Costruzioni 728 marzo 2019

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Macchine Mezzi d’opera Attrezzature Casa editrice la fiaccola srl

Macchine &Componenti

Cave &Calcestruzzo

Provati PerVoi

CAT FA UN PIENO DI NOVITÀ

RIPPER VIBRANTE

IL MAXI ASTRA MANGIA DUMPER

Dagli escavatori Next Gen alla trasmissione elettrica per dozer e pale. Tutto cambia

Socomec incrementa l’indice di produttività di una cava calcarea con la tecnologia RVS

Anteprima assoluta per l’HHD9 86.50 8X6. Il superinforzato da 65 t di ptt

728 anno LXVIII 3 marzo 2019

WALKAROUND IL NUOVO MINI ESCAVATORE BOBCAT E35Z



ANNI DI SOLIDI VALORI CON SOLIDE BASI. Sulla strada che percorri tutti i giorni per andare al lavoro. Nel campus universitario in cui entri ogni mattina. Dentro l’aeroporto punto di partenza dei tuoi viaggi. Nel palazzetto dove vai a tifare con gli amici. Da 30 anni il Gruppo Vitali è presente nella tua vita di tutti i giorni. Abbiamo radici solide come i nostri valori e la freschezza delle idee della terza generazione alla guida dell’azienda.

vitalis pa.it


ISSN: 0010 - 9665

62 76

42 &Prodotti

MINIESCAVATORI

Attualità 6

52

Notizie Imprese italiane, acciai, pneumatici, componenti, motori, tecnologie di controllo, mercato, attrezzature

Independence day

ESCAVATORI DEMOLITION

76

Evoluzione sostenibile

62

Le nuove regole del business Cat introduce nuovi modelli e tecnologie inedite segnando il passo. Più efficienza, meno costi

Hitachi presenterà al Bauma l’intera gamma di mini e midiescavatori Stage V

MINIESCAVATORI

PALE GOMMATE

Sinonimo d’innovazione La saga dell’avanguardia Mecalac continua. Le novità per il Bauma

24

68

FRANTOI MOBILI

80

La scelta ibrida che paga Keestrack presenta la serie elettrificata plug-in dei suoi frantoi mobili. Calano i consumi SELEZIONATORI

84

Smart solutions Doppstadt presenta due novità dedicate alla filiera construction. Un separatore per i cantieri di demolizione e uno per le cave

Formato tradizionale Dopo il girosagoma U36-4 arriva il cugino KX037-4

WALKAROUND Il nuovo miniescavatore Bobcat E35z

[2] marzo 2019 Costruzioni

La forza senza barriere Sennebogen presenterà a Monaco il nuovo 870 R-HDD da 36 m

BAUMA 2019

MINIESCAVATORI

Notizie Benne frantoio, fiere, bonifiche, attrezzature idrauliche, incontri

Sorgente di potenza

La divisione construction di Hyundai punta a conquistare la top 5 dei costruttori al mondo. Ambizioso

&Componenti

48

73

ESCAVATORI CINGOLATI

58

Macchine 42

Yanmar completa il rinnovamento di gamma con il nuovo ViO23-6

FPT Industrial presenta un concept multi-power, modulare, multi applicazione e mindful

Sensibilità di salvaguardia La modularità e flessibilità della copertura in alluminio Pilosio per il Museo di Belle Arti di Digione

Riciclaggio

MOTORI

54

PONTEGGI

20

&Demolizione

L’anello mancante

NEL PROSSIMO NUMERO Vi presenteremo i primi miniescavatori Caterpillar di nuova generazione. Si parte dai più piccoli, 301.5 / 301.6, 301.7 CR, 301.8, 302 CR che CGT Edilizia ha già disponibili, per passare ai midi 307.5 senza brandeggio, 308 CR (in foto), 308 CR triplice, 309 CR, 309 CR triplice e 310 senza brandeggio che dovrebbero arrivare entro l‘anno. I modelli intermedi saranno disponibili più avanti.


Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

122

3 MARZO 2019

DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

&Calcestruzzo

Cave 87

Notizie

&Noleggio

Sollevamento 105

Notizie Piattaforme aeree, sistemi di sicurezza, flotte, gru edili, formazione, autogrù

Malte, casseforme, trucks, materiali, cave, innovazioni POMPE AUTOCARRATE

94

Puntare al vertice Putzmeister presenta in anteprima mondiale la pompa iLS allestita su autocarro con braccio M51-5 ATTREZZATURE IDRAULICHE

96

102

La spada vibrante

110

La nuova Terex CTT 202-10 made in Fontanafredda

IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page

SOLLEVATORI TELESCOPICI

AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it

Le mosse dell’eclettismo Versatilità e integrazione sono parte integrante della nuova schiera rotativa e fissa al Bauma

ATTREZZATURE IDRAULICHE

PIATTAFORME AEREE

114

Le ultime innovazione Epiroc puntano a massimizzare la durata e a implementare la produttività dei singoli modelli di attachment

Fede green nel cielo del Bauma L’impegno ecologico di Hinowa rivela una versione bi-energy per le Lightlift PIATTAFORME AEREE

118

COLLABORATORI Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, Eliana Puccio, Edoardo Rea

Nel nido dell’Araba Fenice

La produttività in una cava di calcare incrementata dal ripper RVS sviluppato da Socomec

Nella morsa del progresso

REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it

SEGRETERIA Ornella Oldani ooldani@fiaccola.it

GRU A TORRE

108

COORDINAMENTO EDITORIALE Maria Angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it Alberto Finotto afinotto@fiaccola.it

La capacità punta al raddoppio Le nuove semoventi Genie telescopiche Xtra Capacity incrementano le prestazioni

ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ Sabrina Levada RESPONSABILE ESTERO slevada@fiaccola.it Corrado Serra cserra@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 - info@ottoadv.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952 STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza

perVoi

Provati

ASTRA HHD9 DUMPER 8X6

122

Palestrato per cava e miniera Anteprima assoluta per l’HHD9 86.50 8X6 super rinforzato da 65 t di ptt. CassonI da 24 metri cubi e sistema di protezione cabina

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È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it Organo di informazione e documentazione

Il nuovo miniescavatore girosagoma ECR18E di Volvo CE sarà la prossima vittima del nostro WalkAround. Nato in Francia per rispondere alle esigenze del mercato europeo, ma soprattutto italiano, si distingue per qualità costruttiva e l’idraulica LS flow sharing.

costruzioniweb.com

Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440

Casa Editrice

75

la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484

Costruzioni marzo 2019 [3]

COSTRUZIONIWEB.COM

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728


Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Partner

Casa editrice la fiaccola srl

89

airservicesrl.it

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impiantindustrialisrl.it

I Cop

iveco-astra.com

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incofin.it

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Macchine &Componenti

Cave &Calcestruzzo

Provati PerVoi

CAT FA UN PIENO DI NOVITÀ

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Dagli escavatori Next Gen alla trasmissione elettrica per dozer e pale. Tutto cambia

Socomec incrementa l’indice di produttività di una cava calcarea con la tecnologia RVS

Anteprima assoluta per l’HHD9 86.50 8X6. Il superinforzato da 65 t di ptt

728 anno LXVIII 3 marzo 2019

WALKAROUND IL NUOVO MINI ESCAVATORE BOBCAT E35Z

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atgtire.com

indeco.it

In copertina, il nuovissimo Astra HHD9

86.50 8x6 Dumper da 60 tonnellate di ptt e 2.870 mm di larghezza. Come tutti i mezzi off-road di Astra della serie HHD9, il neonato è stato progettato per gli impieghi ultragravosi in alcuni settori specifici, come quello minerario e della cantieristica dura. Tutti i dettagli nell'articolo a pagina 122!

III Cop bkt-tires.com

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jekko-cranes.com

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brigade-elettronica.it

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katoimer.com

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brokk.it

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cifa.com

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merlo.com

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socomecspa.com

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boschrexroth.com

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vtneurope.com

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seppi.com

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socage.it

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Astra Veicoli Industriali SpA Via Caorsana 79, 29122 Piacenza Tel. 0523 54311 iveco-astra.com

Rende Elettrico il tuo Miniescavatore

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Aziende citate A Allu ........................................74 Astra ...................................122 B Bkt ...........................................7 Bobcat ..................................24 Bonanno ...............................88 Brokk .......................................9 C Cemex...................................90 Cgt.........................................62 Cifa........................................92 Continental ...........................87 Cummins ..............................12

D Del Bello Fernando...............99 DeWalt ..................................18 Doppstadt.............................84 E Epiroc..................................102 F Fpt .........................................54 Friulana Calcestruzzi ...........88 G Genie...................................118 H Hidromek ..............................18

Hinowa ...............................114 Hitachi ..................................42 Hyundai.................................58 J Jekko ..................................105 John Deere ...........................16 K Keestrack..............................80 Koegel...................................11 Kubota ..................................68 M Magna Tyres.........................11 Manitou ..............................110 Mb Crusher...........................73 Mecalac ................................48 Mollo...................................107 P Pilosio ...................................20

zainomotore.com Pm.......................................105 Putzmeister ..........................94 S Sennebogen .........................76 Seppi .....................................15 Skanska ..................................9 Socage................................106 Socomec ..............................96 T Tertex..................................108 Tomra....................................75 V Vicat......................................90 W W&P Cementi .......................88 Y Yanmar .................................52



&Prodotti

Attualità

Questione di tempra

caricare un camion alla sua capacità massima di 24 t con solo 3 rotazioni; risparmiando così il 25% del tempo richiesto per un ciclo di carico. Duro e tenace anche a basse temperature (Hardox 500 Tuf ha un'energia di impatto garantita di 27 J a -20°C) ha anche una durezza ristretta compresa tra 475 e 505 HBW. Secondo il software di calcolo WearCalc, la durata utile stimata di Hardox 500 Tuf è dell’85100% più lunga rispetto a

Un nuovo acciaio antiusura consente di sopportare un carico maggiore e di prolungare la durata utile dell’attrezzatura. Come dimostra il produttore austriaco di benne Winkelbauer, che l’ha scelto per i suoi clienti più esigenti. i chiama Hardox® 500 Tuf l’acciaio anti-abrasione (AR) di SSAB che si adatta perfettamente alle benne ad alte prestazioni realizzate dall’austriaca Winkelbauer. Si tratta della prima lamiera antiusura da 500 Brinell (HB) con proprietà simili a quelle dell’acciaio strutturale. Ogni singola lamiera assicura elevati livelli di resistenza e durezza. Il materiale offre un incremento della durata utile del 70-100% rispetto all'acciaio convenzionale

S

[6] marzo 2019 Costruzioni

400 HB AR e presenta una protezione ottimizzata dalle ammaccature. “I nostri clienti possono scegliere tra due opzioni vantaggiose: Hardox 500 Tuf per rendere la benna più leggera mantenendo la consueta durata utile di una benna Winkelbauer; oppure possono optare per Hardox 500 Tuf, per ottenere una durata utile molto più lunga e costi ridotti grazie a intervalli di manutenzione più lunghi”, dichiara il CEO di Michael Winkelbauer (in foto). Usando Hardox 500 Tuf in

una dimensione più sottile, la nuova generazione di benne per carichi pesanti Winkelbauer ha il 10-16% in meno di tara con la stessa durata utile della generazione precedente. Ciò consente un aumento del volume caricato del 610%, con lo stesso peso totale. Per soddisfare una particolare richiesta del cliente, Winkelbauer ha progettato una benna che consente all’operatore di

quella di Hardox 400, misurata su usura da scorrimento con granito. Winkelbauer è rimasto soddisfatto anche dal servizio assistenza di SSAB, che ha fatto risparmiare al cliente 1-2 anni di test convenzionale di un nuovo materiale. Al prossimo Bauma, sarà possibile vedere da vicino Hardox 500 Tuf, allo stand 439 di SSAB nel padiglione A6. ssab.com


&Prodotti

La partita del cambiamento

Uno dei principali produttori al mondo di pneumatici Off-Highway, la società BKT, ha organizzato un viaggio in India riservato alle delegazioni sportive internazionali, partner dell’azienda. Oggetto della missione: incontrare il management nella sede di Mumbai e visitare lo stabilimento di Bhuj

(nello Stato di Gujarat), esempio di fabbricamodello sia a livello tecnologico che sociale. Un’occasione per far conoscere le proprie origini, oltre agli attuali modelli di business ai nuovi partner sportivi. Tra gli ospiti anche Raymond Domenech, ex CT della Nazionale francese di calcio. bkt-tires.com

MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

Attualità

BAUMA 8-14 aprile 2019 Monaco di Baviera (Germania) Macchine per le costruzioni, estrazione mineraria e relative attrezzature Tecnologie per l’edilizia bauma.de BAUMA CTT RUSSIA 4-7 giugno 2019 Mosca (Russia) Tecnologie e servizi per il settore dell’edilizia bauma-ctt.ru PLANTWORX Peterborough (UK) 11-13 giugno Evento britannico dedicato all’edilizia, con impianti, strumenti, attrezzature e servizi plantworx.co.uk GIS Piacenza 3-5 ottobre 7a edizione delle giornate italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali piacenzaexpo.it

Nate per stupire Generac® presenta la nuova gamma V20. G 0. 0UUV]HaPVUL PUÄUP[H 0UU

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Allargare gli orizzonti

IN OGNI SOLUZIONE SEMPLICE Câ€™Ăˆ UNA GRANDE IDEA_

Durante l’Assemblea generale dei soci, il Presidente Omini ha illustrato il percorso di rinnovamento di NAD (Associazione Demolitori Italiani) che vede l’allargamento della base associativa alle imprese che si occupano di bonifica, trattamento rifiuti e studi di ingegneria. Sono nove le nuove aziende che hanno aderito nel secondo semestre: DAF Costruzioni Stradali, DEAM Ingegneria, Ducoli Achille, Prandelli Santo, PRO.GER, RI.FORM.A,Tecnica, Rigato, Sani Rino di Sani Alfredo&C. e Tanningher Giuseppe. Omini, riconfermato alla Presidenza per il triennio 2019-2021, ha inoltre ringraziato le aziende sponsor che hanno sostenuto l’attività associativa: Gasmarine, Mantovanibenne, Techind, Trevi Benne, Tyrolit, Vimatek, Cometfer e Giorgio Novara. nad-italia.it

Simbolo di rinascita

25 PERFORMANCE: ALTEZZA DI LAVORO 24,6 m SBRACCIO 12 m PORTATA 250 kg

SISTEMA DI STABILIZZAZIONE VARIABILE S3: SI ADATTA IN TEMPO REALE ALLE CONDIZIONI DI UTILIZZO, CARICO E GEOMETRIA DELLA MACCHINA IN MANIERA AUTONOMA

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Salini Impregilo e FINCANTIERI, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure, si sono aggiudicati il contratto per la ricostruzione del ponte Morandi, che verraĚ€ realizzato dalla neocostituita societaĚ€ “PerGenovaâ€?. Il nuovo ponte, progettato da Renzo Piano, dovrebbe essere completato in 12 mesi (consegna prima di Natale), dal momento in cui l’area verraĚ€ resa disponibile, dopo il

completamento delle attività di demolizione. Il Ponte sarà costituito da un impalcato in acciaio, con una travata continua di 1100 m, costituita da 20 campate e da 19 pile in cemento armato di sezione ellittica posizionate con passo costante di 50 metri, ad eccezione della campata sul torrente Polcevera e di quella sulle linee ferroviarie, dove l’interasse passa da 50 a 100 metri. fincantieri.com


&Prodotti

Attualità

Il cantiere è sempre più digitale Leader nell’edilizia e nell’industria dello sviluppo immobiliare, SKANSKA ha implementato l’uso dei TOUGHPAD FZ-G1 Panasonic per i propri cantieri. I tablet consentono agli ingegneri di accedere a informazioni sui progetti, lavorare con programmi CAD e BIM e utilizzare applicazioni specializzate. In seguito all’adozione dei TOUGHPAD, l’azienda ha ridotto la quantità di carta usata e ha aumentato l’efficienza del proprio personale, che può ora utilizzare un unico dispositivo per svolgere le proprie mansioni sia in cantiere che in ufficio. TOUGHPAD FZ-G1 è un device fully rugged con una finitura antiscivolo. Impermeabile e resistente alla polvere, è dotato di sistemi anti-urto che lo rendono capace di sopportare cadute da altezze fino a 180 cm. TOUGHPAD resiste a temperature estreme e può essere utilizzato con i guanti da lavoro. Inoltre, è facilmente visibile all’esterno: è dotato di schermo WUXGA da 10.1’’ (1920x1200) con elevata luminosità (fino a 800cd/m2) e abbastanza ampio da poter visualizzare disegni tecnici, piante e diagrammi. Oltre al TOUGHPAD FZ-G1, gli

i arc t r ov a A! ite Ven BAUM 15 9 al N F . nd Sta

operatori sul campo di Skanska usano anche 50 tablet FZ-G1 appositamente configurati da Panasonic e Leica Geosystems per i team geodetici. La soluzione consente l’accesso a una quantità enorme di materiale oltre alla capacità di gestirlo. Infine modelli realistici possono essere visualizzabili in 3D. skanska.pl

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Una commessa da primato I robot BROKK sono ben noti nel settore edile, minerario e del tunnelling. Quello che è meno noto è che sono la soluzione perfetta per missioni di salvataggio e recupero. Le collaudate Brokk con controllo da remoto sia a breve che a lunga distanza, tutelano l’operatore nelle aree ad alto rischio in cui le

macchine sono impegnate. È per questo che l’azienda ha ricevuto il suo più grande ordine nei 40 anni di storia. Una partita di 60 robot, completi di strumenti e accessori, sarà consegnata dalla sezione Security&Rescue di Brokk ad un cliente asiatico. brokk.com

Edilizia sempre più sostenibile In tema di sostenibilità ambientale, Laterlite ha ottenuto un nuovo importante riconoscimento: l’attribuzione all’argilla espansa Leca e Leca Strutturale del certificato EPD, la Dichiarazione Ambientale di Prodotto che ne attesta le performance e l’impatto sull’ambiente. La Dichiarazione fa riferimento all’analisi del ciclo di vita del prodotto, basata su uno studio LCA (Life Cycle Assessment), che definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’ambiente nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto. I nuovi Lecablocco CAM, blocchi per murature in cls a base di argilla espansa contengono oltre il 5% di materie prime riciclate, recuperate e di sottoprodotto. leca.it


&Prodotti

Attualità

Su misura per i conducenti

Giganti nel deserto L’olandese MAGNA TYRES è stata scelta come fornitore preferenziale per la fornitura di pneumatici di altissima qualità per due giganteschi frantumatori mobili. Per questi imponenti macchinari sono stati scelti i pneumatici 36.00R51Magna MA09. In totale, 32 pneumatici

e cerchioni, assemblati da Magna Tyres, sono ora pronti per essere impiegati in uno dei più grandi cementifici dell’Arabia Saudita. I frantoi giganti sui quali sono montati i MA09 saranno utilizzati per la lavorazione del calcare e hanno ciascuno una portata di 1800 t/h. magnatyres.com

Punto di forza di KÖGEL in occasione di Bauma 2019 sarà Kögel Trucker Tipper (KTT). Come il suo quasi omonimo Kögel Trucker Trailer (KTT) anche il Kögel Trucker Tipper si adatta alla perfezione alle esigenze degli autisti. Il punto di partenza del KTT sono la portata ed il peso ottimizzato di telaio e cassa, grazie ad una miscela intelligente di diversi materiali. Rispetto ad un rimorchio ribaltabile Kögel con pareti laterali e posteriore in acciaio dello spessore di 4 mm, le nuove pareti laterali e la parete posteriore in alluminio consentono di risparmiare fino a 430 Kg di tara. Realizzazioni lightweight in alluminio anche per cerchi e serbatoi aria. koegel.com


anteprima selezionata

Un secolo di innovazione del motore. Allo stand Cummins, il primo motore prodotto dall’azienda americana, il modello HVID, sarà presentato insieme all’ultimo motore lanciato sul mercato, il modello B6.7 2019 Stage V. esteggerà il suo centenario al Bauma (stand A4.325), l’americana CUMMINS. Il vice presidente del settore motori fuoristrada, Alexei Ustinov, ha dichiarato: “Sfidare l’impossibile è lo spirito di innovazione del nostro fondatore Clessie Cummins che ancora oggi vive in azienda. In questi 100 anni Cummins ha sviluppato prodotti leader di mercato e continueremo a farlo nel nostro secondo secolo.” Nel 1919, Clessie Cummins (nella foto) fondò la Cummins Engine Company a Columbus (Indiana USA), sostenuto dal banchiere William G. Irwin. Su progetto dell’olandese Rasmus Hvid, considerato il migliore per la realizzazione di un piccolo motore a kerosene, Clessie convinse Irwin a investire l’ingente somma (per

F

[12] marzo 2019 Costruzioni

l’epoca), di 2.500 dollari nella licenza per l'HVID, il primo motore dell’azienda. 28 esemplari da 6CV furono venduti il primo anno, per un totale di 3000 unità, ben lontano dagli 1,2 milioni di motori prodotti nel 2017 da Cummins. Sempre attento nell’attirare l’interesse della stampa, Clessie attraversò gli Stati Uniti con veicoli a motore diesel. Utilizzò la famosa 500 Miglia di Indianapolis per testare le sue innovazioni, con la prima vettura che, nel 1931, completò la gara senza soste e guadagnò la pole position, nel 1952,

linea di prodotti, con il lancio della serie B. Un investimento di miliardi di dollari ed un allontanamento dai mercati tradizionali che comportò un alto rischio per l’azienda in un difficile periodo economico, rivelandosi poi un successo, che fornì molte

orgogliosi dell’eredità della nostra azienda e del successo del passato. Ma non possiamo permetterci di fermarci qui. Stiamo sviluppando soluzioni di alimentazione a complemento del diesel, elettrico, ibrido, a gas naturale e a celle a combustibile.

Sfidare l’impossibile

utilizzando i turbo compressori per la prima volta. Il suo sistema di alimentazione Pressure Time (PT), testato anche sull'auto Indy del 1952, è un precursore degli attuali sistemi di alimentazione ad alta pressione. Alla sua morte, nel 1968, Clessie aveva 33 brevetti relativi a motori diesel e sistemi di alimentazione. A metà degli anni ‘80, Cummins apportò un importante cambiamento alla sua

opportunità fino a quel momento irraggiungibili nel settore edile e agricolo. Ad oggi sono stati costruiti oltre 15 milioni di prodotti della Serie B; la forza e la semplicità di questa serie hanno contribuito a rafforzare l’affidabilità dell’azienda, potenziando un’ampia gamma di attrezzature industriali, dai dumper ai carrelli elevatori, agli escavatori e alle pale gommate. “Siamo

“Continueremo a collaborare con i nostri clienti OEM per trovare la migliore soluzione di alimentazione per le loro esigenze” ha concluso Ustinov. I prodotti Cummins Stage V di ultima generazione sono dotati di maggiore potenza e coppia, sono meno complessi e più facili da installare e richiedono meno manutenzione. Questo rende possibile aumentare la capacità della macchina, offrendo motori di maggior valore o motori di dimensioni ridotte per ridurre i costi. Il modello B6.7 offre una coppia superiore del 30% rispetto alla fase IV con 243 kW (326 CV) di potenza, consentendo di sostituire motori di cilindrata superiore senza alcun impatto sul funzionamento della macchina. cummins.com


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&Prodotti

Attualità

Tre milioni di metri cubi di roccia hanno provocato la tragedia di Pizzo Cengalo, in Canton Ticino, nel 2017. Oggi, per riportare a nuova vita il fondovalle svizzero compromesso dalla frana, scende in campo il campione Supersoil di Seppi, che può affrontare massi con una dimensione di 40 cm riducendoli in terriccio fine grazie alla fresa realizzata in materiali antiusura, al telaio con piastre intercambiabili e al rotore di nuova generazione dotato degli utensili Super Mono Protect e Super Mono Extreme - con inserti in carburo di tungsteno e acciai speciali ad altissima resistenza. Non solo: in

Riconquistare la terra condizioni così difficili, come il lavoro su terreno di risulta derivante da frana, la Supersoil di SEPPI lavora con sicurezza, grazie al sistema di allineamento Adam che modula la presa di forza in vari sensi, rendendo così la macchina particolarmente agile. Adam permette l’inclinazione idraulica della trinciatrice

mantenendo invariati gli angoli del cardano, per un adattamento ideale al terreno. In questo modo, cardano e presa di forza del trattore sono preservati dalle sollecitazioni causate dalle irregolarità del terreno, anche molto marcate come in questo caso. seppi.com

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Da quando John Deere ha acquisito il Gruppo Wirtgen. Si attende lo sbarco del movimento terra in Europa. Si inizia dai grader

Saranno un cavallo di Troia? l Bauma John Deere lancerà sul mercato europeo due grader serie G che saranno distribuiti in Europa attraverso la rete Wirtgen Group. Per essere precisi, i due modelli 6x6 622GP e 672GP saranno per ora disponibili soltanto in Francia e Germania. “Siamo felici di poter contare sulla nostra relazione con il Wirtgen

A

Group per introdurre i macchinari per l’edilizia John Deere in un nuovo mercato, espandendo ulteriormente la nostra presenza globale”, ha dichiarato David Thorne, vicepresidente senior, vendite & marketing, Edilizia & Silvicoltura Mondiali. L’introduzione è il risultato di un crescente interesse da parte di John Deere per le macchine per

movimento terra a seguito dell’acquisizione del Wirtgen Group nel 2017. Il lancio europeo si concentrerà sui modelli a sei ruote motrici 622GP e 672GP, equipaggiati con efficienti motori diesel John Deere Final Tier 4 (6,8 l e 9,0 l), rispettivamente con potenze di 227 (169 kW) e 255 (190 kW) cavalli

vapore. Le sei ruote motrici con differenziale autobloccante consentono alle macchine di affrontare le situazioni più impegnative. La 622GP con lama da 3.660 mm ha un peso operativo di 19.078 kg, mentre la 672GP ha una lama da 4.270 mm e 19.976 kg di peso operativo. Al Bauma vedremo altre macchine della marca. johndeere.com

La pala è ibrida Al ConExpo 2017 la regina dello stand Jhon Deere era la pala gommata 944K Hybrid. Il suo motore 6 cilindri da 13,5 litri e 400 kW di potenza a 1.600 giri/min gira costante al regime in cui l’efficienza è massima e fa girare sia una pompa idraulica per il controllo di braccio e benna sia due generatori elettrici DC raffreddati a olio. L’energia prodotta è trasformata in alternata (AC) da sei inverter raffreddati ad acqua e va ad alimentare 4 motori elettrici senza spazzole (1 per ruota) che danno trazione alla pala e sono gestiti elettronicamente per un ottimale controllo di trazione. Il suo sterzo è elettrico a joystick.

[16] marzo 2019 Costruzioni

Qui sopra la trasmissione ibrida monogeneratore e il modulo PD400 Duale Inverter presentati dal Gruppo Jhon Deere al Bauma 2016.



Competenza pluripremiata

Potenza, controllo e velocità Ideale per le applicazioni di ancoraggio e fissaggio in muratura e cemento, il nuovo martello combinato SDS-MAX 54V XR FLEXVOLT DCH733 di DeWalt garantisce le stesse performance del modello SDS-MAX a filo con la flessibilità di un cordless. Fornito di batteria XR® FLEXVOLT da 54V abbinata ad un potente motore brushless ad alte prestazioni, DCH733 eroga una potenza di 13,3 Joule con una velocità del 25% superiore rispetto ai modelli precedenti e una maggior autonomia rispetto a qualsiasi altro modello SDS Max cordless. Capacità di foratura di 48 mm nel calcestruzzo pesante e tre modalità di utilizzo: rotazione con percussione, rotazione per forature con corone diamantate e rotostop con sola percussione per le applicazioni di scalpellatura. dewalt.it

Il produttore turco Hidromek ha vinto due premi per la progettazione dei suoi escavatori nell’ambito dell’IF Design Award 2019. Oltre 6.000 candidature da 52 paesi con oltre 60 esperti hanno decretato i vincitori. Hidromek è stato premiato per i suoi escavatori cingolati a raggio corto

Si riparte da Bari Dal 24 al 26 ottobre 2019 il capoluogo pugliese ospiterà la nuova edizione di SAIE Bari, manifestazione dedicata alle tecnologie per l’edilizia e all’ambiente costruito 4.0. Protagonista dell’evento sarà l’eccellenza, con percorsi di crescita e di innovazione intrapresi da aziende, start-up e

HMK 60 CR e HMK 145 LCSR. l’HMK 60 CR presenta Opera, l’interfaccia che trasferisce l’ergonomia della macchine di classe pesante agli escavatori midi. L’HMK 145 LC SR è dotato di cabina inclinabile, posizionata per una maggiore facilità di manutenzione. hidromek.com.tr

centri di ricerca internazionali. Protagonisti del prossimo appuntamento il Centro Sud Italia e il bacino del Mediterraneo. Quattro i percorsi da scoprire: Gestione Edificio e riqualificazione edilizia; Impianti tecnici in edilizia; Trasformazione urbana, Infrastrutture e territorio; Digitalizzazione e BIM. saiebari.it

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[18] marzo 2019 Costruzioni



Ponteggi

SENSIBILITÀ DI SALVAGUARDIA [20] marzo 2019 Costruzioni


&Prodotti

anteprima selezionata

Attualità

IN SINERGIA Per il delicato intervento nella storica ala del palazzo dei duchi di Dijon si è confermata la proficua partnership tra Pilosio e Hussor Erecta.

La modularità e flessibilità della copertura in alluminio Pilosio per il Museo di Belle Arti a Dijon di Andrea Nucci

L

a struttura provvisionale che si può ammirare è già di per sé un capolavoro. A Dijon, il Museo delle Belle Arti in ristrutturazione è accarezzato dai sistemi di ponteggio Pilosio per il rifacimento dei tetti, dei manti di copertura e di alcune murature. Le opere in corso richiederanno circa trenta mesi di lavoro e sono successive ad altri interventi di ripristino realizzati di recente. La prima parte del Museo, ricavato nell’ala orientale dell’antico Palazzo dei Duchi di Borgogna, era stata recentemente rinnovata, sempre con l’impiego di ponteggi e coperture a protezione dell’edificio e i risultati si erano già dimostrati eccellenti. La modularità e la flessibilità della copertura in alluminio Pilosio conferma anche in questo caso un primato come soluzione risolutiva per cantieri sensibili e di durata estesa.

Conservazione WXSVMGE Il Museo delle Belle Arti occupa l’ala orientale dell’antico palazzo dei duchi e dello stato di Borgogna che, dal 1831, ospita il Municipio. Quando il palazzo diventa residenza reale esso subisce numerose trasformazioni (XVIIXVIII secolo) da parte di molti architetti tra cui Jules Hardouin-Mansart che dà un’impronta simmetrica e coeCostruzioni marzo 2019 [21]


Ponteggi

ALTA TUTELA Pilosio ha fornito 2.500 metri quadri di copertura T76 Building e 600 metri quadrati di T120 per proteggere il Museo.

In Sudafrica con CMC Tra le opere infrastrutturali sullo scenario mondiale, Pilosio ha fornito alla controllata sudafricana della CMC di Ravenna i sistemi MP per la costruzione di un nuovo viadotto a Durban, nell’ambito del progetto N2/Cornubia Interchange (lo svincolo autostradale di Cornubia). Il cavalcavia servirà a ottimizzare il flusso del traffico, collegando la zona industriale di Umhlanga a Tongat, la nuova area di sviluppo di Cornubia.

rente secondo lo stile classico che era di moda all’epoca. Tuttavia, l’impianto rimane quello iniziale. Il palazzo è arrivato ai nostri giorni in un perfetto stato di conservazione. Nel 1799 il museo viene aperto al pubblico nella nuova ala orientale e nella metà dell’Ottocento viene ricostruito e ampliato. Dal 1990 si sono succeduti diver[22] marzo 2019 Costruzioni

si interventi di restauro per arrivare a un progetto complessivo di rinnovamento (2008-2019) volto a valorizzare l’architettura del palazzo.

Un intervento di pregio La partnership tra Pilosio e Hussor Erecta - ditta di noleggio e allestimento ponteggi francese - ha confermato una fiducia reciproca basata sulla qualità delle coperture T76 Building Pilosio abbinate a ponteggio multidirezionale. In questo cantiere Pilosio ha poi integrato l’attrezzatura menzionata con la copertura T120 Building per un’esigenza di luce maggiore. Gli architetti avevano richiesto che tutto l’edificio sottoposto a restauro fosse completamente protetto per salvaguardare i passanti ed evitare danneggiamenti eventuali all’ambito circostante. Il primo nodo da risolvere riguardava una porzione di edificio che richiedeva una copertura con luce di 34 metri non raggiungibile con una copertura T76. La soluzione Pilosio con il sistema T120 a travi reticolari modulari da 120 cm di altezza, consente la realizzazione di coperture da 8,9 a 40 metri. Le travi di copertura sono state montate a terra e successivamente posizionate sul ponteggio con una gru di sollevamento. Il restauro è stato realizzato in più fasi e le coperture sono state quindi montate in tre fasi successive. Un ulteriore elemento da tenere in considerazione in questo cantiere riguarda le sue dimensioni in termini di volume di attrezzatura noleggiata. In totale, nel cantiere di Dijon sono stati montati circa 3.100 metri quadrati di copertura provvisionale e 170 tonnellate di ponteggi. Se non si tratta di un record comprovato, la sintesi dei numeri conserva tutta la grandeur di un’impresa esemplare.


Zaxis-6.

Senza paragoni

www.scaispa.com Scai S.P.A 06083 Bastia Umbra Perugia Italy Via Don Fulvio Scialba, 21 Ospedalicchio T: +39-(0)75 801 501 F: +39-(0)75 801 01 42 Distributore autorizzato Hitachi Construction Machinery


[24] marzo 2019 Costruzioni


Peso operativo 3.499 kg (+290 kg) Potenza netta 18,2 kW Forza di strappo 2.079 daN

WALKAROUND

Testi e foto di Matthieu Colombo


7

Bobcat E35z

1

Scegliendo il cruscotto DeLuxe si possono memorizzare 8 utenti e 7 differenti attrezzature idrauliche con relativa portata regolabile su 10 livelli

Ha una cabina ai vertici della categoria per comfort, ergonomia, e pressione acustica interna. Rispetto al vecchio E35 l’abitabilità cresce del 20%

8

2 Anche la sicurezza cresce con una struttura cabina in acciaio altoresistenziale e dettagli in alluminio. Visibilità ottima con l’estesa superficie vetrata

3

All’opzionale DeLuxe si potrà presto integrare il sistema di aiuto allo scavo Depth Check System che funziona anche senza laser di cantiere. Produttività facile

9 È in linea con la norma Stage V con un motore semplice, senza post trattamento, ma di ultima generazione. Diminuiscono i costi di manutenzione

Disponibilità di ben 5 linee idrauliche ausiliarie montate in linea di produzione e gestibili dal cruscotto, personalizzando le funzioni dei manipolatori

4

10 Impianto idraulico con distributore LS flow sharing e pompa da 101 l/min (64 l/min per aux) Kayaba. Manipolatori top di gamma con risposta dual curve system

5 L’E35z è un vero girosagoma a 360° (cilindro brandeggio a sinistra). È disponibile una versione Heavy con avambraccio lungo che offre grandi prestazioni

6 Tutte le parti strutturali sono realizzate internamente con moderni processi produttivi e verniciate a polvere da Bobcat. Controllo della qualità diretto

[26] marzo 2019 Costruzioni

È disponibile con carro con l’esclusivo sistema ATTS per il tensionamento automatico e adattivo dei cingoli. Longevità


Plus di

Il Bobcat E35z è un mini di nuova generazione sviluppato attorno all’operatore e pensato per offrire la massima versatilità idraulica. Stabile e sicuro, è prodotto in Europa e offre opzioni esclusive

Costruzioni marzo 2019 [27]


Bobcat E35z

P1 AUX 3- BIVALVE NOVITÀ MORDENTE! Due valvole manuali permettono di deviare l’olio diretto al cilindro benna per azionare una benna mordente.

Pompa dei pilotaggi a ingranaggi

AUX 5-LOW

Pompa Kayaba a portata variabile singola che arriva fino a 101 litri/min

ATTACCO RAPIDO La linea a bassa pressione Aux 5 è indicata per gestire anche gli attacci rapidi idraulici che richiedono due linee.

L’impianto idraulico si distingue per la singola pompa idraulica a portata variabile e distributore load sensing flow sharing. Si possono montare fino a 4 linee idrauliche ausiliarie da stabilimento (Aux 3 è un kit) e memorizzare le impostazioni di 7 attrezzature

Impianto LS flow sharing RICETTA D’EFFICIENZA L’impianto dell’E35z è composto da un distributore load sensing a centro chiuso Kayaba con spole compensate in pressione, alimentato da una maxi pompa a portata variabile da 101,2 litri/min di portata massima, sempre Kayaba. Per incrementare precisione e controllabilità, sono stati scelti

manipolatori idraulici Kawasaki adatti a macchine di categoria superiore, con taratura specifica delle molle di contrasto e risposta “dual curve” per avere precisione a inizio corsa e velocità verso il fondo corsa. L’E35z può essere allestito con 4 linee idrauliche da stabilimento. L’Aux 3 è un kit Bobcat.

PLASTICO SU MISURA

Per sfruttare al meglio lo spazio sotto al cofano destro (visibilità) il serbatoio dell’olio idraulico è plastico e scongiura quindi ogni fenomeno di corrosione per condensa. La sua posizione alta (più di pompa e distributore) riduce a zero il rischio di fenomeni di cavitazione.

[28] marzo 2019 Costruzioni

Valvola per aprire la linea di ritorno diretto al serbatoio per utilizzo martello (Aux 1)

D Distributore LS flow sharing a centro chiuso con spole compensate in pressione


Linea di ritorno diretto al serbatoio per non avere ritorni di pressione sul martello (Aux 1) ALLESTIMENTO DI SERIE L’E35z ha di serie una linea ausiliaria a due vie con controllo proporzionale (trimmer destro) e flusso regolabile direttamente dal cruscotto. Il brandeggio è gestito dal trimmer di sinistra. Le linee Aux 1 e Aux 2 hanno connessioni sul braccio, ma su richiesta sono disponibili anche sul penetratore.

AUX 1- MARTELLO

LINEA PER DOPPIA AZIONE Si può richiedere per azionare la rotazione di un attrezzo come la benna mordente o attivare il cilindro interno al braccio per azionare l’opzione pinza. L’Aux 1 si controlla dal trimmer di destra, mentre dal sinistro si alternano Aux 2 e brandeggio.

AUX 2- DOPPIA AZIONE

che gestisce fino a 5 linee AUX 4 (+1 +2) SINISTRA ATTREZZATURE CON TILT E ROTAZIONE...

2 B

2 4

Velocità del movimento

Nella configurazione standard il brandeggio del braccio è sempre sul manipolatore sinistro (si può spostare sul destro con il pulsante verde). In questa configurazione si utilizzano attrezzature idrauliche e non supportate da funzioni tilt (Aux 1, Aux 4), ma anche tilt rotator (Brandeggio, Aux 2: Aux 1, Aux4). Bobcat Serie M

AUX 4 (+1 +2) DESTRA ...TILT, ROTAZIONE E DOPPIO EFFETTO Spostando il brandeggio del braccio sul manipolatore destro con l’interruttore verde (nel tondo) è possibile controllare una attrezzatura idraulica (Aux 1) a doppio effetto come un selezionatore (Aux 2), anche equipaggiato con tilt rotator (Aux 4, Aux 2; Brandeggio, Aux 1). Sembra complesso, ma è intuitivo. Serie R

1 4

Corsa del joystick DUAL CURVE SYSTEM E TRIMMER CONCAVO L’E35z ha manipolatori con trimmer concavi per dare modo di gestire il flusso litro per litro. Agendo sui pulsanti si incrociano a piacimento le diverse linee idrauliche e la funzione di brandeggio, anche da destra a sinistra (foto nel tondo). Lo schema evidenzia la doppia curva di risposta dei manipolatori. A inizio corsa si ha una risposta più progressiva per massimizzare la precisione dei comandi, oltre i 2/3 della corsa la risposta è più immediata per ottenere velocità operativa.

1 B


Bobcat E35z

ANCHE SUL MODELLO BASE Le impostazioni idrauliche si visualizzano anche sul piccolo monitor lcd del cruscotto di serie. NESSUNA RINUNCIA Col monitor “base” si può anche regolare la portata di Aux 1 su 3 livelli differenti. Non si memorizza la tipologia d’attrezzatura.

Standard o DeLuxe L’E35z è offerto con una completa e funzionale interfaccia analogica con mini lcd. Scegliendo il cruscotto DeLuxe si possono memorizzare ben 8 utenti e 7 differenti tipologie di attrezzature. Inoltre, le info diagnostiche e di manutenzione sono più complete

COME SU UN MAXI ESCAVATORE Sopra la schermata di regolazione di portata per le tre linee utili ad azionare una benna selezionatrice. Al riavvio del motore, il sistema chiede di confermare se si vuole utilizzarer ancora le stesse impostazioni! È facile e non si perde tempo...

SI IMPOSTA E SI SALVA... tenendo premuto un pulsante. Cambiare attrezzatura è un gioco da ragazzi.

[30] marzo 2019 Costruzioni

IDRAULICA AL CENTRO La disposizione RISPARMIO A RICHIESTA Auto idle delle funzioni idrauliche sui manipolatori e Eco mode sono disponibili e regolabili è segnalata a centro cruscotto. direttamente dal cruscotto.


WALKAROUND

di

570 mm

CABINA MOLTO ROBUSTA La cabina dei nuovi Bobcat R Series è ottimizzata per macchina da oltre 7 t di peso operativo.

Massima visibilità con vetri piatti

Visibilità e sicurezza PROGETTATA PER I CLIENTI EMEA I nuovi R Series sono sviluppati

CLIMATIZZATORE DISPONIBILE L’E35z ha un impianto di riscaldamento di serie che permette di regolare sia la temperatura, sia la velocità della ventola. Un’ottima base di partenza a cui può essere aggiunto il climatizzatore manuale per cui la macchina è predisposta (modulo sotto al cofano destro e condensatore montato in serie agli altri scambiatori). Il sottotetto è rivestito con un ottimo materiale antiurto e termoisolante.

HA BUONA MEMORIA Le anomalie rilevate dall’elettronica rimangono sempre a disposizione del service.

congiuntamente da progettisti europei ed americani. Per questo motivo i modelli per l’Emea hanno una cabina di qualità, molto ben rifinita. La struttura base è di acciaio, mentre gl inserti per porta, parabrezza e vetratura sono d’alluminio. Rispetto al precedente E35 l’abitabilità interna cresce del 20% e la superficie vetrata del 19%. LA QUALITÀ È EVIDENTE Il doppio cristallo della porta è incollato e integra sia il perno di apertura porta sia una maniglia ampia e molto funzionale. Il robusto quadro porta è in alluminio e la guarnizione è rifinita molto bene anche negli angoli.

AUTOSPEGNIMENTO Ogni dato è monitorato. Se il motore surriscalda, si attiva lo spegnimento automatico.

Soglia antiscivolo - pulisci scarpe

PROFILI PERSONALIZZATI Tramite il codice mastro, si possono definire differenti profili utente (con limitazioni). Costruzioni marzo 2019 [31]


Bobcat E35z

SCHIENALE ALTO Il sedile Sears Seating a schienale alto e sospensione meccanica è di serie con finitura in pratico (ma caldo) skai e si può avere anche in tessuto.

SOLO

78 dB(A) IN CABINA

990 mm 570 mm

550 mm

Il più confortevole La cabina è sviluppata appositamente per l’Europa e si percepisce. Salendo a bordo, anche un operatore di corporatura media ha la sensazione di essere su una macchina di peso operativo superiore. Il cruscotto DeLuxe migliora ulteriormente l’esperienza di lavoro

LARGHEZZA ED ERGONOMIA FANNO LA DIFFERENZA

Predisposizione Gps e trasmissione dati

La postazione è degna di nota. Rispetto al passato e alla concorrenza si apprezzano i montanti sottili, l’accessibilità alla postazione e la larghezza interna, soprattutto tra le consolle dei joystick. Una volta seduti si impugnano i joystick in modo naturale, a gomiti larghi, dimenticando di essere seduti in un miniescavatore. La visibilità frontale è esaustiva e lo sguardo risulta totalmente in asse con l’area operativa. ROBUSTI, FUNZIONALI, COMPATTI Lo spazio per i piedi non manca, è superiore alla media. I pedali in metallo e ripiegabili sono un ottimo compromesso comfort-funzionale. Il tappeto in gomma in due parti si rimuove facilmente per pulirlo o accedere alla finestra unica d’accesso al cilindro di brandeggio e al motore di rotazione.

[32] marzo 2019 Costruzioni


WALKAROUND

MANUALE BEN PROTETTO Oltre al manuale operatore (obbligatorio) che trova posto dietro al sedile, in uno scomparto ermetico, I Bobcat R Series hanno una guida all’utilizzo plastificata e di consultazione veloce.

Visibilità sullo scavo esemplare

“APRI E CHIUDI” FACILE CON LE MANIGLIE ASIMMETRICHE La parte superiore del parabrezza a scomparsa (con tanto di tergicristallo) si apre facilmente verso l’alto e, grazie alle maniglie ad altezza differenziata sui montanti, si chiude altrettanto facilmente. I vetri sul lato destro sono scorrevoli, tra loro sovrapponibili e quello posteriore serve da uscita di sicurezza. Il parabrezza inferiore è fisso. ANTIAVVIAMENTO A CODICE I Bobcat R Series hanno una chiave tradizionale con cui è possibile avviare la macchina, aprire i cofani e il bocchettone del gasolio. Con il cruscotto DeLuxe l’avviamento motore può essere inibito tramite un codice modificabile. Con il monitor standard, l’antiavviamento si gestisce con un tastierino numerico (foto a sinistra) e due codici.

Presa 12V - presa jack

Vano smartphone RADIO INTEGRATA Per il Bobcat E35z è disponibile una radio dedicata che non ha gli standard DIN e quindi non è appetibile per i ladri. Perfetto. Il telefono può essere connesso all’impianto audio tramite presa jack e ricaricato con la vicina presa 12 volt.


Bobcat E35z

Kit sollevamento disponibile con doppia valvola di sicurezza

Più lavoro meno pensieri L’E35z è un vero ZTS. Se si sceglie l’avambraccio lungo l’opzionale zavorra Heavy diventa standard. Merita attenzione l’esclusivo sistema di aiuto allo scavo che funziona grazie a tre inclinometri e che sarà presto disponibile anche in Italia

PIÙ 303 KG E PIÙ 300 MM DI LUNGHEZZA L’E35z standard è un vero girosagoma e pesa 3.499 kg con cabina e benna (la versione tettuccio è più leggera di 118 kg). Su richiesta, può montare una zavorra maggiorata nel peso (290 kg) e nelle dimensioni (90 mm di sbalzo oltre cingolo). Questa zavorra è di serie per la versione con penetratore più lungo di 300 mm. In questa configurazione, sempre con cabina e benna, il peso operativo sale a 3.802 kg. Per chi acquista una macchina standard ed in seguito ha differenti esigenze operative Bobcat offre a listino un kit zavorra addizionale da saldare che pesa 291 kg.

Robusta protezione a V del cilindro di sollevamento KIT FARI A LED DISPONIBILE L’allestimento standard prevede 3 fari alogeni di ottima fattura, due frontali sopra cabina, più il classico faro di lavoro al centro del boomerang ben protetto e senza cablaggio volante. A richiesta un quarto al posteriore sopra cabina. È disponibile un kit Led che prevede tutti e 4 i fari!

Cilindro brandeggio a sinistra (protetto e visibile)

Cilindro brandeggio lubrificato a vita

LE PRESTAZIONI DEL NUOVO E35Z IN VERSIONE STANDARD GIROSAGOMA ED HEAVY

• • • •

FORZA STRAPPO STD FORZA STRAPPO LONG ARM FORZA PENETRAZIONE STD FORZA PENETRAZ. LONG ARM

2.079 daN 1.801 daN 3.343 daN 3.343 daN

• CAPACITÀ SOLLEVAMENTO FRONTALE STD, LAMA GIÙ, H 0 M, R 3 M 431 KG • CAPACITÀ SOLLEVAMENTO FRONTALE LONG ARM, LAMA GIÙ, H 0 M, R 3 M 743 KG

Nota: L’E35z con avambraccio lungo ha di serie la zavorra maggiorata di 290 kg con 90 mm di sbraccio posteriore oltre il limite dei cingoli.

[34] marzo 2019 Costruzioni


DEPTH CHECK SYSTEM

Sbancamento Con benna e lama a terra si imposta la quota zero. Si imposta quindi la profondità a monitor e si scava fino al limite. Per ricominciare il ciclo si alza e abbassa la lama.

Trincea Si parte con uno scavo verticale (parete) si punta la benna a quota zero e alla quota massima verticale desiderata. Poi si procede con la trincea arretrando.

Scavo con laser Se avete già una stazione laser potete acquistare un kit “semaforo” che si monta sul penetratore e indica con luci rosse e verdi quando la quota impostata è raggiunta.

MANTIENE LE QUOTE DI SCAVO IMPOSTATE

Sopra la base del braccio dell’E35z in fusione. Tutte le saldature strutturali sono eseguite negli stabilimenti Bobcat.

L’E35z con monitor DeLuxe può essere equipaggiato con il Depth Check System, un sistema di aiuto allo scavo semplice quanto utile. Tecnicamente gli elementi del kit sono tre inclinometri, collegati via cavo alla centralina MCU dell’E35z che li elabora in tempo reale leggendo la posizione sincrona (memorizzabile) di braccio, penetratore e benna. In questo modo l’E35z permette di velocizzare i lavori dove sono necessarie quote di scavo precise, senza investire in una tecnologia di scavo 2D che funziona con una costosa stazione laser di riferimento. A destra sintetizziamo le tre funzioni impostabili dalla cabina.

TENSIONE AUTOMATICA DEI CINGOLI ATTS

L’Automatic Track Tensioning System mantiene idraulicamente la perfetta tensione del cingolo in ogni condizione riducendo fenomeni d’usura. Il sistema è disponibile anche sull’E34.

Robusta lama scatolata a 1.528 mm da centro ralla Costruzioni marzo 2019 [35]


Bobcat E35z

100% STAGE V Il collaudato 3 cilindri Kubota a iniezione diretta e gestione meccanica è stato tarato a 18,2 Kw per rispondere alle limitazioni Stage V. Un solenoide elettronico (in foto) spegne il motore in caso di surriscaldamento.

La coppia non manca

AUTO IDLE DISPONIBILE Il motore è a gestione meccanica e il regime si regola dalla cabina con potenziometro. A richiesta si può avere il ritorno al regime minimo automatico regolabile dal cruscotto. A sinistra la centralina dedicata con attuatore ad asta.

1

MENO KW, MA STESSA COPPIA

2

CAMBIO OLIO A 500 ORE

3

Robusto cofano in composito DCPD Made in Italy

Motore da 1,65 litri di cilindrata e 3 cilindri, tarato per erogare 18,2 kW netti a 2.200 giri/min, ma garantire sempre la coppia necessaria (97,4 Nm). Semplice, senza gestione elettronica e post trattamento. Rispetto al precedente E35 l’intervallo di sostituzione olio raddoppia. Diminuiscono l’impatto ambientale, i tagliandi e i relativi fermo macchina.

MANUTENZIONE FACILE Questo 3 cilindri ha tutto sul lato esterno del motore: filtro gasolio con spurgo, il filtro e il livello dell’olio, il motorino avviamento, il supporto alternatore con regolatore di tensione della cinghia.

PACCHETTO SCAMBIATORI APRIBILE A VENTAGLIO

VENTOLA ASPIRANTE Il serbatoio dell’olio idraulico è sagomato per consentire l’apertura a ventaglio degli scambiatori e permettere la loro accurata pulizia. La ventola di raffreddamento (protetta con griglia) è di tipo aspirante e l’aria calda è veicolata a nuovi estrattori sotto torretta dotati di deflettori.


Larghezza 1.750 mm

Vero girosagoma FILOMURO A DESTRA O SINISTRA Spesso quando si parla di girosagoma si intende un escavatore con sbalzo posteriore della torretta in rotazione nullo rispetto ai cingoli. Nel caso dell’E35z anche lo sbalzo anteriore della torretta è nullo grazie al cilindro di brandeggio sul lato sinistro. Il diametro minimo di rotazione è 3.142 mm per lo standard e di 3.289 mm per il Long Arm.

Carreggiata 1.450 mm

STANDARD, HEAVY O MISTO Visto che l’E35z con avambraccio più lungo di 300 mm monta di serie la zavorra posteriore più voluminosa e pesante, si parla di E35z Heavy da 3.802 kg di peso operativo. La zavorra pesante (290 kg) può essere anche montata con braccio corto per rispondere alle esigenze di chi utilizza roto-tilt e attrezzature di peso importante.

La zavorra Heavy aggiunge 290 kg di peso e 90 mm di sbalzo posteriore. È di serie con il Long Arm

PORTA SEMPRE PROTETTA Con qualsiasi zavorra la porta non è mai a rischio. Sulla macchina standard è possibile saldare in seguito un kit zavorra addizionale originale Bobcat da 291 kg.


Bobcat E35z

Supporto braccio in fusione e integrato nella torretta con fondo da 250 mm 100% DOBRIS I mini che arrivano in Italia sono prodotti nello stabilimento Ceco di Bobcat. Una delle strutture piĂš avanzate dove si producono mini in Europa.

Y IT L A QU

Controllo diretto TESTATI UNO AD UNO La produzione Bobcat per l’Europa avviene nello stabilimento di Dobris costruito in Repubblica Ceca nel 2007 e sviluppato costantemente. La produzione di mini si attesta sui 50 esemplari al giorno e tutti sono sottoposti a prova dinamica ďŹ nale. In stabilimento si realizzano da fogli di lamiera tutte le parti strutturali, poi verniciate internamente. Il controllo della qualitĂ produttiva è diretto e l’ottimizzazione della produzione costante. Il motore termico e i componenti idraulici sono Made in Japan.

Modello E26 cib Peso operativo (kg) 2.608 Sbalzo torretta RTS (Reduced Tail Swing) CapacitĂ sollev. H0, R3 (kg) 364 Motore Kubota D1105-E4B-BCZ-1 Potenza motore (kW) 15,3 Cilindrata (n. cilindri) 1,12 (3) Portata max (l/min) 87 Portata aux (l/min) 50 Larghezza sottocarro (mm) 1.500 Altezza max scarico (mm) 2.845 ProfonditĂ max scavo (mm) 2.568 Distanza max a terra (mm) 4.413 Forza di penetrazione (daN) 1.600 Forza di strappo (daN) 2.370 Carro a tensione automatica Cruscotto lcd a colori disponibile Predisposizione Gps di serie Progetto piattaforma Europe (Dobris, CZ) Design/produzione Europe (Dobris, CZ) [38] marzo 2019 Costruzioni

E27z 2.705 360 ZTS 393 D1105-E4B-BCZ-1 15,3 1,12 (3) 87 50 1.550 3.043 2.547 4.518 1.600 2.370

E27z heavy 2.828 360 ZTS 453 D1105-E4B-BCZ-1 15,3 1,12 (3) 87 50 1.550 3.043/3.243 2.547/2.847 4.518/4.814 1.600/1.350 2.370

E27 2.683 tradizionale 463 D1305-E4B-BCZ-1 18,3 1,26 (3) 94 54 1.550 3.243 2.847 4.604 1.600 2.650

disponibile di serie Europe (Dobris, CZ) Europe (Dobris, CZ)

disponibile di serie Europe (Dobris, CZ) Europe (Dobris, CZ)

disponibile di serie Europe (Dobris, CZ) Europe (Dobris, CZ)


WALKAROUND

di

INNOVATION CENTER Accanto allo stabilimento c’è anche un laboratorio di sviluppo prodotto con stanza fonometrica (foto sotto), climatica, banco di ribaltamento e stampanti 3D per velocizzare la prototipazione. Qui l’evoluzione è costante.

COLORE ON DEMAND (MINIMO 5 PEZZI) La verniciatura interna permette a Bobcat di costruire macchine di colore personalizzato al 100% e non sovra verniciate di un ulteriore colore. I grandi noleggiatori apprezzano...

R come rivoluzione ASPETTANDO I PIÙ GRANDI Lo sviluppo dei modelli R-Serie (dove R sta davvero per revolution) è avvenuto grazie alla sinergia tra i reparti di ricerca e sviluppo di Bobcat negli Stati Uniti e in Europa. I modelli tra le 2 e le 3 t sono nati in Europa e “semplificati” per gli Stati Uniti, mentre quelli da 3 a 4 t sono nati oltre Oceano e affinati per l’Europa. Questo doppio approccio ha dato vita a macchine sicure, polivalenti, confortevoli e facili. Ora è in corso lo sviluppo dei modelli da 4 a 6 t, poi arriveranno i più grandi.

E27 heavy E34 E34 heavy E35z E35z heavy 2.830 3.476 3.767 3.499 3.802 tradizionale tradizionale tradizionale 360 ZTS RTS (Reduced Tail Swing) 560 491 779 431 743 D1305-E4B-BCZ-1 D1703-M-D1-E4B-BC-2 D1703-M-D1-E4B-BC-2 D1703-M-D1-E4B-BC-2 D1703-M-D1-E4B-BC-2 18,3 18,2 18,2 18,2 18,2 1,26 (3) 1,64 (3) 1,64 (3) 1,64 (3) 1,64 (3) 94 101 101 101 101 54 64 64 64 64 1.550 1.550 1.550 1.750 1.750 3.243 3.340 3.340/3.521 3.340 3.340/3.521 2.847 3.117 3.117/3.417 3.117 3.117/3.417 4.604 4.980 4.980/5.270 5.230 5.230/5.520 1.600 2.079 2.079/1.800 2.079 2.079/1.800 2.650 3.343 3.343 3.343 3.343 opt. ATTS opt. ATTS opt. ATTS opt. ATTS disponibile disponibile disponibile disponibile disponibile di serie di serie di serie di serie di serie Europe USA USA USA USA (Dobris, CZ) (Bismark, USA-ND) (Bismark, USA-ND) (Bismark, USA-ND) (Bismark, USA-ND) Europe Europe Europe Europe Europe (Dobris, CZ) (Dobris, CZ) (Dobris, CZ) (Dobris, CZ) (Dobris, CZ) Costruzioni marzo 2019 [39]


Bobcat E35z

Peso operativo* (heavy) Potenza Motore Kubota Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR controllo elettronico Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompa Portata Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione Profondità di scavo (lungo) Prof. plinto (lungo) Dist. scavo a terra (lungo) Altezza di carico (lungo) Forza strappo Forza penetrazione (lungo) Velocità traslazione (scala) Velocità rotazione torretta Passo/lunghezza carro Rulli d’appoggio Larghezza sottocarro Larghezza suole Sbalzo posteriore (zav. opt) Scavo disassato (sx-dx) Lungh. trasporto (lama ant.) Altezza trasporto Lama (W-H) Sollevamento-abb. lama Sbalzo lama Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema/serbatoio idraulico

3,49 (3,80) ton 18,2 kW D1703-M-DI-E4 1,647 l 3 87 x 92,4 mm 2.200 giri/min 6,7 m/s 2 convenzionale diretta 1 no silenziatore aspirato singola var. + 1 ďŹ x 101,2 (63,9 aux) l/min LS ow sharing press. comp. 26 MPa 3.117 (3.417) mm 2.136 (2.414) mm 5.230 - 5.520 mm 3.340 - 3.521 mm 3.343 daN 2.079 (1.801) daN 2,6 - 4,7 (auto) km/h 8,6 giri/min 1.647/2.074 mm 4 1.750 mm 300 mm 875 (965) mm 575-795 mm 4.823 - 4.832 mm 2.468 mm 1.750 - 322 mm 382 - 456 mm 1.528 mm n.d. Ah 45 A 52 l 39,7/8,3 l

*Nota: l’E35z senza cabina è 118 kg piĂš leggero. L’Heavy ha l’avambraccio lungo.

www.bobcat.eu

Manutenzione facile I COSTI DI GESTIONE CALANO Come i diretti concorrenti, l’E35z ha puntato su un motore con una potenza massima dichiarata inferiore ai 19 kW per rispondere agli standard Stage V senza dover integrare costose tecnologie come ďŹ ltro antiparticolato, ricircolo dei gas di scarico, gestione elettronica e iniezione common rail. Puntando piĂš sulla coppia motore che sulla potenza, l’E35z resta meccanicamente semplice, quindi economico ed aďŹƒdabile. Inoltre gli intervalli di cambio motore passano da 250 a ben 500 ore. Rispetto ai modelli Serie M migliora anche l’accessibilitĂ meccanica. Garanzia standard di 1 anno/2.000 ore, formule ďŹ no a 3 anni e 4.000 ore.

INTERVALLI DI MANUTENZIONE • OLIO MOTORE E FILTRO 500 ore • FILTRO GASOLIO 500 ore • FILTRO OLIO IDRAULICO 1.000 ore • OLIO IDRAULICO 1.000 ore • LIQUIDO REFRIGERANTE 2.000 ore Guarda il tutorial del sistema di scavo Bobcat Depth Check System Si ringrazia per la collaborazione Doosan Bobcat EMEA di Dobris, Repubblica Ceca.


Modulare, compatto, smart.

o Vi as0p19ettiam Bauma 2 rmania Monaco, Ge 8-14 Aprile nd 327 Pad. A3, Sta

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grazie al design modulare se confrontato con le soluzioni

elettroidraulica per carrelli elevatori. La soluzione è

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Miniescavatori

ZX26U-6 Modello strategico per il mercato italiano, il mini Hitachi da 2.720 kg di peso operativo porta al debutto un motore 3 cilindri di ultima generazione.

EVOLUZIONE SOSTENIBILE

[42] marzo 2019 Costruzioni


&Componenti

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Macchine

ZX19U-6 Questo modello è strettamente imparentato con lo ZX17U-6 (in basso). Si differenzia per l’avambraccio lungo e una zavorra più pesante. Volete la cabina? Scegliete il tradizionale ZX19-6.

Al Bauma 2019 Hitachi presenterà l’intera gamma di mini Stage V. 11 modelli da 1 a 9 t di peso operativo Testi di Antonio Fargas iù che di rivoluzione è corretto parlare di evoluzione. L’offerta di miniescavatori Hitachi, completamente rinnovata nel corso del 2015 con il passaggio da Serie 3 a Serie 5, viene adeguata in un colpo solo allo Stage V confermando motorizzazioni Yanmar sotto al cofano di ogni singolo modello. Si delinea quindi una rosa di 11 differenti miniescavatori che strutturalmente si possono dire ben collaudati e che affinano la loro ergonomia e il loro allestimento per elevare ulteriormente il comfort degli operatori e la sicurezza operativa introducendo nuove tecnologie di serie come i fari di lavoro a led (il solo ZX10U-6 monta ancora un faro alogeno). L’adeguamento alla normativa entrante ha influito soprattutto sui modelli che si possono considerare il baricentro della gamma così costituita, dal più piccolo al più grande:

P

ZX17U-6 È uno dei modelli chiave per il mercato italiano. Girosagoma, è caratterizzato dal carro allargabile da 990 mm a ben 1.280 mm. Lo si riconosce da lontano per il caratteristico tettuccio a tre montanti.

ZX10U-6, ZX17U-6, ZX19U-6, ZX19-6, ZX26U-6, ZX33U6, ZX38U-6, ZX48U-6, ZX55U-6, ZX65USB-6 e ZX85USB6, quest’ultimo disponibile sia con braccio monoblocco sia con braccio in due pezzi.

La via per lo Stage V Per evitare di gravare gli ZX33U-6 e ZX38U-6 di una motorizzazione con filtro antiparticolato, i tecnici hanno scelto di allinearsi alla concorrenza abbassando leggermente il valore di potenza massima dichiarata in modo che rienCostruzioni marzo 2019 [43]


Miniescavatori

ZX33U-6 Per rispettare lo Stage V senza ricorrere a una motorizzazione con filtro antiparticolato, Hitachi ha abbassato la potenza del tre cilindri e mantenuto le prestazioni adottando un distributore nuovo idraulico.

tri al di sotto della soglia dei 19 kW. Per garantire prestazioni sopra la media, Hitachi ha puntato all’ottimizzazione della coppia erogata del motore e relativa curva, quindi ha modificato l’idraulica, in particolare con un distributore idraulico maggiorato, per ottenere una migliore risposta idraulica sin dai regimi motore più bassi. Per quanto riguarda i modelli più potenti, ZX48U-6, ZX55U-6, ZX65USB-6 e ZX85USB-6, i motori sono sempre Yanmar ma passano da un frazionamento 3 cilindri a 4 cilindri con una cilindrata di 2,2 litri per i ZX48U-6, ZX55U-6 e di oltre 3 litri per ZX65USB-6 e ZX85USB-6. Tutti questi quattro modelli evolvono a Stage V grazie a iniezione ad alta pressione common rail, ricircolo dei gas di scarico raffreddati e modulo di post trattamento composto da un catalizzatore ossidante e filtro antiparticolato.

Linee guida del cambiamento Oltre che rendere i miniescavatori e midiescavatori Serie 6 conformi agli standard Stage V, Hitachi si è concentrata per rendere i singoli modelli più semplici e intuitivi da utilizzare (attenzione sempre apprezzata dalle aziende di noleggio), per incrementare la loro produttività, per ridurre i tempi necessari alla manutenzione e per conseguenza contenere i costi totali di possesso. Serie 6 vuol anche dire un maggiore spazio per le gambe, sedili con margini di regolazione superiori e, oltre le 3 tonnellate di peso operativo, con sospensione.

Dal più piccolo al più grande Analizziamo a fondo le informazioni anticipate da Hitachi prima del Bauma. Il nuovo compattissimo ZX10U-6 è ora

LA NUOVA GAMMA STAGE V DEI MINI E MIDI HITACHI Modello Potenza netta Motore Yanmar Peso operativo Capacità benna std Profondità max scavo Forza di penetrazione

[44] marzo 2019 Costruzioni

ZX10U-6 9,5 kW 3TNV70 1.110 kg 0,02 m3 1.780 mm 1.170 daN

ZX17U-6 / ZX19U-6 10,6 kW 3TNV70 1.760/1.880 kg 0,04-0,05 m3 2.190/2.390 mm 1.600 daN

ZX19-6 10,6 kW 3TNV70 1.920 0,04-0,05 m3 2.380 mm 1.600 daN

ZX26U-6 14,5 kW 3TNV76-PBV1 2.720 0,08 m3 2.730 mm 2.230 daN

ZX33U-6 18 kW 3TNV88 3.510 0,09 m3 3.130 mm 2.720 daN


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Macchine

ZX55U-5 I modelli nuovi U48U-6 ed U55U-6 guadagnano un motore con iniezione common rail. L’efficienza migliora.

disponibile con comandi joystick a lato del sedile, i modelli ZX17U-6 e ZX19U-6 sono entrambi dotati di carro allargabile da 990 mm a 1.280 mm, hanno un accesso al bocchettone di rifornimento migliorato per accessibilità e angolazione, così come è migliorata l’accessibilità meccanica sia al motore termico sia ai componenti idraulici ed infine hanno lo stacca batteria di serie. È poi il turno del nuovo ZX19-6 con torretta tradizionale che è il vero cavallo di battaglia per conquistare le flotte dei grandi noleggiatori europei in ragione del rapporto tra produttività e prezzo. Il modello Serie 6 si riconosce da lontano per le tubazioni idrauliche interne al braccio e una protezione più estesa e robusta del cilindro di sollevamento. Avvicinandosi si nota un nuovo disegno della lama, ora più robusta e, salendo a bordo, si apprezza la porta più larga

ZX38U-6 18 kW 3TNV88 3.960 0,11 m3 3.460 mm 2.710 daN

ZX48U-6 27,1 kW 4TNV88C - Dpf 4.790 0,14 m3 3.630 mm 3.210 daN

ZX55U-6 27,1 kW 4TNV88C - Dpf 5.140 0,16 m3 3.830 mm 3.690 daN

che in passato, uno spazio per le gambe incrementato, la presenza di una linea idraulica ausiliaria di serie e la disponibilità di un sistema antiavviamento con tastierino dedicato per inserire un codice di sicurezza a 4 crifre. Si arriva quindi allo ZX26U-6 dove si trova il brandeggio comandabile da joystick, un pacchetto di specchi retrovisori più completo disponibile a richiesta, la linea idraulica ausiliaria di serie, così come il nuovo stacca batteria già visto sui 17 e 19 girosagoma. Come anticipato nelle prime righe, i modelli ZX33U-6 e ZX38U-6 sono quelli che hanno subito più attenzioni a livello di impianto idraulico per compensare la strategica taratura di potenza che permette di non ricorrere al Dpf per essere Stage V. Passando allo ZX55U-6 (foto sopra) si fa un vero e proprio

ZX65USB-6 41,2 4TNV98C - Dpf 6.160 0,24 m3 4.120 mm 4.110 daN

ZX85USB-6 (triplice) 41,8 4TNV98C - Dpf 8.520 (8.940) 0,28 m3 4.510 (4.410) mm 5.500 daN

Costruzioni marzo 2019 [45]


Miniescavatori

ZX65USB-6 Questo modello è quello che guadagna più potenza con il passaggio allo Stage V. Merito di un motore di nuova generazione con iniezione common rail e Dpf allo scarico.

ZX85USB-6 In base alla configurazione il peso operativo varia dagli 8.520 kg della versione monobraccio agli 8.940 kg della versione con braccio triplice. La cabina è spaziosa e riprende gli stilemi degli Zaxis più grandi.

salto di categoria in termini di prestazioni, stabilità e versatilità. Il nuovo motore a 3 cilindri è a controllo elettronico e grazie al controllo isocrono, all’auto idle e alla funzione Eco mode diminuisce i consumi di carburante rispetto al precedente modello. Dal punto di vista strutturale segnaliamo la lama avanzata di 90 mm per incrementare la stabilità e facilitare operazioni di grading e raccolta del materiale da terra con un contatto benna/lama ottimizzato nelle geometrie, mentre tra gli allestimenti disponibili da stabilimento su ordinazione segnaliamo la seconda linea ausiliaria. Lo stesso identico discorso vale per il più strutturato fratello ZX65U-6 che si distingue a prima vista per la zavorra posteriore alta, che integra il cofano motore posteriore. Per questo midi segnaliamo la robusta lama con struttura scatolata e le boccole del braccio ad elevate prestazioni che richiedono intervalli di ingrassaggi più distanti.

Iniezione di potenza per il top di gamma Al top della gamma, anche in termini di comfort, troviamo il midi ultra short radius da 8,5 t ZX85USB-6 disponibile anche con braccio triplice. Rispetto al modello Serie 5 il motore ha una cilindrata di 3 litri e non più 3,3 ma eroga il 20% di potenza in più e consuma meno. Ne conseguono tarature idrauliche riviste in funzione della potenza superiore e della nuova curva di coppia e prestazioni superiori. A richiesta è disponibile una zavorra addizionale dimensionata per i clienti che intendono utilizzare attrezzature idrauliche particolarmente impegnative. Al Bauma manca poco e presto potremo dare la parola ai primi clienti italiani dei nuovi Serie 6. [46] marzo 2019 Costruzioni


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Pale gommate

SINONIMO

D’INNOVAZIONE Da sempre Mecalac reinventa il cantiere. La crescita della gamma non frena la creatività formato compact Testi di Matthieu Colombo

LA NUOVA SWING AS 500 Questa pala gommata con benna standard da mezzo metro cubo è caratterizzata da telaio rigido, braccio rotativo con ralla alla base e tre tipologie di sterzata. PRODUTTIVITÀ SUPERIORE Lo scarico laterale alla macchina riduce i cicli di lavoro a V e permette di colmare rapidamente le trincee di scavo.


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Macchine ppena dieci anni fa il nome Mecalac era sinonimo di una macchina porta attrezzi dalla cinematica polivalente, unica nel settore movimento terra per il livello di prestazioni assicurate in spazi ristretti e ambienti dal limitato accesso. Oggi, il marchio francese rappresenta una gamma di macchine e attrezzature compatte che, grazie alla concezione esclusiva e innovativa, possono cambiare le carte in tavola in differenti ambiti applicativi, da quello dei cantieri urbani e della grande edilizia fino a contesti industriali ed agricoli. Cosa è cambiato? Da una parte l’azienda ha investito molto in ricerca e sviluppo, dando spazio e risorse ai giovani, poi un ampliamento di gamma è arrivato con l’acquisizione dello stabilimento Terex di Coventry, storicamente costruttore di dumper articolati compatti, terne e rulli compattatori. Inoltre, parallelamente, Mecalac ha coltivato la commercializzazione in nuovi mercati come, ad esempio, quello statunitense. Costruzioni ha seguito tutte queste evoluzioni da vicino, compresa la scommessa più grande, quella di sviluppare una primordiale Mecalac MTX totalmente elettrica, in grado di garantire il comfort e le prestazioni di sempre.

A

differenti tipologie di pale gommate in tredici modelli. Si va dalle classiche macchine articolate a quelle a quattro ruote sterzanti declinate con braccio caricatore, braccio telescopico e braccio swing con rotazione di 180° su ralla. Tra le Mecalac protagoniste al prossimo Bauma annunciamo la nuova pala gommata swing AS 500 con telaio rigido, tre tipologie di sterzata, benna standard da mezzo metro cubo (benne da 0,5 a 0,8 m3), 4.200 kg di peso operativo, una linea idraulica ausiliaria di serie e, probabilmente, due differenti livelli di potenza disponibili. In base alle specifiche esigenze, si potranno scegliere due differenti motori Deutz in linea con la normativa Stage V. Si partirà da una versione con motore tre cilindri TCD2.2 tarato a 30 kW, per passare a potenze superiori con l’altrettanto collaudato quattro cilindri TCD2.9.

La nuova pala swing AS500 In questo panorama evolutivo, Mecalac ha guadagnato differenti primati tra cui quello di offrire quattro

COMFORT E VISIBILITÀ Grazie alla cinematica del caricatore rotativo, la AS 500 assicura produttività in cantieri ristretti, ma con tutto il comfort e la sicurezza di una grande pala gommata. STABILE E COMPATTA Il telaio non articolato offre tanta stabilità e con le quattro ruote sterzanti la AS 500 gira in uno spazio del 20% inferiore. Senza la benna a sbalzo.


Rulli tandem

È nomination Con l’acquisizione della divisione britannica di Coventry l’offerta Mecalac si è arricchita di una linea di rulli compattatori, una di terne e una di dumper articolati a due assi. Il reparto di ricerca e sviluppo del Gruppo si è impegnato a valorizzare i prodotti inglesi in termini d’efficienza, sicurezza e comfort. Il nuovo rullo TV1200 è il primo compattatore di nuova generazione ed ha già ottenuto la nomination per la categoria Design dell’Innovation Award del Salone Bauma 2019. Caratteristica peculiare è il nuovo sterzo joystick che ha permesso di eliminare l’ingombrante piantone di sterzo, migliorare l’accessibilità e la visibilità dell’area operativa. mecalac.com

SI STERZA CON IL JOYSTICK Una piccola rivoluzione. Così si può definire l’idea Mecalac di equipaggiare il rullo tandem TV1200 di uno sterzo joystick. Eliminato il volante, i progettisti hanno ridisposto i componenti sul telaio anteriore per smussare il cofano e migliorare ulteriormente la visibilità anteriore.

Dal punto di vista operativo la pala gommata AS 500 sorprende per facilità d’utilizzo. Si ruota il braccio senza utilizzare lo sterzo. Si può riassumere così la caratteristica dinamica principale della nuova Mecalac. Il costruttore francese precisa inoltre che, laddove una pala articolata ha bisogno di 10 metri di spazio per caricare un camion, la Mecalac Swing si accontenta di 5 metri. E la stabilità? Non [50] marzo 2019 Costruzioni

si mette in discussione. Merito del telaio monoblocco e delle 3 modalità di sterzata di serie (2WS, 4WS, a granchio) con blocco automatico del ponte posteriore quando si ruota lateralmente il braccio.

Rullo tandem TV 1200. Accesso alla visibilità Il processo di metabolizzazione delle linee di prodotto acquisite da Terex con lo stabilimento inglese di Coventry, ha portato a rivedere la gamma di rulli compattatori vibranti tandem composta da sei modelli. Il modello porta bandiera delle innovazioni introdotte sarà, in occasione del Bauma, il nuovo TV1200 che, d’ora in poi, si guiderà esclusivamente con il joystick collocato sulla consolle di destra. Questo accorgimento ha permesso di eliminare l’ingombrante colonna di sterzo, migliorando l’accessibilità al sedile di guida e permettendo di ingrandire i gradini stessi. “L’accesso non è mai stato così sicuro e la guida così confortevole” - spiegano in Mecalac. La rimozione del classico volante aveva come obiettivo primo di ridurre la stanchezza, i disturbi muscoloscheletrici degli operatori, nonchè ridurre drasticamente il rischio di cadere durante la salita e la discesa dal rullo. Fatto questo, i progettisti hanno ragionato al contrario, se così si può dire. Hanno cioè plasmato un cofano motore particolarmente snello al posteriore per favorire la visibilità del guidatore sul cantiere e successivamente ridisposto i componenti montati sul telaio anteriore. Ciliegina sulla torta, un design che mette in valore le prestazioni di questo modello da 2.925 kg di peso operativo, larghezza fuori tutti di 1.270 mm e 7.590 mm di raggio di sterzata.



Miniescavatori Testi di Matthieu Colombo

La gamma dei mini Yanmar Serie 6 si completa con il nuovo ViO23-6 a carro allargabile da 1.380 a 1.550 mm 2.295 kg con canopy

L’ANELLO MANCANTE [52] marzo 2019 Costruzioni


&Componenti

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Macchine IL NUOVO YANMAR ViO23-6 Peso operativo (cingoli in gomma) Peso di trasporto (cingoli in gomma) Profondità massima di scavo, lama abbassata Altezza di scarico Raggio di rotazione posteriore Motore Potenza lorda Forza di scavo (braccio) Forza di penetrazione (benna) Velocità di traslazione Dimensioni fuori tutto (L/l/h) www.yanmarconstruction.eu

rriva finalmente un pezzo importante dell’offerta girosagoma di Yanmar. Si chiama ViO23-6 e si inserisce tra il ViO17-6 e il ViO27-6. Tecnicamente il nuovo modello è strettamente imparentato con il ViO20-6 dedicato ad altri mercati come quello giapponese, ma non mancano accorgimenti strategici per il mercato europeo che ne accrescono il peso operativo. La caratteristica distintiva principale è la presenza del carro allargabile idraulicamente dai 1.380 mm (larghezza in cui la macchine è girosagoma a 360°) fino ai 1.550 mm.

A

2.295 kg (tettuccio) / 2.435 kg (cabina) 2.220 kg (tettuccio) / 2.365 kg (cabina) 2.450 mm 2.570 mm 690 mm Yanmar Diesel 3TNV76-PBV1 14,6 kW 1.310 daN 1.750 daN 2,2 - 4,2 km/h 3.890 / 1.380 var 1.550 mm / 2.480 mm

Tecnicamente merita attenzione il nuovissimo motore a 3 cilindri ad iniezione diretta e controllo elettronico 3TNV76PBV1 tarato a una potenza lorda di 14,6 kW a 2.400 giri/min con auto idle di serie e modalità Eco (calo di regime) che abbatte i consumi di carburante del 20%. L’impianto idraulico è di tipo ViPPs, ovvero con doppia pompa a portata variabile con raddoppio di portata su determinate funzioni, più due pompe a ingranaggi, di cui una dedicata all’alimentazione dei servocomandi. In versione tettuccio, la postazione di lavoro offre più spazio per le gambe dell’operatore e le leve di comando della traslazione e dei joystick è stata ottimizzata in chiave ergonomica per aumentare il comfort e migliorare la precisione operativa. Volendo, è disponibile anche la versione con cabina che accoglie anche gli operatori più robusti. Costruzioni marzo 2019 [53]


Motori

SORGENTE DI POTENZA i chiama Cursor X ed è un concept di Power Source 4.0 che FPT Industrial definisce con 4 M: Multi-power, Modulare, Multi-applicazione e Mindful. L’avveniristico modulo di potenza che sarà presentato al grande pubblico al Bauma di Monaco di Baviera il prossimo aprile, ha come obiettivo primo di richiamare l’attenzione dell’azienda per la ricerca e sviluppo di carburanti alternativi.

S

[54] marzo 2019 Costruzioni

Il concept di Cursor X è stato realizzato dal team di Product Development del costruttore di motori in collaborazione con il Centro Stile di CNH Industrial, combinando al meglio competenze sia tecniche sia funzionali. Di fatto, questo modulo dal design accattivante, sintetizza la visione di FPT Industrial in termini di architettura, logica e funzionamento dei motori di domani.


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Macchine IL FUTURO È GIÀ QUI Concept inoltre sottolinea l’impegno del marchio per la ricerca e sviluppo di carburanti alternativi.

Un concept multi-power, modulare, multi applicazione e mindful, soluzioni powertrain elettriche e un nuovo Stage V da 3,4 litri

Dare forma alle idee Il Cursor X fornirà potenza in base alle applicazioni e alle esigenze dei clienti. Il modulo a Gas Naturale (blu), abbinato a un’opzione elettrica sarà, ad esempio, la soluzione ideale per il trasporto passeggeri metropolitano e regionale, riducendo fino al 30% le emissioni di CO2. Quello elettrico a batteria (arancio) è invece perfetta per le consegne in città, con un’autonomia stimata di 200 km. L’opzione Idrogeno a Fuel Cell (bianco) potrebbe invece diventare la prima tecnologia completamente elettrica adatta per le missioni a lungo raggio con un’autonomia stimata di 800 km.

Testi di Matthieu Colombo

Una M per volta Andiamo per ordine, svelando una M alla volta. M come Multi-power. Progettato per adattarsi a fornire la soluzione migliore in base al tipo di applicazione, Cursor X può sfruttare sia il Gas Naturale a combustione interna, sia la generazione elettrica permessa dalle Fuel Cell a Idrogeno, sia l’energia elettrica proveniente da batterie. Questa logica modulare permette combinazioni che vanno dall’elettrico puro all’ibrido parallelo e seriale. Il trasferimento di energia alle ruote può avvenire con trasmissione meccanica, elettrica o soluzioni ibride. M come Modulare. Grazie a una concezione modulare, il

Power Source Concept può avere la stessa dimensione di un motore a combustione interna semplificando così assemblaggio e integrazione nel veicolo. La modularità può permettere, a questo tipo di soluzione, di essere implementata con ogni famiglia motore di FPT Industrial. M come Multi-applicazione. Cursor X è ideato per fornire energia per la trazione, così come per sistemi ausiliari, implement e prese di potenza (PTO) per qualsiasi tipo di veicolo industriale - dai furgoni per le consegne agli autobus, dai piccoli dozer agli escavatori cingolati, dai trattori speciali alle mietitrebbie. Questo tipo di soluzione potrebbe inoltre essere offerta come pacchetto standard pre-validato di Costruzioni marzo 2019 [55]


Motori

F34 STAGE V Il nuovo 3,4 litri amplia l’offerta Stage V di FPT Industrial adatta al settore delle macchine movimento terra e operatrici.

SPECIFICHE TECNICHE F34 STAGE V Architettura 4 cilindri in linea Sistema di iniezione Common Rail (fino a 1600 bar) Aspirazione Turbo WG Valvole per cilindro 2 Cilindrata 3,4 litri Alesaggio per corsa 99 x 110 mm Potenza massima 55 Kw Coppia massima 424 Nm Dimensioni L / W / H 714/601/852 mm Peso a secco 315 Kg Intervallo di servizio dell’olio 600 ore Tecnologia di post trattamento ecEGR + DOC + DPF *Note: valori della versione base del motore

elettrificazione, anche per piccole produzioni di macchine dedicate ad applicazioni speciali. M come Mindful, intelligente, adattivo, connesso, predittivo. Il Concept di FPT Industrial è stato ideato con una capacità di auto-apprendimento e per fornire un gran numero di informazioni per lo sviluppo e la progettazione di ulteriori hardware e software. Logico immaginare processori e sensori in grado di riconoscere anomalie, analizzare l’usura o prevedere le [56] marzo 2019 Costruzionii


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Macchine

ELETTRIFICAZIONE A destra, la Transfer Box che aggiunge un motore elettrico a quello termico, ottenendo sistemi a propulsione elettrica, ibrida e termica. Si può installare sui veicoli esistenti, scalabile per diverse applicazioni. A sinistra, l’E-Axle che può supportare layout del veicolo: anteriore, posteriore, a trazione integrale e con sospensioni sia indipendenti sia rigide.

esigenze di manutenzione, imprescindibile la connessione per la trasmissione dati diagnostici e non solo. Complessivamente, il Cursor X è progettato per essere smart, capace di anticipare i trend futuri grazie all’Intelligenza Artificiale e l’interazione con la Control Room, il grande fratello dei motori FPT Industrial.

L’offerta Stage V si allarga Al Bauma FPT Industrial presenterà il portafoglio di soluzioni Stage V dedicate al settore off road. Vedremo senza dubbio il Cursor 9 Stage V, dotato del sistema Hi-eSCR2, l’ultima generazione della tecnologia di post-trattamento FPT Industrial, che consente al motore di raggiungere gli standard più elevati evitando il ricircolo dei gas di scarico (EGR) e mantenendo il risparmio di carburante, la potenza e la densità di coppia. La grande novità sarà però il “piccolo” 4 cilindri F34 Stage V da 3,4 litri (foto nella pagina a sinistra) che sarà presentato con taratura a 55 kW e una coppia massima di 424 Nm. Per rispettare le più recenti norme sulle emissioni, l’F34 adotta un sistema di post-trattamento composto da Doc e Dpf. Derivato dal più capace F36, l’F34 Stage V è

adatto a macchine compatte, con una pronta risposta del motore e un’elevata potenza di coppia per garantire una rapida reazione del motore a carichi variabili. Caratteristiche come l’intervallo di cambio olio allungato fino a 600 ore e il raggruppamento dei punti di manutenzione su un solo lato riducono i costi operativi permettono di diminuire sia il numero sia i tempi di fermo macchina nel corso del ciclo di vita del motore.

Soluzioni powertrain di elettrificazione Al Bauma saranno anche presentate soluzioni powertrain elettriche declinate per applicazioni movimento terra anche grazie al patrimonio di esperienze che CNH Industrial vanta nel campo dell’elettrificazione. L’impegno per proporre gamme a emissioni zero e soluzioni powertrain sostenibili troverà forma sia nell’E-Axle sia nella Transfer Box. La prima è una soluzione compatta, modulare e flessibile che trasferisce elettricamente potenza e coppia alle ruote attraverso una scatola del cambio, la seconda è una tecnologia che aggiunge al motore termico un’unità motore elettrica, permettendo così di gestire tutte le modalità di propulsione: elettrica, ibrida e termica. Costruzioni marzo 2019 [57]


Escavatori cingolati

Nel 2019, vogliamo continuare a essere un’eccellenza del nostro settore. Anche quest’anno, continueremo a dedicarci in modo da far crescere la quota di mercato in modo proficuo. Questo attraverso il migliora- Jongho mento della rete di Chun concessionari euro- Managing Director pea, investendo sulla linea di prodotti e in ricerca e sviluppo, e impegnandoci a puntare sul capitale umano della nostra azienda per guadagnare il nostro spazio con i clienti chiave e vagliare opportunità di partnership e acquisizioni. Accoglieremo il futuro insieme.

INDEPENDENCE

DAY

Entro il 2023 Hyundai CE punta a essere nella top 5 mondiale del movimento terra. Obiettivo ambizioso. Per farlo, in Europa scinde le divisioni CE ed MH Testi di Matthieu Colombo

a forza, la tenacia e le capacità industriali del costruttore coreano sono indubbie e la diffusione delle macchine Hyundai in Europa è in ascesa. Forse più lentamente di quanto non meriti il prodotto puro, a causa di una rete di vendita e assistenza che sta crescendo con

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[58] marzo 2019 Costruzioni

l’idea di gettare fondamenta solide. D’altronde, l’obiettivo della classe dirigente è davvero ambizioso, arrivare ad essere tra i 5 costruttori mondiali più importanti di macchine movimento terra entro il 2023. Per favorire la crescita dei mercati europei, ritenuti strategici, il neo Ad di HCCE


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Macchine

ECCO L’ATTESO HX900 L Progettato per soddisfare le esigenze del settore estrattivo in Europa, il nuovo HX900 L da 90 tonnellate sostituisce il modello R800LC-9.

Jongho Chun ha, per prima cosa, scisso l’attività di HCEE in due divisioni, Construction Equipment e Material Handling. La separazione ha, come obiettivo, dare alle due divisioni l’opportunità di dedicarsi in modo specifico e indipendente a clienti, modelli di business e specificità dei prodotti. Guardando al prodotto, a Bauma saranno presentate le prime Hyundai Stage V, che si riconosceranno per il suffisso A, ma anche nuovi modelli.

Un nuovo maxi, secondo sul podio Nella gamma Hyundai, il neonato HX900 L è secondo solo al modello R1200-9 da 120 tonnellate. Chiamato a sostituire il collaudato R800LC-9, Il modello HX900 L ha un peso operativo di 88.800 kg ed è progettato e realizzato per ge-

LO SPECCHIO DELLE VANITÀ Il maxi monitor touch screen capacitivo sviluppato integralmente da Hyundai la dice lunga sull’immagine tecnologica e al passo con i tempi che il costruttore vuole dare ai sui prodotti.

stire materiali duri e abrasivi in condizioni di lavoro difficili. La sua struttura robusta lo rende ideale per lavori di scavo e demolizione e per l’utilizzo in cantieri gravosi. Il cuore pulsante dell’HX900 L è il motore sei cilindri Scania DC16 084A tarato a 478 kW che, per ora, soddisfa lo standard Stage IV. Il nuovo motore vede esaltata la sua funzionalità da un impianto di raffreddamento più efficiente grazie al design verticale degli scambiatori con ventole termostatiche che possono invertire il loro senso di rotazioCostruzioni marzo 2019 [59]


Escavatori cingolati ne. Queste novità, unite a un impianto idraulico innovativo, caratterizzato da logica di lavoro adattiva allo stile di lavoro dell’operatore, contribuiscono a migliorare il consumo di carburante complessivo dell’HX900 L fino al 9 percento rispetto al precedente R800-LC9. Come per gli altri escavatori HX, il nuovo 900 è coperto da garanzia standard di due anni o 3.000 ore e cinque anni di accesso gratuito al portale di monitoraggio remoto HiMate che offre diversi servizi di geofencing, gestione e diagnostica a distanza.

Formato light, anche con braccio triplice Altra novità che vedremo al Bauma è il terzo escavatore Hyundai compact radius della Serie HX. Si tratta dell’HX130 LCR, un escavatore con braccio fisso (mono o triplice) da 12.700 kg di peso operativo che, con lama dozer, arriva a 13.560 kg. Dal punto di vista del costruttore, questo modello va a coprire una domanda di mercato in crescita per questo segmento. Al pari del fratello maggiore HX145LCR, [60] marzo 2019 Costruzioni

La nuova sede europea • Nuova sede europea da ottobre 2017 • Investimento da 30 milioni di euro • 81.000 m² di superficie • Uffici in un edificio a tre piani da 5.400 m² • Deposito ricambi da 12.000 m² • Centro di formazione europeo Hyundai Academy da 2.600 m² • Padiglione espositivo da 430 m² • Sala eventi da 450 m² www.hyundai.eu


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Macchine

LE NUOVE TECNOLOGIE PRESENTI SULLE STAGE V EPIC EPFC Chiusura di Guida MG/MC IWM Radar e Telecomando sicurezza ECO monitor per le porte automatica secondario HX300A L – Stage V x x x x HX220A L – Stage V x x x x HL960A – Stage V x x x x Consumo ottimale x x x x di carburante Produttività x Elemento x x x x Convenienza x

Produttività e sicurezza L’EPIC (Electric Pump Independent Control) riduce la portata del flusso della pompa quando non necessario. L’EPFC (Electric Positive Flow Control) riduce il flusso idraulico durante le operazioni di scavo. La chiusura di sicurezza automatica evita l’avvio indesiderato dell'escavatore (più) sicurezza. La Guida Eco indica le condizioni d’utilizzo inefficiente per diminuire il consumo di carburante. I sistemi MG/MC (Machine Guidance/Machine Control) sono i sistemi di aiuto allo scavo. L’IWM (Intelligent Work Mode) è una modalità automatica che consente un risparmio di carburante tra il 3% e il 5%. Il radar e monitor secondario fanno parte del sistema di sicurezza opzionale AAVM (Advanced Around View Monitoring) con tecnologia iMOD (Intelligent Moving Object Detection). Infine il telecomando che permette di chiudere, sbloccare e aprire la porta della cabina a quindici metri di distanza dalla macchina. In questo modo, si evitano incidenti con la porta quando si è ancora sulla scaletta.

che abbiamo analizzato nel dettaglio nel WalkAround pubblicato su Costruzioni 724 (numero di ottobre del 2018, pag. 24, sfogliabile online su costruzioniweb.com) e con cui condivide buona parte dell’idraulica, il quindicesimo modello della Serie HX è motorizzato Perkins. In luogo del 4,4 litri tarato a 87 kW del 145, l’HX130 LCR monta un Perkins 854F da 3,4 litri tarato a 55 kW netti a un regime di 2.200 giri/min. Anche in questo caso, la versione Stage V arriverà entro il periodo di tolleranza di 18 mesi, la cui decorrenza è iniziata lo scorso primo gennaio 2019. In cabina, l’HX130 LCR sfoggia il monitor touch screen capacitivo dei fratelli maggiori, surclassando gli altri modelli di pari categoria.

Le prime Stage V Le prime Hyundai Stage V sono gli escavatori HX220A L e HX300A L e la pala gommata HL960A L. Tutti modelli particolarmente apprezzati in Europa. Oltre alla motorizzazione aggiornata Stage V, le versioni A introducono nuove tecnologie che incrementano la sicurezza operativa e il comfort d’utilizzo rispetto alla già apprezzata Serie HX (vedi tabella in alto). Inoltre, le versioni A prevedono una serie di servizi di localizzazione, diagnostica e logica di manutenzione predittiva che rappresentano un valore aggiunto concreto. Costruzioni marzo 2019 [61]


Bauma 20 2019

LE NUOVE REGOLE DEL

BUSINESS Testi T esti e fot foto to di Matthieu Matthiieu C Colombo olombo

Cat introduce nuovi modelli e nuove tecnologie segnando il passo. Più efficienza e meno costi [62] marzo 2019 Costruzioni

urante Bauma 2019 Caterpillar metterà in atto il più importante lancio di prodotti mai fatto in fiera, esponendo 64 macchine di cui 20 inedite. Le novità annunciate riguardano praticamente ogni linea di prodotto e non si esauriscono al mero adeguamento agli standard sulle emissioni Stage V. L’approccio concreto e diretto all’evoluzione del prodotto per incrementare la produttività e l’efficienza di ogni modello rimane quello di sempre, quello americano. Tuttavia l’offerta di prodotto è stata scomposta e completamente rivista sia per rispondere a tar-

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Macchine

Connessione predittiva L’hardware e il software Cat Vision Link™ collegano le macchine Cat in cantiere all’ufficio permettendo di ottimizzare la gestione delle stesse, dei rifornimenti, delle manutenzioni e segnalando anomalie con logica predittiva. Il parco macchine e i relativi dati telematici sono visualizzati tramite la nuova piattaforma online my.cat.com e, integrate di tutti i servizi disponibili in Italia, anche dall’area clienti del portale web cgt.it. Arrivano inoltre i servizi Cat Remote Troubleshoot e Remote Flash. Il primo segnala all’operatore una anomalia, permette la connessione con un tecnico dell’assistenza che verifca il problema tramite la telematica di bordo ed eventualmente interviene sulla macchina già con i giusti ricambi. Il secondo è un sistema automatico di aggiornamento software della macchina via connessione, esattamente come per uno smartphone.

330 NEXT GEN Il nuovo da 30 t in azione nel campo prove del Malaga Demonstration & Learning Centre di Caterpillar. L’efficienza ha preso una nuova forma: tecnologica, semplice da usare e connessa.

get ed esigenze variabili per caratteristiche di mercato e applicative sia per introdurre in modo semplice, industrialmente e commercialmente intelligente le tecnologie più avanzate come i sistemi di ausilio allo scavo 2D e 3D, quelli di pesatura integrata o ancora quelli di localizzazione gps e delimitazione delle aree di lavoro.

Un nome, un livello di tecnologia Cat volta pagina e lo sottolinea con il messaggio “Cat riscrive le regole del cantiere”. La filosofia del nuovo corso

si può dire iniziata con il lancio dei nuovi escavatori definiti Next Gen (Next Generation) e di fatto porta a un nuovo posizionamento dei modelli, quindi a una denominazione dedicata. Sparisce la lettera a suffisso del modello. Il successore dell’escavatore 330F si chiama quindi 330. Al suo fianco vengono però introdotti altri due modelli. Il 330 CG (General Construction) ed XE. Attenzione, non parliamo di versioni differenti, ma di modelli differenti perché le tecnologie implementate sono tra loro differenti e tra un modello e l’altro cambiano spesso potenza motore (se non Costruzioni marzo 2019 [63]


Bauma 2019

E-FENCE Con questa funzione il 330 permette di limitare l’area di lavoro in altezza, profondità, sbraccio e rotazione. I lavori ripetitivi si fanno più velocemente.

l’intero motore), portata idraulica, sistemi d’interfaccia operatore, tecnologie di connettività e di supporto al lavoro. I modelli GC non sono da considerare una seconda scelta, anzi. Possono essere la soluzione per avere la qualità Cat di sempre per una macchina che non è sfruttata in modo intensivo. I modelli con il solo numero rappresentano il miglior equilibrio per un utilizzo intensivo e variabile delle macchine, scelta ideale le imprese più esigenti. Infine esistono alcuni modelli XE, caratterizzati da soluzioni tecniche esclusive e che rappresentano il non plus ultra della tecnologia oggi disponibile.

Next Gen. Non solo parole, fatti La gamma di escavatori Next Gen è stata introdotta lo scor-

so anno con i modelli 320, 320 GC, 323, 336 e 336GC. A Bauma arrivano gli attesi 330 e 330 GC. Completamente ridisegnato, il nuovo 330 ha di serie le tecnologie Cat Connect, telecamera posteriore e destra, Cat Grade 2D, EFence, Assist, Payload e può essere equipaggiato con la versione Advanced del Cat Grade 2D o con quello 3D. Gli escavatori Cat di nuova generazione sono progettati per consumare meno combustibile per unità di lavoro rispetto ai modelli che sostituiscono, fino al 20% per il modello 330 rispetto al modello 330F. Detto altrimenti, a pari carburante movimentano il 20% di materiale in più. Il modello Cat 330 è dotato di un contrappeso di dimensioni maggiori e dal peso di 6.700 kg, che consente all’escavatore di sollevare quasi il 10% in più del modello 330F

VENTOLE ELETTRICHE Sul 330 Next Gen troviamo differenti ventole di raffreddamento elettriche per ottimizzare il raffreddamento degli scambiatori, ottimizzare gli assorbimenti di potenza e permettere al motore di raggiungere la temperatura d’esercizio ottimale il prima possibile.

[64] marzo 2019 Costruzioni


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Macchine

Aspettando il fratello maggiore Cat è tornata a sviluppare internamente macchine per la demolizione. A Bauma vedremo il primo modello demolition Next Gen battezzato 340 SB proposto da subito con braccio dritto da 6.900 mm di lunghezza, avambracci da 3.200 o 3.900 mm e due tipologie di sottocarro. La cabina è di tipo rinforzato con griglie più parabrezza e cristallo superiore P5A. Anche il vetro superiore avrà il tergicristallo. Volete un modello più grande? Forse lo vedremo nel 2020!

Qualità esclusiva Le attrezzature marchiate Cat sono sviluppate e prodotte interamente dal costruttore americano. Note per la grande robustezza e affidabilità, crescono in prestazioni. A Bauma vedremo in particolare una nuova gamma di cesoie con speed booster che permette di lavorare il 15% più veloce e con costi di gestione inferiori del 10%, nuovi multi-

processori e nuovi martelli idraulici. Ci sarà anche una linea di martelli GC a gas adatta a un utilizzo intenso ma discontinuo nel tempo. Novità assoluta (foto nel tondo) il sistema Work Tools Tracking per localizzare le attrezzature e sapere quante ore ha lavorato dall’ultimo intervento di manutenzione e da nuova.

Nel mucchio con la trasmissione elettrica A Bauma sarà presentata la versione XE della stessa 988K, una macchina da 7,6 m3 di benna standard. In confronto la 988K standard, la XE ha lo stesso motore termico, ma questo alimenta un generatore di corrente, un inverter e un motore elettrico che muove gli assali, rigorosamente meccanici e lubrificati. Cat annuncia un’efficienza supe-

riore del 25% in carico su dumper e carico/trasporto in generale, ma nel carico frontale è fino al 49% più efficiente. Inoltre la produttività della XE è mediamente superiore del 10% e la tecnologia della trazione elettrica Cat, sperimentata per oltre 4 anni, riduce i costi di manutenzione complessivi, pur aumentando la durata del motore.

Costruzioni marzo 2019 [65]


Bauma 2019

Trasmissione elettrica Tra i dozer arriva il nuovo D6 XE a innovare con una trasmissione elettrica monomotore, totalmente differente dalla bimotore del D7E. Il nuovo modello ha un motore termico Cat 9.3B Stage V che alimenta un generatore per azionare il motore elettrico via inverter. In termini di prestazione la coppia immediata garantita dal motore elettrico fa la differenza offrendo presta-

e fino al 15% in più del modello 330D2. Inoltre il Cat 330 ha una coppia di rotazione del 5% superiore rispetto al Serie F. Con intervalli di manutenzione prolungati e più sincronizzati, i nuovi escavatori Cat consentono di ridurre i costi di manutenzione fino al 20% rispetto alla serie precedente. Il nuovo filtro dell’aria Cat con prefiltro integrato e filtri primari e secondari ha capacità antipolvere del filtro di aspirazione dell’aria raddoppiata rispetto al modello precedente. Il filtro di ritorno idraulico ha una durata di 3.000 ore, fino al 50% in più rispetto al filtro precedente. I filtri dell’impianto di alimentazione sono sincronizzati per la manutenzione ogni 1.000 ore: un aumento del 100% rispetto ai filtri precedenti.

Lavoro facile, produttività in crescita Il nuovo Cat 330 vanta il più alto livello di tecnologia predisposta di serie in fabbrica per aumentare la produttività. La tecnologia Cat Connect è integrata da differenti soluzioni che permettono di aumentare l’efficienza operativa fino al 45% rispetto alle operazioni di livellamento tradizionali. Tra queste citiamo il sistema Cat Grade 2D (guida in tempo reale per profondità, pendenza e distanza orizzontale, di serie sul 330) con monitor touchscreen che può essere implementato con l’opzione Advanced 2D o 3D. [66] marzo 2019 Costruzioni

zioni superiore a un D6 standard. Le lame disponibili sono la Push Arm Dozer (in foto) e la New VPat Dozer ripiegabile a una larghezza di 3.000 mm in meno di 30 minuti. Nello stesso tempo si può anche asportare la cabina dalla macchina per manutenzioni.

Di serie anche il Grade Assist che automatizza i movimenti di braccio, avambraccio e benna assicurando una capacità di livellamento costante, in modo semplice e senza sforzo, con lo scavo a leva singola. Lo stesso vale per il Cat Payload che consente di raggiungere obiettivi di carico precisi scongiurando il sovraccarico o il sottocarico di un camion. Interessante anche la nuova funzione Lift Assist che permette di sollevare un carico con la massima sicurezza, senza pericolo di ribaltamento, grazie ad avvisi visivi e acustici che indicano il raggiungimento dei limiti. Molto utile anche la funzione E-Fence che permette all’operatore di limitare in rotazione altezza e profondità di lavoro per velocizzare il lavoro in operazioni ripetitive come quelle di scavo e carico su cassone. Sulle


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Macchine

Rileva la stanchezza

Hill start e retarder

La divisione Caterpillar Safety Services ha perfezionato la tecnologia Fatigue Risk Management System (FRMS) che, grazie a una telecamera che inquadra l’operatore, ne individua i sintomi di stanchezza e prevenire incidenti facendo vibrare il sedile. Questa tecnologia è nata per i dumper da miniera, ma è ora disponibile per le cave. È disponibile anche il Cat Smartband, un braccialetto tipo fitness che rileva il grado d’efficienza degli operatori e lo comunica al loro responsabile. Queste tecnologie hanno già salvato diversi operatori nel mondo e soprattutto inibito situazioni a rischio.

Anche i dumper articolati fabbricati in Inghilterra perdono la lettera di suffisso del modello e si evolvono. E se a ConExpo avevamo visto il nuovo 745, ora arrivano i più italiani a 730 730EJ e 735. La grande novità, oltre che nei motori Stage V, è nella cabina che assicura nuovi standard in termini di comfort. Il volume interno è stato ottimizzato, un nuovo sistema di aria condizionata molto più efficiente implementato e la visibilità ottimizzata con specchietti su nuovi telai e montanti posteriori accentrati dietro l’operatore. Al debutto un nuovo sistema di controllo della stabilità con antiribaltamento e un sistema di controllo della trazione ottimizzato. HILL HOLDER AUTOMATICO

POTENTE RETARDER AUTOMATICO

nuove Cat (per ora ad esclusione dei modelli GC) sarà anche possibile avviare il motore utilizzando lo smartphone con applicazione CatApp come chiave transponder bluetooth. Inoltre, con la funzione ID operatore, permette di valutare le prestazioni dei singoli operatori e identificare i casi in cui delle formazioni specifiche possono incrementare efficienza e produttività. Non siete pronti per queste innovazioni? Allora sceglierete il Cat di sempre che oggi si chiama 330 GC.

RIBALTAMENTO AUTOMATICO CON FRENO


Miniescavatori

FORMATO

TRADIZIONALE

Dopo il girosagoma U36-4 arriva il KX da 3.665 kg di peso operativo. Cabina XL, anche con climatizzatore Testi di Matthieu Colombo

ATTENTI AI DUMPER Tra le novità Kubota al Bauma anche la gamma di dumper rinnovata con motorizzazioni aggiornate e non solo.

NUOVA IDRAULICA I nuovi KX037-4 e U36-4 hanno pompa a portata variabile e distributore a centro aperto.

PROPORZIONALI SETTABILI La portata delle due linee aux proporzionali (di serie per l’Italia) è regolabile dal nuovo monitor lcd.

[68] marzo 2019 Costruzioni


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&Componenti

Macchine a versione girosagoma del mini Kubota di categoria 3,5 t , l’abbiamo ribaltata come un calzino lo scorso novembre con uno dei nostri WalkAround e ora, al Bauma, arriva il modello tradizionale battezzato KX037-4. Dati alla mano si notano moltissime similitudini tra i due modelli, fin nelle forze di penetrazione e scavo o nelle profondità massime e al plinto. Anche per l’impianto idraulico è stata fatta la stessa scelta di abbandonare la logica flow sharing a pompa singola in favore di una doppia pompa a portata variabile e distributore idraulico a centro aperto per sfruttare ogni Kw motore. Ma allora cosa cambia? Prima di tutto il tipo di clientela o, se preferite, di abitudini operative. In Paesi dove anche i mini si utilizzano con at-

L

trezzature idrauliche importanti e magari anche la benna tiltabile, il KX conquisterà più cuori. Stiamo pensando alla Germania, ma soprattutto ai Paesi scandinavi. Tutti mercati in cui la nuova cabina dei Kubota di quarta generazione si farà apprezzare molto per l’ingresso più largo del 40%, rispetto al modello KX101-3α4, e per una abitabilità interiore superiore. Tutti vantaggi, questi, che caratterizzano anche l’italianissimo U36-4 che ora può essere equipaggiato da stabilimento con climatizzatore. Guardando alle differenze tra i due m modelli, può stupire il peso operativo che, a pari allestimento, n è inferiore di ben 165 kg per il modello a torretta tradizionale KX037-4. Detto o in altre parole, ingombra di più e pesa a meno. Anche in que-

Costruzioni marzo 2019 [69]


Miniescavatori

Service ok Per rispettare lo Stage V senza ricorrere a sistemi di post trattamento Kubota ha scelto una taratura inferiore ai 19 kW netti e ottimizzato l’idraulica per ottenere prestazioni di riguardo. Il motore 3 cilindri Kubota da 1,7 litri scarsi è gestito meccanicamente ma con regime controllato elettronicamente. L’intervallo di cambio olio motore si allunga a 500 ore. Mille per l’olio idraulico.

Testa a testa tra il KX37-4 e l’U36-4 Peso operativo (tettuccio) Potenza netta Motore Kubota Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata massima Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione massima Profondità di scavo Prof. plinto Dist. scavo a terra Altezza di carico Forza strappo Forza penetrazione Velocità traslazione Velocità rotazione torretta Passo/lunghezza carro Rulli d’appoggio Larghezza sottocarro Larghezza dei cingoli Sbalzo posteriore (zav. opt) Scavo disassato (sx-dx) Lungh. trasporto (br. lungo) Altezza trasporto Lama (W-H) Sollevamento-abb. lama Sbalzo lama Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema/serbatoio idraulico

3.665 (3.505) 17,8 D1703-M-DI-E4 1,647 3 87 x 92,4 2.200 6,7 2 conv. diretta 1 no silenziatore aspirato 2 portata var. - 2 fix 81,4 convenzionale centro aperto 24,5 3.410 2.360 5.245 3.545 3.000 1.710 3 - 4,6 8,3 1.665/2.100 4 1.550 300 1.240 69°-48° 5.220 2.480 1.550 - 1.480 390 - 375 1.510 n.d. 45 45 61/44

[70] marzo 2019 Costruzioni

3.830 (3.650) 17,8 D1703-M-DI-E4 1,647 3 87 x 92,4 2.200 6,7 2 conv. diretta 1 no silenziatore aspirato 2 portata var. - 2 fix 81,4 convenzionale centro aperto 24,5 3.410 2.360 5.490 3.545 3.000 1.710 3 - 4,6 8,3 1.665/2.100 4 1.700 300 900 69°-48° 4.905 2.480 1.700 - 1.480 390 - 425 1.630 n.d. 45 45 61/35,7

ton kW Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

WALKAROUND Testi di Matthieu Colombo

l mm giri/min m/s

Peso operativo Potenza netta Forza di strappo

l/min

MPa mm mm mm mm daN daN km/h giri/min mm mm mm mm mm mm mm mm mm Ah A l l

3.830 kg 17,8 kW 3.000 daN

Costruzioni novembre 2018 [31]

COSTRUZIONI NOVEMBRE 2018 Sul sito costruzioniweb.com potete sfogliare il WalkAround del nuovo mini girosagoma Kubota U36-4!

sto caso è perchè nei mercati sopra citati è diffusa l’abitudine di trasportare macchine di qesta categoria trainate su carrello, magari da un pick-up o un suv. Da noi, dove il trasporto è sempre una nota dolente o quanto meno difforme dal resto d’Europa, un U36-4 si trasporta su camion e allora, tanto vale avere una gran bella stabilità in cantiere grazie a una zavorra densa che abbassa il baricentro.

Qualità, antifurto e nuovo monitor Nel complesso, i Kubota Serie 4 sono stati sviluppati con tutte le astuzie necessarie per facilitare la manutenzione, con materiali di qualità a partire dai cofani in metallo e una struttura cabina composta da lamierati stampati, anche per la porta. La qualità è superiore alla media e si apprezzano accorgimenti di serie (per l’Italia) come il sistema antifurto con chiave immobilizer Anti Theft System o la doppia linea ausiliaria con comandi proporzionali. Ciliegina sulla torta della nuova cabina è il monitor lcd che permette di settare la portata idraulica (anche in modo asimmetrico) e monitorare tutti i parametri di manutenzione.



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It’s time to defeat downtime. Our new KDI engines are loaded with maximum power and torque, so you never have to stop. They’re also ultra compact and equipped with KOHLER ® Flex technology — a suite of integrated engine systems that allows you to meet every emission standard on earth, including Stage V. The future of power is here. BE UNSTOPPABLE.


&Riciclaggio

Demolizione

&Riciclaggio

Demolizione

Evergreen in cantiere In un mondo orientato allo sviluppo di nuovi modelli, che appena lanciati sul mercato rendono immediatamente obsoleti i vecchi, c’è qualche eccezione che mette d’accordo durata, innovazione e costi. “Quando i nostri commerciali mi raccontano di nostre macchine in azione da oltre una decina d’anni - sottolinea Diego Azzolin, direttore di produzione MB Crusher - lo ritengo uno dei migliori complimenti, perché ho la prova che il nostro obiettivo è

Save the date Il 23 e 24 ottobre 2019 si terrà a Boston (USA), il World Demolition Summit (WDS). La manifestazione ritorna in Nord America dopo un intervallo di tre anni e si terrà in collaborazione

stato raggiunto e soprattutto che l’investimento fatto in un nostro prodotto continua a essere redditizio”. Lo testimoniano alcuni professionisti che hanno moltiplicato la redditività dei loro cantieri con i macchinari MB CRUSHER. Frantumare roccia dolomitica non è cosa da poco, soprattutto quando si usa un unico frantoio MB per tutti i progetti di un’intera vallata, come la Polhov Gradec. È il caso di una cava a 30

con la US National Demolition Association (NDA), il cui presidente Scott Knightly ha accolto con favore la notizia, dichiarando: “Partecipando all’evento nel corso degli anni, i membri della NDA hanno acquisito una visione d'insieme sulle migliori pratiche e sulle ultime novità in termini di innovazione e tecnologia". Main sponsor dell’evento sarà, ancora una volta, Volvo Construction Equipment. worlddemolition summit.com

chilometri da Lubiana dove la Benna Frantoio BF120.4 lavora instancabile da più di 10 anni: l’azienda slovena racconta con soddisfazione che l’unico intervento più sostanzioso di manutenzione è stata la sostituzione delle cinghie, operazione curata con facilità dall’operatore in cantiere, senza bisogno di rivolgersi a tecnici o officine specializzate. L’obiettivo dell’azienda vicentina è sempre stato quello di creare macchine che durano nel tempo, con inalterata capacità produttiva. Ogni macchinario MB Crusher è progettato per essere affidabile e duraturo, oltre che per entrare subito in azione e richiedere poca manutenzione. Ai prodotti “storici” e tutt’ora in uso, MB ha affiancato nuovi prodotti come le vaglianti, le pinze e le frese, modelli recenti ed evoluti che offrono l’opportunità di ampliare i mercati e gestire nuove opportunità di lavoro. mbcrusher.com

Focus su opportunità e novità Know how, eccellenze e opportunità per il prossimo RemTech Expo (18-20 settembre). In programma, la prima edizione degli Stati Generali della Geologia - indagini, interpretazione, monitoraggio, seguita dagli Stati Generali dell’Industria innovativa e sostenibile. La Convention Nazionale dell’Università e della Ricerca in materia di sostenibilità ambientale e territorio sarà invece dedicata alle attività di ricerca, start up innovative, strumenti di crescita e di finanziamento e nuove professionalità, con casi di successo del comparto pubblico e privato. remtechexpo.com Costruzioni marzo 2019 [73]


Prodotti e soluzioni on show Attrezzature e soluzioni in grado di trasformare l’operatività d’impresa, offrendo maggiore produttività, efficienza e redditività. Tutto questo in uno stand progettato, per mostrare ai visitatori come scegliere l’attrezzatura giusta per ogni specifica esigenza di cantiere

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alla Trasformer al Processor, oltre a numerose altre soluzioni; queste le novità che ALLU porterà al Bauma, nell’area scoperta nord (stand FN 1021/2). Nel dettaglio: una nuova e migliorata ALLU Mobile App, con funzioni ideate per migliorare la produttività dei clienti e la sicurezza in cantiere, nonché il servizio di assistenza; struttura a martelli ALLU TS, con due pezzature e un nuovo martello con 8 mm di spessore; ALLU TS: possibilità di

raddoppiare o triplicare la pezzatura in uscita, da 8 a 105 mm, permettendo di ottenere maggiore flessibilità e opportunità lavorative. La struttura unica e brevettata TS è stata sviluppata da ALLU che rappresenta una grande innovazione del concetto di benna vagliatricedisgregatrice. Soddisfa infatti diverse esigenze di

produzione senza ulteriori investimenti; grazie alle nuove combinazioni di martelli, la flessibilità operativa viene ulteriormente incrementata. La Mobile App consiste invece in una soluzione digitale intelligente per clienti e operatori per ottenere informazioni accurate e aggiornate riguardo il corretto e sicuro

utilizzo in cantiere. Ciò garantisce un risparmio di tempo e massimizza le potenzialità di utilizzo. La App fornisce questi dati semplicemente digitando il numero seriale della benna ALLU. Le potenziate funzionalità permetteranno inoltre di migliorare il servizio di assistenza a supporto dei lavori. allu.net Sarà esposta l’intera gamma di modelli Transformer, dalla più piccola serie DL alla serie M, di grandi dimensioni. Inoltre, verrà esposto il Processor 500 HD, insieme a una selezione di piastre di compattazione ALLU.

[74] marzo 2019 Costruzioni


anteprima selezionata

&Riciclaggio

Demolizione

Selezionato dirigente dell’anno Stefan Randstrand di Tomra è stato nominato ‘miglior CEO nel settore della gestione sostenibile delle risorse’ nei prestigiosi European CEO Awards 2019. L’annuncio è stato comunicato nel numero di gennaio di European CEO, distribuito al recente World Economic Forum di Davos (Svizzera). Il premio ha visto la partecipazione di 42 dirigenti aziendali, tra cui il presidente della casa automobilistica SEAT. Ogni anno European CEO fa un elenco delle prime 100 aziende (e dirigente), che si sono contraddistinti quali esempi di strategia e impegno per la gestione aziendale. Stefan Randstrand è presidente e CEO di TOMRA da dieci anni, periodo in cui ha guidato la trasformazione dell’azienda da una serie di entità separate a un unico marchio. Tomra è oggi riconosciuta come leader mondiale nella tecnologia di reverse vending e nelle soluzioni di selezione a sensori per

l’industria alimentare, del riciclo e mineraria. Fondata nel 1972, impiega 3.565 persone ed è quotata alla Borsa di Oslo. Circa 97.500 delle sue macchine sono installate in oltre 80 Paesi. Nel 2017, l’azienda ha registrato il fatturato record di 778 milioni di euro, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Commentando la vittoria di Stefan, i giudici dell’European CEO Award hanno dichiarato: “La popolazione mondiale dovrebbe aumentare del 30% nei prossimi 40 anni; è diventato quindi essenziale ripensare come ottenere, utilizzare e riutilizzare le risorse. La sostenibilità è al centro dell’attività di Tomra che da quattro decenni continua a trovare nuovi modi per ottimizzare le risorse preziose”. Il numero uno di una azienda specializzata in soluzioni per la selezione è stato... selezionato! tomra.com

Stefan Randstrand, presidente e CEO di Tomra.


Escavatori demolition

LA FORZA

SENZA BARRIERE

L’870 R-HDD monta una nuova attrezzatura, più lunga, composta da un braccio primario da 19,5 m con dispositivo di cambio rapido, un braccio intermedio da 2,5 m e un avambraccio da 12,5 m implementato con meccanismo di rinvio.

Sennebogen presenta al Bauma il modello 870 R-HDD, nuovo fiore all’occhiello della gamma di macchine speciali da demolizione Testi di Alberto Finotto

[76] marzo 2019 Costruzioni

rima, un po’ di storia. L’escavatore da demolizione 870 E presentato da Sennebogen in anteprima al Bauma del 2016, si è conquistato negli anni l’autorevolezza che meritava. Oggi questo modello è considerato come un’eccellenza unica nel suo genere, una sintesi di forza e di esattezza operativa in cantiere - in virtù, tra l’altro della dotazione di una postazione operatore con-

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anteprima selezionata

fortevole, con la massima visuale valorizzata dalla cabina standard sollevabile Maxcab. Insomma, la macchina giusta da utilizzare ogni volta che i lavori di demolizione di un edificio o di un impianto industriale richiedono portata e precisione ai massimi livelli. A partire da oggi, per il modello 870 E, Sennebogen offre agli operatori che hanno imparato da tempo ad apprez-

&Riciclaggio

Demolizione

zarne le facoltà dinamiche, oltre all’attuale braccio demolition da 33 m, anche una variante piÚ lunga (come optional) che raggiunge i 36 m e le 4 t di portata. Questa versione dalle prestazioni incrementate - denominata 870 R-HDD - monta una nuova attrezzatura, piÚ lunga, composta da un braccio primario da 19,5 m con dispositivo di cambio rapido, un braccio intermedio da 2,5 m e un avamCostruzioni marzo 2019 [77]


Escavatori demolition

La cabina vola Tra le novità Bauma di Sennebogen, highlight d’eccezione per il sollevatore telescopico frontale 355 E compatto e dal raggio di sterzata inferiore ai 4 m. Robusto e dalla cinematica Z con la parte terminale che aumenta esponenzialmente la forza di penetrazione durante le operazioni di scavo. Il nuovo modello è campione di versatilità grazie alla cabina elevabile Multicab e alla ventola a inversione di serie per una perfetta pulizia del motore.

braccio da 12,5 m implementato con meccanismo di rinvio. Complessivamente, come abbiamo già detto, l’attrezzatura raggiunge i 36 m e uno sbraccio fino a 20 m. Questo escavatore da demolizione, inoltre, consente la capacità già menzionata di carico-attrezzature su tutta l’area di lavoro fino a 4 t e, anche nella configurazione standard con braccio da 33 m.

Un transformer di versatilità Nella ridefinizione del layout dell’escavatore demolition 870 E, in versione 870 R-HDD,le novità riguardano la struttura del carro cingolato, con un notevole accento sulla stabilità, particolarmente elevata, e sull’eccezionale robustezza dei di[78] marzo 2019 Costruzioni

versi componenti. La macchina è realizzata con la dotazione dello stesso sottocarro implementato sull’originario 870 E; in più, sempre riguardo ai componenti della base, va rimarcato il valore speciale dell’estensione telescopica dei cingoli (da 2,6 a 4,2 m). La propulsione del nuovo escavatore demolition è affidata a un potente motore diesel da 261 kW, un centro di potenza notevole a misura di ogni esigenza di lavoro heavy duty. In assetto di trasporto l’escavatore Sennebogen 870 R-HDD, del peso complessivo di 115 t, è smontabile: si può rimuovere il braccio e la zavorra posteriore, riducendo così il peso del corpo-macchina in fase di trasferimento a sole 66 t, quasi la metà del peso operativo totale.


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Frantoi mobili L’ANNUNCIO DI UNA NUOVA ERA Keestrack è stato tra i primi produttori a credere e a sviluppare la propulsione elettrica nel settore della frantumazione e della vagliatura mobile. Con l’introduzione della Serie “e” sul mercato, il costruttore attua una strategia complessiva di gamma basata sulla sostenibilità.

a riconosciuto universalmente il fatto che a Keestrack spetta il merito di aver creduto - tra i primi produttori di impianti mobili per frantumazione e vagliatura - nelle grandi opportunità di risparmio e flessibilità operativa legate alla funzionalità elettrica dei modelli cingolati, sviluppando soluzioni con pesi operativi fino alle 60 tonnellate. Con l’opzione plug-in, per collegarsi alla rete di alimentazione, le versioni Serie “e” ibride di Keestrack hanno ulteriormente ampliato il loro valore operativo in termini di costi di gestione rispetto agli impianti dieselidraulici convenzionali. Le elettropompe installate per le funzioni drauliche essenziali (così come i cilindri di sollevamento e i cingoli) sono in perfetta sinergia con la modalità propulsiva completamente elettrica delle versioni “e” dell’attuale gamma Keestrack. Sempre nel confronto con i modelli standard diesel-idraulici, i costi energetici possono essere ridotti fino all’80%, mentre i livelli di rumorosità si abbattono fino al 30% secondo i risultati evidenziati da Keestrack nelle più recenti fasi di testing.

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Propulsione al cambiamento La sostituzione della componentistica idraulica di funzionamento con i motori elettrici scongiura ogni problema legato alle perdite d’olio dalle tubazioni e ai problemi di riscaldamento nel corso di lavorazioni e contesti operativi estremi. Con quantità di olio significativamente più basse e intervalli di cambio prolungati, i piccoli sistemi idraulici implementati sulle versioni “e” di frantoi e vagli mobili Keestrack costituiscono una garanzia di eco-compatibilità e sostenibilità dell’ambiente di lavoro, senza contare [80] marzo 2019 Costruzioni


anteprima selezionata

&Riciclaggio

Demolizione

LA SCELTA

IBRIDA CHE PAGA Con l’80% di consumi in meno e un livello di sostenibilità dell’ambiente di lavoro incrementata del 30%, Keestrack rivela l’ultima “e” Series elettrificata Testi di Alberto Finotto

Costruzioni marzo 2019 [81]


Frantoi mobili

AGILI SEMPRE L’installazione e la combinazione degli impianti Keestrack Serie “e” nelle cave e nei siti di trattamento inerti è velocizzata dall’opportunità di trasportare frantoio e vagli mobili in soluzione unica, senza alcuna necessità di smontaggio per ragioni legate al peso complessivo della struttura.

PREMIO DI RESISTENZA La sostituzione dei componenti idraulici con i motori elettrici scongiura ogni problema legato alle perdite d’olio dalle tubazioni e ai picchi termici durante le lavorazioni in contesti operativi estremi.

[82] marzo 2019 Costruzioni

l’economia proprietaria nei cicli di impiego delle macchine nelle cave e negli impianti di trattamento dei materiali. Grazie alla struttura ottimizzata dei motori diesel integrati, le attuali versioni “e” di Keestrack rimangono flessibili ed estremamente agili; i progettisti, alla fine, sono riusciti a contenere il peso totale di trasporto in soli 1.000 kg in più rispetto alla versione standard diesel-idraulica degli stessi modelli. Utilizzando acciai di alta qualità e un design ottimizzato proprio per ridurre il peso complessivo degli impianti, i frantoi ibridi Keestrack hanno raggiunto un risultato, su questo fronte, davvero importante: quello di aver reso trasportabili in modo integrale, senza necessità di alcuna operazione di smontaggio delle parti che ne compongono il layout funzionale. Così, anche i modelli più grandi possono essere trasferiti in un’unica soluzione fino alla sede di lavorazione. La completa integrazione di tutte le funzioni dell’impianto elettrico, infine, è controllata dal controllo intelligente dell’impianto Keestrack “e”, con funzioni avanzate di avvio/arresto e monitoraggio completo delle funzioni. La trasmissione bidirezionale dei dati relativi all’impianto mobile e alla produzione effettuata avviene poi tramite l’evoluto sistema satellitare Keestrack-er.


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Selezionatori

Doppstadt presenta due novità dedicate alla filiera construction. Un separatore per i cantieri di demolizione e un separatore per impianti fissi in cava Testi di Matthieu Colombo

a tedesca Doppstadt, dal 1965 costruttore di attrezzature per il settore agricolo e poi evoluto in azienda specializzata nel trattamento e selezione di materiali nell’ambito dei rifiuti e del riciclaggio, si presenta a Bauma con innovazioni per la separazione dei materiali di risulta nei cantieri di demolizione. I progettisti tedeschi hanno lavorato a impianti modulari per offrire soluzioni economiche e compatte, il selezionatore 518 Flex ed il separatore ad aria Easy 800 (entrambi in foto a destra).

L

Elettrico o diesel L’idea è quella di offrire un prodotto di qualità elevata ed estremamente affidabile, ma semplice da utilizzare, che richiede poca manutenzione e dal prezzo competitivo. Nasce così il nuovo vaglio a tamburo 518 Flex da 12.000 kg di peso, 2.321 mm di larghezza di trasporto per 11.805 mm di lunghezza e 2.663 mm. Due le versioni disponibili, quella con alimentazione a scelta tra elettrica con motore trifase ABB da 30 kW oppure con una tradizionale motorizzazione diesel CAT C2.2 da 37 kW che può funzionare anche in siti dove non è disponibile la rete elettrica. Il tamburo selezionatore ha un diametro di 1.800 mm per una lunghezza di 4.700 mm, per un totale di una superficie vagliante di ben 22,5 m3. Come tutte le macchine SM Doppstadt, il neonato processa indistintamente rifiuti e materie prime di tutti i tipi adattandosi a lavorazioni di compost, terre, rifiuti di costruzione leggeri, legno, biomassa, sabbia e ghiaia.

[84] marzo 2019 Costruzioni

Ora anche in cava La grande novità è che Doppstadt punta a differenziare il suo business affacciandosi al settore estrattivo con un separatore a spirali battezzato SWS 3000. Il nuovo prodotto, che si può anche collocare a monte di un impianto di frantumazione, è dedicato agli impianti fissi dei siti estrattivi dove viene processato materiale argilloso o che in caso di pioggia diventa difficilmente trattabile. L’SWS 3000 (foto in basso) separa in modo affidabile le pietre da terra o terriccio con una produttività massima dichiarata di 300 t/h.


&Riciclaggio

anteprima selezionata

Demolizione

SMART

SOLUTIONS

Semplice, senza rinunciare alla qualità Anche in questo impianto di piccole dimensioni, Doppstadt è riuscita a racchiudere tre diverse tecnologie che vanno a creare un processo di separazione integrato, in grado di separare anche le impurità più pesanti, compresi i materiali di scarto gravemente contaminati. Nella prima fase, la 518 Flex, compatibile con i tamburi intercambiabili della serie SM, separa i materiali a grana grossa, mentre nella seconda fase lavora in sinergia con il separatore ad aria Easy 800 per separare i materiali più leggeri, tipicamente di carta e plastica.

Nel complesso il processo separa in modo pulito, pietre, legno, ferro, lamine, polistirolo espanso e altre impurità da terra e macerie di cantiere. Arndt Bachmann, Product Manager per i processi di separazione a Doppstadt, ha spiegato: “Questo processo soddisfa i requisiti di alta qualità della nostra azienda e rientra nei budget delle piccole e medie imprese impegnate nel riciclaggio di rifiuti da costruzione, ed è particolarmente adatto per le aziende che sono nuove per questo settore e per le aziende con piccole quantità di rifiuti da elaborare”. Costruzioni marzo 2019 [85]


RIPENSA L‘INNOVAZIONE

Cambia il modo in cui guardi all‘efficienza

Le tue gru devono essere efficienti e facili da trasportare, allestire e manovrare. Per questo motivo sin dal bauma 2016, abbiamo ridato slancio all‘innovazione e lanciato 10 nuove gru e nuove funzionalità innovative come il posizionamento asimmetrico degli stabilizzatori e il boom booster, che si aggiungono ai nostri oltre 500 brevetti. Queste sono solo alcune delle molte soluzioni che abbiamo studiato per aumentare l‘efficienza della tua flotta e migliorare i tuoi profitti grazie all‘innovazione. E non ci fermiamo qui. Vieni al bauma 2019 e vedrai come ripensiamo costantemente l‘innovazione.

© Terex Cranes 2019. Terex e Demag sono marchi di proprietà o concessi in licenza da Terex Corporation o dalle sue società affiliate.


&Calcestruzzo

Cave

Malta digitale in siti connessi L’azienda tecnologica CONTINENTAL sta attivamente guidando lo sviluppo di soluzioni digitali per i settori edilizio e minerario del futuro. “Il cantiere del futuro non funzionerà senza la malta digitale. Veicoli e attrezzature connessi saranno fondamentali per garantire operazioni di cantiere più rapide, sicure e soprattutto più efficienti”. Così dichiara HansJürgen Duensing, membro del Consiglio Direttivo Continental. Dall’8 al 14 aprile 2019, sarà possibile scoprire le ultime innovazioni Continental, nel padiglione C5. 403 del Bauma a Monaco. ContiLogger (prima mondiale) per una gestione ottimizzata dei percorsi e un uso coordinato dei pneumatici; sistemi di condition monitoring a distanza per nastri trasportatori; telecamere ProViu 360 per una

visione globale in HD; tecnologia a basse emissioni di NOx ed efficiente per una mobilità pulita; per citarne alcune. contitech.de


Il risveglio parte dall’Est In Friuli, il settore del cemento e del calcestruzzo vive una evoluzione qualitativa e quantitativa grazie a W&P CEMENTI e FRIULANA CALCESTRUZZI, storiche aziende friulane di San Vito al Tagliamento (PN) che, grazie ai risultati raggiunti, si riconfermano leader sul territorio. Complessivamente, le due aziende chiudono infatti il 2018 con circa 35 milioni di euro di fatturato e una crescita del 12% rispetto all’anno precedente.

Numeri che si traducono in una capacità produttiva di 350mila t di cemento e leganti per w&p Cementi e di 120mila m3 di cls preconfezionato per Friulana. Una performance importante che ha permesso alle due aziende di contribuire alla nascita di Alpacem, il nuovo marchio che riunisce le sei principali realtà del settore cemento e cls della macroregione Alpe-Adria. w&p Cementi e Friulana Calcestruzzi, lavoreranno quindi in modo sinergico con le

austriache w&p Zement e w&p Beton e le slovene Salonit Anhovo e Rokava Beton, unendo capacità produttiva, competenze e valori condivisi per la crescita comune e per lo sviluppo dell’area Alpe-Adria. Le sei aziende del gruppo austriaco Wietersdorfer, impiegano oltre 640 persone in 19 sedi con capacità annuale di oltre 2 Mio/t di cemento e leganti, pari a oltre 300mila m3 di cls pronto per l’uso. wup-cementi.it friulanacalcestruzzispa.it

Faccia da dumper Consegnati alla società BONANNO, a Fagnano Olona (Va), due Iveco Trakker presso una cava del Gruppo Holcim Aggregati Calcestruzzi. La Bonanno azienda con più di 40 anni di esperienza, da oltre un decennio lavora nella coltivazione delle cave per il gruppo Holcim Aggregati Calcestruzzi. I nuovi veicoli implementeranno una flotta di 15 mezzi, tra autocarri e macchine destinate al movimento terra. I due Trakker sono equipaggiati con un particolare sistema di antiribaltamento e antischiacciamento della cabina (Defender). Si tratta di un brevetto messo a punto [88] marzo 2019 Costruzioni

dall’allestitore Cantoni per rispondere efficacemente alle nuove normative in materia di sicurezza, che richiedono che le macchine semoventi a rischio di ribaltamento o rovesciamento laterale siano munite di una struttura di protezione appropriata. Il cliente è stato affiancato nella sua scelta dalla concessionaria di riferimento, la Milano Industrial. Nella foto, da sx Andrea Cantoni (responsabile commerciale Cantoni), Gian-

franco Bonanno (AD Bonanno); Giuseppe Messina (Iveco area manager Lombardia e Piacenza); Nicolò Bonanno (Bonanno); Massimiliano Cingano (venditore Milano Industrial). iveco.com


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Il calcestruzzo che non invecchia

Dai controlli eseguiti dopo la tragedia del ponte Morandi, su una rete viaria di 9643,2 km di autostrade, ben 1941 km sarebbero a rischio (dati Codacons), mentre il 30% di oltre 5930 opere monitorate, avrebbe bisogno di interventi urgenti (dati Upi, Unione Province Italiane). Anche il nuovo ponte di Genova sarà ricostruito su 19 piloni in calcestruzzo armato. Una tradizionale soluzione costruttiva che richiede grande (e costosa) manutenzione perchéil cemento, con il

tempo, si fessura e l’acqua, entrando nelle fessure, va ad intaccare l’armatura metallica. Il calcestruzzo quindi sarà sempre una soluzione problematica, a meno che non si trovi una formula per farlo diventare “immortale”. A questo, ci ha pensato Valeria Corinaldesi, la brillante progettista anconetana, professore associato di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso l’Università Politecnica delle Marche di Ancona, dove è titolare dei corsi di Tecnologia dei Materiali e Materiali strutturali per l’ingegneria civile. Insieme ad altri quattro ricercatori, la dottoressa ha brevettato il calcestruzzo che non invecchia. Il prodotto si chiama Heraclex e, rispetto, al comune cemento armato è quattro volte più resistente, sei volte più durevole e tre volte più leggero. Come spiega Valeria Corinaldesi “si riduce la percentuale metallica, portandola più all’interno del

manufatto, in posizione maggiormente protetta dagli agenti esterni”. Il principio brevettato è quello di una reazione chimica, all’interno del manufatto, che tende ad espandere e contrastare a sua volta l’espansione del cemento. Ciò si ottiene inserendo nell’impasto del composto apposite fibre, realizzate in vari materiali in base all’uso che se ne vuol fare. L’aspetto rivoluzionario della soluzione è che tutto lavora in schiacciamento, quindi il materiale sopporta una tensione maggiore e, di conseguenza, carichi più elevati rispetto all’ordinario. Inoltre, essendo compresso, il manufatto Heraclex si fessura difficilmente e questo evita i fenomeni di invecchiamento. Il composto costa più o meno come gli equivalenti attuali ma risulta molto più conveniente perchédura quattro volte di più e, quindi, riduce drasticamente i costi di manutenzione”. innovacrete.it

Ferrovie futuristiche Il produttore mondiale di materiali da costruzione, CEMEX, ha partecipato alla realizzazione del progetto Brightline Florida Intercity (Fl. USA). Il nuovo servizio ferroviario collega migliaia di passeggeri tra West Palm Beach, Fort Lauderdale e Miami. A partire dal 2015

[90] marzo 2019 Costruzioni

e con il completamento della prima fase del progetto nel 2018, i camion Cemex hanno consegnato oltre 45mila m2 di calcestruzzo preconfezionato, serviti per la realizzazione delle stazioni, oltre che di nuovi appartamenti e imprese. cemexusa.com

Nuovi orizzonti Il Gruppo francese VICAT ha finalizzato l’operazione con Cimento Planalto (Ciplan), con un aumento di capitale di 295 milioni di euro. Vicat detiene ora una quota di maggioranza del 64,74% della società. Ciplan gestisce un moderno impianto, vicino a Brasilia (Brasile), con una capacità produttiva di 3,2 milioni di tonnellate annue di cemento con oltre 9 impianti di produzione cls e 5 cave. Vicat persegue così la sua strategia di crescita, con l'incursione in un nuovo mercato emergente. vicat.fr


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Eco(logia) di innovazione a sostenibilità arriva in forze con le novità di Cifa al Bauma 2019. Nello stand del gruppo Zoomlion Heavy Industry, tra i prodotti di punta e le novità della gamma di macchine per la distribuzione del calcestruzzo, scegliamo la nostra menzione speciale per il rivoluzionario modello di autobetonpompa Magnum MK28E e per la nuova pompa autocarrata Carbotech K67H. Il Magnum MK28E è la prima autobetonpompa al mondo a tecnologia ibrida plug-in. Con questo nuovo prodotto, Cifa prosegue nell’ampliamento della gamma Energya, un percorso di progettazione e sviluppo iniziato nel 2011 con la prima autobetoniera ibrida al mondo (la E9) oggi al lavoro nelle principali città europee -

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[92] marzo 2019 Costruzioni

In anteprima mondiale, tra i campioni Bauma di Cifa, la prima autobetonpompa ibrida e la nuova pompa autocarrata K67H. Due giganti di sostenibilità e il primo spritz ibrido con motore elettrico (CSSE), presentati rispettivamente a Bauma 2013 e Bauma 2016. Primato autocarrato L'MK28E è caratterizzata da un tamburo di 7 m³ e da un braccio di 28 m con le ultime due sezioni in carbonio. La tecnologia ibrida impiegata consente di azionare l’autobetompompa anche a motore del

camion (diesel) spento. La rotazione del tamburo, la stabilizzazione della macchina, l’apertura/chiusura del braccio e il pompaggio del calcestruzzo sono fasi ora gestite elettricamente. La K67H rappresenta la novità di gamma per le pompe autocarrate Cifa in fiera a Monaco. L’ampiamento del segmento con la 67 metri arricchisce l’offerta della linea

Carbotech. La K67H è la macchina più lunga montata su un camion a sei assi attualmente sul mercato. Ha un braccio composto da sette sezioni con geometria di ripiegamento RRZ (che coniuga cioè un braccio con ripiegamento a R ricciolo con una parte che invece si piega a Z). Le ultime quattro sezioni sono in fibra di carbonio, materiale composito che permette una maggiore stabilità e lunghezza e un peso complessivo inferiore alle 60 ton, grazie alla leggerezza e alla resistenza che lo contraddistingue dal resto dei materiali. cifa.com


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Pompe autocarrate

PUNTARE

AL VERTICE

Putzmeister presenta al Bauma, in anteprima mondiale, la pompa iLS montata per la prima volta sulla nuova M51-5. Nuova efficienza in cantiere Testi di Edoardo Rea a gamma di pompe a braccio intermedio - cioè della gamma medio-alta - di Putzmeister, in preparazione all’imminente Bauma di Monaco di Baviera, si avvale di un importante aggiornamento tecnologico che costituirà l’anteprima mondiale predisposta per la kermesse mondiale delle costruzioni. Partiamo dal modello: la pompa autocarrata M51-5 è l’ultima rivelazione robusta e versatile nel novero della fascia superiore di utilizzo. Con riguardo ai 51 metri di sviluppo del braccio di distribuzione

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[94] marzo 2019 Costruzioni

- a cinque sezioni - il ridotto spazio d’ingombro della macchina in assetto operativo lo si è raggiunto in virtù di un modulo dal profilo a Z con ripiegamento a riccio e della dotazione del sistema elettronico EBC (Ergonomic Boom Control) che è in grado di calibrare in modo ottimale l’area di lavoro, limitando al contempo le oscillazione del braccio durante la fase di pompaggio. Il sistema di piazzamento stretto (OSS) già collaudato con successo da Putzmeister sui precedenti modelli della nuo-


anteprima selezionata

&Calcestruzzo

Cave

L’assetto compatto della M51-5 di Putzmeister con braccio a Z ripiegato a riccio in assetto di trasporto.

Digitalizzazione 2.0 Il sistema Ergonic 2.0 di Putzmeister non solo controlla i processi dei vari moduli collegati ma costituisce una vera e propria interfaccia tra uomo e macchina; l’EGD (Ergonic Graphic Display) visualizza tutti i dati rilevanti della macchina in tempo reale. A Ergonic fanno riferimento moduli applicativi differenziati, tra cui l’EBC (Ergonic Boom Control) per la gestione del braccio di distribuzione, l’EPS (Ergonic Pump System) dedicato alle funzionalità della pompa e l’EOC, riservato ai consumi.

va serie di pompe autocarrate, riduce l’imgombro degli stabilizzatori in considerazione delle limitazioni di spazio imposte dall’area di lavoro, incrementando la flessibilità operativa della pompa autocarrata.

Anteprima per le pompe iLS Altri sistemi avanzati che implementano la funzionalità della nuova M51-5, l’Ergonic Pump System (EPS) e l’Ergonic Output Control (EOC) che lavorano in stretto coordinamento per ottimizzare il processo di pompaggio e regolare la velocità del motore, garantendo nello stesso tempo il funzionamento calibrato della pompa e l’economia di consumo. Infatti l’EOC può far risparmiare carburante fino al

25%. Struttura e sistemi elettronici sono importanti ma l’elemento inedito per Bauma 2019 è quello delle nuove pompe Putzmeister, rappresentate dalla serie iLS, nuovo punto di riferimento della casa tedesca per il settore della distribuzione del cls. Gli ingegneri di Aichtal sono riusciti a perfezionare il successo della precedente generazione HLS, riducendo l’usura con cilindri di grande diametro e numero di corse limitato. Il risultato: un notevole aumento delle prestazioni della pompa, con un sistema efficace di prevenzione delle perdite, una pressione di circa il 10% più efficiente dedicata a un flusso di calcestruzzo più poderoso e una modalità di controllo innovativa nella sua duttile efficacia. Costruzioni marzo 2019 [95]


Attrezzature idrauliche

LA SPADA VIBRANTE

Dalla fucina progettuale di Socomec, ecco il ripper dei record (di produttivitĂ ) per la roccia calcarea Testi e foto di Alberto Finotto

[96] marzo 2019 Costruzioni


&Calcestruzzo

Cave

a luce è un sentimento che abbraccia lo spazio luminoso tutto intorno nella grande cava calcarea di Gagliole, nel circondario delle alte colline del maceratese. Ci troviamo in compagnia di Lauro Riani, presidente di Socomec, per osservare in piena azione il ripper vibrante RVS prodotto dal marchio di Medesano (PR) per i materiali di roccia dalla durezza media (non superiore ai 3 Mohs, con resistenza alla compressione inferiore ai 90 Mpa). Al cospetto del magnifico bacino di coltivazione che si staglia a quasi 1.000 metri di altitudine, l’escavatore da 27 ton condotto da Adriano Del Bello incede sicuro con la grande lama massiccia dell’utensile, in acciaio antiusura, pronta ad aggredire il calcare stratificato che costituisce la ricchezza di questo giacimento.“La Del Bello Fernando di Tolentino è un’impresa cliente storica per noi di Socomec - dichiara Riani, facendo le presentazioni preliminari al test operativo vero e proprio Abbiamo pensato che le loro necessità applicative si abbinassero mirabilmente alle prerogative del nostro ripper vibrante. Così, dopo una prova diretta in cava, le nostre convinzioni

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Costruzioni marzo 2019 [97]


Attrezzature idrauliche [98] marzo 2019 Costruzioni


&Calcestruzzo

Cave IN PANORAMICA E... Da sinistra, Lauro Riani, presidente di Socomec, con Adriano Del Bello, direttore operativo dell’impresa Del Bello Fernando. ...IN AZIONE Ancora Adriano Del Bello alla guida dell’escavatore, mentre aggredisce un fronte di roccia con tutta la potenza del ripper vibrante (a 1.800 giri/min).

si sono trasformate in produttività comprovata. “Da quando abbiamo cominciato a utilizzare il ripper vibrante di Socomec, il rendimento qui in cava è cresciuto notevolmente - conferma Adriano Del Bello, direttore operativo dell’impresa fondata dal padre Fernando - Con questa attrezzatura riusciamo a ridurre in frammenti da trasferire alla lavorazione oltre 1.200 m3 al giorno di roccia calcarea, tre volte in più rispetto a quanto riuscivamo a fare con un martello demolitore oleodinamico”.

Potente, efficace, silenzioso La struttura del ripper presenta, come abbiamo già accennato, una parte esterna scatolata munita di una piastra d’attacco collegata al braccio dell’escavatore. All’interno di questa carpenteria, collegato attraverso piastre antivibranti, c’è il corpo del ripper che contiene le masse eccentriche. Queste, messe in rotazione da un motore idraulico - che riceve la potenza dall’impianto idraulico dell’escavatore - trasmettono in modo efficace una sequenza costante di sollecitazioni ondulatorie alla lama dell’attrezzatura e alla capsula terminale che incide e demolisce il materiale. “Si tratta di una vibrazione molto leggera, con un’escursione di 5 mm circa - precisa ancora Lauro Riani - Tuttavia, questa vibrazione, conferita da un corpo interno notevole sotto il profilo del peso complessivo dei suoi componenti, moltiplica il proprio effetto demolitore dal dente terminale alla roccia sottostante”. Il ripper vibrante acquistato dalla Del Bello Fernando è il più “piccolo” della gamma di quattro modelli disponibili nella serie Socomec. Porta la sigla RVS 2700 e contempla un peso operativo di 2.700 kg. Considerando che la frequenza indotta dal motore idrau-

Costruzioni marzo 2019 [99]


Attrezzature idrauliche

L’ENERGIA DENTRO La struttura e la funzionalità del ripper RVS di Socomec è basata su alcuni componenti essenziali. Le bielle, ad esempio, trasmettono al ripper le sollecitazioni impresse dal braccio dell’escavatore. Il gruppo valvola regolatrice poi regola portata e pressione, integrando inoltre una valvola anticavitazione.

LA GAMMA RVS Modello Peso (kg) Pressione (Bar) Portata olio (l/min) Frequenza (giri/min) Peso escavatore (ton)

RVS 2700 2.700 250-270 160 1.800 21-28

RVS 3500 3.500 250-270 190 1.700 30-40

RVS 5200 5.200 250-270 220 1.700 40-60

lico alle masse eccentriche è molto più alta di quella del martello demolitore (con il ripper arriviamo a una frequenza di 30 Hz), possiamo ben comprendere il vantag[100] marzo 2019 Costruzioni

RVS 6500 6.500 250-270 320 1.700 60-90

gio di impiegare, sempre in presenza di una roccia dalla durezza media o tenera, la nostra attrezzatura vibrante al posto di qualsiasi altro utensile”. Mentre conversiamo, il ripper continua a lavorare alacremente, a pochi metri da noi. La silenziosità è un’altra caratteristica di questo strumento idraulico, una prerogativa che costituisce un vantaggio di comfort e sostenibilità dell’ambiente di la-


&Calcestruzzo

Cave

Gli antivibranti laterali del ripper isolano la parte esterna dalle vibrazioni. Il gruppo fine corsa, inoltre, limita l’escursione fra parte interna ed esterna.

voro per l’operatore, dal momento che l’impatto sonoro del ripper è inferiore agli 80 decidel (nel confronto, i martelli silenziati superano sempre e comunque gli 85). “Si lavora concentrati e senza affaticarsi, per ore, in modo continuativo - assicura Adriano Del Bello - In più, c’è l’affidabilità di un’attrezzatura che richiede una manutenzione praticamente nulla, con la capsula come unico pezzo d’usura facilmente sostituibile e a costi molto contenuti”. Un accenno ulteriore è di dovere sulla versa-

tilità del ripper vibrante RVS in qualsiasi condizione di lavoro all’interno della cava. L’innovazione principale sotto il profilo dinamico risiede nel sistema di sospensioni ad alto assorbimento in virtù del quale il ripper può lavorare in tutte le posizioni, anche in assetto frontale e verso l’alto. Infine, l’impiego della tecnologia RVS è sempre consentita anche in contesti subacquei senza la necessità (prevista per i martelli) di collegamento dell’aria in pressione. Costruzioni marzo 2019 [101]


Attrezzature idrauliche

Ganasce polverizzatrici al centro della scena demolition di Epiroc al Bauma 2019.

NELLA MORSA DEL PROGRESSO Maggior durata, massima flessibilità e l’uso polivalente su diverse macchine operatrici. Ecco a voi l’attachment research firmata Epiroc Testi di Alberto Finotto [102] marzo 2019 Costruzioni


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Miniera di risparmio Nel novero dei prodotti per mining, Epiroc porta a Monaco l’economica pompa per spritzbeton mobile Meyco ME5 per gallerie in ambito civile, con aperture di ampiezza da media a grande. Grazie al sistema Meyco Dosa, i clienti possono fruire di una regolazione del dosaggio estremamente accurata e flessibile con la sicurezza di spruzzare sempre nel punto giusto. Al Bauma, Epiroc presenterà diversi nuovi aggiornamenti per ME5, con l’obiettivo di ridurre i costi operativi e dei materiali.

Epiroc lancia al Bauma (sotto, a destra) anche la nuova serie di martelli fondo foro COP M6, M7 e M8 in applicazione su diversi tipi di carri.

a schiera delle novità di Epiroc a Bauma 2019 pone l’accento sulla ricerca di efficacia dei componenti e del design, con particolare riguardo alla gamma delle attrezzature da demolizione. Focus quindi sulle nuove ganasce polverizzatrici per la pinza combinata CC 3100 e per gli altri modelli della serie, nel secondo trimestre del 2019. Una più ampia gamma di applicazioni con un solo componente, per esigenze polivalenti nei piccoli cantieri, è veicolata dal sistema di applicazione e posizionamento CaPS (Coupling and Positioning System) di Epiroc che consente di alternare con facilità diversi tipi di ganasce per rispondere a esigenze specifiche. La gamma completa delle ganasce include modelli universali (U), per tagliare l’acciaio (S) e polverizzatrici (P). Parlando nel merito di nuove attrezzature, al Bauma di Monaco vedremo il nuovo modello di cesoia combinata

L

Epiroc CC 1600 concepito per escavatori della classe 1323 ton. La struttura base è dotata di due potenti cilindri idraulici con valvole ad alta velocità incorporate per minimizzare i tempi di risposta e di conseguenza il consumo di carburante. Si tratta di cilindri completamente schermati con protezioni degli steli - per una forza di chiusura virtualmente costante, che rimane elevata anche quando le ganasce sono quasi chiuse. Due ganasce che si muovono indipendentemente eliminano le forze di deviazione sulla cesoia e sull’escavatore, assicurando una demolizione controllata efficace di manufatti come le pareti instabili in calcestruzzo. Riprogettazione altoresistenziale, infine, per la gamma di pinze multiple MG. Il modello MG 1000 è di scena a Monaco, a esemplificazione del rinnovamento in progress durante il secondo e il terzo trimestre dell’anno in corso. Costruzioni marzo 2019 [103]



&Noleggio

Sollevamento

Una minigrù più connessa

J

ekko torna al Bauma, a tre anni di distanza dalla precedente edizione con una gamma sempre più innovativa, green e user

friendly. All’interno dello stand saranno presentate tutte le novità del mondo Jekko: dalla nuovissima JF990 alla versione ibrida della SPX1280HYB, fino

ad arrivare alla SPX532 full electric con batteria a litio; dai minipicker MPK06 e MPK12 che segnano una svolta importante nel mondo

Celebrazione a Monaco

I

primi 60 anni di PM avranno per la loro doverosa celebrazione l’invidiabile cornice del Bauma 2019. Lo storico costruttore italiano di autogrù - parte integrante, oggi, della realtà PM Oil&Steel Spa - nasce come società nominata Precisione Meccanica srl successivamente, Autogrù PM - a Modena nel 1959 e fin dall’origine progetta e realizza gru idrauliche per autocarro. Nel giro di poco più di un decennio PM diventa un riferimento di settore per il mercato nazionale europeo

ed extraeuropeo. L’ulteriore sviluppo dell’azienda, all’inizio degli anni Ottanta fa raggiungere a PM il record produttivo di oltre 1.000 gru all’anno; l’ampliamento della gamma comprende modelli per impieghi speciali, marini e ferroviari. Oggi numeri e dimensioni di PM sono estremamente rilevanti: più di 50 serie di prodotti, con oltre 350 possibili configurazioni. Dalla progettazione alla realizzazione delle carpenterie, dal controllo qualità dei materiali al

della cantieristica indoor alla nuova interfaccia dei radiocomandi Jekko più user-friendly per l’operatore e al nuovo sistema di telemetria J-Connect, applicabile a tutte le nuove minigrù JEKKO. La novità di punta sarà la SPX532 con una motorizzazione full electric al litio (disponibile anche in versione diesel). La minigrù è dotata di un sistema di controllo geometrico e di un software più intuitivo. Il rinnovamento techno ha compreso anche il radiocomando Jekko su cui è stata realizzata un’interfaccia più userfriendly che consente la gestione delle innumerevoli opzioni in modo smart e facilitato per l’operatore. jekko-cranes.com

collaudo finale, tutto viene realizzato presso i due stabilimenti PM (130.000 m3 di superficie totale, di cui 62.000 coperti) a San Cesario sul Panaro (MO) e ad Arad, in Romania. pm-group.eu

Costruzioni marzo 2019 [105]


Velocità doppio articolata a 37 metri

Il Bauma di Socage si rivela nel segno del progetto di completo rinnovamento del modello da 37 metri di piattaforma autocarrata doppio articolata - la più alta presente sul mercato. Completamente ridisegnata per semplificarne e

velocizzarne in modo esponenziale l’utilizzo, a vantaggio delle esigenze di mercato dei noleggiatori, la nuova versione si chiama oggi 37DJ Speed. Per questa macchina, in particolare, è stato concepito un telaio

completamente inedito che ha la facoltà di poter essere installato su camion da 18 ton; questa implementazione permette all’operatore di poter stabilizzare la piattaforma senza la necessità di estrarre le traverse, mantenendo i 23 metri di sbraccio per prestazione notevole che spinge la versatilità della macchina. Come fa notare Fiorenzo Flisi, titolare di Socage, “nel tempo in cui viene stabilizzato un camion normale, l’operatore che utilizza la Socage 37DJ Speed parcheggia, tira il freno a mano, inserisce la presa di forza, sale sul cestello e può incominciare a lavorare, con un risparmio di tempo straordinario”. socage.it


&Noleggio

Sollevamento

La flotta spinge il fatturato Alla fine del febbraio scorso il Gruppo Mollo si è riunito ad Alba per condividere i risultati del 2018 e i nuovi progetti per l’anno in corso. Oggi questo protagonista del noleggio nazionale conta 315 dipendenti e un numero di centri gestiti direttamente che entro fine 2019 raggiungerà le 38 unità per una presenza capillare in sei regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto. Tre le nuove filiali noleggio inaugurate nel 2018: Codogno (Lo), Livorno e Modena. Con oltre 21.000 clienti serviti, nel 2018 il fatturato MOLLO ha registrato un trend positivo (+20,4%), trainato dalla divisione noleggio cresciuta del 25%. La flotta noleggio, comprende un’ampia gamma di piattaforme aeree per lavori in quota, mezzi per il sollevamento di materiali,

gru edili, macchine movimento terra, autocarri, macchine e attrezzature per l’edilizia. Questo parco mezzi raggiungerà entro la fine del 2019 le 7.900 unità complessive. Con un’età operativa media di 4,2 anni si conferma tra le flotte più giovani e complete e innovative, in Italia, sotto il profilo tecnologico e dell’offerta di servizio. mollofratelli.com


Gru a torre

NEL NIDO

DELL’ARABA FENICE Svetterà su Monaco la nuova gru a torre flat top Terex CTT 202-10. Nove configurazioni sopra il cielo Testi di Alberto Finotto

[108] marzo 2019 Costruzioni


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&Noleggio

Sollevamento

ANCORA PIÙ IN ALTO La CTT 202-10 di Terex è in grado di raggiungere un’altezza massima sotto gancio di 76,7 m, quota tra le maggiori offerte attualmente dal mercato.

a parola alla strategia, prima di tutto. “Con questo nuovo modello di gru a torre CTT 202-10 stiamo lanciando una gru molto flessibile e concorrenziale. Il nostro scopo principale è sempre quello di sviluppare gru efficienti e versatili che diano ai nostri clienti il miglior rendimento sull’investimento”. L’affermazione è di Nicola Castenetto, business development manager per le gru a torre Terex e il simbolo delle novità di gamma per l’edilizia è proprio l’inedita flat top CTT 202-10 da 10 tonnellate, in grado di offrire nove diverse configurazioni-braccio con estensioni da 25 a 65 m per soddisfare le diverse esigenze di cantiere. Con un diagramma di carico in grado di attirare un’attenzione speciale sul mercato odierno, la nuova torre di Terex contempla una portata massima di 10 tonnellate fino allo sbraccio di 24,2 m - a seconda della configurazione - e può sollevare fino a 2,3 tonnellate di carico alla massima estensione di 65 m. Grazie all’esclusiva funzione Terex Power Plus di Terex Cranes il momento di

L

carico massimo si incrementa temporaneamente del 10% in situazioni specifiche e controllate, mettendo a disposizione dell’operatore una capacità di sollevamento supplementare.

Il controllo superiore Il nuovo sistema di controllo della gru ha opzioni di configurazione ampliate che consentono di adattare in modo efficiente la CTT 202-10 alle diverse esigenze del cantiere. Nel kit dei comandi è compresa la funzione Terex Power Match che consente all’operatore di bilanciare prestazioni operative e contenimento dei consumi di energia. A seconda della configurazione della torre della nuova gru CTT 202-10 è possibile raggiungere un’altezza massima sotto gancio di 76,7 m. La Terex CTT 202-10 può essere equipaggiata con un radiocomando ed è predisposta, inoltre, per l’installazione di telecamere e sistemi di zoning e anticollisione e di T-Link, il sistema telematico di nuova generazione delle gru a torre Terex.

Costruzioni marzo 2019 [109]


Sollevatori telescopici

LE MOSSE

DELL’ECLETTISMO Versatilità e integrazione fanno parte della gamma diversificata Manitou. Innovazione nel design e nuove opzioni attachment Testi di Andrea Nucci

[110] marzo 2019 Costruzioni


&Noleggio

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Sollevamento

L’attrezzatura Tyre Handler applicata a modelli MRT heavy duty è dedicata alla movimentazione di pneumatici di grande formato nel settore delle cave e delle miniere.

artiamo dai giganti. La testa d’ariete di Manitou al Bauma 2019 è quella dell’inedito sollevatore telescopico heavy-duty MHT 12330, un colosso industriale in grado di raggiungere un’altezza di sollevamento fino a 11,76 metri e con una motilità eclettica su terreni irregolari fuoristrada. Dedicato dai progettisti Manitou alle applicazioni di sollevamento più impegnative, negli ambiti della cantieristica, del montaggio e della manutenzione industriale, e della coltivazione mineraria, l’MHT 12330 si presenta al pubblico di Monaco con un’identità operativa spiccata per il noleggio polivalente, con il favore di una vasta gamma di attachment da applicare nei più diversi contesti di intervento. Dopo questo notevole biglietto da visita, riveliamo una sintesi delle principali novità di prodotto Manitou a Bauma 2019.

P

Tra cielo e terra Nella gamma di macchine compatte, spicca il nuovo skid steer loader 1900R dalla capacità operativa di 862 kg e con un’altezza di carico di 4.013 mm. La macchina è equipaggiata con un motore Yanmar da 52,1 kW e la gestione è affidata a controlli tramite pedale e joystick. Sempre nelle serie compatte, all’esordio anche il track loader 2150 RT con capacità di carico superiore alle 2,7 tonnellate e altezza operativa culminante a 3.251 mm. Tornando alla gamma dei sollevatori telescopici, il rinnovamento di serie dei modelli frontali vede l’MT 420 H dotato di Costruzioni marzo 2019 [111]


Sollevatori telescopici

CARICO IN ALTO A Bauma 2019, la rivelazione compatta per il movimento terra porta la sigla del nuovo skid steer loader 1900R dalla capacità operativa di 862 kg, con un’altezza di carico di 4.013 mm.

Un riferimento di design La serie di pale compatte, skid steer loader e track loader Gehl si presenta a Monaco con un design completamente rinfrescato e corroborato da soluzioni estetiche innovative. Cabina e porte di colore nero, total black anche gli assali e le attrezzature, nelle livree laterali nuove decal (anche rifrangenti alla sommità della cabina) e cerchioni delle ruote grigio argentati. Tra i modelli in esposizione, la pala compatta articolata AL 540 da 1,12 t, e poi le nuove livree skid e track loader da 1,9 a 4,1 t.

un braccio ridefinito integralmente nel design a vantaggio di una visibilità notevolmente migliorata. Vede implementato un motore Kubota da 42 kW e un’altezza di carico a 4.300 mm per una capacità massima di 2 t. Solo 1.490 mm di larghezza per 1.900 mm di altezza: sono misure che fanno di questa macchina un campione di compattezza, adatto all’impiego nei cantieri urbani e nell’edilizia residenziale. Fra i benefit della gamma MT, la dotazione della nuova unità di lettura diagnostica Harmony, con schermo da 7’’ per informazioni puntuali su valori di olio, carburante e Ad Blue, [112] marzo 2019 Costruzioni

RUDE, FORTE E COMPATTO Il carrello MC 25-4 è la novità della serie MC, equipaggiata con quattro ruote motrici e dalla capacità fino a 2,5 tonnellate. Un carrello dalle facoltà fuoristrada adatto a ogni ambito di carico in magazzini all’aperto, depositi, falegnamerie e altre attività pesanti.

computo dei consumi e dati operativi della macchina. La gamma generale dei sollevatori telescopici sarà valorizzata da una nutrita serie di attrezzature, tra cui menzioniamo almeno il Variowinch idraulico per sollevamenti con verricello, in applicazione ai modelli MRT, e il Tyre Handler TH 63/12000 per la movimentazione di pneumatici di grande formato nei montaggi su macchine mining. Nel material handling, lancio per la nuova serie MC di carrelli frontali con tettuccio panoramico, a due o quattro ruote motrici, in versioni da 1,8, 2,5 e 3 tonnellate operative.


haulotte.it

HAULOTTE ITALIA S.R.L., Via Lombardia, 15 - 20098 San Giuliano Milanese (M,) Hl. : +3902989701 - Fax : +390298970125 - E-mail : haulotteitalia@haulotte.com TH


Piattaforme aeree

L’impegno ecologico di Hinowa rivela una versione bi-energy per le Lightlift LL26 e LL33. E a Monaco due stand promuovono la filosofia sostenibile Testi di Andrea Nucci a spiccata attenzione alla sostenibilità di un protagonista del lavoro in quota e delle macchine compatte come Hinowa sia durante la fase di progettazione sia lungo l’intero processo produttivo, si esplicherà al Bauma 2019 con uno stand “green”, dove verranno esposte nuove macchine elettriche e bi-energy in abbinamento a numerose iniziative di sensibilizzazione ecologica. Da oltre 30 anni il costruttore di Nogara fa dell’innovazione rispettosa dell’ambiente la sua filosofia di avanguardia tecnologica e di qualità, al servizio di pro-

L

DOPPIA COPPIA I campioni della serie Lightlift, l’articolata LL26 e la pluripremiata telescopica LL33, saranno presenti alla grande fiera di Monaco nella nuova versione bi-energy dotata di un motore diesel abbinato a batterie al litio.

[114] marzo 2019 Costruzioni


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Sollevamento

FEDE GREEN NEL CIELO DEL BAUMA

Costruzioni marzo 2019 [[115]]


Piattaforme aeree

PLURIPREMIATA La piattaforma Lightlift LL33 di Hinowa ha conquistato la scena internazionale con l’Intermat Award all’innovazione sostenibile.

ANCORA PIÙ PRESTAZIONI Con un’altezza di 32,6 metri e uno sbraccio orizzontale fino a 16,5 m, la piattaforma cingolata Lightlift 33.17 è la più alta della gamma di Hinowa. L’odierna versione bi-energy ne estende il campo delle applicazioni “sensibili”.

fessionisti che operano in differenti settori. In occasione della grande kermesse di Monaco di Baviera, Hinowa rivela nell’ampio spazio dei suoi due stand una rappresentanza delle proprie innovazioni basate sull’eco-compatibilità. L’attenzione sarà riservata in particolare alle nuove piattaforme cingolate LL33 bi-energy e LL26 bienergy (entrambe con batterie al litio e motore a combustione), e al minidumper cingolato HS701, che verrà proposto agli operatori del settore anche con cassone piano a sponde reclinabili e in versione “E”, a propulsione elettrica.

Spazio aereo di possibilità L’aerial work di Hinowa al Bauma 2019 sarà preminente e presenterà in primo piano dunque le piattaforme aeree LL26 LL33 entrambe in versione bi-energy, dotate di batterie al litio rispettivamente da 100 Ah e 150 Ah. L’impianto bi-energy è accoppiato a un motore a combustione diesel Kubota D902, Tier 4, Stage V, 3 cilindri, raffreddato a liquido, da 16,1 kW a 3.200 giri al minuto, con coppia massima di 56 Nm a 2.400 giri al minuto e cilindrata di 898 cm3. Particolarmente contenute le emissioni sonore sia durante l’utilizzo con motore diesel (90 dB il livello di potenza all’orecchio dell’operatore, 102 dB quello misurato e 104 dB quello garantito) che con motore elettrico da 3,5 kW (rispettivamente 70 e 77 dB il livello di potenza al[116] marzo 2019 Costruzioni


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Sollevamento

PULITE E POLIVALENTI Le piattaforme ragno prodotte a Nogara (VR) hanno conquistato il mondo del lavoro in quota proprio grazie alla tecnologia propulsiva Lithium Ion basata sulle batterie al litio. Più durata operativa a favore della sostenibilità ambientale.

L’HS701 multiversione l’orecchio dell’operatore, 86 e 92 dB quello misurato e 88 e 95 dB quello garantito). Il carica-batterie è presente a bordo delle piattaforme. Grazie al citato sistema a batterie Lithium Ion (pacco batterie al litio), inoltre, Hinowa offre da oltre otto anni questa tecnologia brevettata su tutti i suoi modelli: essa garantisce enormi vantaggi sull’autonomia energetica delle piattaforme, che non necessitano nédi connessioni elettriche, nédi particolari manutenzioni, rappresenta una soluzione “ecologica” in quanto consente loro di operare in assenza di emissioni di gas e fumo. Sono quindi ideali per imprese di diversa natura come quelle edili, di pulizia, pittori, restauratori, manutentori e giardinieri e particolarmente utili alle lavorazioni eseguite in aeroporti, centri commerciali, palazzi storici, alberghi, negozi, industrie, strutture ricreative, parchi e giardini.

All’attuale gamma di minidumper a scarico alto con guide verticali (brevetto di fabbrica dell’azienda veneta), Hinowa aggiunge una versione con cassone piano. Si tratta del modello HS701 con cassone piano, con capacitàdi 700 kg e un volume di carico di 0,30 m3. La dimensione del cassone èdi 1.076 x 724 mm e la propulsione presenta tre alternative: con motore a benzina Honda GX270 monocilindrico da 6,3 kW ad avvio manuale, oppure con motore diesel Kubota OC95, monocilindrico, da 7 kW e infine l’alimentazione Lithium Ion da 48 V. La serie oggi copre portate da 400 a 2.500 kg.

Costruzioni marzo 2019 [117]


Piattaforme aeree

VEDETTE IN FIERA Due luci accese sul sollevamento moderno al Bauma: la nuova Xtra Capacity S-45 XC e (a sinistra) il miniscissor elettrico GS-1330m.

eguendo la strategia più spinta sulla grande arteria dell’innovazione, lo schieramento Genie sul nastro di partenza per Monaco di Baviera annuncia ben 17 prodotti complessivi tra le novità di gamma dedicate al mondo del lavoro in quota. Tra modelli ibridi, piattaforme Xtra Capacity (XC), nuove soluzioni telematiche Genie Lift Connect e accessori di equipaggiamento, scegliamo di mettere in primo piano il nuovo modello semovente telescopico S-45 XC, con una nota aggiuntiva anche sul nuovo miniscissor GS-1330m.

S

Opportunità operative e controllo La nuova piattaforma Genie S-45 XC va a completare la famiglia delle piattaforme telescopiche Genie XC. Versione modernizzata di una macchina già nella gamma precedente, la semovente a braccio Genie S-45 XC offre un’altezza di lavoro di 15,72 m e uno sbraccio orizzontale di 11 m. Come già visto in tutti i modelli Genie XC, la S-45 XC combina una consistente doppia capacità di sollevamento di 300 kg (senza restrizioni dell’area di lavoro) e di 454 kg; il doppio rispetto al modello pregresso, con il conseguente abbattimento del numero di operazioni di carico materiali

[118] marzo 2019 Costruzioni


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Sollevamento

Pronti al carico (massimo) i nuovi modelli XC (Xtra Capacity) della serie telescopica Genie. Prestazioni al top e “aria pulita” nelle propulsioni Testi di Alberto Finotto

LA CAPACITÀ

PUNTA AL RADDOPPIO Costruzioni marzo 2019 [119]


Piattaforme aeree

La Genie S-45 XC ha un’altezza di lavoro di 15,72 metri e uno sbraccio orizzontale fino agli 11 metri.

Un pensiero verde L’attenzione di Genie a soluzioni più “pulite e versatili” adattate alle richieste dei settori dell’edilizia e della manutenzione industriale odierna in Europa, si basa sulle tecnologie e-driven (a trazione elettrica) e sui prodotti ibridi. “I clienti noleggiatori e le imprese - conferma Simona Martini, direttore marketing Genie, Terex AWP, per Europa, Medio Oriente, Africa e Russia (EMEAR) - riusciranno a trovare le soluzioni produttive e senza emissioni di cui hanno bisogno per superare le sfide del mercato di oggi e per spuntare tutte le caselle che servono per far fronte anche alle richieste più difficili per concorrere ai bandi di gara attuali”.

[120] marzo 2019 Costruzioni


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&Noleggio

Sollevamento

LA FORBICE SILENZIOSA Motorizzazione e-drive (trazione elettrica) per la nuova miniforbice GS-1330m. 5,9 metri di altezza operativa al servizio delle flotte di noleggio più avanzate sul fronte eco-sostenibile.

in cesta nel corso delle lavorazioni in cantiere. In quanto appartenente alla gamma Genie XC, questa nuova piattaforma aerea ha in dotazione il controllo automatico dell’area di lavoro che abilita la macchina a ritrarre automaticamente il braccio nel momento in cui raggiunge il suo limite operativo; questo sistema permette anche il preciso posizionamento della piattaforma e una confortevole modalità di lavoro per l’operatore. Una cella di controllo carico monitora il peso in piattaforma in continuo e limita l’area operativa nel rispetto del diagramma di lavoro, con la facoltà di una calibrazione a zero sul campo. La capacità di superare le pendenze per questo modello è stata aumentata fino al 45% promuovendo la macchina come modello ideale per cantieri fuoristrada. Menzioniamo quindi la novità Genie sul fronte scissor. Valorizzata dalla trazione elettrica (e-drive) ai vertici di mercato per l’efficienza durante un’intera giornata di lavoro, la nuova piattaforma a forbice Genie GS-1330m è una dedica ai noleggiatori. Il suo identikit rivela un’altezza massima di lavoro di 5,9 m, 227 kg di portata (fino a due persone in cesta) e sistema di controllo Genie Smart Link che semplifica la ricerca dei guasti con le regolazioni e la diagnostica in evidenza semplice e chiara per l’operatore. Costruzioni marzo 2019 [121]


Astra HHD9 86.50 8x6 Dumper A fianco, l’8x6 di Astra al lavoro in cava. Il dispositivo paracabina è incernierato per permettere l’inclinazione dell’abitacolo. Sotto, il logo distintivo degli HHD9.

[122] marzo 2019 Costruzioni


perVoi

Provati

Telaio ultra resistente, assali rinforzati, motore Cursor 13 Euro VI da 500 Cv e cambio automatico Allison per il maxi Astra 8x6 in versione dumper Testi di Gianenrico Griffini In collaborazione con

ome tutti i mezzi off-road di Astra della serie HHD9, anche l’86.50 8x6 in versione dumper è stato progettato per gli impieghi ultragravosi in alcuni settori specifici, come quello minerario e della cantieristica dura. Con gli altri modelli della gamma HHD9 il quattro assi della Casa italiana condivide il telaio e gli assali rinforzati, le dimensioni extralarge di 2,87 metri di larghezza e una massa totale a terra superiore a quella ammessa per i mezzi d’opera tradizionali. L’86.50 può, infatti, arrivare a 65 ton-

C

PALESTRATO

PER CAVA E MINIERA

Costruzioni marzo 2019 [123]


Astra HHD9 86.50 8x6 Dumper

Com’è fatto il Cursor 13 Il cuore dell’HHD9 86.50 è costituito dal sei cilindri in linea Cursor 13 di 12,88 litri di cilindrata tarato a 500 Cv. La coppia di picco è di 2.300 Newtonmetro nell’intervallo da 970 a 1.525 giri al minuto. Il propulsore, dotato di quattro valvole per cilindro, utilizza un sistema d’iniezione common rail ad alta pressione. Il Cursor 13 monta, inoltre, un turbocompressore a geometria variabile (Vgt).

[124] marzo 2019 Costruzioni


perVoi

Provati TRE QUARTI ANTERIORE A sinistra, l’HHD9 86.50 in fase di sterzata. Il veicolo ha un’altezza totale di 3.510 millimetri, cui si aggiunge l’ingombro della struttura di protezione dell’abitacolo, che risponde alle normative di sicurezza Rops-Fops. Sotto, uno spaccato del cambio automatico Allison 470 a sette rapporti con rallentatore integrato. Nella sezione anteriore si trova il convertitore idraulico di coppia.

Liscio come l’olio In condizioni off-road estreme, come quelle in cui opera l’HHD9 86.50 8x6 descritto in queste pagine, il cambio automatico nel caso specifico, un Allison 4700 a 7 rapporti - semplifica il compito del conducente. Agevola, infatti, le partenze in salita, grazie alla presenza di un convertitore (in sostituzione della tradizionale frizione), che moltiplica la coppia in ingresso generata dal motore. Oltre al convertitore, situato nella sezione frontale, il cambio è costituito da un treno di ingranaggi epicicloidali, da un modulo di controllo e da un rallentatore idraulico.

L’ASTRA HHD9 IN CIFRE Marca e modello Configurazione assi Lungh. totale autotelaio Passo Motore Cilindrata Potenza max Coppia max Cambio No. marce Capacità cassone Tara autotelaio Peso totale a terra

Astra HHD9 86.50 Dumper 8x6 8.925 mm 1.900+4.750+1.450 mm Cursor 13 12.883 cm3 368 kW (500 Cv) @ 1.900 giri/min. 2.300 Nm @ 970-1.525 giri/min. Allison 4700 7 24 m3 15.670 kg 62.000 kg* 65.000 kg** Peso totale combinazione 104.000 kg Pneumatici 14R20 *alla velocità massima: 70 km/h **alla velocità massima 40 km/h

nellate in condizioni di pieno carico (se la velocità non va oltre i 40 chilometri l’ora) o di 62 tonnellate con una celerità massima di 70 chilometri l’ora. Ciò che, invece, contraddistingue l’86.50 dagli altri HHD9 è la motorizzazione Cursor 13 in versione Euro VI, indispensabile per conseguire la certificazione CE come macchina operatrice, secondo le prescrizioni della Direttiva Macchine.

Tanta coppia in basso sotto i mille giri Il Cursor 13 Euro VI da 500 Cv, che adotta un dispositivo di post-trattamento con catalizzatore selettivo Hi-Scr senza parziale ricircolo dei gas combusti (Egr) per abbattere gli ossidi d’azoto, presenta una curva di coppia piatta (con il valore massimo di 2.300 Newtonmetro) in un ampio intervallo di regimi motore. Che si estende da 970 a 1.525

giri al minuto. Caratteristica questa, insieme alla disponibilità ‘in basso’ (cioè, già sotto il 1.000 giri/minuto) del valore massimo di coppia, particolarmente utile per il disimpegno del veicolo sui percorsi off-road estremi. In tali circostanze, l’abbinamento del propulsore al cambio automatico Allison 4700 a sette rapporti (oltre alla retromarcia) permette di non stressare il disco frizione, come avverrebbe invece con una trasmissione tradizionale a innesto manuale. Con l’automatico di Allison, le partenze in salita sono facilitate dalla presenza di un convertitore di coppia che moltiplica (ai bassi regimi) la coppia in ingresso generata dal propulsore. Il retarder idraulico integrato al cambio fornisce un’energica azione di rallentamento, che si affianca a quella del freno motore potenziato a decompressione (Super engine brake), in grado di generare una potenza freCostruzioni marzo 2019 [125]


Astra HHD9 86.50 8x6 Dumper

RESISTE A TUTTO Il cassone ribaltabile sopra e a fianco da 24 metri cubi è realizzato con lamiere da 10 mm sul fondo.

TELAIO ULTRAROBUSTO A fianco, un disegno al computer del telaio dell’Astra HHD9. I longheroni di 10 millimetri di spessore sono rinforzati con un profilo da 6 millimetri e da traverse d’acciaio.

nante massima di 463 chilowatt (630 Cavalli). L’impianto frenante di servizio dell’Astra HHD9 86.50 è basato su unità a disco sul primo e secondo asse e su tamburi con camme a Z sul tandem.

Telaio rinforzato e assali heavy duty Il telaio heavy duty dell’8x6 prevede longheroni in acciaio a elevata resistenza con un’anima di 320 millimetri e piattabande di 90 millimetri, distanziati fra loro di 820 millimetri. Gli elementi longitudinali, che hanno uno spessore di 10 millimetri, sono integrati da un rinforzo di 6 millimetri. Gli assali anteriori, caratterizzati da una portata di 11 tonnellate, sono realizzati da Meritor. Lo stesso costruttore è stato scelto per il tandem posteriore, costituito da una coppia di assali da 21,5 ton-

Dove osano gli HHD La doppia H nella sigla dei camion per off-road estremo di Astra designa i veicoli heavy duty, concepiti per impieghi ultragravosi in condizioni climatiche estreme. Sono camion che operano in comparti specializzati, come quello minerario, petrolifero o della cantieristica dura. A livello internazionale gli HHD9 e i loro predecessori, gli HHD8, sono entrati nel parco mezzi di società come Astaldi, Impregilo, Salini, Vinci, Colas, Saipem, Petrochina, Exxon, Petrojet, Petronas, Vale, Anglogold Ashanti, Lafarge, Holcim e Cemex.


perVoi

Provati

IN FASE DI SVOLTA Sopra, l’HHD9 86.50 mentre si accinge a svoltare. Il veicolo ha una massa totale a terra di 65 tonnellate alla velocità massima di 40 chilometri l’ora. La tara è di 15,67 tonnellate.

SOSPENSIONI E ASSALI Sopra, da sinistra a destra, i gradini d’accesso alla cabina di guida, gli assali sterzanti, le sospensioni del primo e del secondo asse e quelle a balestre rovesciate del tandem da 42 ton.

forme alle normative Rops-Fops di protezione dell’abitacolo in caso di ribaltamento o di caduta accidentale di carichi o di materiali dall’alto.

Più produttivo di un dumper tradizionale nellate ciascuno. Gli HHD9 con motorizzazione Euro III (con tarature di potenza di 480 Cv e 540 Cv) destinati ai paesi extra-Ue montano, invece, assali rinforzati Kessler per impieghi heavy duty. L’allestimento dell’HHD9 è completato da un cassone ribaltabile rinforzato da 24 metri cubi e da una struttura di protezione della cabina con-

L’86.50 8x6 in versione Dumper è stato pensato per competere direttamente con i dumper rigidi in cava o in miniera. Grazie all’elevata portata e alle performance della catena cinematica, l’HHD9 è caratterizzato da un costo per tonnellata di materiale trasportato inferiore fino al 50 per cento rispetto a un dump truck tradizionale. Costruzioni marzo 2019 [127]



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