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L’ERBA LEGALE NEI PAESI BASSI
IL REGNO LANCIA UN “ESPERIMENTO COFFEE SHOP”
Il consumo di cannabis nei Paesi Bassi si è fatto più trasparente. Dal 15 dicembre scorso, alcuni cannabis shop olandesi - i famigerati locali dove si trovano cibo e bevande noti come coffee shop - hanno potuto vendere in modo esplicito marijuana e hashish legali ai loro clienti.
cannabis. Poiché la merce offerta nei coffee shop deve essere reperita sostanzialmente per vie traverse, questa pratica ha anche preso il nome di “backdoor problem”. Dal punto di vista politico, si tratta di una pratica arbitraria e incoerente e il motivo può essere spiegato in modo semplice.
Quello che è stato chiamato “esperimento coffee shop” (noto anche come “esperimento erba”) è volto a rendere la vita un po’ più facile ai gestori di questi locali, fornendo loro cannabis proveniente da coltivazioni controllate dallo Stato, cioè materiale legale da fumare, nell’ambito del progetto pilota. Ad oggi, molte persone, soprattutto i turisti, credono che la cannabis sia legale nei Paesi Bassi. Non è così tuttavia. Dopo la riforma della legge olandese sull’oppio e l’introduzione di una nuova politica di tolleranza nel 1976, l’acquisto di cannabis per uso personale è stato quasi liberalizzato (inizialmente fino a 30 grammi, ma dal 1995 fino a un massimo di 5 grammi) per alleggerire gli oneri per il sistema giudiziario e la polizia del Paese.
I gestori dei coffee shop sono autorizzati a vendere cannabis ai loro clienti e, ovviamente, devono pagare le tasse sul reddito, ma al contempo si vedono costretti a trasformarsi in criminali acquistando le loro forniture di cannabis sul mercato illegale. I proprietari dei coffee shop operano quindi in una zona grigia dal punto di vista legale, ma sono pubblicamente esposti perché tutti sanno che questo tipo di attività non è del tutto esente da violazioni legali. Per questo motivo, gli istituti di credito non consentono loro di aprire e gestire un conto commerciale. Tuttavia, questo è ciò che i politici a L’Aia hanno voluto - e deciso - 48 anni fa. L’esperimento coffee shop è pensato per porre fine a questa situazione, nel lungo termine, e a creare finalmente una filiera regolare per i coffee shop.
Di conseguenza, la vendita di cannabis potente nei coffee shop del regno è stata semplicemente tollerata, ma non legalizzata. La politica di tolleranza si applica solo all’acquisto, al possesso e al consumo da parte di consumatori privati, ma non alla coltivazione e alla vendita e certamente non alla vendita a scopo di lucro di prodotti a base di cannabis. Da allora, i proprietari dei coffee shop si sono trovati di fronte a un problema, poiché dipendono dalla fornitura dei coltivatori del mercato nero. In pratica, da decenni vendono prodotti illegali provenienti da coltivazioni clandestine di
Come ha spiegato alla stampa il Ministro della Salute Ernst Kuipers, la riforma normativa prevista comporta il vantaggio di poter controllare meglio l’origine e la qualità della cannabis. In particolare, il contenuto di cannabinoidi dei fiori e delle resine di cannabis sarà standardizzato e si eviterà l’uso di pesticidi e altri prodotti fitosanitari. Inoltre, la marijuana certificata consentirebbe d’informare i consumatori sui possibili rischi per la salute e sugli effetti del consumo di cannabis in maniera realistica. Tuttavia, per il momento, le regole del progetto pilota non si applicano a livello nazionale, ma solo alle città di Breda e Tilburg, nel sud del Paese. Con
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il tempo, il progetto pilota sarà gradatamente esteso a un totale di dieci città e a un quartiere della capitale Amsterdam e i cannabis shop locali di ogni comune dovranno aderire al progetto. Questa fase di test, durante la quale i coffee shop potranno acquistare e vendere cannabis certificata, è prevista per un totale di quattro anni e ogni città potrà partecipare al progetto per un periodo massimo di sei mesi. Durante questa fase, gli shop potranno acquistare e stoccare fino a 500 grammi di cannabis legale e fino a 500 grammi di cannabis illegale “sperimentata nel tempo”. Per questa fase iniziale, tre aziende produttrici di cannabis si sono qualificate per la fornitura ai coffee shop autorizzata dallo Stato. Al lancio del progetto pilota nella sua città, il Sindaco di Tilburg Theo Weterings ha dichiarato che questo è un momento storico e la scintilla iniziale della tanto attesa legalizzazione della cannabis nei Paesi Bassi. Anche il Sindaco di Breda, Paul Depla, si dichiara positivo sul progetto. Dopo tutto, la conferenza stampa per il lancio dell’esperimento si è tenuta nel cannabis shop Café De Baron di Breda. L’inizio dell’esperimento coffee shop, annunciato nel 2019, era originariamente previsto prima, ma è stato rinviato più volte. Al termine dei quattro anni annunciati, l’esperimento sarà valutato. Se avrà successo, come sembra probabile che avvenga, il governo olandese prenderà in considerazione la possibilità di legalizzare la cannabis completamente. Fonti: www.rijksoverheid.nl, faz.net, deutschlandfunk.de Testo: Markus Berger