Vie&Trasporti 823 Ottobre 2018

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Mensile - Anno LXXXVII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

823 OTTOBRE 2018 Rivista del Trailer Innovation

Rivista del Truck of the Year

ATTUALITÀ

A FORD TRUCKS L’ITOY 2019 L’INCIDENTALITÀ IN ITALIA 10 MILIONI PER LA FORMAZIONE RETRIBUZIONI TRACCIABILI

PRODOTTO

TUTTO SU HANNOVER FORD TRANSIT CUSTOM IN PROVA VOLKSWAGEN E-CRAFTER IL NUOVO MB ACTROS ECONIC 2630 NGT

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ISSN 0393-8077

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L’ALTERNATIVO L’OFFERTA SCANIA PER AFFRONTARE LE SFIDE DI OGGI E DI DOMANI

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AUTOMATICO? SÌÌÌ!

A pag. 14 la prova del 300 2.0 Tdci EcoBlue 170 Cv Euro 6

FORD TRANSIT CUSTOM

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Mensile - Anno LXXXVII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

823 OTTOBRE 2018 Rivista del Trailer Innovation

Rivista del Truck of the Year

ATTUALITÀ

A FORD TRUCKS L’ITOY 2019 L’INCIDENTALITÀ IN ITALIA 10 MILIONI PER LA FORMAZIONE RETRIBUZIONI TRACCIABILI

PRODOTTO

TUTTO SU HANNOVER FORD TRANSIT CUSTOM IN PROVA VOLKSWAGEN E-CRAFTER IL NUOVO MB ACTROS ECONIC 2630 NGT

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ISSN 0393-8077

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L’ALTERNATIVO L’OFFERTA SCANIA PER AFFRONTARE LE SFIDE DI OGGI E DI DOMANI

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EDITORIALE

Amarcord Platooning, guida autonoma, sostenibilità, efficienza, predittività… tutti argomenti belli e importanti per il nostro settore. Ma quello che stiamo forse perdendo è la sua vera natura, quello che ci ha fatto amare il mondo del trasporto: il gusto dell’andare. L’intramontabile Beppe Tenti con la sua Overland, alla ventesima edizione, ci riporta a quei sapori, a quelle sensazioni quasi dimenticate. Plauso a Scania e Volkswagen per il loro sostegno Ne sentivamo la mancanza. Overland è nei cuori di tutti, anche di quelli che non hanno avuto la possibilità di parteciparvi. Mi ritengo un fortunato, in questo senso, ancor di più che per aver condiviso eventi come il Camel Trophy o il nord-sud di Renault Trucks, e via discorrendo. Overland è Overland, e Beppe Tenti (nella foto) resta un patrimonio del nostro Paese, con la sua grandissima capacità di rappresentarci e di portarci in giro per il mondo. Il Piero Angela dei trasporti, se mi passate il paragone, e ancora una volta ci aspettiamo che riporti da questo viaggio, che attraverserà tutta l’Africa sahariana, posti che peraltro ben conosce, un altro bagaglio di emozioni come solo lui sa raccontarle. L’unico appunto che possiamo muovergli è l’estrema sintesi, causata dai tempi televisivi e da un format, quello del diario, che mortifica la ricchezza delle sensazioni che un’avventura di questo tipo è in grado di produrre. Ma veniamo alla cronaca. Grazie all’interessamento di Franco Fenoglio, ex Overlandista della prima ora, già da un paio d’anni era scoppiato l’amore tra Volkswagen VC (Italia) e la spedizione arancione. Quest’anno ecco che entra in gioco anche il G410 XT, veicolo da cava cantiere made in Scania allestito a tempo di record da Austeras Trade. La flotta si completa con quattro integrali Volkswagen (i 4x4 rappresentano il 30 per cento delle immatricolazioni di veicoli commerciali VW nel nostro Paese): un Amarock (pick up) 3.0 V6 TDI, un T6 Caravelle 2.0TDI, un T6 Rockton 2.0 TDI e un Crafter 2.0,TDI tutti 4MOTION. La carovana attraverserà, almeno nei programmi, 44 Paesi nordafricani, per un totale stimato di 45.000 km, toccando località problematiche in termini di stabilità politico-religiosa. Nell’esperienza di Beppe e nella capacità del figlio Filippo le competenze per portare a buon fine la missione, così come è accaduto lo scorso anno in Afghanistan (quest’anno però la spedizione durerà molto di più, circa 8-9 mesi). Portaci lontano, Overland, facci recuperare la parte romantica e on the road di questa splendida professione, il camionista, sempre più e forse troppo in doppio petto.

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N. 823 ottobre 2018 - 1


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ISSN: 0393 - 8077

numero 823 ottobre 2018 Rivista dell’ International Truck of the Year

COVER.

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Scania per un trasporto sostenibile. Tutta l’offerta del Grifone per affrontare le sfide attuali e future

PROVA.

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci EcoBlue 170 Cv Euro 6. Il bello di viaggiare con l’automatico

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it

SPECIALE IAA.

Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it

Ibridi o elettrici, ecco i truck di domani

Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it

Veicoli comemrciali, per ora si sogna Semirimorchi sempre più connessi

Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it

ANTEPRIME.

Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, Ottavia E. Molteni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti

Volkswagen e-Crafter. Io non fumo Mercedes-Benz Actros. Rivoluzione elettronica Mercedes-Benz Econic 2630 Ngt. Raccolta eco

ATTUALITÀ.

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Itoy 2019. Ford Trucks batte tutti L’incidentalità sulle strade italiane. Cronaca di una strage Brianza Diesel. Quando l’assistenza è nel DNA Con l’Lng anche in terra sarda

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Quattro pagine con tutte le ultime del settore

Agenti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (Parma e Piacenza escluse) Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 - Fax 0425/418955 E-mail: info@ottoadv.it

RUBRICHE.

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Diamo i numeri Mensile - LO/CONV/059/2010

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Norme&decreti Motori spenti Associazioni&dintorni Questioni legali Promozioni Agenda Zoom In vetrina

A PP UN TI

Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964 ROC 6274 Prezzi di vendita copia singola abbonamento annuo

DI

LOGISTICA

FLASH NEWS di erruzione na Il dopo Moran ovviare all’int ZES in terra italia no ancora, anche se ntire e in campo per e gara ioni mess capoluogo ligure Tutte le soluz nti stradali nel delle due aree portuali à dei collegame piena operativit comunque la

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Le vie del ma

Benessere in corsia

SEGUICI SU.

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Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Marketing e Pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it Direzione, amministrazione, pubblicità Casa Editrice la fiaccola s.r.l. 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 - Fax 02/89421484 www.fiaccola.com

LOGISTICA.

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Rivista del Trailer Innovation

In allegato con Vie&Trasporti l’inserto redazionale dedicato a

N. 823 ottobre

2018 - 31

Italia € 5,00 € 50,00

Estero € 10,00 € 100,00

Grafica Michela Chindamo - La Spezia Tipografia Tep Srl - Strada di Cortemaggiore 50 - 29100 Piacenza

Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313 - 21/11/1985 La rivista è aperta alla collaborazione di tutti coloro, tecnici, studiosi, professionisti, industriali, comunque interessati al mondo dei trasporti e della movimentazione. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta che su supporti magnetici, digitali, ecc. Foro competente Milano Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l’invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana. Numero di iscrizione 14745



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RUBRICA

Diamo i numeri

70

a cura di Emanuela Guccione

anni n Ape festeggia i suoi primi settanta anni. Correva l’anno 1948 quando Enrico Piaggio e Corradino D’Ascanio diedero vita al mitico moto-furgoncino a tre ruote che riproponeva la parte anteriore della già amata Vespa oltre che il motore 125cc. Costo: 170.000 lire. “Si trattava di colmare una lacuna nei mezzi di locomozione utilitaria del dopoguerra, raccontava D’Ascanio - portando sul mercato un motofurgone di piccola cilindrata, di limitato consumo e di modesto prezzo di acquisto e di manutenzione, facile alla guida, manovrabile nel più intenso traffico cittadino, e soprattutto adatto e sollecito e pronto al trasporto a domicilio della merce acquistata nei negozi”. In sette decenni il veicolo si è evoluto per adeguarsi alle mutate esigenze. Oggi, dopo circa 6 milioni di unità diffuse in tutti i continenti, Ape, fabbricata negli stabilimenti italiani a Pontedera e in quello indiano di Baramati, vicino a Bombay, costituisce ancora uno dei prodotti di riferimento per il Gruppo che sul mercato europeo la propone nelle versioni 50 cc benzina, Classic 435 Diesel e nella serie speciale Calessino 200 cc. Per festeggiare i 70 anni di vita di Ape Piaggio ha organizzato un raduno, EuroApe 2018, a Salsomaggiore Terme. Nello ‘sciame’ proveniente da tutta Europa anche il nuovo Ape 50 Euro 4 e la limited edition Ape Calessino 70, lanciati nella speciale occasione.

114.025

lcv

n Rallentano in Italia le immatricolazioni di veicoli commerciali. I mesi di luglio e agosto, stando ai dati Unrae, hanno fatto registrare flessioni del 2,1% rispetto allo stesso periodo 2017. Il totale delle vendite cumulate da gennaio ad agosto si attesta sulle 114.025 unità che indicano un calo dello 0,3% sui primi otto mesi dello scorso anno. “Il mercato prosegue con un andamento in linea con lo scorso anno afferma Michele Crisci, presidente di Unrae - ma questo ritmo non può considerarsi sufficiente visto il necessario e urgente rinnovo del parco circolante che anche per i veicoli da lavoro è tra i più obsoleti”. Rimangono, invece, in territorio positivo i veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate che hanno segnato un -2,8% a luglio e un +6,7% ad agosto chiudendo i primi otto mesi con un +12,7% con 17.349 unità immatricolate. Risultato ancora più positivo per gli over 16 tonnellate che con 14.023 unità complessive archiviano un +13,9%. “ Pur facendo registrare un trend positivo - sottolinea Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae,- il mercato in realtà manifesta segnali di minore dinamicità che potrebbero accentuarsi nei mesi finali dell’anno. è evidente la tensione esistente tra l’esigenza reale di rinnovo del parco da un lato e la discontinuità delle misure di sostegno dall’altra. Le procedure per il finanziamento agli investimenti dell’anno in corso sono ormai operative e ci auguriamo che le disposizioni di bilancio per i prossimi anni confermino e non riducano le risorse destinate all’autotrasporto”.

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4,2%

n Solo il 4,2 per cento dei veicoli pesanti in circolazione nel nostro paese è dotato dei più avanzati sistemi di sicurezza obbligatori da novembre 2015, come l’AEBS (dispositivo avanzato di frenata di emergenza) e l’LDW (ossia il sistema di avviso di deviazione dalla corsia). Sistemi che possono ridurre fortemente l’incidentalità contribuendo al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di sicurezza stradale. è uno dei tanti numeri evidenziati dalla sezione veicoli industriali di Unrae che in una lettera al Ministero dei Trasporti ha ribadito come l’autotrasporto debba essere un tema di massima priorità per i decisori, i quali hanno il compito e la responsabilità di mettere in atto una politica che garantisca lo sviluppo efficiente, sicuro e sostenibile del sistema di trasporto nel Paese.

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DAL 29 SETTEMBRE AL 31 OTTOBRE

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ALI I C E P S RTE > OFFE

NDITA POST-VE

IVECO. L’ITALIA CHE VINCE. *Messaggio pubblicitario con finalità di concorso a premi. Concorso a premi promosso da IVECO. I titolari d’azienda o dipendenti di società con delega rilasciata dal titolare (massimo due deleghe per ditta) che si recheranno nelle concessionarie IVECO dal 29 settembre al 31 ottobre 2018 (estrazione vincitori entro il 30.11.2018) e che acquisteranno un veicolo IVECO (Daily, Eurocargo, Stralis, Trakker) e/o che effettueranno un Test-drive, previa prenotazione, del Daily, Eurocargo e Stralis nel periodo suindicato riceveranno una cartolina con un codice univoco, e accedendo al sito www.ivecoconcorso.it dopo essersi registrati indicando i propri dati potranno, inserendo il codice, partecipare all’estrazione di due Abarth 695 Rivale del valore complessivo di Euro 60.000= IVA inclusa. Regolamento completo disponibile sul sito www.ivecoconcorso.it


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PREMI

Truck of the Year 2019

Ford Trucks batte tutti L’F-Max, realizzato dalla joint venture fra Ford Motor Company e il gruppo Koç, si aggiudica il riconoscimento di ‘Camion dell’anno 2019’. La premiazione al Salone di Hannover di Giovanni Gaslini

A

lla fine di una competizione serrata, il titolo di ‘Camion dell’anno 2019’ è andato a un outsider, l’F-Max realizzato da Ford Trucks. Che è il brand con cui vengono commercializzati i camion frutto della joint-venture fra l’americana Ford Motor Company e il gruppo turco Koç. Con 126 voti, assegnati da una giuria di 23 giornalisti internazionali del trasporto su gomma in rappresentanza di altrettante testate specializzate (per l’Italia, Vie&Trasporti) diffuse nei principali paesi della Ue, nella Federazione Russa e in Turchia, il pesante stradale di Ford Otosan si è imposto sui modelli delle serie L&P

appartenenti alla New Generation di Scania. Al terzo posto si sono classificati, invece, gli Fh/Fm Lng di Volvo Trucks, dotati di propulsore alimentato a gasolio e a gas naturale liquefatto.

L’Oscar alla Iaa La cerimonia di premiazione che ha incoronato l’F-Max ‘Camion dell’anno 2019’ si è svolta in occasione del Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa), durate la conferenza stampa di Ford Trucks. Il trofeo è stato consegnato a Haydar Yenigün, General Manager di Ford Otosan, da Gianenrico Griffini, chairman della giuria dell’International Truck of the Year. Fra le principali motivazioni del riconoscimento figurano

le elevate prestazioni della catena cinematica del nuovo trattore, basata sul sei cilindri in linea Euro 6 Ford Ecotorq di 12,7 litri tarato a 500 Cv in abbinamento con l’automatizzato Zf Traxon a 12 rapporti, e la disponibilità delle funzioni avanzate di Eco-Roll, Controllo adattativo della velocità di crociera (Acc) e di passaggio di rapporto predittivo in funzione dell’andamento altimetrico del percorso (Ppc). I giornalisti del Truck of the Year hanno anche avuto modo di apprezzare, nel corso di un lungo test su strada condotto lo scorso agosto in Turchia intorno a Istanbul, le caratteristiche di comfort, silenziosità ed ergonomia della nuova cabina da lunga distanza. Che presenta un pavimento totalmente piatto, una larghezza massima di 2,5 metri, un’altezza utile interna di 2.160 millimetri, nonché un’ampia disponibilità di vani portaoggetti. Fra questi, un cappelliera di derivazione aeronau-

A fianco, il nuovo trattore da linea F-Max, sviluppato da Ford Trucks, vincitore del titolo di Camion dell’anno 2019. Sopra, la premiazione in occasione del Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa). A fianco, il comunicato stampa del Truck of the Year.

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L’ALBO D’ORO PREMI

A Man il Truck Innovation Award Man, con il progetto aFas di camion a guida autonoma di Livello 4 per proteggere i cantieri mobili sulle autostrade, si è aggiudicata la prima edizione del Truck Innovation Award. Che è un nuovo riconoscimento, creato quest’anno dai giornalisti del Truck of the Year, per mettere in evidenza ciò che l’industria automotive è in grado di sviluppare, oggi, per le future esigenze del trasporto su gomma. La cerimonia di premiazione si è svolta durante la conferenza stampa del costruttore tedesco al Salone del veicolo industriale di Hannover. Il premio è stato consegnato a Joachim Drees, Ceo di Man Truck & Bus, da Gianenrico Griffini, chairman della giuria del Truck of the Year.Il progetto aFas è stato sviluppato da Man nell’arco di quattro anni, con il supporto del Ministero federale per gli affari economici e per l’energia, in collaborazione con università e fornitori di componenti. La giuria del premio ha apprezzato soprattutto il fatto che il camion a guida autonoma ha accumulato un percorrenza di oltre 4mila chilometri su strade pubbliche.

tica ad apertura basculante, collocata a padiglione, in corrispondenza della parete posteriore dell’abitacolo. La giuria di giornalisti internazionali ha, infine sottolineato, i molteplici vantaggi del sistema ConnectTruck, la piattaforma di connettività messa a punto da Ford Trucks per i veicoli della nuova gamma di prodotto.

Servizi a 360 gradi Si tratta una piattaforma cloud che consente, fra l’altro, l’acquisizione e l’archiviazione dei dati provenienti dai sensori di bordo dei camion, l’aggiornamento software delle centraline dei veicoli, la valutazione dello stile di guida del conducente e la diagnosi remota dei guasti. Con queste caratteristiche, il nuovo pesante stradale di Ford Trucks ha tutti i numeri per competere con i big del mercato nell’affollato segmento dei trattori da linea di elevata potenza. Perlomeno nei Paesi Ue dell’Europa dell’Est,

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dove Ford Trucks è già presente con importatori locali o concessionari. “La conquista dell’International Truck of the Year 2019 all’Iaa di Hannover - ha commentato Haydar Yenigün, General Manager di Ford Otosan - rappresenta un’importante trampolino verso il futuro per Ford Trucks. Il nuovo trattore F-Max per il lungo raggio, con il suo design moderno, l’aerodinamica ottimizzata e la catena cinematica evoluta è in grado di ridurre del 6 per cento in consumi rispetto all’attuale gamma di prodotto e di abbattere fino al 7 per cento gli oneri di manutenzione. Dietro tutto ciò, ci sono 5 anni di ricerca e sviluppo e oltre 5milioni di chilometri di test su strada, condotti in 11 paesi di quattro continenti”.

1977 Seddon Atkinson S 200 1978 Man 280 1979 Volvo F7 1980 Man 321 1981 Leyland T45 1982 Ford Cargo 1983 Renault G260/290 1984 Volvo F10 1985 Mercedes-Benz Ln2 1986 Volvo Fl Series 1987 Man F90 1988 Daf 95 1989 Scania 3 Series 1990 Mercedes-Benz Sk Series 1991 Renault Ae 1992 Iveco Eurocargo 1993 Iveco EuroTech 1994 Volvo Fh Series 1995 Man F2000 1996 Scania 4 Series 1997 Mercedes-Benz Actros 1998 Daf 95 Xf 1999 Mercedes-Benz Atego 2000 Volvo Fh Series 2001 Man TgA 2002 Daf Lf 2003 Iveco Stralis 2004 Mercedes-Benz Actros II 2005 Scania R Series 2006 Man TgL 2007 Daf Xf 105 2008 Man Tg Series 2009 Mercedes-Benz Actros III 2010 Scania New R-Series 2011 Mercedes-Benz New Atego Series 2012 Mercedes-Benz New Actros 2013 Iveco Stralis Hi-Way 2014 Volvo Trucks Fh Series 2015 Renault Trucks T Series 2016 Iveco Eurocargo 2017 Scania S-Series 2018 Daf XF/CF Series 2019 Ford Trucks F-Max N. 823 ottobre 2018 - 7


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SPECIALE SCANIA

Camion green

Io penso alt La Casa svedese si prepara ad arontare le sfide del futuro con soluzioni di trasporto super-ecologiche. Che spaziano dai combustibili alternativi al gasolio, come il gas naturale liquefatto (Lng) o gli oli vegetati idrotrattati (Hvo), alle catene cinematiche ibride diesel-elettriche fino alle autostrade elettrificate. Nel frattempo, i diesel di ultima generazione a basso impatto ambientale continuano a stupire, battendo tutti i precedenti record di consumo sul percorso di prova di Vie&Trasporti

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SPECIALE SCANIA

t ernativo di Gianenrico Griffini

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a sostenibilità ambientale del trasporto su gomma, attraverso l’offerta di soluzioni percorribili anche dal punto di vista economico per gli operatori del settore, è uno dei principali pilastri degli sforzi di ricerca e sviluppo di Scania. Le iniziative della Casa svedese per la ridurre l’impatto sull’ambiente dovuto all’attività dei mezzi pesanti si concretizza in un ampio ventaglio di proposte. Che spaziano dal miglioramento dell’efficienza dei camion con catene cinematiche tradizionali, alle motorizzazione alimentate con carburanti alternativi al gasolio, come il gas naturale liquefatto (Lng) o compresso (Cng) o gli oli vegetali idrodrattati (Hvo), fino ai veicoli ibridi diesel-elettrici o a quelli, anch’essi ibridi, dotati di motore elettrico e di pantografo sperimentati nell’ambito del progetto delle autostrade elettrificate.

Diesel, gas e molto altro Il miglioramento continuo dei diesel dell’attuale generazione è testimoniato dai risultati dei test su strada condotti da Vie&Trasporti. Che mettono in luce - si veda il box - le elevate prestazioni dei motori, in particolare dei Dc 13 a sei cilindri in linea di 12,7 litri di cilindrata con tecnologia Scr only, abbinati all’ultima evoluzione del cambio automatizzato Opticruise. Accanto a essi, Scania ha lanciato sul mercato un anno fa, in occasione della Fiera dell’economia circolare di Rimini (Ecomondo) il nuovo propulsore a gas di 13 litri di ci-

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SPECIALE SCANIA

Ma i diesel continuano a macinare record Si parla molto, da tempo, di trazioni alternative al gasolio. Ma per la lunga distanza il diesel continua a dettare legge e, verosimilmente, lo farà ancora per parecchi anni. Perché? è un motore efficiente sotto il profilo del rendimento energetico, pulito e parco nei consumi. Lo dicono le cifre, che parlano, per le versioni Euro 6, di una riduzione del 97 per cento particolato (PM)e del 95 per cento degli ossidi d’azoto (NOx) rispetto

ai valori di emissione dei motori Euro 1 degli inizi degli anni ’90. Questo risultato è stato accompagnato da una costante riduzione dei consumi - è un altro traguardo significativo dal punto di vista tecnologico - come dimostrano i riscontri delle prove su strada condotte da Vie&Trasporti. Che hanno laureato lo Scania R 450 con motorizzazione da 450 Cv, testato a luglio dello scorso anno, campione di tutti tempi grazie a uno score di 4,03 chilometri per litro di gasolio consumato, a fronte di un dispendio di urea (AdBlue) pari all’8,46 per cento del carburate utilizzato.

Oltre i 4 chilometri al litro L’R 450 è l’unico veicolo - fino ad ora ad aver ‘sfondato’ la barriera dei 4 chilometri al litro sul percorso di prova di Vie&Trasporti, limite che sembrava invalicabile anche per i camion di ultima generazione. Il merito di questa performance va alle caratteristiche della driveline e all’aerodinamica ottimizzata della cabina, che ha le stesse dimensioni in pianta della top di gamma S 20,

lindrata con taratura di 410 Cv e coppia massima di 2.000 Newtonmetro nell’intervallo da 1.000 a 1.400 giri al minuto. Si tratta di un propulsore a ciclo Otto, quindi ad accensione comandata tramite candele, che utilizza una miscela aria-combustibile in proporzioni stechiometriche (cioè, in percentuale ottimale per il processo di combustione). è dotato di un sistema di ricircolo dei gas combusti (Egr) e di un catalizzatore a tre vie (oltre a una sonda lambda) per il post trattamento degli in-

ma un’altezza più contenuta. Le soluzioni risparmiose della catena cinematica includono la riprogettazione della camera di combustione, i nuovi iniettori, gli ausiliari intelligenti e la gestione accurata della temperatura dell’olio del propulsore Dc13 148 e, soprattutto, alcune caratteristiche innovative dell’automatizzato Opticruise. Che nella sua ultima versione, oltre a essere dotato di un freno sull’albero secondario per velocizzare i passaggi di rapporto, abbina tre nuove funzioni del cruise control predittivo Active prediction: la scelta della diminuzione massima della velocità prima dello scollinamento (in modalità Economy si può arrivare fino a 8 per cento rispetto al valore settato), il controllo della velocità massima raggiungibile in discesa e la funzionalità Pulse&Glide, per allungare i tratti in cui il cambio viene messo in folle (con il regime motore a 500-600 giri/minuto) per sfruttare l’energia cinetica del veicolo (Eco-roll). L’R 450 monta il motore Dc13 148 a sei cilindri in linea di 12,7 litri, tarato a 331 kW(450 Cv). La coppia massima è di 2.350 Newtonmetro nell’in-

quinanti. Alimentato da un doppio serbatoio di gas naturale liquefatto (Lng), il sei cilindri in linea Oc 13 101 permette un’autonomia operativa di circa 1.100 chilometri fra due rifornimenti successivi. Il metano in forma liquida è stivato alla temperatura di -130 gradi centigradi (e alla pressione di circa 8-9 bar) in contenitori criogenici.

Abbinato all’Opticruise Scania offre comunque, sui veicoli con il propulsore da 13 litri, anche la solu-

IL TREDICI LITRI PER IL LUNGO RAGGIO Sopra, il sei cilindri in linea l’Oc 13 101 di 12,7 litri di cilindrata alimentato a gas naturale. Il motore, dotato di turbocompressore a geometria fissa, funziona a Ciclo Otto, cioè ad accensione comandata mediante candele. Eroga una potenza massima di 410 Cv a 1.900 giri al minuto. La coppia massima è, invece, di 2.000 Newtonmetro nell’intervallo da 1.100 a 1.400 giri al minuto. Il gas naturale può essere stivato in forma liquida (Lng) in serbatoi criogenici alla temperatura di -130°C - sotto - oppure in forma compressa (Cng) alla pressione di circa 200 bar. Il motore è abbinato al cambio automatizzato Opticruise a 12 rapporti.

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tervallo da 1.000 a 1.300 giri al minuto. Il propulsore, che adotta la soluzione Scr only, cioè senza sistema di ricircolo dei gas combusti (Egr) è abbinato all’automatizzato Grs905r Opticruise a 12 rapporti (oltre a due primini) con retarder Scania R4100D integrato, capace di una coppia massima di rallentamento di 4.100 Newtonmetro.

Driveline ottimizzata Tre le modalità di funzionamento previste per il cambio: Economy, per contenere i consumi, Standard e Power. Oltre alle soluzioni innovative della driveline, un ruolo fondamentale nell’ab-

zione con serbatoi di gas naturale compresso (Cng) per venire incontro alle esigenze degli operatori del trasporto che non possono contare sulla presenza, nelle vicinanze della sede, di una stazione di rifornimento di Lng. L’Oc 13 101 è abbinato al cambio automatizzato Scania Opticruise a 12 rapporti. Oltre al motore di maggiore cilindrata, il Grifone ha introdotto sul mercato lo scorso anno anche la nuova versione del 9 litri a gas a cinque cilindri in linea, con tarature da 280 Cv e da 340 Cavalli. Come il 13 litri, anche il fratello minore presenta un’elevata silenziosità di funzionamento (grazie al ridotto rapporto di compressione), rispetto a un diesel di pari cilindrata. Questa caratteristica lo rende idoneo per le missioni di distribuzione e di raccolta dei rifiuti nelle aree urbane densamente popolate.

bassamento dei consumi spetta alle caratteristiche aerodinamiche della cabina R. L’abitacolo R 20 Highline, montato sul veicolo testato, è caratterizzato da un tunnel motore centrale (la cabina S ha, invece, il pavimento completamente piatto) e da un’altezza utile interna di 2.070 millimetri (1.915 millimetri in corrispondenza del tunnel motore). I profili arrotondati del tetto, i fender, le minigonne fra gli assi e lo spoiler superiore e quelli laterali forniscono un sensibile contributo all’abbattimento della resistenza all’avanzamento e, quindi, al contenimento dei dispendi di gasolio. Il risultato ot-

tenuto dall’R450 non è un caso isolato. Infatti, anche l’S 500 con motorizzazione da 500 Cv, provato da Vie&Trasporti a marzo 2018, si è dimostrato molto risparmioso (3,88 chilometri per litro di gasolio consumato), malgrado la presenza dell’abitacolo top di gamma S 20, che ha ingombri maggiori rispetto all’R 20 Highline. Il motore, salvo la taratura, e il cambio sono gli stessi dell’R 450, così come la soluzione Scr only per l’abbattimento degli ossidi d’azoto. Insomma, con i diesel moderni il traguardo dei 25-26 litri per 100 chilometri (in condizioni d’impiego reali) non è più un sogno.

In autostrada come un tram Passo dopo passo, l’dea di Scania di allestire autostrade elettrificate per i veicoli pesanti sta prendendo piede. Il progetto, testato per la prima volta in Svezia nel 2016 sulla E16 nei pressi di Gävle, ha suscitato quest’anno l’interesse del Governo tedesco. Che ha deciso di co-finanziare il progetto di ricerca Trucks for German eHighways, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica nel trasporto a lungo raggio. In pratica, si tratta di allestire una linea aerea elettrificata, che consente ai veicoli ibridi-elettrici di captare la corrente attraverso un pantografo, collocato dietro la cabina di guida. I camion sono dotati di motore elettrico e di una batteria di 15 chilowatt di capacità, ma possono montare anche accumulatori di maggior prestazioni. Il progetto tedesco riguarda alcuni tratti autostradali della A1 nel pressi di Lubecca, della A5 a sud di Francoforte e della B462 nel Baden-Württemberg. L’Italia, una volta tanto, non è stata a guardare. Grazie alla collaborazione fra Scania e la Brebemi - l’arteria che collega Brescia con Milano - dovrebbe nascere, infatti, il primo tratto autostradale elettrificato della Penisola fra i caselli di Romano di Lombardia (Bergamo) e Calcio (Bergamo).

Giù l’anidride carbonica L’utilizzo del gas naturale al posto del gasolio garantisce, inoltre, una sensibile riduzione delle emissioni di anidride carbonica - il principale responsabile dell’effetto serra che porta al surriscaldamento del pianeta -pari a circa il 15 per cento, nel caso di metano di origini fossili. Per il bio-gas, ottenuto dalla fermentazione dei rifiuti urbani o di quelli agricoli, l’abbattimento delle quantità di CO2 raggiunge il 95 per cento. I veicoli a metano sono già in servizio in Italia presso numerosi operatori del trasporto sia per le missioni a lungo raggio (con serbatoi criogenici per www.vietrasportiweb.com

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L’ibrido in vetrina all’Iaa di Hannover Nell’ambito delle soluzioni per il trasporto sostenibile, Scania ha presentato all’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa) un nuovo veicolo ibrido-elettrico da distribuzione, realizzato sulla base dei modelli della New Generation. è proposto in versione Hev (cioè, con possibilità ricarica delle batterie attraverso il solo motore termico) e Plug-in (Phev), che prevede una seconda op-

l’Lng), sia per compiti più tradizionali, come la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani (in questo caso con bombole di metano compresso, Cng). Nel settore del medio-lungo raggio i camion a gas naturale liquefatto (Lng) sono stati adottati, fra gli altri, dalla Spezzano Trasporti di Corigliano Calabro

zione di ricarica utilizzando una fonte di energia elettrica esterna al veicolo. Dapprima saranno introdotti sul mercato gli ibridi Hev, mentre il prossimo anno sarà la volta dei Plug-in. In entrambi i casi, la catena cinematica è basata su un propulsore Scania a ciclo diesel di 9 litri di cilindrata (alimentabile anche con Hvo, cioè con olio vegetale idrotrattato), abbinato in parallelo a un motore elettrico il grado

(Cosenza) e dalla Brivio & Viganò di Usmate Velate (Monza-Brianza), azienda leader nel comparto della logistica alimentare dotata di un parco mezzi di 600 veicoli.

Cng per il trasporto rifiuti Nell’ambito della raccolta e del trasporto dei rifiuti solidi urbani, i mezzi con motorizzazioni a basso impatto ambientale della Casa svedese (10 autotelai a Cng con compattatore, oltre a un camion ibrido diesel-elettrico, anch’esso con compattatore a carico

di erogare una potenza di 130 chilowatt e una coppia di 1.050 Newtonmetro. Il 9 litri è disponibile con tre tarature di potenza, di 280, 320 o 360 Cv. Con una catena cinematica ibrida, secondo i dati preliminari della Casa svedese, è possibile ridurre i consumi di gasolio fino al 15 per cento (in funzione dello specifico ciclo di utilizzo del camion e della frequenza degli stop&go),

posteriore) sono stati scelti (la consegna è del primo semestre del 2017) da Formula Ambiente, che ha sede a Cesena. Il Consorzio è attivo nella raccolta e movimentazione dei rifiuti, nei servizi di igiene stradale, nonché nella manutenzione delle aree verdi. I camion green di Scania operano nelle province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna per conto della multiutility italiana Hera. La ricerca e l’ingegnerizzazione di soluzioni a basso impatto ambientale rientrano nella strategia di lungo termine della Casa svedese, che

UNA PARATA DI CAMION ALTERNATIVI A fianco, un ibrido diesel-elettrico in configurazione 6x2, allestito con cassone scarrabile operativo nella flotta del Consorzio Formula Ambiente di Cesena. La catena cinematica ibrida permette di percorrere tratti in solo elettrico nelle zone a traffico limitato, quando sono richieste silenziosità operativa ed emissioni nulle. Sotto, da sinistra a destra, una parata degli Scania Cng con motorizzazione a gas, entrati in servizio lo scorso anno con Formula Ambiente, alcuni trattori R 410 Lng della Brivio & Viganò e un altro 6x2 a gas con compattatore a carico posteriore del Consorzio di Cesena.

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I camion di domani mentre le emissioni di anidride carbonica (CO2) possono essere abbattute fino al 92 per cento con l’impiego di carburanti alternativi, come l’olio vegetale idrotrattato (Hvo). A differenza di altri costruttori che, negli ultimi anni, hanno progressivamente abbandonato lo sviluppo di veicoli ibridi, Scania ha continuato sulla strada intrapresa in passato. Ritiene, infatti, che l’ibrido rappresenti la mi-

ha come obiettivo la decarbonizzazione (cioè, l’indipendenza dai combustibili fossili) del trasporto su gomma entro il 2050.

Roadmap verso il 2050 “Azzerare le emissioni di anidride carbonica nel nostro settore secondo le tempistiche dettate dall’accordo sul clima di Parigi (Cop 21) - ha affermato Henrik Henriksson, Presidente e Ceo di Scania - è realizzabile, ma richiederà cambiamenti a una velocità senza precedenti e un impegno reale e congiunto da parte del settore pubblico e privato”. Sulla strada del cambiamento, la roadmap del costruttore nordico, delineata nello studio ‘Achieving fossil-free commercial transport by 2050’, si basa su quattro pilastri: la logistica smart, l’elettrificazione, i bio-carburanti e i veicoli dotati di celle a combustibile.

gliore alterativa, in termini di riduzione dell’impatto ambientale e di economia operativa totale, prima del passaggio alla piena elettrificazione prevista per il prossimo decennio. Il motore elettrico dei nuovi ibridi offre un’autonomia (in solo elettrico) di circa 10 chilometri. Si tratta di un valore che consente l’attraversamento delle zone a traffico limitato in condizioni di emissioni zero.

L’ottimizzazione dei sistemi di trasporto, con una migliore pianificazione delle rotte e gestione dei carichi, può fornire un contributo del 20 per cento alla riduzione delle emissioni di CO2 dovute alla movimentazione delle merci su strada. I bio-carburanti per alimentare i motori a combustione interna rappresentano - nelle previsioni di Scania - la soluzione più efficace e breve-medio termine per contenere la produzione di anidride carbonica. Se però si guarda più in la, cioè fino al 2050, l’elettrificazione dei mezzi di trasporto appare l’unica strada percorribile, anche dal punto di vista economico. In quest’ottica, la parte del leone spetterà ai veicoli dotati di batterie mentre, successivamente, sarà la volta del mezzi con celle a combustibile, a patto che i costi di questa tecnologia diminuiscano.

Non è semplice per un costruttore di camion presente in oltre 100 paesi del mondo giocare d’anticipo sui cambiamenti tecnologici per proporre soluzioni di trasporto innovative e sostenibili sia dal punto di vista ambientale, sia sotto il profilo economico. Vie&Trasporti ha fatto il punto sui progetti della Casa svedese con Claes Erixon, Responsabile Scania per la ricerca e lo sviluppo.

Qual è il destino del diesel? Ci sono ancora spazi di miglioramento? “Il diesel sicuramente non è morto e non è giunto al termine del suo ciclo di sviluppo. Per la stragrande maggioranza delle applicazioni è ancora indispensabile un motore a combustione interna, magari alimentato con un combustibile alternativo al gasolio, come il bio-diesel, l’Hvo, il bio-gas o l’etanolo. Le capacità di miglioramento dei propulsori endotermici sono state inimmaginabili, sia in termini di riduzione degli inquinanti sia sotto il profilo dei consumi. In quest’ottica, riteniamo che vi sia posto per un’altra generazione di motori heavy duty, alla quale stiamo mettendo mano. Le prime novità si vedranno, forse, fra un paio d’anni”. Su quali aspetti state lavorando? “Molteplici. Dalla pressione di picco nei cilindri all’efficienza dei sistemi d’iniezione, alla pressione e alla fasatura della polverizzazione del gasolio. Il tutto, combinato con un sistema di post-trattamento ottimizzato”. In passato si è parlato anche di modelli di combustione innovativi, come i motori a carica omogenea (Hcci)... “Probabilmente non li vedremo industrializzati, così come i dispositivi per il recupero del calore residuo. L’applicazione pratica dipende sempre dai costi e dalla complessità dei nuovi sistemi”. Quali sono, oggi, i combustibili alternativi più promettenti? “L’Hvo - cioè, l’olio vegetale idrotrattato - può essere utilizzato su tutti i motori senza nessun adattamento. Poi, c’è il bio-diesel che, però, deve avere specifiche ben definite. Infine, il gas di origine fossile e il bio-gas ottenuto dalla fermentazione dei residui agricoli o industriali”. Nello sviluppo dei camion ibridi Scania è andata controcorrente rispetto agli altri costruttori. Perché? “I mezzi diesel-elettrici comportano maggiore complessità e costi elevati, su questo non c’è dubbio, ma offrono anche due vantaggi di fondo: possono funzionare in solo elettrico nelle aree a traffico limitato e fanno risparmiare carburante (anche il 15 per cento e più), rispetto a un diesel tradizionale. Inoltre, gli ibridi potrebbero essere indispensabili per rispettare le riduzioni delle emissioni di CO2 previste dall’Unione europea. Con gli Hev/Phev, infine, non è necessario portare a bordo del camion tutte le batterie che, invece, devono essere stivate sugli elettrici puri”.

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provA Su STrAdA

Tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il “bollone” Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test. Si ringrazia per la gentile collaborazione il Gruppo Centro Edile di Agrate Brianza (Mb).

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci EcoBlue 170 Cv Euro 6

L’AUTOMATICO Monza km 60 Cascina Gobba

Carugate km 62,5

126 m km 0,0

km 102,8

141 m Fulvio Testi km 52,7 Assago km 28,6

116 m

C.A.M.M. km 6,7

San Giuliano km 17,0

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Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt823FordTransitCustom

TI FA PARCO Telemetria

Il mid van dell’Ovale Blu si rinnova soprattutto negli interni e torna in prova con un cambio automatico esarapporto che in abbinamento col motore da 170 Cv promette di rendere dura la vita alla concorrenza. Anche a quella più leggera Tara veicolo (kg) 1.948 1.600

1.800

2.000

2.200

2.400

2.600

2.000

2.200

2.400

Giri @ 90 km/h 1.750 1.400

1.600

1.800

Giri @ 130 km/h 2.750 2.000

2.200

2.400

2.600

2.800

3.000

50’’

lento

Accelerazione 0-130 km/h (secondi) 25”,21 veloce

20’’

30’’

40’’

Consumo carburante (km/l) 10,92 basso

13

12

11

10

alto

Consumo AdBlue (%) 7,970 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20% Media oraria (km/h)

60

50

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MEDIE ORARIE & CONSUMI n n n n n n n

statale n città n autostrada Milano Gobba (126 m) Milano Assago (116 m) Milano Assago (116 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano viale F. Testi (141 m) Milano Gobba (126 m) TOTALI:

Km

Tempo

Velocità km/h

28,6

22’

78,0

24,1

46’

31,4

50,1 102,8

54’ 2h02'

50,1 50,6

di Gianluca Ventura foto di John Next

Consumo km/l (lt/100 km)

10,92 (9,15)

Diesel consumato = 9,41 litri. Urea consumata = 0,750 litri, pari al 7,9702% del gasolio rabboccato (9,41 litri).

50,6 70

A distanza di due anni, il Transit Custom torna sull’impegnativo percorso prova di Vie&Trasporti, stavolta nella versione tarata a 170 cavalli e con cambio automatico. Per sfatare ogni dubbio sia sui muscoli sia sulle trasmissioni automatiche con convertitore di coppia, ormai divenute affidabili e parche quanto (se non di più) una scatola manuale. Basta dare un’occhiata alla tabella comparativa nello specchio seguente (cfr. pagg. 16 e 17), per vedere come nonostante il peso maggiore, potenza/coppia più elevate e una velocità media più alta, Transit Custom sia all’altezza della concorrenza, se non addirittura davanti. Solo sul fronte dei consumi di AdBlue, va oltre i competitor, ma resta in media coi precedenti Ford, per finire quindi penalizzato nell’index performance finale elaborato da Vie&Trasporti.

Peso durante la prova = 3.000 chilogrammi. Fabbricato in Turchia.

40

30

20

Prezzo, al netto di optional e Iva, della versione L1H1 Titanium da 170 Cv Euro 6b: € 29.000.

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Alla guida

Interno

Con 170 cavalli alle proprie briglie si può osare e pretendere molto da questo motore, che beneficia anche d’un cambio automatico ben rapportato capace di farlo scattare da 0 a 130 più velocemente di tutti i concorrenti simili - e più leggeri - fin qui provati. Ebbene sì, se siete ancora in dubbio tra un meccanico e un automatico pari rapporto (nel caso sei), beh allora optate senza indugio per quest’ultimo, che renderà più facile la vostra vita in città, senza rimpianto alcuno in autostrada. Resta il marcato parafango nello scavo pedaliera, che i driver di statura alta non apprezzeranno molto.

In cabina Completamente rimaneggiata la plancia. Semplificato il cruscotto, senza più quella specie di binocolone ricettacolo PRESTAZIONI A CONFRONTO Modello

Potenza Coppia kW/Cv Nm Ford 125/170 405 Transit Custom 300 2.0 Tdci EcoBlue E6b Mercedes-Benz 100/136 330 Vito 114 Cdi Long E6b Nissan 89/121 300 Nv300 dCi 120 E6b Peugeot 110/150 370 Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b

La maggior parte del lavoro è stata svolta all’interno, ridisegnando la plancia non imbottita. Sotto, da sinistra, il nuovo cluster con display centrale a colori, i vani ricavati nella palpebra con quello fronte autista dotato di prese 12 Volt/Usb ma senza più coperchio e l’estremità sinistra della plancia. In basso, sempre da sinistra, il cielo, la regolazione del sedile guida, i posti a sedere e il gavone sotto la seduta passeggeri.

Le misure rilevate

MISTER METRO

0

Marce tipo/n° aut./6

Consumo km/l 10,92

man./6

10,92

man./6

10,60

man./6

10,19

L’index performance tiene conto di consumo combustibile, urea e media oraria.

1

2

3

4

5

6

7

8

Cabina (mm)

vano di carico (mm)

Ingombri dichiarati (mm)

Masse (kg)

Lunghezza (utile/max) 700/1.600 Larghezza (utile/max) 1.560/1.820 Altezza interna 1.300 Larghezza porta (utile/max) 700/950 Altezza porta (utile/max) 1.220/1.400 Diametro volante 370 Varco tra sedile e leva del cambio 200

Lunghezza (utile/max) 2.490/2.560 Larghezza (utile/max) 1.670/1.825 Altezza (utile/max) 1.400/1.455 Larghezza tra passaruota 1.350 Altezza soglia carico post. 530 Altezza soglia carico laterale 510 Altezza porta posteriore (utile/max) 1.320/1.385 Larghezza porta posteriore 1.400 Angolo apertura porta posteriore 90°/180° Altezza porta laterale (utile/max) 1.320/1.420 Larghezza porta laterale (utile/max) 990/1.080 Volume vano di carico m3 6,0

Lunghezza Larghezza Altezza massima da terra Passo Sbalzo anteriore Sbalzo posteriore Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Diametro di volta Lunghezza vano di carico Larghezza vano di carico Larghezza tra passaruota Altezza vano di carico Altezza soglia carico post.

Tara (senza conducente) Massa tecnica ammissibile 1° asse Massa tecnica ammissibile 2° asse Portata utile Peso totale a terra

varco sotto sedile passeggero (mm) Profondità Larghezza Altezza

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550 650 250

4.972 2.080 1.922 2.933 1.011 1.028 1.756 1.756 11.600 2.555 1.775 1.350 1.406 444

9

10

1.948 1.575 1.590 977 3.000

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0


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di polvere attorno agli strumenti tondi principali, rivisti nella grafica. Così come rivisto è il display multifunzione centrale, ora a colori. Sul fronte infotainment, anche Ford cede agli schermi tipo tablet - qui da 8 pollici - (nel caso del Sync III venduto a 650€) che sembrano posticci, ma lo dota di ogni, Apple Car Play cablato compreso. Ricca la dotazione di vani sovraplancia, anche se spiace non trovare più quello chiuso nei pressi del cluster. Infine una domanda: perché Ford non offre le plafoniere a led opzionali anche per la cabina?

Esterno

Vano di carico Illuminabile a giorni comprando - per 150 euro - le quattro plafoniere a nove led l’una, il vano di carico è dotato di quattro occhioni fermacarico a pavimento più due sulla parete divisoria metallica e altrettanti sui passaruota. L’allestimento Titanium

VAN HIT AdBlue % 7,970

Velocità km/h 55,7

Acceler. 0-130 km/h 25’’,21

Peso kg 3.000

Index Pubbl. performance n° 475,7 823

3,188

48,9

25”,99

2.800

477,4

809

5,155

47,4

36’’,55

2.800

467,6

811

6,937

51,4

25’’,72

2.730

470,0

807

Il retro del veicolo resta sostanzialmente immutato, foto sopra. Sotto, da sinistra, l’utile prerogativa dei tergicristallo con frizione, le due fiancate anch’esse invariate e il varco passante largo 590 millimetri e alto 200 chiuso da una botola magnetica. In basso, ancora da sinistra, la retrocamera sopra la targa, le doppie porte apribili di 180 gradi, il vano di carico rivestito in compensato e le potenti plafoniere a led.

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

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0

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2

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Trasmissione

Sospensioni

design

Monta il cambio Getrag 6F55, un automatico overdrive con convertitore di coppia a sei rapporti e leva in plancia. La trazione è anteriore.

A ruote indipendenti la sospensione anteriore McPherson con molle a spirale a passo variabile e barra stabilizzatrice. Balestra per il retrotreno.

Transit Custom è stato il primo veicolo commerciale Ford ad adottare, nel 2012, il Kinetic Design derivato dalle vetture. Le sue linee sono il risultato del lavoro del team capitanato da Paul Campbell.

Marcia 1a 2a 3a 4a 5a 6a Retro

rapporto 4,484 2,872 1,842 1,414 1,000 0,742 2,882

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Freni

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Meteo & traffico

Impianto frenante a doppio circuito servoassistito per Transit Custom che monta dischi su tutte le ruote. Di serie l’Esp che integra il controllo elettronico della trazione, il sistema di assistenza per le partenze in salita, l’assistenza alla frenata di emergenza e il controllo dinamico della trazione in curva.

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provA Su STrAdA

della prova include poi anche il rivestimento completo del vano di carico, mentre si paga a parte la parete divisoria chiusa, con oblò vetrato e pratica botola passante, chiusa da uno sportello che resta sollevato grazie a un magnete. Nella nuova serie, il ptt sale di cento chili e la portata di una cinquantina.

Sottopelle

Linea esterna Finalmente Ford elimina l’apertura tramite chiave esterna del cofano motore, optando per il più comune tiretto interno nello scavo pedaliera. Resta il bocchettone gasolio del tipo easy fuel a chiusura automatica - volendo eliminabile in fase d’ordine - così come il tappo urea negli stessi pressi. L’anteriore è la parte esterna più rimaneggiata. Si cambia il cofano, si modifica il taglio dei fari (ora contornati dalle diurne a led) e viene ridisegnata la calandra, invertendo tra loro le griglie: la grande passa in alto e la piccola scende.

La driveline La famiglia di motori EcoBlue Euro 6b ha dimostrato fin dal lancio di essere poco assetata. Anche salendo di potenza e abbinandoci l’automatico Getrag 6F55 prodotto in Michigan per Ford e adatto alle trazioni anteriori con propulsore trasversale, il responso della prova è più che positivo sul fronte consumi. Chi volesse intervenire manualmente sulla cambiata può farlo portando al cloche su + o -, ma sarà comunque sempre la centralina del cambio ad avere la meglio sul conducente, evitando così pericolosi fuorigiri. Di serie su tutte le versioni il sistema stop/start.

Sopra, il vano motore col due litri scarsi trasversale. Sotto, da sinistra, il retrotreno con balestre monofoglia, la sospensione anteriore e ruote indipendenti, la comoda scatola fusibili sotto il cofano e il vano attrezzi sotto i posti passeggeri. In basso, ancora da sinistra, il radar del cruise control adattivo, i bocchettoni easy fuel e AdBlue a lato porta guida, l’alloggiamento batteria sotto il posto guida e la cloche del cambio.

MOTORE

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Specifiche Marca e modello Ford Ynf6 Architettura 4 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 84x90 Cilindrata (cc) 1.996 Rapporto di compressione 16,5:1 Distribuzione bialbero a camme in testa Valvole per cilindro 4 Aspirazione turbo a geometria (turbo/intercooler) variabile/sì Sistema iniezione common rail piezo Pressione d’iniezione (bar) 2.000

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potenza Peso a secco (kg) n.d. Capacità coppa dell’olio (l) 8,3 Potenza (kW(Cv)/giri) 125(170)/3.500 Potenza specifica 62,66(85,21) (kW(Cv)/l) Coppia (Nm/giri) 405/1.750-2.750 Coppia specifica (Nm/l) 203,08 Riserva di coppia (%) 18,7 Consumo specifico n.d. (g/kW-h @ giri) Inquinanti Euro 6b/ (omologaz./sistema) Egr+Scr+Fap

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aNteprima

Volkswagen e-Crafter

Volta PAGINA La Casa di Wolfsburg cala la carta dell’elettrico proponendo la versione a batteria del proprio Crafter, big van semplice semplice già pronto ad affrontare il mercato. Purché si abbiano 70 mila euro più tasse da spendere

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ali, infili la chiave nel quadro, sposti la leva del cambio su D e vai. Tutto qui, null’altro. Un elettrico per neofiti (lo siamo un po’ tutti in tema, va detto), che resta identico alla versione termica: nessun bottone da premere, nessuna funzione da selezionare e zero levette da spostare per inserire la frenata rigenerativa. L’e-Crafter è il trionfo della semplicità, è il big van elettrico al momento veramente disponibile più simile a uno diesel. Purché si abbiano 70 mila euro da spendere, batterie incluse ma tasse no.

Solo il cluster cambia Dotato di trazione anteriore, è comunque basato sul pianale della versione a quattro ruote motrici per sfruttare il

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maggior spazio da terra così d’alloggiare più comodamente il pacco batterie con celle Samsung - nel caso agli ioni di litio manganese cobalto da 38 kWh (35,8 la quota usabile) - garantite per una capacità minima del 70 per cento su un utilizzo di otto anni o ben 160 mila chilometri. Che promette un’autonomia di 173 chilometri (misurata secondo il metodo Nedc) e una velocità massima di 90 all’ora, sfruttando la cinematica basata sul motore elettrico a magneti permanenti Eem85 già montato sulla Golf elettrica. Un’unità da 100 kW e 290 Nm, rispettivamente di potenza e coppia massime. Il cambio è invece un automatico monorapporto (l’Eq 290) concepito apposta per i commerciali. Telaio e carrozzeria dell’e-Crafter sono prodotti nello stabilimento di Września (Polonia), mentre l’assemblaggio finale dei componenti elettrici viene effettuato nello stabilimento principale di Volkswagen Veicoli Commerciali, ad Hannover (Germania).

A differenza di alcuni concorrenti, questo Crafter non è un’elettrificazione del modello diesel, bensì sviluppato insieme alle versioni termiche in fase di progettazione. E lo si nota dall’assoluta mancanza di differenze tra le diverse propulsioni, eccezion fatta per la presa Ccs Combo 2 al posto del tappo carburante, tramite cui ricaricare anche dell’80 per cento in 45 minuti con la corrente continua a 40 kW. Una sola la taglia, da 5.986 millimetri di lunghezza e 2.590 d’altezza, che consente 10,7 metri cubi di carico e 975 chili di portata per la versione da 35 quintali e ben 1.720 per la 42,5. Nel tondo della foto grande, l’ingrandimeno del vano connettori con la presa Ccs Combo 2 che consente sia la ricarica lenta in corrente alternata (quella sopra) sia la rapida in continua. Sotto, nel tondo a sinistra, al posto del classico contagiri il cluster offre sulla sinistra un indicatore della potenza assorbita, mentre la lancetta serbatoio funge da livello di carica delle batterie. In basso, sempre da sinistra, resta identica a quella della versione diesel la plancia, da cui mutua anche la leva del cambio automatico. Più a destra il vano di carico, quello del motore elettrico e il retrotreno davanti al quale s’intravede la batteria.

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SALONI

Hannover 2018

Nuovi orizzonti I veicoli con trazioni alternative al gasolio sono stati i protagonisti del Salone tedesco. Che ha proposto un’ampia gamma di camion elettrici, ibridi o gas naturale compresso (Cng) o liquefatto (Lng). Ma il diesel avrà ancora un ruolo fondamentale per tanti anni

Daf

Da sinistra a destra, il trattore Cf Electric con tecnologia Vdl e-Power, il Cf Hybrid con cambio automatizzato Zf TraXon Hybrid e l’Lf Electric. I tre modelli fanno parte della gamma Innovation Truck, lanciata all’Iaa dalla Casa olandese. L’F Electric ha un’autonomia operativa fino a 220 chilometri, mentre il raggio d’azione del trattore Cf Electric raggiunge i 100 chilometri. L’Hybrid, infine, può percorrere 30-50 km in solo elettrico.

Ford Trucks

di Tiziana Altieri e Gianenrico Griffini

L

e trazioni alternative al gasolio sono state le protagoniste assolute dell’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa). La proposta di camion elettrici, ibridi diesel-elettrici o di mezzi con motorizzazioni a gas ha riguardato tutti i principali player europei del

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settore. A questi si sono aggiunti numerosi fornitori di componenti - come Zf (AxTrax, AxTrax Mid, CeTrax Mid, CeTrax Multispeed e TraXon Hybrid) e Cummins (Hybrid PowerDrive) - che hanno offerto soluzioni ‘flessibili’ di elettrificazione o di ibridizzazione delle driveline, suscettibili di essere adattate ai modelli già esistenti. Fra i costruttori di camion pesanti, Daf ha presentato una gamma completa di mezzi alternativi, la Innovation Truck. Comprende l’Lf Electric con motore elettrico da 195 chilowatt con tecnologia Cummins, un Cf Electric in versione trattore (con componentistica E-Power di Vdl) e un

A sinistra, l’F-Max con motorizzazione Ford Ecotorq da 500 Cv e cambio automatizzato Zf TraXon a 12 rapporti. Il nuovo trattore da lunga distanza ha vinto, in occasione del debutto all’Iaa, il titolo di Camion dell’anno 2019. A fianco, l’F-Vision, un concept di mezzo totalmente elettrico messo a punto da Ford Trucks.

Cf Hybrid, che abbina un’unità termica Mx 11 di 10,8 litri a un motore elettrico Zf da 75 chilowatt con il cambio Zf TraXon Hybrid.

Diesel? No, grazie All’insegna dei mezzi con motorizzazioni a gas naturale (compresso, Cng, o liquefatto, Lng) o elettrici lo stand di Iveco. La Casa italiana, oltre a proporre l’intera gamma dei veicoli Natural Power ha puntato sulla partnership con alcuni allestitori selezionati per offrire soluzioni di trasporto complete a basso impatto ambientale. Per esempio, una spazzatrice della Johnston

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SALONI

Gaz

Due realizzazione del costruttore russo, presentate ad Hannover. Sopra a sinistra, il medio Sadko Next, appartenente alla nuova generazione di veicoli fouristrada. Sopra a destra, un Ural Next 6x4 con cabina a tre posti.

Iveco

In alto, da sinistra a destra, un Daily 4x4 in configurazione furgone, attrezzato a officina mobile, e il concept Fpt di veicolo alimentato con celle a combustibile. Sopra, un X-Way a quattro assi con motore a metano, allestito con una betoniera ibrida Cifa, e uno Stralis Np 460 accanto a una colonnina di rifornimento di Lng.

Renault Trucks

Sopra a sinistra, un D-Wide Ze di seconda generazione a propulsione elettrica. A fianco, un particolare della presa per la ricarica delle batterie. Sopra, un trattore della serie T.

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Svolta green Al Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa), Iveco ha sorpreso il pubblico di settore e gli operatori del trasporto proponendo sul proprio stand solo veicoli a trazione alternativa. Vie&Trasporti ha parlato di questa scelta diesel-free e delle strategia della Casa italiana nello sviluppo di camion a basso impatto ambientale con Pierre Lahutte, Iveco Brand president.

Cosa significa la decisione di esporre ad Hannover solo mezzi green? “L’idea di proporre veicoli a basso impatto ambientale c’era già - anche se Pierre Lahutte, Brand non si è concretizzata - lo scorso anno, Iveco president, in occasione del Salone del veicolo in- durante dustriale e della carrozzeria di Lione l’intervista (Solutrans). Qui ad Hannover voleva- concessa mo dimostrare di disporre di alterna- a Vie&Trasporti. tive al diesel commercialmente percorribili in ogni segmento. A riprova di ciò, tutti i mezzi esposti all’Iaa - con la sola eccezione del Crealis con tecnologia in-motioncharging - sono stati già commercializzati in almeno 100 esemplari”. Tutti i veicoli alternativi erano allestiti con diverse tipologie d’attrezzature. Perché? “L’idea di fondo era di proporre soluzioni di trasporto complete, per dimostrare che si tratta di camion ‘reali’ e non di un puro esercizio di marketing o di comunicazione. Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con alcuni partner selezionali, come Cifa, Johnstone Engineering, Spier, Carrier Transicold e Fassi, solo per citarne alcuni, per offrire agli operatori soluzioni concrete per la movimentazione delle merci su strada. In alcuni casi, ci sono voluti anche 12 mesi di sviluppo per arrivare a un veicolo allestito, sfruttando il know-how dei nostri partner”. Quanto sono importanti, oggi, i camion diesel per Iveco? “Ci proponiamo come un brand capace di fornire soluzioni di trasporto alternative. Ovviamente, nell’ambito delle nostre vendite, la percentuale di camion diesel rimane e rimarrà elevata. Oggi siamo oltre il 95 per cento. Ma gli alternativi sono destinati a crescere molto velocemente ed è giunto il momento di fornire soluzioni concrete a basso impatto ambientale, in collaborazione con gli allestitori, le aziende di trasporto e i committenti”. Quanto stanno crescendo gli alternativi, in termini di volumi di vendita? “Sono sufficienti alcune cifre per delineare l’importanza del fenomeno. Due anni fa abbiamo venduto circa 500 camion con motorizzazioni a gas, destinati soprattutto alla raccolta e al trasporto dei rifiuti. Nel 2017, con lo Stralis Np da 400 Cv abbiamo toccato le 1.800 unità. Quest’anno, con lo Stralis Np da 460 Cv contiamo di arrivare a 3mila pezzi, con un anticipo di un anno rispetto ai piani di vendita originali”.

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Differenti soluzioni Come gli altri principali player nel comparto dei veicoli industriali, anche Man ha proposto all’Iaa un ampio ventaglio di camion a trazione alternativa. Che spazia dall’eTge, concepito per soddisfare le esigenze dell’elettromobilità in ambito urbano, ai pesanti eTgm fino al prototipo Cite di 15 tonnellate di peso totale a terra. Per capire i progetti avanzati e le tempistiche della Casa di Monaco di Baviera, Vie&Trasporti ha intervistato Frederik Zohm, responsabile del settore ricerca e sviluppo.

Quale futuro per i motori diesel?

Frederik Zohm, È arrivato il momento di cercare Responsabile altre soluzioni? ricerca “Esistono numerosi segmenti d’applie sviluppo di Man Truck & cazione nell’ambito del trasporto su Bus, durante gomma. Per alcuni di essi, il diesel ril’intervista.

Man

Sopra a sinistra, il prototipo del veicolo da distribuzione urbana a propulsione elettrica Cite, di 15 tonnellate di peso totale a terra. Gli specchietti retrovisori sono stati sostituiti da telecamere per permettere una maggiore visibilità intorno al veicolo. Sopra a destra, un eTgm elettrico, in configurazione 6x2.

marrà il motore di scelta almeno fino al 2030. È anche vero che, negli ultimi anni, si è parlato molto di catene cinematiche alternative e dell’opportunità di introdurle sul mercato. Adesso questa opportunità sembra concretizzarsi, almeno in quei settori dove ci sono precise esigenze legislative - divieti d’accesso in aree a traffico limitato - e vantaggi per le aziende di trasporto che sono disposte a sobbarcarsi l’extra costo dei veicoli a tecnologia avanzata. Il tutto, sullo sfondo dei fenomeni di urbanizzazione di massa, che rendono indispensabili differenti soluzioni di trasporto nelle grandi città”.

Quali sono le possibili tecnologie alternative nelle diverse missioni di trasporto? “Sono quelle esposte nel nostro stand all’Iaa. Le città richiederanno sicuramente veicoli elettrici sia per avere emissioni localmente nulle, sia per diminuire la rumorosità. Il solo interrogativo riguarda la rapidità di crescita del fenomeno che potrebbe interessare dapprima i veicoli leggeri, come l’eTge poiché i pesi in gioco sono inferiori ed è più semplice il processo di elettrificazione. In ogni caso, è un cambiamento che potrebbe concretizzarsi nel periodo 2020-2025. Gli ibridi e gli elettrici, di peso dalle 15 alle 26 tonnellate, sono adatti anche per i collegamenti fra gli hub logistici e le città, per coprire distanze massime intorno ai 150 chilometri”. Anni fa Man ha sviluppato un ibrido del segmento medio, ma poi lo ha abbandonato. Perché? “Gli ibridi combinano due soluzioni, un motore endotermico e uno elettrico. Per questa ragione sono costosi e possono non risultare competitivi sotto il profilo dei costi di gestione (Tco). E, nel nostro settore, il Tco guida le decisioni di acquisto”. Continuate, in ogni caso, lo sviluppo dei motori diesel? “Certamente, poiché i trasportatori si attendono ulteriori miglioramenti, rispetto ai motori dell’attuale generazione. Abbiamo idee precise su come arrivare al prossimo step di prestazioni”.

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Scania Sopra, da sinistra a destra, un G 410 con motorizzazione a gas naturale liquefatto e un trattore ibrido R 450 con pantografo per il collegamento alla linea aerea di alimentazione. A fianco, un L 340 con propulsore a gas naturale compresso (Cng).

Engineering mossa da una trasmissione idrostatica, una carrozzeria frigorifera Frappa dotata di gruppo frigo Cng Carrier Supra o, ancora, una betoniera ibrida plug-in Energya della Cifa, montata su un cabinato Stralis X-Way con propulsore a gas da 400 Cv.

Truck of the Year 2019 Fra i camion convenzionali, ha debuttato l’F-Max il nuovo trattore da lunga distanza di Ford Trucks, joint venture fra la Ford Motor Company e il gruppo Koc, con motorizzazione Ford Ecotorq da 500 Cv, abbinata al cambio automatizzato Zf TraXon a 12 rapporti. Il

nuovo modello si è aggiudicato il premio ‘Truck of the Year 2019’, assegnato da una giuria di 23 giornalisti internazionali del trasporto su gomma. Hanno puntato sui veicoli elettrici del segmento pesante anche Renault Trucks e Volvo Trucks. Che hanno presentato rispettivamente, la seconda generazione dei D Wide Ze, frutto di oltre dieci anni d’esperienza nello specifico settore, e gli Fe Electric in versione a tre assi (6x2). Il D Wide Ze, in particolare, è dotato di due motori elettrici da 370 chilowatt con coppia massima di 850 Newtonmetro. Per lo stoccaggio dell’energia elettrica sono previste batterie

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SALONI

Mercedes-Benz

L’elettrico è servito Per tradizione, Daf ha sempre avuto un approccio ‘conservativo’ nei confronti delle novità tecnologiche. In altre parole, le ha proposte sul mercato solo se suscettibili di fornire vantaggi reali per gli operatori del trasporto. All’Iaa la Casa olandese ha sorpreso un po’ tutti, mostrando un ampio ventaglio di camion elettrici (Lf e Cf Electric Innovation Truck) o ibridi (Cf Hybrid Electric Innovation Truck). Per capire le ragioni di questo massiccio debutto, Vie&Trasporti ha intervistato Ron Borsboom, director of product development di Daf.

Daf ha sempre riposto grande fiducia nei diesel. C’è stato un cambio di orientamento? “Assolutamente no. Continuiamo a pesare che, nel prevedibile futuro, il diesel manterrà un ruolo determinante. Ci sono alcune specifiche missioni di trasporto che non possono fare a meno di questa tipologia di motore termico, pulito ed efficiente. Tuttavia, ci sono anche altre aree d’applicazione, rivolte a esigenze di carattere locale, che richiedono soluzioni differenti. I camion elettrici, per esempio, sono adatti alla distribuzione locale a corto raggio, lungo itinerari prestabiliti e ripetitivi. Poi, esistono missioni di trasporto che necessitano di maggiore flessibilità operativa, di un raggio d’azione più esteso rispetto a quello degli elettrici puri e della possibilità per i veicoli di funzionare in solo elettrico (cioè a emissioni localmente nulle) in alcuni tratti del ciclo di lavoro. Per queste specifiche esigenze, gli ibridi possono rappresentare la scelta più adatta”.

Sopra a sinistra, un nuovo Actros con motorizzazione a gas naturale compresso (Cng). Sopra a destra, un eActros a propulsione elettrica in configurazione 4x2. Sotto, da sinistra a destra, un trattore top di gamma 1863 appartenente alla nuova serie e un Unimog U5023 a trazione integrale con motore da 231 Cv.

Ron Borsboom è il direttore dello sviluppo prodotto della Casa olandese dal 2002.

Un camion ibrido diesel-elettrico è comunque più complesso di un elettrico puro... “Certamente. Ma ha un’autonomia maggiore e maggiore flessibilità d’impiego, riduce i consumi di carburante e può effettuare cicli di lavoro non previsti e non ripetitivi. E questi sono vantaggi concreti rispetto a un camion full electric”. Come pensate di migliorare l’attuale generazione di motori diesel? “Il diesel ha ancora ampi margini di miglioramento. È un motore efficiente, con un ottimo rapporto costi-benefici, è affidabile e garantisce un elevato valore residuo al veicolo al termine del primo ciclo di vita operativa. Infine, ma non certo in ordine d’importanza, consente l’impiego di carburanti alternativi al gasolio, che sono in grado di ridurre l’impatto ambientale del trasporto su gomma”. Cosa vi aspettate dalla Direttiva 2015/719 sui pesi e le dimensioni dei veicoli? “C’è una logica dietro le dimensioni e la conformazione dei camion attuali. È quella di un bilanciamento ottimale fra numerosi fattori, quali l’efficienza, le emissioni di CO2, la sicurezza, il campo visivo. Con la nuova normativa occorre trovare il giusto compromesso fra efficienza aerodinamica, sicurezza e comfort”.

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Volvo Trucks

Sopra a sinistra, un Fh 16-750 a quattro assi per il traino di carichi eccezionali. A destra, un Fe Electric a propulsione elettrica in configurazione 6x2. Anche l’allestimento è ad azionamento elettrico, grazie a una speciale presa di forza.

agli ioni di litio da 200 chilowatt-ora di capacità. L’autonomia in condizioni operative reali si aggira attorno ai 400 chilometri.

Il nuovo Actros hi-tech Due le novità di prodotto di MercedesBenz: il nuovo Actros, distinguibile dall’esterno per la mancanza degli specchietti retrovisori rimpiazzati da telecamere per avere una migliore visibilità posteriore e laterale e una minore resistenza aerodinamica, e l’eActros. Quest’ultimo è un pesante stradale (disponibile in versione 4x2 o 6x2) totalmente elettrico, dotato di due

motori collocati in prossimità dell’assale gemellato. Ciascun motore eroga una potenza massima di 125 chilowatt, con una coppia di picco di 485 Newtonmetro. Ampia l’offerta di veicoli a trazione alternativa da parte di Man e di Scania. La Casa tedesca ha esposto un eTgm a trazione totalmente elettrica e il prototipo Cite, per la distribuzione nelle aree urbane. Scania ha puntato sull’elettrificazione (trattore ibrido con pantografo per captare la corrente dalla linea aerea) e sui camion a gas. In quest’ultimo comparto erano presenti un G 410 Lng per la lunga distanza e un L 340 Cng a cabina ribassata.

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Renault

A sinistra, Kangoo e Master Z.E, veicoli elettrici per le consegne in ambito cittadino. Grazie alle nuove batterie l’autonomia sfiora i 300 chilometri. Al centro e a destra, il prototipo Ez-Pro composto da un leader pod e robot pod senza conducente che viaggiano in platooning. Il progetto Ez-Pro ha posto l’accento sulla sicurezza e l’ergonomia del posto di guida con l’accesso frontale, il joystick di comando e la piattaforma a quattro ruote sterzanti.

Mercedes-Benz

Nissan

Il prototipo, 100 per cento elettrico, Vision Urbanetic. Lo chassis a guida autonoma può utilizzare sovrastrutture intercambiabili per adeguarsi alle diverse esigenze di trasporto, merci e passeggeri. In alto e-Sprinter ed e-Vito, quest’ultimo pronto alla commercializzazione. In esposizione anche i veicoli con motorizzazioni tradizionali.

Aspettando domani Sul fronte dei veicoli commerciali poche le novità ‘pronte all’uso’ in mostra ad Hannover dove a catalizzare gli sguardi sono stati i concept zero emission e connessi. Pensato per le consegne dell’ultimo miglio quello di Renault, Ez-Pro, composto da un leader podautonomo, con un concierge impegnato in attività a valore aggiunto (come la consegna di oggetti fragili) e robot-podsenza conducente. Che possono seguire i leader in modalità ‘platooning’, ma anche spostarsi autonomamente per raggiungere la propria meta. Ez-Pro per la Casa francese contribuirà a ridurre il numero dei

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Andare a cercare il migliore punto di osservazione delle stelle attraversando territori impervi non è un problema con Nissan Navara Dark Sky Concept che traina e alimenta un laboratorio astronomico mobile.

veicoli sulle strade nelle ore di punta e a mantenere fluido il traffico grazie anche alla connessione con le infrastrutture della città. Non si perderà la dimensione umana che per la Losanga rimane centrale per garantire qualità nei servizi. Nello stand anche i veicoli elettrici già commercializzati, dal più grande Master a Twizy, passando per Kangoo. Mercedes-Benz al salone tedesco ha portato il prototipo Vision Urbanetic, co-

stituito da uno chassis con trazione completamente elettrica capace di guidarsi da solo e sovrastrutture intercambiabili per il trasporto, al bisogno, di merci o passeggeri. Un veicolo che grazie a una struttura IT in grado di analizzare in tempo reale domanda e offerta è in pratica in grado di cambiare veste. Di fianco al Vision Urbanetic hanno sfilato eVito ed eSprinter, il primo prossimo al lancio sul mercato, il secondo in arrivo nel 2019 e

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Noi siamo futuro Dal concept Ez-Pro all’intera gamma Z.E.: alla Iaa di Hannover Renault ha giocato la carta degli elettrici. è questa, infatti, per i vertici della Losanga l’unica strada percorribile per un trasporto sostenibile. Ne abbiamo parlato con Ashwani Gupta, Direttore Veicoli Commerciali dell’Alleanza.

Dimensioni importanti per lo stand Volkswagen, nel padiglione del Gruppo Traton dove di fianco a vecchie glorie (come il Bulli in alto a sinistra) hanno sfilato tante novità: e-Caddy elettrico (in alto a destra), il concept a cella combustibile Crafter HyMotion, la Cargo e-Bike che offre un volume di mezzo metro cubo (entrambi sopra) e il Buzz Cargo, avveniristico furgone elettrico e connesso (in basso).

Volkswagen

i veicoli a trazione tradizionale con la quale la Stella ha ribadito la sua volontà di offrire un ampio ventaglio di soluzioni, una per ogni esigenza di trasporto. Fuochi d’artificio nello spazio Volkswagen, nel padiglione del neonato Traton Group. Sotto i riflettori la Cargo e-Bike a tre ruote che può trasportare fino a 210 kg - incluso il conducente - e gestire un volume di carico di mezzo metro cubo. E, ancora, e-Caddy ed eTransporter, sviluppati in collaborazione con ABT. Modelli elettrici che vanno ad affiancarsi all’e-Crafter, che sarà messo in vendita all'inizio del 2019. I vertici Volkswagen non si sono, invece, sbilan-

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ciati sui tempi necessari per vedere a listino il Crafter HyMotion da 3,5 tonnellate, un concept che si basa sull'e-Crafter ma è pensato per le lunghe distanze. L’energia qui è fornita da una cella a combustibile. Il serbatoio di idrogeno da 4,2 kg consente un'autonomia di 350 km ma sono previste anche soluzioni con serbatoi più capienti per arrivare a percorrere ben 500 chilometri. Ed è ancora un prototipo, pure, il Buzz Cargo, un furgone completamente elettrico e connesso per viaggiare nelle città di domani. Le scaffalature del veicolo dialogano con l’esterno per essere sempre rifornite. Futuristico il Navara nello spazio Nissan:

Renault è stata una delle prime case a credere negli elettrici. A che punto siete? “Renault ha e continua a investire nella mobilità elettrica. Il primo veicolo è stato Kangoo Z.E che ha conquistato la clientela professionale Ashwani Gupta, Veicoli perché non chiede di scendere a Direttore Commerciali compromessi né dal punto di vista dell’Alleanza della portata né da quello del vano Renault-Nissan. di carico grazie al posizionamento delle batterie sotto il pianale mantenendo un interessante TCO. Sulle orme del successo di Kangoo abbiamo lanciato Master Z.E., Zoe Z.E.Cargo e Twizy. Quattro linee di prodotto per rispondere a ogni esigenza di trasporto. Renault crede in una mobilità 100 per cento elettrica e sta indirizzando i propri investimenti in questa direzione, basti vedere il concept presentato qui ad Hannover, l’Ez-Pro, guardando con particolare attenzione all’Europa e alla Cina, principali mercati per questi prodotti. Per due principali ragioni: le restrizioni dovute agli elevati valori di inquinanti nell’aria e la crescita esponenziale dell’e-commerce che porterà a un aumento dei traffici in ambito urbano. Al Motor Show a novembre a Guangzhou presenteremo la nostra strategia di sviluppo nel campo dell’elettromobilità in Cina”. Quando l’Europa dirà addio ai motori diesel? “Dipende dai clienti. Pensiamo a un operatore che deve effettuare la tratta Lione-Parigi. In autostrada può utilizzare un veicolo diesel ma quando arriva nella capitale avrà necessità di passare a un veicolo zero emission viste le restrizioni in vigore. Le servirà un Kangoo, per esempio, o una Twizy. Chi opera solo in città può già dire addio al diesel. Per gli altri dipenderà dall’autonomia che riusciranno a raggiungere i veicoli. Certo è che solo fino a 10 anni fa gli operatori del trasporto non pensavano ai veicoli elettrici, oggi la domanda è esplosa e i volumi sono importanti”. Quali sono gli obiettivi che la Losanga si è posta a livello mondiale? “Globalmente puntiamo a crescere del 40 per cento nei prossimi sei anni. Vogliamo guidare il cambiamento in Europa, America Latina e lo possiamo fare perché abbiamo i veicoli adatti a ogni mercato, dai furgoni al pick up. Vogliamo poi crescere in Cina, un mercato assolutamente strategico visto che qui si immatricolano un milione di lcv l’anno, il 17 per cento della domanda mondiale”. Quali novità vedremo il prossimo anno? “Venite al Motor Show cinese per scoprirle...”.

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Ford

Tutta la famiglia Transit in vetrina ad Hannover. Dal più grande Transit, disponibile anche nella versione da 2 tonnellate e in un’ampia varietà di allestimenti, al Custom. Quest’ultimo si è svelato anche nella versione plug-in hybrid (PHEV) - in alto a destra - che sfrutta un sistema ibrido avanzato che combina un’unità elettrica al benzina EcoBoost 1.0. Tre le modalità di guida: EV Auto (determina autonomamente come utilizzare le fonti di energia), EV Now (utilizza solo energia elettrica) ed EV Later (per mantenere il livello corrente di carica della batteria).

Opel

Citroën

Tre motorizzazioni diesel (BlueHDi 75 S&S, BlueHDi 100 S&S e BlueHDi 130 S&S anche con cambio automatico otto rapporti) per il van dell’anno che nasce sulla nuova piattaforma comune EMP2. Si è presentato nelle due diverse lunghezze (4.400 e 4.750 millimetri) con vari allestimenti per mostrare la sua versatilità.

Peugeot Groupe Psa ha conquistato la giuria del più ambito premio per i van introducendo alcune innovazioni come l’indicatore di sovraccarico con l’Overload indicator e migliorando la visione posteriore periferica con il Surround rear vision. Qui il Partner.

Secondo ‘International Van Of The Year’ per Berlingo, già premiato nel 1997. Ad Hannover si è mostrato anche nella versione 4x4 adatta ai terreni più difficili.

il Dark Sky Concept è stato sviluppato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea e promette di raggiungere anche i luoghi più remoti per regalare la migliore visione delle stelle. Il pick up è dotato di una versione avanzata della tecnologia di assistenza alla guida Nissan ProPILOT e traina ed alimenta un laboratorio astronomico mobile.

Verso gli ibridi Psa e Opel hanno sfilato per la prima volta ad Hannover fianco a fianco. Occhi puntati sui vincitori del titolo di Van of the Year 2019: Berlingo, Combo e Partner, disponibili con due passi, tre motorizza-

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zioni, a trazione anteriore o integrale, sviluppata con Dangel. La double chevronal salone tedesco ha presentato anche il logo ‘La Manufacture Citroën’che, entro i prossimi tre anni, contraddistinguerà i punti di vendita dedicati alla clientela professionale che risponderanno a precisi standard. Fordha risposto all’appello della Iaa con tutta la famiglia Transit. Prima per il Transit da 2 tonnellate , proposto anche nella versione mild hybrid (mHEV) che offre un ulteriore miglioramento dei consumi di circa il 3% rispetto al modello diesel standard, e fino all’8% nelle percorrenze urbane. Svelato al grande pub-

blico anche il Transit Custom PHEV (plugin hybrid) equipaggiato con un sistema ibrido avanzato, in grado di garantire un’autonomia di percorrenza a emissioni zero fino a 50 chilometri e del motore a benzina EcoBoost 1.0, che consente di raggiungere i 500 chilometri. Ford è il primo produttore di volume a offrire questa tecnologia nel segmento dei veicoli commerciali. Il modello plug-in hybrid PHEV, già testato sulle strade di Londra, entrerà in produzione nella seconda metà del 2019. L’Ovale Blu ha poi annunciato importanti aggiornamenti per le motorizzazioni della gamma Transit Custom, tra cui l’introduzione di un motore EcoBlue

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SALONI

Fiat Professional

Fiat Professional sull’onda dei cugini Iveco mette in primo piano la gamma a metano. A sinistra Doblò dotato di motore da 1,4 litri scarsi da 88 kW (120 Cv) e il Ducato spinto dal 3 litri da 100 kW (136 Cv). Al centro, il Fiorino con il più piccolo dei propulsori nella taratura 51 kW (70 Cv). A destra un veicolo marchiato Ram che potrebbe essere la base per il prossimo pick up di Casa Fiat.

Man

C’è posto anche per i leggeri nello stand di Man ad Hannover. Qui il TgE 3.140, dotato di motore 2 litri da 103 kW (140 Cv).

Renault Trucks

Il Master Z.E. esposto da Renault. Il motore da 57 kW è alimentato da batterie da 33 kWh di capacità. Per lui autonomia di 120 km.

Non perdere il video Mercedes-Benz della serie

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi

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SALONI

Iveco

Stand diesel free per Iveco che gioca la carta del gas anche per i commerciali. In alto, Daily con allestimento Kerstner, un furgone e la versione elettrica per il trasporto passeggeri. A sinistra, la livrea che celebra i 40 anni del modello.

i a d n u y H

Nessuna anteprima targata Hyundai Motor ad Hannover. La casa di Seul si è limitata a esporre un motore fuel cell che sfrutta l’elettricità prodotta dalla reazione dell’idrogeno con l’ossigeno. è questa la tecnologia con la quale intende affrontare il futuro.

2.0 potenziato con una versione da 185 Cv e nuove features dedicate alla connettività e all’assistenza alla guida.

Credere nel metano Nessun veicolo ad alimentazione tradizionale da Iveco che gioca la carta del gas naturale anche con il Daily che festeggia i 40 anni con una Limited Edition costituita da 500 unità. Plancia portastrumenti dal design esclusivo ottenuto sulla base dei disegni di tre generazioni del modello e una livrea con adesivi personalizzati che riprendono il tema, caratterizzano il modello. Ad Hannover anche il Daily Blue Power Np con rimorchio

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r e t o o c S Street

La tedesca StreetScooter mette in vetrina il Work Xl realizzato in collaborazione con Ford per le consegne in ambito urbano. Dotato di batterie al litio da 76 kWh e di motore da 90 kW può raggiungere i 90 chilometri orari.

ribaltabile Maxicargo che offre un carico utile senza pari tra i veicoli commerciali da 3,5 tonnellate.Puntano sul gas anche i cugini di Fiat Professional che alla kermesse hanno portato dal più piccolo Fiorino, prossimo all’uscita di scena, all’evergreenDucato, passando per Doblò. Sullo stand si sono fatti vedere anche i pick up firmati Ram, possibile base - secondo indiscrezioni - del Fullback che verrà. Man sotto i riflettori ha messo il TgE 3.140. In rappresentanza dei piccoli nello spazio Renault Trucks, invece, ha sfilato il Master elettrico. Ed elettrico è pure il veicolo di StreetScooter per le consegne in città, realizzato in collabo-

razione con Ford, un XL Work pronto a fare la felicità dei corrieri con scaffalature razionali e cabina con collegamento diretto al vano merci. Nessun veicolo, infine, nello stand di Hyundai Motor che ha però indicato quale direzione intende intraprendere per affrontare la sfida di una mobilità sostenibile mettendo in mostra una cella combustibile. Per il marchio di Seul la rivoluzione la farà l’idrogeno. Niente paura per chi ha scelto di fare il driver di professione: basta uno sguardo al principale salone europeo del settore per comprendere che nei prossimi anni poco cambierà sulle strade e la guida autonoma pare molto lontana.

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A PPUntI

dI

LOgIstIca Il dopo Morandi

Tutte le soluzioni messe in campo per ovviare all’interruzione dei collegamenti stradali nel capoluogo ligure e garantire comunque la piena operatività delle due aree portuali di Ottavia E. Molteni Al crollo del Ponte Morandi di Genova è seguito un acceso dibattito sulle soluzioni necessarie per il ripristino dello stato di operatività. Quali soluzioni alternative per la circolazione di merci e persone? Come tutti sanno, il collasso di parte di questa arteria di collegamento non solo ha trascinato con sé mezzi e vite, ma ha creato una frattura nei collegamenti tra il centro e i quartieri più orientali del capoluogo ligure, nonché tra il nord Italia e la parte meridionale della Francia. A essere tagliate fuori sono anche le aree industriali del genovese, il terminal container di Voltri-Prà e lo scalo aeroportuale Cristoforo Colombo. Una prima svolta attesa, con riferimento all’attività portuale, è legata alla riapertura della linea ferroviaria ‘Sommergibile’, che corre sotto la porzione crollata del ponte, in piena zona rossa, dove sono stati posizionati sensori che rilevano e trasmettono eventuali segnali di pericolo. Rimossi i detriti e operati i necessari interventi sui binari danneggiati dai blocchi di cemento franati a terra, la strada ferrata ospiterà a regime l’equivalente degli almeno duemila veicoli industriali che dal 14 agosto scorso sono stati costretti a convogliare su gomma il trasporto dei container. Onere che prima competeva alla sessantina di treni che si raccordavano con l’area portuale. I numeri sono stati comunicati da

FlASh newS ZEs in terra italiana In Italia non ne esistono ancora, anche se sono potenzialmente importanti per interconnettere porti, logistica e industria, ma potrebbero presto arrivare. Sono le Zes (Zone economiche Speciali), ossia le aree geografiche che godono di una legislazione economica altra rispetto a quella nazionale, già diffuse in europa. Il territorio del Vecchio Continente ne conta circa 70, solo in Polonia ce ne sono 14. Il progetto legato al nostro Paese ruota intorno a sette nomi: uno per Campania (napoli), Calabria (Gioia tauro) e Sardegna (Cagliari), due per la Sicilia (Palermo e Catania), a cui si aggiungono lo ‘Zes Adriatico’ (che comprende i porti di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi; gli aeroporti di Bari, Brindisi e Foggia; l’interporto regionale della Puglia; la piattaforma logistica di Incoronata) e lo ‘Zes Ionico’, che dalla provincia di taranto si allunga sino alla Basilica. la portata degli Zes consiste per l’Italia nella possibilità di dare un impulso importante alle esportazioni e ai traffici con gli altri paesi grazie a una politica di agevolazioni ed incentivi a favore di quelle aziende con produzione ‘in loco’, a loro volta quindi invogliate a investire nel nostro Paese.

Le vie del mare Una delle reazioni rispetto alla fragilità degli snodi infrastrutturali in Italia passa attraverso le ‘autostrade del mare’ e la possibilità di far viaggiare su acqua i truck per la maggior parte della tratta da coprire. Già interessate da un trend in forte crescita, che ha consentito di raggiungere la misura equivalente a 190mila veicoli in meno all’anno in circolazione su strade e autostrade, queste vie d’acqua vedono davanti a sé alti margini di incremento, con particolare riferimento al trasporto merci sul Mediterraneo. N. 823 ottobre 2018 - 31


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FlASh newS Liguria vincente Per una parte di liguria di cui il mondo segue l’iter di lento ritorno alla normalità, ce n’è un’altra, che si è fatta conoscere ancor meglio sul piano globale grazie alla missione oltreoceano organizzata dall’Autorità di Sistema del Mar ligure Orientale insieme con Contship Italia. le attività legate al porto di la Spezia sono state presentate agli operatori del settore in occasione di un evento a new York. Un sistema in grado di far lavorare insieme efficacemente pubblico e privato; una sinergia collaudata che ha trovato eco nell’assegnazione di alcuni premi internazionali. nel 2017 il terminal container Contship di la Spezia è stato insignito del riconoscimento quale migliore struttura a livello europeo: l’Aflas (Asian Freight, logistics and Supply Chain Awards). non è tuttavia l’unica coccarda appuntata sul porto ligure, sinora l’unico nel nostro paese strutturato per accogliere una nave da 14mila teu. lo scalo si sta contraddistinguendo in materia di corridoi intermodali, all’interno dei quali riveste una ruolo primario, assolutamente strategico. le ricadute legate a questa impostazione strutturale sono percepibili sia a livello di esportazioni dei prodotti italiani in altri paesi e sia di importazione di beni dall’area del Sud europa. Il bacino portuale di la Spezia ha invece fatto parlare di sé su un un altro fronte: il lancio di alcuni meccanismi introdotti per velocizzare il transito delle merci alla dogana. Si tratta del ‘pre-clearing’ (sdoganamento in mare) e del ‘fastcorridor’ (corridoi doganali semplificati). clearing’ (sdoganamento in mare) e del ‘fast-corridor’ (corridoi doganali semplificati).

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Il dopo Morandi

Continua dalla prima pagina

edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti. nel focalizzare l’attenzione su Genova quale punto strategico per la logistica legata ai collegamenti via acqua, emerge un problema gestionale legato ai vuoti movimentati tra i terminal e i depositi portuali. l’Associazione degli Agenti e dei mediatori marittimi (Assagenti) ha indicato per l’area genovese una media di 25mila container stoccati privi di contenuto. Occorre notare come al momento, stante la situazione creata dall’evento drammatico, i due bacini locali (Sampierdarena e il già citato Voltri-Prà) funzionino come entità a se stanti l’una rispetto all’altra. Interrotta la linea di comunicazione orizzontale sull’asse est-Ovest, la soluzione in corso di studio da parte delle agenzie marittime liguri riguarda un’equa suddivisione dei vuoti nelle due strutture cittadine, così da permettere ai veicoli industriali impiegati di muoversi avanti e indietro lungo un identico asse verticale, rappresentato, da un lato, dall’autostrada A26 (nel caso si debba raggiungere il porto di Voltri-Prà), e, dall’altro dall’A7. Per mostrarsi in grado di interpretare le difficoltà create dal crollo del ponte, occorrono tuttavia misure aggiuntive, individuate sempre da Assagenti: il bilanciamento dell’import-export su Genova; la mappatura, all’interno delle due aree portuali, di possibili spazi da adibire a deposito; il prolungamento degli orari di operatività per terminal e depositi, portandolo dalle 4 di mattina alle 22 (su questo fronte è necessario tuttavia attendere un pronunciamento positivo da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar ligure Occidentale); lo studio di percorsi fisici alternativi per il ‘project cargo’, ossia il trasporto di tutte quelle merci sovradimensionate rispetto ai contenitori standard, che in passato raggiungevano attraverso la A27 la via del mare ed erano imbarcati a Sampierdarena e che ora invece dovrebbero appoggiarsi alla A7. Secondo le previsioni formulate, lo stato d’emergenza dovrebbe protrarsi per un paio d’anni. nel testo del cosiddetto ‘decreto Genova’ si parla di una quota del “3 per cento dell’Iva dovuta sull’importazione delle merci introdotte nel territorio nazionale per il tramite di ciascun porto” relativamente agli anni 2018-2019, da destinarsi al finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti, i cui traffici – secondo la proiezione formulata dall’Autorità di sistema portuale di Genova – dovrebbero subire il prossimo anno un decremento del 15 per cento dopo il calo del 30 per cento già sofferto lo scorso mese di agosto. Rispetto alla versione iniziale del documento, ora è stato però inserito un tetto annuo pari a 30 milioni di euro.


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sima passa a Zucchetti

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la gamma di sistemi informatici eRP (per la gestione integrata dei processi aziendali) di Zucchetti si arricchisce grazie all’acquisizione del 100 per cento delle quote sociali di Sima, società che offre soluzioni ad hoc per le imprese che operano nei settori del trasporto, della logistica e delle spedizioni. Ambiti verticali rispetto agli abituali. l’obiettivo dichiarato da Zucchetti l’integrazione tra le componenti sviluppate e il gestionale specifico di Sima. Si arriverà così a coprire uno spicchio ulteriore all’interno del variegato e multiforme universo delle aziende italiane.

Per piccoli lotti

Il 5g per i porti ci sono il progetto europeo corealis e la nuovissima tecnologia per la comunicazione 5g dietro alla prossima avventura che interesserà il porto di Livorno accanto a quelli di Valencia, Pireo, anversa e Haminakotka. Parola chiave: ‘digitalizzazione’. grazie al contributo di Ericsson e del consorzio Nazionale Interuniversitario delle telecomunicazioni, le operazioni presso lo scalo toscano saranno veicolate ricorrendo all’innovativo standard tecnologico, che permetterà di ammodernare le attività portuali, rendendo più rapidi carico/scarico delle merci e apportando benefici a livello di sicurezza del personale.

Un nuovo servizio, al via il 16 novembre prossimo, riprende e potenzia lo strumento del pallet network Astre Plus interessando il trasporto dai quattro bancali in su. È stato annunciato dall’omonima rete di Pmi, principale raggruppamento di trasporti e logistica in Europa. Già 16 le aziende, tre delle quali affiliate, che hanno aderito al servizio, permettendo così la copertura di 80 delle 107 province italiane. Cardine di Astre Plus è un hub di smistamento unico all’interporto di Bentivoglio (Bologna). Un software proprietario consente la gestione delle tratte, conducendo verso il doppio obiettivo di riduzione dei costi e di miglioramento della qualità.

OITA è un polo consultivo e propositivo con la finalità di indagare e approfondire le tematiche connesse al trasporto del cibo, dei prodotti freschi in genere, e di quelli che necessitano di una conservazione a temperatura controllata (farmaceutici e cosmetici).

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Il design è premiato

sempre più in alto

Quando design rima con funzionalità. È il caso del transpallet elettrico WP 3010 di crown, che è stato selezionato dall’Industrial Designers society of america (Idsa) per ricevere il 24esimo riconoscimento Idea nella storia dell’azienda. La soluzione per lo spostamento delle merci si è imposta nella categoria ‘Prodotti industriali e commerciali’. a sostenerne il successo sono stati la versatilità d’utilizzo combinata con dimensioni compatte e peso contenuto (a partire da 279 kg senza batteria), bilanciati da robustezza e affidabilità. Il transpallet premiato, sul mercato dal 2017, può trovare spazio sia su un autocarro a pieno carico, sia al di sotto del mezzo, all’interno del contenitore di stoccaggio. già nella primavera scorso il crown WP 3010 aveva vinto l’If Design award assegnato da If International Forum Design.

negli archivi storici si trova traccia, già alla fine dell’Ottocento, di un’attività di trasporto fluviale lungo il Reno. dall’acqua al cielo: è la parabola di Alpina, azienda con quartier generale a Basilea (Svizzera), giunta agli ottant’anni di presenza in Italia. Sbarcata nel nostro Paese come Marchesi lombarda, l’azienda ha adottato il nome attuale nel 1960. Il presente di Panalpina Italia può

DHL si allarga a Roma essere riassunto in alcuni numeri: sede centrale a Cerro Maggiore (Mi); uffici a Genova, Bologna, Firenze, Vicenza e Roma, a cui è accorpato quello di lugano. Centoattonta circa i dipendenti. Attività dislocata su tre magazzini (Cerro Maggiore, Bologna e lugano), per un giro d’affari nel 2017 di 150 milioni di euro.

I top di palletways Palletways ha chiamato a raccolta, presso il suo quartier generale di Calderara di Reno (Bo), i concessionari che nel corso dell’anno 2017-2018 si sono distinti sul piano della qualità dell’operato. Il migliore è risultato emidi Viaggi di Città di Castello (Pg), davanti a Racchetti Mediotrasporti di Cremona, che si era imposto nel 2016-2017. terza posizione per Pallet express di San Giuliano Milanese, secondo classificato dell’anno precedente. Per la categoria nursery (new-entry da meno di un anno) è stato premiata CdR Parma.

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Una nuova sede a Fiumicino per dhl Global Forwarding. la struttura, inaugurata gli scorsi giorni, occupa una superficie di oltre 5.500 metri quadrati (1.500 in più della precedente), di cui 1.881 dedicati alle celle a temperatura controllata per prodotti farmaceutici e alimentari. Per il settore life Sciences, nel nuovo sito sono disponibili tre celle sorvegliate con circuito chiuso, di cui una con una temperatura di 2 – 8°C, una a 15 – 25°C e una cella settata a -20°C. Per quanto riguarda invece il settore Food, si suddivide in 2 aree a temperatura controllata, rispettivamente a 2 – 8°C e a -20°C. la nuova base romana ha richiesto un investimento di oltre 1 milione e 800 mila euro, che si inserisce in un quadro di crescita dettato dalla necessità di spazi più ampi per l’allestimento di grossi volumi - sia di contenitori attivi sia di contenitori passivi. dhl attesta i più alti standard di servizio e qualità nell’ambito life Science attraverso processi uniformi e controllati e la presenza costante di una rete che, grazie alla piattaforma cloud unificata lifetrack, consente di offrire una maggiore trasparenza rispetto alle offerte convenzionali nel settore dei trasporti a temperatura controllata. lifetrack non solo assicura il monitoraggio della spedizione, ma contempla anche un intervento proattivo durante la supply chain per tutta la durata del percorso, 365 giorni l'anno, qualora questo si rendesse necessario. la presenza di un emergency desk, istituito per fornire supporto 7 giorni su 7 sulle spedizioni Aerospace & Aviation, completa il servizio di assistenza a 360 gradi. Si mira così a fornire nel settore farmaceutico un servizio ancora più specialistico, grazie anche alla presenza di personale tecnico esperto, in particolar modo dopo che, per decreto della Regione lazio, si rende necessaria la supervisione da parte di un Farmacista Responsabile tutte le manovre che riguardano il magazzino.


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Telematica in soccorso dei trasportatori Tecnologia

Secondo una ricerca TomTom Telematics, negli ultimi 12 mesi il 52% dei trasportatori europei ha subito un accertamento nei propri uffici e il 43% è stato soggetto a ispezioni su strada. Dati importanti se incrociati con altri numeri emersi

Il mondo dei trasporti sta vivendo una fase estremamente delicata, caratterizzata da un innalzamento della competitività e una ricerca costante della quadratura del cerchio per riuscire a coniugare qualità del servizio, sostenibilità economica e sicurezza. Tre aspetti complementari tra di loro e tutti fondamentali, ognuno a suo modo, per poter garantire la prosecuzione del business per la stragrande maggioranza delle aziende di trasporto di tutta Europa e, in particolare, dell’Italia. Laddove non possono arrivare la politica e il mercato, l’unico fattore in grado di spostare gli equilibri è la tecnologia. È in quest’ottica che TomTom Telematics ha realizzato una nuova ricerca sui trasporti, intervistando 1.200 manager in tutta Europa, coinvolgendo anche 200 decision makers italiani. Marco Federzoni, Sales Director di TomTom Telematics Italia (nella foto), ha analizzato la survey, commentando il quadro delineato alla luce delle interviste realizzate nel nostro paese.

Il dato principale che emerge da questa nuova survey sui trasporti realizzata da TomTom Telematics è che i controlli sui tachigrafi sono diventati una certezza. Il 52% degli intervistati ha ricevuto accertamenti nei propri uffici e il 43% afferma di essere stato soggetto a ispezioni sulla strada, da 1 a 5 volte, nel corso degli ultimi 12 mesi. Quali sono gli effetti di questo controllo sempre più attento? “Il primo effetto è quello che tutti, certamente, desideriamo: un aumento della sicurezza sulla strada, sia per gli autisti dei mezzi che per le migliaia di persone che i driver incrociano sul loro percorso ogni giorno. Non dimentichiamo che uno degli intenti fondamentali di aziende ad alto contenuto tecnologico come TomTom Telematics è quello di migliorare la vita lavorativa di chi passa tante ore seduto a un volante. Certamente, la puntualità dei controlli richiede anche un’attenta gestione dei mezzi, che si può tradurre in difficoltà nella gestione dei tachigrafi, perdita di tempo, problemi nel calcolo dei tempi di trasporto”.

Per un’azienda di trasporto non riuscire a ottimizzare il tempo per vuol dire, più che mai, perdere possibilità di guadagno. Dalla ricerca emerge un impietoso 41% di intervistati che dichiarano di aver dovuto cancellare o rifiutare da 1 a 10 attività di trasporto per via dell’impossibilità di controllare in tempo reale le ore di guida residue dei propri driver... “Questo è un altro dato che viene prepotentemente fuori dalla ricerca condotta da TomTom Telematics. In Italia, ben il 17% dei manager afferma che il numero di lavori a cui ha dovuto rinunciare è arrivato anche a 70. Questo dato, già di per sé estremamente significativo, si va ad aggiungere alla necessità di far rientrare in sede quei mezzi dai quali bisogna scaricare i dati del tachigrafo. Nel nostro paese, benché ci si attesti sopra la media europea, solo il 71% dei mezzi risulta, infatti, dotato di strumenti che consentano il download dei dati di percorrenza del tachigrafo”.

Dati inesorabili, che incidono in maniera rilevante sulla competitività delle aziende italiane le quali, come si evince dalla ricerca, operano per il 32% a lungo raggio e per il 49% su territorio nazionale. “Sì, perché le regole da seguire sono estremamente chiare, così come sono chiare le entità delle sanzioni per chi non rispetta i parametri stabiliti per legge. Ovviamente, viaggiando su lunghe tratte, non solo aumenta la difficoltà di controllare i tachigrafi, ma bisogna considerare anche altre variabili. Tra queste la difficoltà nello scegliere i percorsi migliori e la capacità degli autisti di mantenere uno stile di guida corretto e sicuro, che consenta anche di non sprecare carburante. Aspetto, quest’ultimo, che incide sia da un punto di vista economico che ambientale”. Qual è l’impatto delle soluzioni TomTom Telematics in un contesto come quello appena delineato? “Le soluzioni di Fleet Management TomTom Telematics possono avere un impatto estremamente positivo sulla gestione delle flotte da parte di aziende di trasporto. Innanzitutto, non solo semplificano le operazioni di download delle informazioni dal tachigrafo, ma rendono queste ultime immediatamente disponibili, rendendo più semplici i controlli e minimizzando le probabilità di infrazione delle normative. Inoltre, la possibilità di disporre in tempo reale delle ore di guida residue, consente di ottimizzare le risorse a disposizione, riuscendo a evadere anche quegli ordini che finora avrebbero comportato il rischio di una sanzione”.

Il sistema di Fleet Management TomTom Telematics è in grado di incidere anche su consumi e sicurezza? “Certamente. Grazie alle nostre soluzioni telematiche di gestione della flotta è possibile monitorare il comportamento alla guida dei driver, consigliando il miglior stile da tenere al volante. Inoltre, la possibilità di contare su percorsi costantemente aggiornati e ottimizzati permette di sfruttare al massimo i tempi, riducendo i consumi e riducendo la possibilità di ritrovarsi su strade eccessivamente pericolose e non adatte al tipo di mezzo e di trasporto che si sta effettuando”.

Con le soluzioni di Fleet Management di TomTom le informazioni del tachigrafo sono sempre immediatamente disponibili. I controlli risultano più semplici ed è possibile accettare lavori con la certezza di non incorrere in sanzioni. www.vietrasportiweb.com

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ANTEPRIMA

SPOILER S’interviene sull’aletta parasole introducendo un fregio cromato che riporta il nome del tipo di cabina.

MULTIMEDIA COCKPIT La novità più consistente. Via il solito cluster, arrivano due tablet da cui monitorare e governare l’intero camion, come sul Future Truck 2025 mostrato qualche anno fa. A bordo pure il wi-fi.

LUCI INTERNE Vengono prese molte idee dalle vetture del Gruppo, come la luce ambientale proveninete dai bordi delle due plafoniere (ma non solo) a led, dimmerabile e col colore selezionabile tra azzurro e arancio.

FRENO A MANO ELETTRONICO Anche Actros passa al manettino elettronico, con inserimento automatico. C’è la funzione ‘hold ‘ che lo tiene fermo.

ACTIVE DRIVE ASSIST È la guida autonoma di livello 2, quella cioè che rileva sei stai abbandonando la carreggiata e interviene automaticamente raddrizzandoti il volante per rimetterti subito sulla retta via.

PPC DI NUOVA GENERAZIONE Si fa un altro passo avanti sul fronte della cambiata predittiva che ora ‘vede’ il veicolo davanti a sé e beneficia del nuovo modo Economy+.

Nuovo Mercedes-Benz Actros

Cosa cambia Big Benz si rinnova, soprattutto sul fronte dell’elettronica ormai grande protagonista anche dei mezzi pesanti, un comparto comunque propedeutico alla futura elettrificazione di Gianluca Ventura

L

o so benissimo che di primo acchito vi sembrerà assolutamente tutto uguale . Ma in realtà in questa generazione 5 di ‘big Benz’ di novità ce ne sono parecchie. Basta contare i cerchi qui sopra per capire quanto a Wörth si siano impegnati per migliorare ulteriormente uno dei best seller sul mercato. Ma lo hanno fatto concentrandosi quasi esclusivamente sull’elet-

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tronica piuttosto che sulla meccanica, cui si riserva solo un nuovo rapporto al ponte allungato e niente più.

Specchi delle sue brame Il resto sono soprattutto tablet e App. Fuori spicca l’assenza dei retrovisori (restano purtroppo quello laterale e il grandangolare anteriore), in favore di telecamere da 2,1 megapixel ospitate

in gusci ripiegabili - per ora - manualmente, la cui lente segue elettronicamente (perché fissa) il semirimorchio basandosi sulla sterzatura del volante, cancellando incredibilmente ogni angolo morto sui due monitor verticali (uno per lato) da 15 pollici - ma con rapporto d’aspetto 21:9 - ancorati ai montanti anteriori del parabrezza. Come i ‘vecchi’ specchi, hanno la porzione superiore con visione classica e l’inferiore grandangolare, ma stavolta d’una qualità superiore. Visto che utilizzando un apposito software è possibile far inquadrare elettronicamente alla telecamera la coda del semirimorchio ed www.vietrasportiweb.com


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ANTEPRIMA

In cava e Ngt

MIRROR CAM Finalmente omologati, i retrovisori elettronici arrivano per la prima volta su un camion. Di serie, s’abbinano ai monitor sui montanti e sono capaci di seguire il semirimorchio.

FENDER LATERALI Una modifica minima a carico delle estremità posteriori di queste appendici aerodinamiche, ora più curvate verso l’esterno per ‘coprire’ meglio la sagoma del semirimorchio. Anche la targhetta laterale della versione appiccicata sulle porte cambia grafica.

ACTIVE BRAKE ASSIST 5 Grazie alle telecamere, rileva ora la presenza di bambini e di coloro i quali si fermano in mezzo alla strada. In tal caso Actros s’arresta completamente, purché si viaggi sotto i 50 orari.

Se pensate che il restyling interessi solo i truck da linea, vi state sbagliando. Sì perché buona parte delle novità arriva anche sugli Arocs da cava-cantiere, dove sono di serie i MirrorCam a partire dalla cabina M in su. Altrimenti, in questo caso come sui truck da linea, potrete chiedere l’abbuono e avere quelli classici, comunque di serie sugli Actros in regime Adr. Sul fronte delle motorizzazioni alternative, invece, è confermato che Il nuovo Actros, rigido a due o tre assi, ci sarà anche con motore a gas metano (Ngt) sei in linea. Si tratta dell’M 936 G, un turbocompresso ciclo Otto 7.698 centimetri cubi da 222 kW (302 Cv), abbinato a un cambio automatico con convertitore di coppia. Monterà quattro bombole in acciaio e materiale composito da 145 litri l’una, cui se ne possono affiancare altrettante da 100 ciascuna.

TRAFFIC SIGN ASSIST Da anni presente sulle vetture del Gruppo, giunge anche qui la funzione che legge - grazie alle camere frontali - la segnaletica stradale, limitatamente a divieti e limiti, adeguandone la velocità.

RAPPORTO AL PONTE ALLUNGATO Parte del GRUPPI OTTICI A LED Davanti, le diurne a led passano dallo spoiler inferiore al gruppo ottico principale. Dietro, è tutto full led.

risparmio di carburante promesso dal nuovo Actros si deve anche a un rapporto al ponte allungatao, da 2,412, abbinato solo al motore Om 471 e a pneumatici 315/70 R 22.5.

KEYLESS E PAD DI RICARICA La chiave elettronica con transponder è quella della Classe E. Ci sono un pad per la ricarica induttiva dello smartphone e due prese Usb-C. eliminare definitivamente il pericolo angolo morto degli specchi. E a veicolo spento, le camere possono assumere la funzione di videosorveglianza.

Il cluster è un tablet Dentro, s’interviene principalmente sulla porzione di plancia che va dalla console centrale alla porta di guida. Via il classico cluster e il monitor del sistema d’infotainment circondato da interruttori e manopole, si vira verso due ‘tablet’, piazzati uno fronte autista e il secondario tattile più a destra, comandabili dai rispettivi tasti sulle razze (a sinistra quelli del monitor frontale, a www.vietrasportiweb.com

destra gli altri) del rinnovato volante, da 450 o 500 millimetri di diametro. Una scelta, questa dei tablet, che i tecnici della Stella motivano con un più facile aggiornamento (e costo inferiore, aggiungiamo noi), qualora sia disponibile un nuovo hardware. Per ora, di serie, c’è il Multimedia Cockpit frontale da 10 pollici, ma si può richiedere la versione Interactive da 12 che offre molte più videate programmabili a piacere. Sul monitor secondario vanno invece, sotto forma di tasti virtuali, tutti gli interruttori per la gestione del veicolo (dal clima alle luci interne), nonché quelli necessari a utilizzare eventuali

allestimenti di terze parti (ad esempio un gruppo frigo) che verranno comandati attraverso apposite App da installare over the air. Infine c’è tutto il coté sicurezza, a cui Mercedes-Benz tiene da sempre molto. Tra i nuovi sistemi dell’Actros l’Active Drive Assist , che ti rimette in carreggiata ma che obbliga a tenere sempre le mani sul volante per funzionare. Contravvenendo a ciò per tre volte, il sistema si disattiva e tocca riavviare il veicolo per rimetterlo in funzione. Attivo sopra i 25 orari, obbliga inoltre a stare seduti, onde evitare qualche idea balzana. Il tutto però a partire dal prossimo aprile. N. 823 ottobre 2018 - 37


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ATTUALITÀ

INCIDENTALITÀ.

Cattive notizie dal Rapporto Aci/Istat relativo al 2017: i decessi sulle strade italiane sono tornati a crescere e l’obiettivo ‘sotto quota 2.000’ per il 2020 appare una chimera. Il tasso di mortalità in Italia rimane più elevato della media europea. Ecco chi è coinvolto nei sinistri e quali sono le cause

Strage sul di Tiziana Altieri

S

trade italiane teatro di una vera e propria strage: nel 2017, stando ai dati diffusi da Aci e Istat, nella Penisola si sono verificati 174.933 incidenti stradali con lesioni a persone, solo lo 0,5 per cento in meno dell’anno precedente, che hanno causato 3.378 vittime, il 2,9 per cento in più, e 246.750 feriti, meno uno per cento (Tabella 1). Torna a crescere, dunque, il numero dei morti soprattutto tra i pedoni (600 in totale, più 5,3 per cento) e i motociclisti (735, più 11,9) che si confermano gli utenti più deboli. E si allontana il raggiungimento dell’obiettivo europeo per il decennio 2011-2020, che prevede un dimezzamento delle vittime della strada (da circa 3.900 nella Penisola a meno di 2.000).

38 - N. 823 ottobre 2018

Sull’aumento del numero di morti in Italia incide soprattutto quello registrato su autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali) e strade extraurbane (296 e 1.615, più 8,0 e più 4,5 per cento sull’anno precedente). Più contenuto l’incremento sulle strade urbane (1.467 morti più 0,3 per cento). Buone notizie invece dai grandi comuni che nel loro complesso fanno registrare una flessione delle vittime del 5,8 per cento. Perché ogni giorno in Italia oltre 9 persone hanno perso la vita sull’asfalto? Per distrazioni alla guida, per il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata, circostanze che hanno causato oltre 4 incidenti su 10. L’indice non può essere puntato contro il meteo (Tabella 2) visto che l’87,0

per cento si è verificato a ciel sereno (solo un 7,0 per cento con la pioggia e uno 0,6 per cento con la nebbia). Nonostante le campagne di sensibilizzazione e un inasprimento delle sanzioni il quadro rimane, quindi, preoccupante. I costi sociali dell’incidentalità nella Penisola sono stati stimati in 19,3 miliardi di euro, l’1,1 per cento del Pil nazionale. In Europa si aggirano sui 120 miliardi l’anno. “La rete viaria nazionale - ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia - è davvero vasta, in molti casi obsoleta, non aggiornata nei sistemi di sicurezza passiva quali guard-rail, asfalto e aree di sosta. Mi auguro che a breve venga avviato un piano strategico di riordino

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ATTUALITÀ

2014 2015 2016 2017

Totale incidenti 177.031 174.539 175.791 174.933

Morti 3.381 3.428 3.283 3.378

Feriti 251.147 246.920 249.175 246.750

2. Incidenti stradali secondo la categoria della strada e le condizioni del tempo - Anno 2017 Condizioni del tempo Sereno Nebbia Pioggia Grandine Neve Vento forte Altro Totale

Autostrade e Raccordi 7.292 52 852 5 42 14 1.138 9.395

Altre strade 29.594 387 2.896 12 170 72 1.946 35.077

Strade Urbane 115.550 631 8.580 43 203 174 5.280 130.461

Totale

152.436 1.070 12.328 60 415 260 8.364 174.933

Nell’ultimo anno in Italia è aumentato il numero delle vittime della strada: ogni giorno sull’asfalto hanno perso la vita oltre 9 persone e altre 676 sono rimaste ferite. Si allontana l’obiettivo europeo di un dimezzamento dei morti in seguito a incidente stradale nel decennio 2011-2020. I veicoli più coinvolti sono le autovetture private (circa 217.000 nell’ultimo anno), i mezzi deputati al trasporto di merci nel loro insieme erano presenti sulla scena del sinistro solo nel 6,5 per cento dei casi.

3. Veicoli, morti e feriti per categoria dei veicoli coinvolti - Anno 2017 Categorie dei veicoli coinvolti Veicoli Autovetture 216.957 Autovetture con rimorchio 139 Autovetture pubbliche 978 Autovetture di soccorso o di polizia 863 Autobus o filobus in servizio urbano 1.381 Autobus di linea o non in servizio extraurbano 1.047 Tram 168 Autocarri con peso totale fino a 34 quintali 364 Autocarri con peso totale oltre 35 quintali 4.361 Autocarri con peso imprecisato 11.642 Autotreni con rimorchio 302 Autosnodati o autoarticolati 1.487 Veicoli speciali 1.151 Trattori stradali o motrici 1.430 Trattori agricoli 413 Velocipedi 17.521 Ciclomotori 10.825 Motocicli a solo 39.521 Motocicli con passeggero 5.371 Motocarri o motofurgoni 343 Veicoli a trazione animale o a braccia 22 Veicoli ignoti perchè datisi alla fuga 1.706 Quadricicli 637 Altri veicoli coinvolti 5.566 Totale 324.195

Morti 1.912 1 5 3 7 22 1 3 69 88 6 24 25 22 13 255 96 675 106 11 1 5 8 20 3.378

Feriti 155.559 77 509 1.029 1.289 874 127 165 1.951 4.461 56 380 661 333 141 16.922 11.455 37.902 9.628 303 26 606 525 1.771 246.750

Fonte: Rapporto Aci/Istat

1. Incidenti stradali, morti e feriti per anno, tipologia di incidente e mese - Anno 2017

ll’asfalto dell’intero sistema infrastrutturale, nelle città così come per le grandi arterie. Un contributo fondamentale per la sicurezza potrebbe essere fornito dagli Adas (Advanced driver-assistance systems) tanto che l’Aci auspica da tempo la loro obbligatorietà su tutti i nuovi modelli”. Advanced Emergency Braking System (avviso di collisione con rallentamento automatico) e Lane Keeping System (il sistema per il mantenimento della carreggiata) sono già obbligatori, rispettivamente, a bordo dei truck sopra le 8 e le 3,5 tonnellate.

Van e truck meno coinvolti Gli incidenti avvenuti nel 2017 hanno coinvolto 324.195 veicoli. Le autovetture a uso privato sono state protago-

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4. Conducenti coinvolti in incidenti stradali incolumi, morti e feriti per tipo di patente - Anno 2017 Tipo di patente Tipo A Tipo B Tipo C Tipo D Tipo E Tipo A B C Speciali Non necessaria Patentino ciclomotore Foglio rosa Sprovvisto Ignota

Incolumi 4.035 114.894 7.913 4.072 3.902 490 569 544 78 2.697 12.581

Morti 100 1.339 103 50 22 10 169 36 3 325 162

Feriti 7.936 119.024 4.951 2.431 1.963 398 11.400 4.429 338 4.759 10.766

I driver professionisti sono i più virtuosi: tra le vittime del 2017 solo 175 (il 5,1 per cento) possedevano patenti C, D, o C+E. Da notare come il rapporto tra conducenti incolumi e morti cambia in funzione del veicolo occupato: nei patenti A si registra un morto ogni 40 incolumi, nei patenti B uno ogni 85 e nei patenti C e C+E uno ogni 94. Naturalmente tutti i numeri devono essere letti tenendo conto del fatto che il parco italiano è composto da circa 38 milioni di auto e 5 milioni di veicoli da lavoro (tra leggeri e pesanti).

N. 823 ottobre 2018 - 39


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ATTUALITÀ

Grafico 1. Morti e feriti in incidenti stradali categoria autocarro/motocarro - Anni 1986-2017

14.350

14.500

12.841

12.400

11.600 8.700 5.800 2.900 0

7.219 520 1986

7.305 507 1987

7.825

474

7.829

7.737

7.743

7.693

8.295

11.469

12.657

12.652

10.226

8.551

6.815 515

1988

8.044

8.967

13.008

448

1989

1990

432

1991

525 1992

402

niste del 67 per cento dei sinistri e hanno causato 1.912 decessi e poco meno di 155.600 feriti. Più virtuosi i veicoli da lavoro (commerciali e industriali), nonostante un immaginario che li disegna ‘brutti e cattivi’, presenti sulla scena dell’incidente solo nel 6,5 per Il Grafico in basso riporta le principali contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale ai conducenti di autocarri (anche in questo caso nella categoria rientrano autoarticolati e autotreni) nel corso del 2017. Ben il 18,6 per cento ha riguardato l’Articolo 142, ossia il superamento dei limiti di velocità consentiti, tra le principali cause di incidente stradale con lesioni a persone. Un altro 9,5 per cento è stato multato per mancanza o inefficienza dei dispositivi di frenatura, illuminazione e segnalazione acustica.

1993

377

1994

440

1995

398

1996

409

1997

500

454 1998

cento dei casi che hanno visto 248 vittime e 8.310 feriti (Tabella 2). A confermare che i driver professionisti guidano in modo più attento e sicuro ci sono i numeri relativi ai conducenti coinvolti in incidenti stradali per tipo di patente. Tra i morti solo 103 possedevano la C e 22 la E. Le vittime tra i patente di tipo B sono state 1.339. La serie storica relativa a vittime e feriti in incidenti con il coinvolgimento di mezzi da lavoro per il trasporto di merci mostra che i migliori risultati si sono ottenuti sul fronte dei decessi,

1999

480

472

2000

2001

518 2002

475 2003

415

2004

più che dimezzati, mentre i feriti rimangono elevati (7.219 nel 1986, 8.310 nell’ultimo anno). Non sono cambiati i comportamenti umani, anzi le distrazioni sono in aumento, ma i veicoli, in grado di proteggere sempre più e meglio i propri occupanti con sistemi di sicurezza avanzati.

Occhio a chi sta davanti La tipologia di incidente nel quale sono coinvolti più spesso i veicoli commerciali e industriali è il tamponamento (circa 3.500 casi), seguito dallo scontro frontale-laterale (oltre 3.000).

Grafico 2. Contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale agli autocarri per infrazioni sulla circolazione stradale - Anno 2017

20,6%

Altri

Art. 80 - Art. 176 c.18 Revisione dei veicoli Art. 173 Mancato uso di lenti o uso di radiotelefoni o cuffie

2,9%

5,4%

Art. 19 L.727/78 Irregolarità nella compilazione del foglio di registrazione del cronotachigrafo

6,6%

7,5%

40 - N. 823 ottobre 2018

Art. 142 Superamento dei limiti di velocità

Art. 167 Trasporto di cose e superamento limiti di peso del veicolo

18,6%

Art. 180-181 Possesso dei documenti della circolazione

9,6%

3,1%

Art. 172 Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini

421

Art. 72-79 Mancanza o inefficienza dei dispositivi di frenatura, di illuminazione, segnalazione acustica e silenziatori

9,5%

Art. 174-178 Rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti dei veicoli pesanti

8,5%

Art. 175-176 Circolazione e comportamento sulle autostrade e strade extraurbane principali

7,7%

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2005

4

2


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ATTUALITÀ

n Morti n Feriti

12.408

11.407 12.089 12.444 11.280 10.262 9.350

2

434

2006

326

2007

335

2008

305

2009

294

2010

268

2011

261

235

2012

Non stupisce quindi che ben il 18,6 per cento delle contravvenzioni elevate nel corso dell’ultimo anno ai driver di lcv ed heavy riguardino l’Articolo 142, il superamento dei limiti di velocità. Al secondo posto, con un 9,6 per cento, c’è il mancato possesso dei documenti relativi alla circolazione e poi, con un 9,5 per cento, la mancanza o inefficienza dei dispositivi di frenatura, di illuminazione, di segnalazione acustica e silenziatori. Un’altra percen-

9.033 8.906

2013

242

2014

8.605

251

2015

8.490 8.310

234

2016

248

2017

tuale importante di driver (l’8,5 per cento) è stata sanzionata per il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo.

Una lunga strada Nel confronto tra il 2017 e il 2010 (anno di benchmark della strategia europea per la sicurezza stradale) i decessi si sono ridotto del 19,9 per cento a livello europeo e del 17,9 in Italia. Ogni milione di abitanti, nel 2017 si

6. Tassi di mortalità per incidente stradale nei Paesi europei - Anni 2010, 2014, 2015, 2016 e 2017 Stati membri dell’UE Austria Belgio Bulgaria Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria UE28

2010 66 78 105 73 99 46 59 51 62 45 112 47 70 103 95 64 36 39 102 89 30 77 117 65 67 53 28 74 63

2014 50 64 91 53 73 32 59 41 51 42 73 42 56 106 90 63 23 34 84 58 28 65 91 48 52 36 28 63 51

Fonte: ETSC (European Transport Safety Council). Annual PIN Report.

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2015 55 67 98 67 82 31 51 48 54 43 74 36 56 95 80 64 26 37 77 60 29 70 95 51 58 36 27 66 52

2016 50 57 99 54 73 37 54 46 53 39 75 40 54 80 65 56 51 37 79 57 29 58 97 45 63 39 27 61 51

2017 47 55 96 62 80 32 36 41 53 38 69 33 56 70 67 42 41 36 74 64 27 55 99 51 50 39 25 64 50

Nel Grafico il numero di morti e feriti tra gli occupanti dei veicoli da lavoro (conducenti e non) dal 1986 al 2017. Nella categoria autocarri/motocarri in questo caso Aci e Istat hanno inserito anche autotreni e autoarticolati. Come si può notare i decessi si sono più che dimezzati nonostante nello stesso lasso di tempo il circolante sia aumentato in modo esponenziale: il merito va principalmente ai mezzi che si sono evoluti e dotati di numerosi equipaggiamenti per la sicurezza attiva e passiva che riducono la possibilità di incidente e limitano le eventuali conseguenze di un impatto.

contano 49,7 morti per incidente stradale nella Ue28 e 55,8 nel nostro Paese, che scende dal 14° al 18° posto della graduatoria europea. “In un quadro di generale miglioramento della sicurezza stradale a livello europeo - ha commentato Giorgio Alleva, presidente dell’Istat - registriamo in Italia un aumento delle vittime sulle strade, un numero di feriti gravi ancora troppo alto e l’obiettivo vision zero per i bambini a tutt'oggi lontano. In questo scenario, il bisogno di conoscenza circa l’incidentalità stradale, le sue determinanti e l’impatto sulla vita delle persone e la società rende centrale il ruolo della statistica pubblica. Numerose le azioni messe in campo e i risultati raggiunti: l’uso integrato di dati da indagine e da fonte amministrativa, sperimentazioni condotte su big data , analisi basate su informazioni geo-riferite sempre più complete. Infine un’attività inter-istituzionale sempre più importante rende possibile una migliore interpretazione del fenomeno e un disegno più accurato degli interventi di prevenzione”. Nella tabella 6 sono riportati i tassi di mortalità per incidente stradale (ossia il numero di decessi per milione di abitanti) nei paesi europei. Nel 2017 la maglia rosa va alla Svezia con un tasso di mortalità pari a 25. Piazza d’onore alla Danimarca (32), inseguita dall’Irlanda (33). Il nostro Paese con 56 decessi ogni milione di abitanti si pone sopra la media europea, pari a 50 (era 63 a inizio decennio, segno che comunque sulla sicurezza qualcosa è stato fatto). In fondo alla classifica troviamo la Repubblica Ceca con un tasso di mortalità pari a 99 (il doppio di quello europeo). In coda Bulgaria (96) e, più distante, Croazia (80). Sui tassi di mortalità influiscono sia le condizioni del circolante (aumenta con l’invecchiare del parco) sia la situazione delle infrastrutture.

N. 823 ottobre 2018 - 41


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coNcessioNario

Brianza Diesel

L’assistenza nel DNA Può vantare oltre ottant’anni di storia questo dealer che non ha mai dimenticato le sue origini e ha continuato a puntare sull’assistenza per conquistare e fidelizzare i suoi clienti. Padroncini che acquistano soprattutto motrici allestite ad hoc di Tiziana Altieri

Natale e Davide Pozzoli. Natale è responsabile vendite e allestimenti di Brianza Diesel, dealer Daf con sede principale a Inverigo. A lui anche il compito di intrattenere le relazioni con la Casa madre. Davide si occupa della gestione della Filiale di Grandate.

P

assione per i motori a 360 gradi: è quello che si percepisce varcando la soglia della sede centrale della Brianza Diesel, a Inverigo, pochi chilometri dall’uscita Nibionno della Milano-Lecco. La trasmettono i tanti oggetti in esposizione nello show room, lo stesso dove avvengono le consegne dei nuovi veicoli: dalle biciclette dalle quali è cominciato tutto, ai primi banchi da lavoro utilizzati in officina, fino ai camion da corsa che negli anni Ottanta hanno partecipato con buoni risultati al Truck Racing girando tutta Europa. A raccontarci la storia di questa concessionaria è Natale Pozzoli, responsabile vendite e allestimenti che insieme al fratello Davide sta portando avanti l’attività avviata dal nonno e della quale il padre Arturo e lo zio Alessandro sono presidenti. “Brianza Diesel- spiega - affonda le sue radici negli anni Trenta quando Francesco Pozzoli iniziò a dedicarsi alla costruzione di telai per biciclette e Cremnago. Nel dopoguerra converte la sua attività riparan-

do camion. La storia è in crescendo: ci si sposta a Inverigo, ancora oggi nostro quartier generale, si affianca la vendita, prima con Daf, poi con Volvo e ancora dal 1995 con Daf, si ampliano le attività e si aprono due nuove sedi, nel 1996 a Berbenno e nel 2004 a Grandate, tutte dotate di officina. Sedi che hanno lo scopo non solo di allargare il nostro raggio di azione ma anche di essere sempre vicini ai clienti per rispondere rapidamente alle loro richieste. Oggi siamo una squadra di 25 persone: tre addette alla vendita, tre al back office e le restanti impegnate in tutto quello che è post vendita”.

e gli Xf, punta di diamante della gamma. L’usato invece lo trattiamo pochissimo: è difficile trovare veicoli su misura per operatori che effettuano trasporti non di linea ma specializzati con veicoli con particolari caratteristiche tecniche”. La capacità di allestire internamente i mezzi è uno dei punti di forza della Brianza Diesel insieme all’ampia offerta di servizi post-vendita: raddrizzatura telai, taratura tachigrafi, carrozzeria, revisioni in loco, etc. “Siamo in grado di intervenire - aggiunge il responsabile vendite - su qualsiasi veicolo, grazie anche alla disponibilità di ricambi Trp ad alta rotazione - e su ogni ti-

Un’ampia offerta Clienti che sono in gran parte padroncini. “Nell’ultimo anno - continua Natale Pozzoli - abbiamo immatricolato 70 veicoli, il 60 per cento motrici, molte delle quali allestite, e il 40 trattori. Per il 2018 ci aspettiamo di arrivare a quota 80 con un fatturato di 8,3 milioni di euro. La parte del leone la fanno gli Lf sotto i 180 quintali Service Ricambi è il magazzino generico con altra ragione sociale - all’interno della struttura di Inverigo. Lo scopo è quello di avere a portata di mano ricambi per poter intervenire su veicoli di qualsiasi marca.

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42_43_Brianza Diesel 823.qxp_VT 03/10/18 12:25 Pagina 43

coNcessioNario La filiale di Grandate (Co) della Brianza Diesel, inaugurata nel 2004 e guidata da Davide Pozzoli. L’officina, autorizzata Daf, propone allineamento e raddrizzatura telai con sistema Josam, servizio assistenza 24 ore e centro attivazione tachigrafi digitali Actia. L’altra struttura della famiglia Pozzoli si trova a Berbenno di Valtellina, in provincia di Sondrio, e ha cominciato l’attività nel 1996: oltre a essere un’officina generica effettua riparazioni su rimorchi e semirimorchi. Grazie a una presenza capillare sul territorio chi si affida alla Brianza Diesel ha la certezza di ridurre al minimo i fermi macchina.

pologia di allestimento. Siamo inoltre autorizzati Daf, Volvo e Menci. Offriamo il servizio assistenza su strada 24 ore su 24 e per limitare i disagi dovuti ai fermi macchina abbiamo dei veicoli sostitutivi”. Un’azienda che non ha mai perso il carattere familiare che ne ha decretato il successo (“anche alla crisi siamo riusciti a reagire”) e che guarda al futuro con aggiornamenti continui e una maggiore presenza digital. “Abbiamo rinnovato il sito - conclude Natale Pozzoli - e creato una pagina facebook dove mostriamo tutte le iniziative di Casa madre, le consegne di nuovi veicoli e le attività interne. è quello che ci richiede un mercato sempre più competitivo”. Brianza Diesel in numeri (2017) Veicoli nuovi venduti 70 Collaboratori 25 Fatturato 8,2 milioni di euro Sedi 3 Superficie sede di Inverigo 55.000 m² Superficie sede di Grandate 5.000 m² Superficie sede di Berbenno 600 m² Sito web www.brianzadiesel.com

Sopra, lo showroom con l’esposizione del nuovo e tanti oggetti del passato che consentono di ripercorrere la storia del concessionario brianzolo: dalle biciclette delle origini al camion che negli anni Ottanta hanno corso il Tuck Racing. Più in alto l’officina di Inverigo, la carrozzeria dotata di forno e il magazzino.

Il fatturato per aree

3,3 milioni € post vendita (magazzino e officine) 60%

Totale 8,2 milioni di euro

4,9 milioni € vendita nuovo(40%)

Via Nazionale Est 23010 Berbenno di Valtellina (SO) Via Magni, 115 22044 Inverigo (CO) Via Tornese, 6 22070 Grandate (CO)

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44_44_Econic 822.qxp_VT 03/10/18 12:26 Pagina 44

ANTEPRIMA

Mercedes-Benz Econic 2630 Ngt

Raccolta ECO

Cabina ribassata ad accesso facilitato, motore a metano di 7,7 litri da 302 Cv e cambio automatico Allison 3000 a sei rapporti per il 6x2 della Stella allestito con compattatore posteriore Farid di Giovanni Gaslini

P

ropulsore alimentato a gas naturale compresso e cambio automatico Allison a sei rapporti sono i principali elementi della catena cinematica dei Mercedes-Benz Econic 2630 Ngt allestiti con compattatore a carico posteriore Farid, entrati in servizio presso la Aemme Linea Ambiente di Legnano. Una società del gruppo Amga, che si occupa dei servizi di igiene urbana (raccolta differenziata e trasporto dei rifiuti, spazzamento delle strade e gestione delle piattaforme ecologiche) in 17 comuni che si estendono su una superficie di 133 chilometri quadrati a cavallo fra le province di Milano e Varese nei quali risiedono più di

250mila persone. Con un parco mezzi di oltre 240 camion vengono gestite ogni anno 124mila tonnellate di rifiuti con una percentuale media di raccolta differenziata superiore al 73 per cento. Gli Econic 2630 Ngt in configurazione 6x2, con primo assale da 8 tonnellate, secondo da 13,4 e terzo assale sterzante da 7,5 tonnellate di portata, sono equipaggiati con il propulsore M936G a sei cilindri in linea. Il motore, che può essere alimentato a metano di origini fossili o con bio-metano proveniente dalla fermentazione dei rifiuti urbani o da quelli delle lavorazioni agricole, sviluppa una potenza massima di 302 Cv a 2.000 giri al minuto. La coppia massima

Scheda tecnica Modello Mercedes-Benz Econic Ngt Configurazione assi 6x2 Passo 4.200 mm Motore M 936G Disposizione 6 in linea Cilindrata 7.700 cm3 Potenza max. 302 Cv Coppia max 1.200 Nm Cambio Allison 3000 Pr No. rapporti 6 Pneumatici 315/70 R 22.5 Peso totale a terra 26.000 kg è, invece, di 1.200 Netwonmetro nell’intervallo da 1.200 a 1.600 giri al minuto. Il gas naturale è contenuto in un serbatoio di 600 litri di capacità e in una bombola supplementare di 100 litri, per un totale di 110 chilogrammi di metano compresso. Il propulsore è abbinato al cambio automatico Allison 3000 Pr con rallentatore. In alto, una vista tre quarti anteriore del Mercedes-Benz Econic 2630 Ngt, dotato di motorizzazione a gas naturale compresso. Sopra, la bocca di carico del compattatore Farid, l’allestimento aperto per l’espulsione dei rifiuti, una delle bombole di metano e la pulsantiera di comando. A fianco, la portiera di destra, il posto guida e lo schermo della telecamera posteriore.

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NORME &DECRETI

Formare paga A disposizione del settore autotrasporto ci sono 10 milioni di euro. Cambiano gli importi massimi, da 15.000 a 200.000 euro, che ora tengono conto delle dimensioni aziendali. Per la presentazione della domanda telematica c’è tempo fino al prossimo 29 ottobre a cura di Marco Colombo

È

stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 184 del 9 Agosto 2018, il nuovo decreto per i contributi alla formazione nel settore autotrasporto 2018/19, finanziato con quasi 10 milioni di euro. Le imprese hanno tempo fino al 29 ottobre p.v. per la presentazione delle domande, da inoltrare, come per l'anno precedente, sempre in via telematica e con firma digitale del legale rappresentante. Tra le novità di quest'anno, da rilevare la diversificazione dell'importo massimo del contributo erogabile secondo la tipologia dell'azienda. Non più un li-

mite massimo per ciascuna impresa, bensì un importo diverso secondo il numero dei dipendenti, a partire dai 15.000 euro per le micro imprese - con meno di 10 dipendenti - fino ai 200.000 euro per le realtà aziendali da 250 dipendenti in su. Anche per i consorzi e le cooperative è stato ora stabilito un limite, fissato a 800.000 euro, a condizione che siano composti da imprese la cui somma di contributi massimi sia pari o superiore a detta cifra.

24 ore per gli autisti Per quanto riguarda le ore di formazione erogabili, mentre lo scorso anno il

tetto era di 30 per qualunque tipologia di dipendente, questa volta è previsto un limite di 24 ore per gli autisti e di 40 per gli altri lavoratori. Un’ulteriore novità è rappresentata dalla compilazione di un registro di presenze elettronico, da effettuare nella piattaforma informatica ministeriale entro e non oltre le ore 24 della giornata di svolgimento della lezione. L'elenco delle domande ammesse a contributo verrà pubblicato a fine novembre sul sito del ministero dei Trasporti ( MIT), con l'indicazione delle imprese richiedenti e dei costi totali da queste indicate.

Il parere non si tocca La decisione di sospendere o revocare la patente per carenze psico fisiche spetta esclusivamente alle commissioni mediche locali. Lo ribadisce la Direzione generale per la Motorizzazione Con una Circolare del 5 settembre 2018, la Direzione Generale per la Motorizzazione del ministero dei Trasporti (Mit) ha fornito alcuni chiarimenti in materia di contenziosi instaurati davanti al giudice amministrativo, relativamente alla sospensione e revoca della patente di guida per carenza dei requisiti psicofisici, sulla base di valutazioni espresse dalle commissioni mediche locali. In particolare, l’attenzione del Mit si è indirizzata verso le seguenti motivazioni: • Carenza di legittimazione del Mit, in caso di impugnazione del solo giudizio della commissione medica. Tale carenza, a detta del Ministero, deriva dal fatto che, a differenza di quanto sostenuto da alcuni ricorrenti, non esiste nessun rapporto funzionale tra il Ministero e le commissioni mediche locali le quali, invece, sono degli organismi autonomi dal punto di vista decisorio, organizzativo e funzionale. Di conseguenza, il Mit non potrebbe in alcun modo disattendere, modificare o annullare i giudizi delle commissioni, non essendo incardinate nella sua struttura. 46 - N. 823 ottobre 2018

• Discrezionalità tecnica del giudizio delle commissioni mediche locali. Le valutazioni tecniche delle commissioni mediche, assunte alla base dei provvedimenti di sospensione/revoca della patente, sono insindacabili da parte del Mit. Infatti “il giudizio della commissione medica si fonda su nozioni scientifiche e su dati di esperienza di carattere tecnico discrezionale che, in quanto tali, non possono essere sindacati nel merito”. Il Mit, pertanto, è tenuto a uniformarsi al giudizio della commissione, trattandosi di un organismo autorizzato ex lege ad esprimersi in materia di requisiti psicofisici alla guida. • Documentazione medica prodotta dal ricorrente. Il giudizio della commissione medica non può ritenersi illogico, in presenza di un giudizio di idoneità alla guida espresso da specialisti ai quali l’utente si è rivolto per ulteriori accertamenti. La commissione, infatti, non è vincolata dai giudizi espressi da altre strutture sanitarie, anche alla luce della competenza esclusiva assegnatagli in materia dalla legge. www.vietrasportiweb.com


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MOTORI SPENTI NORME &DECRETI

Lu 1 8 15 22 29

Ma 2 9 16 23 30

Ottobre

Me 3 10 17 24 31

Gi 4 11 18 25

Ve 5 12 19 26

Sa 6 13 20 27

Do 71 141 211 281

Lu

5 12 19 26

Novembre

Ma Me 6 13 20 27

1 dalle ore 09,00 alle ore 22,00

7 14 21 28

Gi 11 8 15 22 29

Ve 2 9 16 23 30

Sa 3 10 17 24

Do 41 111 181 251

La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t

Per il resto, le disposizioni sono analoghe a quelle previste in precedenza. Le imprese possono presentare una sola domanda di accesso al contributo; in caso di più domande quelle successive verranno escluse . Le aziende che, in caso di controllo sulla formazione effettuata, ricevano più di 4 segnalazioni di irregolarità verranno sanzionate con l'esclusione dalle successive edizioni dei provvedimenti sui contributi alla formazione. Confermato anche il parametro massimo secondo cui tutte le spese per le attività formative - tranne le generali indirette e il costo del personale - devono essere pari o superiori al 50 % dei costi ammissibili del piano formativo. Nella domanda vanno comunque indicati, a pena di inammissibilità, il soggetto attuatore delle azioni formative, il programma del corso di formazione, il preventivo dettagliato delle voci di spesa, il calendario del corso. È sempre richiesta la rendicontazione contabile del piano formativo da parte di un revisore legale indipendente, iscritto nello specifico registro.

Dal 4 dicembre L'attività formativa potrà essere avviata soltanto a partire dal 4 dicembre 2018 e terminata entro il 3 giugno 2019; il termine massimo per la rendicontazione è fissato al 18 luglio 2019. Si sottolinea che l'erogazione del contributo avverrà al termine della valutazione delle rendicontazioni e nei limiti dello stanziamento complessivo, per cui in caso di superamento di questo il contributo sarà proporzionalmente ridotto a tutti gli aventi titolo. www.vietrasportiweb.com

Distacco transnazionale e cabotaggio, nuove precisazioni Tutto quello che devono sapere le aziende italiane e straniere e cosa può succedere se si viene colti in fallo Con una Circolare del 25 luglio 2018, il ministero dell’Interno è tornato ad occuparsi dei controlli su strada, con particolare riguardo alla comunicazione preventiva di distacco prevista per i conducenti di imprese estere che effettuano cabotaggio stradale nel nostro Paese. Gli Interni erano già intervenuti in argomento con una Nota del 10 luglio u.s, alla quale aveva fatto seguito anche una circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro del 17 luglio, a precisazione rispetto alla Nota suddetta. Per questo motivo, la Direzione Centrale per le specialità è dovuta ritornare sul tema, fornendo ulteriori chiarimenti. In particolare, a causa dei ritardi accumulati dal ministero del Lavoro nell’aggiornamento della piattaforma informatica, da utilizzare per la compilazione e trasmissione della comunicazione preventiva di distacco, attualmente la mancata indicazione - in lingua italiana - della retribuzione oraria lorda in euro del conducente e delle modalità di rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio del medesimo, non è ancora sanzionabile. Inoltre, le predette informazioni aggiuntive sono richieste soltanto nelle comunicazioni relative ai trasporti di cabotaggio eseguiti in Italia da imprese estere. Ancora, l’obbligo di tenere a bordo la comunicazione preventiva di distacco riguarda sia le imprese italiane che utilizzano lavoratori distaccati, sia quelle straniere che operano in regime di cabotaggio in Italia. Inoltre, la mancanza nella comunicazione di distacco delle più volte citate informazioni aggiuntive in lingua italia-

na (quando diventerà sanzionabile) non deve essere segnalata all’ufficio periferico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, trattandosi di un accertamento che compete agli organi di polizia stradale. Viceversa, gli agenti di polizia devono segnalare al competente Ispettorato territoriale del Lavoro, l’assenza sul mezzo della predetta comunicazione. In questo caso, infatti, concorrono due tipi di violazioni previste dal decreto legislativo 136/2016: quella dell’art. 10, comma 1 ter, relativa alla mancanza sul veicolo della copia della comunicazione preventiva, punita con il pagamento di una somma da 1.000 a 10.000 euro da effettuarsi nelle mani dell’agente accertatore, che compete alla polizia stradale; quella dell’art. 12.1 per la violazione degli obblighi di comunicazione, di competenza dell’Ispettorato, per la quale è stabilita una sanzione pecuniaria da 150 a 500 euro per ogni lavoratore coinvolto.

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NORME &DECRETI

Chi non versa è cancellato Devono dire addio all’Albo Gestori Ambientali le imprese che permangano per più di 12 mesi sospese per mancato pagamento dei diritti annuali Con Circolare del 4 settembre 2018 il Comitato Nazionale Albo Gestori Ambientali ha delineato una tempistica comune per avviare le procedure di cancellazione delle imprese che da oltre un anno non hanno pagato i diritti di iscrizione. In particolare, il Comitato ha stabilito che, nel caso in cui le imprese permangano per più di 12 mesi sospese per mancato pagamento dei diritti annuali, le Sezioni competenti per territorio provvedono a deliberarne la cancellazione, ai sensi della specifica norma prevista in materia (Decreto Ministeriale 120/2014 - articolo 20, comma 1, lettera f ), entro la data del 20 ottobre. Il provvedimento di cancellazione viene notificato a mezzo Pec all’impresa e la cancellazione decorre dal 15 novembre successivo. Nel caso di mancata notifica per indirizzo Pec inesistente,

non valido o non funzionante, il provvedimento viene pubblicato sul sito web dell’Albo entro il 2 novembre successivo.

Retribuzioni sempre tracciabili O si corre il rischio di pagare multe piuttosto salate, 1.666,66 euro per ciascuna mensilità interessata, e la segnalazione alle Ragionerie territoriali dello Stato competenti per territorio Con una nota del 10 Settembre scorso, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro si è nuovamente occupato del divieto di pagamento delle retribuzioni in contanti, fornendo al personale ispettivo alcune indicazioni operative condivise con l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) , che si rende opportuno segnalare. Anzitutto, il divieto in esame - previsto, ricordiamo, dalla Legge di Bilancio 2018 - non si applica alle somme dovute al lavoratore estranee alla retribuzione: ad esempio, anticipi e/o rimborsi di spese di viaggio, vitto e alloggio. Nell’ambito del divieto, invece, ricadono anche le indennità di trasferta le quali, pertanto, devono essere corrisposte mediante strumenti tracciabili; infatti, sottolinea l’Ispettorato, se così non fosse, il personale ispettivo non sarebbe nelle condizioni di verificare il rispetto dei limiti di imponibilità fiscale e contributiva previsti (per la parte eccedente 46,48 euro al giorno per le trasferte al di fuori del territorio comunale, elevata a 77,47 euro per quelle all’estero). Inoltre, per quanto riguarda gli strumenti tracciabili, a proposito del pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di rappresentanza, l’Ispettorato ritiene valido anche quello eseguito su conto corrente ordinario del datore, poiché vie-

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ne comunque assicurata la finalità anti elusiva della norma. Ancora, nel caso di emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato, la disposizione consente l’utilizzo anche del vaglia postale che, nella causale, riporti i dati essenziali dell’operazione: generalità del datore di lavoro e del lavoratore, data, importo dell’operazione e mese di riferimento della retribuzione. Gli Ispettori del Lavoro chiamati a verificare il rispetto della norma - precisa sempre l’Inl -sono tenuti a seguire alcune formalità. In particolare, l’istanza di verifica deve essere rivolta alla filiale di banca in cui il datore di lavoro è titolare del conto corrente utilizzato per pagare i lavoratori; essa deve specificare una serie di informazioni tra cui, in caso di pagamento con bonifico o strumenti elettronici, le coordinate bancarie dei conti dei dipendenti. Per il pagamento tramite assegno, qualora i codici Abi e Cab della banca negoziatrice vengano forniti direttamente dal lavoratore, il personale ispettivo potrà rivolgere l’istanza di verifica direttamente a quest’ultima banca, senza dover passare per forza da quella datoriale. Rammentiamo, infine, che la sanzione per il mancato rispetto della normativa in esame ammonta a 1.666,66 euro per ciascuna mensilità interessata (tale cifra è un terzo del massimo edittale); si prescinde quindi dal numero di lavoratori coinvolti, per cui se la violazione ha interessato - ad esempio due lavoratori per un totale di tre mensilità, l’importo ammonterà a 5.000 euro (ossia 1.666,66 per tre mesi). Per i pagamenti mensili di stipendi in contanti di importo complessivo pari o superiore a 3.000 euro, viene prevista la segnalazione alle Ragionerie territoriali dello Stato competenti per territorio, ai fini della contestazione, da parte degli organi competenti, degli istituti di credito che non hanno segnalato l’operazione (ai sensi dell’art. 58 del decreto legislativo 231/2007). www.vietrasportiweb.com


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ASSOCIAZIONI &DINTORNI

Dentro i fatti

Le tragedie che questa estate hanno riempito le pagine dei giornali hanno origini ben più profonde di quelle che la stampa ha ‘urlato’. Approfondendo la materia si scoprirebbe anche perché siamo così poco competitivi

G

li accadimenti dell’ultima estate, l’incidente sulla tangenziale di Bologna prima e la tragedia di Genova dopo, hanno portato i media ad accendere i riflettori sul trasporto merci su gomma. Situazioni determinate da fattori economici, come spesso accade, si sono trasformate in cronaca e i commenti superficiali si sono sprecati. La ricerca del ‘mostro’ da sbattere in prima pagina è stato l’elemento dominante di quasi tutti i servizi dedicati agli argomenti. Zero, invece, gli approfondimenti. E così nel caso dell’incidente di Bologna è passato in secondo piano il fatto che il veicolo che ha tamponato fosse un conto proprio e che solo grazie alla prontezza di spirito del conducente del mezzo investito - che ha allertato molti automobilisti - si è evitata una vera e propria strage. Nessuno accenno alle possibili ragioni che hanno determinato la sciagura: un possibile colpo di sonno, riconducibile per esempio ad apnee notturne o a tempi di lavoro troppo lunghi, distrazione del conducente o guasto meccanico in seguito a una mancata revisione. Si è acceso un dibattito sulla pericolosità del trasporto di merci pericolose e si è passati a cercare possibili limitazioni. E superficiali ovvietà sono state presentate come verità assolute. Nessuno ha messo in luce che le motorizzazioni non riescono ad effettuawww.vietrasportiweb.com

re le revisioni annuali per carenza di personale o che i controlli sullo stato di salute dei conducenti e sui tempi di lavoro sono ancora troppo pochi. Erano approfondimenti che richiedevano impegno: meglio spettacolarizzare l’evento.

Autotrasporto sotto accusa Su Genova il massimo è stato sostenere che forse la causa del crollo avrebbe potuto essere attribuita ad un automezzo che, salvo prova contraria e nel pieno rispetto della legge sui pesi, transitava con 44 tonnellate sul ponte. Il tentativo di mettere sotto accusa l’autotrasporto appare evidente. Nel crollo del Morandi alcune responsabilità sono però chiare. La prima è degli amministratori locali e regionali che hanno impedito la realizzazione della gronda a nord che aveva lo scopo di togliere il traffico di attraversamento e di mantenere la quota giornaliera intorno ai 30mila mezzi, come previsto. Pura miopia politica di chi da sempre si schiera contro le opere infrastrutturali per ragioni ideologiche. C’è poi quella dei politici che talvolta sembrano voler mettere i panni degli inquirenti. Dopo più di un mese non è stata avviata la ricostruzione del manufatto perché taluni rappresentanti del Governo hanno preferito ‘fare politica’ su una tragedia che ha colpito persone e imprese. Neppure il richiamo

del cardinale Bagnasco ha smosso questi incapaci demagoghi che preferiscono disquisire su chi deve ricostruire o partecipare alla ricostruzione. E nel decreto c’è la formula del “salvo intese”. Se non eliminate, poi, le clausole del ‘de minimis’ riportate nella bozza del testo metteranno a rischio la legittimazione a percepire aiuti agli operatori dell’autotrasporto già destinatarie di interventi pubblici perché supererebbero il tetto posto dall’Europa. Dovremmo parlare anche della vicenda Ilva che ha tenuto gli operatori in ansia. Se la posizione del vice premier Luigi Di Maio avesse avuto successo e l’avvocatura gli avesse dato la possibilità di riaprire il tutto, avremmo allungato ulteriormente i tempi mettendo in difficoltà il sistema collegato all’acciaieria. Per fortuna sembra che la questione sia superata. Se invece di connettere l’Italia si bloccano le grandi opere, se non si danno certezze e se mentre si introducono divieti per l’attraversamento, dei ponti per ragioni di sicurezza, si continua a non intervenire sulle norme relative all’articolo 10 del Cds, che consente l’utilizzo di mezzi eccezionali a 108 tonnellate, anche senza la presenza di un pezzo unico e indivisibile, si dimostra quanto sia debole la conoscenza dei temi del trasporto. Col risultato che l’Italia è riuscita a ridurre l’indice di produttività.

a cura di Paolo Uggè

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QUESTIONI LEGALI

Reato di pericolo Distribuire sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione può costare molto caro. Una recente sentenza della Corte di Cassazione riguardo la Disciplina Igienica potrebbe fare scuola anche a chi si occupa di street food conseguirà la produzione del risultato sfavorevole. Il giudizio sul pericolo per il bene giuridico, nella fattispecie, è formulato dal legislatore nella norma incriminatrice e confermato ripetutamente dai giudici che, indirettamente, estendono il campo delle ipotesi oltre quello dell’acqua. Infatti secondo il costante orientamento della Corte di Cassazione, la contravvenzione di cui all’art. 5 della legge 283 del 1962 è un reato di pericolo presunto, come detto con anticipazione della soglia di punibilità per la rilevanza del bene protetto. Il reato si concretizza anche senza l’effettivo accertamento del danno al bene protetto.

Niente analisi

a cura di Dionigi Bovolo

U

na recente sentenza della Corte di Cassazione, apparentemente cavillosa, condanna un negoziante per aver detenuto in cattivo stato di conservazione, più confezioni di acqua minerale destinate alla vendita. I bancali sui quali si trovavano, risultavano tenuti all’esterno dei locali ed esposti alla luce del sole. L’accusa mossa riguarda l’aver custodito l’acqua in spregio a quanto previsto dalla legge 283/1962 che dispone la Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. Per la tutela della pubblica salute, sono infatti soggette a vigilanza la produzione e il commercio delle sostanze che sono destinate all’alimentazione, comminando contravvenzioni agli inadempienti. Come quella che ha originato il procedimento giunto fino al suo terzo grado di giudizio, fondata sulla violazione dell’art.5 che vieta l’impiego, nella preparazione di alimenti o bevande, nella loro detenzione, vendita o somministrazione, o comunque distribuzione per il consumo, di sostanze alimentari

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Utile è rimarcare che il reato di detenzione per la vendita di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione è configurabile quando si accerti che le concrete modalità della condotta siano idonee a determinare il pericolo di un danno o deterioramento dell’alimento, senza che rilevi a tal fine la produzione di un danno alla salute, attesa la sua in cattivo stato di conservazione, oltre natura di reato a tutela del c.d. ordine ad altri comportamenti illeciti come alimentare. In conclusione, giova ricorl’insudiciamento, l’alterazione, la co- dare che per tutti il cattivo stato di conservazione degli alimenti si verifica in lorazione e la contraffazione. quelle situazioni in cui le sostanze, pur Salute al centro potendo essere ancora genuine e sane, È dunque evidente che al bene della si presentino mal conservate, e cioè pubblica salute, dall’ordinamento ven- preparate, confezionate o messe in ga accordata un’anticipavendita senza l’osservanzione della tutela penale, za delle prescrizioni diretLo stato di e che tali condotte inamte a prevenire il pericolo alterazione può missibili siano considedi una loro precoce deessere accertato rate veri e propri reati di gradazione, contaminasenza necessità di pericolo. Esso indica una zione o comunque alterelazione probabilistica razione. specifiche analisi tra una situazione data Tale stato può essere acdi laboratorio, e un risultato sfavorevocertato senza necessità ma sulla base di le futuro e incerto, condi specifiche analisi di ladati obiettivi, come boratorio, ma sulla base trario e lesivo del bene il verbale ispettivo. di dati obiettivi, come ad giuridico tutelato, nel nostro caso la pubblica esempio il verbale ispetincolumità. tivo, la documentazione fotografica, o La formulazione del giudizio di pericolo mediante la prova testimoniale; ed è può riguardare l’insieme dei dati fat- ravvisabile nel caso di evidente inostuali esistenti, cioè la situazione con- servanza di cautele igieniche e tecniche creta, oppure l’esame del complesso necessarie ad assicurare che le sostandelle leggi scientifiche o dalle massime ze alimentari si mantengano in condid’esperienza che consentano di formu- zioni adeguate per la successiva somlare la prognosi che a quella situazione ministrazione. www.vietrasportiweb.com


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La generazione NOVUM – Il vincitore del Innovation Award 2019!

Così il trasporto diventa Green

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La rete Lng

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NOVUMNEW OF TRAILERS

Iveco con la sua gamma Natural Power è al fianco della sarda Isa per diffondere l’utilizzo del metano come carburante

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a gamma Natural Power di Iveco - compreso l’ultimo arrivato nella famiglia Stralis, l’NP da 460 Cv - ha incontrato l’attenzione all’ambiente del gruppo sardo Isa Spa. L’azienda è stata la prima a livello regionale ad aggiungere il metano nella sua forma liquefatta ai carburanti erogati dalla pompa della nuova stazione di Villacidro, la terza inaugurata in un triennio dall’impresa del ramo agro-alimentare dopo quelle presso i centri commerciali ‘La Piazzetta’ a Sassari e ‘Sant’Ignazio’, a poche centinaia di metri dal sito interessato dall’ultima inaugurazione. Nella forma del Gas Naturale Liquefatto (Lng), il metano permette allo Stralis di toccare i 1.600 chilometri di autonomia, il doppio rispetto ai valori della variante a Gas Naturale Compresso (Cng).

Tecnologia e network Lo Stralis NP 460 di Iveco, proposto come trattore e cabinato, è disponibile con tre formule di alimentazione differentI: solo Cng, solo Lng o ‘bifuel’, ossia

combinando le prime due. Numerosi i contenuti tecnologici on board, tra cui l’Hi-Mux (sistema elettronico ed elettrico tipico dei motori diesel), al suo debutto sulla gamma Natural Power. Le principali soluzioni adottate muovono verso un obiettivo preciso: l’efficientamento di utilizzo dei mezzi in flotta. Iveco ha tagliato, già diversi mesi fa, il traguardo dei mille veicoli pesanti alimentati a Lng venduti in Italia, paese dove oggi ci sono 25 impianti per il rifornimento, con l’obiettivo di superare quota trenta entro fine anno. Le stazioni con pompa per il CNG sono invece 1.158 e discendono dall’accordo siglato tra il costruttore piemontese, Snam e Fca. Si tratta della rete più strutturata tra quelle dei paesi europei. E Snam ha già annunciato l’apertura di altre 50 impianti. I dati al mese di luglio 2018 indicavano per Iveco un parco circolante a metano di circa 7mila veicoli.

Il nuovo impianto del gruppo Isa Spa per il rifornimento dell’Lng inaugurato in Sardegna, a Villacidro. Chi ha scelto il gas naturale liquefatto ora può spostarsi senza problemi anche in terra sarda.

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2019

WINNER CATEGORY CONCEPT

 1° posto nella categoria Concept della Trailer Innovation 2019

 Generazione NOVUM: Veicoli

centinati di Kögel: Cargo, Mega e Lightplus

 Elevata stabilità, manipolazione

semplice, maggiore carico utile e alto grado di personalizzazione

NOVUM – una nuova concezione di redditività!

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SALONI

Hannover 2018 - Allestimenti

Rivoluzione smart Alla manifestazione tedesca in primo piano rimorchi e semirimorchi sempre più connessi e integrati con i veicoli di trazione per migliorare l’efficienza del trasporto, le operazioni di logistica, diagnosticare i guasti e ridurre i tempi di fermo macchina

Schmitz

Sopra, il gruppo frigorifero realizzato dalla Schmitz (chiamato Schmitz cooling unit) che, secondo il costruttore ha consumi di gasolio inferiori del 10 per cento, e un semirimorchio frigorifero della serie S.Ko Cool Smart dotato di sistemi telematici avanzati. Sotto, un centinato per carichi voluminosi S.Cs Mega Smart e un ribaltabile posteriore dotato di uno speciale isolamento termico per il trasporto catrame.

Kögel

In alto, un frigorifero con pareti esterne lamiera d’acciaio della gamma Pure Ferro. Sopra, un centinato alla francese della serie Novum e, a fianco, un portacontainer allungabile con possibilità di doppia estensione telescopica.

di Gianenrico Griffini

C

onnessi, intelligenti e capaci di dialogare in continuazione con l’elettronica dei mezzi di trazione. Così devono essere gli allestimenti di oggi (e ancora di più lo saranno quelli di domani), secondo quanto è emerso all’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Hannover. Non basta

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più avere a disposizione rimorchi o semirimorchi affidabili, longevi, con tare ottimizzate, dotati di sistemi di vincolo dei carichi efficienti, sicuri e adattabili alla tipologia delle merci trasportate (pallet, nastri di lamiera, bobine di carta). è indispensabile, infatti, anche una connettività sofisticata, che permetta al responsabile della flotta di tenere sotto controllo i principali parametri dell’attrezzatura e di migliorare l’efficienza del trasporto e delle operazioni logistiche. In una parola, i veicoli di oggi devono essere smart. Sia che si tratti dei classici centinati, sia nel caso degli allestimenti più com-

plessi, come gli isotermici, che richiedono un monitoraggio accurato delle temperatura nella cella (o nei diversi comparti in cui è suddivisa) e dei parametri di funzionamento del gruppo frigorifero.

Connettività a 360 gradi Vanno in questa direzione i sistemi proposti da numerosi costruttori. A partire da Schmitz, leader di mercato a livello europeo, con oltre 61mila veicoli realizzati lo scorso anno fiscale, e che nel periodo 2019-2019 conta di raggiungere la cifra record di oltre 67mila unità. Il costruttore tedesco, che ha già col-

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SALONI

Krone

Lamberet

In alto, da sinistra a destra, un semirimorchio frigorifero della gamma Duoplex Steel con gruppo frigo Carrier Vector 1550 e un centinato della serie Profiliner con molteplici soluzioni di vincolo del carico. Sopra, una furgonatura frigo su un veicolo commerciale e un gruppo assali sospensioni.

Chereau Una furgonatura frigorifera della gamma Next collegata alla rete Can-Bus del veicolo, e la pulsantiera Next Control. Sopra, il cluster strumenti del veicolo con le indicazioni dei livelli di temperatura della cella.

locato sul mercato più di 40mila unità telematiche, ha annunciato, in occasione dell’Iaa, l’installazione di serie sui semirimorchi frigoriferi della serie S.Ko Cool del dispositivo TrailerConnect. Che permette, oltre al monitoraggio della temperatura della cella, la verifica delle funzionalità dell’unità frigorifera, l’apertura delle porte e il controllo della pressione dei pneumatici. Il TrailerConnect è stato lanciato sul mercato insieme al nuovo portale internet TrailerConnect Portal 2.0, che mette a disposizione delle flotte un ampio ventaglio di funzioni per la gestione del parco mezzi. Proprio con il progetto

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SmartTrailer, che prevede una nuova generazione di hardware telematico per connettere tutti i sensori di bordo di un semirimorchi (registrazione temperatura, apertura porte, pressione dei pneumatici e molto altro), Schmitz ha vinto il premio ‘Trailer Innovation 2019’ nella specifica categoria assegnato da una giuria di 16 giornalisti internazionali in rappresentanza di altrettante testate del trasporto su strada(l’Italia è presente con Vie&Trasporti). Anche Kögel, che quest’anno prevede di realizzare circa 18mila semirimorchi (grazie anche a un portafoglio ordini che ha visto nei primo semestre del

Dall’alto al basso, una cella multitemperatura, la paratia sollevabile Ergowall che permette di compartimentare il vano di carico secondo le diverse temperature di trasporto, un telaio della gamma Sr2 X-City con asse posteriore sterzante (comandato dalla ralla del trattore) e la coibentazione di un Mercedes-Benz Sprinter.

2018 un balzo di oltre il 48 per cento rispetto all’analogo periodo 2017) offre un articolato pacchetto di servizi telematici, battezzato Kögel Telematics.

Manutenzione preventiva Il Telematics, oltre alle funzioni di Geo fencing per stabilire un limite virtuale attorno a una specifica posizione attraversata dal veicolo (magazzino, zona a traffico limitato, hub logistico), consente l’ottimizzazione dello spazio di carico in funzione delle dimensioni dei colli trasportati e l’individuazione preventiva dei malfunzionamenti (manutenzione predittiva).

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SALONI

Schwarzmüller

Un semirimorchio ribassato a quattro assi per il trasporto di macchine operatrici. La centinatura allargabile e le selle di carico laterali estraibili permettono il carico di escavatori gommati o di terne dotate di pneumatici con cerchi di elevate dimensioni.

Fliegl

In alto, da sinistra a destra, un semirimorchio tuttotelo con centina alla francese di 5.500 chili di tara e il suo comparto di carico adatto anche per il trasporto di nastri di lamiera, grazie alla fossa coil. Sopra, da sinistra a destra, un dolly per combinazioni extra-lunghe di 25,25 metri di lunghezza complessiva (Euro Combi) pesate per ottimizzare i carichi e ridurre il traffico stradale e un semirimorchio per carichi voluminosi, caratterizzato da un’altezza utile interna di tre metri.

Questa caratteristica incide positivamente sulla riduzione dei costi totali d’esercizio dei mezzi (Tco, Total cost of ownership). E Smart sono pure le soluzioni telematiche proposte da un altro dei big tedeschi del comparto semirimorchi, la Krone.

Carichi ottimizzati Con il sistema Smart Track and Trace è possibile seguire, grazie a una rete di sensori installata sui mezzi e a tag a radiofrequenza (Rfid) posizionati sui singoli colli, i flussi logistici. Le informazioni raccolte sono messe a disposizione dei responsabili delle flot-

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te e dei magazzini attraverso il portale Krone Telematics Portal. Servizi aggiuntivi sono forniti dal sistema Smart Scan, che verifica la capacità di carico disponibile sui singoli veicoli, e dal programma Smart Capacity Management, pensato per massimizzare l’utilizzo del mezzi, ridurre il numero di viaggi a vuoto o con carichi parziali e per facilitare il lavoro degli spedizionieri. Il costruttore tedesco ha anche pensato a semplificare le operazioni di ispezione visiva dei veicoli prima della partenza: con il sistema Smart Trailer Check i controlli possono essere effettuati (in forma automatica) con l’ausilio di te-

lecamere e dispositivi di realtà virtuale. Un tema, quello della connettività, che ha riguardato anche il costruttore francese Lamberet, specialista nei mezzi frigo, che ha proposto il sistema Multiplex (con un’applicazione compatibile con tutti gli smartphone), in grado di fornire una quadro centralizzato delle informazioni relative al telaio del veicolo, all’allestimento e ai suoi equipaggiamenti (serranda o portellone posteriore, gruppo frigorifero, posizione della piattaforma caricatrice). Il risultato viene raggiunto sfruttando la rete Can-Bus che collega tutte le centraline elettroniche presenti su un mez-

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Eck L’allestitore olandese specializzato in semirimorchi a collo d’oca di grande capacità di carico ha presentato un due piani con rampa posteriore a sollevamento idraulico. Le sospensioni sono a ruote indipendenti. L’altezza del secondo piano di carico può essere regolata secondo le merci da trasportare. La distanza tra i passaruote limita la larghezza massima utile del vano inferiore.

Dallo specialista tedesco un ribaltabile posteriore a sezione squadrata, abbinato a un mezzo d’opera a quattro assi. Le pareti laterali, ad andamento verticale, sono provviste di costolature di rinforzo. Il portellone è basculante.

Meiller

Kamag

Kässbohrer

Un portacontainer estensibile a collo d’oca in grado di movimentare un’ampia gamma di contenitori e casse mobili, dai 20 ai 45 piedi. Il veicolo alla Iaa ha vinto il premio Trailer Innovation 2019 per la categoria telai.

zo di trasporto. Un concetto analogo - quello di raccogliere, classificare e rendere disponibile all’utilizzatore i dati provenienti dalla rete Can-Bus - è stato sviluppato da un altro francese, Chereau. Che lo ha applicato ai veicoli della nuova serie Next. Le informazioni relative alla cella frigo, all’apertura delle porte, al livello del carburante del gruppo frigo, allo stato di carica della batteria e al funzionamento delle sospensioni possono essere visualizzati direttamente sul cluster strumenti del mezzo di trazione o tramite la pulsantiera Next Control, sviluppata dalla stessa Chereau. Oltre a ciò, la tecnolo-

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gia Next permette di arrestare automaticamente il gruppo frigo all’apertura delle porte del vano di carico o di attivare (sempre in automatico) la barriera a lama d’aria AirShutter C, che limita l’aumento di temperatura del comparto frigo durante le operazioni di scarico delle merci.

Crescita nel 2020-2021 Le novità di prodotto presentate all’Iaa sono giunte in un momento positivo per il mercato dei rimorchi e semirimorchi in Europa e nel mondo. Lo scorso anno le immatricolazioni di mezzi trainati hanno raggiunto nell’Europa

Due veicoli per operazioni logistiche dell’allestitore tedesco della gamma Wiesel. In alto un mezzo per la movimentazione di casse mobili da 25 tonnellate di peso totale a terra. Sopra un trattore Truckwiesel dotato di ralla ad altezza variabile per l’agganciamento con diverse tipologie di semirimorchi.

occidentale le 190mila unità, un livello paragonabile solo a quello degli anni pre- crisi 2007-2008. Nel complesso, la domanda mondiale di rimorchi e semirimorchi ha generato un fatturato di 25,3 miliardi di euro nel 2017. Per quest’anno, molti osservatori prevedono un calo contenuto dei volumi di vendita (intorno al 4 per cento). Ciò è dovuto all’accelerato rinnovo del parco mezzi degli scorso anni e non a un calo della domanda di veicoli. Il ogni caso, dopo un’altra pausa di riflessione nel 2019, il mercato globale dovrebbe tornare a una robusta crescita nel biennio 2020-2021.

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PROMOZIONI

Pre-Revisioni

Mercedes, il check conviene Fiat Professional Be Free PRO

Chilometraggio modulabile (km di riferimento 20.000 all’anno sulla gamma a benzina e 25.000 sul diesel), anticipo zero e possibilità di restituire l’auto dopo 30 mesi di noleggio senza penali. È in sintesi Be Free PRO, la soluzione di mobilità dedicata ai privati con Partita Iva, liberi professionisti, ditte individuali e piccole e medie imprese (max 3 veicoli per ragione sociale), applicabile a tutti i modelli della gamma Fiat Professional: Fiat Fiorino, Doblò, Talento, Fullback e Ducato. Fino al 31 ottobre.

Ford Ford Protect

Finiti i Transit Days ma non le promozioni in casa Ford: NuovoTransit Courier 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è offerto a 9.400 euro in leasing a 135 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 1,95%, Taeg 3,68%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 265 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Connect 200 L1 1.5 Tdci 75 Cv Euro 6 Entry è proposto a 11.200 euro in leasing a 170 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 1,95%, Taeg 3,44%, oppure in NLT a 300 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Custom Van E6 260 L1H1 Tdci 105 Cv Entry è offerto a 15.700 euro in leasing a 215 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 1,95%, Taeg 2,97%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 370 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Tourneo

Custom E6 320 L1H1 Tdci 130 Cv Trend Automatico è proposto a 22.000 euro in leasing a 245 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 1,95%, Taeg 2,65%; oppure in NLT a 460 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Van 290 L2H2 2.0 Tdci 105 Cv Euro 6 Entry è offerto a 16.500 euro in leasing a 230 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 1,95%, Taeg 2,94%; in alternativa, NLT a 380 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 Tdci 130 Cv Entry Euro 6 è proposto a 18.750 euro in leasing a 260 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 1,95%, Taeg 2,83%; oppure in noleggio a lungo termine a 410 euro al mese per 48 mesi 100.000 chilometri. Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 Tdci 160 Cv Euro 6 è offerto a 17.950 euro in leasing a 260 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 1,95%, Taeg 2,88%, in alternativa, NLT a 495 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Tutte le opzioni prevedono 7 anni/ 140.000 Km di garanzia Ford Protect inclusi su Transit Courier, Transit Connect e Ranger e 7 anni/200.000 Km di garanzia Ford Protect su Transit e Transit Chassis. Fino al 31 ottobre.

Greatwall 15.650 euro

Prezzo di lancio fissato a 15.650 euro per il pick-up Steed 6. Di serie, tra l’altro, trazione 4x4 intelligente con ridotte, portapali e vasca cassone. La versione Work ha un allestimento contraddistinto esteticamente da paraurti e parafanghi neri, sviluppato appositamente per il mercato italiano. Sono escluse Iva, messa in strada e Ipt.

Hyundai Per partite Iva e società con un parco sotto i tre veicoli, l’H350 è offerto con uno sconto del 31 per cento sul prezzo di listino, del 34 per le società con un parco oltre i tre veicoli (nelle versioni furgone, cabinato, allestiti da Onnicar). Inoltre, sulle versioni Van, pacchetti omaggio Advanced Pack (clima+radio) e Plus Pack (pedana di carico ribassata, sensori di parcheggio posteriori, retrocamera) del valore complessivo di 2.250 euro (Iva esclusa). Infine, sulle versioni cabinato e allestiti, in caso di acquisto del pacchetto opzionale Advanced Pack, omaggio di 700 euro, ossia il 50 per cento del suo valore. 34%

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Iveco Tasso zero

Supervalutazione dell’usato per tutto il mese di ottobre: acquistando un nuovo Daily furgone o cabinato con massa a terra pari o superiore a 3,5 ton e in pronta consegna, dando in permuta il veicolo usato vantaggi fino a 3.000 euro. Sui ‘leggeri’, inoltre, tasso zero in 36 mesi su tutta la gamma Daily. Quanto ai ‘medi’, finanziamento a tasso zero a 48 mesi per l’acquisto di un Nuovo Eurocargo, mentre sui ‘pesanti’ Iveco propone tasso agevolato dell’1,99% a 60 mesi per i veicoli alimentati a gasolio, del 2,35% per quelli ad alimentazione alternativa LNG. Le promozioni scadono il 31 ottobre.

Man Ricambi originali Man in promozione fino al 31 dicembre. Su riduttore pressione gas, pompa dosatrice carburante, valvola di insufflazione, sconti fino al 31 per cento; tendicinghia, cinghia dentata, puleggia (42%); scambiatore aria corburente, turbocompressore, radiatore olio, cilindro aria (42%); modulo trasporto AdBlue, farfalla freno motore, tubo scarico, modulo ricircolo gas scarico, sonda Lambda (42%); motorino idraulico ventola, termostato liquido raffreddamento, radiatore liquido raffreddamento, radiatore aria (45%); guarnizione prefiltro, guarnizione copritestata, paraolio motore anteriore, paraolio motore posteriore (45%);barra stabilizzatrice, boccola per barra stabilizzatrice, braccio di sospensione, porta-soffietto/soffietto molla ad aria, ammortizzatori, tirante comando sterzo, barra di accoppiamento, pompa sterzo, cuscinetto, mozzo ruota (45%); centralina, alternatore, motorino avviamento, candela accensione, fanalino posteriore, dispositivi di misurazione, fari, indicatori di direzione, inter- ruttori (46%); guarnizione freno, disco freno, pinza freno a disco, pastiglie freno (49%); parabrezza, specchio retrovisore esterno, parti per finestre e porte, cristalli, tendine parasole, valvole varie (49%); cartuccia essiccatore aria, essiccatore aria, compressore aria, valvola impianto freni, cilindro freni (49%); infine, su cartuccia filtro carburante/olio motore, cartuccia filtro aria, filtro vano interno, filtro olio cambio/ particolato, prefiltro carburante sconti fino al 54 per cento. Per tutto il 2018, inoltre, due anni di ga54%

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PROMOZIONI

ranzia al posto di uno sui ricambi originali Man e Man ecoline, sugli accessori Man e sulla manodopera. Solo per le riparazioni eseguite presso i centri di assistenza autorizzati.

Mercedes-Benz 100 euro

Fino al 15 dicembre controllo di Pre-Revisione gratuito su tutti i truck immatricolati fino al 31/12/2014. Se in seguito al check si rendesse necessario un intervento in officina di riparazione o manutenzione, buono di 100 euro sul prezzo dei ricambi a fronte di una spesa minima di 400 di manodopera + ricambi (Iva esclusa). Inoltre, fino al 30 novembre, offerte Parts Partner sulle vendite al banco di faro, fanale posteriore, filtro cabina, pastiglie freno, cilindro freni combinato, parabrezza, kit spazzole tergivetro, soffietto aria, kit frizione Reman, cuscinetto rilascio Reman, radiatore, ventola, stella illuminata, griglia protezione faro, motorino alzavetri, riscaldatore, spoiler anteriore, cilindro compressore aria.

Nissan Riservate ai possessori di partita Iva le speciali condizioni dei contratti di leasing: NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, è offerto a 139 euro al mese per 47 mesi, Tan 1,99%, Taeg 5,04%, anticipo Leasing

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4.035 euro; in caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 4 anni di Nissan Insurance a 1.379 euro. In alternativa, NV200 Van è proposto a 10.900 euro, con uno sconto sul prezzo di listino di 3.440, a 239 euro al mese per 48 mesi, Tan 0%, Taeg 2,62%, anticipo 4.724 euro. NV300 Van 1 L1H1 27Q 95 Cv Euro 6, è offerto a 209 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%, anticipo 6.163 euro; in caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 euro con due tagliandi inclusi. In alternativa, NV300 Van è proposto a 16.800 euro, con uno sconto sul prezzo di listino di 5.440, a 349 euro al mese per 48 mesi, Tan 0%, Taeg 1,74%, anticipo 7.010 euro. NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6, è offerto a 219 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,02%, anticipo 5.560 euro; in caso di adesione, 12 mesi di Driver Insurance a 108 euro e Pack con 5 anni di Nissan Insurance a 1.999 euro con due tagliandi inclusi. In alternativa, NV400 Van è proposto a 16.700 euro, con uno sconto sul prezzo di listino di 7.335, a 349 euro al mese per 60 mesi, Tan 5,99%, Taeg 7,71%, anticipo 6.409 euro. L’anticipo è comprensivo delle spese di istruttoria e dell’imposta di bollo, mentre Iva, messa su strada, Ipt e contributo Pfu sono esclusi. Fino al 31 ottobre.

Renault

APPUNTAMENTI

7.950 euro

Leasing a partire da 7.950 euro (anziché da 8.950 senza leasing) in caso di permuta o rottamazione su un veicolo dell’intera gamma dei commerciali Renault; Tan 3,49%, Taeg 6,92%. Su Kangoo Express Compact Energy dCi 75, per esempio, l’offerta si traduce in un anticipo pari a 2.148 euro, 35 canoni mensili da 159, riscatto da 3.622 euro. In caso di adesione, Pack Service con 3 anni di assicurazione furto e incendio e 3 di Kasko a 1.250 euro e manutenzione ordinaria 3 anni/60.000 km a 295 euro. Iva, messa su strada, Ipt e contributo Pfu sono esclusi. La promozione è riservata ai possessori di partita Iva ed è in vigore fino al 31 ottobre.

Ottobre 18-21 Atene (Gre) Transport Show 2018

Novembre 6-9 Rimini - Italy Ecomondo

Febbraio 21-24 Verona Transpotec

Marzo 28-30 Louisville, Kentucky Truckingshow

Volkswagen Noleggio Solution su tutta la gamma dei veicoli commerciali a partire da 199 euro al mese + Iva per 48 mesi e 80.000 chilometri. Inclusi nel canone mensile, la copertura assicurativa RCA senza franchigie, la manutenzione ordinaria e straordinaria presso la rete ufficiale Volkswagen, due treni di gomme, il soccorso stradale e il traino 24 ore su 24 in Italia ed Europa. L’offerta è valida sino al 31 ottobre. Noleggio

Aprile 3-4 NEC, Birmingham eDelivery Expo

30 Aprile - 2 Maggio Nec, Birmingham The Commercial vehicle show

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ZOOM

Dall’Italia n Lavorare con stile

Per chi non vuole rinunciare a comfort e stile anche sul lavoro arriva Toyota Hilux con allestimento Executive+. Disponibile solo sulla versione Double Cab con cambio automatico, si distingue per il design esclusivo e la nuova tinta Orange Met. Il frontale incorpora un Under-Run di colore argento nel suo profilo. Il paraurti posteriore ha un nuovo gradino di accesso al cassone, mentre le pedane laterali sono tubolari e cromate. Gli interni sono completamente neri, impreziositi dagli inserti ‘piano black’ sul cruscotto e sul rivestimento delle portiere, nonché sul volante e sulla leva del cambio. In pelle perforata i sedili, con gli anteriori riscaldabili e quello lato guida regolabile elettricamente. Hilux

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

requisiti che riteniamo più importanti nella scelta di un veicolo industriale, ossia bassi consumi, buone prestazioni ed elevata affidabilità, cui si aggiunge la grande disponibilità della rete di vendita e assistenza sia durante l’acquisto, sia durante l’esercizio”.

n I pericoli della Via della Seta chilometri. “È per noi un grande onore accompagnare Overland,- ha evidenziato Franco Fenoglio, presidente e Ad di Italscania - abbiamo un obiettivo chiaro: raggiungere la posizione conquistata nel settore del trasporto lungo raggio anche nell’ambito delle costruzioni. Sono certo che Overland ci consentirà di dimostrare ulteriormente le qualità dei nostri mezzi anche in condizioni estreme. Ma non solo, siamo pronti a dare prova della grande forza della rete Scania: le nostre concessionarie e officine presenti in Africa attendono con grande entusiasmo il passaggio della carovana di Overland”.

Le opportunità offerte da un incremento degli scambi commerciali vanno colte ma senza cedere pezzi strategici di Paese. Questa in estrema sintesi il commento di Luigi Merlo, presidente Federlogistica-Conftrasporto, a proposito della Nuova Via della Seta. In un comunicato dell’associazione si legge: “È stato necessario vedere i leader di cinquanta Paesi africani riuniti a

n AF viaggia con la Losanga Executive+ è disponibile da 34.500 euro, Iva e messa su strada escluse.

n Overland, il 20° in partenza Riparte Overland con destinazione Africa. Il team guidato da Beppe e Filippo Tenti per questa nuova avventura ha scelto Scania come partner ufficiale. Il veicolo che accompagnerà la spedizione è un XT B 6x4 HZ da 410 Cv con cabina G e allestimento sviluppato da Austeras Trade. Un veicolo dal design robusto, sia dal punto di vista estetico che delle funzionalità, destinato principalmente agli ambienti più gravosi. Il viaggio, che ha preso il via da Verona, durerà 8 mesi e toccherà Marocco, Camerun, Ciad, Sudan, Sud Sudan, Etiopia, per risalire a est verso l’Egitto e tornare al punto di partenza per un totale di 45.000

AF Logistics, società di autotrasporto e logistica di Lodi, ha rinnovato la sua fiducia alla Losanga arricchendo la sua flotta - che conta 250 mezzi e 600 semirimorchi - con 62 veicoli targati Renault Trucks. La fornitura comprende trentaquattro D Wide, di cui venti con la cabina Night&Day e 28 T. “I modelli Renault Trucks - ha fatto sapere Antonio Ferrari, fondatore e presidente del Gruppo AF - soddisfano pienamente i tre

Pechino per capire i rischi che l’Italia e l’Europa stanno correndo sul piano dell’economia, della sicurezza e soprattutto dei trasporti e della logistica. La nuova Via della Seta non è una rete infrastrutturale neutrale, bensì rischia di essere una rete mondiale di proprietà di una nazione che sarà “sovrana” su altre. La proprietà di reti e infrastrutture cedute in cambio di finanziamento del debito da parte di diverse nazioni può cambiare gli equilibri economici consegnando a un unico soggetto il monopolio mondiale dei traffici marittimi, stradali e ferroviari. Lo sviluppo dei mercati africani rappresenta la vera grande opportunità di sviluppo dei traffici per l’Italia. Non cogliere questa opportunità regalandola al gigante asiatico è un errore che pagheremo duramente”.

TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE l Ernesto Rossi, una lunga storia professionale nel settore automotive, è approdato alla divisione Sustainable Solutions di Italscania S.p.a. “Ho iniziato questa nuova avventura professionale - ha dichiarato - che mi sta portando ad approfondire le tematiche Scania legate alla sostenibilità. Il mio lavoro è a supporto della rete Scania nel dialogo con i clienti che, sempre più 58 - N. 823 ottobre 2018

spesso, chiedono di comprendere gli aspetti tecnici e commerciali legati alla scelta di carburanti alternativi. È una sfida molto stimolante, perché fortemente legata all’evoluzione del trasporto e del prodotto Scania”. l Dal 1 novembre 2018, Pierre Leclercq sarà il Direttore Stile Citroën. Prenderà il posto di Alexandre Malval, a capo dello Stile Citroën dal

2012. Pierre Leclercq ha studiato all’Art Center College of Design di Pasadena, in California, e ha conseguito una laurea in design dei mezzi di trasporto nel 1998. Dopo un periodo presso lo studio Ghia di Ford in Italia, nel 2000 è entrato a far parte del gruppo Bmw in California e a Monaco dove ha lavorato su diversi progetti. Nel 2013 è passato alla cinese Great Wall Motors; www.vietrasportiweb.com


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n L’eActros on the road Partita la sperimentazione su strada dell’eActros, il truck completamente elettrico di Mercedes-Benz. Il primo dei 20 clienti selezionati dalla Stella a integrarlo nella sua flotta è Hermes, fornitore di servizi commerciali e di logistica. Che lo utilizzerà per un anno in normali condizioni di esercizio, su un tratto di 50 km, nel nord dell’Assia. Il tragitto, che attraversa un paesaggio collinare, verrà percorso da sei a otto volte al giorno, con almeno una ricarica. L’obiettivo è ottenere una guida silenziosa, a zero emissioni locali in città, anche con truck pesanti, vicini a un modello di serie.

“Questa sperimentazione su strada - ha detto Stefan Buchner, responsabile Mercedes-Benz Trucks - rappresenta un’importante pietra miliare verso la produzione in serie. Forti del nostro knowhow a tutto tondo, puntiamo a produrre, a partire dal 2021, truck elettrici per il servizio di distribuzione in ambito urbano, che siano all’altezza dei truck diesel in termini di redditività”.

n Batterie per i piccoli Consegnare beni deperibili in città con zero emissioni e zero rumore è possibile. Lo ha dimostrato Thermo King che ha sperimentato in Spagna in condizioni di reale utilizzo, grazie alla collaborazione con Northgate, un Citroën Berlingo a cui è stata montata un’unità di refrigerazione B-100 ECO. In una giornata di consegne tipica di 8 ore con 32 aperture di 2 minuti ciascuna è stato evidenziato l’impatto limitato del 5-8,5 per cento dell’unità di refrigerazione sull’autonomia del veicolo.

Dal Mondo sicurezza. “Nonostante i veicoli non comunichino tra loro tramite interfaccia vehicle-to-vehicle- ha affermato Wolfgang Buschan, product director Long-distance di Scania - si tratta comunque di un importante passo avanti che consente ai clienti di iniziare a testare le funzionalità del platooning nelle proprie attività, riducendo così i consumi di carburante del veicolo successivo al primo fino all’1 per cento”.

"Questo furgone refrigerato a emissioni zero sviluppato da Thermo King - ha detto Fernando Cogollos, direttore generale di Northgate Spain Flexible Rental - offre ai nostri clienti la possibilità di soddisfare la loro necessità di un servizio di trasporto continuo che consenta l’accesso a qualsiasi zona della città, nonostante le restrizioni di traffico, aiutando al contempo a rispettare l’ambiente". Per garantire che l’unità di refrigerazione e il furgone funzionino come previsto e soddisfino le aspettative dei clienti, l’unità B-100 ECO è stata equipaggiata con la soluzione telematica di Thermo King, TracKing, che permette di monitorare e analizzare agevolmente le operazioni di trasporto refrigerato.

n L’Lng conquista Waberer’s I test su strada hanno convinto Waberer’s a passare al gas con Iveco. L’operatore del trasporto ungherese amplierà la sua flotta già composta da 4.400 mezzi, con Stralis alimentati a Lng (gas naturale liquefatto) e Cng (gas naturale compresso) dal 2019. “I veicoli alimentati a gas naturale - ha commentato Ferenc Lajkó, Ceo di Waberer’s - rappresentano un’ottima

n Verso il platooning Scania si appresta a introdurre sui suoi mezzi l’AiCC Plus, il cruise control adattivo intelligente. Una nuova funzionalità specifica per ridurre il consumo di carburante: è, infatti, in grado di identificare un autocarro o autobus antistante e, sfruttando i dati delle mappe, regolare costantemente la distanza tra i due veicoli per evitanre inutili frenate e ridurre la resistenza all’aria, pur mantenendo la distanza di

alternativa nell’ambito del trasporto merci su gomma. Offrono una notevole riduzione di emissioni e di inquinamento acustico e sono adatti anche al trasporto a lungo raggio. Secondo i risultati dei test, inoltre, anche i costi operativi tenderanno a diminuire. Il numero crescente di stazioni di rifornimento di gas naturale sulle strade europee sono una conferma di questa tendenza”. “Siamo lieti di constatare - ha aggiunto Pierre Lahutte, Iveco Brand President che anche Waberer’s abbia deciso di migliorare le proprie performance ambientali senza compromettere le prestazioni grazie al nostro Stralis Np, riconoscendo i vantaggi che può apportare alle sue attività”.

TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE che ha lasciato nel 2017 per entrare in Kia Motors. Pierre Leclercq farà riferimento a JeanPierre Ploué, Direttore Stile di Groupe Psa. l Total Lubrifiants e Alltrucks Truck & Trailer Service, la rete di officine full-service e multimarca, hanno annunciato una partnership strategica globale di durata triennale. “Oltre agli oli e ai lubrificanti di alta qualità, ora possiamo www.vietrasportiweb.com

offrire alle officine partner di Alltrucks un portfolio di servizi su misura ad alto valore aggiunto - ha sottolineato Thierry Gourault, direttore Lubrificanti Automotive presso Total - in grado di accrescere le loro competenze tecniche, soprattutto nel caso dei servizi multi-marca - come un supporto personale da parte di specialisti sul campo”.

l La Community Facebook di Dkv Euro Service Italia, azienda leader in Europa nei servizi all’autotrasporto, ha votato i propri Miss e Mister. Lissy Reitner, della provincia di Bolzano e Massimo Nunziata, napoletano, sono i camionisti che, secondo la Community Dkv, meglio incarnano lo spirito ‘trucker’ aggiudicandosi le prime fasce. N. 823 ottobre 2018 - 59


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IN VETRINA

a cura di Gioia Cardarelli

Un libro a bordo Filtro come nuovo

LO SAPEVATE CHE

Per i veicoli dotati di filtro antiparticolato che si muovono soprattutto in città c’è il nuovo additivo Superformula DPF di Magigas, da versare direttamente nel serbatoio. Il prodotto facilita la combustione del particolato e contribuisce attivamente alla riduzione dei depositi carboniosi anche alla basse temperature diminuendo l’intasamento del filtro. Fra le sue altre caratteristiche ci sono la capacità di aumentare il numero di cetano, migliorare la velocità di accensione, aumentare la lubrificazione delle parti con conseguente riduzione della rumorosità e della fumosità allo scarico ripristinando così molte delle caratteristiche tipiche di un motore nuovo. Usato regolarmente previene la rigenerazione manuale necessaria quando il filtro diventa particolarmente sporco. Le lattine da 0,5 litri sono proposte a 22,00 euro più Iva.

La gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso può dare vita a strade più sicure e meno rumorose. Lo ha dimostrato il progetto Nereide, Noise Efficiently REduced by recycleD pavements. A Massarosa, in provincia di Lucca, un tratto di strada lungo 2.400 metri è stato coperto con una miscela contenente polverino di gomma riciclata che ha fatto registrare una riduzione del rumore generato dal passaggio dei veicoli fino a 5dB, aumento dell’aderenza del 20 per cento e riduzione del 30 per cento dell’inquinamento atmosferico grazie ai materiali riciclati e alla vita utile più lunga della pavimentazione stessa. L’obiettivo di Nereide è mettere a punto una miscela produttiva ottimale e delle linee-guida destinate alle Pubbliche Amministrazioni, che potranno così inserire questi materiali nei capitolati di appalto quando hanno necessità di intervenire sui livelli di rumore. Nel secondo step del progetto - che prenderà il via in autunno- verranno realizzate pavimentazioni con un elevato quantitativo di gomma riciclata, circa il 20 per cento rispetto al 2-3 abituale, che dovrebbero consentire una riduzione del rumore di ben 12 dB.

60 - N. 823 ottobre 2018

Titolo: La proposta Autori: Paula Daly Editore: Longanesi Anno: 2018 Pagine: 349 Prezzo: 19,90 € Ognuno pensa di sapere fino a che punto è disposto a spingersi, quali sono i confini morali oltre cui non andrebbe mai. Ma cosa succede quando la vita ci mette di fronte a situazioni che non danno via d’uscita? Cosa saremmo realmente disposti a fare spinti da una cieca disperazione? La protagonista del nuovo thriller psicologico di Paula Daly è Roz Toovey che dopo il matrimonio fallito si ritrova da sola con un bambino di nove anni da crescere e infinite difficoltà finanziarie. Per non perdere tutto accetta la proposta di Scott Elias, un ricco uomo sposato, disposta a pagarla per una notte con lui. Una proposta che la farà precipitare in un mondo fatto di soprusi e ricatti.

Tutto sotto controllo Se alla pulizia del veicolo preferite pensarci voi potete dotarvi della nuova idropulitrice Kärcher K7 Full Control Plus. Ha in dotazione l’avvolgitubo manuale e una lancia tramite la quale si può selezionare il getto che si preferisce: a ventaglio, puntiforme rotante e in bassa pressione per l’applicazione del detergente. Sulla pistola, tramite i pulsantini +/- si regolano le impostazioni che si possono tenere così sempre sotto controllo. K7, che si sposta facilmente grazie alle ruote tipo trolley, è provvista di sistema detergente Plug’n’Clean, impugnatura telescopica e base ampia con seconda impugnatura per una maggiore stabilità. è adatta per usi generici anche sullo sporco più ostinato, su superfici fino a 50 metri quadrati. Il motore è a induzione, raffreddato ad acqua. K7 Full Control Plus è disponibile nelle migliori ferramenta e nei Kärcher Center/Store a 506,00 euro, Iva inclusa.

Piedi al sicuro

Senza scampo

Berner all’interno della linea calzature antinfortunistiche ha introdotto una sneaker. Si chiama New Age è in pelle scamosciata blu e garantisce comfort e sicurezza al top. Progettata secondo la norma EN ISO 20345:2011, è un modello con categoria di sicurezza S1P, indicato per tutte le attività svolte in ambienti asciutti dove i lavoratori sono sottoposti a un elevato rischio di schiacciamento dell’avampiede e a un rischio di perforazione, come officine meccaniche e carrozzerie. La suola in PU/PU ha proprietà antiscivolo, antistatiche ed è in grado di resistere all’abrasione. Infine, la fodera interna Wing Tex, tessuta con reticolo in micro-canali, garantisce la massima traspirabilità del piede. Su www.berner.it.

Addio alle tracce di moscerini e altri insetti su carrozzeria, paraurti e fanaleria. C’è Killer, il detergente Mafra facile e veloce da utilizzare. Si applica sulle superfici da trattare dopo averle sciacquate e si lascia agire per 30-40 secondi. Si passa quindi una spugna e dell’acqua per togliere ogni residuo ed eventuali aloni. Può essere diluito anche nella vaschetta del liquido lavavetri per un parabrezza sempre impeccabile. Killer è disponibile in tre formati spray (da 125, 250 e 500 millilitri) a partire da 3,50 euro. Si può acquistare su www.mafra.shop, nei negozi di accessori auto o presso la grande distribuzione. www.vietrasportiweb.com


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eventi

Per un MONDO ECO Scalda i motori ecomondo, piattaforma per eccellenza del ciclo completo del rifiuto. nello spazio espositivo riminese attese oltre 1.300 aziende con tutto ciò che strizza l’occhio all’ambiente Dal 6 al 9 novembre, il mondo industriale del riciclaggio e del waste management si darà appuntamento tra i padiglioni della Fiera di Rimini dove andrà in scena Ecomondo 2018. Per i costruttori di macchine e impianti, la kermesse costituirà ancora una volta una prova di maturità nel concepire moduli al passo con i tempi che si preannunciano in crescita sì, ma anche sotto il profilo della responsabilità etica e sociale. Nella segnalazione degli appuntamenti più importanti, va ricordata la conferenza di mercoledì 7, dal titolo ‘How to Implement the European Strategy for Plastics in a Circular Economy’. Obiettivo: dare impulso alla Strategia europea sulla plastica varata dalla Commissione Europea a febbraio e di cui si sono viste nelle ultime settimane i primi sviluppi con la direttiva di Bruxelles che mette al bando cannucce, cotton fioc e altri prodotti. Riflettori puntati a Rimini anche sul biometano, un mercato dal forte potenziale di sviluppo. Il decreto interministeriale dello scorso 2 marzo (il cosiddetto decreto bis, 4,7 milioni di incentivi sul piatto) ha posto le basi per favorire l’utilizzo delle fonti rinnovabili (biocarburanti) nel settore dei trasporti,

ulteriore step di una transizione energetica dai combustibili fossili ormai inarrestabile. Quella che va ad aprirsi è una nuova fase di investimenti che si calcola porterà, grazie al potenziale di gas rinnovabile producibile al 2030, a un giro di affari complessivo di circa 85,8 miliardi di euro e 21.000 nuovi posti di lavoro (Fonte Althesys). A Ecomondo, grazie a partner strategici come CIC (Consorzio Italiano Compostatori) e CIB (Consorzio Italiano Biometano) saranno presentate le best practices e le principali innovazioni tecnologiche disponibili in Italia, terza nazione al mondo per la produzione di biometano.

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Sì, siamo tutti Fuori di test e ci divertiamo un sacco! E tanto evidentemente si divertono i nostri lettori/videospettatori, che a migliaia si godono le avventure di Gianluca Ventura sopra, sotto e dentro camion e veicoli commerciali. Come fare per vederli? Basta accedere al sito Internet di Vie&Trasporti, digitando vietrasportiweb.com, e lì cliccare sul banner ‘Fuori di test’ che troverete già in homepage o fuoriditest.com. E se siete supertecno, utilizzate i QR per l’accesso diretto a ciascun filmato. Buona visione. Seguici su www.facebook.com/fuoriditest

Inquadra il QR col tuo smartphone o tablet per vedere tutte le video prove targate Vie&Trasporti.

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BENESSERE IN CORSIA

A proposito di inquinamento

Aria pesante È quella che si respira nelle nostre città dove le sostanze dannose per la salute abbondano. Le patologie che possono provocare sono numerose. Come difendersi? Se non è possibile trasferirsi altrove, potenziate le vostre difese immunitarie con uno stile di vita sano Sono tantissimi gli effetti nocivi dell’inquinamento. La lista delle malattie a esso correlate è ben più lunga di quanto generalmente ci si aspetta. Non ci sono, infatti, solo i tumori. L’esposizione prolungata ai gas di scarico può essere responsabile di molte patologie e chi vive in città ha un rischio maggiore di ammalarsi. Ogni anno nei paesi industrializzati sono prodotti e rilasciati nell’atmosfera miliardi di tonnellate di sostanze provenienti da diL’attività fisica, versi processi di il sonno regolare combustione industriale, e una dieta dal riscaldamento abitabilanciata con tivo e dagli autoveicoli, di cui le più note sono gli frutta e verdura di ossidi di zolfo, il biossido stagione rimangono di azoto, l’ozono, l’ossido i migliori alleati di carbonio ed il microper il nostro particolato. L’impatto sulorganismo l’ambiente è direttamenmazione. Il micropartico- di far fronte all’inquinamento potenzian- a cura della dott.ssa te proporzionale alle lato quando raggiunge il do le nostre difese immunitarie con uno Maria Elena Altieri concentrazioni nell’aria e ai fattori me- polmone innesca un processo infiam- stile di vita sano. teorologici che possono influire sulla matorio che come risultato finale pro- Ecco alcune regole: dispersione delle particelle inquinanti. duce sostanze ossidanti e radicali liberi - ridurre lo stress; Le persone più colpite dagli effetti dan- che possono danneggiare le cellule pol- - svolgere attività fisica; nosi dell’inquinamento sono i bambini, monari e di altri organi e accelerare l’in- - regolarizzare le ore di sonno; gli anziani, i soggetti affetti da malattie vecchiamento generale dell’organismo. - seguire un regime di dieta bilanciata polmonari croniche e i cardiopatici. Come possiamo aiutare il nostro orgalimitando i condimenti ed evitando i L’inquinamento è direttamente respon- nismo a difendersi? grassi di origine animale; sabile sia di tutte le più importanti pa- Se ovviamente non possiamo cambiare - consumare verdure e frutta fresche, tologie dell’apparato respiratorio, l’aria che respiriamo, dobbiamo cercare possibilmente di stagione. dalla tosse alle infezioni polmonari (bronchiti, polmoniti), all’asma e ai tumori polmonari, sia delle patologie che Il parere della Ue riguardano i vasi sanguigni favorendo il processo di arteriosclerosi, ovvero la formazione di placche che possono In una relazione da poco pubblicata la Corte dei conti comportare la limitazione del flusso di europea ha affermato che le azioni dell’Unione volte a sangue a vari organi, in particolare al proteggere la salute umana dall’inquinamento atmocuore e al cervello e quindi causare l’insferico non hanno prodotto l’impatto atteso. farto o l’ictus, patologie che caratterizL’inquinamento atmosferico provoca ancora circa 400 zano l’era moderna. 000 decessi prematuri nella Ue e comporta diseconomie per centinaia di miliardi di euro. Qual è il meccanismo attraverso cui le Costi umani ed economici che, però, non si sono ancora tradotti in un intervento adeguato. diverse fonti di inquinamento provocaL’inquinamento atmosferico costituisce un problema urgente di salute pubblica e la sensino un danno alla salute? bilizzazione e l’informazione dell’opinione pubblica svolgono un ruolo fondamentale nelAlcuni inquinanti hanno prevalentemenl’affrontarlo, secondo la Corte. Che per migliorare la qualità dell’aria raccomanda alla te un effetto irritativo sull’apparato reCommissione europea di: adottare azioni più efficaci; far aggiornare la direttiva sulla qualità spiratorio: nelle vie aeree ci sono dei codell’aria ambiente (è datata 2008); integrare la politica relativa alla qualità dell’aria nelle siddetti recettori che scatenano la tosse altre politiche dell’UE e di conferirle priorità; sensibilizzare l’opinione pubblica e fornire se sono stimolati dall’inalazione di parmigliori informazioni ai cittadini. ticelle inquinanti, ma il meccanismo più importante è rappresentato dall’infiam-

Troppo poco

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28novembre

Fiera Milano, Rho Centro Congressi Stella Polare, Sala Martini

2018

Aspettando Transpotec Logitec 2019, un momento di incontro e confronto per gli operatori della logistica e dei trasporti. Una experience unica per Conoscere la Cina, che è già qui, e per comprendere un contesto in continua e rapida trasformazione.

Un evento innovativo ricco di spunti utili per cogliere le opportunità per l’Italia, le imprese e gli operatori del settore. E non solo Un evento Transpotec Logitec Lab, in collaborazione con


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Mensile - Anno LXXXVII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

823 OTTOBRE 2018 Rivista del Trailer Innovation

Rivista del Truck of the Year

ATTUALITÀ

A FORD TRUCKS L’ITOY 2019 L’INCIDENTALITÀ IN ITALIA 10 MILIONI PER LA FORMAZIONE RETRIBUZIONI TRACCIABILI

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A pag. 14 la prova del 300 2.0 Tdci EcoBlue 170 Cv Euro 6

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