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Conserviamo le opere d’arte Nell’ammodernamento dell’A3 tutti i vecchi ponti sono stati demoliti, la sezione trasversale ampliata, il tracciato rettificato, spesso con un andamento plano-altimetrico alternativo, le numerose gallerie sono state ricostruite con ampia corsia di emergenza e illuminazione tecnologicamente avanzata. Tre sole eccezioni: i viadotti Italia, Sfalassà e Rago, veri capolavori di ingegneria a cui il trascorrere del tempo non ha lasciato traccia di invecchiamento, sono rimasti al loro posto. Parliamo delle grandi luci in acciaio, i 376 m dell’arco portale dello Sfalassà a Bagnara Calabra, i 425 m delle tre campate centrali del viadotto Italia a Laino Borgo e la trave a cassone centrale del viadotto Rago. Per questi capolavori della tecnica, sono state demolite e rifatte secondo nuovi allineamenti le campate di accesso mentre sono rimaste intatte le grandi luci in acciaio rinunciando per poche centinaia di metri alla corsia di emergenza. Del viadotto sulla fiumara dello Sfalassà, leStrade ha già ampiamente informato i propri lettori, mentre in queste pagine desideriamo dedicare la nostra attenzione alla storia ed alla nuova vita del viadotto Italia sul fiume Lao.
La storia del viadotto Le vicende della costruzione alla fine degli anni ’60 ci vengono narrate dall’ingegner Giorgio Petrella, direttore tecnico dell’impresa Lodigiani che diresse i lavori 45 anni fa. Durante la costruzione della Salerno Reggio Calabria uno degli ostacoli più ardui è stato senza dubbio l’attraversamento del fiume Lao: la struttura che ha caratterizzato
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l’opera ha meritato allora il titolo di ponte più alto d’Europa, con un’altezza sull’alveo sottostante di 256 m, titolo conservato per oltre un trentennio, quando lo splendido viadotto di Millau ideato da Foster nel Sud della Francia lo ha superato, anche se non di molto. Comunque allora il record era italiano, tanto è vero che la denominazione di “viadotto Italia” fu assegnata, con legittimo orgoglio, al ponte sul Lao. Il ponte è del tipo a travata rettilinea e aveva allora una lunghezza complessiva di 1.160 m, sud-
4. Il viadotto nel corso dell’intervento di ammodernamento 5. Struttura dell’impalcato e attrezzatura di varo
Ponti&Viadotti 7/2016 leStrade