rosanero
quindicinale di informazione sportiva 31 maggio 2009 - n. 19 stagione 2008/2009 • 38a giornata
GRAZIE RAGAZZI
foto Pasquale Ponente
Oggi al Barbera contro la Sampdoria di Cassano & C. si chiude la stagione un po’ pazza del Palermo di Ballardini. Il bilancio è positivo. E poi sono state create le basi per ambire a traguardi prestigiosi
la partita di oggi
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rosanero
VINCENDO OGGI AL BARBERA, LA SQUADRA DI BALLARDINI POTRÀ STABILIRE UN RECORD, QUELLO DEI PUNTI CONQUISTATI IN SERIE A. E INTANTO ZAMPARINI PENSA AL DOPO...
Il sogno dell’Uefa è sfumato ma il futuro è più rosa che nero di Gianluca Rubino
l Palermo che si appresta ad affrontare la Sampdoria è reduce dall’inutile pareggio conquistato in casa dell’Atalanta, un risultato che ha tagliato fuori il club di viale del Fante dalla lotta per un posto nella prossima Europa League. Morale sotto i tacchi, dunque, in casa rosanero, anche se c’è la consapevolezza di avere disputato un’ottima stagione. A conferma di ciò, sono esemplificative le dichiarazioni rilasciate da Ballardini al termine della gara di Bergamo: «Il Palermo ha fatto una grande annata, sia sotto l’aspetto dei risultati che per la qualità del gioco. Si può arrivare al risultato in tanti modi, ma la mia squadra ha sempre meritato i punti conquistati. Subentrare a campionato in corso e riuscire a sfiorare l’Europa è motivo d’orgoglio per me e per i miei collaboratori». Il presidente Zamparini, invece, è già proiettato verso la prossima stagione: «Quest’anno siamo riusciti a fare bene – ha affermato il patron rosanero – la classifica rispecchia i reali valori. Non sono amareggiato, la
I
Da FERDICO GIUSEPPE il Centro Commerciale di Tommaso Natale potrai trovare rosanero due giorni prima delle partite casalinghe del Palermo
rosanero
®
Anno 2009 - Stagione 2008/2009 - n. 19
Direttore responsabile VITTORIO CORRADINO Capo redattore ROBERTO IMMESI Editore ENZO GANDOLFO Direttore commerciale GIUSEPPE BOLAZZI Articoli di Filippo Compagno - Enzo Gandolfo Dario Li Vigni - David Montalbano Gianluca Rubino Roberta Siino - Daniele Tomaselli Foto Pasquale Ponente Grafica Carlo Cottone Marketing Toti Di Carlo Redazione Via Montepellegrino, 177 - Palermo Tel. 091 6376490 rosanero@rosaneronline.it rosanero.rosanero@libero.it www.rosaneronline.it Concessionaria pubblicitaria
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Cavani in uno scontro con Kolarov, durante l’incontro casalingo Palermo-Lazio
Roma meritava l’Uefa più di noi. Io e Sabatini stiamo già lavorando per il Palermo 2009-10 che sarà più forte e guidato ancora da Ballardini. In questa stagione abbiamo buttato le basi per fare il cosiddetto salto di qualità: abbiamo preso Bertolo, Hernandez, Morganella, ragazzi giovani ma di sicuro affidamento. Sono convinto che punteremo ad un posto in Champions League». Miccoli e compagni, però, prima di andare in vacanza, vogliono
stabilire alcuni record, tra cui il primato di punti conquistati: battere la Sampdoria, infatti, significherebbe raggiungere quota 59 punti e superare i 58 ottenuti dal Palermo di Guidolin nella stagione 2006-07. Per riuscire nell’impresa, i rosanero avranno bisogno del sostegno del pubblico: apprezzabile, in tal senso, l’iniziativa portata avanti dalla società, che anche per l’ultima partita stagionale ha deciso di fissare a cinque euro il prezzo d’in-
gresso per le curve. Contro i blucerchiati mancheranno gli infortunati Liverani (operato lunedì scorso, ritorno in campo previsto a fine ottobre), Cavani e Bovo oltre ai non convocati di lungo corso, ovvero Fontana e lo squalificato Carrozzieri. Rientrerà, invece, Simon Kjaer. Il gioiellino danese, protagonista di una stagione ad altissimo livello, dovrebbe rimanere in Sicilia, a meno che non arrivi un’offerta alla quale Zamparini non potrebbe dire di no. Questa, dunque, la formazione che dovrebbe andare in campo: Amelia in porta; pacchetto difensivo composto da Cassani, Kjaer, Migliaccio e Balzaretti; linea mediana costituita da Nocerino, Tedesco e Bresciano. In avanti, il brasiliano Simplicio in appoggio alle punte Miccoli e Succi. Proprio l’attaccante bolognese, con cinque reti all’attivo nonostante i pochi minuti giocati, sta cercando di conquistarsi la riconferma in maglia rosanero. Identico obiettivo per Giovanni Tedesco, trentasette primavere ed una grinta da vendere. Probabile che entrambi vengano premiati dalla società con il prolungamento del contratto. Per quanto riguarda i precedenti, dal ritorno del sodalizio presieduto da Zamparini in massima serie, la Sampdoria è scesa quattro volte sul terreno di gioco del “Renzo Barbera”: il 14 novembre del 2004 la sfida terminò con il punteggio di 2-0 per i padroni di casa, con reti di Toni e Brienza. La stagione successiva, invece, successo di marca doriana: a decidere la sfida del 6 novembre 2005 furono i gol di Gasbarroni e Bonazzoli. Nuova affermazione rosa nel 2006-7, grazie alle marcature messe a segno da Corini e Zaccardo. Nella scorsa stagione, infine, Cassano e Maggio permisero ai blucerchiati di espugnare l’ormai ex “Favorita”.
rosanero
la partita di oggi
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LA STAGIONE DELLA SAMP DI MAZZARRI È CAMBIATA SUBITO DOPO L’ARRIVO DEL BOMBER EX FIORENTINA. E SOLTANTO ALL’ULTIMO È SFUGGITO IL TRAGUARDO DELLA COPPA ITALIA
Il tandem Cassano-Pazzini la vera rivelazione dell’anno
D
Antonio Cassano
mai convinto e ha ottenuto nel complesso risultati scadenti. Sono solo tre le vittorie, quattro i pareggi e ben undici le sconfitte. Probabilmente in trasferta i blucerchiati non riescono ad imporre il proprio gioco. Ancora una volta parlano i numeri: solo 14 sono stati i gol segnati, 29 quelli incassa-
scendere in campo Lucchini. A fare da schermo alla difesa, capitan Palombo, giocatore tutto cuore e grinta, che ogni tanto prova la botta su punizione. Da destra verso sinistra: Padalino, Dessena, Franceschini e Pieri. In avanti la coppia d’attacco che molte squadre sognano: la fantasia di Cassano affiancata dall’opportunismo e la potenza di Pazzini, che con il suo arrivo a gennaio dalla Fiorentina ha cambiato le sorti della compagine ligure. Probabili outsider della formazione iniziale potrebbero essere il centrocampista Delvecchio, tanto inseguito nella scorsa sessione di mercato da Zamparini e Sabatini, oppure il giovane Marilungo in avanti, un ragazzo della Primavera che già si è fatto apprezzare anche in prima squadra. Capitolo precedenti: all’andata il Palermo espugnò “Marassi” grazie ad una doppietta di Bresciano. La curiosità è che anche l’anno scorso Palermo-Sampdoria fu l’ultima partita della stagione al “Barbera” e vinsero i blucerchiati per due reti a zero, realizzate da Cassano e Maggio. lancelibere.com / foto di salvo fundarotto
opo il pareggio di Bergamo, che ha costretto i rosanero ad abbandonare il sogno Uefa, arriva al “Renzo Barbera” una Sampdoria che non ha più nulla da chiedere al campionato. Sulla carta è la classica partita da fine stagione, con due squadre che baderanno a limitare al minimo la fatica e soffriranno il gran caldo. Quest’anno i blucerchiati hanno disputato una stagione al di sotto delle aspettative, forse condizionati dalle partite di Coppa Uefa e di Coppa Italia. Proprio in quest’ultima competizione i doriani hanno dovuto deporre le armi solo in finale, sconfitti dalla Lazio. Mister Mazzarri, probabilmente alla sua ultima panchina blucerchiata, si troverà di fronte un Palermo che vorrà chiudere al meglio davanti ai propri tifosi. La prossima stagione, secondo “radio-mercato”, potrebbe vedere Walter Zenga seduto sulla panchina della squadra ligure. La compagine di patron Garrone quest’anno fuori casa non ha
ti. Nelle ultime cinque trasferte Cassano e company hanno vinto in due occasioni (a Torino e a Lecce), ma hanno perso a Catania, a Firenze oltre al derby con il Genoa. La Samp che si appresta ad affrontare il Palermo scenderà in campo con il solito 35-2, basato sulla spinta degli esterni di centrocampo. Quasi sicuramente Mazzarri effettuerà un massiccio turn over facendo giocare i meno impiegati durante la stagione. Sicuri assenti il palermitano Pietro Accardi e Claudio Bellucci, entrambi fermi per infortunio. A difendere la porta dei liguri sarà probabilmente il giovane Fiorillo, alla sua seconda presenza da titolare in serie A. In difesa possibile l’impiego di Gastaldello centrale, con ai fianchi Campagnaro e l’ex rosanero Raggi. In alternativa ai tre potrebbe
com resp francesco valenza
di Dario Li Vigni
6/7giugno ITALO TRIPI al Parlamento Europeo
www.italotripi.it
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la partita di oggi
4
Le probabili formazioni
SAMPDORIA
PALERMO
Padalino
Balzaretti Bresciano
Campagnaro
Succi Pazzini Dessena
Amelia
Migliaccio Nocerino
Gastaldello
Simplicio Palombo
Kjaer
Cassano Guana
Miccoli
Franceschini
Cassani Pieri
Raggi
Fiorillo
rosanero
le rose
5
SAMPDORIA
PALERMO n.
Nome e cognome
32 12 1 42 5 80 16 21 26 24 6 25 23 14 11 8 33 30 4 20 7 18 10 99 19
Marco Amelia Alberto Fontana Samir Ujkani Federico Balzaretti Cesare Bovo Moris Carrozzieri Mattia Cassani Alberto Cossentino Michel Morganella Simon Kjaer Samuele Romeo Mirko Savini Mark Bresciano Roberto Guana Fabio Liverani Giulio Migliaccio Antonio Nocerino Fabio Enrique Simplicio Giovanni Tedesco Igor Budan Edinson Roberto Cavani Abel Hernandez Fabrizio Miccoli Levan Mchedlidze Davide Succi
Allenatore: Davide Ballardini
Ruolo
portiere portiere portiere difensore difensore difensore difensore difensore difensore difensore difensore difensore centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. attaccante attaccante attaccante attaccante attaccante attaccante
Luogo di nascita
Roma Cesena Albania Torino Roma Giulianova (Te) Borgomanero (No) Palermo Svizzera Danimarca Palermo Roma Australia Brescia Roma Mugnano di Napoli Napoli Brasile Palermo Croazia Uruguay Uruguay Nardò (Le) Georgia Bologna
Data di nasc.
02/04/1982 23/01/1967 05/07/1988 06/12/1981 14/01/1983 16/11/1980 26/08/1983 10/09/1988 17/05/1989 26/03/1989 06/03/1989 11/03/1979 11/02/1980 21/01/1981 29/04/1976 23/06/1981 09/04/1985 23/09/1979 13/05/1972 22/04/1980 14/02/1987 08/08/1990 27/06/1979 24/03/1990 11/10/1981
n.
Nome e cognome
1 Luca Castellazzi 90 Vincenzo Fiorillo 83 Antonio Mirante 5 Pietro Accardi 16 Hugo Campagnaro 77 Manuel Da Costa 29 Michele Ferri 28 Daniele Gastaldello 6 Stefano Lucchini 84 Andrea Raggi 40 Gennaro Delvecchio 88 Daniele Dessena 19 Daniele Franceschini 55 Nenad Krsticic 20 Marco Padalino 17 Angelo Palombo 46 Mirko Pieri 21 Paolo Sammarco 23 Marius Stankevicius 3 Reto Ziegler 11 Claudio Bellucci 99 Antonio Cassano 89 Guido Marilungo 25 Mattia Mustacchio 10 Giampaolo Pazzini Allenatore: Walter Mazzarri
Ruolo
Luogo di nascita
Data di nasc.
portiere portiere portiere difensore difensore difensore difensore difensore difensore difensore centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. centroc. attaccante attaccante attaccante attaccante attaccante
Gorgonzola (Mi) Genova Castellammare di St. (Na) Palermo Argentina Francia Busto Arsizio (Va) Camposanpiero (Pd) Cotogno (Lc) La Spezia Barletta (Ba) Parma Roma Serbia Svizzera Ferentino (Fr) Grosseto Como Lituania Svizzera Roma Bari Montegranaro (Ap) Chiari (Bs) Pescia (Pt)
19/07/1975 13/01/1990 08/07/1983 12/09/1982 27/06/1980 06/05/1986 29/05/1981 25/06/1983 02/10/1980 24/06/1984 25/03/1978 10/05/1987 13/01/1976 03/09/1990 08/12/1983 25/09/1981 24/07/1978 17/03/1983 15/07/1981 16/01/1986 31/05/1975 12/07/1982 09/08/1989 17/05/1989 02/08/1984
rosanero
i numeri
6
LA CLASSIFICA Squadra
Punti
Totali G
V N
P
In casa
Fuori casa
F
S
G V
N
P
F
S
G
V
N
P
F
S
Inter
81
37 24
9
4 66
29
18 13
5
0 33
13
19
11
4
4 33 16
Juventus
71
37 20 11
6 67
37
18 10
6
2 36
19
19 10
5
4 31 18
Milan
71
37 21
8
8 68
35
19 14
3
2 39
12
18
7
5
6 29 23
Fiorentina
68
37 21
5
11 53
36
18 14
2
2 29
12
19
7
3
9 24 24
Genoa
65
37 18 11
8 52
38
18 11
5
2 35
18
19
7
6
6 17 20
Roma
60
37 17
9
11 61
59
18 12
4
2 32
21
19
5
5
9 29 38
Palermo
56
37 17
5 15 55 48
18 14
0
4 40 23
19
3
5 11 15 25
Udinese
55
37 15 10 12 55 48
18 10
5
3 30
16
19
5
5
Cagliari
53
37 15
8 14 47 44
19 11
4
4 24
12
18
4
4 10 23 32
Lazio
50
37 15
5 17 46
53
19 8
4
7 23 24
18
7
1 10 23 29
Atalanta
47
37 13
8 16 42 44
19 10
3
6 28
17
18
3
5 10 14 27
Sampdoria
45
37 11 12 14 47
50
19 8
8
3 33
21
18
3
4 11 14 29
Catania
43
37 12
7 18 40 48
19 11
1
7 24 22
18
1
6 11 16 26
Napoli
43
37 11 10 16 40
45
18 9
5
4 24
16
19
2
Siena
43
37 12
43
19 9
5
5 18
18
18
Chievo
38
37
8 14 15 35 46
19 3
8
8
15 23
Bologna
34
37
8 10 19 40
61
18
5
Torino
34
37
8 10 19 35
58
19
7
Lecce
30
37
5 15 17 36
63
Reggina
30
37
6 12 19 29
61
7 18 32
• IL TOTOCALCIO • Concorso n. 48 del 30 maggio 2009
Concorso n 49 del 31 maggio 2009
9 25 32
1 Albinoleffe - Ancona
1 Bologna - Catania
2 Ascoli - Livorno
2 Fiorentina - Milan
3 Avellino - Empoli
3 Genoa - Lecce
4 Bari - Treviso
4 Inter - Atalanta
5 Cittadella - Rimini
5 Juventus - Lazio
6 Grosseto - Frosinone
6 Napoli - Chievo
5 12 16 29
7 Mantova - Salernitana
7 Palermo - Sampdoria
3
2 13 14 25
8 Pisa - Brescia
8 Reggina - Siena
18
5
6
7 20 23
9 Sassuolo - Parma
9 Roma - Torino
3 10 24 30
19
3
7
9 16 31
10 Triestina - Modena
10 Udinese - Cagliari
4
21 25
18
1
6 11 14 33
11 Vicenza - Piacenza
11 Reggiana - Pro Patria
19 3 10
6 20 28
18
2
5 11 16 35
12 Nantes - Auxerre
12 Padova - Ravenna
18 3
7 22 26
19
3
4 12
13 Saint Etienne - Valenciennes
13 Foggia - Benevento
14 Tolosa - Lione
14 Arezzo - Crotone
8
8
G giocate - V vinte - N pareggiate - P perse - F gol fatti - S gol subiti
7 35
rosanero 23 Marco Di Vaio (Bologna) Zlatan Ibrahimovic (Inter) 23 Diego Milito (Genoa) 22 Alberto Gilardino (Fiorentina) 19 15 Kaká Izecson Santos (Milan) Edinson Cavani (Palermo) 14 Pato Rodrigues da Silva (Milan) 14 Robert Acquafresca (Cagliari) 13 Alessandro Del Piero (Juventus) 13 Filippo Inzaghi (Milan) 13 Fabrizio Miccoli (Palermo) 13 Adrian Mutu (Fiorentina) 13 13 Sergio Pellissier (Chievo) 13 Mauro Zárate (Lazio) Amauri de Oliviera (Juventus) 12 Antonio Cassano (Sampdoria) 12 Antonio Di Natale (Udinese) 12 12 Sergio Floccari (Atalanta) Giuseppe Mascara (Catania) 12 Fabio Quagliarella (Udinese) 12 12 Francesco Totti (Roma) Gaetano D'Agostino (Udinese) 11 Jeda Neves Capucho (Cagliari) 11 Giampaolo Pazzini (Sampdoria) 11 Bernardo Corradi (Reggina) 10
i marcatori 10 Vincenzo Iaquinta (Juventus) Simone Tiribocchi (Lecce) 10 Mirko Vucinic (Roma) 10 Júlio Baptista Pereira (Roma) 9 9 Rolando Bianchi (Torino) 9 Marek Hamsik (Napoli) Goran Pandev (Lazio) 9 Tommaso Rocchi (Lazio) 9 8 Mario Balotelli (Inter) Germán Denis (Napoli) 8 Massimo Maccarone (Siena) 8 Ronaldinho de Assis (Milan) 8 8 Giuseppe Sculli (Genoa) Fabio Simplicio (Palermo) 8 Massimo Ambrosini (Milan) 7 José Ignacio Castillo (Lecce) 7 Cristiano Doni (Atalanta) 7 7 Ezequiel Lavezzi (Napoli) Pavel Nedved (Juventus) 7 Michele Paolucci (Catania) 7 Gennaro Delvecchio (Sampdoria) 6 6 Antonio Floro Flores (Udinese) Alessandro Matri (Cagliari) 6 Takayuki Morimoto (Catania) 6 Thiago Motta (Genoa) 6 6 Clarence Seedorf (Milan) Claudio Bellucci (Sampdoria) 5 Franco Brienza (Reggina) 5 Emanuele Calaiò (Siena) 5 5 Fabio Caserta (Lecce) Daniele Conti (Cagliari) 5 Abdel Kader Ghezzal (Siena) 5 Houssine Kharja (Siena) 5 Michele Marcolini (Chievo) 5 Jorge Martínez (Catania) 5 Simone Perrotta (Roma) 5 Gianvito Plasmati (Atalanta) 5 Alessandro Rosina (Torino) 5 5 Dejan Stankovic (Inter) Davide Succi (Palermo) 5 Nicola Amoruso (Siena) 4 Marco Bresciano (Palermo) 4 Giorgio Chiellini (Juventus) 4 Francesco Cozza (Reggina) 4 Christian Maggio (Napoli) 4 Douglas Maicon (Inter) 4
7
Davide Succi (5 reti)
Riccardo Montolivo (Fiorentina) Gianni Munari (Lecce) Ruben Olivera (Genoa) Marcelo Zalayeta (Napoli) Adriano Leite Ribeiro (Flamengo) Matteo Brighi (Roma) Esteban Cambiasso (Inter) Daniele De Rossi (Roma) Adriano Ferreira Pinto (Atalanta) Michele Fini (Cagliari) Pasquale Foggia (Lazio) Mario Frick (Siena) Vincenzo Italiano (Chievo) Bosko Jankovic (Genoa) Simon Kjaer (Palermo) Claudio Marchisio (Juventus) Guido Marilungo (Sampdoria) Jérémy Menez (Roma) Giulio Migliaccio (Palermo) Sulley Ali Muntari (Inter) Simone Padoin (Atalanta) Raffaele Palladino (Genoa) Christian Panucci (Roma) Simone Pepe (Udinese) Joao Inacio Piá Batista (Napoli) Alexis Sánchez (Udinese) Jaime Andrés Valdés (Atalanta) Juan Manuel Vargas (Fiorentina) Sergio Volpi (Bologna) Alberto Aquilani (Roma) Edgar Barreto (Reggina) David Beckham (Milan)
4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2
Giuseppe Biava (Genoa) Davide Biondini (Cagliari) Daniele Cacia (Lecce) Fabio Ceravalo (Reggina) Luca Cigarini (Atalanta) Iván Córdoba (Inter) Hernán Crespo (Inter) Domenico Criscito (Genoa) Julio Cruz (Inter) Paolo Dellafiore (Torino) Daniele Dessena (Sampdoria) Felipe Da Silva Dalbelo (Udinese) Felipe Melo (Fiorentina) Ivan Franceschini (Torino) Guillermo Giacomazzi (Lecce) Sebastian Giovinco (Juventus) Zdenek Grygera (Juventus) Tiberio Guarente (Atalanta) Stevan Jovetic (Fiorentina) Juan Silveira dos Santos (Roma) Aleksandar Kolarov (Lazio) Zdravko Kuzmanovic (Fiorentina) Antonio Langella (Chievo) Andrea Lazzari (Cagliari) Cristian Ledesma (Lazio) Pablo Ledesma (Catania) Luciano Siqueira (Chievo) Andrea Mantovani (Chievo) Massimo Marazzina (Bologna) Olof Mellberg (Juventus) Philippe Mexès (Roma) Vangelis Moras (Bologna) Cesare Natali (Torino) Angelo Palombo (Sampdoria) Sokratis (Genoa) Giovanni Pasquale (Udinese) David Pizarro (Roma) John Arne Riise (Roma) Jürgen Säumel (Torino) Mohamed Sissoko (Juventus) Sebastiano Siviglia (Lazio) Marius Stankevicius (Sampdoria) Roberto Stellone (Torino) Francisco Valiani (Bologna) Simone Vergassola (Siena) Cristiano Zanetti (Juventus)
2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2
la partita di oggi
8
AMARCORD
Una stagione piena di record
L’ultima partita della stagione i rosanero la giocano in casa contro la Sampdoria. La Roma si è aggiudicato l’ultimo posto disponibile per l’Uefa “Europa League”, spezzando un sogno accarezzato da tempo. Il Palermo ha disputato un ottimo campionato battendo alcuni record. Manca ancora l’ultima partita in casa e, se domenica si dovesse battere la Sampdoria, stabilirà altri nuovi record. Vediamoli: 1) vittorie totali, 18; quello precedente risale al campionato 2006 con 16; 2) vittorie in casa, 15; quello precedente risale al campionato 1950 con 13; 3) zero partite pareggiate in casa; mai accaduto; 4) maggior punteggio conseguito, 59; quello precedente risale al campionato 2006 con 58; 5) vittorie consecutive in casa; eguaglierà le sei vittorie del campionato 1949-50. Ma vediamo ora i precedenti contro la Sampdoria. La compagine genovese ha giocato alla Favorita 29 volte. Il primo incontro ufficiale con i blucerchiati risale al 21 novembre 1948 in serie A, finito in parità 1 a 1 con i gol del rosanero Vycpalek al 9’st, e di Coscia (Sampdoria) al 42’ s.t. Prima di quest’incontro il Palermo aveva affrontato due volte, vincendo entrambi gli incontri, la Sampierdarenese, squadra che fusasi con la Andrea Doria nacque nel 1946 la Sampdoria. Gli ultimi quattro campionati di serie A, ovvero l’era Zamparini, hanno visto un perfetto equilibrio degli incontri disputati al Barbera tra le due formazioni: due volte hanno vinto i rosa per 2 a 0 e due volte hanno vinto i blucerchiati per 2 a 0. esattamente quattro gol fatti e quattro subiti per entrambe le squadre.
Incontri al Barbera: Serie A* B C.I Totale
G 19 10 2 31
rosanero
V 11 4 0 15
N 5 5 0 10
P 3 1 2 6
Gf 30 8 3 41
*Comprende le due partite contro la Sampierdarenese.
Gs 14 3 6 23
Nel campionato di serie A 1962-63 alla sedicesima giornata i rosa ospitavano in casa la Sampdoria. La posizione in classifica era molto drastica, i rosa, con 8 punti, stazionavano all’ultimo posto, sopra stava la Sampdoria con 9 ed il Venezia con 10. Doveva essere la partita del sorpasso ed invece fu il crollo. Dopo questo incontro furono sollevati dall’incarico Baldi (allenatore) e Ballico (d.t.), sostituiti da Montez. Il Palermo stazionò in fondo alla classifica per tutto il campionato. Solo alla 31ª giornata superò di un punto il Venezia, ma dopo ripiombò all’ultimo posto e così lo concluse. Retrocessero Palermo, Venezia e Napoli. Alla fine del campionato precedente i rosanero avevano ceduto i giocatori migliori: Mattrel, Maestri, Prato e Burgnich. Avevano così affrontato il campionato 1962-63 con giocatori poco noti. Il risultato fu disastroso e si tradusse nel peggior campionato di serie A di tutti i tempi. Il giocatore Sereni fu presente in tutte le partite, l’attacco rosa realizzò solo 18 gol. Stadio della Favorita 6 gennaio 1963 Palermo – Sampdoria 1-1 Reti: 34’ Deasti, 46’ Maestri (Samp). Palermo: Rosin, Ramusani, Calvani, Malavasi, Benedetti, Sereni, De Asti, Fernando, Borjersson, Spagni, Volpi. Allenatore: Baldi. Sampdoria: Sattolo, Vincenzi, Marocchi, Bergamaschi, Bernasconi, Vicini, Tomasin, Toro, Da Silva, Tamborini, Maestri. Allenatore: Ocwirk Arbitro: Marchese. Note: Spettatori 20.000 circa, giornata nuvolosa, temperatura mite, terreno buono. Nessun incidente di rilievo. Calci d’an- Vittorio Calvani golo 6 a 4 per il Palermo. Nell’intervallo della gara un aereo “paracadutò” orologi in campo, uno dei quali venne assegnato a Calvani, che per l’occasione giocava la 50ª partita in maglia rosanero. Un altro venne sorteggiato fra il pubblico. Filippo Compagno
rosanero
il personaggio
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CON IL PASSAGGIO ALLA SAMPDORIA, IL BOMBER EX FIORENTINA HA CONQUISTATO A SUON DI GOL LA MAGLIA DELLA NAZIONALE DI LIPPI
GIAMPAOLO PAZZINI dalla panchina all’azzurro di Roberta Siino
l direttore generale della Sampdoria, Giuseppe Marotta lo sognava da tempo e alla fine il suo sogno si è realizzato. Quale? Quello di fare indossare la maglia blucerchiata all’attaccante Giampaolo Pazzini, seguito da vicino anche dal Palermo nella scorsa sessione del mercato invernale. L’ex viola è stato acquistato dalla società di Riccardo Garrone a titolo definitivo per la cifra di nove milioni di euro più il prestito di Emiliano Bonazzoli ai gigliati. Nato a Pescia, in provincia di Pistoia il 2 agosto 1984, Pazzini è un attaccante rapidissimo, dal tiro secco ed è considerato uno dei migliori bomber della serie A. Micidiale in area di rigore, riesce a far male anche dalla distanza grazie al suo destro. È discreto nei colpi di testa e con il tempo ha acquisito maggiore freddezza sotto porta. Pazzini comincia la sua carriera calcistica nella squadra del Margine Coperta e giovanissimo viene notato dall’Atalanta dove dispu-
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Giampaolo Pazzini
ta insieme al suo amico Montolivo le giovanili. Proprio con la maglia orobica inizia la sua carriera da professionista. Era la stagione 20032004 e i bergamaschi militavano nella serie cadetta. In quel campionato Pazzini collezionò 39 presenze e realizzando nove reti. La stagione successiva, con i neraz-
zurri promossi in serie A, l’ex viola disputa 12 gare e realizza tre reti. Nel gennaio del 2005 approda alla Fiorentina dove colleziona in quella seconda parte di stagione 14 presenze e mette a segno tre gol, tra cui uno nella gara disputata contro la Juventus, terminata 3-3. Nel campionato successivo, sempre in maglia viola, Pazzini disputa soltanto 27 partite e realizza cinque reti, alternandosi spesso con un’altra seconda punta, Valeri Boijnov. Al termine di quel campionato viene premiato con l’Oscar del calcio come miglior giovane, battendo al concorrenza dell’allora nerazzurro Martins e del giallorosso Vucinic. La stagione 2006-2007 per il giocatore pistoiese non inizia nel migliore dei modi. A causa di un brutto infortunio infatti, perde il posto da titolare nell’Under 21 ma nonostante ciò, al suo rientro, riesce comunque a chiudere quel campionato in bellezza, realizzando sempre con i gigliati sette reti in solo nove partite disputate e candidandosi come erede del suo compagno di squadra, Luca Toni.
L’anno successivo mette a segno 13 gol stagionali (nove in campionato, quattro in Coppa Italia), uno score che però non convince a pieno la dirigenza toscana e che indurrà il club dei Della Valle a puntare nella stagione successiva sull’acquisto di Alberto Gilardino. Ed è proprio con l’arrivo dell’ex rossonero e con l’impiego costante del rumeno Mutu che Pazzini trova poco spazio (12 presenze e una rete). Così la società gigliata decide di cederlo alla Sampdoria, formando insieme a Cassano un tandem d’attacco che un po’ ricorda la coppia Mancini-Vialli degli anni ’90. Con la maglia blucerchiata ha finora disputato 17 gare e realizzato dieci reti. Lo scorso 22 marzo Pazzini è stato anche convocato da Lippi in Nazionale per la doppia sfida di qualificazione ai Mondiali 2010 contro il Montenegro, contro cui ha realizzato il suo primo gol e successivamente contro l’Irlanda, dove si è fatto espellere al quarto minuto di gioco per una gomitata sul volto del difensore O’Shea.
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foto di Pasquale Ponente
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il mercato
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ACQUISTATO L’ARGENTINO BERTOLO, LA SOCIETÀ DI VIALE DEL FANTE PUNTA ORA SUI BRASILIANI PER RAFFORZARE IL REPARTO DIFENSIVO
Il Palermo in Sudamerica a caccia di nuovi talenti di Enzo Gandolfo
hiusa la stagione 2008-2009 con un settimo posto che fa dire al presidente Zamparini che «per il Palermo è come una Champions League», la dirigenza rosanero ha già avviato da qualche mese una campagna acquisti che dovrebbe servire nella prossima stagione a far raggiungere alla squadra traguardi più ambiziosi. Anzitutto è arrivato il centrocampista argentino di 23 anni, Nicolas Bertolo. Un’operazione costata cinque milioni di dollari (circa 3 milioni e 700 mila euro) e conclusa in Sudamerica dal ds Walter Sabatini. Una somma che il Banfield, società dove milita per ora Bertolo, dividerà con il Boca Juniors, proprietario della metà del cartellino del giocatore e che ha dato il via libera all’operazione. Il giovane centrocampista argentino si unirà però ai suoi nuovi compagni solo alla fine del campionato di Clausura, prevista per fine giugno. Adesso «il nostro direttore sportivo andrà in Brasile - ha detto nei giorni
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Il patron Zamparini
scorsi Zamparini - per vedere di chiudere anche altre trattative avviate». Tra queste trattative ci sarebbe quella che riguarda il difensore centrale del Gremio di Porto Alegre, Leo. Costretto a trovare un
sostituto per lo squalificato Carrozzieri, Sabatini ha pensato infatti al 21enne brasiliano, forte fisicamente e con il vizio del gol. Nonostante la giovane età, Leo è già una realtà del calcio brasiliano: lo scorso febbraio infatti il ct Dunga l’ha convocato in nazionale per l’amichevole contro la Svezia a Londra. E sempre restando in tema di brasiliani, sembrerebbe ormai finito l’interesse della società rosanero per il bomber dell’Internacional di Porto Alegre, Nilmar. «Abbiamo un po’ abbandonato la pista Nilmar», ha detto nei giorni scorsi ai microfoni di Mediaset il presidente Zamparini in un’intervista rilasciata a “Studio Sport”. E ha spiegato: «Il prezzo del brasiliano è un po’ elevato, dal momento che è un grande giocatore. Io avevo fatto un’offerta molto alta, intorno ai 15 milioni di euro, ma l’Internacional ha rifiutato la mia proposta. Certo, se loro dovessero farsi risentire, noi potremmo tornare a cercarlo». Ma la realtà è che Nilmar è ormai nel mirino di numerosi grandi club europei. E la società brasiliana ne ha
così approfittato per dare il via ad un’autentica asta al rialzo, alla quale il Palermo non intende partecipare. Del resto, una cosa analoga è già successa per il talento argentino dell’Huracan, Javier Pastore. Il giovane centrocampista è stato ora accostato alla Lazio, dopo che il Palermo aveva bruciato tutti sul tempo con un’offerta di 6 milioni. L’interesse di altri club ha però fatto lievitare le quotazioni del giocatore, e il Palermo sembra ormai avere mollato. Insomma, il mercato rosanero di quest’anno dovrebbe essere tutt’altra cosa rispetto all’anno passato quando la società di Viale del Fante, cedendo Amauri alla Juve e almeno un’altra decina di altri giocatori, aveva ricavato quasi 23 milioni di euro di utili. Su venti squadre di A solo cinque avevano fatto una campagna acquisti in attivo: Palermo con 22.950.000 euro, l’Udinese con 18.700.000 euro, il Catania con 6.200.000 euro, l’Atalanta con 2.750.000 euro e la Reggina con un milione di euro.
SCONTI dal 30% al 50%
a Panormus, fondata nel 1984 dal maestro Gianni Luna e unitasi nel 2001-02 con l’Associazione Sportiva Cinisi, ha preso il nome di Polisportiva Panormus Cinisi. Dal 2003 alla sua guida c’è per la prima volta una donna, appassionatissima di calcio, la presidente Patrizia Costanzo, che abbiamo incontrato per parlare dei programmi futuri. Presidente, questa stagione è nata male ed è finita con la retrocessione. Che cosa non ha funzionato? «Credo che il problema sia nato nella stagione precedente, quando il consiglio direttivo ha deciso di chiedere il ripescaggio dalla Promozione all’Eccellenza. Il girone d’andata fu positivo, nel ritorno invece si è rotto qualcosa all’interno dello spogliatoio e nelle ultime partite c’è stato un po’ di malessere. L’anno successivo la squadra è stata affidata a Giorgio Masi ma è mancato il gruppo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti». Di chi è la responsabilità dei risultati di questa stagione? «Tengo a precisare che Giorgio Masi è una persona molto competente ed è molto bravo nella gestione del gruppo. Purtroppo, abbiamo affrontato un campionato di Promozione con le spese vive e riconosco che mister Masi non aveva un portafoglio adeguato; spesso s’è ritrovato ad affrontare un campionato difficile con dei ragazzini che molto probabilmente non erano ancora
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PATRIZIA COSTANZO, PRIMA DONNA ALLA GUIDA DEL CLUB , SPIEGA A “ROSANERO” I PROGRAMMI FUTURI
PANORMUS si punta sui giovani
pronti. A questa situazione vanno aggiunti degli arbitraggi che non mi sono piaciuti, abbiamo avuto otto rigori contro e non voglio aggiungere altro. Con questo non voglio dire che siamo esenti da colpe, dovevamo e potevamo fare di più, ma purtroppo non ci siamo riusciti». Qual è il futuro della Panormus dopo questa retrocessione? «Abbiamo intenzione di continuare, anche se non credo faremo il campionato di Prima Categoria. La nostra idea, anche se al momento è solo un ipotesi, è quella di
cedere il titolo in comodato d’uso per un paio di anni, per poi riprenderlo quando ci sarà la possibilità di fare dei progetti importanti, sperando che per allora la crisi economica si sia attenuata». Che situazione si aspetta di trovare fra un paio di anni? «Voglio delle garanzie che al momento nessuno è in grado di darmi. In Sicilia manca l’impiantistica e sembra che a nessuno importi: il Comune non fa un piano regolatore con le variazioni d’uso per le varie aree e quelle sportive costano parecchio,
senza considerare che per fare un campo in erba sintetica ci vogliono dai 150 ai 200 mila euro e stiamo parlando solo del campo, senza considerare gli spogliatoi, l’impianto d’illuminazione e quello idrico». E quindi quali sono i progetti futuri? «Il nostro obiettivo è quello di trovare un accordo su base ventennale con i Padri Redentoristi per ampliare i campi e farli tutti in erba sintetica. Inoltre, vorremmo fare la Juniores nazionale, anche se al momento è solo un’idea in quanto dovremmo trovare una squadra interregionale a cui appoggiarci. Naturalmente i nostri ragazzi giocherebbero con il nome di quella società». Il vostro settore giovanile è molto rinomato. Come siete organizzati? «Noi abbiamo tutto, dai primi calci alla juniores e siamo una scuola calcio qualificata. Forniamo ai nostri ragazzi materiale nuovo ogni anno, tenendo un prezzo più basso rispetto alle altre scuole calcio. Nonostante ciò vorremmo investire ancora di più sugli allievi e i giovanissimi regionali senza farli pagare. Inoltre già oggi abbiamo 27 ragazzi a carico della società, a dimostrazione che c’è un progetto concreto volto a valorizzare tutti coloro che lo meritano. Quest’anno molti elementi del settore giovanile sono approdati in prima squadra; abbiamo dato qualche giovane, al fine di fargli fare esperienza, ad altre squadre come Licata, Campobello di Mazara e alla primavera del Palermo». lancelibere.com / foto di salvo fundarotto
di David Montalbano
calcio minore
com resp francesco valenza
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6/7giugno ITALO TRIPI al Parlamento Europeo
www.italotripi.it
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fuori campo
IL MIGLIORE DI OGGI SCEGLILO TU MOKA TERMINI in collaborazione con il giornale “ROSANERO” assegnerà il premio Miglior Rosanero Tonaca di Monaco al miglior giocatore in campo durante le partite casalinghe di campionato, scelto in base ai voti espressi da voi tifosi tramite l’indirizzo di posta elettronica: premiomokatermini@rosaneronline.it o con un sms al numero: 3202527458 lasciando anche un recapito telefonico. Il premio, che consiste in una fornitura annua di 24 kg. di caffè, verrà consegnato nei primi giorni della settimana successiva, presso la Torrefazione MOKA TERMINI (Via Napoli, 12 Palermo).
GIULIO MIGLIACCIO Il centrocampista del Palermo è stato scelto dai tifosi rosanero come migliore giocatore in campo durante la gara casalinga contro la Lazio. Migliaccio riceve così il premio della Torrefazione Moka Termini in via Napoli, 12, a Palermo.
UN PREMIO PER CHI PARTECIPERÀ AL VOTO Tra tutti coloro che avranno indovinato il migliore in campo verrà estratto a sorte un solo nominativo che avrà diritto a partecipare alla premiazione, consegnando personalmente il premio al giocatore più votato. Inoltre, al tifoso vincitore, sarà offerta dalla Torrefazione Moka Termini una fornitura di 6 chili di caffè.
La piccola Claudia Arrigo (insieme a Migliaccio e a Gaetano Triolo, durante la premiazione) è la tifosa rosanero che ha vinto il premio consistente in sei chili di caffè, sorteggiato tra coloro che hanno indicato il centrocampista nella partita interna contro la Lazio. Un’intervista al tifoso premiato verrà pubblicata sul nostro sito www.rosaneronline.it. Inoltre, potrete seguire le premiazioni del migliore in campo sul magazine sportivo televisivo “Stadionews”.
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fuori campo
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Le premiazioni del migliore in campo
Marco Amelia e il tifoso Paolo Marletta
La signora Puccio, Migliaccio e Salvatore Puccio
Alcuni premiati con Fabio Simplicio
Kjaer, in visita alla Torrefazione Moka Termini, mostra Rosanero
Carlo Rossi, Mattia Cassani e Gaetano Triolo
Fabio Simplicio con il suo poster pubblicato da Rosanero
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a Parmonval è ormai una delle realtà calcistiche più importanti di Palermo. La squadra è riuscita a centrare la salvezza in un campionato di Eccellenza particolarmente difficile, cui è arrivata per la prima volta nella sua storia dopo l’esaltante promozione dello scorso anno. Dei buoni risultati della compagine palermitana, parliamo con il segretario generale Franco Meli. Segretario, anzitutto complimenti per la salvezza di quest’anno. Qual è stato, a suo parere, il periodo migliore del campionato della Parmonval? «Sicuramente l’ultimo. Adesso che è finita siamo tutti più sereni. Abbiamo vissuto un girone di ritorno molto pesante, anche perché quest’anno si è verificata un’anomalia: mi riferisco al fatto che molte società che all’inizio sono partite malissimo si sono ritrovate al fondo della classifica. Con le liste suppletive fatte a dicembre, queste società sono riuscite a riprendersi e sono tornate a lottare. Siamo arrivati così alle ultime partite di campionato con una forbice di soli 3-4 punti fra chi doveva affrontare i playout e chi i play-off. La quota salvezza è stata di 42 punti, gli altri anni ne sono bastati 36». Qual è l’obiettivo della prossima stagione? «Noi andiamo piano. Conosciamo i nostri limiti. Sappiamo di non avere grosse possibilità economiche. Siamo penalizzati da tanti fattori, anche di informazione perché
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calcio minore
RAGGIUNTA LA SALVEZZA, PARLA IL SEGRETARIO DELLA COMPAGINE PALERMITANA, FRANCO MELI
PARMONVAL missione compiuta
troviamo poco spazio in giornali e tv. Ci scontriamo con realtà come Agrigento, Enna e altri grossi centri. Luoghi in cui ci sono grossi impianti e grossa affluenza di pubblico. Tutte società che hanno a disposizione maggiori risorse». Quanto è importante puntare sul settore giovanile? «Da uno a dieci credo undici… non si fa calcio se non c’è un settore giovanile alle spalle. È l’unica possibilità di sviluppo e di crescita, anche sociale. Per noi i giovani sono fondamentali, puntiamo quasi tutte le nostre risorse in questo campo». Perché in Italia c’è il malcostume di puntare sul mercato straniero a discapito dei vivai?
«Magari è un modo per fare più abbonamenti, per potersi sentire più europei». Un fattore principalmente economico? «Sicuramente. Non lo sostengo soltanto io, ma anche persone molto più competenti di me. Lo straniero serve sì, ma deve essere in grado di dare qualcosa di più». Tornando alla squadra, qual è stato il giocatore più importante della passata stagione? «Citare un giocatore significherebbe fare un torto a tutta la squadra, compreso l’allenatore e la società stessa. Non me la sento di fare un nome. Sicuramente ci sono stati giocatori fondamentali di cui abbiamo sentito l’assenza quan-
rosanero do non era possibile schierarli. Ad esempio, le posso dire, per riconoscenza, il nostro capitano Tamajo». Sempre in prospettiva futura, quale reparto va rafforzato in vista del prossimo campionato? «Sicuramente l’attacco. Avevamo gli uomini contati. Abbiamo avuto anche delle defezioni nell’arco dell’anno. Le punte che abbiamo preso in sostituzione hanno avuto problemi di infortuni e di condizione fisica. Intendiamoci, non perché non fossero in grado». Con il senno di poi, la società punterebbe ancora sugli stessi uomini di questa stagione? «Assolutamente si. È stata una vittoria del gruppo e dei nostri uomini. Sono stati uniti come un gruppo di amici, si sono stretti intorno al loro allenatore Pietro Tarantino, che era un esordiente. Si è creato un gruppo». La Parmonval potrebbe essere la nuova “favola” Licata? «Temo di no. Certo, ci piacerebbe… ma per fare determinate cose occorrono risorse economiche e strutture. Abbiamo un impianto che siamo riusciti a bonificare, prima era una discarica abusiva. Siamo riusciti con le nostre forze e ci siamo sbracciati per rendere quest’area a norma. Ma per cercare di avere uno stadio con le norme di sicurezza adeguate occorre ben altro. Per ora, insomma, restiamo con i piedi per terra. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e delle nostre possibilità. Intanto pensiamo a mantenere la categoria, un obiettivo questo da considerare già quanto mai impegnativo».
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La cucina di Rosanero BUCATINI ALLA VERNACCIA
ACCIUGHE RIPIENE
Ingredienti (per 4 persone)
Ingredienti (per 4 persone) • 500 gr. di acciuga (freschissime e piccole) • 50 gr.di prezzemolo • 2 spicchi di aglio • 1 peperoncino • 1/2 bicchiere di olio extra vergine di Oliva Monteleone • il succo di 3 limone • 1 pugno di olive nere
• 300 g. di acciughe fresche • 350 g. di bucatini, • 2 spicchi d'aglio fresco • 40 g. di mollica di pane fresco • farina • un bicchiere di Vernaccia • prezzemolo • olio extra vergine di Oliva Monteleone • sale
Preparazione Lavate le acciughe, pulitele, spinatele, dividetele a filetti e passatele nella farina. Tagliate l'aglio a fettine sottilissime e fatelo dorare in una larga padella con sei cucchiai d'olio. Aggiungete le acciughe, cuocete per 3 minuti e bagnate con la Vernaccia. Tritate il prezzemolo lavato e asciugato e unitene un cucchiaio colmo al pesce, regolate di sale e cuocete per 5 minuti. Fate dorare la mollica di pane sbriciolata in una padella con due cucchiai di olio d'oliva, rigirandola in continuazione per evitare che colorisca troppo. Cuocete la pasta al dente, scolatela, versatela nella padella con il pesce, rigiratela per qualche minuto. Servite subito nei piatti e cospargete con la mollica di pane fritta.
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Preparazione Pulite bene le acciughe, privatele della testa e delle interiora, poi spinatele cercando di non dividerle. Adagiatele richiuse e crude in un tegame di terracotta largo, irroratele con il succo dei limoni, incoperchiate e lasciate riposare in luogo fresco per circa 3 o 4 ore, affinché macerino. Lavate e mondate il prezzemolo, tritatelo finemente insieme all'aglio e alle olive. Ponete le acciughe su un piatto di portata, apritele, irroratele con abbondante olio, spolverizzate e con il trito di prezzemolo, aglio e olive, con il peperoncino sbriciolato e servitele in tavola.
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