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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Editoriale...di Pierpaolo Boschero

Quando sarà che l’uomo potrà vivere senza ammazzare...

Non bastava il Covid19. Proprio mentre la pandemia mondiale sta dando segnali di rallentamento grazie alla campagna di vaccinazione, un’altra “catastrofe” ci ha colpiti in questo inizio 2022: l’invasione Russa dell’Ucraina. Una guerra a poche migliaia di chilometri dall’Italia che ci vede schierati con l’Unione Europea e la NATO a fianco del governo e della popolazione ucraina.

Non tocca a me entrare nel merito delle dispute e delle strategie internazionali. Fior di esperti e giornalisti in questi giorni ci stanno raccontando il perché di quello che succede.

Ma se guardiamo alla storia, nulla di nuovo in fondo, anche se ormai le generazioni occidentali di oggi hanno dimenticato (e meno male) cosa sono le guerre e quali distruzioni e sofferenze portano, anche se tutti sono contro la guerra, perché tutti comprendono quali conseguenze potrebbero portare. Basta pensare alle operazioni di guerra che hanno sfiorato il più grande impianto nucleare d’Europa di Zaporizhzhia in Ucraina, rischiando una catastrofe 10 volte più grande di quella di Chernobyl, di cui oggi, a distanza di 36 anni vediamo ancora le conseguenze.

Nel 1964 usciva “La canzone del bambino nel vento” in cui un giovane cantautore, Francesco Guccini affrontava il delicato tema dell’Olocausto. La canzone racconta, con la voce di un bambino deceduto nel campo di concentramento di Auschwitz gli orrori della guerra e la ferocia che caratterizza l’istinto umano. Infatti cantava Guccini: “Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello. Eppure siamo a milioni In polvere qui nel vento (…). Ancora tuona il cannone. Ancora non è contento di sangue la belva umana E ancora ci porta il vento (…)” e oggi siamo ancora qui a farci queste domande.

Ma un altro grande della storia culturale aveva fatto un discorso all’umanità, che ancor oggi non riusciamo a trovare in molti degli statisti che affollano le televisioni.

Nel 1940 Charlie Chaplin nel finale del film Il Grande Dittatore pronunciava il “Discorso all'Umanità”. Volevo riportarne solo alcuni pezzi, ma poi mi sembravano tutti così attuali e tutti così importanti.

«Mi dispiace, ma io non voglio fare l'imperatore. Non voglio né governare né comandare nessuno. Vorrei aiutare tutti: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo unirci, aiutarci sempre, dovremmo godere della felicità del prossimo. Non odiarci e disprezzarci l'un l'altro. In questo mondo c'è posto per tutti. La natura è ricca e sufficiente per tutti noi. La vita può essere felice e magnifica, ma noi l'abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, fatto precipitare il mondo nell'odio, condotti a passo d'oca verso le cose

più abiette.

Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cinici, l'abilità ci ha resi duri e cattivi. Pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchine ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è vuota e violenta e tutto è perduto. L'aviazione e la radio hanno avvicinato la gente, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell'uomo, reclama la fratellanza universale. L'unione dell'umanità. Persino ora la mia voce raggiunge milioni di persone.

Milioni di uomini, donne, bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di segregare, umiliare e torturare gente innocente. A coloro che ci odiano io dico: non disperate! Perché l'avidità che ci comanda è soltanto un male passeggero, come la pochezza di uomini che temono le meraviglie del progresso umano. L'odio degli uomini scompare insieme ai dittatori. Il potere che hanno tolto al popolo, al popolo tornerà. E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa. Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi comandano e che vi disprezzano, che vi limitano, uomini che vi dicono cosa dire, cosa fare, cosa pensare e come vivere! Che vi irregimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie! Voi vi consegnate a questa gente senza un'anima! Uomini macchine con macchine al posto del cervello e del cuore.

Ma voi non siete macchine! Voi non siete bestie! Siete uomini! Voi portate l'amore dell'umanità nel cuore. Voi non odiate. Coloro che odiano sono solo quelli che non hanno l'amore altrui. Soldati, non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate che nel Vangelo di Luca è scritto: «Il Regno di Dio è nel cuore dell'Uomo». Non di un solo uomo, ma nel cuore di tutti gli uomini. Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, il progresso e la felicità.

Voi, il popolo, avete la forza di fare si che la vita sia bella e libera.

Voi che potete fare di questa vita una splendida avventura. Soldati, in nome della democrazia, uniamo queste forze. Uniamoci tutti! Combattiamo tutti per un mondo nuovo, che dia a tutti un lavoro, ai giovani la speranza, ai vecchi la serenità ed alle donne la sicurezza. Promettendovi queste cose degli uomini sono andati al potere. Mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno. E non ne daranno conto a nessuno. Forse i dittatori sono liberi perché rendono schiavo il popolo.

Combattiamo per mantenere quelle promesse. Per abbattere i confini e le barriere. Combattiamo per eliminare l'avidità e l'odio. Un mondo ragionevole in cui la scienza ed il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.

Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!”Forse se ci ricordassimo della storia, se riuscissimo ad immaginare quello che l’umanità ha vissuto in anni non così lontani dai nostri, forse il “Bambino nel vento” di cui cantava Guccini forse si “poserà”, perché oggi continua a vagare nel vento senza potersi ancora posare.

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Politica

Roberto Frappampina: “Nell’ultimo Consiglio Comunale ho voluto chiedere chiarimenti in merito all’operazione di vendita dell’ex macello. Occorre vederci chiaro”.

Di Simone Nasso

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di giovedì 3 marzo si è tornati nuovamente a parlare della vendita dell’area “ex macello”.

Questa volta attraverso un’interpellanza presentata dal Consigliere Roberto Frappampina del gruppo “Il Futuro di Carmagnola” e sottoscritta dagli altri gruppi dell’opposizione.

Un’interpellanza che, oltre a “La Stampa” e “La Repubblica”, ha citato direttamente il Corriere di Carmagnola e, nello specifico, un articolo dello scorso numero, nel quale venivano ripercorse le tappe che dal 2009 hanno condotto – attraverso le giunte Surra, Testa e Gaveglio – alla vendita dell’area, e un editoriale del direttore Boschero datato dicembre 2019, in cui si evince che l’Assessore Cammarata avrebbe annunciato che buona parte del ricavato della vendita dello storico macello sarebbe stata utilizzata dal suo assessorato per asfaltare le strade. Una “citazione” che ha scatenato qualche polemica all’interno della maggioranza.

Il Sindaco Ivana Gaveglio, infatti, ha commentato in questo modo la scelta di Frappampina di affidarsi anche ai giornali per stilare la sua interpellanza: “Vorrei precisare che voi potete accedere direttamente ai documenti del Comune e non attenervi alle informazioni riportate da organi di stampa, che ad oggi su questo tema non hanno fatto accesso agli atti, ma hanno scritto delle cose che in questo caso contengono delle gravi inesattezze, che abbiamo chiesto di rettificare e stiamo valutando di procedere nelle sedi opportune”, ha dichiarato il primo cittadino di Carmagnola.

Poi, sull’editoriale del 2019, ha proseguito: “Anche qui citate l'editoriale, che secondo la definizione della Treccani è un articolo che rispecchia l'indirizzo politico del giornale stesso. Ora, con tutto il rispetto, i Consiglieri comunali dovrebbero attingere da altre fonti, non passare attraverso la mera lettura politica di un giornalista. Quindi credo sia opportuno rileggere il verbale in questione, perché estrapolare solo le parti che fanno comodo non è fare informazione”.

Concetto ribadito anche dal vicesindaco, Alessandro Cammarata: “Invito chi vuole amministrare, sia in maggioranza che in minoranza, ad appurare in modo corretto eventuali fonti o eventuali frasi che possono essere dette o scritte sui giornali”.

A tal proposito abbiamo contattato direttamente Roberto Frappampina, che sulla questione ha voluto precisare alcuni punti.

Frappampina, cosa risponde a chi l’ha

“accusata” di non aver scelto le fonti adatte al contesto nella stesura della sua interpellanza?

“Le informazioni contenute nell'interpellanza sono state estrapolate, prima di tutto, dagli atti comunali, come ho anche detto in Consiglio.

Se non abbiamo citato le parole degli atti, ma abbiamo preferito parlare di quanto esposto dal Corriere di Carmagnola, è semplicemente perché le persone, i Carmagnolesi, fanno riferimento agli strumenti ai quali anche loro possono attingere. E la testata che sin dall'inizio delle controversie, tra destra e sinistra, ha preso a cuore la vicenda del macello è sempre stata il “Corriere di Carmagnola”. Per cui, considerando l'ultimo numero del Corriere, il quale approfondisce maggiormente la questione, sono emerse cose interessanti, che noi avevamo comunque già reperito negli atti.

In estrema sintesi: io gli atti li ho chiesti e mi sono pervenuti. La scelta di nominare le fonti giornalistiche è stata portata dal fatto che in quelle righe sono reperibili proprio quei dubbi che ai cittadini premeva fossero fugati dalla Giunta. E infatti così è stato: la Sindaca e gli Assessori citati nell’interpellanza sono stati molto chiari nel definire la propria condotta nel merito delle domande da noi poste”.

Questa, però, non è stata l’unica polemica relativa all’interpellanza presentata dal Consigliere di minoranza, il quale ha dovuto anche rispondere al velato “sospetto” che quanto contenuto in quel documento non fosse tutta farina del proprio sacco.

“Sospetto” avanzato, in primis, dalle parole dell’Assessore Pampaloni: “Ti rispondo in maniera pacata e controllata perché anche io un candidato sindaco non eletto dieci anni fa e quindi so che a volte si è portatori di istanze di attori non chiamati a recitare su questo palco”.

Anche il vicesindaco Alessandro Cammarata ha poi portato avanti la discussione:

Carmagnola Insieme: l’assessore Marrone dichiari ufficialmente la sua contrarietà alla guerra La drammatica situazione in cui si trova l'Ucraina, sotto attacco russo dallo scorso 24 febbraio, ci ha improvvisamente riportato alla consapevolezza di quanto a volte gli equilibri e i rapporti internazionali possano essere ancora fragili e ci fa ripiombare nel terrore di una guerra alle porte dell'Europa - e non solo.

Com'è risaputo questa guerra è solo il tragico sviluppo di una strategia iniziata nel 2014, quando Putin ha deciso di appoggiare i separatisti filorussi del Donbas.

Una battaglia basata su confini che possono sembrare lontani da noi, ma che nonostante questo ha raccolto consenso in tutto il nostro continente, al punto di attrarre in modo particolarmente schierato anche alcuni esponenti politici italiani.

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Su quest'ultimo fatto Carmagnola Insieme ha posto l'attenzione sui propri canali social, concentrandosi nello specifico su un episodio che risale al 2017.

Come testimoniato da un'inchiesta realizzata dal programma Nemo di Rai2, infatti, l'Assessore Regionale di Fratelli d'Italia Maurizio Marrone fu premiato con una medaglia consegnata da estremisti di destra finlandesi mentre si trovavano proprio nel Donbas a sostegno dei separatisti.

Inoltre è stato anche presidente di un'associazione filorussa che ne sostiene le cause e che chiede l'indipendenza di tale regione.

La sua figura è nota a Carmagnola, in quanto spesso presente nel corso dell'ultima campagna elettorale a sostegno del-

“Io non so se questa interpellanza sia stata scritta dal Consigliere o da un suo portavoce o da altre persone, però lo dico senza astio: invito tutti ad appurare le notizie in modo corretto. Io ho le spalle larghe, sono una persona libera e onesta, che crede nella magistratura, e quando ci sono delle indagini bisogna aspettare la conclusione delle indagini e aiutarle. Mi rendo però conto che nel gioco della politica qualcuno spinge. Controllate meglio le fonti”.

Cosa risponde a queste due dichiarazioni?

“Sono in grado di scrivermi le interpellanze da solo, soprattutto quelle più delicate come questa. Ovviamente il nostro gruppo conta numerose persone preparate – che ringrazio - che contribuiscono alla stesura di alcune istanze segnalate dai cittadini e consegnatemi affinché vengano presentate in Consiglio, come ha fatto notare l’Assessore Pampaloni.

Tornando a quanto detto dall’Assessore Cammarata, forse la mia istanza è stata immaginata come un attacco politico; tuttavia, io ho ben specificato di aver scritto nel titolo dell'interpellanza come prima parola “Chiarimenti”. Quindi, il nostro intento non è mai stato quello di creare una bagarre in Consiglio Comunale, bensì di permettere il chiarimento di tutta una serie di probabili equivoci sulla questione ex-macello proprio perché l'Amministrazione, prima del nostro intervento, non aveva presentato in maniera così esaustiva il proprio punto di vista”.

Pensa dunque che la sua interpellanza, in fin dei conti, sia stata positiva per l’Amministrazione?

“Certo! Perché, per esempio, grazie alla nostra interpellanza ci è stato confermato dal Sindaco che, nonostante le voci e i titoli di alcuni quotidiani nazionali, non è arrivato nessun avviso di garanzia in Comune. E questa è una notizia importante, che la popolazione deve sapere. Altrimenti è chiaro che una voce tira l'altra e si rischia di montare un caso”.

Tornando però all’articolo dello scorso febbraio pubblicato sul nostro giornale, già precedentemente menzionato, abbiamo riportato che la perizia del 2007 per l’area “ex macello” stabiliva un valore di 2.449.874,80 euro (giunta Surra). Secondo quanto estrapolato dal Consigliere Frappampina dalle varie perizie ottenute tramite l’accesso agli atti, nel 2011 il valore del suddetto lotto era di 2.312.000 euro e nel 2013 1.938.550 come base d’asta (giunta Testa). Infine, dopo un’ulteriore perizia, è stato fissato a 665.560 euro dalla giunta Gaveglio, che ha poi indetto un’asta, vinta da

una società di Torino, per il prezzo finale di 688.338 euro. “La vendita del macello non è stata di 688.388 euro, perché non avete considerato l'IVA, si parla di circa 840.000 euro.

L'incasso non sarà interamente dedicato all'asfaltatura delle strade”, ha precisato il Sindaco Ivana Gaveglio.

Consigliere Frappampina, è d’accordo?

“Il prezzo di vendita a cui noi abbiamo fatto riferimento è stato quello proposto dall’aggiudicatario. Nel “Regolamento per le alienazioni dei beni immobili” al punto 5 dell’Art.5 si legge: “il valore determinato in perizia estimativa costituisce il prezzo di vendita a base d’asta, al netto di IVA se dovuta, sul quale saranno formulate le offerte”. Non sapendo per l’appunto se l’IVA fosse dovuta o meno, abbiamo riportato il valore che oggettivamente entra nelle casse comunali, ovvero quello che sarà poi disponibile per gli investimenti dichiarati.

E infine, sull’affermazione secondo la quale quanto fatto da questa amministrazione non sia contraddittorio rispetto al programma elettorale del 2016, cos’ha da dirci?

“Questa è un’opinione del Sindaco, che per altro si è espressa con rammarico per non essere riuscita a realizzare il Centro delle Competenze in tale sito a causa di una serie di criticità troppo onerose. La scelta, mi è parso di capire, era o l’abbandono completo dell’area – come la Sindaca ha detto che fosse in precedenza al suo mandato – occupata da persone con fragilità, esponendole ad un rischio per la propria salute, oppure vendere.

Comprendiamo il ragionamento e ne prendiamo atto. Obiettiamo solo che a quel prezzo, si sarebbe potuto attendere qualche tempo, mettendo in sicurezza l’area illuminandola e posizionando videocamere di sorveglianza, come avvenuto in molteplici zone sensibili della città. Se si fosse proceduto in tale maniera, con la grande opportunità fornita dal PNRR e - perché no – con la riconosciuta capacità dell’autoproclamata “Giunta del fare” ad aggiudicarsi molti fondi, oggi questa Amministrazione avrebbe potuto vantare un progetto molto più lungimirante e socialmente utile per i cittadini, come il sopracitato Centro delle Competenze, o, magari, un polmone verde in una zona vicinissima agli istituti scolastici e, al contempo, molto trafficata da autoveicoli, riducendo l’impatto dell’anidride carbonica, pur mantenendo, s’intende, la storica architettura industriale del macello. In sostanza, si sarebbe potuto fare altro rispetto all’ennesimo supermercato. Pazienza.”

l'attuale sindaco Ivana Gaveglio e della sezione locale di Fratelli d'Italia, con cui ha rafforzato i rapporti al punto che il vicesindaco Alessandro Cammarata è stato assunto nello staff dell’assessore Marrone, col quale tuttora collabora sui temi della semplificazione amministrativa e in particolar modo sulle disposizioni in materia di documentazione antimafia.

Al termine del comunicato la Coalizione Carmagnola Insieme chiede una dichiarazione a Marrone in merito a quanto sta sconvolgendo il mondo intero in questo momento.

La richiesta giunta anche dalla sezione piemontese del PD, che ricorda quanto sia fondamentale che anche la nostra regione mantenga una posizione di pace esattamente come il resto d'Italia e dei paesi UE e che condanni l'invasione russa dell'Ucraina. Per questo motivo è stato ufficialmente chiesto alla giunta Cirio di ritirare le deleghe

alla Cooperazione Internazionale all'Assessore Marrone, il quale non ha ancora rilasciato dichiarazioni.

La redazione del Corriere di Carmagnola ha provato a contattare l'Assessore Marrone per avere un commento sulla vicenda, ma al momento non è stato possibile avere riscontri. Peccato avremmo voluto sentire la versione dell’assessore.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Politica

Mozione Cammarata: Carmagnola Insieme non molla di Sara Martini

La vicenda relativa alla richiesta di sospensione temporanea della delega all’istruzione dell’Assessore Alessandro Cammarata - in merito alle indagini su una serie di falsi certificati medici per ottenere in anticipo la pensione che avrebbe coinvolto alcuni insegnanti - è tutt’altro che finita, quantomeno per il centro sinistra, che ha riproposto la mozione nella riunione che serve a preparare l’ordine del giorno del Consiglio Comunale, che si è tenuto lo scorso 3 marzo.

Il risultato ottenuto, però, è stato identico a quello del mese precedente. Il Presidente Alberto Filiberto, infatti, ha nuovamente deciso di non ammettere la mozione all’Odg, nonostante le precisazioni formalizzate dai Consiglieri di minoranza sulla base del regolamento.

Una polemica politica che prosegue e che, solo due mesi fa, aveva portato a un comunicato tanto duro quanto deciso del centro sinistra cittadino: “A seguito della notizia che riguarda l’inchiesta sulla truffa dei certificati medici falsi ai danni dell’INPS - hanno dichiarato i consiglieri di Carmagnola Insieme - che vede interessato anche il vicesindaco Alessandro Cammarata, abbiamo presentato una mozione in vista del prossimo

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Consiglio Comunale. Il fine era sollecitare l’attenzione su una vicenda dai contorni ancora poco chiari e chiedere al Sindaco Gaveglio di sospendere Alessandro Cammarata dall’esercizio delle sue funzioni di Assessore all’Istruzione fino al momento in cui la Magistratura non avrà chiarito la sua posizione.

Tuttavia, il Presidente del Consiglio Comunale Filiberto Alberto ha ritenuto di non ammettere la mozione all’ordine del giorno in quanto non rientrerebbe tra gli argomenti di competenza del Consiglio ai sensi dell’art. 47 comma 1 e 2 del Regolamento del Consiglio Comunale. È un modo elegante, ma nemmeno troppo, per dire che il Consiglio Comunale non è competente a vigilare sull’attività dell’Amministrazione, in particolare sulle deleghe e sull’operato degli Assessori, e che solo al Sindaco, a quanto pare, spetti questa competenza.

Preso atto che per l’ennesima volta è stata evitata preventivamente la discussione di un atto proposto dalla minoranza, Carmagnola Insieme condanna la motivazione assolutamente pretestuosa avanzata per bloccare la richiesta: il compito di un consigliere comunale, infatti, è proprio quello di controllare che le attività della Giunta siano sempre chiare e in nessun modo questo diritto

Il Presidente del Consiglio Filiberto Alberto

Il Consigliere Teresio Bosco

deve essere negato.

Risulta quindi molto grave che, a seguito della richiesta di delucidazioni in merito a una faccenda così seria quanto scomoda, l’attuale Amministrazione abbia deciso di censurare nuovamente le voci di chi vuole semplicemente maggiore chiarezza sui ruoli e sulle posizioni di chi

dovrebbe rappresentare la cittadinanza”.

Cosa succederà ora?

“Procederemo nelle sedi opportune non appena avremo il verbale della riunione”, ha tuonato “Carmagnola Insieme” sui propri profili social, preannunciando dunque un ulteriore sequel della vicenda.

Celebrato il Giorno del ricordo con una nuova pubblicazione

Il 10 febbraio si è celebrato il Giorno del ricordo. La ricorrenza istituzionale è stata indetta nel 2004 per ricordare le vittime dei massacri delle foibe e l’esodo istriano e giuliano-dalmata, avvenuto al termine del secondo con-

flitto mondiale. Il Comune di Carmagnola, come tutti gli anni, ha organizzato un appuntamento in memoria di quei tragici eventi.

Nell’occasione, le autorità cittadine hanno reso omaggio al monumento alla vittime delle foibe, nel Giardino Unità d’Italia. Successivamente, in tarda mattinata, si è svolta la consegna, alla biblioteca civica, di una copia del volume “Il dramma italiano dimenticato”, stampato dalla Regione Piemonte.

Alla cerimonia hanno presenziato autorità comunali e regionali, tra cui l’assessore Maurizio Marrone, il consigliere Davide Nicco, e alcuni rappresentanti delle Associazioni d’Arma e della società civile.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Lettere

La nostra scuola vuole la pace!

Gentile direttore, mi rivolgo direttamente a Lei in quanto l’articolo apparso nel mese di febbraio del suo mensile dal titolo “Il Macello di Carmagnola: la storia…” non riporta la firma dell’autore. Pertanto, oso pensare che possa essere attribuibile al direttore l’articolo di un giornale che non riporta alcuna firma.

Comunque sia, mi permetto brevemente di ricordare anche ai lettori del suo “Corriere” che, prima della costruzione del mattatoio oggi oggetto dell’attenzione di una Procura della Repubblica, in Carmagnola un macello civico esisteva già.

Infatti, la via “Provvidenza”, che oggi da via Valobra raggiunge via Bobba, era un tempo detta “via del Macello”. Con lei, molti carmagnolesi ricorderanno ancora quel basso fabbricato, poi demolito, che nel suo lato verso sud si accostava al settecentesco edificio dell’ex peso pubblico di piazza Mazzini. Quell’ex fabbricato è oggi la curata area affidata all’associazione Marinai d’Italia e, in parte, destinata a parcheggio pubblico. Quel fabbricato, prima di essere demolito, era la sede della fabbrica del ghiaccio artificiale e della impareggiabile gassosa, la bibita dissetante dal sapore di fresco prodotta dalla ditta Strumia.

Orbene signor direttore, quel basso fabbricato era stato in origine la sede del mattatoio civico prima ancora che fosse edificato quello di cui oggi tanto si parla. In campagna poi, dirò per inciso, quasi tutti i contadini erano in possesso di un personale mattatoio, era mobile e trasportabile, era “l’arbi”, la navazza, detta anche bigoncia, il recipiente in legno che, in tempi di vendemmia, serviva al trasporto dell’uva vendemmiata. È in quel recipiente in legno che avveniva la macellazione casereccia.

Nel mondo contadino, il giorno della macellazione del maiale era un giorno di festa (Ermanno Olmi lo ha rappresentato nel film “L’albero degli zoccoli”), ma che avveniva non senza venature di rammarico per aver perduto, dopo un anno, un amico a quattro zampe, un amico che da sempre, per quel mondo contadino, era uno dei simboli dell’abbondanza.

Con rispetto, stima e sincera amicizia, Domenico Curletti

Siamo un gruppo di bambini di Scuola Primaria, frequentiamo la classe quinta a San Bernardo e siamo molto preoccupati dalle notizie che sentiamo in televisione e vediamo sui giornali.

Finora noi avevamo sentito parlare di guerra nelle lezioni di storia...le guerre di conquista fatte dai popoli antichi,con gli archi e le frecce, le spade, le armature….Ci sembrava persino affascinante pensare ai cavalieri che combattevano a cavallo, alle catapulte e alle torri di assedio...Ma ora la guerra è lì, davanti ai nostri occhi e si rivela in tutta la sua atrocità di morte e distruzione, di ferite e sofferenze, di fame e disperazione. Vedere bambini come noi scappare dalle città distrutte senza portare nulla con sé, vedere i genitori separarsi dai figli, pensare di arrivare in un posto sconosciuto dove non hai nulla e nemmeno capisci la lingua è terribile, non riusciamo nemmeno a immaginarlo, ci sembra impossibile e invece accade. Questo significa che gli uomini non hanno imparato niente dalle sofferenze del passato, che il desiderio di conquistare terre e potere è più forte di ogni sentimento di umana pietà….ed è questo che ci rende sempre più tristi. Volevamo fare qualcosa, ma siamo solo dei bambini….Ne abbiamo parlato con le maestre e tutte le maestre delle nostre scuole ne hanno parlato fra loro, così abbiamo deciso che potevamo fare una sola cosa: FAR PARLARE LA PACE A VOCE COSI’ ALTA DA COPRIRE IL RUMORE DELLA GUERRA! Allora ci siamo messi al lavoro in tutte le classi, in tutti i plessi e abbiamo scritto tantissimi messaggi e disegnato cartelloni e bandiere della pace, perché tutti quelli che passano vicino alle nostre scuole possano vederli e pensare a quanto è importante la pace, quanto è bello vivere in pace e in libertà. Invitiamo tutti voi che leggerete questa nostra lettera a usare di più la parola pace, nei discorsi e nei fatti, così non la dimenticheremo mai! PACE A TUTTI! Alunni delle classi 5 A e B Scuola di San Bernardo Istituto Comprensivo 2 Carmagnola

Gentilissimo Curletti, ha fatto bene a rivolgersi a me anche se l’articolo l’ha scritto Maresita Brandino che conosce bene.

La sua conoscenza del territtorio carmagnolese, della sua storia e degli usi e costumi dei suoi cittadini non possono che essere preziosi per tutta la città.

In effetti devo dire che non conoscevo queste precisazioni che ha fatto e che sono lieto di proporre ai miei lettori, ben sapendo come l’articolo dello scorso numero sia stato tanto letto non solo dai politici ma anche dai cittadini comuni.

La ringrazio molto e continui a segnalarmi nuove questioni.

La saluto Cordialmente.

Pierpaolo Boschero - direttore.

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Lettere

Perseverare è diabolico

Egregio Direttore,

Gentile Direttore, torno a chiedere l’ospitalità del tuo mensile per riprendere un tema riguardante il nostro Consiglio Comunale. Il Presidente del Consiglio, come fece già il mese scorso, ha nuovamente rifiutato di ammettere una mozione presentata dai consiglieri di minoranza, adducendo il motivo (a mio giudizio, il pretesto) che l’oggetto della mozione trattasse argomenti di competenza del Sindaco e non del Consiglio: nella fattispecie, la sospensione di una delega all’assessore Cammarata.

Il Consiglio è organo di indirizzo politico e amministrativo, e la mozione rigettata propone al Sindaco di intervenire, esattamente come decine di altre mozioni pacificamente discusse da anni nel nostro Consiglio Comunale.

Impedendo la discussione di una mozione regolarmente presentata, il Presidente Filiberto Alberto si arroga un potere che né lo Statuto, né il Regolamento, né alcuna legge gli conferisce. Non spetta infatti al Presidente del Consiglio alcun compito di giudizio preventivo sull’ammissibilità delle mozioni. Deve essere il Consiglio a giudicare, cosa che i Consiglieri possono e debbono fare col proprio voto, come è sempre avvenuto. Viceversa, è chiarissimo il testo del vigente Regolamento, art. 29 comma 2: “Il Presidente del Consiglio convoca la conferenza dei Capigruppo (…), inserisce eventuali interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno che siano stati consegnati entro il termine della seduta”. Il termine è perentorio: “inserisce”, e non “valuta quali inserire”. Inizio a domandarmi se questa ostinazione di Filiberto Alberto non prefiguri uno dei reati previsti dall’art. 328 del Codice Penale, ovvero omissione o rifiuto d’atti d’ufficio.

Quindi l’argomentazione è infondata nel merito, ma è anche ridicola dal punto di vista politico, poiché fu a suo tempo il medesimo assessore Cammarata, allora nelle vesti di Consigliere di opposizione, a proporre una mozione analoga nei confronti del compianto assessore Cavallini. Mozione ovviamente ammessa e discussa, e proprio nella discussione Cammarata affermò: “Io mi reputo amico dell’assessore Cavallini e spero che lui continui ad essere amico mio, ma non posso fare altro che politicamente chiedere questo” (ovvero le sue dimissioni). Ancora una volta, come si vede, due pesi e due misure.

Paolo Sibona

nell'interesse della dott.sa Ivana Gaveglio, in qualità di Sindaco, sono a richiederle, ai sensi dell'art. 8 della legge 47/48, di procedere alla rettifica della notizia pubblicata sul n. 233 del periodico Corriere di Carmagnola.

Nello specifico riguarda il termine " dirigente mobbizzata" utilizzato nell'editoriale a pagina 3.

La richiesta di rettifica viene formulata in considerazione del fatto che la vicenda trattata nella causa relativa alla dirigente riguarda una fattispecie di mancata conferma di incarico fiduciario di responsabile e non di mobbing, nemmeno invocato dalla ricorrente.

L'utilizzo del termine mobbing lascia intendere una condotta di rilevanza penale che nel caso di specie non è stata evidenziata in nessuna della fasi processuali, sempre rimasta nel perimetro giuslavoristico.

Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti avv. Gian Mario Ramondini

Buongiorno Direttore, volevo chiedere un'informazione a proposito delle aperture notturne e festive delle farmacie a Carmagnola. Sono quasi quindici mesi che mi sono trasferito a Carmagnola e non riesco a capire per quale motivo, considerando che a Carmagnola ci sono otto farmacie, non ce ne sia una di turno tutte le notti e nei giorni festivi?

Ciò crea disagio ai carmagnolesi che nel bisogno devono recarsi nei paesi limitrofi.

Penso sia opportuno sollevare il problema e trovare una soluzione a questo disagio Ringraziandola anticipatamente per la sua disponibilità Cordiali saluti Ferdinando Terenzi

Egregio avvocato Ramondini, prendo atto che l’aggettivo “mobbizzata” non rientra nel procedimento in questione e che non era opportuno usarlo.

Ritengo però che, essendoci una sentenza della Corte d’Appello di Torino dell’11 gennaio 2022 e che tale vicenda non sia stata da me approfondita in altri articoli, per completezza d’informazione evidenzio che i giudici hanno riconosciuto alla dirigente comunale i seguenti aspetti: • Riconoscimento funzioni dirigenziali dal 1998 al 2018.

• Riconoscimento del demansionamento per tre anni dal 2019 al 11 gennaio 2022 con quantificazione del risarcimento • Pagamento delle spese processuali (per il 1° e 2° grado di giudizio) per un totale di 18.000+ oneri a carico del Comune.

• Sentenza immediatamente esecutiva.

Distinti Saluti Pierpaolo Boschero Egregio sig. Terenzi, la sua è una domanda molto pertinente che molti carmagnolesi si pongono ormai da anni.

E’ un disagio che una città di quasi 30.000 abitanti soffre e sembra che non vi siano alternative, nonostante una delle farmacie sia comunale.

Ma è comunque un tema che andrebbe affrontato per rispondere ad una esigenza di tutti noi. La domenica comunque una di turno c’è a Carmagnola.

Purtroppo noi possiamo solo girare la domanda, tramite le nostre pagine, alle autorità competenti sperando che questo disservizio possa essere evitato.

La ringrazio della sua precisazione e continui a leggere il nostro giornale.

Saluti Pierpaolo Boschero.

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Politica

7 ore di Consiglio Comunale: bocciata la mozione sulla realizzazione del Museo della Montagna e bocciate le mozioni su affido e psicologi nelle Case di Comunità. Tutti uniti per l’Ucraina e caccia. di Pierpa Lo scorso 3 marzo si è riunito il Consiglio Comunale di Carmagnola, di nuovo in presenza, con un ordine del giorno ricco di temi di attualità. Una riunione che è durata 7 ore e si è conclusa alle prime ore del mattino, con non pochi scambi accesi tra maggioranza e opposizione.

Ecco alcuni punti, alcuni dei quali abbiamo approfondito in altri articoli nelle pagine di questo numero.

Tra i primi punti in discussione l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione), sul quale la maggioranza si è espressa compatta mentre l’opposizione ha votato contro. Dal documento è emerso che grazie ai soldi che sono arrivati dal governo si prevedono importanti interventi sul territorio e un piano delle alienazioni ridotto, quasi ad evidenziare che oramai quello che poteva essere venduto è stato venduto.

Si è poi parlato della riapertura notturna del Pronto Soccorso di Carmagnola, con due interpellanze proposte sia da Carmagnola Insieme che del gruppo “Il Futuro di Carmagnola”. Il sindaco ha rassicurato sul fatto che si intende riaprire il servizio anche di notte entro la fine di marzo o i primi giorni di aprile. Ha anche sottolineato che esiste una rete territoriale solida, volta a garantire la sicurezza dei cittadini e che comunque tutti coloro che accedono al Pronto Soccorso in orario di apertura vengono presi in carico e curati anche durante la notte, se ne hanno necessità. La capogruppo PD Sabrina Quaranta ha sottolineato che: “Il sindaco e la Regione rassicurano, ma noi, memori anche dell’esperienza del punto nascite, chiediamo di tenere alta l’attenzione sui servizi sanitari del nostro territorio. Questi dati parziali e non rappresentativi non devono diventare il pretesto per chiudere definitivamente il servizio nel prossimo futuro. Non abbassiamo la guardia”.

Accesa e lunga discussione anche sull’interpellanza presentata da Roberto Frappampina a proposito della vendita

del macello e del blitz che la polizia tributaria ha compiuto negli uffici comunali a gennaio. Interpellanza che ci ha tirati in ballo come giornale e di cui troverete ampia sintesi a pag.4.

Bocciata la mozione di Carmagnola Insieme sulla realizzazione del Museo della Montagna a cura del CAI di Carmagnola. La consigliera Margherita Toschi-

La Consigliera Margherita Toschino

no ha ritenuto lo strumento della mozione non adatto, in quanto mette pressione sull’Amministrazione, e ha inoltre criticato la proposta di situare il museo nei locali che attualmente ospitano la sede dell’associazione “Orti Sociali”, che, a suo avviso, con la realizzazione del progetto rimarrebbe priva di spazi. Il sindaco ha assicurato che l’Amministrazione lavorerà per realizzare il progetto del museo, ma non attraverso questa mozione, trovando peraltro inopportuno che l’atto fosse firmata anche dal consigliere Teresio Bosco, socio e revisore dei conti del CAI Carmagnola. Proprio il capogruppo di Angelo Elia Sindaco si è detto contrariato di queste affermazioni: “Non c’è alcun desiderio di lasciare l’associazione Orti in mezzo a una strada, anzi i rapporti tra questa associazione e il CAI sono ottimi e vi è già stato un confronto informale sul tema. L’associazione Orti utilizza lo spazio in questione per riunioni annuali e per alcune pratiche amministrative che non richiedono particolari spazi o attrezzature. Non ci sembra che

ci sia un’incompatibilità tra le due funzioni dello spazio, non sarebbe nemmeno il primo esempio a Carmagnola di utilizzo di un museo come sede per le riunioni di un’associazione. Il fatto che la mozione sia stata proposta da un consigliere che è anche membro del CAI, e non lo ha nascosto, è un elemento che dovrebbe rafforzare il rapporto tra la sezione CAI di Carmagnola e l'Amministrazione, e non essere strumentalizzato come motivo di incompatibilità, posto che non vi è alcun interesse personale da sopravanzare, ma si tratta di favorire soltanto un’iniziativa a vantaggio della Città. Speravamo, come Consiglio Comunale, di poter portare avanti questa proposta insieme. Evidentemente non c’è questa disponibilità”.

Bocciati due Ordini del Giorno di “Carmagnola Insieme” mentre è stato approvato quello sulla caccia proposto del gruppo “Il Futuro di Carmagnola” Il primo riguardava il disegno di legge regionale “Allontanamento Zero”, in cui si chiedeva al Consiglio Comunale di esprimersi sul suo ritiro o sulla sua rivalutazione complessiva ripartendo a scrivere la proposta di legge da capo. Ordini del giorno dello stesso tipo sono stati approvati anche in altri comuni piemontesi, ma a Carmagnola è andata diversamente e l’amministrazione lo ha bocciato.

Stessa sorte anche per l’ordine del gior-

no che chiedeva alla Regione di promuovere i servizi di supporto psicologico sia all’interno delle ASL sia nelle future Case di Comunità (con l’inserimento della figura dello psicologo di base). Bocciato in quanto: “E’ stato presentato con troppo anticipo, mentre le case di comunità sono ancora in fase di costruzione e non è ancora chiaro quale sarà il personale da inserire all’interno”.

Unico punto, tra quelli presentati da Carmagnola Insieme, su cui si è trovata l’unanimità, è l’ordine del giorno dedicato alla crisi in Ucraina. Soddisfatti i consiglieri di Carmagnola Insieme: “Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità un testo condiviso volto a testimoniare una presa di posizione chiara sulla crisi in Ucraina. L’escalation militare deve cessare ed è necessario riprendere la strada della diplomazia. Il testo è stato riscritto sulla base di quello approvato all’unanimità in Consiglio Regionale il 2 marzo, con l’aggiunta di un riferimento alle manifestazioni per la pace avvenute in tutta Italia e anche a Carmagnola.

Abbiamo proposto questo ordine del giorno senza simboli e con la massima apertura a eventuali emendamenti proprio per favorire l’approvazione all’unanimità e siamo felici che su un tema così importante tutte le forze politiche si siano dimostrate compatte e collaborative.

Stesso risultato per l’Ordine del Giorno sulla caccia presentato da Frappampina, che dopo un acceso dibattito con l’assessore Pampaloni, dichiaratamente contrario, ha però ottenuto l’approvazione a maggioranza (potete trovare l’articolo a pag.18).

Riqualificazione via Valobra: si rifanno gli impianti di illuminazione sottoportico Il Comune di Carmagnola ha approvato un primo intervento per la riqualificazione urbana di via Valobra.

Esso consiste nell'ammodernamento dell’impianto di illuminazione sottoportico. L’obiettivo è la messa in sicurezza e la valorizzazione degli spazi connettivi a vocazione pedonale che caratterizzano la dorsale commerciale della Città.

“Il progetto di riqualificazione prevede, per la parte porticata, l’intervento di restyling ed efficientamento dei corpi illuminati – spiegano da palazzo civico -; mentre per il breve tratto non porticato è in programma un potenziamento dell’illuminazione della zona pedonale con appositi sostegni".

L’iniziativa è resa possibile grazie ai fondi assegnati al Distretto del commercio carmagnolese dalla Regione Piemonte.

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Dintorni

Don Fassino a 360 gradi sul periodo della comunità carignanese e casalgrassese

di Cristiano Sabre

CARIGNANO-CASALGRASSO - In carica dall’ottobre del 2009 come moderatore dell’Unità Pastorale 48, don Mario Fassino ha delineato un quadro significativo sulla situazione comunitaria religiosa della sua parrocchia di Carignano (dove si è insediato quasi 12 anni fa) e della limitrofa di Casalgrasso.

Di quest’ultima da qualche tempo è amministratore pro-tempore per l’assenza del sacerdote.

Sulla pandemia: «La situazione dall’estate scorsa ad oggi è ripresa fortunatamente bene, con la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni e agli eventi religiosi. Alcune abitudini certamente sono cambiate, noi abbiamo mantenuto anche le messe in streaming per chi ha ancora timore per il Covid.

Nei prossimi mesi, quando verranno

tolte ulteriori limitazioni, si potranno svolgere attività ed eventuali feste in presenza.

Ora invece con la comunità vorrei adottare ancora una certa prudenza nel proporre gli appuntamenti, più avanti affronteremo di sicuro la situazione con più serenità e fiducia».

Tra le celebrazioni più imminenti vi saranno quelle che fanno parte della programmazione della Quaresima in vista della Pasqua, a partire dalle Ceneri del 2 marzo, passando per l’adorazione eucaristica (tutti i giovedì dal 3 marzo al 7 aprile, dalle 9.30 alle 10 presso il Duomo di piazza San Giovanni e dalle 17 alle 18 presso il Santuario Nostra Madonna delle Grazie). Poi le lodi mattutine (tutti i giovedì dal 3 marzo al 7 aprile alle ore 7.45 presso il Duomo) e la Via Crucis (tutti i giovedì dal 10 marzo al

7 aprile alle ore 21 presso il Duomo e tutti i venerdì dal 4 marzo all’8 aprile alle 17.30 presso il santuario Nostra Madonna delle Grazie), nonché la “24 ore per il Signore”, dalle ore 7 alle 22 presso il Santuario, per celebrare il sacramento del perdono. È inoltre aperta la campagna di tesseramento all’oratorio Campo Giochi locale, che proprio quest’anno compie 50 anni di apertura.

«In questo periodo difficile - spiega don Fassino- l'oratorio ha tuttavia continuato a svolgere, purtroppo non a pieno, le sue attività. Dopo la recente mostra fotografica sulle pareti esterne della struttura, auspico che nel periodo primaverile ed estivo possano essere organizzati degli eventi». Sulla gestione invece della parrocchia casalgrassese:«Grazie alla collaborazione con i Salesiani di

Lombriasco, al casalgrassese don Ottavio Paglietta e a un gruppo di laici locali stiamo cercando di sopperire all’assenza del parroco in paese.

Con loro mi trovo molto bene nei settori specifici di riferimento. Malgrado si senta comunque la mancanza del parroco, la vita della comunità va avanti».

In ultimo il sacerdote carignanese espone una riflessione sulla guerra russo – ucraina: «Nelle nostre celebrazioni liturgiche e durante il catechismo lanceremo i nostri segnali di pace, eventualmente parlerò con l’amministrazione comunale per valutare in Città la possibilità di una manifestazione contro il conflitto».

Carignano: prende quota l’ipotesi raddoppio Casalgrasso: riaperto il Parco del ponte sul Po verso Villastellone Comunale con nuovi arredi urbani

CARIGNANO- “Attualmente abbiamo affidato l’incarico per la redazione dello studio di fattibilità tecnico economica del nuovo Ponte sulla provinciale 122 in Comune di Carignano, oggetto di specifico finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture. Un intervento delicato da un punto di vista normativo idraulico e idromorfologico. Contestual-

mente si sta valutando se mantenere l’attuale struttura, riclassificandola ad uso pedonale – ciclabile, con la costruzione di un ponte parallelo per i veicoli”.

Le parole sono di Jacopo Suppo, vice sindaco metropolitano, che racconta del piano di riqualificazione del ponte sul Po di Carignano. Pochi giorni fa c’è stato un incontro con il sindaco Giorgio Albertino e si è parlato delle tematiche di viabilità sul territorio. Tra cui il ponte: “Tutte le simulazioni saranno valutate e discusse con gli Enti preposti al rilascio di autorizzazione – aggiunge Suppo -, nello specifico Autorità di Bacino del fiume Po di Parma e Agenzia del fiume Po di Moncalieri. Verrà organizzato un incontro nella prima metà di marzo”.

Matteo Morena eletto presidente dell’Associazione Octavia di Fr. Correggia

Il ventinovenne Matteo Morena, sindaco di Cardè, è stato eletto neopresidente dell’associazione Octavia Terre di Mezzo dall’Assemblea generale il 10 febbraio. Con qualche giorno di anticipo era giunta la notizia delle dimissioni di Riccardo Ghigo, sindaco di Scarnafigi. Octavia è attiva dal marzo 2016 sui territori di 17 comuni della pianura cuneese per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale, tradizionale e gastronomico delle singole località.

«Non nego che giovedì sera all’assemblea mi sono commosso per i ringraziamenti di alcuni miei colleghi. –

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dice Riccardo Ghigo– Preciso che il merito è di tutti. In quasi sei anni, abbiamo compiuto grandi passi. Da singoli enti territoriali ci siamo uniti per creare rete e rafforzare la nostra identità. Auguro al mio successore, di essere un’ottima guida e di continuare questo cammino ancor meglio di come ho fatto io».

Ghigo è stato ideatore dell’Associazione Octavia insieme al defunto sindaco di Manta, Mario Guasti ormai sei anni fa. Ha quindi deciso di fare un «passo di lato per poter rifiatare».

Matteo Morena, sindaco di Cardè, ex-coordinatore della provincia di Cuneo del Comitato Giovani di Forza Italia, ha dichiarato «L’operato di Riccardo di questi anni è un’eredità importante. Molto è stato fatto, ma sono sicuro che molto ci sarà da fare nei prossimi mesi e anni. Sono molte le sfide e i progetti che già dalle prossime settimane potranno essere realizzati nei nostri piccoli comuni, anche in visione di una riscoperta green ed ecosostenibile del territorio delle Terre di Mezzo».

CASALGRASSO – Riaperto ufficialmente, dopo alcuni mesi, il Parco Comunale casalgrassese.

L’annuncio, corredato di foto, riportato sulla pagina Facebook del gruppo di lista ‘Insieme Possiamo’ capeggiato dal neosindaco Gianni Donetto, è stato poi ricondiviso a sua volta sul gruppo virale “Sei di Casalgrasso se…”. I nuovi arredi del parco giochi destinati ai bambini sono stati resi disponibili dallo scorso 12 febbraio e molti genitori con i propri figli si sono piacevolmente recati nell’area verde che costeggia il Castello comunale.

Primo giorno ufficiale di una “nuova vita sociale green”.

Oltre a una riqualificazione della zona verde, sono state effettuate opere di manutenzione straordinaria e sono stati installati nuovi giochi per bambini e attrezzature inclusive, che hanno richiesto una spesa di quasi 95 mila euro. I cittadini potranno inoltre ammirare l’edificio ottocentesco del Palazzo Comunale tornato agli antichi splendori, grazie a una serie di

di C. Sabre

interventi supportati anche da un recente bando voluto da Governo e Regione Piemonte. Il finanziamento complessivo di 250 mila euro (200mila euro a fondo perduto da parte della Regione, mentre 50 mila euro come cofinanziamento ad opera del Comune) è stato utile quindi per la riqualificazione del primo piano del Palazzo Comunale.

Poi tra le altre operazioni sono avvenuti la sostituzione di tutti i suoi serramenti (41 mila euro) e il rinnovo conservativo dell’androne delle scale del palazzo. Precedentemente si è anche provveduto al recupero del porticato esterno del Castello e si interverrà ancora con un intervento di impermeabilizzazione dell’intera struttura. «Grazie all’abile mediazione della responsabile dell’ufficio tecnico Marina Bordese - ci precisava qualche tempo fa il sindaco Donetto siamo riusciti ad aggiudicarci un bando regionale sul recupero degli edifici pubblici storici. Abbiamo quindi ottenuto con parere favorevole un cofinanziamento, presentando opportunamente nei tempi il nostro progetto preliminare ed esecutivo dei lavori al palazzo comunale. Ci siamo infine impegnati a partecipare ad un bando europeo, indetto dall’Unesco, per ottenere nel caso altri contributi a fondo perduto per il possibile completamento di restauro, rimasto incompiuto, del resto del palazzo».

Santena, un flash mob sulle note di “Thriller” per dire no alla violenza contro le donne SANTENA - Un flash mob dal sapore internazionale ha collegato virtualmente l'Italia al Canada. Martedì 8 marzo, nella centrale piazza Martiri della Libertà si è ballato sulle note di “Thriller”, la celebre canzone del 1982 di Michael Jackson, per dire basta alla violenza contro le donne. L'evento è stato trasmesso anche su una web radio italo-canadese. Nell'occasione le donne santenesi hanno indossato la mascherina rossa e si sono rese protagoniste di un ballo collettivo in diretta streaming insieme alle donne di Toronto. c.c.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Dintorni

Primi sei mesi di don Corrado Ribero a Lombriasco: rapporto con parrocchia, oratorio e prossimi incontri di Cristiano Sabre

LOMBRIASCO - Da 6 mesi don Corrado Ribero, 50 anni compiuti lo scorso febbraio, è la nuova guida religiosa della comunità di Lombriasco. Precedentemente vice parroco salesiano presso la parrocchia alessandrina di San Giuseppe Artigiano, il sacerdote di origini cuneesi che succede a don Giovanni Battista Bianco, ha stilato un bilancio sul rapporto instaurato con i suoi fedeli, il calendario delle iniziative quaresimali e oratoriali, nonchè offerto delle riflessioni attuali su pandemia e sull’ultima guerra in corso in Ucraina.

Qual è il rapporto instaurato con i suoi fedeli da quando si è insediato a Lombriasco?

«Ho avuto modo di conoscere una bella e viva comunità cristiana molto legata alla sua parrocchia, che il prossimo 2023 compirà 850 anni dalla sua fondazione. Certo la pandemia ha purtroppo allontanato molti fedeli dalla frequenza alle celebrazioni, ma si vedono spiragli dopo che l’emergenza Covid sembra avviarsi alla conclusione. Colgo l’occasione di questa intervista per ringraziare tutti i miei parrocchiani per l’ottima accoglienza tributatami fin dal primo giorno (lo scorso 5

settembre) e prometto loro di essere totalmente al servizio del bene della comunità cristiana che è in Lombriasco».

Salesiani di Lombriasco (con il neodirettore don Mauro Balma arrivato nel suo stesso periodo) e Unità Pastorale 48: ci illustra come sta procedendo la sinergia con le due rispettive realtà?

«La parrocchia di Lombriasco non è affidata solamente al parroco, ma a tutta la comunità salesiana che è in Lombriasco. Ogni confratello sacerdote o coadiutore che sia dà il suo contributo all’animazione delle liturgie e al buon funzionamento dell’oratorio.

Questo settore, l’oratorio, sta tanto a cuore a noi salesiani. Don Bosco, il nostro fondatore ha iniziato la sua opera proprio partendo da questa realtà al centro della quale ci sono i bambini, i ragazzi e i giovani. Con l’Unità Pastorale 48 siamo coordinati dal parroco di Carignano don Mario Fassino. Stiamo portando avanti un progetto nell’ambito della Quaresima di Fraternità. Il progetto si chiama “Casa Barberis” per promuovere donne e bambini in Colombia. Un progetto promosso dalle suore del Famulato Cri-

Ritornano gli appuntamenti della Proloco di Polonghera

stiano di Torino. Inoltre stiamo organizzando l’Estate Ragazzi per l’estate prossima in sinergia con le parrocchie di Casalgrasso, Virle Piemonte, Pancalieri e Osasio. Dal 20 giugno al 15 luglio per i bambini e i ragazzi dai 7 ai 14 anni».

Qual è il suo pensiero nei confronti della recente guerra iniziata in Ucraina e qual è la partecipazione della sua comunità che vive ancora la situazione del Covid?«La guerra in Ucraina come ogni guerra è un’ immane tragedia dell’umanità. Noi come comunità parrocchiale siamo in contatto con i nostri confratelli salesiani che vivono e operano a Kiev, Leopoli e in altre città dell’Ucraina. Ci chiedono di pregare per la pace e di aiutarli economicamente per le esigenze fondamentali. Sappiamo, dalle loro email, che sono sempre stati fin dall’inizio a fianco della povera gente.

Speriamo finisca presto».

Come l'hanno invece accolta i ragazzi dell'oratorio a Lombriasco?

E le associazioni? «I ragazzi sono molto contenti. Il sabato pomeriggio incontro i più piccoli (elementari e medie), di sera i più grandi (superiori) con i quali ho dato vita ad una nuova

Carnevale a Faule per i bambini, partecipano le maschere

di Francesca Correggia

POLONGHERA- È tornata operativa la Proloco di Polonghera che ha realizzato lo scorso 5 marzo la “Cena del Bollito” presso il Circolo Mimmo Griffa. Il menù della serata è stato composto da affettati misti, plin di carne in brodo, bollito misto e bonet. La cena è stata realizzata in collaborazione con il catering di Puro Fud. Per la primavera e l’estate 2022 il comitato Proloco sta mettendo a punto un calendario ricco di eventi e novità.

Villastellone: parte l’iter per realizzare le rotonde sulla provinciale 393 VILLASTELLONE - Il Comune di Villastellone ha affidato ad un progettista di Pinerolo, per una spesa di circa 20 mila euro, la pianificazione della nuova rotatoria da costruire sulla provinciale 393, a Borgo Cornalese. L’Amministrazione è infatti intenzionata a risolvere i problemi di viabilità legati a quella zona.

Il problema, particolarmente sentito, è legato alla velocità dei veicoli in transito sulla strada statale, al pericolo per l’attraversamento della strada da parte di pedoni e ciclisti, al fatto che il tratto di strada in oggetto è in curva ed è limitrofo ad un’area industriale e che nel periodo invernale, l’intersezione stradale è spesso avvolta in una fitta nebbia.

Non ultimo, si vuole limitare il pericolo nelle svolte a sinistra (sia per i veicoli provenienti da via Como ed ancora di più per quelli da via Borgo Cornalese). In una recente riunione a cui hanno partecipato i sindaci di

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squadra di calcio che ho battezzato Don Bosco Lombriasco. Per quanto riguarda il mondo associativo devo segnalare un’ottima sinergia con la Pro Loco. Non posso dimenticare un proficuo rapporto con il sindaco e l’amministrazione comunale che ringrazio, sempre attenta alle esigenze della parrocchia».

Iniziative liturgiche e prossime iniziative nel periodo quaresimale e pasquale, nonché prossimi appuntamenti in programma.

«Dei prossimi appuntamenti oratoriali ho già detto prima. Per la Quaresima ho organizzato 4 giovedì a tema con il contributo del salesiano don Ermete Tessore. Si terranno rispettivamente il 17, 24, 31 marzo e il 7 aprile alle 20.45 nei locali dell’oratorio. Queste le tematiche. Scienza e fede: un difficile rapporto (17marzo). Chiesa e sessualità: cosa pensare (24marzo). Ecologia: la sfida per salvare il pianeta (31marzo). Sindone: verità o leggenda (7aprile). Naturalmente ogni venerdì di quaresima la Via Crucis alle 20.30 in parrocchia».

FAULE - Domenica 27 febbraio la Biblioteca e la Proloco, in collaborazione, hanno organizzato il carnevale in maschera per i bambini nel Piazzale della Distilleria di Faule. Un pomeriggio di sole, giochi, balli di gruppo,

letture, coronato dalla sfilata delle maschere faulesi presenti all’evento: Madama Bagna Caöda, Monsù Fujot, e BerlicaFujot. Il sindaco Scarafia ha partecipato alla festa di carnevale per la consegna simbolica delle chiavi del paese alle maschere di Faule, proclamate ufficialmente lo scorso 20 febbraio all’investitura della Castellana del Carnevale di Saluzzo.

«Un bel pomeriggio all’insegna di colore, musica e allegria» fa sapere Chiara Boretto dalla Biblioteca di Faule. Al termine della giornata, dopo il tiro alla fune, è stata offerta a tutti la merenda.

Riapre l’oratorio di Polonghera e Faule: buona la prima di Francesca Correggia

Villastellone, Carmagnola e dirigenti ANAS si è discusso della necessità di costruire tre rotatorie sulla provinciale 393, tra Villastellone e Carmagnola.

ANAS si occuperebbe della realizzazione dell’opera (appalto, espropri, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di realizzazione e redazione del certificato di regolare esecuzione). Lo studio di fattibilità, approvato dal Comune di Villastellone, dovreva essere trasmesso all’ANAS entro fine febbraio 2022.

POLONGHERA-FAULE - Sabato 26 febbraio è ripartito l’oratorio di Polonghera e Faule con un partecipatissimo pomeriggio di giochi. L’oratorio è stato rimesso a nuovo proprio a par-

tire dalla primavera dell’anno scorso e già nell’estate 2021 il giardino ha ospitato le proiezioni delle partite degli Europei di calcio e alcune serate per le famiglie.

La grande affluenza di bambini è stata un preludio incoraggiante per le attività dell’oratorio che saranno in programma per la primavera 2022.

Nelle intenzioni delle volontarie e dei volontari l’oratorio sarà aperto ogni quindici giorni dalle ore 14:30 alle 17:30. Le attività saranno rivolte a tutti, bimbi, genitori e nonni. Verrà sempre offerta la merenda e seguirà una riflessione tenuta da don Gianluigi.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Dintorni

Carignano, il liceo “Norberto Bobbio” in lizza per l'accesso alle finali delle Olimpiadi Nazionali di Debate di Corrado Cagliero

CARIGNANO - Sarà presente anche il liceo “Norberto Bobbio” di Carignano nelle selezioni regionali delle Olimpiadi Nazionali di Debate. A rappresentare l'istituto carignanese sarà la classe Quarta L del Liceo di Scienze Umane che lo scorso ottobre si era imposta nelle selezioni interne. Il Debate, le cui radici affondano addirittura nel Medioevo, è una metodologia didattica con strutture e regole precise per controbattere un'affermazione o un argomento assegnato da un insegnante. In ogni squadra devono essere previsti dei ruoli. Il capitano

ha il compito di introdurre la tesi e di avviare la discussione, incanalandola subito sui binari giusti. La discussione è invece affidata agli oratori che hanno il compito di sviluppare tutte le argomentazioni a sostegno della loro posizione. Alle loro spalle, però, c'è il duro e puntuale lavoro dei ricercatori che raccolgono le informazioni rilevanti per il dibattito e le trasmettono al resto del gruppo. Riveste un ruolo molto importante il cronometrista, un arbitro super partes che deve far rispettare i tempi degli interventi di massimo 3 minuti per ciascun orato-

Racconigi bella da scoprire: una nuova carta per visitare i musei cittadini

di S. Giraudi

RACCONIGI - Grazie alla collaborazione tra il Comune di Racconigi, le associazioni “Carlo Sismonda” e “Sul filo della Seta” e il Consorzio Operatori Turistici Conitours è nata una Carta Servizi che consentirà ai visitatori di scoprire i principali beni culturali della città.

L’obiettivo dell’iniziativa è ampliare e rendere sempre più ricca l’offerta turistica racconigese, attraverso la creazione di strategie di promozione che permettano ai visitatori di spostare la loro attenzione dal Castello reale verso il centro urbano.

«Siamo riusciti a mettere le fondamenta per lo sviluppo del turismo racconigese – ha detto il consigliere comunale Domenico Annibale -. Dopo il periodo nero del Covid-19, oggi la città è pronta ad accogliere i turisti con lo strumento giusto.

L'augurio è che con il tempo si possano aggiungere anche altre attività e realtà oltre a quelle già presenti. Penso, ad esempio, al Centro cicogne o alle varie chiese dislocate in città».

COSTI E DETTAGLI DELLA CARTA SERVIZI. La Racconigi Card comprende un singolo ingresso alla Pinacoteca Levis Sismonda e al Museo Giardino della Civiltà della Seta con visita libera o approfittando delle guide Cuneo Alps, negli orari prestabiliti (su prenotazione).

Tra i servizi offerti c’è anche una audioguida (scaricabile inquadrando il Qr code sulla Carta) per scoprire gli aspetti principali della città in autonomia. La Carta Servizi ha una durata di un anno dalla data di acquisto. Il suo costo è di 5 euro a persona (intero adulti) e di 3 euro, per i disabili, mentre è gratuita per i bambini sotto i 7 anni. Può essere acquistata direttamente sul sito Cuneo Alps (www.cuneoalps.com); presso l'Ufficio Turistico di Racconigi – Pinacoteca Levis Sismonda, in piazza Vittorio Emanuele II, oppure al Museo Giardino della Civiltà della Seta, in piazza Burzio. Per chi acquista sul sito, fino al 31 marzo è attiva la promozione che abbina alla Carta la visita al percorso “Vita privata di un re”, al Castello reale.

Santena, Cambiano e Villastellone raccolgono beni per il popolo ucraino La solidarietà non conosce confini. I Comuni di Santena, Cambiano e Villastellone, in collaborazione con il Sermig di Torino, la Croce Rossa di Santena e l'Associazione Reciproca Mensa promuovono una raccolta di beni destinati al Popolo Ucraino nelle giornate del 12 e 13 marzo 2022.

Si raccoglieranno pasta, riso, polenta, salsa di pomodoro, legumi in scatola, zucchero, merendine, marmellate, tonno e carne in scatola. Sarà possibile donare anche coperte, sacchi a pelo e pannolini. La raccolta che è iniziata sabato 5, continuerà anche il 12 marzo 2022 presso i supermercati dei Comuni che aderiscono all’iniziativa dalle 8.30 alle 19.

Si potrà partecipare alla raccolta anche sabato 12 e domenica 13 marzo 2022 dopo la Santa Messa presso le Chiese di Santena, Cambiano e Villastellone.

Sarà attivo anche un punto di raccolta diretto sabato 5 e 12 marzo dalle 15 alle 20 nei tre Comuni. In particolare, a Santena sarà presso la Chiesa Case Nuove in via Cristoforo Colombo 17, e a Villastellone nel Cortile Residenza Santa Croce in via Cossolo 5.

Per informazioni è possibile contattare il numero 3315945766 per il Comune di Santena, il numero 3397533529 per il Comune di Villastellone e l’indirizzo email caritas@parrocchiacambiano.it per il Comune di Cambiano.

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re. Ai membri della giuria, infine, spetta il compito di decidere la squadra vincitrice motivando la loro scelta. Il “Bobbio” di Carignano si confronterà con altre ventitrè squadre in rappresentanza di istituti di tutto il Piemonte.

Le avversarie dei carignanesi saranno il “Baruffi” di Ceva, il “Peano” di Tortona, l'”Ascanio Sobrero” di Casale Monferrato, il “Cellini” di Valenza, l'”Antonelli” di Novara, il “Saluzzo Plana” di Alessandria, l'”Alfieri” di Asti, il “Fermi-Galilei” di Ciriè, l'”Albert” di Lanzo Torinese, il “Marie Curie” di Collegno, il “Curie-Vittorini” di Gruglia-

sco, il “Galileo Galilei” di Avigliana, il “Nicola Pellati” di Nizza Monferrato, il “Vasco Beccaria Govone” di Mondovì ed il “Majorana” di Moncalieri. Torino, capoluogo piemontese, sarà invece rappresentato dal “Giordano Bruno”, dal “Cavour”, dal “Majorana”, dall'”Alfieri”, dal “Cattaneo”, dal “Gioberti”, dal “Regina Margherita” e dal “Massimo d'Azeglio”. In palio ci sarà la qualificazione alla fase finale della competizione che si terrà a Marina di Massa, in Toscana, dal 26 al 30 aprile prossimi.

Nuovo ecocentro di Racconigi: si punta sui fondi del Pnrr RACCONIGI - Il Consorzio Sea (Servizi ecologia ambiente) ha approvato, durante l’ultima riunione di febbraio, lo spostamento dell’isola ecologica di Racconigi in prossimità della frazione Canapile, per un importo pari a 540 mila euro. Parallelamente, è stato approvato anche un secondo progetto: la realizzazione del centro del riuso, che dovrà essere allocato nella stessa area dell’isola ecologica, ma in un edifi-

cio a sé stante. Solo per questo secondo progetto, il Consorzio ha richiesto un finanziamento di 1 milione di euro. «Sulla localizzazione abbiamo lasciato libera scelta al Comune – dichiara il presidente di Csea, Fulvio Rubiolo -. Adesso speriamo nei fondi del Pnrr. In ogni caso, anche qualora gli interventi non dovessero essere finanziati, resteranno comunque inseriti nel programma del Consorzio». s.g.

Ad aprile torna Messer Tulipano al Castello di Pralormo PRALORMO - Dal 2 aprile al 1 maggio 2022 torna Messer Tulipano al Castello di Pralormo. Il tradizionale appuntamento floreale raggiunge quest’anno la sua XXII edizione. Nel 2020 e 2021 era stato sospeso a causa della pandemia da Covid-19. “Messer Tulipano trasforma ogni primavera il parco all’inglese in un vero giardino incantato, che attira annualmente migliaia di visitatori’, sottolinea Consolata Pralormo. Oltre 100 mila i tulipani in fiore che potranno essere ammirati nel parco del Castello.

Accanto alla passeggiata nel parco tra i colori dei tulipani, saranno proposte

esposizioni a tema e scenografie eccezionali. Sarà approfondito inoltre il tema delle farfalle, con il coinvolgimento di studiosi, esperti, musei ma anche creativi, stilisti e artisti. Resterà infine sempre possibile visitare il Castello con un biglietto aggiuntivo.

Apertura Messer Tulipano: tutti i giorni, dalle 10 alle 18; sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 19. Biglietto ingresso: 10 euro (intero); 8 euro (ridotto feriali, gruppi e convenzioni);5 euro (ridotto bambini dai 4 ai 12 anni e disabili); gratuito (bambini fino ai 4 anni e s.g. accompagnatore gruppi).

Presentato a Villastellone il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese VILLASTELLONE - Una serata di approfondimento sul Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese. Ad ospitarla lo scorso giovedì 24 febbraio è stato l'Auditorium Comunale di piazza I Maggio. L'evento è stato organizzato dall'Assessorato all'Agricoltura del Comune di Villastellone in collaborazione con l'Unitre villastellonese. A fare gli onori di casa è stato il Sindaco di Villastellone Francesco Principi. Sono intervenuti nella discussione anche Simone Gili, presidente dell'Associazione Agricoltori e Allevatori di Villastellone, Davide Murgese di Seacoop, Ugo Baldi, Sindaco del Comune di Santena capofila del progetto nonché Ivana Gaveglio ed Alessandro Sicchiero, Sindaci rispettivamente di Comuni fondamentali per il Distretto come Carmagnola e Chieri. L'accordo del Distretto del

Cibo del Chierese e del Carmagnolese, siglato nel luglio dello scorso anno da 25 Comuni del territorio, ha lo scopo di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l'inclusione sociale nonché l'integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. Obiettivi non meno importanti del Distretto sono quelli di contribuire a garantire la sicurezza alimentare e di diminuire l'impatto ambientale delle produzioni, lo spreco alimentare promuovendo contestualmente la salvaguardia del territorio ed il paesaggio rurale attraverso le attività agricole ed agroalimentari. Tra gli aderenti al progetto ci sono anche l’Associazione Produttori dell’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto, l’Associazione del Ciapinabò di Carignano e il Consorzio del Peperone di Carmagnola.

Corrado Cagliero

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Dintorni

Approvata la nuova Casa della Salute Partono le attività di scrittura alla di Poirino scuola media di Villastellone di Cristiano Sabre

POIRINO - Poirino avrà la sua “Casa della Salute”. È la stessa amministrazione comunale a darne recentemente notizia, ringraziando in particolar modo Andrea Tronzano del Consiglio Regionale, un riferimento per molti sul territorio e la Giunta regionale del Piemonte. Gli stessi hanno approvato la proposta di delibera indirizzata proprio al Consiglio Regionale, riguardante la programmazione della localizzazione dei siti delle strutture di prossimità ed intermedie.

Tra le oltre 150 progettualità indirizzate all’ente vi rientra anche quella di Poirino.

«In questo elenco – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Sisca - è presente anche parte dell’immobile dell’ex scuola di via Gaidano,4 che, già in passato, con l’allora capogruppo Rosario Di Fiore, portammo all’attenzione dell’Amministrazione Comunale nel Consiglio Comunale del 28 novembre 2018 come proposta da localizzarsi presso il fabbricato sito in Piazza dei Morioni e grazie anche alla sua continua collaborazione l’intervento si è potuto concretizzare. Il progetto è stato poi rivisto con l’attuale Amministrazione di cui faccio parte e ricollocato presso il fabbricato dell’ex scuola Gaidano come Casa della Comunità».

«L’obiettivo della Giunta regionale e dell’Amministrazione Mollo – precisano ancora dall’amministrazione - mira ad avere una corretta gestione del malato e la definizione di nuovi percorsi assistenziali che siano in grado di prendere in carico il paziente nel lungo termine, prevenire e contenere la disabilità, garantire la continuità assistenziale e l’integrazione degli interventi sociosanitari. Vorremmo dare inoltre maggiore valorizzazione al ruolo svolto dall’Assistenza Primaria, nelle sue forme organizzative multidisciplinari e multiprofessionali, nella risposta ai bisogni di salute della popolazione. Ancora una volta abbiamo centrato l’obiettivo per il bene e per il futuro del nostro Paese».

Soggiorni marini 2022

di Santi Maimone

Finalmente si riparte. Superato il periodo nero dovuto al Covid 19 lo Spi, sindacato dei pensionati della Cgil e l’associazione Auser organizzano i tradizionali soggiorni marini in alcuni posti incantevoli della nostra Penisola. Si comincia con Gabicce Mare, nelle Marche, presso l’hotel Lidia dal 19 giugno al 3 luglio. Il secondo soggiorno, avrà luogo nel periodo dal 9 al 23 luglio e si va a San Benedetto del Tronto, sempre nelle Marche, presso l’hotel Giancarlo.

Infine dal 4 al 18 settembre è proposto un soggiorno in Puglia presso il Villaggio Torreserena.

Sconti per chi è tesserato allo Spi o all’Auser. Gli interessati possono avere informazioni più dettagliate presso la sede dello Spi in via Fossano 6, tutti i giorni dalle ore 8,30 alle 11,30

Sono iniziate il 25 febbraio le attività di approfondimento di lettura e scrittura organizzate dalla biblioteca “Assom” della scuola media di Villastellone, che vedranno impegnati i ragazzi delle classi seconde e terze.

La prima delle iniziative proposte è stato un “incontro con l'autore”. Esso si è svolto presso l'auditorium ed ha coinvolto le classi terze e lo scrittore Giovanni Delponte, autore di genere fantasy per ragazzi che, tuttavia, nei suoi romanzi, affronta con leggerezza e un linguaggio vicino agli adolescenti tematiche impegnate come bullismo, rispetto per l'ambiente e rapporti tra adolescenti e adulti.

L'incontro, svoltosi alla presenza del Referente di Plesso Prof. Vaglienti e della Prof.ssa Grana, è stato introdotto dalla prof.ssa Curcio, responsabile di Progetto biblioteca, che ha presentato lo scrittore, già noto ai ragazzi che, per la maggior parte, avevano precedentemente letto alcuni suoi testi, presenti nella biblioteca d'Istituto. La professoressa ha posto l'accento sulla possibilità di completare la conoscenza di un libro con quella dell'autore come opportunità e momento significativo di un percorso di educazione alla lettura.

Il Prof.re Delponte ha iniziato esponendo quali romanzi e film sono le sue fonti di ispirazione. In tale frangente ha inoltre fornito spunti molto interessanti di lettura, proponendo anche titoli per i ragazzi che volessero allargare i propri orizzonti di lettura non solo proponendo romanzi ma anche manga, anime e fumetti europei. Si è, inoltre, soffermato sull'importanza del narrare come esperienza tipica dell'essere umano e che non è mai venuta meno durante tutta l'evoluzione umana al punto da fargli definire l'uomo come “animale narrante”.

L'autore ha, poi, risposto con pazienza alle domande che gli sono state rivolte dai ragazzi, i quali non solo hanno ascoltato con attenzione, ma hanno attivamente partecipato intavolando un dialogo costruttivo.

A conclusione dell'incontro, il Prof.re Delponte si è reso disponibile per firmare autografi su richiesta degli studenti e docenti.

La prossima attività coinvolgerà un gruppo delle classi seconde con un laboratorio di scrittura creativa che porterà gli allievi a scoprire che scrivere non è solo un “obbligo scolastico” ma un modo per tessere e realizzare storie.

Si ringrazia il Comune di Villastellone, in particolare il Sig.Collimato, per aver reso possibile la realizzazione di tale evento, mettendo a disposizione attrezzature, spazi e competenze tecniche.

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Società

Approvato l’Ordine del Giorno sulla caccia di Frappampina. Scontro con Pampaloni di Simone Nasso

Nel Consiglio Comunale dello scorso 3 marzo, il Consigliere Roberto Frappampina ha portato all’attenzione del Consiglio un ordine del giorno che, nella nostra città, risulta tristemente attuale, avente come oggetto l’obbligo di dotazione di giubbotti antiproiettile e caschi per i cacciatori.

Un Odg che prende spunto dall’ultimo in ordine temporale - incidente verificatosi durante una battuta di caccia, nel corso della quale un carmagnolese di 33 anni è stato colpito e ucciso accidentalmente a Baldissero d’Alba.

Come riportato dall’Odg, è solo l’ultimo di una serie di eventi di questo tipo, causati spesso dagli stessi cacciatori che scambiano i propri compagni per animali selvatici. Solo nella stagione venatoria 2019/2020, infatti, si sono registrate 27 vittime e 67 persone gravemente ferite nel corso di battute di caccia.

“Non voglio scendere nel merito della legittimità o dell’utilità della caccia, pratica abbondantemente normata da leggi regionali e nazionali”, ha dichiarato Frappampina ai nostri microfoni, “ma solo proporre una misura che potrebbe renderla più sicura e diminuire il numero di vittime, salvaguardando intere famiglie da eventuali tragedie. I caschi e i giubbotti antiproiettile potrebbero evitare tanti incidenti”, ha poi proseguito.

Sul punto è intervenuto, in primis, il Consigliere Quaterni di Forza Italia, il quale, pur con una precisazione, ha sostenuto l’intervento del collega Frappampina: “Credo che sia pacifico e condiviso da tutti che nel momento in cui andiamo a fare un intervento normativo volto ad aumentare le regole di cautela per quelle che sono le attività pericolose, sicuramente è un bene, perché andiamo a prevenire pericoli, quindi andiamo sicuramente nella direzione corretta. Nel testo dall’Odg predisposto ci permettia-

mo però di segnalare alcune parti che secondo noi andrebbero corrette. Semplicemente nel momento in cui si richiede di avanzare la richiesta al Governo e al Parlamento precisiamo che la caccia, salvo errore, parrebbe essere una materia di competenza esclusiva Regionale. Semplicemente bisogna correggere la richiesta, così come a nostro modo sarebbe opportuno non specificare con esattezza quelli che potrebbero essere i dispositivi di protezione, lasciando la parola a tal proposito agli organismi competenti. Si può semplicemente chiedere che vengano adottate le misure più efficaci per la protezione personale”.

Una precisazione accolta con favore dallo stesso Frappampina, che ci ha ribadito quanto espresso in Consiglio: “Ringrazio il Consigliere Quaterni per la precisazione. Ciò che è importante sono i principi sottesi all’ordine del giorno.

Certe tragedie si possono e si devono evitare”.

Un intervento in direzione opposta, invece, è arrivato dall’Assessore Pampaloni, che sulla questione ha espresso tutte le proprie perplessità: “Voglio dire la mia: mi dissocio completamente da questa mozione”, ha tuonato l’Assessore della Lega, “I cacciatori fanno uno sport, ci sono incidenti nella caccia come in altri sport. Io ho ben presente gli ultimi 6/7 incidenti, sono sempre incidenti interni tra i praticanti, a parte quella disgrazia immane del figlio, che era figlio di un cacciatore. Noi abbiamo bisogno dei cacciatori, l’agricoltura ha bisogno dei cacciatori, la zootecnia ha bisogno dei cacciatori.

Se non avessimo i cacciatori noi oggi non coltiveremmo più, in questo momento per via dei cinghiali, in altri momenti per gli uccelli. I cacciatori sono funzionali. Io non so se serva l’elmetto o i raggi gamma, lo lascio decidere ai legislatori, alla federazione della caccia che si confronta costantemente con i

legislatori. Insomma, dispiace assolutamente per quello che è successo, ma io conosco bene le modalità con cui è morto Luca: quando tu fai una caccia selettiva al cinghiale perché te lo hanno chiesto, spari proiettili che possono arrivare a 12 centimetri, con un diametro di 12 millimetri, a 2.000 metri di distanza di giubbotti antiproiettile ne perfora due, uno sopra l’altro, e passa.

Uno specialista di balistica mi può spiegare cosa serve.

Purtroppo, il giubbotto antiproiettile potrebbe servire nella caccia ai fagiani, dove spari i pallini, ma i fagiani sono in alto; quindi, è un po’ difficile che impallini un collega.

Ci andrebbero sì delle regole, distanze, gps, riservatezza della zona, questo sì.

Ma non l’elmetto e il giubbotto antiproiettile. Sono due soluzioni che vengono istintive, ma vengono da chi non distingue una carabina da un fucile a pallini. I cacciatori sono le persone che pagano più caro lo sport che fanno e sono utili”.

Il Consigliere Frappampina, ha poi preso la parola rispondendo all’Assessore Pampaloni che si è espresso in maniera nettamente contraria al suo ordine del giorno.

“Ripeto, nessuno ha parlato di inutilità o di illegittimità della caccia, questo ci tengo a precisarlo. Noi entriamo nel merito della sicurezza dei praticanti.

L’Assessore, per sua stessa ammissione, non è competente in materia balistica.

Noi sappiamo che ci sono alcune ditte in Italia che recentemente hanno avviato la produzione di giubbotti antiproiettile e caschi in grado di mitigare – o in alcuni casi addirittura fermare – l’effetto del proiettile, garantendo così alla persona che li indossa una sufficiente protezione, almeno per le parti più a rischio del proprio corpo. Forse l’Assessore

teme che l’utilizzo di tali dispositivi scoraggerebbe i cacciatori dal praticare tale sport e ciò potrebbe causare uno svantaggio per l’agricoltura.

Io non credo che essi metterebbero fine alla loro passione per tale motivo. Proprio come lo fanno gli sciatori, i motociclisti o ciclisti.

Mi sembra assurdo pensare una cosa del genere. Sul fatto che siano inutili, non sono d’accordo, altrimenti perché i soldati li indosserebbero? È evidente che ci sia un vantaggio, soprattutto per quanto riguarda gli infortuni o i ferimenti.

Così come per il caschetto per gli sciatori under18. Non è che bambini non arrivino con la mandibola o i denti spaccati dopo una caduta dagli sci – e io ne so qualcosa con il lavoro che faccio – ma intanto grazie a quel dispositivo di protezione si evitano tutti i giorni conseguenze ben più gravi.

La posizione dell’Assessore ci è parsa anomala e probabilmente fuori contesto per diversi motivi. Il primo è che tutta la maggioranza ha votato a favore del nostro ordine del giorno, compresa la Sindaca (e li ringraziamo tutti). Il secondo è che tra le sue deleghe non sono ricomprese quelle dell’ambiente, dell’agricoltura o della sicurezza. Il terzo è che, come ben specificato da egli stesso, un ordine del giorno impegna alla discussione e alla votazione i soli consiglieri comunali”.

Dunque, nonostante qualche polemica, l’odg proposto da Frappampina – rivisto secondo le indicazioni del Consigliere Quaterni – è stato approvato all’unanimità con 16 voti favorevoli.

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Zona Via Roma in zona tranquilla e comoda al centro appartamento al piano terra con giardino privato su tre lati. L’immobile si compone di ingresso su ampio soggiorno living con cucina semi a vista, due camere da letto e servizio con doccia. La proprietà include climatizzatori, cantina e box auto.

Riscaldamento autonomo.€ 185.000

Consulenze gratuite e di vendita nuda proprietà Pratiche istruttoria mutui, redazione scritture compromissorie e assistenza al rogito notarile Attestati di prestazione energetica

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Società

DA MOLINERIS FOODY DOLCI SENZA RINUNCE A giorni riapre la gelateria di Casa Molineris in piazza sant'Agostino 10 con una grossa novità: infatti, spiegano i coniugi Molineris, alla classica gelateria con 22 gusti di gelato, verrà affiancata una zona, completamente nuova, quella della pasticceria buona e senza rinunce. Molineris riuscirà anche questa volta a deliziare il nostro palato e anche il palato dei più esigenti come i vegani ed intolleranti.

Quindi, cos’è FOODY e perché nasce? FOODY in inglese significa: buongustaio, l’idea di associare l’etimologia di questa parola ad oggi “diversi” prodotti senza latte e uova comunque buoni "Così grazie agli spazi a nostra disposizione – dicono i coniugi Molineris - con due laboratori

di produzione separata, abbiamo finalmente deciso di dedicare i locali della gelateria ad una linea di 6/8 gusti di gelato vegano su 22 gusti classici affiancati da un nuovo concetto di pasticceria, dove il tutto sarà prodotto senza grassi animali. Molti clienti ci hanno fatto questa richiesta, e nel mercato di oggi stare attenti alla domanda è fondamentale. Dunque abbiamo studiato anche un nuovo logo, questa volta colorato: verde-rosso e bianco, così da ricordare il made in Italy. Il verde perché utilizziamo solo prodotti riciclabili ed ecocompostabili, abbiamo anche un sistema idrico a circuito chiuso, per cui l’acqua che per noi è una materia prima, non viene mai sprecata e riutilizzata per alimen-

tare non solo i nostri prodotti ma anche per le attrezzature e l’energia impiegata è generata da fonti rinnovabili. Di questi tempi - dicono ancora un occhio di riguardo all’ambiente è doveroso e indispensabile per un futuro migliore. Il nuovo logo è di fatto un cono gelato costruito intorno alla M di Molineris che caratterizza da sempre la nostra identità. La cosa più particolare è la scritta “FOODY” che ha al suo interno le due “O” come ciambelle, che saranno di fatto prodotte come simbolo di questa nuova attività. Sempre senza latte e uova, una al cioccolato e l’altra alla mela, diventeranno il vero e proprio simbolo di FOODY".

Oltre questi due nuovi prodotti si potranno trovare gelati per vegani,

Donazione Stay a supporto dell'Asd KeepSmiling

biscotti, torte e monoporzioni interamente dedicate al mondo delle intolleranze. Per l’estate ci sarà una linea di 9 coppe gelato dedicate ai palati più golosi. Molte novità aspettano da FOODY in Piazza Sant’Agostino10 dove la golosità è per tutti, nessuno escluso…

ASL TO 5: rimodulati gli orari dei punti vaccinali e hotspot tamponi L’Asl To 5 rimodula gli orari degli hotspot vaccinali e per i tamponi.

L’Asd KeepSmiling, associazione sportiva dilettantistica di Carmagnola impegnata nell'iniziazione allo sport dei bambini, ha ricevuto in donazione 500 euro grazie a un’iniziativa lanciata dai proprietari di Stay, locale di intrattenimento di recente apertura.

“Abbiamo sfidato la nostra community a farsi un selfie taggando Stay mentre guardava “Una poltrona per due”, il classico film natalizio in diretta televisiva - spiegano i promotori -. Noi ci saremmo impegnati a donare 1 euro per ogni selfie ad Asd KeepSmiling.

E così è stato. Ringraziamo tutti coloro che con un piccolo gesto giocoso hanno reso possibile questa grande donazione”.

Il punto vaccinale di Carmagnola resterà aperto (a giorni alterni) il lunedì, mercoledì e venerdì con orario 8.30-15.

Per gli hotspot dei tamponi sia molecolari sia antigenici, dal 28 febbraio quello di Carmagnola osserverà giorno di chiusura il lunedì e sarà attivo negli altri giorni, mentre sarà attivo 7 giorni su 7 quello di Nichelino.

Orari Carmagnola: martedì, giovedì e sabato molecolari e rapidi.

Domenica solo rapidi ore 8.30 -12-30 ; 13 16.30. Orari Nichelino: 8.30-12-16.30.

VENERDÌ 4 MARZO ore 14,00

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DOLCI SENZA RINUNCE GELATERIA E CREMERIA PASTICCERIA VEGANA TORTE GELATO BISCOTTI SENZA LATTE E UOVA TORTE E MONOPORZIONI PER INTOLLERANTI SNACK GELATO

Pi a z z a S. A g o s t i n o , 1 0 - C A R M A G N O L A - Te l. 0 1 1 . 4 5 0 6 6 8 5 - A P E R TO 7 S U 7 20

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Fiera di Primavera

Torna la Fiera di Primavera di Carmagnola, città di agricoltura e mercati attraverso i secoli Dopo due anni di pausa dovuti all’emergenza sanitaria, sabato 12 e domenica 13 marzo torna a Carmagnola la Fiera di Primavera, manifestazione che quest’anno raggiunge la sua 558a edizione e che fonda la sua forza nella tradizione agricola e agroalimentare del territorio.

Organizzata dal Settore Agricoltura del Comune di Carmagnola, anche quest’anno la Fiera propone un programma di eventi molto ricco e composito, coniugando spazi dedicati all’agricoltura, alle macchine agricole, ai prodotti agricoli trasformati e all’allevamento, nonché alla salute e all’escursionismo nei nostri territori.

Secondo lo schema collaudato nell’ultima edizione del 2019, il cuore della Fiera sarà piazza Italia, sede del Foro Boario, dove si svolgeranno le tradizionali mostre zootecniche provinciali della razza bovina piemontese e frisona italiana che, arrivate alla 41^ edizione, presentano esemplari di grande pregio a cura dell'Associazione Regionale Allevatori Piemonte.

I capi arriveranno sin dalla giornata di venerdì; sabato e domenica mattina si svolgeranno i concorsi la cui premiazione si terrà domenica pomeriggio a partire dalle ore 15. Domenica, in concomitanza con le premiazioni delle mostre zootecniche, saranno inoltre premiati gli espositori delle attrezzatu-

re agricole innovative presentate in fiera, valutate da una apposita commissione. Le vie e piazze circostanti al Foro Boario costituiranno un unico grande spazio espositivo con il meglio della produzione di macchine ed attrezzature agricole provenienti da tutto il nord Italia, ospitando ben 170 ditte che esporranno anche mangimi, le ultime novità sull’uso di energie alternative e automobili. Nelle due giornate, In collaborazione con la SOMS Domenico Ferrero, con il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e nell’ambito del progetto OrtoCarmagnola, sulle rotonde di Viale Garibaldi situate in prossimità del Foro Boario e nello spazio esterno del Salone Fieristico antistante il Mercato Bestiame, si svolgerà il “Mercato dei produttori agricoli ed artigiani del cibo” con degustazione di prodotti tipici. Le aziende aderenti proporranno il panino del nonno con hamburger e crauti, oppure porchetta e crauti, birra artigianale, taglieri e panini con salumi di suino nero, patata calda con fontina fusa, crostini con crema di lardo, biscotti di ogni forma e gusto, formaggi, miele, verdure, conservati, confetture e tanti altri gustosi prodotti del territorio. Le degustazioni proseguiranno nei locali aderenti alla SOMS. Nelle due giornate si potrà anche usufruire dell’offerta gastronomica dei ristoranti

della città che proporranno il "Menù della Fiera".

Sabato 12 marzo alle ore 15:00 presso il Salone Fieristico di Piazza Italia, Il Campus del Cammino® di Carmagnola proporrà l’evento “Camminare è salute – Escursionismo, risorsa dei territori”. Il Responsabile del Servizio Medicina dello Sport - Asl To4 Dott.

Maurizio Gottin illustrerà i benefici effetti del camminare sulla salute, per adottare corretti stili di vita.

L’ASD Nordic Walking Andrate presenterà i percorsi escursionisti praticabili nel territorio di Carmagnola e le esperienze realizzate sulla collina torinese con il “Cammino di Don Bosco” e in tutto il Piemonte con “Inseguendo Cavour”, affascinante viaggio a piedi e in bicicletta sulle tracce di Camillo Benso Conte di Cavour. Iniziative che fanno dell’escursionismo una concreta risorsa del territorio e al termine delle quali verrà offerta una degustazione con prodotti tipici a cura della S.O.M.S. Domenico Ferrero.

Domenica 13 ci saranno inoltre il Mercantico e un grande mercato fieristico che porterà a Carmagnola oltre 200 ambulanti.

Roberto Gerbino, assessore alla protezione civile, ambiente e aree verdi, agricoltura e attività produttive del Comune di Carmagnola commenta così il ritorno della storica manifesta-

PER PREVENTIVI E RICHIESTE VARIE CONTATTARE: Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

335.744.4414

zione: “Siamo felicissimi di poter tornare a organizzare la nostra tradizionale Fiera di Primavera che costituisce da sempre una vetrina importante per la produzione agricola del territorio e per le attività commerciali. Una Fiera che riesce ad unire professionisti alla ricerca delle novità del settore e visitatori sempre più interessati alle tematiche sulla salvaguardia dell’ambiente, della sostenibilità e delle eccellenze agroalimentari di qualità.

Una Fiera che pone le sue radici nella secolare vocazione agricola e commerciale di questo territorio, confermata nella nostra Città anche dal consolidamento del Foro Boario e dalla recente apertura del Centro Servizi per l’Agricoltura, una struttura che potenzia l’offerta dei servizi per il settore agricolo, confermando ulteriormente la volontà dell’Amministrazione di investire nel settore. Saranno due giornate importanti che speriamo facciano arrivare nella nostra bellissima città numerosi visitatori provenienti dai molti comuni della regione”.

011.97.13.213 21

Società

Angelo Piccolo è il nuovo segretario del circolo PD carmagnolese di Sara Giraudi

Angelo Piccolo (nella foto, al centro) è stato eletto segretario del circolo Pd carmagnolese. La decisione è pervenuta durante il congresso del Pd svoltosi lo scorso 15 febbraio, nella Sala Monviso del parco della Cascina Vigna. Piccolo, militante di lunga data del partito ed ex consigliere comunale, è subentrato a Federico Tosco, che ha terminato il suo mandato naturalmente. Nell’occasione è stato anche rinnovato il direttivo. Svariate le riconferme, ma anche neo-tesserati e persone che hanno deciso di proseguire il loro impegno nel partito, a seguito della candidatura alle ultime elezioni amministrative. Gli iscritti hanno votato inoltre per l’Asemblea Metropolitana del PD, il nome del candidato alla Presidenza Marcello Mazzù, e come delegato per l’Assemblea Provinciale è sta-

to designato Fabrizio Turello, nell’ottica di migliorare la collaborazione con gli altri circoli della zona. Tra i temi trattati durante l’incontro, il ruolo del partito rispetto al Consiglio comunale, dove si rileva l’importanza di creare una sinergia tra il livello politico e quello amministrativo, ma allo stesso tempo l’esi-

Carmagnola: Incontro on line contro la legge regionale sull’affidamento minorile Buona partecipazione per l’incontro online promosso dalla coalizione Carmagnola Insieme sul tema dell’affidamento minorile.

Oltre 70 le persone collegate via web, per discutere di un tema surriscaldato dal disegno di legge avanzato dalla giunta regionale “Allontanamento zero”, in cui si prefigge di ridurre drasticamente il ricorso all’affido minorile nei casi di gravi difficoltà nelle famiglie. La serata ha visto la presenza di Monica Canalis, consigliera regionale e vicesegretaria del PD Piemontese, ed è stata moderata da Marina Becchio, educatrice professionale e consigliera comunale a Carmagnola.

Molto significative e toccanti le testimonianze di alcune famiglie affidatarie del territorio. “Accogliere un bambino trau-

matizzato o un adolescente problematico è un servizio prezioso e insostituibile – spiegano gli organizzatori dell’evento -, le famiglie affidatarie sono un esempio di generosità che andrebbe valorizzato, sostenuto ed elogiato e invece una certa propaganda contro l’affido familiare finisce per dipingerle quasi come dei “predatori di bambini altrui”.

Nella serata sono stati analizzati i dati sostenuti dai promotori della legge: “Sostengono – spiega Carmagnola Insieme -, che in Piemonte ci sarebbe un eccesso di allontanamento di minori dalle famiglie di origine. Si è dimostrato che non è così. È stata anche contestata la proposta di sostituire gli affidamenti con contributi economici alle famiglie”.

La consigliera Canalis ha aggiunto: “Siamo tutti d’accordo che l’allontana-

Una pietra per l'area monumentale biellese dedicata ai caduti della Grande Guerra

Anche i caduti carmagnolesi della Prima Guerra Mondiale saranno ricordati nell’area monumentale “Nuraghe Chervu” in corso di realizzazione a Biella.

L’opera commemorativa, dedicata alla Brigata Sassari e ai Caduti della prima guerra mondiale, consiste in un lastricato di pietre di riuso provenienti da diverse regioni d’Italia a testimonianza del dolore della guerra e del sacrificio dei soldati. Su ogni pietra i Comuni aderenti al progetto hanno inciso il loro nome e il numero dei caduti del primo conflitto.

L’iniziativa è nata nel 2018 su impulso del Circolo Culturale Saldo “Su Nuraghe” di Biella e ha visto nel 2019 l’inaugurazione del lastricato composto di 250 pietre denominato “Nuraghe Cher-

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vu”. La Prefettura di Biella ha sostenuto l’iniziativa e si è fatta promotrice del progetto, estendendo l’invito ai Comuni piemontesi delle altre province. Il Comune di Carmagnola, nel febbraio 2022, ha approvato con Deliberazione di Giunta l’adesione al progetto e lunedì 28 febbraio è avvenuta la consegna, presso il Comune di Biella, della pietra incisa che testimonia il tributo di vite umane pagato dal territorio carmagnolese nel corso della Grande Guerra.

Commenta il Sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio: “Siamo onorati di aderire all’iniziativa promossa dal Circolo Culturale Sardo di Biella e dalla Prefettura. Anche Carmagnola purtroppo, ha pagato un alto prezzo in termini di vite umane nel corso della Grande Guerra e siamo onorati di poter contribuire alla realizzazione di quest’area monumentale a ricordo delle vittime di un conflitto che ha coinvolto tutto il Paese. I nostri caduti saranno ricordati insieme a quelli di tutta l’Italia, a testimonianza del sacrificio di tanti giovani provenienti da tutte le regioni”.

genza di evitare, per una migliore gestione, la sovrapposizione tra il ruolo di segretario cittadino e quello di consigliere comunale. Altro punto sollevato sono state le alleanze territoriali: al congresso era presente come garante Alessandro Sicchiero, sindaco di Chieri e consigliere metropolitano, al quale mento deve essere l’estremo rimedio, ma vi sembra efficace dare invece dei soldi a dei genitori che si dimostrano gravemente inadempienti, magari per motivi di dipendenza o di disagio psichico, lasciando il minore in un contesto dannoso?”.

La serata si è conclusa con l’impegno,

Vincenzo Inglese al vertice del Cisa 31 L’ex vicesindaco di Carmagnola, Vincenzo Inglese, è da venerdì 11 febbraio presidente pro tempore del Consorzio Cisa 31 in sostituzione di Sergio Nidola al momento agli arresti, implicato in una vicenda nella sua qualità di funzionario del comune di Moncalieri. Secondo le accuse Nidola avrebbe stretto legami con un imprenditore cinese, molto noto nella

è stato rinnovato l’invito a fare da tramite per creare una collaborazione con gli altri comuni dell’area. Un ringraziamento generale da parte dei presenti è andato ad Angelo Piccolo per la disponibilità e a Federico Tosco per il lavoro svolto in questi anni. “Il ricambio generazionale all’interno del circolo è evidente, sebbene possa essere difficile coniugare la realizzazione personale e professionale con l’attivismo politico – spiegano dal circolo -; lo dimostrano sia il passaggio di testimone a un altro giovane, sia la composizione del nuovo direttivo. L’apertura alle nuove generazioni è tra gli obiettivi del PD locale, con un modello partecipato e nuove occasioni di coinvolgimento”. da parte dei Consiglieri di minoranza, di presentare un Ordine del Giorno sul tema nel prossimo Consiglio Comunale e dando l’appuntamento a prossime iniziative di mobilitazione contro il disegno di legge regionale “Allontanamento zero”. cintura sud, che voleva ottenere agevolazioni sulle concessioni edilizie e urbanistiche. Indagati e perquisiti anche altri funzionari dei comuni di Rivalta, Orbassano, Nichelino e Trofarello. La Procura di Torino sta indagando su un presunto giro di favori e prebende che per alcuni anni avrebbe coinvolto, oltre che funzionari pubblici, anche alcuni militari dell’Arma.

Nidola era stato eletto presidente del Cisa dopo la scomparsa di Michele Damaro, in quanto rappresentante dei piccoli comuni facenti parte del consorzio e, all’epoca, sindaco di Castagnole Piemonte.

Medaglia d’onore al carmagnolese Antonio Saroglia Il carmagnolese Antonio Saroglia, figlio di Domenico, deportato nel campo di lavoro nazista di Luckenwalde nella seconda guerra mondiale, è stato premiato in Prefettura con una medaglia d’onore in ricordo del padre deportato.

Le medaglie d’onore sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Il riconoscimento viene destinato anche ai famigliari dei deceduti. Domenico Saroglia, nato il 16 luglio 1908, venne rastrellato dalle truppe tedesche il 9 settembre 1943 a Milano. Venne deportato in Germania a Luckenwalde e qui rinchiuso nel campo di concentramento destinato a prigionieri politici e militari. Saroglia fu trasferito in un altro campo di lavoro nel 1944 e riuscì a tornare in Italia nel 1945, dopo la liberazione. Anche le Istituzioni hanno voluto essere presenti in questo momento importante per rinnovare la memoria della tragedia dell’Olocausto: il sindaco di Carmagnola,

Ivana Gaveglio, ha partecipato alla cerimonia, su invito del Prefetto, in rappresentanza della città. Al conferimento dell’onorificenza oltre al Prefetto Raffaele Ruberto, hanno partecipato anche il sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo e il Consigliere regionale Andrea Cerutti. “Ho partecipato con commozione alla cerimonia organizzata dalla Prefettura – ha spiegato il sindaco Gaveglio – per rendere partecipe la città di questo momento importante, dedicato al nostro concittadino Domenico Saroglia, che ha subito la deportazione. Queste cerimonie sono importanti per mantenere sempre viva la memoria della nostra Storia e per testimoniare la vicinanza delle istituzioni alle famiglie che sono state vittime della violenza del conflitto”.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Sanità

Approvato il nuovo piano di potenziamento sanitario dell’ASLTo5: a breve partiranno le Case di Comunità Approvato in Consiglio regionale il nuovo piano di potenziamento sanitario sul territorio dell’Asl To 5.

Una mappa già accennata nelle scorse settimane, ma che ora diventa ufficiale.

Le nuove strutture previste sono le case di comunità a Carmagnola in via Avvocato Ferrero 24, a Carignano in via san Remigio 48, e a Castelnuovo Don Bosco, Poirino, Trofarello, La Loggia e Vinovo.

I due ospedali di comunità, entrambi finanziati coi fondi del PNRR, saranno invece costruiti a Carignano, in via San Remigio e a Nichelino in via Debouchè. Le centrali operative (call center per chiedere informazioni e supporto da parte degli utenti) saranno collocate a Moncalieri, a Nichelino e a Chieri.

Parliamo di cifre considerevoli: 10,4 milioni di euro per le sette case di comunità, quasi 5 milioni di euro per i due nuovi ospedali di comunità e oltre 519mila euro per le 3 centrali operative. Un impegno complessivo di 15.837.327 euro destinato al territorio dell’Asl To 5. Su tutta la Regione si prevede di investire 430 milioni di Euro.

“La pandemia ci ha insegnato che sulla sanità non si taglia, si investe – ha commentato il presidente della Regione Alberto Cirio – Ed è quello che stiamo facendo con un piano senza precedenti che ci permetterà di creare l’ossatura di quella medicina territoriale che in Piemonte manca e di cui l’emergenza sanitaria ci ha mostrato tutte le criticità”.

Nel dibattito non sono mancate osservazioni critiche: per la consigliera Sarah Disabato (M5s) il provvedimento è troppo scarno: “non sappiamo quali opere saranno costruite ex

novo e quali saranno frutto di riqualificazione, quanto saranno estese, quali servizi offriranno e di quale e quanto personale abbisogneranno”.

I consiglieri di minoranza hanno lamentato lo scarso confronto preventivo con le forze politiche, le parti sociali e gli enti locali, e una annotazione particolare sulla nostra ASL arriva dalla consigliera PD Monica Canalis: “Il piano Icardi non definisce nulla sul destino dei tre presidi ospedalieri di Moncalieri, Chieri e Carmagnola.

Non abbiamo neanche una bozza del nuovo Piano socio sanitario: come si può integrare ospedale-territorio, sanità-sociale se le rispettive programmazioni non vanno di pari passo?" “È una grande notizia per la zona sud della Provincia di Torino”, commenta il consigliere regionale Davide Nicco.

“La Regione Piemonte ha saputo recepire in modo tempestivo le istanze di potenziamento e ammodernamento dell’offerta di servizi sanitari e del loro riavvicinamento alle persone in un’ottica di prossimità e qualità.

Un’esigenza che l’esperienza della pandemia ha riportato in primo piano in tutta la sua urgenza”.

Tramite lo straordinario piano di finan-

Sanità: La Regione sblocca la ripresa delle attività ordinarie nelle Asl

Le aziende sanitarie piemontesi (tra cui l’Asl To 5) hanno ricevuto dalla Regione indicazioni per una progressiva ripresa delle attività ordinarie negli ospedali – mediche, chirurgiche ed ambulatoriali – sulla base della favorevole variazione dell’andamento epidemiologico dovuto al Covid.

La nota riguarda: – l’attività di ricovero procrastinabile (ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità B e C, ricoveri elettivi con classe di priorità D); – l’attività ambulatoriale e clinico-

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strumentale procrastinabile (prestazioni in classe P e D); – la libera professione intramuraria.

Nella comunicazione viene precisato che la ripresa dell’attività ordinaria dovrà rispettare le misure di prevenzione contro il Covid e tener conto della situazione sanitaria ed organizzativa a livello di singola azienda. Inoltre, si deve continuare ad assicurare le risorse necessarie per il contrasto della pandemia.

“Le prestazioni urgenti e non procrastinabili sono sempre state garantite durante tutta la fase pandemica e naturalmente continueranno ad esserlo anche in questa fase – precisano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – Ora che la curva del contagio è finalmente in discesa è necessario, però, aggiornare la risposta sanitaria alle necessità di salute dei cittadini ripristinando le prestazioni meno urgenti, ma comunque importanti”.

ziamenti offerti dal PNRR in effetti si auspica che prenda corpo la nuova visione della sanità meno

incentrata sui “posti letto” negli ospedali e invece decentrata sul territorio, con un potenziamento della medicina di prossimità: le nuove strutture devono andare in questa direzione, ma potranno farlo solo con un investimento massiccio anche sul personale e non solo sull’edilizia sanitaria.

Per questo occorrerà una inversione di tendenza strutturale della spesa, passando dai tagli feroci operati negli ultimi anni alla copertura costante (e non solo con i fondi straordinari del PNRR) della spesa sanitaria. Speriamo che la pandemia ci abbia insegnato almeno questo.

Ospedale di Comunità e case di Comunità: ecco cosa sono...

Vediamo in cosa consistono questi “nuovi nomi” con cui dovremo familiarizzarci, speriamo al più presto.

L’ospedale di comunità è una struttura territoriale (da 20 a 40 porti letto) a ricovero breve, destinata a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica, intermedia tra la rete territoriale e l’ospedale.

Nelle case di comunità opererà un équipe multiprofessionale di medici di medicina generale, medici specialistici, infermieri di comunità, per tutte le prestazioni che non necessitano di ricovero.

La centrale operativa territoriale coordinerà la presa in carico del paziente, raccordando i servizi necessari: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza-urgenza.

Al San Lorenzo tanti reparti chiusi.

Medici e infermieri vanno altrove Il sindacato Nursind concentra l’attenzione sull’ospedale San Lorenzo di Carmagnola. Come tutti gli ospedali periferici, patiscono il taglio di servizi e la carenza di personale. Cosa che, ad esempio, per il San Lorenzo continua a significare la mancata apertura del pronto soccorso in orario notturno.

Vicenda che comincia a non essere più ben sopportata dalla comunità. “Gli ospedali periferici come quello di Carmagnola – spiega il segretario regionale Nursind, Francesco Coppolella -, sono diventati meno attrattivi perché nel tempo sono stati depotenziati e perché soprattutto non vi sono prospettive di sviluppo.

Questo determina un certo grado di instabilità professionale e personale che spinge verso altre direzioni. Auspichiamo che con il nuovo piano di riorganizzazione territoriale possano trovare un ruolo e una prospettiva importante per i cittadini ed interessante per gli operatori”.

Bocche cucite dalla direzione dell’ASLTo5, ma l’incertezza sull’ospedale unico lascia interdetto anche il personale sanitario che opera nel nosocomio carmagnolese. Speriamo che marzo sia il mese delle chiarezze.

Raccolta firme riapertura h24 del pronto soccorso del San Lorenzo

Centinaia di persone si sono fermate la mattina di sabato 26 febbraio al banchetto di raccolta firme allestito, in piazza IV Martiri, dal Movimento 5 Stelle e dalla coalizione “Il Futuro di

Carmagnola” per la riapertura h24 del pronto soccorso del San Lorenzo. L’iniziativa è stata sostenuta anche dalla consigliera regionale Sarah Disabato.

“Il nostro territorio ha già pagato un caro prezzo per scelte politiche analoghe in passato - ha spiegato Disabato -. Questa è la seconda chiusura a distanza di pochi mesi e non possiamo chiedere ai carmagnolesi e agli abitanti delle zone limitrofe di spingersi a 30/40 minuti di distanza, in strutture sovraffollate. Ci impegneremo dunque affinchè la Regione fornisca tempistiche certe sulla riapertura”.

Corriere di Carmagnola _ Gennaio 2022

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Emergenza Ucraina

Emergenza Umanitaria Ucraina: anche a Carmagnola i primi profughi della guerra Sono arrivate nei giorni scorsi a Carmagnola due donne e due bambini provenenti da Kiew, fuggite dagli orrori della guerra. Accompagnate alla frontiera con la Polonia hanno raggiunto Varsavia e da qui l'Italia e Carmagnola. Sono state accolte da Polina, ucraina, che vive da 22 anni a Carmagnola con marito e figli e che ha organizzato loro il viaggio. La sorella di Polina, Svetlana, 47 anni, è in attesa della figlia ventunenne Nastia. attualmente a Varsavia, che sta tentando di arrivare in Italia. Il marito è rimasto a Kiew e, se pur pensionato, cerca di restare per salvaguardare, oltre se stesso, la casa e gli animali domestici. Maria, cugina di Polina, è arrivata con due

bambini di 9 e 10 anni, Arina e Svirid.

Il marito non può lasciare l'Ucraina. A breve potranno disporre di un alloggio messo a disposizione del comune in collaborazione con il centro Caritas Il Samaritano.

Anche se sono fuggite dopo solo due giorni dall'inizio delle ostilità hanno avuto modo di vedere casa bombardate, abbandonate; le notizie che arrivano dai loro congiunti dicono di mancanza di alimenti e della necessità di rivolgersi alla Croce Rossa.

Anche la mamma di Polina e Svetlana, che vive a Zitomir non vuole lasciare la sua casa e la sua terra, nonostante i pressanti inviti delle figlie.

I canali della Regione Piemonte La Regione Piemonte ha attivato l'indirizzo mail: accoglienza.ucraina@regione.piemonte.it al quale è possibile scrivere per manifestare la propria adesione circa la volontà di offrire ospitalità temporanea alle famiglie Ucraine che arriveranno in Italia nei prossimi giorni.

Sul sito della Regione Piemonte troverete una scheda che dovrà essere compilata e successivamente inoltrata all'indirizzo mail di cui sopra.

In base alle manifestazioni di interesse pervenute, verrà stilato un elenco di famiglie e persone presso cui i profughi Ucraini saranno accompagnati.

La Regione Piemonte ha inoltre fatto sapere che verrà avviata una raccolta farmaci curata da Dirmei (Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive), Assessorato alla Sanità e Federfarma che sarà destinata agli ospedali Ucraini.

Mondo in Cammino: il diario di guerra “Svegliamo la pace”. Presidio in piazza delle popolazioni Chernobil e Radinka contro l’invasione russa in Ucraiana L'associazione Mondo in cammino che da anni opera in favore delle popolazioni pesantemente colpite dal disastro di Chernobil e segue, in particolare in quella zona, la scuola di Radinka, un piccolo villaggio dell'Ucraina nella provincia di Ivankiv, è in costante contatto con gli amici ucraini. Di seguito pubblichiamo uno stralcio dei messaggi che MIC ha ricevuto in questi giorni: 26 febbraio –Il villaggio di Radinka è stato occupato il primo giorno dalle truppe filorusse, bielorusse e cecene, provenienti dalla Bielorussia. Non ci sono stati combattimenti né azioni violente contro i civili. La direttrice della scuola di Radinka, Nadezhda Lishelienko sta bene ed insieme al resto della popolazione del villaggio è rifugiata nella cantina della scuola, unico "rifugio" disponibile. Manca l'acqua corrente ma ci sono pozzi disponibili. Ivankiv invece è stata bombardata con morti e feriti.

28 Febbraio – Nel villaggio di Radinka non ci sono scontri, ma le truppe che occupano il villaggio non permettono l'approvvigionamento alimentare, ovvero lasciare il villaggio per procurarsi del cibo. Ad Ivankiv la situazione è disastrosa. Il paese è stato isolato e viene sparato addosso a chi prova a scappare via auto.

1 Marzo – messaggio di un contat-

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to a Radinka: Oggi l'ospedale non funziona a Polesye (zona di Radinka, provincia di Ivankiv) non c'è una farmacia, i feriti muoiono senza aiuto. L'ospedale di Ivankiv funziona senza riscaldamento. I medicinali stanno finendo, quelli che si ammalano moriranno perché non ci sono medicine. Siamo isolati.

2 Marzo – messaggio: stanno cercando di organizzare rifornimento ma senza successo, i ponti sono stati abbattuti. C'è cibo nei villaggi, dagli orti, a Ivankiv non ce ne sarà abbastanza per molto tempo. Il panificio funziona, ma il lievito sta finendo e non sappiamo se ce ne sarà per domani. E' iniziato il saccheggio della popolazione locale per la disperazione. Abbiamo bisogno di aiuti umanitari.

5 Marzo – Problemi di comunicazione nelle ultime 48 ore. Nel villaggio di Radinka le derrate alimentari della scuola e le poche messe da parte delle famiglie sono esaurite.

Permane l'impossibilità di uscita dal villaggio per l'approvvigionamento alimentare.

Piazza Sant’Agostino è stata invasa dalle bandiere della pace sabato 26 febbraio, a poche ore dall’invasione della Russia nei territori dell’Ucraina.

L’iniziativa è stata organizzata da alcune associazioni di volontariato carmagnolesi che con questa manifestazione hanno voluto evidenziare il sostegno alla pace e il no alla guerra e ad ogni violenza.

Ecco il testo del presidio: “È iniziata una nuova guerra in Europa. Sembrava impossibile che questa decisione prendesse il sopravvento, dopo che solo pochi mesi fa il conflitto afghano aveva dimostrato il fallimento totale della guerra e dopo due anni di emergenza sanitaria che hanno stravolto le vite di tutti noi. Invece, anche questa volta, le scelte della politica ignorano la salvaguardia della vita delle persone. Si sceglie di nuovo la logica della guerra, praticata o provocata, come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali. Chiediamo che i Paesi coinvolti tornino al tavolo dei negoziati e che l’Europa, che è stata insignita del Nobel per la pace, eserciti la sua influenza e faccia tutto quel-

lo che è in suo potere per fermare il conflitto. L’Unione Europea è un progetto di pace! Questo è il tempo di dichiarare la pace e non la guerra! Con la guerra tutto andrà perduto. Con la pace tutto è ancora possibile. Chiediamo a tutti coloro che rifiutano la guerra di far sentire forte la loro voce: basta armi, basta vittime. Ci facciamo interpreti del sentimento della comunità civile, per esprimere la ferma condanna della guerra e della violenza, di ogni forma di sopruso e di aggressione, e al contempo per gridare al mondo che la pace è possibile e che ciascuno di noi ha un ruolo e per questo nussuno deve rimanere indifferente! Proponiamo quindi anche a scuole, mondo del lavoro e cittadini di farsi interpreti di una comune volontà di pace mediante appelli ad istituzioni locali e internazionali e la promozione della consapevolezza del valore della pace attraverso l’educazione alla pace, la cittadinanza attiva e le bandiere di pace ai balconi.

“Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia” (Gino Strada)

Mondo in cammino ha lanciato una raccolta fondi per il villaggio di Radinka e Ivankiv che saranno inviati appena possibile. https//www.mondoincammino.org /sostieni-progetti bonifico con causale "progetto oltre Radinka" IT17R 08833 30261 000110111496

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Emergenza Ucraina

Carmagnola si mobilita per raccogliere gli aiuti umanitari per la popolazione ucraina In tantissimi hanno partecipato sabato 5 marzo alla raccolta di beni di prima necessità per la popolazione ucraina.

Nel primo pomeriggio sono partiti da Carmagnola 4 furgoni più un'auto con carrello appendice alla volta del Villaggio Globale Sermig di Cumiana. Molti hanno voluto inserire all'interno delle scatole biglietti e peluches per dimostrare vicinanza e supporto.

Gli organizzatori tengono a ringraziare in modo particolare tutti i volontari, adulti ma anche ragazzi, che hanno donato il loro tempo; gli autisti che si sono occupati del trasporto a Cumiana, Biemme Effe per aver fornito il muletto; CICLI S. F. Groppo per aver donato, insieme a Bieffe, le pedane; Iperbimbo per aver donato 2 pedane di pannolini; Cavaglià Autotrasporti per aver donato un pallet di pasta; il Panificio Nazionale per aver donato pizza e focaccia per una ottima colazione dei volontari; Donna Ferramenta per aver donato del materiale utile all'imballaggio.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

E ancora il Sermig di San Bernardo, la Consulta Giovanile Carmagnolese , Centro Ascolto il Samaritano Caritas, L'Associazione Crescere Insieme, il 3° Istituto Comprensivo di Carmagnola e Villastellone e soprattutto l'Associazione Karmadonne - Carmagnola che ha ospitato la raccolta.

La collaborazione scaturita è il chiaro esempio che unendo le forze si possono fare grandi cose!

"Abbiamo visto molti volontari all'opera – ha detto Marina Becchio consigliere comunale tra di loro molti bambini che hanno chiuso le scatole aggiungendo pensieri e disegni, parole di amicizia e tanti cuoricini. È per loro e per il futuro dell'umanità che non possiamo accettare la guerra.

Grazie a tutte le associazioni, aziende e ai privati, e un grazie anche alle scuole che hanno promosso delle raccolte per i prossimi giorni e alla chiesa evangelica”.

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Società Poche ore dopo l’annuncio della sua nomina, con «il cuore colmo di emozione» durante la prima intervista che rilascia da arcivescovo eletto di Torino (al quotidiano La Stampa), don Roberto Repole dice di sentire il peso della grande responsabilità che papa Francesco gli ha affidato, ma mostra subito energia, coraggio e idee chiare.

Ciò che gli servirà per essere il Pastore del «grande e amabile gregge» che il Pontefice gli ha affidato. Don Repole, 55enne sacerdote-teologo-docente-saggista, nominato successore di monsignor Cesare Nosiglia sulla cattedra di San Massimo, assicura subito che non farà «scelte affrettate o non condivise». Dice che questa è una diocesi «bella, ma vedo la fatica a sentirsi una società in cui ciascuno ha diritto a uno spazio». I giovani? «Noi adulti non siamo capaci di cogliere fino in fondo quali sono le sane ambizioni, i bisogni e il grido che provengono da loro». Racconta di avere sempre «creduto nell’amicizia. E non mi dispiace ogni tanto bere una birra in compagnia». E sulla Chiesa «in uscita» predicata da Papa Bergoglio afferma: «Possiamo essere una Chiesa in uscita - che non vuole dire “di propaganda” - con la possibilità di portare il Vangelo a tutti, se nella Chiesa c’è

sorpresa, un outsider, in perfetto stile bergogliano.

Nato a Torino il 29 gennaio 1967, Repole è stato ordinato prete il 13 giugno 1992 dal cardinale arcivescovo Giovanni Saldarini, dopo avere conseguito la maturità classica, nel 1986, al Liceo Valsalice; il baccalaureato nel 1992 in Teologia presso la Facoltà di Torino; la licenza nel 1998 e il dottorato in Teologia sistematica nel 2001

qualcosa che valga la pena che esca: intendo una reale esperienza di Dio e una vita realmente fraterna fra noi, che potrà essere attrattiva, e propagarsi in modo naturale». Francesco dunque ha scelto un teologo «di casa», docente universitario, direttore della Facoltà teologica, presidente dei teologi italiani dal 2011 al 2019. Una

presso la pontificia Università Gregoriana a Roma con una tesi dal titolo «Chiesa pienezza dell'uomo. Oltre la postmodernitа: G. Marcel e H. de Lubac». Si è occupato in modo particolare del rapporto tra Chiesa e cultura contemporanea. Autore di numerosi libri, tra le sue opere più significative si trovano: «Il pensiero umile. In

Don Roberto Repole è il nuovo Arcivescovo della Diocesi di Torino ascolto della Rivelazione» (Cittа Nuova); «L’umiltà della Chiesa» (Qiqajon); «Come stelle in terra. La Chiesa nell’epoca della secolarizzazione» (Cittadella); «Dono» (Rosenberg & Sellier); «La Chiesa e il suo dono» (Queriniana); «Il dono dell’annuncio» (San Paolo). È stato allievo di don Sergio Boarino, per 12 anni rettore del Seminario Maggiore, figura storica del clero torinese. Canonico della Congregazione di San Lorenzo del Capitolo della SS. Trinità in via Palazzo di Città, Repole è considerato un prete aperto al dialogo. Sulla Rivista del Clero italiano ha manifestato il suo auspicio di una Chiesa «missionaria, che ha quale priorità l’annuncio ai lontani», individuando la necessità di un «radicale cambio di prospettiva». Per i preti infatti è cruciale domandarsi «come sostenere una comunità che si pensi e si viva strutturalmente estroversa, all’interno di un mondo scristianizzato, dove l’unica possibilità che è data per l’evangelizzazione è che il Vangelo venga trasmesso da persona a persona e sia accolto nella libera adesione della coscienza». E questo comporta «una conversione nel percepire il ruolo dei preti, poiché la comunità cristiana esiste e vive anche là dove essi non possono fisicamente esserci, là dove, primariamente, si gioca la sfida dell’annuncio evangelico».

I suoi amici hanno raccontato a La Stampa che Repole, sebbene sia consapevole che il compito e la sfida non saranno semplici, è «carico di forze positive, rafforzate e animate dalla fiducia in Dio, senza tralasciare la sincera umiltà che da sempre lo contraddistingue». E poi, ha il carattere «giusto: è solare e allegro, con grande capacità di ascolto, e allo stesso tempo è determinato in tutti gli ambiti in cui si trova a operare. Con lui l’empatia nasce facilmente, sarà un vescovo che saprà essere vicino alle persone». Essere arcivescovo comporta anche doti di governo, «che lui ha già sperimentato con grandi riconoscimenti negli otto anni di presidenza dell’Associazione teologi italiani, confermati nella direzione della Facoltà teologica». Anche dal punto di vista pastorale ha già vissuto varie esperienze «che gli saranno preziose». È stato collaboratore parrocchiale a Druento fino al 2010, e poi viceparroco a Gesù Redentore e collaboratore parrocchiale al Santissimo Nome di Maria a Torino, prima di andare a studiare a Roma dai Gesuiti alla Gregoriana. Tifoso del Torino, da bambino e da ragazzo giocava «molto a calcio». E ama suonare la chitarra. di Domenico Agasso Vaticanista de La Stampa

Via Giolitti, 9 - Tel: 011.9713424 - Fax: 011.9729602 - www.confagricolturatorino.it Orari: lunedì - venerdì 8:30 - 13:00; martedì - giovedì 14:00 - 17:30 28

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Società

Mons. Derio Olivero ospite del Corriere di Carmagnola: “Siamo una Chiesa troppo ripiegata su se stessa” Sarà a Carmagnola venerdì 18 marzo il Vescovo di Pinerolo che presenterà il suo ultimo libro “Insieme nei giorni” alle ore 20,45 presso la SOMS Bussone, in via Valobra 143.

Quando l’amico Fedele mi ha chiesto se come associazione culturale potevamo essere interessati a presentare l’ultimo libro del Vescovo di Pinerolo “Insieme nei giorni”, non ho avuto dubbi: “Certamente”.

Non mi capita spesso di prendere una decisione così immediata. Normalmente sono più riflessivo, prendo tempo, cerco di capire la situazione in profondità, di capire se la proposta è una cosa buona o discutibile.

Questa volta non è successo e non so perché. La risposta è venuta fuori istintivamente, non c’è stato bisogno di capire… tutto è stato chiaro.

Ma la condizione è stata che prima dovevo intervistare il Vescovo Derio Olivero, per capire per primo chi avevo davanti e chi avrei presentato ai miei lettori. Non lo conoscevo di persona.

Avevo sentito parlare di lui come di un Vescovo diverso dagli stereotipi di un uomo di Dio che sa incontrare il popolo di Dio e sa parlare al suo cuore, traducendo nella vita di tutti i giorni il messaggio del Vangelo.

Senza preconcetti, senza preoccupazioni di razza o credo.

Un vescovo “tosto” ma proprio per queste sue capacità non da tutti amato. E così, senza troppi problemi una sera di febbraio ho conosciuto il Vescovo di Pinerolo e ho passato due ore insieme ad un uomo che lascia il segno.

Ho vissuto spesso accanto a sacerdoti e incontrato Vescovi, ma specie con questi ultimi c’è stato sempre un rapporto “deferente”, di soggezione. Con mons. Derio no.

Ho incontrato un “Fratello” nella fede che nonostante il suo incarico e la sua chiamata è riuscito a mantenere inalterata la sua umanità, la sua semplicità. E’ riuscito a mantenere quella capacità di stupirsi di fronte a uno sconosciuto senza soggezione esprimendo chiari i suoi concetti.

L’intervista è uscita da sola. Le domande una in fila all’altra. E così, semplicemente come è semplice Mons.Derio, ve le propongo.

Eccellenza, grazie per l’intervista. Vorrei chiederle per prima cosa una spiegazione sul titolo del suo nuovo libro: “Insieme nei giorni”. La raccolta delle sue riflessioni settimanali scritte nella rubrica “le Parole per dirlo” del settimanale.

Posso dire che il titolo raccoglie bene lo spirito con cui ho scritto queste riflessioni sul giornale di Pinerolo: stare insieme, mettere insieme gli sguardi.

Io ho riportato le riflessioni dei miei sguardi, di quello che vedevo nella mia diocesi, nella speranza di incrociare i tanti altri sguardi di tanti lettori. Uno sguardo sulla realtà quotidiana per presentare un mio punto di vista su questi fatti che accadono ogni giorno, nella speranza di poter suscitare nuovi punti di vista.

Mons. Derio, le chiedo quali sono le cose importanti per essere insieme nei giorni?

“Essere insieme nei giorni vuol dire per me essere accanto agli uomini nella loro vita ordinaria, stargli vicino ogni giorno. Vivere insieme a loro l’ordinario ma con lo scopo preciso di far emergere quelle domande di fondo che spesso rimangono nascoste. In questa società sempre più secolarizzata, le

domande di fondo, quelle che ogni uomo si pone e le cui risposte ne connotano il suo essere uomo in questa società. Occorre che la Chiesa guardi sempre di più gli uomini che vivono nel mondo, cercando di farli uscire dall’umanesimo secolarizzato per aiutarli a far emergere queste domande di fondo che permetteranno loro di essere sempre più uomini”.

Ma quali sono queste domande di fondo?

Oggi siamo in una situazione difficile. Siamo ancora in emergenza pandemia e con una guerra terribile a pochi chilometri dai nostri confini. Voglio evidenziare alcune tematiche importanti che influenzano la vita vera dell’uomo di oggi.

Viviamo in un’epoca sospesa.

Siamo costretti a dire: “Adesso vediamo se possiamo fare questo, se possiamo andare, se….” Siamo in una situazione sociale e personale “sospesa” che ci demotiva.

Sembra quasi che giriamo a vuoto, che non riusciamo a vedere un futuro.

Una situazione che ci porta ad un senso di sfinimento. E’ importante tornare a parlare della vita che ci circonda e che ogni giorno viviamo per poter superare questa epoca “sospesa” e superare la “Malattia del Corpo” ma anche la “malattia dell’anima” che ci sta colpendo.

L’altra tematica è quella della libertà.

Oggi viviamo uno “Spezzettamento impazzito della società” che crea divisione e frantumazione: una società liquida. In questo contesto occorre tornare riflettere su cos’è la libertà, un tema fondamentale che confina con le relazioni umane che viviamo ogni giorno e che è legata all’opinionismo: non riusciamo più a discutere pacatamente delle cose serie della nostra vita rapportandoci in modo costruttivo con chi non la pensa come noi. Oggi quando ci troviamo a discutere con chi non condivide la nostra opinione, non la condividiamo ma non argomentiamo neanche le nostre ragioni. Io devo imporre la mia opinione e basta. Questo è un atteggiamento violento e pericoloso perché uccide le relazioni umane. Occorre tor-

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

nare a confrontarci, a farci “toccare” dalle relazioni interpersonali con onestà e pacatezza.

Ultimo punto riguarda la fede. È giunto il momento di chiederci cos’è la religione e cosa vuol dire laicità. Occorre riscoprire un volto nuovo della religione e del suo rapporto con la società. Ogni persona dovrebbe chiedersi: “In questa società le religioni non potrebbero avere qualcosa di utile da dire?” e i credenti dovrebbero domandarsi: “Cosa possiamo dare di utile a questa società? Occorre tornare a vivere la fede in relazione, e non più in maniera individualistica: Il “prendere la Messa” talvolta è vissuto come una pratica che riguarda soltanto me stesso. Da gesto di devozione privata, invece, deve diventare sempre più una esperienza di comunione, con Dio e con i fratelli. Dobbiamo passare dal dire “vado a fare la comunione”, a “vado a fare comunione”. Domina ancora l’idea che solo all’interno della Chiesa esista la salvezza, mentre fuori dal nostro piccolo giro ci sia il vuoto e la disperazione.

Non abbiamo fiducia nella bellezza e nella bontà di chi appartiene ad altre confessioni cristiane o altre religioni, non abbiamo fiducia nei non credenti, nei non praticanti o nei cosiddetti “irregolari”. Siamo una Chiesa troppo ripiegata su di sé, che diffida di tutto ciò che non è se stessa. Invece dobbiamo capire che Dio è all’opera dove la gente vive, ben al di fuori dei confini della Chiesa.

Come ha detto bene un mio amico, dobbiamo diventare “Non una Chiesa che va in chiesa ma una Chiesa che va a tutti”.

Mons. Derio, lei ha vissuto un’esperienza drammatica con il Covid. 3 mesi in ospedale, intubato, vicino alla morte.

Com’è stata questa esperienza?

Per me è stata come sentirmi evaporare, sentire che tante cose pur importanti – i progetti, le cose da fare, persino il mio corpo – cadevano, perdevano consistenza.

Alla fine restavano, come nocciolo duro che definiva il vero “me stesso”, solo due cose: il sentirmi davvero affidato alle mani di Dio e i tanti volti con cui ho costruito negli anni delle relazioni.

Sono stato in 4 diversi reparti a seconda della gravità del momento, ma grazie alla volontà di Dio e all’impegno del personale medico, oggi sono qui con te a parlare.

Oggi dobbiamo vivere un tempo di ripresa, riscoprendo la bellezza. Dobbiamo tornare a vedere la bellezza delle cose che ci circondano per rialzarci e tornare a rivolgere lo sguardo alla bellezza”.

La bellezza è un tema a lei molto caro.

Dobbiamo tornare a rivolgere lo sguardo

L’ A S S O C I A Z I O N E

di

INCONTRA

S.E. Monsignor

Olivero Derio VESCOVO

DI

PINEROLO

Venerdì

18

Marzo

ore 20,45 presso la S.O.M.S. BUSSONE Via Valobra, 143 - CARMAGNOLA presenterà il suo ultimo libro

INSIEME NEI GIORNI " Dio da sempre ha un sogno per questo mondo e per ciascuno di noi: che questa terra sia più giusta, che sia più solidale, che sia capace di perdono, di affetti intensi...

Lui continua a sognarlo, siamo noi che ci siamo stufati".

Mons. Derio Olivero DURANTE LA SERATA SARÀ POSSIBILE ACQUISTA IL LIBRO

INGRESSO LIBERO - Obbligo di Green Pass Per chi lo desidera è possibile prenotare la cena presso “La Locanda del Bussone” alle ore 19,30 al 338.1968650

alla bellezza che ci circonda. Io amo molto la montagna e una delle prime cose che ho fatto quando sono venuto a Pinerolo è stato chiedere il nome delle cime che si vedono dalla città. Cime bellissime e affascinanti. Mi sono accorto che molti di coloro a cui chiedevo “Come si chiama quella cima che vedi tutti i giorni dalla tua finestra” non sapevano rispondermi pur essendo nati qui.. E questo è triste.

L’arte è un altro esempio di bellezza. Guardando le opere d’arte ti accorgi della bellezza che emerge da quello che l’artista ha visto mentre eseguiva la sua opera. Occorre allenare lo sguardo per poter cogliere le bellezze che ci circondano. E’ diffcile e complicato definire cos’è “bello”.

Spesso “bello” è confuso con “ricchezza”: non è detto che una giacca sia bella, ma essendo una giacca di un famoso stilista che costa un sacco di soldi ci appare bella.

Ma bello spesso lo intendiamo in una forma magica: è bello ciò che ti permette di vivere senza sforzo e senza impegno. La bellezza è qualcosa che attrae gli occhi, che rimanda oltre, che evocando altro, che ti fa pensare e riflettere e che quando la incontri ti abbaglia. Ma dobbiamo allearci perché non è facile tornare a cogliere il bello”.

Un’ultima domanda. E’ stato nominato il nuovo Vescovo di Torino. Un suo commento e un augurio “Sono molto contento. Papa Francesco come sempre ha scelto una persona fuori degli schemi, riuscendo a stupire molti. È un ottimo teologo, con un pensiero moderno, aperto al mondo e molto preparato.

Certo essere il Pastore di una diocesi come Torino è molto diverso che insegnare in una università. A Mons. Roberto Repole auguro ogni bene anche perchè è molto difficile essere vescovo nella proprio diocesi. Ma è sicuramente un compito, che con l’aiuto di Dio, riuscirà a svolgere nel migliore dei modi”.

La ringrazio. Carmagnola e i suoi cittadini non vedono l’ora di incontrarla.

Siete tutti invitati venerdì 18 marzo, alle ore 21, presso il Salone storico della SOMS “Francesco Bussone” in via Valobra 143.

L’ingresso è libero, con la presentazione del green pass, fino ad esaurimento dei posti.

Durante la serata sarà possibile acquistare il libro di Mons. Derio.

Chi lo desidera può prenotare la cena alle 19,30 presso la Locanda del Bussone prenotando al 338.1968650.

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Società

Attivato il nuovo sistema comunale di gestione delle allerte

Rinnovato fino a marzo il potenziamento gratuito dei mezzi pubblici

Dal mese di marzo 2022 è attivo il nuovo sistema comunale di gestione delle allerte. Il Comune di Carmagnola ha infatti adottato un nuovo applicativo, denominato Nowtice, per la gestione e la comunicazione degli stati di allerta meteorologica e non solo. Il nuovo applicativo consente di gestire in modo particolarmente semplice e capillare la comunicazione alla cittadinanza di eventuali stati di allerta previsti, interfacciandosi con i canali social comunali e rendendo disponibili gli avvisi di allerta anche sulle app LaMiaCittà e Flagmii.

I cittadini interessati a ricevere le notifiche di eventuali allerte per mezzo di telefonata preregistrata, email oppure SMS possono iscriversi gratuitamente al servizio visitando la pagina di registrazione https://publicalerts.nowtice.it/Account/LoginRegister oppure scaricando e inviando al Comando di Polizia locale il modulo reperibile sul

In attesa di capire se la Regione finanzierà il progetto avviato lo scorso settembre dal Comune di Carmagnola, che prevede più autobus gratuiti a collegamento tra il centro e le frazioni, palazzo civico ha deciso di rinnovare il servizio fino a marzo.

Da Torino hanno sempre rassicurato che i fondi arriveranno, ma il Comune deve cominciare a fare due calcoli nel caso questi soldi tardino ad essere

sito istituzionale nella sezione Avvisi di Emergenza.

Il Comando di Polizia Locale, durante i periodi di allerta, potrà pubblicare direttamente anche sul sito e sui canali social del comune i messaggi urgenti, divulgando così con estrema rapidità le informazioni che possono risultare utili a cittadini e viaggiatori.

Il sindaco Ivana Gaveglio e l’assessore alla Protezione Civile, Roberto Gerbino commentano: “È importante che le comunicazioni relative alle allerte arrivino con capillarità e tempestività ai cittadini. Invitiamo tutti gli interessati ad iscriversi al servizio per ricevere direttamente le comunicazioni oppure a consultare i nostri canali di comunicazione in caso di allerta o maltempo”.

erogati. Il potenziamento delle corse era stato pensato per coadiuvare la lotta all’inquinamento e invogliare le persone a non prendere la macchina per arrivare fino al cuore della città.

Nel caso però i fondi regionali non arrivassero, il Comune tornerà all’antico con il numero di corse originario.

In alternativa, il servizio potrebbe essere cancellato oppure messo a pagamento.

3° Comprensivo: a giugno il via ai lavori per l’efficienza energetica Nelle scorse settimane, sono terminati i lavori di ristrutturazione dei servizi igienici del primo e secondo piano all’istituto scolastico del III Comprensivo di Carmagnola. Interventi che si erano resi necessari per ammodernare quella fetta di edificio.

A dicembre ci furono polemiche per un piccolo crollo del controsoffitto in un magazzino sottostante la zona dei

lavori, probabilmente causato dalle vibrazioni del cantiere. Ora comunque gli interventi sono stati completati. A giugno verranno poi affidati i lavori per la riqualificazione energetica e partirà il nuovo cantiere, che realizzerà il nuovo tetto, con infissi, cappotto e valvole termostatiche in ogni aula, per una migliore performance termica a costi più calmierati.

Trasporti: l’adeguamento della ferrovia TorinoPnrr: anche la nuova scuola di San Michele Savona per i treni merci tra le proposte Pnrr ziate sul trasporto pubblico, ci sono C’è anche l’ammodernamento e adetra i progetti candidati al finanziamento invece investimenti importanti in tema guamento alla capacità per il transito merci della linea Torino – Savona, per dare uno sbocco logistico ulteriore al cuneese e carmagnolese, tra i progetti relativi alla mobilità ferroviaria, che la Regione intende proporre al finanziamento del Pnrr. Lo scorso 8 febbraio, in Consiglio regionale, si è affrontata la questione.

“La premessa d’obbligo – ha sottolineato l’assessore Marco Gabusi – è che non vi sono spese correnti finan-

infrastrutturale, predisposti direttamente da RFI e dai Ministeri sulla base di un documento strategico nazionale, che vanno a rafforzare l’intermodalità tra merci e la direttrice Adriatica. Rispetto alle ferrovie regionali, la Regione Piemonte ha lo stanziamento maggiore in Italia con 140 milioni di euro. Abbiamo individuato priorità anche su segnalazione dei territori”.

Agricoltura: Coldiretti chiede l’intervento dell’esercito contro i cinghiali

Coldiretti Torino chiede nuovamente che Regione e Città Metropolitana mettano in campo azioni concrete per ridurre il numero dei cinghiali, fino a mobilitare l’esercito. Per l’associazione di categoria le istituzioni devono riconoscere l’estrema urgenza della soluzione del problema cinghiali nel momento in cui esplodono i costi di produzione per l’agricoltura e mentre va arginato il pericolo della diffusione della Peste Suina Africana.

«Gli agricoltori stanno programmando le semine del mais con lo spettro dei cinghiali – ricorda Sergio Barone, presidente di Coldiretti Torino – Sanno che, una volta seminato, non potranno stare tranquilli e che ogni seme, che dovrebbe dare la futura pianta, sarà a rischio di essere mangiato dai cinghiali. Lo stesso accadrà

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alla preparazione di campi e prati che sarà compromessa dal grufolare di questi animali. Immaginiamo un imprenditore artigiano, industriale, commerciale che investe e avvia una lavorazione per poi vedere sistematicamente distrutto tutto quello che fatto, tutto quello su cui ha investito.

Ecco, gli agricoltori sono proprio in questa condizione, ma non vengono ascoltati». Barone sottolinea che per l’annata agricola che sta per iniziare, la questione cinghiali si somma alla folle corsa dei prezzi delle materie prime, dell’energia, dei carburanti, delle attrezzature, dei materiali da confezionamento. «All’incertezza sul raccolto dovuta ai cinghiali, che è ormai una triste consuetudine, quest’anno si somma la grave crisi generata dall’aumento dei prezzi. Per fare qualche esempio, il gasolio è aumentato del 50%, i fertilizzanti sono schizzati a prezzi stratosferici con l’urea passata da 350 euro a 850 euro a tonnellata (+143%). Senza parlare dell’aumento dei costi per i semi, dell’alimentazione del bestiame, dell’energia. Gli agricoltori stanno per affrontare un anno difficile dove non sarà davvero possibile affrontare anche i danni da cinghiali».

L’Amministrazione comunale di Carmagnola intende puntare sui fondi del Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza, per la realizzazione della nuova scuola elementare di borgo San Michele e Grato. Il bando prevede tra gli interventi finanziabili esclusivamente quelli di sostituzione edilizia che, nello specifico, dovrebbero riguardare l’edificio esistente. In caso di ammissione a finanziamento del progetto di nuova costruzione occorrerà valutare la conformità dell’intervento rispetto ai criteri specifici del bando. Allo stato attuale l’edificio esistente non può essere dismesso in quanto non è possibile ricollocare gli alunni in altro plesso. Pertanto la sostituzione edilizia potrà avvenire solo a seguito della realizzazione di una nuova struttura in un sito differente.

Il Comune ci riprova con il Dna canino.

Manifestazione d’interesse per i veterinari Il Comune riprova la strada del dna canino, idea che per vari motivi, da anni, è stata sempre posticipata.

Palazzo civico ha pubblicato una nuova manifestazione di interesse rivolta ai medici veterinari liberi professionisti che intendono aderire all’iniziativa. Possono usufruire di un rimborso spese onnicomprensivo di tasse ed oneri pari ad 7 euro e 50, per ogni tampone eseguito sul cane, compresa la compilazione della documentazione prevista (modulo privacy e verbale di prelievo forniti dal Comune) e a condizio-

ne che il test venga fatto gratuitamente. L’esame deve essere eseguito con il kit messo a disposizione del Comune. Le adesioni vanno inviate entro il 1 aprile all’indirizzo pec del Comune protocollo.carmagnola@cert.legalmail.it e per conoscenza all’Ufficio Ambiente ambiente@comune.carmagnola.to.it.

Il tampone serve per aggiornare la banca dati dei migliori amici dell’uomo, visto che l’obiettivo è quello di individuare i padroni maleducati che non raccolgono gli escrementi degli animali dalle strade della città.

Il caro bollette colpisce anche la Chiesa Gli aumenti di gas e luce non lasciano immuni le parrocchie. Anche a Carmagnola si sono visti importi più pesanti rispetto al recente passato e nei giorni scorsi si è cercato di capire come intervenire. A Salsasio, don Iosif Patrascan si è visto arrivare circa 5 mila euro nell’ultima bolletta del riscadamento: “Abbiamo portato l’attenzione sulla questione nell’ultimo consiglio pastorale. Abbiamo attuato qualche accorgimento, ma se i costi dovessero aumentare ulteriormente nei prossimi mesi saremo costretti a fare dei tagli”.

Già oggi i riscaldamenti vengono tenuti spenti nelle aule di catechismo (salvo quando ci sono attività) e nella chiesa di via Novara non si superano i 15 gradi con l’impianto a pavimento. Piccole accortezze per risparmiare, con il rischio che possa anche non bastare. Per fortuna si va verso la bella stagione.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Ambiente

Carmagnola: l’allarme siccità dell’Ente Parco alla Lanca di San Michele La siccità sta mettendo a dura prova i corsi d’acqua e le aree umide dove proliferano specie animali anfibie. Non piove da giorni e giorni, fiumi e torrenti sono in forte deficit, e anche la falda freatica, le acque libere che si accumulano nel terreno a una certa profondità, è in sofferenza, di conseguenza anche le piante e gli animali lo sono.

Nelle zone di pianura si sta verificando una grande moria di querce. E’ un fenomeno, ovviamente diffuso ben oltre il perimetro delle Aree protette del Po piemontese, che si verifica da qualche anno ma che si va via via intensificando e in alcuni luoghi assume sfumature aspre come lungo la Dora Baltea nelle Riserve naturali dell’Isolotto del Ritano e del Muli-

no Vecchio. L’evolversi della situazione è costantemente monitorata e come risultato anche le attività di riforestazione vengono adattate per far fronte alle nuove condizioni ecologiche con la creazione di ambienti sempre più resistenti alle variazioni climatiche; il termine “adattamento” rientra infatti proprio nelle strategie sovranazionali di contrasto al riscaldamento globale.

Anche la Foresta condivisa del Po piemontese è parte attiva nel cambiamento, infatti l’Ente-Parco sta puntando sulla messa a dimora di specie più resistenti come l’orniello o il cerro, quest’ultima, a differenza di altre querce, meno bisognose di quel bene sempre più prezioso che è l’acqua. Tra gli animali in una situazione di forte stress ci sono ovviamente gli anfibi, per natura legati alle aree umide, si rileva infatti un’importante riduzione del loro successo riproduttivo: da qualche anno le prime ovature primaverili, i

Le pillole del Cigno

di Matteo Bo e Valentina Chiabrando

Una pillola per parlare di un momento storico! L’8 Febbraio appena trascorso ha segnato l’ingresso esplicito e formale della tutela dell’ambiente nella Costituzione della Repubblica Italiana.

Per giungere a questa svolta epocale, si è passati attraverso un Disegno di Legge e l’approvazione in Senato e alla Camera dei Deputati con doppia deliberazione a maggioranza assoluta e a distanza di almeno 3 mesi. Dopo l’approvazione del giugno 2021 del Senato è quindi arrivata quella definitiva della Camera con ben 468 favorevoli su 475 votanti (un contrario e sei astenuti).

Le modifiche interessano due articoli (il 9 e il 41). Siccome i primi 12 articoli rappresentano i PRINCIPI FONDAMENTALI dello Stato, si può ben comprendere l’importanza dell’inserimento all’interno di uno di essi della tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e degli animali. Il nuovo testo dell’art. 9 recita infatti che «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI».

Di eguale importanza è la modifica dell’art. 41, che definisce chiaramente che le attività di tipo economico non possano svilupparsi ai danni dell’ambiente e della salute delle persone. Il testo cita infatti che «L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da

primi a deporle sono la rana dalmatina e la rana di Lataste a fine febbraio e a inizio marzo, vanno in secca e tutte le uova sono perse; un esempio sono i siti riproduttivi del Meisino (Torino, Parco naturale del Po piemontese), proprio a ridosso del parco urbano dove la gente passeggia ignara, in cui lo scorso anno nessun anfibio ha avuto successo nella riproduzione. Ma lo stesso si può dire di molti altri siti lungo l’intero corso del Po che erano asciutti già lo scorso anno, come alla Lanca di San Michele a Carmagnola, al Po Morto a Carignano, alla confluenza dell’Orco con il Malone a Chivasso, ma anche nel Parco naturale della Collina di Superga o nella Riserva naturale del bosco del Vaj. Anche progetti già avviati come Life Insubricus – il progetto dedicato al pelobate fosco insubrico – devono misurarsi con la siccità: in passato nelle nostre zone durante l’autunno e l’inverno si manteneva un’umidità

costante, condizione alla quale continua a fare riferimento il pelobate anche se il clima è cambiato: è dunque una trappola ecologica, gli animali si comportano come hanno sempre fatto, la loro stagione riproduttiva è a fine marzo, ma a fronte della minore quantità di acqua disponibile il loro successo riproduttivo risulta fortemente ridotto. Ma anche la natura in una qualche misura sta agendo e si sta osservando un microadattamento: alcuni esemplari riescono ad approfittare delle piogge che arrivano sempre più tardi e quindi riescono a garantire la sopravvivenza della specie anche se con un successo riproduttivo affievolito. Il controllo dell’Ente-Parco è continuo e i prossimi monitoraggi che contribuiranno a verificare gli effetti di questo altro anno di siccità si terranno tra i mesi di marzo e giugno, per intercettare il maggior numero di specie possibile: rane verdi e rane rosse, raganelle, tritoni, pelobati e rospi.

recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI”.

Per alcuni potrà sembrare solo un aspetto formale ma così non è. Oltre a rafforzare le leggi già esistenti quali il Testo Unico dell’Ambiente (D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.), la Costituzione è il fulcro della Democrazia Italiana. Queste modifiche si inseriscono quindi nel quadro dei valori, delle aspirazioni e delle regole della nostra Nazione.

• In Germania, l’art. 20 della Costituzione cita fin dal 1994 che “lo Stato, anche in considerazione della responsabilità nei confronti delle generazioni future, tutela, nell’ambito dell’ordinamento costituzionale, le basi naturali della vita e gli animali, con misure di carattere legislativo. Questa tutela avviene per effetto di misure di carattere legislativo e – in conformità alle stesse – agiranno i poteri esecutivi e giudiziari” • Il completamento dell’iter dentro il Parlamento non ha reso necessario indire un referendum popolare e la riforma è dunque già realtà • Tra i passaggi fondamentali, nell’articolo 9 si raccolgono le istanze della giustizia intergenerazionale essendo citato esplicitamente che l’ambiente va tutelato “nell’interesse delle future generazioni”.

Il Cammino del Maira è realtà: due le tappe nel Carmagnolese Il Cammino del Maira diventa realtà. Il nuovo percorso che collega la montagna – partendo da Dronero – a Torino, costeggiando le sponde fluviali, sarà inaugurato, tra marzo e aprile, con una serie di eventi che attraverseranno i territori delle nove tappe previste dal tracciato, inclusa la città di Carmagnola.

L’itinerario, lungo oltre 100 chilometri, è stato definito dalla Compagnia del Buon Cammino, dal Centro di Turismo Escursionistico di Savigliano e dai Comuni interessati dal tracciato e si snoda prevalentemente su strade secondarie di grande interesse paesaggistico, pensate per gli amanti del turismo lento e sostenibile.

La partecipazione agli eventi è libera e gratuita (possibilità di sottoscrizione di un’assicurazione al costo di 10 euro). Sono previsti pranzo al sacco e ritorno autogesti-

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to. Si consigliano abbigliamento e calzature consone al trekking. Ad ogni tappa saranno consegnate, a chi ne farà richiesta, le credenziali che attesteranno, tramite timbro dei Comuni, il percorso fatto. Per ulteriori informazioni contattare via WhatsApp i numeri 338.7908771 oppure 340.900999.

Le tappe nel carmagnolese. Due le tappe che interesseranno il territorio carmagnolese. In particolare, sabato 26 marzo si percorrerà il tragitto che da Racconigi (ritrovo ore 10, parcheggio via Carlo Alberto dalla Chiesa) porta a Carmagnola (frazione San Bernardo, piazza Maestri Cordai). Il giorno successivo, domenica 27 marzo, invece, la partenza è prevista da Carmagnola (ritrovo ore 10, piazza Maestri Cordai) e l’arrivo a Carignano (piazza Liberazione). s.g.

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Solidarietà È attivo a Carmagnola il primo sportello di ascolto e di informazione rivolto alle persone LGBTQIAP+ e ai loro familiari, nato dalla collaborazione tra AGEDO Torino e il circolo Margot. Lo sportello è aperto ogni primo e terzo sabato del mese, dalle 15.00 alle 17.30, presso i locali di via Donizetti, 23. L’obiettivo dell’iniziativa è supportare i genitori e le famiglie nel percorso di coming out dei figli e delle figlie lesbiche, gay, bisessuali, trans*, poliamorose, +.

La linea d’azione è la stessa adottata da AGEDO, associazione nata nel 1993, che conta più di 35 sedi territoriali e diversi punti di ascolto a livello nazionale. AGEDO si impegna a lavorare nel sociale, per ridurre e abbattere i pregiudizi, le paure e gli stereotipi relativi all’identità sessuale, con l’obiettivo di educare al rispetto delle persone LGBTQIAP+

Carmagnola: sportello di informazione e ascolto per persone LGBTQIAP+

di Sara Giraudi

e ad intervenire contro ogni forma di discriminazione. Le sue attività sono mirate, nello specifico, a offrire ascolto e accoglienza alle famiglie; prevenire il disagio giovanile attraverso un’informazione corretta e la sensibilizzazione del mondo della scuola; promuovere all’interno delle istituzioni e della cittadinanza i temi del rispetto di tutte le persone e di tutte le soggettività, nell’ottica della promozione di una cultura dell’accoglienza, della relazione e della valorizzazione delle differenze; contrastare la violenza, l’esclusione e le discriminazioni basate sul genere e

l’orientamento sessuale a partire dal contesto familiare.

Grazie al supporto di AGEDO Torino, lo sportello – aperto a tutta la cittadinanza – si presenta quindi come uno spazio gratuito di informazione, ascolto, supporto qualificato, confronto, che garantisce massima riservatezza e discrezione. Saranno gli operatori di AGEDO ad occuparsi dell’accoglienza e del supporto alle richieste dell’utenza, affiancati dai volontari del Margot. Oltre al semplice colloquio, saranno organizzati momenti di confronto ed eventi di sensibilizzazione su diversi temi.

Giovanni Murano e amici: serata benefica per sostenere la ricerca sul cancro Giovanni Murano e un gruppo di amici sensibili alle tematiche della prevenzione e della ricerca antitumore stanno organizzando una serata di beneficenza in favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus. L’iniziativa è in programma per il prossimo 8 aprile, presso il ristorante Lago dei Salici, a partire dalle ore 19.30.

“Abbiamo scelto la Fondazione per la Ricerca sul cancro – spiega Murano – perché sostiene da anni la ricerca scientifica contro un male che continua a colpire in modo significativo, soprattutto in questo momento storico. In conseguenza della pandemia da Covid-19, infatti, gli ospedali e il sistema sanitario sono strati costretti a sospendere o rimandare programmi ordinari di screening oncologico e controlli e ciò ha generato un ritardo fisiologico sulla tempestività delle diagnosi precoci”.

“Non è possibile abbassare la guardia su una malattia così invadente ed invasiva nella vita delle persone – aggiunge Murano, promotore della serata – “Vogliamo dunque dare il nostro contributo a riportare l’attenzione del territorio su questo tema”.

Durante la serata sono previsti gli interventi qualificati della professoressa Caterina Marchiò, responsabile delle attività di ricerca presso i laboratori di anatomia patologici dell’Istituto di Candiolo, e del dottor Piero Fenu, direttore sanitario del medesimo IRCCS, moderati dalla dott.ssa Silvia Testa, dirigente medico anestesista dell’ospedale di Carmagnola.

Non sarà solo un’occasione di confronto. Ci sarà anche la possibilità di dare un contributo materiale attraverso una donazione. Il ricavato della serata sarà totalmente devoluto alla Fondazione, per finanziare le attività di ricerca e di prevenzione di cui è promotrice.

Prenotazione obbligatoria entro il 15 marzo. Info e contatti nella locandina.

Giornata del farmaco: donate oltre 485 mila confezioni di medicinali

Durante la 22ª Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico (8-14 febbraio), i cittadini hanno donato oltre 485 mila confezioni di medicinali (pari a un valore superiore a 3,8 milioni di euro) che aiuteranno 600 mila persone povere di cui si prendono cura 1.807 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico. Tali realtà hanno espresso a Banco Farmaceutico un fabbisogno pari a 1.007.056 farmaci che, grazie alla raccolta, sarà coperto al 48%. All’iniziativa hanno aderito 4.889 farmacie. Sono stati coinvolti più di 14 mila volontari e oltre 17 mila farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato oltre 700 mila euro. A Torino e provincia, sono state raccolte 32.171 confezioni di farmaci (valore 243.049 €) in 258 farmacie, che aiuteranno le persone indigenti di 56 enti assistenziali del territorio. In

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Piemonte, sono state raccolte 55.396 confezioni di farmaci (valore 422.343 €) in 522 farmacie, che saranno consegnate a 133 enti. La GRF si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute,Egualia – Industrie Farmaci Accessibili e BFResearch. La GRF è stata realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici e Teva Italia e al sostegno di EG Stada Group,DOC Generici, DHL Supply Chain,Bausch&Lomb, Unico - La Farmacia dei Farmacisti S.p.A.e Gruppo Comifar. La Raccolta è stata supportata da Rai per il Sociale, Mediafriends, La7,Sky per il sociale,e Pubblicità Progresso. Le realtà che offrono medicine agli indigenti risentono ancora della crisi economica innescata dalla pandemia. Nel 2021 597.560 persone povere non hanno potuto acquistare i medicinali. Si tratta di 163.387 persone in più rispetto alle 434.173 del 2020. Si è registrato un incremento del 37,63% di persone in povertà sanitaria.

“Come associazione, siamo felici di poter offrire uno spazio di incontro e di confronto. Lo sportello ha l’obiettivo di promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’inclusione, inserendosi all’interno degli altri servizi già attivi al circolo”, spiega la presidente del Margot, Alina Seiceanu. È possibile contattare lo sportello durante gli orari di apertura del servizio tramite email: sportelloagedo@circolomargot.it, cellulare 351 7847562 (anche whatsapp) oppure visitando il sito web www.circolomargot.it/progetti/sportelloagedo/

#SOSTIENICANDIOLO Venerdì 8 Aprile 2022 ore

19,30

ristorante Lago dei salici Strada reale, 12 Caramagna Piemonte (CN)

Giovanni Murano e gli amici organizzano una

a Serata Benefic quota di partecipazione

a favore della

c40,00

Cena e intrattenimento musicale con l’orchestra di Sonia De Castelli Durante la serata è previsto l’intervento di: Professoressa Caterina Marchiò responsabile delle attvità di ricerca presso i laboratori di anatomia patologica dell’Istituto di Candiolo - IRCCS, parlerà di patologie tumorali femminili

Dottor Piero Fenu

Direttore Sanitario dell’ Istituto di Candiolo - IRCCS

Prenotazione obbligatoria entro il 15 Marzo 2022 presso: C.M 2 - Virle Piemonte - Tel. 011.9739000 Ferramenta Dusini - via Fratelli Vercelli, 84 - Carmagnola - Tel. 011.9720346 Edicola della stazione di Carmagnola Cell. 320.0954569 Angolo Sfizioso - via Dante - Carmagnola - Tel. 011.2643586 La donazione potrà essere effettuata sul seguente conto corrente, intestato a Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro ONLUS presso Intesa Sanpaolo

IBAN: IT75 D030 6909 6061 0000 0117 256 CAUSALE: SERATA BENEFICA Giovanni Murano Si chiede di voler comunicare ai seguenti indirizzi mail l’avvenuto bonifico: massimo.valente@fprconlus.it - c.m2virle@gmail.com

Clean up: oltre tre quintali di rifiuti raccolti con Plastic Free di Sara Giraudi

Oltre tre quintali di rifiuti abbandonati sono stati raccolti nel corso dell’evento “Clean Up”, organizzato dall’associazione Plastic Free, nella zona commerciale di via Sommariva, a Carmagnola, lo scorso 20 febbraio.

All’evento hanno partecipato 19 volontari totali - di cui 16 adulti, 3 bambini e 1 cane – provenienti non solo da Carmagnola, ma anche dai paesi vicini come La Loggia, Nichelino, Piobesi, Racconigi e Monticello d’Alba. “La mattinata è stata decisamente positiva, con il bel tempo che ci è venuto incontro - commenta Maurizio Notaro, promotore dell’iniziativa -. Si è registrata una grande partecipazione e collaborazione dei

presenti, che mi ha piacevolmente impressionato”. Le operazioni di raccolta e pulizia sono terminate in tarda mattinata. “Non siamo riusciti a bonificare tutta la zona – sottolinea Notaro -. Tuttavia, i risultati dell’intervento sono decisamente evidenti”. Nello specifico, sono stati raccolti: 100/120 kg di plastica (18 sacchi, 2 secchi ricolmi di plastica, alcune reti e 2 copertoni; 190 kg di indifferenziata (19 sacchi neri); 10 kg di vetro (1 sacco bello carico) e 1 carrello della spesa in buono stato (riconsegnato al Bennet). “Prossimamente creerò altri eventi Clean Up con la speranza di riuscire a far aumentare ancora di più la squadra di volontari e a reperire sponsorizzazioni per sostenerli - conclude Notaro-. Il ringraziamento va ovviamente ai volontari, che hanno permesso la riuscita dell’evento grazie al loro impegno, al Comune di Carmagnola che, avendo firmato un Protocollo d’Intesa con l’associazione, ha reso possibile queste ed altre iniziative, e al Consorzio Chierese per i Servizi che si occuperà dello smaltimento dei rifiuti”.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Solidarietà

Progetto Simbiosi: inserimenti lavorativi per persone con disabilità grazie al 5x1000 Il volontariato carmagnolese si arricchisce di una nuova e pregevole iniziativa. Si tratta del “Progetto Simbiosi”, nato per favorire l’inclusione lavorativa e sociale di persone con disabilità residenti nel Comune di Carmagnola e premiare, al tempo stesso, le realtà locali che le accoglieranno. L’iniziativa è possibile grazie alle donazioni del 5xmille dei cittadini al Comune e alla co-progettazione avviata con il Consorzio Solidarietà di Carmagnola e il Cisa31.

«La scelta del nome simbiosi è significativa – spiegano i promotori -. L’obiettivo non è offrire “semplici” borse lavoro, quanto piuttosto raccogliere le esigenze di enti, associazioni e aziende del territorio rispetto all’introduzione di nuovo personale e valorizzare le potenzialità di ciascun soggetto fragile, trovando il contesto

e la mansione più adatti». Il Comune di Carmagnola dichiara il proprio interesse nel far sì che gli inserimenti lavorativi finanziati per persone con disabilità continuino nel tempo, destinando annualmente le donazioni del 5xmille dei cittadini a iniziative che promuovano l’inclusione lavorativa e sociale dei più fragili. «È importante che il Comune si faccia promotore di iniziative come questa, che offrono opportunità di lavoro in un’ottica di inclusività e valorizzazione delle qualità di ogni individuo», commenta il sindaco Ivana Gaveglio.

«Siamo contenti di essere stati contattati dal Comune per la co-progettazione e attivazione di tale iniziativa- afferma invece Antonella Grosso, presidente del Consorzio -. Condividiamo infatti la mission e l’importanza di far sperimentare persone

disabili in contesti adulto-occupazionali perchè riteniamo che lavorare restituisca identità e dignità alle persone».

DESTINATARI e REQUISITI. I beneficiari del progetto saranno, da un lato, persone con disabilità maggiorenni residenti nel Comune di Carmagnola (l’unico requisito è che siano già seguite dai servizi sociali territoriali) e, dall’altro, enti, associazioni o aziende alla ricerca di personale e interessate all’inclusione sociale.

MODALITÀ. Il Comune di Carmagnola finanzierà interamente ciascun inserimento lavorativo, attraverso le donazioni del 5xmille, premiando così le realtà pronte a favorire processi inclusivi. Il Consorzio Solidarietà invece si occuperà di selezionare, formare e accompagnare ogni persona verso il contesto lavorativo

più adatto alle sue potenzialità. In particolare la cooperativa di tipo B, Solidarietà Quattro, si farà carico delle assunzioni per la durata del progetto e la cooperativa Solidarietà Sei, occuperà di monitorare l’andamento dell’esperienza e il benessere degli utenti beneficiari COME CANDIDARSI. Le persone con disabilità interessate agli inserimenti lavorativi dovranno prenotare entro il 20 marzo 2022 un colloquio conoscitivo presso il Consorzio Solidarietà, sito in Via Papa Giovanni XXIII n°2 a Carmagnola. Per farlo, sarà sufficiente chiamare uno dei seguenti numeri: 011 9773604 - 335 530 7443. Le aziende ospitanti potranno invece candidarsi compilando un semplice form online (https://forms.gle/UMEcqBeUiSYiqVbu8) entro il 20 marzo 2022, indicando le figure ricercate e le relative mansioni che dovranno svolgere.

Per ulteriori informazioni: consoli@cooperativesolidarieta.it 011 977 3604 - 335 530 7443 / ufficio giovani: 011-9724236

Contributo di 1000 euro dal Rotary di Torino all’Auser Carmagnola

“Roberto Daniele vive nei nostri cuori”

Un contributo di 1000 euro è stato elargito dal Rotary Club Torino 45° parallelo all'Auser di Carmagnola. La consegna è avvenuta nel corso della serata conviviale svoltasi lo scorso 11 febbraio presso il ristorante del Golf Club i Girasoli di Carmagnola: il presidente Cesare Boffa ha ringraziato Davide Vaschetti regista della serata e ha presentato i relatori Elio Canavesio e Giovanni Lanzarone rispettivamente presidente provinciale Auser e presidente di Auser Volontariato Carmagnola. I relatori hanno descritto le azioni di volontariato Auser riferendosi in particolare alla intensa attività di accompagnamento svolta a Carmagnola ed a Torino ed hanno consegnato un attestato di ringraziamento al Club per il service a loro dedicato.

La recente scomparsa del pasticciere Roberto Daniele ha lasciato un grande vuoto a Carmagnola. Tante le persone che negli anni l’hanno conosciuto, non solo per la sua attività. Tra queste, c’è la compagna Rossella, che lo ricorda con commozione. “Io e Roberto ci siamo conosciuti da giovanissimi e poi ritrovati tanti anni dopo - racconta -. Avevamo ancora diversi progetti da portare avanti insieme, ma non è stato possibile. Ringrazio i dipendenti, che si sono prodigati per sgomberare il negozio, i colleghi (Di Claudio, Napolitano, Molineris), i clienti e fornitori storici che sono intervenuti al funerale, i famigliari e gli amici, l’Asl e tutto il personale del San Lorenzo che è stato vicino a Roberto fino alla fine dei suoi giorni”.

Uova di pasqua Lav per la salvaguardia degli animali esotici in vendita il 26 e 27 marzo Nel fine settimana del 26 e 27 marzo la LAV scenderà nuovamente in piazza per ottenere il divieto totale di commercio, riproduzione e detenzione di animali selvatici, sia esotici sia autoctoni. I volontari di LAV Carmagnola saranno presenti all’appello sabato 26 marzo a Carmagnola e domenica 27 marzo a Carignano. Questa nuova campagna dell’associazione animalista è finalizzata non solo alla salvaguardia di migliaia di animali che, chiusi per tutta la vita in teche, gabbie o terrari, vengono privati del rispetto delle loro caratteristiche naturali, ma anche a prevenire efficacemente la diffusione di virus e zoonosi. Pitoni, iguane, pesci tropicali, ma anche volatili e mammiferi: migliaia di animali esotici vivono nelle case dei cittadini italiani, che possono acquistarli legalmente e tenerli come se fossero animali domestici ignorando spesso le loro esigenze. “Gli animali esotici non devono essere considerati dei “pets” - sostengono i portavoce della LAV -. La loro esistenza, talvolta anche molto lunga, per lo più viene tra-

scorsa in spazi angusti, con luci artificiali e cibo improvvisato, in completa solitudine anche per specie fortemente sociali; ai problemi etici, legati alle drammatiche condizioni di detenzione, spesso si aggiungono problemi igienici, sanitari e di incolumità pubblica”.

Anche in questa occasione sarà fondamentale la partecipazione di tante persone per ribadire, insieme alla LAV, che il decreto che potrà fermare il commercio,

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

la riproduzione e la detenzione degli animali selvatici ed esotici, in attuazione della Legge di Delegazione Europea 53/2021, è una urgente necessità non solo per la salvaguardia di tanti animali ma anche per la salute pubblica. “Nel periodo dell’emergenza Covid-19 - sottolineano i volontari dell’associazione sono diventati unanimemente noti i rischi legati al commercio mondiale di specie selvatiche, compresi gli animali esotici “da compagnia”.

Il gazebo dei volontari di LAV Carmagnola sarà allestito sabato 26 marzo in piazza Sant’Agostino a Carmagnola e domenica 27 marzo in piazza Carlo Alberto a Carignano (ore 9-12,30, 1417,30). Al suo interno si potrà ricevere interessante materiale informativo e le ormai celebri uova di Pasqua LAV, per adulti e per bambini, ghiottissime sia nella tradizionale versione al cioccolato fondente sia nella nuova versione al latte vegetale bio.

Per informazioni: tel. 340 0062741, lav.carmagnola@lav.it

Circolo Fotografico La Fonte: proposte 2022 Riceviamo e pubblichiamo Dopo una chiusura alle attività in presenza, causa Covid19, durata quasi due anni, il Circolo Fotografico “La Fonte” è ripartito in presenza nella nuova sede molto capiente, in via Cantù, 13: tale sala ci permette di far fronte alle distanze di sicurezza e all’accoglienza di un maggior numero di partecipanti. Come consuetudine biennale, è stato attivato il corso di fotografia della durata di circa quattro mesi: oltre alle nozioni base per ottenere buoni risultati negli scatti, sono previste uscite fotografiche culturali nei luoghi di maggior interesse della nostra cittadina (biblioteca, musei…). Rivolgiamo perciò un particolare ringraziamento al Comune per la disponibilità concordataci. Inoltre per stimolare soci ed allievi sono in programma alcuni concorsi interni. La nostra collaborazione prevede anche l’allestimento di mostre nell’ambito delle eventuali manifestazioni proposte dal Comune e/o l’attività di “fotoreporter” durante tali eventi.

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Cultura

I Palm in a Forest, un gruppo musicale “fuori contesto” e senza etichette di Sara Giraudi

Dall’incontro di cinque ragazzi della scena torinese - di cui tre originari di Carmagnola - prende vita, nel 2019, una nuova band, i “Palm in a Forest”. La formazione vede Penelope Truglio (29 anni, siciliana trapiantata a Torino) alla voce, Mattia Molinero (27 anni, di Carmagnola) al basso, Emanuele Molinero (25 anni, di Carmagnola) e Mario Giordano (28 anni, di Carmagnola) alle chitarre e Roberta Chiesa (28 anni, di Vinovo) alla batteria.

Sebbene molto diversi tra loro, per esperienze e gusti, i vari componenti sono accomunati dalla stessa passione per la musica. Noi del Corriere li abbiamo contattati per conoscerli meglio.

La band è nata nel 2019. Prima di allora avete avuto altre esperienze musicali?

Ciascuno di noi ha avuto progetti precedenti con formazioni e generi diversi tra loro. Questa commistione di esperienze musicali si riflette oggi sulla musica che facciamo.

Qual è il vostro genere musicale? Vi ispirate a qualche storica band o gruppo in particolare?

In verità non ci ispiriamo ad alcuna band: ogni membro del nostro gruppo ha, come già detto, le sue influenze musicali e questo progetto, con le sue sonorità, cerca di metterle insieme. Per il genere musicale, la situazione è la

medesima: c'è chi dice hard rock, chi sludge e chi ancora stoner. Lasciamo pertanto ai nostri ascoltatori la libertà di identificarci in una corrente o in un genere.

Perché il nome Palm in a Forest?

Il nome è nato casualmente una sera in cui, parlando davanti ad un narghilè, Mario se ne uscì con l'affermazione "mi mimetizzo come una palma in una foresta di pini". Riteniamo calzi bene con le caratteristiche nebulose del gruppo.

Dove vi ritrovate per suonare/registrare, fare le prove? Avete un vostro studio?

Ci troviamo a provare nel piccolo home studio del nostro chitarrista Emanuele, a Carmagnola. Qui ci stiamo anche apprestando a registrare il nostro primo album "ufficiale" dopo i vari cambi di genere e formazione che si sono susseguiti in questi anni.

Carnevale 2022: l’investitura delle maschere in piazza Italia di S.G. Una cerimonia ristretta, ma comunque sentita quella dello scorso 27 febbraio per l'investitura delle maschere carmagnolesi, in occasione del carnevale. Oltre una cinquantina i personaggi in costume provenienti da tutto il Piemonte, che si sono riuniti nel salone fieristico di piazza Italia, accolti da Re Peperone e dalla Bela Povronera, alias Lorenzo Piana e Karin Borga, e dal loro gruppo folkloristico.

Nel corso dell'evento, il sindaco Ivana Gaveglio ha consegnato simbolicamente a Re Peperone le chiavi della città. L'intera cerimonia e il rinfresco finale sono stati orga-

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Avete autoprodotto dei singoli? Quali?

Attualmente online si trova soltanto la nostra prima demo, un lavoro molto embrionale e ben lontano in verità da quello che è ormai divenuto il gruppo. Ci siamo comunque legati, trattandosi del primissimo EP autoprodotto agli albori del progetto.

La demo è fruibile gratuitamente su Bandcamp. Inoltre, uno dei pezzi, "Nothing at All (To You)" è disponibile anche su YouTube.

Come avete vissuto il periodo del lockdown?

Il periodo del lockdown è stato ovviamente molto complicato. Tuttavia, ne abbiamo approfittato per ultimare le stesure dei brani facenti parte dell'album in lavorazione e decidere quale direzione prendere con il progetto. Abbiamo poi anche prodotto un paio di cover acustiche di due nostri pezzi. Nello specifico,

le abbiamo arrangiate e registrate in remoto, per cercare di mandare un messaggio positivo con la nostra musica.

Recentemente avete suonato al Circolo Arci Margot di Carmagnola. Ci sono stati altri live?

No, quello al Margot è stato il primo concerto dopo lo stop forzato durato più di due anni a causa della pandemia. Nel periodo pre-Covid abbiamo comunque fatto diversi concerti nelle province di Torino e Cuneo e partecipato ad alcuni piccoli festival tra cui Sweet Home Becetto e il Made in Carmagnola, che casualmente è stata l'ultima data live prima del lockdown, sempre al Margot.

Esperienze particolari che avete fatto come band?

Il nostro pezzo The Fall, nella sua versione riarrangiata in acustico, è stata utilizzata all'interno del cortometraggio "The City" di Leonardo Tilatti, lavoro nel quale ha collaborato il nostro chitarrista Emanuele per la produzione della parte audio e che è reperibile su YouTube.

Un messaggio che volete lanciare a chi sta leggendo?

Vorremmo cogliere questa occasione per sottolineare l'importanza di supportare la scena musicale indipendente che, secondo noi, è ricca di artisti e progetti interessanti e che hanno tanto da dire. Creare opportunità per suonare dal vivo, partecipare ai concerti e acquistare il merch sono tutte cose fondamentali perché questa scena possa continuare ad esistere e crescere come merita.

nizzati dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune. “È stato un pomeriggio di festa, con tanti amici, venuti anche da lontano - ha commentato Piana, che veste i panni di Re Peperone da ben 32 anni -. Ovviamente spiace non aver potuto organizzare la consueta sfilata con i carri allegorici e altre animazioni e spettacoli, che da tradizione animano questa festa.

Speriamo di rifarci il prossimo anno e di riportare il carnevale per le strade. Intanto, ringrazio tutte le maschere dei paesi del distretto del cibo, di cui Carmagnola fa parte, che hanno colto il nostro invito e partecipato all’investitura”.

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Cultura

In uscita il nuovo libro di Cristiano Sabre sulla vita intima e professionale del fotografo delle celebrità Pepé di Pierpa

Sarà presentato in anteprima in occasione del “Salone Internazionale del Libro di Torino 2022” (dal 19 al 23 maggio prossimi) il nuovo libro di Cristiano Sabre, giornalista del Corriere di Carmagnola che racconta la vita e la figura professionale di Giuseppe Staltari, in arte Pepé, uno dei più famosi fotografi dei cantanti e degli artisti italiani.

Calabrese di nascita ma torinese d’adozione, Pepè inizia la sua carriera proprio dopo essersi trasferito a Torino negli anni 50 e in poco tempo si impone su tutti i grandi palcoscenici con scoop pubblicati sui principali giornali di tutto il mondo.

E’ stato il fotografo ufficiale dell’indimenticato Claudio Villa e lo scopritore di celebrità come Simona Ventura. Ha vissuto in prima linea la crescita di personaggi come Massimo Ranieri, Carlo Conti, Maradona, Vasco Rossi e Lucio Dalla.

Un mestiere e una passione nati 60 anni fa, nelle sue varie espressioni.

Giuseppe Staltari, il "mago" dei primi scatti a rullino, "cala la maschera" e si confessa agli occhi dei suoi estimatori, ma anche dei suoi detrattori. Tra i più apprezzati e importanti del mestiere, il paparazzo racconta senza filtri un percorso intimo a contatto con grandi personaggi della musica, dello sport, della politica e dello spettacolo nel periodo della Dolce Vita e non solo.

Inoltre gli affetti familiari, le curiosità di carriera, come gli "escamotage" per catturare a suon di flash il soggetto famoso da vendere ai rotocalchi.

E lo fa con il giornalista Cristiano Sabre e con Francesca Staltari, naturopata torinese, figlia del fotografo e preziosa “memoria storica” di Pepé.

“Conoscere Pepé – ci dice Cristiano - in prima persona e raccoglierne le testimonianze, tramite la figlia Fran-

cesca, è stata una particolare emozione. Purtroppo il “genio della fotografia” ha dovuto da qualche tempo abbandonare la sua nobile arte di fotografo che ha reso felici tanti artisti, che oggigiorno lo ricordano con affetto e gli sono ancora grandi amici. Una brutta malattia degenerativa neurologica ha impedito a pieno di fargli esprimere i suoi pensieri, ma i suoi figli, soprattutto Francesca, sono stati fondamentali”.

“Nel libro, racconterò, oltre ovviamente alla sua lunga storia, un affettuoso ricordo di lui e quest'opera sulla sua carriera è il giusto tributo e sono orgoglioso di essere stato io a farlo. Inizialmente avevo in mente di scrivere un libro che riguardava il mondo della musica, un tema che mi ha portato per delle ricerche a recarmi in visita dalla signora Anna Tripodi, proprietaria del Museo della Canzone italiana nella località ligure di Vallecrosia, museo allestito all'interno di una locomotiva con cimeli del Festival di Sanremo e non solo.

E’ stata proprio la signora Tripodi a

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dal 1970

PREVENTIVI PREVENTIVI GRATUITI GRATUITI Te l . 0 1 7 2 . 5 4 0 1 0 - 3 2 9 . 5 9 5 7 0 2 0 Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

parlarmi per la prima volta del noto paparazzo torinese Pepé e da lì contattai la figlia e pian piano un nuovo libro prese forma. Tutto inaspettato, ma molto bello, specie per aver conosciuto da vicino in modo amichevole lo stesso fotografo e i suoi familiari”.

“Un lavoro articolato – continua Sabre – che si è sviluppato durante il primo lockdown per il Covid di due anni fa, ma appagante perché, oltre a sviluppare le sue vicende professionali e di lavoro, ho affrontato mol-

ti colloqui telefonici con simboli della tv, della musica dello sport e dell'imprenditoria come Chiambretti, Morandi, Baudo e il compianto Paolo Rossi, nonché Urbano Cairo e Caterina Caselli per fare alcuni nomi. Tutti hanno descritto il lato umano di Pepé, oltre quello professionale”.

Tanti temi di costume, società e spettacolo che faranno parlare, dagli anni 70 raccontati sino ai giorni nostri. Non voglio però anticipare di più, leggerete il libro, di cui sveleremo anche tra breve il titolo”.

“Un grazie a chi sapeva già in anticipo della mia opera in lavorazione e mi ha supportato e sopportato durante la stesura del libro e anche a chi ora mi sta vegliando dal cielo, come la cara nonna, alla famiglia e a chi ha creduto sempre in me. Notti insonni a scrivere, anche qualche arrabbiatura di troppo riversata su alcune persone e per questo chiedo scusa alle dirette interessate, soprattutto per la foga del momento.

Grazie inoltre alla pazienza e alla professionalità dell'agente letteraria Michela Tanfoglio, nonché all'editore nazionale Nino Bozzi, per aver investito su questa opera che verrà presentata ufficialmente al prossimo Salone del Libro di Torino. Speriamo in una buona stella e nell'attenzione di molti”.

Toponomastica carmagnolese al femminile di Maresita Il mese di marzo è ormai tradizionalmente dedicato alle donne in virtù della Festa della donna che si celebra l'8 marzo ma anche per le iniziative collaterali che di norma accompagnano questa festa.

Proprio in questo mese di marzo iniziamo una panoramica sulla toponomastica carmagnolese al femminile per ricordare quelle tante donne alle quali sono intitolate diverse strade della nostra città. Abbiamo attinto le notizie dalle pubblicazioni sulla storia di Carmagnola ed in particolare da: "Famiglie e personaggi della storia carmagnolese" di Nicola Ghietti, da "Ottocento anni di assistenza e beneficenza a Carmagnola" di Giovanni Rinino, da "Donne carmagnolesi fra il XVIII e il XX secolo: una panoramica" di Ilaria Curletti.

VIA PERTUSIO LOMELLINI. Prima parallela di via Valobra a sinistra di piazza Sant'Agostino.

Maria Maddalena Pertusio è figlia del capitano Giulio sindaco di Carmagnola tra il 1651 e il 1679. Sposa Paolo Lomellini anche lui sindaco tra il 1687 e il 1720. Maddalena, ultima discendente della famiglia Pertusio, muore nel 1717. Nomina erede universale di tutte le sue sostanze la Congregazione di San Paolo stabilendo, tra le altre cose, che venissero create delle doti per le ragazze indigenti e anche l'erogazione di sussidi ai giovani che volevano "intraprendere la professione ecclesiastica o religiosa". Il suo patrimonio è ingente, oltre al palazzo che si affaccia in piazza Sant'Agostino, lascia cascine, terreni e denaro.

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Cultura

Domenico Agasso, il nuovo libro “Senza Pastori?” e le ultime su Papa Francesco Il carmagnolese, della borgata di San Bernardo, Domenico Agasso, giornalista vaticanista de “La Stampa”, segue da più di 3 anni il Papa, ha da sempre in dote anche l’altra sua grande passione e professione: quella di autore di libri a sfondo religioso e sociale. È infatti uscita la sua ennesima opera, edita dalla casa editrice nazionale Rubbettino editore. Si tratta del libro “Senza Pastori? La crisi delle vocazioni e il futuro delle parrocchie”, tema oltretutto di strettissima attualità, i cui argomenti chiave e curiosità sono anche tratti da fonti ufficiali, interviste da articoli di Agasso pubblicati sul quotidiano principe di Torino. Il libro è un’attenta analisi contemporanea, ma al tempo stesso ‘futuribile’ della Chiesa. L’autore lo etichetta come una raccolta – saggio, fatta di colloqui e documenti inerenti questo campo.

Mi racconta come mai la scelta sia caduta su questo tema? «È nata su richiesta dell’editore, appurando l’esistenza del fenomeno sempre più frequente di parrocchie senza più il parroco “tutto per sé”: nel senso che devono condividerlo

con altre parrocchie. L’argomento è quanto mai attuale e, da ricerche, suscita notevole interesse. Nel libro emerge quindi il rapporto fra Chiesa e contemporaneità, rivelando in particolare testimonianze rinvenute nel triennio 2019-2020-2021. Lo sguardo si pone tuttavia verso il futuro, in una comunità cristiana costretta davvero a guardare avanti, con alternative come i laici e guide femminili a far le veci del sacerdote (non ovviamente per ciò che riguarda i sacramenti). Il dibattito prosegue anche constatando la crescente richiesta di dare la possibilità ai preti di sposarsi e alle donne di diventare sacerdotesse. E poi, il libro vuole evidenziare gli aspetti sociali e “politici” della Chiesa, andando oltre la visione puramente religiosa. La mia opera parte con un riferimento al classico sacerdote di paese della nostra epoca, che però progressivamente sta svanendo a causa del continuo calo di vocazioni».

A un anno dal viaggio in Iraq con il Papa, come si è evoluto il suo percorso giornalistico con lo stesso Pontefice?

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

«Pochi giorni dopo quell’evento memorabile, è uscito il mio libro intervista con Papa Francesco “Dio e il mondo che verrà” (edito da Piemme-Lev), che è stato anche tradotto in varie lingue in molti paesi del Mondo: per me è un traguardo meraviglioso per il mio percorso professionale. Lo scorso luglio abbiamo vissuto la preoccupazione per l’operazione al Pontefice, per fortuna riuscita.

A settembre l’esperienza dell’ennesimo viaggio al suo seguito a Budapest e in Slovacchia, a dicembre invece Cipro e Grecia. Qui la giornata che mi ha toccato letteralmente il cuore è stata quella nel campo profughi e rifugiati di Lesbo, in mezzo a drammi indicibili che coinvolgono e devastano la vita di centinaia di bambini, ragazzi, famiglie. Poi, sempre a dicembre, un’altra intervista esclusiva con Papa Francesco, che ha svelato tanti teneri ricordi della sua infanzia. Ultimo in ordine di tempo vi è l’impegno attuale del Papa nel lanciare messaggi di pace e bloccare le bombe russe in Ucraina».

Come sta il Papa? E come sta

di Cr. Sabre

vivendo il periodo di una pandemia che sembra stia per finire e una nuova guerra in corso?

«Sta bene, ha solo qualche acciacco dovuto all’età (85 anni), un ginocchio che a volte fa male e talvolta qualche dolorino dopo l’ultimo intervento ospedaliero. Ma è molto determinato a proseguire la sua missione di fede e di Pastore della Chiesa universale. I prossimi 2 e 3 aprile sarò con lui a Malta. Abbiamo ammirato la sua forza d’animo e la sua umiltà di recarsi di persona all’ambasciata russa presso la Santa Sede per invocare, tramite l’ambasciatore, il “cessate il fuoco” alla Russia».

Un giudizio sul nuovo arcivescovo Roberto Repole.

«La prima intervista l’ha concessa a me a “La Stampa” e posso dire che è una persona molto aperta all’ascolto, con grande capacità di empatia e che manifesta profonda fede e spiritualità. Lui, molto giovane, 55 anni, sente la grande responsabilità di guidare un’arcidiocesi così grande e importante come la nostra, ma la sta affrontando fin dall’inizio con grande entusiasmo e gioia, per la fiducia che ha riposto in lui Papa Francesco scegliendolo come Arcivescovo di Torino, e perché è ben consapevole che la chiamata viene da Dio».

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Cultura

Il racconto del mese...

BUGIA

Le formatrici Sutter creavano un rumore assordante che nasceva dai motori elettrici ed echeggiando contro la parete di fondo, tornava indietro più prepotente di prima.

Tenevo la borsa degli attrezzi su di una spalla mentre guardavo il ciclo della macchina; portavo con me tutta l’attrezzatura di cui ero dotato, anche alcuni arnesi che non mi sarebbero mai serviti ma, pensavo, nel momento che li dovessi usare li avrei avuti già con me e non dovevo tornare indietro a prenderli.

Nella tasca esterna della borsa degli attrezzi, ben protette da una busta di nailon, tenevo le schedine del Totocalcio ancora da compilare, deciso a farlo nei momenti liberi.

Con me c’era un ragazzo, che il capo mi aveva affiancato per insegnargli le malizie utili alla manutenzione dei macchinari, anche lui appassionato del Totocalcio e più esperto di me nell’indovinare l’esito delle partite.

Riparato il macchinario, ci fermammo qualche minuto a compilare la schedina; era un venerdi mattina e quella volta le partite si giocavano di sabato per via di una ricorrenza particolare, se ricordo bene credo fosse la domenica di Pasqua.

Io abitavo in provincia e per la vita da pendolare che facevo, non avevo modo di giocare la schedina in tempo utile così questo ragazzo si offrì di giocarla lui, in fondo

eravamo in società e non vedevo niente di strano nella sua proposta.

Questo è stato il mio secondo errore, il primo fu che non mi feci una copia della schedina da giocare, convinto dell’onestà del ragazzo.

La domenica pomeriggio come al solito, da molto tempo oramai non mi interessano più queste trasmissioni, mi attaccai alla radiolina ascoltando tutto il calcio minuto per minuto rapito dalle voci di Ameri, Ciotti e Valente i quali con molta professionalità analizzavano le partite a loro assegnate.

Meticolosamente come sempre, mi scrissi i tredici risultati e con la speranza di aver vinto qualcosa, misi in tasca gli appunti. Alla sera, durante la trasmissione La domenica sportiva, seppi che il tredici aveva vinto tre milioni di lire grazie a due risultati a sorpresa: La vittoria di due squadre di provincia in casa di squadre blasonate.

Il lunedi successivo, appena vidi il mio collega, chiesi subito quanti risultati avevamo indovinato, ovvero quanti punti avevamo fatto nella schedina.

Mi fu risposto che i risultati indovinati erano solo sette; chiesi di vedere la schedina giocata e lui candidamente mi rispose che l’aveva dimenticata a casa e che l’avrebbe portata l’indomani.

Mi fumarono i capelli, mi sentii invaso da una rabbia e da un senso di impotenza invincibile.

Un atroce dubbio mi riempì l’animo, vidi in questo ragazzo un ingannatore ma come faccio di solito, lascio sempre una seconda possibilità ai miei amici e così, credendo a quanto mi disse, aspettai l’indomani per vedere la

Carmagnola una volta...

IL PROFUMO DELLA NOSTRA CAMPAGNA di Domenico Curletti Prima parte In agosto, negli anni in cui la mia adolescenza volgeva al termine, ero solito trascorrere gli ultimi giorni di vacanza alla frazione Motta dove gli zii gestivano una trattoria. Erano giorni prossimi all’inizio della vendemmia e per la scuola enologica di Alba l’anno scolastico iniziava il primo giorno di settembre. Occorreva infatti riordinare le cantine, vendemmiare le tredici giornate di vigneto, vinificarne il prodotto poi, tanto laboratorio per le analisi chimiche e organolettiche dei mosti e dei.vini. (Per pura notizia: in altri tempi, la superficie del terreno di una giornata piemontese era di due entità: la giornata del terreno destinato a campi e seminativi e la giornata destinata a prati. Per i campi, la giornata era l’area di terreno arata in un giorno da una coppia aggiogata di buoi, per i prati invece era l’area che il contadino riusciva a falciare l’erba dalla levata al tramonto del sole.

Arrivavo in bicicletta alla casa degli zii, la stessa in cui nacqui, nel tardo mattino della vigilia della festa grande, il giorno in cui i borghigiani avrebbero celebrato San Bartolomeo, loro patrono. In quel sabato nel borgo si respirava un’aria di trepidante attesa: le donne che giungevano alla chiesa per addobbarla secondo un rito antico, davano vita a una gaia animazione paesana. Nell’avvicinarsi alla chiesa, gli sguardi di tutte erano rivolti all’alto, alla cella campanaria del campanile alla ricerca di Milio, il riconosciuto artista esecutore manuale del coro di campane, dette nel borgo “le baudette”. Milio, con una pietra tenuta nelle mani percuoteva le due campane traendo suoni dai toni diversi, sincopati, messaggeri di gioia e di letizia. Quel sabato anche la Motta viveva l’atmosfera leopardiana del “Sabato del villaggio”.

Terminato il pranzo, riprendevo la bicicletta per metabolizzare la coppia di “batsuà” che zia Betta aveva sapientemente cucinato per me e mi avviavo verso le case del Corno. Superata la bealera proveniente da Migliabruna, volgevo lo sguardo a destra verso le case dell’area detta dai borghigiani “l’arsét”. Già, ma perché arset ?

La nobile famiglia astigiana degli Isnardi nel XIII secolo su quei siti fece costruire una casaforte (già a quel tempo detta motta) grazie all’allodio concesso dal Marchese di Saluzzo. La casaforte aveva la funzione di conservare i prodotti alimentari del territorio (il ricetto), ma aveva anche la funzione di difesa e di nobile abitazione. Ricordo che in lingua piemontese il pane, perduta la quantità d’acqua necessaria per produrlo, viene detto “ pan arsetà”, pane di conserva.

Nel territorio carmagnolese le Motte erano più di una, cito la Motta dei De Solio (nella regione delle Cascine Madama), dei Gardeglio (oggi omonima Cascina), dei De Regibus (oggi cascina della Storiacca), dei Murialdi, dei Ferreri distrutta nel 1814 per causa di una violenta esondazione del fiume Po. Con il tempo la Motta degli Isnardi diventò proprietà della famiglia Ghiglietti e ancora oggi tutto il territorio catastale annesso alla borgata ne conserva il nome.

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schedina giocata e i sette punti fatti.

L’indomani, già negli spogliatoi, andai a cercare il ragazzo, ma non lo vidi. In officina mi dissero che non si era presentato al lavoro. Pensai che magari si era messo in mutua perché stava male, ma a questa deduzione non credetti neanche io.

Tornò dopo una settimana subito inseguito da me che gli chiedevo della schedina, che l’avrebbe portata, lo giurava, l’indomani, che aveva passato una settimana a letto e non aveva pensato al nostro accordo.

Lo seguii per tutta l’officina ricordandogli la schedina.

Seppi in seguito che quel giorno era venuto per dare le dimissioni all’ufficio del personale perché tornava al suo paese. Quello che dovevo fare dopo quella notizia era di andare a trovarlo a casa finchè era a Torino, ma non sapevo il suo domicilio, mi pare che fosse ospitato in una pensione di via Principe Tommaso, nessuno sapeva il numero civico e l’ufficio del personale certo non me lo avrebbe mai dato.

Mi rimane il rammarico che quel ragazzo a cui stavo insegnandogli il mestiere di elettricista di manutenzione, mi disse una bugia fregandomi un milione e mezzo di lire che avrebbe consentito anche a me di tornare nella mia città natale, questi sono atti che fra i colleghi di lavoro sono originati, a dir poco, dall’infamia.

Ma forse è stato meglio così, rimango col magone ogni volta che ricordo questa storia, ma se la mia buona stella mi ha ascoltato, sicuramente questo ragazzo sarà stato seppellito dalla cacca delle pecore che lo hanno circondato belando con cattiva intenzione.

Santi Maimone

Immettendomi nella carrareccia che porta alla regione di Bosco Secco, venivo investito da una brezza portatrice di un profumo acre e pungente. Era il profumo stagionale prodotto dalle acque stagnanti dei “neivor”, gli invasi d’acqua creati per macerare la canapa sulle cui sponde stanziavano aironi cinerini e garzette a caccia di rane. Era un profumo di vecchio, di stantio, simile a quello che a volte si avvertiva ogni due stagioni nell’aprire un armadio colmo di lenzuola tessute con quella fibra, lenzuola di tela dalla trama grossolana, ma che in estate, ieri come oggi, danno sollievo perchè trasmettono sentore di frescura e un piacevole solletico grazie alla loro ruvidezza.

Terminato il macero della canapa, nel campo a fianco del maceratoio i canapoli posti al sole per essere essiccati davano forma a coni simili all’ossatura di sostegno delle tende degli indiani d’America, i così detti “teepee”. In altezza alcuni di quei coni superavano i quattro metri. I fasci di canapa appena divelta, non macerata, negli scorsi anni cinquanta durante l’allora Settembre Carmagnolese, venivano esposti all’interno della tettoia del mercato della canapa (oggi sede dei Vigili del Fuoco e dei Messi Comunali).

La loro sommità andava oltre la base della capriata di sostegno del tetto.

Prima della costruzione di quella tettoia, il mercato della canapa e della canapuccia si teneva nel lato est del porticato di piazza Sant’Agostino.

Nel vagare in quel campo, il profumo della fibra ormai essiccata e pronta per essere stigliata si faceva più intenso, a tratti stucchevole, tuttavia percepito con gradimento perché mi sapeva di casa, di campagna, della mia, della nostra campagna.

Nel mio testo scolastico “Trattato di Agricoltura”, l’ autore Crescini, agronomo di gran fama, definisce la nostra canapa la “Canapa gigante di Carmagnola” e per essa coniò anche il nome scientifico: “Cannabis sativa var. Pedemontana” .

La canapa è una pianta dioica e il suo raccolto veniva fatto in due tempi, a distanza di circa un mese uno dall’altro. Prima veniva divelta la pianta “maschile” detta caona poi quella denominata mes-ciass che portava, oltre la fibra, l’infiorescenza portante il seme, la canapuccia .

Chiaffredo Cornaglia (1855-1939), segretario comunale, archivista, nel suo manoscritto “Storia della Città di Carmagnola dalla sua origine al 1920” scrive che la canapa è citata in atti risalenti all’anno 1235 e che in tempi di storia contemporanea, la canapuccia veniva esportata in tutta Italia e anche nei dipartimenti del Var e dell’Iser, oggi francesi. Scrive ancora il Cornaglia della nostra canapa “che in confronto a quella ferrarese dà una pianta molto più rustica, forte, resistente alle malattie ed agli andamenti climatici avversi…”.

La stigliatura, il recupero della fibra dal canapulo avveniva in due modi: manuale o meccanico con l’ausilio della gramola. Con la gramolatura, la separazione della fibra dal canapulo era più semplice perché il canapulo veniva frantumato. Resisteva tuttavia la stigliatura manuale perché lasciando integro lo stelo, detto comunemente “lanssa”, si potevano ottenere dei cannicciati usati per coprire semenzai o per dar forma alle chiudende, le “cioende”. La gramolatura meccanica avveniva per mezzo di magli che venivano azionati, come per le macine, dai mulini posti sulle acque delle gore di San Giovanni e di Moneta. Tre erano i mulini posti sulla gora di San Giovanni: il mulino della Fittaria, quello detto Molino Nuovo di via Carignano, il mulino di Moncucco e in più una fabbrica di attrezzi metallici per la campagna, il martinetto di San Grato.

Quello della Fittaria era così detto perché per l’uso della gramola si doveva pagarne l’affitto ( in lingua piemontese ‘l fit).

I Carmagnolesi di vecchio ceppo ricorderanno che ancora dopo la cessata attività del mulino, tutta l’area ad esso circostante era detta “la fitaria”.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Cultura

Varetto e la chiesa in Antartide: “Da 20 anni un progetto ancora incompiuto”

di Cristiano Sabre

Malgrado la lunga e massiccia campagna di appelli lanciata negli anni alle alte cariche istituzionali, ad alcuni programmi delle principali emittenti televisive nazionali e internazionali, all’Arcivescovado e anche a sua eminenza Papa Francesco, il sogno “oltre confine” del 75enne casalgrassese Giovanni Varetto è rimasto purtroppo ancora vano.

Dati alla mano sono passati ormai Con il mese di marzo, sono partite le attività del progetto “La Biblioteca sotto l’albero”, finanziato dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del Bando nazionale Città che legge 2020. Si tratta di un ricco programma di attività per la promozione della lettura, frutto di una co-progettazione promossa dal Comune di Carmagnola in collaborazione con il Gruppo di Lettura e numerose altre realtà tra le quali associazioni, enti, gruppi informali e scuole aderenti al Patto locale per la lettura. Il progetto, della durata di dodici mesi, sarà articolato in sette macro azioni finalizzate al raggiungimento di sei obiettivi specifici che vanno dal rafforzamento della rete locale, alla sperimentazione di servizi innovativi per la diffusione della lettura, alla realizzazione di corsi e labo-

vent’anni, ma nulla è ancora perduto.

Colpa di questi ripetuti “no” sarebbero in larga parte da attribuire agli ultimi eventi pandemici e alle nostre burocrazie. Varetto, giornalista pubblicista, radioamatore per eccellenza dal lontano 1979 vorrebbe quindi veder realizzata una piccola chiesa in Antartide, al Polo Sud e più precisamente nella località di Baia Terranova. Zona dove opera un gruppo di ricercatori presso la base scientifica italiana “Mario Zucchelli Station”.

Pensionato dal 2002 (dopo 39 anni di lavoro presso un’azienda di motori aeronautici), Varetto possiede nella propria abitazione, strettamente confinante con Pancalieri, una vera e propria (nonché super attrezzata) stazione radio ed è creatore inoltre del Wap (Worldwide Antartic Program).

Si tratta del programma divulgativo sulle curiosità sull’Antartide, da cui

nasce l’omonimo sito Internet (www.waponline.com) a visitazione internazionale (creato insieme agli amici radioamatori) con circa 600 visite giornaliere.

Da casa Varetto può collegarsi con le basi radio di mezzo mondo come Argentina, Australia, Belgio, Cile, Francia, Giappone, Italia, Nuova Zelanda, Norvegia, Sud Africa, Inghilterra e Russia. «L’idea del progetto di quella che sarebbe la prima chiesetta cattolica in una base di ricerca in Antartide nasceva nel 2003 – spiega il radioamatore Varetto– Mi venne in mente dopo un delicato, ma riuscito intervento al cuore e volevo compiere un qualcosa che potesse dare un segno di speranza e di fede anche a chi è distante 15mila chilometri da qui.

In diverse località della zona, ad esempio nella base russa di Bellinghausen presso le isole Shetland, era

presente una chiesa di pochi metri quadri realizzata con materiale semplice come il legno o nella base americana di McMurdo la Cappella delle Nevi, perché allora non realizzare anche noi italiani a quelle latitudini una semplice cappella in legno o un fabbricato “igloo”anche a Baia Terranova?». Il progetto della cappelletta è stato realizzato dal figlio architetto Massimiliano, presso lo studio tecnico di Pinerolo.

Se partisse la realizzazione della chiesa, una spedizione dell’Esercito Italiano condurrebbe a bordo della nave “Italica”, un viaggio sino al Polo Sud con il materiale non assemblato della chiesa, pronta poi per essere costruita sul territorio da un addetto responsabile PNRA. Anche l’Aeronautica Militare di Gallarate è recentemente a sostegno del progetto, qualora si dovesse concretizzare.

“La Biblioteca sotto l’albero”: nuovo progetto di promozione della lettura ratori per giovani e adulti, nonché di specifici eventi culturali. I libri saranno i protagonisti delle attività anche fuori dalla Biblioteca.

Tra le attività in programma: l’organizzazione di un servizio di esposizione e prestito librario presso gli esercenti aderenti al progetto e la realizzazione dell’allestimento di una casetta Biblioteca presso i giardini del parco Cascina Vigna. La nuova installazione creerà uno spazio culturale animato che permetterà di coinvolgere differenti pubblici, offrendo

servizi e attività differenziate, che possano attrarre varie tipologie di utenze.

Un’altra linea di intervento permetterà inoltre di valorizzare le attività culturali di promozione del libro e della lettura già avviate come Letti di Notte, gli aperilibro e Portici da Leggere.

“Attraverso il progetto ‘La Biblioteca Sotto l’Albero’ intendiamo portare sia fisicamente che concettualmente il libro al centro della comunità carmagnolese per farlo diventare un elemento connotativo della città – spie-

gano il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, e l’assessore alla Cultura e all’Istruzione, Alessandro Cammarata –. Il progetto ci consentirà di realizzare molte iniziative fuori dalle mura della Biblioteca, portando le azioni di promozione negli spazi pubblici, nei negozi, nelle scuole. Tra gli obiettivi che ci siamo posti vi è una maggiore inclusività, che si tradurrà in un’azione a favore dei ragazzi del progetto NormalMente, e il coinvolgimento dei giovani e delle scuole, che realizzeranno un audiolibro“.

Circolo Arci Margot: gli appuntamenti di marzo e aprile

Unitre Carmagnola: conferenze, laboratori e prossime uscite

Djset, incontri di riflessione su tematiche di attualità, cene speciali e molto altro in programma nei mesi di marzo e aprile al Circolo Arci Margot di via Donizetti, a Carmagnola. Di seguito tutti gli appuntamenti. Ingresso gratuito con tessera Arci.

DJSET: Venerdì 11 marzo, ore 22 Kosmic / techno - tech house; venerdì, 18 marzo ore 22 - Corgiat; sabato 9 aprile ore 22 - Fuori dai gangheri; venerdì 22 aprile ore 22 - Tuttafuffa ALTRI EVENTI: Giovedì 17 marzo, ore 21 - Torneo di scacchi.

Venerdì 25 marzo, ore 21:30 - Jam Session Open Mic. Una serata all'insegna della musica dal vivo, offerta grazie al contributo di musicisti e appassionati che condivideranno il palco, le melodie e il divertimento.

Sabato 26 marzo, ore 21:30 - Capitan Gruccia e gli Spaghetti Spezzati – live.

“Spaghetti Spezzati”, una band di Torino, quel che resta di alcuni anni di post punk e influenze della musica elettronica. L’intenzione di descrivere uno stato e la ricerca di senso nel post-it-pop, le

Anche nel mese di marzo, l’Unitre di Carmagnola sta lavorando a pieno regime per portare avanti le proprie attività. Mentre alcuni laboratori hanno ormai concluso il loro percorso, altri sono stati prolungati visto il grande successo ottenuto. Per quanto riguarda i corsi culturali, prendono il via Il mondo che verrà, Tre donne tre grandi scrittrici dell'800 inglese: Jane Austen – Mary Shelley – Emily Bronte, Un casato una città tre autori – Ferrara e gli Estensi e Cambiamenti climatici. Proseguono intanto gli incontri di Piccoli paesi grandi storie: le città ideali in Italia, Lectura Dantis, Educazione sanitaria, Storia della musica italiana. Altrettanto fitto il calendario delle conferenze di Focus del mercoledì pomeriggio (15-16.30) ancora in programma, che affronteranno i seguenti temi: il 16 marzo, “Rapporti stato fascista Santa Sede nel ventennio’ (relatore: dott.

Piergiorgio Valetto); il 23 marzo, “Dove sono finiti i nostri ghiacciai. I problemi legati ai cambiamenti climatici’ (relatore: dott.

Fabrizio Burzio); il 30 marzo, Foibe: la memoria negata del confine orientale (relatore: prof. Gianni Oliva); il 6 aprile, Nonne e nonni protagonisti silenziosi del

sale post-operatorie dello showbiz.

Domenica 3 aprile ore 21 - PSICOSofà: “Intelligenza Emotiva”. Un incontro per capire come si gestiscono le emozioni.

Venerdì 8 aprile ore 20 - Circus. La morte è di scena. Serata con delitto in collaborazione con la compagnia teatrale 7D. A partire dalle ore 20. Per info e prenotazioni: 3420027467 Sabato 9 aprile ore 22 - Lil’tone Brothers – live. Il duo acustico Lil’ Tone Brothers, composto da Stefano Fenoglio (voce/chitarra) e Lorenzo Finelli (voce/chitarra solista), ricomincia da dove è partito, a 10 anni a suonare canzoni di altri. Torna come allora per proporre musica internazionale e italiana, per condurre gli ascoltatori attraverso un’autentica unplugged experience.

A modo loro.

Giovedì 28 aprile ore 21 - Presentazione Agedo "I contesti storici del movimento LGBTQIAP+". In occasione dell'LGBT Plus History Month Italy, una serata di letture sulla storia del movimento lgbtqiap in Europa e riflessioni partecipate.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

nostro tempo (relatore: sig. Luciano Tosco); il 13 aprile, Tutela del consumatore: contratti civili e commerciali (relatore: avv.Matteo Valenza); il 20 aprile, Carosello...poi tutti a nanna (relatrice: dott.ssa Ornella Stella) e il 27 aprile, Diamo la precedenza alla salute: i più comuni incidenti domestici (relatrice: dott.ssa Silvia Testa).

“La programmazione potrebbe subire variazioni qualora subentrino nuove norme restrittive causate dall'evolversi della situazione pandemica - fanno sapere dal direttivo -. Vista la situazione contingente non sono ancora state effettuate uscite; è però in programma dal 5 al 9 maggio la gita annuale che avrà come meta Napoli”.

Iscrizioni presso la Saili viaggi (via Fratelli Vercelli 22) dal 14 al 19 marzo.

Informazioni e programma dettagliato sono disponibili in segreteria.

L'Unitre resterà chiusa dal 14 al 19 aprile per le vacanze Pasquali.

Per maggiori informazioni contattare i numeri 011204463 - 0114247847 oppure consultare il sito www.unitrecarmagnola.it e la nuova pagina Facebook “Unitre Carmagnola”

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Cultura

Matteo Piano: la pallavolo al centro dell’Aperilibro di marzo di S. Giraudi

Il Gruppo di Lettura di Carmagnola porta avanti le proprie attività proponendo per il mese di marzo tre incontri di assoluto interesse rivolti a bambini, ragazzi e adulti.

APERILIBRO ADULTI GIOVEDÌ 31 MARZO Il prossimo ospite dell’aperilibro sarà Matteo Piano, con la sua fatica letteraria “Io, il centrale e i pensieri laterali”. L’evento si svolgerà giovedì 31 marzo a Casa Cavassa, in via Valobra 143 (Carmagnola).

Piano è un pallavolista italiano, centrale della Powervolley Milano. Ha iniziato la sua carriera nel 2006 nell'Hasta Volley Asti, in prima divisione, e poi, dalla stagione 2008-09, nella squadra militante in Serie B2. L’anno successivo viene ingaggiato dalla Pallavolo Piacenza, in Serie A1, riuscendo a vincere la Supercoppa italiana, per alternarsi poi tra le giovanili e la prima squadra. Nella stagione 2011-12 passa alla Pallavolo Città di Castello, in Serie A2, con cui ottiene la promozione in Serie A1 al termine del campionato 2012-13 e

nella quale esordisce, con la stessa squadra, nella stagione 2013-14. Nel 2013 ottiene le prime convocazioni nella nazionale italiana, aggiudicandosi la medaglia di bronzo alla World League, bissata anche nell'edizione 2014, e alla Grand Champions Cup e quella d'argento al campionato europeo. Nella stagione 2014-15 veste la maglia del Modena Volley, in Serie A1, dove resta per tre annate e con cui vince due Coppe Italia, due Supercoppe italiane e lo scudetto 2015-16; nel 2015 con la nazionale italiana conquista la medaglia d'argento alla Coppa del Mondo e quella di bronzo al campionato europeo, nel 2016 quella d'argento ai Giochi della XXXI Olimpiade e nel 2017 l'argento alla Grand Champions Cup. Per il campionato 2017-18 si accasa al Powervolley Milano, sempre in massima divisione, con cui vince la Challenge Cup 2020-21.

In merito al libro Piano spiega: “Mancavano poche ore alla finale della World Cup che avrebbe permesso di conquistare l’accesso alle Olimpiadi di Rio, e durante una seduta via

Aperilibro bambini: Roveda e il suo “Atlante dei viaggi straordinari” s.g.

Mercoledì 16 marzo, presso i locali della Soms F. Bussone, si svolgerà l’aperilibro bambini, con la formula, ormai collaudata, che abbina la cultura al buon cibo. Ospite di questo mese sarà Anselmo Roveda, giornalista, studioso di letteratura per l’infanzia e scrittore.

Insieme all’illustratore Marco Paci, ha realizzato il libro “Atlante dei viaggi straordinari e degli inconsueti mezzi di trasporto per compierli”, che sarà al centro dell’incontro organizzato dal Gruppo di Lettura. Elefanti meccanici,

palloni aerostatici, sommergibili e capsule spaziali guideranno i piccoli lettori al centro delle avventure nate dalla incredibile penna di Jules Verne. Il pomeriggio avrà inizio alle ore 15.30, con la merenda alla Locanda del Bussone (pane, marmellata e succo di frutta, al costo di 5 euro). Seguirà l’incontro con l’autore, dalle ore 16.30, nella sala nobiliare di Casa Cavassa. La quota di partecipazione per la sola presentazione è di 1 euro.

Prenotazione obbligatoria al 392/593850.

Il mondo a colori Uniposca e pennarelli su cartoncino 33x48.

Realizzato dall’artista carmagnolese Ambra Mondino

skype con Cecilia Morini, la mia psicologa dello sport, le dissi che avremmo dovuto scrivere un libro a quattro mani. Un libro utile, questo era il mio desiderio. Volevo sfatare tutti i falsi miti legati al lavoro che si può svolgere con uno psicologo, parlando del mio percorso a fianco di Cecilia. Il mio intento era raccontarmi attraverso le vittorie, la maglia azzurra, le medaglie, ma anche le paure, la competizione, gli interventi chirurgici, le volte in cui avrei voluto smettere, la famiglia e l’amicizia. Chi leggerà queste pagine scoprirà il Matteo atleta, ma anche e soprattutto Matteo, una persona che è arrivata ad acquisire forza, presenza e consapevolezza dopo aver imparato a essere benevolente con se stesso e accettato di poter essere fragile e vulnerabile. Era fondamentale, per il libro che avevo in mente di scrivere, affiancare al mio racconto il punto di vista e gli insegnamenti di Cecilia Morini, con cui ho fatto questo percorso e senza la quale questo lavoro non sarebbe mai stato possibile. Ora, quasi cinque anni dopo, con un’olim-

piade in più e un tendine d’Achille in meno, siamo finalmente riusciti a finire di scriverlo”.

La formula dell’Aperilibro prevede la combo cena più presentazione oppure unicamente la presentazione. La cena inizia alle ore 19:30 presso la “Locanda del Bussone” e comprende due antipasti, primo, acqua e caffè al costo di 15 euro. La presentazione si svolge invece dalle ore 21, nella sala nobiliare di Casa Cavassa (quota di partecipazione 1 euro). Prenotazione obbligatoria solo per la cena al 392/593850

Aperilibro ragazzi: “Le avventure di Mia”, un manga travolgente s.g.

Il tema dell’ambiente sarà al centro dell’aperilibro ragazzi del prossimo 11 marzo, che si svolgerà nella location di Casa Cavassa, sede della Soms F. Bussone, a partire dalle ore 19.30. Soggetto della presentazione sarà il manga “Le avventure di Mia”, una eco-serie che si sviluppa in quattro volumi, ciascuno ambientato in un elemento della natura: terra, acqua, aria e sottosuolo. Ogni volume racchiude sei avventure attraverso cui la protagonista – Mia, una ragazzina italiana di seconda generazione, afro-bresciana, cocciuta e curiosa, che ha da poco compiuto 11 anni - divertendosi e chiacchierando con inattesi compagni di viaggio, imparerà nozioni sull’ecosistema e sulla biodiversità e apprenderà i punti dell’Agenda ONU 2030 legati al rispetto del pianeta. “Le avventure di Mia” è un’avventura scritta a quattro mani da Carola Benedetto, indologa, autrice e regista, e Luciana Ciliento, traduttrice e interprete, condirettrice del festival "Per sentieri e remiganti".

Le illustrazioni sono invece di Marco Albiero che già in passato ha contribuito a serie

come: Sailor M o o n , Holly&Benji, Mila&Shiro, Roky Joe, Principessa Sissi, Merm a i d Melody, Spider Riders, Gormiti, Blue Dragon, Tom&Jerry, Scooby Doo, Dragon Ball, LoliRock, Milla&Sugar, La Gatta Magica, ecc.

La formula dell’aperilibro ragazzi prevede l’accoppiata cena e presentazione oppure unicamente la presentazione. La cena si tiene presso la “Locanda del Bussone (Via Valobra 143) e comprende hamburger di fassona con patate al forno più bibita al costo di 10 euro. La presentazione si svolge invece nella sala nobiliare di Casa Cavassa, alle ore 21 (quota di partecipazione 1 euro). Prenotazione obbligatoria al 392/593850.

Mostra fotografica a Caramagna Si svolgerà nel mese di aprile a Caramagna Piemonte un'interessante mostra fotografica "diffusa" che coinvolgerà tutte le attività commerciali.

Partendo dallo studio fotografico Controluce in ogni vetrina dei negozi sarà esposta un'opera fotografica, che affronta il tema della natura in versione quasi pittorica. Durante l'inaugurazione un interessante seminario fotografico concluderà la giornata.

L’inaugurazione è prevista per sabato 2 aprile alle ore 15 presso lo Studio Fotografico “Controluce” in via San Sebastiano 31 a Caramagna. Per informazioni: www.tizianacravero.it

L’angolo della poesia... a cura di Santi Maimone ORA VIVO DI NUOVO Ora vivo di nuovo, questa mia vita che prima ero solo, furono frammenti

dei miei tristi anni.

Le stelle con il cielo, e io immaginavo di gioia come storie di fanciulli, con giovane conquiste nei giorni e nei sogni.

Gianvincenzo Oriolo

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Cultura

Cinema ELIOS di Carmagnola: i nuovi appuntamenti Importanti appuntamenti per il mese di marzo al cinema-teatro Elios di Carmagnola, che vede nuovi e interessanti appuntamenti in cartellone e la nuova iniziativa “Bimbi all’Opera” Ecco il cartellone dei film del fine settimana tutti in prima visione.

Tra i film in uscita Batman, Flee, Corro da te, Downton Abbey II - una nuova era, Spencer .

Le rassegne Con il contributo della BCC è ripartita la rassegna Opera e Balletti, quest’anno anche con lo splendido musical West side Story. Un appuntamento al mese a prezzo ridotto per tutti (vedi cartolina allegata).

Dopo i primi appuntamenti, che hanno avuto un importante successo, nuovo evento per aprile:

Il 20 aprile le nozze di Figaro Opera di Parigi - regia: Netia Jones Gustavo Dudamel - Musiche Wolfgang Amadeus Mozart La storia è giocata su una serie di equivoci amorosi, sospetti, incontri clandestini e fughe. Il Conte d'Almaviva è invaghito di Susanna, promessa sposa di Figaro, e vorrebbe esercitare su di lei l'antico jus primae noctis, ma al tempo stesso è estremamente geloso della moglie, la contessa Rosina.

La rassegna infrasettimanale del mercoledì e giovedì propone film d’essai di alta qualità.

Per poter offrire a più gente possibile la possibilità di poter vedere il film nel luogo “giusto”, al cinema, si propone una proiezione settimanale anche al pomeriggio. E’ un esperimento che se funziona potrà essere ampliato ad altre giornate.

Nel mese di Marzo film dedicati all’universo femminile: Respect, biografico Aretha Franklin, I cieli di Alice, e After Love , acclamato come uno dei migliori film inglesi dell'anno e vincitore di sei British Independent Film Awards.

Nel mese di Aprile rassegna dedicata al viaggio, con film particolari pluripremiati, dalla commedia al documentario segnaliamo Beautiful minds, commedia francese on the road che fa riscoprire il valore dell'amicizia e del sapere affrontare le difficoltà

Una pagina aperta PAOLO DOMENICO MONTALDO “IL COMMISSARIO INCANTALUPO” YOWRAS EDITRICE – EURO 12 Questa volta per la recensione ci avvaliamo della preziosa collaborazione di una lettrice speciale che ha una sua rubrica di libri su Facebook (per chi volesse dare un'occhiata la sua pagina è “Lettrice con sentimento”) e lo facciamo per una collana di libri GIALLI che trovate SOLO in libreria. Quindi ecco a voi la precisa ed esaustiva recensione di Sabrina Agatha Seimandi, che ringraziamo.

“Le sette indagini del commissario Armando Incantalupo, nate dalla penna di Paolo Domenico Montaldo, a cura di Yowras Editrice, sono ambientate in una città sabauda e pedemontana che, per vezzo dell'autore, non viene mai citata esplicitamente ma è facil-

Una pagina aperta Junior...e non solo

STEF & PHERE IL GUARDIANO DEI MONDI ED. MAGAZZINI SALANI – EURO 16,90 Per chi ancora non li conoscesse, Stef & Phere sono una coppia affiatata nella vita e sul lavoro.

Sbarcati sul web nel 2016, su YouTube, non si sono più fermati e milioni di ragazzi seguono i loro video con passione. Hanno pubblicato con successo altri libri con Salani, quelli della fortunata serie di Timeport e Il libro delle meraviglie.

Dopo una notte affollata di incubi, Stef e Phere si

con leggerezza.

Drive my car Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar, è stato premiato al Festival di Cannes e premiato ai Golden Globes, 3 candidature a BAFTA, Sul sentiero blu, di Gabririele Vacis, realizzato in collaborazione con il Club Alpino Italiano, racconta un emozionante viaggio di un gruppo di giovani autistici sull'antica via Francigena.

Scompartimento n°6: mentre un treno avanza verso il circolo artico, due estranei condividono un viaggio che cambierà il loro punto di vista sulla vita. E’ stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, ha ottenuto 3 candidature agli European Film Awards, INIZIATIVA CON CASA ROBERTA Il cinema è lo spazio della Cultura e dello Spettacolo; il cinema può anche diventare uno spazio di inclusione sociale e di opportunità, per ricordare a tutti che non esistono forme di espressione e di comunicazione precluse alle persone disagiate; spesso, anzi, la condivisione diventa uno strumento per arricchire le nostre esperienze, e suggerire nuove modalità di partecipazione.

Il cinema Elios, in collaborazione con l’ Associazione O.A.M.I. Carmagnola ODV,

inaugura da martedì 15 Marzo un calendario di proiezioni che hanno questo preciso intento: presentare una visione del film che rispetta tempi e modalità sensoriali di tutti, per una serata all’ insegna della cultura cinematografica e del benessere personale.

Proprio per questo è stata pensata una scaletta di film dedicati, con orario di proiezione alle 20, luci soffuse in sala e accoglienza rispettosa dei bisogni di tutti.

Promotori della partecipazione alle serate sono gli abitanti della Comunità di Casa Roberta: la speranza è che sia possibile coinvolgere sempre di più la cittadinanza e tutti gli amici.

NUOVO CONCORSO DEL CINCEMA ELIOS CON LE SCUOLE CARMAGNOLESI Con le scuole secondarie inferiori della città si sta organizzando il concorso dedicato alla compianta dirigente scolastica Anna Maria Nigro, sul tema “bullismo”, con il sostegno del comune.

Si accettano sponsorizzazioni!!

mente riconoscibile dalle descrizioni di monumenti, locali e simboli di carattere storico...

Un piccolo commissariato di periferia avente sede in un edificio anni Settanta, un ingresso che si apre in un corridoio corto, stretto e storto alle cui pareti sono appese cartine geografiche ingiallite, pochi uffici con arredi spartani e decisamente vintage, una sala radio ormai desueta, una cella di sicurezza da cui chiunque sarebbe in grado di uscire facilmente e un parco auto imbarazzante da vedersi per l'esiguo numero di auto...

Personale ridotto all'osso con pochi ma efficienti agenti, su tutti il vice commissario Santini e l'agente scelto Marianna Morando dagli incantevoli occhi viola...

E poi lui, il commissario Armando Incantalupo, dal fisico atletico, dall'aspetto piacevole e dal fiuto eccezionale...

E le indagini? Tra killer che maniacalmente ripercorrono in una sorta di diario i propri crimini, senzatetto che celano segreti del passato, assalti nel caveau della banca più blindata della città, storie di città e Storia del nostro Paese, tra nobildonne bizzarre e manieri d'epoca, delitti inspiegabili e inseguimenti mozzafiato,

rompicapi ed evoluzioni spettacolari, cavalli e cavalieri e denaro poco pulito si snodano trame sempre diverse, ugualmente accattivanti in un perfetto equilibrio tra giallo poliziesco, un accenno di noir, suspense e un pizzico di humor. Se vi ho incuriosito un pochino, salite in bicicletta, prendete la Panda, sellate il cavallo, inforcate gli sci, fate jogging, insomma usate qualunque mezzo ma recatevi in libreria a scoprire i gialli del commissario Incantalupo: - Risposta sbagliata - Un gesto inconsapevole - Garibaldi fu ferito - Settanta volte sette - Fortuna imperatrix mundi - Il gioco del quindici - Spes ultima dea.”

risvegliano in una selva fitta di alberi neri, sotto la minaccia di tre spaventose creature. Mentre cercano di fuggire, giungono al limite della boscaglia.

Davanti a loro si spalanca la Fossa, una profonda voragine fatta di anelli concentrici, di cui è impossibile vedere la fine. Pian piano, tra i ricordi annebbiati, nei ragazzi si fa strada un'inquietante consapevolezza. Oltre il bordo scivoloso di quel precipizio, li attende la missione più rischiosa della loro vita: calarsi nell'ignoto per raggiungere l'essere che si annida sul fondo, il Guardiano. Un nemico sfuggente e tentacolare che si diverte a rapire e imprigionare le vittime all'interno del suo folle universo, costringendole a scontrarsi con le loro paure. Per i protagonisti incomincia un viaggio sorprendente, tra lande desertiche spazzate dal vento e boschi dalla vegetazione lussureggiante, città-labirinto e montagne gelate. Guidati dall'intuito e dai nuovi amici incontrati lungo il cammino, i ragazzi affron-

teranno minacce sempre più spaventose, fino alla sfida finale, la più terribile di tutte.

Stef e Phere sono i protagonisti di un epico scontro tra il Bene e il Male, un'avventura ambientata in un universo infernale in cui niente è davvero come sembra.

Età di lettura: da 12 anni.

Recensioni a cura di Libreria Corgiatti TUTTI I CLIENTI CHE SI PRESENTERANNO PRESSO LA LIBRERIA CORGIATTI DICENDO DI AVER LETTO LE RECENSIONI SUL CORRIERE DI CARMAGNOLA, AVRANNO UNO SCONTO DEL 5% SULL'ACQUISTO DEI LIBRI RECENSITI.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Sport

Calcio, riprese le ostilità: CSF sempre primo, Sanbe sesto, Salsasio decimo nelle loro categorie Riprese le attività del calcio dilettantistico dal 13 febbraio. Ecco le sintesi delle principali partite delle squadre carmagnolesi sino al 27 dello stesso mese.

Partiamo dal CSF, sempre al timone della Promozione (girone C). Contro il Villafranca fuori casa, per l’ultima del girone d’andata, sfida ostica e così è stato, nel 2-2 finale.

Gara dei tanti ex, da Montemurro, passando per Vailatti e Barison, molto 'maschia', giocata ad alti ritmi con continui ribaltamenti di fronte.

Per la cronaca nel primo tempo subito assedio villafranchese e la punizione del numero 5 Lorenzo Barbero che impegna severamente Nicholas Lentini che smanaccia, ma uno scontro d'area difensiva genera il rigore poi segnato da Serra al 4'.

Dopo una ripetuta serie di tentativi di tiri in area da ambo le parti, soprattutto al 27' con una ghiottissima occasione con il classe 2003 Quaranta, con Lentini che sventa la minaccia, il CSF Carmagnola pareggia la partita con il vice capitano, il difensore Alessandro Lerda (sugli sviluppi di un calcio d'angolo) con un tiro teso all'angolino della porta che sorprende Tulino. Siamo al minuto 35. Al 38' arriva la rimonta biancazzurra con Vailatti su rigore, grazie a un'in-

cursione di Manuele Barison che viene atterrato con un intervento a gamba tesa della retroguardia avversaria.

Secondo tempo ancora molto dinamico, con un doppio giallo e la conseguente espulsione inflitta al carmagnolese Alberto Osella e, con un uomo in meno per gli ospiti, il 2-2 fuori area con un radente all'angolino di capitan Duvina. Il CSF comincia inoltre bene il ritorno in trasferta contro i ben organizzati giocatori dello Scarnafigi (già infatti duri avversari alla prima d'andata nel definitivo 0-0 finale), dando un chiaro segnale che per la lotta per il titolo la squadra è presente.

Dopo il 3-0 di giornata biancazzurri sempre in testa e proveranno a mantenere la posizione fino all'ultima giornata del torneo.

Per la cronaca reti a tinte biancazzurre realizzate da Daniele La Prova al 53'

Ciclismo: il Racconigi Cycling Team riparte con quattro volti nuovi nella stagione 2022 RACCONIGI – Archiviato uno straordinario 2021, il Racconigi Cycling Team si appresta ad affrontare con rinnovate ambizioni la nuova stagione agonistica. Quattro le novità della formazione femminile racconigese del patron Traversa. Tra queste spicca la sprinter toscana Beatrice Berto-

lini. Nata il 14 febbraio 2005, la pisana di Calci esordirà tra le Junior dopo essersi messa in luce con ottimi risultati tra le Allieve. La Bertolini, atleta dal fisico possente, forte sul passo ed eccellente allo sprint, darà battaglia anche in pista dove si è già laureata campionessa italiana. Debutterà nella categoria anche Irene Cagnazzo, cuneese di Bra nata il 5 luglio del 2005. Nel palmares della neo atleta del team racconigese spicca la fantastica medaglia di bronzo conquistata nell'edizione 2021 del Campionato Italiano Donne Allieve disputato sulle difficili strade toscane di Chianciano Terme, in provincia di Siena. L'ex Alba Langhe Roero, inoltre, nella scorsa stagione ha sfiorato anche il

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successo nella cronoscalata individuale al Santuario del Boden di Ornavasso, in provincia di Verbania. Un altro rinforzo del Racconigi Cycling Team è Asia Rabbia. Nata a Savigliano il 13 dicembre del 2005, il neo acquisto della formazione guidata dal team manager Carlo Vassallo nel 2021 ha conquistato la medaglia d’argento al campionato italiano su pista nella specialità della velocità individuale ed ha sfiorato il podio nella prova della velocità a squadre centrando la quarta piazza.

Asia Rabbia, campionessa regionale in carica nel keirin, ha inoltre conquistato la terza posizione sulle strade veronesi di Nogara e la quarta piazza in Brianza ad Arcore. Vestirà la casacca della formazione racconigese anche Elisa Roccato, classe 2004. La lombarda è alla sua seconda stagione tra le Junior dopo aver corso con la casacca del Pedale Castellano.

Nella scorsa annata l'atleta cremonese ha sfiorato il podio nella quarta edizione del “Trofeo Smania Idee Casa” disputata a Martellago, in provincia di Venezia. Le nuove arrivate andranno ad unirsi in organico alle riconfermate Benedetta Brafa, Matilde Ceriello, Carla Marzanati e Matilde Beltrami.

Corrado Cagliero

di C. Sabre

su geniale assist di tacco di Luca Contieri, una delle note liete tornate in rosa. Alessandro Mangia invece segna al 60', su assist dello stesso La Prova e Lorenzo Carluccio sigla il 3-0 su rigore procurato dallo stesso difensore carmagnolese al 75'.

Contro il Sommariva Perno in casa altra vittoria per 1-0. Il tutto nel giorno delle commemorazioni di un tifoso biancazzurro, Giulio Cazzanti e della mamma del membro societario CSF Federico Bianco tristemente scomparsi. I biancazzurri onorano quindi al meglio l'impegno.

All'andata fu vittoria in trasferta per i carmagnolesi per 2-1 con doppietta di Manuele Barison, grande assente della gara per un infortunio alla testa nella gara precedente contro lo Scarnafigi che l'ha costretto al forfait.

Il 'puntero' numero 9 è stato però

degnamente sostituito da Luca Contieri, goleador del match. L'attaccante arriva pronto all'occorrenza, così come il resto del gruppo che, pur con qualche sofferenza, ottiene tre punti pesanti, confermando la testa della classifica. 39 i punti ottenuti.

Scendendo invece in Prima Categoria (girone E), mini crisi del San Bernardo di mister Marocco. Dopo la vittoria all’ultima d’andata in trasferta contro il Piossasco per 2-1 (con reti di Erik Cagliero e Marco Masiello per i biancorossi), doppio ko le due settimane successive, il primo ancora fuori casa con l’Orbassano per 2-0 e poi quello interno per 4-2 contro il Candiolo (a segno gli attaccanti Gioele Mercadante e ancora Masiello). “Sanbe” ora al sesto posto in classifica, a 12 punti di distacco dalla primatista Villastellone Carignano, ma il tempo necessario della rimonta è ancora possibile, quanto meno puntare ai playoff. Sempre nel girone E, ma della Seconda Categoria, il Salsasio di mister Antonio Rega pareggia prima alla seconda di ritorno 3-3 fuori casa contro l’Atletico Moretta (con doppietta di Falconi e gol di Zacchino) e poi subisce rispettivamente due sconfitte con lo stesso passivo di 2-1, la prima contro il Luserna in trasferta (rete di Bortone per i rossoneri), la seconda invece internamente contro il Caprie Green Club (rete casalinga di Zacchino). Salsasio ora al decimo posto in classifica (il primo del treno playout), salvezza ancora nettamente possibile.

Usd Salsasio, allenamento con il responsabile tecnico del Genoa Calcio

CARMAGNOLA - Il responsabile tecnico del Genoa calcio, Franco Lucido, ha preso parte, nei giorni scorsi, all’allenamento del centro calcistico di base e della scuola calcio femminile dell’Usd Salsasio.

Lucido ha presentato alcuni esercizi e alcune tecniche di preparazione ai giovani calciatori e alle calciatrici rossonere, dispensando consigli e buoni insegnamenti anche ai tecnici del Salsasio, società affiliata da quasi tre anni al Genoa Soccer Academy. In

conclusione, il tecnico si è fermato per autografare i palloni delle ragazze della scuola calcio femminile Salsasio Genoa. “Ringrazio la società, il presidente Giuseppe Quattrocchio, Ivan Quattrocchio e il direttore sportivo Stefano Taddeo per avermi accolto – commenta il tecnico Lucido -. Ho trovato una società accogliente piena di persone gradevoli, felici del lavoro che svolgono e con molte capacità.

Sono felice di aver portato un po’ di metodologie e di professionalità che potranno andare ad aggiungersi a quelle già svolte finora dai tecnici del Salsasio“. “Gli atleti hanno dimostrato capacità ed educazione segno di una buona formazione ricevuta da parte di allenatori e società, oltre che dalle proprie famiglie – conclude -. Avremo modo di incontrarci nuovamente sia a Salsasio che a Genova con i tecnici e gli atleti per continuare la nostra collaborazione e la formazione in linea con i nostri parametri che forniamo alle società sportive affiliate”.

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Sport

LA ELLEDI FOSSANO FUTSAL STABILE AL QUARTO POSTO IN CLASSIFICA

di Furio Cassinelli

Con 2 vittorie e 2 sconfitte la Elledi Fossano Futsal conferma la quarta posizione in classifica e la piena permanenza in zona play-off, peccato per l’uscita repentina dalla Coppa Italia per mano della corazzata Saviatesta Mantova.

Il recupero di mercoledì 9 febbraio a Verona partiva bene per i i ragazzi del mister Giuliano, che passavano in vantaggio al 10° grazie a Borges servito da Tato, ma solo un minuto più tardi pareggiavano gli scaligeri con Ganzetti e prima del riposa Jorge Alba portava in vantaggio i suoi.

Neanche il tempo di rientrare in campo e Constamanha siglava il pareggio da calcio di punizione, La Elledi colpiva poi 2 legni, ma da lì in poi era Jorge Alba Delgado ad imporre il suo show e con altre 3 marcature portava il Verona al 5 a 3 finale (di Tato la terza marcatura che regalava qualche illusione).

La settimana successiva gli uomini di Lamberti ospitavano i sardi del Leonardo, che cominciavano benissimo e alla prima possibilità andavano in vantaggio con capitan Tidu.

I padroni di casa riuscivano a ristabilire la parità con Costamanha, ma gli ospiti andavano nuovamente in vantaggio al riposo grazie a Rodrigo Acco.

Nella ripresa esistevano solo gli ospiti che mettevano a segno altre 4 marcature con Tidu (2 volte), Suarez e Etzi fino al tennistico 1 – 6.

Sul parquet di Gorgonzola la gara con il Milano rimaneva bloccata per i primi 10

minuti, si sbloccava solo con l’espulsione del portiere Volenteri, reo di aver atterrato Tato in uscita: calcio piazzato, Leo Costamanha realizza il gol del vantaggio ospite (0-1). I milanesi tentavano di ribattere, ma Zardoya opponeva una salda resistenza.

Il raddoppio gialloblù arrivava da un angolato quanto potente tiro di Nicolò Sandri ed il 3 a 0 con Vincenti.

La seconda parte di gara procedeva sui binari del primo tempo e Tato siglava il poker al 12° e Marcio Borges la cinquina, mentre ai padroni di casa rimaneva il goal della bandiera con ferri da penalty.

Infine arriviamo al match casalingo con il Saints Pagnano archiviato con un tennistico 6 a 3: il primo gol era di Costamanha che, con il suo mancino, sugli sviluppi di una punizione, superava Cardaba. Gli ospiti pareggiavano con Zaninetti, di tacco, ma Cerbone riportava i suoi in vantaggio in seguito ad assist di Tato.

Si andava al riposo sul 2 a 2 grazie al nuovo pareggio di Milani e Shustermann sapeva regalare il 3 a 2 ai suoi dopo pochi attimi dal rientro in campo.

La Elledí però non si scoraggiava e iniziava a costruire a prendere il possesso del gioco e delle azioni da goal, così Costamanha e Rengifo siglavano le loro doppiette personali e ribaltavano sul 4 a 3 lo score.

Nonostante il portiere di movimento degli ospiti, la squadra di mister Giuliano reggeva bene e Solavagione e Sandri chiu-

devano la pratica sul 6-3 finale.

Per quel che riguarda la Coppa Italia, mercoledì 23 febbraio la Elledi Fossano Futsal affrontava il Saviatesta Mantova in trasferta e che anche in questa occasione mostrava tutto il proprio blasone: erano infatti i padroni di casa ad approdare al secondo turno di Coppa Italia di serie A2 grazie ad poker di Titon che annichiliva gli ospiti. Gara sempre viva con i cuneesi che erano bravi a riaprire una gara virtualmente chiusa. A metà della ripresa i virgiliani conducevano 3-0, ma Costamanha e Oanea in quaranta secondi riaprivano il discorso qualificazione.

Finale concitato con il capocannoniere del girone A di serie A2 Titon (39 reti fino-

ra) che la chiudeva definitivamente.

Classifica: 360GG Futsal 47, Saviatesta Mantova 45, Hellas Verona 1903 39, Elledi Fossano Futsal 35, Lecco C5 33, Leonardo 29, Altovicentino Futsal e Arzignano C5 25, Saints Pagnano 24, Aosta Calcio 511 18, Milano C5 13, Città di Sestu C5 11, Monastir Kosmoto 0.

Giovanissimi 2008 CSF Carmagnola: ko, ma solidarietà con Alba calcio per il no alla guerra in Ucraina Un 26 febbraio pieno di emozioni per scuola calcio e settore giovanile del CSF Carmagnola. Si parte dai Piccoli Amici di mister Simone Borin, esibitisi sul campo di casa contro la Sommarivese, realtà calcistica di Sommariva Bosco, in una mini partita amichevole.

Di scena anche lo scontro diretto dei Giovanissimi 2008 contro l'Alba calcio, sempre in casa e, malgrado il ko per 4-1, significativo il momento a precedere il fischio d'inizio inneggiante la pace, tutti insieme contro la guerra in Ucraina.

Per i locali rete su rigore di Francesco Albertino, dopo un black - out iniziale nei primi 15 minuti del primo tempo con il 4-0 ospite.

Mister De Luca e Aiello, al di là della prestazione, ribadiscono il loro grazie per lo spirito di solidarietà di entrambe le società manifestato contro il conflitto che sta preoccupando tutto il mondo.

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

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Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Sport

Basket, serie D maschile: inizia in salita la corsa dell'ABC Carmagnola verso la promozione di C. Cagliero

CARMAGNOLA – Debutta con una sconfitta l'ABC Carmagnola nella fase Top del campionato maschile di serie D. Dopo aver vinto la regular season a punteggio pieno, la squadra carmagnolese è incappata nella prima battuta d'arresto stagionale per 54-65 contro la Scuola Basket Asti, seconda classificata nel girone B alle spalle del Torino Teen Basket Pino Torinese. La squadra allenata da coach Piero Gili ha giocato una gara ad alta intensità sempre punto a punto con parziali nei quarti di 16-14, 24-29 e 40-41 prima di inchinarsi nei minuti finali. I carmagnolesi si sono presentati in campo con

l'assenza pesante di Mudadu. Gli ospiti, invece, proprio in prossimità dell'inizio della seconda fase hanno schierato un giocatore fuori categoria come Gabriele Alberti, torinese classe 1994 di 198 centimetri cresciuto nel settore giovanile del Cus Torino e con alle spalle delle esperienze importanti in B ed in C Gold. Trasferitosi nella capitale per completare gli studi, il neo rinforzo degli astigiani è reduce dalla parentesi alla Pass Roma in serie C Gold dove in 9 partite ha messo a referto 79 punti. «Abbiamo incontrato una squadra molto forte – spiega Piero Gili, coach dell'Abc Carmagnola all'indomani della

Il carmagnolese Gabriele Araudo alla paralimpiadi di Pechino

Dei 32 atleti italiani che dal 4 al 13 marzo prossimi a Pechino prenderanno parte alla XIII edizione dei Giochi Paralimpici Invernali, quattro sono piemontesi. Si tratta di Gabriele Araudo, Andrea Macrì e Gabriele Lanza nel para ice hockey e Michele Biglione nello sci nordico.

I primi due sono ormai veterani della massima competizione al mondo per atleti con disabilità. Gabriele Araudo ha 35 anni ed è nato a Carmagnola. E’ alla sua quarta Paralimpiade e dal 2009 fa parte della Nazionale Italiana di para ice hocket, di cui è portiere. Nel suo palmares un Oro ai Campionati Euro-

pei del 2011 e un Argento nella stessa competizione nel 2016.

“Sono il portiere della squadra piemontese dei Tori Seduti e della Nazionale italiana – spiega Gabriele -, non ho scelto subito questo ruolo, all’inizio me l’hanno fatto fare per necessità, in quanto mancava nella squadra di Torino. Quindi in poco tempo mi sono ritrovato con i guanti nelle mani e il compito di difendere la porta e questo per un po’ mi ha dato qualche preoccupazione, ma poi ho iniziato ad amare profondamente il mio essere portiere. I primi allenamenti, non lo nascondo, furono un disastro; cercare di prendere confidenza con la slitta, mantenersi in equilibrio, governare il disco… un incubo! Ma piano piano, con caparbietà, volontà, entusiasmo e duro lavoro, i frutti sono arrivati, l’hockey è diventato lo sport che amo e mi ha regalato e continua a regalarmi grandissime soddisfazioni”.

partita – che con l'arrivo di Alberti a mio avviso diventa la candidata numero uno per la promozione diretta in serie C Silver. Abbiamo giocato una buona partita ma si è fatta sentire l'assenza di Mudadu che spero di recuperare in vista della gara della terza giornata in casa contro Pino Torinese». La fase Top del campionato di serie D, articolata in due gironi all'italiana di di sei squadre ciascuno, mette in palio 4 promozioni in serie C Silver. Le prime classificate dei due gironi accederanno direttamente alla categoria superiore mentre le altre due squadre promosse saranno decise dai play-off. «Il

nostro obiettivo – interviene il coach carmagnolese Piero Gili – è quello di concludere al secondo o al terzo posto per assicurarci la finale play-off per la promozione con una delle squadre dell'altro girone. Cercheremo comunque sempre di fare bene con l'obiettivo di vincere più partite possibili anche se in questa seconda fase Top del campionato non ci sono squadre deboli».

Nel prossimo turno l'ABC Carmagnola andrà a rendere visita alla Beinaschese. Il prossimo 11 marzo, invece, i carmagnolesi riceveranno il T.T.B. Pino Torinese al palasport di corso Roma 70 con palla a due fissata alle 21,15.

La squadra di Gili nel mese di marzo sarà ancora attesa dagli impegni in trasferta contro il Gators Savigliano ed in casa contro il Granda College Cuneo. I carmagnolesi inizieranno invece il ritorno con la sfida di Asti del 27 marzo prossimo.

Basket: si allunga a 13 la striscia di vittorie de I Delfini Basket Carmagnola in Promozione di C.Cagliero

CARMAGNOLA – Prosegue il percorso netto de I Delfini Basket nel campionato di Promozione maschile. La squadra carmagnolese, ormai superato il girone di boa, guida a punteggio pieno il girone A con 13 vittorie in altrettante partite e 26 punti conquistati, 4 in più della diretta inseguitrice Acaja Basketball School Fossano e ben 8 rispetto ad Alba. Il mese di febbraio per I Delfini Basket Carmagnola è iniziato con la prima giornata di ritorno che è coincisa con il successo per 40-56 centrato sul campo dell'Abet Basketball Team 71 Bra. L'esordio in maglia Dolphins di Stefano Sipala, proveniente dai cugini dell'ABC Carmagnola, e i ritorni in campo di Nicola Canone e di Lorenzo Vellano hanno contribuito a rendere la partita ancora più importante. La cavalcata de I Delfini Basket è proseguita quindi anche nel turno successivo con l'undicesima vittoria di fila centrata ai danni del Basketball Borsi Ceva, superato con il netto punteggio di 83-58. Sipala ha festeggiato il debutto nel quintetto iniziale realizzando tre triple nei primi cinque minuti di gioco. Decisivo è stato

il secondo quarto quando Arduino, Lovato e Marongiu hanno messo a ferro e fuoco la difesa ospite e hanno permesso alla loro squadra di presentarsi all'intervallo lungo con 27 punti di vantaggio. La formazione carmagnolese allenata da coach Matteo Pecchio non ha brillato invece nell'impegno successivo disputato a Cavallermaggiore in casa del Basket Club Caymans ma si è imposta comunque con il punteggio di 52-28. Per I Delfini il mese di febbraio si è quindi concluso con il largo successo casalingo per 83-50 ottenuto contro la Monviso Bra. La squadra carmagnolese è attesa venerdì 11 marzo dal confronto diretto in casa dell'Acaja Basketball School Fossano che occupa saldamente la seconda posizione in classifica. I Delfini Basket ospiteranno quindi la Pallacanestro Moncalieri il prossimo 17 marzo nella palestra Antichi Bastioni con palla a due prevista alle 21,15. Il match casalingo contro l'Olimpo Basket Alba, valido per la quarta giornata del girone di ritorno, è invece slittato al prossimo 14 aprile.

Carmagnola: riproposto il progetto “piscina gratuita” Considerati gli ottimi risultati numerici ottenuti negli ultimi mesi dello scorso anno, l’Amministrazione comunale ha deciso di riproporre il progetto "Piscina gratuita" anche nel periodo primaverile, acquistando dalla società sportiva Rari Nantes Torino, concessionaria dell’impianto, dei biglietti di ingresso gratuiti per la pratica del nuoto libero.Il progetto inizierà martedì 15 marzo per concludersi domenica 5 giugno. I biglietti si potranno utilizzare il martedì e venerdì, dalle ore 7 alle ore 9, oppure la domenica mattina in orario 9.30-12.30, giorno in cui sarà, tra l’altro, usufruibile la vaschetta riscaldata dedicata ai bambini fino ai dieci anni, così da incentivare al massimo la partecipazione delle famiglie. Il venerdì e la domenica di Pasqua la piscina rimarrà chiusa.

“Saranno impiegate le medesime procedure estremamente semplificate già adottate la volta precedente – spiegano da palazzo civico -. Occorrerà solamente presentarsi in piscina nei giorni indicati

muniti di un documento di identità su cui sia riportata la residenza e, al momento, del green pass (obbligatorio a norma di legge dai 12 anni in poi). Da tenere presente la normativa nazionale riferita alla pandemia, che per ora limita a 44 il numero degli utenti che possono essere presenti contemporaneamente all’interno della vasca”.

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Musica 16 marzo Torino. Hiroshima Mon Amour. “Rovere: Club Tour”.

18 marzo Torino. Hiroshima Mon Amour. “Low Roar: Maybe tomorrow”.

Venaria Reale. Teatro Concordia. “Ariete: Club Tour 2022”.

24 marzo Torino. Teatro Colosseo. “I Musici di Francesco Guccini cantano Guccini”.

25 marzo Venaria Reale. Teatro Concordia. “Frah Quintale”.

28 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Ensemble Symphony Orchestra: The Legend- Tribute to Morricone”.

Venaria Reale. Teatro Concordia. “Aiello: Aiello Live”.

Dal 31 marzo al 2 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia. “Subsonica: Microchip Temporale Club Tour”.

1° aprile Torino. Hiroshima Mon Amour. “Mace: Obe Live”.

2 aprile Torino. Pala Alpitour. “Sting: My Songs”.

3 aprile Torino. Teatro Colosseo. “Giovanni Allevi.

4 aprile Torino. Hiroshima Mon Amour. “I Ministri: Numeri”.

Venaria Reale. Teatro Concordia. “Rocco Hunt: Libertà + Rivoluzione Tour”.

7 aprile Torino. Hiroshima Mon Amour. “Gianni Bismark”.

9 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia. “Massimo Pericolo”.

10 aprile Torino. Pala Alpitour. “Tommaso Paradiso: Sulle nuvole Tour”.

Dal 13 al 14 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia.

“Blanco: Blu Celeste Tour”.

14 aprileTorino. Hiroshima Mon Amour. “Panda Dub”.

15 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia. “Anastasio”.

16 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia. “Rkomi: Taxi Driver Club Tour”.

17 aprile Torino. Cap 10100. “Human Tetris”.

19 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia. “Fast Animals and Slow Kids: È già domani Tour”.

Mostre Fino al 26 marzo Torino. Chiono Reisova Art Gallery, Via Nole 57.

“Ilaria Simeoni- Hortus Conclusus”. Il titolo della personale della giovane artista, che si dedica allo studio del rapporto tra spiritualità e natura, oltre a

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anni fa

Reazioni per l’ordinanza sull’accattonaggio Fra gli argomenti-clou a livello locale di quelle settimane spiccava l’ordinanza di divieto di accattonaggio emessa dalla Giunta Gaveglio nel novembre del 2016.

Già al momento della sua ufficializzazione il provvedimento aveva scatenato proteste in città, in particolare da parte delle associazioni di volontariato che si occupano dei rifugiati e dei più disagiati: con l’ordinanza in questione veniva vietata la pratica dell’accattonaggio su tutto il territorio di Carmagnola, con disposizione di identificazione delle persone interessate e l’applicazione di una sanzione amministrativa di 100 euro. “Questa ordinanza rientra nelle azioni che la nostra Amministrazione intende intraprendere - aveva commentato al tempo il vicesindaco e assessore alla Polizia Locale Vincenzo Inglese - per garantire una maggiore sicurezza e un maggior decoro della città.

La misura vuole tutelare in particolare i cittadini più fragili che non si sentono sicuri nel frequentare i mercati settimanali o quando si recano in ospedale”.

Parallelamente all’ordinanza era stato istituito un servizio di sorveglianza da parte di volontari per la città, attivi soprattutto nei giorni di mercato.

Dopo alcuni mesi in cui non aveva più fatto parlare di sé, in marzo il provvedimento tornava a diventare protagonista delle cronache in quanto una mattina il vicesindaco Inglese, accompagnato dai carabinieri e da alcuni volontari del servizio di vigilanza, si presentava

20 anni fa L’Aula Magna dell’Istituto Roccati riapriva i battenti Al centro delle cronache del periodo rimaneva, come ormai da diversi mesi, la spinosa vicenda legata al progetto avanzato da Fiat Energia per la costruzione di una centrale termoelettrica nell’ex sito Teksid.

Alcuni segnali positivi pervenuti proprio in quelle settimane contribuivano tra l’altro ad alimentare l’ottimismo dei carmagnolesi cui pareva sempre più pos-

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riferirsi alla definizione di giardino chiuso presente nei monasteri medievali è da ricollegare anche al significato di luogo dello spirito.

Fino al 31 marzo Torino. Davide Paludetto Artecontemporanea, via Artisti 10. “Dorothee DieboldA Linden Leaf put me in a Trance”. Prima personale italiana dell’artista tedesca che, come molti altri giovani artisti cresciuti nel Ventunesimo secolo, ha come obiettivo la comprensione del rapporto tra uomo e natura.

Fino al 2 aprile Torino. A Pick Gallery, via Galliari 15/C. “Alejandro Bombìn- Romance”. Nelle opere esposte l’artista spagnolo mette in scena un dialogo tra finzione e relazione affettiva, lavorando su documenti con alterazioni tipiche del tempo trascorso, da foto di album a cartoline a libri scientifici.

Fino al 7 aprile Torino. Galleria Mazzoleni, piazza Solferino 2. “Gianfranco Zappettini- The Golden Age”. Una personale che segue e completa, a due anni di distanza, la presentazione dell’artista esposta nell’omonima mostra londinese.

Fino al 16 aprile Torino. Quartz Studio, via Giulia Di Barolo 18 d. “Paola Anziché- La terra suona”.

La seconda personale a Torino dell’artista milanese con un testo critico di Hortense Pisano.

Fino al 25 aprile Torino. MAO- Museo di Arte Orientale, via San Domenico 11. “Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese”. Prima mostra in Italia focalizzata su questa forma d’arte, presenta 125 kakemono oltre a ventagli dipinti e lacche decorate.

Fino al 1° maggio Nichelino. Palazzina di Caccia di Stupinigi. “Steve McCurry- Animals”. Il progetto “Animals” fu avviato nel 1992, quando McCurry svolse una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto.

Fino al 15 maggio Torino. Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana. “Diabolik alla Mole”.

Una mostra-evento realizzata in occasione delle celebrazioni per i 60 anni del “Re del Terrore”, creato dalle sorelle Giussani, ricca di fotografie e materiali di scena utilizzati nel film “Diabolik” uscito di recente nelle sale cinematografiche.

Fino al 19 maggio Torino. Gagliardi e Domke, via Cervino 16. “Carlo Steiner- Spore”. In esposizione una trentina di opere dell’artista, realizzate fra il 2018

e il 2021, frutto della sua recente ricerca sulla pittura in cui si utilizza come pigmento le spore fungine.

Fino al 19 giugno Torino. MEF- Museo Ettore Fico, via Cigna 114. “Luca Pignatelli/ Alessandro Scarabello- Repetition kills”. In contemporamea le mostre personali di due artisti italiani appartenenti a differenti generazioni.

Teatro 17 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Dizionario Balasso (Colpi di Tag)”. Di e con Natalino Balasso.

Dal 18 al 19 marzo Torino. Teatro Gioiello. “Fiori d’acciaio”. Con Tosca D’Aquino, Paola Tiziana Cruciani, Emy Bergamo.

Regia di Michela Andreozzi e Massimiliano Vado.

19 marzo Alba. Teatro Sociale G. Busca. “Ce la farò anche st(r)avolta”. Con Emanuela Aureli e Giandomenico Anellino. Regia di Emanuela Aureli.

Dal 19 al 20 marzo Torino. Teatro Colosseo. “È questa la vita che sognavo da bambino?”. Con Luca Argentero. Regia di Edoardo Leo. Fino al 20 marzo Torino. Teatro Carignano. “Pour un oui ou pour un non”. Con Umberto Orsini e Franco Branciaroli. Regia di Pier Luigi Pizzi.

21 marzo Torino. Teatro Gioiello. “Lucrezia Forever”.

Con Amanda Sandrelli e tre attori animati. Regia di Francesco Niccolini.

Dal 22 al 23 marzo Alba. Teatro Sociale G. Busca.

“Pour un oui ou pour un non”. Con Umberto Orsini e Franco Branciaroli. Regia di Pier Luigi Pizzi.

Dal 22 marzo al 3 aprile Torino. Teatro Carignano. “Il berretto a sonagli”. Con Gabriele Lavia e Federica di Martino. Regia di Gabriele Lavia.

Dal 22 marzo al 10 aprile Torino. Teatro Gobetti.

“Ghiaccio”. Con Filippo Dini, Mariangela Granelli, Lucia Mascino. Regia di Filippo Dini.

25 marzo Torino. Teatro Colosseo. “La merda- 10° Anniversario Tour 2012-2022”. Di Cristian Ceresoli.

Con Silvia Gallerano.

Bra. Teatro Politeama. “La sorpresa”. Con Miriam Mesturino, Alessandro Marrapodi, Giorgio Caprile.

Regia di Giorgio Caprile.

26 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Ci vuole orecchioElio canta e recita Enzo Jannacci”. Con Elio. Regia di Giorgio Gallione.

Nichelino. Teatro Superga. “Piccola Città”. Con gli Allievi della Scuola del Teatro Musicale. Regia di Gabriele Vacis.

10 anni fa

Dal 26 al 27 marzoTorino. Teatro Erba. “Panico ma rosa dal Diario di un non intubabile”. Di e con Alessandro Benvenuti.

27 marzo Cuneo. Teatro Toselli. “Ditegli sempre di sì”.

Con Gianfelice Imparato, Carolina Risi. Regia di Roberto Andò.

30 marzo Torino. Teatro Colosseo. “Open”. Compagnia Daniel Ezralow. Diretto e coreografato da Daniel Ezralow.

31 marzo Cuneo. Teatro Toselli. ““La merda- 10° Anniversario Tour 2012-2022”. Di Cristian Ceresoli. Con Silvia Gallerano.

Dal 1° al 2 aprile Torino. Teatro Erba. “Tutto sua madre”. Con Gianluca Ferrato. Regia di Roberto Piana.

Torino. Teatro Colosseo. “Tutti contro tutti”. Di e con Maurizio Battista.

2 aprile Nichelino. Teatro Superga. “Topolini, mici e pinguini innamorati”. Con le Sorelle Marinetti.

Alba. Teatro Sociale G. Busca. “Black Story- Stanno sparando sulla nostra canzone”. Con Veronica Pivetti, Cristian Ruiz, Brian Boccuni. Regia di Giovanna Gra. 4 aprile Bra. Teatro Politeama. “Ditegli sempre di sì”.

Con Gianfelice Imparato, Carolina Risi. Regia di Roberto Andò.

Dal 5 al 14 aprile Torino. Teatro Carignano. “Il filo di mezzogiorno”. Con Donatella Finocchiaro e Roberto De Francesco. Regia di Mario Martone.

Dal 7 al 10 aprile Torino. Teatro Gioiello. “Black StoryStanno sparando sulla nostra canzone”. Con Veronica Pivetti, Cristian Ruiz, Brian Boccuni. Regia di Giovanna Gra. Dall’8 al 10 aprile Torino. Teatro Colosseo. “Non ci resta che ridere”. Con I Legnanesi.

10 aprile Venaria Reale. Teatro Concordia. “Fratelli… ma non troppo!”. Con I Sansoni.

Alba. Teatro Sociale G. Busca. “La prima volta”. Con Paolo Conticini. Regia di Luigi Russo.

11 aprile Torino. Teatro Gioiello. “Caveman”. Con Maurizio Colombi. Regia di Teo Teocoli.

12 aprile Cuneo. Teatro Toselli. “Festen”. Con Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi. Regia di Marco Lorenzi.

Gli eventi si terranno nel rispetto delle misure attualmente in vigore per la prevenzione della diffusione del virus Covid19. La redazione non risponde di eventuali variazioni dei programmi.

alla stazione ferroviaria per eseguire dei controlli alle persone che arrivavano in città. Dalla vicenda scaturivano le reazioni dei partiti di opposizione, che presentavano un’interpellanza sul tema in Consiglio Comunale, e di alcune associazioni di volontariato sociale che giudicavano l’azione un vero e proprio abuso. Con l’obiettivo di far ritirare l’ordinanza veniva presentato un ricorso al Consiglio di Stato.

Voltando pagina, come da tradizione un vero e proprio bagno di folla sanciva il successo della Fiera di Primavera. A caratterizzare in particolare quella 553° edizione era lo sdoppiamento delle rassegne zootecniche, in conseguenza ai lavori in corso per la riqualificazione di piazza Italia. Nelle giornate vere e proprie della Fiera, l’11 e 12 marzo, presso la struttura mercatale veniva infatti ospitata la mostra dei bovini di razza frisona italiana mentre la rassegna dei bovini piemontesi avrebbe avuto luogo ad inizio aprile, in concomitanza con Ortoflora. In occasione dell’evento veniva inaugurato lo spazio Novità dal Mercato, finalizzato ad ospitare gratuitamente attrezzi e macchine agricole.

Anche un lustro fa, in occasione della Giornata Internazionale della donnacalendario ricco di interessanti appuntamenti ed eventi di sensibilizzazione e formazione. Fra gli esempi, il gruppo “Donne in città” presentava la 4° edizione della Mostra di Arte e Creatività Diffusa, con l’esposizione di opere allestite nelle vetrine dei negozi, e il progetto “Coloriamo la città” finalizzato a ravvivare alcuni spazi cittadini con installazioni artistiche temporanee realizzate con la tecnica dello “yam bombing”. Inoltre, presso Casa Frisco veniva inaugurata la mostra personale “Riflessi” di Nino Vitale a cura di Karmadonne.

Nuovi dati forniti dalla Regione Piemonte sull’inquinamento nelle città piemontesi riportavano prepotentemente alla ribalta l’annosa questione del record negativo da sempre raggiunto in questo ambito dalla nostra città. Carmagnola si ritrovava infatti nuovamente in pole position in termini di polveri sottili ed inquinanti. La legge in materia, ovvero il Decreto Ministeriale del 2 aprile 2002, prevede che il valore limite del PM10 che identifica le polveri sottili sia 50 mg/mc in 24 ore, dato superabile non più di 35 giorni l’anno. Secondo gli ultimi rilevamenti nel 2011 la nostra città aveva superato questo limite ben 43 volte (8 volte in più, quindi, rispetto al dovuto) mentre nel 2012 appena iniziato aveva già sforato i 50 mg/mc ben 52 volte (addirittura 17 volte in più in soli due mesi). Dati che preoccupavano non poco, specie perché l’unica città in grado di tenerci testa in questo triste primato era solo Torino. Difficile ipotizzare delle soluzioni efficaci. Pur essendo sempre in vigore l’ordinanza sul divieto del traffico pesante diretto fuori Carmagnola ed anche se i controlli venivano fatti due volte al giorno, questi non potevano essere seguiti da sanzioni adeguate e la necessità di farli a campione non permetteva di colpire ogni singolo trasgressore. “Fra gli interventi più incisivi in programma -

spiegava l’assessore all’Ambiente Bertero - è da segnalare la realizzazione di una rotonda all’incrocio di corso Sacchirone che, eliminando il semaforo, dovrebbe rendere più fluido il traffico ed impedire le code che si formano dalla rotonda del Cimitero”.

Voltando pagina, con 10 mila metri quadrati di superficie espositiva, 200 espositori di meccanizzazione agricola avanzata, moltissimi visitatori in virtù anche di condizioni atmosferiche propizie il bilancio della 548° edizione della Fiera si chiudeva in modo nettamente positivo: una sorta di buon auspicio per la stagione agricola a venire a seguito di una stagione difficile per ragioni climatiche e per la contrazione dei consumi. “Un buon segnale sul futuro del settore - commentava l’assessore Albini alla sua prima Fiera in veste istituzionale - è venuto dalle mostre organizzate dall’Apa nel cui ambito la prevalenza degli allevatori erano giovani. Con loro anche un gruppo di allevatori giunti da Ragusa”.

Nel frattempo, un ricco programma d’iniziative organizzate in occasione della Giornata della Donna si sviluppava ben oltre la giornata dell’8 marzo.

Da rilevare, fra le altre, un incontro in Biblioteca sul tema “Le donne nei media e nella pubblicità”, uno spettacolo teatrale all’ Elios a cura del circolo Udi G. Devalle di Carmagnola, un concorso letterario sul tema “Storie di donne, di emancipazione femminile e il ruolo della donna nella storia”. Particolarmente significativa, nella mattinata dell’8 marzo, era inoltre l’inaugurazione dei Parcheggi Rosa nell’area prospiciente il cortile del Municipio, riservati alle donne in stato di gravidanza o con bimbi di età inferiore ad un anno.

sibile un esito favorevole della questione: innanzi tutto al parere negativo del Comune di Carmagnola sulla realizzazione del progetto, già espresso fin dall’inizio, erano andati ad aggiungersi ufficialmente quelli della Regione Piemonte e della Provincia di Torino. D’altronde la stessa Regione aveva assunto una posizione contraria rispetto alle Regioni Lombardia e Liguria sul fronte della costruzione di centrali che avrebbero potuto coinvolgere anche zone del territorio piemontese. Inoltre, sembrava ormai prossima anche una svolta decisiva dell’iter legato alla bonifica dell’ex sito Teksid; a seguito della richiesta, avanzata dalla nostra Amministrazione ai tecnici Fiat, di fornire puntuali documentazioni sulle procedure da attivare in tal senso, il piano di caratterizzazione era infatti finalmente pervenuto agli enti

interessati e tutto faceva presumere che ben presto si sarebbe giunti alla programmazione delle opere di bonifica necessarie.

Questione-centrale a parte era comunque una primavera piena di eventi quella che la nostra città andava a proporre ai suoi abitanti e visitatori. Prima in ordine di tempo la Fiera di Primavera alla sua 538° edizione, con il clou della rassegna zootecnica nell’esposizione dei migliori esemplari di vitelli da latte e da ingrasso e degli animali da cortile, la mostra di autoveicoli e macchine agricole in piazza Italia ed il consueto grande mercato ambulante. Quindi un’edizione di Ortoflora all’insegna dei motti “Voglia di Fiori” e “Voglia di Gelato”, in virtù di due iniziative curate dai commercianti locali: nel fine settimana fra il 6 e 7 aprile i fiorai davano infatti prova della loro abilità

realizzando delle composizioni floreali in piazza Sant’Agostino mentre i gelatai offrivano ai passanti un dolce assaggio dei loro prodotti.

Terminate le opere di ristrutturazione condotte dalla Provincia di Torino, dopo ben 19 anni l’Aula Magna dell’Istituto Roccati riapriva intanto i battenti. La serata d’inaugurazione dell’auditorium richiamava un ricco parterre di autorità oltre agli artisti del Gruppo Teatro Carmagnola che si alternavano sul palco per intrattenere piacevolmente il pubblico. Da quel momento della struttura avrebbero potuto usufruire non soltanto le scuole ma, grazie ad una convenzione stipulata fra il Comune ed il Polo Scolastico Baldessano-Roccati, tutti i carmagnolesi.

Parcheggi Rosa inaugurati per la Giornata della Donna

Corriere di Carmagnola _ Marzo 2022

Società

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Il risveglio della primavera e le prime allergie Con le prime giornate di sole e l’attenuarsi delle temperature rigide, di Roberta Hall

11/03 Comunale F18- LA LOGGIA 12/03 Cossolo - CARIGNANO 13/03 Don Bosco - CARMAGNOLA 14/03 San Carlo - CANDIOLO Degli Angeli - CASTAGNOLE 15/03 16/03 Amedei - CARMAGNOLA 17/03 Comunale - VILLASTELLONE 18/03 Pozzati - CARIGNANO 19/03 Storica - LA LOGGIA 20/03 Bossola - CARMAGNOLA 21/03 Fuoco - OSASIO Pugnetti - PANCALIERI 22/03 23/02 San Bernardo - CARMAGNOLA 24/03 Scaglia - PRALORMO 25/03 S.Rita - CANDIOLO 26/03 Ippodromo - VINOVO 27/03 Cappuccini - CARMAGNOLA 28/03 Cavallera - Vinovo 29/03 Moretto - NONE 30/03 Santa Rita - CARMAGNOLA 31/03 San Giuseppe - PIOBESI 01/04 Comunale dr. Migliorati - Vinovo 02/04 San Carlo - CANDIOLO 03/04 Borgo Vecchio - CARMAGNOLA Fuoco - OSASIO 04/04 05/04 Degli Angeli - CASTAGNOLE 06/04 Cappuccini - CARMAGNOLA Pugnetti - PANCALIERI 07/04 08/04 S.Rita - CANDIOLO

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SPR

Tumore alla prostata: 94 strutture sanitarie italiane per la cura multidisciplinare ricevono il bollino azzurro 2022/2023 E’ proprio questo aspetto, ovvero la multidiscipliarità e interdisciplinarietà il metodo che Fondazione Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere - ha seguito per assegnare, per la prima volta, il Bollino azzurro a quelle strutture sanitarie che si occupano, in Italia, di tumore della prostata. (...) L'iniziativa del Bollino Azzurro, patrocinata da AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), CIPOMO (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologica Pazienti Italia) e SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia), con il contributo incondizionato di Bayer, ha visto assegnare tali riconoscimenti a ben 94 centri italiani. (...)

Gli obiettivi del Bollino Azzurro sono: – migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri; – potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica; – migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata; – promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente. (…) La valutazione delle 155 strutture ospedaliere candidate e l’ assegnazione del Bollino Azzurro si sono basate sulla compilazione di un questionario di mappatura articolato su 10 domande, volte a misurare la qualità e la multidisciplinarità dei servizi.

Tra queste, 5 fanno riferimento a requisiti definiti essenziali dalla commissione, ovvero: il numero medio di nuovi casi di tumore alla prostata trattati dalla struttura che deve essere superiore a 100, l'offerta di un approccio multidisciplinare per la gestione della malattia, il core team composto da urologo, oncologo medico e oncologo radioterapista, a cui devono aggiungersi anatomo patologo e specialista in diagnostica per immagini. Infine, risulta fondamentale la partecipazione a sessioni e programmi di aggiornamento in tema di tumore alla prostata.

Ecco gli ospedali del Piemonte che hanno ricevuto il Bollino Azzurro: – Alessandria Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo - Presidio SS. Antonio e Biagio; – Cuneo Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle - Ospedale S. Croce; – Savigliano ASL Cuneo 1 - Ospedale SS Annunziata di Savigliano; – Orbassano Azienda Ospedaliera - Universitaria San Luigi Gonzaga; – Torino Ospedale San Giovanni Bosco.

Fonte: Disabili.com – Medicina & Salute>Articoli Medicina & Salute per l’articolo completo e l’elenco di tutti gli altri ospedali che hanno ricevuti il Bollino Azzurro.

Sportello Informahandicap Apertura sospesa ai sensi del DPCM del 26/04/2020 È possibile contattarci al seguente indirizzo mail: infohandicap@comune.carmagnola.to.it Web: http://www.handicarmagnola.it

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incominciano a spuntare primule, violette e crochi ma anche alberi e arbusti danno mostra di se riempiendosi di gemme.

Queste immagini piacevoli che ci accompagnano fuori dall’inverno, potrebbero essere un campanello d’allarme per tutti quelli che della primavera vedono solo il polline e le conseguenti allergie. L’uso degli oli essenziali per le persone soggette ad allergie è un grande toccasana perché semplicemente inalando i loro profumi si possono attenuare o addirittura ridurre le crisi respiratorie. Una buona pratica per le persone allergiche è quella di crearsi una miscela di oli essenziali così composta: mettere in una bottiglietta di vetro (possibilmente ambrato) 2 gocce di olio essenziale di menta, 2 di limone e 2 di lavanda e diluire il tutto con 5 ml di olio di cocco frazionato.

Applicare poche gocce di questa miscela su tempie, sotto il naso e sulla pianta dei piedi, mattina e sera. Questa miscela può anche essere utilizzata in diffusione negli ambienti nei quali si soggiorna maggiormente e anche la sera nella camera da letto.

Questa miscela è efficace per vari tipi di allergie oltre a quelle da polline e da fieno, come ad esempio quelle da pelo di animali.

Se si affrontano allergie stagionali, è bene iniziare le applicazioni della miscela di oli essenziali suggerita, un paio di mesi prima che il polline inizi a creare danni all’organismo. In piena stagione di fioritura può essere un valido aiuto tenere a portata di mano questa miscela, in modo da poterla annusare più volte nei momenti critici.

Non improvvisare mai con gli oli essenziali, il loro potere è tale che potrebbe risultare eccessivo in alcune circostanze, quindi ricordarsi di consultare un bravo aromaterapeuta e soprattutto fidarsi solo di oli essenziali di grado puro certificato e garantito.

La natura ci offre svariate modalità per mantenere il nostro corpo in salute ma il parere del proprio medico è altrettanto importante, ricordiamoci di consultarlo.

Roberta Hall: aroma terapeuta roberta.hall@hotmail.it

Cotto e pubblicato..!

A cura di Tiziana Maimone

Biscotti alla panna Ingredienti per circa 40 biscotti

Ingredienti: 500 g Farina 00; 200 ml panna fresca da montare; 150 g zucchero semolato; 2 uova intere medie; 100 g burro (morbido); 1 cucchiaio di lievito per dolci; Zucchero a velo e gocce di cioccolato q. b.

Procedimento: Setacciate in una ciotola capiente la farina con il lievito, aggiungete lo zucchero, il burro morbido a dadini, le uova e iniziate a impastare con le dita della mano sfregando il burro alla farina aggiungendo a filo la panna fino ad ottenere un composto morbido. Trasferitelo sul piano di lavoro infarinato e se volete ottenere biscotti di due tipi dividetelo a metà, in una delle due parti aggiungete le gocce di cioccolato amalgamandole al composto, mentre l’altra metà resterà al naturale. Accendete il forno in modalità statica a 190°, foderate con carta da forno le teglie per la cottura dei biscotti. Versate in un piatto fondo lo zucchero a velo. Staccate pezzetti di impasto grandi quanto una noce, dategli la forma o coppateli e passateli fino a ricoprirli nello zucchero a velo e infine posizionateli nella teglia distanziandoli. Infornate una teglia alla volta nel ripiano centrale del forno per circa 15 minuti, coloriranno alla base mentre sopra resteranno piuttosto pallidi. Ottimi anche il giorno dopo!

Buon appetito a tutti i lettori

Antonio Ciao Antonio Te ne sei andato così, all'improvviso lasciandoci sgomenti e increduli; pensiamo a Lorella a cui dedicavi cure e attenzioni e che ora dovrà fare a meno del tuo sostegno. Sei stato una presenza preziosa in mezzo a noi, per la tua competenza e disponibilità apprezzata da tutti. Vogliamo ricordarti così, quando, tra una telefonata e una prenotazioni ci aggiornavi sulla salute di Lorella o commentavi l'ultima partita del Toro.

Il tuo ricordo resterà nei nostri cuori, buon riposo Antonio.

I tuoi amici della FNP e dei servizi CISL Il Direttore Pierpaolo Boschero e tutta la redazione del Corriere di Carmagnola si stringono attorno ai famigliari di Antonio Carrero in questo momento di dolore

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Periodico mensile a carattere locale dell’Associazione Corriere di Carmagnola Aut.Tribunale di Torino n° 5459 del 29/11/2000 Il giornale viene stampato in 16.000 copie e distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Carmagnola e dintorni Direttore Responsabile: Pierpaolo Boschero Redazione: Maresita Brandino Beatrice Boschero Corrado Cagliero Cristiana Cassinelli Furio Cassinelli Valentina Chiabrando Francesca Correggia Sara Giraudi Santi Maimone Sara Martini Simone Nasso Cristiano Sabre Simone Schembra Giovanna Tesio Hanno collaborato in questo numero: Roberta Hall Informahandicap Alessandra Mandarano Ambra Mondino Davide Rossetti Recapiti: Tel.011.97.15484 339.4620377 Fax: 011.19444934 E-Mail: corrieredicarmagnola@libero.it www.corrieredicarmagnola.it Per lettere, messaggi e copie del giornale: Cartoleria Corgiatti: via Valobra, 106.

Per abbonamenti annuali: 25 euro anno - Tel.339-4620377 Per copie del giornale: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 Panetteria dell'Abazia, via Poirino, 589 Biblioteca Civica, via Valobra, 102 Carmappetito, C.so Roma, 24 Centro d’incontro Motta e Corno, Via Maira, 5 Luigi Appendino, via Cavalleri, 12/14 Mastro fornaio, via Torino, 67 - Casalgrasso Osteria del Vapore, p.zza Occello, 4 - Murello Pizzeria Birbet, via Caduti Murellesi, 40 - Murello Plaza Cafè, via Regina Margherita, 1- Racconigi Panificio Bertero, via santuario,2 - Moretta Parafarmacia RB - via Torino,67 - Moretta Battitura testi articoli e sito internet a cura della redazione del giornale.

Impaginazione e pubblicità a cura di: Elledì Arti Grafiche, via Vado della Valle, 19 - Carmagnola Stampa: Tipografia Saviglianese, via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano (Cn) È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e contenuti del giornale se non autorizzati.

Questo numero è stato chiuso in tipografia il 06/03/2022 Gli annunci il 04/03/2022

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