Preview - Alice per sempre

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DAN PANOSIAN GIORGIO SPALLETTA FABIANA MASCOLO

ALICE PER SEMPRE di Dan Panosian e Giorgio Spalletta

traduzione: Chiara Balestri progettazione grafica e impaginazione: gruppo saldatori / lettering: Massimo Falabella

supervisione: Alessio Danesi

ALICE EVER AFTER

ALICEEVERAFTERis™and©2022DanPanosian.Allrightsreserved. Published in the U.S. by Boom Entertainment, Inc. Originally published insinglemagazineformatasAliceEverAfter#1-5.

FortheItalianedition:©2023grupposaldatorisrl.Allrightsreserved.

SALDAPRESS

direttore responsabile: Marco Marastoni / direttore editoriale: Andrea G. Ciccarelli responsabile diritti internazionali e supervisione editoriale: Alessio Danesi reparto grafico: Marianna Barretta e Paolo Tempesta ufficio stampa e PR: Francesca Pilla comunicazione social: Francesco Gualdi amministrazione: Sonia Bigi / logistica e spedizioni: Marco Bindocci redazione e direzione: Gruppo Saldatori Srl Via Leone Ginzburg, 18 – 42124 Reggio Emilia saldapress@grupposaldatori.com / www.saldapress.com

PR: ufficiostampa@saldapress.com

Alice per sempre è un libro della collana Rebel Rebel ALICE EVERAFTER™(includingallprominentcharactersfeaturedherein),itslogoandallcharacterlikenesses aretrademarks™ofDanPanosian,unlessotherwisenoted.Storie,personaggieavvenimentisonofruttodi fantasia e non hanno nessun riferimento reale. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa con qualsiasi mezzo, elettronico oppure meccanico, compresi cinema, radio, televisioneefotografia,senzailconsensoesplicitodigrupposaldatoriSrl.

stampa: La Pieve Poligrafica Editore – Villa Verucchio S.r.L. (RN) prima edizione, settembre 2023, ISBN: 979-12-5461-192-0

creato da dan panosian

dan panosian storia

giorgio spalletta con l ’ assistenza di cyril glerum disegni Londra

dan panosian disegni Paese delle Meraviglie

fabiana mascolo colori

jeff eckleberry lettering originale

dan panosian copertine del volume e della serie originale

Capitolo Uno

Morton non mi è mai piaciuto. Non so proprio come possa piacere ad Alice. Però, è entrato a far parte della sua vita quando ha scoperto una porta dimenticata che spesso rimaneva aperta a Lutwidge Manor, casa sua.

Non ricordo un giorno in cui Alice non sgattaiolasse fuori casa per poi tornare in condizioni decisamente peggiori.

A essere sinceri, la vita, a casa di Alice, non è mai stata idilliaca. Non quanto ci si aspetterebbe per la vita della figlia di uno dei dentisti più prestigiosi di Londra.

Inutile girarci intorno, Kitty. Alla sua famiglia lei non piace. Li ha già messi in imbarazzo in passato e le sue trasgressioni di sicuro non sono andate migliorando.

Hai ragione, Bucaneve. Si è cacciata in un bel guaio, con quel Morton.

Per cercare di tenere a bada le fissazioni di Alice, suo padre le ha negato i vari “farmaci” che assumeva. La ragazza, però, è sempre stata intraprendente, quando ne aveva bisogno. Suppongo sia per questo che siamo costretti a frequentare un tipo come Morton.

Il mercimonio di oppio, eroina e laudano per quei poveretti non tanto benvenuti nelle farmacie è fiorente.

E va bene, Alice, ne ho abbastanza! Questa volta chiamo la polizia! Tuo padre lo verrà a sapere!

Non è come pensa! Non è per me! L’avrei pagato-- glielo giuro, signore!

Oh, lo so che non è per te! Ormai sei troppo grande per le bambole. Secondo me, lo venderai per strada con quel farabutto del tuo amico che ti aspetta fuori! So bene come fate.

Odio avere a che fare con Morton. Morton lavora al sanatorio fuori città. Sarebbe il custode ma l’unica cosa che ripulisce sono gli armadietti dei medicinali.
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Ritengo si tratti di un malinteso. Alice stava acquistando un regalo per il compleanno di mia nipote. Ecco a lei-per il giocattolo.

Sir, mi permetta...

È così. Ho visto che lo guardava e--

E ha pensato potesse essere un bel regalo. Com’è gentile!

Con il dovuto rispetto, signor Proud, ho seri dubbi! Non è la prima volta che la vedo svignarsela con una sciarpa o un fermaglio nascosti in quei cenci che chiama vestiti!

Questa sarà l’ultima! Avviserò il dottor Lutwidge!

Signor Hamish. Il suo emporio è molto frequentato. In qualità di ciambellano della città, sarei lieto di controllare i suoi registri.

Con tutti gli affari che intrattiene, è facile sia stato commesso qualche errore. Ho come la sensazione che stia pagando ben più di quanto dovrebbe in imposte di vendita.

A volte un bollo o due, qua o là, possono fare la differenza...

Forse sono stato un po’ precipitoso... È molto gentile da parte sua, signor Proud.

Però, mia cara Alice, credo sia meglio che, in futuro, faccia altrove i suoi acquisti di compleanno.

Cosa?
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Ringraziamo il signore per quest’uomo.

Un santo. E la sua nipotina! Che amore! Earl, non so come ringraziarla. Mi dispiace che abbia... Si figuri. Come sta? Ha un aspetto...

Sto... bene. Benissimo, grazie. È la sua nipotina? Che amore.

Le presento Chloe. È un peccato non l’abbia mai conosciuta e non venga più a trovarci, Alice. Mi mancano i bei tempi... Era così brillante e fantasiosa. Ancora sorrido, se ci penso.

Chloe, ho sentito che tra poco sarà il tuo compleanno...

Non così in fretta con i regali, Alice!

Anch’io ho una nipote, sai? Earl, questo è Morton...
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Morton. Incantato. Alice, È ora di andare. È tardi, è tardi, è tardi!

Ed ecco perché Morton non mi piace. Per questi comportamenti.

Cafone. È solo un cafone.

Fosse solo questo...! Può essere anche peggio di così.

Non ti arrabbiare-- Ho preso anche questo specchio.

Credo sia argento. Sembra argento!

Un coniglio? Un coniglio, Alice? Cosa ci faccio con un bambolotto? A chi lo vendo?!

Sai a quanta gente devo soldi? Ho dovuto vendere il resto delle pillole per pagarli! Che io sappia, non accettano specchietti come pagamento!

Ti prego, non arrabbiarti. Mi dispiace, Sistemerò tutto, lo prometto! Per favore, Morton!

Oh, finalmente si ragiona. Va bene, ecco le tue caramelle.

Lo prometti, eh? Ah, be’, allora tutto a posto!

Purtroppo, i guai di Alice non sono affatto finiti.

È mezza vuota, Morton!
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Casa dolce casa. Lutwidge Manor.

Proprio dolce non direi...

Bentornata a casa, Alice. Temo si sia persa la cena ma ho tenuto da parte un po’ di zuppa di funghi, se non ha già mangiato.

Grazie, signor Clarence, è stato molto gentile ma non ho fame.

Il suo cappello...? Grazie.

È austero e noioso ma è anche una brava persona.
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Sembra sempre che abbia un bastone su per la schiena!

Lorina, Edith-- scusate il ritardo. Ho... ho incontrato Earl in centro...

Non sta mentendo, è vero!

Hai incontrato Earl? Come sta? Verrà a trovarci?

Come avrà fatto a riconoscerti, Alice?

Ho incontrato sua nipote. Sapevate che ha una nipote?

Chloe? Certo. Ormai avrà sei anni, non è sbucata dal nulla.

Bimba adorabile.

Earl ti ha chiesto di noi?

Ti ha chiesto di salutarci?

Lo so che non è sbucata dal nulla. Lo so. Solo che... era da tanto che non gli parlavo. Poi è arrivato Morton e...

Morton?! Pensavo avessi chiuso con lui! Papà lo sa?

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Papà, so di averti deluso ma voglio che tu sappia che, di recente, Morton è stato promosso e si è trasferito in un bellissimo appartamento nuovo.

Dovresti vederlo!

Morton? Oh, no, no, no! Ancora? Alice, lo sai che non puoi farti vedere con gente come lui. Ha una reputazione terribile. Perché con te i problemi non finiscono mai, me lo spieghi?

Ormai sei una donna, Alice. E invece sembri ancora una bambina sprovveduta!

E pulisce gli armadietti anche lì? Oh, devo averlo giudicato proprio male, ora sì che sembra davvero realizzato!

Papà, Alice ha visto Earl Proud in città. Potremmo invitarlo per un pic-nic questo fine settimana. Sarebbe carino, non trovi?

Non sapevo avesse fatto tutta questa carriera, Alice. Perché non lo inviti per il tè, a questo punto?

Così, quando abbiamo finito, può lavare le tazze. Sarebbe splendido.

Earl Proud. Lui sì che è un brav’uomo. Ma dubito che accetterebbe, dopo la sua ultima visita... Non sei d’accordo, Alice?
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Alice...? Alice!!!

Kitty! Bucaneve!

Finalmente due facce amiche! Mi siete mancati!

Presenti!

Ciao, Alice!

È stata una giornata orribile. Orribile!

Morton è arrabbiato con me. Anche Lorina e papà sono stufi...

Per quanto provi a sistemare le cose, finisce sempre tutto gambe all’aria.

Quindi, non penso che potremo trascorrere troppo tempo nel Paese delle Meraviglie, stanotte...

Ecco che va...

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Ahia!

Mi dispiace per il ritardo! Scusatemi davvero!

Non ti scusare, cara! Ora sei qui, è questo che conta!

Anch’io ero in ritardo. Una sensazione davvero spiacevole, lascia che te lo dica!

Ho un regalo per te, vuoi vederlo?

Oh, non dovevi, Topo. Non è il mio compleanno.

Ah, è proprio così. Però, è il tuo non compleanno, giusto?

Be’, suppongo di sì! Come siete gentili!

Ci siamo ricordati!

Apri il mio per primo, Alice!

No, il mio! Il mio!

Topo è stato il primo! Vediamo un po’ che cos’è...

Il coniglio!!! Non dovevi!

Oh, sarebbe il regalo perfetto per la nipotina di Earl!

Siete tutti dolcissimi!

Anche troppo! Ma ormai non sono più una bambina. Mi assicurerò che questi splendidi regali trovino una casa adeguata. Ve lo prometto.

Ci dev’essere un errore... Non può essere!

Si dice che le grandi menti siano in sintonia! Dev’essere così!

Ehi! Non è giusto!

Altro tè, Alice? Sarai assetata, dopo una giornata così!

Ho sentito che è il tuo non compleanno e, come si suol dire, passavo proprio di qui. Ho pensato di fermarmi per farti i miei più cari auguri.

Vorrei fingere non sia mai successo. Mi farebbe piacere un altro po’ di tè, grazie!

Che piacevole sorpresa! Sei il benvenuto! So che è il mio non compleanno ma ho un regalo per te! Cioè, volevo dire, per tua nipote.

Alice... posso unirmi a voi?

Hai sentito? Qualcuno bussa?

Alice, sei davvero premurosa. Grazie, ne sarà felicissima.

Oh, non c’è di che. E, se posso, vorrei scusarmi per la situazione di oggi.

Scusarti? Fandonie! Sono stato felice di aiutarti.

Qualcuno bussa? Sarà la tua immaginazione. Vedi forse porte qui intorno...?

Alice! Apri subito questa porta!

Pensa che siamo tutti stupidi? L’ha fatto di nuovo! Ne sono certo!

Non è cambiato nulla, papà. Anzi, penso stia peggiorando.

Ho provato a parlargliene ma è come parlare al muro! Non ascolta!

E se la famiglia reale venisse a sapere del suo comportamento? Il nostro benessere è in pericolo, così come il buon nome di questa famiglia!

Ed è esattamente questo che mi preoccupa-- che la gente parli!

...Uhm... Chi lo sa. Chi lo sa? Io sistemo i denti, non i degenerati!

Tutto ciò che so è che bisogna fare qualcosa e in fretta!

Lui sostituisce i denti, non li sistema.

L’ho sentita bisbigliare io stessa. Mi fa venire il voltastomaco.

Alice è sempre stata così, da quando era bambina. Insomma-- tutti i bambini che conoscevo prendevano la stessa medicina ma... Alice aveva bisogno di una dose... maggiore. Non ho mai capito perché, nemmeno ora me lo spiego. Che ne pensi, papà?

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QUI SIAMO TUTTI MATTI. IO SONO MATTO. TU SEI MATTA...

Abbandonata da una famiglia quasi completamente anaffettiva, Alice vuole tornare nel Paese delle Meraviglie perché solo in compagnia del Cappellaio matto e del Bianconiglio è riuscita a provare autentica felicità. Scontrandosi ogni giorno con la realtà schiacciante di una Londra vittoriana oscura e castrante, la giovane donna si rifugia nelle droghe e perfino in un sanatorio dove, invece di trovare la quiete, dovrà affrontare intrighi, scandali e violenze senza fine.

ALICE PER SEMPRE , scritto e disegnato da Dan Panosian (Slots , An unkindness of ravens) con Giorgio Spalletta (Orfani: Sam , Ian Fleming’s James Bond), è il sequel di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio , i capolavori di Lewis Carroll, e racconta quanto possa essere pericoloso seguire il Bianconiglio nella sua tana.

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