12 GENNAIO 2001
n° 5/2001
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Editors: Domenico Cilenti email: nicocilenti@gmail.com/Joan Nickles email: joannickles@gmail.com
BUSINESSTRAVEL Cyber dollari & un possibile atterraggio duro 6 PER SAPERE DI PIÙ sugli uomini
d’affari giapponesi, a pagina 8.
Targhe sexy a Singapore Che succede quando le combinazioni della lettere dell’alfabeto che formano le targhe automobilistiche danno risultati inaspettati? Tra un po’ di anni gli automobilisti di Singapore potrebbero vedere la parola “SEX” sui loro paraurti non appena le targhe con licenza di Stato avranno percorso tutto l’alfabeto. Una ricerca del Channel New Asia Television ha rivelato che, nella seria e decorosa città, 6 persone su 10 sono a favore delle targhe spinte. Le targe delle automobili sono fatte di tre lettere, quattro numeri ed una lettera finale. Le macchine di adesso portano le targhe “SDH” della serie 9,999, ed il “SE” sarà richiesto nei prossimi due o tre anni. La Land Transport Authority ha intenzione di consultare la polizia, un’associazione di automobilisti, e la gente comune prima di prendere una decisione sulle targhe “SEX”.
Cooperazioni Iran-Ucraina Tra i due paesi nuovi accordi economico-commerciali per aviazione, agricoltura e minerario Il Ministro degli Esteri Iraniano Kamal Kharrazi sarà in visita in Ucraina il 30 e il 31 gennnaio per proporre il lancio di relazioni economiche e commerciali. Il portavoce del ministro estero non ha dato alcun dettaglio della visita, ma ha detto che le trattattive potrebbero focalizzarsi sulle cooperazioni in aviazione, agricoltura ed estrazioni minerarie. Lo scorso anno l’Ucraina ha venduto all’Iran la licenza per produrre il suo nuovo aereo per passeggeri: Antonov An-140.
Aerei insalubri I rischi per la salute a bordo degli aerei sono al centro di una ricerca iniziata in questi giorni negli Stati Uniti Un’analisi sulla qualità dell’aria a bordo degli aerei di linea ha preso il via questo mese con asserzioni secondo le quali i liquidi per il “de-icing”, lo scarico dei motori ed altri inquinanti potrebbero porre rischi per la salute a bordo. L’analisi della National Academy of Sciences è stata richiesta dal Congresso americano in risposta ai reclami di molti, tra cui i gruppi sindacali degli assistenti di volo, che sugli aerei passano molte ore respirando l’aria che potrebbe farli ammalare. Secondo Cristopher Witkoski, direttore per la sicurezza e la salute dell’Association of Flight Attendants (AFA): “È un problema di salute pubblica che è stato trascurato”. L’AFA rappresenta oltre 4.000 assistenti di volo di più di 25 compagnie. Con il divieto di fumo su tutte le linee aeree statunitensi, i reclami negli anni recenti si sono indirizzati su altri aspetti della qualità dell’aria di bordo: basso grado di umidità, mancanza di ricambio d’aria ed i virus potenziali che potrebbero essere trasmessi attraverso il sistema di circolazione dell’aria. La sostituzione dell’aria in circolo con aria più fresca nella cabina potrebbe sforzare i motori con un uso maggiore di carburante, facendo spendere più soldi alle compagnie. Tra i problemi citati dagli assistenti di volo: emicranie, nausea, e vertigini. Gli studi sono stati intrapresi per determinare se il sistema di procreazione potrebbe essere influenzato dalla qualità dell’aria di cabina. La Federal Aviation Administration (FAA) ha detto in un communicato che la qualità dell’aria in cabina è stata migliorata durante gli ultimi anni e che sta cercando di identificare ulteriori possibilità di rischio che richiedono azioni regolatorie. La ricerca, con i suggerimenti, dovrebbe essere completata entro settembre.
Just call it cham-PAIN Le bollicine provocano dolore Due ricercatori californiani hanno scoperto che il familiare pizzicore sulla lingua provocato dalla bevanda effervescente, che i festaioli amano trangugiare mentre brindano al nuovo anno, non è affatto un piacere. Infatti, è assolutamente doloroso. La ricerca dimostra che queste sensazioni possono essere una parte importante del sapore del cibo, accanto al gusto e all’odore, anche se esse inviano al cervello messaggi legati al dolore. L’effervescenza in bevande, come lo champagne, è causata da anidride carbonica, che produce l’acido carbonico responsabile del dolore alla lingua, hanno detto i ricercatori. Gli stessi hanno asserito che lo stesso principio è applicabile a qualsiasi bevanda che prende la sua effervescenza dall’anidride carbonica.
Terra in vista! 52 anni per percorrere una distanza di 6 km 6
Inaugurato il primo Ice Hotel del Nord America 7
Prezzo record all’asta del mercato del pesce di Tokyo 8
La Twa abbandona il mercato italiano Antonio Bordoni spiega il perchè di una (non inaspettata) dipartita
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così anche la Twa è uscita dal mercato italiano. Senza dubbio insieme alla Pan American, la Twa rappresenta un nome cult nel campo dell’aviazione commerciale. Due vettori che hanno segnato le tappe fondamentali dell’industria aerea, entrambi usciti dal mercato italiano per motivi diversi: definitivamente chiusa la prima, in crisi la seconda ma ancora attiva. Sono in molti, al di fuori di questo settore, a chiedersi il perchè nomi di questo calibro entrino in crisi e come sia possibile navigare in cattive condizioni finanziarie quando la materia prima, nel caso specifico passeggeri e merci, non mancano affatto. Era il 1946 quando il primo Lockheed Constellation 749 della Twa atterrò allo scalo di Ciampino, e a gennaio del 2001 l’ultimo aereo della Twa decollerà dall’Italia, precisamente da Malpensa. Già questo particolare del cambio RomaMilano è sintomatico delle profonde trasformazioni che hanno caratterizzato questo mezzo secolo. Ma certamente sarebbe anacronistico non ricordare anche che negli anni cinquanta/sessanta il Nord Atlantico era mercato esclusivo di Pan Am e Twa e tutti quegli altri vettori statunitensi oggi presenti su questo fondamentale settore del trasporto aereo, o dovevano ancora nascere o svolgevano servizi esclusivamente domestici. Quelli erano i tempi in cui le tariffe aeree erano regolate dal cartello IATA la cui rigidità non permetteva trucchi di sorta per nessun vettore aderente. In questa rapida retrospettiva senza volerlo abbiamo toccato tre dei principali motivi che hanno senz’altro svolto un ruolo determinante nella decisione della Twa di uscire dal mercato italiano: 1) cambiamento radicale del mezzo aereo da strumento politico a impresa meramente commerciale; 2) caduta degli accordi bilaterali e avvio della deregulation; 3) liberalizzazione tariffaria. Il caso Twa, corre l’obbligo di precisare, non è isolato, non è il primo e non sarà nemmeno
l’ultimo esempio di vettori che decidono di abbandonare il nostro, o altrui mercati. Air India, Philippine Airlines, Garuda, Aeromexico, South African Airways, Viasa: tutti nomi di vettori che sono usciti dal mercato italiano o, come nel caso Viasa, usciti di scena. Volendo individuare un filo comune che legava le suddette compagnie aeree, esso può essere identificato nell’assoluta non mancanza di traffico. Valga per tutti l’esempio della Philippine Airlines la quale, pur vantando l’Italia il primato della presenza del- NELL’IMMAGINE RIPRESA AL REAGAN NATIONAL AIRPORT di Washington, la più consistente comu- in primo piano: due aerei dell’American Airlines e della Twa. La notizia della settimana nità etnica d’Europa, e è che l’American Airlines sarebbe in trattativa per acquistare la Twa. pur dovendo sotto il periodo natalizio chiedere Partendo dalla chiusura della Twa, ci stiamo nazioni nel mondo. di aggiungere voli charter supplementari ai due addentrando dentro i malanni dell’industria del Più vasta era la rete commerciale, più scali voli regolari di linea effettuati settimanalmente trasporto aereo, e non a caso, dal momento che si servivano, più l’aerolinea era importante. con jumbo, nel 1994 decise improvvisamente di le ragioni dell’abbandono del vettore sono le In questo periodo che possiamo rapportare sospendere i collegamenti con l’Italia. stesse che affliggono tutte le aerolinee dei cin- più o meno fino agli anni sessanta/settanta, Stessa cosa poteva dirsi per la Viasa impeque continenti. molte rotte venivano tenute aperte non perchè gnata sul ricco segmento Italia-Venezuela o per supportate da traffico turistico fra i due paesi l’Air India sulla tratta Roma-Bombay. Tutti set- Da strumento politico a interessati, ma solo perchè vi era un interesse tori ove per ottenere un posto confermato biso- strumento commerciale politico. gnava mettersi in lista. Oggi venuta meno la copertura governativa, Il mezzo aereo era nel passato un mezzo Di fronte a concreti esempi come questi rile aerolinee nella stragrande maggioranza dei cordati, non ci si può quindi nascondere dietro d’elite. Nessuna nazione voleva farne a meno. paesi, non godono più di alcuna protezione o Uno dei primi passaggi obbligaun dito. TWA segue a pagina 8 Quando un’industria è ricca di potenzialità, ti dei paesi emergenti che si ricordiamo che il turismo è il business n. 1 nel staccavano dal dominio comondo, e le industrie che vi lavorano non ri- loniale consisteva nel escono ad avvantaggiarsene, vuol dire che essa fondare subito il vettoè diretta in modo non ottimale e non basta di re di bandiera. Le aerolinee certo il solo argomento della troppa concorrenzialità per giustificare le poor performances ot- erano gli ambasciatori delle tenute.
Chicago e i colossi Dopo New York e San Francisco, Chicago è la terza città americana per volume di affari. La sede nevralgica delle multinazionali punta a trasformarsi in un centro chiave per lo sviluppo dell’high-technology e delle biotecnologie SOPRA, un’immagine
vertiginosa della Chicago Mercatile Exchange.
C
hicago non è più la “Sweet Home Chicago”. Basta chiederlo alla Amoco Corp., il cui quartier generale è stato spostato a Londra nel 1999 dopo il suo assorbimento nella British Petroleum, o alla Ameritech Corp., assimilata dalla SBC Communications, con sede a San Antonio, in Texas. Mentre l’Amoco e l’Ameritech hanno ancora un gran numero di impiegati a Chicago, le potenti corporations, con le loro principali sedi nei grattacieli che coronano il centro della capitale dell’Illinois, stanno diventando, sempre più spesso, filiali. “Perdere l’Ameritech, la First Chicago e l’Amoco - i tre grossi gruppi della città - è significativo in quanto si perdono i fornitori, le offerte di beneficenza e si danneggia l’immagine che la gente ha della città”, ha detto Don Haider, docente di economia presso la Northwestern University. “Ma è un problema di breve durata. A lungo termine la domanda è: ci sono nuove imprese che offrono, che crescono e che ne rimpiazzeranno la grandezza, la forza e l’impatto?” La possibile acquisizione della Quaker Oats da parte della PepsiCo a dicembre ha provocato le lamentele dei quotidiani finanziari locali. Secondo gli stessi, Chicago, i cui fans di baseball sono fra le vittime piu sofferenti, sta perdendo anche la sua forza economica. Nel giro di questi pochi anni la “Windy City” ha perso un sacco di direzioni generali mentre le compagnie venivano trangugiate dai colossi stranieri e nazionali. Dalle aziende leaders dell’industria tradizionale come Inland Steel, o la Waste Management, al gruppo bancario First Chicago, alle più piccole “upstarts”, come la fabbrica di modem per i computers U.S. Robotics, la città continuamente sfidata dal lago sta consumando pericolosamente la sua spina dorsale societaria.
CHICAGO
segue a pagina 7
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