere a non meno di 2000 metri dalle abitazioni.

Intanto a Carmagnola cambia l'amministrazione comunale, al sindaco GianLuigi Surra, centro destra, succede Silvia Testa, centro sinistra. A luglio 2011 il Comune presenta ricorso al Tar e nel marzo 2012 il Tar boccia il progetto. Nel giugno dello stesso anno però la Provincia ribadisce che l'impianto si può fare ma il Comune presenta un nuovo ricorso al Tar. Intanto il tempo passa e gli investitori non ritengono di proseguire nell’attuazione. La società però non si rassegna, anche perché i soci hanno perso notevoli opportunità, e contesta il fatto che nel frattempo, non molto distante del sito di via Vado Valle, siano stati realizzati due impianti considerati analoghi. Si giunge così ai tempi nostri, quando la società del biogas presenta una richiesta di risarcimento danni per la mancate realizzazione della centrale.

La questione è tornata anche il Consiglio Comunale con una Interpellanza del Partito Democratico che ha chiesto conto al sindaco Gaveglio della dichiarazione rilasciata agli organi di stampa in cui affermava: “Abbiamo ricevuto questa spiacevole eredità”.

L’ex vicesindaco e attuale consigliere PD, Emilio Gamna ha ricordato che: “Forse qualcuno non ricorda che il progetto di centrale a biogas che si voleva costruire vicino a San Bernardo nel 2011 è stato molto dibattuto in Carmagnola e già si parlava di comitati contro l’opera, visto che si prevedeva un significativo passaggio di mezzi agricoli e camion.

A suo tempo il Comune, con l’Amministrazione di centrosinistra ma con l’accordo di tutto il Consiglio comunale, si oppose perché si trattava di un grande impianto, ben oltre i biogas al servizio di un’azienda agricola. Non sono accettabili le dichiarazioni della sindaca, perché la spiacevole eredità sarebbe stata la costruzione della centrale!”.

Il prossimo febbraio presso il tribunale di Asti è prevista la prima udienza: la giunta Gaveglio dovrà rispondere su una questione che all'epoca vide contrari alla realizzazione dell'impianto sia la destra che la sinistra carmagnolese.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Società

Carmagnola, nuove misure di solidarietà alimentare Nel corso della seduta di giunta del 27 novembre scorso, l’Amministrazione comunale ha varato una serie di interventi economici per il sostegno alla spesa dei carmagnolesi. Le diverse misure hanno l’obiettivo di venire incontro alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid e di sostenere il commercio locale, provato dalle chiusure e limitazioni imposte dalla collocazione del Piemonte in zona rossa, ora arancione.

Buoni per il sostegno alla spesa alimentare delle famiglie carmagnolesi

Come già nella prima fase della pandemia, sono numerosi i nuclei famigliari che stanno riscontrando difficoltà economiche. Il Comune mette perciò a disposizione circa 170.000 euro che saranno erogati secondo 3 differenti linee di distribuzione per il sostegno alla spesa alimentare delle famiglie colpite dalla crisi: • Buoni erogati con Satispay: ne hanno diritto le famiglie che hanno usufruito già nella prima fase della pandemia delle misure a sostegno alla spesa alimentare attraverso l’erogazione di credito sull’app Satispay. Questi utenti non devono presentare alcuna domanda e l’erogazione del credito avverrà in modo automatico attraverso l’applicazione, nel corso del mese di dicembre.

• Buoni cartacei che saranno consegnati personalmente ai soggetti che nella prima fase della pandemia hanno

richiesto e ottenuto il sostegno alimentare attraverso la consegna del pacco spesa. Anche in questo caso, non occorre presentare alcuna domanda: il Comune erogherà automaticamente il sostegno ai nuclei già inseriti nell’elenco in possesso dell’ufficio Politiche Sociali. Le famiglie aventi diritto saranno contattate direttamente dagli uffici per il ritiro dei buoni spettanti.

• Buoni cartacei: nuove richieste. I nuclei famigliari che non hanno richiesto o percepito sussidi alla spesa alimentare nella prima fase della pandemia e che si trovino ora in difficoltà possono presentare domanda di erogazione di buoni spesa alimentare cartacei compilando l’apposito modulo disponibile sul sito internet www.comune.carmagnola.to.it.

La richiesta va inviata all’ente entro il 31 dicembre 2020. L’erogazione dei buoni avverrà a partire dall’11 gennaio 2021.

I buoni saranno spendibili per la spesa alimentare presso gli esercizi commerciali carmagnolesi. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Comune di Carmagnola (www.comune.carmagnola.to.it), sezione avvisi.

mente reso note le modalità di erogazione dei buoni spesa di Natale. Si tratta di 150.000 euro in buoni del valore di 10 euro caduno, che saranno spendibili – sino al prossimo 9 gennaio – presso gli esercizi commerciali carmagnolesi aderenti al progetto.

L’iniziativa è destinata agli esercizi commerciali alimentari e non, le medie strutture di vendita non alimentari, servizi alla persona, esercizi di somministrazione ed attività artigianali. I buoni potranno essere erogati direttamente dagli operatori commerciali aderenti sotto forma di riduzione del costo a carico del cliente su uno scontrino di importo pari ad almeno 20 euro (il doppio del valore del singolo buono).

Gli esercenti potranno pertanto applicare la riduzione nel seguente modo: - n.1 buono da 10 Euro a fronte di uno

Buoni di Natale per il sostegno alla spesa locale, nell’ambito dell’iniziativa “Natale con i tuoi” Oltre alla misura sopra indicata, il Comune di Carmagnola ha recente-

di Sara Giraudi

scontrino di almeno € 20; n. 2 buoni (20 €) su uno scontrino di almeno € 40; n.

3 buoni (30 €) per uno scontrino di almeno € 60.

Esempio: su un acquisto del valore di 50,00 Euro il commerciante applica una riduzione pari a due buoni da 10,00 Euro cadauno. Il cliente paga effettivamente 30,00 Euro mentre il commerciante emette uno scontrino per il totale di Euro 50,00 di cui “Importo non riscosso” pari a 20,00 Euro.

“Ogni cittadino - precisa al Corriere l’assessore Surra - Carmagnolese potrà usufruire al massimo di tre buoni sconto, per tutta la durata dell'iniziativa.

Al momento dell'utilizzo dovrà fornire il proprio codice fiscale al commerciante che lo annotera' nella distinta che sarà a posteriori oggetto di verifica da parte del Comune”. È possibile assegnare i buoni per la spesa sostenuta, sia presso il punto vendita sia a domicilio, per tutto il periodo di validità dell’iniziativa, cioè sino al 9 gennaio 2021. Il buono non può essere assegnato per l’acquisto di beni e servizi che beneficino di altri contributi statali o regionali.

Ciascun cliente residente – dietro registrazione di proprio nominativo e codice fiscale – potrà beneficiare di un numero massimo 3 buoni nell’ambito dell’iniziativa.

Anche in tal caso tutte le informazioni utili sono reperibili sul sito del Comune di Carmagnola.

Viabilità SS Michele e Grato: è sempre emergenza. #CHEARIATIRA2021: torna sul territorio grazie al contributo del La voce dei cittadini.

Tavolo Sostenibilità Continua l’emergenza velocità a San Michele e Grato. Infatti, il borgo carmagnolese da sempre denuncia di Pierpaolo Boschero

di Valentina Chiabrando

problema di “traffico veicolare”: infatti le strette strade principali sono spesso oggetto di “gare di velocità”.

A poco servono i dossi installati e, negli ultimi mesi, dopo il posizionamento dell’autovelox fisso fuori Carmagnola in direzione Carignano, le strade di Borgo San Michele e Grato hanno visto aumentare esponenzialmente il traffico. Tant’è che i cittadini non ne possono più di questa situazione. E per sbloccare la situazione hanno scritto al nostro giornale, che si fa voce dei cittadini in difficoltà.

“Egregio direttore, non so più a chi rivolgermi affinché vengano presi provvedimenti – ci scrive Paolo Zeri a nome di molti altri abitanti del borgo carmagnolese - Desidero denunciare, l’ormai insostenibile situazione di pericolo, di inquinamento acustico ed ambientale venutasi a creare negli ultimi tempi in via Carignano, in frazione S. Michele e Grato. Da quando sono stati installati i due apparecchi autovelox sulla statale, in direzione Carignano, auto e veicoli superiori a 3,5t utilizzano ancora più frequentemente questa strada, per evitare il traffico, semafori, rotonde, rilevatori di velocità e controlli delle forze dell’ordine, con conseguente innalzamento dei transiti”.

“Con la “novità” dell’installazione dei dossi rallentatori – continua Zeri - per un breve periodo, vi è stato un riscontro positivo. Purtroppo, l’inconsistenza dei manufatti, associata ai fattori prima denunciati, ha creato una situazione paradossale: le autovetture non rallentano, come se non esistesse nulla, anzi … e -i furgoni e i mezzi pesanti (compresi trasporti infiammabili e pericolosi ) non rallentano, NOTTE e giorno, e, con i transiti dei mezzi agricoli, oramai paragonabili ai carichi eccezionali, creano pericolo, inquinamento acustico e vibrazioni tali che i residenti affacciati su tale strada non sopportano più! Aggiungendo la pericolosità dell’incrocio cieco, via Carignano- via S.Michele- via Bellino, è facilmente immaginabile lo stato emergenziale della situazione. Su tale strada, è vietato il transito ai mezzi superiori ai 3.5 t , ed il limite di velocità è fissato a 30Km/h e nessuno lo rispetta!”.

Il sig. Zeri, a nome di molti cittadini del borgo Carmagnolese ha scritto anche al Comandante dei Vigili Urbani di Carmagnola: “A seguito della segnalazione inoltrata anche al comandante dei Vigili urbani, sono stato convocato dalla Sindaca, la quale si è resa molto disponibile e mi ha rassicurato che prenderà provvedimenti. Infatti il 30 novembre con i Vigili Urbani è stato fatto un sopraluogo e il giorno dopo la squadra operai ha eseguito un restringimento sul dosso di via Carignano. Voglio però sottolineare che il problema esiste ed è grave e questo intervento non può che essere solo il primo! Vanno presi provvedimenti urgenti e non servono più solo promesse. Spero che attraverso le pagine del Vostro giornale si possa accelerare la presa in carico della complicata situazione”.

Speriamo che nelle prossime settimane vengano presi seri provvedimenti in modo da mettere in sicurezza i cittadini di san Michele e Grato e che si risolva, una volta per tutte, il problema della viabilità in questo bel borgo carmagnolese. I suoi abitanti lo meritano.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

L’iniziativa, già promossa per il 2020 dal Circolo il Platano di Legambiente e molto partecipata dai cittadini carmagnolesi, si ripropone questa volta grazie al contributo del Tavolo sostenibilità e dunque dei vari gruppo che lo compongono. Il Circolo Legambiente il Platano, il gruppo Pro Natura Carmagnola, i comitati Salsasio Vivibile e Vivi il Centro storico e i cittadini del Borgo S. Michele sosterranno la nuova edizione della campagna che intende ripetersi con meno campionatori, ma con una distribuzione delle provette che permetta comunque di ottenere un dato significativo dal punto di vista scientifico e rapportabile a quello dell’anno precedente.

L’analisi riguarda l’inquinamento da ossidi d’azoto – uno dei principali inquinanti correlati al traffico.

Sul territorio di Carmagnola con la Campagna 2020 è emerso il forte interesse della popolazione di comprendere – anche attraverso la partecipazione attiva con questo strumento di “citizens science” – quale sia lo stato di inquinamento da ossidi d’azoto nel territorio comunale. Come noto, la città è attraversata ogni giorno da un intenso flusso di traffico di mezzi leggeri e pesanti, in particolare nell’asse di passaggio tra il torinese e il cuneese (via Torino – via San Francesco di Sales – via Racconigi) e sui tratti urbani e suburbani quali via del Porto (in direzione Casalgrasso) e via Poirino (in direzione del casello autostradale).

Il progetto prevede l’acquisto (al costo di 20 €) e l’installazione (presso il proprio domicilio, luogo di lavoro o di interesse) di un kit di campionamento passivo per la rilevazione di tale inquinante. Le misurazioni si svolgeranno nuovamente nel mese di febbraio. Al termine, i kit verranno ritirati e consegnati al comitato che provvederà all’invio ad un laboratorio di analisi. In primavera sarà possibile confrontare i risultati 2021 con quelli dell’anno precedente.

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Pandemia

Covid-19 a Carmagnola e dintorni: è il momento della tregua È arrivato il momento della tregua.

Nelle ultime settimane, infatti, i contagi da Coronavirus sul territorio di Carmagnola si sono ridotti notevolmente passando dagli oltre 500 casi ai circa 400 di fine novembre.

A oggi, la curva dei contagi è scesa ulteriormente: il numero dei positivi accertati dalla piattaforma regionale si aggira sui 300 casi (325 al 4 dicembre).

Questi sono i dati che sono comunicati dalla Regione Piemonte, gli unici che possono essere analizzati e discussi visto che dal Comune non è trapelata alcuna indicazione, sollevando anche perplessità in alcuni nostri lettori.

Ora che tutto il Piemonte è diventata “zona arancione” e si spera che a breve diventi “gialla” in modo che vi sia un po di resporo nei giorni natalizi, questa

di Sara Giraudi e Pierpa

inversione di tendenza porta sicuramente ottimismo nei Carmagnolesi.

Questa, invece, una panoramica dei positivi riscontrati nei dintorni (sempre aggiornata al 4 dicembre): Carignano (83); Lombriasco (13); Casalgrasso (21); Polonghera (16); Racconigi (102); Caramagna (26); Sommariva Bosco (57); Pancalieri (81); Faule (3); Villastellone (56); Poirino (102); Pralormo (28); Murello (16).

Una situazione comunque in netto miglioramento nonostante nei diversi Comuni del Carmagnolese la situazione sia ancora critica, specie per quanto riguarda RSA e anziani.

Una realtà che speriamo proprio possa migliorare ancora, soprattutto adesso che la zona gialla per il Piemonte è in avvistamento.

Servizio di spesa e farmaci a domicilio a Carmagnola “SONO FIERA DEL MIO OSPEDALE. OGGI TORNO A CASA” Torna il servizio di spesa e farmaci a domicilio a Carmagnola. Quali realtà lo propongono, come funziona e come usufruirne?

SERVIZIO SPESA E FARMACI CON LA CROCE ROSSA.

Il servizio spesa e farmaci della CRI, attivo dallo scorso 14 novembre, si rivolge a over 65, persone fragili e immunodepresse o in quarantena per Covid-19. Il giorno stabilito per le consegne è il sabato, dalle 9.30 alle 12.30.

Per informazioni, chiamare il numero verde “CRI per Le Persone” 800.065510. Solamente nel caso in cui il numero risultasse costantemente occupato (linee sovraccariche o guasto tecnico) si potrà chiamare il centralino CRI (011 9721881), segnalare il proprio nome, cognome, contatto telefonico ed evidenziare se si ha bisogno per la spesa o per i farmaci. I volontari provvederanno, nella stessa giornata, a ricontattare gli utenti per conoscere l’indirizzo dove recapitare i prodotti acquistati e prendere nota di cosa serve.

SERVIZIO SPESA A DOMICILIO CON KARMADONNE E MARGOT. Un altro importante servizio di consegna a domicilio della spesa è quello garantito dalla NOVA COOP di Carmagnola, che ha accolto l’invito dell’Associazione Karmadonne e del Circolo Arci Margot. Anche in tal caso, il servizio, attivo da oltre un mese, può essere richiesto da persone in difficoltà e over 65, per un massimo di 30 pezzi a spesa. Le prenotazioni si effettuano il lunedì e giovedì, dalle 10 alle 17, al numero 393 9096878 o al 011 2638095, mentre i giorni previsti per le consegne - effettuate dai volontari del Margot - sono il martedì e venerdì.

Il servizio di consegna è totalmente gratuito.

SERVIZIO OFFERTO DAI VOLONTARI DEL SALSASIO GIOVANI. Un ultimo aiuto arriva, infine, dai ragazzi volontari dell’Associazione Salsasio Giovani, che gratuitamente si sono offerti di aiutare le persone sole e in difficoltà, per necessità di spesa, farmaci e altre piccole commissioni. Il numero da contattare è il 320 0625293.

Lions club e Leo club Carmagnola sempre in prima linea L'impegno delle Associazioni carmagnolesi nella lotta contro il Coronavirus non si ferma. Questa volta a scendere in campo sono stati il Lions Club Carmagnola e il Leo Club con la consegna di un box molto particolare all'area tamponi di piazza Olimpiadi. "Il box - spiegano servirà da supporto al personale medico dell'Asl, che potrà così avere un riparo caldo dove stare". Nella foto, il momento della consegna ufficiale dello scorso 25 novembre, alla presenza del Sindaco, Ivana Gaveglio.

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“È difficile parlare di ciò che è successo. Parlare delle esperienze personali è difficile quando sei stato male, hai avuto paura. E’ normale, ma credo di doverlo fare. Sí, è giusto che lo faccia. Devo farlo. Sono arrivata a Verduno in condizioni serie due settimane fa. È stata fatta diagnosi subito: polmonite da Covid. Il mio, anzi il nostro nemico invisibile che per mesi ho cercato di tenere lontano dal mio reparto, dai miei collaboratori, dai miei pazienti, dalla mia famiglia, ce l’ha fatta, mi ha colpito confermandomi, se mai ce ne fosse stato il bisogno, di quanto sia subdola questa infezione. Sono subito stata ricoverata. L’ospedale Ferrero è il mio ospedale, ci passo la maggior parte della mia giornata, l’ospedale che nel momento del bisogno si è dedicato a me così come a tutte le persone che soffrono a causa della pandemia. Sono fiera del mio ospedale, sono fiera dei miei colleghi la cui competenza ed abnegazione supera qualunque fatica oggettiva.

Proprio per questo rendo pubblici i miei pensieri più profondi perché desidero ringraziare con tutto il cuore chi mi ha assistito, i medici che mi hanno curato, Nino Scarfone, Giovanna Giordano, Enzo Aluffi che mi hanno sempre fatta sentire al sicuro e fiduciosa, il personale del reparto dove ero ricoverata (MCAU) infermieri, OSS, le signore delle pulizie che hanno sempre avuto un sorriso ed una parola di conforto. Tutti per la loro parte mi hanno seguita, guidata, aiutata con dedizione e dolcezza nonostante le difficoltà oggettive correlate alla mancanza di personale. I campanelli che suonano tutti insieme, turni massacranti, divise di plastica che ti annunciano nel corridoio ad ogni passo, ricoveri di pazienti gravi di giorno, di notte,non ci sono orari per soffrire quando stai male, stai male e basta. Ecco oggi torno a casa, sono felice, ho sempre visto il bicchiere mezzo pieno, sono un’inguaribile ottimista! Purtroppo di parte di voi conosco la voce, l’accento, gli occhi, forse nei corridoi non vi riconoscerò, non ho visto i vostri volti, perdonatemi per que-

sto. Vi farete riconoscere voi, affinché possa ringraziarvi personalmente ad uno ad uno. Un pensiero particolare anche al personale dell’Oncologia che mentre ero ricoverata mi ha aiutato a gestire la mia famiglia in isolamento a casa.

Ce l’ho fatta, grazie a tutti voi, e per voi i miei sentimenti a nudo in questa lettera aperta. Grazie di cuore!”

Ma chi è Cinzia Ortega? Cinzia Ortega è dottoressa all’Asl Cn2 dal 2016 e proviene dall’Irccs di Candiolo. È nota, a livello nazionale e internazionale, per la sua grande professionalità e competenza in campo oncologico, in particolare nell’ambito delle patologie oncourologiche.

Alle indiscusse doti professionali si associano le caratteristiche del carattere, positivo e concreto, che le hanno sempre permesso di creare un rapporto costruttivo e solidale con i collaboratori. Amata e apprezzata anche in ambito universitario, in qualità di tutor, grazie alla sua disponibilità e capacità di trasmettere ai giovani medici la passione necessaria a esercitare al meglio la professione mai trascurando la centralità del paziente. La sua umanità ed empatia, la rendono un grande sostegno morale per i pazienti, sempre pronta a donare un sorriso e parole di conforto per affrontare i momenti delicati della malattia. Caratteristiche professionali e umane fondamentali per essere un buon sanitario, quello che ognuno spera di incontrare in un momento di malattia. Sara Giraudi

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Natale 2020

Natale a Carmagnola, tra luminarie e iniziative benefiche Negli ultimi anni il Comune di Carmagnola ha animato il periodo natalizio della Città con “Tracce di Luce”. Per questo Natale 2020, invece, l’Amministrazione sostiene e promuove alcune interessanti iniziative in favore di cittadini e commercianti tutti, senza dimenticare le tradizionali luminarie (di cui il Comune è in via eccezionale il solo e unico finanziatore) e la trasmissione di musica e di altri contenuti audio in filodiffusione nella centrale via Valobra.

Tra le idee progettuali messe in campo ci sono: “Natale con i tuoi”, “A Natale io compro locale”, con la distribuzione di voucher per sconti del 10% validi in molti esercizi aderenti a Carmagnola e dintorni e “La mia vetrina è la tua“. Ma soffermiamoci sulla prima iniziativa.

Che cos’è “Natale con i tuoi”?

“Natale con i tuoi parenti, con i tuoi affetti, i tuoi commercianti, i tuoi artigiani, i tuoi ristoranti, le tue tradizioni e le tue luci di Natale ma, soprattutto, con la solidarietà per le persone che ne hanno più bisogno”. Questa è la frase utilizzata dal Comune per descrivere l’innovativo progetto lanciato ai primi di dicembre. Un’iniziativa importante che dona sostegni concreti ai cittadini e ai commercianti con l’erogazione di 335.000 Euro in buoni spesa da utilizzare esclusivamente negli esercizi commerciali della città. Nello specifico,

la Giunta ha deliberato lo stanziamento di tre diversi interventi: 150.000 Euro in Buoni da 10 Euro cadauno distribuiti dai commercianti aderenti al progetto, circa 170.000 Euro in buoni a sostegno della spesa alimentare per le famiglie più in difficoltà distribuiti con buoni cartacei o su Satispay e 15.000 Euro per buoni da 50 Euro da destinare ai diciottenni.

Dichiarano il sindaco Ivana Gaveglio, l’assessore alle manifestazioni Vincenzo Inglese e l’assessore al commercio Gian Luigi Surra, che hanno delineato le iniziative con tutta l’amministrazione: “Mai come quest’anno il Santo Natale conferma il suo significato di solidarietà e speranza. Ci auguriamo che le iniziative messe in campo in collaborazione con l’Ascom possano costituire un concreto aiuto alle famiglie in difficoltà e un contributo alle attività commerciali messe a dura prova in questo 2020. Rinnoviamo quindi l’invito ai cittadini ad acquistare presso i negozi carmagnolesi”.

Conclude l’Amministrazione: “Siamo certi che le risorse messe a disposizione dal Comune, con il sostegno alle iniziative promosse dall’Ascom, e l’illuminazione natalizia della città, contribuiranno a creare, almeno in parte, un’atmosfera natalizia serena, con l’auspicio di un 2021 più prospero per la nostra comunità e dell’Italia intera”.

Natale 2020: riproposte le “Luminarie” nella città.

Il Sindaco e l'Amministrazione hanno deciso e comunicato all'Ascom che la spesa dell'illuminazione natalizia sarà quest’anno completamente finanziata dal Comune per fornire un supporto al commercio locale provato dalla difficile situazione economica causata dall’emergenza epidemiologica in corso.

In città sono state posizionate 35 tesate luminose in via Valobra, Borgo Vecchio e via Gardezzana e allestito l’albero in piazza S. Agostino. Sono state inoltre illuminate le due rotonde di via Torino, il palazzo della biblioteca, gli archi di ingresso del Comune e Polizia Locale, largo Vittorio Veneto. Nei borghi sono state posate luminarie, in particolare tesate augurali e stelle luminose. E' inoltre prevista la trasmissione di musica natalizia di sottofondo in città.

Anche la stazione e il padiglione fieristico di piazza Italia sono allietati da un allestimento ad hoc.

Torna la proiezione dell’Immacolata, patrona della Città, sulla facciata della Chiesa di Sant’Agostino, così come tornano le proiezioni luminose sulla torre del castello e sulla parete del palazzo all’ingresso del secondo tratto di via Torino.

Dichiarano il Sindaco Ivana Gaveglio e l'Assessore al commercio, Gian Luigi Surra: "Ci auguriamo che l'emergenza Covid possa man mano rientrare per permettere a tutti di poter festeggiare il Natale con i propri cari. Rinnoviamo l’invito a tutti i cittadini a sostenere gli esercizi commerciali carmagnolesi acquistando in loco i propri doni. E’ importante sostenere e aiutare il tessuto commerciale urbano, che rende viva la città.

Ci auguriamo che l'illuminazione natalizia della città possa contribuire a creare un’atmosfera più serena, anche in questo contesto così complesso".

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

di Sara Giraudi

La mia Vetrina... è la tua

l’iniziativa di sostegno ai commercianti in collaborazione con il Corriere di Carmagnola

“La mia vetrina… è la tua!”, pensata e realizzata da Elisa Mina (Antica Torrefazione del Centro) e da Barbara Franco (Rosso Pelletteria) e altre realtà locali per dare visibilità ai commercianti, che hanno dovuto abbassare le saracinesche dopo le restrizioni dovute al Dpcm per la pandemia Covid. Iniziativa che il Corriere di Carmagnola ha voluto sotenere dando ampio risalto attraverso i suoi canali di comunicazioni e mettendo a disposizione due pagine per raccogliere le immagini degli oltre 80 commercianti carmagnolesi che hanno aderito all’iniziativa.

Molti i negozi “ospitanti” aperti (Antica Torrefazione del Centro; Via Valobra Calzature; Merceria Colibrì; Cartolibreria Corgiatti; Appendino Cioccolato; Profumeria Galena; Tabaccheria piazza IV Martiri; Ottica Ronco; C’è Vino e Vino; Gianotti Carta; Panuele Fiori; Bertello Colorificio; Allianz Assicurazioni; Ferramenta Romero; Salone Detto Fatto; Acconciature Viviana; Il Salotto di Rita; Gdo professional).

Altrettante le “attività ospitate”: Rosso Pelletteria; Cecilia Boutique; Vergnano Tendaggi; Tessuti “Il Drappo”; Dover abbigliamento; Thun oggettistica; Benetton Carmagnola; Agenzia di viaggi Pianeta vacanze, Last Minute Tour Uvet Retail, Ambra SailiViaggi; Centro estetico Sophie Beauty Lounge, Bellezza e Benessere; Saletta d’Arte Celeghini; Ristorante il 14; CarmaPadel; CarmaTennis; CrossFit Freemind. piscina comunale, la palestra Morevilla Olimpia, la scuola di danza compagnia della Nebbia, l’Asd Omnisport, Kickboxing e la palestra Big Wall e l’Usd Salsasio.

In più aiutati anche i gruppi musicali e di intrattenimento, che hanno dovuto fermare le proprie esibizioni: da Bart Caffè di Bartolo Collo, al gruppo “ I belli da vedere”, dai Magasin du Café guidati da Alberto Santoru, al Cinema Teatro Elios della responsabile Anna Torazza e i gruppi G.T.C. (Gruppo Teatro Carmagnola) e J’amis dël teatro.

Ci siamo voluti soffermare in particolare su questo ultimo mondo.

Partiamo proprio da Bartolo Collo, che ci ha spiegato il modo in cui contribuirà al progetto :«Siamo stati contattati dalla commerciante Barbara con l’invito ‘insolito’ di prendere parte all’iniziativa, seppur non esercenti, ma ne siamo molti soddisfatti. Il negozio che ci ha riservato la vetrina per illustrare il nostro spazio è il negozio Carlzature Via Valobra, ex Piediluna. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è legato al cosiddetto ‘Delivery musicale’, una proposta di concerti a domicilio da riservare ai richiedenti desiderosi di una festa musicale, una volta risolta l’emergenza, speriamo al più presto. Siamo principalmente due gruppi: i Bart Café e il Trio illogico, che offrono swing all’italiana».

Alberto Santoru, uno dei fondatori dei Kachupa, ora nel progetto musicale di “Magasin du Café”: «Il pensiero è nato dagli ideatori per dar spazio all’arte e alla cultura, colpita duramente dalle imposizioni governative di chiusura. Noi come gruppo, composto da 2 esponenti di Carmagnola, io e Mattia Floris e due del cuneese contribuiremo ad esporre nel negozio ‘C’è vino e vino’ alcuni degli elementi del nostro progetto musicale con il nostro ultimo CD “Samsara”, un quadro creato dal chitarrista, ma anche artista e ideatore grafico della band, Mattia Floris».

Alessio Cappello de “I belli da vedere”: «In questo periodo ambiguo bisogna partire soprattutto dalle piccole realtà culturali indipendenti di Carmagnola, per dar loro voce e visibilità. In questo caso il nostro gruppo, una pop band di musica acustica dallo stile cantautorale, nato nel 2018 come cover band, mostrerà sulle vetrine la copertina del disco realizzato nell’aprile 2019 dal titolo ‘I belli da vedere non si sciolgono ancora’ e una foto del gruppo. In previsione un altro nostro album, ma avremo tempo a parlarne. Le nostre immagini sono esposte presso le attività Freschezza Bio di via Valobra e Salumeria Romero di via Gardezzana».

Anna Torazza del Cinema Elios: «Abbiamo accolto subito di buon grado l’iniziativa, portando dei nostri manifesti promozionali delle future proiezioni presso il pastificio di pasta fresca di via Valobra. Presso il negozio locale di alimentari Torazza Manuele, invece, abbiamo realizzato un suggestivo teatrino in creta cotta che ripropone una miniatura del nostro salone in solitaria, tutto da vedere! Credo davvero sia un piacere essere rappresentati in questo periodo difficile, molto carina come iniziativa!».

Nelle due pagine seguenti la raccolta delle vetrine carmagnolesi attraverso le foto di Laura Podda

di www.corrieredicarmagnola.it

La Mia Vetrina. . . è La Tua !

COMMERCIANTI UNITI

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di www.corrieredicarmagno

La Mia V è La T

COMMERCI

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Foto di Laura Podda

la.it

Vetrina. . .

Tua !

ANTI UNITI

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Scuola

QUANDO LA SCUOLA DIVENTA UN SET Anche quest’anno è arrivato il tempo dell’Orientamento per studenti e famiglie che devono affrontare la delicata scelta dell’indirizzo di studi per la Scuola Secondaria di II grado, le cosiddette “Superiori”. E l’IIS Baldessano-Roccati, con i suoi 9 indirizzi diversi di studio, non si è fatto aspettare. Appurato di non poter accogliere studenti e genitori in presenza, ha tempestivamente organizzato un orientamento virtuale (in questi tempi, i ragazzi, accolgono sempre piuttosto bene iniziative di questo tipo) con l’aiuto di professori e studenti della scuola. Si è trattato di reinventare le attività di accoglienza, ormai consolidate da anni, e adattarle alle esigenze del periodo. Prontamente la Commissione Orientamento in Ingresso della scuola lo ha fatto: il prof. Enrico Olivero, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Classico, che segue il progetto KarmaMovie.8, ha coinvolto un suo ex studente

e regista emergente, Niccolò Fumero, nella ripresa e nell’allestimento di alcuni video illustrativi dei vari indirizzi di studio e degli spazi laboratoriali dell’Istituto. Lavoro non di poco conto in quanto le riprese si sono svolte nei pomeriggi scolastici, quando le lezioni erano già state avviate in presenza, e hanno coinvolto molti professori e studenti che si sono messi in gioco con simpatia e professionalità. Tra un ciak e l’altro, con alcuni “Ok, però la ripetiamo”, tra uno spostamento e l’altro fra i locali della scuola, e sempre attenti alle norme anticovid elementari (igienizzante, mascherina, distanziamento…), il lavoro si è rivelato impegnativo ma entusiasmante per tutte le componenti coinvolte.

I video verranno pubblicati sul sito dell’IIS Baldessano-Roccati e saranno disponibili affinché le famiglie possano, per quest’anno solo virtualmente, visitare l’Istituto e ricevere le informazio-

ni necessarie alla scelta. Ma non finisce qui: i tradizionali incontri di “Porte Aperte” che riempivano tre sabati nei mesi di Novembre, Dicembre e Gennaio, verranno tenuti da remoto, attraverso la piattaforma GoogleMeet. Genitori e studenti potranno colloquiare da casa con docenti e studenti dell’Istituto e dialogare, come tradizionalmente viene fatto da anni durante questi incon-

tri, chiarendo dubbi e perplessità in merito alla scelta da effettuare per il loro futuro. L’Istituto Baldessano-Roccati non si è tirato indietro di fronte a questa nuova sfida e si è coraggiosamente rimesso in gioco offrendo, ancora una volta, il meglio delle proprie risorse come punto di riferimento solido per i giovani della sua città e dei dintorni.

Il Baldessano-Roccati al vertice delle Porte aperte alla scuola dell’Infanzia di classifiche della Fondazione Agnelli SS Michele e Grato Ancora una volta l’IIS Baldessano Roccati si conferma in vetta alle classifiche di Eduscopio, il progetto della Fondazione Giovanni Agnelli che, ogni anno, valuta gli esiti della formazione secondaria - i risultati universitari e lavorativi dei diplomati per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono.

Per fare questo immenso lavoro, gli addetti analizzano i dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei diplomati raccolti dai Ministeri competenti. I dati rimandano ovviamente ai diplomati del precedente anno scolastico.

Ebbene, per i risultati universitari, ancora una volta il primo posto tra i Licei classici e i Licei scientifici tradizionali della provincia spetta proprio ai due indirizzi del Baldessano Roccati; si posiziona tra i primi dieci anche il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, un indirizzo ancora giovane sul territorio carmagnolese, se paragonato agli altri due, che sta però di anno in anno guadagnando posizioni e che presto raggiungerà certamente il podio; si conferma al secondo posto l’istituto Tecnico Finanza e Marketing.

Ottimi risultati anche per quanto riguarda l’indice di occupazione dei diplomati: Il

tecnico Finanza e Marketing si aggiudica il terzo posto nella provincia e i Professionali restano nella rosa dei primi dieci (n.b. per entrambi i settori, universitario e lavorativo, le graduatorie scelte si basano sull’indice FGA, che mette insieme la Media dei Voti e i Crediti Ottenuti normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% ad ognuno dei due indicatori).

Ma non c’è di che stupirsi visto che parliamo di un polo scolastico che fa della professionalità e della competenza i suoi cavalli di battaglia: da anni infatti il Baldessano Roccati, grazie al lavoro indefesso della Dirigenza e di tutto il corpo docente, assicura un livello di preparazione altissimo, qualunque sia la strada, universitaria o lavorativa, che i suoi studenti intendono intraprendere dopo il diploma.

Per conoscere meglio questa realtà scolastica di eccellenza, sarà possibile effettuare dei tour virtuali attraverso video dedicati e incontrare i docenti online il 12 dicembre e 16 gennaio 2021, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte dalle misure anticovid. Per tutti i dettagli e le informazioni, basterà collegarsi al sito della scuola www.baldessano.roccati.it e alla pagina dedicata “orientamento in entrata 2020_2021”.

La scuola dell’infanzia di San Michele e Grato è una scuola paritaria d’ispirazione cattolica, iscritta alla Fism ( Federazione Italiana scuole materne), gestita da una amministrazione composta da personale volontario e dalle insegnanti.

La struttura è divisa in due sezioni entrambe eterogenee. Il personale è composto da tre insegnati. La scuola è dotata di ampi spazi, sia interni che esterni, che consentono di poter svolgere il nostro lavoro nel rispetto delle normative covid.

La nostra scuola si impegna ogni giorno a rendere l’ambiente familiare e sereno affinché i bambini e le loro famiglie possano sentirsi accolti, riconosciuti e compresi.

Le insegnanti hanno una visione di bambino estremamente competente e mirano allo sviluppo della loro autonomia, per questo lasciano i bambini liberi di sperimentare e provare a fare da soli sempre avendo come prerogativa il rispetto dei tempi di ciascuno.

I bambini trovano così un adulto che li sostiene, crede in loro, nelle loro possibilità e capacità e questo consente ad accrescere la loro autostima, fondamentale per un armonico sviluppo della personalità. La nostra scuola promuove le dinamiche di gruppo, la condivisione, il piacere di stare insieme, la relazione con i pari e l’apprendimento attraverso attività didattiche e ludico creative pensate per loro e che seguano la programmazione annuale. Sono

previsti inoltre vari laboratori come il laboratorio di inglese svolto da insegnanti Madre lingua, Musica, Psicomotricità, informatica e Yoga.

L’amministrazione e le insegnanti si rendono disponibili a venire incontro alle diverse esigenze delle famiglie e dei bambini.

Le iscrizioni verranno effettuate in occasione dell’Open day nelle giornate di Giovedì 14 Gennaio dalle

ore 16. alle ore 18 e Sabato 16 dalle 10 alle 12 l'ingresso sarà contingentato in base all'affluenza del momento. Inoltre per chi lo desidera sarà possibile iscriversi per giovedì 14 gennaio alle 18 tramite mail ad asilosanmichelegrato@gmail.com per la presentazione in videoconferenza della scuola.

Vi aspettiamo numerosi felici di raccontarvi molto altro della nostra scuola e rispondere ad ogni vostra domanda.

Per chiarimenti o informazioni ci trovate ai seguenti contatti Scuola 011.9723685, Amministrazione 348.4531078.

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Solidarietà

“Vogliamo anche le rose”: insieme contro tutte le violenze di Sara Giraudi Panetto e Agasso Delfini d’Oro 2020 Anche per il 2020, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), le Associazioni del Carmagnolese hanno fatto rete, proponendo una serie di iniziative di assoluto interesse. Tra queste, ha riscontrato particolare successo l’iniziativa dal titolo “Vogliamo anche le rose”, alla sua seconda edizione.

Spiegano le realtà carmagnolesi coinvolte: “Dopo l’installazione dell’anno scorso sulla facciata dell’ospedale San Lorenzo delle rose rosse create dalle volontarie, quest’anno ognuno di noi ha potuto realizzare la propria personale opera d’arte floreale e appenderla dal 22 al 25 novembre sui balconi di casa”. L’iniziativa - frutto della collaborazione tra Associazione

Karmadonne, Andos Carmagnola, Gruppo Donne in Città, Circolo Arci Margot, Udi Carmagnola e OAMI Carmagnola - ha raccolto numerosissimi consensi e i volontari di Casa Frisco hanno messo a disposizione tutto il materiale necessario alla creazione delle rose.

Una rosa contro la violenza: l’appello delle Rete Donne carmagnolesi Riceviamo e pubblichiamo il messaggio lanciato dalle associazioni carmagnolesi in occasione del 25 novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne Abbiamo scelto la rosa rossa per celebrare una giornata molto particolare come quella del 25 novembre. Una rosa che vuole raccontare una storia diversa, una storia vera. Raccontare i femminicidi. Non come fatti di cronaca nera, ma come azioni criminali, determinate dalla cultura dominante, che ritiene la donna colpevole e l’uomo distrutto dal diritto alla libertà personale delle donne e della loro volontà di autodeterminazione.

Come può una società che si dice avanzata tollerare le uccisioni di donne da parte dei mariti, dei compagni, dei fidanzati, dei fratelli, e a volte dei padri? Come possono, altri uomini e altre donne, tollerare questi atti come conseguenza di legittime scelte? E come possono alcuni giornali e altri mezzi di comunicazione continuare a non raccontare la verità dei fatti, considerando i femminicidi come coloriti episodi di cronaca nera?

Nulla può giustificare l’uccisione di una donna da parte di un uomo; nell’ordinamento giudiziario si punisce l’uccisione perché nessuno, per nessun motivo, è autorizzato a uccidere una persona. Anche il femminicida viene condannato, ma la cultura patriarcale dominante tende ancora a giustificarlo e la narrazione della storia fa pendere dalla sua parte il giudizio sul suo atto. Poveretto, disperato, depresso, vittima di un raptus di follia!

Basta tollerare e giustificare l’uccisione di una donna, sottomessi a un retaggio culturale che vede ancora oggi la donna, la ragazza, la bambina come una persona di minor valore, una persona che non ha ancora il diritto di vivere in pieno la sua vita, di affacciarsi al mondo delle opportunità che la vita può offrire a ogni essere umano!

Con un pensiero particolare rivolto alla nostra sorella Eufrosina, uccisa a luglio nella nostra città, tante donne hanno creato centinaia di rose per lanciare un messaggio forte, dai balconi e dalle finestre, per dire basta alla violenza contro le donne!

E tante donne, di diverse Associazioni, insieme vogliono ribadire il loro impegno contro la violenza, in tutte le sue forme.

Una rosa, tante rose, contro la violenza: per dire alle donne che non sono sole, che insieme possono trovare la forza e la motivazione per denunciare le violenze prima che sia troppo tardi e riprendere la vita nelle proprie mani!

RETE DONNE CARMAGNOLESI CONTRO LA VIOLENZA

Scrivi una lettera a Babbo Natale con gli Angeli di Ninfa!

In vista delle festività natalizie il gruppo “Sommariva del Bosco solidale” ha ideato un concorso in collaborazione con l’associazione carmagnolese “Angeli di Ninfa“: tutti i bambini fino a 13 anni e i ragazzi speciali di tutte le età sono stati invitati a scrivere una lettera a Babbo Natale e ad imbucarla nelle apposite cassette. Le prime dieci lettere per ogni categoria riceveranno un premio direttamente presso la propria abitazione entro il 24 dicembre. Il termine ultimo per partecipare è il 15 dicembre 2020. Spiegano dal gruppo “Sommariva del Bosco solidale”: “Tra le iniziative proposte non poteva mancare il concorso delle lettere a Babbo Natale… perché anche quest'anno sia una festa all'insegna dei bambini e della vicinanza, che seppure forzatamente virtuale, porti la magia nella vita di tutti”.

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La Commissione Delfino d’Oro riunitasi in data 24 novembre, dopo aver valutato le proposte di candidatura pervenute dalle associazioni carmagnolesi e dai singoli cittadini, ha nominato per l’assegnazione dell’onorificenza nell’anno 2020 i Signori Amalia Panetto e Andrea Agasso. A giudizio della Commissione designatrice, ambedue i cittadini si sono contraddistinti per meriti particolari, dimostrati nel corso di una lunga carriera all’insegna dell’impegno in ambito sociale. La scelta della Signora Amalia Panetto e del Signor Andrea Agasso è avvenuta all’interno di una rosa di dodici candidature, proposte a favore di altrettanti Carmagnolesi, apprezzati per il proprio contributo alla città anche nei settori del lavoro e della cultura. Amalia Panetto attiva nel campo del volontariato e della solidarietà insieme al marito, Giovanni Gallo, nel 1995 mette in campo un progetto che prevede la nascita di una comunità famiglia per il supporto in particolare delle donne, dei bambini e delle ragazze madri. Le attività della Onlus si espandono includendo un servizio di aiuto compiti, la distribuzione di pasti ai bisognosi che coinvolge un gran numero di volontari. Andrea Agasso, meglio conosciuto con il nome “Adriano”, fin da giovane si è interessato alla vita del borgo San Bernardo: è stato tra i fondatori e a lungo dirigente dell’Us San Bernardo, del Comitato Festeggiamenti Sanbernardesi. Per molti anni è stato Presidente e poi Presidente Emerito dell’Asilo Novaresio, nonché componente del direttivo del circolo l’Edera.

Ma l’assegnazione del Delfino d’Oro ha lasciato spazio anche a dubbi e perplessità.

Infatti, il presidente della 3° Commissione Consiliare Pasquale Sicilia ha commentato: "In commissione designatrice sono state esaminate 10 candidature per l'assegnazione del Delfino d'Oro. Nel corso della seduta, purtroppo e con grande rammarico e dispiacere da parte mia, non sono state effettuate le opportune comparazioni tra tutti i candi-

AUSER si cambia

dati per quanto riguarda i requisiti in possesso. Tant'è vero che, alla fine, sono stati scelti due personaggi assegnati alla medesima area tematica, ovvero quella dell'impegno sociale. In considerazione di quanto sopra, come presidente della 3° Commissione, ho sentito il bisogno di votare diversamente, mantenendo fede al mio pensiero di individuare oltre al sociale un altro ambito utile tra quelli proposti: cultura, lavoro, sport... Non ho però nessun pregiudizio per i prescelti che personalmente apprezzo e ammiro".

Questi gli altri carmagnolesi che erano stati nominati in lizza per ottenere il “Delfino d’Oro” 2020: GianAntonio Bertalmia (alla memoria), Fabrizio Biasibetti, Giovanni Boano, Michele Canavesio, Francesco Frasca, Giovanni Murano, Nicoletta Novarino, Attilio Rossi, Anna Torazza e Giovanni “Dorino” Tuninetti.

di Santi Maimone e Francesca Correggia

L’associazione Auser si occupa da moltissimi anni di fornire servizi di supporto e accompagnamento agli anziani del territorio, rappresentando per loro un importante punto di riferimento. Come è noto, il presidente Elio Canavesio, passato negli schieramenti dell’Auser provinciale, lascia il ruolo a Giovanni Lanzarone già componente del direttivo Auser di Carmagnola. Siamo andati a trovarlo: “In linea di massima cercherò di portare avanti le attività già avviate dal mio predecessore Elio Canavesio – ci dice Lanzarone - Il mio compito principale sarà quello di incrementare i rapporti con gli organismi sociali, col Cisa 31 e col Comune per iniziative a sostegno dei più anziani. Vorrei cucire anche rapporti con i sindacati di categoria in modo che nasca una partecipazione duratura a sostegno dei più deboli. Giovanni Lanzarone è stato eletto con i voti unanimi dell’assemblea territoriale su proposta del presidente uscente.

“Nel mio progetto introduco anche il ragionamento scuole superiori, ovvero il coinvolgimento di giovani volontari alle nostre attività – continua Lanzarone – di cui abbiamo perennemente bisogno” Oggi sono circa quaranta i volontari operanti all’Auser che affrontano tantissime richieste in special modo fatte da persone anziane. Lanzarone ci ha raccontato degli accompagnamenti svolti e delle lunghissime telefonate con

gli anziani, che si intrattengono in lunghe conversazioni telefoniche. il progetto Auser è quello di favorire il benessere e migliorare la qualità della vita delle comunità locali, contrastando la solitudine.

Abbiamo fatto un giro per la sede, dove si svolgono tutte le attività rilevando l’impegno dei volontari all’interno della comunità carmagnolese. Il Presidente Lanzarone ha voluto inviare a tutti i soci un augurio per Natale.

“Cari soci, Auser quest’anno non ha esitato a tener fede ai propri propositi di volontariato, nonostante le difficoltà di un periodo molto inedito. Senza il vostro contributo poco o nulla sarebbe stato possibile. I tesseramenti ci permettono di continuare con gioia a portare il nostro aiuto in Carmagnola e dintorni e di garantire un servizio essenziale per i cittadini. Ci impegniamo in futuro ad essere sempre un punto di riferimento per il territorio, anche nel rispetto della generosità dei nostri tesserati.

Vi siamo vicini in questo momento faticoso e speriamo di potervi presto ringraziare di persona e soprattutto di riabbracciarvi. Con la speranza per l’anno futuro di accrescere ancor più il gruppo di membri, volontari e amici di Auser, il direttivo augura sinceramente buon Natale e un felice anno nuovo a tutti i suoi soci.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Solidarietà

Progetto Normalmente: donati “Corri per i bambini del Regina Margherita” insieme circa 7mila euro a LUFO Movement e al Corriere di Carmagnola Prosegue la raccolta fondi a sostegno di “NormalMente”, progetto nato durante il lockdown con lo scopo di proporre attività ludicoricreative e formative online alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Oltre 70 al momento sono i donatori, per un totale di circa 7mila Euro raccolti. Tra questi, c’è anche il Comune di Carmagnola, che ha deliberato un sostegno economico di 5mila Euro alla causa.

Una cifra importante che consentirà di veder concretizzato il primo step della campagna: educatori e professionisti specializzati per un anno; abbonamento streaming per accogliere più persone nelle attività e 3 pc da donare alle strutture.

Commenta Vincenzo Inglese, vicesindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Carmagnola: "Viste le efficaci sinergie che si sono create nel gruppo di lavoro e all’ottimo operato della Fondazione di Comunità di Carmagnola nella campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, abbiamo deciso di devolvere al progetto una parte del 5x1000 che i cittadini hanno destinato alla Città, convinti del grande valore sociale ed umano che mette in campo, molto importante in questo difficile periodo".

NormalMente è un’iniziativa promossa dalla Fondazione di Comunità di Carmagnola, con la collaborazione del Comune di Carmagnola, dei i volontari della Consulta Giovanile che lo hanno ideato, della Cooperativa Sociale Solidarietà Sei ONLUS e della residenza assistenziale Casa Roberta.

Il crowdfunding, avviato a inizio novembre, si chiuderà il prossimo 18 dicembre. Come donare, se non lo avete ancora fatto?

Collegandosi alla piattaforma “Produzioni dal basso”: http://sostieni.link/26427. Noi sosteniamo NormalMente e voi?

Oltre ogni aspettativa la partecipazione a “Corri per i Bambini del Regina Margherita”, l’iniziativa promossa dell’associazione LUFO Movement e ai Clown di corsia "Vip Torino Onlus” che vede tra i principali sponsor Il Corriere di Carmagnola. L’iniziativa ha come obiettivo la raccolta di fondi in aiuto dei bambini dell’ospedale pediatrico di Torino Regina Margherita.

La nostra testata, quindi, insieme agli organizzatori dell’associazione LUFO Movement e ai Clown di corsia "Vip Torino Onlus”, e gli sponsor la Carrozzeria Dream Car di Rivoli e l’Azienda Agricola Verda, donerà un regalo di Natale ai piccoli bisognosi.

Insieme allo sport, infatti, verranno raccolti i fondi da devolvere completamente all'ospedale Regina Margherita di Torino.

Le adesioni hanno superato i 220 partecipanti e sono arrivate da tutta italia. Un bel traguardo per questa iniziativa di beneficenza.

In cosa consiste precisamente l’iniziativa? “La nostra idea – spiegano gli organizzatori - è basata sull'unica attività attualmente fattibile nel rispetto delle regole, dettate dal nuovo Dpcm: lo sport individuale, corsa camminata, o come più si adegua alle vostre abitudini, indossando la t-shirt del pacco gara compresa nella donazione dell'evento.

Quindi “Muoviti” con la Lufo e Vip Torino rispettando le regole di distanziamento dell'ultimo Dpcm, il prossimo 20 dicembre e posta una foto o video sui social taggando @lufomovement e @vipviviamoinpositivoonlus”.

Ed ecco i dettagli per l’iscrizione. Il costo dell'evento “virtuale” è di 12 euro. È poi opportuno iscriversi mediante la compilazione del Form Google https://forms.gle/W17mg4J6monPrZ7s8 o inviando una e-mail, con la richiesta di iscrizione all’evento, all’indirizzo lufomovement@gmail.com, chiedendo agli organizzatori anche eventuali informazioni.

Agli aderenti verranno richieste all’interno del Form Google, le informazioni per l’acquisto della t-shirt, il

punto di ritiro del “pacco gara” e le indicazioni per la donazione. Per chi lo desidera ci sono ancora alcuni posti disponibili.

“Siamo sempre molto sensibili – dichiara il Presidente dell’associazione Corriere di Carmagnola Pierpaolo Boschero - a chi si impegna per gli altri. Ci è piaciuta questa idea di aiutare i bambini del Regina Margherita che gli amici di LUFO hanno organizzato.

Una bella iniziativa che vogliamo sostenere in questo momento triste e difficile per tutti noi ma in particolare per i bambini: un loro sorriso vale qualche sacrificio”.

Concludono gli ideatori dell’iniziativa: “Noi, insieme a Vip Torino e allo sponsor Dream Car e agli amici del Corriere di Carmagnola, crediamo molto in quello che stiamo facendo, sperando di aiutare tanti bambini che, nel giorno di Natale, sono rapiti nel castello del Regina Margherita”.

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Solidarietà

Sette anni di Casa Frisco a Carmagnola «Mi piace chiamarlo “oratorio laico”» dice Angela Inglese, presidente dell’Associazione Karmadonne. In una ex-parrocchia comunale, oggi Casa Frisco, nasceva sette anni fa il primo progetto di housing del carmagnolese. Poi quella che era una

semplice idea di accoglienza ha assunto tante forme diverse. Casa Frisco è diventata uno spazio di riferimento dove si condividono tempo e capacità, tra la mensa popolare, i corsi, le attività e lo spazio di ascolto. «In questo momento pensiamo al nostro cammino, ai progetti che sono nati e al perché merita continuare a farli» – spiega Angela -. «Sette anni fa non avremmo immaginato di realizzare tutto questo; il nostro obiettivo era avere una casa per le donne, dove potersi scambiare i saperi».

Karmadonne nel tempo ha investito su di loro e soprattutto sulle giovani donne, che, anche grazie ai loro titoli, hanno saputo mettere in piedi tante idee. Un prezioso aiuto è arrivato in seguito dai contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Casa Frisco è stata ristrutturata nel 2012 con la volontà di accogliere chi stesse affrontando una fragilità temporanea e avesse bisogno di ritagliarsi dello spazio per sé. All’inizio, quando la Casa ancora non c’era, si cuciva già insieme in un primo angolo di socialità, grazie al corso di sartoria. «Poi numerosi progetti si sono affacciati casualmente – aggiunge Angela -. Dopodiché lo stare insieme in maniera aggregativa e il volontariato sono diventate spesso occasioni lavorative. Per molte donne il lavoro è stato il primo strumento per ottenere la propria indipendenza».

In mezzo a progetti e impegno sociale però non si è mai persa di vista la ricchezza della vita associativa fatta di viaggi, di feste, di saperi condivisi, di cucina. «La conoscenza si gusta anche» dice Angela.

di Francesca Correggia

Fondamentale resta, infine, il supporto offerto da Karmadonne, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria.

«Al momento – dettaglia Angela – lo sportello di ascolto di Karmadonne è stato convertito in uno spazio di ascolto telefonico, almeno finché Casa Frisco rimarrà chiusa. Pure la mensa popolare rimane operativa con il servizio d’asporto, mentre il cibo raccolto dal Banco Alimentare viene quotidianamente distribuito a domicilio a chi ne ha necessità, con l’aiuto delle altre associazioni di volontariato carmagnolesi».

Un bel traguardo per il gruppo Karmadonne, che guarda indietro con tanta soddisfazione e in avanti con ancor più grande entusiasmo.

Una nuova vita anche per Casa del Sole.

L'appartamento dell'Associazione Karmadonne all'interno del “Quartiere del Sole” riparte con una nuova veste, anzi con due nuovi coinquilini. Gibo, nickname di Gilberto, 24 anni, appassionato di fumetti, e Luca, 22 anni, suonatore di ukulele, sono infatti primi due inquilini di Casa del Sole – appartamento solidale.

L'idea promossa da Karmadonne è semplice quanto innovativa: proporre un affitto calmierato in cambio in ore di volontariato da dedicare all'animazione del quartiere.

“L'obiettivo di Casa del Sole rimane lo stesso, diventare un motore capace di aiutare la creazione di comunità e progettazione dal basso per il quartiere, solo abbiamo deciso di adottare una formula diversa per aumentare la presenza sul territorio ma non con “educatori” estranei, ma con dei veri e propri vicini di casa”, dichiara Angela Inglese.

Gilberto e Luca sono motivatissimi ed hanno già scelto che sarà la musica il primo collante per agganciare sopratutto i più giovani: “La musica è la nostra passione e quello che ci accomuna. Vorremo provare a usarla come strumento educativo”.

Lavori di pubblica utilità per gli ospiti del dormitorio comunale Due carmagnolesi senza fissa dimora hanno iniziato da alcuni giorni a svolgere attività di pubblica utilità a favore della cittadinanza. Le due persone coinvolte nel progetto sono ospiti da alcuni mesi presso il dormitorio comunale realizzato in via Bobba.

Sono persone che, per diverse ragioni, si sono trovate ad affrontare una situazione molto difficile sotto il profilo abitativo e che l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Carmagnola ha aiutato offrendo l’ospitalità notturna. La gestione dell’ospitalità notturna è stata possibile grazie ai volontari del Centro di Ascolto “Il Samaritano”, che si occupano di gestire le aperture della struttura allestita dal Comune e dei pasti quotidiani.

Da alcuni giorni i 2 ospiti sono stati coinvolti anche in attività di pubblica

utilità svolte a favore della cittadinanza. Si tratta di piccoli interventi di pulizia e di manutenzioni semplici, che non richiedono specifiche competenze o l’utilizzo di strumentazioni particolari.

Questo percorso si inserisce in un’ottica di restituzione sociale alla cittadinanza degli interventi sociali posti in campo dal Comune e, in generale, dalle istituzioni pubbliche, nonché di avvio del reinserimento sociale delle persone coinvolte.

Commenta il Sindaco, Ivana Gaveglio: “Siamo orgogliosi del percorso che questi cittadini stanno compiendo. Il recupero della propria autostima passa attraverso l'appartenenza ad una comunità che non giudica, ma aiuta, in tante forme, chi deve essere sostenuto”.

“Dona un pasto al giorno”: iniziativa per i nuovi poveri...

Combattere le nuove povertà con un segno concreto, come una vera Comunità: con questo obiettivo i volontari Caritas di Carmagnola intendono impegnarsi sul territorio, portando a domicilio i pasti donati da cittadini solidali e generosi. Un impegno che, in questa fase difficile, guarda soprattutto ai cosiddetti “nuovi poveri”, ovvero a coloro che hanno perso tutto a causa della pandemia da Covid-19 e che fino a poco prima riuscivano a cavarsela seppur in un equilibrio precario.

“Donando un pasto da 5 Euro per chi oggi non riesce a provvedere da solo al cibo sarà come invitare alla propria tavola una persona in difficoltà – spiegano dal Centro di Ascolto Il Samaritano - , nel segno di una solidarietà tangibile, che può fare la differenza proprio ora che ce n’è più bisogno”.

Il contributo sarà utilizzato altresì

per donare un pacco alimentare da 20/30 Euro oppure per contribuire a pagare le utenze domestiche, bollette di luce, gas o ancora per acquistare medicinali per le famiglie con gravi difficoltà economiche.

Come si può donare? Ci sono tre modalità per versare il proprio contributo: 1. Con bonifico bancario IBAN IT12 L033 5901 6001 0000 0111 807, intestato al Centro di Ascolto “Il Samaritano” – Caritas di via Cavassa 42, 10022, Carmagnola 2. Tramite Satispay sempre al Centro di Ascolto “Il Samaritano” (numero 389.8954799) 3. Nelle casette Caritas apposite nelle Chiese di Carmagnola.

Collaborano alla riuscita dell’iniziativa le Parrocchie dell’UP53 Carmagnola e le Associazioni Auser, Karmadonne e il Circolo Arci Margot.

Pace in Movimento Servizi del Punto Alzheimer – sede operativa 10 dicembre 2020: la Giornata Internazionale A.M.A. di Carmagnola nel periodo Covid 19. dei Diritti Umani di Giovanna Tesio

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

(Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, art.1) In tempi di distanziamento sociale, quarantene e lockdown, è imperativo e fondamentale riaffermare i valori di solidarietà e fratellanza. Con questo spirito, il 10 dicembre è stato promosso un incontro virtuale su ZOOM per ricordare il giorno in cui l’Onu, nel 1948, ha approvato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In apertura una grande lezione sui diritti umani preparata interamente dagli alunni di diverse scuole italiane, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado. A seguire la conferenza “L’impatto della pandemia Covid-19 sui diritti umani”, in collaborazione con la Rete delle Università per la Pace della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.

Quest’iniziativa rappresenta una preziosa occasione per sottolineare l’importanza dei diritti umani e la necessità di un impegno individuale a promuovere questi valori. Purtroppo assistiamo costantemente alla violazione di questi diritti, spesso sotto forma di crimini e violenze che vengono sottaciuti e ignorati. È quindi imprescindibile essere maggiormente consapevoli e sensibili su un tematica che riguarda la salvaguardia della nostra dignità di esseri umani.

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Nello scorso mese di settembre il nostro Punto Alzheimer aveva ripreso in presenza le attività della palestra cognitiva, sospese con il precedente lookdown, ed inoltre attivato un gruppo di prevenzione per il mantenimento della memoria. Purtroppo, come a tutti noto, con l’aggravarsi della situazione di contagio COVID 19, siamo stati costretti, dalla fine di ottobre, alla sospensione di entrambe le attività, oltre che del caffè Alzheimer. Per quanto concerne la palestra cognitiva però gli incontri con la psicoterapeuta proseguono mediante videochiamate, al fine di continuare a dare un supporto, ancorché ridotto, alle persone più in difficoltà, mentre il gruppo di prevenzione sarà riattivato appena le norme

lo consentiranno. In questo momento inoltre non è possibile avviare il gruppo di sostegno psicologico ai familiari: in attesa del suo futuro avvio le iscrizioni sono tutt’ora aperte.

L’Associazione, ben consapevole del disagio che stanno affrontando le famiglie, è comunque reperibile telefonicamente per eventuali informazioni che possano essere utili ( telefonare al n. 392 2914471: sarete richiamati).

Quest’anno il Natale sarà forse più austero, ma non lasciamo venire meno il suo significato più profondo. Auguriamo a tutti di poter superare in salute questo periodo e di poterci ritrovare di persona nel prossimo anno.

Associazione AMA- Punto Alzheimer di Carmagnola.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Cultura

IL CINEMA SI FERMA. L’IMMAGINE SI ANIMA. Concorso del Cinema ELIOS con il patrocino del Comune e il contributo del Corriere di Carmagnola Sono stati più di 500 i disegni degli studenti delle scuole primarie e secondarie inferiori di Carmagnola e dintorni che sono pervenuti al cinema Elios per il concorso “Il cinema si ferma, l’immagine si anima” promosso dalla sala cinematografica carmagnolese con il contributo del Corriere di Carmagnola. Manifestazione che ha avuto il patrocinio del Comune di Carmagnola.

Purtroppo la situazione sanitaria ha complicato tutto lo svolgersi del concorso e anche per l’assegnazione dei premi si sta cercando una soluzione.

Anche se non ci sono né vincitori né vinti si è dovuto fare una selezione con una giuria estremamente qualificata e molto eterogenea.

Questi sono i “numeri” dei partecipanti: n°200 partecipanti della scuola primaria (istituto comprensivo 1: n° 111 - istituto comprensivo 2: n° 48 - istituto comprensivo 3: n° 41) n°302 partecipanti scuola secondaria inferiore (istituto comprensivo 1: n° 209 - istituto comprensivo 2: n°3 - istituto comprensivo 3: n° 90).

A giudicare i disegni dei ragazzi una giuria di “Esperti” del settore altamente qualificata: CARLA EANDI: ha lavorato con passione nel mondo della scuola, come insegnante, bibliotecaria, Direttrice Didattica e infine come Dirigente

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scolastico di un Istituto Comprensivo di Moncalieri. Ama la poesia ed ha istituito un Concorso scolastico di poesia per piccoli e grandi affrontando con insegnanti e genitori i temi delle emozioni, del tempo, dei sogni e desideri, dell'amicizia. Attualmente in pensione presiede la giuria della Gara poetica per adulti del Circolo "Di verso in ..verso" a Nichelino ..

ITA CESA: Per lunghi anni insegnante di arte alle scuole medie. Fermamente convinta che “creativi si diventa”. Ideatrice del progetto “ dallo scarabocchio all’arte” per documentare l’esperienza espressiva degli alunni dall’infanzia all’adolescenza.

Ha lavorato per tanti anni cercando di sollecitare negli alunni la curiosità è l’interesse per l’arte. Tra i fondatori di IMMAGINA , associazione culturale che ha realizzato “IMMAGINA”, festival di cinema per le scuole e il Monfilmfest AUGUSTO RASORI: Si diverte a scrivere fumetti sin da bambino. Nel 2003 ha creato insieme a Giorgio Sommacal la serie di vignette satiriche "Strisce Bavose", apparse per anni anche sul Corriere di Carmagnola. Dal 2011 scrive la strip umoristica "Rapa&Nui", disegnata da Giorgio Sommacal e Laura Stroppi, pubblicata sul settimanale Skorpio e poi raccolta in due volumi. Ha scritto battute

per la Palestra di Luttazzi, Spinoza e Acido Lattico. Fa parte del collettivo di Lercio.it sin dalla sua nascita e con il quale ha pubblicato quattro libri e conquistato diversi premi.

PIETRO GAGLIARDI: fondatore dell'agenzia pubblicitaria BGS e ora titolare della galleria d'arte contemporanea GagliardieDomke.

ANNA TORAZZA, PAOLA ANTONIOLI, MICHELE DIDOLI (STAFF DEL CINEMA ELIOS): Carmagnolesi, da sempre nel cinema Elios dove hanno messo in gioco le loro competenze culturali, cinefile, artistiche, educative.

Causa situazione sanitaria la selezione è stata fatta in più fasi e individualmente. Ogni giurato ha valutato e selezionato, secondo il proprio metro di giudizio, riguardando anche i lavori non selezionati dagli altri giurati.

I disegni selezionati delle scuole primarie, sezione “Un ricordo del cinema”, grazie al grande Vincenzo Gionola, si stanno animando, diventando dei piccoli film d’animazione.

Il risultato sarà visibile sul sito del Cinema Elios e del Corriere di Carmagnola, su facebook, instagram e quando sarà possibile le animazioni saranno proiettate al cinema.

Per i manifesti sono in stampa le 3 copie del lavori selezionati 1 per l’autore, 1 per la scuola e 1 per il cinema

L’intenzione è anche quella di realizzare una mostra di tutti i lavori pervenuti, appena sarà possibile le pareti del cinema Elios saranno ricoperte da questi bellissimi lavori.

Dopo la mostra i disegni originali saranno riconsegnati agli autori.

Ecco l’elenco dei premi: Corriere di Carmagnola: ingressi gratuiti per 4 classi. Ecco quali. primarie: 5°D IC 1 E 4°B IC3 secondarie: 3°D IC3 E 2°C IC1 Centro studi carmagnolesi: pubblicazioni di storia, arte, costume, della città a tutte le scuole partecipanti.

Carta Tuninetti: 4 coloratissimi pacchi di carta 2 per l’Istituto Comprensivo 1 con il più alto numero di partecipanti, 209 e 1 per gli altri Il cinema Elios offre agli insegnanti che hanno aderito all’iniziativa, biglietti per il cinema.

Sarà interessante per l’ultima giuria Sinemah confrontare i lavori di Bra, di Cuneo e di Rivoli e Collegno e assegnare gli ingressi al Museo del Cinema, 1 classe primaria e 1 classe secondaria.

In questo numero troverete una selezione di disegni, mentre nel numero di gennaio verranno pubblicati quasi tutti i disegni pervenuti.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Cultura

SaxMania: suonando s’impara!.

“SaxMania”, ensemble degli allievi ed ex allievi delle classi ad indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo Carmagnola 1, nasce come gruppo spontaneo cinque anni fa, per diventare solo nel 2019 Associazione culturale a tutti gli effetti.

A parlarcene è il Maestro di musica Maurizio Rosa, suo promotore, insieme al presidente dell’Associazione Franco Celano, genitore di un’allieva.

«Il gruppo si è costituito nel 2015, anno del nostro primo concerto – spiega Maurizio Rosa –. Il nome ‘SaxMania’, invece, è nato per una pura casualità, da una proposta azzardata…E dal nome ne è derivato il logo, che tuttora ci rappresenta».

«Partecipano attivamente alla vita del gruppo ragazzi di età diverse, quasi tutti provenienti dall’indirizzo musicale del Primo Comprensivo di Carmagnola – prosegue -. L’orchestra, al momento, conta circa una trentina di membri, dai più piccoli, che in genere hanno 11-12 anni, ai più grandi, i ‘veterani’ delle scuole superiori…Col passare del tempo, la nostra formazione è cresciuta molto.

Fondamentale è stato, in tal senso, il supporto delle famiglie e della scuola.

Senza contare le numerose associazioni del territorio e il Comune, che hanno sempre creduto in noi e appoggiato le nostre iniziative».

«Poi, l’anno scorso è arrivata la svolta – sottolinea Rosa -, con la creazione di una vera e propria Associazione culturale, fortemente voluta dai genitori.

Associazione che ci ha avvicinato, come musicisti e, prima ancora, come persone».

Ma i “SaxMania” sono un gruppo dalle mille risorse e, nonostante la giovane età, hanno già molto da raccontare e trasmettere. «Il nostro repertorio varia di anno in anno e si basa su un progetto di studio condiviso – ci dice Rosa. Solitamente ci concentriamo su un genere

di Sara Giraudi

musicale e da lì andiamo a montare l’intero prodotto. Quest’anno è stato il turno del rock. L’anno scorso era toccato al pop…E così via. La particolarità del nostro gruppo è la versatilità; il nostro obiettivo far divertire, coinvolgere il pubblico. Pertanto, non ci tiriamo mai indietro quando ci chiedono di esibirci».

Tra gli eventi e le ricorrenze carmagnolesi a cui i “Saxmania” hanno preso (e prendono) parte ci sono: la Festa del Nonno, organizzata dal Lions Club, la Festa di San Martino e quella dello Sport, la Fiera del Peperone e, in ultimo, il festival letterario “Letti di Notte”, con la marching band. E la lista si allunga, se si considerano anche gli appuntamenti fuori porta.

«Sono soddisfatto della nostra presenza a Carmagnola – rimarca Rosa –. E lo sono ancora di più pensando alle nostre trasferte, che testimoniano quanta voglia abbiamo di spingerci oltre le ‘mura’ di casa, di esplorare luoghi ignoti.

L’intento è rafforzare l’idea del ‘concerto itinerante’, con un repertorio alla portata di tutti, leggero, frizzante. Per questo, in tempi recenti, ho voluto dar vita alla marching band, una versione ridotta dell’organico dell’orchestra, che coinvolge una decina di ragazzi delle scuole superiori, tra loro intercambiabili».

«Il nostro è un gruppo sano – ci dice Franco Celano, presidente dell’Associazione -. Ci si aiuta a vicenda e tra i musicisti c’è un buon affiatamento, un legame che si instaura soprattutto durante il periodo dello stage estivo, organizzato annualmente».

«L’emergenza sanitaria purtroppo ha rallentato i nostri progetti – prosegue-.

Tuttavia, non ci perdiamo d’animo: abbiamo molte idee in cantiere. Speriamo di ripartire al più presto con le lezioni in presenza, ora interrotte…Certo, c’è sempre l’online. Ma non è la stessa cosa».

“Lorenzo l’astronauta”: il nuovo libro del carmagnolese Luca Molinero Nella vita è un impiegato tecnico di Carmagnola alla soglia dei 60 anni, ma nel weekend e nel tempo libero si trasforma nel Folletto Piluca’x al servizio del divertimento dei bambini.

Ritratto conciso ma efficace di Luca Molinero, da 30 anni impegnato in spettacoli di magia e di musica finalizzati a portare gioia e serenità ai bambini disabili o malati. Dall’amicizia con un bambino di 13 anni, Lorenzo Negro, affetto da SMA dalla nascita, è nato il libro “Lorenzo l’Astronauta”, edito da ArabAFenice.

“C’è un silenzio profondo che unisce, una dimensione in cui la parola diventa superflua, un silenzio che coinvolge gli individui, li pone in muta sinto-

nia. C’è un silenzio interiore, quello che non comunichi agli altri perché non puoi, non riesci a renderlo vivo.

“Questo è il silenzio di Lorenzo, dei tanti Lorenzo rinchiusi nella dimen-

sione della malattia: la SMA (Atrofia Muscolare spinale), che blocca il corpo e spegne la parola; allora il silenzio avvolge davvero ogni cosa e ogni possibilità, è un silenzio che urla dentro e che accompagna il giorno.

Da qui la necessità di esprimere la voce di Lorenzo e la volontà di renderlo finalmente protagonista di un’ avventura straordinaria tra cielo e terra, che trova completamento nel libro e nel CD musicale: racconti e canzoni di “Lorenzo L’astronauta”.

Il libro, scritto in linguaggio CAA, è adatto anche ai bambini più piccoli e a coloro che hanno difficoltà nella lettura e si compone di quattro racconti scritti insieme a Lorenzo, il protagonista. Racconti semplici, fantastici, illustrati da Sara Benincasa.

Il CD propone, in chiave fantastica, il dialogo tra Lorenzo l’astronauta e la base spaziale, la connessione difficile, la voce che si spezza, la realtà e la fantasia che si mescolano in un viaggio che non è per tutti, ma soltanto per chi sa ascoltare la musica non con le orecchie ma con il cuore!

Nasce il C3, il Centro delle Competenze di Carmagnola di Sara Giraudi Un nuovo e più completo servizio al fianco dei giovani sta per nascere. È il C³, il Centro delle Competenze di Carmagnola, che avrà sede presso il complesso fieristico di via Garibaldi 27/29 (zona piazza Italia). Il Centro riunirà in un solo spazio l’Informagiovani di Carmagnola, i Servizi al Lavoro e l’Agenzia Formativa. “Il Centro delle Competenze Carmagnola – spiegano dall’Informagiovani - è uno spazio dove giovani (e non), italiani e stranieri, in cerca di lavoro o già occupati, possono incontrarsi, “orientarsi”, formarsi, riconoscere e “allenare” le proprie competenze, trovare opportunità di lavoro ed essere accompagnati all’inserimento lavorativo. In sintesi: uno spazio fisico, un contesto per l’apprendimento, un incubatore e connettore di idee, di progettualità e azioni di sviluppo locale”.

IL LOGO. Altra novità del Centro delle Competenze sarà il suo logo. Un’identità grafica del tutto rinnovata, scelta

tra le varie proposte realizzate nell’ambito del contest lanciato a inizio dicembre, con l’obiettivo di “sintetizzare i valori e lo spirito del nuovo centro polifunzionale”. Il/la vincitore/vincitrice o il gruppo vincitore del contest riceverà in regalo un Abbonamento Musei Piemonte valido per 365 giorni a partire dal giorno di emissione della tessera (per chi partecipa in gruppo max 3 abbonamenti). Il premio sarà consegnato durante l’inaugurazione del nuovo Centro.

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone Appuntamento Quando ti vedo il mio cuore esulta E io ti do un abbraccio dorato.

Ti avvinco per la vita E la fortuna offro a te, la salute, la gioia.

A te penso con giubilo, con entusiasmo e allegria e piacere e festa.

Il tuo cuore deve essere saggio,

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eccellenti le tue sentenze.

Non deve accadere che tu non sappia, ho deciso che ti amerò per l'eternità in silenzio e nel perpetuo mio amore, ti assegno il mio divino cuore e ti chiedo: Vuoi tu uscire con me con la tua mano nella mia?

Anonimo

Auguri Emma ... per il tuo bel 10!

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Cultura

Gioia incontra Coco Cano: due artisti per il Corriere di Carmagnola Si sono incontrati sabato 21 novembre Coco Cano e Gioia, la bambina di 5 anni che ha riprodotto il disegno che l’artista locale ha creato in occasione del 20esimo anno di attività del Corriere di Carmagnola. “Quando abbiamo ricevuto il Corriere con il disegno di Coco Cano – ci dice mamma Francesca – Gioia l’ha visto e ha voluto subito copiarlo a modo suo. È stato amore a prima vista”. Il disegno di Gioia è stato poi trasmesso sui social, con tanto di seguito e complimenti. “Non ho potuto non notare la foto di Gioia sui social – afferma il Direttore del Corriere di Carmagnola Pierpaolo Boschero –. Mi ha lasciato davvero stupito e, nel mio piccolo, ho pensato di organizzare un incontro tra questi due artisti carmagnolesi, anche se la loro età è un po’ diversa”.

Incontro che è stato subito accolto da ambedue le parti: “Ho accettato volentieri la proposta di Pierpaolo di portare la giovane collega alla scoperta della mia arte – dichiara Coco Cano -. Lavoro spesso con le scuole e con i bambini e loro mi riservano sempre soddisfazioni inaspettate. Gioia ha un vero talento nel disegno, tant’è che, appena entrata nel mio studio, ha voluto subito delle matite per poter disegnare”.

“Il mio colore preferito è il rosa – ci ha tenuto a precisare Gioia – e ho quattro maestre alla scuola materna e una sorellina di due anni che mi prende sempre le matite… però è brava”.

Dopo aver girato per un po’ nello studio e riprodotto diverse opere, Gioia è tornata a casa con due regali: una litografia numerata dell’artista carmagnolese da appendere in cameretta e un libro di favole per bambini con tanti disegni colorati e storie fantastiche. Una storia a lieto fine quella di Gioia, che ci insegna che sorridere è ancora possibile, nonostante il periodo che stiamo vivendo; che l’arte è capace di regalare momenti piacevoli, dove la mente viaggia lontano e il cuore si fa leggero; che abbiamo tanto da imparare dai bambini, che forse sono i nostri migliori insegnanti…

Dalle Donne in Città tanti auguri di Buon Natale e Buon 2021!

Nell’anno difficile che sta per finire il Gruppo Donne in Città ha ridotto e modificato le sue attività: annullate le iniziative già pronte per l’8 marzo, così come la Festa del Baratto di novembre, ha collaborato alla produzione di mascherine di comunità avviata dall’Associazione Karmadonne e sta partecipando, con le creazioni donate per la raccolta fondi, al Progetto NormalMENTE, promosso dalla Consulta Giovanile Comunale a favore delle persone con disabilità. Notevole anche l’impegno del Gruppo contro la violenza di genere, con la targa dedicata ad Eufrosina e la recente iniziativa per il 25 novembre, che ha visto la realizzazione di diverse centinaia di rose rosse, esposte ai balconi e nelle sedi sociali. Da ultimo, una nota di colore per il Natale: il Gruppo ha decorato, con addobbi realizzati in materiali semplici e di riciclo, gli alberelli davanti al locale commerciale della nostra amica Manuela nel Borgo San Giovanni.Le Donne in Città augurano a tutte e tutti un sereno natale, con un arrivederci al nuovo anno che speriamo ci porti una nuova stagione di rinascita personale e sociale.

Blua Stefano Eredi s.n.c. - di BLUA MANLIO

ATTREZZATURE MECCANICHE E COSTRUZIONE ELETTROSALDATI LAVORAZIONI DI FRESATURA CNC Via del Bruccio, 27 Tel. 011.977.38.87 - Fax 011.977.89.18 10022 CARMAGNOLA (TO) Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Cultura

5 anni fa La campagna elettorale ai blocchi di partenza In grande anticipo rispetto al passato, la bagarre cittadina in vista delle elezioni amministrative del 2016 era ormai iniziata e già si delineavano le strategie dei partiti e dei candidati. Mentre sui media apparivano sempre più di frequente indiscrezioni ed interviste ai papabili candidati, emblematica di questa nuova campagna elettorale ai blocchi di partenza era la presenza sempre più costante nel centro, specie nei giorni di mercato, di banchetti dei vari schieramenti finalizzati ad iniziare a richiamare l’attenzione dei cittadini sui partiti ed i loro obiettivi. Interpellate alcune “anime” della politica carmagnolese, il nostro mensile otteneva però ancora ben poche poche certezze: per lo più le risposte evidenziavano la difficoltà nel trovare nomi di candidati affidabili, che sarebbero comunque poi potuti cambiare in base alle strategie degli altri competitor in gioco.

Grande novità era rappresentata dalla decisione da parte del centro sinistra di scegliere il suo candidato tramite elezioni primarie, in programma per la fine di febbraio 2016: una scelta coraggiosa e democratica, comunque sintomo del “disagio” che nel tempo si era venuto a creare fra i partiti che cinque anni prima ave-

20 anni fa Un nuovo giornale a Carmagnola Un altro giornale a Carmagnola? Cosa avrà di diverso?”. Con queste domande, pubblicate sul numero 1 datato dicembre 2000, iniziava la storia del nostro mensile. “E’ una visione positiva della realtà che ha portato a far nascere il Corriere di Carmagnola – spiegava il direttore Pierpaolo Boschero -. Un giornale che non vuole far la guerra a nessuno ma che vuole portare il suo punto di vista, che vuole porre l’accento su alcu-

Una folla immensa, come da anni non si vedeva, prendeva parte alla processione dell’8 dicembre. A rendere omaggio all’Immacolata erano presenti anche il Cardinale Severino Poletto, del quale dopo undici anni di servizio alla comunità in ottobre papa Benedetto XVI aveva accettato la rinuncia al governo pastorale per raggiunti limiti d’età, ed il nuovo Vescovo Cesare Nosiglia insediatosi il 21 novembre con una cerimonia nel Duomo di Torino Altra particolarità dell’evento, ammirando la statua della Madonna i fedeli potevano vedere per la prima volta un manto diverso da quello tradizionale che fin dal 1846 ornava la statua e che era stato donato dalla regina Maria Cristina di Borbone. Il manto posato sulle spalle della statua un lustro fa era stato infatti ritrovato poco tempo prima in mezzo ad altri paramenti ed individuato quasi casualmente nel corso di una serie ricerche condotte dall’archivista del Comune Ilaria Curletti. Il paramento in questione, “di tela d’argento con broderia d’oro”, era stato donato dai carmagnolesi alla loro Patrona intorno al 1715 a seguito della cessazione di un terribile morbo che aveva colpito il bestiame. Dall’8 dicembre 2010, secondo quanto

convenuto, il manto ritrovato sarebbe stato alternato di anno in anno con il manto donato dalla regina Maria Cristina.

Altro “clou” del periodo, nella serata di convocazione del Consiglio Comunale di dicembre veniva ufficialmente consegnata l’onorificenza del Delfino d’Oro ad Alberto Bersani e Renato Dominici rispettivamente per gli ambiti della cultura e del lavoro. Bersani aveva assunto incarichi di rilievo in diverse organizzazioni culturali, dalla società Dante Alighieri al FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, alla sezione piemontese della SIOI , Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale. Dominici, oltre ad aver dato vita per oltre vent’anni al celebre ristorante “La Carmagnole”, gastronomo di fama era rappresentante emerito del movimento Slow Food. Fra il 2001 ed il 2006 era stato consigliere incaricato del nostro Comune ed aveva contribuito in modo egregio alla valorizzazione dei prodotti tipici locali.

Intanto dopo due serate, in novembre, da tutto esaurito il 10 dicembre il Gruppo Teatro Carmagnola replicava al teatro Elios la commedia “Parenti Serpenti”, tratta dal testo di Carmine Amoroso per la regia di Roberto Bassino. Lo spettacolo veniva rappresentato ricordando a pochi giorni dalla scomparsa il grande Mario Monicelli, regista dell’omonimo film del 1992.

Ed ancora, dopo due anni di assenza il Natale dei carmagnolesi era nuovamente allietato dalla presenza di “Karmaghiaccio”, la pista di pattinaggio allestita in piazza Sant’Agostino.

ni problemi spesso dimenticati, che vuole pensare che esistano ancora persone che hanno nei loro cuori la certezza che continua ad esistere la verità, anche quando la realtà sembra deludere la nostra speranza”. Per portare avanti questo progetto si erano riunite alcune persone, fra le quali nessun giornalista professionista, accomunate semplicemente dall’obiettivo di spendere un po’ del loro tempo libero per cercare di dare il proprio contributo a queste idee, questi sogni, queste speranze. “Questo non è sognare ad occhi aperti o ingenuità – rimarcava Boschero ma sapersi stupire ogni giorno come se fosse il primo”. Il primo numero del Corriere offriva ventiquattro pagine interamente in bianco e nero. In prima pagina, sullo sfondo di una via Valobra brulicante di cittadini in occasione di una mani-

festazione, spiccava la foto di Angelo Elia ed il commento “Si rivota per il sindaco”.

Risaliva proprio a quei giorni, infatti, il celebre ribaltone che sarebbe stato destinato ad entrare a far parte degli annali della città. Il 14 dicembre, ad un anno e mezzo circa dal suo insediamento, il Consiglio Comunale di Carmagnola si scioglieva, provocando a cascata il decadimento del sindaco Elia e della sua Giunta. A provocare il putiferio era stata la presentazione delle dimissioni da parte di tutti gli otto componenti dei gruppi d’opposizione più i quattro consiglieri del Partito Popolare Italiano, facenti parte del team della maggioranza. La decisione dei consiglieri era giunta dopo che il primo cittadino e la sua Giunta avevano ricevuto un avviso di garanzia a seguito di una denuncia per “mobbing”. A gover-

nare la città prima delle elezioni, che già si prevedano in tarda primavera, sarebbe stato inviato un commissario prefettizio che fino all’insediamento di una nuova amministrazione si sarebbe occupato della gestione ordinaria del Comune.

Una situazione difficile per tutta la città, la cui notizia oltrepassava, come ovvio, i confini di Carmagnola con servizi su testate giornalistiche, televisive e radiofoniche.

Nonostante tutto le festività di fine anno erano comunque alle porte e Carmagnola si apprestava a festeggiarle con il consueto programma di iniziative denominato “Buon Natale Carmagnola”. Fra gli appuntamenti due commedie all’Elios del Gruppo Teatro, “N Garibaldin an Paradis” e “Chicchignola”, distribuzioni di vin brulè ed animazione a cura di Babbi Natale e zampognari.

Il racconto del mese... BUIO Liberamente ispirato alla canzone "La riva bianca, la riva nera" di Iva Zanicchi -Soldato! Soldato! Ho bisogno di soccorso !-Comandi, signor capitano !Il capitano Giovanni Carretti aspettava da ore dietro la vegetazione del bosco. Lo sapeva bene ed era preparato che in battaglia poteva succedere di tutto; staccarsi un braccio per una scarica di mitragliatrice, spappolarsi una gamba per aver calpestato una mina, aprirsi ferite lunghe come un ramo di ciliegio e profonde come un solco pronto per la semina. In qualunque caso lui, un soldato, un ufficiale preparato, avrebbe sèmpre fatto la cosa giusta; sapeva mantenere la calma, stringersi bendaggi di fortuna sulla carne viva e anche cucirsi ferite ancora sanguinanti. Ma questa volta la guerra non aveva rispettato i patti e lo aveva colpito dove nemmeno uno come lui poteva curarsi; il bagliore di quella granata scoppiata davanti al suo sguardo, in un momento gli aveva levato la vista circondandolo di un buio che nessun fazzoletto di fortuna poteva illuminargli. Chissà se era solo qualcosa che sarebbe passato alle prime cure dell' ospedale da campo o se invece doveva dimenticare per sempre i colori dei paesaggi e i volti delle persone. Ma adesso l’importante era comportarsi come un ufficiale preparato ben sa; mantenere il sangue freddo e pensare a un piano di salvezza.

Non ci aveva messo molto a capire cosa fare. Si era messo una benda sugli occhi per calmare quel bruciore insopportabile che gli ustionava le pupille e le palpebre; poi aveva cercato un posto nella boscaglia che fosse abbastanza nascosto da non essere visto da nessuno, ma abbastanza vicino al sentiero che costeggiava il bosco per chiedere aiuto ai soldati del suo reparto che si trovassero a passare da lì. mentalmente spossato, la forza di tutti i sensi verso l’udito e tra sussurri e fruscii di vegetazione aveva cercato di cogliere ogni rumore che provenisse dal sentiero; ne aveva sentiti di passi nella giornata, ma come capire dal calpestio degli scarponi se erano soldati della sua parte o di quella avversa. Maledetta vista! Se avesse avuto anche solo uno straccio di occhio buono, dalla divisa avrebbe subito capito se doveva stare nella boscaglia o buttarsi sul sentiero per farsi aiutare da mani fraterne; ma il solo udito non gli permetteva proprio di distinguere l’ amico dal nemico.

Poi il miracolo era avvenuto. Il passo stanco e trascinato di una persona sola; uno sbandato, forse ferito, che imprecava come i carrettieri che portavano il sale e le acciughe al mercato del suo paese.

Il capitano Carretti sorrise per la prima volta nella giornata perché il dialetto e l’accento di quelle parole erano della sua terra; quello era un soldato, non un ufficiale perché gli ufficiali non sono così rozzi, ma pur sempre un soldato della sua parte.

- Soldato! Soldato! Ho bisogno di soccorso !-

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10 anni fa

vano sostenuto Silvia Testa. Non si discostava da quanto previsto dalle direttive nazionali il Movimento Cinque Stelle che confermava la sua presenza ma ribadiva che prima di scegliere il candidato sindaco si sarebbe dovuto discutere ed approvare il programma elettorale. Anche sul fronte del centro destra non mancavano inoltre incognite e difficoltà nel tentativo di presentarsi uniti e compatti alla scadenza elettorale, facendo convergere su un unico candidato tutte le diverse anime dello schieramento. Unico nome certo era invece quello di Vincenzo Inglese che con la sua lista “Inversione Civica” aveva già concretizzato la sua candidatura. Iniziati i giochi, le carte erano ancora quindi per lo più in mano ai giocatori e solo di lì a qualche settimana si sarebbe potuto capire come si sarebbe svolta la partita.

Voltando pagina, fra gli argomenti-clou di un lustro fa spiccava la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione dell’ospedale unico dell’Asl TO5: il documento ufficiale era stato siglato dal Presidente della Regione Sergio Chiamparino, dai sindaci dei Comuni di Carmagnola, Chieri e Moncalieri, e dal direttore generale dell’Asl Massimo Uberti. “Abbiamo raggiunto un risultato importante in tempi sorprendentemente brevi - era il commento dell’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta – con il pieno consenso dei quaranta Comuni dell’Asl TO5”. Da programma entro quattro mesi la Regione avrebbe individuato l’area sulla quale realizzare la nuova struttura ospedaliera sulla base di precisi criteri.

Un nuovo manto sulle spalle dell’Immacolata

- Comandi, signor capitano !Si era buttato sul sentiero con il balzo di chi sapeva di volare verso la salvezza.

- Sei ferito, soldato?- A una gamba, signor capitano, ma ce la posso fare.- Allora è la nostra giornata fortunata, soldato. Io sono stato colpito in faccia e non ci vedo più, ma le gamba e le braccia le ho buone per me e per te; con la tua vista e le mie gambe arriveremo al nostro campo prima che sia notte. Appoggiati a me, soldato !Il capitano afferrò la giubba del soldato, ma un secondo dopo mollò la presa come avesse toccato una pentola bollente.

-Ma questa non è la nostra stoffa! Tu non hai la mia divisa! Tu sei un nemico!-Sono della sua stessa terra, signor capitano; parliamo lo stesso dialetto, coltiviamo la stessa campagna e le nostre donne lavano le lenzuola nello stesso fiume. Però adesso sul fiume passa una frontiera e l’unica cosa che conta è la riva da dove veniamo.-Allora siamo uguali, soldato! Cosa vuoi che conti la riva da dove veniamo! A casa abbiamo tutti una donna che ci aspetta e che in questo momento sta lavorando le nostre vigne, i nostri prati e i nostri campi.-Sulla collina al posto della voce dei vendemmiatori adesso canta la mitragliatrice, signor capitano; l'erba dei prati e la paglia del grano hanno lo stesso colore rosso del sangue e forse la granata che lo ha reso cieco potrei essere stato proprio io a buttarla. Con le sue gambe e la mia vista potremmo salvarci insieme e invece siamo condannati a cercare ognuno la propria riva senza grandi speranze di riuscire a trovarla. -Ma così ci saranno due donne che piangeranno nella sera e passeranno la notte a chiamare nomi che non potranno mai rispondere, soldato !Il capitano aveva afferrato di forza la giubba del soldato nel punto che poco prima aveva lasciato con lo stesso impeto.

-Non l’abbiamo voluto né io né lei, signor capitano, ma abbiamo divise diverse, di stoffe diverse, con colore diverso; lungo il fiume la battaglia continua e nessuno di noi due può fare altro se non continuarla.II capitano gli lasciò la giubba cercando di lisciare le pieghe che si erano formate sotto il colletto; poi fece un passo indietro e tra le ombre del suo sguardo cercò di inquadrare la sagoma della persona che aveva davanti.

-Attenti, soldato !-Comandi, signor capitano !Si erano messi tutti e due sull' attenti, le gambe unite, il braccio sinistro lungo il fianco, la mano destra sulla fronte.

-Riposo, soldato !Il capitana, sentì lo strisciare degli scarponi che facevano il dietro-front e poi lo stesso passo stanco e trascinato che gli era arrivato alle orecchie quando stava nella boscaglia.

Nel buio degli occhi vide un soldato che zoppicava verso la propria riva. Una riva diversa.

Bruno Bianco (Montegroso d’Asti) Diversa dalla sua.

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Cultura

Domenico Ippolito: lo scrittore ‘poliedrico’ si Rapa & Nui: tornano i Moai dell’isola di di Cristiano Sabre e Sara Giraudi tuffa nel quarto noir di Maresita Brandino Pasqua di Sommacal e Rasori Negli anni i fatti l’hanno confermato. Non si può dire che Domenico Ippolito non abbia una vena scritturale “dalle mille sfaccettature”, con dietro un’instancabile e soddisfacente produzione libraria profusa non solo a livello locale, ma anche nazionale. Dalle canzoni alle commedie di teatro, sino ai libri.

Una buona fetta di carmagnolesi si era già accorto di lui da qualche tempo, apprezzando nel presente e nel passato l’abile penna in dote a un personaggio dai natali pugliesi, di Deliceto (provincia di Foggia), che in queste settimane è tornato con un breve noir. Il racconto è contenuto nella quarta antologia di racconti dedicata a Marco Frilli, compianto fondatore della Fratelli Frilli editore. Dopo “Una finestra sul noir”, “44 gatti in noir”, “Tutti i sapori del noir”, arriva in edicola “I luoghi del noir”. L’autore con “Signor Frilli… è tornato?” questa volta ci porta in viaggio con sé verso l’Isola d’Elba, dove normalmente trascorre le vacanze, illustrando idealmente gli ultimi momenti che ci separano dalle agognate ferie, raggiunte in treno, come da tradizione. “Finalmente ci libereremo del nostro capoufficio, almeno per un breve periodo. Non saremo più oppressi dalla sua odiosa e insistente presenza. Un doppio forse. Per conoscere la storia e scoprire il finale non resta che leggere il breve racconto” ci dice Domenico. I luoghi del noir, 49 racconti di storie diverse avvenute in posti diversi, dal Piemonte alla Liguria, dalla Riviera Ligure alla Laguna, scritti da 53 autori da tutta Italia. Uno più intrigante dell’altro. Parte dei proventi andrà in beneficenza.

Chi è Domenico Ippolito? Conosciamo meglio, in pillole, Domenico Ippolito. Il classe 1955, da una decina d’anni in pensione e residente a Carmagnola, fu capotreno in Trenitalia. Proprio quel treno e le sue varie coincidenze, che lo ispireranno nel narrare alcuni singolari episodi realmente vissuti dal protagonista con opere come “Nulla di personale…viaggiante!” e “VIPsti sui treni…e dintorni!

Gente che viaggia…con giudizio”, nei primi anni 2000. Dal settembre 2004 cominciò invece a collaborare con i laboratori Zelig Cabaret – Strangers in the night e “Chal-

trons” a Torino. Sempre nel capoluogo piemontese divenne poi nota la sua collaborazione come autore di testi per famosi cabarettisti (traghettati prima da Beppe Braida, poi da Gianpiero Perone) del laboratorio comico Cab 41. Realtà che proprio negli ultimi anni è tra l’altro stata protagonista di divertenti sketch comici in lunghi dieci giorni alla Fiera del Peperone di Carmagnola (proprio per mediazione di Ippolito con la direzione artistica della manifestazione). Nel recente passato anche un libro dedicato ai personaggi dello show ideato dal capocomico zelighiano Beppe Braida, dal titolo omonimo “Scusate il disagio” e il contributo in qualità di autore e assistente alla regia in commedie come “La Santa Coppia” con mattatori come Gianpiero Perone e Francesco Damiano e “Leonardo e la magia del tempo” con le interpretazioni della celeberrima Margherita Fumero e Mauro Villata (per celebrare il ricordo del genio Leonardo, in occasione dei 500 anni dalla sua morte).

Tra i successi degli esordi un’attribuzione di un premio in un lontano “Domenica In” su Raiuno, per una canzone scritta dallo stesso Ippolito, dal titolo “E torno ancora”, poi inserita nel disco dei Delirium e interpretata dal gruppo storico degli anni Settanta.

Ora i noir si aggiungono alla sua collezione di scrittore.

Rapa & Nui, i due moai dell’isola di Pasqua, tornano a spargere le loro pillole di saggezza, il loro sguardo sulle cose del mondo, da quel luogo lontano, sperduto in mezzo all’oceano, dove però una perfetta visuale consente loro di inviarci i loro messaggi, “tradotti” da Augusto Rasori, Giorgio Sommacal e Laura Stroppi.

Agli autori abbiamo chiesto: come nasce questo libro? Il volume, edito da Sbam!

Libri, è la raccolta completa delle quasi 500 strisce inizialmente realizzate per il settimanale Skorpio, e poi riunite, dal medesimo editore di questa collezione integrale, in una prima selezione pubblicata nel 2017.

In questa uscita i lettori troveranno una conclusione scritta e disegnata appositamente per dare un senso compiuto a questo primo ciclo.

I Moai dell’isola di Pasqua sono diventati dei personaggi importanti delle vostre strisce. Come vi è venuta in mente questa idea? L’idea è nata praticamente per caso, in seguito a una vignetta delle Strisce Bavose, la serie che i lettori del Corriere di Carmagnola conoscono bene, ambientata proprio sull’isola di Pasqua e con alcuni Moai che fanno da cornice alle due lumachine, pardon, chiocciole. Parlando tra di noi ci siamo chiesti che cosa potessero pensare e dire quelle sculture così maestose e abbiamo iniziato a lavorarci su.

Quindi i misteri che avvolgono queste sculture gigantesche li potremmo trovare nel vostro libro? Beh, noi abbiamo provato a svelarne qualcuno ma forse abbiamo finito per intorbidire ulteriormente le acque relative alle ipotesi sulla loro origine, ipotesi che in alcune strisce gli stessi testoni sembrano contribuire a rendere meno limpide.

Il sodalizio con Augusto si è ampliato con l’intervento di Laura in questo nuovo libro.

Serviva una mano femminile? Serviva una buona mano e in questo Laura è stata

Madri: il nuovo libro di Fratel Beppe Gaido Fratel Beppe Gaido racconta la sua opera nell'ospedale di Matiri in Kenia, con il nuovo libro "Madri" scritto con Stefania Bergo.

Fratel Beppe, noto in Carmagnola per i suoi trascorsi di studente al liceo Baldessano e dei molti amici che annovera in città, da tempo è seguito e aiutato dall'associazione Crescere Insieme. Scrive Beppe : "È passata la mezzanotte da appena dieci minuti quando a Matiri accogliamo il primo neonato del 2019. Una bellissima bambina, in ottime condizioni di salute. Un parto nei primi dieci minuti dell'anno nuovo è di buon auspicio. Che bello iniziare così!»

Beppe Gaido è un chirurgo. Dal 1981 è anche un religioso, missionario prima in Tanzania, poi in Kenya, dove ha prestato la sua opera a Chaaria e in seguito a Matiri.

Vive e lavora qui, nel "luogo della polvere", dove sorge un ospedale affacciato su una splendida vallata. Il reparto che preferisce è la Maternità, dove vita e morte si incontrano e scontrano di continuo, tra gioie persistenti e dolori che si piazzano sotto lo sterno come macigni.

È di queste madri che Beppe racconta in una lunga intervista a Sara.

Per aprire una finestra sulla vita al limite di queste donne, spesso sole, fragili, fiere come guerrieri Masai e resilienti come dei Don Quichotte avvolti in coloratissimi kikoi.

Per aiutare il St. Orsola, cui andrà tutto il ricavato della vendita di questo libro, rivolgersi a Patrizia 347.8445792 o a Magic Moment via Valobra 144 tel 011.9723570

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

eccellente: spesso ha ripassato ad inchiostro i disegni fatti a matita da Giorgio e in tante occasioni ha fatto tutto da sola, matite e inchiostri. Senza di lei non saremmo riusciti a fare questo libro.

Come riuscite a trovare i commenti e le battute? Raccontateci come nascono queste strisce. Come un po’ in tutte le forme di narrazione, l’ispirazione giunge principalmente da quello che sentiamo, vediamo o leggiamo, per cui può essere un commento ascoltato per strada, una notizia incontrata sui social, o un’esperienza che abbiamo vissuto personalmente e che può fornire diver-

si spunti da sviscerare e approfondire nelle sue varie sfaccettature.

Oltre a Rapa Nui avete anche altri “personaggi” di cui siete autori, come le Strisce Bavose che spesso trovano posto anche nel nostro giornale. Quale rapporto tra questi personaggi? Sono Amici? Al momento il loro unico momento d’incontro è avvenuto nella vignetta che ha fatto da propellente alla serie, anche se allora i Moai comparivano ancora nella loro forma “ufficiale”. In futuro non è da escludere che ci possa essere un incontro tra i personaggi delle due serie, anche se sarebbe reso discretamente complesso dalla loro disparità di dimensioni.

Cosa potrà trovare il lettore in Rapa &Nui l’integrale? In questa raccolta il lettore potrà trovare ben 488 strisce, a partire dalla prima realizzata nell’ormai lontano 2011 fino alla conclusione del ciclo legato a uno scherzo che viene compiuto ai danni di Rapa, che è un po’ l’ingenuo del duo di protagonisti, anche se, come spesso accade, pensiamo a film come “Oltre il giardino” con Peter Sellers, chi appare tanto ingenuo alla fine forse non lo è poi così tanto.

Dove è possibile acquistarlo? Sicuramente sui siti delle librerie online, ma noi siamo ragazzi ancora orgogliosamente vecchia maniera e preferiamo il contatto diretto con i librai e, dato che i volumi Sbam! Libri sono distribuiti anche nelle care vecchie preziosissime librerie fisiche, vi invitiamo a cercarlo lì, a Carmagnola in particolare presso la cartolibreria Corgiatti di Rossetti in piazza sant’Agostino o comunque direttamente da sbamcomics.it https//sbamcomics.it/prodotto/rapa-nui-integrale/ Avete in cantiere un volume 2? Vedremo ancora i Moai interrogarsi sui grandi dilemmi dell’umanità? L’intenzione è sicuramente presente e non a caso in questi mesi abbiamo continuato a realizzare ulteriori strisce, stavolta incentrate sull’arrivo e l’impatto della pandemia di Covid anche in un luogo remoto e sperduto come l’Isola di Pasqua.

Quali riconoscimenti ha avuto il Vostro libro? Il riconoscimento più bello è incontrare persone alle fiere che sfogliano il libro attirati dalla copertina, leggono qualche striscia, si mettono a ridere, lo mostrano agli amici e decidono di prenderne una copia da portare a casa. È una sensazione che quest’anno, che ha visto il blocco di quasi tutte le fiere del fumetto, non abbiamo potuto vivere ma speriamo che il 2021 renda di nuovo possibile incontrare di persona vecchi e nuovi lettori delle strisce di Rapa&Nui.

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Cultura

Regione Piemonte e Provincia di Torino. Per la Regione Piemonte ha eseguito il dipinto simbolo “Sacra di S.Michele”. Per la Provincia il “Forte di Finestrelle”. Nel 1990, ha eseguito un’importante pittura murale di 80 mq. con una complessa composizione, a tutta parete, tema: “l’Assunta”, nella Chiesa di S.Bartolomeo di Camagna, a Rivara Canavese. Dal 1995, nelle Chiese parrocchiali di Barbaresco (Cuneo), Neive, Bricco di Neive, Trezzo Tinella, figurano sue grandi opere (La Pentecoste, Il buon Pastore, la Crocifissione, la Sacra Famiglia, ecc.). Una “Conversione di S.Paolo” figura nella Chiesa di S.Paolo a Concordia, nel Modenese. Opera sua sono gli Stendardi per la Giostra dei Delfini di Carmagnola, dal 1983 al 1998 ma non solo, anche se lasciò Carmagnola dopo gli anni giovanili ne rimase sempre legato per motivi affettivi dimostrati con i suoi quadri: non c'è infatti chiesa, palazzo o scorcio di Carmagnola che non siano stati fissati con oli, acquerelli o semplici disegni. Nel 2016, per i suoi novanta anni, è stata organizzata una mostra antologica a Carmagnola, presso la Saletta d’Arte Celeghini.

Nel 2019, la mostra “Alberi” presso la Galleria Arte per Voi di Avigliana (To) ha presentato una raccolta di acquerelli suoi e della moglie, anche lei pittrice, Mirella Gini. Non ha mai smesso di disegnare e dipingere fino al 19 Ottobre 2020, quando è mancato serenamente all’età di 94 anni a Villarbasse (To), dove viveva da qualche anno vicino alla figlia Simonetta.

Clima Natalizio...

Pennarello e gessetto su cartoncino. 20X20 cm..Realizzato dall’artista carmagnolese Ambra Mondino

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In questo periodo di restrizioni sociali dovuti alla pandemia, c’è chi riesce a produrre opere importanti che possono allietare il cuore di chi oggi, più che in passato, si trova a dover passare molte ore tra le mura domestiche.

E’ questo il caso di Marco Bonatti che con il suo libro “Dante a piedi e volando. La Commedia come racconto di viaggio” ci permette di rivisitare il grande poema di Dante come uno straordinario racconto di viaggio. E quale occasione migliore, visto che nel 2021 si celebrerà il 700° anno della morte del poeta fiorentino.

L'autore, giornalista, una vita trascorsa alla «Voce del popolo», settimanale diocesano di Torino, è appassionato di Dante fin dal liceo. «Il centenario – ci dice – è stata l'occasione giusta per rimettere ordine nelle letture dantesche che non ho mai abbandonato in questi anni. Il titolo del libro richiama le modalità del cammino di Dante attraverso i tre regni, dalla confusione della selva oscura alla luce del Paradiso».

Dante si muove a piedi ma, nei punti cruciali del viaggio, quando le forze umane non basterebbero, viene trasportato in volo: da Gerione in Inferno, verso Malebolge; da un'aquila fino di fronte alla porta del Purgatorio. Come poi si muova in Paradiso non è detto. Il volo di Gerione, si osserva nel libro di Bonatti, ricorda a noi un'immagine che Dante non poteva conoscere: gli aerei che nel vecchio aeroporto di Berlino, Tempelhof, scendevano «a chiocciola», e non lungo una pista lineare…

Con Dante «volano» molti dei personaggi principali della Commedia: Paolo e Francesca, gli amanti trasportati dal

DA N T E

E' mancato lo scorso mese di ottobre Mario Cavazza, pittore, ben conosciuto in Carmagnola. Nato a Rivoli nel 1926, quando aveva due anni la sua famiglia si trasferì a Carmagnola. Qui trascorse gli anni della giovinezza quando già dimostrava la sua passione per il disegno e la pittura e si dilettava a realizzare simpatiche caricature dei personaggi locali del momento.

Conseguita la maturità classica, al Liceo Baldessano di Carmagnola, dove è stato allievo del Professor Piero Solavaggione, si iscrive, nel 1946, alla facoltà di Architettura di Torino. Per l’incisione e l’acquaforte è stato allievo del prof. Giacomo Soffiantino. Ha seguito corsi di figura all’Accademia di Torino.

Negli anni ’50, iniziò la carriera in campo grafico di illustratore e cartellonista, che concluse negli anni ’90. Sua è una “cartella” di 10 litografie originali (Castelli e Torri della Langa), per la Ferrero, industria dolciaria, con commento di Giov a n n i Arpino.

Ha usato molte tecn i c h e dall’olio alla temp e r a (anche l’affresco), ma l’acquerello rimarrà il mezzo preferito, per la rapidità e la freschezza con cui fissare, senza pentimenti, le sue immagini poetiche ed il variare della luce. Ha esposto in Italia e all’estero.

Nel 1979, ha esposto con successo a Parigi, alla Galerie du Lyon, in Place des Vosges, 40 acquerelli di Venezia. Nel 1989, espone all’Hotel Hermitage di Montecarlo nuovi acquerelli di Venezia.

Tra gli anni ‘80 e ’90 sono numerose le mostre personali non solo a Carmagnola, notevole una mostra antologica di Mario Cavazza, patrocinata dalla

Marco Bonatti

Dante a piedi e volando: il nuovo Carmagnola piange il pittore libro di Marco Bonatti di Pierpaolo Boschero Mario Cavazza di Maresita Brandino

DA NTE N

vento che è la pena dei lussuriosi. Ma anche Ulisse, pur se inchiodato dentro la fiamma, evoca quel «folle volo» che lo portò oltre le Colonne d'Ercole, fino in vista della montagna del Purgatorio.

Il libro di Bonatti non è un «trattato» sulla Commedia, ma piuttosto una ricerca delle suggestioni che stazionano nella memoria di ciascuno di noi: quelle immagini che abbiamo conosciuto fin da bambini, e che tornano continuamente alla memoria e nei discorsi: perché intorno al suo viaggio Dante, naturalmente, ha «inventato» la lingua italiana. Dunque un libro «per tutti», non solo per esperti e studiosi: e un'occasione per tornare a riconoscere quella lingua, quella poesia, quel mondo di valori che già ci appartiene.

E’ possibile acquistare il libro presso la Libreria Corgiatti, in piazza S.Agostino a Carmagnola oppure sulle più importanti piattaforme di vendita online. E’ anche disponibile in e-book.

Marco Bonatti Dante a piedi e volando Ed. ETS Milano - € 17

Picosauri: tornano il disegni fantastici di Giorgio Sommacal I disegni di Giorgio Sommacal e i testi di Pino Pace tornano nel nuovo libro PICOSAURI Le avventure preistoriche di Sam Colam e del prof Pico Pane. Il libro è il terzo della serie, degli stessi autori, BESTIACCE le incredibili avventure di Sam Colam e del prof. Pico Pane e UNIVERZOO le avventure spaziali di Sam Colam e del prof. Pico Pane.

Il grande scienziato professor Pico Pane, il suo assistente Sam Colam e l'inventore Bart (per non parlare del cane, Rufus) s'imbarcano sulla macchina del tempo per tornare indietro di milioni di anni, quando la terra era abitata da animali immensi e l'uomo non era ancora apparso.

Picosauri! è il carnet de voyage di Sam Colam, che racconta un'era geologica chiamata dal professore Spergiurassico. Un quaderno ricco di disegni, di schemi, di descrizioni e nomi "scientifici" di animali mai visti, che il professor Pico Pane battezza Picosauri.

In mezzo a mille incognite, tra pericoli e avventure, gli esploratori incontrano (disegnano, descrivono, ci parlano perfino!) feroci squartosauri, svagati tricosauri, mansueti polliraptor, terribili martellodonti e rassegnati chiododattili; e

poi nonnut, fungocefali e tigri dai denti a caso...

Ma è presto tempo di tornare, e la macchina del tempo rientra nel presente, proprio nel mezzo della riunione dei più importanti zoologi del mondo.

Dopo una lunga e attenta valutazione del quaderno e le prove riportate dal professor Pico Pane e i suoi fidi pard, gli scienziati e luminari decidono di scaraventarli a calci nel vicolo dietro alla sala congressi. "Sentirete ancora parlare del professor Pico Pane!" giura il professore, mentre si allontana sotto la luna piena. E le sue promesse - chi lo conosce lo sa - non sono mai vane...

Una graphic novel? Un bestiario? un carnet de voyage? un romanzo d'avventure? un trattato di criptozoologia? La risposta è una sola: sì, Picosauri è tutto questo!

Il Libro si può richiedere alla Cartolibreria Corgiatti di Rossetti di piazza sant’Agostino a Carmagnola o direttamente a libreriageografica.com

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Cultura

“Banda in pillole”: il nuovo format della Società Filarmonica di Carmagnola

Ricevuiamo e pubblichimao

In questo periodo in cui la pandemia continua ad attanagliarci, la Società Filarmonica di Carmagnola ha dovuto sospendere le attività, sia le prove sia i concerti, rinunciando alla tradizionale festa di Santa Cecilia. Unica uscita pubblica è stata quella di domenica 8 novembre: in tale occasione una piccola delegazione ha preso parte alle celebrazioni per la festa del IV novembre. Inoltre anche per il corso bandistico le lezioni in presenza sono momentaneamente sospese: in attesa di riprendere dal vivo sono stati riavviati però gli incontri online.

Vista l’impossibilità di invitarvi agli eventi, abbiamo pensato di tenervi comunque compagnia facendovi conoscere più da vicino com’è fatta la nostra Filarmonica. Iniziamo quindi a raccontarvi l’organico. Nella nostra banda e, in generale, nelle orchestre ci sono tre grandi famiglie: i legni, gli ottoni e le percussioni.

I legni, insieme agli ottoni, sono tradizionalmente detti “fiati”. In questi strumenti il suono viene prodotto attraverso un foro d’imboccatura (ad esempio il flauto traverso) o un’imboccatura ad ancia (ad esempio i clarinetti ed i sax), ed una colonna d'aria, le cui proporzioni variano attraverso l'apertura di fori controllati dalle dita dello strumentista. L’ancia è una sot-

tile lamella di canna opportunamente stagionata e tagliata che, sollecitata dallo strumentista attraverso la pressione delle labbra e il soffiare controllato, mette in vibrazione la colonna d’aria dello strumento producendone il suono. L'altezza della nota prodotta dipende dalla lunghezza della colonna d'aria che vibra. In origine il corpo di questi strumenti era realizzato in legno ma anche in osso o in avorio; oggi rientrano in questa famiglia anche quelli in metallo. I legni occupano un settore che comprende il flauto, l’oboe, l’ottavino, il clarinetto e la famiglia dei sassofoni. Questi ultimi sono strumenti a fiato, ad ancia semplice, con tubo conico, fabbricato in vari tipi ed estensioni (soprano, contralto, tenore, baritono e basso), molto usati nelle orchestre jazz.

Nella nostra banda i legni sono numerosi e sono così rappresentati: 5 flauti, 1 clarinetto piccolo, 10 clarinetti, 1 clarinetto basso, 1 sax soprano, 2 sax contralti, 2 sax tenori e 1 sax baritono. Questo insieme di strumenti copre sia i registri più acuti (come clarinetto piccolo e flauti) sia i registri più gravi (quali clarinetto basso e sax baritono). Degli ottoni e delle percussioni cosa possiamo raccontarvi?

Seguiteci nei prossimi appuntamenti di “banda in pillole”!

Una pagina aperta ROBERTO SAVIANO GRIDALO Ed. Bompiani - € 22 Un uomo si ferma di fronte alla scuola che ha frequentato a sedici anni e vede uscire il ragazzo che è stato, quello che ancora ha un futuro tutto da immaginare. L'uomo sa che quel ragazzo è solo, e il suo cammino non sarà facile. Vorrebbe poterlo aiutare, ma non gli è concesso.

Può però radunare intorno a lui dei compagni di viaggio che lo guidino, che lo facciano sentire meno solo, perché i nostri destini individuali compongono, insieme, l'unica grande avventura della storia umana. Ipazia, Giordano Bruno, Anna Achmatova, Robert Capa, Jean Seberg, Martin Luther King, Francesca Cabrini sono solo alcuni di questi compagni, ma ci sono anche personaggi sorprendenti come Hulk Hogan, Joseph Goebbels, George Floyd, due giovani italiani costretti a emigrare...

Una pagina aperta Junior...e non solo ANTHONY HOROWITZ ALEX RIDER ED. TIMECRIME – EURO 12,90 Anthony Horowitz , grazie alle sue qualità di scrittore raffinato e capace di costruire trame avvincenti, è stato scelto dagli eredi d Ian Fleming, il padre di James Bond, per la stesura dell’ultimo romanzo su 007 nel 2015. I suoi romanzi sono pieni di colpi

Letti di Notte: è di Daniel Cuello il nuovo cartellone 2021 Nonostante si siano interrotti tutti gli incontri dell’Aperilibro, il Gruppo di Lettura Carmagnola non si ferma. Infatti l’associazione Onlus Carmagnolese ha già iniziato a programmare la stagione 2021di “Letti di Notte” il festiva carmagnolese dei libri e della lettura che ormai è diventato un appuntamento fisso del panorama culturale piemontese. (nella speranza che tutti i problemi legati alla pandemia si risolvano) e quale miglior inizio se non dalla grafica del nuovo “Cartellone degli appuntamenti”?

Infatti da un pò di anni viene affidato ad un artista di spicco la nuova “immagine” del cartellone degli appuntamenti.

Quest’anno è stato Daniel Cuello a presentare la sua nuova opera. L’artista, come spesso accade, ha iniziato a disegnare da bambino e non ha mai smesso. Nato a Córdoba (Argentina) vive in Italia da parecchi anni.

Ha pubblicato con Bao Publishing (la casa editrice di Zerocalcare) Mercedes (2019), candidato come Miglior fumetto italiano al Napoli Comicon 2020, Residenza Arcadia (2017) e Guardati dal beluga magico (2018), illustrato i tre Dizionari delle serie tv cult (Becco Giallo, 2016, 2017 e 2019), pubblicato il libro-gioco Indovina che Tiberio viene a cena (Baldini & Castoldi, 2015) e collaborato con numerose case editrici, riviste, testate e aziende. Sarà proprio lui, con il suo ineguagliabile talento, a disegnare la locandina di “Letti di Notte 2021”: una notizia che riempie di gioia il Gruppo di Lettura Carmagnola, che anno dopo anno affida il manifesto del Festival letterario ad artisti di fama nazionale ed internazionale.

L'illustrazione sarà mostrata nel 2021 nel primo Aperilibro che sarà possibile realizzare in presenza dopo l'emergenza Covid.

Donne e uomini le cui storie - a saperle leggere con l'accanimento del reporter d'inchiesta, con la visione potente dello scrittore - svelano dinamiche nascoste, pericolose, e pongono domande ineludibili. La competizione feroce, la sensazione di essere ridotti a consumatori manipolati dagli algoritmi, una propaganda bugiarda e invasiva: davvero questo è il solo mondo possibile?

E perché quando qualcuno alza la voce per ottenere giustizia c'è sempre chi insinua che lo faccia per tornaconto personale, chi lo mette in ridicolo mostrandone le contraddizioni?

No: non occorre essere santi per lottare. Le contraddizioni, le debolezze non ci fermano come non hanno fermato le donne e gli uomini che popolano queste pagine.

Questo libro è una mappa fatta di storie, che non vogliono insegnarci niente, tanto meno a non sbagliare. Ma una cosa la pretendono: aprirci gli occhi. Al ragazzo fuori da scuola, a tutti i ragazzi vogliono raccontare come le loro madri, i loro padri, i loro fratelli maggiori sono caduti e si sono rialzati. Agli adulti vogliono ancora scaldare il sangue, restituire la voglia d'indignarsi, di ritrovare la rabbia giovane.

In queste pagine Roberto Saviano raccoglie tanti destini in una grande avventura che vede protagonisti tutti noi, la nostra libertà di pensiero e di espressione. Sono storie narrate “in negativo”, di cui scopriamo come in un thriller i meccanismi nascosti, le dinamiche pericolose. Ipazia, Giordano Bruno, Anna Achmatova, Robert Capa, Joseph Goebbels, Hulk Hogan, Jean Seberg, Martin Luther King, George Floyd, i bambini siriani e i nostri figli laureati costretti a emigrare…

Donne e uomini celebri da sempre o famosi per un giorno ci vengono incontro, ci pongono domande ineludibili, ci chiedono di capire: per ritrovare fiducia nella nostra possibilità di alzare la testa e la voce, per gridare che il mondo può ancora cambiare.

di scena e intrisi di humor nero. Ha scritto numerosi libri per ragazzi che hanno ricevuto importanti premi. La serie Alex Rider, della quale qui vi presentiamo il primo capitolo, è ora una serie tv.

Ecco la trama: quando il suo tutore e zio, Ian, viene misteriosamente ucciso, Alex scopre che non era il vicepresidente della banca come diceva, ma piut tosto una spia del governo britannico.

Ora il capo dei servizi segreti vuole che lui assuma la sua missione: indagare sulle Industrie Sayle, creatrici di un rivoluzionario computer chiamato Stormbreaker. Il capo dell'azienda ha in programma di donarne uno a ogni scuola secondaria in Inghilterra, ma i suoi rapporti con alcuni Paesi ostili e l'omicidio di Ian Rider lo hanno portato a sospet-

tare che possa essere stato scoperto. Fingendosi un nerd esperto di computer, che ha vinto un concorso promozionale delle Industrie Sayle, Alex entra nella fabbrica e trova alcuni indizi rivelatori.

In poco tempo, viene catapultato in un susseguirsi di eventi inimmaginabili. Solo, tra terroristi senza scrupolo, Alex dovrà ricorrere a tutta la sua astuzia e a tutto il suo coraggio per salvare la sua pelle, e quella di tutti i ragazzi d'Inghilterra...

Recensioni a cura di Libreria Corgiatti TUTTI I CLIENTI CHE SI PRESENTERANNO PRESSO LA LIBRERIA CORGIATTI DICENDO DI AVER LETTO LE RECENSIONI SUL CORRIERE DI CARMAGNOLA, AVRANNO UNO SCONTO DEL 10% SULL'ACQUISTO DEI LIBRI RECENSITI.

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PROGETTAZIONE LAVORAZIONI MECCANICHE E MONTAGGI

Via Pancalieri, 1/B - VIRLE PIEMONTE (TO) Tel. 011.973.90.00 - Fax 011.973.97.42 - E-mail: c.m2virle@libero.it

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Sport

Gigi Lentini racconta il “suo” Maradona «Un ‘marziano’ del palleggio, che sfidai col Toro al San Paolo» Sono ancora freschi il ricordo e il dolore della morte di Diego Armando Maradona, un’icona mondiale del calcio, la cui scomparsa dello scorso 25 novembre ha lasciato tutti altamente sbigottiti.

Soprattutto due nazioni: l’Argentina, sua terra natìa e l’Italia, in particolare Napoli e la leggendaria squadra che condusse alla conquista dello scudetto per ben due volte, insieme alla Coppa Uefa. Campione del Mondo con l’albiceleste nel 1986 in Messico. Tanti, tanti gol e altrettante emozioni da giocatore e uomo comune. Lasciare la vita terrena a 60 anni è forse un epilogo arrivato troppo presto, per un campione ritenuto un idolo assoluto, sia dagli appassionati del gioco del pallone, sia da chi, anche da semplice e marginale suo conoscitore, non ha potuto che apprezzarne le gesta sportive. Una vita di genio e sregolatezza, fatta talvolta di eccessi e stramberie, ma sempre di pura ed evidente spontaneità. Tutti i grandi del calcio e le personalità mondiali gli hanno tributato un ultimo saluto pubblicamente o via social. Tra queste, per “Il Corriere” in esclusiva, anche Gianluigi Lentini, raggiunto telefonicamente. Un’ala tutto muscoli e grande tecnica, ex gloria di Milan e Torino, da molti anni vive a Carmagnola. Proprio lui ebbe il privilegio di sfidare Maradona al San Paolo in un emozionante Napoli – Torino, nella stagione 1990-91 (finito 2-1), prima che

il Pibe de Oro lasciasse l’Italia per scegliere di vestire la maglia del Siviglia. Fu tra l’altro la partita in cui Diego segnò il gol di vantaggio su rigore e Lentini si divorò una rete in contropiede, servito dal compagno di allora Vasquez.

«Sfidai Diego da giovanissimo. Erano i miei esordi, con il Torino che era appena risalito dalla Serie B alla Serie A con l’allenatore Fascetti. – commenta Gigi Lentini – I granata, però, da quella stagione, passarono alla guida di mister Emiliano Mondonico. Maradona non riuscii mai a conoscerlo fuori dal campo, ma ebbi comunque l’onore, non da tutti, di sfidarlo con tanta emozione sul terreno di gioco. Era davvero un ‘monumento’, mi innamorai subito dei suoi palleggi. Per un giovane di allora come me che si accingeva ad iniziare una carriera, con-

frontarsi con un ‘marziano’ fu gratificante. Solo l’eco mondiale della sua morte e delle celebrazioni funebri dimostrano quanto sia forte l’attaccamento dell’Argentina e non solo a un vero Dio del calcio».

«Il suo gol più bello in assoluto – prosegue l’ex campione d’Italia e d’Europa con il Milan e vice campione europeo con il Torino – è quello forse comune ai pensieri di tutti, nei Mondiali del 1986 contro l’Inghilterra con la sua avanzata palla al piede da centrocampo e la rete in scivolata. All’epoca i migliori al mondo giocavano in Italia e Diego, ovviamente, era tra questi».

‘Parole al miele’ nei confronti dell’argentino da parte di Lentini, che di miele si intende, data la recente carriera imprenditoriale nella produzione di questo nettare. Ultima sua stagione da cal-

ciatore fu al CSF Carmagnola nel 2012.

Elogi per Maradona anche dal figlio di Lentini, Nicholas. ‘Figlio d’arte’ tra l’altro, non attaccante come papà Gigi, ma portiere (attualmente in forza al CSF Carmagnola), che incontrò proprio Diego Armando nel 2014, durante una premiazione di un torneo giovanile che la Berretti del Torino, squadra in cui allora era in forza, disputò a Dubai contro varie selezioni indonesiane, saudite ed europee, classificandosi seconda.

«In quell’occasione Diego era circondato da tutti ed aveva manifestato una certa disponibilità nel prestarsi a foto e autografi. Tutti i presenti erano in fibrillazione per lui» confessa Nicholas.

Da giovane figlio di Lentini, “Nick” esprime una breve opinione sullo storico ricongiungimento tra Diego Armando Jr. e papà Diego, dopo una trentina d’anni dalla nascita dello stesso Diego Jr. «Io per fortuna sono nato e cresciuto da sempre con papà, quindi posso pensare che per lui sia un onore essersi unito a Diego e sapere di essere il figlio legittimo di un grande campione. Calcisticamente parlando, io a volte sento responsabilità e pressioni sapendo di essere il figlio di Gigi Lentini, figuriamoci per Diego Jr. , che è figlio di un mito del calcio osannato nella sua Napoli.

Ho la pelle d’oca al sol pensiero. Mi stringo ai suoi familiari».

Cristiano Sabre

Il Padel e i suoi campi: un ampio progetto Il nuovo sport ‘promosso’ dalla Città Carmagnola è già una garanzia

Sicuramente l’associazione CarmaPadel ci ha “visto lungo” nel lanciare anche in Città (e a breve anche a Borgo San Bernardo, presso il centro sportivo della squadra di calcio di Prima Categoria in strada del Bruccio) una disciplina sportiva che, da tre – quattro anni a questa parte, sta prendendo sempre più piede: il Padel.

Tutto ha avuto inizio in estate con la realizzazione e l’inaugurazione a inizio settembre di 2 campi all’aperto del “CarmaPadel” (ciascuno della dimensione di regola di 200 metri quadri l’uno) presso il Carmasport di via Roma.

Questo sport è praticato 2 contro 2.

Nato negli anni ’70 in Messico e

riconosciuto sport olimpico e professionistico dal Coni dal 2008, il Padel, verosimilmente ispirato al tennis, ha però regole e giocabilità differenti per la diversa racchetta (una sorta di “pala” utilizzata dai giocatori, di dimensione non superiori ai 45,50 cm) impiegata dagli sfidanti. Non solo: anche le dimensioni dei campi all’interno delle pseudo -gabbie sono ridotte rispetto ai tradizionali campi da tennis.

Dal suo avvio a Carmagnola, inoltre, il CarmaPadel non si è più fermato e questo fattore, in tempo di Covid, si è rivelato una grande fortuna per tutti i responsabili e gli organizzatori.

«Il Padel è di fatto l’unico sport sopravvissuto ai vari dpcm perché in

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sicurezza anti-Covid e non di contatto. – spiega Christian Venturini, uno dei responsabili del CarmaPadel e istruttore professionale di tennis da 8 anni , nonchè vice presidente del Carmatennis – Con i nostri primi due campi all’aperto inaugurati a settembre, il progetto si amplierà con la realizzazione a partire dal prossimo lunedì, 7 dicembre, di altre due campi invece al coperto, che saranno creati a fianco del campo di beach volley esistente. Le due aree sostituiranno la gabbia del mini calcio a 3 contro 3. Un grazie va al Comune e a Carmasport per il fondamentale contributo». Insieme a Venturini nel progetto Padel anche i maestri di tennis Massimiliano Rinaudo, Simona Capoccia e Luca Manavella.

Questi ultimi due prossimi maestri ufficiali anche di Padel, di una scuola che vedrà la luce in primavera 2021.

Un altro campo di Padel, come anticipato, nascerà invece a San Bernardo e prenderà il nome di SanbePadel. «In collaborazione con l’Asd San Bernardo di calcio e il presidente Agasso è stato promosso anche un campo presso il centro sportivo della borgata. – aggiunge Venturini – Con i

lavori iniziati un mese fa, è in fine di conclusione e presto verrà presentato. I due campi al coperto di Carmagnola, invece, entro fine anno.

Purtroppo solo il Covid ha rallentato le operazioni».

Sulle partecipazioni e il futuro: « I numeri dei giocatori sinora sono stati buoni, anche se ‘viziati’ dal periodo. Il Padel è uno sport che fa ben sperare nel futuro, lo dimostra l’ aumento esponenziale negli ultimi 34 anni e che coinvolge indistintamente sessi ed età. Spero possa essere apprezzato da molti. È un servizio ulteriore che offriamo a 360 gradi al nostro pubblico. Finora il progetto è dalla nostra e ci sta dando ragione. Previsione: un’ulteriore crescita in primavera e il picco nell’estate 2021».

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Sport

Elledì Fossano Futsal prima in un San Bernardo: dieci anni di calcio a campionato a luci intermittenti di Fusio Cassinelli sette a Carmagnola di Sara Giraudi La Elledi Fossano Futsal si presenta ad inizio dicembre in vetta alla graduatoria di serie B con 10 punti dopo 5 partite, ma a causa delle difficoltà organizzative in questo periodo di COVID-19, sono ancora molte le squadre che hanno disputato meno incontri. Il primo incontro di lustro nel campionato era a Crema contro la capolista Videoton; la gara veniva sbloccata da Rengifo, che servito di suola da Zanella, scoccava un preciso tiro che superava l'estremo difensore. I piemontesi andavano poi addirittura sul 4 a

ripartenza. Dal 10° del secondo tempo in poi, però, Zanella sblocavva la situazione e per i lombardi c’era poco da fare: con Rengifo nuovamente Zanella e Gerlotto i gialloblù arrivavano a quota 6 reti, mentre gli avversari riuscivano solo a ridurre le distanze (6 – 3) con Di Gregorio. Era poi la volta del recupero con il Leon, questo match teoricamente era il primo nella pianificazione del campionato. In seguito ad un incontro più che pirotecnico ed a ben 17 reti, la vittoria arrideva agli ospiti: sotto per 9 a 4, i padroni di casa rimontavano fino allo score di 8 – 9, ma a questo punto non c’era più tempo.

Le reti dei ragazzi della Elledi erano di Gerlotto, Oanea e Rengifo (doppiette), Vincenti e Zanella: per gli ospiti meritano la segnalazione le 7 reti di Pisante, che con la doppietta di Pozzi costituivano le 9 reti finali. Arriviamo infine alla vittoria per 8 a 2 in trasferta con L’allenatore Francesco Giuliano il Val d'Lans. Nel derby pie0 con Vincenti, scaltro a superare in dribmontese la compagine di Giuliano non bling il portiere per poi appoggiare in faceva sconti alla neopromossa, capace porta, Solavagione su punizione e poi di rimanere in partita fino all’intervallo.

Gerlotto. A 12 secondi dall'intervallo, Rengifo e Gerlotto portavano sul 2 a 0 il Maietti, utilizzato da portiere di movipunteggio, ma i padroni di casa riducemento, mandava le squadre negli spovano il vantaggio con Cardaci. Oanea gliatoi sull'1-4. Il portiere di movimento continuava ad inventare e Radaelli conera una costante anche della seconda cretizzava, mentre un’autorete sfortunafrazione, si dimostrava una mossa tattica ta ampliava ancora di più il divario prima e azzeccata e De Freitas riduceva le dell’intervallo: 1-4. Al cambio di campo il distanze, Zanella segnava per i gialloblù, Val d’Lans perdeva compattezza e lucimentre poi Ghezzi non sbagliava dal dità così l’Elledì Fossano si confermava dischetto e riduceva nuovamente il gap. cinica in fase realizzativa: Rengifo firmaPrima Tosetti impattava, decisivo ancora va la tripletta personale, mentre Gerlotto una volta lo schema da calcio piazzato, e Radaelli il bis, così come Cardaci per e De Freitas completava momentanealo score finale di 8 a 2. Per il prossimo mente la rimonta. Ma nel finale Zanella impegno, Giuliano & Co saranno di scemetteva a segno il 6 a 6 definitivo. La na al PalaMonferrato di Settime (AT) con settimana successiva i ragazzi di Giuliail Monferrato Futsal. Gli astigiani, l'anno no incontravano la MGM e partivano scorso in Serie C1, hanno rilevato la subito con il “piede giusto”: Alessio Manmatricola del Città di Asti (serie A2) e tino era il primo a scriversi all'elenco dei optato per l'auto-retrocessione nella termarcatori con un tiro che trovava l'incroza categoria nazionale. La squadra del cio dei pali, e dopo un altro paio di occaplayer-manager Douglas Corsini, volto sioni dei padroni di casa, Mattaboni noto del futsal, non è ancora scesa in pareggiava i conti. campo in questa stagione, il derby pieAl 16° capitan Oanea, ritornato dopo montese con l'Elledì sarà per loro il priF.C. l'impegno con la nazionale romena, ridamo appuntamento ufficiale. va ossigeno ai padroni di casa siglando Classifica campionato serie B: Elledi il 2 a 1. All’inizio della ripresa Alvarez Fossano Futsal 10, Leon 9, Videoton metteva a segno il pareggio approfittanCrema 8, Cagliari Futsal 6, MGM 2000 do di una disattenzione fossanese. Il 5, Futsal Fucsia Nizza 4, Domus Bresso, canovaccio era quasi identico a quello Orange Futsal Asti, C’è Chi Ciak 3, Lecdei primi 20 minuti: da un lato l'Elledì co C5 2, Futsal Monferrato, Val D Lans, sprecona, e dall'altro gli uomini di mister Futsal Ossi 0.

Craperi che provavano a pungere in

Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Un pallone da calcio, un gruppo di ragazzi con la stessa passione e un oratorio a ospitarli. Stiamo parlando del-

l’ODGF (acronimo che sta per Oratorio Don Giovanni Franco) San Bernardo, squadra amatoriale di calcio a 7 che lo scorso 15 novembre ha fatto cifra tonda, festeggiando i 10 anni dalla sua costituzione. “La prima partita l’abbiamo disputata nel 2010 – si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook della società-. Eravamo una marmaglia di ragazzi adolescenti o poco più, legati insieme dall’oratorio di provincia che frequentavamo da sempre”. “Nessuno avrebbe scommesso su quanta strada avremmo fatto, quando debuttammo nel campo di Corso Sacchirone in un’insignificante amichevole, affrontata con l’emozione di una finale di Champions – prosegue il post -. Eppure, lo spirito di quella marmaglia è sempre presente”.

Oggi, la ODGF San Bernardo è una squadra più consapevole, sicuramente più adulta, con una sua storia alle spalle, fatta di momenti belli e fatiche non da poco. “Ne abbiamo fatta di strada in questi anni – raccontano dalla squadra-

. Dalla prima gara ufficiale di campionato, nel diluvio del Certezza di Grugliasco, alla trasferta nel campo abbandonato di None…

La nostra squadra ha vissuto disfatte, vittorie, mille battaglie a difendere il fortino di casa, i derby, le trasferte in tangenziale a caccia di un centro sportivo sperduto in Torino Nord o diroccato tra le montagne a Valdellatorre. Su e giù per i campi di mezza provincia, nel gelo, nel fango, nella polvere”. “È facile chiedersi se ne valga la pena – sottolineano -. Ma la risposta sta proprio qua: nelle tante persone che ci hanno aiutato nel tempo a portare avanti la società con passione e sacrificio, dimostrando che una realtà simile è ancora possibile nel nostro borgo”.

“Ringraziamo, pertanto, tutti coloro che hanno rappresentato almeno una volta questa divisa, dai giocatori ai dirigenti.

Un grazie anche chi ha dato il proprio prezioso sostegno, sia economicamente che moralmente; a chi ci segue e ci ha seguito, dentro e fuori dal campo”.

“Troveremo il modo per celebrare con voi il nostro primo decennio in un periodo migliore – concludono-. Per il momento guardiamo avanti, con la speranza di ritrovarci di nuovo lì, nel campetto di Via del Bruccio, dove tutto è nato e tutto continuerà”.

Torneo di Tennis Il Poggio Open BCC Si è concluso il 2° Torneo di Tennis Il Poggio Open BCC Memorial Giancarlo Silingardi, giocato sui campi veloci del Poggio Agrisport di Poirino. Iniziato il 17 Ottobre e concluso il 25 Novembre, con montepremi fornito dalla BCC di Casalgrasso e Sant'Albano Stura, il Torneo ha visto ben 320 iscritti tra singoli e doppi. Un torneo che ha subìto una sospensione nella settimana più critica per il Piemonte causa Covid-19 ma che è potuto riprendere per la caparbietà degli organizzatori e dei giocatori.

Gli stessi tennisti hanno insistito per riprendere in mano la racchetta e sfidarsi anche in condizioni poco confortanti; le partite erano consentite ma senza la partecipazione del pubblico, senza l'utilizzo degli spogliatoi e senza il conforto del bar aperto.

Nonostante tutto ci sono state ugualmente belle partite e gradite sorprese.

Soprattutto la nascita di una futura stella del tennis femminile, G a i a Maduzzi capace a

soli 14 anni di vincere il torneo singolare, il doppio femminile e quello misto, giocando anche due finali nello stesso giorno.

Di lei sentiremo presto parlare e magari anche dei suoi partner: Lorenzo Comino nel doppio misto e Camilla Angioni Martino per quello femminile.

Andrea Gola ha vinto in due set il singolare maschile, mentre la coppia maschile Airaudo- Sandrone si è imposta nel doppio.

Tutti i risultati sono visibili nel sito www.federtennispiemonte.it. Con la speranza di replicare il Memorial nel 2021, auspicando la presenza del pubblico e l'utilizzo di tutti gli spazi per gli atleti e gli accompagnatori, si informano gli appassionati del tennis che la stagione sportiva non è ancora conclusa.

Il 5 Dicembre è infatti cominciato un torneo WE di 3° categoria che concluderà definitivamente questo anno pandemico.

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Per info 333.3333333

“Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Stende la sua mano alla conocchia e le sue dita tengono il fuso. Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero.” Dal libro dei Proverbi

"Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta: l’amore è per sempre.

Nel suo ricordo Santa Messa Domenica 27 dicembre 2020 ore 10,30

Giacomo Serioli

Orsolina Caterina Pistone vedova Canalis

Ci ha lasciati il 25 novembre Orsolina Caterina Pistone, vedova Canalis, per tutti è stata “Lina“. Se dovessimo provare a descrivere Lina non troveremmo le parole adatte per dire quanto la sua vita sia stata straordinaria. Straordinario l’amore per la sua famiglia e la condivisione delle scelte radicali per i poveri di Beppe e Margherita.

Straordinaria la cura per Michelangelo e Angela.

Straordinaria la dedizione per i suoi nipoti Riccardo e Giorgio.

Straordinario l’affidamento al Signore nella gioia e nel dolore.

Straordinario il sorriso che ha sempre donato a tutti.

Grazie Lina perché hai vissuto grandi valori evangelici nella semplicità di ogni giorno.

Anniversario 2006 - 2021

È mancata una grande Donna.

Anna lascia un ricordo indelebile in tutti quelli che hanno avuto

Il tuo ricordo è sempre vivo

la fortuna di conoscerla

nei nostri cuori e ci accompagni

ed un malinconico vuoto,

nel cammino di tutti i giorni.

difficile da colmare, nei cuori dei suoi familiari

La S. Messa di anniversario

che l'hanno tanto amata.

Anna Allemandi Ceresa

La famiglia ringrazia tutti coloro che hanno partecipato con presenza o con pensieri di affetto e vicinanza.

sarà celebrata

Domenico Mandarano

nella Parrocchia Collegiata Domenica 10 Gennaio 2021 alle ore 10,00.

Sempre più spesso i nostri lettori ci chiedono di ricordare i propri cari sulle pagine del Corriere di Carmagnola.

Da questo numero abbiamo deciso di dedicare uno spazio apposito per coloro che non ci sono più e che vogliamo ricordare.

Inviateci direttamente le foto dei vostri cari con un breve testo entro il 5 di ogni mese e noi molto volentieri lo pubblicheremo.

Scrivete in redazione a corrieredicarmagnola@libero.it o telefonate al 339.4620377.

Orari di visita dalle 9 alle 19 Sede casa funeraria: via Ospedale n.6 Uffici: via Ospedale n.10 10022 Carmagnola (TO)

Tel. Fax: 011-9722445 info@miotto.net - www.miotto.net

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

Società

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Alla ricerca del benessere

11/12 Migliorati - VINOVO 12/12 San Martino - VINOVO 13/12 Comunale - CARMAGNOLA 14/12 Cossolo - CARIGNANO 15/12 Moretto - NONE 16/12 Appendino - CARMAGNOLA 17/12 San Giuseppe - PIOBESI 18/12 San Lorenzo - NONE 19/12 Ippodromo - VINOVO 20/12 Amedei - CARMAGNOLA 21/12 San Carlo - CANDIOLO 22/12 Lanzotti - LOMBRIASCO 23/12 Bossola - CARMAGNOLA 24/12 Cavallera - VINOVO 25/12 Borgo Vecchio - CARMAGNOLA 26/12 F18 - LA LOGGIA 27/12 Borgo Vecchio - CARMAGNOLA 28/12 Comunale - VILLASTELLONE 29/12 Degli Angeli - CASTAGNOLE P.TE 30/12 Comunale - CARMAGNOLA 31/12 Santa Rita- CANDIOLO 01/01 Don Bosco - CARMAGNOLA 02/01 Cossolo - CARIGNANO 03/01 Comunale - CARMAGNOLA 04/01 Fuoco - OSASIO 05/01 Moretto - NONE 06/01 Bossola - CARMAGNOLA 07/01 San Giuseppe - PIOBESI 08/01 F18 - LA LOGGIA

Carmagnola • Farmacia Amedei Via XX Settembre, 1 - Tel. 011.9723196 • Farmacia Appendino Via Valobra, 149 - Tel. 011.9723195 • Farmacia Borgo Vecchio Via F.lli Vercelli, 1 - Tel. 011.9715017 • Farmacia della Bossola Via Racconigi, 213 - Tel. 011.9721180 • Farmacia Comunale Via B. Ronco, 49 - Tel. 011.9770941 • Farmacia Don Bosco Via Chieri, 2/a - Tel. 011.9716668 • Farmacia S.Bernardo St.da del Porto171/a Tel. 011.9712300 • Farmacia Cappuccini Via del Porto 83 Tel. 011.19117075

Extra Carmagnola • Carignano: Cossolo Via Salotto, 6/8 - Tel. 011.9697160 • Carignano: Pozzati P.zza Carlo Alberto 1 - Tel. 011.9697164 • Piobesi Torinese Corso Italia, 13/b - Tel. 011.9657012 • Villastellone P.za Libertà, 8 - Tel. 011.9696063 • Osasio Via Torino, 41 - Tel. 011.9793303 • Pancalieri Via Pr. Amedeo, 22 - Tel. 011.9734441

SPR

CERTIFICATO ONCOLOGICO E INVALIDITÀ ONCOLOGICA: SEMPLIFICAZIONI DALL’INPS Attraverso una convenzione proposta dall’INPS agli ospedali che ospitano strutture oncologiche si potranno velocizzare le pratiche di riconoscimento di invalidità, ottenibile anche senza visita in casi di documentata gravità Come abbiamo avuto modo di riportare, in questo periodo (causa anche la pandemia d Coronavirus con tutte le sue conseguenze) i tempi per la visita per l’ottenimento dell’invalidità civile si sono oltremodo allungati, con la conseguenza che sarebbero addirittura un milione gli italiani in attesa di visita per l’invalidità.

In un messaggio del 29 ottobre 2020 l’INPS ha comunicato una novità che potrebbe facilitare le procedure per chi, malato oncologico, ha bisogno di richiedere il certificato oncologico e presentare richiesta di invalidità.

L’INPS, si legge nella comunicazione, si mette a disposizione per stabilire una convenzione con gli ospedali che ospitano strutture oncologiche, così da permettere ai medici ospedalieri di emettere direttamente il certificato oncologico da trasmettere all'Istituto.

L’obiettivo è quello di semplificare le pratiche, eliminando alcuni passaggi: in questo modo, infatti, i pazienti potranno: • ottenere il certificato già nella struttura dove sono in cura; • non doversi recare dal medico di famiglia per richiederlo, incorrendo in ulteriori spese; • ottenere un percorso privilegiato nell’iter INPS; • evitare la visita da parte dell’INPS, in quanto già valutati da un medico specialista.

Grazie a questa semplificazione, anche l’iter per l’accertamento dell’invalidità oncologica ne viene velocizzato. Le convenzioni per l’accentramento degli accertamenti per l’invalidità civile tra l’Istituto e gli ospedali, consentiranno infatti agli interessati di essere sottoposti a un’unica visita da parte dell’INPS. In aggiunta, nei casi di documentata gravità della patologia, il giudizio medico per il rilascio delle prestazioni di invalidità potrà essere espresso agli atti con la certificazione specialistica oncologica della struttura abilitata, evitando quindi anche la visita dell’INPS. Fonte: disabili.com – Leggi & Fisco >Articoli Legge & Fisco

I volontari dell’Informahandicap augurano a tutti i lettori Buone Feste !

Sportello Informahandicap Apertura sospesa ai sensi del DPCM del 26/04/2020 È possibile contattarci al seguente indirizzo mail: infohandicap@comune.carmagnola.to.it

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

di Alessandra Bincoletto

Cari lettori vi propongo un'intervista ad un mio utente che chiameremo Lorenzo, per rispetto alla privacy.

Signor Lorenzo per lei cos'è il dolore? Provavo un malessere molto forte alle mani, ai polsi e alle spalle, che mi impediva il movimento delle dita nell'aprirle e chiuderle, nell'afferrare oggetti, nel vestirmi ed ogni movimento mi risultava difficoltoso.

Quali esami ha fatto e quale la diagnosi? Ho svolto parecchi esami e visite, glieli elenco: raggi alle mani da cui non risultavano lesioni erosive; elettromiografia con esito di sindrome al tunnel carpale; visita fisiatrica e prescritta terapia con ultrasuoni; esami del sangue da cui non risultava alcun fattore reumatoide; visita ortopedica con esito di poliartrite simmetrica ai polsi ed aspetto reumatoide; visita reumatologica diagnosi ARTRITE REUMATOIDE. Sig. Lorenzo come ha proceduto? Esasperato dagli impedimenti e dal dolore mi sono affidato alla CROMOPUNTURA anche se inizialmente ero molto scettico. Mi sembrava impossibile che con delle brevi applicazioni di luce e colore senza aghi, con cristalli colorati e una penna ad infrarossi, sui punti focali del corpo, si potesse ottenere un risultato così soddisfacente. Mi sono dovuto ricredere in quanto dopo alcune sedute i miei dolori si sono quasi del tutto attenuati e ho ripreso la funzionalità degli arti superiori!

Essendo passati in zona arancione, posso nuovamente occuparmi dei vostri disagi sia fisici che emotivi: il dolore si esprime anche in forma psicosomatica, o di quelli dei vostri cari con un buono: REGALA BENESSERE. Mi troverete alle OFFICINE OLISTICHE in via Gardezzana, 20 Carmagnola, UN PUNTO DI LUCE NELLA TUA CITTA'. Tel.3274452144 ww.cromopunturabincoletto.it alessandra.bincoletto@outlook.it Grazie della vostra attenzione, BUONE FESTE!

Cotto e pubblicato..!

A cura di Tiziana Maimone

Risotto con avocado Ingredienti per 4 persone: 200 gr. di riso Parboiled; 1 avocado tagliato a fette; 1 o 2 uova fresche; basilico e prezzemolo tritati; parmigiano grattugiato a piacere; sale, noce moscata, olio e paprika dolce q. b.

Preparazione: cuocere il riso in abbondante acqua salata, intanto preparare gli altri ingredienti. Tenete da parte un po' di acqua di cottura in caso fosse necessario aggiungerla. Scolare il riso e rimetterlo nella pentola a fuoco basso, aggiungete l'avocado, gli aromi e l'uovo o le uova in base al proprio gusto e mantecare con il parmigiano e l'olio, se ritenete necessario, aggiungere un po' di acqua di cottura. Un risotto gustoso e dal gusto esotico..

Buon appetito a tutti i lettori

Tra arte e storia... di Giovanna Tesio Il Castello Sannazzaro a Giarole Non so voi, ma io ho sempre trovato intriganti le storie di fantasmi. Se i fantasmi vagano per i castelli, poi, meglio ancora.

Nei pressi di Casale Monferrato, a Giarole, sorge il castello Sannazzaro, costruito in seguito al benestare di Federico Barbarossa nel 1163.

Nel corso dei secoli subì diversi interventi di ristrutturazione per diventare residenza di campagna nel XVIII secolo. Tra il 1854-57, il conte Giacinto Sannazzaro Natta fece restaurare in stile neogotico e neorinascimentale il salone d’ingresso, lo scalone principale, la sala da ballo e le camere da letto. In quest’occasione intervennero molti artisti piemontesi, tra cui un giovane appartenente alla famiglia Grosso, che morì cadendo mentre affrescava il gruppo centrale della sala da ballo. La leggenda vuole che il fantasma di questo artista si aggiri tra le sale del castello Sannazzaro, accendendo le luci negli angoli più reconditi e nella torre. Se c’è un fantasma ci saranno anche dei passaggi segreti, direte voi. Ed è proprio così. Si dice che questo castello ne abbia due, uno che conduce al castello di Pomaro a 3 Km di distanza e uno verso il castello di Baldesco.

L’edificio è circondato da un parco di circa 23000 metri quadri delimitato dal torrente Grana, mentre nel giardino di fronte all’ingresso, una collinetta nasconde una struttura in mattoni che veniva utilizzata come ghiacciaia. Il castello è attualmente di proprietà dei Sannazzaro che tuttora vi abitano, è visitabile e può essere affittato per brevi soggiorni. Il grande salone d’ingresso può anche essere messo a disposizione per eventi privati e matrimoni.

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 16.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Sara Giraudi Santi Maimone Sabrina Quaranta Cristiano Sabre Giovanna Tesio Francesca Correggia Hanno collaborato in questo numero: Alessandra Bincoletto Informahandicap Alessandra Mandarano Ambra Mondino Davide Rossetti Recapiti: Tel.011.97.15484 339.4620377 Fax: 011.19444934 E-Mail: corrieredicarmagnola@libero.it www.corrieredicarmagnola.it Per lettere, messaggi e copie del giornale: Cartoleria Corgiatti: via Valobra, 106.

Per abbonamenti annuali: 25 euro anno - Tel.339-4620377 Per copie del giornale: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 Panetteria dell'Abazia, via Poirino, 589 Biblioteca Civica, via Valobra, 102 Carmappetito, C.so Roma, 24 Centro d’incontro Motta e Corno, Via Maira, 5 Luigi Appendino, via Cavalleri, 12/14 Mastro fornaio, via Torino, 67 - Casalgrasso Osteria del Vapore, p.zza Occello, 4 - Murello Pizzeria Birbet, via Caduti Murellesi, 40 - Murello Plaza Cafè, via Regina Margherita, 1- Racconigi Panificio Bertero, via santuario,2 - Moretta Parafarmacia RB - via Torino,67 - Moretta Battitura testi articoli e sito internet a cura della redazione del giornale.

Impaginazione e pubblicità a cura di: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 - Carmagnola Stampa: Tipografia Saviglianese, via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano (Cn) È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati.

Questo numero è stato chiuso in tipografia il 05/12/2020 Gli annunci il 01/12/2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020

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Corriere di Carmagnola _ Dicembre 2020