Viva noi 4

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Gli Egizi

L’arte monumentale Gli Egizi realizzarono grandi monumenti in pietra perché potessero durare nel tempo. I templi monumentali ornati di enormi statue, le piramidi, le tombe scavate nella roccia sono una testimonianza delle conoscenze matematiche e delle capacità tecniche degli architetti e dei costruttori egizi.

Come si costruiva una piramide I grandi blocchi di pietra scavati nelle cave venivano trasportati sul fiume con barche speciali. Poi gli operai trascinavano i blocchi, con funi e rulli di legno, fino al luogo della costruzione. Qui gli ingegneri facevano costruire una rampa di terra battuta, che cresceva insieme con la piramide, lungo la quale venivano trascinate le slitte cariche di blocchi di pietra. La piramide di Cheope, con i suoi 147 metri, è la più alta.

Un tipico monumento egizio erano gli obelischi, posti solitamente in coppia davanti ai templi. Erano pilastri altissimi costituiti da un unico blocco di pietra con la punta dorata, ricoperti di incisioni in geroglifico che celebrano le imprese dei faraoni. La sfinge era un animale mitico con il corpo da leone e la testa di uomo e simboleggiava il potere reale. Spesso davanti ai templi si trovava un viale di sfingi per proteggerne l’ingresso. Una grande sfinge si innalza vicino alle piramidi di Giza.

SCOPRO DALLE FONTI Per costruire i grandi monumenti era necessario il lavoro di molti uomini. Leggi che cosa scrisse lo storico greco Erodoto. «Alla piramide di Cheope lavorarono centomila uomini, che si alternavano senza interruzione ogni tre mesi. (...) Ben dieci anni passarono per il popolo nella costruzione della strada (...) fatta di pietre levigate e adorna di figure d’animali intagliate. E vent’anni furono passati nella costruzione della piramide stessa.» 49


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