La rivista della cannabis dal 1985
18+ Solo per adulti
www.softsecrets.com } 2023-06
QUALITĂ AFFIDABILE E STABILITĂ
LA MIGLIOR COLLEZIONE DI SEMI DA 1994
LA THAILANDIA LIMITERĂ LâUSO DELLA CANNABIS, AFFERMA IL NUOVO PRIMO MINISTRO, DOPO LA DEPENALIZZAZIONE DELLâANNO SCORSO Il nuovo Primo Ministro thailandese ha promesso di limitare lâuso della marijuana per scopi medici, dopo che migliaia di weed shop hanno aperto in tutto il Paese da quando la nazione è diventata la prima in Asia a depenalizzare la cannabis un anno fa. Il governo cercherĂ di âcorreggereâ la sua politica sulla cannabis e il dilagare dei dispensari che vendono liberamente questa droga nel giro di sei mesi, ha affermato Srettha Thavisin in unâintervista con Haslinda Amin di Bloomberg Television lo scorso settembre a New York. âLa legge dovrĂ essere riscrittaâ, ha dichiarato Srettha. âDevâessere rettificata. Possiamo regolamentarla solo per uso medicoâ, ha detto, aggiungendo che non può esistere una via di mezzo per lâuso ricreativo. Sebbene Srettha abbia dichiarato che gli 11 partiti della coalizione di cui è a capo concordano ampiamente sulla necessitĂ di limitare lâuso della cannabis, non è chiaro come procederĂ esattamente la sua amministrazione.
semillas de barcelona
GRATIS
Il Pheu Thai Party di Srettha ha promosso una severa campagna antidroga prima delle elezioni di maggio e si è impegnato ad annullare la politica storica di depenalizzazione della cannabis. Ă ora in coalizione con il partito Bhumjaithai guidato da Anutin Charnvirakul, che si è impegnato a portare avanti un piano per reintrodurre in parlamento una proposta di legge sulla cannabis volta a un maggiore monitoraggio dellâindustria, ma si oppone a classificare nuovamente la pianta
The Sensi Terra⢠Series: A Simple, Results-Driven Fertilizer for Soil.
come droga. Il vuoto normativo in corso, dopo la declassificazione della marijuana come stupefacente, ha portato alla proliferazione di quasi 6.000 dispensari in tutto il Paese. Questi vendono di tutto, dalle cime di cannabis agli estratti di olio contenenti meno dello 0,2% di tetraidrocannabinolo, il composto psicoattivo che dĂ ai consumatori la sensazione di âsballoâ. Gli agricoltori thailandesi possono coltivare liberamente la cannabis dopo essersi registrati presso la Food and Drug Administration. I proprietari dei dispensari locali si sono anche lamentati per le importazioni sfrenate e per i prezzi troppo elevati. Lâindustria della cannabis non si è lasciata scoraggiare dalla mossa che prevede di reimporre i controlli. I benefici terapeutici della cannabis sfumano giĂ di per sĂŠ la linea di demarcazione fra salute e uso ricreativo, rendendo di fatto impraticabile qualsiasi divieto di svago, secondo Poonwarit Wangpatravanich, Presidente della Phuket Cannabis Association. âUna maggiore regolamentazione sarĂ positiva, poichĂŠ non vogliamo una via libera per tuttiâ, ha affermato Poonwarit. âLa cannabis è destinata a rimanere, ma non è ancora chiaro in quale formaâ. Classificare di nuovo la cannabis come narcotico, anzichĂŠ regolamentare lâindustria, rischierĂ di spingere lâuso ricreativo underground, dove ci saranno ancora meno controlli, ha affermato Rattapon Sanrak, fondatore del gruppo di difesa della cannabis Highland Network. Il governo di Srettha si è impegnato a âdebella-
reâ le droghe dalla societĂ thailandese: il Primo Ministro ha affermato di voler âridurre in modo decisivoâ la minaccia nel giro di un anno, mentre presiedeva un evento volto a distruggere i narcotici confiscati dalle autoritĂ allâinizio di questa settimana. La Thailandia è considerata il principale canale per il traffico di droga lungo lâampia valle del fiume Mekong nel Sud-Est asiatico e si ritiene che le autoritĂ di controllo chiudano spesso un occhio. Secondo lâUfficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, lâeconomia della criminalitĂ organizzata del SudEst asiatico, che comprende il commercio illecito di droga e fauna selvatica, nel 2019 ha raggiunto un valore stimato di 130 miliardi di dollari. âIl problema della droga è molto diffuso ultimamente, soprattutto nella parte nord-orientale e settentrionale della Thailandiaâ, ha dichiarato Srettha. âE non abbiamo bisogno che a questo si sommi un altro problemaâ. Fonte: Time.com
LE GENETICHE OUTDOOR MADE IN HOLLAND PIĂ RESISTENTI Frisian DewÂŽ, Hollands HopeÂŽ, ShamanÂŽ, Purple#1ÂŽ, Frisian DuckÂŽ, Auto DuckÂŽ, Durban PoisonÂŽ, Durban DewÂŽ, Auto Forbidden CherryÂŽ Per oltre 35 anni Dutch Passion ha creato con cura in Olanda le varietĂ di cannabis outdoor piĂš resistenti. Tutti i nostri semi presenti nella collezione âDutch Outdoorâ sono specificamente progettati per prosperare allâaria aperta, garantendo la crescita di piante forti e resistenti dai raccolti abbondanti di cime di prima qualitĂ anche dove le condizioni climatiche sono piĂš estreme. Indipendentemente dalla vostra esperienza di coltivazione outdoor, avrete la garanzia di genetiche stabili e facili da coltivare e di raccolti di successo ripetuti. La parte piĂš difficile sarĂ scegliere tra la nostra vastissima gamma di varietĂ Dutch Outdoor, dalle varietĂ fotoperiodiche piĂš leggendarie come la Passion #1, la Frisian Dew e la Hollands Hope alle genetiche autofiorenti piĂš moderne come lâAuto Forbidden Cherry.
âRaccolti abbondanti con buds di prima qualitĂ .â
âResilienti. Elevata resistenza alla muffa.â
âPerfetti per climi temperati.â
M A S T E R S AT W O R K , S I N C E 1987 w w w. d u t c h - p a s s i o n . c o m
3
Pag.
10
Advanced Nutrients presenta Sensi Terra
Pag.
12
Runtz Layer Cake
Strato dopo strato, una delizia ad alta potenza
Pag.
18
I nostri test sulle autofiorenti di Sweet SeedsÂŽ
Pag.
22
Concia e conservazione del raccolto Di Jorge Cervantes
Pag.
36
La rivoluzione della cannabis in Thailandia
Nuove leggi, grandi marchi e controversie
Mendocino Chanel Kush Medical Seeds www.medicalseeds.net
Flash prodotti
4 GS OMEGA CLEAR DI GROWSMART GS OMEGA CLEAR è il nuovissimo prodotto della gamma GrowSmart. Una soluzione igienizzante a base di acido ipocloroso: adatta a tutti i sistemi di irrigazione e per tutti i produttori che dedicano attenzione alla pulizia del proprio impianto di coltivazione. Il suo contenuto in cloro attivo è perfetto per ottimizzare lâossigenazione della tua soluzione nutritiva, mantenerla stabile e libera da microorganismi, aumentandone il valore di ORP.
Annabis
GS OMEGA CLEAR e tutti gli altri prodotti della linea GrowSmart Nutrition sono disponibili in confezioni da 1, 5, 25 e 1000 Litri.
www.growsmart.it
PRODOTTI
Annabis vi conduce verso uno stile di vita piÚ sano. Questa impresa ceca ha implementato prodotti con un alto contenuto di CBD (600 mg) e CBG (20 mg). La vostra pelle è il bene piÚ prezioso e merita le migliori cure. Questi cosmetici per la vostra vita e per la cura della pelle sono prodotti con ingredienti di altissima qualità . La combinazione di cannabinoidi e argento colloidale con altre sostanze attive naturali creano una sinergia innovativa nel mondo della canapa. Annabis offriamo prodotti unici nel loro genere.
www.annabisnatural.com
SLIDDERZ
Questo magico bastoncino è fatto di puro estratto di canapa, contiene 100 mg di cannabinoidi ed è pronto per essere inserito nel tuo spinello per farti esplorare nuovi orizzonti. Sebbene lâaspetto sia quello di uno stuzzicadenti, il prodotto non è fatto di legno. Grazie alla microincapsulazione sono stati combinati insieme materiali naturali di origine vegetale in una formulazione speciale che racchiude tutte le proprietĂ dei cannabinoidi e dei terpeni in un elegante bastoncino. Slidderz offre attualmente bastoncini di CBD al 58% con 4 diversi gusti. Questi aromi, insieme allâestratto di CBD, sono realizzati per rendere piĂš gustoso il tuo spinello e potenziarlo con un sapore naturale, garantendoti unâesperienza equilibrata con il CBD.
www.slidderz.com
Sensitiva FACE TWO Scopri lâeccellenza di Sensitiva FACE TWO, una crema idratante perfetta per il giorno e la notte. Ideale per nutrire in profonditĂ la pelle giovane e matura, contrastando i segni dellâinvecchiamento. La sua formula, con lâolio di rosa moschata attivato dal CBD, rappresenta lâarmonia tra la natura e la perfezione svizzera. Lâolio di rosa moschata, ricco di nutrienti, rigenera la pelle, mentre il CBD apporta potenti proprietĂ antiossidanti.
CREMA TATTOO MR.WEEZY
Gli ingredienti attivi penetrano in profonditĂ , per un risultato eccezionale. Offri alla tua pelle la bellezza Swiss Made con Sensitiva FACE TWO cream. Applicala mattina e sera per una pelle visibilmente radiosa.
Mantieni e migliora i tuoi tatuaggi grazie alla Crema Tattoo Mr.Weezy. Questa crema lenitiva e protettiva a pH neutro è il segreto per un tatuaggio impeccabile. La sua formula unica protegge e lenisce, senza unto o macchie indesiderate. Cosa ancora piÚ importante, è priva di profumazione per evitare fastidiose reazioni cutanee. Puoi usarla sul tatuaggio appena fatto o sui tattoo storici. Applicala da 2 a 3 volte al giorno sui tuoi tatuaggi per almeno una settimana sia per il mantenimento che per la cura quotidiana, donerai luminosità e vitalità alla tua inestimabile arte corporea.
www.sensitiva.it
www.mrweezy.com/collections/all
COLTIVARE NON Ă MAI STATO COSĂ SEMPLICE!
Il tuo kit di nutrienti completo, economico e facile da usare, in versione bio e minerale.
CANNA Italia @cannaitalia.official @cannaitaly
www.canna-it.com
Banche del seme
6
Elizabeth Erhardt
LE CHIAVI DEL BREEDER GLOBALE: ESPERIENZA, COMPRENSIONE E PROSSIMITà CON ARJAN ROSKAM DI GREEN HOUSE SEED COMPANY Abbiamo parlato con Arjan Roskam, uno dei breeder piÚ esperti al mondo, alma mater di Green House Seed Company, degli aspetti fondamentali del suo lavoro. Essere uno dei principali selezionatori di marijuana ha richiesto molta esperienza con la pianta, prossimità con altri coltivatori e colture, comprensione della pianta, costruzione di spazi di selezione e anche denaro da investire. Inoltre, Roskam vanta una preziosa esperienza internazionale. Attualmente sta giocando le sue carte in Thailandia, dove ha già aperto un dispensario, grazie alla recente legalizzazione della marijuana. Per Arjan, avere un effetto positivo sulla comunità è fondamentale.
Arjan Roskam: un breeder dâĂŠlite globale Arjan Roskam è stato acclamato come il re della cannabis per il suo incredibile record di riconoscimenti vinti nel corso della sua carriera, non solo come coltivatore ma anche come creatore di decine di varietĂ leggendarie. Ă lâunico breeder al mondo a cui sia stato riconosciuto il merito di essersi aggiudicato piĂš di 40 trofei della cannabis in 53 anni di vita. Nel 1985, Arjan ha iniziato a coltivare varietĂ esotiche regalategli da amici e portate da viaggi in luoghi come la Thailandia, il Nepal e altri Paesi del Sud-Est asiatico. Nel 1992 ha aperto il suo coffee shop ad Amsterdam: The Green House. Il resto della storia parla di un uomo, del suo ambiente e delle circostanze che lo hanno portato ai vertici del mondo della cannabis. Ă un super coltivatore di cannabis che sembra non dimenticare nemmeno per un secondo il valore della pazienza per acquisire esperienza e per migliorare. Le conseguenze della mentalitĂ da fast food delle nostre societĂ si traducono in prodotti di scarsa qualitĂ . Arjan lo sa e lo applica alla coltivazione della marijuana. Quando aveva 17 anni, intorno al 1987, Arjan lavorava nel suo ristorante in Olanda come chef. Una delle sue citazioni preferite risale a quel periodo, è un raffronto. Arjan paragona spesso la cannabis al vino. âGli chef e gli amanti del vino capiscono i gusti e i saporiâ, afferma con convinzione. Prima di diventare un breeder famoso nel mondo, ha lavorato come chef. Questa esperienza gli ha fornito le competenze necessarie per comprendere gli aromi e i sapori della cannabis, per imparare a differenziarli e a combinarli in modo armonioso. Roskam ha creato alcune delle genetiche classiche come la Super Silver Haze, la White Widow e la Super Lemon Haze, oltre a numerosi altri ibridi che sono passati attraverso il suo pool genetico. Per ottenere questi classici e portare avanti la sua attivitĂ nel mondo, Roskam sottolinea che è necessaria una buona esperienza nella coltivazione, cosĂŹ come la prossimitĂ ad altri breeder, la comprensione della pianta e del suo ambiente. Lavorare a stretto contatto con altri breeder significa migliorare la selezione. Grazie allo scambio di genetiche realizzate, trovate e/o conservate dai breeder, sono nate le migliori genetiche che
conosciamo oggi. Spazio e denaro sono gli altri fattori che ha menzionato. âLo spazio e il denaro sono risorse necessarie per avere successo nello sviluppo del breeding, perchĂŠ senza di essi è estremamente arduo raggiungere una stabilitĂ genetica sufficienteâ, ha spiegato Arjan.
Pharma e lâazienda che possiede il glifosato - un diserbante usato per il controllo delle infestanti che azzera la fertilitĂ del terreno - stanno facendo di tutto per rendere illegale la marijuana. Questo perchĂŠ questa pianta sarebbe un sostituto piĂš efficace di ciò che offronoâ, ha spiegato a Soft Secrets il fondatore della Green House Seed Company. Tra tutti i successi di Arjan e del suo team, ce ne sono tre che spiccano per il loro impatto sul mondo, al di lĂ della White Widow: lo sviluppo delle comunitĂ attraverso lâistruzione, la Strain Hunters Foundation e la spinta per la regolamentazione della cannabis in Colombia, Saint-Vincent e Marocco.
Strain Hunters nel mondo
Green House Thailandia
La Strain Hunters Foundation è unâorganizzazione no-profit fondata nel 2007 per sostenere le comunitĂ nelle regioni piĂš trascurate del mondo, dove vengono prodotti anche i documentari di Strain Hunters. Arjan ha ricordato il caso di Shamaru, un adolescente indiano che vive a Malana, un antico villaggio di montagna dove si produce il charas come fonte di reddito. âAbbiamo donato una casa a Shamaru, che ha perso i genitori quando aveva 4 e 7 anni, prima il padre e poi la madre. Ora ha 18 anni. Non possedeva nulla. Dormiva in un rifugio, aveva delle pecore e una coltivazione di cannabisâ, racconta in un video Strain Hunters India.
Nel 2023, Arjan ha fondato GHEG Thailand Co. Ltd., una joint venture tra Green House Brands Thailand (Green House Seed Co., Strain Hunters e GH Medical). Si tratta di uno dei piĂš grandi centri di coltivazione e lavorazione della cannabis in Thailandia, Energrow Thailand. Nota come Green House Thailand, ha sede a Nuanchan, Bangkok. Green House Energrow si trova nel nord della Thailandia e dispone di oltre 100 ettari di terreno per la coltivazione e la lavorazione della cannabis. Lâazienda ha giĂ aperto il suo primo dispensario a Bangkok e presto ne aprirĂ altri due a Samui e Phuket. La struttura dispone attualmente di 28 serre in policarbonato con unâarea di fioritura totale di oltre 8.000 m2 e piĂš di 10.000 m2 di aree aggiuntive di fioritura indoor e serre a clima controllato. La sfida piĂš grande durante questo processo è stata la costruzione delle grandi strutture per la coltivazione e la lavorazione della cannabis. Oltre al fatto di dover navigare nellâincertezza di una normativa non ancora del tutto chiara e solida. Cosa che potrebbe mettere a repentaglio tutto il lavoro investito, racconta
âIn futuro vedremo gli agricoltori delle zone povere iniziare a coltivare piante femminizzate per guadagnare piĂš denaro, per far studiare i bambini e sviluppare le loro comunitĂ â, ha detto Arjan nel documentario della sua spedizione in Malawi. Ha anche sottolineato il valore dâimparare a coltivare la cannabis nelle comunitĂ con elevati tassi di emarginazione. Unâaltra delle cose che piĂš commuove Arjan è il suo contributo a uno dei maggiori problemi che attualmente affliggono il settore della cannabis in tutto il mondo: la regolamentazione che peggiora la qualitĂ della vita delle persone. âArriva la legalizzazione e poi arrivano le grandi aziende. Abbiamo sempre voluto legalizzare la cannabis. Tuttavia, uno degli svantaggi della legalizzazione della cannabis è che una parte molto povera del mondo ne soffrirĂ , a meno che non faccia parte dellâevoluzione. In alcuni Paesi i governi concedono la licenza solo a poche grandi aziende. Lâunica cosa che possiamo fare è affrontare il loro problema. Come abbiamo fatto in Colombia, a Saint-Vincent e in Marocco. Tutti questi Paesi, dopo il nostro arrivo, hanno legalizzato o regolamentato la marijuana per uso medico. Quindi, la cosa piĂš importante è far conoscere la loro storia e mostrare al mondo ciò che sta accadendo. Quando i governi e le ONG lo riconosceranno, potranno fare qualcosa per aiutare a risolvere il problemaâ, afferma nel video della sua missione in Sudafrica.
Minacce al settore della cannabis Se si osserva Arjan per piĂš di un minuto, si noterĂ che ha un modo molto chiaro e vendicativo di guardare al mondo. âLâistituzione della Chiesa cattolica, lâindustria del tabacco, la cosiddetta Big
particolare il valore delle donne nel settore della cannabis. Ci sono sempre donne nei suoi team di lavoro, che danno un contributo estremamente prezioso. âĂ molto importante lavorare con le donneâ, afferma. E aggiunge che âle aziende piĂš importanti capiscono il potere delle donneâ. I valori che Arjan ritiene piĂš importante trasmettere sono ispirati a una persona che ammira molto, Nelson Mandela, il leader sudafricano che ha superato la segregazione e il razzismo in Sudafrica. Arjan è nato in Sudafrica e conosce il lavoro di Mandela. Lo ammira âper aver resistito a 27 anni di prigione e aver unito il Paeseâ, dice. Ecco perchĂŠ ritiene che per gestire la sua azienda e diventare un leader indiscusso della cannabis
globale sia necessario âagire con grande motivazioneâ, una motivazione che è in costante miglioramento. Ă anche necessario, secondo Arjan, avere fiducia in noi stessi e âfare ciò che vogliamo veramente fareâ. I consigli di Arjan servono da orientamento, la sua visione favorisce la consapevolezza della realtĂ che viviamo nel settore e dĂ un contributo positivo alle nostre comunitĂ .
FRANCO LOJA: SEMPRE PRESENTE
Arjan a Soft Secrets. Tra i vantaggi della coltivazione in Thailandia, Arjan mette in evidenza diversi aspetti. Da un lato, la facilitĂ di ottenere licenze rispetto allâEuropa e agli Stati Uniti. Dallâaltro, il clima favorevole alla coltivazione in Thailandia la rende redditizia e produttiva. Ha anche trovato un governo ben disposto che, lungi dallâostacolare la sua attivitĂ e lo sviluppo di Green House Thailand, ha agevolato lo sviluppo di Green House Thailand, ha facilitato tutto ciò che ha potuto. Si sente anche molto fortunato per le qualitĂ umane del suo team in Thailandia. E assicura che senza la fiducia e la dedizione di queste persone nulla sarebbe stato possibile. Ha sottolineato in
Un contributo come quello di Franco Loja è fondamentale, si tratta di una persona che Arjan non manca mai di nominare o ricordare. Il suo lavoro come genetista e braccio destro di Greenhouse Seeds è stato un enorme contributo alla cultura della cannabis. Per Franco, la cannabis era libertĂ . Nel suo ultimo video, prima di morire di malaria allâetĂ di 42 anni, dopo un viaggio in Congo dove aveva contratto la malattia, guarda il bancone del coffee shop Greenhouse e dice: âPer me andare a quel bancone, con il dealer, avere un poâ di weed, sedermi al bar, bere qualcosa e fumare una canna è magico. Rappresenta davvero la libertĂ â. La stessa libertĂ che Arjan consiglia a ogni coltivatore di cannabis.
Shop review
7
MICOHEMP La linea Micohemp nasce insieme allâespansione del mercato della Cannabis light. Sfruttando la sua esperienza in campo, Stefano Cattapan, agronomo per lâazienda CCS Aosta Srl, ha iniziato a testare sulla canapa i microrganismi prodotti dalla sua storica azienda. Viene, cosĂŹ alla luce Micohemp, una linea fertilizzante che risponde alle esigenze delle piante a seconda delle diverse fasi di sviluppo. Cosa differenzia la linea Micohemp dalle altre? Micohemp è registrata come fertilizzante biologico ad azione biostimolante su suolo e pianta e questo perchĂŠ i nostri microrganismi garantiscono una forte simbiosi con la pianta che aumenta enormemente il suo apparato radicale. I micror-
ganismi sono in grado di sottrarre elementi dal suolo rendendoli disponibili per le piante. Questi due aspetti migliorano sostanzialmente la concimazione soprattutto nelle coltivazioni in campo aperto, per esempio, i nostri batteri possiedono una forte attivitĂ chelante su elementi come Fe e P che rendono immediatamente biodisponibili. Oltre lâeffetto biostimolante alcuni microrganismi lavorano come agenti di biocontrollo su diverse patologie fungine (come Sclerotinia sp. e Botrytis cinerea), nematodi e acari sui quali agiscono da repellenti.
A che tipo di grower sono rivolti i vostri prodotti? Micohemp è composta sia da confezioni per grosse estensioni che per il grower domestico. Il suo utilizzo è semplice, accessibile a tutti, bastano poche ripetizioni per ottenere grandi risultati.
Flash prodotti
E per chi volesse, i nostri prodotti, si possono tranquillamente miscelare agli altri fertilizzanti.
Ci descrivi i prodotti della linea? La linea è costituita da Roots, ovvero tante micorrize e grande biodiversitĂ batterica e fungina per garantire una forte radicazione. Poi abbiamo Leaf, un ottimo biostimolante, da spruzzare sulle talee o nei letti di semina, dove agisce da repellente su uova e neanidi di acari, ed è un ottimo nematocida. Weed, poi, garantisce lâeliminazione dei residui degli insetticidi, stimola la produzione di antociani (il colore dei fiori) e previene la botrite. Infine, il Master, oltre ad essere un forte biostimolante da usare in fertirrigazione post trapianto, agisce sulla difesa da patologie fungine. www.indoorline.com/catalogo/?ricerca= micohemp
GREEN ALPS DISTRIBUTION Green Alps Distribution coltiva sulle Alpi trentine: un luogo puro ed incontaminato. La loro filosofia agricola, mediante lâuso di concimi organici e di nuove biotecnologie, garantisce lâassenza di metalli pesanti e prodotti chimici per la salvaguardia dellâambiente e della salute dei consumatori. Tra i prodotti Green Alps Distribution, troverete la linea base di olio CBD e la nuova linea di oli CBD+CBG. La combinazione tra Cannabidiolo(CBD) e Cannabigerolo(CBG), in pari quantitĂ , lavorano allâunisono creando una sinergia tra i componenti, potenziandone lâefficacia. PRODOTTO COSMETICO. Diluito in MTC Cocco-senza solventi- disponibile nei formati 10ml e 30ml.
www.greenalpsdistribution.com
Coltiviamo Con Stoney Tark
7 DRITTE PER LA
8
COLTIVAZIONE DI PIANTE DI SATIVA IN CASA
Le piante di cannabis sativa rappresentano un lato dello spettro genetico e sono spesso associate a lunghi tempi di fioritura, cime allungate, crescita cespugliosa, sballo elettrico e sono generalmente piĂš delicate delle piante di indica. Potreste aver deciso di provare una sativa per scoprire comâè, ecco perchĂŠ in questo articolo vi offro 8 consigli da tenere in considerazione la prossima volta che sarete destinati a raccogliere una sativa della vecchia scuola da 12-14 settimane indoor. Dritta n. 1: Coltivare varietĂ diverse CosĂŹ come esistono numerosi ibridi a predominanza indica, lo stesso vale per gli incroci tra sativa e haze. In passato e fra i coltivatori olandesi, la Haze originale era una pianta di 13-14 settimane che richiedeva piĂš elettricitĂ , nutrienti e manutenzione rispetto alle cultivar Kush, indica o ibride. Al giorno dâoggi la scelta di varietĂ di sativa è enorme, ecco perchĂŠ il mio consiglio principale è quello di coltivare una serie di varietĂ diverse. Ognuna di esse rappresenterĂ un lato diverso della pianta di sativa, offrendo un effetto, un sapore, un odore e un aspetto unici. Si tratta anche di unâottima soluzione per imparare a conoscere i diversi caratteri e capire quali sono i piĂš desiderabili ai vostri occhi.
Dritta n. 3 - Potatura decisa La potatura è unâottima soluzione per consentire alle energie della pianta di concentrarsi sul fogliame che rimane. La rimozione delle foglie e delle cime piĂš in basso non solo produce cime piĂš grandi, vi consente anche di non preoccuparvi di avere cime piccole. Le piante di Sativa fioriscono in modo arioso, appuntito e allungato, pertanto è fondamentale ottenere il massimo volume sulle cime. Il mio consiglio principale è quello di potare le piante una settimana prima della fioritura in fotoperiodo 12/12, lasciando solo i 2 internodi superiori e togliendo completamente tutto ciò che si trova al di sotto di questo punto. Una potatura di questo tipo migliorerĂ anche il flusso dâaria intorno alle piante e ridurrĂ il rischio di insetti alla base dei vasi e delle foglie. Dritta n. 4 â Fate fiorire le piante piccole Se temete che le vostre piante di sativa impieghino troppo tempo nella fase di fioritura, o se siete preoccupati che una volta fiorite crescano oltre la fonte di luce da coltivazione, perchĂŠ non considerare la possibilitĂ di far fiorire piante di piccole dimensioni? Le piante piĂš piccole determineranno la loro crescita, quindi se volete produrre piante di Cannabis sativa di medie dimensioni, intorno ai 75-90 cm, un vaso piccolo funzionerĂ benissimo.
Dritta n. 2: Cimare precocemente Uno dei maggiori problemi che riscontra un coltivatore alle prime armi può essere la natura aggressivamente allampanata delle varietĂ di sativa. Non solo hanno una crescita stentata, verso lâalto e con unâampia spaziatura internodale, ma una volta passati i timer a un fotoperiodo da 12/12, le piante di sativa spesso si allungano e raggiungono fino al 200-300% delle proprie dimensioni. Il mio consiglio principale è quello di cimare le piante durante la seconda o la terza settimana in fotoperiodo 18/6. Con questa semplice ma efficace tecnica di training delle piante, sarete in grado di ridurre la quantitĂ di auxina responsabile della dominanza apicale, il che comporterĂ piante piĂš corte una volta terminato lâallungamento.
Il mio consiglio principale è quello di coltivare una pianta di sativa in un vaso da 7,5 litri che, una volta fiorito a 30 cm di altezza, raggiungerĂ poi 75-100 cm di altezza e avrĂ quasi la stessa larghezza. Potete sperimentare con le dimensioni del vaso e lâaltezza della pianta e troverete lâequilibrio ideale, che vi consentirĂ di coltivare una pianta di sativa nella stessa stanza delle vostre piante di indica senza che la situazione vada fuori controllo. Dritta n. 5 - PiĂš nutrienti Tempi di fioritura piĂš lunghi significano che avrete bisogno di piĂš elettricitĂ e piĂš nutrienti per spingere la vostra pianta di sativa oltre il traguardo. Potreste essere abituati a fioriture di ibridi a predominanza indica che richiedono solo 6 settimane di nutrimento meno il flushing, ma quando si tratta di sativa, potreste dover nutrire la pianta per 10-12 settimane. Il mio consiglio principale è quello dâinvestire adesso in tutti i nutrienti di cui avrete bisogno, prima di piantare il seme. Non câè niente di peggio che rimanere a corto di sostanze nutritive durante la fioritura di piante di cannabis indoor e non poterne acquistare di nuove in tempi brevi.
Una sativa vecchia scuola in vegetativa outdoor.
Assicuratevi di essere ben preparati e di poter coprire i costi extra di elettricità e nutrienti. Dritta n. 6 - Le piante grandi richiedono piÚ tempo Per chi è davvero irremovibile nel voler coltivare solo piante grandi e ottenere raccolti abbondanti, il consiglio è quello di optare per la coltivazione di varietà di sativa di grandi dimensioni. Qualsiasi pianta di grandi dimensioni, a mio parere, avrà sempre bisogno di una settimana in piÚ per maturare davvero, semplicemente in base alle cime massicce e alle dimensioni piÚ grandi del normale. Il mio consiglio principale è quello di aggiungere una settimana al tempo di fioritura, per assicurarvi che le cime abbiano raggiunto il loro apice in termini di produzione di terpeni e di resina.
Quindi, se il periodo di fioritura riportato sulla confezione dei semi indica 84 giorni, portatelo a 90 per ottenere i migliori risultati possibili. Dritta n. 7 - SCROG Ă unâottima soluzione per controllare lâaltezza finale delle piante e consentire al coltivatore di essere pratico e di applicare cimatura, super cropping, low stress technique e potatura in una sola volta. La tecnica Screen of Green si avvale di un traliccio schermante attraverso il quale passano le piante su cui si sia effettuato il giusto training. Il mio consiglio principale è quello di provare a coltivare una sativa con il metodo SCROG. Le piante di sativa funzionano particolarmente bene quando vengono coltivate con uno screen e diventano produttrici solide e ben sostenute.
y rne 's f
m ar
ba
Nuovo GIRL SCOUT COOKIES
i
co
trova il distributore e il rivenditore piu vicinI
on
cal
nuove v arieta ll e c ti
www.barneysfarm.IT
*Spedizione A PARTIRE DA SOLI 7,50⏠- Semi e merce GRATIS con ogni ordine!
LEMON DRIZZLE
SOUR STRAWBERRY
GMO
GELATO
ICE CREAM CAKE
MIMOSA X ORANGE PUNCH AUTO
PINEAPPLE EXPRESS
RUNTZ X LAYER CAKE
Barneyâs Souvenirs BV | Haarlemmerstraat 98, 1013 EW Amsterdam | Vendita allâingrosso: +31 204 117 249 | info@barneysfarm.com
Coltivazione
10
Advanced Nutrients presenta Sensi Terra, la sua nuova esclusiva base fertilizzante per lâEuropa
UN PRODOTTO DAL PREZZO COMPETITIVO PER COLTIVATORI CHE VOGLIONO RISPARMIARE SENZA RINUNCIARE ALLA QUALITĂ
Pensando al mercato europeo, Advanced Nutrients ha sviluppato un prodotto basato su 20 anni di esperienza e ricerca: una base semplice e facile da usare che garantisce anche un apporto nutrizionale superiore rispetto ai prodotti concorrenti. Quando si pensa a un marchio di fertilizzanti di qualitĂ superiore, viene in mente Advanced Nutrients, la prima scelta per i coltivatori che vogliono massimizzare il potenziale genetico delle loro varietĂ preferite. Data lâattuale situazione del mercato europeo, in cui molti coltivatori ricorrono a fertilizzanti di base composti unicamente da sali, Sensi Terra è stata lanciata come la prima base Advanced Nutrients esclusivamente destinata ai coltivatori europei che intendono risparmiare senza rinunciare alla qualitĂ . Consta di due componenti (Sensi Terra Uno e Sensi Terra Due); la gamma è poi completata da quattro additivi per ottenere risultati eccellenti con pochi prodotti.
UN FERTILIZZANTE DI BASE ORIENTATO AI RISULTATI A differenza di altre basi di prezzo medio, Sensi Terra assiste la pianta durante il cambio di fase. Lâuso di Sensi Terra Uno è consigliato durante il ciclo di crescita fino alla seconda settimana di fioritura; successivamente si può passare a Sensi Terra Due. Grazie a questa formulazione, le piante riceveranno il necessario apporto di azoto durante le prime due settimane di fioritura, quando la domanda di questo macroelemento è piĂš elevata, oltre a una dose maggiore di fosforo e potassio per massimizzare la produzione di
cannabinoidi e terpeni nel momento in cui la pianta ha bisogno di un maggiore apporto di questi elementi. Proprio per questo motivo, a differenza di altri fertilizzanti per cannabis, il consumo di entrambi i componenti alla fine del ciclo sarĂ simile. Pertanto basterĂ scegliere il formato piĂš adatto alle dimensioni della propria coltura, 1L, 5L o 10L, per una facile conservazione e utilizzo dei nostri fertilizzanti. Un altro motivo che distingue questa base da quelle normalmente presenti sul mercato è la sua gamma di pH stabilizzati, con fluttuazioni inferiori rispetto ai prodotti concorrenti. Contiene inoltre livelli piĂš elevati di micronutrienti come ferro e magnesio, che saranno utili ai coltivatori che utilizzano i LED, dato che la domanda di questi elementi è spesso piĂš elevata se si utilizzano lampade di questo tipo. A ciò si aggiungeranno chelati potenziati per aumentare lâassorbimento dei nutrienti e il giusto livello di salinitĂ , che fornirĂ esattamente ciò di cui la pianta ha bisogno senza aumentare troppo la conducibilitĂ elettrica (EC). Dâaltra parte, rispetto agli altri fertilizzanti di base dello stesso segmento si riscontra un maggior rapporto tra fosforo e potassio e una maggiore quantitĂ di questi macroelementi, il che produrrĂ fiori piĂš pesanti e un piĂš alto tenore di cannabinoidi senza dover necessariamente ricorrere ad additivi.
Sensi Terra, la nuova base esclusiva per il mercato europeo, sta giĂ generando grandi aspettative.
Tutto ciò, naturalmente, è accompagnato dai piÚ alti standard qualitativi che Advanced Nutrients rispetta sempre durante il processo di produzione: materie prime di grado farmaceutico di altissima qualità , costanza del prodotto, tracciabilità di ogni flacone prodotto nei suoi stabilimenti di Barcellona, il tutto per ottenere il miglior risultato possibile per un mercato cosÏ esigente e in continua evoluzione come quello europeo.
SENSI TERRA E HAMMERHEAD, UNA COMBINAZIONE ESPLOSIVA Sensi Terra ha riportato in auge un prodotto molto amato dai coltivatori europei, che tutti pensavano fosse scomparso, Hammerhead, un potente integratore PK che può essere usato durante tutto il ciclo di fioritura e che rende le cime grandi e dure. A differenza degli altri prodotti, Advanced PK può essere usato praticamente dallâinizio alla fine della fioritura,
semplificando la coltivazione. Il piano alimentare si completa con Sensizym, B-52 e le nuove compresse effervescenti Voodoo Juice +, che contengono 16 milioni di unità formanti colonie (UFC) di batteri benefici per le radici, nonchÊ endomicorrize ed ectomicorrize. In questo modo, si stimolano le piante a sintetizzare e ad assorbire tutti i nutrienti, creando al contempo una barriera naturale contro funghi patogeni come Fusarium o Pythium. Sensi Terra può essere utilizzato insieme a Piranha in forma liquida, se si desidera migliorare questo cocktail di microrganismi, aggiungendo funghi promotori della crescita delle radici per proteggere attivamente la pianta dagli attacchi di funghi e patogeni. Questi includono i nostri ceppi selezionati di Trichoderma Harzianum e Trichoderma Viride. Sensi Terra è ora disponibile in esclusiva per il mercato europeo presso i negozi di agraria locali!
11 nabis piĂš economica sul mercato. Negli ultimi mesi, il marchio americano ha lavorato intensamente per offrire questo fertilizzante di qualitĂ superiore senza eccipienti indesiderati e con le materie prime piĂš pure che si possano trovare sul mercato europeo. Si può scegliere di coltivare con un fertilizzante 100% minerale di base, completo di additivi, di fascia alta, come il nostro âPH Perfectâ, oppure utilizzare Jungle Juice come prodotto di prima scelta nel segmento di prezzo piĂš basso. In questo modo, i coltivatori che cercano lâeccellenza per sfruttare appieno il potenziale delle loro genetiche, potranno integrare il loro piano di alimentazione con additivi, come Bud Factor X o Voodoo+, senza dover optare per i piĂš costosi prodotti tricomponenti 100% minerali disponibili sul mercato.
IGUANA JUICE, LâALTERNATIVA BIOLOGICA, ORA PIĂ ECONOMICA! I coltivatori biologici saranno felici di sapere che hanno ora a disposizione un fertilizzante di qualitĂ superiore che si confronta positivamente con i classici fertilizzanti minerali in termini di prezzo. Iguana Juice, infatti, viene ora offerto a un prezzo piĂš conveniente per garantire una coltivazione al 100% biologica, in grado di produrre le stesse quantitĂ che si ottengono normalmente con i fertilizzanti minerali, facendo emergere tutte le sfumature e la profonditĂ dei terpeni attesi al momento del raccolto. Essendo fabbricato in Europa, i costi di produzione sono stati ridotti per ottenere un prodotto di qualitĂ superiore per tutte le tasche. A differenza di altre basi organiche presenti sul mercato, Iguana Juice è altamente concentrato con ingredienti naturali di prima qualitĂ altamente solubili in miscele allâinterno di serbatoi di alimentazione. Ciò permette di evitare i sedimenti che si accumulano se si usano prodotti di altre marche presenti sul mercato e, di conseguenza, possibili problemi come lâintasamento dei gocciolatoi negli impianti di irrigazione automatica. In particolare, due input rendono questi prodotti unici, ovvero lâidrolizzato proteico di pesce e lâidrolizzato proteico di soia, che contengono una fonte di macro e micronutrienti, vitamine e aminoacidi disponibili per le vostre amate piante. Ciò si traduce in raccolti copiosi e dalle qualitĂ organolettiche superiori, privi di metalli pesanti, sostanze chimiche o altri residui tossici, che normalmente rimarrebbero nella pianta senza i giusti nutrienti. Iguana
Juice è completato dagli altri prodotti della gamma OG Organics: Big Bud, Big Mike OG Tea e Ancient Earth, tutti disponibili in Europa.
JUNGLE JUICE Ă, ANCORA UNA VOLTA, IL MIGLIOR COMPROMESSO TRA QUALITĂ E PREZZO NEL SEGMENTO DEI FERTILIZZANTI DI BASE A TRE COMPONENTI Jungle Juice, ora disponibile ad un prezzo molto piĂš competitivo, è ancora una volta la formula tricomponente specifica per la Can-
TANTO MEGLIO SE LâALIMENTAZIONE Ă PIĂ RICCA Sebbene i due piani di alimentazione di cui parliamo in questo articolo contengano solo i fiori allâocchiello del marchio, gli additivi piĂš famosi di Advanced saranno ancora disponibili per chi intende spingere al massimo le potenzialitĂ delle proprie colture. Oltre ai ben noti Bud Candy, Carboload, Overdrive e Piranha, i classici Big Bud e Bud Blood, che hanno dato tante soddisfazioni ai coltivatori del mercato americano nel corso degli anni, sono ora tornati in polvere e ad un prezzo molto competitivo. Questi prodotti sono particolarmente adatti a quei coltivatori che preferiscono soluzioni solide nel piano nutrizionale delle loro colture e che desiderano ridurre il costo per litro della soluzione nutritiva.
Una varietĂ di Barneyâs Farm
12
Green Born Identity â G.B.I.
RUNTZ LAYER CAKE STRATO DOPO STRATO, UNA DELIZIA AD ALTA POTENZA
tre settimane di fioritura, dopodichĂŠ sono spuntati lungo i rami numerosi grappoli di fiori freschi, belli grossi che, nelle settimane successive, si sono sviluppati in cime opulente, dalle dimensioni sorprendenti e coloratissime. Le foglie e, in parte, anche i calici delle gemme superiori e laterali, hanno assunto un bel colore rosso scuro tendente al viola.
La banca dei semi Barneyâs Farm è nota per avere in catalogo le
Dopo nove settimane di fioritura, Mr. Knolle commenta: âNon mi aspettavo questa colorazione speciale e ora sono stupito da questo spettacolo straordinario. Ho inoltre notato che le cime gonfie, grandissime e dure come il cemento sono ricoperte da un enorme strato di tricomi cristallini: la grande promessa di resina abbondante per questa varietĂ , che si colloca tra le migliori della West Coast, è quindi stata decisamente mantenuta!
speciali genetiche della West Coast californiana, avendo creato tutta una serie di fantastiche varietĂ
In contrasto con la superficie scura delle foglie e dei fiori, questo ricca coltre di cristalli brilla ancora di piĂš. Dappertutto non ho visto altro che cime spesse cariche di fiori: ero sicuro che avrei superato il limite dei 100 grammi secchi con questa pianta favolosa, cosa che ho raramente raggiunto finora nella mia carriera di cannabicoltore. Visivamente, la varietĂ , tanto decantata da Barneyâs Farm, si è dimostrata una vera meraviglia.
di questo tipo nel mondo della cannabis. Con Runtz Layer Cake, i selezionatori della Barneyâs hanno creato una varietĂ particolarmente ricca e stratificata, la cui composizione genetica ricorda una gloriosa squadra di numeri uno, in cui sono riuniti i nomi piĂš illustri delle varietĂ dessert californiane. In base a quanto dichiarato da Barneyâs, Runtz (ibrido fra Zkittlez e Gelato) è stata a sua volta incrociata con lâibrido quadruplo Layer Cake ([Wedding Cake x GMO Cookies] x [Cookies Kush x Skunk #1]) â. Il risultato è un âimpressionanteâ super ibrido bilanciato 50% sativa/50% indica, con elevata potenza (fino al 27% di THC), rese abbondanti (fino a 650g/m2 allâinterno), un tempo di fioritura moderatamente lungo (65-70 giorni) e un complesso aroma gourmet che rispecchia gli aspetti migliori delle genetiche parentali, con note speziate di agrumi, gas e terra, senza mancare, ovviamente, di una generosa nota di dolcezza. Il suo potente high è ereditato sia dalla sativa che dallâindica. Provoca un piacevole rilassamento nel corpo e un effetto mentale esaltante, che migliora lâumore del consumatore. La Runtz Layer Cake è una varietĂ senza complicazioni, ideale per qualsiasi sala di coltura. La sua natura robusta e prospera fa della RLC la scelta ideale anche per i principianti. Gli esemplari raggiungono fino a 120 cm di altezza allâinterno. Con una maturazione piuttosto precoce (la prima o la seconda settimana di ottobre), questa varietà è anche indicata per
Sono rimasto impressionato anche dal suo aroma: floreale folgorante e carismatico, con tutte le caratteristiche dichiarate da Barneyâs: note di agrumi, gas e terra combinate con una dolcezza pervadente che tiene insieme questa miscela di aromi.â La Runtz Layer Cake di Mr. Knolle era completamente matura alla fine della finestra di maturazione di 65-70 giorni. Dopo 65 giorni, avendo raggiunto unâaltezza finale di 70 cm, Mr. Knolle si è rimesso allâopera cominciando a recidere le cime e a spuntarle, cosa davvero facile per il basso rapporto cime/foglie.
coltivazioni allâaperto. In condizioni ottimali, si possono ottenere rese impressionanti, fino a 2,5 chili per pianta, con unâaltezza di circa due metri.
Unâeccellente crescita vegetativa Allâatto di pianificare il suo ciclo di coltivazione, Mr. Knolle si rende conto di avere ancora spazio per coltivare una varietĂ in piĂš nella sua tenda di coltura. Avendo ricevuto in regalo un seme femminizzato di Runtz Layer Cake da un amico, si mette subito allâopera e, dopo poco meno di tre giorni, una piantina di RLC è pronta a spuntare dal terreno. Trascorse tre
settimane per la crescita vegetativa della pianta Mr. Knolle constata che sul suo esemplare è cresciuto uno strato denso e compatto di rami carichi di foglie verdi di media larghezza. A questo punto, Mr. Knolle trae la sua prima conclusione: âQuesta pianta di Runtz Layer Cake finora ha dato prova di una crescita eccellente raggiungendo una taglia di 28 cm. Ă giunto il momento di farla fiorireâ.
La fase di fioritura - cime dense e sensazionalmente aromatiche, con una ricca quantità di cristalli La pianta RLC di Mr. Knolle si è allungata molto ed è raddoppiata in altezza nelle prime
La Runtz Layer Cake offre una resa a tre cifre di cime essiccate! Mr. Knolle era particolarmente curioso al momento di pesare il suo raccolto secco: Runtz Layer Cake avrebbe davvero superato la barriera dei 100 grammi? Con sua grande gioia, la risposta era positiva: la resa era di 108 grammi. Mr. Knolle ha commentato: âIl risultato è assolutamente straordinario, è unâerba di prima qualitĂ che produce anche molte cime. Lâodore, giĂ delizioso durante la fioritura, si è sviluppato in un mix perfetto di aromi dolci e leggermente speziati che catturano lâolfatto del coltivatore non vedevo lâora di provarla!â.
13 La super potenza di Runtz Layer Cake si percepisce con una sola boccata Al momento di iniziare la sua prima degustazione di Runtz Layer Cake, Mr. Knolle assapora appieno la prima boccata profonda dal suo vaporizzatore: âIl gusto è cosĂŹ dolce che allâinizio si ha la sensazione di aspirare zucchero vaporizzato in bocca; quindi, strato dopo strato, il sapore si dispiega in singole note che solleticano il palato: un poâ gassoso, ricorda i chiodi di garofano e il pepe nero, impreziosito da una rinfrescante nota di limone; mentre tutti questi sapori vengono percepiti, persiste unâimmensa dolcezza. Nel finale, il gusto presenta una nota di liquiriziaâ. Gli è bastata questa prima boccata per rendersi conto che la varietĂ stava giĂ facendo effetto! La Runtz Layer Cake produce una piacevole âcremositĂ â che sale lungo le gambe, diffondendosi in tutto il corpo e, dopo qualche altra boccata di vapore, culmina in una morbida vibrazione calda che provoca un profondo rilassamento. CosĂŹ è stato per Mr. Knolle che, guadagnando il divano, constata un decisivo allentamento della tensione mentale e un sensibile miglioramento dellâumore. Le preoccupazioni si attenuano e lasciano il posto a pensieri calmi e fiduciosi. Runtz Layer Cake lo ha poi avvolto
in un âpiuminoâ fisico e mentale per piĂš di due ore, facendolo sprofondare in uno stato di relax totale.
rietĂ che abbia mai coltivato, non câè dubbio! Questo gioiello della genetica della cannabis merita un punteggio di cinque stelle sotto tutti i punti di vista.
Il verdetto di Mr. Knolle
Grazie mille per questa straordinaria varietĂ , Barneyâs Farm!â
âStrato dopo strato è una delizia altamente potente - Runtz Layer Cake è la migliore va-
Genetica:
Runtz Layer Cake (Runtz x ([Wedding Cake x GMO Cookies] x [Cookies Kush x Skunk #1]))
Fase vegetativa
21 giorni (dalla germinazione)
Fase di fioritura
65 giorni/ 65-70 giorni in generale
Sostrato
Bionova Bio Soilmix, vasi da 11 litri
pH ConducibilitĂ elettrica (EC)
Dati di coltivazione:
Green Born Identity - G.B.I.
6,4-6,7 1,2â1,6 mS
Illuminazione
3x SANlight Q1 y 1 x Q3
Temperatura
19-27°C
UmiditĂ atmosferica
40-60%
Irrigazione
A mano
Fertilizzanti
Bionova Soil Supermix e PK 13-14 nella fase di fioritura
Additivi/stimolatori
Bionova Silution, The Missing Link, Vitasol e X-cel
Impiantistica speciale
CleanLight per prevenire la formazione di muffa
Taglia
70 cm
Resa
108 g
Lifestyle
14
Di Giovanna Dark
Estetica Stoner 100 anni di storia del costume cannabico Dai dreadlock del leggendario Bob Marley ai tatuaggi del comico Pete Davidson, lâestetica stoner e gli abiti che la definiscono sono in costante evoluzione. Ma cosa definisce veramente il âlook da fattoneâ? Esistono innumerevoli archetipi utilizzati per definire cosa sia uno âstonerâ. Tuttavia, man mano che la cannabis si va normalizzando, è sempre piĂš difficile individuare lo stoner tra la folla. Ma il fatto che il âlook da fattoneâ non si distingua piĂš, non significa che gli abiti della cultura della cannabis stiano scomparendo: allo stesso modo della pianta, stanno solo diventando piĂš mainstream. Lâestetica stoner è unica e varia come le persone che vi si identificano. Ci sono molte spiegazioni possibili per la sua crescente popolaritĂ nel corso degli anni. Il fascino potrebbe risiedere nella sua capacitĂ di fornire un senso di evasione per alcuni. Per altri, potrebbe essere la celebrazione della libertĂ e della positivitĂ in un mondo spesso stressante. E per la maggior parte, si tratta di un mix di entrambi gli ideali. Se il termine âfattoneâ è di per sĂŠ un dispregiativo, anche âstonerâ ha spesso una connotazione negativa. Tuttavia, lâestetica stoner è molto piĂš che fumare erba, calmare la fame chimica e ridere con gli amici: è anche un movimento artistico potente e creativo con cui fare i conti. Dallâabbigliamento allâarredamento, la moda è sempre stata in prima linea nella cultura dellâerba. Di seguito analizzeremo lâatteggiamento verso lâindustria della cannabis nel corso dei decenni, i principali consumatori dellâepoca - da Marilyn Monroe a Pete Davidson - e la moda che incarnava lo stoner ideale. In questo modo potremo capire come sia cambiata la percezione della cannabis come âdroga pericolosa per la vitaâ e come il tipico stoner sia oggi meno riconoscibile che mai.
ANNI â20 E â30 La maggior parte dei riferimenti alla cannabis prima del 1900 riguarda il suo uso medico o il suo ruolo nellâindustria tessile. Ma negli anni â10, â20 e â30 si inizia a vedere il consumo ricreativo della canapa intrecciato a diversi movimenti artistici. La cannabis e la sua utilitĂ diffusa divennero popolari in America negli anni Venti e Trenta,
Credits, hippie Memes&GIFs, imgflip.
soprattutto tra gli immigrati di colore che si stabilirono in enclavi come New Orleans e tra le persone in fuga dalla rivoluzione messicana. I venditori di cannabis spesso indossavano abiti particolari che li facevano distinguere dalla folla in doppiopetto e camicia. Negli anni â30, il consumo di cannabis era diffuso tra i musicisti jazz e altri membri dellâindustria dello spettacolo. Ciò era in parte dovuto alla disponibilitĂ di cannabis e alla sua capacitĂ di aiutare gli artisti a gestire le lunghe ore di lavoro e la stanchezza dovuta ai viaggi e agli spettacoli. Vi siete mai chiesti cosa avrebbe indossato chi fumava erba negli anni â30? Anche noi! PoichĂŠ lo âstonerâ non era ancora stato definito e il termine si diffuse solo molto piĂš tardi (negli anni â70), il guardaroba quotidiano di un fumatore di erba era quello di un comune artista e frequentatore di jazz clubs.
Stoner di spicco dellâepoca: Ella Fitzgerald, Louis Armstrong
ANNI â40 E â50 Lâuscita del film Reefer Madness, alimentò unâopera di diffamazione contro la cannabis e scatenò un picco di isteria contro la pianta e le persone che la consumavano. Nonostante gli sforzi per dissuadere le persone dal fumare cannabis, questa però sembrava destinata a diventare sempre piĂš diffusa nella cultura tradizionale: molte persone continuarono a consumare la âlattuga del diavoloâ, per curiositĂ o semplicemente perchĂŠ ne apprezzavano gli effetti. Negli anni â40 e â50, la marijuana era una comune pianta da strada, fumata o mangiata dai poveri quando non potevano procurarsi il tabacco. Non câera una cultura particolare associata ad essa, sebbene la cannabis fosse
apprezzata da persone di alto profilo, era spesso un ripiego rispetto al tabacco, la cui popolaritĂ era cresciuta grazie allâattrazione di Hollywood per la cultura del fumo. Allo stesso modo, nellâabbigliamento non câera un codice per poter identificare chi usava cannabis. Stoner di spicco dellâepoca: Marylin Monroe, Bob Dylan
ANNI â60 E â70 Questo periodo viene definito da molti il Far West della cultura della cannabis. Le persone sperimentavano tutti i tipi di consumo - sia terapeutici che ricreativi - e fumavano tutte le parti della pianta: steli, semi, foglie e cime. Anche se la quantitĂ di gemme e la potenza degli strain non erano proprio quelli di oggi, questâepoca della cultura della cannabis è
15 LA CANNABIS Ă QUI PER RESTARE, E IL SUO LEGAME CON LA CULTURA POP Ă PIĂ CHE MAI RILEVANTE
considerata una pietra miliare. Questo grazie soprattutto allo stile di vita hippie, che ha dato legittimitĂ alla pianta medicinale che abbiamo oggi. Il termine âstonerâ deriva in realtĂ dalla parola âstoneâ, che negli anni â60 era un termi-
ANNI â80 E â90 Gli anni â80 si sono rivelati un decennio poco brillante la cannabis, in quanto la war on drugs di reaganiana memoria diventatò una questio-
strada a unâaccettazione ancora maggiore negli anni successivi. Per quanto riguarda lâabbigliamento stoner maschile e femminile degli anni â80, tutto ciò che è stato fatto negli anni â60 e â70 è ancora valido, solo piĂš t-shirt, tie-dye e disco. Nel frattempo, la moda degli anni â90 ha fornito una nuova interpretazione del look da stoner, fondendo le parti migliori degli anni â80 (i colori e la disinvoltura) con lâatmosfera piĂš cupa e grunge resa popolare da gruppi come i Nirvana Stoner di spicco dellâepoca: Snoop Dogg, Madonna, Kurt Kobain
medico, e da lĂŹ altri Stati iniziarono a seguirne lâesempio. Allâinizio degli anni 2000, 13 Stati americani avevano approvato leggi che rendevano legale la cannabis medica. Il 2010 è stato poi un decennio di cambiamenti cruciali per la cultura della cannabis. Lâinteresse per la pianta cominciò ad essere visto come un hobby legittimo e in alcuni ambienti divenne uno strumento per lâautoesplorazione e la crescita personale. Per molti fumare cannabis era un modo per connettersi con la natura e la propria spiritualitĂ . I primi anni Duemila hanno dato vita a una nuova interpretazione dellâestetica stoner: il grunge. Capelli lunghi, jeans larghi, scarpe con zeppe improbabili, camicie strette e punte ossigenate definivano ciò che era alla moda in quel periodo. A mio parere, i primi anni 2000 sono quelli che fanno piĂš rabbrividire in questa lista. Quando si è passati alla moda degli anni 2010, giacche di jeans over-size, Vans slip-on e pantaloni skinny hanno cominciato a farla da padrone. Anche le t-shirt di flanella e i jeans arrotolati erano decisamente di moda. Oggi invece lâestetica stoner è tutta allâinsegna della comoditĂ e a farla da padrone sono le tute da ginnastica. In generale, questa regola segue un rapporto 1:1: se avete un top largo, abbinatelo ai leggings. Un crop top? Abbinatelo ai joggers o ai vostri pantaloni cargo a vita alta preferiti. Punti bonus se il vostro capo ha molte tasche. Stoner di spicco dellâepoca: Miley Cyrus, Pete Davidson, Seth Rogen
Credits - LexScope, Unsplash.
LâESTETICA STONER Ă MOLTO PIĂ CHE FUMARE ERBA, CALMARE LA FAME CHIMICA E RIDERE CON GLI AMICI: Ă ANCHE UN MOVIMENTO ARTISTICO POTENTE E CREATIVO CON CUI FARE I CONTI ne gergale per indicare la cannabis. In questo periodo, anche la musica divenne fortemente legata alla cannabis. Il Rock Nâ Roll e il suo legame con lâesplosione dellâarte psichedelica spianarono la strada allâestetica stoner. In questâepoca di Far West, vediamo lo âstonerâ prendere forma e crescere in qualcosa di piĂš facilmente identificabile. La moda femminile vide un incredibile boom di creativitĂ ed espressione. Cappotti di pelliccia, cappelli a secchiello, motivi floreali e fasce per capelli dominarono la scena della cannabis. Anche i crop top attillati non erano rari tra i fumatori maschi, ma una cosa era relativamente universale: i sandali. Stoner di spicco dellâepoca: Janis Joplin, Bob Marley
DAL 2000 AD OGGI Gli anni 2000 sono stati un periodo cruciale per la cannabis. Per la prima volta nella storia recente, la gente cominciava a vedere la pianta come qualcosa di piĂš di una semplice droga ricreativa. Nel 1996, la California divenne il primo Stato a legalizzare la cannabis per uso
Si può dire che la cannabis è qui per restare, e il suo legame con la cultura pop è piĂš che mai rilevante. Negli ultimi centâanni, lo stile degli amanti della ganja e lâimmagine legata alla cannabis sono cambiate parecchio, seguendo le mode e la societĂ . Dai tempi dei ribelli hippie degli anni â60 e â70, alla cannabis che ha iniziato a diventare legale e normale nel 2000, il look e la cultura legati alla nostra amata pianta hanno avuto una vera e propria evoluzione. Ora, câè un mix interessante di arte, musica e moda che si mescola con tutto il mondo della cannabis, dando una nuova luce allo stile stoner. La cannabis è passata dallâessere un segno di ribellione a un simbolo di inclusione e accettazione, un cambio che ha colpito duro. Ma nonostante tutto questo, ci sono ancora tanti stereotipi e giudizi che circondano gli amici di Maria. Capire come è cambiato il look e la cultura legati alla cannabis ci aiuta a vedere quanto sia importante discuterne e capirne il ruolo nella societĂ di oggi.
ne politica di primo piano. Nonostante questo cambiamento di tono, alcuni film e programmi televisivi riuscirono comunque a trovare umorismo nella cultura della cannabis. Che la gente amasse o odiasse lâerba durante questo periodo, una cosa è chiara: il suo ruolo nella cultura popolare era tuttâaltro che finito. Negli anni Novanta, il consumo di cannabis è tornato a essere un elemento di spicco della cultura americana. Film come Dazed and Confused e Half Baked hanno consolidato la commedia stoner come genere di successo. Allo stesso tempo, musicisti come Snoop Dogg e Cypress Hill fecero entrare la cannabis nel mainstream, con canzoni che ne celebravano i numerosi benefici. Nel complesso, gli anni â90 hanno rappresentato un punto di svolta significativo per la cultura della cannabis, aprendo la
EU resellers: sales@growtechnology.de
Growing
16
Di sudestfam@protonmail.com
Organic VS Inorganic
Come i fertilizzanti influenzano la qualità della marijuana Le qualità che caratterizzano la marijuana e molti dei suoi derivati, come gli estratti e gli edibles, dipendono fortemente dallo strain preso in considerazione e da come la pianta di cannabis è stata coltivata. Esistono una miriade di tecniche per coltivare la marijuana ma non tutte danno lo stesso risultato.
dario della pianta è influenzato dallâapporto di potassio. Senza dubbio un ruolo fondamentale è giocato dal tipo di input che viene dato alle piante ovvero il tipo di fertilizzante o la fonte delle materie prime da cui sono ricavati. I fertilizzanti di sintesi contengono tutti gli elementi necessari in una forma prontamente assimilabile dalle piante, eventuali carenze vengono corrette rapidamente ma allo stesso tempo possono facilmente provocare una fertilizzazione eccessiva compromettendo la salute della pianta.
Ad esempio una pianta di Zkittlez coltivata in indoor possiede delle qualitĂ organolettiche differenti dalla stessa pianta coltivata allâaperto. Sono tantissimi i fattori che influenzano la resa e la qualitĂ del prodotto finale, come lâambiente di coltivazione, il tipo di illuminazione, la genetica, le tecniche di potatura e training, il tipo di medium di crescita utilizzato o la marca di fertilizzanti.
I fertilizzanti definiti organici derivano da materie prime di origine naturale. Quelli in forma grezza come ad esempio humus, compost, kelp, guano, ortica contengono le sostanze nutritive in forme che non sono direttamente assimilabili dalle piante ma hanno bisogno di essere trasformate dai microrganismi che popolano il suolo.
Unâopinione diffusa è che la marijuana coltivata con tecniche previste dallâagricoltura biologica sia di qualitĂ superiore a quella coltivata impiegando fertilizzanti di sintesi. Purtroppo questa affermazione non è supportata da molti studi scientifici a causa soprattutto dello status di illegalitĂ che ha caratterizzato la recente storia della cannabis, infatti la maggior parte degli studi condotti riguardano per lo piĂš la canapa industriale.
La maggior parte dei fertilizzanti organici sono a rilascio lento, è molto importante quando si coltiva in organico prevedere in anticipo il fabbisogno delle piante ed agire di conseguenza.
Nel corso degli anni il nostro team oltre a realizzare interi cicli di coltivazione in living soil, ha anche sperimentato differenti brand di fertilizzanti ed una conclusione che possiamo affermare con certezza è che ogni brand lascia unâimpronta differente sulle qualitĂ organolettiche del raccolto finale. Alcuni studi scientifici hanno messo in evidenza lâinfluenza esercitata dai principali elementi nutritivi sulla quantitĂ di cannabinoidi e terpeni prodotti e la loro distribuzione sulla pianta, insieme ad altri studi che riguardano lo ionoma, le caratteristiche morfologiche della pianta e lâefficienza di alcune funzioni svolte dalle foglie. Uno dei piĂš interessanti riguarda lâimpatto di N-P-K e dellâacido umico sul profilo di terpeni e cannabinoidi della cannabis medicinale. Azoto, fosforo e potassio sono considerati i principali macroelementi di cui la pianta di cannabis ha bisogno per prosperare e sono alla base della maggior parte dei fertilizzanti in commercio. Lâacido umico deriva dallâhumus ed è considerato un biostimolante dei processi naturali della pianta oltre ad essere un ottimo ammendante del terreno in grado di migliorare le sue caratteristiche chimico-fisiche. Lâesperimento è stato eseguito in un ambiente controllato, le piante utilizzate provenivano tutte dalla stessa madre e sono state sottoposte a 4 differenti tipologie di fertilizzazione: una di controllo con regime di fertilizzazione standard, unâaltra con lâaggiunta di
Dei test condotti negli Stati Uniti hanno dimostrato come la cannabis coltivata con fertilizzanti esclusivamente di origine vegetale contenga quantitĂ nettamente inferiori di metalli pesanti in comparazione con altri metodi di coltivazione. Alcuni growers professionisti diversificano gli input somministrati alle proprie piante per rendere variegata la fonte degli elementi nutritivi necessari alla loro crescita.
Tally Man coltivata con led e Aptus Nutrients.
solo fosforo, una terza potenziata con N-P-K e unâultima integrata con acido umico. Ogni trattamento ha prodotto risultati differenti, ad esempio le piante fertilizzate con lâaggiunta di solo fosforo e quelle fertilizzate con N-P-K presentavano livelli di THC e CBD inalterati nei fiori ma ridotti sulle foglie delle infiorescenze. Inoltre le piante trattate con N-P-K avevano livelli di CBN molto piĂš bassi rispetto alle piante con fertilizzazione standard.
OPINIONE DIFFUSA Ă CHE LA MARIJUANA COLTIVATA BIO SIA DI QUALITĂ SUPERIORE produzione di terpeni e cannabinoidi da parte delle piante. Per realizzare lo studio sono state utilizzate due varietĂ di cannabis differenti.
Le piante a cui è stato somministrato lâacido umico hanno dato come risultato livelli inferiori di tutti i cannabinoidi ma allo stesso tempo ha ridotto la differenza della quantitĂ di cannabinoidi prodotti dai differenti organi della pianta. Questo fenomeno che riguarda la variabilitĂ spaziale dei cannabinoidi ha suscitato particolare interesse.
Le piante a cui sono state somministrate quantitĂ piĂš alte di potassio presentavano livelli di cannabinoidi e terpeni piĂš bassi rispetto a quelle fertilizzate con quantitĂ ridotte di potassio, inoltre la risposta a questo elemento nutritivo variava in relazione allo strain coltivato.
Unâaltra ricerca eseguita dagli stessi autori ha dimostrato lâimpatto che ha il potassio sulla
Il risultato dellâesperimento ha confermato lâipotesi iniziale cioè che il metabolismo secon-
Per concludere citiamo un esperimento condotto dal dipartimento di ricerca dellâa zienda di fertilizzanti Canna, come prova della superioritĂ qualitativa della marijuana prodotta con metodi di coltivazione biologica. Infatti nel loro esperimento che metteva in comparazione la quantitĂ di terpeni prodotta dalla stessa varietĂ di marijuana ma coltivata con due linee di fertilizzanti differenti, cioè una minerale e una BioCanna, il risultato è stato che la pianta coltivata con BioCanna aveva prodotto una maggiore quantitĂ di terpeni.
substrati
NOVITĂ
NUOVI FLACONI
NELLA GAMMA DI SUBSTRATI
da 250gr
Privo di ti n a z z i l i t fer Fibra di cocco di ottima qualitĂ lavata e tamponata
Privo di fertilizzanti
PiĂš gusto al tuo raccolto Ottima ritenzione idrica N
SENTITI CON I
A
AGR
TUR
OG
IC
IC
OL
A BIOL
WA S H
ED & B
UFFER
E D CO
COS :
Adatto per piantine e talee
FIN D MOR OUT WATCH E! OUR PR O DUCT ANIMAT ION
SE U N A B AG N I PER O ATORE COLTIV
@atami.international
Soft Secrets_IT_0923_Washed Buffered Cocos_111,5x333mm.indd 1
26-09-2023 11:31
Coltivazione outdoor
18
BostĂŠrix
I nostri test sulle autofiorenti di ÂŽ Sweet Seeds
Dal momento che avevamo pianificato una vacanza di due settimane a fine agosto, siamo stati costretti a cercare unâalternativa alla normale coltivazione di cannabis allâaperto in cittĂ da aprile a ottobre. Abbiamo cosĂŹ pensato alle varietĂ autofiorenti di Sweet Seeds per evitare di tenere le piante al buio, per qualche ora al giorno, allo scopo di anticiparne la fioritura. Le autofiorenti sono apparse sulla scena della cannabis due decenni fa. Da allora, le varietĂ introdotte hanno continuato a migliorare in qualitĂ e resa. Per questa stagione, abbiamo optato per tre varietĂ di Sweet SeedsÂŽ, la banca di semi piĂš rinomata della penisola iberica e anche una delle prime a offrire semi di varietĂ autofiorenti.
CHE COSâĂ UNâAUTOFIORENTE? Le piante non fotodipendenti, chiamate anche autofiorenti o âautomaticheâ, sono il risultato dellâincrocio di una pianta di cannabis commerciale con una varietĂ ruderalis. La ruderalis è stata scoperta quasi un secolo fa, nel 1924, sulle rive del fiume Volga, e il suo habitat naturale è la Siberia occidentale, il Caucaso e la Cina. Le caratteristiche principali della ruderalis sono: ¡ piante di taglia piĂš piccola rispetto alle varietĂ fotodipendenti, grazie al fatto che la fase di crescita si completa in poche settimane; ¡ per il clima difficile in cui crescono, queste piante cominciano a fiorire, indipendentemente dalle ore di sole, alla maturazione, ¡ il contenuto di THC della ruderalis era originariamente inferiore a quello delle varietĂ commerciali; oggi, tuttavia, è quasi allo stesso livello delle fotodipendenti, poichĂŠ esistono autofiorenti con oltre il 25% di THC. Gli anni 1970 hanno segnato lâinizio di un grande lavoro di selezione su queste piante, prima in Canada e poi negli Stati Uniti e in Europa, per ottenere una fioritura indipendente dalle ore di sole al giorno, pur mantenendo lâeffetto e il sapore delle varietĂ commerciali. A questo proposito, è opportuno fare una precisazione. Lâinizio della fioritura, dopo poche settimane dalla germinazione indipendentemente dalle ore di luce giornaliere, è stato interpretato da molti coltivatori come caratteristica che rende queste piante idonee ad essere coltivate durante tutto lâanno. Ă vero invece il contrario: sono varietĂ perfette da coltivare da maggio a fine luglio, quando le ore di sole impediscono alle genetiche fotodipendenti di fiorire. GiacchĂŠ la fase di crescita è molto breve, è importante che, in queste settimane, gli esemplari coltivati non subiscano stress per ottenerne il massimo sviluppo vegetativo, prima dellâinizio della fioritura. La temperatura, quindi, è un fattore da tenere in considerazione per questo tipo di piante.
Dâaltra parte, lâevoluzione delle autofiorenti, dovuta al lavoro di selezionatori e genetisti delle banche dei semi, ha reso queste piante piĂš potenti e gustose anno dopo anno.
I VANTAGGI DELLA COLTIVAZIONE DI AUTOFIORENTI La coltivazione di questo tipo di varietĂ offre diversi vantaggi: ¡ sono piante perfette per la coltivazione allâaperto in ambiente urbano, in quanto si adattano allo spazio di un balcone e rimangono discrete grazie alle dimensioni ridotte; ¡ sono piĂš facili da curare, tenendo conto che il rapporto vaso-pianta facilita la coltivazione ed evita di doverle annaffiare ogni giorno, anche in piena estate; ¡ con un ciclo di vita piĂš breve, le autofiorenti hanno maggiori probabilitĂ di arrivare alla fine del loro ciclo di crescita senza parassiti o funghi; ¡ .e dimensioni dei vasi e la velocitĂ di sviluppo delle piante rendono quasi impossibile lâinsorgere di problemi nutrizionali, come il blocco dei nutrienti, la saturazione del substrato in seguito alla colonizzazione della massa radicale o lo stress idrico; ¡ sono una scelta indicata se si coltiva allâaperto, quando è necessario che il raccolto sia pronto prima.
LE AUTOFIORENTI SWEET SEEDSÂŽ Sweet SeedsÂŽ è tra le banche dei semi che hanno determinato il boom di queste varietĂ nella penisola iberica. Quattordici anni fa Sweet SeedsÂŽ ha introdotto sul mercato la sua prima autofiorente, Speed Devil, e da allora non ha smesso di aggiungere nuovi prodotti di questo tipo al suo catalogo, ogni volta piĂš gustosi e potenti. Il suo lavoro non è passato inosservato: i suoi prodotti sono infatti stati premiati ben 25 volte in occasione delle coppe della cannabis. Considerati questi successi, noi non vedevamo lâora di provare le sue varietĂ piĂš affermate: Skywalker OG Runtz XL AutoÂŽ (SWS97), Sweet Amnesia Haze XL AutoÂŽ (SWS57) e Sweet Zenzation XL AutoÂŽ (SWS100). Skywalker OG è un famoso clone originario della Florida, che i genetisti della banca hanno incrociato con Runtz XL AutoÂŽ (SWS88) per trasformarlo in un ibrido autofiorente con oltre il 60% di genetica Indica. Sweet Amnesia Haze XL AutoÂŽ è stata creata incrociando un clone Cordovan
Skywalker OG Runtz XL AutoÂŽ, perfetta per gli estratti.
Amnesia Haze con S.A.D. - Sweet Afgani Delicious AutoÂŽ (SWS24) - per produrre la versione autofiorente della famosa varietĂ a dominanza sativa. Sweet Zenzation XL AutoÂŽ deriva dal clone californiano Zkittlez incrociato con lâautofiorente Runtz XL AutoÂŽ di Sweet SeedsÂŽ. Su ogni confezione di semi delle sue autofiorenti, Sweet SeedsÂŽ indica a quale generazione appartiene la pianta considerato che un cambio generazionale avviene, in base allâesperienza della banca, quando la percentuale di genetica ruderalis si riduce in ogni ibrido autofiorente. Fra le varietĂ da noi testate, la Sweet Amnesia Haze XL AutoÂŽ è una pianta di quarta generazione, con contenuto di genetica ruderalis pari allâ1,6%, mentre la Skywalker OG Runtz XL AutoÂŽ e la Sweet Zenzation XL AutoÂŽ sono autofiorenti di settima
generazione, con contenuto di genetica ruderalis pari allo 0,2%. Abbiamo deciso di popolare il nostro balcone con queste tre autofiorenti tra maggio e luglio.
COLTIVAZIONE Allâinizio di maggio abbiamo fatto germinare un paio di semi di ciascuna delle varietĂ selezionate per la nostra coltivazione urbana. Il metodo di germinazione è stato il solito: i semi sono stati posti fra vari fogli di carta da cucina inumidita, a loro volta coperti con due piatti e posizionati in un luogo caldo della casa, ad esempio nello spazio tra il soffitto e il frigorifero, sfruttando cosĂŹ il caldo del motore del frigorifero per ottenere una temperatura stabile sia di giorno che di notte. Dopo 24-36 ore, tutti i semi erano germogliati. Li abbia-
19 sono piĂš separate del solito. LâereditĂ di Grand Daddy Purple, una delle progenitrici della Runtz XL AutoÂŽ, fa sĂŹ che alcuni esemplari assumano sfu-
Sweet Amnesia Haze XL AutoÂŽ.
mo quindi inseriti in piccoli vasi da 0,3 litri finchÊ abbiamo visto spuntare in superficie le piantine con le prime coppie di foglie vere e proprie, che abbiamo poi trapiantato in vasi finali da 15 litri. Quando si coltivano autofiorenti è consigliabile evitare di stressarle, perchÊ la fase di crescita è molto breve (solo un paio di settimane) e, se la crescita viene interrotta per qualche giorno, cosa che non è neanche percepibile in una coltura fotodipendente di 16 settimane, la resa sarà ridotta, proprio in considerazione del breve periodo di crescita. A fine maggio, dopo aver sistemato le piante nei vasi finali, abbiamo provveduto ad isolarle dal calore del terreno. Il sole sulle piastrelle del balcone genera un calore eccessivo che può bruciare le radici. In questo caso, abbiamo scelto un pallet
tofiorenti. Nei negozi di agraria si possono trovare fertilizzanti specifici per la loro coltivazione. In questo caso, abbiamo optato per quelli organici per piante di cannabis fotodipendenti, rimasti dal precedente raccolto. Negli ultimi dieci giorni circa (talvolta basta anche una sola settimana), le piante sono state irrigate solo con acqua, come normalmente richiesto
ESSICCAZIONE E STAGIONATURA Circa 8-9 settimane dopo la germinazione, abbiamo raccolto per la prima volta Skywalker OG Runtz XL AutoÂŽ e Sweet Zenzation XL AutoÂŽ, seguite da Sweet Amnesia Haze XL AutoÂŽ qualche giorno dopo. Abbiamo reciso i fiori e li abbiamo appesi a testa ingiĂš in una stanza buia per farli essiccare. Questo metodo di essiccazione permette alle cime di mantenere la loro forma naturale
Cima della Sweet Amnesia Haze XL AutoÂŽ.
di plastica per separarle dal pavimento (ma si può usare anche un foglio di polistirolo o una tavola di legno). Per concimare le nostre piante, abbiamo scelto prodotti organici abbinati a uno stimolatore bio-minerale per favorire la fioritura e lâingrossamento delle cime. A circa 3-4 settimane dalla germinazione, abbiamo osservato i primi fiori. In questa fase, i fertilizzanti per la crescita e lo stimolatore radicale sono stati utilizzati per lâultima volta e successivamente sostituiti con fertilizzanti e stimolatori per la fioritura. Solitamente, in queste settimane, quando il calore della tarda primavera deve ancora arrivare, le piante non sono attaccate dai parassiti, ma è opportuno stare allâerta ed usare un agente preventivo come lâolio di neem, con azione repellente contro la maggior parte dei parassiti della cannabis. Le autofiorenti continuano a crescere per tutto il loro ciclo di vita e, pertanto, hanno bisogno di un poâ piĂš di azoto rispetto alle varietĂ non au-
ed evita che vengano schiacciate dal peso della pianta. Abbiamo tagliato i bud essiccati e li abbiamo conservati in barattoli di vetro, che abbiamo aperto di tanto in tanto per farli arieggiare.
I RISULTATI Le prime ad essere raccolte sono state le due Skywalker OG Runtz XL AutoÂŽ. In circa 60 giorni erano pronte per essere recise. Come si può facilmente percepire dalla fioritura, Skywalker OG Runtz XL AutoÂŽ è una pianta con unâalta densitĂ di tricomi e una grande produzione di terpeni. A prima vista si può notare una grande quantitĂ di resina sulle foglie, il che rende questa pianta unâottima scelta per gli amanti dei concentrati, in quanto è facile e veloce da coltivare. Skywalker OG Runtz XL AutoÂŽ ha una struttura ibrida con genetica Kush, cime dense e strette e spaziatura internodale media. Si allunga allâinizio della fase di fioritura e raggiunge una forma finale slanciata. La struttura della pianta fa pensare a una resa inferiore rispetto ad altre varietĂ , ma è solo apparenza perchĂŠ le cime
mature viola sulle foglie durante la fioritura. Dopo lâessiccazione e un breve periodo di stagionatura, la pianta acquisisce sapori dolci e fruttati, con note di pino e spezie. La combinazione di terpeni, flavonoidi e cannabinoidi produce un effetto che aumenta rapidamente e, dopo un inizio euforico, cede il passo al rilassamento, senza però abbattere il consumatore, stimolando al contempo creativitĂ e immaginazione. Sweet Zenzation XL AutoÂŽ è un ibrido a predominanza Indica con un delizioso sapore dolce e fruttato, come ci si aspetterebbe da una pianta con genetica Zkittlez (famoso clone americano dal sapore fruttato di caramello). La Sweet Zenzation XL AutoÂŽ provoca un effetto molto piacevole e rilassante, che facilita la socializzazione. Nonostante il suo alto contenuto di sativa (75% secondo i calcoli dei genetisti di Sweet SeedsÂŽ), Sweet Amnesia Haze XL AutoÂŽ è una pianta compatta, perfetta per una coltivazione discreta su un balcone urbano. Produce cime grandi, compatte e ricoperte di resina. Ha un sapore di incenso con un sottofondo dolce e muschiato, ereditato dalla progenitrice SAD, unito a note di limone e frutta secca. Lâeffetto iniziale è potente, stimolante e attivo, seguito da un rilassamento molto piacevole.
estivo, gli esemplari sono stati collocati su un pallet alto 15 cm, in vasi di circa 30 cm di altezza. Abbiamo deliberatamente deciso di coltivare piante basse, per evitare che sporgessero dal balcone e richiamassero lâattenzione di vicini e passanti. Coltivate in vasi da 15 litri, hanno raggiunto unâaltezza compresa tra 60 e 80 cm, ideale per un balcone standard di 1 metro. Se lâaltezza delle piante non è un problema, è consigliabile usare vasi da 30 litri, che favoriscono il raggiungimento di unâaltezza massima di circa 120 cm per ottenere la massima resa. Che si voglia terminare il raccolto prima delle vacanze estive o contribuire a combattere il cambiamento climatico e la siccitĂ risparmiando acqua, o avere cime giĂ pronte prima del consueto raccolto delle piante a fotoperiodo in autunno, o ancora ottenere un raccolto veloce e senza problemi per consumare cannabis di qualitĂ , invitiamo tutti a provare le varietĂ auto di Sweet SeedsÂŽ.
CONCLUSIONI Abbiamo osservato una grande stabilitĂ in ciascuna delle varietĂ testate. Le piante hanno tutte strutture e proprietĂ organolettiche simili. Come giĂ accennato, per evitare lâeccessivo calore
Sweet Zenzation XL AutoÂŽ.
Intervista
20
Di Fabrizio Dentini
HAPPY FREE WEED:
5° ANNO DI LEGALIZZAZIONE IN CANADA Benvenuti in Canada! Siamo ormai agli sgoccioli del 2023 e possiamo affermare con certezza che nessun altro paese al mondo stia raccogliendo tante informazioni sulla traiettoria assunta dal mercato della cannabis quando dallâunderground esso viene convogliato nella legalitĂ per sfociare nella distribuzione di massa. Lo scorso 18 ottobre questo immenso paese ha festeggiato la quinta candelina da quando, nel 2018, il suo Governo ha deciso di regolamentare produzione, distribuzione e vendita della cannabis al di fuori di ogni quadro terapeutico. Con una superficie di oltre 1 milione e mezzo di metri quadri indoor coltivati, una stima compresa fra i 12 ed i 16 mila impiegati ed un mercato che, solamente a marzo scorso, ha fagocitato 9 milioni e 720 mila unitĂ di pacchetti di infiorescenze, 4 milioni e 646 mila unitĂ dâestratti e 4 milioni e 158 mila unitĂ di prodotti alimentari derivati, il Canada rappresenta un florido laboratorio per analizzare, dati alla mano, le conseguenze della legalizzazione. Ed è proprio per questo motivo che oggi abbiamo appuntamento con Tammy Jarbeau, incaricata stampa del Ministero della Salute canadese.
SSIT: Il motivo principale per cui il governo ha scelto di legalizzare è stato quello di tenere lontani i giovani dalla cannabis. Da questo punto di vista, qual è stato lâimpatto della normativa?
durante lâultimo anno, il consumo di cannabis tra gli studenti dai dodici ai diciassette anni non ha subito variazioni significative tra il 2014/2015 prima della legalizzazione e il 2018/2019 un anno dopo la legalizzazione. Inoltre, i dati del Canadian Community Health Survey relativi allâultimo anno, indicano che i tassi di consumo di cannabis, tra i giovani di etĂ compresa tra 15 e 19 anni, sono rimasti stabili tra il 2019 (24%) e il 2021 (22%). Anche il Canadian Cannabis Survey (CCS) non mostra alcun cambiamento nel consumo di cannabis nellâultimo anno tra i giovani di etĂ compresa tra 16 e 19 anni: nel 2018, prima della legalizzazione, la percentuale era del 36%, mentre nel 2022, post-legalizzazione, era salita leggermente al 37%.
SSIT: Molti oppositori della legalizzazione hanno sostenuto che avrebbe comportato una banalizzazione della sostanza. Alla luce degli ultimi cinque anni, questo processo di banalizzazione è realmente avvenuto? Il consumo di cannabis non sembra essere banalizzato tra i canadesi. Inizialmente, dopo la legalizzazione, la percezione del rischio derivante dal consumo regolare è aumentata anche tra i consumatori stessi. Negli ultimi anni è sostanzialmente stabile. Secondo gli ultimi dati riportati dal CCS del 2022, il 78% dei canadesi di età pari o
IL CANADA RAPPRESENTA UN FLORIDO LABORATORIO PER ANALIZZARE, DATI ALLA MANO, LE CONSEGUENZE DELLA LEGALIZZAZIONE Tra i giovani, diverse ricerche non mostrano alcun cambiamento significativo nel consumo di cannabis dopo la legalizzazione. Ad esempio, il Canadian Student Tobacco, Alcohol and Drugs Survey (CSTADS), che per molte ragioni metodologiche è considerata la principale fonte di stima, ha rilevato che
superiore ai 16 anni ha affermato di ritenere che il fumo di cannabis sia dannoso, lâ83% ha affermato di credere che gli adolescenti siano maggiormente a rischio di subire danni legati allâuso di cannabis e lâ89% concorda sul fatto che lâuso di cannabis potrebbe comportare assuefazione. Inoltre, alla domanda sul consumo regolare di varie sostanze, la maggior
parte delle persone percepisce un rischio moderato o alto quando vaporizza cannabis (75%), quando la fuma (74%) o quando la assume per via orale-alimentare (64%). Inoltre, i giovani continuano a riconoscere i rischi associati al consumo di cannabis. Secondo i dati raccolti nel 2018-2019 dal Canadian Student Tobacco, Alcohol and Drugs Survey, il 53% degli studenti ritiene che fumare cannabis regolarmente sia da ritenersi un comportamento ad alto rischio, una percentuale invariata rispetto a quella ottenuta nel 2016-2017.
SSIT: Grazie ai dati raccolti, siete in grado di analizzare lâimpatto della cannabis terapeutica sullâofferta terapeutica complessiva? La disponibilitĂ della cannabis ha ridotto la prescrizione di altri trattamenti per le stesse patologie (in particolare psicofarmaci per il trattamento dei disturbi mentali)?
Il CCS esamina vari aspetti del consumo di cannabis, compreso lâuso auto dichiarato di cannabis per scopi medici. Tuttavia, Health Canada non è in grado di determinare in modo indipendente se la cannabis, quando assunta sotto la supervisione di un operatore sanitario, riduca lâuso di altri farmaci da prescrizione. Nel CCS del 2022, lâuso di cannabis terapeutica è stato definito come sostanza per trattare o migliorare i sintomi associati a una malattia o disturbo. Il 13% dei canadesi di etĂ pari o superiore a 16 anni ha riferito di utilizzare cannabis per scopi medici, una diminuzione rispetto al 14% nel 2021. PiĂš di un quarto, il 27% di coloro che hanno utilizzato cannabis per scopi medici (in aumento rispetto al 22% del 2021) ha riferito di farlo tramite la prescrizione di un professionista sanitario. Inoltre, secondo il CCS del 2022, ai canadesi che hanno risposto alla sezione medica del sondaggio è stato chiesto se lâuso di cannabis per scopi medici consentisse loro di ridurre lâuso di altri farmaci. Il 53% di loro ha affermato che la cannabis li abbia aiutati a ridurre lâuso di altri farmaci.
Flash prodotti
21
More Grams
Formule AISE, realizzate con cura per bilanciare il tuo stile di vita
GiĂ da diversi anni La PociĂłn del Brujo (prodotta da Cannaboom SL) ha lanciato il primo ed unico potenziatore di essicazione presente nel mercato: More Grams. Si tratta di un prodotto che si applica nelle ultime due settimane di fioritura e che permette alle cime di perdere meno peso durante la successiva fase di essicazione. More Grams agisce aumentando la ritenzione idrica della cima (sopratutto nella sua parte piĂš interna) reidratando lo spazio fra le fibre e permettendo a questâacqua ricca di nutrienti di essere assimilata nella fase finale della fioritura. Grazie a ciò la massa organica aumenterĂ di un 10/20% subito prima del taglio permettendo al fiore di guadagnare peso e volume, che conserverĂ fino alla sua completa essicazione. La composizione del More Grams è principalmente organica, questo permette di utilizzarlo anche negli ultimi giorni subito prima del risciacquo delle radici senza alterare lâaroma ed il sapore del fiore. Durante la fase di essicazione, con il passare dei giorni, potremmo notare come le cime diventeranno sempre piĂš dure e come i calici si compatteranno fra loro, permettendo al fiore di conservare il suo aroma a lungo nel tempo e garantendo una perfetta e graduale maturazione dei tricomi.
AISE è specializzata in rimedi efficaci a base di canapa, offrendo vaporizzatori, oli e formulazioni esclusive di cannabinoidi e terpeni di facile utilizzo come alternative naturali per affrontare le sfide dello stile di vita moderno. La formulazione CALM fornisce un rimedio naturale per un sonno migliore e un sollievo per lâanima, esente dalla medicina tradizionale. Per il rilassamento di muscoli e nervi, la formula BALANCE utilizza canapa biologica, offrendo unâalternativa alla dipendenza farmaceutica. La formulazione ACTIVE di AISE Circle aumenta lâenergia e la forza interiore in modo naturale, evitando lâuso di qualsiasi tipo di stimolante. La formulazione LIGHT aiuta il controllo dellâappetito, favorendo unâalimentazione equilibrata senza ricorrere a farmaci. Scopri lâefficacia delle formulazioni AISE accuratamente realizzate e visita
www.cannaboom.es/es/potenciadores-activadores/66-152-more-gramscannaboom.html#/2-litros-100ml
www.aisecircle.com
NUOVA T-SHIRT
SUPER LEMON HAZE XC L E M E NTI N E
ORDINA ONLINE
E XO D U S C H E E S E XSHERBERT OG
Coltiviamo
22
Con Jorge Cervantes jorge@marijuanagrowing.com
CONCIA E CONSERVAZIONE DEL RACCOLTO COME SI CONCIA LA CANNABIS La concia del raccolto di cannabis consente allâumiditĂ in eccesso e ai contaminanti presenti nelle foglie e negli steli di migrare verso lâesterno, in modo tale che lâintero fiore si asciughi in modo uniforme. La clorofilla latente, i contaminanti e lâumiditĂ in eccesso si volatilizzano e scompaiono nellâaria. Le malattie, ivi incluse le muffe, hanno meno probabilitĂ di svilupparsi durante la conservazione. I fiori ben essiccati consentono agli aromi naturali di emergere, migliorandone il gusto.
I fiori bruciano in modo uniforme e si fumano senza problemi quando il raccolto è stato sottoposto a una concia ben fatta. Lâumidità è distribuita in modo non uniforme tra rami, foglie e fiori. Eliminando foglie e fiori dai rami si accelera il processo di essiccazione. Essiccare foglie e fiori separatamente fa risparmiare tempo. Anche la rimozione dei fiori e la concia quando sono bagnati accelerano il processo di essiccazione. I livelli di umiditĂ allâinterno dei grappoli di fiori e dei piccoli steli non sono uniformi. Gli steli piccoli trattengono piĂš umiditĂ dei fiori. Questa umiditĂ deve essere
Quando i fiori sono asciutti per circa il 75%, sono pronti per la concia.
eliminata in modo lento. La concia consente di eliminare lâumiditĂ in modo tale che i fiori siano asciutti in maniera uniforme. Conservate piccole quantitĂ di cannabis in contenitori di vetro a tenuta stagna con una guarnizione di gomma o simile. Sebbene i contenitori di vetro siano piĂš costosi e ingombranti, li prediligo a quelli in plastica. Conciate quantitĂ maggiori di cannabis in sacchetti ermetici o in altri sacchetti di plastica usati per la conservazione a lungo termine. Alcuni coltivatori evitano i contenitori in plastica, sostenendo che la plastica conferisce un sapore indesiderato ai fiori. Tuttavia, quando si lavora con grandi quantitĂ , i contenitori in plastica sono unâopzione estremamente economica. Stipare 5 chilogrammi in piccoli barattoli da conserva non è pratico per la maggior parte dei coltivatori. Chiudete le cime âseccheâ nel contenitore di conservazione. Lâambiente ermetico crea un microclima che consente allâumiditĂ di distribuirsi in modo uniforme tra le parti spesse e sottili dei grappoli floreali. LâumiditĂ interna migra verso le parti secche del fiore. LâumiditĂ in eccesso rimane intrappolata nel contenitore e devâessere rilasciata, o âfatta eruttareâ periodicamente.
I barattoli in vetro trasparente o colorato sono recipienti perfetti per conservare le cime raccolte.
Per la concia del vostro raccolto, mettete il maggior numero possibile di cime nei contenitori senza forzarli e senza danneggiarli. Lasciate i contenitori in un luogo fresco, asciutto e buio. Due o quattro ore dopo, aprite il contenitore e
strizzate delicatamente le cime per sentire se sono piĂš elastiche rispetto a poche ore prima. Spesso lâumiditĂ migra in modo rapido dagli steli ai fiori quando sono chiusi. Effettuando alcune prove âal tattoâ si potrĂ determinare il ritmo dâindurimento dei fiori. Fate attenzione quando stringete, poichĂŠ le ghiandole di resina si ammaccano con facilitĂ . Se gli steli si piegano anzichĂŠ spezzarsi quando vengono flessi e i fiori sono ancora umidi al tatto, toglieteli dal contenitore e metteteli con delicatezza in un sacchetto di carta in modo che si asciughino in maniera uniforme e rapida. Le cime possono essere impilate in un sacchetto fino a 15 cm di altezza. Ripiegate la parte superiore del sacchetto una o due volte per chiuderlo. Controllate i fiori durante il giorno per monitorarne lâessiccazione. Girateli con cura nel sacchetto in modo da esporre i diversi lati dei fiori. Una volta asciutti, estraeteli e riponeteli nel contenitore a tenuta stagna. Controllate il giorno successivo per verificare se i fiori sono piĂš asciutti. Quando piegate gli steli, dovreste sentire uno schiocco secco. Se sono troppo umidi, rimetteteli nel sacchetto di carta finchĂŠ non sono asciutti. Una volta asciutti, rimetteteli nel contenitore di concia. Controllate quotidianamente il contenitore sigillato. Lasciate il tappo aperto per 2-5 minuti in una stanza a bassa umiditĂ in modo che lâumiditĂ evapori. Quando è eccessiva, il raccolto âtrasudaâ e il risultato si presenta sotto forma di gocce dâacqua. I fiori relativamente secchi creano un eccesso di umiditĂ allâinterno dei con-
Questo articolo è stato tratto dalla versione aggiornata della âBibbiaâ Marijuana Horticulture (6a edizione) di Jorge Cervantes. La nuova edizione digitale sarĂ disponibile dal 2023. Jorge è estremamente entusiasta della nuova edizione digitale che aiuterĂ centinaia di migliaia di coltivatori a coltivare la cannabis di piĂš e meglio! Š 2020, Š 2021, Š 2022, Š 2023. Scaricate GRATUITAMENTE la Cannabis Encyclopedia in inglese e spagnolo dal mio sito, www.marijuanagrowing.com.
23 2. Range di umiditĂ : 1. 50-70%, a. Ideale: 60% I barattoli trasparenti consentono di ammirare le cime e di proteggerle. I contenitori in vetro non emanano odori di plastica o metallo e contengono la fragranza pungente dei fiori freschi di marijuana. Conservate i contenitori trasparenti in cui avete riposto la cannabis secca al buio per evitare che le ghiandole di resina degradino in modo rapido.
I sacchetti di carta sono ottimi per riporre le cime in eccesso affinchĂŠ asciughino bene. Non riempite completamente i sacchetti, nei loro 15-20 cm di profonditĂ . Assicuratevi di girare delicatamente i fiori in modo tale che ricevano aria fresca e non si appiattiscano sui lati.
tenitori che fuoriesce quando questi vengono aperti. Ripetete lâoperazione due o tre volte nei primi due giorni e successivamente ogni giorno fino a quando i fiori non saranno ben conciati. A seconda del contenuto di umiditĂ , i fiori dovrebbero essere completamente essiccati in pochi giorni o due settimane. Gli steli piccoli sulle cime si spezzano e non si piegano quando vengono flessi. Una volta che i fiori di cannabis sono asciutti in modo uniforme, sono pronti per essere chiusi in un contenitore a chiusura ermetica per la conservazione.
Conservare la cannabis 1. Range di temperatura dellâaria: 1. 10-21ÂşC a. Ideale: 13ÂşC
Conservare la cannabis in un ambiente ermetico ne preserva lâaroma, il sapore e la potenza per alcuni mesi o un anno, se conservata correttamente. Utilizzate una macchina per il sottovuoto per eliminare lâaria dai sacchetti ermetici in plastica. Potete trovare dispositivi per il sottovuoto a buon prezzo in alcuni negozi di alimentari. Se cercate velocemente su Internet âmacchina sottovuoto per alimentiâ, troverete diversi esempi di questi dispositivi. Investire 75 euro in una macchina per il sottovuoto vi consentirĂ di eliminare lâaria in molti raccolti. Se le confezionate e conservate sottovuoto in modo corretto, le cime rimarranno fresche per un anno o piĂš. Utilizzate plastica della migliore qualitĂ possibile. Con il tempo, lâaria (ossigeno)
COME CONFEZIONARE E CONSERVARE LA CANNABIS
Non posizionatelo sul davanzale di una finestra soleggiata, su un tavolo caldo, sul cruscotto di unâauto calda o vicino a bocchette di calore. Lo sfregamento e le mani che entrano a contatto con la cannabis la danneggiano e fanno fuoriuscire le ghiandole di resina. Anche se lâessiccazione e la concia sono state effettuate in modo corretto, la manipolazione brutale e violenta riduce il contenuto di cannabinoidi. Una macchina economica per il sottovuoto è tutto ciò di cui avete bisogno per sigillare lâaroma e la freschezza del vostro raccolto.
M
Y
CM
MY
CY
CMY
K
passerĂ attraverso la plastica. Un luogo fresco, buio e asciutto offre le migliori condizioni di conservazione per la cannabis secca. La refrigerazione ne rallenta la decomposizione, ma ricordate che i frigoriferi hanno un tasso di umiditĂ elevato, pertanto il contenitore devâessere chiuso ermeticamente per evitare che la cannabis sâinumidisca. Ho appena controllato lâumiditĂ relativa e la temperatura del mio frigorifero: 65% di umiditĂ relativa e 5 gradi C. I fiori di cannabis messi nel congelatore possono subire un maggiore stress da umiditĂ se non sono sigillati in modo corretto. Ă possibile anche effettuare un congelamento istantaneo a -38 gradi C, ma è piuttosto costoso. Con il tempo, il congelamento può attirare lâumiditĂ sulla superficie dei fiori e intrappolarla allâinterno del sacchetto di plastica. Questo può danneggiare le ghiandole di resina presenti sulla superficie.
Luce, calore, aria e attrito accelerano la biodegradazione e distruggono la potenza dei cannabinoidi. Se possibile, conservate la cannabis essiccata in un contenitore rigido e sigillato.
C
Conservare i fiori in un barattolo in vetro consente a voi e ai vostri amici di ammirarli prima di farne uso!
Il THC si degrada in cannabinolo (CBN) quando viene conservato per lunghi periodi. La luce solare (raggi UV), lâaria e le temperature elevate accelerano la degradazione. Ma non tutto questo è negativo. Il CBN conserva circa un quarto della potenza del THC; il CBN è un noto sedativo e anticonvulsivante, con proprietĂ antibiotiche e antinfiammatorie, se applicato per via topica.
Coltiviamo
24
Con Stoney Tark
PREPARAZIONE ALLâINVERNO E CONSIDERAZIONI DA FARE Con la fine dellâestate e lâinizio dellâinverno, le giornate si fanno piĂš buie e le temperature iniziano a scendere. In quanto coltivatori indoor, questo significa che dobbiamo adattarci al nuovo ambiente, il che non è sempre facile come si potrebbe pensare. Non câè niente di peggio di una stanza di coltivazione fredda con piante stentate, terriccio freddo, oidio e segni di muffa sulle vostre cime migliori. In questo articolo vi spiego tutto quello che câè da sapere su come prepararsi ai mesi invernali in arrivo. Affrontare le temperature piĂš basse ⢠I coltivatori domestici si affidano allâestrazione di aria fresca da una fonte esterna nella loro tenda o stanza di coltivazione. Ciò significa che la qualitĂ dellâaria esterna si ritroverĂ allâinterno. Potreste notare che, man mano che ci avviciniamo alla fine dellâanno, le mattine diventano fredde e frizzanti, con elevati livelli di umiditĂ . In alcuni casi, una volta accese le luci di coltivazione, le temperature raggiungono un equilibrio e si assestano attorno ai 24 gradi centigradi.
⢠⢠â˘
Le temperature nel Nord Europa possono scendere fino a 10 gradi in ottobre. I primi segni di gelo si notano in genere attorno alla prima decade di novembre. Novembre e dicembre possono essere freddi e arrivare a 2 gradi centigradi in alcune zone del Nord Europa.
sempre una maggior quantitĂ di resina. Lâuso di deumidificatori e di un buon impianto di aspirazione può fare una grande differenza per i livelli di umiditĂ .
Pavimenti freddi A volte non abbiamo molta scelta, con una cantina o la stanza che ci avanza, e pavimenti, pareti e soffitti freddi sono parte integrante dellâattivitĂ di coltivatore indoor. I pavimenti freddi possono costituire un vero e proprio problema, soprattutto quando i vasi diventano piĂš freddi e la temperatura del terreno si abbassa, il che provoca una crescita lenta e stentata.
â˘
Lâassorbimento dei nutrienti verrĂ gravemente compromesso quando le
â˘
â˘
temperature del suolo diventeranno piĂš basse. Si può notare che le piante diventano piccole, crescono molto lentamente e mancano di vigore. Lâuso di un dispositivo di riscaldamento e di un ventilatore può eliminare i punti freddi e riscaldare la stanza.
Immagazzinare i nutrienti Se leggete sul lato del vostro flacone di nutrienti, troverete scritto che non dovete lasciare i nutrienti in una stanza fredda oppure a diretto contatto con un pavimento freddo. La temperatura dei nutrienti è molto importante per la qualità e la durata del prodotto liquido che si sta utilizzando. ⢠Tenete le sostanze nutritive lontane dal
Precipitazioni
â˘
â˘
UnâumiditĂ elevata comporta la necessitĂ di rimuovere lâumiditĂ in eccesso utilizzando un deumidificatore. Durante la fase vegetativa, le piante di Cannabis richiedono unâumiditĂ relativa del 65-75%. Le forti piogge possono provocare un abbassamento notevole delle temperature, il che comporta un problema piĂš grave.
â˘
Può capitare dâimbattersi nellâoidio e di non averci mai pensato piĂš di tanto. Questo agente patogeno bianco e polveroso si diffonde attraverso la ventilazione da una fonte esterna e si attacca ai tessuti della pianta. Dopo una spruzzatura o uno sfregamento, si può notare che la macchia bianca inizia a svanire, ma lâagente patogeno si è attaccato al tessuto fogliare e non se ne andrĂ molto presto.
Marciume radicale Questo fenomeno si verifica quando le radici di una pianta di Cannabis sono esposte a un ambiente freddo e carico dâacqua. In questo caso le radici vengono attaccate e diventano di colore giallo scuro e di consistenza molliccia a causa dei batteri aerobici presenti nel vaso. Il marciume radicale si verifica molto piĂš di frequente nei sistemi idroponici, ma è comunque un problema per i coltivatori organici.
Quando le piante sono ancora in fase di piantine, vegetativa o di fioritura precoce, lâumiditĂ elevata non è un problema e si può benissimo scampare alle piogge abbondanti allâesterno. Tuttavia, una volta che le piante iniziano a sviluppare prefiori e cime, dovrete assicurarvi che lâumiditĂ , lâestrazione e la ventilazione siano al punto giusto.
Una volta che le cime iniziano a svilupparsi, i livelli di umiditĂ devono aggirarsi attorno al 40%. In base alla mia esperienza, le piante da fiore in un ambiente piĂš secco producono
Oidio
La muffa o botrite è un problema serio e, se non viene curata rapidamente, può infettare unâintera pianta e spesso iniziare a marcire dallâinterno. Noterete che le cime hanno una consistenza molle, simile a zucchero filato e ragnatele, e che il loro colore è diventato scuro. Ă molto importante assicurarsi che ci sia molta aria fresca e ventilatori oscillanti durante la fioritura delle piante di Cannabis per evitare il ristagno dellâaria.
UmiditĂ elevata
â˘
Cosa può andare storto con le mie piante? Purtroppo, sono molte le cose che possono andare storte allâinterno di una grow room per la coltivazione di piante da fiore, a causa delle rigide condizioni invernali. Di seguito riportiamo un elenco di tutte le potenziali minacce che possono presentarsi.
Botrite
Quando la pioggia cade in inverno, può essere davvero violenta e in casa tutto può risultare umido e bagnato. Le finestre di casa possono bagnarsi e gocciolare a causa dellâeccessiva umiditĂ . In combinazione con un dispositivo di riscaldamento o dei caloriferi, il livello di umiditĂ che entra nella stanza di coltivazione potrebbe non essere ottimale o costante.
â˘
â˘
pavimento e, se possibile, conservatele su uno scaffale in un locale buio e fresco. Alcuni nutrienti organici possono risentire negativamente delle basse temperature.
Le mie conclusioni Il modo migliore per tenere sotto controllo la vostra coltivazione indoor durante i mesi piÚ freddi è quello di assicurarsi di avere un igrometro digitale per osservare in tempo reale i livelli di umidità attuali.
Questo coltivatore ha aggiunto un piccolo dispositivo di riscaldamento sul fondo della tenda.
Un dispositivo di riscaldamento e un deumidificatore funzionano bene per i piccoli spazi di coltivazione e la cosa piÚ importante è disporre di un buon estrattore con ventole oscillanti.
2003 2023
ANNI
20 Anni dedicati a coltivare in voi la nostra passione.
Seguici su
silent-seeds.com
DOWNLOAD TODAY!
WE GROW CANNABIS Award-Winning cannabis cultivation author Jorge Cervantes teams up with Seedsman for a FREE, comprehensive digital book on home growing. 100-page digital book
Beginner and advanced growers
270+ color images
Easy-to-follow cultivation examples
Interactive â Searchable
8 chapters of cultivation wisdom
Comprehensive guide to cannabis cultivation
Dedicated to increasing cannabis yields Discover the magic of cannabis!
E E R F K O O B www.marijuanagrowing.com/grow-cannabis-book
Co-Authors Chief ScientiďŹc OfďŹcer, Dr. Gary Yates Stefan Meyer Table of Contents ⢠⢠⢠⢠⢠⢠⢠â˘
Cannabis Botany Life Cycle of Cannabis Cannabis Seeds & Seedlings Plan Your Garden Grow Room Setup Twelve-week Garden Harvest, Manicuring, Drying, Curing & Storage Diseases, Pests & Problems
JORGE CERVANTES Author Marijuana Horticulture. Legendary Jorge Cervantes, published in eight languages sold over a million copies worldwide.
/JoCerv
@jorgecervantesmj
@JorgeCervantes
@jorgecervantesmj
Jorge Cervantes
Jorge Cervantes
www.jorge-cervantes.com www.marijuanagrowing.com
Intervista
27
Di Fabrizio Dentini
SCIENZA: IL PROFESSOR MAURO MACCARRONE SUL SISTEMA ENDOCANNABINOIDE Il Professor Mauro Maccarrone è ordinario di biochimica allâUniversitĂ dellâAquila e presso il campus biomedico di Roma. Responsabile del laboratorio di neurochimica dei lipidi presso la Fondazione Santa Lucia, si occupa della loro biochimica come segnali molecolari e quindi dello studio del sistema endocannabinoide al quale ha dedicato centinaia di pubblicazioni. Proprio per questo impegno, nel biennio 2010-2011, è stato eletto Presidente della prestigiosa International Cannabinoid Research Society (ICRS) e, nel 2016, per il suo contributo eccezionale alla ricerca sui cannabinoidi, ha ricevuto il âMelchoulam Awardsâ, riconoscimento offerto in nome dello scienziato israeliano che, per primo al mondo, isolò il THC nel 1964. Ospite oggi del nostro giornale, il Professor Maccarrone ci condurrĂ in un viaggio incredibile allâinterno di un apparato endogeno complesso e pieno di segreti: il sistema endocannabinoide.
nitivo che provenga da questo pacchetto di molecole. Ă un sistema che deve sovraintendere al controllo di tanti altri segnali molecolari con un ruolo pro-omeostatico e cioĂŠ il ruolo di riportare alla normalitĂ tutto quel che va in una direzione diversa.
SSIT: Come viene svolto questo ruolo tanto nevralgico al nostro benessere fisiologico? Tramite regolazioni raffinate che non sono del tipo âbianco-neroâ o âacceso-spentoâ. Quello che è necessario comprendere sono i cambiamenti nelle dosi dei segnali che possono comportare un pericolo. Il sistema endocannabinoide è un esempio di come la natura ci abbia portato ad una regolazione raffinatissima. Ă come confrontare una macchina dotata solamente di freno e accelleratore con una macchina F1 questa, oltre ad accellerare, frenare e sterzare, riesce a controllare lo slittamento o la perdita di aderenza su una sola delle ruote...Stiamo, quindi, parlando della regolazione come elemento costitutivo dellâevoluzione e del sistema endocannabinoide come fine regolatore delle nostre funzioni.
SSIT: Nel corso della sua carriera da quando e perchĂŠ ha cominciato a interessarsi al sistema endocannabinoide? Ă stato un incontro fortuito nei primi anni novanta. Ero allâUniversitĂ di chimica di Utrecht e studiavo le proprietĂ di un enzima chiamato lipossigenasi. Tale enzima era capace di modificare alcuni lipidi e generare segnali molecolari. A un certo punto emerse che lâanandamide [Ndr. il piĂš celebre fra gli endocannabinoidi], appena scoperta nel 1992, poteva essere un substrato di questâenzima e cosĂŹ abbiamo cominciato a studiarlo. Siccome questa sostanza aveva una piccola molecola in piĂš e proprietĂ molto diverse dalle altre molecole, divenne rapidamente lâoggetto del nostro studio che andò a interessare anche i colleghi dellâUniversitĂ di medicina ed in particolare ginecologi e neurologi. Grazie al loro contributo abbiamo studiato il ruolo di questi endocannabinoidi nella riproduzione e nella funzionalitĂ del cervello.
SSIT: Quale connessione esiste fra sistema endocannabinoide ed apparato riproduttivo? Pochi anni dopo questi primi studi, il Lancet pubblicò un nostro studio su donne in gravidanza perfettamente sane dal punto di vista clinico. Ebbene, lo studio dimostrava che la mancanza dellâenzima di degradazione dellâanandamide nel sangue preannunciasse la probabilitĂ di aborto. Si trattava cioĂŠ di un marcatore precoce di aborto al quale, per molto tempo, si è anche cercato di attribuire un valore diagnostico. Gli endocannabinoidi hanno moltissimo a che fare nella riproduzione sia femminile che maschile. Riferendoci
SSIT: Il sistema endocannabinoide lavora per procrastinare lâomeostasi del corpo umano. Ci vuole dare la sua definizione di omeostasi e parlarci di questa relazione tanto fondamentale per la nostra specie? La fisiologia è la normale maniera che un organismo complesso ha di funzionare. Questa
agli uomini, su Nature Journal nel 2019, abbiamo pubblicato una ricerca dal titolo: âCaratterizzazione e localizzazione dei componenti del sistema endocannabinoide nel testicolo umano adultoâ ovvero lo stato dellâarte rispetto al rischio di chi fuma marijuana o assume comunque cannabinoidi esogeni sotto diverse forme.
SSIT: Come ricercatore cosa lâaffascina nel funzionamento di questo sistema? Il fatto di aver capito che lâimportanza di comprendere come funzioni apra la prospettiva ad interventi terapeutici veramente innovativi e importanti. Si tratta di un sistema complesso che non va sottovalutato e, probabilmente, questa è parte della ragione per la quale ancora oggi non abbiamo un farmaco defi-
28 NEL 2016, PER IL SUO CONTRIBUTO ECCEZIONALE ALLA RICERCA SUI CANNABINOIDI, MACCARRONE HA RICEVUTO IL âMELCHOULAM AWARDSâ
Direi di si, ma purtoppo la sensazione è che le potenzialità degli studi sui cannabinoidi endogeni soffrano ancora di una sorta di stigma che viene dal mondo di quelli vegetali. Questo succede perchÊ a parlare di quelli vegetali, magari, sono piÚ i politici che i ricercatori e questo crea un danno davvero enorme per tutta la comunità .
SSIT: Crede sussistano dei limiti empirici da sciogliere per poter passare a un livello superiore nella ricerca?
si regge su una serie di equilibri: una serie di segnali che, in certe quantitĂ , indicano che tutto sta funzionando bene e che tutte le varie macchine grazie alle quali funzioniamo (il battito del cuore, la contrazione di un muscolo, la funzionalitĂ di un rene, la capacitĂ del cervello di integrare i segnali) ricevono gli impulsi adeguati nelle quantitĂ e nelle dosi corrette.
Purtroppo si e cioĂŠ la nostra capacitĂ di capire davvero le regolazioni fini di questa rete di molecole complesse. Câè qualche luce che si sta accendendo ad esempio, proprio di recente, si sono sviluppati dei nuovi strumenti, nuove molecole che sono in grado di visualizzare il sistema endocannabinoide in azione e farcelo vedere mentre lavora nelle cellule e osservarlo mentre si altera e in sinergia con eventuali farmaci.
Questa è lâomeostasi, mantenere un equilibrio fra tutti questi segnali. Quando alcuni di questi segnali sono in aumento perchĂŠ in eccesso o in diminuzione perchĂŠ carenti, superano una soglia e comportano unâalterazione anche, molto probabilmente e molto spesso, negli altri segnali di cui disponiamo.
Questo rappresenta sicuramente un salto in avanti fondamentale perchĂŠ ci aiuterĂ a capire quella famosa bilancia fra troppo, troppo poco o giusto.
Questâallontanarsi da una situazione di normalitĂ , di omeostasi, è uno dei primi modi per arrivare ad unâalterazione talmente conclamata e grave che può diventare irrecuperabile e condurre alla morte. Gli endocannabinoidi avrebbero il ruolo di evitare che lâalterazione dellâomeostasi diventi cosĂŹ grave da non essere piĂš recuperabile. Si tratta del sistema che sorveglia gli altri sistemi evitando alterazioni troppo evidenti.
SSIT: Paracelso diceva che solo la dose faccia il veleno. Alla luce di questa pietra miliare di saggezza medica, come valuta lâatteggiamento del nostro Governo nella regolamentazione della cannabis?
SSIT: Che impatto ha avuto la scoperta del sistema endocannabinoide nel mondo della ricerca medica? Si può assolutamente parlare di un prima e di un dopo. Da qualche anno si era capito che nel nostro organismo, non solo le famose proteine descritte dai primi anni del Novecento e non solo gli acidi nucleici, popolarissimi dopo la scoperta della doppia elica a metĂ del secolo scorso, ma anche i lipidi fossero regolatori importanti del nostro funzionamento. Oggi sappiamo che anche allâinterno dei lipidi, sino a quel momento considerati un problema calorico e al massimo molecole utili per fare strutture, come mattoni da costruzione, ci sono molecole che hanno unâenorme capacitĂ di segnalare da una cellula allâaltra o anche allâinterno delle stesse cellule. Tutto ciò non era apprezzato, come lo è oggi, se non da quando abbiamo scoperto gli endocannabinoidi.
SSIT: Come funziona questo sistema tanto complesso? Si tratta di un pacchetto di molecole di una ricchezza e varietĂ infinite. Tra lâaltro, con una particolaritĂ rispetto a quanto abbiamo sempre imparato sullâevoluzione. Sto parlando di una ridondanza apparente di bersagli e cioĂŠ di tanti ricettori di tipi diversi, di enzimi che tutti devono sintetizzare o degradare. La natura ci insegna che se una molecola rimane o se una funzione resta e non viene persa, non è davvero ridondante, ma deve avere un suo significato. Dunque sapere che esistono due,
nella speranza di trovare un meccanismo che possa contrastarla. Oltre a questa, ci sono linee di ricerca molto attive ovviamente legate ai tumori ed anche, molto importanti, quelle legate alla nostra capacitĂ di assumere e utilizzare energia per il loro impatto su patologie come sullâobesitĂ o il diabete.
tre, quattro modi diversi per sintetizzare lo stesso endocannabinoide, ci deve far pensare che ci siano diversi motivi che la selezione naturale ha premiato.
SSIT: Quali sfide crede che la ricerca in questo campo debba poter raccogliere e a quali progetti sta lavorando personalmente?
SSIT: Quali potrebbero essere?
Negli ultimi anni il mio gruppo ha valorizzato gli aspetti della regolazione da endocannabinoidi nel sistema nervoso centrale ed in particolare nella neuro degenerazione. Siamo responsabili di un progetto di ricer-
Parlando del sistema cannabinoide la citazione è appropriata perchĂŠ, affinchĂŠ siano benefici o nefasti, non si tratta di avere o non avere questi segnali molecolari, ma piuttosto si tratta di saperli mantenere alle giuste concentrazioni. Ă veramente la quantitĂ che fa la differenza. Aggiungo che sono tra i pochi segnali del nostro organismo per i quali si è capito, ci sono prove molto evidenti, che sia proprio il metabolismo a farli funzionare bene. Il controllo metabolico e cioĂŠ: ne produco un poâ di piĂš ho un effetto, ne producono un poâ di meno ne avrò un altro, ma ogni cellula sa sempre quanto ne ha e quanto ne dovrebbe avere. Per quanto riguarda la scelta della legalizzazione, per quanto mi riguarda, nel rispetto pieno della libertĂ , si può anche dire di usare la cannabis, ma quantomeno si dovrebbe garantire a tutti un minimo dâinformazione facendo un corso alle scuole medie, in maniera che i ragazzini comprendano che non stanno assumendo una sostanza profumata
Possono essere una regolazione differente, la capacitĂ dâintervenire sentendo anche altri segnali, ma il concreto funzionamento non è stato ancora completamente compreso. Il primo endocannabinoide, lâAnandamide [Ndr. AEA] è stato scoperto nel 1992. Il secondo, il 2-arachidonoilglicerolo [Ndr. 2-AG] nel 1995. Nonostante, quindi, la ricerca molto attiva degli ultimi trentâanni, il perchĂŠ di questa ricchezza di elementi e la potenzialitĂ nellâapplicazione terapeutica non ci è ancora chiara.
IL SISTEMA ENDOCANNABINOODE Ă IL SISTEMA CHE SORVEGLIA GLI ALTRI SISTEMI EVITANDO ALTERAZIONI TROPPO EVIDENTI
SSIT: Rispetto agli inizi ha riscontrato unâevoluzione nellâinteresse pubblico in questo tipo di ricerche?
ca dâinteresse nazionale sullâAlzheimer per capire come questa segnaletica lipidica possa contribuire allâevoluzione della malattia e
piĂš o meno gustosa, ma sappiano che ci sono dei rischi ed abbiamo quindi un senso critico al consumo.
Intervista
29
Di Stoney Tark
IL DISPENSARIO DUTCH PASSION IN THAILANDIA Ciao Mahmoud, puoi dirci quando avete aperto il dispensario Dutch Passion? Per il dispensario Dutch Passion abbiamo fatto unâapertura soft a giugno, ma la grande apertura è stata durante il primo fine settimana di settembre. Il dispensario si trova in uno dei punti caldi di Bangkok. Si tratta di un vivace quartiere dâaffari, vicino a una stazione e quindi facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Abbiamo anche un parcheggio a 100 metri di distanza, pertanto è abbastanza accessibile a chiunque voglia visitarlo. Cosa prevede la legislazione attuale in Thailandia per quanto riguarda lâacquisto di Cannabis e il diritto pubblico? Dopo la legalizzazione del 2022, è ora legale acquistare, trasportare e fare uso di cannabis. Se in possesso delle giuste licenze, è anche legale coltivare e vendere cannabis. Il consumo è legale, ma non in pubblico. I thailandesi possono godersi la cannabis nellâintimitĂ della propria casa e i turisti possono trovare un dispensario di qualitĂ che offra unâarea fumatori o un posto tranquillo con un poâ di privacy. In che modo questo dispensario è diverso dallâesperienza dei coffee shop di Amsterdam? I coffee shop di Amsterdam sono il frutto della storia locale. Sono cafĂŠ della cannabis, dove si può acquistare e fare uso di cannabis. Spesso sono piuttosto bui e a volte anche un poâ loschi. I dispensari in Thailandia si basano di piĂš sul modello americano. Sono quindi piĂš simili a negozi di cannabis. Sono light e accoglienti, in genere piuttosto piccoli e la maggior parte di essi non ha spazio per offrire una sala fumatori, al contrario dei coffee shop olandesi.
Puoi dirci cosa câè attualmente nel menu e a quanto viene venduta la cima? Le varietĂ attualmente disponibili nel nostro dispensario sono la Sugar Bomb Punch, la Glueberry OG, la Meringue, la Amsterdam Amnesia, la Desfran, la Tropical Tangie, la Orange Bud, la White Widow, la Power Plant, la Skywalker Haze e la Banana Blaze. I prezzi variano da 400 baht (Âą10âŹ) a 600 baht (Âą15âŹ) per un grammo. Quale varietĂ hai notato che acquistano e fumano di piĂš i thailandesi? Ci sono molti thailandesi che coltivano o che hanno un amico che coltiva. In genere la qualità è inferiore a quella che offriamo noi nel nostro dispensario, ma pagano anche meno le cime che ottengono in questo modo. Una soluzione che risulta conveniente per loro, se non hanno fondi da investire in cime di alta qualitĂ . La nostra clientela è composta principalmente da turisti, soprattutto giapponesi, poichĂŠ la zona in cui ci troviamo è nota anche come area commerciale giapponese. Cosa può aspettarsi chi viene a trovarvi quando arriva al dispensario? Quando le persone visitano il nostro dispensario, possono aspettarsi unâatmosfera calda e rilassata con alcuni tocchi piacevoli, come una canna lunga un metro appesa al soffitto, ottima per le foto di Instagram. Abbiamo trasformato il nostro logo in una grande opera dâarte tridimensionale, appesa sopra la nostra sezione merceologica. Inoltre, abbiamo a disposizione una rilassante sala fumatori al 1° piano e un delizioso rooftop per bere e fumare. Nel prossimo futuro ci sarĂ un centro educativo e una âDutch Passion Experienceâ, dove esporremo lâarte della coltivazione in tutte le sue fasi. Ă facile trovare il dispensario e qual è il modo piĂš veloce per arrivarci? Il dispensario si trova in una piccola via laterale di una delle principali della zona, quindi bisogna sapere come muoversi. Lâindirizzo è 58/15 Soi, Thaniya Road, Suriya Wong Bang Rak, 10500 Bangkok, Thailandia. Il modo piĂš semplice per arrivarci è un tuktuk o un taxi/Grab. Ă anche possibile prendere la metropolitana, poichĂŠ siamo vicini alla fermata BTS di Sala Daeng. Quali sono i tuoi consigli per i fumatori che visitano la Thailandia per la prima volta? Credo che i consigli siano gli stessi per qualsiasi fumatore alle prime armi. Fate in modo di trovarvi in un luogo dove vi sentiate al sicuro, preferibilmente con altre persone giĂ esperte nellâuso della cannabis. Assicuratevi di non dover guidare o svolgere altre attivitĂ che richiedano la vostra piena concentrazione.
Come appare il nostro menu attuale con tutte le nostre varietĂ !
Fate un tiro alla volta e non dimenticate che la cannabis può essere piuttosto forte per i principianti! Potete sempre fumarne dellâaltra dopo averne sentito lâeffetto, ma quello che è dentro, è dentro. Non è piĂš possibile tirarlo fuori.
Il look moderno e raffinato offre ai fumatori una sensazione di relax.
Ci sono luoghi turistici che consigli di visitare? Bangkok è una cittĂ cosĂŹ grande e vivace che ci sono un milione di cose da fare. Una delle attrazioni principali è per esempio il Grand Palace, con tutta la sua bellezza. Oppure potete visitare uno dei numerosi templi, come il tempio Wat Phra Chetufon con il gigantesco Buddha sdraiato. Vi consiglio un tour in barca sul fiume Chao Phraya, un ottimo modo per vedere Bangkok dallâacqua. Infine, Mahmoud, dove si possono trovare maggiori informazioni sul dispensario Dutch
⢠⢠⢠â˘
Passion? Basta visitare il nostro sito web o andare su Google per avere informazioni sul nostro dispensario. Il modo migliore sarebbe quello di prenotare un volo per Bangkok e visitare il nostro locale dal vivo! Il nostro team thailandese sarĂ felice di ospitarvi e vi offrirĂ un luogo piacevole e rilassato, dove potrete gustare cime di prima qualitĂ nella nostra sala fumatori o sulla nostra accogliente terrazza sul tetto. Ci vediamo a Bangkok!
HEMP - GROW - HEAD SHOP
SEMI da collezione Prodotti a base di CBD Attrezzatura per Indoor/Outdoor Alimenti, Cosmesi, Abbigliamento
CONTATTI NUOVA SEDE: info@fiordicanapa.com Via della Cooperazione, 12/D Negrar di Valpolicella, www.fiordicanapa.info Tel. 328 8061762 Verona, Italy Follow us!
Growing
30
Di sudestfam@protonmail.com
Psilocybe Fanaticus
Guida completa alla PF-TEK
Una delle tecniche piÚ diffuse per coltivare funghi psichedelici è conosciuta con il nome di PF-TEK, la sigla deriva dal soprannome del suo inventore Robert McPherson alias Psilocybe Fanaticus che nel 1991 mise a disposizione del mondo intero una guida semplice ma allo stesso tempo dettagliata sulla coltivazione domestica di funghi magici. Fino a quel momento erano state pubblicate una miriade di manuali sulla coltivazione di funghi ma la PF-TEK era la prima a non avere bisogno di un equipaggiamento da laboratorio per essere realizzata, infatti con pochi strumenti e materiali facilmente reperibili è possibile eseguire una coltivazione di successo in casa propria.
PF-TEK Il metodo di Psilocybe Fanaticus prevede la realizzazione di un substrato di crescita per i funghi a base di vermiculite, acqua e farina di riso integrale. In gergo il substrato viene
chiamato torta. Le torte vengono inoculate con delle spore contenute in una siringa e quando sono completamente colonizzate le torte vengono riposte allâinterno di un terrario a fruttificare fino alla raccolta dei funghi coltivati.
STRUMENTI E MATERIALI Qui di seguito un elenco dei materiali e degli strumenti necessari: ⢠⢠⢠⢠⢠⢠⢠⢠⢠⢠⢠â˘
pentola grande o pentola a pressione misurini e cucchiai barattoli di vetro da 250 ml con bocca larga vermiculite orticola grado medio farina di riso integrale bio siringa con spore acqua minerale naturale e distillata punteruolo nastro isolante contenitore di plastica da 50 litri guanti in latex spruzzino
Psychedelic Mushrooms AI.
La pentola è utilizzata per sterilizzare gli strumenti e il substrato, se non si dispone di una pentola a pressione, perfetta per questo scopo, si può benissimo utilizzare una normale pentola dotata di coperchio. I barattoli migliori sono quelli con bocca larga e senza spalle perchĂŠ permettono di tirare fuori facilmente le torte di substrato allâinterno. La vermiculite, come spiegato dallo stesso Psilocybe Fanaticus, è la chiave di questo metodo in quanto permette al micelio di svilupparsi in un ambiente ben arieggiato.
Torta colonizzata dalle spore.
La vermiculite per orticoltura di grado medio ha delle dimensioni che variano tra 0,5 e 3 millimetri e possiede una capacità di ritenzione idrica perfetta per la coltivazione di funghi del genere psilocybe. La migliore farina di riso integrale è quella macinata sul momento da riso biologico rispetto a quella comprata già confezionata.
La siringa contente le spore può essere acquistata in molti grow shop e siti web dedicati.
PREPARAZIONE DELLE TORTE Innanzitutto assicurarsi che lâambiente dove si procede sia completamente igienizzato e utilizzare per ogni operazione i guanti in latex per evitare ogni possibile contaminazione. La seguente ricetta è per la realizzazione di una singola torta, ogni torta preparata andrĂ inserita allâinterno di un barattolo di vetro. Allâinterno di una coppa adatta a miscelare il substrato inserire 120 grammi di vermiculite, bagnarla con 60 millilitri di acqua minerale naturale, attendere che la vermiculite assorba completamente lâacqua e aggiungere la farina di riso integrale. Amalgamare per bene i tre ingredienti fino a creare un mix omogeneo.
31 La quantitĂ di acqua è molto importante perchĂŠ ha una forte influenza sullo sviluppo dei funghi, è importante che il substrato non risulti eccessivamente bagnato. Se dopo aver miscelato gli ingredienti il fondo della coppa contiene acqua significa che è in eccesso e va eliminata. Anche la qualitĂ dellâacqua è molto importante, lâacqua ricca di minerali è unâottima fonte di nutrienti che favoriscono la crescita dei funghi. Prima di inserire la torta allâinterno del barattolo bisogna realizzare sul tappo di chiusura 4 fori. Il tappo va forato il piĂš vicino possibile al suo bordo con lâausilio del punteruolo. Inserire la torta allâinterno del barattolo, assicurarsi che sia ben livellato allâinterno premendolo con le dita e lasciare circa 2 cm di spazio dallâapertura del barattolo. Ă importantissimo per evitare la contaminazione della torta che lo spazio di 2 cm lasciato libero sia completamente pulito.Uno dei segreti di Psicolybe Fanaticus è di riempire lo
a riposo per 48 ore in luogo fresco, buio e pulito. Dopo questa fase si può procedere con lâinoculazione delle torte.
INOCULAZIONE E COLONIZZAZIONE Ogni torta va inoculata con un 1 cc di soluzione di spore ma è possibile anche aumentare la dose fino a 3 cc per torta. Agitare la siringa per rendere la soluzione omogenea e inserire lâago allâinterno dei 4 fori sul tappo del barattolo puntando la siringa verso le pareti in modo che la soluzione iniettata scorri verso il fondo del barattolo. Collocare i barattoli in un ambiente pulito ad una temperatura di 18-21°C e luce indiretta. Attendere dalle 2 alle 4 settimane prima che la torta sia colonizzata dal micelio, potrete osservare un velo bianco coprire il substrato. Quando appariranno delle minuscole strutture simili a degli spilli è il segnale che le torte sono pronte per la fase di fruttificazione.
Ibridi F1 THC piĂš elevato. Rese maggiori.
FASE FINALE
Tappo forato per lâinoculazione delle spore.
Preparare il terrario utilizzando il contenitore in plastica da 50 litri, disinfettarlo completamente con alcool e riporre sul fondo uno strato di vermiculite fino a coprirlo del tutto. Aprire i barattoli, rimuovere lo strato di vermiculite secca e tirare fuori le torte colonizzate facendo molta attenzione a non manipolarle troppo. Sistemare le torte allâinterno del terrario poggiandole sul fondo di vermiculite a una distanza di almeno 5 cm tra una e lâaltra. Prima di chiudere il terrario è necessario polverizzare dellâacqua sulle pareti interne e sul fondo senza però bagnare direttamente le torte. I funghi prosperano in ambienti con
Disponibile
ora!
spazio lasciato libero nel barattolo con uno strato di vermiculite secca che fungerĂ da barra protettiva per il substrato posto al di sotto.
STERILIZZAZIONE Chiudere il barattolo con il tappo senza stringerlo del tutto per permettere il passaggio del vapore durante la sua sterilizzazione, i fori sul tappo invece vanno sigillati con il nastro isolante per evitare che entrino gocce dâacqua condensata e contaminino il substrato. Ripetere il procedimento per ogni torta che si vuole realizzare. Quando le torte sono pronte allâinterno dei barattoli di vetro si procede con la loro sterilizzazione. Riempire la pentola con acqua distillata e metterla a bollire su un fornello. Quando lâacqua inizia a bollire, inserire i barattoli di vetro allâinterno della pentola facendo attenzione che il livello dellâacqua non sia superiore a quello dei barattoli. Ă importante che i barattoli non tocchino direttamente il fondo della pentola perchè il calore diretto gli potrebbe rompere, infatti per questo scopo una vaporiera è lo strumento piĂš adatto. Chiudere la pentola con il coperchio e lasciare lâacqua bollire per circa unâora affinchĂŠ il contenuto dei barattoli si sterilizzi. Successivamente lasciare raffreddare i barattoli prima di manipolarli e una volta freddi metterli
Vermiculite, foto by Jungle Rebel on Flirck.
umiditĂ superiore al 90% e per mantenere stabile questa condizione potrĂ essere necessario polverizzare quotidianamente con acqua lâinterno del terrario. Dopo pochi giorni inizieranno a crescere dozzine di funghi da tutti i lati della torta, alcuni avranno piccole dimensioni, altri con forme alterate e altri ancora completamente sviluppati. I funghi vanno raccolti prima che si rompa il velo sotto il cappello. La fase di fruttificazione prosegue per circa 2-3 settimane prima che la torta si esaurisca completamente.
Nel prossimo numero di Soft Secrets approfondiremo maggiormente gli insegnamenti di Psilocybe Fanaticus insieme a tanti suggerimenti per migliorare la resa delle coltivazioni di funghi magici.
WWW.ROYALQUEENSEEDS.IT
Cucina dâeffetto
32
Di Betty Green
Bistecca frollata di Betty per due persone con cubetti di patate arrosto alle erbe e salsa al pepe infusa di cannabis
bistecche. Trasferite le bistecche cotte su un piatto inclinato e copritele con dellâalluminio, lasciandole riposare per qualche minuto.
Anche se gli hamburger sono di gran moda, a volte ho voglia di gustarmi lâeleganza di una bistecca perfettamente cotta. Abbinata a una classica salsa al pepe (infusa con burro di cannabis, ovviamente) e a cubetti di patate arrosto alle erbe. In questa ricetta vi guiderò nella creazione di una cena gourmet a base di bistecche infuse di cannabis per due persone che farĂ sicuramente colpo. Oppure dimezzate gli ingredienti per concedervi un gustoso regalo.
IMPIATTAMENTO: Disponete i cubetti di patate arrosto alle erbe e dei pomodori misti su un piatto da portata. Adagiate le bistecche di controfiletto con cottura media-al sangue accanto alle patate.
SALSA AL PEPE INFUSA DI CANNABIS: Il segreto per infondere questa salsa classica con la cannabis sta nel burro utilizzato per la salsa al pepe.
INGREDIENTI:
Tre cucchiai di burro infuso di cannabis. Uno scalogno, tritato finemente. Uno spicchio dâaglio tritato. Un cucchiaio di pepe verde in grani in salamoia sgocciolato. 1/2 tazza di panna spessa. Due cucchiai di brandy o cognac (facoltativo). Sale a piacere.
CUBETTI DI PATATE ARROSTO ALLE ERBE: INGREDIENTI: 350 g di patate, tagliate a cubetti. Un cucchiaio di olio dâoliva. 1/2 cucchiaino di erbe di Provenza. Sale e pepe nero macinato fresco (a piacere). Uno spicchio dâaglio tritato.
BISTECCA DI CONTROFILETTO COTTURA MEDIA-AL SANGUE: INGREDIENTI: Due bistecche di controfiletto frollato, da 230 g circa ciascuna. Sale e pepe nero macinato al momento. Un cucchiaio di olio dâoliva.
PREPARAZIONE: SALSA AL PEPE INFUSA DI CANNABIS: In un pentolino, sciogliete il burro infuso di cannabis e il burro normale a fuoco medio. Aggiungete lo scalogno e lâaglio tritati e il burro infuso di cannabis finchĂŠ non diventano semitrasparenti. Aggiungete i grani di pepe verde e continuate a cuocere un altro minuto.
Se volete, aggiungete con cautela del brandy o del cognac in padella e lasciate che si accenda. Fate attenzione e usate un accendino o un fiammifero lunghi per accendere il tutto; le fiamme si attenueranno una volta che lâalcol si sarĂ asciugato. Riducete la fiamma al minimo e versate lentamente la panna spessa, mescolando costantemente. Fate sobbollire dolcemente la salsa per circa 10 minuti o finchĂŠ non si addensa raggiungendo la consistenza desiderata. Salate a piacere e trasferite la salsa in una ciotolina per servirla.
CUBETTI DI PATATE ARROSTO ALLE ERBE: Preriscaldate il forno a 200°C. In una ciotola di medie dimensioni, unite i cubetti di patate, lâolio dâoliva infuso di cannabis, le erbe essiccate di Provenza, il sale, il pepe nero e lâaglio. Mescolate il tutto fino a ricoprire le patate in modo uniforme. Distribuite i cubetti di patate conditi su un unico strato in una teglia da forno. Fate arrostire nel forno preriscaldato per circa 2530 minuti o finchĂŠ le patate non saranno croccanti allâesterno e tenere allâinterno. Giratele a metĂ cottura per ottenere una cottura uniforme.
BISTECCA DI CONTROFILETTO COTTURA MEDIA-AL SANGUE: Preriscaldate la padella a fuoco alto. Condite generosamente entrambi i lati delle bistecche di controfiletto con sale e pepe nero macinato al momento. Irrorate le bistecche con olio dâoliva per evitare che si attacchino. Posizionate le bistecche sulla padella calda. Per una cottura media, fate cuocere per circa 3-4 minuti per lato, a seconda dello spessore delle
Servite la salsa al pepe infusa di cannabis in una piccola ciotola accanto alla bistecca e alle patate. Mentre ci abbandoniamo agli inebrianti sapori di questo piatto infuso di cannabis, non posso fare a meno di pensare che il viaggio tra cannabis e delizie culinarie sia appena iniziato. Attraverso le mie avventure culinarie, ho capito che la cannabis ha il potere di trasformare lâordinario in qualcosa di veramente straordinario. Ă un momento entusiasmante per far parte di questa rivoluzione gastronomica e vi esorto a unirvi a me nellâesplorare le infinite possibilitĂ che ci attendono. Che siate chef esperti o appassionati di cucina casalinga, câè un mondo di sapori che aspetta di essere scoperto. Con ogni piatto, scopriamo modi innovativi per infondere la magia della cannabis alle nostre creazioni culinarie, spalancando la porta su un regno di sapori ed esperienze che ci invitano ad assaporare i piaceri del cibo in un modo completamente nuovo. Intraprendiamo insieme questo viaggio emozionante, dove lâintersezione tra cannabis e cucina promette di ridefinire il modo in cui apprezziamo e gustiamo i nostri pasti. Un augurio per le avventure culinarie che ci aspettano!
Growing Di sudestfam@protonmail.com
TRIMMING 101
34
Tutto ciò che câè da sapere sul trimming della marijuana
Lâautunno è una delle stagioni preferite dai growers di marijuana di tutto il mondo, soprattutto per chi coltiva allâaperto è arrivato il momento di raccogliere i frutti, o in questo caso i fiori, dopo lunghi mesi di lavoro e di attesa.
medico, sono resistenti e privi di polveri, quelli in nitrile monouso sono i migliori. I guanti proteggono le infiorescenze da eventuali contaminazioni e allo stesso tempo proteggono la pelle. Inoltre risulta piĂš facile raccogliere la resina che si appiccica sulle dita durante la manipolazione delle piante.
Una delle operazioni che piÚ caratterizza questo momento è il trim delle infiorescenze di marijuana. Il termine trim è utilizzato in gergo per descrivere la potatura a fondo dei fiori di marijuana da tutte le foglie che vi sono intorno. à una parola inglese che significa letteralmente potare. Nel linguaggio popolare ha assunto varie declinazioni come il termine trimming oppure quello piÚ italianizzato trimmare. Il termine trim è anche utilizzato per indicare gli scarti della manicure dei fiori, come foglioline ricche di resina e fiori di piccolissime dimensioni.
Trim Machine. Sono delle macchine che realizzano la manicure della marijuana in maniera autonoma, velocizzando tantissimo il lavoro. Innanzitutto si distinguono tra manuali e a motore elettrico, i primi consistono in dei contenitori con delle lame rotanti allâinterno, le infiorescenze vanno posizionate dentro il contenitore ma senza i rami, le lame si azionano per mezzo di una manovella posta allâesterno della macchina. Sono sufficienti un paio di giri di manovella per eliminare la maggior parte delle foglie.
COSâĂ IL TRIM E PERCHĂ Il trim è lâoperazione con cui vengono eliminati steli e foglie, anche quelle piĂš resinose, dalle infiorescenze della pianta di marijuana. Generalmente viene eseguito manualmente con lâausilio di apposite forbici ma esistono vari modi per realizzare questa operazione. La risposta al perchè eseguirla è abbastanza semplice, la maggior parte dei principi attivi come terpeni e cannabinoidi, cioè le due componenti responsabili dellâodore, del sapore e dellâeffetto sono contenute nei fiori. Oltre al fattore estetico, che oggigiorno risulta essere molto importante, il trimming della marijuana è necessario per degustare appieno le sue qualitĂ organolettiche, la presenza di steli e foglie conferirebbe un sapore amaro e sgradevole influenzando negativamente lâesperienza che ne deriva dal consumo di marijuana.
DRY TRIM VS WET TRIM Il trim delle infiorescenze di cannabis si può eseguire sulle piante ancora vive, wet trim, oppure sulle piante previamente essiccate. Il trim di piante vive è una tecnica adottata soprattutto nelle grandi coltivazioni indoor per svariate ragioni. Il dry trim è un metodo che garantisce un prodotto di qualità superiore, le infiorescenze non subiscono grandi danni durante la loro manipolazione e il lento essiccamento salvaguarda maggiormente il profilo terpenico e dei cannabinoidi della pianta. Ma per questa tecnica di manicure è necessaria molta pazienza e tanto spazio.
Dry Sift Screen.
Quelli elettrici hanno un motore che sostituisce lâazione della manovella e sono costruiti in maniera da poter stare continuamente al lavoro senza doversi fermare per scaricare e ricaricare le infiorescenze. Uno dei migliori in commercio ma dal costo proibitivo per molti è il Twister Trimmer, una macchina dotata di un tamburo rotante composto da tante sottilissime lame e con la capacitĂ di processare fino a 20 kg ogni ora di marijuana secca. Le macchine non rappresentano una buona opzione per chi voglia ottenere delle infiorescenze perfettamente pulite. TrimBin. Ă un comodo banco da lavoro portatile, dotato di un setaccio rigido da 150 micron che permette di raccogliere la resina che cade sulla superficie durante il trimming della marijuana. Con il TrimBin si lavora seduti, la sua forma consente di appoggiarlo sulle gambe e di lavorare comodamente con
Wet Trim.
STRUMENTI E MATERIALI Forbici. Esistono varie tipologie adatte per il trimming, in Europa le piĂš diffuse sono simili alle forbici da pota ma con lame sottili, sia rette che curve vanno benissimo. Le forbici classiche da potatura invece sono perfette per il taglio dei tronchi e dei rami piĂš grossi. Anche le forbici da bonsai, piccole e leggere, si prestano perfettamente per la manicure piĂš accurata. Negli Stati Uniti quelle piĂš diffuse sono le forbici da potatura Chikamasa, di manifattura giapponese, sono delle forbici di precisione che a differenza di quelle sopra descritte non hanno la molla di ritorno. Sono adatte ad un uso piĂš intenso, infatti le forbici con molla di ritorno possono causare dei problemi alla mano nel corso del tempo. Guanti. Non tutti i guanti sono uguali, scegliere quelli piĂš adatti al trimming della marijuana può semplificare lâintero lavoro; utilizzare sempre guanti per uso
Varie tipologie di forbici.
35 alla base e riponendola a essiccare a testa in giĂš nella dry room oppure si possono prelevare solo i fiori e metterli a essiccare su delle apposite reti che permettono il passaggio dellâaria. Il wet trim è un metodo impiegato soprattutto nella produzione di marijuana commerciale.
COME PROCEDERE: DRY TRIM La manicure della marijuana giĂ secca è il metodo migliore per preservare le sue qualitĂ e ottenere un prodotto finale che esprima pienamente il suo potenziale. Il dry trim permette inoltre di eseguire una pulizia piĂš precisa dei fiori in perfetto stile Cali. In questo caso le piante vengono prima essiccate allâinterno della dry room o di uno spazio dedicato e dopo circa una settimana dovrebbero essere pronte per la fase di trimming. Se i rami piĂš piccoli si spezzano facilmente è il segnale che le piante sono pronte per questa operazione. Nel caso i rami risultino ancora morbidi è necessario attendere ancora qualche giorno oppure controllare che temperatura e umiditĂ dellâambiente siano adeguate. Quindi separare le infiorescenze dai rami e riporle in un vassoio o in un contenitore per tenerle a portata di mano. SarĂ necessario un tavolo su cui poggiarsi con dimensioni adatte alla mole di lavoro. Inoltre è importante che la postazione di lavoro sia comoda, con una sedia adeguata al tavolo utilizzato. Lâambiente di lavoro deve essere ben illuminato per avere una visione chiara e non affaticare la vista.
Infiorescenza preparate per il Dry Trim.
Un secondo contenitore è necessario per riporre i fiori di marijuana pronti e distinguerli da quelli ancora da processare. Eseguire il
TRIMBIN Ă UN COMODO BANCO DA LAVORO PORTATILE DOTATO DI UN SETACCIO RIGIDO le braccia distese.Dry Sift Screen. Sono dei setacci rigidi di forma quadrata o rettangolare, la cornice può essere di legno o di alluminio, le maglie sono costituite da filamenti di poliestere nella maggior parte dei modelli ed esistono varie misure che vanno dai 25 micron a 220 micron. Durante la manicure della marijuana, una piccola parte della resina si stacca dalle parti vegetali che vengono manipolate e si deposita sulla superficie di lavoro, lâimpiego di uno screen come superficie di lavoro permette di raccogliere la preziosa resina separata dal resto del materiale. Gli screen da 150-180 micron sono perfetti per questo impiego.
COME PROCEDERE: WET TRIM Questo metodo consiste nel realizzare il trimming della marijuana con le piante ancora vive. Un consiglio è quello di eseguirlo con le piante ancora nel vaso in modo che si mantengano in piedi da sole, inoltre le foglie ancora erette saranno piĂš facili da asportare con un semplice colpo di forbice. Per avere una visibilitĂ della pianta migliore si possono eliminare per prima le foglie di dimensioni piĂš grandi. Quando le infiorescenze sono completamente pulite da tutte le foglie, si può procedere con la raccolta dellâintera pianta tagliando il tronco
trimming della marijuana utilizzando un dry sift screen come base oppure il TrimBin permette di raccogliere un poâ di resina che altrimenti andrebbe persa. Quando si esegue questa tecnica è molto importante tenere in considerazione la temperatura e lâumiditĂ dellâambiente, un clima troppo secco o troppo caldo influenza negativamente il lavoro. Unâottima pratica è quella di eseguire una leggera potatura delle piante quando sono ancora vive, asportando le foglie grandi e tagliando le punte di quelle piĂš piccole, questo lavoro agevola il trimming finale della marijuana poichĂŠ le foglie non si arricciano completamente durante lâessiccamento.
PULIZIA Mani, forbici e ogni strumento sporco di resina possono essere facilmente puliti con alcool etilico denaturato oppure con olio di oliva, questâultimo ha anche lâeffetto di reidratare la pelle. Prima di eseguire la pulizia dei mani e forbici assicurarsi di aver recuperato la resina appiccicatasi. E ora godetevi un buonissimo joint di finger hash appena estratto.
International
36
Di Rich Hamilton
La rivoluzione della cannabis in Thailandia: Nuove leggi, grandi marchi e controversie La Thailandia, un tempo nota per la sua rigida posizione anti-cannabis, ha intrapreso un notevole viaggio di trasformazione negli ultimi anni. Questa nazione del sud-est asiatico ha fatto notizia modificando le sue leggi sulla cannabis, il che ha comportato diffuse speculazioni sul futuro della cannabis nella Terra del Sorriso. Sulla scia di questi cambiamenti, la Thailandia è diventata un campo di battaglia per i principali marchi di cannabis che cercano di capitalizzare sulla scena in evoluzione. Tuttavia, la legittimitĂ delle loro operazioni è al centro di numerose controversie, con accuse di corruzione e pratiche non etiche. In questo articolo approfondiremo la rivoluzione della cannabis in Thailandia, esaminando i cambiamenti intervenuti nella legislazione sulla cannabis, il loro profondo impatto sulla nazione, lâimprovviso afflusso di marchi internazionali e le complesse questioni legali ed etiche che continuano a circondare queste attivitĂ .
LE MODIFICHE ALLA LEGISLAZIONE SULLA CANNABIS Le modifiche alla legislazione sulla cannabis in Thailandia, avviate nel 2018, hanno rappresentato un cambiamento epocale rispetto alla posizione drastica sulla cannabis che veniva adottata da tempo. Con queste nuove leggi, la detenzione di piccole quantitĂ di cannabis per uso personale è stata depenalizzata, con una conseguente riduzione delle pene per i trasgressori. Questo cambiamento è radicato nellâambiziosa visione del governo thailandese di sfruttare i potenziali benefici economici dellâindustria della cannabis, riconoscendo al contempo il valore terapeutico della pianta. Lâuso medico della cannabis è stato legalizzato, consentendo ai pazienti di accedere a trattamenti a base di cannabis. Questi cambiamenti hanno suscitato unâondata di ottimismo tra i fautori della riforma
della cannabis, che li hanno vissuti come un salto progressista verso una Thailandia piĂš inclusiva e lungimirante. Non sono stati solo i sostenitori locali a prenderne atto: i marchi internazionali della cannabis, noti per la loro esperienza nel settore e per le loro profonde tasche, hanno in poco tempo messo gli occhi su questo mercato emergente. Nellâambito delle modifiche alla legislazione, la Thailandia ha istituito il Cannabis Control Board (CCB) per supervisionare e regolamentare il settore. Al CCB è stato assegnato lâarduo compito di creare un quadro completo per la concessione di licenze e permessi alle imprese legate al settore della cannabis, ivi incluse la coltivazione, la produzione e la vendita al dettaglio. Per garantire gli standard piĂš elevati, il CCB ha collaborato con esperti e ha condotto ricerche approfondite per redigere politiche e normative in grado di governare questo settore in espansione in modo efficace.
37 LâIMPATTO SULLA THAILANDIA
LâINVASIONE DEI MARCHI DELLA CANNABIS
Lâimpatto delle modifiche alla legislazione sulla cannabis in Thailandia è stato profondo e si è riverberato su tutto il tessuto sociale, economico e culturale della nazione. Da un lato, la nazione ha assistito a unâimpennata senza precedenti del turismo e degli investimenti legati alla cannabis. I viaggiatori stranieri, attirati dal fascino di una nazione in transizione da esplorare, si sono riversati in Thailandia, infondendo nuova vitalitĂ allâeconomia locale.
Forse uno degli aspetti piĂš affascinanti della rivoluzione della cannabis in Thailandia è lâafflusso di importanti marchi della cannabis nel Paese.
Inoltre, la prospettiva di coltivare la cannabis a scopo di esportazione ha attirato notevoli investimenti stranieri, con il potenziale di trasformare la Thailandia in un hub regionale della cannabis. Dâaltro canto, questi cambiamenti non sono stati esenti da preoccupazioni e grattacapo crescenti. Sono state manifestate preoccupazioni sulle potenziali conseguenze della diffusione del consumo di cannabis, in particolare fra i giovani. Le comunitĂ locali hanno espresso la loro apprensione per lâimpatto sulla societĂ e hanno messo in dubbio la presenza di sufficienti garanzie per prevenire lâabuso e il consumo di cannabis. Il governo thailandese, sempre attento alle esigenze e alle preoccupazioni dei suoi cittadini, ha risposto con un approccio multiforme. Sono state lanciate campagne di salute pubblica e programmi educativi per sensibilizzare allâuso responsabile della cannabis. Sono state dedicate risorse alla ricerca e alle iniziative pubbliche volte a comprendere i potenziali rischi e benefici della cannabis. Una parte del gettito fiscale generato dallâindustria della cannabis è stata destinata a sostenere i programmi di riabilitazione e di trattamento delle dipendenze, rafforzando lâimpegno del governo ad affrontare le piĂš ampie implicazioni sociali di queste riforme.
Riconoscendo il drastico cambiamento di posizione della nazione, nomi celebri dellâindustria globale della cannabis vi si sono insediati. Questi marchi hanno portato con sĂŠ unâampia gamma di prodotti a base di cannabis, che vanno dai trattamenti terapeutici alle offerte ricreative, tutti progettati per soddisfare i diversi gusti e preferenze del mercato thailandese. Questi marchi hanno messo in atto approcci diversi. Alcuni hanno optato per un ingresso cauto e misurato, stringendo partnership con aziende locali e assicurandosi una rigorosa conformitĂ alle normative thailandesi. Queste partnership hanno spianato la strada alla creazione di dispensari di cannabis di alta qualitĂ che aderiscono a rigorosi standard di qualitĂ e trasparenza. Tuttavia, nel bel mezzo di questo boom della cannabis, ci sono state accuse e voci di pratiche discutibili e dilemmi etici. Le accuse di corruzione e di accordi sottobanco hanno gettato unâombra sullâindustria, sollevando legittime preoccupazioni sul fatto che queste aziende stiano operando con la massima integritĂ allâinterno del quadro legale in evoluzione della Thailandia. Con oltre 6.000 dispensari giĂ in funzione in tutto il Paese, sono emersi interrogativi sulla sostenibilitĂ economica di un mercato cosĂŹ affollato. Esperti del settore e diversi osservatori hanno fatto ipotesi sulle potenziali insidie di una cosĂŹ rapida espansione, anche sulla scia
delle recenti modifiche legislative. Alcuni sostengono che senza unâattenta regolamentazione, il settore potrebbe entrare in rotta di collisione con lâinstabilitĂ interna, rischiando di portare al collasso di alcune aziende. Inoltre, la registrazione di marchi esteri a nome di partner locali ha aggiunto un ulteriore livello di complessitĂ al settore e alcuni temono che possa facilitare unâinfluenza indebita o addirittura potenziale sfruttamento.
LEGALE O CONTROVERSO? Il panorama legale delle aziende produttrici di cannabis che operano in Thailandia rimane un tema di intenso dibattito e scrutinio. Sebbene il governo abbia preso provvedimenti deliberati per regolamentare lâindustria, ivi incluso il rilascio di licenze per la produzione di cannabis per uso medico, permangono domande e dubbi sulla trasparenza e sullâequitĂ del processo normativo. Le accuse di corruzione dei funzionari per ottenere un trattamento di favore sono state un tema ricorrente nei media, il che ha esacerbato i timori sulla legittimitĂ di queste aziende allâinterno di un quadro giuridico in rapida evoluzione. I critici sostengono che tali pratiche, se lasciate incontrollate, potrebbero in ultima analisi minare lo spirito stesso delle modifiche alla legge sulla cannabis in Thailandia. Il timore è che le pratiche non etiche possano portare a iniquitĂ e monopoli allâinterno del fiorente settore, compromettendo gli ideali alla base della spinta iniziale alla riforma. Consapevole di queste preoccupazioni, il governo thailandese si è impegnato a intraprendere unâazione decisiva per indagare sulle accuse di corruzione e per garantire che le aziende di cannabis operino in stretta conformitĂ con la legge. Il Cannabis Con-
trol Board (CCB) ha intensificato il proprio impegno per migliorare la trasparenza e la responsabilitĂ in seno allâindustria, riconoscendo la fondamentale importanza di sostenere lâintegritĂ del settore della cannabis nel Paese. Il CCB ha introdotto controlli approfonditi sui precedenti di chi ha richiesto la licenza, ha condotto audit rigorosi sulle aziende che producono cannabis e ha avviato un quadro di supervisione completo volto a individuare qualsiasi potenziale irregolaritĂ o violazione. Lâimpegno del governo nellâaffrontare questi problemi è considerato un passo fondamentale per consolidare la legittimitĂ dellâindustria della cannabis in Thailandia. In conclusione, la rivoluzione della cannabis in Thailandia è una testimonianza convincente del potere del cambiamento progressista e dellâadattamento. Lâapproccio coraggioso della nazione alle modifiche della legislazione sulla cannabis ha scatenato un fiume di trasformazioni, con un impatto su quasi tutti gli aspetti della societĂ . Sebbene i potenziali benefici economici e i progressi medici siano innegabilmente allettanti, la presenza di importanti marchi di cannabis ha introdotto un certo gradi di intrigo, tinteggiato dalle questioni etiche e legali che continuano a scatenarsi attorno a questo settore nascente. Nel navigare in queste acque inesplorate della riforma della cannabis, la Thailandia si trova ad affrontare sfide incredibili e immense opportunitĂ . Lâimpegno incrollabile del governo verso la trasparenza e lâequitĂ del processo normativo giocherĂ un ruolo essenziale nel plasmare il futuro dellâindustria della cannabis in Thailandia. Si tratta di un complesso gioco di equilibri, un delicato equilibrio che devâessere mantenuto mentre il Paese del Sorriso entra in una nuova era della cannabis.
1
Bear Bush Botanical Collective
2 Hemporium Cose di Canapa, Vicenza
Bear Bush Brescia
Via Aurelio Saffi 7 BRESCIA brescia@bearbush.it +39 393-9659751 mail: bearbushbrescia@gmail.com Instagram: Bear Bush Brescia Facebook: Bear Bush Brescia
S.S. 11 Padana Sup. Verso Verona, 283 36100 Vicenza presso Multicenter hemporiumvi@yahoo.it dal lunedĂŹ al venerdĂŹ dalle 15 alle 19.30 sabato dalle 11 alle 19 cell. 339 61 02 455
Bear Bush Cecina
Viale della Repubblica 153 CECINA cecina@bearbush.it +39 342-1261029 mail: bearbushcecina@gmail.com Instagram: Bear Bush Cecina Facebook: Bear Bush Cecina
www.bearbush.it
3
Growerline, Pomezia Sede: Viale Alessandro Manzoni 33-35 Pomezia (RM) 00071 Tel. 0691801148 Cel. 3403824505 Orario: Dal LunedĂŹ al Sabato Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:30 Grow shop online www.growerline.com staff@growerline.com Semi di canapa da collezione su www.seedsline.com staff@seedsline.com
15 19 19
1
20
2
11
13 1313
18 9
4
Do.Is. Growshop
16
6
1
Via Pignatelli Aragona, 15 90141 Palermo Telefono: 0916124536 www.doisgrowshop.it info@doisgrowshop.it Orari: dal lunedĂŹ al sabato 9:00-13:00 16:00-19:45 facebook: @Doisgrowshoppalermo
17
3
8
12
5
7
Plantasikula growshop Via Giuseppe Terranova 12 Catania 95131 Orari lun 16:00 â 20:00 Dal martedĂŹ al sabato 10:00 â 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 Domenica chiuso. info@plantasikula.com +39 3402145593 | +39 0956730574 www.plantasikula.com
6
CHACRUNA Hemp & Growshop
14 4
Chacruna Trento dal 2003 Corso 3 Novembre 72 â Galleria al Corso Tel. 0461 922896
5
Chacruna Dispensario CBD & Info Point Corso 3 Novembre 72 â Galleria al Corso Email: shop@chacruna.it
02 -2 03 20
Website: https://chacruna.it Fb: chacrunashop / INST: chacrunaofficial
3
Associazione Chacruna CSC Trentino AAdige Email: chacrunacsc@gmail.com
7
Orangebud the Club Piazza sedile del campo, 7 (Largo Campo), Salerno +39-3389528864
lun: 17:00 - 21:00 mar-sab: 10:00 - 13:00 / 17:00 - 21:00 domenica e lunedĂŹ mattina chiuso
Orangebud point
Via porta di mare, 31, Salerno
Aperto h24 (distributori self service)
www.orangebud.it
Legalized Via Carrozzieri a Monteoliveto, 5 80135 NAPOLI LunedĂŹ - Sabato 10.00 - 13.30 15.30 - 20.30 Legalized Aversa Viale Kennedy 6 Aversa 81031 (Caserta) Legalized Torre del Greco Via Nazionale, 932, 80059 Torre del Greco NA, Italia www.legalized.it | info@legalized.it twitter@infolegalized | facebook Legalized Napoli NON VENDERE CIO' CHE COLTIVI
8
9
10
Bear Bush Botanical Collective Bear Bush Bari
Domani Smetto Grow & Seeds Shop Via Aurelia Nord, 111 - 55045 Pietrasanta (LU) Tel. 0584-1942877 - domanismetto.versilia@gmail.com Dal MartedĂŹ al venerdĂŹ: 10.00-13.30 e 16.00- 19.30 Sabato 10.00-19.30 - Chiuso Domenica e LunedĂŹ
Via Cardassi 77 BARI bari@bearbush.it +39 080-5536618 +39 340-5445453 Facebook: Bear Bush Botanical Instagram: bearbushbari
Bear Bush Fasano
Via Roma 273 72015 FASANO BR fasano@bearbush.it +39 351-9210900 mail: bearbushfasano@gmail.com Instagram: Bear Bush Fasano Facebook: Bear Bush Grow Shop Fasano
www.bearbush.it
11
Gillyweed Grow Shop
12
Via Chiesanuova 173, Padova (PD) 35136 Cell. +39 049 645 8981 gillyweedgrowshop@gmail.com Dal MartedĂŹ al Sabato 10:30-13.00 e 15:30-19.30
CVLTVS Grow Shop
GROWSHOP-SEEDSHOPHEADSHOP-HEMPSHOP
Via Ponchielli, 54 | Olbia (SS) Cell. +39 349 586 5460 www.cultusgrowshop.it | cvltvs-gs@hotmail.it
14
13
10 10
DEEP ROOTS GROW SHOP
Alkimia growshop
- Via C. Costa, 89 Modena - Via Ganaceto, 69 Modena Telefono: 329 453 1707 - Via G. Agnini, 223 Vignola Telefono: 388 396 9639 - Viale G. Matteotti, 160/162, Sassuolo Telefono: 328 785 1237
Viale Regione Siciliana Sud Est 2067 Palermo Orari: Lu-Ve 10.00-13.00/ 16.00-19.30 Sabato 10.00-13.00 Per info 320-8967593 / 091-6631354 Facebook: Alkimia Growshop Palermo E-mail alkimia2014@libero.it
Codice sconto sul sito 10% "SOFT23" www.deep-garden.com Sea of Green - Trust in Nature Lo storico Hemp & Grow shop dell'Alto Adige
15
Via Longarone, 34 33100 Udine Tel.: 347.2582098
Web: www.seaofgreen.it B2B: b2b.seaofgreen.it Instagram: sea_of_green_italy & Facebook: @SeaOfGreenShop E-Mail: info@seaofgreen.it
cityjungle@email.it www.cityjungle.it
Orari:
Via Goethe, 99/101, 39012 Merano BZ, Italia Tel: +39 0473 69 25 09
Da Martedi' a Venerdi' 10.00/13.00 - 15.30/19.30 Sabato 10.00/17.00 continuato
OFFICIAL ITALY SALES REPRESENTATIVE
OLDJSEEDS
17
Corso Nasini 2, 58033 Castel del Piano, GROSSETO. WWW.OLDJSEEDS.COM info.oldjseeds@gmail.com
+39 371 619 0038 (attivo Whatsapp) @old_j_seeds (Pagina IG Gallery) @old_j_seeds.shop (Pagina IG shop) ASSISTENZA AL CLIENTE H24 POSSIBILITĂ DI RITIRO IN NEGOZIO Codice sconto: OLDJSOFT10
Growshop 2.0
16
City Jungle
Our passion in your garden
Bioponica Empatia business Via di Scurreria 41 r, 16123 Genova, GE Dal LunedĂŹ al VenerdĂŹ 9:00-19:30 Sabato e Domenica 10:00â19:30 Hempatia WHATSAPP +39 334 528 2691 TELEFONO +39 010 095 9188 info@hempatia.network hempatia.help@gmail.com Bioponica TELEFONO +39 345 304 6704 http://www.hempatia.network https://www.bioponica.com INSTAGRAM: bioponicagrow_ hempatianetwork
19
20
Via Giovanni XXIII, 53, 28845 Domodossola VB dal martedĂŹ a venerdĂŹ 10-12:30 e 16-19 Sabato 10-12:30 16-18 Via IV Novembre, 265, 28887 Omegna VB lunedĂŹ 10-12:30 16-19 MartedĂŹ chiuso Da mercoledĂŹ a sabato 10-12:30 e 16-19 Telefono: +39 346 329 9477
18
Laboratorio Extracta Alessandria Via Ghilini 49, 15121 Alessandria +39 331 394 6459 Repetto@laboratorioextracta.it Da lunedĂŹ a venerdĂŹ Dalle 9.00 alle 13.00 E dalle 15.00 alle 19.00
History Cannabis
40
Di Giovanna Dark
CANNABIS O SPINACI? BRACCIO DI FERRO, UNâEROE ANTIPROIBIZIONISTA ANTE-LITTERAM Quando, il 19 dicembre 1919, la prima striscia a fumetti del Thimble Theatre apparve sul New York Evening Journal, una delle testate di proprietĂ di William Randolph Hearst, nessuno, nemmeno il suo autore, il disegnatore Elzie Crisler Segar, poteva prevedere quello che sarebbe successo. La striscia era incentrata sullâumile famiglia Oyl: Olive, lâeccentrico fratello Castor e i genitori Nana e Cole. Allâinizio la satira a tinte melodrammatiche non riscosse un grande successo ma tutto cambiò il 17 gennaio 1929, quando Segar introdusse un personaggio minore che avrebbe eclissato il cast iniziale: un misterioso marinaio con avambracci ipertrofizzati, un occhio mancante e una pipa perennemente infilata in bocca. Il suo
GLI SPINACI CHE DANNO A BRACCIO DI FERRO LA SUA SUPERFORZA SEMBRA STIANO A RAPPRESENTARE UNâALTRA ERBA MAGICA
nome era Braccio di Ferro.
In unâepoca segnata dallâassenza di eroi reali e nel pieno della Grande Depressione, Braccio di Ferro conquistò immediatamente le famiglie della classe operaia. Oltre alle strisce quotidiane in bianco e nero e ai fumetti domenicali a colori, Braccio di Ferro divenne unâicona pop grazie ai cortometraggi animati che i fratelli Fleischer iniziarono a produrre per le sale cinematografiche nel 1933. Lui, Topolino e Betty Boop, in questâordine, divennero i personaggi dei cartoni animati piĂš amati del decennio. E grazie alla sua popolaritĂ , nella seconda metĂ degli anni â30 il consumo di spinaci aumentò del 33% negli Stati Uniti. Agli albori della striscia di Segar non câera alcuna spiegazione per lâincredibile forza di Braccio di Ferro. Ma nel giro di pochi anni il binomio tra il marinaio forzuto e i suoi spinaci era ormai radicato nel fumetto e alla base di
alcune battute ricorrenti. Allâepoca dei cartoni animati poi, decenni dopo la morte dellâautore, gli spinaci erano diventati una parte essenziale di ogni trama, e il loro consumo da parte di Braccio di Ferro preannunciava la rapida fine dei suoi nemici. Gli spinaci che danno a Braccio di Ferro la sua superforza sembra però stiano a rappresentare unâaltra erba magica. Da tempo circola in rete la voce che Segar abbia usato gli spinaci come allegoria della marijuana. Nel 2005, un articolo intitolato âWhatâs in Popeyeâs Pipe?â (Cosa câè nella pipa di Braccio di Ferro?), scritto dallâattivista canadese per la cannabis Dana Larsen, è diventato virale. Secondo lâautrice âLe prove sono circostanziali, ma ci sono e, se sommate, danno un quadro convincente del fatto che, almeno per molti lettori, gli spinaci che danno forza a Braccio di Ferro sono una chiara metafora dei poteri miracolosi della marijuanaâ.
Partiamo dal contesto storico. Gli anni â30, lâepoca in cui fu creato Braccio di Ferro, non furono definiti solo dalla crisi economica, dalla scarsitĂ di cibo e dalla disoccupazione. Negli Stati Uniti, una volta abrogato il proibizionismo nel dicembre 1933, lâagenda politica del Paese trovò un nuovo nemico: la cannabis. Harry Anslinger, direttore del Federal Bureau of Narcotics, guidò la crociata e usò la sua relazione con Hearst per diffondere una campagna anti-cannabis sulla stampa. In quei tempi, âspinaciâ era una parola in codice molto comune per indicare la marijuana e Larsen crede che il termine derivi proprio dalle popolari strisce su Braccio di Ferro. Un esempio classico è âThe Spinach Songâ, registrata nel 1938 dal popolare gruppo jazz Julia Lee and Her Boyfriends, giĂ Inoltre, la propaganda proibizionista dellâepoca sosteneva che lâuso di marijuana inducesse una super-forza. I mass media, in modo
esagerato, proclamavano che i fumatori di erba diventavano straordinariamente forti e persino immuni alle pallottole. Per questo motivo, collegare la forza possente di Braccio di Ferro con il fatto che assumesse verdi foglie di spinaci sarebbe sembrato allâepoca un riferimento ovvio al consumo di cannabis. Le speculazioni di Larsen sono però state smentite da AndrĂŠs Perez, storico traduttore spagnolo delle strisce a fumetti: âConosco bene lâopera di Segar e posso confermare che tutte le congetture contenute nellâarticolo sono false. In primis, câè una vignetta, pubblicata il 29 marzo 1931, in cui Braccio di Ferro stesso dice esplicitamente di fumare tabaccoâ. Larsen racconta anche che il disegnatore firmava le strisce con il disegno di una sigaretta o di un sigaro: âma quello era il suo emblema personale fin dallâinizio del Thimble Theater. E riguardo al fatto che Braccio di Ferro assumesse gli spinaci attraverso la pipa, iniziò a farlo negli anni Cinquanta nei cortometraggi animati, non nel fumetto, e in circostanze specifiche: per esempio, quando era legato e poteva usare solo la testaâ. Insomma, anche se nelle intenzioni del disegnatore del marinaio gli spinaci alla fine fossero semplicemente spinaci, è bello pensare che Braccio di Ferro sia stato - almeno per alcuni dei suoi lettori - un simbolo dellâantiproibizionismo ante-litteram.
Tech News
41
Di Rich Hamilton
VARIETà DI CANNABIS GUIDATE DA IA della cannabis è in corso una
creazione di nuove varietĂ , democratizzando lâinnovazione e consentendo ai ricercatori di spingersi oltre i confini della genetica della cannabis.
rivoluzione, la cui forza
UNO SGUARDO AL FUTURO
Nellâambito della coltivazione
trainante è lâintelligenza
potenza, migliorando la
Lâintegrazione dellâintelligenza artificiale nella coltivazione della cannabis lascia presagire un futuro ricco di opportunitĂ . Il livello di precisione e di efficienza offerto dallâIA ha il potenziale di rivoluzionare il panorama della cannabis terapeutica. Le varietĂ personalizzate volte ad affrontare particolari condizioni mediche potrebbero diventare realtĂ , il che offrirebbe nuovi percorsi per gli interventi terapeutici.
precisione e lâefficienza delle
UNO SGUARDO ALLâETICA
artificiale (IA). LâIA catalizza lo sviluppo di nuove varietĂ di cannabis con diversi gradi di
modifiche genetiche. Questo articolo approfondisce lâintricato processo di creazione di varietĂ di cannabis guidata dallâIA, le tecniche allâavanguardia utilizzate e le entusiasmanti prospettive che ci attendono.
LA PRECISIONE DELLâINTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLO SVILUPPO DELLE VARIETĂ DI CANNABIS I metodi tradizionali di selezione della cannabis, per quanto efficaci, si affidano spesso alla serendipitĂ , a quelle che sono le fortunate coincidenze, che possono comportare lâimprevedibilitĂ dei risultati genetici. Lâintelligenza artificiale, invece, mette in campo un notevole grado di precisione. Sfruttando lâimmensa potenza computazionale dellâIA, i ricercatori possono individuare e manipolare geni specifici associati alle caratteristiche desiderate, come il contenuto di THC o di CBD, lâaroma, il gusto e la resistenza alle malattie.
LO SCHEMA DELLâALTERAZIONE GENETICA Il punto fondamentale dello sviluppo di varietĂ di cannabis guidato dallâintelligenza artificiale risiede nellâanalisi meticolosa di ampie serie di dati genetici. Queste serie di dati comprendono un ampio spettro di varietĂ di cannabis, da quelle consolidate a quelle selvatiche e selvagge. Gli algoritmi di apprendimento automatico dellâIA setacciano meticolosamente questo patrimonio genetico, individuando i marcatori genetici che sono intrinsecamente legati ai caratteri desiderati. Una volta svelati, questi marcatori genetici fungono da progetto architettonico per la creazione di nuove varietĂ di cannabis. Questi marcatori guidano le alterazioni genetiche necessarie per far nascere piante aventi esattamente le caratteristiche che desiderano coltivatori e consumatori. Che si tratti di aumentare la potenza psicoattiva, di potenziare le proprietĂ terapeutiche o dâincrementare la resistenza alle malattie, lâintelligenza artificiale offre un livello di controllo finora inimmaginabile.
LA MECCANICA DELLO SVILUPPO DELLE VARIETĂ INFUSE DI IA Lâapplicazione dellâIA nello sviluppo delle varietĂ di cannabis avviene attraverso un processo sistematico. Inizia con la compilazione
di serie complete di dati genetici, che fungono da base per lâabilitĂ analitica dellâIA. Questi set di dati racchiudono la diversitĂ genetica della cannabis, consentendo agli algoritmi di IA dâindividuare modelli, correlazioni e marcatori genetici dâinteresse. Una volta individuati i marcatori genetici, i ricercatori applicano tecniche di editing genetico allâavanguardia, tra cui lâacclamata tecnologia CRISPR-Cas9. Questo bisturi molecolare consente di manipolare con precisione il DNA della pianta di cannabis, ottenendo modifiche genetiche che riflettono i caratteri desiderati.
CONTROLLO A UN LIVELLO ETEREO Il livello di controllo offerto dallâintelligenza artificiale nello sviluppo delle varietĂ di cannabis è simile allâorchestrare una sinfonia genetica. I ricercatori possono dirigere lâespressione o la soppressione di geni specifici, creando varietĂ di cannabis che aderiscono rigorosamente a criteri predefiniti. Questo controllo si estende alla prevedibilitĂ dei risultati, assicurando che ogni varietĂ presenti i caratteri specificati in modo coerente. Inoltre, lâIA accelera notevolmente i tempi di sviluppo. I metodi di selezione tradizionali possono durare anni, il che costringe coltivatori e ricercatori a dover affrontare lunghi periodi di attesa. Al contrario, lâIA accelera la
Nel bel mezzo dellâeuforia derivante dalle capacitĂ dellâIA nello sviluppo di nuove varietĂ di cannabis, si fanno strada considerazioni etiche. La manipolazione della natura attraverso la genetica guidata dallâIA pone profonde questioni etiche. I critici sostengono che la manomissione del tessuto genetico degli organismi, compresa la cannabis, comporta rischi intrinseci e mette in discussione il nostro ruolo nellâordine naturale. Al contrario, i fautori sostengono che lâIA apra nuovi percorsi atti ad affrontare problemi urgenti, come la creazione di varietĂ ecologiche od ottimizzate per particolari applicazioni mediche. In definitiva, il dilemma etico in merito al coinvolgimento dellâIA nella genetica della cannabis è un dibattito dalle molteplici sfaccettature. Costringe la societĂ a soppesare i potenziali benefici rispetto ai rischi, riflettendo sulle implicazioni morali dellâuso della tecnologia per rimodellare la natura. Lâavvento dellâintelligenza artificiale nello sviluppo delle varietĂ di cannabis annuncia un cambiamento di paradigma. Lâintelligenza artificiale consente agli scienziati di avere una precisione e un controllo senza precedenti, forgiando varietĂ di cannabis aventi diversi livelli di potenza e altre caratteristiche desiderabili. Con la costante evoluzione dellâIA, la societĂ dovrĂ fare i conti con le dimensioni etiche dellâuso della tecnologia per plasmare la natura. In questa rivoluzione verde ad alta tecnologia, i confini di ciò che è possibile si stanno espandendo e il futuro è promettente, anche se in un contesto di indagini etiche.
Legalizzazione
42
Di Giovanna Dark
La cannabis di oggi è davvero piĂš potente di quella di 50 anni fa? Lo scorso giugno, durante un evento organizzato alla Camera in occasione della Giornata contro lâabuso di droga e il traffico illecito, Giorgia Meloni ha tenuto un discorso dove ha illustrato le posizioni del suo governo sulle sostanze stupefacenti. Tra le altre cose Meloni ha ribadito che lâesecutivo è assolutamente contrario alla legalizzazione della cannabis, aggiungendo che la percentuale di THC nella cannabis utilizzata ÂŤin uno spinello di oggiÂť è aumentata ÂŤenormementeÂť rispetto a ÂŤ20, 30, 40 anni faÂť. Al di lĂ della (disastrosa) posizione politica sulla legalizzazione, la presidente del Consiglio non ha propriamente torto su quest ultimo argomento⌠Con la crescente normalizzazione della cannabis in tutto il mondo e la legalizzazione in molti Paesi e Stati degli USA, le autoritĂ di regolamentazione si pongono con sempre maggiore urgenza una domanda: quanto è piĂš forte la cannabis di oggi? La riposta è praticamente scontata: la cannabis che fumiamo, dabbiamo o ingeriamo nel 2023 non è piĂš quella di una volta. Non câè modo di valutare in modo esaustivo tutti i tipi di cannabis attualmente disponibili, legalmente o illegalmente, in tutto il mondo. Ma i dati raccolti fino ad oggi dai ricercatori suggeriscono che lâerba di oggi sia molto piĂš forte di quella di qualche anno fa, per non parlare dei decenni precedenti. La potenza psicoattiva della cannabis è quindi aumentata, il che significa che anche i rischi di effetti collaterali potenzialmente dannosi sono in aumento. Negli Stati Uniti, alcune delle ricerche piĂš approfondite sulla potenza della cannabis provengono dal Potency Monitoring Program, un progetto condotto dal National Institute on Drug Abuse e realizzato dallâUniversitĂ del Mississippi. I dati mostrano una chiara tendenza: negli ultimi 50 anni, la quantitĂ media di tetraidrocannabinolo (THC) nella cannabis è aumentata di oltre dieci volte. Lâaumento non è però limitato agli Stati Uniti. Uno studio del 2020 ha esaminato le tendenze della âpotenzaâ della marijuana nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, in Francia, Danimarca e Nuova Zelanda e ha scoperto che le concentrazioni medie di THC sono aumentate dello 0,29% ogni anno dal 1970 al 2017. Nel caso dellâItalia uno studio condotto da quattro ricercatori, pubblicato nel 2020 sulla rivista Forensic Science International, ha analizzato circa 12 mila campioni di cannabis (tra cui fiori, resina, intere piante e singoli âspinelliâ) sequestrati nellâItalia nord-orientale tra il 2010 e il 2019. Secondo i risultati, nei dieci anni esaminati si è verificato
Credits - Elle Cartier, Unsplash.
I DATI DICONO CHE NEGLI ULTIMI 50 ANNI, LA QUANTITĂ MEDIA DI THC NELLA CANNABIS Ă AUMENTATA DI OLTRE DIECI VOLT un ÂŤaumento della potenzaÂť di questi prodotti. I ricercatori hanno spiegato che in base ai vari studi disponibili a livello internazionale in dieci anni le concentrazioni medie di THC sono aumentate dal 6% allâ11%. Non esistono dati sulle percentuali di THC nella cannabis di 30 o addirittura 40 anni fa, lâintervallo temporale indicato dalla Meloni. Ma al di lĂ del considerevole aumento di THC medio nella cannabis sequestrata in Italia dal 2010 al 2019, i miglioramenti nelle tecniche di coltivazione degli ultimi ventâanni lasciano pensare che la presidente del Consiglio abbia ragione quando dice, semplificando, che le canne di oggi contengono piĂš THC rispetto a quelle del passato. Prendiamo ad esempio la cannabis senza semi, nota anche come sinsemilla. Queste piante
femmina non impollinate vengono coltivate perchĂŠ le loro cime e i loro fiori contengono molta resina ricca di THC - la cannabis senza semi può contenerne il doppio rispetto alla varietĂ con semi normali. Nel 1993, questa varietĂ di cannabis rappresentava meno del 4% di tutti i campioni di cannabis analizzati dal Potency Monitoring Program, ma nel 2008 quasi la metĂ dei campioni erano di sinsemilla. Un altro fattore in gioco è che il modo in cui consumiamo la cannabis si è modificato. Mentre il fiore essiccato rimane generalmente la forma piĂš comune in cui le persone consumano lâerba, gli edibles, i vapes e altre forme di consumo stanno crescendo in popolaritĂ - e possono essere molto piĂš facili da riempire di THC. Alcuni concentrati hanno livelli di THC oltre il 50%, per esempio.
La disponibilitĂ di marijuana ad alto o altissimo contenuto di THC - unita ai dati che mostrano come sempre piĂš persone pensino che la cannabis sia relativamente innocua - sta facendo riflettere alcuni ricercatori. Livelli piĂš alti di THC aumentano potenzialmente il rischio di effetti collaterali spiacevoli o pericolosi come nausea, vomito, paranoia o ritmi cardiaci anomali. Secondo Ryan Sultan, docente alla Columbia Univeristy di New York, il fatto che gli esseri umani fumino cannabis da migliaia di anni è una prova della sua sicurezza. ÂŤMa i ceppi disponibili oggi possono essere cosĂŹ forti che siamo potenzialmente in un territorio inesploratoÂť dice. Sebbene a Giorgia piaccia dipingere scenari apocalittici quando si tratta di legalizzazione, va da se che il consumo responsabile di cannabis ad alto contenuto di THC richiede particolare attenzione e consapevolezza: dosi moderate e limitazioni sullâuso frequente, possono aiutare a mitigare i potenziali rischi ed effetti collaterali. PerchĂŠ, come diceva Spiderman: âwith great power, comes great responsabilityâ.
Media
43
Di Giovanna Dark
SOFT SECRETS SELECTION COSA CâĂ DI BUONO PER RIEMPIRE IL TEMPO E LA TESTA
ario che potrebbe essere dâispirazione ad altri per impegnarsi personalmente e liberarsi dal mercato nero attraverso lâautocoltivazione. Lâautore si occupa di fine vita e legalizzazione della cannabis con lâAssociazione Luca Coscioni.. Nel 2016 ha coordinato la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare âLegalizziamo!â per una regolamentazione di produzione, vendita e consumo di cannabis e dei suoi derivati. Con la campagna âIo Coltivoâ, promossa da Meglio Legale, a giugno 2020 si è autodenunciato davanti a Montecitorio per aver coltivato cannabis in casa. Ă in attesa del processo. Pubblicato da Officina di Hank, lo trovate nelle migliori librerie on e offline
LEGGI IO COLTIVO. DIARIO DI UNA DISOBBEDIENZA MATTEO MAINARDI Se esaminiamo la cronaca dei diritti civili, possiamo rilevare percorsi complicati, rallentati da istituzioni governative e parlamentari che basano la loro logica di dominio sul consenso di gruppi di potere in grado di influenzare le elezioni. Attraverso unâanalisi storica piĂš approfondita, è evidente che i successi significativi non derivano mai da un singolo atto o da una sola persona, ma sono il risultato di sforzi individuali che, solo quando si uniscono e diventano un obiettivo collettivo, iniziano a delineare un percorso fatto di piccole conquiste che, nel corso del tempo, cambiano le pagine della Storia. Nel libro âIO COLTIVO - Diario di una disobbedienzaâ, lâautore esplora questo viaggio di ricerca personale e collettiva verso la liberazione dallâetichetta negativa del consumo di cannabis a fini ludici, narrando gli eventi accaduti in Italia e nel mondo durante le dodici settimane della campagna #IoColtivo, che ha coinvolto 2500 disobbedienti e ha cercato di superare lâostacolo della disinformazione. Matteo Mainardi intreccia, settimana dopo settimana, la propria narrazione di disobbedienza civile con il processo di crescita della sua pianta, creando una sorta di diario-prontu-
ASCOLTA OPERAZIONE MIDNIGHT CLIMAX - IL BORDELLO PSICHEDELICO DELLA CIA La voce dellâattore Antonio Gerardi svela la storia agghiacciante di un programma segreto condotto dalla CIA negli anni â50, focalizzato sul controllo della mente umana attraverso lâuso di droghe allucinogene e bordelli camuffati da laboratori di ricerca. Il racconto è al centro del podcast di successo internazionale âOperazione Midnight Climax - Il bordello psichedelico della CIAâ, ora disponibile anche in italiano grazie allâadattamento curato da OnePodcast. In questa serie in otto episodi, si rivive il caso che scosse lâAmerica e il resto del mondo durante la Guerra Fredda, un periodo caratterizzato da tensioni estreme tra gli Stati Uniti e lâUnione Sovietica, in cui il governo americano sembrava disposto a tutto pur di prevalere. âOperazione Midnight Climaxâ faceva parte di
un programma segreto ben piĂš ampio, il noto progetto MKUltra, che eseguiva esperimenti in carceri e manicomi per studiare gli effetti delle droghe al fine di ottenere un vantaggio tattico sul campo. Questo particolare sottoprogramma coinvolgeva una serie di figure professionali, tra cui medici, psicologi e analisti. Al centro di questo intreccio si delinea la figura controversa di George White, che, passando dalla professione di giornalista a investigatore privato e infine a spia addestrata presso una scuola segreta della CIA, divenne uno dei protagonisti chiave di questâoperazione, trasformando la sua missione in unâossessione perseguita sotto falsa identitĂ .
prede e sconvolgere il sistema. Dal fumetto pulp di Robert Crumb, un film dâanimazione celebre soprattutto per essere stato il primo cartone vietato ai minori di 18 anni. Il regista vuole celebrare il testo di partenza - critico nei confronti della societĂ e del sogno americano - e contemporaneamente demistificare lo strapotere disneyano con uno stile grafico volutamente sporco e apparentemente rozzo. Alti costi ma incredibili incassi ne hanno fatto un cult-movie che dal 1972, lâanno della sua uscita, ha accompagnato generazioni di teenager in cerca di trasgressioni. Câè però un grosso disclaimer: âFritz the catâ va visto esclusivamente in lingua originale, perchĂŠ la versione italiana ha completamente stravolto il senso della pellicola. Vittima di decisioni di marketing scellerate, il doppiaggio italiano del film venne affidato a Oreste Lionello (la voce di Fritz), che lo rese
Lo trovate su OnePodcast e su tutte le principali piattaforme di streaming audio
GUARDA FRITZ IL GATTO FRITZ THE CAT Fritz, âpornogattoâ fricchettone e pseudo-rivoluzionario dalle fattezze umane (come tutti gli altri animali), si barcamena tra squallide bettole e circolini elitari per rimorchiare facili
un mezzo per riciclare battutine e battutacce destinate al cabaret del Bagaglino: dialoghi improbabili e un uso insensato dei dialetti italiani, hanno finito per snaturare il messaggio satirico della pellicola. PerchĂŠ in realtĂ , âFritz the catâ guarda ai presunti âbei tempiâ degli anni Sessanta con una sensibilitĂ pungente, che mette in luce tutte le ipocrisie delle uomo bianco e liberale. Lo stesso a cui fa ridere la comicitĂ âdel Bagaglinoâ. Disponibile sulle piattaforme di streaming online
Medical Cannabis
44
Di Giovanna Dark
Un fiore per lei Esplorando
il potenziale terapeutico della cannabis per la salute femminile Il rapporto tra la cannabis medica e la salute delle donne non è certo una novitĂ . Esiste infatti una lunga tradizione di utilizzo di estratti di cannabis in ostetricia e ginecologia che risale a secoli fa. Oggi, la ricerca medica è impegnata a sviluppare una comprensione completa delle potenzialitĂ terapeutiche e dei possibili pericoli dellâuso della cannabis come opzione di cura per le condizioni mediche che colpiscono le donne. In uno studio del 2008 dal titolo âCannabis Treatments in Obstetrics and Gynecologyâ, gli autori hanno concluso che gli estratti di cannabis possono rappresentare unâalternativa efficace e sicura per il trattamento di unâampia gamma di condizioni nelle donne, tra cui dismenorrea, disuria, iperemesi gravidica e sintomi della menopausa. Nonostante la ricerca sullâargomento sia ancora in corso, i risultati ottenuti finora suggeriscono che la cannabis medica può essere unâopzione valida per migliorare la qualitĂ della vita delle donne e affrontare molte delle sfide legate alla salute femminile. Andiamo a vedere di seguito quali. Senza dimenticare che lâuso della cannabis medica dovrebbe essere sempre supervisionato da un professionista della salute qualificato e che il tipo di cannabis e il dosaggio devono essere adeguati alle esigenze specifiche di ciascuna paziente.
Credits - CRISTALWEED cannabis, Unsplash.
Salute mestruale Lâuso della cannabis per alleviare gli effetti dei crampi mestruali è stato accertato nel corso della storia, con esempi notevoli come la regina Vittoria, a cui fu prescritta una terapia a base di cannabinoidi su base mensile per ridurre i dolori legati al suo ciclo mestruale. Le ricerche esistenti hanno identificato il potenziale di gestione sintomatica della cannabis medica. In particolare, per alleviare/ridurre i sintomi legati alle mestruazioni: dolore, crampi, gonfiore, nausea e perdita di appetito. La terapia con cannabinoidi può anche aiutare a regolare lâumore e il comportamento emotivo associato alla sindrome premestruale.
Endometriosi Circa una donna su nove soffre degli effetti dellâendometriosi. Sebbene esistano opzioni di trattamento, tra cui la chirurgia e i farmaci, questi metodi non sempre consentono di gestire efficacemente il dolore e possono essere associati a vari effetti collaterali e a un peggioramento della qualitĂ della vita. Uno studio del 2019 sullâefficacia auto-riferita della cannabis per il dolore da endometriosi ha rilevato che âlâuso di cannabis medica e di CBD tra le donne con endometriosi è comune. Sia la cannabis che il CBD sono segnalati come moderatamente o molto efficaci per il dolore pelvico dalla maggior parte delle donne che
li hanno provati, con la cannabis a spettro completo [con THC] segnalata come piĂš efficace del CBDâ. Uno studio delo stesso anno condotto in Australia ha rilevato che âla cannabis è stata classificata come il trattamento piĂš efficace dalle donne. Le donne hanno dichiarato che, oltre a ridurre il dolore, ritenevano che la cannabis riducesse significativamente i sintomi di nausea e vomito, i sintomi gastrointestinali, i problemi con il sonno, i sentimenti di depressione e ansiaâ.
one. La ricerca ha dimostrato che, attraverso la modulazione del sistema endocannabinoide, i farmaci a base di cannabinoidi possono essere efficaci nella gestione di sintomi quali dolore, infiammazione, depressione, ansia, affaticamento e disturbi del sonno.
Menopausa Lâuso documentato della cannabis nella gestione dei sintomi legati alla menopausa risale al 1924. Le ricerche suggeriscono che la medici-
I RISULTATI OTTENUTI DALLA RICERCA FINORA SUGGERISCONO CHE LA CANNABIS MEDICA PUĂ ESSERE UNâOPZIONE VALIDA PER MIGLIORARE LA QUALITĂ DELLA VITA DELLE DONNE Sindrome dellâovaio policistico La sindrome dellâovaio policistico è un disturbo ormonale che spesso provoca dolore e infertilitĂ e colpisce circa il 5-10% delle donne in etĂ riproduttiva. I sintomi comuni includono infertilitĂ , irregolaritĂ del ciclo mestruale, dolori addominali, calvizie, crescita di peli sul viso, mal di testa, aumento di peso e depressi-
na a base di cannabis può essere efficace nel gestire le vampate di calore, la sudorazione notturna, lâinsonnia e il dolore. Le prove indicano anche che la terapia con cannabinoidi può essere efficace nella gestione dei cambiamenti che interessano la sfera emotiva come depressione, ansia e stress.
Affrontare gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale La cannabis medica può essere uno strumento efficace per gestire i comuni effetti collaterali associati alla pillola anticoncezionale, come depressione, mal di testa e nausea. Tuttavia, nonostante la mancanza di interazioni farmacologiche note associate alla cannabis e ai contraccettivi orali, è importante esercitare cautela quando si consuma la cannabis insieme ad altri farmaci.
Depressione post-partum Alcune ricerche hanno indicato il potenziale della cannabis come opzione terapeutica alternativa per la depressione post-partum. Uno studio ha osservato che âla cannabis come alternativa ha aiutato molte neomamme a superare lâinsonnia, lâansia, la perdita di appetito, lo stress, lâisolamento, lâuso di farmaci che creano dipendenza e altri problemi associati alla depressione post-partumâ. Tuttavia, è importante notare che lâuso della cannabis non è sempre consigliabile per le neomamme. Ă stato dimostrato come i cannabinoidi possano essere trasmessi attraverso il latte materno, e quindi i farmaci a base di cannabis non sono attualmente raccomandati per le madri che allattano.
Cannabis
45
Di Rich Hamilton
ERBA VIRGIN
IL VIAGGIO DI RICHARD BRANSON: DA SCETTICO A SOSTENITORE DELLA CANNABIS Richard Branson, lâiconico imprenditore
Richard Branson: Un uomo influente
e fondatore del Virgin Group, è passato
Richard Branson, nato il 18 luglio 1950 nel Surrey, in Inghilterra, è un magnate dellâeconomia, investitore e filantropo. Ă famoso per il suo eclettico portafoglio di iniziative commerciali nellâambito del Virgin Group, che comprende, tra lâaltro, Virgin Records, Virgin Atlantic Airways, Virgin Galactic e Virgin Mobile. Lâacume imprenditoriale di Branson e il suo approccio impavido allâinnovazione lo hanno reso un miliardario con un patrimonio netto stimato di oltre 5 miliardi di dollari.
dallâessere un oppositore della cannabis a diventare uno dei suoi piĂš importanti fautori. Questa trasformazione sottolinea lâevoluzione della percezione della cannabis e le opportunitĂ che questa offre. In questo articolo approfondiremo la mutevole posizione di Branson nei confronti della cannabis, esploreremo il suo coinvolgimento in attivitĂ legate alla cannabis e daremo uno sguardo alla sua straordinaria storia di vita.
Dallo scetticismo al sostegno Il percorso di Richard Branson con la cannabis è stato a dir poco straordinario. Nei primi anni era un convinto oppositore della cannabis, sostenendo pubblicamente rigorose politiche di controllo delle droghe. Tuttavia, quando lâatteggiamento globale verso la cannabis ha iniziato a cambiare, anche il punto di vista di Branson lo ha fatto. Oggi Branson è un convinto sostenitore della legalizzazione della cannabis. Riconosce i po-
tenziali benefici economici e medici della pianta. La sua evoluzione dallo scetticismo al sostegno rispecchia il piĂš ampio cambiamento della societĂ verso un approccio piĂš informato e aperto alla cannabis.
Le imprese di Branson nel settore della cannabis Il coinvolgimento di Richard Branson nellâindustria della cannabis non si limita al sostegno della stessa, in quanto ha investito e appoggiato diverse imprese legate alla cannabis. Unâiniziativa degna di nota è il suo investimento nellâazienda del settore della cannabis âThe Green Organic Dutchmanâ (TGOD). TGOD è un produttore di cannabis con sede in Canada, che si occupa di cannabis biologica e coltivata in modo sostenibile. Il coinvolgimento di Branson in TGOD evidenzia il suo impegno verso una coltivazione della cannabis rispettosa dellâambiente e socialmente responsabile. Il sostegno di Branson alla cannabis non si limita ai soli investimenti finanziari. Ha appoggiato pubblicamente gli sforzi per la legalizzazione della cannabis a livello globale, sottolineando il potenziale per la creazione di posti di lavoro, la generazione di entrate fiscali e la crescita economica.
Il punto di vista di Branson sulla cannabis Il sostegno di Richard Branson alla legalizzazione della cannabis si basa sul pragmatismo. Ritiene che la guerra alle droghe sia stata unâimpresa costosa e inefficace e ha chiesto un approccio alla politica sulle droghe piĂš razionale e basato sulle evidenze. In parole sue: âLe evidenze sono chiare: regolamentare e tassare la cannabis ha sensoâ. Branson riconosce anche il potenziale della cannabis nel trattamento di varie condizioni mediche. Ă stato un convinto sostenitore di ulteriori ricerche sulle proprietĂ terapeutiche della cannabis e sul suo potenziale di offrire sollievo ai pazienti affetti da dolore cronico, epilessia e altri disturbi.
Il futuro della cannabis con il sostegno di Branson
Il futuro della cannabis è destinato a una crescita senza precedenti e il sostegno di Richard Branson ne testimonia il potenziale. Mentre lâindustria della cannabis ecologica continua a espandersi a livello globale, la sua influenza e le sue risorse possono giocare un ruolo fondamentale nel plasmarne la traiettoria. La visione di Branson è in linea con un futuro in cui la cannabis non solo verrĂ accettata dalla cultura tradizionale, ma sarĂ anche un motore di prosperitĂ economica e innovazione.
Uno sguardo Virgin sul futuro Dato il legame di Richard Branson con il marchio Virgin, è giusto ipotizzare un futuro in cui la âVirgin Cannabisâ potrebbe diventare realtĂ . Anche se si tratta di pura fantasia, immaginare prodotti della cannabis a marchio Virgin sul mercato potrebbe essere una prospettiva divertente e ottimistica. Immaginate: âVirgin Cannabis Airwaysâ che offre esperienze di cannabis in volo, âVirgin Galactic Greenâ che esplora la coltivazione della cannabis su altri pianeti o ancora âVirgin Mobile Kushâ che offre informazioni e servizi relativi alla cannabis, il tutto a portata di mano. Naturalmente, è tutto un poâ per gioco, ma mette in evidenza le infinite opportunitĂ per gli imprenditori creativi nellâemergente industria della cannabis. Il viaggio di Richard Branson da scettico della cannabis ad appassionato sostenitore della stessa riflette lâevoluzione delle percezioni e delle opportunitĂ che circondano la cannabis. Il suo coinvolgimento in aziende legate alla cannabis, come The Green Organic Dutchman, sottolinea il suo impegno verso una coltivazione e una legalizzazione responsabili della cannabis. Mentre lâindustria della cannabis continua a crescere, il sostegno di Branson può essere una forza trainante per un cambiamento positivo. In un mondo in continua evoluzione in cui la cannabis si sta liberando del suo stigma, lâapprovazione di Richard Branson è un baluardo di speranza per chi crede nel potenziale di questa straordinaria pianta. E chissĂ , in un futuro non cosĂŹ lontano, potremmo essere accolti con uno slogan degno di una risata: âVirgin Cannabis: Vi offriamo unâesperienza di sballo ad alta quota!â.
Colofon
Indice pubblicitĂ Nome
Soft Secrets Italia è pubblicato da: Discover Publisher BV Galvaniweg 11, 5482 TN Schijndel, Paesi Bassi Tel: +31(0)73 5498112 E-mail: info@softsecrets.nl Sito internet: www.softsecrets.com Editore: Cliff Cremer Collaboratori: Jorge Cervantes, Giovanna Dark, Fabrizo Dentini, Sudestfam, Stoney Tark, Rich Hamilton, Mr. Jose, G.B.I., Tricoma Team, Jaypp, Ed Rosenthal e tanti altri. Traduzioni: Valefizz Indirizzo redazione: Soft Secrets Italia E-Mail: readers@softsecrets.nl Pubblicità : Fabrizio E-mail: fabrizio@softsecrets.nl Tel: +31(0)39 - 36 65 44 66 94 Soft Secrets is printed by Coldset Printing Partners, Paal-Beringen, Belgium www.coldsetprintingpartners.be
La voce dellâeditore: Soft Secrets è una rivista bimestrale gratuita pubblicata nei Paesi Bassi (con il nome di Highlife), Germania, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito, Polonia, Repubblica Ceca e Cile. A livello mondiale è in corso un processo di
relativa liberalizzazione dellâuso della cannabis, che sia per scopi medici o ricreativi. Diversi Paesi hanno legalizzato la cannabis per separare le droghe leggere da quelle pesanti, come dimostrato in Olanda. Altri Paesi hanno legalizzato lâuso della cannabis per uso medico, ivi incluso il diritto di coltivare piante di cannabis per uso personale. Lâeditore si propone di mettere in luce il processo di normalizzazione dellâuso della cannabis. Questo presuppone che lâeditore non sia necessariamente dâaccordo su tutto ciò che figura negli articoli e nelle pubblicitĂ che appaiono sulla rivista. Lâeditore si discosta quindi in modo esplicito da dichiarazioni o immagini pubblicate che potrebbero dare adito a pensare che siano stati approvati lâuso e/o la produzione di cannabis. Nulla della presente pubblicazione potrĂ essere copiato o riprodotto in qualsiasi formato senza previa autorizzazione dellâeditore e di altri titolari del copyright. Lâeditore non assume alcuna responsabilitĂ in merito al contenuto e/o al punto di vista degli annunci pubblicitari. Lâeditore non assume alcuna responsabilitĂ per eventuali documenti presentati indesiderati. Lâeditore ha cercato di contattare tutti i titolari del copyright di fotografie e/o immagini. Coloro che ritengono ancora di avere diritto ai suddetti diritti sono pregati di contattare lâeditore. Il prossimo imperdibile numero esce il
16 Febbraio 2024
46
Pagina
Advanced Nutrients........................................... 1
Growshop Do.Is.......................................... 38/39
Advanced Seeds............................................... 33
Growsmart.......................................................... 1
ALEDA................................................................ 23
Growtechnology............................................... 15
Alkimia......................................................... 38/39
Hanonimous............................................... 38/39
Atami................................................................. 17
Happy Life......................................................... 27
Barneyâs Souvenirs............................................. 1
Hemporium................................................ 38/39
Barneyâs Souvenirs............................................. 9
Hydrorobic........................................................ 11
Bear Bush.......................................................... 17
Idroponica........................................................... 1
Bear Bush.................................................... 38/39
Indoorline......................................................... 17
Bear Bush.................................................... 38/39
Laboratorio Extracta.................................. 38/39
Canapa Mundi.................................................. 47
Legalized..................................................... 38/39
Canna.................................................................. 5
Marghine Grow................................................. 11
Canna France...................................................... 7
Mary Moonlight................................................ 19
Cervantes.......................................................... 26
Mico Hemp.......................................................... 1
Chacruna........................................................... 25
Near Dark.......................................................... 35
Chacruna..................................................... 38/39
Old J Seeds................................................... 38/39
City Jungle.................................................... 38/39
Orange Bud................................................. 38/39
Crop Max........................................................... 35
Paradise Seeds................................................... 1
Cvltvs........................................................... 38/39
PiggyWeed........................................................ 11
Deep Roots.................................................. 38/39
Planta Sikula Growshop............................. 38/39
Domani Smetto.......................................... 38/39
RQS.................................................................... 31
Dutch Passion..................................................... 2
Sea of Green................................................ 38/39
Fior di Canapa................................................... 29
Seedstockers...................................................... 1
Gillyweed Growshop.................................. 38/39
Silent Seeds....................................................... 25
Greenhouse Feeding....................................... 21
Sweet Seeds........................................................ 1
Growerline.................................................. 38/39
Sweet Seeds...................................................... 48
Growshop 2.0............................................. 38/39
Iscriviti alla nostra Newsletter Scansiona il codice QR:
L A CA N A PA A 360° Roma - Italia
9 EDI a
â˘
ON ZI E
⢠â˘
16 17 18 febbraio 2024
⢠â˘
NALE D O I Z EL A N LA R TE
PA NA CA
FIER AI N
Fiera di Roma
9aE
SPONSOR MAIN
DIZIO N E
BAFV
canapamundi.com MEDIA SPONSOR