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ANGIOTAC: IN RADIOLOGIA PER TUMORI E PATOLOGIE INFIAMMATORIE

Presentata il 12 giugno alla presenza di autorità e stampa utile anche nei casi di traumi o di lesioni ipervascolari preoperatorie per ridurre perdite ematiche. Ma le possibilità sono innumerevoli”. mediante questi importanti investimenti tecnologici, a vantaggio degli assistiti di oggi e di domani – specifica il Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari. - Anche in riconoscimento di questa proficua collaborazione, l’Ateneo intende potenziare il proprio investimento in risorse umane nell’ambito ortopedico per contribuire in modo decisivo ad attrarre e a trattenere a Bologna i migliori talenti in questo campo”.

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Trattamento di tumori e metastasi muscolo-scheletriche a scopo terapeutico, palliativo e preoperatorio, di traumi e di lesioni infiammatorie, esecuzione di tecniche all’avanguardia come la crioterapia e di esami delicati tra cui le biopsie ossee.

Ora è possibile fare tutto questo al Rizzoli con una nuova attrezzatura di ultima generazione, un’AngioTAC acquisita grazie a un investimento di 2 milioni di euro.

La nuova AngioTAC, che si trova al piano terra dell’ospedale presso la Radiologia diagnostica ed interventistica, è in funzione da qualche settimana. Si tratta di un sistema ibrido: una macchina per angiografia abbinata a uno scanner TC che, mediante l’associazione di un ecografo, consente ai radiologi interventisti di beneficiare contemporaneamente di più apparecchiature di diagnostica per immagini, permettendo di ottenere un risultato più completo e utile.

“Questa nuova attrezzatura si inserisce in un più ampio percorso incentrato sul paziente – spiega il direttore generale del Rizzoli Anselmo Campagna.

“Grazie all’AngioTAC e a un team multidisciplinare di medici radiologi, ortopedici, personale tecnico e infermieristico e con il supporto dell’anestesista nei casi in cui sia ritenuto necessario, da oggi possiamo fare molto di più per i nostri pazienti - spiega il direttore della Radiologia diagnostica e interventistica Marco Miceli. – Esistono infatti casi in cui il trattamento chirurgico è sconsigliato, come determinate metastasi ossee, che con l’ausilio dell’AngioTAC possiamo trattare embolizzando i vasi sanguigni che li alimentano. L’embolizzazione è estremamente

“La sanità dell’Emilia-Romagna continua ad investire nell’innovazione tecnologica, determinante per continuare ad assicurare ai pazienti la migliore presa in carico possibile – sottolinea l’Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini. – Per il Rizzoli, grazie all’acquisizione dell’AngioTAC, un’ulteriore conferma della capacità di sapersi dotare di attrezzature all’avanguardia che ne confermano non solo il ruolo di punto di riferimento in ambito ortopedico, nazionale, ma anche internazionale”.

“Le attività assistenziali e di ricerca di tutto il personale universitario che opera all’interno del Rizzoli potranno essere ulteriormente sviluppate

In Ricordo Del Professor Pedrielli

Si è spento il 28 maggio Giuseppe Pedrielli, alla fine degli anni ’90 tra i fautori della Scuola in Ospedale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, la prima scuola superiore in ospedale in Italia. Per lungo tempo preside dell’Istituto di Istruzione Superiore “Bartolomeo Scappi” e poi dirigente dell’Ufficio scolastico regionale di Forlì-Cesena.

La foto lo ritrae al Rizzoli in Sala Vasari in occasione del primo decennale della scuola in ospedale nel 2007.

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