IN OMBRA vol.2

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Pierangelo Scravaglieri Il progetto sperimenta il valore dell’Architettura nel tessuto urbano consolidato mettendo a confronto gli elementi stabili della cultura urbana e le condizioni variabili della cultura contemporanea. Il progetto ipotizza, quindi, il completamento di quel processo costruttivo fonte della realizzazione di isolati a scacchiera nella zona limitrofa all’area. Il disegno della piazza mira ad una saturazione dello spazio mediante la frammentazione dell’isolato (di grandi dimensioni nell’entroterra e sempre più piccolo vicino alla costa fino a raggiungere la dimensione di frangi onde). La riqualificazione di piazza Cesare Battisti ha implicato l’individuazione di tre fattori a contorno: il primo riguarda la mobilità, e a tal proposito si è scelto di deviare il traffico veicolare (in uscita dall’isola di Ortigia) in direzione del ponte Umbertino, facendo della piazza un’isola pedonale; il secondo riguarda la presenza del canale d’acqua costeggiante l’area di progetto e che definisce una ipotetica linea di sezione alla geometria della pianta; ed infine la presenza del porto marittimo, a nord, che fa di questa porzione di costa una zona non balneare. I materiali ipotizzati per la costruzione sono: il legno,per la superficie di calpestio dell’intera piazza, composto in diverse falde inclinate (generatrici di uno spazio fluido), e il calcestruzzo per gli elementi solidi, incastonati nella suddetta superficie, sulla quale definiscono un livello zero costante. La variabilità altimetrica di questi due elementi realizza diverse condizioni d’uso della piazza quali sedute, percorsi seminterrati, vasi per la piantumazione di alberi o per il riempimento d’acqua.

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