Meyer informa marzo 2017

FORMAZIONE

L’accesso sicuro al Presidio di Risonanza Magnetica e agli ambienti con utilizzo di laser, ROA e campi magnetici Sono questi i temi è al centro di due prossimi corsi di in-formazione sui rischi da radiazioni.

Il primo in calendario è quello sui rischi da radiazioni ionizzanti, programmato per il prossimo 3 aprile. Si svolgerà in Aula Rossa AOU Meyer, con inizio alle ore 9 (durata 4 ore). E’ rivolto a medici, infermieri e personale tecnico-sanitario (TSRM). Il secondo, sui rischi da radiazioni non

ionizzanti, raggi laser classe 4, radiazioni ottiche artificiali e campi elettromagnetici avrà luogo il 10 aprile - sempre in Aula Rossa tra le ore 9 e le ore 13. Si tratterà ampiamente dei sistemi di protezione, sia degli ambienti di lavoro che di personale e pazienti. Entrambi rilasciano 4 crediti ECM. Per info: Daniele Delle Monache.

Numero 3 - Marzo 2017

Cartella clinica elettronica: in aprile al via la sperimentazione al Meyer

Linea analitica microbiologia. Attualità, tecniche, strumenti Il mese di aprile si apre con un corso di aggiornamento su questo tema presso il Laboratorio di analisi del Meyer. Si terrà il 4 aprile 2017, fra le 14 e le 18.15 ed è un’iniziativa di aggiornamento voluta proprio dai professionisti, per implementare le conoscenze in ambito tecnico-scientifico sul rischio clinico e le problematiche connesse, con attenzione specifica all’area diagnostica e al laboratorio analisi.

Aprirà i lavori il Responsabile del Laboratorio anali-

si AOU Meyer – Dr. Roberto Schiatti – cui seguiranno interventi dei membri del gruppo promotore, che tratteranno in maniera mirata diverse tipologie di esami. Il corso è dedicato al personale del Laboratorio centrale, tuttavia è aperto anche ad altri operatori sanitari interessati, fino ad esaurimento della disponibilità dei posti. Per info: r.dellalena@meyer.it CF ECM: 4

Corsi per la sicurezza dei lavoratori - Il nuovo Testo Unico per la sicurezza dei lavoratori D.Lgs. 81/08 E’ al completo la programmazione del corso in materia di Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Calendarizzati tutti i prossimi eventi dell’anno. La partecipazione ai 4 moduli è obbligatoria per tutti gli operatori sanitari, mentre per il personale non sanitario sono sufficienti i soli moduli A e B: la partecipazione va concordata con il proprio Responsabile.

E’ possibile presentarsi direttamente in aula, senza necessità di pre-iscrizione.

Modulo A: 1^ edizione - 3 aprile 2017 (8.30/12.45) Aula Magna 2^ edizione – 27 settembre 2017 (14/18.15) Aula Magna Modulo B: 1^ edizione – 5 aprile 2017 (8.30/12.45) Aula Magna 2^edizione – 10 maggio 2017 (14/18.15) Aula Magna 3^ edizione – 4 ottobre 2017 (14/18.15) Aula Magna 4^ edizione – 25 ottobre 2017 (8.30/12.45) Aula Magna Modulo C:

1^ edizione – 8 maggio 2017 (8.30/12.45) Aula Magna 2^ edizione – 7 giugno 2017 (14/18.15) Aula Magna 3^ edizione – 11 ottobre 2017 (14/18.15) Aula Magna 4^ edizione – 6 novembre 2017 (8.30/12.45) Aula Magna Modulo D: 1^ edizione - 6 giugno 2017 (8.30/12.45) Aula Magna 2^ edizione - 14 giugno 2017 (14/18.15) Aula Magna 3^ edizione - 18 ottobre 2017 (14/18.15) Aula Magna 4^ edizione- 13 novembre 2017 (8.30/12.45) Aula Magna Info: gianluigi.soro@meyer.it - CF ECM: 4 (per modulo) Si informa che è attivo il Modulo A in FAD, durata 4 ore ed erogazione di 5 crediti ECM. Sulla intranet aziendale, nella sezione Formazione, è pubblicato il link di accesso al corso.

Ad aprile inizia la sperimentazione della cartella clinica elettronica nelle degenze di pediatria. Si tratta di una tappa fondamentale non solo per lo sviluppo delle nostre tecnologie informatiche, ma anche e soprattutto un momento di revisione dell’organizzazione delle attività e dei percorsi di cura. La cartella clinica elettronica (CCE) infatti offre la possibilità di semplificare la gestione del paziente, mettendo a disposizione dei sanitari, rapidamente e con facilità di consultazione, i dati del ricovero in corso e di quelli precedenti, gli esami diagnostici, la Scheda Terapeutica Unica, il diario clinico, le consulenze. La CCE è un potente strumento di integrazione multiprofessionale e multidisciplinare: nello stesso ambiente interagiscono sanitari che appartengono a più discipline e professioni e si avvicendano durante il percorso di cura. Questo aspetto assume una particolare rilevanza in un ospedale organizzato per intensità di cure come il nostro, in cui spesso i medici seguono pazienti ricoverati in più aree di degenza. L’integrazione rappresenta uno degli elementi più potenti di questa CCE, che è una cartella medico – infermieristica integrata, quindi una base di lavoro comune dove i ruoli di ciascuna figura sono chiari, tracciabili e complementari

Consulta gli eventi formativi alla sezione Formazione sulla Intranet Aziendale Ufficio Stampa Roberta Rezoalli Tel. 055.566.2302 / e-mail r.rezoalli@meyer.it Giulia Righi e Maria Vittoria Giannotti Tel. 055-566.2854

per la cura del paziente, favorendo il coordinamento e la comunicazione. L’uso della CCE consente inoltre di supportare le pratiche di sicurezza, gestione del rischio clinico e qualità e offre una formidabile opportunità per studi e ricerche, consentendo di raccogliere e correlare una grande quantità di informazioni. Una innovazione che ha richiesto già l’impegno importante di alcuni colleghi a cui va il ringraziamento di tutta la direzione, che richiederà ancora più sforzo nella fase di implementazione, rendendo necessario il cambiamento del modo di lavorare e di alcune abitudini. La CCE è uno strumento offerto ai professionisti nella consapevolezza che come per tutti gli strumenti, i risultati ottenuti dal suo utilizzo non dipenderanno solo dalla sua qualità - e si tratta di una CCE di ottima qualità - ma soprattutto da come verrà impiegata. La CCE diventerà un alleato insostituibile per semplificare le attività quotidiane, migliorare l’integrazione professionale e assicurare maggiore sicurezza e tutela per i nostri piccoli pazienti, soprattutto se ne sapremo cogliere le potenzialità come una occasione di miglioramento.

Francesca Bellini Segue a pag. 2

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VITA DI AZIENDA

VITA DI AZIENDA

Conosciamo meglio la Cartella Clinica Elettronica

Ambulatorio Infermieristico Orto-Trauma

La Cartella Clinica Elettronica (CCE) costituisce l’evoluzione moderna della Cartella Clinica Cartacea (CCC). E’ lo strumento che permette la gestione organica di tutti i dati riferiti alla storia clinica del paziente che sia esso in regime di ricovero che ambulatoriale. La CCE garantisce un valido supporto ai processi clinici (diagnostico-terapeutici) e assistenziali in ogni momento del percorso di cura: aiuterà la diagnosi al letto del paziente come anche la migliore scelta terapeutica mettendo a disposizione protocolli personalizzati e pre-configurati dalle singole strutture. Inoltre la Cartella favorisce la continuità di cura del paziente tra i diversi accessi, che siano di ricovero o ambulatoriali, afferenti alla stessa struttura ospedaliera grazie alla condivisione e al recupero dei dati clinici in essa registrati.

L’arrivo della CCE al Meyer, ci aiuterà pertanto a: • supportare la pianificazione e la valutazione delle cure (predisposizione del piano diagnostico-terapeuticoassistenziale).

• costituire l’evidenza documentale dell’appropriatezza delle cure erogate rispetto agli standard.

• essere lo strumento di comunicazione volto a facilitare l’integrazione operativa tra i professionisti sanitari coinvolti in uno specifico piano diagnostico-terapeutico-assistenziale al fine di garantire continuità assistenziale.

• costituire una fonte dati per studi scientifici e ricerche cliniche, attività di formazione e aggiornamento degli operatori sanitari, valutazione delle attività assistenziali ed esigenze amministrativo-legali nonché rispondere a esigenze di cost-accounting.

• supportare la protezione legale degli interessi del paziente, dei professionisti e dell’azienda: infatti ci consentirà di tracciare tutte le attività svolte per permettere di risalire, alla cronologia, alle modalità di esecuzione e agli operatori, nel pieno rispetto della privacy del paziente.

Una volta a regime, la CCE sarà quell’unico sistema informatico che ci affiancherà nel lavoro quotidiano e che conterrà tutte le informazioni necessarie per la gestione del processo diagnostico-terapeutico-assistenziale comprendendo: informazioni di assessment clinico (anamnesi) e infermieristico (rilevazione dei fabbisogni infermieristici), esame obiettivo, diario clinico integrato (medico e infermieristico), referti di prestazioni ambulatoriali e di altri esami diagnostico-specialistici (ad es. laboratorio, anatomia patologica, radiologia...), gestione del ciclo del farmaco e delle attività di nursing, gestione del percorso chirurgico, gestione della lettera di dimissione e molte altre funzioni che svilupperemo insieme nei prossimi mesi. La CCE si configura quindi come un sistema informatico integrato aziendale, da intendersi come trasversale alle varie tipologie di regimi clinicosanitari di accesso e ai vari processi di cura, in sostitu-

zione della cartella clinica cartacea, che da un lato ne rispetti i requisiti e le funzioni, e dall’altro risolva alcune criticità ad essa legate, offrendo opportunità di aumentare il valore attraverso l’integrazione con altri strumenti informatici. È importante infatti riconoscere allo strumento elettronico una sua dignità che ne determina anche una forte differenza nel modo di assolvere alle sue funzioni rispetto allo strumento cartaceo. Lo strumento elettronico infatti non si limita ad assolvere a tutti i compiti formalmente definiti per la cartella clinica cartacea secondo la logica di una efficace ed efficiente gestione elettronica del dato, ma offre opportunità totalmente nuove.

Cosa è stato fatto e cosa faremo. Il processo di scelta, sviluppo e avvio della CCE, realizzata in collaborazione con la Fondazione Monasterio e il supporto di ESTAR, ha richiesto un lavoro durato molti mesi svolto da un gruppo multidisciplinare e multiprofessionale (composto da operatori provenienti da diverse strutture dell’Ospedale) che permetterà di avviare la CCE nei primi reparti pilota ad aprile. In questa prima frazione dell’anno il lavoro fatto è stato molto. Dal punto di vista tecnico si è trattato di cablare l’intero ospedale, sviluppare le integrazioni con gli altri software in uso, solo per citare alcuni aspetti. Parallelamente, dal punto di vista clinico si è lavorato per adattare i contenuti e gli strumenti di governo clinico alle specifiche esigenze dell’ambiente pediatrico. Il lavoro però proseguirà. In questa prima fase sperimentale entreranno in uso le funzioni “di base” relative tra l’altro a diario clinico, STU, lettera di dimissione ecc., nelle degenze di Pediatria. Conclusa la fase sperimentale, la Cartella sarà introdotta anche in tutti gli altri reparti di degenza, poi nei reparti a ciclo diurno ed infine anche negli ambulatori. In parallelo saranno coinvolti sempre più servizi del nostro Ospedale per sviluppare insieme nuove funzionalità con l’obiettivo di rendere questo strumento sempre più performante e rispondente alle nostre esigenze.

Gli infermieri dell’Orto-traumatologica, stimolati e coadiuvati dalla direzione delle professioni sanitarie, hanno aperto un nuovo ambulatorio infermieristico. La nuova attività consiste nel gestire in autonomia alcune fasi del percorso assistenziale del bambino con problematiche ortopediche, come posizionamento di gessi, stecche, medicazioni semplici o complesse e altre situazioni. L’obiettivo di questo nuovo servizio è garantire un percorso assistenziale più fluido, attraverso la riduzione dei tempi d’attesa e favorendo la continuità assistenziale al bambino e alla sua famiglia.

Grafico 1

(a cura di Stefano Puggelli e Marco Curradi)

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L’attività dell’ambulatorio è iniziata l’8 novembre del 2016, ad oggi sono stati trattati circa 90 bambini, un numero importante considerando che il servizio è stato aperto da 3 mesi (grafico 1).

Il nuovo servizio sarà monitorato nel tempo per apportare eventuali aggiustamenti nell’ottica di fornire percorsi assistenziali qualitativamente migliori.

Simone Basciano, Raffaele Barbato, Emiliano Talanti

VITA DI AZIENDA

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Nido di Careggi: la direzione ottiene 10 posti per gli operatori del Meyer La Direzione del nostro ospedale ha ottenuto dalla AOU Careggi la disponibilità a riservare 10 posti per i dipendenti del Meyer presso l’asilo nido aziendale “Il Giardino dei Grilli”. La struttura realizzata con il restauro di una casa colonica nella zona verde verso la parte collinare dell’area ospedaliera è in grado di accogliere 40 bambini da 3 a 36 mesi. La cooperativa l’Abbaino del gruppo Co&So, scelto in base a una selezione pubblica, gestirà il Nido di Careggi proponendo un modello

educativo basato prevalentemente su attività all’aperto e a contatto con la natura grazie al grande giardino che circonda la struttura che è dotata di laboratori multimediali e di una cucina per la preparazione dei pranzi e l’educazione alimentare.

A breve verrà formalizzata una convezione che regola i rapporti per accedere al nido da parte dei dipendenti del Meyer.

La Promozione e pratica dell’allattamento in un Ospedale Amico del Bambino Sono due le edizioni primaverili di un corso dedicato ai benefici dell’allattamento materno.

Dal 18 al 20 di aprile e dal 22 al 24 maggio 2017, queste le due prossime date del corso sulla promozione e la pratica dell’allattamento, obbligatorio per il personale medico, infermieristico e OSS dei reparti dell’AOU Meyer impegnati nell’assistenza madre/bambino ricoverato. Si acquisiranno e svilupperanno conoscenze sia sugli aspetti fisiopatologici dell’allattamento materno, sia relazionali ed organizzativi, orientati alla promozione di quest’ultimo nel caso di lattante ricoverato in ospedale pediatrico (programma Neo BHFI).

Ogni edizione del corso avrà la durata di 20 ore suddivise in più giornate, con relazioni, presentazioni di casi clinici e lavori di gruppo.

Ok al progetto dei “camicini” per i pazienti che accedono al blocco operatorio

Sede del corso: CTO/NIC – Info: Claudio Profeti – Silvia Boretti – CF ECM: 24

Occhio al Sole per i colliri messi a punto per la Vernal Torna l’appuntamento con l’Associazione Occhio al Sole presso il nostro ospedale. L’occasione sarà il banchino che si terrà il 10 aprile dalle ore 9,30 alle 17 presso la Hall Serra del nostro ospedale. L’associazione supporta la ricerca di colliri tecnicamente più evoluti per la cura della malattia rara Vernal. L'associazione ha attivato un servizio internet che permette ai genitori dei bambini di prenotare il collirio e che è fondamentale a garantire un percorso altrimenti davvero complesso soprattutto per i molti piccoli pazienti afferenti da fuori Regione.

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Ai primi di marzo è partito il progetto che prevede di dotare tutti i bambini che accedono alle sale operatorie del nostro ospedale, di un “camicino”. Si tratta di una casacca a forma di kimono (più funzionale perché aperto davanti, senza bottoni, né lacci) e un pantalone. E’ un indumento realizzato con un materiale specifico che, riducendo il pulviscolo, garantisce la massima igiene e sicurezza e viene utilizzato per vestire tutti i piccoli pazienti che devono essere sottoposti ad intervento chirurgico. I “camicini” pluriuso sono disponibili in 7 taglie pediatriche (e una per gli adulti) e sono riconoscibili dai differenti colori. Le prime cinque misure hanno la casacca con simpatiche fantasie e sono di colore bianco, giallo, verde acqua, bordeaux e verde. Le ultime tre, per gli ado-

lescenti e gli over 16 anni, sono di colore arancione, azzurro e verde scuro.

Una prima dotazione di indumenti è stata già consegnata: i “camicini” vengono lasciati dal personale di Servizi Italia negli armadi guardaroba dei reparti. La prima dotazione è modificabile in ogni momento in base alle necessità mediante segnalazione al guardaroba che dovrà monitorare il loro impiego. Una volta usati gli indumenti vengono ritirati senza alcun foglio di riconsegna, come tutta la biancheria. I “camicini” sono stati realizzati grazie al sostegno della Fondazione Meyer. Il progetto sarà oggetto di verifiche per le esatte dotazioni in rapporto al fabbisogno e sulla fattibilità del percorso individuato.

L’Area Operatoria è decorata con motivi spaziali per fare un po’ meno paura Dopo la Radiodiagnostica, anche l’Area Operatoria del nostro ospedale è stata decorata con motivi spaziali (stelle, pianeti, navicelle stazioni, astronauti e alieni) per rendere più leggera l’attesa degli interventi chirurgici, in un ambiente giocoso e davvero a misura di bambino. Le decorazioni hanno “invaso” il bancone dell’accoglienza e la stanza dove genitori e bambini vengono fatti accomodare quando arrivano dai reparti per avere un po’ di privacy mentre aspettano l’intervento o parlano con l’anestesista. In questo modo, calato nello spazio, il bambino inizia a familiarizzare con l’ambiente intergalattico, lo stesso che ritroverà subito prima di entrare in sala operatoria, quando gli operato-

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ri gli racconteranno che sta per entrare in un’astronave e che, proprio come i veri astronauti, dovrà indossare una mascherina prima del decollo.

RICERCA

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Vita da Social della Polizia di Stato ha fatto tappa al Meyer

Protezione civile: il Meyer operativo anche in caso di maxiemergenze

Ha fatto tappa all’ospedale pediatrico Meyer “Vita da Social”, lo speciale truck della Polizia di Stato che nel suo viaggio per l’Italia forma insegnanti e operatori sociosanitari e informa genitori e adolescenti sui rischi del web e del cyberbullismo, spiegando anche come difendersi.

Grande la partecipazione degli operatori del Meyer, delle insegnanti e di quanti si occupano della Scuola in ospedale, oltre alle famiglie, i bambini e gli adolescenti.

E’ operativa anche sul fronte della Protezione civile la Task force umanitaria costituita dal Meyer per intervenire in caso di disastri, catastrofi o calamità naturali, sul territorio nazionale.

Nel corso dell’incontro avvenuto nei giorni scorso tra Alberto Zanobini e Francesca Bellini, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Sanitario dell’Ospedale pediatrico Meyer e Titti Postiglione, Capo Ufficio Emergenza della Protezione Civile presso la sede nazionale della Protezione Civile, la Task force dell’Ospedale pediatrico fiorentino diventa il primo Modulo pediatrico inserito nel sistema regionale e nazionale della Protezione Civile italiana. Di fatto, si concretizza al Meyer la prima esperienza del genere

Save the date: verso il Congresso di Psicologia Ospedaliera

Oltre 100 pediatri presenti all’incontro sulla terapia anti-infettiva Alla fine di febbraio si è tenuto presso l’aula magna del Meyer un incontro con i pediatri di famiglia e pediatri ospedalieri della Toscana dal titolo "Terapia anti-infettiva: dalla scienza alla pratica e viceversa" di cui era responsabile scientifico la Prof Luisa Galli. Molto attuali sono stati i temi trattati, tanto che che vi hanno partecipato oltre 130 pediatri (nella foto a fianco). Gli argomenti, tutti di grande interesse pratico, sono stati le infezioni della cute ma anche le malattie della cute che sembrano infezione, ma non lo sono, le infezioni dell'osso, le parassitosi intestinali, le reazioni allergiche agli antibiotici.

Due problematiche hanno suscitato accesa discussione perché da ospedaliere si sono riversate sul territorio: le resistenze batteriche e le patologie da stafilococchi "cattivi", meticillino resistenti e/produttori di leucocidina di Penton-Valentine. Altrettanto interessante il confronto fra pediatra ed otorino su otiti e mastoiditi che ha dimostrato che sono ben più i punti di vista comuni (che si fonda-

in Europa. La Task Force è stata resa possibile da un ampliamento del raggio d’azione dell’ospedale introdotto dall’articolo 67 del nuovo Statuto Aziendale che contempla la tutela del neonato, del bambino e dell’adolescente in qualunque luogo egli si trovi, superando i confini del pediatrico fiorentino.

Il nostro ospedale, il Centro Studi della Fondazione Meyer e l’Università di Firenze organizzano dal 26 al 28 giugno presso l’Istituto degli Innocenti il congresso sul tema “La Psicologia

no nella medicina basata sulle prove scientifiche) delle divergenze.

Docenti i medici del Meyer Dr Carlotta Montagnani, Andrea Bassi, Elena Chiappini, Leila Bianchi, Elisabetta Venturini, Franco Trabalzini, Francesca Mori e Luisa Galli. Discussant il Prof Maurizio de Martino.

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Ospedaliera Pediatrica: percorsi e modelli di intervento”.

Per maggiori informazioni clicca: http://www.congresso-psicologiapediatrica.it/IT/index.xhtml