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Indice STORIA

GEOGRAFIA

LA PREISTORIA Il Paleolitico .......................................................................................... Vita quotidiana nel Paleolitico ................................................. Il Neolitico ............................................................................................. Vita quotidiana nel Neolitico ....................................................

STRUMENTI 2 3 4 5

Dal paesaggio alla carta ............................................................... Dalla carta al paesaggio ............................................................... Orientarsi sulle carte stradali .................................................... L’Italia nel reticolo geografico ..................................................

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LE CIVILTÀ DEI FIUMI

ALLA SCOPERTA DELL'ITALIA

La civiltà sumerica ............................................................................ 6 Ricostruiamo lo stendardo di Ur ............................................. 7 La civiltà babilonese ........................................................................ 8 I leoni della porta di Ishtar ......................................................... 9 La civiltà assira .................................................................................... 10 Le tavolette di Assurbanipal ...................................................... 11

Alla scoperta dell’Italia .................................................................. 40 I paesaggi e le loro linee essenziali ....................................... 41

Cittadinanza e costituzione Ieri e oggi: le parole della storia ............................................. 12 Ieri e oggi: le leggi ........................................................................... 13 Il percorso di una legge ................................................................ 14 Verifica ..................................................................................................... La civiltà egizia ................................................................................... Divinità dell'antico Egitto ............................................................ I gatti e la dea Bastet ..................................................................... Ramses II ................................................................................................. Le piramidi ............................................................................................ Tutankhamon ...................................................................................... Egizi e Ittiti ............................................................................................ Verifica .....................................................................................................

15 16 17 18 19 20 21 22 23

LE CIVILTÀ DEI MARI I Fenici ...................................................................................................... Il baratto tra Fenici e indigeni .................................................. Gli Ebrei ................................................................................................... Sansone e i Filistei ............................................................................ La civiltà cretese ................................................................................ La civiltà micenea ............................................................................. L’Iliade ......................................................................................................

24 25 26 27 28 30 31

IL CLIMA L’Italia nel globo terrestre ........................................................... 42 Gli ambienti della Terra ................................................................ 43 Le zone climatiche dell’Italia ..................................................... 44

I RILIEVI I rilievi ....................................................................................................... 45 L’Italia e i suoi rilievi ....................................................................... 46 Un problema geografico in montagna ............................... 48

LE PIANURE Le pianure .............................................................................................. I paesaggi rurale, industriale e urbano .............................. Tante pianure... tanti prodotti ................................................. Un problema geografico in pianura .....................................

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LE ACQUE INTERNE I fiumi ....................................................................................................... Fiumi e laghi ........................................................................................ Il Po ............................................................................................................ Un problema geografico lungo un fiume .........................

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MARI E COSTE Mari e coste .......................................................................................... Le coste italiane ................................................................................. Il porto ..................................................................................................... Un problema geografico lungo la costa ............................

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NEL MONDO

LA POPOLAZIONE

1200 anni prima di Cristo, un mondo in movimento ............................................................. 32 Verifica ..................................................................................................... 34

La composizione della popolazione italiana ................... 61 Emigrare: perché? ............................................................................. 62 Cittadinanza e costituzione Diritti e doveri dei cittadini ........................................................ 63 Cittadini, sentinelle dell’ambiente ......................................... 64


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PALEOLITICO

IL PALEOLITICO L’homo sapiens sapiens, cacciatore e raccoglitore, ha ormai popolato tutta la Terra. La presenza di grandi mammiferi erbivori gli consente di procurarsi il cibo per sopravvivere: nelle fredde vallate del nord prosperano mammut, alci giganti, rinoceronti pelosi, cervi... animali che forniscono carne per nutrirsi, pelli per ripararsi, ossa con cui erigere tende e capanne. Dentro le grotte i nostri lontani antenati dipingono animali che sembrano uscire dalla roccia.

Le pitture rupestri qui riprodotte sono state trovate in Francia, nelle grotte di Lascaux, e in Spagna, nelle grotte di Altamira. In questi due luoghi è stato ritrovato un ricchissimo patrimonio di pitture rupestri che dà un’idea della vita che si svolgeva nell’epoca glaciale, tra i 35 000 e i 10 000 anni fa. In Italia possiamo vedere resti e ricostruzioni dei modi di vivere degli uomini delle caverne non lontano da Trieste, a Basovizza; qui si trova un’area museale ricavata nell’interno di una grotta, dove è stato ricostruito un ambiente che illustra le varie fasi di evoluzione dell’uomo preistorico. Anche in Liguria, nei pressi di Ventimiglia, si trova la zona denominata “dei Balzi Rossi”, uno dei primi insediamenti dell’uomo, in cui sono stati rinvenuti interessanti reperti. 1 Quali informazioni sulla vita dell’uomo paleolitico puoi ricavare

da queste pitture rupestri? ............................................................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................................................

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PALEOLITICO

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NEOLITICO

La preistoria

VITA QUOTIDIANA NEL PALEOLITICO 1 Completa i disegni sulla roccia di questi uomini del Paleolitico e colorali.

2 Rispondi V (vero) o F (falso).

Si chiama Paleolitico il periodo che va oltre i 10 000 anni fa. Il Paleolitico prende il nome dalle capanne costruite su pali. Durante il Paleolitico l’uomo si procurava il cibo tramite la caccia e la raccolta. La caccia era esercitata soprattutto dalle donne, la raccolta dagli uomini. Durante il Paleolitico l’uomo viveva prevalentemente da nomade. Nel Paleolitico l’uomo costruiva attrezzi scheggiando soprattutto la pietra. Paleolitico significa “pietra antica” e indica un modo primitivo di lavorare la pietra. Durante il Paleolitico l’uomo costruiva case di pietra comode e grandi. Nel Paleolitico l’uomo non sapeva ancora usare il fuoco. Per cacciare i grandi animali, l’uomo spesso usava l’astuzia facendoli precipitare in burroni. Nel Paleolitico l’uomo dipingeva figure di animali dentro le grotte.

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PALEOLITICO

IL NEOLITICO

Queste pitture sono state trovate in una zona del deserto del Sahara al confine tra Libia e Algeria. Esse ci confermano che l’uomo, durante il Neolitico, allevava gli animali. Sono inoltre un’evidente testimonianza che in quei lontani tempi, nelle zone ora desertiche, il Sahara era fertile e permetteva la vita. 1 Perché, secondo te, osservando queste immagini, capiamo che

l’uomo del Neolitico allevava animali? ................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................

2 Quali animali erano allevati? ...................................................................................................................................................................................................................

Se osservi bene, si notano due tipi di bovini: il bue africano, con sottili corna a mezzaluna; un altro bovino, con corna più grosse e imponenti rivolte in avanti.

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PALEOLITICO

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NEOLITICO

La preistoria

VITA QUOTIDIANA NEL NEOLITICO

1 Il disegno rappresenta alcune scene di vita quotidiana in un

villaggio neolitico. Leggi la descrizione qui sotto, individua nel disegno gli elementi descritti e scrivi il numero corrispondente. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Due uomini lavorano sul tetto della capanna. Una donna cucina del cibo vicino al fuoco (esterno). Una donna munge una capra. In un recinto ci sono alcune capre. Un uomo zappa il terreno. Un uomo costruisce una zappa levigando una pietra con un’altra pietra. Due persone raccolgono le spighe in un campo di grano con dei falcetti. Due bambini giocano con un cane. Una donna tesse una pezza di lana. Un uomo modella dei vasi di ceramica.

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SUMERI

LA CIVILTÀ SUMERICA 1 Le foto di questa pagina

riproducono lo Stendardo di Ur che ora si trova nel British Museum a Londra. Hai già incontrato lo Stendardo a pag. 20 del sussidiario: rileggila con attenzione, poi, senza sbirciare, completa il seguente brano cancellando l’espressione errata. Lo Stendardo di Ur è una fonte scritta / iconografica. Lo Stendardo è una bandiera / cassetta di legno. È decorato su entrambi i lati solo con scene di guerra / con scene di vita dei Sumeri. Per realizzarlo gli artisti sumeri spalmarono uno strato di argilla / bitume sul legno. Vi applicarono poi frammenti di pietre preziose / conchiglie e lapislazzuli.

2 Ora osserva attentamente entrambi i lati dello Stendardo e segna con una ✗ l’af-

fermazione che ritieni giusta; poi confrontati con i compagni e l’insegnante. Nel lato riprodotto nella foto in alto si vedono: scribi e guerrieri

pastori e contadini

… mentre tutti brindano, un musico intrattiene gli ospiti suonando: un flauto

un’arpa

Nel lato riprodotto nella foto in basso il re è il personaggio: più grande degli altri

più piccolo degli altri

… si vedono alcuni soldati che:

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banchettano

hanno catturato dei nemici


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Le civiltà dei fiumi

RICOSTRUIAMO LO STENDARDO DI UR

1 Prova a ricostruire lo Stendardo di Ur.

Le sue dimensioni sono circa 4 volte più grandi di quelle dello schema qui riprodotto. Quindi, fotocopiando con il rapporto 1 a 4, avrai le dimensioni reali. Prima di incollare le parti unendole con le linguette tratteggiate, puoi illustrare le due facce grandi prendendo spunto dall’immagine a pag. 20 del sussidiario.

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LA CIVILTÀ BABILONESE La Porta di Ishtar che si trovava a Babilonia, una delle più antiche città del mondo, è conservata oggi al Pergamonmuseum di Berlino. Risale al VII-VI secolo a. C. ed è dedicata alla dea Ishtar, una delle divinità più strane e affascinanti del mondo antico. Attraverso questa porta, che usciva dal recinto della famosa torre di Babele, passava la Via Processionale, larga 22 metri, che raggiungeva il tempio dove si celebravano ogni anno le festività religiose. La porta era decorata con piastrelle smaltate.

1 Osserva la Porta di Ishtar: che cosa vi è raffigu-

rato? ........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................

2 Chi era la dea Ishtar? Se la conosci poco, leggi il testo qui sotto. .. ................................................................................................................................................................................................................................................................

Una dea intrigante Ishtar era una dea molto amata dai popoli antichi, che le assegnarono personalità diverse. Se, infatti, per alcuni era la dea che proteggeva le acque e i raccolti, per altri, come i Babilonesi e gli Assiri, era la dea dell’amore, ma anche delle battaglie. Si racconta che Ishtar scese nel regno dei morti dove regnava la sorella Ereshkigal e che fu con lei talmente violenta, che la sorella le lanciò contro una maledizione tale che la fece morire. Ma con la morte della dea nella terra le sorgenti si prosciugarono, gli animali non ebbero più figli. Così Ishtar fu resuscitata con l’acqua della vita e tornò a rendere feconda la terra. Per il suo carattere violento e intrepido Ishtar era amata dai bellicosi Assiri che la rappresentavano con l’arco in mano, sempre pronta alla guerra.

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BABILONESI

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Le civiltĂ dei fiumi

I LEONI DELLA PORTA DI ISHTAR

1 Ricopia il leone della foto sopra ingrandendolo (fatti guidare dalle piastrelle).

Poi coloralo.

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LA CIVILTÀ ASSIRA 1 Leggi una sola volta il testo qui sotto, osserva bene l’immagine, poi coprila con un

foglietto e completa le frasi. Nel periodo del grande Sargon II, che regnò dal 722 al 703, gli Assiri avevano costruito un impero che giungeva fino in Egitto. Il bassorilievo che vedi qui sotto, ritrovato a Ninive, appartiene alla cività assira e decorava uno dei palazzi della città. Attualmente si trova a Londra, nel British Museum. L’opera rappresenta due servi che procedono con offerte, sicuramente diretti verso il re, in una pacata e serena atmosfera che fa pensare a un regno pacifico e potente. Le figure hanno guance carnose e occhi e sopracciglia ben rilevati. Le vesti semplici e austere portano decorazioni ai bordi e alla cintura. Le calzature sono rappresentate con minuzia; le capigliature, tipiche della società assiro-babilonese, sono estremamente elaborate. Il bassorilievo appartiene alla civiltà È stato ritrovato nella città di Attualmente si trova Rappresenta

.........................................

..........................................................

..................................................................................

.........................................................................................................

..............................................................................................................................................

L’atmosfera che traspare è

.................................................................

..............................................................................................................................................

Gli animali rappresentati sono

.......................................................

..............................................................................................................................................

I due personaggi indossano: tuniche

pantaloni

La loro corporatura è: minuta

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massiccia


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ASSIRI

Le civiltà dei fiumi

LE TAVOLETTE DI ASSURBANIPAL Tutti ricordano gli Assiri come un popolo guerriero, terribile in battaglia, crudele nei confronti dei nemici. Eppure questo popolo ha lasciato all’umanità un tesoro di conoscenze davvero sorprendente. Una grande scoperta archeologica, infatti, ha portato alla luce il palazzo reale di Ninive, capitale dell’impero Assiro. In questo si ritrovarono migliaia di tavolette con scrittura cuneiforme, che raccolgono tutto il sapere dell’antica Mesopotamia. Il re che ordinò ai suoi scribi questa raccolta fu Assurbanipal, uno dei più grandi monarchi dell’Assiria e dell’antichità, grande condottiero che garantì agli Assiri il dominio di un territorio immenso. Nello stesso tempo egli protesse l’arte e la cultura raccogliendo in una grande biblioteca all’interno del palazzo reale tutto il sapere del tempo. Se non ricordi quanto Assurbanipal stesso affermava a questo proposito, rileggi la pag. 30 del sussidiario. Assurbanipal a caccia di leoni. 2 Scrivi V (vero) o F (falso). Poi, sotto, riscrivi le frasi false modificandole

in modo che risultino vere. Il re Assurbanipal era poco coraggioso e non amava il rischio. Il re Assurbanipal era un grande condottiero. Assurbanipal si dedicava alla caccia al leone. Assurbanipal combatté per ampliare i confini dell’impero Assiro. Assurbanipal non aveva alcun interesse per la letteratura e l’arte. Assurbanipal fece raccogliere nel suo palazzo migliaia di tavolette scritte. Nelle tavolette erano raccolte tutte le conoscenze dei popoli mesopotamici. Assurbanipal non credeva in nessun dio. Le tavolette erano firmate col nome di Assurbanipal. ................................................................................................................................................................................................................................................................ .. .. ................................................................................................................................................................................................................................................................ .. ................................................................................................................................................................................................................................................................ .. ................................................................................................................................................................................................................................................................

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Cittadinanza e Costituzione

Ieri e oggi: le parole della storia Per capire la storia delle civiltà antiche è bene conoscere alcune parole chiave riguardanti il modo in cui le civiltà stesse si organizzavano. Villaggio agricolo: riunisce parecchie case di Città-stato: è una città che comprende anche contadini che collaborano per sfruttare meglio le campagne intorno e forma uno Stato a sé, le risorse del terreno. I villaggi più grandi non con un re e dei funzionari, e con proprie leggi. superano i 1 000 abitanti. Stato unitario: è un territorio ampio che comCittà: è un grosso centro abitato, con un palaz- prende più città; è governato da un unico re che zo maestoso in cui risiede il re; di solito è circon- ha la sua sede nella città principale, la capitale. data da mura. In città vivono gli artigiani, i funImpero: si ha quando uno Stato (o una cittàzionari del re, le persone più ricche. stato) occupa territori fuori dai propri confini sottomettendo genti con lingue e leggi diverse. 1 Completa scrivendo le parole chiave presentate.

È abitato da un centinaio di agricoltori: ................................................................................................................................................................. Un re comanda su molte città e un ampio territorio: ............................................................................................................................ È un grosso centro abitato circondato da mura: .......................................................................................................................................... Un re comanda sulla città e sul territorio intorno: ..................................................................................................................................... Uno Stato occupa altri territori sottomettendo gli abitanti: ........................................................................................................... Ci viveva l’uomo preistorico: ................................................................................................................................................................................................ Le fondarono i Sumeri: ................................................................................................................................................................................................................ Gli Assiri avevano creato un grande: .......................................................................................................................................................................... Gli Stati antichi erano governati da un re che aveva un potere illimitato e assoluto sulle persone. Gli abitanti dello Stato erano considerati sudditi, soggetti in tutto e per tutto al re. Ai nostri giorni chi governa lo fa per volontà del popolo che elegge democraticamente i propri rappresentanti. Quindi le persone non sono più sudditi, ma liberi cittadini, con diritti e doveri sanciti dalle leggi dello Stato. La legge fondamentale dello Stato è la Costituzione. Nei nostri giorni gli Stati possono essere guidati da un presidente eletto dal parlamento: si ha così una repubblica. In alcuni Stati ancora oggi c’è un re; in questo caso si ha una monarchia. Il re dei nostri giorni però non ha potere assoluto, come nei tempi antichi: anche lui deve sottostare alle leggi dello Stato. 2 Elenca sul quaderno alcuni diritti e doveri che hanno i bambini della tua età. Se non

li conosci fai una breve ricerca con l’aiuto di un adulto.

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Cittadinanza e Costituzione

Ieri e oggi: le leggi Osserva l’immagine a fianco. In alto è rappresentato il re Hammurabi che riceve le leggi dalla divinità. Sotto, lungo la grande colonna che sostiene la scultura, sono incise le leggi che il re ha raccolto per dare sicurezza al suo popolo. Il testo raccoglie 282 articoli di legge. Non aspettarti però di trovare principi di uguaglianza e giustizia come li intendiamo ai nostri giorni. Ecco alcuni articoli del codice di Hammurabi: art 64. Se un nobile affida il suo orto a un contadino affinché lo coltivi, il contadino darà al padrone dell’orto due parti del raccolto e terrà per sé la terza parte. art. 203. Se il figlio di un nobile percuote la guancia del figlio di un altro nobile, pagherà una mina d’argento. art. 205. Se lo schiavo di un nobile percuote la guancia del figlio di un nobile, gli si taglierà un orecchio.

art. 218. Se un medico pratica un’incisione con un coltello di rame ad un nobile e il paziente muore, al medico si taglierà una mano. art. 219. Se un medico pratica un’incisione con un coltello di rame al servo di un uomo non nobile, e il paziente muore, lo risarcirà fornendogli un altro servo. La stele di Hammurabi del 1670 a.C. proveniente da Susa. Attualmente è conservata nel Museo del Louvre, a Parigi.

1 Scrivi quali frasi si riferiscono alle leggi babilonesi (B) e quali a quelle italiane

dei nostri giorni (I). Sono raccolte dal re Hammurabi.

Privilegiano i nobili.

Sono approvate da cittadini votati dal popolo.

Prevedono pene anche molto sanguinose.

Ritengono tutti i cittadini uguali di fronte alla legge.

Sono pubblicate su libri (codici) a disposizione di tutti i cittadini.

Trattano in modo differente i vari cittadini.

Sono scolpite su pietre (steli) poste in luoghi pubblici.

Non prevedono differenze tra ricchi e poveri.

Possono essere lette solo da pochi cittadini perché gli altri non sanno leggere.

Evidentemente le nostre leggi sono molto diverse da quelle dei Babilonesi. Esse inoltre non sono imposte da un re, ma votate dai rappresentanti del popolo riuniti nel Parlamento.

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Cittadinanza e Costituzione

Il percorso di una legge 1 Scrivi i titoli dei passaggi che descrivono il percorso di una legge. ......................................................................................................................................

........................................................................................................................................

......................................................................................................................................

........................................................................................................................................

I rappresentanti del Governo, uno o più parlamentari, un grande numero di cittadini (più di 50 000), possono formulare una proposta di legge.

Quando il testo è approvato sia dalla Camera dei Deputati sia dal Senato, viene trasmesso al Presidente della Repubblica che lo esamina attentamente. Se il testo non lo soddisfa, il Presidente può rinviarlo alle Camere chiedendo ulteriori cambiamenti.

........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................

........................................................................................................................................

Il testo della proposta di legge viene valutato e discusso dalla Camera dei Deputati. Si procede ........................................................................................................................................ alla votazione e viene considerato valido quando Quando il testo viene accettato dal riceve l’approvazione del 50% +1 dei deputati. Presidente della Repubblica, diventa legge e viene pubblicato ........................................................................................................................................ sulla "Gazzetta Ufficiale". Dopo un certo periodo la ........................................................................................................................................ legge entra in vigore e Il testo approvato dai Deputati viene inoltrato al deve essere rispettata da Senato dove è ridiscusso e votato. Se il Senato tutti i cittadini. non lo approva o richiede delle modifiche, il testo di legge ritorna alla Camera dei Deputati per essere ridiscusso. 2 In classe nominate un “Presidente della Repubblica” e dividetevi in due gruppi: uno

rappresenterà la Camera dei Deputati, l’altro il Senato. Discutete il testo di legge indicato sotto ed effettuate le modifiche e le integrazioni opportune. Art. 1 Tutti i rifiuti devono essere suddivisi secondo le seguenti caratteristiche per poi essere posti in sacchi idonei: - Resti di cibo (rifiuti organici) - Materiali in vetro - Materiali metallici - Batterie e simili - Materiali di plastica - Carta e cartone Art. 2 Tutti coloro che non rispetteranno quanto indicato saranno multati. Art. 3 I Comuni hanno l’obbligo di effettuare la raccolta differenziata e di utilizzare i rifiuti in modo da non danneggiare l’ambiente…

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VERIFICA 1 Colora di rosso i territori occupati da queste tre civiltà antiche.

SUMERI

BABILONESI

ASSIRI 2 Collega ogni frase al popolo corrispondente.

Inventarono la scrittura cuneiforme. Inventarono per primi la ruota e il carro. Hammurabi fu un loro grande re. I loro re amavano andare a caccia di leoni. Conquistarono ampi territori fino all’Egitto. Gli artigiani costruirono lo Stendardo di Ur. Un loro re famoso fu Assurbanipal. A Ninive vennero conservate migliaia di tavolette. Il loro re formulò le prime leggi scritte. La loro città era piena di giardini. Navigavano il fiume su barche simili a ceste.

SUMERI

BABILONESI

ASSIRI

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LA CIVILTÀ EGIZIA Il dipinto che vedi qui a fianco si trova nella tomba del nobile egizio Sennedem. Il defunto viene rappresentato insieme alla moglie Inefert, mentre miete il grano, raccoglie il lino e ara nei mitici “Campi di Ialu” nell’oltretomba. Tutto intorno i canali pieni d’acqua rendono fertili i campi. La morte, per gli Egizi, non rappresentava tanto la fine della vita quanto l’inizio di una nuova esistenza in cui il defunto intrattiene un rapporto sereno con la natura. In questa immagine si può anche notare la straordinaria abilità degli Egizi nel canalizzare le acque.

1 Scopri e riquadra, nell’immagine in alto, la parte che vedi ingrandita qui sopra.

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NUOVO REGNO

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EPOCA TARDA

Le civiltà dei fiumi

DIVINITÀ DELL’ANTICO EGITTO 1 Nella descrizione di ogni divinità alcuni particolari ti consentono di riconoscerla.

Collega ogni descrizione al disegno della divinità corrispondente. Osiride era una divinità antichissima. Giudice e re dell’Oltretomba, tiene tra le mani le insegne regali. Amon-Ra, dio del Sole, del giorno e della luce ha la testa sormontata dal disco del Sole e da un serpente. Anubi, dalla testa di sciacallo, era una divinità dell’Oltretomba; proteggeva gli imbalsamatori e accompagnava i defunti nel loro viaggio nell’aldilà. Bastet era la gioiosa dea della danza, del canto e del piacere. È rappresentata con la testa di un gatto e il corpo esile e agile. Thot, dalla testa di ibis, era il dio protettore degli scribi. Sobek, dalla testa di coccodrillo, era il dio creatore del Nilo.

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ANTICO REGNO

MEDIO REGNO

I GATTI E LA DEA BASTET Nell’antico Egitto tutti gli animali erano venerati: i cani, le scimmie, le mucche, i serpenti, gli uccelli, gli insetti; ma soprattutto gli animali utili come lo sciacallo, che eliminava carogne e rifiuti, il bue, che trascinava l’aratro, e soprattutto il gatto, che liberava i granai dai topi. Il gatto era amato e adorato da tutti come un dio. Quando in una casa moriva un gatto era un vero lutto di famiglia. Sono stati ritrovati cimiteri di gatti, tra cui uno con ben 180 000 mummie: ogni animale veniva imbalsamato, avvolto in bende funerarie e deposto solennemente in un piccolo sarcofago che ne riproduceva l’aspetto; accanto vi erano mummie di topi, evidentemente poste lì come prede dei gatti nella loro vita ultraterrena. I gatti avevano una dea che li rappresentava, ed era una delle divinità più amate; si chiamava Bastet: la troviamo raffigurata in molti documenti, sia dipinti sia statue. Gli Egizi credevano che la dea Bastet entrasse nel corpo dei gatti e la raffiguravano come una donna esile e gentile con la testa di gatto. In suo onore si celebrava una grande festa a Rubasti, una città sul delta del Nilo, e le si offrivano statuette votive di gatti.

Una statua che raffigura la dea Bastet.

1 Completa.

Nell’antico Egitto erano venerati

, ma in particolare erano amati

.............................................................................................

................... ................................................................................................................................................................................................................................................................

Quando un gatto moriva veniva ....................................................................................................................................................................................... Accanto venivano posti

...............................................................................................................................................................................................................

La dea protettrice dei gatti era .................................................... con la testa di gatto e il corpo .................................................... Gli Egizi pensavano che Bastet

..........................................................................................................................................................................................

In onore di Bastet si celebrava una grande festa a

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Le civiltà dei fiumi

RAMSES II 1 Leggi una sola volta il brano, osserva l’imma-

gine, poi nascondi con un foglietto e completa le frasi. Ma senza sbirciare! Questa è la statua di Ramses II, il grande faraone vissuto nel XIII secolo a.C.; venne trovata a Tebe nel 1918 da un archeologo francese. La statua è conservata nel Museo Egizio di Torino, il secondo museo al mondo per importanza dedicato alla civiltà egizia. La statua, in apparenza molto semplice, concentra simbologie diverse. Il giovane Ramses è seduto sul trono e ha il viso rivolto verso il basso in segno di benevolenza verso i suoi sudditi. Porta lo scettro e un cilindro, simboli del potere; indossa la veste plissettata sacerdotale che ricorda che il re è anche sommo sacerdote. Ha sul capo la corona che rappresenta la sovranità su tutto l’Egitto. Ai suoi lati sono raffigurati, in piccolo, il figlio e la moglie Nefertari. Malgrado amasse molto la moglie e il figlio, Ramses voleva che fossero rappresentati piccoli e ai suoi piedi, per evidenziare la superiorità del faraone come padrone e dio dell’Egitto.

La statua rappresenta che visse

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La statua fu trovata da ed è conservata

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Il faraone guarda in basso in segno di I simboli del potere sono

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La veste plissettata ricorda La corona rappresenta La moglie

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e il figlio sono rappresentati piccoli perché

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LE PIRAMIDI Hanoi è un giovane egizio che insieme a un gruppo di compagni fugge dagli Hyxsos che li inseguono. Con loro c’è un principe fenicio, Salid. Giunti davanti alle piramidi, Hanoi mostra al principe straniero le glorie dell’Egitto. La spedizione venne organizzata rapidamente e Salid, Hanoi, Nef e Tari, accompagnati da quattro uomini dell’equipaggio, si avviarono verso le immense Piramidi. Mentre si avvicinavano, Hanoi spiegava a Salid la loro storia. – Ecco – diceva – quella è la piramide fatta costruire dal grande faraone Cheope. In mezzo a quella grande massa di pietre vi sono dei passaggi segreti, uno conduce alla stanza funebre che sta proprio al centro, ove riposa il suo corpo… è la piramide più alta di tutte! Il popolo ha lavorato 20 anni per costruirla! – È immensa! – esclamò Salid incantato. – Eppure quest’altra mi pare ancora più grande. – No, no, – ribatté Hanoi indicando la seconda piramide. – Questa fu fatta costruire dal suo successore, il faraone Chefren, che, per rispetto al padre, l’ha tenuta un po’ più piccola. Però l’ha edificata sopra un’altura, così, a vederla, sembra più grande. Inoltre l’ha fatta rivestire con lastre di marmo dandole un aspetto davvero inconfondibile. – Ingegnoso! – esclamò Salid spostando lo sguardo verso la Sfinge. – E questa stupenda statua, chi la fece costruire? – Sempre il faraone Chefren! Terminata la costruzione della piramide, era rimasto un enorme blocco di pietra. Ebbene, il faraone Chefren vi fece scolpire quella figura, che rappresenta un leone accovacciato con la testa del faraone. – Meraviglioso – esclamò Salid, che non sapeva staccare lo sguardo da quella statua. – E quella laggiù? – chiese ancora Salid – è molto più piccola ma ha un’aria affascinante. – Quella fu fatta costruire dal faraone Micerino. Le altre due piramidi avevano quasi esaurito le cave di pietra e allora Micerino pensò: “la mia piramide sarà più piccola ma più bella”. E infatti fu edificata con blocchi di granito! Una roccia durissima e dai riflessi stupendi! Salid era incantato. Le costruzioni degli Egizi lo affascinavano in modo inaspettato. Intanto il sole ardente del deserto infieriva su di loro che procedevano sudando e sbuffando, ma l’atmosfera magica delle stupende costruzioni sembrava togliere ogni fatica. Passando vicino a numerose altre piramidi più piccole, tombe anch’esse di faraoni meno importanti, giunsero finalmente sotto il fianco della Sfinge. L. Taffarel, Il segreto del Nilo, Tredieci 1 Rispondi V (vero) o F (falso).

La piramide più alta di tutte è quella di Chefren. La piramide di Chefren è stata costruita su un’altura. La piramide di Micerino è la più grande. Micerino fece costruire la sua piramide in granito.

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TUTANKHAMON 1 Completa l’immagine sotto e colorala osservando la fonte.

La scena che vedi qui sotto è rappresentata sullo schienale del trono di Tutankhamon, ritrovato nella sua tomba, nella Valle dei Re, vicino a Tebe. La si può ammirare nel Museo Egizio de Il Cairo.

La principessa Ankhesenamon sta di fronte al giovane faraone Tutankhamon; ha una mano appoggiata alla sua spalla e con l’altra sostiene un vaso di unguento che spalma sul corpo del marito. È una scena affettuosa, ben diversa da quelle che rappresentano gli antichi faraoni in atteggiamento imponente e distaccato. Anche in Egitto le usanze cambiavano nel tempo.

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MEDIO REGNO

EGIZI E ITTITI Mentre il regno egizio raggiungeva il suo massimo splendore, nella vicina Turchia si era stabilita una popolazione indoeuropea: gli Ittiti. Questo popolo praticava l’agricoltura, ma era estremamente abile nella guerra. Il segreto della potenza militare degli Ittiti era l’impiego nel combattimento di uno strumento che li rendeva superiori a tutti gli altri: il carro da guerra trainato da cavalli. Hai già conosciuto i carri dei Sumeri, usati per trasportare truppe e attrezzature nei campi di battaglia. Tuttavia questi carri erano pesanti, lenti, trainati da asini o muli. Quelli ittiti, invece, erano veri strumenti di battaglia, leggeri, con ruote a raggi, trainati da veloci cavalli. Su ogni carro potevano stare due o tre combattenti; uno era incaricato di guidare i cavalli, un secondo, armato di frecce e lance, le scagliava sui nemici; un terzo (quando c’era) impugnava lo scudo per proteggere il gruppo. La vera forza del carro era lo scompiglio che portava tra le file dei nemici; soprattutto quando i cavalli investivano le prime file dell’esercito avversario travolgendo i soldati, schiacciandoli sotto i loro zoccoli e sotto le ruote dei carri. Questo modo di combattere richiedeva una grandissima preparazione: innanzitutto i carri dovevano essere robusti e leggeri allo stesso tempo. In particolare le ruote dovevano essere in grado di sostenere urti e sobbalzi senza rompersi. In secondo luogo era necessario addestrare i cavalli che dovevano sopportare la confusione, la paura, il rumore, mantenendosi tuttavia docili, in modo da seguire le indicazioni di chi li guidava. Infine, i guerrieri dovevano essere molto abili nello scagliare le proprie armi mantenendosi in equilibrio mentre il carro si muoveva. Tutti questi motivi facevano sì che i carri da battaglia non fossero numerosissimi. Dalle fonti ittite si apprende che nelle battaglie più importanti venivano usati circa ottanta carri. Naturalmente i soldati che combattevano sui carri costituivano una vera aristocrazia militare, soldati di “serie A” diremmo noi oggi. I fanti, invece, non godevano della stessa considerazione. Gli Egizi e gli Ittiti si scontrarono in battaglia a Qadesh nel tempo in cui era faraone Ramses II. La battaglia durò a lungo con alterne vicende. Alla fine fu concordato un armistizio, cioè la sospensione dei combattimenti, senza vincitori né vinti. Ma quando tornarono ai rispettivi Paesi, sia gli Egizi sia gli Ittiti esaltarono quella battaglia come una grande vittoria. 1 Completa.

Gli Ittiti erano bravi

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Il loro segreto era l’uso

I carri avevano queste caratteristiche: Gli Ittiti si scontrarono con gli La battaglia finì senza

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nella battaglia di

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ma ognuno pensava

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VERIFICA 1 Osserva la cartina muta a fianco, poi…

• ripassa di blu il fiume Nilo; • colora in verde il territorio lungo il fiume; • colora in marrone la catena di monti a est del Nilo; • colora con un giallo molto tenue il deserto, cioè il resto del territorio che circonda il Nilo; • scrivi il nome dei mari illustrati; • scrivi al posto giusto i nomi delle due parti in cui l’antico Egitto era diviso; • disegna, vicino a Menfi, le piramidi con la Sfinge; • colloca la città di Tebe nell’Alto Egitto. Da dove poteva giungere via terra un popolo invasore? (fai una freccia). 2 Completa.

La storia dell’Egitto durò circa L’attività principale era Altri lavori erano

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La scrittura egizia è detta

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3 Per ogni affermazione scrivi il nome del faraone cui fa riferimento.

Si fece costruire la piramide più alta:

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Davanti alla piramide fece scolpire la Sfinge:

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La sua piramide era più piccola, ma di granito: Combatté contro gli Ittiti a Qadesh:

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La sua tomba è stata trovata in ottime condizioni:

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4 Scrivi i nomi dei componenti della società egizia sugli scalini sotto.

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I FENICI Mentre alcuni popoli, come gli Egizi e i Sumeri, vivevano soprattutto praticando l’agricoltura, altri, stanziati lungo le coste del mare, in terre montuose e poco adatte all’agricoltura, vivevano di pesca e commercio, sfruttando le ricchezze offerte dal mare. Tra questi popoli del mare ricordiamo quello dei Fenici. 1 Immagina di essere il proprietario della nave fenicia “Astrid” che scambia i suoi pro-

dotti con quelli degli abitanti delle coste dell’Africa e dell’Europa; aiutalo a tenere sotto controllo il carico della nave e rispondi alle domande.

Al momento della partenza, a Tiro, il proprietario della nave imbarca i seguenti prodotti: ..................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

Giunto a Cartagine, vende...................................................................................................................................................................................................... e acquista ..................................................................................................................................................................................................................................................... Quando riparte da Cartagine nella stiva della nave ci sono ............................................................................................................ ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

Poi si ferma a Sulcis, dove vende .................................................................................................................................................................................... e acquista ..................................................................................................................................................................................................................................................... Secondo te, quali pericoli potevano incontrare i Fenici? ..................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................................................................

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FENICI

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IL BARATTO TRA FENICI E INDIGENI Nel brano sotto, lo storico greco Erodoto, vissuto tra il 484 e il 425 a.C., ci descrive come avvenivano gli scambi commerciali tra Fenici e indigeni. Leggi con attenzione. Dopo esser giunti sul posto, i marinai fenici sbarcano le loro merci e le espongono in ordine sulla riva, poi tornano sulle loro imbarcazioni e fanno segnali di fumo. Gli indigeni vedono il fumo e, avvicinatisi al mare, collocano a fianco delle merci l’oro che intendono offrire in cambio e si ritirano. I Fenici ridiscendono ed esaminano quello che gli indigeni hanno lasciato. Se giudicano che la quantità dell’oro corrisponde al valore delle merci, lo prendono e se ne vanno; altrimenti ritornano alle navi e attendono. Quelli (gli indigeni), tornando, aggiungono dell’oro finché i Fenici non si dimostrano soddisfatti. Non si fanno reciprocamente alcun torto: gli uni (i Fenici) non toccando l’oro, prima che la quantità deposta sembri loro sufficiente; gli altri (gli indigeni) non toccando le merci prima che quelli abbiano preso l’oro. Erodoto

1 Descrivi sul quaderno le tre scene illustrate nelle vignette. 2 Scrivi vicino alle seguenti frasi V (vero) o F (falso).

Con la parola “indigeni” si indicano, nel brano, gli abitanti delle coste africane. Gli abitanti dell’Africa si chiamano indigeni perché sono poveri. I Fenici avvertivano gli indigeni del loro arrivo con segnali di fumo. I Fenici e gli indigeni si imbrogliavano a vicenda rubandosi le merci. Gli indigeni pagavano le merci fenicie con oro. I Fenici prendevano l’oro e fuggivano senza lasciare niente in cambio. Prima di concludere l’affare Fenici e indigeni chiacchieravano a lungo. Le trattative potevano essere lunghe, ma senza scambio di parole. Il modo di commerciare tra Fenici e indigeni si chiama “baratto”.

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GLI EBREI La storia del popolo ebraico e della sua religione è narrata in un libro sacro, la Bibbia. Leggi questo brano. La Bibbia è una raccolta formata da 46 libri di diversi autori; il suo nome italiano deriva dalla parola greca biblìa, che significa libri. È chiamato anche Sacra Scrittura o Testamento, termine che nell’antica lingua ebraica significa “patto, alleanza”. Per gli Ebrei, e anche per i Cristiani, è un libro sacro, ispirato da Dio. La Bibbia è il libro più letto del mondo; basta pensare che è stato tradotto in 1120 lingue e dialetti diversi. La raccolta di testi della Bibbia si è formata gradualmente nel corso dei secoli e contiene, quindi, libri antichissimi e libri scritti in epoche più recenti; contiene argomenti che vanno dalla creazione del mondo fino al 135 a.C. La Bibbia ha un contenuto prevalentemente religioso; non mancano tuttavia leggende, poesie, novelle ed eventi storici narrati con grande precisione e poi confermati da altre fonti. La Bibbia, dunque, è una ricchissima fonte storica dalla quale si possono ricavare notizie non solo sugli Ebrei ma anche sui popoli della Mezzaluna fertile, al cui centro si trova la Palestina. rid. da Gabriele Bacchi, Calderini, Corso di storia, 1 1 Scrivi V (vero) o F (falso). Poi riscrivi sul quaderno le frasi false trasformandole in vere.

La Bibbia è un libro dal contenuto prevalentemente religioso. La Bibbia non ha alcun valore storico. I fatti narrati nella Bibbia appartengono a un unico periodo. Il nome “Bibbia” significa “patto”. Dalla Bibbia si ricavano informazioni storiche relative esclusivamente alla zona della Palestina. 2 Leggi questo testo della Bibbia e rispondi alle domande.

[…] Propose Salomone di costruire un tempio a Dio […] Perciò furono presi 70 000 uomini per portare pesi, 8 000 per tagliare pietre […] e 3 000 sorveglianti e architetti. Salomone inviò a Tiro degli uomini perché chiedessero al re i tronchi di cedro del Libano e gli fece dire: – Mandami un uomo che sappia lavorare bene l’oro, l’argento e il bronzo […] che sia capace di fare ogni tipo di lavoro con i metalli […] e che istruisca i miei esperti. – A chi Salomone chiede materiali e persone esperte? ................................................ – Dove si trovava Tiro? Quale popolo ti ricorda? ................................................................. – Con quali materiali fu costruito il tempio di Gerusalemme? ............................

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EBREI

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SANSONE E I FILISTEI La storia degli Ebrei è ricca di personaggi che, con l’aiuto di Dio, aiutarono il popolo ebreo a sconfiggere i suoi nemici, soprattutto i Filistei, popolo giunto dal mare che si era stabilito sulle zone costiere e tentava di allargare i propri possedimenti verso la Palestina. Alla fine, dopo molti anni di lotte, gli Ebrei riuscirono a sconfiggerli e a cacciarli, soprattutto per merito del grande re Davide che riuscì a uccidere, con una semplice fionda, il gigantesco Golia. Uno degli episodi più raccontati (anche nei film) di questo periodo, è quello che riguarda un altro personaggio straordinario, questa volta ebreo: Sansone. In quel periodo i Filistei dominavano sugli Ebrei; tra questi nacque Sansone, un uomo dotato di una forza eccezionale, che dava filo da torcere ai Filistei e li combatteva con accanimento. Tuttavia Sansone aveva un cuore tenero e si innamorò di Dalila, una ragazza filistea. I Filistei promisero alla ragazza un’ingente somma di denaro se fosse riuscita a carpire a Sansone il segreto della sua forza immensa. Fu così che, approfittando dell’amore che Sansone provava per lei, Dalila riuscì a farsi svelare il segreto della sua forza, che stava tutta nei suoi lunghi capelli. Dalila attese il momento opportuno e una notte, mentre Sansone dormiva, gli tagliò le fluenti chiome. Subito la forza di Sansone si dissolse come sabbia al vento e i Filistei poterono catturarlo con facilità. Lo presero e lo accecarono, poi lo legarono con delle catene a una macina costringendolo a spingere come un animale. Ma i capelli col passare del tempo stavano ricrescendo e con essi la forza di Sansone. Erano ormai lunghi quando i Filistei fecero una grande festa nel palazzo reale, in cui si divertivano beffeggiando il povero Sansone. Mentre i Filistei lo deridevano, Sansone si fece accompagnare da un fanciullo vicino alle colonne che sorreggevano il soffitto del palazzo. Poi, dopo aver chiesto l’aiuto di Dio, afferrò le due colonne e con una forza tremenda le fece crollare gridando: – Muoia Sansone con tutti i Filistei. Il palazzo crollò seppellendo sotto le macerie il povero Sansone insieme ai Filistei. 1 Prova a rappresentare in questo riquadro la scena più importante del racconto.

Confronta il tuo disegno con quelli dei tuoi compagni; avete rappresentato tutti la stessa scena?

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LA CIVILTÀ CRETESE Questa pittura parietale, conosciuta con il nome di “Salto sul toro” (1500 a.C. circa) proviene da Cnosso e può essere ammirata nel Museo Archeologico di Eraklion, a Creta. Il dipinto mostra un ragazzo che si sta esibendo in un salto acrobatico sopra la schiena di un toro, assistito da due fanciulle. I personaggi sono riconoscibili perché i Cretesi usavano rappresentare gli uomini con colori scuri, le donne con colori più chiari. A Creta, infatti, si celebravano giochi in onore degli dèi, durante i quali i giovani mostravano la loro abilità e il loro coraggio in una danza eseguita tra i tori. Il toro era spesso presente nelle raffigurazioni e nelle leggende dei Cretesi. Rileggi la leggenda del Minotauro e del Labirinto a pag. 81 del sussidiario; poi scrivi vero (V) o falso (F) accanto alle seguenti affermazioni. 1

Il Minotauro aveva la testa di un toro e il corpo di un leone. Minosse fece costruire un palazzo per rinchiudere il Minotauro. Arianna donò a Teseo un gomitolo da srotolare lungo il percorso del Labirinto. Teseo fu ucciso dal Minotauro.

“Il principe dei gigli”, 1550-1450 a.C. Questo affresco arriva da Cnosso e, attualmente, si trova nel Museo Archeologico di Eraklion (o Iraklio) a Creta.

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1 Ispirandoti alle due fonti di pag. 28 dipingi i motivi ornamentali rappresentati

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CIVILTÀ

LA CIVILTÀ MICENEA Oggi conosciamo molti aspetti della civiltà micenea grazie a numerose fonti: resti di palazzi, statue, vasi dipinti, oggetti di uso quotidiano, ma anche grazie a due stupendi poemi ambientati in quel periodo: l’Iliade, che narra la guerra tra Greci e Troiani, e l’Odissea, che racconta l’avventuroso ritorno di Ulisse in patria. Tuttavia, riguardo agli avvenimenti narrati in queste due opere bisogna operare con prudenza per stabilire il confine tra ricostruzione storica e fantasia. Il fatto storico Circa 1 300 anni a.C. la civiltà micenea era in piena espansione. Gli Achei solcavano in lungo e in largo il Mediterraneo per commerciare. Una delle mete dei loro commerci era il Mar Nero, dove arrivavano i prodotti dai Paesi più lontani dell’Asia; puoi osservare a questo proposito la cartina a pag. 92 del sussidiario. Tuttavia, l’accesso al Mar Nero era controllato dalla potente città di Troia: questo fatto causò una lunga guerra, che terminò con l’incendio e la distruzione di Troia da parte degli Achei. I racconti Erano passati molti secoli da quel tragico evento e la civiltà micenea era caduta sotto l’urto di invasioni di popoli meno civilizzati. Ma nei palazzi dei re, alcuni personaggi particolarmente istruiti, dotati di molta memoria e capacità di invenzione, narravano le storie di quel lontano passato. Erano gli aedi, cantori-poeti che raccontavano gli eventi della guerra di Troia. Naturalmente i loro racconti erano infarciti di episodi eroici che rendevano le storie più affascinanti e avvincenti. Così la realtà storica veniva sempre più mescolata con la fantasia. Omero Erano già passati quasi 500 anni dalla caduta di Troia, quando un grande poeta greco, Omero, raccolse tutti quegli antichi racconti, li ordinò e scrisse i due poemi più affascinanti che mai l’uomo abbia inventato: l’Iliade e l’Odissea. Probabilmente, come spesso accade nell’arte, Omero ha attribuito ai Micenei usi e costumi del suo tempo. Gli artisti I due poemi erano talmente belli che, nel corso del tempo, hanno ispirato opere d’arte di scultori, pittori, letterati e, ai nostri giorni, anche molti film e sceneggiati. 1 Che cosa vedi raffigurato sul vaso qui a fianco?

Prova a formulare qualche ipotesi, poi confrontati in classe con l’insegnante e i compagni. ............................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................

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MICENEA

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L’ILIADE L’Iliade narra episodi molto commoventi alternati a episodi di guerra. Uno dei più famosi è il duello tra Ettore e Achille. Ettore è il figlio dell’anziano re di Troia, Priamo. Forte, coraggioso, dall’animo nobile, è sicuramente uno dei personaggi più amati da Omero, che gli dedica pagine piene di emozione. Anche Achille è un guerriero forte, anzi invincibile. La madre Teti, una ninfa, appena nato lo bagnò nelle acque di un fiume magico che lo rese invulnerabile. Per immergerlo, però, lo tenne per un tallone, che restò quindi fuori dall’acqua, diventando l’unico punto vulnerabile dell’eroe. Ora Achille si trova ad affrontare Ettore. È infuriato perché l’eroe troiano ha ucciso Patroclo, il suo migliore amico. Ettore, quando vede l’eroe greco in tutta la sua potenza, preso dalla paura si dà alla fuga e per ben tre volte fa il giro di Troia, inseguito dall’avversario. Intanto sull’Olimpo, Giove pone sulla bilancia il destino dei due eroi: si abbassa il piatto di Ettore. Allora Giove manda la figlia Minerva, protettrice dei Greci, sul campo di battaglia. La dea appare a Ettore sotto le spoglie di Deifobo, suo fratello, e lo convince ad affrontare Achille. Però, appena Ettore si trova di fronte ad Achille, il falso Deifobo scompare lasciandolo solo. Ettore allora si accorge dell’inganno e capisce che non ha molte possibilità di vittoria. Quindi, rivolge ad Achille queste parole: – Non fuggo più, combattiamo, ma se io dovessi vincere restituirò il tuo corpo ai tuoi genitori. Giura che tu farai lo stesso col mio. Ma Achille non accetta: – Tra me e te, come tra il lupo e l’agnello, non ci sarà mai alcun patto. Achille scaglia la sua lancia, ma Ettore si abbassa e schiva il colpo. La lancia cade lontana; subito la dea Minerva la riporta ad Achille. Anche Ettore scaglia la sua lancia che colpisce in pieno lo scudo di Achille. Questo, però, essendo stato forgiato dal dio Vulcano, la respinge lontano. Ettore afferra la spada, ma Achille ora sta mirando con cura: questa volta la sua lancia, scagliata con potenza e precisione, colpisce Ettore alla gola. Prima di morire, l’eroe troiano implora Achille di consegnare il corpo ai suoi genitori, ma questi ha il cuore indurito per la morte dell’amico e non accetta. Anzi, legato per i piedi il corpo dell’avversario al cocchio, lo trascina a lungo sulla sabbia. 1 Completa il testo.

I protagonisti del duello sono due eroi: l’eroe greco si chiama ................................................................................................, l’eroe troiano si chiama

.....................................................

ed è figlio di ..................................................................................................................

Achille è stato reso immortale dalla madre che lo ha immerso .................................................................................................. .............................................................................

L’unico punto vulnerabile di Achille è .........................................................................................

In questo episodio Achille è infuriato con

.....................................................

................................................................................................................................

Il duello viene vinto da

perché ................................................................................

Nel duello interviene la dea

..................................................................

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1200 ANNI PRIMA DI CRISTO, UN MONDO IN MOVIMENTO Finora abbiamo seguito lo sviluppo delle civiltà agricole sorte lungo i fiumi e di alcune civiltà fiorite con l’artigianato e il commercio. Non dobbiamo però dimenticare l’influsso esercitato dai popoli delle steppe, quei nomadi che non avevano abbracciato la vita agricola. Stanziati al centro dell’attuale Russia, in una zona che sta tra l’India e l’Europa (a questo devono il nome di Indoeuropei), essi scesero nei territori che abbiamo studiato, a volte invadendoli, altre stabilendosi in zone libere. Questi popoli non portarono solo guerre e saccheggi ma anche nuovi modi di lavorare, vivere e combattere. Infatti lavoravano il ferro, addomesticavano i cavalli e li usavano in battaglia, costruivano i carri da guerra. Molti di essi invasero le zone dell’attuale Europa, portando nuove conoscenze e tecniche di lavorazione. Nella lontana Cina l’agricoltura veniva praticata fin dal 5000 a.C., coltivando soprattutto il miglio e il riso. Quegli immensi territori erano divisi in tanti regni, guidati da re locali, spesso in lotta tra loro. Quando il regno di Ch’in riuscì a sottomettere tutti gli altri, nacque un unico Stato, la Cina. Anche questa zona, però, era minacciata dai popoli nomadi delle steppe che vivevano nei freddi territori del nord. Essi cercavano continuamente di invadere la Cina. Fu per contrastarli che l’imperatore Shi Huang iniziò la costruzione della grande muraglia (attorno al 200 a.C.).

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500 a.C.

anno 0

Nel mondo

Gli Arii, popolo di origine Indoeuropea, giunsero in India intorno al 1200 a.C. e si stanziarono nella valle del fiume Gange. Questi territori avevano ospitato per un lungo periodo genti diverse con abitudini e tradizioni differenti, che avevano costruito grandi città, tra cui le più importanti furono Mohenjo-Daro e Harappa. Gli Arii diedero vita a una nuova e fiorente civiltà. In America L’uomo preistorico era giunto in America circa 20 000 anni fa, quando la glaciazione aveva coperto di ghiaccio lo stretto che la divide dall’Asia, che oggi si chiama Stretto di Bering. Ma il successivo scioglimento dei ghiacci aveva isolato il continente americano, che non aveva più avuto alcun contatto con i popoli fino a ora studiati. Per questo in America lo sviluppo di grandi civiltà avvenne molto tempo dopo rispetto a quando si svilupparono in Egitto, Mesopotamia, Cina e India. Solo verso il 1200 a.C., infatti, nell’America Centrale, lungo la costa dell’attuale Golfo del Messico, il popolo degli Olmechi diede vita a una grande civiltà, di cui sono rimaste enormi sculture, espressione della loro arte e cultura. Circa 300 anni prima della nascita di Cristo un’altra popolazione, i Teotihuacani, costruì grandi città e immensi templi con forma simile a quella delle piramidi. Teotihuacàn era una città grandissima, abitata da più di 200 mila abitanti, con grandi strade perpendicolari e due enormi piramidi a gradoni. Anche nell’America del Sud, a partire dal 1800 a.C. si svilupparono diverse civiltà, la più evoluta delle quali fu quella degli Inca, fiorita però molto tempo dopo. 1 Dopo aver letto il testo e osservato la carta, completa.

Dalle steppe tra Europa e India giunsero popoli ....................................................................................................................................... Verso l’Europa si diressero ................................................................................................................................................................................................... Gli Arii si diressero in.................................................................................................................................................................................................................. La Cina era divisa in ..................................................................................................................................................................................................................... Colui che la portò all’unione fu ..................................................................................................................................................................................... La Cina era minacciata da ..................................................................................................................................................................................................... Per difesa fu costruita ................................................................................................................................................................................................................ L’uomo era giunto in America attraverso ........................................................................................................................................................... Il passaggio era stato reso possibile da ................................................................................................................................................................. Le prime civiltà sviluppatesi in America furono ...........................................................................................................................................

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VERIFICA 1 Osserva attentamente queste fonti e scrivi sotto ciascuna che cosa rappresenta

e a quale civiltĂ appartiene.

................................................ ................................................ ................................................

................................................ ................................................

................................................

................................................

................................................

................................................ ................................................

................................................ ................................................

................................................ ................................................

................................................ ................................................ ................................................ ................................................

................................................ ................................................

................................................

................................................

................................................ ................................................ ................................................ ................................................

................................................

................................................

................................................ ................................................ ................................................ ................................................

................................................

................................................

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Quante fonti hai riconosciuto? Su 17 ne ho riconosciute

..................


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VERIFICA 1 Quando si sono sviluppate le civiltà che hai studiato quest’anno?

Colora ogni linea del tempo con una tinta diversa. Controlla poi il tuo lavoro con la linea del tempo che trovi sulla copertina del sussidiario o con quelle poste sulla parte alta di ogni pagina di questo quaderno. 3 500 a.C.

3 000 a.C.

2 500 a.C.

2 000 a.C.

1 500 a.C.

1 000 a.C.

500 a.C.

anno 0

Mesopotamia

Sumeri

Babilonesi

Assiri

Egizi

Civiltà dell’Indo

Civiltà cinese

Fenici

Ebrei

Cretesi

Micenei 2 Completa evidenziando le contemporaneità.

• Mentre i Sumeri costruivano le ziggurat, gli Egizi realizzavano le ............................................................ e in India sorgevano grandi

..........................................................................................

come Harappa.

• Mentre in Egitto regnavano i faraoni del Nuovo Regno, in Mesopotamia dominavano ....................................................................................

e in India

....................................................................................

• Mentre i Cretesi erano al massimo del loro splendore, i Fenici fondavano le prime .....................................................

e i Micenei iniziavano a

....................................................................................................................................................

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DAL PAESAGGIO ALLA CARTA Quella che ti proponiamo è una carta geografica fisica dell’Italia. Nelle foto accanto vengono rappresentati vari tipi di paesaggio italiano. 1 Collega ciascuna foto con un punto preciso della carta a cui, a tuo parere,

potrebbe riferirsi.

2 Rispondi.

Che cosa evidenzia una carta fisica? ................. ................................................................................................................................................................................................................................................................ ................. ................................................................................................................................................................................................................................................................

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Strumenti

DALLA CARTA AL PAESAGGIO Le carte topografiche, come quella che ti proponiamo, essendo molto dettagliate nella rilevazione del territorio, ci permettono di comprendere com’è organizzato e di immaginare il paesaggio che lo caratterizza. 1 Costruisci la legenda segnando il significato corretto dei simboli indicati.

LEGENDA linee di livello scale strada corso d’acqua strada principale strada secondaria case isolate centro abitato zona industriale bosco

2 Osserva la carta e completa la descrizione.

Tolmezzo, un ......................................................... della Carnia, in Friuli Venezia-Giulia, si trova ai piedi del monte , nei pressi della confluenza tra il fiume ........................................................................ e il torrente

.........................................................

........................................................................... .........................................................

Le abitazioni si concentrano nel

.............................................................................

e si fanno

nei dintorni.

Un ponte, a Nord-Ovest, collega la cittadina a ................................................................... e uno, a Sud, permette di raggiungere i piccoli centri abitati di

.........................................................

e di

.........................................................

Il greto del Tagliamento appare ampio e caratterizzato dalla presenza di ghiaia. Il corso del fiume si divide in vari delimitano la

.........................................................

La strada principale costeggia il

..................................................................

si innalzano ripidi e coperti di

.........................................................

e

che poi si riuniscono. I rilievi che ......................................................................................

.........................................................

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ORIENTARSI SULLE CARTE STRADALI Osserva la carta. Le linee rosse sono le strade statali. Nei rettangolini sono indicati i numeri che le identificano. I numeri in rosso accanto alle strade indicano la distanza in chilometri tra un triangolino e l’altro.

1 Segui le indicazioni e completa il percorso.

Immagina di organizzare un’escursione nella zona a Nord-Est della Sardegna, partendo da Olbia. Spostandoti in direzione Nord dopo 26 chilometri giungi ad verso Sud-Ovest e, attraversando

.......................................................................

Pausania. Proseguendo verso Sud incontri il lago di .........................................................

Qui ti dirigi verso Est e ritorni a

........................................................

e

Da qui ti muovi

, giungi a Tempio

................................................

...............................................................................................

e giungi a

.........................................................

2 Completa il testo.

La strada che collega Arzachena con Tempio Pausania è la numero Calangianus dista da Tempio Pausania

.........................................................

Il percorso descritto sopra è complessivamente di

..............................................................

chilometri.

.........................................................

Alcuni tratti stradali presentano numerose curve. Il territorio sarà

chilometri.

....................................................................

3 Descrivi un altro percorso indicando le direzioni con i punti cardinali.

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Strumenti

L’ITALIA NEL RETICOLO GEOGRAFICO Se osservi una carta geografica dell’Italia, dell’Europa o un planisfero o un mappamondo, noti delle sottili linee azzurre che si intrecciano. Si tratta del cosiddetto reticolo geografico, formato da meridiani (le linee verticali) e paralleli (quelle orizzontali), che servono a individuare la posizione di un luogo sul globo terrestre. Ciascuno di essi è individuato da un numero anche se, nelle carte a piccola scala, non tutti vengono rappresentati. 1 Osserva le carte fisica e politica dell’Italia

nel sussidiario e segna la risposta esatta. Il Il Il Il

confine confine confine confine

a a a a

Nord dell’Italia si trova circa in corrispondenza del parallelo: Sud dell’Italia si trova circa in corrispondenza del parallelo: Ovest dell’Italia si trova circa in corrispondenza del meridiano: Est dell’Italia si trova circa in corrispondenza del meridiano:

36 37 7 12

44 36 10 19

47 46 14 24

2 Sempre osservando le carte, completa.

Le Alpi centrali e orientali si trovano in corrispondenza del parallelo La pianura Padano-Veneta si trova tra i paralleli La Sardegna si colloca tra i meridiani

......................................................

......................................................

La Sardegna è tagliata a metà dal parallelo

e

................................................................................

e

............................................................................

..........................................................................................................

......................................................................................................................................................

La Sicilia si trova prevalentemente a Sud del parallelo

.........................................................................................................................

La Penisola Salentina si sviluppa in parte a Est del meridiano

.....................................................................................................

Il 42° parallelo e il 14° meridiano si incrociano in corrispondenza

........................................................................................

Il 40° parallelo e il 12° meridiano si incrociano nel

..................................................................................................................................

Il 44° parallelo e il 14° meridiano si incrociano nel

..................................................................................................................................

Roma si trova a Sud del parallelo

......................................................

e a Est del meridiano

............................................................

3 Individua sulla carta politica dell’Italia la posizione del luogo in cui vivi e rispondi.

Vicino a quale parallelo e vicino a quale meridiano si colloca?

.................................................................................................

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ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA 1 Osserva le tre carte e scrivi vicino a ogni informazione il numero della carta

su cui puoi trovarla. 1

2

La Campania si affaccia sul mare. Il Piemonte confina a sud con la Liguria. In Italia prevalgono montagne e colline. Il Gran Paradiso è un Parco Nazionale. Perugia si trova nell’Italia centrale. Gli Appennini si estendono da nord a sud. In Sicilia si trova il vulcano Etna. La pianura più estesa è la Pianura Padana. Le isole Egadi sono una Riserva Marina. Il capoluogo della Puglia è Bari. La Toscana a sud confina con il Lazio. Le Alpi si estendono da ovest a est.

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3


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Alla scoperta dell’Italia

I PAESAGGI E LE LORO LINEE ESSENZIALI 1 Osserva ogni paesaggio e, sovrapponendo la carta da lucido su ogni immagine, trac-

cia le linee essenziali che lo caratterizzano. Poi leggi il testo e sbarra le caratteristiche non pertinenti a ogni paesaggio. Le linee delle montagne alpine sono soprattutto: CURVE, SPEZZATE, PIATTE, OBLIQUE, VERTICALI, ORIZZONTALI.

Le linee delle montagne appenniniche sono soprattutto: CURVE, SPEZZATE, PIATTE, OBLIQUE, VERTICALI, ORIZZONTALI. Le linee delle colline sono soprattutto: CURVE, SPEZZATE, PIATTE, OBLIQUE, VERTICALI, ORIZZONTALI. Le linee della costa alta sono soprattutto: CURVE, SPEZZATE, PIATTE, OBLIQUE, VERTICALI, ORIZZONTALI.

Le linee della costa bassa sono soprattutto: CURVE, SPEZZATE, PIATTE, OBLIQUE, VERTICALI, ORIZZONTALI.

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L’ITALIA NEL GLOBO TERRESTRE 1 Completa il testo inserendo i seguenti termini:

Antartico – boreale – Polo Nord – due – Artico – Cancro – meridionale – Equatore – emisfero – Capricorno I geografi hanno suddiviso il pianeta Terra in o settentrionale e l’emisfero australe o

......................

emisferi: l’emisfero

..............................................................

..............................................................

Fra i due emisferi si trova l’.............................................................. che è il maggiore fra tutti i paralleli. L’Italia si trova nell’........................................................... boreale, a circa metà strada fra l’Equatore e il .................................. ....................................

Fra l’Equatore e il Polo Nord si trova un parallelo chiamato Tropico del ......................................................; invece, fra l’Equatore e il Polo Sud c’è il Tropico del

..............................................................

Altri due paralleli importanti sono il Circolo Polare ..............................................................

..............................................................

e il Circolo Polare

che delimitano le fasce glaciali rispettivamente a Nord e a Sud.

2 Colora l’Italia e scrivi nei cartellini i seguenti termini:

emisfero boreale – Polo Nord – Polo Sud – emisfero australe – Equatore – Tropico del Cancro – Tropico del Capricorno ....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

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Il clima

GLI AMBIENTI DELLA TERRA 1 Sotto ogni informazione scrivi a quale ambiente fa riferimento.

Poi segna il numero corrispondente accanto all’immagine che lo rappresenta. 1. Caratterizza il continente ricoperto di ghiacci, regno di pinguini e foche. Sono presenti degli scienziati, per brevi periodi. ......................................................................................................................................................................

2. Sono estese praterie con alte erbe e alberi come acacie e baobab. Numerosi sono gli animali erbivori, predatori e ripulitori. ......................................................................................................................................................................

3. Affacciate sul mar Mediterraneo, sono zone con periodi estivi caldi e poco piovosi, habitat di piante aromatiche e sempreverdi. ......................................................................................................................................................................

4. È una distesa di ghiacci perenni, popolata da orsi bianchi, foche, trichechi e popolazioni di Eschimesi. ......................................................................................................................................................................

5. Si trova al confine con la calotta polare artica e, nel periodo del disgelo estivo, si ricopre di muschi e licheni. ......................................................................................................................................................................

6. Si sviluppa nella fascia equatoriale ed è caratterizzata da temperature elevate e piogge frequenti. La flora e la fauna sono abbondantissime. ......................................................................................................................................................................

7. È un ambiente arido, battuto da venti secchi. Vi crescono rare piante capaci di sopravvivere con la poca umidità presente. ......................................................................................................................................................................

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LE ZONE CLIMATICHE DELL’ITALIA 1 Leggi i brevi racconti, sottolinea le espressioni che ti permettono di individuare la zona

climatica italiana dove sono ambientati e completa. – Martina, attenta, ci sono molti sciatori a quest’ora – esclama il papà rivolto alla figlia. La ragazzina si trova, con i genitori, su una pista da sci delle Dolomiti. È una giornata molto fredda, anche per l’elevata altitudine della zona, e il calore del sole non riesce a mitigare la bassa temperatura. Martina, ben protetta nella sua calda tuta e munita di guanti, berretto e sciarpa si ferma e, mentre respira l’aria pulita, osserva che è circondata da bellissime montagne dalle cime aguzze e dai colori sfumati. Martina si trova nella zona

............................................................................................

Il gruppo di amici è arrivato in un paese nelle vicinanze di Taormina per trascorrere un breve periodo di vacanza al mare. Un caldo vento spira dall’Africa, ma si sta ugualmente bene. Un signore della zona spiega loro che “è un caldo asciutto” e che non devono temere giornate di pioggia perché queste sono molto scarse. Divertimento assicurato. Gli amici sono in vacanza nella zona

.........................................................................................

Le case, le strade, gli alberi, i campi erano avvolti da un fitto e leggero velo di nebbia che rendeva i loro confini poco precisi. I rumori e le voci delle persone giungevano attutiti. L’aria, fredda e umida, faceva desiderare di stare in casa, al caldo. È la descrizione di una giornata invernale nella zona .....................................................

Era inverno ma la temperatura era mite; si passeggiava volentieri lungo il litorale. Il mare restituiva un po’ del calore accumulato durante l’estate mentre le montagne e le colline riparavano dai venti freddi. È la descrizione delle caratteristiche della zona

........................................................................

2 Scrivi quali zone climatiche non risultano in questi racconti.

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1.

....................................................................................................................................................................................................

2.

....................................................................................................................................................................................................


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I rilievi

I RILIEVI 1 Osserva la foto e ripassa “le parole della geografia”. Nei cerchietti scrivi

il numero corrispondente a ognuna di esse. Fai attenzione, però: non tutti gli elementi sono presenti nell’immagine!

1 Montagna: innalzamento del terreno che si eleva oltre i 600 metri rispetto al livello del mare.

2 Vetta (cima): il punto più alto di una montagna, la sommità.

3 Versante: fianco di una montagna o di una collina.

4 Ghiacciaio: massa di ghiaccio, originata dall’accumulo di neve che, col tempo, si è solidificata.

5 Passo (valico): abbassamento del terreno grazie al quale è possibile attraversare le montagne.

6 Valle: abbassamento del terreno racchiuso tra due versanti; può essere di origine fluviale o glaciale.

7 Collina: rilievo che non supera i 600 metri di altezza sul livello del mare, dai pendii poco scoscesi.

8 Piede: parte bassa di un rilievo. 2 Descrivi sul quaderno il paesaggio rappresentato.

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L’ITALIA E I SUOI RILIEVI 1 Consulta una carta fisica dell’Italia e col-

loca sulla cartina qui a fianco il simbolo corrispondente a ciascun rilievo. Con un ▲ segna: il Monte Bianco, il Gran Paradiso, la Marmolada, il Gran Sasso, la Maiella, il Pollino, il Gennargentu. Con dei ● segna: le colline del Monferrato, le Langhe, i colli Berici, le colline del Chianti e le Metallifere, i colli Albani, le Murge; Con un ■ segna: l’Etna e il Vesuvio.

2 Osserva ancora una carta fisica dell’Italia

e completa il testo.

La catena delle Alpi è rappresentata con zone marrone scuro perché

............................................................

................................................................................................................................................................................................................................................................ .

Il Monte Bianco è italiano e anche francese perché

...............................................................................................................

. ................................................................................................................................................................................................................................................................

Il Monte Rosa è italiano e anche svizzero perché

......................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................................................................ .

Gli Appennini si possono considerare “ la colonna vertebrale dell’Italia” perché

..............................

................................................................................................................................................................................................................................................................ .

L’Etna e il Vesuvio hanno un’origine diversa dalle Alpi e dagli Appennini perché

.............................

.................................................................................................................................................................................................................................................................

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I rilievi 3 Leggi il testo e le domande; poi sottolinea le informazioni necessarie per rispondere.

Le comunicazioni stradali e ferroviarie in montagna Le montagne, di solito, costituiscono un ostacolo alla costruzione di strade e ferrovie. Fin dai tempi più lontani, per transitare da un versante all’altro di un monte, l’uomo ha individuato un passo, o valico, praticabile, cioè un abbassamento della catena montuosa che permettesse il passaggio. Le strade, a tornanti, con lunghi e tortuosi percorsi consentono ad automobili, furgoni, motociclette e altri veicoli di superare il dislivello fra una località e l’altra; purtroppo, in caso di nevicate abbondanti o formazione di ghiaccio, queste strade non sono più percorribili e vengono chiuse al traffico per un certo periodo. L’uomo, per creare un’alternativa ai valichi che nella stagione invernale sono talora impraticabili, ha realizzato dei trafori, ossia gallerie scavate nelle montagne, e dei viadotti, costruzioni simili a ponti che collegano i versanti di due montagne. Queste opere hanno favorito la costruzione di autostrade e ferrovie: nella catena alpina per migliorare i collegamenti fra l’Italia e gli Stati confinanti e nella catena appenninica per collegare le zone adriatiche e tirreniche. Qual è l’argomento generale del testo? .................................................................................................................................................................. Qual è la premessa? ......................................................................................................................................................................................................................... Che cosa ha fatto l’uomo fin dai tempi più lontani? ............................................................................................................................... Che cosa ha costruito l’uomo per superare il dislivello fra una località e l’altra? .................................................. ................... ................................................................................................................................................................................................................................................................

Quali opere ha realizzato in alternativa l’uomo? ........................................................................................................................................... Che cos’è un traforo?

..................................................................................................................................................................................................................

E un viadotto? ......................................................................................................................................................................................................................................... La costruzione di autostrade e ferrovie nella catena alpina serve a........................................................................................ Nella catena appenninica invece serve a

...............................................................................................................................................................

4 Scrivi sotto ogni foto l’elemento rappresentato scegliendo tra

passo, traforo e viadotto.

........................................................................................

........................................................................................

........................................................................................

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UN PROBLEMA GEOGRAFICO IN MONTAGNA Immagina che in un paese alpino si voglia realizzare un nuovo impianto sciistico. Prima di prendere la decisione vanno valutate le conseguenze di tale scelta. 1 Prova a riflettere anche tu su questo tema completando le frasi.

Opere da realizzare: pista da sci e seggiovia Funzione principale: d’inverno

....................................................................................................................................................................................

Funzione secondaria: d’estate

.....................................................................................................................................................................................

Elementi che compongono l’opera: NOME

FUNZIONE

Pista

Serve per

..........................................................................................................................

Struttura sostegno seggiovia

Serve per

..........................................................................................................................

Stazione di partenza e arrivo seggiovia

Serve per

..........................................................................................................................

Biglietteria

Serve per

..........................................................................................................................

Parcheggio

Serve per

..........................................................................................................................

Impianto innevamento artificiale

Serve per

..........................................................................................................................

Che cosa cambierà nel territorio, nel paesaggio, nell’ambiente? Gli alberi lungo il pendio Il turismo

.................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................

Il lavoro per gli abitanti della zona

......................................................................................................................................................................

Il guadagno per gli abitanti della zona Il traffico

...........................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................

Il consumo di energia elettrica e acqua Il paesaggio

.........................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................................

La flora e la fauna del bosco

......................................................................................................................................................................................

2 Colora con il verde i quadratini delle conseguenze che ritieni positive,

con il rosso quelli delle conseguenze che giudichi negative.

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Le pianure

LE PIANURE 1 Osserva la fotografia e ripassa “le parole della geografia”. Nei cerchietti

scrivi il numero corrispondente a ognuna di esse. Fai attenzione, però: non tutti gli elementi sono presenti nell’immagine!

1 Pianura: distesa di terreno pianeggiante con un’altitudine fino a 200 metri sul livello del mare.

4 Paese: piccolo centro abitato. 5 Autostrada: grande strada a più

2 Campagna: vasta estensione di terra pianeggiante, coltivata o incolta, che si trova al di fuori dei centri urbani.

3 Città: grande centro abitato con uffici, negozi, banche, ospedali, scuole.

corsie per ogni senso di marcia, dove il traffico scorre veloce.

6 Zona industriale: parte di territorio caratterizzata dalla presenza di molte fabbriche.

2 Descrivi sul quaderno il paesaggio rappresentato.

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I PAESAGGI RURALE, INDUSTRIALE E URBANO 1 A quale tipo di paesaggio appartengono gli elementi elencati?

Colora i quadratini seguendo la legenda.

PAESAGGIO URBANO

Grattacieli Centro storico Campi coltivati Capannoni industriali Larghe vie per il passaggio dei camion Magazzini per custodire le merci Stalle Autostrade

PAESAGGIO INDUSTRIALE

Recinti per animali Strade con marciapiedi Silos Capanni per i macchinari agricoli Vigneti Municipio Biblioteca Negozi Fattoria Ufficio postale Stazione dei carabinieri Bar Scuole Impianti sportivi Supermercato

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PAESAGGIO RURALE


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Le pianure

TANTE PIANURE… TANTI PRODOTTI 1 Leggi le informazioni e completa con i nomi delle pianure a cui si riferiscono.

Collega, poi, ogni prodotto alla pianura dove è maggiormente coltivato.

Siamo arance dolci, succose e ricche di vitamina C. Maturiamo nelle pianure del Sud, soprattutto in Sicilia. Siamo coltivate nella Piana ................................... Siamo tanti chicchi di riso, un cereale che ha bisogno di tantissima acqua, per cui i campi dove cresciamo vengono addirittura allagati. La zona dove siamo particolarmente abbondanti è nei pressi del primo corso del fiume Po. Cresciamo nella Pianura ........................................... Siamo innumerevoli chicchi di grano, un cereale che cresce anche in terreni in cui l’acqua scarseggia e il suolo è secco. Maturiamo in tante pianure, ma siamo particolarmente abbondanti in Puglia. Siamo coltivati nel ........................................................... Siamo carciofi, melanzane, cetrioli e numerosi altri ortaggi e, dalle pianure laziali in cui siamo coltivati, veniamo portati e consumati soprattutto nella città capitale d’Italia. Siamo coltivati nell’Agro .......................................... e in quello

.................................................................................

2 Rispondi.

Quali prodotti vengono coltivati in molte pianure italiane? .......................................................................................................... ................ ................................................................................................................................................................................................................................................................

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UN PROBLEMA GEOGRAFICO IN PIANURA Immagina che nella periferia di una cittadina della Pianura Padana si voglia realizzare, in un’area agricola, un nuovo centro commerciale. Tra i cittadini, gli amministratori, i commercianti della zona è stato avviato un dibattito per valutare le conseguenze di tale scelta. 1 Prova a riflettere anche tu su questo tema completando le frasi.

Opera da realizzare: centro commerciale Funzione principale:

.................................................................................................................................................................................................................

Funzione secondaria: favorire l’incontro tra le persone Elementi che compongono l’opera: NOME

FUNZIONE

Grande edificio suddiviso all’interno in vari spazi (negozi)

Serve per

..........................................................................................................................

Magazzini

Servono per

..................................................................................................................

Strade di accesso

Servono per

..................................................................................................................

Parcheggio

Serve per

..........................................................................................................................

Parco giochi

Serve per

..........................................................................................................................

Che cosa cambierà nel territorio, nel paesaggio, nell’ambiente? Il terreno agricolo

.....................................................................................................................................................................................................................

Il lavoro per gli abitanti della zona

......................................................................................................................................................................

Il guadagno per gli abitanti della zona Il traffico

...........................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................

I negozi del paese Il paesaggio

....................................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................................

La flora e la fauna della campagna

....................................................................................................................................................................

2 Colora con il verde i quadratini delle conseguenze che ritieni positive, con il rosso

quelli delle conseguenze che giudichi negative.

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Le acque interne

I FIUMI 1 Osserva il disegno

e ripassa “le parole della geografia”. Nei cerchietti scrivi il numero corrispondente a ognuna di esse.

1 Fiume: corso d’acqua che scorre in un letto naturale (alveo).

2 Ansa: curva di un fiume. 3 Sorgente: luogo in cui ha origine il corso d’acqua.

4 Foce: tratto ultimo di un fiume che si getta nel mare.

5 Affluente: corso d’acqua che si getta in un fiume maggiore.

6 Sponda o riva: limite di terra che fiancheggia un fiume o un lago.

7 Immissario: corso d’acqua che si getta in un lago.

8 Emissario: corso d’acqua che fuoriesce da un lago e si alimenta con le sue acque.

9 Lago: conca della superficie terrestre riempita d’acqua. 2 Descrivi sul quaderno il paesaggio rappresentato.

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FIUMI E LAGHI 1 Completa le informazioni relative ai fiumi e ai laghi italiani. Consulta

anche le carte geografiche fisica e politica dell’Italia sul sussidiario. Il Po, con i suoi nasce dal

......................................

chilometri di lunghezza, è il

, nelle Alpi

...................................................

...............................................

..........................................................

e scorre in direzione

più lungo d’Italia;

...............................

per sfo-

ciare infine nel mar ................................................................. con una foce a ..................................... cioè ........................................................ Il fiume

.....................................................

Nasce dal monte mar

è importante anche perché scorre nella capitale d’Italia:

.....................................................

.....................................................

che si trova nell’Appennino

con una foce a

Il lago di

; sfocia nel

.....................................................

.................................................................

In Sicilia, nella Piana di Catania, ai piedi del vulcano che sfocia nel mar

....................................

, scorre il

.............................................

.....................................................

.....................................................................

.................................................

è il più esteso d’Italia; è di origine

............................................................

Il lago .................................................................. ha come emissario il fiume Ticino; è di origine ............................................................ Il lago

.....................................................................

è di origine tettonica e alluvionale. 2 Scrivi nei cartellini i nomi dei fiumi

e dei laghi indicati dalle frecce.

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

....................................................................................................................

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Le acque interne

IL PO 1 Leggi il testo e completa la carta d’identità del Po.

Il Po, il principale fiume italiano, nasce in Piemonte, sulle pendici del Monviso, a quota 2 020 metri di altezza. Percorre tutta la Pianura Padana che prende il proprio nome da Padus, l’antico nome latino del fiume; il suo percorso è di ben 652 chilometri ma, in linea d’aria, sono circa 450: questo significa che le anse del fiume, cioè i meandri, sono molto numerose. Il suo grande bacino idrografico è alimentato dallo scioglimento delle nevi alpine in primavera, da quello dei ghiacciai in estate e dalle piogge che cadono sull’Appennino in autunno e inverno. Il corso superiore del fiume ha una buona pendenza perché le Alpi, in Piemonte, si affacciano direttamente sulla pianura; si placa in seguito presso le colline torinesi. Il corso medio è sempre abbondante d’acqua perché i fiumi emissari dei grandi laghi ne garantiscono un discreto flusso. Nel corso inferiore il Po scorre a un livello più alto di quello della pianura circostante: nei secoli, infatti, sul suo fondo si sono depositate grandi quantità di detriti. I suoi argini sono stati rialzati e rinforzati più volte e ora il fiume risulta sopraelevato. Il Po versa le sue acque nel mar Adriatico con più rami fluviali che scorrono fra innumerevoli isole e isolotti.

ARGOMENTI PARTICOLARI

INFORMAZIONI

Origine

.............................................................................................................................................................................................

Il bacino idrografico Il corso superiore Il corso medio Il corso inferiore La foce

Alimentato

............................................................................................................................................................

Pendente perché

............................................................................................................................................

Abbondante di acqua grazie agli

..............................................................................................

Scorre a un livello ......................................................................................................................................... perché ........................................................................................................................................................................ È a forma di

.............................................................................

cioè

.............................................................

..............................................................................................................................................................................................

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UN PROBLEMA GEOGRAFICO LUNGO UN FIUME Il bisogno di aumentare la quantità di energia pulita spinge gli amministratori di una regione alpina ad analizzare la proposta di una società che vorrebbe realizzare una nuova centrale idroelettrica. Prima di prendere la decisione gli amministratori devono valutare le conseguenze di tale scelta. 1 Prova a riflettere anche tu su questo tema completando le frasi.

Opera da realizzare: centrale idroelettrica Funzione principale:

................................................................................................................

Funzione secondaria: regolare il flusso delle acque Elementi che compongono l’opera: NOME

FUNZIONE

Bacino (lago) superiore

Serve per

..........................................................................................................................

Diga

Serve per

..........................................................................................................................

Condotta forzata (grossa tubatura)

Serve per

..........................................................................................................................

Turbina, alternatore, trasformatore

Servono per

....................................................................................................................

Tralicci e cavi elettrici

Servono per

....................................................................................................................

Condotta di restituzione al fiume (alveo) Serve per

..........................................................................................................................

Che cosa cambierà nel territorio, nel paesaggio, nell’ambiente? La vegetazione lungo il pendio Il fondovalle

.....................................................................................................................................................................................................................................

L’energia elettrica Il paesaggio Il turismo

................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................................

Il clima nei pressi del bacino superiore La flora e la fauna della valle

...........................................................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................

2 Colora con il verde i quadratini delle conseguenze che ritieni positive, con il rosso

quelli delle conseguenze che giudichi negative.

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Mari e coste

MARI E COSTE 1 Osserva la foto e ripassa “le parole della geografia”. Nei cerchietti scrivi

il numero corrispondente a ognuna di esse. Fai attenzione, però: non tutti gli elementi sono presenti nell’immagine!

1 Mare: grande massa di acqua salata. 2 Costa: zona in cui la terra e il mare

5 Golfo: ampia rientranza della costa che penetra profondamente nella terraferma.

si toccano.

6 Baia: insenatura della costa marina, di 3 Isola: terra che ha acqua tutt’intorno. 4 Arcipelago: gruppo di isole vicine e con territorio simile.

solito con forma stretta e allungata.

7 Penisola: zona di terra bagnata dalle acque su tre lati.

2 Descrivi sul quaderno il paesaggio rappresentato.

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LE COSTE ITALIANE 1 Evidenzia sulla carta le tre tipologie di costa secondo la legenda.

Scrivi poi i nomi dei mari. Per aiutarti puoi consultare la carta tematica a pag. 163 del sussidiario. Legenda: ––––––––––– costa alta e rocciosa ––––––––––– costa bassa e sabbiosa ––––––––––– costa bassa con laguna

2 Completa il testo.

Il mare le cui coste sono prevalentemente rocciose è Il mare che non ha coste basse con lagune è

.............................................................................................................................

..................................................................................................................................................

Il mare che ha lunghi tratti di coste basse con lagune è

.....................................................................................................................

Le coste delle isole Eolie, Egadi, Pelagie, Tremiti e dell’Arcipelago Campano sono Le coste dell’Arcipelago Toscano sono

......................................................................................................................................................................

Le coste della Sicilia e della Sardegna sono

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............................................

...........................................................

e

......................................................................................


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Mari e coste

IL PORTO 1 Leggi il testo e le domande. Poi sottolinea le informazioni necessarie per rispondere.

I porti possono essere naturali oppure artificiali. I primi sono costituiti da uno spazio di mare profondo e adatto all’approdo, protetto dalle correnti, dalle mareggiate, dai forti venti. I porti artificiali, invece, sono stati costruiti dall’uomo in zone dove il mare è poco profondo; per favorire l’attracco delle navi, anche di grandi dimensioni, e di ogni altro tipo di imbarcazione, sono stati predisposti lunghi moli. Attualmente gli spazi di un porto sono attrezzati in modo moderno ed efficiente, con tutte le strumentazioni e i macchinari adeguati allo sbarco e all’imbarco di merci e passeggeri: gru per il carico e lo scarico di container, magazzini per il deposito e la conservazione, parcheggi, serbatoi per il petrolio greggio. Sono presenti scali ferroviari, svincoli stradali… Inoltre, le zone vicine ai porti sono ricche di attività industriali e commerciali a essi collegate. Alcuni porti sono principalmente pescherecci e quindi forniti di celle frigorifere per la conservazione del pescato, altri porti sono di piccole dimensioni, situati in località suggestive e utilizzati dai turisti soprattutto per le imbarcazioni da diporto. Adattato da Paesi e popoli – Loffredo Editore Mareggiate: forti ondate che si abbattono contro la costa.

2 Rispondi sul quaderno.

– Qual è l’argomento generale del brano? – Come possono essere i porti? – Quali caratteristiche hanno i porti naturali? – E quelli artificiali? – Di quali macchinari e strumentazioni sono dotati i porti artificiali? – Che cosa troviamo ancora negli spazi dei porti artificiali? – Di che cosa sono ricche le zone vicine a un porto? – Qual è la funzione dei porti pescherecci? – E di quelli per le imbarcazioni da diporto?

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UN PROBLEMA GEOGRAFICO LUNGO LA COSTA Un gruppo di ambientalisti, volendo proteggere le bellezze naturali, la flora e la fauna di un tratto di costa tirrenica, propone agli amministratori della zona di realizzare un’area marina protetta. Prima di prendere la decisione se accettare o meno si sviluppa tra i cittadini un dibattito per valutare le conseguenze di tale scelta. 1 Prova a riflettere anche tu su questo tema completando le frasi.

Intervento da realizzare: area marina protetta Funzione principale:

.................................................................................................................................................................................................................

Funzione secondaria: favorire un turismo

......................................................................................................................................................

Elementi che compongono l’opera: NOME

FUNZIONE

Centro direzionale e informazioni

Serve per

..........................................................................................................................

Centro studi ambientali e didattici

Serve per

..........................................................................................................................

Porto per piccole imbarcazioni

Serve per

..........................................................................................................................

Centro immersioni subacquee

Serve per

..........................................................................................................................

Centro di controllo della navigazione

Serve per

..........................................................................................................................

Alberghi e campeggi

Servono per

...................................................................................................................

Che cosa cambia nel territorio, nel paesaggio, nell’ambiente del tratto costiero individuato? La pesca Il turismo

............................................................................................................................................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................................................................

Le visite didattiche

...................................................................................................................................................................................................................

La costruzione di nuovi edifici La navigazione

...................................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................................................................

La flora e la fauna marine

..............................................................................................................................................................................................

2 Colora con il verde i quadratini delle conseguenze che ritieni positive, con il rosso

quelli delle conseguenze che giudichi negative.

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La popolazione

LA COMPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE ITALIANA 1 Costruisci l’istogramma partendo dai dati inseriti nella tabella che rileva la composizione

per fasce d’età della popolazione italiana in occasione del censimento del 2001.

CLASSI D’ETÀ

POPOLAZIONE RESIDENTE

10

0-9

5 297 898

POPOLAZIONE RESIDENTE IN MILIONI

9 8

10-19

5 768 916

20-29

7 671 126

30-39

9 167 370

40-49

7 805 149

50-59

7 174 464

60-69

6 544 895

2

70-79

5 090 288

1

80 e oltre

2 475 638

7 6 5 4 3

0-9

10-19 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79

80+

CLASSI DI ETÀ

2 Osserva il grafico e rispondi.

Qual è la classe d’età più numerosa? ......................................................................................................................................................................... Questo dato che cosa ci fa capire riguardo l’andamento della popolazione? ........................................................... ................................................................................................................................................................................................................................................................ ..................

Qual è la classe d’età meno numerosa?.................................................................................................................................................................. Come puoi spiegare questo dato? ................................................................................................................................................................................. I bambini fino ai 9 anni sono più o meno dei ragazzi tra i 10 e i 19 anni? ................................................................. Questo confronto ci fa capire che le nascite aumentano o diminuiscono? ..................................................................

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EMIGRARE: PERCHÉ? Come si sa, emigrare è una scelta difficile che comporta l’allontanamento dalla propria terra e dai propri cari: per questo si decide di andare via dal Paese di origine solo per motivi molto importanti. I dati della tabella sotto ci dicono che la ricerca di lavoro è la ragione per la quale più della metà degli immigrati è giunta in Italia nel 2006. Molti sono anche coloro che emigrano per motivi familiari: si tratta perlopiù di donne e bambini che si ricongiungono con il proprio marito o con il proprio padre che ha trovato una casa e un lavoro sicuri. In questo caso quindi si tratta di persone che emigrano e che intendono vivere stabilmente in Italia e far crescere qui i propri figli. Molte meno, 8 su 100, sono le persone che arrivano in Italia per altri motivi. Sono soprattutto giovani che vogliono studiare o persone che emigrano perché la loro terra è in guerra o perché vengono perseguitate a causa della loro religione o delle loro idee politiche. Motivi della presenza di immigrati regolari in Italia (2006): MOTIVI

PRESENZE

1 Completa la legenda

PERCENTUALE

Di lavoro

2 083 470

56%

Familiari

1 312 587

36%

Di studio

107 427

3%

Religiosi

70 152

e l’areogramma con i dati percentuali indicati in tabella.

2%

Motivi di lavoro .......................................... .......................................... ..........................................

Altri

116 416

3%

..........................................

2 Leggi il testo e osserva il grafico. Scrivi sotto a ogni affermazione se è vera o falsa

e spiegane il perché. Il 36% degli immigrati giunge in Italia per cercare lavoro. perché .................................................................................................................................................................................................................. Gli immigrati che vengono in Italia per ricongiungersi ai familiari sono studenti. .........................................

perché .................................................................................................................................................................................................................. Gli immigrati che si ricongiungono con i familiari intendono vivere stabilmente in Italia. .........................................

perché .................................................................................................................................................................................................................. La maggior parte degli immigrati giunge in Italia per motivi religiosi. .........................................

perché .................................................................................................................................................................................................................. Quella di emigrare è una scelta difficile. .........................................

.........................................

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perché

..................................................................................................................................................................................................................


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Cittadinanza e Costituzione

DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Cittadini non sono solo coloro che vivono in città, ma tutte le persone che, essendosi stabilite in un luogo (comune, regione, Stato), acquistano per questo diritti e doveri. Noi abbiamo dei diritti, possiamo ottenere ciò che ci è garantito dalla legge, ma…

… abbiamo anche dei doveri, che siamo obbligati a rispettare!

1 Conosci i diritti e i doveri dei bambini? Collega ogni espressione al riquadro giusto.

Avere cura dei propri materiali scolastici. Avere tempo libero per giocare.

Tenere pulito il cortile della scuola.

Professare la propria religione. Evitare giochi pericolosi.

Impegnarsi nello studio.

DIRITTI

Avere una casa. Rispettare gli adulti. Essere vestito in modo dignitoso. Frequentare la scuola.

Mangiare cibi sani. Praticare uno sport.

DOVERI

Differenziare i rifiuti. Essere curati in caso di malattia.

Rispettare gli oggetti degli altri e quelli comuni.

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Cittadinanza e Costituzione

CITTADINI, SENTINELLE DELL’AMBIENTE Molti problemi ambientali potrebbero essere eliminati o limitati se tutti i cittadini partecipassero con responsabilità alla vita della comunità. Ogni cittadino può essere paragonato a una sentinella attenta a rispettare l’ambiente e pronta ad agire quando qualcosa non funziona. 1 Nelle frasi che seguono cancella le espressioni che indicano comportamenti

sbagliati. Il buon cittadino: • DIFFERENZIA / NON DIFFERENZIA i rifiuti; • vede dei bei fiori nelle aiuole e LI STRAPPA / LI LASCIA AL LORO POSTO; • tiene accese le luci di casa SOLO QUANDO SERVONO / ANCHE QUANDO NON SERVONO; • utilizza detersivi IN ABBONDANZA / IN GIUSTA QUANTITÀ; • CONTROLLA / NON CONTROLLA i fumi emessi dalla caldaia della propria abitazione; • vede che da un’auto vengono lanciati dei rifiuti per la strada: MEMORIZZA LA TARGA E LA COMUNICA AI VIGILI URBANI / PROSEGUE DISINTERESSANDOSI DELLA COSA; • ABBANDONA PER LA STRADA / PORTA ALL’ECOCENTRO un vecchio materasso. 2 Osserva le foto e spiega che cosa faresti tu in circostanze simili.

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......................................................................................................................................

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