Presentazione RotaryForJob2017 MAW

START I giovani in cerca del primo lavoro 7 Aprile 2017 Aula P. Borsellino Merate

Aprile-Maggio 2017

Come presentarsi, potenziare la propria candidatura ed essere i migliori promotori di se stessi

Strategia!

1)

Analizzare i fattori centrali della propria motivazione, il percorso formativo, cosĂŹ come i propri interessi ed aspirazioni

2)

Valutare le proprie conoscenze generali e professionali, le proprie abilitĂ

3)

Far confluire queste informazioni nel curriculum vitae

4)

Presentarsi in modo efficace al colloqui

Il bilancio delle competenze

Il curriculum vitae e la lettera di presentazione La reputazione digitale Il colloquio di lavoro I contratti di lavoro

Bilancio delle competenze Tecniche/ Professionali

COMPETENZE

Formative

Personali

CARATTERISTICHE da mettere in luce per raggiungere il proprio obiettivo occupazionale: COSA VUOI FARE, COME, DOVE

 Analizzare il proprio profilo professionale, per la costruzione del proprio progetto professionale;  Individuare il proprio progetto professionale con obiettivi di risultato chiari e definiti;  Acquisire maggiore consapevolezza dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento;

 Perseguire il proprio sviluppo professionale;  Migliorare la propria condizione lavorativa o modificarla;

Competenze linguistiche

COMPETENZE DI BASE Competenze informatiche Competenze apprese con la formazione

COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI Competenze apprese attraverso esperienze lavorative (stage/tirocinio) COMPETENZE TRASVERSALI

Competenze gestionali Competenze organizzative Competenze relazionali

Il bilancio delle competenze

 Il curriculum vitae e la lettera di presentazione  La reputazione digitale Il colloquio di lavoro I contratti di lavoro

Il curriculum vitae https://europass.cedefop.europa.eu/it/documents/curriculum-vitae

- Evita le formule standard, sii sintetico, esplicita competenze “hard” e competenze “soft”Informazioni personali - dati Anagrafici

Nome e cognome, indirizzo - telefono, data e luogo di nascita, stato civile (facoltativo), codice fiscale (facoltativo)

Esperienze professionali

In ordine cronologico, partendo dall’ultima esperienza, specificando data inizio e fine, ruolo ricoperto, nome e indirizzo del datore di lavoro e ambito

Istruzione e formazione (compresi corsi di formazione)

Titolo di studio o qualifica raggiunto, anno di conseguimento, valutazione, nome della scuola o organizzazione/ente che ha erogato la formazione

Conoscenza delle lingue straniere

Autovalutazione del grado di conoscenza raggiunto (comprensione, parlato, produzione scritta) ed elencazione di eventuali soggiorni e attestati

Il curriculum vitae Competenze comunicative

Indicando le competenze comunicative e specificando in quale contesto sono state acquisite.

Esperienze di teamworking.

Competenze organizzative e gestionali

Indicando le competenze manageriali e organizzative e specificando in quale contesto sono state acquisite. Capacità di gestire le priorità, organizzazione e pianificazione, leadership.

Competenze digitali

Indicando le competenze digitali complete di autovalutazione del livello ed elencando eventuali certificati ICT.

Aspirazioni professionali

Reali e immediate aspirazioni generiche/specifiche riguardanti ambito di inserimento/mansione.

Disponibilità

Indicando la reale disponibilità alle diverse forme contrattuali, di orario, a spostamenti dalla sede, allo svolgimento di tirocini, a formazione in aula.

Autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi della legge 196/03 e firma

La lettera di presentazione Una sorta di “copertina” del CV che deve trasmettere qualcosa di te e presentare chi sei.

Nella lettera si può “disegnare” in maniera sintetica ma discorsiva il proprio profilo, ossia descrivere il percorso formativo e professionale e, soprattutto, esprimere la motivazione, l’interesse specifico per l'azienda, per una certa area professionale e per una determinata posizione, spiega e motiva le ragioni della candidatura.  Massimo 20 righe;  Testo chiaro e sintetico;

 Descrizione del proprio profilo citando il riferimento della posizione richiesta e le competenze specifiche del ruolo per cui ci si candida, evidenziare -» studi -» esperienze di lavoro nel settore in cui ci si candida;  Se si tratta di una auto-candidatura, indicare la posizione di interesse ed i propri punti di forza in relazione alla Società (indispensabile essersi preventivamente informati sulla stessa);

 Evidenziare la corrispondenza tra le proprie caratteristiche personali e quelle richieste nell'annuncio.

Il bilancio delle competenze

 Il curriculum vitae e la lettera di presentazione  La reputazione digitale Il colloquio di lavoro I contratti di lavoro

La reputazione digitale La rete rappresenta oggi il primo mezzo di personal branding e gli strumenti online che contribuiscono a creare la cosiddetta digital reputation. Scopo del personal branding è quello di renderci visibili, riconoscibili e ben reputati agli occhi di chi cerca il nostro nome sul web, modalità di verifica del profilo di un candidato sempre più comune nel processo di selezione del personale.  La maggior parte dei professionisti che si occupano di HR utilizza almeno un canale online nel proprio lavoro di selezione, i primi tre sono: Facebook, Linkedin e Twitter: il primo motivo è verificare il cv, il secondo allargare il bacino dei candidati e il terzo è trovare candidati mirati;  Alcuni social network (Linkedin è tra i più conosciuti) sono stati sviluppati specificamente per il networking professionale: permettono di sottolineare i punti di forza professionali.  Per quanto concerne altre piattaforme (Facebook, Twitter), pur essendo utilizzate come forme di comunicazione strettamente private, raggiungono di fatto una platea di destinatari molto ampia, pertanto è consigliabile analizzare con attenzione e preventivamente le informazioni private che si condividono, le immagini ed i video postati.

 Il bilancio delle competenze

 Il curriculum vitae e la lettera di presentazione  La reputazione digitale  Il colloquio di lavoro  I contratti di lavoro

Il colloquio di lavoro OBIETTIVI Per il candidato  Valutare le caratteristiche della posizione offerta e l’organizzazione nel suo complesso  Conoscere i futuri compiti lavorativi  Scoprire informazioni utili per decidere se il lavoro proposto è quello giusto Per il selezionatore

 Valutare i candidati  Ottenere le informazioni necessarie per decidere se procedere con l’assunzione

Il colloquio di lavoro Nel processo di selezione del personale il colloquio è il momento conoscitivo, di verifica e di confronto: consente di effettuare una valutazione globale del candidato, cogliendo i suoi aspetti di personalità, motivazione, intelligenza e capacità.  Raccogliere informazioni sull’azienda, sulla sede dell’incontro e sul potenziale datore di lavoro;  Parlare in modo chiaro e ascoltare cercando di non interrompere l’interlocutore;

 Preparare una eventuale lista di domande da rivolgere al selezionatore (potrebbe essere un’occasione importante per mettere in risalto le proprie qualità). I quesiti, per fare una buona impressione, devono invece avere a che fare con il tipo di mansioni che si andrebbero a svolgere e con gli obiettivi e le caratteristiche dell’azienda;  Regole di buona educazione! evitare di guardare continuamente l’orologio, masticare il chewinggum, sbadigliare, indossare cappelli o occhiali da sole, ricordarsi di spegnere il cellulare;  Non si dimentichi il linguaggio del corpo: non incrociare braccia/gambe, dimostrarsi rilassati (ma non eccessivamente sicuri o spavaldi), non giocherellare con le mani, guardare il proprio interlocutore negli occhi.

Il bilancio delle competenze

 Il curriculum vitae e la lettera di presentazione  La reputazione digitale Il colloquio di lavoro I contratti di lavoro

I contratti di lavoro Il Contratto a tempo determinato o tempo indeterminato con l’Agenzia per il Lavoro Somministrazione Lavoro: dalla Legge Treu alla Legge Biagi La somministrazione Lavoro è un rapporto di lavoro complesso che coinvolge tre soggetti: • Agenzia per il Lavoro autorizzata a svolgere l’attività dal Ministero del Lavoro • Azienda Utilizzatrice • Lavoratore L’APL stipula un contratto di lavoro con il lavoratore e lo somministra presso l’azienda utilizzatrice con la quale stipula, invece, un contratto commerciale.

L’APL in quanto datore di lavoro ha potere disciplinare sul lavoratore mentre il potere organizzativo è in capo all’utilizzatrice.

I contratti di lavoro L’ Apprendistato: Per il giovane apprendista il contratto di apprendistato è contemporaneamente un periodo di lavoro e di formazione:  un periodo di lavoro, perché è chiamato a fornire il proprio contributo lavorativo collaborando alla realizzazione dei prodotti e/o servizi dell'impresa;  un periodo di formazione perché il contratto di apprendistato prevede che il datore di lavoro impartisca, direttamente o tramite enti formativi, gli insegnamenti necessari per il conseguimento di una qualifica professionale. ( fino a 120 h/anno formative) Le spiccate finalità formative del contratto di apprendistato non solo favoriscono la crescita professionale e personale dell'apprendista ma agevolano anche il suo inserimento nel mondo del lavoro. La formazione è finalizzata infatti sia all'acquisizione di una specifica professionalità sia allo sviluppo di competenze di base e trasversali indispensabili per affrontare in modo competitivo un mercato del lavoro sempre più esigente e complesso.

Lo stage  Lo stage è un periodo di "apprendimento in azienda", che permette di imparare una professione o un mestiere, attraverso la pratica reale.  Ogni stage prevede l'affiancamento di una persona qualificata (tutor) che segue lo stagista nel corso del tirocinio e lo guida.

 La durata va di norma dai 6 ai 12 mesi, e, nel caso di tirocini extracurricolari (quindi non attivati attraverso la scuola o l’università) è prevista la corresponsione di una indennità di importo variabile.  Pur non trattandosi di un rapporto di lavoro, rappresenta un efficace strumento per entrare nel mondo del lavoro.