Pullman 06 giugno 2013

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MERCATO

AAA gare cercasi Lieve flessione delle immatricolazioni di bus nei primi tre mesi dell’anno. In controtendenza il costruttore nazionale di Tiziana Altieri

S

e il buongiorno si vede dal mattino, il 2013 per gli autobus in Italia non dovrebbe essere un annus horribilis. Stando ai dati di Unrae, il primo trimestre è stato archiviato con 743 unità immatricolate, il 2,7 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. Una flessione lievissima se confrontata con quella con cui devono fare i conti automobili, veicoli commerciali e industriali. È però certo che si tratta, invece, di un volume esiguo se rapportato alle dimensioni del territorio e all’anzianità del parco: un terzo degli oltre 100 mila bus circolanti è fermo all’Euro 0 e il 57 per cento non va oltre l’Euro 2. Margini di crescita ci sono. Bisogna investire. Cercasi gare pubbliche disperatamente.

Solaris al 5,7 per cento Guardando alle registrazioni per marca, si nota che a detenere saldamente la leadership nella Penisola con una quota del 46 per cento è il costruttore nazionale con i marchi Irisbus (che da maggio ha lasciato il posto a Iveco Bus) e Iveco. Complessivamente ha immatricolato 348 veicoli, il 15 per cento in più dell’anno precedente. A tirare la domanda sono soprattutto i minibus basati su Daily. Alla piazza d’onore, con un 28 per cento, si conferma Daimler sotto il cui cappello troviamo Mercedes-Benz e Setra. La Stella a tre punte, con 159 unità per il trasporto passeggeri, ha visto una flessione dell’8 per cento rispetto al periodo gennaio-marzo 2012. In compenso Setra ha totalizzato 50 ‘macchine’, mettendo a segno un

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Le immatricolazioni di autobus in Italia nel I° trimestre (Anni 2012 e 2013) Marca Gennaio/ Gennaio/ Var% Marzo 2013 Marzo 2012 Autodromo 0 3 -100,0 Autosan 0 0 Ayats 0 0 Berkhof 0 1 -100,0 Bmc 4 7 -42,9 Bova 4 7 -42,9 Bredamenarini 23 2 +1.050,0 Cacciamali 0 0 Caetano 0 0 Citroën 2 3 -33,3 Daf 0 2 -100,0 Fiat 9 24 -62,5 Ford 2 0 Güleryüz 0 0 Irisbus 156 192 -18,8 Isuzu 5 7 -28,6 Iveco 150 110 +36,4 Jonckheere 4 0 King Long 26 29 -10,3 Man 27 53 -49,1 Mauri 0 0 Mercedes 159 174 -8,6 Neoplan 6 6 0,0 New Car 0 0 Opel 4 1 +300,0 Otokar 8 7 +14,3 Peugeot 0 0 Renault 5 17 -70,6 Renault T.I. 0 4 -100,0 Scania 23 35 -34,3 Setra 50 48 +4,2 Solaris Bus 43 0 Tata 0 0 Tecnobus 0 0 Temsa 18 18 0,0 Van Hool 3 3 0,0 Volkswagen 9 7 +28,6 Volvo 3 3 0,0 Altre estere 0 1 -100,0 TOTALE 743 764 -2,7 Fonte: Unrae

più 4 per cento. Numeri decisamente più contenuti per gli altri (pochi) attori del mercato che si spartiscono il restante 29 per cento. Tra questi si distingue la polacca Solaris Bus, che nel primo trimestre ha raggiunto le 43 unità conquistando uno share del 5,7 per cento. Segno negativo, invece, per Man, la cinese King Long e Scania, mentre Temsa replica il medesimo risultato dell’anno precedente. Non è dunque solo il prezzo a fare la differenza, ma anche le politiche commerciali. Pochissime infine le unità immatricolate dai carrozzieri, soprattutto stranieri.

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