Costruzioni 726 dicembre 2018

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COVER_726_ottobre.qxp_Cover_Aprile_07 13/12/18 16:27 Pagina 1

12 dicembre 2018

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature Casa editrice la fiaccola srl

BAUMA 2019

SR 47

Carcassa All Steel Lunga durata del battistrada Eccellente resistenza a tagli e alle perforazioni Maggiore chilometraggio Progettato per superfici dure e rocciose

Per maggiori informazioni scrivere a europe@bkt-tires.com

Costruzioni 726

edizione dei record

Macchine &Componenti

Riciclaggio &Demolizione

Sollevamento &Noleggio

FONDI EUROPEI PER IL DIGITALE

REPORT DALLA AIM RECYCLING

LA GRU PARLA CON I TRUCK

Riccardo Viaggi racconta come CECE tiene alta la bandiera construction

L’azienda che trasforma oltre 3 milioni di tonnellate di metalli all’anno

La sinergia tra Fassi e Volvo Trucks migliora esperienza di lavoro e sicurezza

726 anno LXVII 12 dicembre 2018


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SICUREZZA Migliore aderenza su terreni difficili per la massima sicurezza del conducente

OPERATIVITÀ Tutti gli ostacoli vengono superati, anche nelle condizioni più difficili

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002_003_Sommario.qxp_Sommario CO 13/12/18 17:44 Pagina 2 ISSN: 0010 - 9665

&Prodotti

Attualità 6

12

24

notizie

Imprese italiane, componenti, perforatrici, concessionari, associazioni, tecnologie di controllo

bauma 2019

Polverizzerà ogni record

La fiera più importante del settore cresce ancora. al debutto due nuovi padiglioni e il bauma boulevard

&Componenti

Macchine 16

22

24

30

32

cece

The construction strategist Intervista a riccardo viaggi, segretario generale di cece

InTervISTe

attenti al lupo

Hyundai ce europe annuncia ambiziosi progetti.  Parla Jean-Philippe

dumPer arTIcoLaTI

vichingo confortevole

Il doosan da30 non cambia solo livrea ma anche sospensioni, gestione del retarder e molto altro

moTorI

attrazione strutturale

cummins guarda alle origini rilanciando soluzioni per l’agri

aTTrezzaTure IdrauLIcHe

L’app che toglie ogni dubbio allu lancia una app. Inserendo la matricola dell’attrezzatura si apre un mondo di dati e tutorial

16

In gara per i fondi europei pro digitalizzazione [2] dicembre 2018 Costruzioni

50 34

36

40

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44

InTerfaccIa oPeraTorI

finalmente una vita a colori Leonardo è la nuova soluzione hardware e software di mTa

fondazIonI SPecIaLI

oltre il muro del suolo

enteco ha portato a Geofluid due macchine evergreen

radIocomandI

universale a tutto wireless Tecnologia italiana per il versatile controllo open

moTorI

Lo svedese piace sempre La perforatrice Soilmec Sr-75 diventa Stage v con volvo Penta

PaLe GommaTe

compatta con spalle larghe

Wacker neuson lancia una pala gommata con benna da 1,5 m3. La più grande di sempre

&Demolizione

Riciclaggio 47

50

notizie

demolition award, bonifiche, attrezzature idrauliche, cesoie

movImenTaTorI IdrauLIcI

Giganti heavy metal

abbiamo visitato il sito della canadese aIm recycling dove Liebherr è di casa

56

62

68

74

78

aTTrezzaTure

Presenza incisiva

62

La versatilità e polivalenza della gamma Simex crescono

ImPIanTI mobILI

Il dinamismo materiale

Il nuovo Warrior 1200 di Powerscreen venduto da air Service in Sicilia

fIere

un mondo nuovo

ecomondo 2018 momento d’incontro dell’economia italiana circolare

recuPero maTerIaLI

Selezione ai raggi X

Le soluzioni Tomra per trattare materiali da demolizione

normaTIve

macerie di valore

valorizzazione delle macerie edilizie in europa. come va in Italia?

NEL PROSSIMO NUMERO La nuova ricetta construction di Iveco si chiama X-Way e si tratta di una gamma a metà strada tra lo stradale Stralis e lo specialistico Trakker. Sul prossimo numero presenteremo l’articolata offerta X-Way nel dettaglio, andando a evidenziare le configurazioni che riteniamo più “italiane”. Ideale per applicazioni off-road leggere il nuovo IVECO stabilisce un nuovo equilibrio tra produttività, sicurezza e costo totale di possesso.


002_003_Sommario.qxp_Sommario CO 17/12/18 16:07 Pagina 3

&Calcestruzzo

Cave 81

84

90

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96

Notizie

116 102

Formazione, casseforme, materiali, autobetonpompe, movimentazione

eSCAVATORI CINGOlATI

Squadra vincente non si cambia

Cementirossi rinnova la fiducia al binomio Komatsu-Varini

IMPIANTI MOBIlI

Se la cava è mobile

Il frantoio cingolato Kleemann da 650 t/ora

103

106

Volvo Ce dimostra come cave e miniere siano ambienti ideali per il full electric e la guida autonoma

110

INTeRVeNTI AeROPORTUAlI

Un mese passa in soli due giorni

Un calcestruzzo ad alte prestazioni per l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna. Tecnologia italiana

116

DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

COORDINAMENTO EDITORIALE Maria Angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it Alberto Finotto afinotto@fiaccola.it

ATeCAP

Niente POS per le forniture di calcestruzzo

REDAZIONE Mauro Armelloni, emilia longoni costruzioni@fiaccola.it

Distinguere la fornitura dalla posa in opera è essenziale

&Noleggio

COLLABORATORI Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, eliana Puccio, edoardo Rea

Notizie

SEGRETERIA Ornella Oldani ooldani@fiaccola.it

IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page

Piattaforme aeree, sistemi di sicurezza, flotte, gru edili

AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it

CONSOlIDAMeNTI

Scegliere la stabilità totale

ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it

I servizi e le soluzioni Releo per i cantieri passano per il metodo Geopier. lo abbiamo visto a Geofluid

TRAFFICO E PUBBLICITÀ laura Croci marketing@fiaccola.it

AUTOSCAle

Un asso in scala reale

MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina levada slevada@fiaccola.it

Sbarca in Sicilia la Horyong Pe700, l'autoscala gigante da 70 metri che Cem importa dalla Corea del Sud

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GRU IDRAUlICHe

Alla guida del sollevamento

le gru Fassi parlano la stessa lingue dei Volvo Trucks. Siamo andati ad Albino per una dimostrazione

Mensile - lO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952

STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza

INDICI ANNATAGUIDe

ISCRIZIONe Al ReGISTRO NAZIONAle STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 32150

123 Il 2018 di Costruzioni

Su questo numero pubblichiamo la carta d’identità della prossima edizione di Bauma, mentre già sul prossimo numero anticiperemo delle novità che saranno presentate a Monaco di Baviera. A gennaio, infatti, COSTRUZIONI sarà ospite dell’evento Bauma Media Dialog sponsorizzato dagli espositori più intraprendenti. Possiamo già anticiparvi che nei prossimi 24 mesi molte macchine movimento terra saranno aggiornate per adeguarsi alla normativa Stage V.

12 DICEMBRE 2018

DIRETTORE RESPONSABILE lucia edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it

Sollevamento

eleTTRIFICAZIONe

Meno costi e meno emissioni

726

Macchine Mezzi

Casa editrice la fiaccola srl

TORIA TERRANEA

Cave &Calcestruzzo

PRODUTTIVITÀ REGINA I maxi escavatori Hitachi Serie 6 alzano la bandiera dell’efficienza

Riciclaggio &Demolizione

IL SIPARIO STRAPPATO

La tecnologia Trevi Benne per ridare luce a un quartiere storico che rinasce

Attrezzature

718 anno LXVII 3 marzo 2018

WALKAROUND LA NUOVA

&Componenti

Macchine

di Matthieu Colombo

Z

DURANO NEL TEMPO Per la e12, Mecalac ha scelto batterie ricaricabili LiFePO4 basate sulla tecnologia agli ioni di litio, ma con il ferro-fosfato come materiale catodico.

SOSTENIBILE

il nuovo Lo scorso anno è stato lanciato non che la nuova e12 si presenta Financial Solutions e ora, un costo di possesso periodico, con un prezzo di listino ma Le parole del direttore la visione strategica va delineandosi. armoniose quando suonano generale Alexandre Marchetta in clienti la “capacità di investire dice di voler assicurare ai conprogressivo e consapevole, prodotti innovativi, in modo presul loro budget. Questo a servando una visibilità totale dell’impresa e dal tipo di stratescindere dalla dimensione o di buon senso”. gia perseguita, sia essa finanziaria

MMT & Sollevamento vita al diesel! Il futuro è elettrico. Lunga Macchine &Componenti

NUOVA FILIALE MILANESE

Costruzioni aprile 2018

Cimertex Italia è concessionaria Komatsu per 8 regioni d’Italia

[45]

Riciclaggio &Demolizione

SELEZIONE INTELLIGENTE

La tecnologia a sensori firmata Tomra raccontata dalla Montello

Casa editrice la fiaccola srl

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

WALKAROUND Testi e foto di Matthieu Colombo

B110W

C

l’evoluzione delummins non sta ferma a guardare e se da una parla domanda del settore construction con i principali cote annuncia di avere già elaborato V, pronte per la produzione struttori oltre 100 soluzioni Stage presenta un concetto di podelle macchine di serie, dall’altro declinato anche in formatenza full hybrid che può essere i casi lo schema prevede un to plug in hybrid. In entrambi generatore e degli accumumotore diesel che alimenta un latori agli ioni di litio.

ma forti ti anche ction

Wacker Neuson proietta i suoi clienti nel futuro con un evento 4.0

Sollevamento &Noleggio

AL TEMPIO DEL SOLLEVAMENTO Alla Liebherr di Ehingen per i Kundentage. Le novità in arrivo

722 anno LXVII 7 luglio 2018

AROUND MIDI ESCAVATORE CASE CX145D

SR

anno

[68] marzo 2018 Costruzioni

Quest’anno abbiamoUNA GRAFICA RINNOVAT A rivisto la per valorizzare grafica della rivista le immagini, la lettura più rendere semplice e trasmettere i contenuti in modo chiaro, ordinato e tecnico.

-

anteprima mondiale A Intermat sarà presentata in potenza della batteria c nologia REEV che combina la utilizzando un motor motore-generatore compatto, di cilindrata. L’idea è qu lindri F3.8 Stage V da 3,8 litri linee powertrain che o andare a sostituire delle intere fino a 9 litri. tano motori diesel con cilindrata prestano sono le p Le macchine operatrici che si le gru mobili. Il sis mate, gli escavatori, ma anche ad alta efficienza che lizza un motore endotermico Nm, eliminando la n una coppia continua di 1.850 drasticamente il ru di cambio marcia e riducendo istantaneo d gruppo propulsore. Un aumento di coppia è dispo massima fino a ben 3.400 Nm di lavoro più i do la macchina affronta i carichi modulare, co Cummins punta alla concezione fatto con le tecnologie di mento dei gas di scarico, sfare le esigenze dei d struttori e delle divers Per le cave le soluzioni ib trebbero essere una svolta. AC AGLI IONI DI LIT Cummins presenta s che permetto dei motori diesel. P oggi richiedon potrebbero g prestazioni con

12.500 kg Peso operativo (lama, zav. plus) 85 kW Potenza netta 7.200 daN Forza di strappo

Attrezza

7

modulari Cummins presenta soluzioni offroad che danno la scossa ad applicazioni

cronaca dell’edizione che batte ogni record

MOBILITÀ ELETTRICA

Le novità viste a Malaga durante l’evento Construction Innovation Day di Continental

di soluzioni ibride Testi di Antonio Fargas

Macchine &Componenti

PNEUMATICI OTR

GENERATORE

SPECIALE HILLHEAD 2018 i

Cava &Calcestruzzo

[44] aprile 2018 Costruzioni

Mezzi d’opera Attrezzature

ICI

Casa editrice la fiaccola srl

SPECIALE 2018 INTERMAT

spina Financial Solutions allaservizio Mecalac

A CANONE

completamente elettrica, Si chiama Mecalac e12, è potrà acquistare arriverà nel 2019 e non si

PALA GOMMATA JCB 437

Macchine Mezzi d’opera

posto del rumore di un 4 ero emissioni e un sibilio al così la versione elettrica cilindri diesel. Si riconoscerà eccellenza che ancora della 12MTX, la Mecalac per della produzione dello stabilioggi rappresenta oltre il 50% è Dall’esterno l’unica differenza mento di Annecy le Vieux. del cofano “mouna presa d’aria supplementare in 6-7 tore” che qui cela batterie ricaricabili di 146 kW/h. ore per una potenza massima per aliCi sono poi due motori elettrici e il mentare l’idraulica dell’escavatore con una cambio meccanico che lavora sistema di driveline tradizionale, più un recupero dell’energia in frenata. Il costruttoE l’autonomia? Sarà di 8 ore. del progetto re l’ha messa tra le priorità livello di predella nuova e12, seguita dal e verstazioni e dalla stessa compattezza è doveroso satilità di sempre. Al riguardo sviluppato quespecificare che Mecalac ha e non si è sto nuovo modello internamente in elettrificaappoggiata a società specializzate non conoscono le maczione che, loro malgrado, le prestazioni dell’e12 pochine da cantiere. A ben vedere, alla versione diesel perchè trebbero persino essere superiori un peso complessivo superiol’insieme delle batterie avrà ma e12 non si potrà acquistare, re e servirà da zavorra. La o sidi noleggio a lungo termine sarà proposta con formule di mettere un costo cermilari per dare modo alle imprese senza incertezze con un to a bilancio e provare a lavorare rispettoso dell’ambiente e mezzo ecologico, economico, delle persone che lo circondano.

Scopri la nuova Mecalac elettrica in video

Motori

hine ponenti

midi escavatori o, riaprono rada dei ricordi. museo in cantiere

ture

YANMAR SV60

Macchine Mezzi d’opera

2018

d’opera Attrezza

124 Indici anna ta 126 Indice argo menti OUND IL NUOVO MIDI ESCAVATORE

Emissioni zero

A pagina 124 trovate i contenuti di ogni numero stampato della rivista, mentre a pagina 127 i contenuti suddivisi per argomento.

COSTRUZIONIWEB.COM

92

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

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È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. la responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento Ue sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla Casa editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it Organo di informazione e documentazione

costruzioniweb.com

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Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri edili, Stradali, Minerari e Affini

Casa Editrice

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440

la fiaccola srl

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Costruzioni dicembre 2018 [3]


Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

1

Casa editrice la fiaccola srl

BAUMA 2019

Partner

edizione dei record

IV Cop bkt-tires.com

5

Macchine &Componenti

FONDI EUROPEI PER IL DIGITALE

Riccardo Viaggi racconta come CECE tiene alta la bandiera construction

21

L’azienda che trasforma oltre 3 milioni di tonnellate di metalli all’anno

Sollevamento &Noleggio

LA GRU PARLA CON I TRUCK

La sinergia tra Fassi e Volvo Trucks migliora esperienza di lavoro e sicurezza

726 anno LXVII 12 dicembre 2018

ECCO PERCHÉ CEMENTIROSSI HA SCELTO KOMATSU

canginibenne.com

Aziende citate

A Acciaierie Venete.......................................8 Allu Global ...............................................32

II Cop iveco.com

1

Riciclaggio &Demolizione

REPORT DALLA AIM RECYCLING

n Bauma 2019 andrà in onda dal prossimo 8 aprile, fino al 14, al centro fieristico di Monaco di Baviera su una superficie di ben 614 mila metri quadrati (9.000 in più del 2016) e oltre 600 mila visitatori previsti. La fiera tedesca dedicata alle macchine, tecnologie e attrezzatura per il settori dell’edilizia, delle costruzioni e minerario non cessa di crescere e si attesta a tutti gli effetti la più grande e importante del mondo. Per l’edizione numero 42 di Bauma, l’organizzazione si è regalata due padiglioni aggiuntivi, C5 e C6.

B Basf..........................................................81 Bauer Macchine Italia .............................10 Boecker..................................................103 Bonfiglioli...................................................8 Brigade Elettronica................................104

C Caterpillar ................................................48 Cem Elevatori - Horyong ......................110 Cementirossi ...........................................84 Cifa...........................................................83 CM............................................................11 Cofiloc....................................................103 Colabeton ................................................82 Cte Lift ...................................................105 Cummins .................................................30

katoimer.com

D Doosan ....................................................24

kohlerpower.it

E Enteco ......................................................36

F Fassi ......................................................116

95

G Geocycle ..................................................70 Ghella .........................................................6 Gruppo Skanska......................................92

machineryzone.it

H Holcim......................................................81 Hyundai Constructiuon E........................22

I Imer..........................................................81 Impastato Traslochi..............................110 Italcementi...............................................96

III Cop transpotec.com

fiaccola service CO 12/2018

J Jlg ..........................................................105

K Kleeman...................................................90 Komatsu ..................................................84 L Liebherr....................................................50

M MetalTrucks ..........................................110 MTA..........................................................34 N Niederstaetter............................................9

P Palazzani ...............................................103 Pircher .....................................................83 Powerscreen............................................62 Putzmeister .............................................82 R Releo ......................................................106 REMdevice ...............................................40

S Simex .......................................................56 Sitech-Italia .............................................11 Sogin........................................................49 Soilmec ....................................................42 Ssab .......................................................105 T Tomra.......................................................74 Trimble.....................................................11

V Varini........................................................84 Volvo CE ...............................................8, 92 Volvo Trucks Italia ................................116 Vtn............................................................48 W Wacker Neuson .......................................44

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&Prodotti

Attualità

Italiane nel mondo n Sono iniziate lo scorso ottobre, in Australia, le prime trivellazioni nella zona occidentale della città di Sydney che permetteranno la costruzione di due tunnel ferroviari per la nuova linea della metropolitana della capitale. È stato lo stesso premier Gladys Berejiklian, insieme al ministro dei trasporti, Andrew Constance ad avviare la TBM Nancy, dell’impresa italiana GHELLA. Il nome Nancy è stato scelto in onore di Nancy Bird Walton OBE, una

pioniera aviatrice australiana. Le 5 talpe coinvolte nel progetto costruiranno un mega tunnel di 31 km dalla zona di Chatswood a Marrickville, permettendo di collegare aree altamente urbanizzate, tra cui il City Business District. I lavori dovrebbero concludersi entro il 2024 e si prevede il passaggio di un treno ogni due minuti per ciascuna direzione. Due delle macchine scaveranno da Marrickville alle nuove stazioni della

metropolitana di Waterloo, Central, Pitt Street, Martin Place e Barangaroo prima di essere rimosse. Altre due da Chatswood fino al bordo del porto di

Sydney, prima che una macchina appositamente progettata, la Hydro TBM, riprenda il lavoro sui tunnel sottomarini gemelli. ghella.it

procedure per l’affidamento del progetto. La scelta avverrà con negoziazione diretta, senza bando. Fra le società di costruzioni, Salini Impregilo, la più grande società italiana di costruzioni (4,1 Mrd EUR di fatturato, quota export 92%); Rizzani de Eccher, (1.073 Mio EUR, quota export 85%); Cimolai, (440 Mio EUR) specializzato in infrastrutture ed edifici in carpenteria metallica e Impresa Pizzarotti, (1.160 Mio EUR). Dovrebbe esserci anche Strabag Italia, attiva da anni in

progetti infrastrutturali lungo la nostra Penisola. Inoltre, Gruppo Fagioli, specializzato in macchinari per sollevamento e logistica. Fincantieri, leader nella costruzione di grandi navi, con una controllata per la produzione di carpenteria per le infrastrutture. Invitata anche Siag, specializzata in demolizioni con esplosivi. Infine Leonardo, colosso quotato (con lo Stato socio di riferimento), produttore leader di macchine e strumenti per la difesa e l’aerospazio. Ancora da stabilire se ci sarà un unico appalto per demolizione e ricostruzione, oppure due.

Morandi va in scena n Sono dieci le imprese invitate a partecipare al rifacimento di Ponte Morandi. Il sindaco di

[6] dicembre 2018 Costruzioni

Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci ha confermato l’avvio delle


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n Successo di pubblico e di apprezzamento per il modellismo a Grugliasco nell’ultimo weekend di novembre. L’Associazione Amici del modellismo di Grugliasco ha organizzato la quarta edizione della mostra di modellismo statico e dinamico, radunando modellisti, associazioni

e gruppi tra i più blasonati del Piemonte. Grande attenzione per l’esordio di un’area dedicata al movimento terra, con macchine operatrici e camion per il trasporto di materiali. Escavatori e pale caricatrici hanno simulato un intero ciclo di lavorazioni in cava e in cantiere.

MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

MMT in miniatura

&Prodotti

Attualità

BAU 2019 14-19 gennaio Monaco di Baviera Salone biennale dedicato ad architettura, materiali e sistemi per le costruzioni in Europa bau-muenchen.com

WORLD OF CONCRETE 22-25 gennaio Las Vegas Esposizione annuale internazionale di macchine e attrezzature per l’edilizia worldofconcrete.com

BAUMA 8-14 aprile 2019 Monaco di Baviera Principale fiera mondiale triennale dedicata al mondo delle costruzioni e all’industria estrattiva bauma.de WTC 2019 3-9 maggio 2019 Napoli Salone e congresso internazionale dedicato a tunnelling e ingegneria sotterranea wtc2019.com

Nasce la fiera dell’edilizia digitale n Sotto l’insegna digitalBAU debutta un nuovo salone specializzato per le soluzioni digitali nell’edilizia, organizzato da Messe München in collaborazione con l’associazione tedesca del software per edilizia BVBS. Il primo appuntamento con

digitalBAU sarà dal 18 al 20 febbraio 2020 a Colonia. L’evento si rivolge a progettisti, architetti, ingegneri, imprese di costruzione e artigiani.

Il salone BAU di Monaco di Baviera potrà così contare su un ulteriore appoggio in ambito informatico per l’edilizia. Con cadenza biennale, digitalBAU si svolgerà negli anni pari, in alternanza con il salone BAU che ospita BAU IT, la grande rassegna di software per l’edilizia a nord delle Alpi. Inoltre, a partire dal 2022, ogni quattro anni digitalBAU si svolgerà contestualmente a DACH+HOLZ International (organizzato dalla società GHM Gesellschaft für Handwerksmessen mbH specializzata in fiere per artigiani). Per il debutto si prevedono circa 100-120 espositori su una superficie di 10.000 metri quadrati ed attesi all’incirca 10.000 visitatori. messemuenchen.de Costruzioni dicembre 2018 [7]


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Una donna imprenditore dell’anno

n Sonia Bonfiglioli, presidente e AD della Bonfiglioli Riduttori, è la prima donna ad aggiudicarsi il premio Ey “L’Imprenditore dell'anno”. Il riconoscimento, giunto alla ventiduesima edizione, è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 Mio EUR, che abbiano

Bilancio d’acciaio

n Con il riconoscimento Bilancio d’Acciaio, Siderweb premia ogni anno le aziende che hanno registrato i tassi di crescita e di redditività più alti nel rispettivo comparto (produzione di acciaio; prima trasformazione; distribuzione; centri servizio; commercio di rottame).

[8] dicembre 2018 Costruzioni

saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia. Bolognese, ingegnere meccanico, Sonia Bonfiglioli guida l’azienda di famiglia dal 2010 e, secondo la giuria, è l'imprenditore dell'anno 2018 “per aver portato, con determinazione e tenacia, il gruppo, fondato dal padre nel 1956, ad affermarsi come una realtà mondiale fra le più importanti del proprio settore; capace di raccogliere e affrontare le sfide dettate dai tempi promuovendo ricerca e innovazione, ponendo sempre al centro il fattore umano”. Il gruppo BONFIGLIOLI, con un fatturato record nel 2017 di oltre 800 Mio EUR, è leader

Tra i vincitori, ACCIAIERIE VENETE (Pd) che rifornisce le industrie di auto, attrezzature per mmt e macchine agricole, energia, meccanica e costruzioni, con una capacità produttiva di 1,5 Mio t/anno di acciaio e oltre mille dipendenti. acciaierievenete.com siderweb.com

mondiale dell’automazione industriale. “Fin dalla mia infanzia, la Bonfiglioli ha sempre fatto parte della mia vita e ancora oggi mi piace vivere l'azienda con la stessa curiosità di quando mio padre mi ci portava tenendomi per mano e con la stessa passione di quando ho scelto di lavorarci. Oggi il gruppo è cresciuto e l'80% dei nostri prodotti trova un utilizzo fuori dai confini nazionali”. spiega la presidente, sottolineando che “il premio che ci hanno conferito è prima di tutto il riconoscimento alle 3.700 persone in tutto il mondo che, con talento e impegno, hanno contribuito e partecipato al suo sviluppo”. bonfiglioli.com

Il cantiere sarà di Lego?

Dalla collaborazione tra Lego e Volvo Construction Equipment nasce il terzo modello della serie Lego Technic. A differenza dei primi due, apprezzabili repliche di modelli in scala reale L350 F ed EW160E, il terzo si chiama Zeux e rappresenta un concept sviluppato da entrambe le aziende immaginando il movimento terra del futuro. Sviluppato in circa due anni da Lego, è stato poi digitalizzato da Volvo come prototipo. Si tratta di una pala per il carico frontale, autonomo ed elettrico, con una telecamera chiamata “occhio” e un drone dispiegabile per le ricognizioni. Tra le ispirazioni per quanto riguarda il design, non manca Wall-E il piccolo robot della Disney. volvoce.com - lego.com


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Il valore della formazione

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i chiama Giuseppe Bevilacqua, il decimillesimo partecipante del Centro Formazione NIEDERSTÄTTER. Manuel e Daniela Niederstätter, la nuova generazione dell’azienda, hanno organizzato per lui una festa nel Safety Park, invitandolo alla prossima edizione del Bauma, nella primavera 2019. “La formazione ha un enorme valore per noi. Siamo sempre alla ricerca di docenti altamente qualificati e di moderni metodi di insegnamento; siamo quindi molto lieti che la Niederstätter Academy trovi un riscontro così positivo”, afferma Daniela Niederstätter. Sin dal 2014, la Niederstätter Academy organizza corsi di abilitazione e sicurezza per operatori di macchine nel settore edile. Sicurezza ed efficienza i

Dopo soli quattro anni dalla sua nascita, la Niederstätter Academy ha registrato il decimillesimo partecipante. Al fortunato, un buono per la visita al prossimo Bauma concetti in primo piano. Essere utilizzatori di macchinari significa assumersi grandi responsabilità. L’ambiente di lavoro, le persone e le cose devono essere protetti da possibili danni e pericoli. Essere preparati e informati è la base per offrire un lavoro efficiente e di qualità. Nella Niederstätter Academy i partecipanti imparano a conoscere le macchine per sfruttare al meglio il loro lavoro quotidiano. Ciò significa creare un ambiente di lavoro sicuro ed ottimizzare i processi di lavoro. Durante i corsi, si ricevono consigli su pianificazione, sicurezza e cura delle macchine operatrici. Anche

&Prodotti

Attualità

l’azienda Stahlbau Pichler sfrutta regolarmente questa opportunità per tenere aggiornati i suoi oltre 200 dipendenti qualificati. Da generazioni la famiglia Pichler si occupa della lavorazione dell’acciaio, diventando una realtà internazionale, impegnata nella costruzione di strutture in acciaio e facciate continue. “La qualità dei prodotti e dei servizi è un obiettivo fondamentale della nostra società. Pertanto, è stato molto importante per noi avere come partner, un centro di formazione di alta qualità come la Niederstätter Academy”, spiega Markus Pichler.

Anche il “padrone di casa”, Joachim Dejaco, direttore di STA si è dimostrato contento: grazie alla Niederstätter molte più persone sono presenti al Safety Park e rendono ancora più vitale la struttura. Sieghart Flader, direttore dell’ispettorato del lavoro, ha invece ricordato come le normative abbiano come obiettivo la salvaguardia della salute delle persone che operano nei cantieri. Hannes Fistill della Niederstätter Academy è particolarmente orgoglioso del successo del centro di formazione: “Qui i partecipanti possono sperimentare direttamente nel Safety Park le macchine di alta qualità Niederstätter”. L’ultimo highlight tecnologico è la Liebherr 150 EC-B 8 Litronic, una gru a rotazione in alto di ultima generazione con capacità di 8 t e di 62,5 mt di raggio. niederstaetter.it

Costruzioni dicembre 2018 [9]


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La versatilità è ecofriendly

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ominatore dello stand di BAUER MACCHINE ITALIA al Geofluid, l'escavatore tralicciato per lavori di fondazione Bauer MC96. Il modello esposto era equipaggiato di benna meccanica per la realizzazione di diaframmi da 1.500 mm di spessore fino alla profondità di 55 m, valori aumentabili in base a specifiche richieste di cantiere. Bauer MC96 è una macchina poliedrica, pensata per molteplici lavori di fondazione con caratteristiche tecniche uniche, solidità, robustezza e sicurezza di tutti i macchinari Bauer. Con due argani “free fall” a caduta libera da 35 t ciascuno, Bauer MC96 permette un tiro di 130 t e, grazie al circuito idraulico realizzato per 19 applicazioni, ne garantisce la massima fruibilità. La flessibilità

Presentata al Geofluid di Piacenza, Bauer MC96, una macchina che assicura prestazioni al top e un’incredibile versatilità di applicazione. Anche a noleggio. dell’MC96 spazia dai diaframmi a benna o fresa all’utilizzo come battipalo, dalla realizzazione di pali di grande diametro alla vibrocompattazione e vibroflottazione, dal fly drill alla compattazione dinamica, opere di sollevamento, CSM e dragaggi. Il sistema jackup, grazie alla comodità di smontaggio dei tralicci e dei cingoli rende l’MC96 di facile trasportabilità. L’escavatore Bauer è stato concepito per garantire i massimi livelli di sicurezza, che vanno dalle tante soluzioni intelligenti per il montaggio e lo smontaggio ai bassissimi livelli di

[10] dicembre 2018 Costruzioni

emissione sonora; caratteristiche che ne permettono l’utilizzo anche in ambienti urbani. La dotazione prevede inoltre il “EEP” EnergyEfficiency-Package, un pacchetto di efficienza energetica che garantisce un elevato risparmio nei consumi. Come il sistema di raffreddamento intelligente e variabile: la modalità Smart Eco del motore diesel regola i giri del propulsore in base all’effettiva necessità delle pompe idrauliche e dei circuiti chiusi degli argani principali che permette il recupero dell’energia idraulica. Bauer MC96 è disponibile anche a noleggio. bauer.com


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&Prodotti

Attualità

essere utilizzata in cantiere tramite il nuovo touchscreen Trimble TD520 da 10 pollici. Inoltre, Earthworks consente il trasferimento dati wireless e si può anche impostare la

Easy to use

n Trimble lancia il nuovo sistema di controllo per dozer Earthworks, caratterizzato da due ricevitori GNSS disposti sopra la cabina e non più su torri montate alle estremità della lama dozer. I due ricevitori con tecnologia GNSS permettono di ottenere risultati di rilievo, in particolare quando i dozer operano su superfici molto

ripide e quando le tolleranze da capitolato sono estremamente ridotte. Questa nuova tecnologia TRIMBLE è disponibile come App per dispositivi Android ed è progettata per

La finitrice è mini

n L’anno 2018 è iniziato per CM nel segno della svolta: con un ampliamento della propria mission aziendale, la società ha deciso di farsi interprete delle esigenze del mercato e del settore delle macchine per lavori stradali, che richiede strumenti sempre più avanzati e performanti per la realizzazione di piccoli e medi interventi di riparazione e manutenzione stradale nel centro città e nelle periferie. La chiusura di buche causate dagli agenti atmosferici e dal traffico dei mezzi, il ripristino di scavi per condotte e fibre ottiche, la realizzazione o rifacimento di piste ciclabili e marciapiedi sono solo alcuni degli interventi

funzione di aggiornamento automatico bidirezionale macchina-direzione lavori. Per maggiori informazioni potete fare riferimento a Sitech Italia. sitech-italia.com

su cui le pubbliche amministrazioni devono focalizzare maggiormente l’attenzione, con un approccio incentrato all’ottimizzazione dei costi e dei tempi di esecuzione. È proprio in questo contesto che la Vibrofinitrice F175 trova la sua collocazione. La capostipite della serie di macchine a marchio CM è il frutto di un sapere aziendale consolidato in oltre 40 anni di fabbricazione di macchine e preassemblati per i colossi del settore ma anche dell’applicazione di nuove soluzioni tecniche brevettate da CM, tra cui il sistema di alimentazione del materiale con coclee a comando indipendente, che permette di convogliare il materiale su uno dei lati della macchina, rendendola quindi adattabile a qualsiasi esigenza e condizione di stesa. Questo, oltre al controllo della trazione elettronica e a un sistema elettro-idraulico di comando dei servizi per una massima precisione di stesa del materiale, rappresenta la chiave dell’innovazione CM e lo spirito con cui l’azienda si affaccia al 2019: nuovi progetti di macchine Vibrofinitrici di taglia mediopiccola e ingegnose applicazioni vedranno presto la luce. C’è tanto “in cantiere” nella strada di CM. www.cmsrl.com Costruzioni dicembre 2018 [11]


Bauma 2019

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POLVERIZZERÀ

OGNI RECORD Bauma si regala due nuovi padiglioni ed estende ancora la superficie espositiva. La fiera di settore più importante al mondo, nel 2019 alzerà ancora l’asticella per la gioia dei visitatori. Wunderbar! di Eliana Puccio [12] dicembre 2018 Costruzioni


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&Prodotti

Attualità

Paese Partner

Il Canada, settimo mercato mondiale delle macchine construction, è il Paese partner di Bauma 2019. Johann Sailer, presidente della divisione macchine per edilizia e materiali da costruzione della VDMA, ricorda che “il Canada rientra nel novero dei Paesi più importanti per la presenza di materie prime”.

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all'8 al 14 aprile 2019 , il quartiere fieristico di cora più grande”, spiega Klaus Dittrich, preMonaco di Baviera, accoglierà la 32esima edisidente e ceo di Messe München. Gli operazione di Bauma, il Salone internazionale di mactori che visiteranno la fiera potranno contare chine, materiali da costruzione, veicoli e attrezzature su una disposizione espositiva dei padiglioni Promo video e dell’area esterna studiata per orientarsi in per l’industria edilizia ed estrattiva. L’edizione prevede tante novità, ad esempio vanta di Bauma 2019 modo più intuitivo e avere una visione immeun’area espositiva totale ancora più grande: lo spazio diata di temi e settori espositivi. fieristico sarà ampliato a 614.000 metri quadrati, portanAria di cambiamento do a 18 il numero di padiglioni. Numeri che lasciano supTra le novità rientra l’ampliamento del settore più grande, porre una maggiore presenza di espositori rispetto all’ediquello dedicato alle macchine per edilizia e alle relative zione 2016. attrezzature, che si allarga da quattro a cinque padiglioni “Due nuovi padiglioni e una struttura ancora più chiara: abe comprende anche un’area esterna direttamente adiabiamo ulteriormente ottimizzato la nostra proposta per cente ai padiglioni. Anche i componenti occuperanno cinla prossima edizione di Bauma. Come termine di paragoque padiglioni invece di quattro. Casseforme e ponteggi si ne, la precedente edizione nel 2016 aveva raggiunto una sposteranno nel padiglione B3 mentre le attrezzature di superficie di 605.000 metri quadrati. Quella che è già la fiera più grande del mondo offrirà uno spazio espositivo ansollevamento saranno concentrate nel padiglione C4. Costruzioni dicembre 2018 [13]


Bauma 2019

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BAUMA 2019, CAMBIA ANCHE LA MAPPA Nel 2019, l’evento mondiale ospiterà 18 padiglioni e uno spazio espositivo complessivo di 614.000 m². Si aggiungono i due nuovi padiglioni C5 e C6, mentre le aree esterne sono ottimizzate. [14] dicembre 2018 Costruzioni


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&Prodotti

Attualità

Carta d’identità Bauma 2019 Luogo

Periodo Numero padiglioni Superficie espositiva complessiva Superficie espositiva coperta Paese Partner Online

E ancora, il nuovo padiglione C6 (Centro Congressi Nord) ospiterà sale per conferenze e meeting. Dal padiglione B0, che nell’edizione 2019 fungerà da area espositiva, la mostra speciale “THINK BIG!” traslocherà nell’International Congress Center Munich (ICM), dove come consueto saranno protagoniste le opportunità professionali nel settore delle costruzioni e delle macchine per edilizia per gli studenti. Tra le novità in programma la strada Paul-HenriSpaak-Straße, tradizionalmente chiusa al traffico durante il salone diventerà una zona pedonale denominata “Bauma Boulevard”, con un’offerta gastronomica internazionale per visitatori ed espositori. Qualche anno fa noi di COSTRUZIONI parlavamo di “contorno”. Con Bauma torna infatti anche “Bauma Innovation Award”, un importante riconoscimento per gli sviluppi pionieristici, procedure sostenibili e design affascinanti.

Centro fieristico di Monaco di Baviera (D) dall’8 al 14 aprile 18 614.000 metri quadrati 200.000 metri quadrati Canada bauma.de

La giuria internazionale, composta da rappresentanti del mondo industriale e scientifico e dei media, sceglie tre novità in ogni categoria. Le quindici nomination saranno annunciate al Bauma Media Dialog il 28 e 29 gennaio 2019 a Monaco di Baviera e il premio sarà consegnato alla vigilia della fiera. Il premio verrà assegnato in cinque categorie: macchinari; componenti; edilizia, metodi costruttivi, processi costruttivi; scienza, ricerca; progettazione/design. Per la prima volta la categoria dei componenti comprenderà anche le novità nell’ambito dei “sistemi digitali”. Per tutte le categorie vale il principio che le innovazioni devono essere legate all'industria delle costruzioni, dei materiali per edilizia o dei macchinari per l’industria estrattiva. Il valore del premio assegnato è un'eccellente reputazione che va oltre il settore di riferimento. Lo confermano le parole di Karsten Köhler, direttore commerciale di Imko Micromodultechnik, vincitore dello scorso Bauma per la categoria componenti: “Partecipare al premio per l'innovazione è stata un’occasione ideale per richiamare l’attenzione degli operatori qualificati di tutto il mondo sulla nostra rivoluzionaria tecnologia di misura”. Inizia, quindi, il count down per tutti gli espositori che ne prenderanno parte e per i visitatori curiosi di conoscere dal vivo tutte le novità che la fiera riserva. Per finire vi ricordiamo che il Paese partner di Bauma 2019 è il Canada, uno dei primi cinque mercati a livello mondiale, oltre a essere il terzo Paese per riserve petrolifere. Costruzioni dicembre 2018 [15]


CECE

GRAND PARIS EXPRESS Sullo sfondo e nell’illustrazione due suggestioni del progetto più grande d’Europa, quello per la realizzazione di 4 nuove linee metropolitane per una lunghezza di olre 200 km di nuove linee.

THE CONSTRUCTION

STRATEGIST Testi di Matthieu Colombo

Guardiamo al prossimo futuro con gli occhi di Riccardo Viaggi, segretario generale del CECE. Industria, unione, digitalizzazione e sicurezza

[16] dicembre 2018 Costruzioni


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A un anno dal primo incontro con Riccardo Viaggi gli domandiamo di aggiornarci sulle attività CECE

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© SGP#Laurent Villeret

i sente parlare spesso di digitalizzazione ed elettrificazione, anche nel nostro settore. È il mondo che avanza e non si può certo fermare. Al riguardo, vi proponiamo spesso la visione dei singoli costruttori che presentando le loro tecnologie, ci mancherebbe, tendono a porate acqua al loro mulino. Oggi, invece, diamo la parola a un uomo construction in giacca e cravatta, a Riccardo Viaggi, segretario generale del CECE, il Committee for European Construction Equipment. A un anno esatto dalla scorsa intervista siamo tornati da Viaggi per fare un aggiornamento sulle attività svolta dall’associazione che rappresenta l’industria construction in ambito europeo con valenza strategica e linguaggio politico.

Le azioni in ambito politico ed europeo non possono portare conseguenze immediate. Nel 2018 CECE è riuscita ad aprire un nuovo ciclo che fa pesare i valori del settore industriale del construction in Europa. Un momento importante, che ci ha permesso di rendere politicamente evidenti le esigenze della filiera, è la partecipazione all’EU Industry Day 2018 dello scorso febbraio. Ora possiamo dire che in tema di digitalizzazione abbiamo ottenuto un primo risultato riuscendo a concorrere a una gara progetto da un milione di euro sotto al programma “Horizon 2020 - EU Research and Innovation” che per la prima volta si focalizza sulla digitalizzazione della filiera edile e construction. A novembre abbiamo presentato una proposta per vincere questa gara a progetto che rappresenta l’intera filiera. Senza false modestie abbiamo un consorzio iper rappresentativo dal punto di vista sia industriale, sia accademico, sia pubblico. Ora ci rimettiamo alle valutazioni della Commissione europea. Vincere questa gara progetto ci permetterà di lavorare alla digitalizzazione in modo concreto attraverso un supporto pubblico necessario per fare ricerca e sviluppo in questo ambito. Si tratta di un primo passo che permetterebbe di sbloccare fondi RICCARDO VIAGGI Segretario generale del CECE.

Costruzioni dicembre 2018 [17]


CECE

L’IMPORTANZA DELLA FILIERA Più i cantieri sono completi più le macchine connesse possono ottimizzare la gestione delle tempistiche di lavorazione. .

© SGP#Gerard Rollando

GUIDA DA REMOTO Operatore fotografato al ConExpo di Las Vegas mentre guida un dozer CAT a Peoria. A 2.700 km di distanza!

molto più importanti per la ricerca in ambito di digitalizzazione che sono già stati erogati ad altre filiere come ad esempio quella della meccanizzazione agricola, della manifattura, dell’automotive, dei medicinali. Cinque anni fa la nostra filiera ha perso un treno all’interno del programma Digitising European industry e ora stiamo recuperando terreno.

Stiamo vivendo una rivoluzione digitale. Qual è la sfida per la nostra filiera?

L’economia e la società europea si stanno trasformando digitalmente, è un dato di fatto. L’importante è come questo succede e dal mio punto di vista è essenziale che il settore construction non subisca flussi e decisioni pubbliche o estranee al nostro continente solo perché queste terze parti ignorano le nostre esigenze. È essenziale che la filiera construction che guidi il suo corso di digitalizzazione facendo valere le proprie scelte in ragione di una strategia in[18] dicembre 2018 Costruzioni


&Componenti

Macchine dustriale. Dobbiamo essere i protagonisti e proprietari di questo processo di trasformazione digitale che condizionerà la nostra industria. In un anno e mezzo che tengo alta la bandiera construction in Europa non ho ancora trovato una persona contraria a questa trasformazione. Sicuramente c’è della preoccupazione, c’è una non piena comprensione di quali possono essere le conseguenze di cambiamenti epocali come questi, ma c’è anche la coscienza che il progresso digitale è oggi inarrestabile. Come CECE puntiamo a trovare risorse pubbliche per supportare l’industria con fondi mirati a sviluppare nuovi corsi digitali. Sto parlando di fondi pubblici per la ricerca, fondi pubblici per condurre esperimenti pilota come è avvenuto in filiere come quella del settore agricolo. Guardando a quanto è accaduto e accade per altre tipologie industriali in Europa, è ragionevole immaginare che la nostra possa contare su 60-70 o persino 80 milioni di euro di fondi europei.

to ogni macchina movimento terra oggi genera parametri che è fondamentale condividere. Digitalizzazione vuol quindi dire meno fermo macchina, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie per la sicurezza attiva e passiva delle macchine in cantiere. Meno costi finanziari, meno costi sociali.

Tre esempi di digitalizzazione che cambieranno il settore nel breve termine?

Sicuramente ci sono tecnologie già applicate oggi che andranno affinandosi. Penso per esempio a Volvo CE che ha presentato una soluzione integrata elettrica e semiautomatica per soddisfare le esigenze di produttività di un sito estrattivo la dice lunga, soprattutto se si pensa che le macchine dialogano tra loro via wifi. In ambito di telematica e diagnostica le tecnologie si evolvono costantemente permettendo di pianificare con precisione piani di manutenzione predittiva. Ci sono anche tecnologie semplici come quelle di pesatura che integrate in un sistema più ampio possono diventare determinanti per ottimizzare la produttività e i relativi costi. Molte di queste soluzioni, così come quelle per la trasmissione dati, oggi sono offerte di serie già a partire da macchine di peso operativo medio. A volte le tecnologie cambiano talmente tanto l’approccio al lavoro che anche marchi come Komatsu si trovano a dover fare cultura di digitalizzazione presso la propria clientela.

La sfida più grande in termini di digitalizzazione a medio termine?

Sicuramente la gestione integrata di un cantiere reale e non di un sito sperimentale è possibile soltanto se macchine di diversi costruttori possono dialogare tra di loro. Oggi ci sono realtà informatiche che lavorano a questo, ma il nostro compito è quello di portare l’industria a definire un protocollo di dialogo digitale che non rispetti solo gli standard ISO, ma che semplifichi al massimo l’interazione tra macchine di differenti costruttori sia per favorire la localizzazione (geofencing) e la trasmissione dati, sia per arrivare a ottimizzare i flussi di lavoro ed elevare la sicurezza in cantiere arrivando a inibire eventuali collisioni tra macchine. Dobbiamo lavorare a monte, portando i principali costruttori a definire le tecnologie di linguaggio assieme, in un clima di collaborazione salutare a tutta la filiera. Dal mio punto di vista i dati vanno di certo tutelati ai fini della sicurezza e del segreto industriale, ma d’altro can-

GESTIONE INTEGRATA DEL CANTIERE L’obiettivo più ambizioso è arrivare a una gestione di un cantiere complesso, in cui lavorano macchine di differenti costruttori, ma in totale armonia perchè dialoganti tra loro grazie a un nuovo protocollo di comunicazione bidirezionale. Questo futoro non sembra lontano. Costruzioni dicembre 2018 [19]


CECE DI ELETTRIFICAZIONE BANDIERA Ad oggi Wacker Neuson è il costruttore con la più ampia gamma di macchine compatte full electric. Sopra il nuovo mini EZ17e.

Il tema della condivisione dei dati porterà a una rivoluzione?

Questo lo vedremo solo con il tempo. Oggi è importante lavorare in quella direzione. Abbiamo differenti tavoli di lavoro in aggiornamento periodico. Uno di questo, ad esempio, è con i rappresentanti dell’ERA (European Rental Association) che si fanno ambasciatori di un’importante fetta di mercato del Vecchio Continente. Di recente i costruttori di macchine agricole hanno collaborato a definire un codice di condotta per la condivisione dei dati digitali, assieme a grandi contractors e piccoli agricoltori. Dal mio punto di vista dobbiamo anche noi seguire questo approccio e intraprendere una strada a larga collaborazione come questa.

Un anno fa abbiamo parlato di omologazione unica europea delle macchine per facilitare il libero scambio di macchine tra paesi, soprattutto per favorire la circolazione di usato.

Questa idea, questo dossier, resta per noi una priorità ma dato che nel 2019 ci saranno le elezioni europee non ci aspettiamo decisioni di sorta per almeno un anno. Questo non vuol dire che per noi l’argomento è messo da parte. Anzi noi lavoriamo a perfezionare la parte tecnica per uniformare le parti tecniche del regolamento e semplificare, quando sarà il momento, il lavoro degli omologation manager che permetteranno lo sviluppo di una legge che semplificherà il commercio in Europa, ma soprattutto ne conterrà i costi. Un alto punto a cui lavoreremo nel 2019 è quello di fare cultura sull’argomento a livello politico (una semplifica[20] dicembre 2018 Costruzioni

zione burocratica di questa portata ha, anche se minime, delle conseguenze economiche) in modo da oliare gli ingranaggi e poter portare a termine questo progetto senza intoppi.

Elettrificazione delle macchine construction ed emissioni. Qual è la visione di CECE?

L’elettrificazione è già una realtà nel nostro settore e non solo nelle miniere. Le proposte full electric non mancano e sono per lo più macchine compatte. Di fatto si tratta di una tecnologia ancora estremamente cara, verso la quale si sta dirigendo rapidamente l’industria automotive che in scala industriale è certamente più interessante. Questo per dire che a mio parere le macchine elettriche sono una innovazione interessante, saranno apprezzate nei centri urbani, ma non rappresentano la massa nel futuro delle macchine movimento terra nel breve e medio periodo. Anche per il tipo di applicazione, spesso in ambienti dove l’elettricità per ricaricare le macchine non è ancora disponibile. L’industria construction vuol certo fare la propria parte per contrastare il riscaldamento globale e ridurre le emissioni allo scarico. Con i limiti sulle emissioni Stage IV e ancor di più con l’entrante Stage V possiamo affermare che le macchine inquinano almeno dieci volte meno rispetto a quelle di vent’anni fa. Gli investimenti fatti dall’industria construction per abbattere le emissioni sono stati molto, molto elevati e i costruttori sono fieri dei risultati ottenuti. Sicuramente ringiovanire il parco circolante è una delle tecniche migliori per abbattere le emissioni. Ma è anche vero che a livello globale il peso delle emissioni riconducibili all’utilizzo di macchine movimento terra è davvero esiguo e che esistono altri settori più impattanti.


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Interviste

ESCAVATORI SERIE HX La qualità percepita degli escavatori Hyundai è cresciuta e le cabine sono ben rifinite. Provare per credere.

ATTENTI AL LUPO Testi di Matthieu Colombo

Hyundai CE ha grandi ambizioni di crescita globali. In questo processo l’Europa è fondamentale e l’Italia ha un grande potenziale. Parola di Pollet

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n anno fa Hyundai Construction Equipment ha annunciato l’uscita dalla galassia della capogruppo HHI, Hyundai Heavy Industry, e dallo scorso aprile ha iniziato a camminare da sola anche in Europa. L’idea alla base di questo spinoff è quella di incrementare la presenza globale grazie a una maggiore indipendenza strategico decisionale in termini di sviluppo industriale e di prodotto. L’obiettivo globale è passare dai 2,2 miliardi di euro di fatturato del 2017 ai ben 5,2 miliardi nel 2023. Oggi l’approccio ai singoli mercati è oggetto di profondi cambiamenti e i mercati del Vecchio Continente sono considerati d’importanza strategica. Abbiamo intervistato Jean-Philippe Pollet, neo direttore vendite Europa di Hyundai Construction Equipment Europe. [22] dicembre 2018 Costruzioni

Quali sono le sfide più grandi che affronterete per aumentare le vendite in Europa?

Hyundai Construction Equipment sarà un elemento dinamico dei mercati. Il nostro obiettivo è diventare un marchio di riferimento, un marchio premium, basandoci su tre pilastri che noi chiamiamo le 3E. Embrace our dealers, ovvero essere al fianco dei concessionari supportandoli come parte della nostra squadra. Excel in what we do, ossia fidelizzare la clientela diventando sinonimo di affidabilità e assistenza sul territorio. La terza E sta per “Engage our teams” e rappresenta il cuore del cambiamento. Stiamo investendo costantemente per migliorare la nostra organizzazione in Europa, sia in termini di quantità sia di qualità (più personale, sede centrale europea, nuovo magazzino ricambi...).


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&Componenti

Macchine

Avete in programma di proporre ai clienti finali dei contratti di manutenzione programmata o soluzioni finanziarie sviluppate ad hoc?

CAMPAGNA ACQUISTI Jean-Philippe Pollet è il neo direttore vendite Europa di Hyundai Construction Equipment Europe.

Dal mio punto di vista ogni dipendente è una risorsa, un ambasciatore della società. L’obiettivo è aumentare la nostra quota di mercato diventando un punto di riferimento per le imprese sia in termini di qualità dei prodotti e dei servizi, sia e soprattutto per la fiducia e la presenza sul territorio. Oggi stiamo costantemente lavorando a espandere la rete di vendita e assistenza in Europa, ottimizzare i processi di logistica, gestione degli ordini, feedback clienti e reclutando risorse umane. Vogliamo guadagnarci un posto tra i leader di mercato in Europa, anche guardando a possibili partnership e acquisizioni.

In quali mercati europei vede il maggiore potenziale di sviluppo?

Dal nostro punto di vista, i mercati del Sud Europa offrono attualmente molte opportunità. In particolare pensiamo che l'Italia sia un mercato strategico e ci stiamo strutturando per cogliere ogni opportunità. Da ottobre lavora con noi l’italiano Luca Bellini, in qualità di account manager per i mercati del Sud Europa. Inoltre, puntiamo anche far crescere la nostra rete di concessionari e assistenza nei paesi dell’Est Europa.

HCEE sta attualmente esaminando le opzioni per gli accordi di manutenzione e i programmi di finanziamento interno. A seconda delle priorità strategiche, questi programmi potranno essere implementati in regioni specifiche. In questa fase di crescita potranno quindi esserci soluzioni dedicate a mercati più ricettivi e non subito disponibili in tutta Europa.

Qual’è la vostra strategia per il settore noleggio? Massima libertà ai concessionari o supportare questo business con strumenti finanziari dedicati e magari una gestione transnazionale delle macchina d’occasione più recenti?

Il noleggio di macchine operatrici è uno dei temi strategici per sviluppare le vendite, anche delle macchine più compatte, e in questo momento stiamo valutando il modo migliore per avvicinarci a questo business. Non abbiamo ancora definito un obiettivo e delle linee guida.

Oggi Hyundai CE Europe ha le migliori quote di mercato in Germania, Francia e Inghilterra?

Il primo per importanza è la Francia, seguita dall’Inghilterra, quindi la Germania. Sono però tre Paesi per cui le previsioni di mercato a breve termine indicano un rallentamento. Anche per questo riteniamo interessante differenziare con i mercati dell’area mediterrana e dell’Est Europa.

Quali sono gli obiettivi di sviluppo di HCEE per la rete in Italia?

Gli stessi che abbiamo in Europa in termini di crescita e sviluppo. L’esperienza insegna che in alcuni mercati hanno più successo le macchine della gamma compact e in altri quelle della gamma heavy. Dal mio punto di vista l’Italia può fare bene con tutta l’attuale offerta Hyundai.

SENZA DIMENTICARE I MINI La popolazione europea delle Hyundai è composta da molte macchine heavy. Ora è tempo di riscatto per la gamma delle compatte!

Costruzioni dicembre 2018 [23]


Dumper articolati

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VICHINGO

Confortevole

Il DNA norvegese degli articolati Doosan è quello, ma il nuovo DA30 ha nuove sospensioni e accorgimenti che ne migliorano la produttivitĂ

Testi di Matthieu Colombo

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&Componenti

Macchine

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a fiaba Moxy, ve l’abbiamo già raccontata. Ma ogni volta che andiamo a rileggere la storia di questi dumper articolati norvegesi scopriamo nuovi dettagli. Questa volta il pretesto per guardare al passato di questi alligatori del nord Europa è il lancio del nuovo DA30 che di fatto è una evoluzione dell’attuale modello Doosan. Lo sapevate che il primo articolato Moxy del 1972 si chiamava Viking D15 ed era già motorizzato Scania? E lo ricordavate che prima di essere acquisito nel 2008 dal gruppo Doosan, questo costruttore norvegese è stato anche satellite alla galassia Komatsu? Ma veniamo a noi, al nuovo Doosan DA30 che porta avanti l’architettura articolata con ralla solidale al telaio anteriore e telaio posteriore con traverse inclinate verso l’anteriore per accentrare e abbassare il baricentro del dumper, soprattutto a pieno carico. Le novità del nuovo DA30, riconoscibile per la livrea resa più aggressiva da dettagli grigio scuro, sono le sospensioni integralmente riviste, il sistema retarder aggiornato

per essere più progressivo ed efficiente, il ribaltamento cassone più sicuro e veloce, una qualità delle finiture in cabina superiore e il sistema opzionale per il monitoraggio della pressione dei pneumatici Continental integrato all’elettronica della macchina.

Più comfort, meno costi

All’anteriore si trovano ora nuove sospensioni pneumatiche indipendenti sviluppate sull’esperienza maturata con il fratello maggiore DA40. La tecnologia Self Leveling Hydrogas System è sviluppata anzitutto per elevare il comfort dell’operatore a ogni andatura. In modalità automatica l’idraulica ammortizza le difformità del terreno con logica adattiva a ogni velocità. È poi impostabile una modalità manuale per ridurre al massimo l’altezza dell’anteriore, fino a 200 mm. Questo accorgimento è molto utile quando si trasferisce il dumper su carrellone, ma eventualmente anche per affrontare sottopassi a velocità limitata. Anche al posteriore il tandem delle sospensioni è stato riCostruzioni dicembre 2018 [25]


Dumper articolati

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sosPensioni PneumatiChe il nuovo Da30 ha nuove sospensioni adattive self leveling hydrogas system. in modalità manuale si può abbassare l’altezza cabina fino a 200 mm d’altezza.

DettaGli imPortanti a destra la nuova leva ribalta cassone con acceleratore integrato e nel tondo la leva per controllare l’intensità del freno retarder su 4 livelli. [26] dicembre 2018 Costruzioni


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&Componenti

Macchine

telaio posteriore inclinato verso l’anteriore e ralla sul telaio anteriore

euroPeo il Da30 è un dumper costruito al 100% in europa così come i suoi componenti. all’appello rispondono sempre il motore scania DC9 da 276 kW stage iv senza Dpf, la trasmissione Zf 8 eP e il differenziale Kessler.

disegnato. Tecnicamente si ha sempre una trasmissione ZF 8 EP 320 (fino a 55 km/h di velocità massima) che lavora in sinergia con un differenziale centrale limited slip della tedesca Kessler. Ora però i riduttori idraulici sono solo sull’asse anteriore del tandem e la potenza di trazione o frenata è trasmessa all’ultimo asse tramite cascata d’ingranaggi. L’idea è ottenere la stessa efficienza con costi e tempi di manutenzione inferiori.

Comfort e accessibilità

A prima vista la cabina potrebbe sembrare uguale al DA30 arancione integrale, ma ci sono novità interessanti e non visibili a occhio nudo. La prima è che l’abitacolo è ora unito al telaio anteriore tramite sospensioni elastoviscose che hanno soprattutto il compito di ridurre le vibrazioni

trasmesse all’operatore, la seconda è che la cabina è incernierata al posteriore ed è ora ribaltabile all’indietro per facilitare manutenzioni straordinarie, mentre la terza è il nuovo sedile del guidatore Grammer Actimo XXL con sospensioni pneumatiche a bassa frequenza e anche trasversali. A queste novità, in cabina si aggiungono sia un nuovo corrimano arancione a destra dell’operatore che permette all’operatore di affrancarsi sui terreni più accidentati per avere un riscontro delle dinamiche del mezzo più fedele e un maggiore controllo dello sterzo sia una nuova leva (prima era un tasto on/off) che permette di controllare il freno retarder con quattro livelli d’intensità. Non solo, ora l’intensità del retarder si può controllare sia con il pedale dell’acceleratore sia con la leva sul piantone dello sterzo. Costruzioni dicembre 2018 [27]


Dumper articolati

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Che lusso!

Scegliendo di montare sul DA30 i pneumatici Continental EM-Master, l’elettronica della macchina è implementata con un sistema di monitoraggio della pressione in tempo reale di ogni singola ruota. Sembra un lusso da suv, ma in realtà lavorare con pneumatici alla giusta pressione fa risparmiare litri di carburante e usure anomale dei battistrada. Lasciamo fare i conti a voi... qualità nei DettaGli in foto la nuova cabina si distingue per il corrimano arancione e la nuova leva del retarder a lato di quella del cambio Zf. salendo a bordo la qualità percepita è più alta grazie a plastiche opache che non si riflettono nel parabrezza. [28] dicembre 2018 Costruzioni

intelliGenZa artifiCiale l’operatore è in grado di monitorare tutti i parametri di funzionamento del Da30.

Altro accorgimento che eleva la produttività e la sicurezza operativa è la nuova leva per il ribaltamento cassone con pulsante acceleratore integrato, gestione elettronica di decelerazione finale e freno di stazionamento automatico. Questo permette di velocizzare il ribaltamento del cassone anche agli operatori meno esperti. Ciliegina sulla torta sono i pneumatici opzionali Continental EM-Master con sistema di monitoraggio costante della pressione integrato. Nel complesso il DA30 affila le armi migliorando in termini di produttività, comfort e sicurezza. Più di quanto la nuova, aggressiva, livrea lasci immaginare.


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Motori

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SOGNANDO UNA MMT COMPATTA I motori strutturali permettono grandi angoli di sterzata e un corpo macchina più snello che favorisce la visibilità. Una soluzione affascinante, che difficilmente vedremo applicata nel movimento terra.

ATTRAZIONE STRUTTURALE

Cummins ha presentato a Eima il B6,7 Stage V in versione strutturale a vocazione agri. Meno emissioni, ingombri e 30% di coppia in più Testi di Matthieu Colombo

[30] dicembre 2018 Costruzioni


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&Componenti

Macchine

FATTO E FINITO Il rendering sotto lascia intravedere il nuovo motore strutturale Cummins B6,7 Stage V che, unito ai due semitelai, diventa il cuore di un trattore agricolo.

O

APP CONNECTED DIAGNOSTIC Applicando la chiavetta Cummins Inline Mini all’OBD di un motore se ne possono vedere tutti i parametri d’utilizzo, alert e timeline di manutenzione.

sservando la soluzione del motore strutturale che Cummins ha sviluppato per il settore agricolo ci siamo domandati per un attimo se una soluzione di questo tipo, magari in scala ridotta, non potesse dare vita a macchine movimento terra compatte. Probabilmente no è la risposta definitiva. Anche solo per il ruolo di zavorra “naturale” che i motori anno nel movimento terra. Peccato. Un anno fa, ad Agritechnica, Cummins ha presentato un nuovo motore strutturale, poi svelato in anteprima nazionale all’EIMA 2018 di Bologna. Questa soluzione lascia intuire come il costruttore di motori voglia dire di nuovo la sua anche nel settore agricolo. Un settore legato alla storia del marchio ma che per anni è stato relegato in

coda a quello industriale e del settore construction. Nella nuova versione, il Cummins B6.7 Stage V è integrato in un sistema di trasmissione strutturale progettato per l’applicazione su trattori agricoli con l’obiettivo si assicurare sempre il minore raggio di sterzata possibile. Nella versione Stage V il B6,7 che osservate nell’immagine, arriva a erogare ben 243 kW, ma soprattutto eroga una coppia motrice massima di ben 1.375 Nm, ovvero il 30% in più del B6,7 Stage IV. Il sei cilindri ha un collaudato turbocompressore a geometria variabile Holset Vgt, grazie al quale raggiunge un’eccezionale densità di potenza ed elasticità di utilizzo, mantenendo un basso consumo di carburante. Le emissioni sono contenute grazie alla più recente tecnologia di post-trattamento Single Module di Cummins, caratterizzata da un modulo che rispetto alla versione Stage IV è più piccolo del 40% e più leggero del 20%. Inoltre, la maggiore efficienza di conversione degli NOx ottenuta permette di non utilizzare sistemi di ricircolo dei gas di scarico, a tutto vantaggio dell’efficienza. “Storicamente Cummins è un fornitore di successo nel settore agricolo. Nel 1919 fu lanciato il nostro primo motore monocilindrico per motopompe agricole. Ciononostante era da tempo che non proponevamo in gamma un motore strutturale dedicato al settore agricolo” - spiega Fabio Vaiani, responsabile vendite Off Highway Sud Europa di Cummins. “Nello sviluppare le soluzioni Stage V abbiamo lavorato su piattaforme globali, idonee ad essere utilizzate in mercati emissionati e non” - continua Vaiani. “In questo modo i costruttori possono beneficiare di una maggiore flessibilità, mantenendo i medesimi ingombri ed ancoraggi sia per versioni Stage II che Stage V. Di fatto, il sistema di post-trattamento dei gas di scarico, rappresenta l’unica differenza sostanziale tra le specifiche versioni”. Costruzioni dicembre 2018 [31]


Attrezzature idrauliche

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U

Testi di Antonio Fargas

na buona comunicazione tra utilizzatore finale, assistenza e costruttore di una macchina o una attrezzatura sono alla base del successo delle stesse. Spesso essere coscienti di questo non basta alle aziende per ottenere il giusto riscontro, soprattutto se i prodotti offerti sono così innovativi da imporre logiche di lavoro e di gestione dei cantieri differenti. Per questi motivi il costruttore di attrezzature idrauliche Allu ha sviluppato una App integrata con il portale web che apre le porte dei mondi Transformer o Processor, semplicemente inserendo il numero seriale di una attrezzatura. L’idea è fornire tramite AlluApp tutte le istruzioni per l’uso, i consigli, i contatti service di riferimento e le informazioni accurate e aggiornate riguardo il corretto e sicuro utilizzo in cantiere. L’aggiornamento di questo manuale operatore interattivo è la vera chiave di volta, visto che rende le informazioni implementabili e modificabili mettendo a frutto l’esperienza maturata dai clienti sul campo. La AlluApp rileva il modello tramite numero seriale, ne fornisce quindi una descrizione puntuale (struttura, tamburi, ecc…), evidenzia le caratteristiche tecniche di compatibilità, evidenzia eventuali richiami, permette una formazione degli utilizzatori tramite video e foto, offre sempre i contatti dei rivenditori autorizzati più vicini in base alla posizione gps del telefono. “I nostri clienti e i nostri rivenditori hanno evidenziato la necessità di avere accesso alle informazioni tecniche relative alle loro Allu anche in seguito al momento dell'acquisto” - spiega Marjut Lindroos, Allu Global Marketing Manager. “Con la nuova App permettiamo a tutti gli utilizzatori (anche le imprese che noleggiano le attrezzature) di ottenere le migliori prestazioni da una attrezzatura, seguendo le linee guida d’utilizzo in sicurezza”.

[32] dicembre 2018 Costruzioni


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&Componenti

Macchine

L’APP CHE TOGLIE

OGNI DUBBIO L’innovazione va spiegata, comunicata. Allu lancia una App per supportare i clienti e formare al corretto utilizzo

Un modello, più anime

La nuova serie Transformer sviluppata da Allu è composta da attrezzature idrauliche sviluppate per lavorare alimentata dall'idraulica di pale gommate, escavatori, skid steer e in generali macchine movimento terra. La parola d’ordine dell’offerta Transformer è versatilità sia tecnica in termini di interfaccia con le mmt sia produttiva grazia a nuovi accessori intercambiabili che possono vagliare, frantumare, disgregare, ossigenare, miscelare, separare, alimentare e caricare materiali come calcinacci, terriccio, materiale di scavo e terreno contaminato, fino ad argilla, torba, corteccia, compost, rifiuti organici, asfalto fresato, carbone, scisto bituminoso o calcare.

Costruzioni dicembre 2018 [33]


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Interfaccia operatori

Innovativo ed eclettico come Leonardo da Vinci. Questo touchscreen MTA è personalizzabile e lavora su base Android

Testi di Matthieu Colombo

[34] dicembre 2018 Costruzioni


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FINALMENTE &Componenti

Macchine

UNA VITA A COLORI

S

i chiama Leonardo ed è un moderno display touchscreen da 12,1 pollici caratterizzato da un software personalizzabile e realizzato con un hardware che lo rende ideale anche per applicazioni heavy come l’allestimento su macchine movimento terra. A sviluppare questa invitante interfaccia è l’italiana MTA che ne cura anche la produzione nel moderno stabilimento di Rolo (RE). Il software di Leonardo è personalizzabile tramite Android Studio, ambiente software che si rivolge ai programmatori più esperti. Inoltre, grazie a uno speciale software tool sviluppato internamente da MTA, Leonardo può essere personalizzato in modo semplice anche dagli stessi costruttori. Quest’ultima soluzione è ideale quando non si ricercano grafiche particolarmente elaborate.

Qualità percepita elevata

Il nuovo touchscreen a colori Leonardo da 12,1 pollici ha una risoluzione notevole (1.280 x 800 pixel) che lo rendono ideale per applicazioni dove il display è utile per

visualizzare contemporaneamente differenti parametri della macchina e delle attrezzature ad essa collegate, come quelle idrauliche sugli escavatori. Inoltre, lo schermo multitouch (fino a 10 punti) con controller touch di ultima generazione lo rende un’interfaccia estremamente precisa anche quando l’operatore indossa dei guanti. Per la scelta dei materiali che compongono il display Leonardo, MTA ha studiato soluzioni che ne esaltano la robustezza e l’affidabilità nel tempo. L’interfaccia MTA non teme vibrazioni o alte temperature ed è certificato con grado di protezione IP66. Leonardo ha come dotazione di serie interfacce wifi e bluetooth che facilitano eventali aggiornamenti e permettono di lavorare sempre in sicurezza. Il wifi consente la connessione web via hotspot, mentre il bluetooth può essere utilizzato per il collegamento diretto a uno smartphone rendendo possibile anche la funzione altoparlante e vivavoce. Detto in altre parole, il nuovo Leonardo è pronto a esaltare le prestazioni di ogni mmt!


Fondazioni speciali

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Estensione di mercato ma anche di tecnologie nel futuro di Enteco. Tra soil displacement e modelli multipurpose

Testi di Alberto Finotto

[36] dicembre 2018 Costruzioni


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&Componenti

Macchine

INVENTORI DI SOLUZIONI La schiera numerosa delle applicazioni veicolate dalla ricerca Enteco comprendono, oltre all’SP (Soil Displacement), il kit per diaframmi HG (Hydraulic Grab) e le metodologie Soil Mixing (SM) e SV (Sheet-pile Vibrator).

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alla vetrina internazionale dell’ultimo Geofluid di Piacenza, il vento tecnologico di Enteco si è diffuso alle terre di applicazione più ampie e diversificate. Lo sforzo costante del costruttore di Musile di Piave (VE) è quello di trovare, a misura del cliente - nella propria gamma di grandi perforatrici e di soluzioni d’intervento la risposta tecnica più adatta per le diverse esigenze di cantiere, nell’ottica di una gestione completa del contesto di lavoro. La fiera emiliana dedicata alle fondazione speciali ha costituito per Enteco l’occasione ideale per riproporre al pubblico degli addetti ai lavori due macchine complementari e di successo crescente.

OLTRE IL MURO

DEL SUOLO Costruzioni dicembre 2018 [37]


Fondazioni speciali

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Si è trattato di una coppia di modelli di perforatrici di medie dimensioni in grado di assicurare notevoli performance in campo. Ma la prima rivelazione è stata quella dedicata alla perforatrice E6050, implementata con il kit LM (Long Mast) di brevetto esclusivo Enteco. Questo modello permette corse della testa di rotazione notevolmente più elevate - da 14,5 m in assetto standard, a 20,5 m - grazie ai vantaggi combinati dell’estensione del mast, del sistema a pantografo e del supporto di due puntoni idraulici posteriori - elementi ripiegabili automaticamente durante le operazioni di trasporto, senza alcuna necessità di smontaggio delle sezioni che li compongono. Accanto alla E6050LM, quindi, s’è vista innanzitutto la no[38] dicembre 2018 Costruzioni


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&Componenti

Macchine

Fondazioni per biogas

Gli impianti per la digestione anaerobica di biomasse di origine agricola zootecnica stanno attraversando un periodo di forte sviluppo. In particolare vengono realizzati silos, digestori e contenitori a pianta rettangolare o circolare aventi diametri fino a 50 metri costruiti in calcestruzzo con il sistema prefabbricato o in opera. Questi voluminosi contenitori, dato il notevole peso, poggiano su fondazioni profonde. L’impresa specializzata Locafond di Fossalta di Piave (VE) - autentico testimonial per la gamma Enteco - realizza queste opere prevalentemente con la tecnologia dello spostamento laterale del suolo (SP), un metodo di costruzione dei pali che rappresenta la migliore alternativa ai classici pali trivellati in bentonite o ai pali ad elica continua (CFA).

OLTRE OGNI CONFINE La diffusione delle tecnologie Enteco non conosce confini. I cantieri di fondazione che impiegano perforatrici, gru e attrezzature dello specialista di Musile di Piave (VE) sono localizzati a ogni latitudine, dal sud della Francia, alla Russia, agli Stati Uniti, fino all’Australia e alla Nuova Zelanda.

tevole E8018, gru di servizio piccola ma estremamente maneggevole, un modello chiave di supporto in cantiere, impiegato per caricare e scaricare camion, gestire gli utensili di perforazione, movimentare le attrezzature e, soprattutto, gestire le barre di rinforzo per le palificazioni. Dotata di un braccio pieghevole lungo 16 m, questa gru da fondazione può essere trasportata rapidamente in cantiere, anche in questo caso senza doverne smontare nessuna parte. Ulteriore focus alla fiera piacentina, la perforatrice E7060, modello della linea multipurpose di Enteco, adatta alla realizzazione di pali oltre i 22 m di lunghezza equipaggiata con mast telescopico (1.500 mm di diametro) e attrezzabile con martelli idraulici esterni del peso di oltre 15 ton. La presentazione dei nuovi brevetti applicativi Enteco SP-Jet (Soil displacement+Injection) e SP-TT (Soil displacement-Twin Tool) ha valorizzato ulteriormente il fronte tecnologico della costipazione tramite rotoinfissione, tra le dinamiche principali di ricerca Enteco sviluppate per il mercato mondiale. Costruzioni dicembre 2018 [39]


Radiocomandi

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UNIVERSALE

A TUTTO WIRELESS

Mobile è la nuova piattaforma REMdevice di controllo open in grado di adattarsi ai più disparati e complessi sistemi di controllo

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Testi di Andrea Nucci

a molto tempo ormai, il pensiero d’avanguardia di REMdevice ha portato una piccola grande rivoluzione nel mondo dei radiocomandi industriali per la gestione in sicurezza delle macchine operatrici. Si tratta di Mobile, la prima unità ricevente wireless in grado di dialogare praticamente con tutti i sistemi di comunicazione comunemente integrati nei modelli che sono ap-

prodati a dinamiche di controllo proprie dell’universo automotive. Alimentata in modalità 12-24 V DC, l’elettronica che costituisce il cuore di questo dispositivo - a sua volta di derivazione automotive, - può relazionarsi con tutte le soluzioni basate sull’impiego di una batteria per la ricarica (camion, mezzi cingolati, carrelli elevatori, barche, PLE, tra le tipologie adattabili).

ADATTABILE E VERSATILE La ricevente mobile può essere utilizzata in abbinamento con tutti i trasmettitori prodotti da REMdevice, delle serie T, Brick, Pail e Genesis, per ogni tipo di applicazione Industriale, logistica e di cantiere. [40] dicembre 2018 Costruzioni


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&Componenti

Macchine

UN CONTROLLO MICRO Elaborazione e controlli sono affidati a microprocessori in costante comparazione reciproca, così da conferire al radiocomando requisiti di sicurezza superiori. MODULO ZERO MANUTENZIONE I radiocomandi REMdevice sono progettati con elettronica a tecnologia digitale su schede modulari di facile sostituzione per abbattere drasticamente i tempi e i costi di manutenzione.

La ricevente mobile può essere utilizzata in abbinamento con tutti i trasmettitori prodotti da REMdevice, delle serie T, Brick, Pail e Genesis. La garanzia anche per questo nuovo prodotto è di 36 mesi.

Le caratteristiche fondamentali rilevano dimensioni contenute (174 x 189 x 60 mm), e un alto grado di resistenza (IP 65) alle intemperie e alla penetrazione di sostanze dannose o caustiche che sono consuete in cantieri e siti di produzione, come sabbia, acqua, grassi acidi e oli. Mobile, inoltre, è una piattaforma di controllo open, concepita per soddisfare le esigenze dei più disparati sistemi di comando: on-off, PWM, CANopen, RS, con controllo data feedback. Completano il quadro della versatilità dello strumento, nell’ordine: un’antenna integrata e un connettore per abilitare l’opzione antenna esterna; un full duplex 434-870 Mhz, 418 e 915 Mhz; PL E cat. 4; le modalità remote setup e auto reset fuse; infine, il cablaggio 48 poli automotive.

L’evoluzione per il mercato

Il vantaggio offerto da Mobile rispetto alle riceventi d’impostazione tradizionale è evidente: un’unica soluzione può prendere il posto con efficacia delle diverse alternative o più a cui gli operatori erano abituati per coprire l’intera gamma di macchine di una flotta operativa. L’introduzione della tecnologia Mobile è solo l’ultimo passo di un percorso che REMdevice ha intrapreso, fin dalla fondazione, sulla via dell’evoluzione del radiocomando in termini di robustezza, sicurezza e praticità d’uso, abbattimento dei costi operativi, durata nel tempo e diminuzione delle necessità di manutenzione. La prima e fondamentale tappa ne è stata lo sviluppo dell’esclusivo sistema brevettato di ricarica delle batterie, realizzato con tecnica a trasferimento di energia, che non prevede contatti elettrici né la sostituzione dei pacchi-batterie. Costruzioni dicembre 2018 [41]


LO SVEDESE

Motori

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PIACE SEMPRE

Anche per la fase Stage V, Soilmec sceglie motori Volvo Penta per la perforatrice idraulica SR-75 Adv. Merito di prestazioni e assistenza globale di qualità Testi di Matthieu Colombo

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a gennaio 2019 i limiti sulle emissioni allo scarico delle macchine operatrici in Europa devono rispondere agli standard Stage V. Ancora una volta motoristi e case costruttrici di macchine sono chiamate a integrare tecnologie per assicurare produttività e af[42] dicembre 2018 Costruzioni

fidabilità agli utenti finali. Soilmec non fa eccezione con la sua articolata gamma di perforatrici per pali, cfa, hidromill, microdrilling e gru cingolate. Inoltre, affacciandosi a mercati internazionali, il costruttore di Cesena deve proporre motorizzazioni differenti a seconda dei mercati e assicurare un servizio di assistenza mondiale di primissimo livello. Tutti questi fattori hanno portato Soilmec a valutare e scegliere nuovamente una motorizzazione Volvo Penta D13 per la versione Stage V (Doc, Dpf, Scr, Aoc) della diffusa perforatrice per pali SR-75 Advanced. Lo stesso modello, infatti, è già stato animato dallo stesso motore Volvo Penta ma con post trattamento Stage IIIA e Stage IV.


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&Componenti

Macchine SINERGIA VINCENTE La perforatrice Soilmec SR-75 Advanced da 75 t di peso operativo esegue fori da 300 a 3.500 mm di diametro e fino a 140 m di profondità. Sotto ai suoi cofani gira un motore Volvo Penta D13 Stage V.

Alessandro Ditillo, product manager delle perforatrici idrauliche grande diametro di Soilmec, definisce il motore Volvo D13 “una soluzione di potenza compatta, versatile e che ha dimostrato di consumare poco in proporzione alle prestazioni assicurate. I nostri clienti hanno confermato nel tempo di apprezzare l’affidabilità e il servizio d’assistenza dei motori Volvo Penta e in particolare nell’accoppiata D13 con SR-75. Per noi scegliere Volvo è stato quasi naturale, anche perché questo ci ha permesso di

mantenere lo stesso layout interno della torretta e di utilizzare la stessa interfaccia con il sistema Can Bus della macchina”. In versione Stage V, la potenza massima erogata dovrebbe essere la stessa della versione Stage IV che contava ben 345 kW a 1.800 giri/min di regime. Tra le opzioni della macchina rimane sempre disponibile anche la versione Stage IIIA destinata ai mercati non regolamentati con gasolio ad alto tenore di zolfo. Costruzioni dicembre 2018 [43]


COMPATTA

Pale gommate

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CON SPALLE LARGHE

Wacker Neuson alza l’asticella presentando una pala gommata con benna da 1,5 m3, la più grande di sempre. E non è l’ultima arrivata... Testi di Matthieu Colombo

[44] dicembre 2018 Costruzioni


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&Componenti

Macchine

W

acker Neuson amplia l’offerta delle sue pale gommate con un modello da 1,5 m3 di benna standard, 10.390 kg di peso operativo e un carico di ribaltamento alla massima articolazione di 40° di 5.748 kg. Si tratta di una pala con telaio articolato e asse posteriore oscillante che nulla ha a che vedere con l’offerta 4ws a telaio rigido dei cugini Kramer. Il nuovo modello si chiama WL95 e non si monta la testa puntando a primeggiare meramente in movimentazione di sfusi su piazzale.

La nuova Wacker Neuson punta tutto sulla sua versatilità fatta di dimensioni compatte, stabilità, cinematica eclettica e linea ausiliaria da 150 litri al minuto di portata (180 opzionali). Tra i punti di forza c’è sicuramente anche il comfort operatore di livello superiore assicurato da una cabina ampia, con una grande superficie vetrata (visibilità), un monitor lcd a colori sottotetto controllabile tramite shuttle rotativo e joystick completissimi configurabili per sfruttare ogni attrezzature idraulica, dalla fresa da neve alle spazCostruzioni dicembre 2018 [45]


Pale gommate

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DICHIARATAMENTE MULTITASKING Il braccio della WL95 è un monumento alla versatilità. Le linee idrauliche ausiliarie sono all’altezza degli impieghi più impegnativi.

zatrici o trinciatrici per la manutenzione del verde. Sotto al cofano motore la disposizione è unica, scelta per assicurare la massima visibilità possibile. Il motore è sopra l’assale posteriore, mentre in coda i radiatori sono disposti a cubo per assicurare una massima capacità di raffreddamento con superfici ragionate. Wacker Neuson ha scelto un quattro cilindri collaudato come il Deutz TCD 3.6 Stage IV tarato a ben 100 kW di potenza con post trattamento con Doc e Scr (ma predisposto per adottare un Dpf e diventare Stage V). In alternativa, per alimentare la medesima idraulica, è possibile

[46] dicembre 2018 Costruzioni

richiedere una versione da 115 kW ottenuta con il motore di cubatura maggiorata TCD 4.1 postrattato con Doc, Dpf e Scr (omologato Stage IV ma già in linea con standard Stage V). La trasmissione è idrostatica da 20 km/h di velocità massima, ma a richiesta c’è la versione da 40 km/h dotata della trasmissione idrostatica a variazione continua ecospeedPRO che amplifica la forza di trazione. La WL95 non nasconde la sua vocazione multiutility e per applicazioni in ambito riciclaggio. Oltre alle mere prestazioni, la WL95 si apprezza per la cura dei dettagli, in particolare nell’allestimento cabina. Non siamo saliti a bordo, ma dalle foto l’abitacolo sembra all’altezza di macchine di categoria superiore. La doppia porta d’acceso destra/sinistra potrebbe essere un grande valore aggiunto in applicazioni industriali. COMFORT E VISIBILITÀ La cabina con ampia superficie vetrata e il cofano posteriore spiovente assicurano una visibilità ottimale. In cabina si accede da entrambi i lati.


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&Riciclaggio

Demolizione

Tracciabilità per i rifiuti inerti?

n Una norma prevederà finalmente la creazione di punti di raccolta per i rifiuti provenienti dai piccoli cantieri, presso i magazzini edili. Migliaia di tonnellate di materiali

che oggi vanno disperse, diventando un costo per i cittadini e per l’ambiente, potranno quindi essere recuperate. Un obiettivo che ha visto impegnata AnpAr (Associazione

nazionale produttori Aggregati riciclati) da molti anni e da ultimo, con un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria, il Centro Materia rinnovabile,

rappresentanti parlamentari, Ministero dell’Ambiente e Ispra. L’inserimento dell’articolo nella Legge di Delegazione Europea 2018 (pacchetto Economia circolare) apre così la strada a nuove soluzioni per migliorare la raccolta dei rifiuti C&D, mentre un apposito decreto stabilirà la possibilità di creare punti di raccolta presso i rivenditori di materiali per l’edilizia, al fine di promuovere meccanismi di raccolta differenziata e garantire maggiore tracciabilità dei rifiuti provenienti dai piccoli cantieri. anpar.org

La demolizione vista dal Sol Levante n Si chiama EDA Study Tour Japan 2019 e si terrà in Giappone, dal 19 al 24 maggio 2019, l’evento organizzato da EDA (European Demolition Association). Scopo di questo progetto è conoscere lo stato dell’arte dell’industria giapponese delle demolizioni,

capire quali sono le strategie per affrontare le calamità naturali (terremoti e tsunami) e le metodologie dell’economia circolare applicate nel settore della demolizione e del riciclaggio. Il Giappone è un paese strategico, grazie alle sue

conoscenze in materia di demolizione, all’esperienza nella risposta ai disastri ambientali ed è anche la sede centrale di diversi importanti produttori di macchine per la costruzione e la demolizione. L’EDA Study Tour 2019 comprenderà il viaggio in diverse città e località del Giappone, per visitare fabbriche, cantieri, dimostrazioni di attrezzature e altre esperienze rilevanti per i professionisti della demolizione. europeandemolition.org/ japan2019

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La tecnologia aumenta l’efficienza

n progettati per aumentare l’efficienza operativa fino al 45%, aumentare l’efficienza dei consumi fino al 20% e ridurre i costi di manutenzione fino al 20%. Sono gli escavatori CATERPILLAR 330 e 330 GC da 30 t. Questi nuovi escavatori sono progettati per consumare meno combustibile per unità di lavoro rispetto ai modelli che sostituiscono, fino al 20% per il nuovo 330 rispetto al 330F e fino al 15% per il 330 rispetto al 330D2. La rivoluzione è garantita da tecnologie esclusive, sviluppate per soddisfare le esigenze dei clienti in termini di produttività e di costi. Si annunciano intervalli di manutenzione prolungati e più sincronizzati, per contenere i costi di manutenzione fino al 20% rispetto alla serie precedente. Garantendo un alto livello di prestazioni di produzione, il nuovo Cat 330 è dotato della tecnologia CAT Connect integrata che aumenta l’efficienza operativa fino al 45% rispetto alle operazioni di livellamento tradizionali. Il risultato è la massima produttività a costi più bassi. per la clientela che sfrutta le macchina meno

intensamente sarà disponibile anche il modello Cat 330 GC caratterizzato da prestazioni e alta affidabilità disponibili a un costo/ora più contenuto, grazie a un differente bilanciamento delle caratteristiche di produttività, alla riduzione del consumo di combustibile e dei costi di manutenzione. cat.com

Precisione e resistenza heavy duty n In materia di demolizione e riciclaggio VTN propone soluzioni all’avanguardia con attrezzature espressamente dedicate alla lavorazione ed al recupero dei materiali. Fra le novità esposte alla recente edizione di Ecomondo, l’azienda vicentina ha

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presentato la nuova cesoia CI 10000 r. Con un peso di circa 10 ton la CI 10000 r (r sta per revolution) è impiegabile al posto benna su escavatori da almeno 85 ton, e posto braccio su escavatori da 55-60 ton. Le nuove cesoie di VTn Europe sono state ripensate nell’architettura, con nuovi telai realizzati con i migliori acciai strutturali altoresistenziali di elevate prestazioni, in grado di assorbire tutte le combinazioni di carico. Anche la

rotazione è “heavy duty”: la cesoia CI 10000 presenta ralle di grande diametro, che le consentono di operare anche nelle situazioni più gravose ed estreme. Altra novità è il cilindro montato in posizione rovesciata, protetto dagli urti e dai danneggiamenti, che garantisce un’alta protezione dello stelo da urti o danneggiamenti, mentre il puntale di penetrazione prevede uno speciale sistema di fissaggio che ne aumenta la resistenza e la durata, oltre ad essere intercambiabile e facilmente sostituibile. La serie “revolution” comprende dodici modelli per escavatori da 2 a oltre 100 t. vtneurope.com


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&Riciclaggio

Demolizione

Recupero dagli impianti nucleari Il rotore e l’alternatore della turbina della centrale nucleare del Garigliano recuperati al 96% riciclando ferro, rame e plastica

n L’economia circolare per il decommissioning nucleare èil tema dell’evento che si èsvolto lo scorso novembre alla centrale nucleare del Garigliano (Caserta), organizzato da Sogin in occasione della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (SErr). Un’occasione per capire come le attivitàdi

di rifiuti radioattivi; la separazione, il riciclo dei materiali e l’attuazione di politiche di miglioramento delle performance ambientali. Esempio di questo approccio sostenibile èil

smantellamento degli impianti nucleari vengano progettate e realizzate anche per il recupero e riciclo dei materiali prodotti. Come ha spiegato Luca Desiata, Amministratore Delegato di SOGIN, la strategia per un decommissioning nucleare a basso impatto si basa su tre direttrici: la riduzione del quantitativo

recupero e il riutilizzo dei materiali prodotti dallo smantellamento del rotore e dell’alternatore della turbina della centrale del Garigliano. I lavori, conclusi a settembre, si sono articolati in piùfasi. Dapprima il rotore, un cilindro di 105 t di ferro e rame, estratto e sezionato con filo diamantato in due parti.

Successivamente l’alternatore, composto da ferro, rame e plastica per un peso di 296 t, una volta effettuata la bonifica dall’amianto presente, èstato tagliato e rimosso.

Il materiale prodotto dallo smantellamento, pari a circa 400 tonnellate, verrà allontanato dal sito, previo controllo. Il 96% verràtrasferito in centri di recupero e di lavorazione, per essere reinserito nel ciclo produttivo. Tutti i trasporti si concluderanno entro l’anno. Le attività rientrano nei lavori avviati nel 2016 per lo smantellamento della turbina, il piùgrande componente del ciclo termico dell’impianto campano con un peso totale di 1.800 t. Un lavoro che rappresenta un importante avanzamento fisico nel decommissioning della centrale del Garigliano. Una volta liberi, i locali della turbina, ospiteranno la stazione trattamento dei materiali, necessaria per procedere all’apertura del vessel e al suo smantellamento. sogin.it

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Movimentatori idraulici

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AIM Recycling è una realtà che trasforma oltre 3 milioni di tonnellate di metalli all’anno. Ha aperto le sue porte per farci vedere dei Liebherr LH-80 in azione

Testi e foto di Matthieu Colombo

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GIGANTI

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&Riciclaggio

Demolizione

HEAVY METAL O

rganizzazione e programmazione del lavoro, attenzione per la sicurezza, spirito di squadra. Sono queste le prime impressioni che abbiamo avuto entrando nel sito di riciclaggio di metalli della AIM Recycling a Hamilton, Ontario, Canada. Il sito, non lontano da Toronto, è quello che vedete in foto ed è solo uno dei 70 impianti gestiti da questo gruppo fondato dalla famiglia Black negli anni Trenta quando Peter Black ha cominciato l’attività con un piccolo scrapyard, tanta selezione manuale e una gru idraulica. Oggi AIM Recycling, dopo 80 anni di attività, è un leader mondiale nel riciclaggio dei metalli. Primo assoluto in Canada, quarto in Nord America e tra i primi venti al mondo, questa realtà a conduzione familiare conta oltre 2.500 dipendenti in cinque continenti, smantella oltre 20.000 auto all’anno, possiede oltre 300 camion, 500 rimorchi container e ben 900 vagoni ferroviari. Numeri da capogiro che si riflettono anche nelle tecnologie per il trattamento e la movimentazione dei materiali come i movi-

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Movimentatori idraulici

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Umiltà da leader

“AIM Recycling offre solo prodotti di alta qualità e un servizio che si adatta alla vasta gamma di esigenze della crescente clientela. Chiave del nostro successo è la lealtà con i nostri dipendenti e partner. Questa sinergia è abbinata alle nostre attrezzature e ai nostri processi all’avanguardia per aiutare AIM Recycling ad essere protagonista nel mercato internazionale”. Queste sono le parole con cui si presenta AIM Recycling sulla sua pagina web. Vale la pena di visitarla. aim-recycling.com

mentatori idraulici. Gli esemplari della flotta AIM Recycling attivi nel mondo sono, malcontati, oltre 115 e Liebherr è considerato un partner strategico. Lo scorso ottobre Costruzioni è stata invitata a visitare il sito di Hamilton proprio da Liebherr, per vedere al lavoro tre dei dieci esemplari di LH 80 Industry acquistati negli ultimi anni. Il sito ci è stato presentato sul campo da Andrew Kummer, manager AIM Recycling del sito di Hamilton. All’ingresso del sito, più grande di otto campi da calcio regolamentari messi assieme, campeggia in grande la scritta “Get paid cash for your metal!”. Gli uffici sono degni di uno stabilimento produttivo e da poco è stata costruita una struttura coperta e riscaldata, alta oltre venti metri, per eseguire in loco la manutenzione delle macchine soprattutto quan[52] dicembre 2018 Costruzioni

to le condizioni meteorologiche sono più avverse. “Da piccola impresa - ci spiega il giovane Kummer come se lavorasse in AIM da un’intera vita - ci siamo evoluti in una multinazionale e di successo, con molte divisioni che si completano a vicenda. Negli anni AIM Recycling ha diversificato il proprio modello di business ideando il format Eco-Center, specializzato nel riciclaggio di rifiuti da costruzione e demolizione, e ha fondato la AIM Global Solder Solutions, la seconda più grande azienda di saldatura di stagno al mondo. Fa parte del gruppo anche la Kenny U-Pull, una società di auto-demolizione con più di 14 sedi distribuite nel Nord America. Qualche anno fa abbiamo anche acquisito la società di demolizioni Delsan e integrato le sua attività di riciclaggio, smantellamento e demolizione”.


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&Riciclaggio

Demolizione

Andrew Kummer

manager AIM Recycling Hamilton

Per noi Liebherr non è un fornitore ma un partner di business. Non potrebbe essere altrimenti visto che questo tipo di macchine sono un anello fondamentale della nostra catena produttiva. L’affidabilità delle macchine è senza dubbio la caratteristica che apprezziamo di più. L’utilizzo della stessa macchina da parte di più operatori non è sempre la soluzione migliore, ma anche in questo le Liebherr non danno pensieri.

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Movimentatori idraulici

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LH 80 Industry, espressione di produttività

“Ogni carico che arriva, usiamo una gru Liebherr. Ogni carico che parte, usiamo una gru Liebherr. Ogni ordine è finalizzato con una gru Liebherr.” Sono le parole del manager dell’impianto di riciclaggio metalli di Hamilton, Andrew

SITO COLLEGATO ALLA FERROVIA Il sito Hamilton di AIM Recycling è attraversato da binari ferroviari che corrono su binari paralleli. Razionale, pratico, green.

Kummer. Nel sito non distante da Toronto i nuovi Liebherr LH 80 Industry, da circa 75 t di peso operativo e 22 m d’altezza operativa, sono utilizzati per alimentare le presse e i trituratori. Sotto al loro cofano gira un motore Liebherr da 230 kW a fronte di una poteza di picco della macchina dichiarata dal costruttore di ben 437 kW. Il segreto è la tecnologia brevettata Liebherr ERC (sistema di recupero di energia), che conferisce alla macchina una spinta in termini di prestazioni, a fronte di consumi particolarmente


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&Riciclaggio

Demolizione

L’abbassamento dell’attrezzatura, e la compressione del cilindro idraulico di sollevamento, consente di accumulare energia nel sistema ERC, che eroga poi potenza parallela al motore Diesel.

contenuti. Al riguardo, le macchine prodotte a Kirchdorf adottano tutte le tecnologie sviluppate dagli stabilimenti che progettano macchine movimento terra inclusa la gestione elettronica avanzata e sinergica di motori termici e impianti idraulici battezzata Lpe. In particolare, merita attenzione il sistema idraulico LUDV a doppio circuito che assicura movimenti di lavoro più rapidi nonostante la riduzione fino al 20% del consumo di carburante rispetto ai modelli precedenti. Come anticipa-

to, una delle caratteristiche più apprezzate dall’azienda della famiglia canadese Black è l’affidabilità delle macchine tedesche, con a seguire i consumi contenuti. Gli operatori che abbiamo incontrato, ai quali dei consumi poco interessa, ci hanno detto di apprezzare la stabilità operativa e la capacità idraulica dell’LH 80 Industry di rispondere a più comandi idraulici in contemporanea assicurando sempre prestazioni elevate e uniformi. Questa è una testimonianza data da chi ne ha viste di tutti i colori...


Attrezzature

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C

on un mese come lo scorso novembre così ricco di eventi e fiere espositive, l’impegno di Simex su più fronti ha raggiunto una rutilanza di proposte davvero notevole. L’ampio spettro delle applicazioni a cui è dedicata la gamma di attrezzature del costruttore di San Giovanni in Persiceto (BO) testimonia l’eclettismo di una dedica industriale che attraversa i campi della compattazione, della frantumazione, della scarifica e del riciclaggio. La polivalenza della proposta Simex costringe l’osservatore a una sintesi di sigle; così, alla kermesse Ecomondo di Rimini - agone internazionale dell’economia circolare che comprende materiali inerti e suolo - erano presenti i modelli di benna vagliatrice VSE 30, la benna frantumatrice CBE 20, la te-

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&Riciclaggio

Demolizione

Dalle fresatrici alle nuove linee di prodotto per i lavori stradali, la demolizione e riciclaggio di materiali, l’attualità Simex oggi è in grado di approdare a ogni mercato

PRESENZA

INCISIVA Testi di Alberto Finotto

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Attrezzature

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stata fresanteTF1100 con rotazione, le TF50 e TF10 e, l’escavatrice a ruota autolivellante RWA 500; alla seconda edizione del GIC di Piacenza (le Giornate Italiane del Calcestruzzo), invece, il produttore emiliano ha valorizzato il proprio spazio espositivo con una selezione di attrezzature per la demolizione e il riciclaggio del calcestruzzo, rappresentate adi modelli TF 50 e TF 100, VSE 10, CBE 10, WG 40.

La scelta dell’efficienza

Concentrandoci sulle più atttuali linee Simex riservate alle teste fresanti, trovano la testimonianza recente di una case history in Romania, dove il dealer Mem impex di Bucarest ha venduto all’impresa Tocari Group un modello verticale TFV 600, utilizzato per la demolizione e la scarifica di [58] dicembre 2018 Costruzioni

una base di pilastri e di plinti di fondazione. Tocari Group da tempo cercava una soluzione adeguata a questo tipo di applicazione e la consulenza Mem impex l’ha indirizzata a questa tipologia Simex progettata per il montaggio sul braccio dell’escavatore e dedicata idealmente a lavorazioni come la profilatura di scavi a forma irregolare, la pulizia di piloni, lo scavo di trincee dalla larghezza limitata e la miscelazione di terreni. Razvan Tocari, titolare dell’impresa rumena, ha considerato che “la demolizione dei plinti e delle basi dei pilastri rappresenta sempre una sfida e l'utilizzo del martello demolitore offre una soluzione parziale al problema. Con la TFV 600, invece, abbiamo trovato l’attrezzatura risolutiva che cercavamo da tempo”. La soddisfazione di Tocari è la stessa di molti altri clienti internazionali che hanno imparato a conoscere da tempo


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&Riciclaggio

Demolizione

AZIONE ORIZZONTALE E VERTICALE Nella foto principale, una testa fresante TF. A destra, la sequenza operativa della fresatrice verticale TFV 600 durante la demolizione di pilastri e plinti da parte dell’impresa Tocari, in Romania. Costruzioni dicembre 2018 [59]


Attrezzature

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Compatte sulla strada

L’ambito delle lavorazioni stradali ha caratterizzato lo spazio riservato da Simex alle applicazioni compatte, durante i recenti eventi espositivi in Italia e all’estero. Nella gamma, si distinguono le fresatrici stradali autolivellanti PL per asfalto e cemento, con il valore del brevetto Simex dedicato alle slitte dal movimento indipendente che segueno in modo indefettibile il piano di lavoro (sotto, nella foto a sinistra). Altro highlight, il compattatore vibrante a ruota (a destra) per compattare il fondo degli scavi in sezione. Prerogative: doppio albero vibrante e controrotante per un alto comfort operativo.

una gamma declinata oggi per tre modelli (TFV 400, TFV 600 e TFV 800) con potenze comprese tra i 37 e i 60 kW. Le fresatrici verticali sono azionate da motori idraulici a pistoni radiali in presa diretta che conferiscono il massimo rendimento ai tamburi fresanti. Nello specifico, il modello TFV 600 è dedicato agli escavatori compresi tra le 10 e le 18 ton operative e consente una potenza di 50 kW

Teste di serie (fresanti)

Certamente le teste fresanti sono il core business primigenio di Simex e l’impiego nei lavori di canalizzazione, nella profilatura di pareti in roccia e cemento, nello scavo di [60] dicembre 2018 Costruzioni

gallerie e poi nelle coltivazioni in cava e nelle demolizioni hanno conferito da anni alla serie TF lo scettro della multifunzionalità. La particolarità (brevettata da Simex) del motore idraulico a pistoni integrato, di grande cilindrata, per un alto rendimento e un'elevata coppia, è sostenuta dall’implementazione dei doppi cuscinetti di supporto per ogni tamburo, mentre l'albero trasmette esclusivamente il moto e non sopporta nessun carico. Dalle piccole TF 50 e TF 100, l’acme delle prestazioni è raggiunto dalla TF 3100 in applicazione a escavatori fino ai 70 ton.


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OVUNQUE, ALLA MASSIMA EFFICIENZA Nei cantieri più impegnativi, oppure nelle lavorazioni edili che richiedono precisione ed efficacia, le teste fresanti Simex della serie TF costituiscono ormai un must nell’ambito construction. L’implementazione arrriva fino agli escavatori da 70 ton.

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Impianti mobili

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IL DINAMISMO

MATERIALE Dal successo di Powerscreen nel centro-sud Italia si evince una lezione di economia per l’impresa e un esempio di vagliatura versatile in ogni contesto Testi di Alberto Finotto

PRONTO A TUTTO Il Warrior 1200 in azione. Il nuovo modello di Powerscreen è un vaglio inclinato multiuso per impieghi gravosi a due piani, adatto ad operazioni di stoccaggio, vagliatura a monte e a valle del frantoio o utilizzabile come unità autonoma. [62] dicembre 2018 Costruzioni


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a ricerca di un’eccelenza nell’offerta di macchine e impianti per il trattamento dei materiali di risulta, non è mai un’operazione facile per un’azienda commerciale dalla distribuzione specializzata che possa pur vantare una lunga esperienza nel settore del riciclaggio. A guidare la scelta di moduli produttivi come i vagli mobili per la selezione e il trattamento dei residui che derivano da scavi o demolizioni, l’efficienza e l’economia di esercizio sono dinamiche molto importanti, ma vanno abbinate, entrambe, alla capacità dell’impianto stesso, di poter lavorare in modo versatile, svolgendo diverse operazioni combinate di classificazione e vagliatura. La struttura di Air Service, storico dealer e noleggiatore siciliano (con sede direzionale a Palermo) nel comparto dei sistemi ad aria compressa per i grandi cantieri, è riuscita a identificare un fornitore ideale per impianti mobili di va-

&Riciclaggio

Demolizione

gliatura che siano in grado di abbinare un’alta produttività con l’eclettismo dinamico di cui parlavamo prima, a tutto vantaggio delle imprese che abbiano la necessità di realizzare lavorazioni diversificate nell’ambito dei propri processi produttivi. Il marchio, rilevante, è quello irlandese di Powerscreen e Air Service ormai da un anno ne ha accolto le istanze di noleggio e distribuzione per le aree nazionali di riferimento (Sicilia e Calabria in prima istanza, seguite da varie province del sud Italia e poi dalle regioni centrali di Lazio, Molise e Abruzzo). Dalla base di un ricco patrimonio di design e eccellenza manifatturiera, Powerscreen ha raggiunto negli anni un’autorevolezza di riferimento internazionale nella frantumazione e vagliatura per i settori minerario, estrattivo, della demolizione e del riciclaggio dei materiali. Dai vagli mobili Warrior 600 e Warrior 1200, fino ad alcuni dei più grandi

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Impianti mobili

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ADATTABILE AL 100% L’alimentatore a velocità variabile, dotato di rulli per impieghi gravosi, una struttura a tramoggia rigida e prolunghe tramoggia ripiegabili, una messa in servizio in tre fasi, rapida e semplice. Sono solo alcune delle facoltà che rendono il Warrior 1200 un impianto versatile per eccellenza.

impianti mobili di frantumazione (il frantoio a mascelle Premiertrak 600, il frantoio a cono Maxtrak 1500 e il Trakpactor 500), Powerscreen contempla un’ampia gamma di prodotti adatti alla maggior parte delle applicazioni in ambito cavatorio e di recupero dei materiali residui.

Un’agile produttività

”Nonostante la fase di particolare difficoltà del settore, Powerscreen ha subito calamitato l’interesse del nostro cliente - rileva con soddisfazione Salvatore Cappello, direttore commerciale di Air Service - In particolare, dalla serie dei vagli mobili, si è affermato il nuovo Warrior 1200, [64] dicembre 2018 Costruzioni

un modello con funzioni alternative di sgrossatura e selezione talmente compatto da poter essere trasportato dentro un semplice container. La macchina, dal centro di produzione Powerscreen in India, arriva così nelle nostre sedi Air Service, testimoniando già una qualità dimensionale che concede al cliente una facoltà d’uso agile e dinamica”. In effetti, il modello Powerscreen Warrior 1200 è il vaglio per frantumazione più compatto disponibile sul mercato - con soli 3,6 m di lunghezza totale per 1,7 m di larghezza - ma è la sua polivalenza a conquistare l’attenzione degli operatori. La struttura del Warrior 1200 è quella di un impianto inclinato multiuso per impieghi gravosi


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Demolizione

UN RISULTATO STRAORDINARIO Dalle reti semplici fino ai pettini, la compatibilità di allestimento del vaglio è molto estesa. I vagli a pettine, ad esempio, sono efficaci in presenza di un materiale molto bagnato. Regolando l’inclinazione dei piani di vagliatura e rallentando la velocità, si può ottenere agevolmente una finitura ottimale.

a due piani, adatto alle operazioni di stoccaggio, vagliatura a monte e a valle del frantoio oppure all’impiego come unità autonoma. Il suo energico vaglio è compatibile con barre Bofor, vagli a pettine, maglie tessute e piastre perforate insieme ad altri tipi di reti specifiche a seconda dell’applicazione. “Nell’ambito di un’attività produttiva legata a una cava o a un sito di riciclaggio inerti, questa macchina riesce a rendersi indispensabile - sottolinea ancora Salvatore Cappello - Il Warrior 1200 riesce a ottimizzare i costi di produzione. Nella lavorazione sul fronte-cava, dopo una volata o uno scavo con martello demolitore, dalla riduzione del mate-

riale grezzo fino all’ottenimento delle granulometrie e alla vagliatura finale per varie pezzature, l’impianto mobile Powerscreen dimostra tutta la propria inestimabile multifunzionalità. Per sottofondi, materiali misti, ghiaioni, ogni tipologia di materiale da trattare non è un problema per il Warrior 1200”.

Versatile in ogni contesto

La possibilità di sostituire le varie reti sul piano inferiore e come su quello superiore, grazie al design con telaio aperto che favorisce un accesso straordinariamente ergonomico sotto il vaglio, è una qualità d’eccezione del Costruzioni dicembre 2018 [65]


Impianti mobili

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Warrior 1200. “Si può partire dalle reti semplici per arrivare ai pettini, che sul materiale molto bagnato sono efficaci nel realizzare una finitura ottimale, regolando l’inclinazione dei piani di vagliatura e rallentando la velocità, oppure si possono montare i barrotti nel piano superiore per affrontare lavorazioni particolarmente gravose, in pre[66] dicembre 2018 Costruzioni

FACILE DA AMARE La semplicità di utilizzo del Warrior 1200 è favorita dai nastri laterali a ripiegamento idraulico, dalla traslazione a due velocità e da una conversione rapida a due frazioni.

senza di massi molto voluminosi, implementando una rete nel piano inferiore”. Alle considerazioni del direttore commerciale di Air Service, possiamo aggiungere, a testimonianza della versatilità dinamica del Warrior 1200, la facoltà di una rapida conversione dalla classificazione a tre frazioni a quella a due frazioni, in modalità intera-


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&Riciclaggio

Demolizione

IN LINEA CON LE IMPRESE L’accordo tra Air Service e Powerscreen per la distribuzione della gamma irlandese nel centro-sud Italia risale al dicembre 2017. Oggi, molte imprese primarie si affidano ai modelli Warrior per le lavorazioni più diverse nei propri impianti.

mente idraulica, e inoltre la corsa e l’angolazione regolabili. “L’economia di impiego di questo vaglio Powerscreen consente di trattare materiali molto diversi tra loro - aggiunge Cappello - Si va dal misto-argilla al misto-terra vegetale, al materiale di risulta e da scavo, alle diverse tipologie che si trovano nel fronte cava. Si può ben capire come la richiesta di modelli compatti come il Warrior 1200, insieme al ‘gemello’ Warrior 800, siano molto richiesti sul mercato italiano sia da chi lavora in cava, in condizioni heavy duty, sia da chi ha la necessità di riciclare materiali diversi dopo le cantierizzazioni, per il successivo riutilizzo”.

Gradimento in crescita

Abbiamo già menzionato le funzioni alternative del Warrior 1200 come vaglio sgrossatore o selezionatore. Questa polivalenza è alla base del successo che questo vaglio mobile sta riscuotendo tra i clienti di Air Service, soprat-

tutto tra le imprese che si sono aggiunte di recente al portafoglio ordini del distributore-noleggiatore palermitano. “Realmente, abbiamo conquistato con Powerscreen una nuova categoria di imprese - conferma Salvatore Cappello - Si tratta di realtà specializzate, esigenti, che vogliono poter contare su macchine per la frantumazione e la vagliatura di alto livello, multifunzionali e in grado di alzare il livello virtuoso del Total Cost Ownership relativo all’investimento realizzato con l’acquisto dell’impianto stesso”. Le dinamiche del vaglio mobile compatto di Powerscreen sono inesauribili. Le impressioni degli utilizzatori che si sono affidati ad Air Service per l’acquisto dell’impianto Warrior 1200 testimoniano l’utilità di soluzioni pratiche come quella relativa agli angoli variabili dei nastri per l’allestimento più opportuno dell’impianto sul fronte cava. Il vaglio a doppio banco robusto, per impieghi estremi, dotato di due cuscinetti, l’alimentatore a velocità variabile, equipaggiato con rulli per impieghi gravosi, una struttura a tramoggia rigida e prolunghe tramoggia ripiegabili sono elementi d’identità che arricchiscono il valore tecnologico di questo modello Powerscreen. L’Italia, da parte sua, ne ha già decretato il successo. Costruzioni dicembre 2018 [67]


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UN MONDO

NUOVO

A Ecomondo 2018 il dibattito sui temi dell’economia circolare ha rivelato l’Italia leader nel waste management Testi di Alberto Finotto

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A

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Demolizione

Rimini la materia si ritrova in un cerchio virtuoso che non disperde le sostanze e le idee. La kermesse di Ecomondo anche quest’anno ha costituito la piattaforma per eccellenza - a livello nazionale ed europeo - per effettuare una disamina attuale e in progress del ciclo completo del rifiuto, ospitando un focus internazionale sulla bioeconomia, con la presenza in platea e tra gli stand di eccellenze industriali che hanno proposto molte novità nel comparto dei new materials, delle bioraffinerie e del bio metano.

Un laboratorio permanente

Nei convegni e negli spazi di dibattito di Ecomondo, si è parlato naturalmente di nuovi materiali da costruzione, come gli aggregati che provengono da demolizioni di edifici, che vengono recuperati e riutilizzati, rispondendo in modo precipuo a quanto previsto dai CAM per l’Edilizia (Criteri Minimi Ambientali), introdotti con D.M. dell’11 gennaio 2017. Tra i vantaggi di tipo ambientale, la diminuzione dei rifiuti destinati alla discarica, la riduzione della quantità delle materie prime

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Fiere

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DALLA TERRA ALLA TERRA Il CIB (Consorzio Italiano Biogas), con i suoi 800 soci, rappresenta un’intera filiera impegnata in modo responsabile nello sviluppo sostenibile agricolo ed energetico dei territori.

estratte e lavorate e una produzione di calcestruzzi ad elevata sostenibilità ambientale. Tra in vantaggi economici, naturalmente, va considerata l’eliminazione dei costi di smaltimento del calcestruzzo reso, una dinamica a cui è sensibile in modo diffuso l’intero mondo delle imprese edili.

La virtù che cresce

Passando per i vari settori del riciclo, abbiamo appreso che In Italia ogni minuto si riciclano e recuperano 10 tonnellate di carta e cartone. Un risultato che colloca il nostro Paese all’avanguardia in Europa nella raccolta differenziata di materiale cellulosico. La raccolta nel 2017 è aumentata dell’1,6% rispetto al SOLE LIQUIDO Anche la depurazione e il recupero dei fluidi rappresenta una fonte energetica importante sul fronte italiano dell’economia circolare. Realtà come Geocycle (gruppo Holcim) hanno già fatto scuola.

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&Riciclaggio

Demolizione

Carrelli, frantoi e vagli per movimentare, triturare e selezionare la materia da riciclare. La famiglia operativa dei rifiuti cresce con il mercato della green economy.

2016 con circa 3,3 milioni di tonnellate raccolta (+52.600). La raccolta procapite supera addirittura i 54 kg per abitante. A spingere il positivo risultato sulla raccolta differenziata carta e cartone del 2017 è stato soprattutto il Sud Italia con un +6,1%; a livello di raccolta pro-capite, l'Abruzzo ha confermato le performance migliori dell'area. Il Centro Italia è cresciuto dell'1,6% grazie soprattutto alle performance della Toscana. Il Nord si trova in una situazione di sostanziale stabilità, per una raccolta già matura da anni che vede ai vertici della classifica nazionale regioni come Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Lombardia.

Dagli imballaggi, un nuovo valore

Il nostro Paese è all’avanguardia anche per il recupero di altre tipologie di imballaggio. Sono state infatti 8,8 milioni le tonnellate di rifiuti da imballo avviate a riciclo nel 2017, in crescita del 3,7% rispetto al 2016, a fronte di un immesso al consumo pari a 13,1 milioni di tonnellate (+2,8% sull’anno precedente). In totale, considerando anche la quoUN PARCO DI PROGRESSO Le aziende nazionali stanno conoscendo un momento decisivo di sviluppo nel trattamento dei rifiuti. Tra consorzi territoriali e realtà specializzate, crescono anche le flotte di mezzi.


Fiere

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UN PIENO NATURALE Il biogas e il biometano hanno occupato una scena importante tra i padiglioni di Ecomondo 2018. Al centro, anche il tema dei biocarburanti.

L’avvenire nel biogas

Il CIB - Consorzio Italiano Biogas - insieme a circa 70 aziende associate, ha occupato a Ecomondo un’area Forum ricca di spunti tematici e best practices. “La grande presenza dei nostri soci quest’anno ad Ecomondo sottolinea il valore di una visione di sistema e la centralitàdel network che dal 2006 il CIB ha creato, mettendo in relazione il mondo industriale, quello dei servizi e delle aziende agricole – ha dichiarato Piero Gattoni, presidente CIB –Il Consorzio, con i suoi 800 soci, di cui oltre 600 imprenditori agri[72] dicembre 2018 Costruzioni

coli, rappresenta un’intera filiera impegnata in modo responsabile nello sviluppo sostenibile agricolo ed energetico del Paese e dei territori”.


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&Riciclaggio

Demolizione

L’ORO DALLE ACQUE Inesauribile il panorama delle tecnologie legate alla depurazione delle acque e dei fanghi per il riutilizzo dei residui nella composizione di nuovi materiali. Ecosostenibilità ed economia.

2016. Gli imballaggi di alluminio immessi al consumo lo scorso anno sono stati pari a 479.737.

Fra bonifiche e nuova energia

ta di imballaggi destinata a recupero energetico, nel 2017 10,2 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio sono state avviate a recupero complessivo (pari al 78% dell’immesso al consumo). Oltre a carta e cartone abbiamo risultati positivi anche per le altre tipologie. Così sono state recuperate 47.800 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 68,6% dell’immesso nel mercato, cioè 69.700 tonnellate. Si tratta di: lattine per bevande, scatolette e vaschette per il cibo, anche quello per animali, bombolette spray, tubetti per creme e conserve, tappi, chiusure ed anche il foglio sottile. Per quanto riguarda l’acciaio lo scorso anno il recupero è stato del 75,3% in rapporto all’ immesso al consumo per un totale di 361.403 tonnellate, in crescita del +1,3% sul

Nelle stanze di confronto della fiera di Rimini, s’è molto parlato del decreto interministeriale dello scorso 2 marzo (il cosiddetto decreto bis, 4,7 milioni di incentivi sul piatto) che ha posto le basi per favorire l’utilizzo delle fonti rinnovabili (biocarburanti) nel settore dei trasporti, ulteriore step di una transizione energetica dai combustibili fossili ormai inarrestabile. Quella che si è aperta è una nuova fase di investimenti che si calcola porterà, grazie al potenziale di gas rinnovabile producibile al 2030, ad un giro di affari complessivo di circa 85,8 mld di euro e 21mila nuovi posti di lavoro. Infine un accenno doveroso al dibattito sul fronte delle bonifiche. Dalla prima normativa di circa 20 anni fa, in Italia è maturata un’approfondita esperienza in tema di siti contaminati e molte aree contaminate sono state risanate e restituite all’uso, soprattutto in siti di interesse regionale. Tuttavia, gli interventi sono risultati spesso lenti e costosi, e sempre più è cresciuta la richiesta di una gestione sostenibile delle “bonifiche”, dove le esigenze di risanamento ambientale e di sicurezza igienico-sanitaria siano coniugate con costi accettabili, effettivo rispristino delle matrici ambientali e recupero economico delle aree bonificate. Oggi è possibile passare ad approcci più sostenibili ed economici, che si basano sul restringimento dell'area di bonifica concentrandosi strettamente sul trattamento delle fonti di contaminazione, sia primarie che secondarie, soprattutto a lungo termine. Costruzioni dicembre 2018 [73]


Recupero materiali

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Selezione

A RAGGI X

Testi di Maria Angela Feliciello

Tecnologie sempre piĂš sofisticate trasformano i rifiuti da cantiere in materie prime seconde, delineando una nuova riconversione economica e ambientale [74] dicembre 2018 Costruzioni


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&Riciclaggio

Demolizione

nUoVA energiA i rifiuti C&D rappresentano la più grande fonte di rifiuti in europa e comprendono un complesso misto di materiali, tra cui inerti, legno, carta, plastica e metalli. Dal punto di vista energetico, il ritrattamento di queste frazioni secondarie è molto più efficiente di quanto lo sia l’utilizzo di materiali vergine, migliorando al tempo stesso l’equilibrio di Co2.

O

gni giorno, migliaia di tonnellate di materiali riciclabili da attività di costruzione e demolizione (C&D) vengono conferite in discarica comportando, oltre al danno ambientale, alti costi di smaltimento e perdita di guadagni. La crescente domanda di materiali secondari di valore rende dunque il riciclo di qualità sempre più necessario e urgente. Anche la tecnologia applicata alla selezione automatica di materiali ha fatto enormi progressi. Negli ultimi due decenni, ad esempio, il perfezionamento dei sensori utilizzati, ha permesso una maggiore qualità nella selezione automatica di materiali. Non è quindi un caso che oggi, anche nel settore del recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione (C&D), la tecnologia all’avanguardia di Tomra Sorting Recycling migliori di gran lunga il processo, recuperando risorse di qualità e riducendo, al tempo stesso, i costi di lavorazione e smaltimento. Dal 1996, Tomra Sorting Recycling progetta e produce tecnologie di selezione basate su sensori per l’industria del riciclo e della gestione dei rifiuti e dei metal-

li. L’azienda ha sviluppato il primo sensore nel vicino infrarosso (NiR) per la differenziazione dei rifiuti ed è stata testimone e protagonista dell’evoluzione della tecnologia di differenziazione ottica negli ultimi due decenni. Tomra Sorting rimane ancora un pioniere del settore e continua a sviluppare sistemi complessi per l’estrazione di frazioni di elevata purezza dal flusso di rifiuti, al fine di ottimizzare le prestazioni e la redditività dell’industria del riciclo. Grazie ai progressi nella tecnologia di differenziazione dei sensori è possibile, ad esempio, identificare oggetti piccoli e piccolissimi fino a 0,2 mm di dimensione, secondo il materiale e la tecnologia, mentre gli oggetti di grandi dimensioni possono essere scansionati con maggiore precisione. I più recenti sistemi di selezione inoltre, sono in grado di rilevare contemporaneamente diversi tipi di materiali e colori. Secondo Fabrizio Radice, Vicepresident Global Sales & Marketing di Tomra Sorting Recycling “Per raggiungere i futuri obiettivi di recupero, fissati dall’Unione europea per Costruzioni dicembre 2018 [75]


Recupero materiali

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i rifiuti C&D e per un miglior futuro del nostro pianeta, sono necessarie le più moderne tecnologie di selezione e trattamento, in grado di aumentare i tassi di riciclo dei rifiuti di costruzione e demolizione e di generare frazioni più commerciabili delle varie risorse in essi contenute. Da un punto di vista tecnologico, il miglior strumento disponibile per muoversi in quella direzione sono i sistemi di classificazione a sensori.”

Un impulso tecnologico per il riciclo di C&D

L’impiego di nuovi materiali e tecniche di costruzione rende sempre più complessa la composizione dei rifiuti da costruzione e demolizione, miscele di materiali inerti (pietre, mattoni, gesso, vetro e ceramica), legno, carta e cartone, plastica e metalli. Ciò richiede l’applicazione di nuove soluzioni e strategie per un recupero veramente efficiente di risorse da questo flusso di rifiuti, in quanto il trattamento convenzionale (trituratori, vagli, separatori ad aria, ma[76] dicembre 2018 Costruzioni

gneti e separatori a correnti di Foucault) raggiunge solo un livello base di separazione. La tecnologia Tomra è in grado di rilevare e classificare oggetti con granulometrie da 2 a 500 mm, in base al tipo di materiale, generando preziose mono-frazioni, come materiali inerti, legno, plastica, combustibile derivato da rifiuti (CDR) o carta e cartone, ottenendo materiali con purezza superiore al 98% o, addirittura, identificando ed eliminando il gesso di materiali inerti. Rispetto ai mezzi convenzionali, il risultato ottenuto è un prodotto con purezza nettamente superiore, con un maggiore tasso di recupero. Lo smistamento tramite sensori significa maggiore efficienza di processo, maggiore produzione di materie prime riciclate, elevata purezza e qualità costante dei materiali recuperati. Senza dimenticare gli aspetti ambientali ed economici, poiché questa tecnologia contribuisce a ridurre i costi di smaltimento in depositi controllati e aumenta la redditività degli impianti.


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&Riciclaggio

Demolizione teCnologiA Di SUCCeSSo Con oltre 4.800 unità installate in più di 50 Paesi, tomra è riconosciuta come azienda leader nella differenziazione basata su sensori nell’industria dei rifiuti e del riciclaggio dei metalli.

Soluzioni tailor-made

Tecniche di rilevamento come l’infrarosso (NiR), raggi X, spettrometria a distanza visibile (ViS), telecamere a colori e sensori per metalli possono essere utilizzati in modo flessibile e in combinazione tra loro. Oltre ai sistemi X-Tract, Finder, Autosort, le nuove tecnologie di Tomra includono i più innovativi sensori, Autosort Sharp Eye, Autosort Laser ed LOD. Autosort viene utilizzato per il riciclo di legno, polimeri, gesso, carta e cartone o altri rifiuti C&D, mentre Finder recupera i metalli non ferrosi (cavi elettrici e acciaio inossidabile). Autosort, con il suo sensore Nir che rileva i materiali nel vicino infrarosso ad alta risoluzione ottica, è inoltre in grado di rilevare componenti organici come legno e plastica. Può anche essere utilizzato per generare combustibile derivato da rifiuti (CDR), poichè l’apparecchiatura identifica e separa il PVC, consentendo di ottenere il potere calorifi-

co necessario con un contenuto di cloro inferiore all’1%. Autosort inoltre è in grado di identificare e separare il gesso contenuto nei rifiuti C&D, raggiungendo frazioni di purezza superiore all’80%, riciclabili e riutilizzabili. Anche per separare il materiale inerte dal flusso di ingresso, viene utilizzato il sistema X-Tract che abbina alta risoluzione e raggi X (XRT) identificando e classificando i materiali in base alla loro densità atomica, indipendentemente da spessore, peso, forma e dimensione, rivestimento, colore, polvere o altri contaminanti superficiali. Infine, per la selezione delle frazioni metalliche residue contenute nei rifiuti da costruzione e demolizione, il sistema più efficiente e adatto è Finder (giunto alla sua quarta generazione), specializzato nella separazione di frazioni metalliche di elevata purezza, anche dalle frazioni più difficili in termini di composizione, granulometria e geometria come i cavi elettrici o l’acciaio inossidabile. Costruzioni dicembre 2018 [77]


Normative

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mACerie

DI VALORE Testi di Maria Angela Feliciello

Nel 2016, il recupero dei materiali da costruzione in Italia ha raggiunto il 76,2%. Risparmiando lo sfruttamento di oltre100 cave di sabbia e ghiaia

G

ermania, Inghilterra, Francia, Spagna e Italia sono tra i principali responsabili delle milioni di tonnellate di macerie edilizie che annualmente vengono prodotte in Europa. Nel nostro Paese, la produzione di rifiuti speciali è in continuo aumento. Secondo i dati ISPRA, nel 2016 la produzione è aumentata del 2% rispetto al 2015, raggiungendo i 135 milioni di tonnellate (Mt), il 4,5% in più rispetto al 2014. Allo stesso tempo, siamo tra i primi paesi europei per il riciclaggio dei rifiuti speciali che, nel 2016, ha raggiunto il 65%. Nonostante quindi il buon risultato sul fronte del riciclo, occorre incrementare il trattamento dei rifiuti speciali. Se ne producono ancora troppi e l’Italia èlontana dall’obiettivo fissato dal Programma Nazionale di Prevenzione del 2013, che pre-

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vede al 2020 una riduzione del 5% nella produzione dei rifiuti non pericolosi e del 10% per i rifiuti pericolosi, calcolati per unitàdi Pil al 2010. I rifiuti speciali, generati da attivitàproduttive, commerciali e di servizio, sono quattro volte superiori a quelli urbani (135 Mt nel 2016 contro i 30 Mt degli urbani). A crescere nel 2016 èstata la categoria dei “pericolosi”, con un +5,6% rispetto al 2015; mentre l’aumento dei “non pericolosi”, si ferma a +1,7%. Tra i rifiuti speciali, quelli del settore delle costruzioni e demolizioni costituiscono uno dei flussi più importanti: con oltre 54,8 Mt, rappresentano il 40,6% dei rifiuti speciali, seguiti da quelli prodotti dalle attivitàdi trattamento dei rifiuti e di risanamento (27,2%) e dal settore manifatturiero (20,7%).


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&Riciclaggio

Demolizione Un teSoro SommerSo il settore delle costruzioni può fornire un notevole impulso allo sviluppo di un’economia circolare limitando l’utilizzo di risorse naturali e puntando ad aumentare il riciclo e il riuso dei rifiuti derivanti dalle operazioni di costruzione e demolizione.

La Lombardia èla regione che produce piùrifiuti speciali: 29,4 Mt, pari al 21,8% del totale nel 2016. La buona performance italiana sul fronte del riciclo si conferma nel trattamento dei rifiuti non pericolosi, dove la principale attivitàèil recupero di materia (89,4 mt) nell’ambito del quale le sostanze inorganiche rappresentano la quota prevalente (52,2 mt). Dati che possono e devono essere migliorati con un incremento quali-quantitativo del riciclaggio, per esempio, per i rifiuti da costruzione e demolizione. In questo caso, il recupero di qualitàconsentirebbe di reimmettere materiali nei cicli produttivi, riducendo il ricorso allo smaltimento che, per i C&D, avviene con diverse modalità: impiegati per colmatazione di cave esaurite, sottofondi stradali o per la copertura di discariche (sia quotidiana che definitiva) e infine, per la restante parte degli scarti dei detriti, il conferimento in discarica. Per quest’ultimo si registra un aumento del 7,9% (887 mila t) rispetto al 2015, a fronte di una diminuzione del numero delle discariche operative, che passano da 392 nel 2014 a 350 nel 2016. Nel 2016 la quantitàtotale di rifiuti speciali esportata all’estero, stabile rispetto al 2015, era pari a 3,1 mt, di cui 2,1 mt non pericolosi e 1 mt pericolosi. Questi ultimi, in particolare, provengono da impianti di trattamento e sono inviati principalmente in Germania. I rifiuti speciali importati da altri Paesi, per la maggior parte metallici, aumentano invece dello 0,9% e provengono soprattutto da Germania, Austria e Ungheria. Sono pari a 352 mila t i rifiuti contenenti amianto prodotti in Italia nel 2016, costituiti per il 93,5% da materiali da costruzione contenenti amianto.

La forma di smaltimento prevalente per questa tipologia di rifiuti pericolosi rimane la discarica (85,5% del totale gestito). Un quantitativo rilevante (circa 118 mila t) viene esportato in Germania. Secondo il Protocollo UE, la gestione dei materiali da costruzione e demolizione costituisce ancora il maggior flusso di rifiuti nell'Unione europea, pari a circa un terzo di tutti i rifiuti prodotti. La legislazione attuale prevede un tasso di riciclaggio del 70% per i rifiuti C&D entro il 2020 (Direttiva 2008/98/CE) mentre lo smaltimento in discarica di sostanze biologicamente degradabili deve essere drasticamente ridotto entro il 2020, dopo opportuno pretrattamento (Direttiva 1999/31/CE). L’Italia (in questo caso) virtuosa, nel 2016 ha addirittura superato l’obiettivo, attestandosi con un tasso di recupero del 76,2%. Nel settore si riscontra peròla mancanza di dati certi sulla produzione a causa della pratica illecita dell’abbandono, che espone i dati su gestione e recupero a critiche in quanto non rappresentano il reale andamento del settore, che in realtàha ancora margini di miglioramento.

Demolizione selettiva

La corretta gestione dei rifiuti C&D e dei materiali riciclati (tra cui il trattamento dei rifiuti pericolosi) comporta benefici in termini di sostenibilità, evitando il conferimento in discarica e offre notevoli vantaggi per l’industria delle costruzioni e del riciclaggio dell’Unione europea, considerando l'aumento della disponibilità di materie prime seconde per la produzione di materiali ed energia che riducono consumi di risorse e impatti ambientali necessari nel caso di una produzione primaria. Il riutilizzo di rifiuti C&D nell’UE tuttavia presenta ancora diversi ostacoli, come la mancanza di fiducia nella qualità dei materiali riciclati e l’incertezza circa il potenziale rischio per la salute dei lavoratori che utilizzano materiali riciclati C&D. L’efficace attuazione di un piano di gestione dei rifiuti inerti richiede quindi un’attenta pianificazione di tutte le operazioni che riguardano la fase di dismissione di un manufatto edilizio. È necessario, innanzitutto, adottare tecniche di demolizione in grado di separare omogeneamente le diverse frazioni di materiali, in modo che possano essere successivamente sottoposti ad adeguati trattamenti che ne facilitino il reimpiego come materie prime seconde. In realtà la maggior parte delle tecniche di demolizione, adottate abitualmente, tendono a misurare l’efficacia del processo abbattendo tempi e costi a discapito dell’omogeneità delle macerie ottenute. Questo riduce la domanda di queste materie prime seconde, frenando lo sviluppo della gestione dei rifiuti C&D e delle strutture di riciclaggio all'interno dell’Unione. La nuova direttiva 2018/851/EU (modifica direttiva quadro rifiuti) su rifiuti da C&D, entrata in vigore il 4 luglio 2018, fissa degli obiettivi precisi per tutti gli Stati membri che, entro il 5 luglio 2020, dovranno quindi adottare le misure intese a promuovere la demolizione selettiva. Un altro passo in avanti affinché il riciclaggio di materiali C&D diventi la regola e lo smaltimento in discarica l'eccezione. Costruzioni dicembre 2018 [79]


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zo, 114 Via S. Loren nzo e F.lli Corte Vince 71 Angelo di della Fontana BR - Calcare Dei Campeggi, avilla - Via rti S.r.l. - Via 72021 Franc Savino & C. no Autotraspo i di Storelli o CAV zione Marm E d’Ita Angeloni Giulia 339 6635199 MS - Marm Albas Estra 17- S.S. 131 Km 224,300 a di Massa liaSas Trani BT - Tel. .it - Calcare 5 Marin 7612 0 i 5410 elli@libero Costruzion Malcangi, 115 - Granito s Giuseppe 18 - savinostor zione, 4 E/1 079 5042045 Angiu 5066 Visita Tel. 0883 SS della 24,00 Fax Km - Via torres Alessandro - Porfido 07046 Porto nale Tiburtina, Albe di Bez 0471 260369 Milano anti - Via Nazio RM - Tel. 0774 324343 no BZ - Tel. o, 5 - 20137 Anna Gians 39100 Bolza Monte Velin nia Montecelio ni S.r.l. - Via 00012 Guido - Sabbia e Ghiaia 15 Alceste Canto 26 - Travertino 02 5469902 no, , 22 - 00066 0361 - Fax Fax 0774 3201 - Via Poggio del Gallo - Via Mastrobuo Tel. 02 5501 o e C. S.n.c. ino ppe Claudio Ansuinelli Rutili 9962657 - Peper D’Alfaedo VR Aleo Giuse RM - Tel. 06 franca EN 0 Sant’Anna EN - Calcare a iana Barra 3702 2 franc e Manz no, 15 - 9401 94012 Barra ppe - Via Cortin - Via Mastrobuo Antolini Giuse Maria di Aleo Paolo a di renite - 00060 Santa 651 - Calca lana - 54036 Marin Calcare ianese, 794 Cell. 331 4683 i S.r.l. - Via Caboto 7 7427 - Pozzo C. - Via Bracc - Fax 06 3044 do azion Antonini & 21 - Granito 06 30447427 Aleph Escav MT - 93017 S. Catal ia RM - Tel. Gorgoglione - Tel. 05856344 ada Scarlata 0 Galer MS Contr 7501 ra Carra , 139 i S.r.l. 573232 - Gesso lunga . - Via Roma Anzalone Gess 32 - Fax 0934 0 Valle Alianelli S.n.c - Arenaria le 5732 9301 Casa 0934 28 3 0 CL - Tel. Po, 42 - 1503 Via Nazionale, ati Tel. 0835 5605 50 Salvatore a Frassineto - Conglomer 4481 lone Strad 92 . 0142 Anza 8148 Fax Allara S.p.A 70280 Alluvionali CL - Tel. 0934 - Via Indipendenza, 107 AL - Tel. 0142 spa.it - Inerti Pratameno S.n.c. ano gro Monferrato www.allara 311 Frign Tana a.it & 8235 Pavullo nel e@allarasp Apostolico SA - Tel. 081 agro.it ello - 41026 commercial ra Superiore stolicoetan . - Via Gaian 84015 Noce lia.it gruppoapo a e Ghiaia Alluminsil S.p.A acavedita 565 - info@ 1 Bagnolo 41272 - Sabbi ro.it - Tufo www.guid Fax 081 5122 , 265 - 1203 MO - Tel. 0536 ostolicoetanag . - Via Cave , 3199 B.M.P. S.n.c www.gruppoap S.r.l. - Via Fondovalle Alpe S.r.l. + ano Cave - Gneiss - Granito C. - Via Dami Appennino Panaro MO & Domenico Piemonte CN . di Rossi Domenico & cco Antonio 4 Marano sul 690116 S.n.c Musi 4105 i 0424 F.lli Tel. Marm o Alpi o VI S.n.c. dei Trani BT - Calcare, Marm - 36012 Asiag Apulia Stone , 12 - 76125 gmail.com 96 P. ertini Chiesa, 12/B armi@ ada Lamb 16 - alpim 60 - Contr re Via Cesare 109/5 Carlone - S.S.1 Fax 0424 6901 13 s@pec.it - Calca & C. - Via Ventarola, - Località Ponte 524013 - Fax 0881 5240 apuliastone ppe Altieri S.r.l. ia 0881 . di Arata Giuse a FG - Tel. 95022 - Ardes Arata S.n.c renite onali 71036 Lucer GE - Tel. 0185 - Inerti Alluvi l San Cursi LE - Calca PI i@tiscali.it 16040 Orero , 30 - 73020 - 86071 Caste 7 Peccioli altieri.scav nale, 11/13 io - Via Trioti 5951108 Viale, 25 - 5603 - Via Nazio Arcati Anton - Via Terzo Alto Sangro 108 - Fax 086 e Ghiaia ni R.G. S.r.l. - Tel. 086 5951 snc@tiscali.it - Sabbia Arcen IS FR nzo In Vince Pietro - 03032 Arce 45 - altosangro - 35010 San Sabbia e Ghiaia - Via Tramonti Cell. 337 3057 S.r.l. - Via Poston, 38 S.r.l. a Norm i 957 Arcese Altopiano Marm 5941023 - Fax 049 5942 8 Rionero in 22 - Calcare 049 Tel. 0776 5246 Via Monticchio, 26 - 8502 Marmo ,10 Gu PD - Tel. to c.it - Calcare, le - Via Cà Brusà armisrl@pe Archetti Dona 0972 723886 - Tufo 0 Unipersona altopianom a Km 4+40 - Tel. lo Scavi S.r.l. . - C.da Difes Vulture PZ 045 7725641 Ambrosi Ange no VR - Tel. nni e Figli S.n.c re, Marmo Pietro in Caria gelo@gmail.com - Calca Archetti Giova Tufo n° 20 37029 San - Cas.Post. PZ sa RG 43 - ambrosi.an 85022 Barile - 97100 Ragu 126 Km 104,8 na S.S. Tabu Fax 045 68583 S.r.l. onali ino - Contrada Calcare Arcidano Inerti OR - Inerti alluvi Ancione Anton - Fax 0932 686768 d’Arcidano ari 0 Aradeo LE olò Cagli 7304 2 S.Nic 7 04 61 0909 libero.it ltura, 22 - 0912 Tel. 0932 6529 - Via Togliatti, 12 - cavarcuti@ i Salvatore - Via Dell’Agrico 6199 Arcut S.r.l. 0836 siti Ande 66 - Fax o Km 2 Tel. 0836 6103 lio, Calcare - Via per Corat Diorite . - Via Scog @libero.it rodonato S.r.l. arcuti2011 3265870 Donatella S.n.c 0185 929918 Andrea Mast ini Angela e BA - Tel. 080 ero.it na GE - Tel. na di Puglia Ardesia Mang natosr@lib 16040 Cicag 70024 Gravi amastrodo Monleone 870 - andre 8/10 - loc. Fax 080 3265 cio, 12 , 19/A renite Frazione Scan Ardesia Cò di Verzi Calcare, Calca atta Fabio 22 io S.a.s. - Via 6861 Andre Ragg di ia o 0461 82 Ardes ia 0 Enna EN Andreatta Marin TN - Tel. 0461 6862 ca GE - Ardes S.n.c. - 9410 nzano 16045 Lorsi Baronessa 38047 Sego rio - Contrada Produttivo Arena Rosa Insediamento Inerti AV 0 - Rosticci a di Conza les S.r.l. - Piano Tel. 0935 2933 Andreone Marb Nuova - 83053 Sant’Andre a Cesin 3 ada 3551 Contr ail.com 9 - Fax 0827 arbles@gm lia 265 - andreonem Tel. 0827 3563 CAVE d’Ita arbles@tiscali.it - Granito andreonem m marbles.co www.andreone

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CAVE PER ESTRATTO

Lombardia

Bergamo

BRANZI Spini ARCENE Cà d’Arcene Midali Gian Pietro Co.Gest. S.r.l. Ardesia Tel. 0345 71573 S.a.s. Via Cornello, 3 Via Torino, 20 Sabbia e Ghiaia 24010 Branz Tel. 02 90976 - 20062 Cassa - Fax 0345 71573 i BG 26 - Fax 02 - michele.mid 9097341 - srlcog no d’Adda MI ali@libero.it est@tiscali.it BREMBATE Arnichi ARCENE Cà d’Arcene Doneda F.lli S.a.s. Via delle Poletti Scavi Sabbia e Ghiaia di Poletti Eugen Cave, 115 Tel. 035 80269 Sabbia e Ghiaia 24041 Brem Via Dante Alighi io & 7 - Fax 035 bate BG 801426 - info@ eri, 22 - 24020 C. S.n.c. doneda.eu Arcene BG Tel. 035 87934 BREMBATE Arnichi ARDESIO Valze 0 Nuova Demi lla S.p.A Cossali Rocco Sabbia e Ghiaia Tel. 035 67114 . Via Padergnone, 33 S.n.c. Via G.B. Calcare 24050 Zanic Tel. 035 70144 2 - Fax 035 Moroni, 1 - 24020 a BG 671142 - info@ 9 - Fax 035 Parre BG 701449 - cossa nuovademi. it lirocco@alice.it BREMBATE Dei Chiosi ARDESIO Zaffa Pesenti Seraf lino ino S.r.l. Via Fornoni Giova Sabbia e Ghiaia Locat nni Via Ponte Tel. 035 80126 Marmo Nuovo - 24020 1 - Fax 035 41942 elli, 33 - 24041 Brembate Tel. 0346 41764 Ardesio BG BG - info@marm 30 - info@impre iardesio.com sapesenti.com BREMBATE SOPRA Cà Deroc BAGNATICA Cascina Suria B.A.E.L. S.r.l. ca na Via Cava Suriana Sabbia e Ghiaia S.r.l. Via Rovar Tel. 035 62011 Salutati, 8 - 20144 Milan Sabbia e Ghiaia o BG oli Loc. Casci 24060 Bagna 5 - Fax 035 620115 - info@ na Suriana tica BG - Tel. 035 681924 baelsrl.com cava.surian - Fax 035 68192 a@nuovade BRUSAPOR mi.it TO Cascina 9 Birond Impresa Miles i Geom. Sergi BERBENNO Ravagna o S.r.l. Via Molin Sabbia e Ghiaia 24060 Gorla go BG Edilberbenn ara, 6 o S.n.c. Via info@milesisergi - Tel. 035 952484 - Fax J.F. Kennedy, Calcare 035 953396 Tel. 035 86112 osrl.it 53 - 24030 Berbe 5 - Fax 035 nno BG 861125 - info@ pietradiberb CALCINATE enno.it Cascina Camp BOTTANUC O Cerro agna Cava Santo Stefano S.r.l. Cava Sabbionera Sabbia e Ghiaia Via C.na Berto 24068 Seriat Sabbia e Ghiaia S.p.A. Via G. ncina e 24030 Alma BG Falcone, 2 , 27 nno San Barto info@colosiogro - Tel. 035 294486 - Fax lomeo 035 293569 Fax 035 54981 up.it 3 - info@auger BG - Tel. 035 549811 e.it CALUSCO MEDO BRANZI Scura LAGO SOLZ A Facchinette de Consorzio dell’Is Coop. Lavor Sabbia e Ghiaia ola Via Adda atori San Panta Tel. 035 49488 , 10 - 24030 Ardesia Medolago BG leone Via Lumis 24010 Branz 16 i BG - Tel. 0345 era, 2 cavadellisola@ca - Fax 035 4948846 71033 - Fax s.pantaleon vadellisola.it e@tiscaline 0345 71500 t.it CALUSCO-CARV BRANZI Piode ICO-VILLA D’ADD ra Italcementi A Monte Giglio S.p.A. Via Camo D.E.C.A. S.r.l. Calcare zzi, 124 - 24100 Tel. 035 39611 Via Ardesia Tel. 0345 71020 Rossi, 1 - 24010 Branz 1 - Fax 035 i BG 244905 - info@ Bergamo - Fax 0345 71630 italcementi.it - info@decas CAMERATA as.it CORNELLO Scaravino Cave Gamba S.a.s. di Gerva www.guid Marmo soni Antonella 24014 Piazz acaveditalia.it a Brembana Via T. Tasso BG - Tel. 0345 , 24 Fax 0345 82516 82638 - info@caveg amba.it

CAVE d’Ita

lia 385

Guida CAVE d’Italia 2018 Un manuale dedicato ai siti autorizzati con l’ubicazione e i dati della società esercente e la tipologia del materiale estratto

La guida comprende n le cave dei materiali di origine estrattiva n i produttori di bitumi n i produttori di calcestruzzo

www.guidacaveditalia.it La guida è consultabile anche sul sito

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&Calcestruzzo

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Cave

Una curva di resistenza

L

a costruzione della Torre Libeskind a CityLife, la terza delle tre torri del quartiere milanese, procede con la media di un solaio ogni cinque giorni ed è giunta già al 17° piano. La Torre Libeskind sarà alta circa 175 metri, si svilupperà su 28 piani ed è

Scorrevole

Uno dei focus rivelati da BASF al recente GIC di Piacenza ha riguardato la specialità MasterEase, un

Fornito ancora da Holcim, il calcestruzzo progettato per essere pompato ad alta quota nei solai della Torre Libeskind di CityLife. Una barriera strutturale straordinaria

caratterizzata dalla singolare forma curva. HOLCIM Aggregati Calcestruzzi, fornisce il calcestruzzo per realizzare questa superfluidificante specifico con un’azione diversa dai classici policarbossilati. Le nuove molecole facilitano lo scorrimento delle particelle di cemento riducendone la viscosità e migliorando le proprietà reologiche del calcestruzzo. master-builderssolutions.basf.it

imponente struttura e la struttura tecnicoorganizzativa del gruppo consente di fornire un prodotto altamente controllato e garantito,

realizzato con cemento e aggregati Holcim. Si tratta di oltre 65.000 metri cubi che vanno ad aggiungersi a quelli già forniti per il getto della fondazione e dei due piani di parcheggi sotterranei. Il getto della fondazione era stato particolarmente complesso: 6.000 metri cubi gettati in continuo in sole 30 ore. Invece, i calcestruzzi che Holcim sta fornendo adesso sono studiati per essere pompati ad alta quota e per sviluppare una resistenza elevata alle brevi stagionature per anticipare il disarmo. holcim.it

Cemento uzbeko

n Imer Group fornirà attrezzature e impianti per la produzione di calcestruzzo di alta qualità al Gruppo Eurocement, impegnato nella creazione di un hub per la produzione di materiali da costruzione vicino al sito produttivo di Ahangarancement in Uzbekistan. L’accordo tra Ahangarancement e Nihol Impeks, sussidiaria di

IMER Group in Uzbekistan, fa parte di un investimento di 200 milioni di dollari. imergroup.com

Costruzioni dicembre 2018 [81]


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Proiettata in galleria

n La gamma Putzmeister di attrezzature per calcestruzzo proiettato sta crescendo, questa volta con l’aggiunta di Wetkret 4, la nuova generazione di attrezzature appositamente progettate per le opere sotterranee. Wetkret 4 può essere definito come macchina ideale per gallerie strette nel settore minerario, grazie al suo telaio per impieghi gravosi con dimensioni compatte

(1.900 mm di larghezza e 2.200 mm di altezza) e ridotti raggi di sterzata. Vanta due versioni a braccio-sprayer, in adattamento alle esigenze diversificate delle lavorazioni in galleria, un modulo con una gittata verticale massima di 10 metri l’altra con gittata fino a 7,5 m. La pompa per calcestruzzo proiettato è il componente più importante in un sistema shotcrete meccanizzato.

Brillante sulla strada

n BrightStone è il nome di un calcestruzzo strutturale per pavimentazioni con effetto architettonico e fotoluminescente, cioè capace di assorbire energia solare e riemetterla come fonte luminosa di notte. Questo prodotto COLABETON è stato recentemente presentato a Ecomondo e al GIC, dove in una galleria che simulava un parco notturno se ne potevano apprezzare le qualità. La fotoluminescenza è ottenuta attraverso un particolare processo termico che consente a degli alluminati di aderire al vetro che, in alcuni casi, può essere di riciclo. La fotoluminescenza rende questi calcestruzzi ideali per la mobilità [82] dicembre 2018 Costruzioni

Il marchio PUTZMEISTER è titolare di un know-how speciale nel segmento del calcestruzzo proiettato. Questo know-how è applicato alla pompa per calcestruzzo montata sul Wetkret 4, appositamente progettata per le dinamiche tunnelling. La pompa Putzmeister Wetkret 4 garantisce un'applicazione omogenea del calcestruzzo proiettato, per garantire la qualità richiesta e lo spessore dello strato. Il flusso di calcestruzzo consentito è di 20 metri cubi all’ora e consente una produttività al vertice della gamma. putzmeister.com

cosiddetta lenta, ad esempio per la realizzazione di marciapiedi, sentieri pedonali, piste ciclabili, piazze e parcheggi in zone urbane dalla scarsa illuminazione. BrightStone garantisce sia maggior sicurezza che una perfetta integrazione con il territorio. colabeton.it


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Pavimento in lege

&Calcestruzzo

Cave

Arrivano importanti novità sulle pavimentazioni in calcestruzzo. Focus su responsabilità progettuali, direzione dei lavori e certificazione

L

a normativa sui pavimenti industriali sta subendo importanti novità. Anche se non è dei giorni scorsi la pubblicazione della norma che li regolamenta, va precisato che l’attenzione del legislatore per questa tipologia di manufatto è stata molto limitata per un lungo periodo, tanto che per decenni il più importante parametro

con cui era valutato un fornitore piuttosto che un altro era solamente il prezzo, cioè gli euro a metroquadro di superficie. Nel giugno 2016 il Consiglio Nazionale delle Ricerche pubblica le “Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo delle Pavimentazioni di Calcestruzzo”, con il

Eccellenza nazionale n Nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio ha avuto luogo la cerimonia di celebrazione dell’Eccellenza Italiana. L’illustre premio “100 Eccellenze Italiane” 2018 è stato consegnato alle

migliori aziende del Paese, tra cui CIFA. A ritirare il premio per Cifa il direttore R&D and Operations, Nicola Pirri, in rappresentanza del CEO Davide Cipolla che ha così commentato: “È un onore per CIFA essere premiata come eccellenza italiana. Un’azienda nata con l’innovazione nel DNA e cresciuta grazie alla continua ricerca, inserendo nel mercato prodotti di assoluta novità, anche nel segno della sostenibilità ambientale”. cifa.com

codice CNR-DT 211/2014. Particolare attenzione è posta alle responsabilità delle varie figure che intervengono nelle fasi che portano alla realizzazione delle pavimentazioni industriali. Le istruzioni definiscono le responsabilità del progettista, del direttore dei lavori, del produttore del calcestruzzo,

dell’impresa appaltatrice ed introducono la figura fondamentale del Certificatore.

Un futuro di investimenti n Dall’estate 2018, PIRCHER ha dato via libera ai lavori di ampliamento del sito produttivo di Gazzuolo in provincia di Mantova. Un investimento importante con il chiaro obiettivo di raddoppiare la capacità produttiva per il 2019. Novità anche sul fronte nomine. Matthias Mair nuovo CEO e Alessia Meneghelli direttore commerciale. pircher.eu


Escavatori cingolati

Cementirossi sceglie di nuovo il binomio Komatsu-Varini per rinnovare la formula di produttività sostenibile delle sue miniere. Rispondono all’appello tre PC1250-11 SP Foto e testi di Matthieu Colombo

SQUADRA VINCENTE

NON SI CAMBIA [84] dicembre 2018 Costruzioni


&Calcestruzzo

Cave

UNO DEI TRE PC1250-11 SP Abbiamo visto al lavoro uno dei nuovi Komatsu nella miniera Cementirossi di Possagno (TV) dove si estrae marna da cemento. Questo esemplare lavora sia con ripper, sia con benna.

Costruzioni dicembre 2018 [85]


Escavatori cingolati

K

omatsu sta migliorando la sua penetrazione nel settore mining in Europa e anche gli italiani contribuiscono a questo successo. Un esempio su tutti è il cliente Cementirossi che in pochi mesi ha acquistato ben tre PC1250-11 SP Stage IV dal suo distributore di fiducia Varini. Si tratta di una fornitura che possiamo definire importante e che non è basata sulle abitudini. Con questo intendiamo dire che nel momento in cui Cementirossi ha visto avvicinarsi il momento pianificato per la sostituzione di almeno tre dei quattro Komatsu PC1250-7 SP in flotta, al lavoro tra i siti di Piacenza e Possagno (TV), ha considerato le offerte di diversi marchi. Ciononostante è tornata a scegliere Komatsu sia per le evoluzioni tecniche proprie del PC1250-11 SP, sia per la competenza e la solerzia riconosciuta al supporto tecnico Varini in anni di collaborazione. Costruzioni ha visitato la miniera di Possagno (TV) per vedere in azione uno dei nuovi esemplari del modello da quasi 120 t di peso operativo made in Japan e per scoprire un sito estrattivo coltivato con la massima attenzione e curato nei minimi dettagli. Entrando nel mondo della miniera di Possagno (località Pederobba), guidati dal direttore [86] dicembre 2018 Costruzioni


TOGLI LA MARNA, METTI IL VERDE Sotto, una sequenza foto della tecnica di coltivazione in atto nella miniera. Si estrae per trincee discendenti, si riprofila il terreno con il supporto di un geologo, si rinverdisce passo dopo passo. Nonostante la foschia che ha accompagnato la nostra visita, il risultato è eloquente e ben visibile.

Devis Varini

general manager Varini

Silvano Da Roit

direttore della miniera Cementirossi a Possagno (TV)

Sicurezza, produttività, manutenzione ordinaria rapida e prevenzione dei fermo macchina. Sono questi gli elementi base per cui apprezziamo gli escavatori cingolati Komatsu. Delle macchine di ultima generazione apprezzo molto la scala d’accesso retrattile che annulla la possibilità di infortuni nel sali e scendi dalle macchine, attacco rapido robusto che permette di guadagnare tempo e il monitoraggio remoto delle macchine Komtrax che facilità, tra l’altro, la condivisione d’esperienze con i cugini di Piacenza.

del sito Silvano Da Roit, la nostra attenzione da fanatici del metallo pesante è stata catalizzata dal metodo di coltivazione e dall’estensione della miniera. A ben vedere, proprio l’estensione della miniera è di difficile valutazione perché attorno alle aree operative regna il verde.


Escavatori cingolati

Varini è una garanzia

Nel Nord Est Italia il nome Varini è sinonimo di movimento terra. Quest’azienda a conduzione familiare vanta oltre 35 anni d’eperienza maturata prima nel supporto tecnico e poi in ambito del noleggio di mmt medio grandi, quindi nella vendita di nuovo. Parte attiva del nuovo corso Komatsu, oggi Varini è tra i distributori di punta del marchio in Italia curando ben 13 province (Padova, Venezia, Belluno, Treviso, Vicenza, Rovigo, Verona, Trento, Bolzano, Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste). L’organizzazione conta 14 punti sul territorio tra sede, concessionari e officine autorizzate per un network totale formato da oltre 100 risorse specializzate. varini.it Merito della cultura Cementirossi che negli anni ha curato una coltura progressiva e costante delle parti lavorate restituendole con forme e soluzioni destinate a durare nel tempo. Ma merito anche del territorio affascinante sulla riva destra del Piave, ai piedi delle prealpi Bellunesi. Per dare un'idea del panorama circostante la miniera basti dire che la frazione di Pederobba ha una altezza sul livello del mare che varia da 134 a ben 780. La miniera di marna da cemento di Possagno è gestita da Cementirossi dal lontano 1957 ed è stata coltivata con un approccio innovativo sin dagli anni Settanta, anticipando le direttive di tutela del territorio delineate poi dalle normative regionali. In due parole la coltivazione è avvenuta dall’alto verso il basso lavorando per trincee discendenti e mantenendo delle quinte per mascherare le aree di lavoro. Queste [88] dicembre 2018 Costruzioni

UNA SCALA REALE Può sembrare singolare, ma la scala di accesso alla cabina è stata uno dei motivi per cui Komatsu ha conquistato nuovamente Cementirossi. Così l’obiettivo zero infortuni sul lavoro è più vicino...

attenzioni per il territorio avute negli anni da Cementirossi, anche tramite geologi esperti del territorio e risorse umane dedicate alla manutenzione del verde degli attuali 95 ettari di area (in passato gli ettari della miniera hanno toccato una punta di 200 ettari), si possono dire oggi un investimento riuscito che ha permesso di sfruttare le risorse naturali riducendo al minimo l’impatto visito, quello acustico e delle polveri.

PC1250-11 SP. Più produttività e sicurezza

Il PC1250-11 SP completa verso l’alto l’offerta d escavatori “standard” Komatsu, ma le sue prestazioni lo ascrivono di diritto come modello base della gamma mining giapponese. Modello estremamente collaudato e noto per la sua resistenza, il 1250 declinato generazione 11 annuncia


&Calcestruzzo

Cave

VALORE AGGIUNTO DEL MAXI ATTACCO RAPIDO Il passaggio da ripper a benna può richiedere molto tempo se l’attacco rapido non è perfetto e può essere fonte di pericolo se realizzato manualmente da due o tre operatori. La soluzione Lehnhoff Komatsu è veloce e sicura. Perfetta.

Vedo chiaro

Gli escavatori Komatsu della generazione 11 alzano gli standard di efficienza e sicurezza grazie all’affinata interfaccia lcd a colori integrante ora funzioni come l’Eco guidance, che suggerisce all’operatore come lavorare, e come il sistema di videocontrollo KomVision con telecamere ad alta definizione che assicurano una vista completa (a volo d’uccello a 300°) dell’area circostante in tempo reale. Alla panoramica, sul monitor si può anche affiancare l’immagine ripresa da una delle telecamere.

una produttività massima in Power mode superiore dell’8% rispetto al precedente Serie 8, nonostante i consumi inferiori del 7% sempre in Power mode. Grazie alla gestione elettronica avanzata accoppiata al motore Komatsu Stage V (23, 15 litri di cilindrata per 565 kW netti erogati a 1.800 giri/min) l’efficienza migliora non poco, anche grazie al sistema di spegnimento automatico del motore. Per il resto il nuovo 1250 migliora in termini di sicurezza con una nuova cabina OPG Level II e relativa pedana d’accesso con scala ribaltabile. La macchina risulta anche più facile da sfruttare e gestire grazia all’affinata interfaccia operatore che include nuove logiche di economia adattive e suggerisce all’operatore come migliorare i consumi a pari prestazioni. Per averne acquistate ben tre Cementirossi deve essere soddisfatta, anche dei contratti d’assistenza full service da 10.000 ore studiati assieme a Varini e Komatsu Europe. Costruzioni dicembre 2018 [89]


Impianti mobili

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SE LA CAVA

É MOBILE

Duri e puri, i nuovi modelli Kleemann si vogliono anche efficienti. Il nuovo frantoio MC 120 Z PRO arriva fino a 650 t/ora di produzione Testi di Antonio Fargas

Dedicato al riciclaggio

Il nuovo frantoio mobile a urto Mobirex MR 110 Z EVO2 è particolarmente indicato per trattare materiali nei siti di riciclaggio, ma anche pietra naturale. La produttività massima dichiarata è di 350 t/ora. Il materiale arriva alla bocca del frantoio passando da un prevaglio a due piani che uniforma l’alimentazione. Come tutti i Mobirex, anche il nuovo MR 110 Z EVO2 permette di cambiare i singoli martelli in tutta sicurezza grazie al sistema Lock&Turn.

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&Calcestruzzo

Cave COMANDI SPECTIVE I nuovi modelli sono caratterizzati dal nuovo sistema di controllo Spective con monitor ldc a colori da 21 pollici. La novità sono i comandi a icona che suggeriscono all’operatore le funzionalità.

G

iro di boa per Kleemann che rinnova il cuore della sua offerta con tre novità. La prima, a cui dedichiamo piena attenzione, si chiama Mobicat MC 120 Z PRO ed è un frantoio mobile a mascelle che può arrivare a una produzione oraria di ben 650 t. Seguono il frantoio ad urto Mobirex MR 110 Z EVO2 e il vaglio Mobiscreen MS 952 EVO. Dal nostro punto di vista, data la robustezza e la qualità di questi prodotti che richiedono un investimento ben pianificato, il modello più interessante per l'Italia è proprio il frantoio a mascelle Mobicat MC 120 Z PRO che rappresenta una alternativa per la produzione in prossimità del fronte cava. La capacità massi-

ma di frantumazione è di ben 650 t/ora, anche grazie al sistema elettronico Continuous Feed System che regola l’alimentazione in base al flusso di lavoro. Il Mobicat MC 120 Z PRO è alimentato da un sistema ibrido diesel-elettrico, ma è anche possibile alimentarlo tramite linea elettrica esterna (leggete l'articolo a pagina 92). I modelli di nuova generazione portano al debutto anche un nuovo sistema di controllo Spective con monitor lcd a colori da 12 pollici, particolarmente intuitivo da utilizzare grazie icone e diversi livelli d’utilizzo. Dal quadro dello Spective l’operatore può anche consultare uno storico recente della produzione. Costruzioni dicembre 2018 [91]


Elettrificazione

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MENO COSTI E MENO EMISSIONI

Volvo CE dimostra come cave e miniere siano l’ambiente ideale per soluzioni elettrificate. Collaborazione strategica del Gruppo Skanska Testi di Matthieu Colombo

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atti, non parole. Nel settore automotive un concept è un veicolo che dà forma a un’idea, a un progetto, mentre un prototipo è un qualcosa di più, che può circolare su strada. I fatti dimostrano che Volvo CE ragiona allo stesso modo e le macchine presentate negli ultimi anni con il suffisso Prototype sono già pronte a lavorare. Ma facciamo un passo indietro. Nell’agosto 2016 siamo stati agli Xploration Forum Volvo [92] dicembre 2018 Costruzioni

CE ad Eskilstuna, in Svezia, e abbiamo toccato con mano due innovazioni: la pala gommata ibrida LX01 Prototype e il dumper elettrico a guida autonoma HX01 Prototype. Non solo, abbiamo stretto la mano al responsabile del parco macchine della californiana Waste Management che avrebbe testato la pala gommata ibrida per due anni e abbiamo conosciuto i gestori di miniera del gruppo svedese Skanska con cui Volvo CE aveva messo a punto il dum-


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&Calcestruzzo

Cave

per elettrico a guida autonoma HX01 Prototype. A oltre due anni dall’evento Xploration Forum, Volvo CE torna a fare un bilancio di utilizzo delle sue innovazioni. La case history della pala gommata ibrida in prova alla Waste Management l’ha pubblicata la nostra nuova rivista Waste, mentre oggi Costruzioni pubblica il bilancio di un progetto di elettrificazione Volvo CE dedicato a un sito produttivo di calcare del Gruppo Skanska. Nel sito svedese di Vikan Kross

hanno lavorato, per mesi, un maxi escavatore cingolato elettrico a cavo EX01 Prototype basato sulla struttura dell’EC750 (nella foto in alto è ritratto con cavo d’alimentazione auto avvolgente dispensato da un supporto tralicciato che assomiglia a una gru edile) e i suddetti dumper elettrici a batteria privi di cabina, a guida totalmente automatizzata. A dirla tutta, nel sito Skanska è sbarcata già una versione 2.0 di questi dumper automi, la HX02 Prototype caratterizCostruzioni dicembre 2018 [93]


Elettrificazione

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zati da batterie al litio, due motori elettrici per la trazione, un motore elettrico per azionare il ribaltamento del cassone e lo sterzo, sospensioni pneumatiche e una tecnologia in grado di rilevare gli ostacoli e la presenza di operatori nel suo raggio d’azione.

Programmazione lavoro e wifi

I risultati sono stupefacenti. I dati pubblicati parlano di un abbattimento delle emissioni di CO2 del 98% (da 8.700 kg di CO2 al giorno a soli 188 kg), una riduzione di assorbimento energetico del 70% (3.000 litri di gasolio risparmiati per produrre 6.000 t giornaliere) e costo delle risorse umane inferiore del 40%. Tutto questo si traduce in una riduzione dei costi di sfruttamento del sito nell’ordine del 25%. Ovviamente queste tecnologie sono state applicate in condizioni a loro ideali, dove l’escavatore a fronte cava caricava un impianto di frantumazione primaria che a sua volta colmava i cassoni dei dumper elettrici senza operatore che veicolavano, su un percorso predefinito (gestione via gps), la materia prima verso la frantumazione secondaria. Per ottenere questi risultati è poi necessaria una pianificazione della produzione puntuale e la copertura wifi di tutto il sito estrattivo. L’elettrificazione sembrerebbe la soluzione per il futuro, ma in realtà i test Volvo CE non tengono conto dell’effettivo onere che le macchine elettriche e autonome costereb[94] dicembre 2018 Costruzioni

EVOLUZIONE CONTINUA Il prototipo dei dumper elettrici a guida autonoma è già presentato in due release. Rispetto alla “01”, la versione in azione nel sito Skanska si riconosce per i parafanghi e i paraurto arancione. Tecnicamente, i dumper “02” si distinguono per batterie al litio più performanti, sospensioni pneumatiche, sistema di riconoscimento ostacoli...

bero se prodotte in serie e di quali potrebbero essere i reali costi di manutenzione del medio e lungo periodo. Una cosa però è certa, il costo energetico per tonnellata movimentata è da record. “Questo esperimento ci porta verso un futuro di cave e miniere a emissioni zero” - spiega Uwe Müller, Chief Project Manager dell’Electric Site Volvo CE. “Dopo qualche mese di attività abbiamo ottenuto risultati superiori alle aspettative in termini di efficienza, sicurezza operativa e abbattimento delle emissioni”. “Oggi più che mai cerchiamo soluzioni sostenibili, in grado di contrastare il surriscaldamento climatico nel mondo spiega Anders Danielsson, presidente e CEO del Gruppo Skanska - e per questo abbiamo scelto di collaborare con Volvo CE allo sviluppo di nuove soluzioni d’efficienza. La forza della nostra sinergia sta generando risultati che vanno oltre le aspettative. Ne siamo orgogliosi”.



Interventi aeroportuali

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L’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna diventa laboratorio di manutenzione innovativa grazie all’impiego di un calcestruzzo che garantisce in 36 ore le resistenze che un cls prestazionale sviluppa in 28 giorni

UN MESE PASSA

IN SOLI DUE GIORNI [96] dicembre 2018 Costruzioni


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L’

&Calcestruzzo

Cave

aumentare del traffico aeroportuale in Italia è un trend chiaro, di facile lettura. Questo apre ai tecnici del settore numerose opportunità legate a tecniche e materiali innovativi che possono dare risposte nuove a necessità “tradizionali”, quali ad esempio la rapidità di intervento, la durabilità e la sicurezza. In questo contesto si colloca la soluzione sviluppata nei laboratori Italcementi dalla direzione Innovazione di Prodotto Globale e da Calcestruzzi per il rifacimento di alcune lastre in calcestruzzo ammalorate localizzate nell’area Apron in prossimità del raccordo breve TQ dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, avendo come obiettivo principale il ripristino delle caratteristiche funzionali e strutturali della sovrastruttura di tipo rigido in funzione e coerentemente al traffico aereo presente e futuro. Il cantiere si è aperto alle 00:01 di venerdì 14 settembre e l’area è stata riconsegnata per le ore 05:59 di martedì 18 come da schedula, sebbene la stessa risultasse agibile - grazie alla rapidità del materiale - già dal giorno precedente. Le fasi dell’intervento sono consistite nella demolizione della pavimentazione, rimozione degli strati sottostanti, stabilizzazione, ripristino della stratigrafia di

L’area Apron che ha richiesto l’intervento prima della riqualificazione.

Alessio Damasceni

Direzione Tecnologia e Qualità Calcestruzzi SpA

Leonardo Marchi

Sopra, il getto del calcestruzzo ad alte performance impiegato per riqualificare una porzione ammalorata dell’area Apron.

Responsabile-Post Holder Manutenzione Infrastrutture Aeroporto di Bologna Direttore Lavori

Gianluca Pagazzi

Direttore Operativo Consulente tecnico Ufficio Direzione Lavori

Sergio Tortelli

Direzione Innovazione di Prodotto Globale Italcementi SpA (HeidelbergCement Group)

supporto e getto in opera della piastra di calcestruzzo. A seguito della mappatura degli ammaloramenti presenti sulle lastre interessate dall’intervento, si è potuto constatare che i dissesti presenti erano di carattere prettamente fessurativo e che gli stessi erano caratterizzati da elevata estensione. Le fessure erano caratterizzate da un andamento di carattere sia longitudinale/trasversale sia d’angolo; tale aspetto ha portato a pensare che il fenomeno fessurativo potesse essere esteso non solo a tutto lo spessore del lastronato esistente, ma anche probabilmente alla fondazione della sovrastruttura in misto cementato implicando la necessità di una maggiore profondità dell’intervento. Si è quindi reso necessario omogeneizzare il pacchetto della sovrastruttura di tipo rigido cercando di garantire uniformità anche in termini di caratteristiche strutturali. Costruzioni dicembre 2018 [97]


Interventi aeroportuali

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Sopra, l’opera di stesa e compattazione degli strati di sottofondo.

La riqualifica di tipo profondo ha consentito sia di eliminare l’attuale permeabilità della pavimentazione agli agenti atmosferici (presenza di fessure diffuse e “aperte”) sia di ripristinare le caratteristiche funzionali della pavimentazione eliminando gli ammaloramenti presenti, come per esempio i dislivelli tra le lastre. Si è inoltre proceduto all’ottimizzazione dell’orditura dei giunti: in particolare il giunto in direzione parallela al movimento degli aeromobili risultava essere in corrispondenza [98] dicembre 2018 Costruzioni

delle traiettorie maggiormente interessate dal passaggio di pneumatici del nose gear. Il nuovo layout sviluppato ha portato a vantaggi tangibili, tra i quali i riposizionamento dei giunti della pavimentazione in modo che non siano più d’interferenza lungo le traiettorie degli aeromobili, (né nose gear né main gear), e che il posizionamento dei fuochi per gli Aiuti Visivi Luminosi (AVL) non si trovasse più in prossimità (< 50-100 cm) dei giunti strutturali della pavimentazione a meno di situazioni puntuali.


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&Calcestruzzo

Cave

Sotto, la posa delle armature propedeutica al getto.

Una sinergia vincente

Considerato lo stato di fatto e tenendo conto della necessità di effettuare l’intervento in tempi rapidissimi, Italcementi e Calcestruzzi, hanno valutato la possibilità di mettere in campo una soluzione innovativa, in grado di garantire in meno di 36 ore le resistenze che un normale calcestruzzo sviluppa in 28 giorni. Questa possibilità è stata da subito condivisa e sposata dai responsabili dall’area manutenzione infrastrutture dell’aeroporto stesso, consci della sfi-

da che l’utilizzo di un materiale innovativo avrebbe portato in un ambito come quello descritto. Nel dettaglio, la zona interessata era costituita da un rettangolo di geometria 15 m per 21 m posto a ridosso di parte del fognolo di scolo delle acque piovane, a sua volta ammalorato e sostituito quindi in occasione dell’intervento sulla piastra; allo stesso tempo, gli impianti e i cavidotti per i fuochi AVL sono stati demoliti e ripristinati ex-novo. L’intervento è stato attentamente analizzato da parte di tutti gli attori coinvolti valutando le problematiche attese, in particolar modo tenendo conto della necessità di lavorare in una zona di 1 m inferiore al piano campagna, che di fatto limitava le opzioni tecnologiche per la stesa e la compattazione dei rilevati per problematiche di accessibilità e di integrità del sottofondo stesso, considerati gli stretti parametri di regolarità richiesti da capitolato. Le operazioni di demolizione della piastra esistente sono iniziate immediatamente dopo l’accantieramento e la dismissione delle monovie di alimentazione dei singoli fuochi AVL, procedendo senza interruzione fino al completamento. Si è poi proceduto alla rimozione e al conferimento, andando a sostituire anche parte del sottofondo che risultava in alcune zone compromesso dalla presenza di

materiale argilloso di tipo comprimibile e soggetto a variazioni di portanza legate ai cicli secco-umido e caldo-freddo, una delle probabili cause dell’ammaloramento della piastra in calcestruzzo esistente. Nello specifico, il sottofondo è stato ricostruito andando a disporre uno strato di 0,3 m in misto granulare stabilizzato e rullato in modo da ottenere una portanza dello stesso idonea per lo scopo, e successivamente ricoperto da 0,4 m di conglomerato cementizio per sottofondazioni appositamente studiato per la rapidità di intervento e le modalità disagiate di posa in opera e compattazione. Costruzioni dicembre 2018 [99]


Interventi aeroportuali

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Sono stati poi interposti uno strato in tessuto non tessuto e un doppio strato di polietilene per ridurre al minimo l’attrito tra la piastra in calcestruzzo ed il supporto, il giunto di isolamento lato fognolo e gli elementi in materiale comprimibile per ripristinare i giunti perimetrali in adiacenza alla piastra esistente. All’interno della zona di getto, i fustelli per i fuochi AVL sono stati disposti preventivamente e isolati mediante gommapiuma per garantire la possibilità di movimento reciproco tra l’inserto metallico e il calcestruzzo circostante, con lo scopo di ridurre sensibilmente il rischio di fessurazione derivante dalla presenza di tali elementi all’interno della matrice. Una volta ultimate le operazioni di preparazione dell’area, si è proceduto al getto di completamento della fondazione e delle spalle laterali del nuovo fognolo prefabbricato, alla disposizione delle armature di progetto in corrispondenza del fognolo stesso e dei giunti. Tale operazione ha richiesto particolare cautela per il corretto posizionamento come indicato negli elaborati progettuali, avendo cura di svincolare i barrotti delle file adiacenti per garantire la collaborazione tra le diverse zone della piastra solo nelle modalità prestabilite. Nella zona adiacente al fognolo è invece stata disposta un’orditura tale da poter ammettere il transito degli aeromobili direttamente sopra la sezione, caratteristica del progetto che ha comportato una densità di rinforzo notevole nelle sezioni interessate. [100] dicembre 2018 Costruzioni

Getto e posa in opera

Le operazioni di getto sono iniziate alle 22.00 del 15/09 e si sono concluse in circa 3 ore. Il materiale è stato messo in opera mediante pompa carrata, piazzata a margine dell’area e successivamente steso e finito con staggia vibrante a mano. Il calcestruzzo è stato prodotto da Calcestruzzi nell’impianto di San Lazzaro di Savena (Bologna) e consegnato direttamente in aeroporto dopo aver accreditato il fornitore, i mezzi e i relativi conducenti: tra le caratteristiche non comuni della realizzazione vi è stata infatti la necessità di provvedere per tutto il personale coinvolto alla formazione specifica relativa all’operatività in ambito aeroportuale. L’utilizzo della pompa carrata si è reso necessario data la geometria e dislocazione dell’intervento: non era infatti possibile raggiungere tutte le zone interessate mediante laser screed o meccanismi di stesa meccanizzata, sia per le dimensioni (21 m x 15 m) che per la quota del piano di imposta del getto (- 0,4 m) che escludeva di fatto l’accessibilità ai mezzi. La posa in opera del materiale è stata effettuata dagli operatori e tecnici della ditta Lineacem Srl in subappalto all’impresa Baraldini Quirino SpA, garantendo una corretta finitura mediante elicottero e scopatura manuale a meno di 5 ore dopo l’inizio delle operazioni di getto, a cui è subito seguito un trattamento superficiale con soluzione a base di silicati: le specifiche previste da capitolato annoveravano infatti dettagli relativi alla macrotes-


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&Calcestruzzo

Cave A sinistra gli operatori impegnati nella verifica dei requisiti superficiali dell’area soggetta a intervento.

Innovazioni“concrete”

(UNI EN 206:2016 e UNI 11104): • Resistenza alla flessione su prisma: > 5,5 MPa (UNI EN 12390-5:2009); • Classi di esposizione: XC4 – XD3 – XF4 (UNI EN 206:2016 e UNI 11104); • Abbassamento al cono: 20 ± 3 cm (UNI EN 12350-2:2009). Per la scelta della classe di consistenza si è reso necessario tenere conto delle particolari condizioni di cantiere sopra descritte per cui l’unica metodologia di getto possibile è risultata essere quella manuale con l’utilizzo di “staggia manuale” e “staggia vibrante” e la scelta di una classe di consistenza adeguata. Per quanto concerne le resistenze a compressione e flessione, considerato il lasso di tempo disponibile, si è deciso di progettare la miscela affinché fossero sviluppate entro 36 ore dal getto le caratteristiche prestazionali minime, in termini di compressione e trazione per flessione del calcestruzzo, che permettessero il passaggio degli aeromobili. Tuttavia, già dopo 24 ore il materiale aveva sviluppato una resistenza a compressione superiore a 50 MPa, e una resistenza a trazione per flessione maggiore di 5,8 MPa: considerati i risultati ottenuti, la Direzione Lavori ha dichiarato il materiale conforme con 12 ore di anticipo, certificando così un ulteriore diminuzione dei tempi di maturazione già decisamente contenuti. Dopo 72 ore dall’inizio lavori, la pavimentazione risultava di fatto già agibile per

All’interno del parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo opera i.Lab, già definita Icona di leadership e competenza nel campo dell’innovazione e della ricerca sull’uso del cemento e delle sue strutture. Questo centro per la ricerca e l’innovazione è il nodo di una rete di collaborazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale perfezionate collaborando con centri di ricerca, università, architetti, progettisti e aziende della filiera delle costruzioni. situra (UNI EN 13038-1) e aderenza (UNI EN 1338-4) della superficie stessa. Le successive operazioni di taglio e sigillatura dei giunti sono iniziate dopo circa 7 ore dall’inizio della stesa del calcestruzzo, andando a tagliare secondo le specifiche per giunti aeroportuali per 20 mm di spessore e 140 mm di profondità.

Ricetta segreta a quattro mani

Il calcestruzzo consegnato e gettato in opera è stato progettato dai laboratori di Innovazione di Italcementi e da Calcestruzzi utilizzando un particolare compound di materiali cementizi opportunamente miscelati e gradati, unitamente ad additivi specifici per l’applicazione dosati direttamente in impianto. Le specifiche tecniche previste da capitolato erano le seguenti quattro: • Classe di resistenza caratteristica a compressione C45/55

il traffico aeroportuale di progetto. Il materiale utilizzato nell’ambito della realizzazione fin qui descritta è parte di una famiglia di calcestruzzi altamente prestazionali, progettati nei laboratori Italcementi, in grado di garantire la carrabilità della pavimentazione aeroportuale a seconda delle condizioni e richieste della committenza sino a 4 ore dopo la stesa.

Utile per il futuro

Grazie alle conoscenze sviluppate dalla ricerca di soluzioni innovative e durante questo intervento, si è oggi in grado di consegnare ai gestori aeroportuali un range di performance e di possibilità manutentive, in particolare su porzioni di lastronati in calcestruzzo (Apron/Apron Taxilane), fino a poco tempo fa non raggiungibili. Costruzioni dicembre 2018 [101]


In collaborazione...

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NIENTE POS

per le forniture di cls

Lo ribadisce un “focus” del Consiglio Nazionale Ingegneri rivolto agli iscritti degli Ordini territoriali Va distinta la mera fornitura dalla posa in opera seguendo il criterio della partecipazione all’opera stessa

Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap Facebook: @associazionecalcestruzzo LinkedIn: @atecap Andrea Bolondi Presidente Gianpaolo Martin Tesoriere Massimiliano Pescosolido Segretario Generale

[102] dicembre novembre2018 2018Costruzioni Costruzioni

D

i recente, è stato diramato un documento che costituirà parte integrante delle linee guida elaborate nel 2015 dal CNI sui compiti del coordinatore in fase di esecuzione. Si tratta di un focus nato su iniziativa dell’Atecap nei confronti dei due soggetti che rappresentano gli interlocutori principali in tema di sicurezza per le forniture di calcestruzzo in cantiere: imprese esecutrici e professionisti che svolgono la professione di coordinatore per la sicurezza. Il CNI ha ribadito agli Ordini quanto già chiarito dal Ministero del Lavoro in passato circa la non obbligatorietà del Piano Operativo di Sicurezza (POS) per la fornitura di calcestruzzo. La discriminante che distingue la mera fornitura dalla posa in opera non è l’uso della pompa o dell’autobetoniera, quanto la partecipazione alla posa in opera, che si esplica, appunto, nello svolgimento da parte del lavoratore dell’impresa fornitrice di operazioni che competono ai lavoratori dell’impresa esecutrice (tenere o manovrare il terminale in gomma della pompa o la benna, il secchione e la canala). Il focus del CNI ha l’obiettivo di evidenziare l’importanza del coordinamento tra i vari soggetti che operano nei cantieri edili, per garantire adeguati livelli di sicurezza. Tale coordinamento è richiesto dal legislatore del Testo Unico sulla sicurezza nel caso delle mere forniture: la fornitura di materiali non prevede l’obbligo di redazione del POS, Piano Operativo di Sicurezza, bensì l’informazione e il reciproco coordinamento fra impresa affidataria e impresa fornitrice. Sull’argomento, il Ministero del Lavoro ha emanato, il 10 febbraio 2011, una lettera circolare con la quale ha trasmesso la procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere, che contiene le indicazioni operative, rivolte sia al lavoratore dell’impresa fornitrice di calcestruzzo sia a quello dell’impresa esecutrice, su come attuare il coordinamento reciproco in base all’art. 26 del D.lgs. 81/08 e s.m.i. Sia con la procedura che con una successiva nota agli Ispettori del lavoro del 2016, il Ministero ha anche chiarito la differenza che c’è fra mera fornitura, che prevede l’applicazione dell’art. 26 del D.lgs. 81/08, e la posa in opera del calcestruzzo, per la quale invece è necessario redigere il POS: si tratta di mera fornitura di calcestruzzo nel caso in cui il lavoratore non tenga e non manovri il terminale in gomma della pompa o la benna, il secchione e la canala nel caso di scarico da autobetoniera, operazioni che competono ai lavoratori dell’impresa esecutrice. La circolare del Ministero del Lavoro contiene anche due modelli per lo scambio di informazioni fra impresa esecutrice e fornitore di calcestruzzo. I documenti informativi scambiati fra le due imprese, pertanto, sono ai fini della prevenzione dei rischi dei lavoratori, più calzanti di un POS, i cui contenuti minimi, indicati dal Testo Unico sulla Sicurezza, non possono essere rispettati da un fornitore di calcestruzzo per mancanza delle informazioni richieste dal legislatore. Si auspica che questa attività informativa attuata dal CNI su sollecitazione di Atecap e Ance, che verrà affiancata anche da seminari organizzati sul territorio, contribuisca a risolvere il problema ancora attuale della richiesta di POS rivolta ai fornitori di calcestruzzo in cantiere.


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&Noleggio

Sollevamento

La stella semovente

Un’opera dell’architetto e scenografo Rinaldo Olivieri, nata da un’idea di Alfredo Troisi, creatore della rassegna. 34 anni dopo, la stella cometa fa ancora la

sua apparizione in piazza Bra, tra il celebre anfiteatro romano e la piazza antistante. Quest’anno, la stella ha visto al suo fianco per diversi giorni un altro gigante: una piattaforma telescopica JLG 1350 SJP della flotta COFILOC, che proprio nella provincia scaligera ha due filiali (S. Martino Buon Albergo e Bussolengo). La macchina, dotata di un’altezza di lavoro di 43,30 m e lo sbraccio di 24,38 m, è stata utilizzata per tinteggiare la stella, rinnovandone la luminosità. Suggestivo lo spettacolo, che ha visto la coda della cometa e il braccio della piattaforma Ultraboom fornita da Cofiloc, incontrarsi sotto una magnifico cielo azzurro. A far da sfondo le secolari pietre dell’Arena. cofiloc.com

n Il ragno XTJ 32 della gamma PALAZZANI è una delle macchine cardine per la costruzione e la successiva manutenzione dell’Hanzhong Xinhan New District Chinese Culture Museum, in Cina. Raggiunge un’altezza di 32 m e uno sbraccio di 14,5 m, grazie al suo jib telescopico a due sezioni. Tra le caratteristiche, le dimensioni estremamente compatte e la dotazione di

cingoli allargabili idraulicamente, da 1,1 a 1,4 metri. palazzani.it

Dalla flotta di Cofiloc, una piattaforma telescopica Ultraboom illumina il Natale di Verona, sollevando la scultura simbolo di Rinaldo Olivieri sul profilo dell’Arena

N

el 1984, in occasione della prima edizione della Rassegna internazionale dei presepi - che da allora ogni anno si tiene

Valore agile

Il rapporto tra Vercelloni Traslochi e Böcker Italia è di lunga data. Parecchi anni fa l’azienda di Novara ha acquistato

nell’Arena di Verona venne realizzata una stella cometa d’acciaio verniciato di 78 tonnellate, alta 70 m, lunga 82 m e le punte che arrivano a 22 m. un’autoscala da 24 m montata su Porter Piaggio gpl/benzina apprezzandone tutte le caratteristiche dinamiche nel corso di numerosi interventi. Oggi, oltre alla 24 m, fa parte della flotta Vercelloni, sempre dalla gamma BÖCKER, un Top Lift componibile al quale si sono aggiunti di recente un modello Junior 21 m trainato e una scala serie Agilo 34 m allestito su Nissan. boecker.it

Scene da un interno cinese

Costruzioni dicembre 2018 [103]


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La scelta di uno specialista della logistica per assicurare una movimentazione calibrata dei pallet ha puntato sulla tecnologia di Brigade Elettronica

R

ol Logistics si occupa da anni di logistica e servizi integrati, contraddistinguendosi per professionalità, innovazione e flessibilità; gestione inbound e outbound, supporto alla produzione, gestione stock e confezionamento sono le principali attività dell’azienda con sede nel bergamasco ed impianti seguiti in tutta Italia. Nello stabilimento veneto di uno dei principali produttori di vetro cavo a livello europeo, la necessità di verificare, nei vari step della movimentazione, l’integrità dei pallet e, al contempo, di accertare gli elevati parametri di igiene delle bottiglie, richiedeva una procedura efficace ed efficiente. Pertanto, Rol Logistics, che si occupa della logistica all’interno del sito produttivo, ha studiato una soluzione versatile e su misura, rivolgendosi a BRIGADE ELETTRONICA. Su una decina di carrelli elevatori, Rol Logistics ha montato la telecamera frontale superiore VBV-700C, per poter visionare, nel monitor della linea Select in cabina, la superficie del pallet. La

Il monitor Select consente la visione della superficie del pallet ripresa dalla telecamera VBV-700C.

Movimento in digitale VBV-700C è dotata di 4 LED infrarossi, indicati per prestazioni in condizioni di illuminazione molto scarsa, assicurando una visibilità fino a una distanza di 7 metri ed immagini chiare e nitide. Per la videoregistrazione digitale mobile collocato nella parte posteriore di ogni carrello elevatore, Rol Logistics ha optato per il modello MDR 504-500, un registratore a 4 canali con hard disk da 500 GB, che può contenere fino a 1862 ore di registrazione. brigade-elettronica.it

La telecamera VBV-700C è dotata di 4 LED infrarossi con visibilità fino a 7 metri. [104] dicembre 2018 Costruzioni


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L’Italia scopre le basse quote

&Noleggio

Sollevamento

Con l’investimento effettuato dal Gruppo Mollo, anche nel nostro Paese comincia ad affermarsi una tipologia di PLE finora poco frequentata dai noleggiatori

D

a anni il Gruppo Mollo conferma la scelta di JLG come partner primario di macchine per il sollevamento, con un’ampia gamma di modelli diversificati. Di recente JLG ha consegnato al Gruppo

Al... Centro!

Entra a far parte del Customer Care Team di CTE, Andrea Benedetti con il ruolo di Area Manager per il centro Italia. Originario di Ravenna, ha maturato diverse esperienze nell’ambito del

Mollo 30 sollevatori per l’accesso aereo a basse quote che sono stati inseriti nella flotta da noleggio. “In Italia, ad oggi, non esiste ancora una cultura nell’utilizzo di questa tipologia di prodotto a differenza dei paesi del sollevamento in Italia negli ultimi 15 anni. “Con la mia esperienza nel settore - commenta Andrea Benedetti - mi impegnerò per portare del valore aggiunto e a dare il mio contributo allo sviluppo di questa azienda”. ctelift.com

nord Europa dove, anche grazie a leggi che vietano l’utilizzo di scale e trabattelli, i sollevatori come i nostri Power Tower hanno trovato un largo consenso” spiega Mirko

Rebuzzi, Senior Account Manager JLG North West Italy. "Oggi a disporre dell’intera gamma di sollevatori a bassa quota è proprio il Gruppo Mollo: un apripista che potrà contribuire a far conoscere a tante aziende la versatilità di utilizzo di questa gamma di prodotti”. jlg.com

n Dalla ricerca e sviluppo di SSAB arriva il nuovo acciaio Strenx 1100 Plus, variante ad alte performance della serie Strenx, laminato a caldo che possiede proprietà di saldatura uniche e offre prestazioni di piegatura eccezionali. I progressi nel miglioramento della resistenza alla fatica dei giunti saldati contribuiscono a rendere le attrezzature più leggere ma più resistenti, con

prestazioni migliorate in modo esponenziale per i settori del sollevamento e del trasporto. ssab.com

L’acciaio Strenx ora è Plus

Costruzioni dicembre 2018 [105]


Consolidamenti

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Dai servizi in cantiere di Releo, l’esclusività del metodo Geopier in convegno al Geofluid 2018. L’efficacia di un metodo rivoluzionario

SCEGLIERE Testi di Andrea Nucci

LA STABILITÀ TOTALE [106] dicembre 2018 Costruzioni


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&Noleggio

Sollevamento

T

ra Releo, azienda di servizi a noleggio nel settore dei consolidamenti con headquarter a Ferrara, e GFC (Geopier Foundation Company) il rapporto di collaborazione è di lunga data. La diffusione di una tecnologia rivoluzionaria nata negli Stati Uniti ed esportata in tutto il mondo ormai può contare su un bagaglio di ricerca e sviluppo che concede anno dopo anno nuovi sviluppi alla metodologia originaria denominata Geopier. Le possibilità applicative di questa tecnologia sono state illustrate nel corso di un convegno all’ultima fiera Geofluid di Piacenza, con la partecipazione dell’ingegner Gianni

Martinez (responsabile tecnico per l’Europa di GFC), di Renato Tornimbeni (del consiglio di amministrazione di Releo, coordinatore dei rapporti tra l’azienda ferrarese e la Geopier Foundation Company), e dello staff Releo, rappresentato dal responsabile Matteo Savriè e da Morena Ghirelli, tecnico operativo dell’impresa.

Convinzioni fondate

La metodologia Geopier, illustrata dall’ingegner Gianni Martinez nelle sue diverse varianti, consiste nell’esecuzione di colonne in ghiaia compattata, con lo scopo di miCostruzioni dicembre 2018 [107]


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Consolidamenti

PER VIBROINFISSIONE A destra l’applicazione Impact su un terreno a scarsa coesione.

A CONGRESSO A sinistra, l’ingegner Gianni Martinez, responsabile tecnico per l’Europa di GFC. Sotto, un momento del convegno Releo-Geopier durante il Geofluid 2018.

IMPATTO DECISIVO La metodologia Impact System di Geopier viene adottata nel consolidamento di terreni scarsamente coesi anche per grandi opere stradali. [108] dicembre 2018 Costruzioni


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&Noleggio

Sollevamento

gliorare la capacità portante di terreni scadenti e ridurre notevolmente i cedimenti delle strutture in elevazione. Il sistema Geopier, attraverso l’utilizzo di queste colonne di ghiaia risulta come valido ed efficace metodo di consolidamento dei terreni di fondazione scadenti, ed è in grado di sostituire le fondazioni profonde (pali in calcestruzzo armato e consolidamento jet grouting) e gli interventi di scavo e ripristino. Una soluzione dalle alte prestazioni, affidabile, economica e rapida, testata e garantita da più di vent’anni di esperienza e realizzazioni in tutto il mondo e da diversi anni anche nel nostro Paese.

Il sostegno della scienza

Tra le varianti tecniche adottate da Releo, il sistema brevettato da Geopier denominato Impact è la soluzione, economica e funzionale che l’azienda di Ferrara mette in campo per il consolidamento di terreni a scarsa coesione o sabbiosi sotto falda, che non consentono il sostentamento dei fori di trivellazione. Impact System realizza le colonne di ghiaia attraverso l’utilizzo di un esclusivo processo di vibro infissione e battitura verticale e con l’impiego di un tuboforma scorrevole. A muoversi, infine, è solo il dinamismo di una grande soluzione di ingegneria del suolo. Costruzioni dicembre 2018 [109]


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Autoscale

PRONTA ALL’AZIONE La Horyong PE700 in forza alla flotta Impastato Traslochi sta per essere messa in opera in una delle strade principali di Palermo.

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he cosa accomuna Palermo alla remota Corea del Sud? Probabilmente un’autoscala infinita come l’Horyong PE700 e la stessa prospettiva tecnologica che mira a superare le barriere urbane più invalicabili. Palermo è una città difficile da conquistare per un traslocatore professionale. Si tratta di una città “alta”, con palazzi che toccano il cielo incuranti del traffico caotico che scorre senza soluzione di continuità intorno ai quartieri del centro. L’Horyong PE700 dai 70 metri di altezza operativa è entrata da qualche mese nella flotta di servizio dell’impresa Impastato Traslochi grazie alla consulenza e alla vendita successiva - dopo un opportuno allestimento - della Cem Elevatori di Settimo Milanese, importatore italiano ed europeo della gamma Horyong. “Ci occorreva un mezzo adeguato a questo territorio urbano difficile - ci spiega Salvatore Impastato, titolare e fondatore di Impastato Traslochi - Ci sono palazzi da 14 piani che vanno anche oltre i 50 metri di quota, che si affacciano magari su arterie dal traffico di veicoli che scoraggerebbe qualsiasi intervento. Nel centro storico, le condizioni di lavoro sono diverse ancora, con vicoli e quartieri dagli spazi calibrati e ancora più sensibili. Eravamo alla ricerca di un’autoscala che ci aiutasse ad affrontare tutte queste richieste di servizio”. La soluzione, Salvatore Impastato, dopo essersi consultato con i figli Domenico, Andrea e Kristian, l’ha trovata proprio nell’autoscala Horyong PE700, a fronte della consulenza tecnica di Cem Elevatori. “Al centro dei nostri acquisti per il parco macchine, c’è sempre stata la preoccupazione per la sicurezza operativa - sottolinea ancora Salvatore Impastato - La PE700 Horyong questa sicurezza ce la garantisce al massimo. In più, è l’unico modello di questo tipo in grado di raggiungere i 70 metri, ideali per lavorare nei cieli alti di Palermo. Nel 1998 eravamo praticamente gli unici a possedere in Italia un’autoscala da 48 metri. Oggi abbiamo raggiunto un nuovo record”.

Combinazione vincente

L’allestimento della PE700 per Impastato Traslochi si è svolto in due fasi. L'installazione sul veicolo è stata rea[110] dicembre 2018 Costruzioni


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Sollevamento

Abbiamo già parlato tempo fa della Horyong PE700, autoscala gigante da 70 metri importata da Cem dalla Corea del Sud. A Palermo, l’ha adottata Impastato Traslochi per i palazzi della città più alta d’Italia Testi di Alberto Finotto

UN ASSO

IN SCALA REALE

Costruzioni dicembre 2018 [111]


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Autoscale

IMPONENTE La generosa dimensione del pacco scala della Horyong PE700 è una delle prerogative che incrementano la sicurezza operativa delle grande autoscale anche alla massima quota, in qualsiasi condizione di piazzamento.

lizzata a Milano, da Cem, su un mezzo Iveco 350, in assetto 6x4; mentre l’equipaggiamento finale della macchina, con tutti gli accorgimenti e i dettagli richiesti dal cliente, si è compiuto a Palermo, con l’intervento competente della storica carpenteria MetalTrucks di Giuseppe Aloi. “Cem Elevatori ci ha concesso la possibilità di scegliere l’allestitore che volevamo, nella massima libertà. Il [112] dicembre 2018 Costruzioni

nostro rapporto di fiducia con MetalTrucks ha fatto il resto, restituendoci grande soddisfazione nel risultato finale. Altro da aggiungere? La reattività fantastica di Horyong, che gli amici di Cem Elevatori conoscevano già. Una disponibilità e flessibilità che ci ha sbalorditi, nel confronto con la ritrosia e la rigidità che si incontra di solito tra i costruttori europei. Anche questa è una bella sorpresa che


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Sollevamento

VALORI DI VERTICE A fianco, comandi e componenti per una dinamica d’eccezione: stabilizzazione con la modalità posteriore a doppio stadio, sotto ralla, funzioni elettroniche antiribaltamento, movimentazione idraulica della cesta.

ci fa sentire più vicina l’innovazione che viene da Oriente”. Nel quartier generale di Cem Elevatori, è stato Luigi Manocchia, responsabile tecnico e fratello di Loris (amministratore dell’azienda milanese) a seguire l’allestimento preliminare dell’autoscala e le successive fasi di messa in opera e testing. “A ogni prova sul campo, la PE700 ha confermato tutti i suoi punti di forza - assicura Luigi -


Autoscale

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INSIEME NELLA QUALITÀ La famiglia Impastato con i fratelli Manocchia (Luigi e Loris, al centro) di Cem Elevatori. L’acquisto della Horyong PE700 è l’ennesiama dedica di fiducia di Impastato Traslochi alla preziosa consulenza del distributore e allestitore di Settimo MIlanese (MI).

La qualità che abbiamo riscontrato da Horyong è il frutto di una ricerca continua di prodotti e soluzioni nell’ottica del cliente. Molti committenti ci chiedevano autoscale più alte, in grado di consentire performance d’eccezione e, soprattutto, di operare in totale Luigi e Loris sicurezza anche nelle condizioni più diffiManocchia cili. Abbiamo trovato in Corea del Sud queCem Elevatori sto costruttore ancora sconosciuto in Europa e abbiamo capito subito il valore di una gamma alta che oggi non ha eguali al mondo. [114] dicembre 2018 Costruzioni

L’elettronica dell’autoscala è proporzionata, semplice ma efficace. Con l’allestimento su un veicolo a tre assi 6x4, la macchina risulta corta; un po’ più larga degli standard, con i suoi 2,5 di larghezza, offre a compensazione preferenziale un passo di sterzata da 4.000 mm, e soli 9,5 m di lunghezza complessiva: oltre un metro in meno rispetto ai normali allestimenti di scale da 40-50 metri. La struttura dell’autoscala, inoltre, è più sicura, l’usura è minore per la presenza di cuscinetti e pulegge collocati nei punti di maggior attrito; la fune d’acciaio scorre su rulli realizzati in materiale polimerico che facilita lo scivolamento dal verricello, senza compromettere in alcun modo i componenti strutturali della scala (componenti realizzati, tra l’al-


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Sollevamento

Il mago dei traslochi

Da Palermo, Salvatore Impastato ha fondato nel 1986 la sua impresa Impastato Traslochi. In oltre 30 anni di impegno e sviluppo di servizi e tecnologie dedicate alla movimentazione e al sollevamento di materiali, l’azienda familiare si è sviluppata in modo importante, anche grazie all’apporto professionale dei figli di Salvatore, Domenico, Andrea e Kristian, e della moglie Giusy. Nello specifico, oggi l’attività di Impastato Traslochi si estende al prelievo e al trasferimento di manufatti da abitazioni, uffici e laboratori. Tra le innumerevoli operazioni di altro profilo specialistico, Impastato Traslochi esegue imballaggi specifici per ogni esigenza, oltre a interventi particolari e sensibili come il trasporto di pianoforti e casseforti e la movimentazione di opere d’arte. L’impresa palermitana opera a livello nazionale e internazionale (in tutta Europa, e con una dedica speciale al mercato della Svizzera), avvalendosi di uno staff di professionisti

specializzati, in grado di fornire un expertising d’eccezione nello smontaggio, nell’imballaggio e nel riassemblaggio dei manufatti. Oggi Impastato Traslochi, oltre alla sede-quartier generale di Palermo, è operativa anche dal territorio lombardo, con una filiale diretta a Pavia. DA PRIMATO Ancora un profilo dell’autoscala Horyong da 70 metri, la più alta disponibile in Europa, allestita su veicolo a tre assi.

tro con leghe di alluminio diverse e più resistenti)”. Gli fa eco il fratello Loris, scopritore del genio coreano nei modelli Horyong: “La sicurezza è in primo piano, sempre: guardiamo alla stabilizzazione importante prevista per questa autoscala, con la modalità posteriore a doppio stadio, sotto ralla. Di seguito, il pacco scala generosamente ampio in larghezza, le funzioni elettroniche antiribaltamento, la movimentazione idraulica della cesta, sono prerogative importanti, elementi che fanno la differenza quando si lavora alle massime altezze. Senza contare il fatto che le connessioni elettroniche scorrono in fibra ottica, in modo leggero, senza interferenze e ingombri inopportuni. Evidentemente, un’offerta tecnologica così ricca di conte-

nuti ha fatto la differenza e ha convinto oltre ogni misura i nostri amici di Palermo”. Domenico, primogenito di Salvatore e suo braccio destro nell’impresa familiare, in effetti è davvero entusiasta della new entry-top di gamma nella flotta Impastato Traslochi (che oggi conta oltre 20 mezzi di fascia alta per gli interventi di servizio). “La macchina è veloce. Riusciamo a effettuare ogni operazione, impiegandoci la metà del tempo rispetto al passato - assicura Andrea - Siamo passati dai 45 m/min di salita-discesa di una normale scala ‘europea’ ai circa 80 m/min della Horyong PE700. Praticamente, un record!”. Costruzioni dicembre 2018 [115]


Gru idrauliche

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Dopo l’esordio al’IAA di Hannover, il sistema FX-Link di Fassi e Volvo Trucks Italia è stato presentato ufficialmente ad Albino. Il genio è a bordo!

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Testi di Alberto Finotto

a storia di Fassi riporta sempre a un percorso di innovazione costante, nell’anticipo di soluzioni tecnologiche che hanno costituito negli anni l’avanguardia del settore gru idrauliche su autocarro. Quello dell’FX-Link è l’ennesimo capitolo prodigioso sulla strada del progresso interattivo, quello che vede sempre più il rapporto uomogru-veicolo come frutto di un’integrazione ideale, nel segno di un controllo calibrato in totale sicurezza delle dinamiche operative.

L’impulso all’integrazione

Creare un tutt’uno tra gru e veicolo, quindi. Questo è l’obiettivo attuale della tecnologia FX-Link, risultato mirabile della cooperazione tra Fassi e Volvo Trucks Italia, rivelata al pubblico della stampa specializzata riunito nel quartier generale di Fassi, ad Albino (BG) il 3 dicembre scorso. Il parterre de roi, introdotto da Silvio Chiapusso, responsabile marketing di Fassi - e, nell’occasione, moderatore degli interventi tecnici di presentazione del nuovo sistema di controllo - ha compreso l’amministratore delegato dell’azienda, Giovanni Fassi, il direttore tecnico e responsabile della Ricerca e Sviluppo, Rossano Ceresoli, Luca Cantarelli, product manager di Volvo Trucks Italia e, sempre per Volvo Trucks Italia, Devis Colombo, Service Director, e Marina Rozzoni, Product & Homologation Support Manager. L’ FXLink, dunque, come modulo di controllo del futuro per la combinazione funzionale gru-autocarro. Agli osservatori riuniti ad Albino, la rivelazione è arrivata dopo la presenta-

ALLA GUIDA

DEL SOLLEVAMENTO [116] dicembre 2018 Costruzioni


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Sollevamento

COMPLETA IN TUTTO Il camion Volvo FH 650 della flotta Bonfanti Autotrasporti. L’allestimento-gru a cura di Grucar, storico partner tecnico e commerciale di Fassi, è stato realizzato con un modello F990RA full optional e cassone fisso.

zione in anteprima allo IAA 2018, e, secondo gli intenti comuni di Fassi e Volvo Trucks, risponde all’ambizione di fornire una risposta operativa ed efficiente a tre target. Il primo è quello di ottimizzare la connettività tra gru e autocarro; il secondo risponde all’esigenza di controllare il camion dal radiocomando della gru e, per mutuo scambio gestionale, controllare lo stato della gru dal cruscotto del camion; infine, la terza istanza è quella di sviluppare nuove funzionalità integrate. Nel corso della presentazione alla stampa, Fassi e Volvo Trucks Italia hanno illustrato i risultati di questa ambizione. Costruzioni dicembre 2018 [117]


Gru idrauliche

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ANCHE PER IL CAMION Il radiocomando della gru, oltre a gestire l’operatività del sistema di sollevamento (ralla e braccio telescopico), può spegnere e accendere il motore del truck, regolarne il regime, accendere fari e luci. INTEGRATO Il sistema FXLink interpreta e integra, attraverso la connessione CAN-Bus, i messaggi che provengono dall’autocarro. Quindi li codifica, li elabora e li trasforma per renderli fruibili sul radiocomando.

DA REMOTO Sopra, una fase di sollevamento calibrata, gestita dall’operatore tramite il radiocomando. [118] dicembre 2018 Costruzioni

Sinergia tecnologica

Lo stato dell’arte attuale degli allestimenti vede un assetto veicolo-gru in cui sono installate numerose connessioni analogiche che riguardano varie funzioni, tra le principali ricordiamo: il dispositivo di monitoraggio gru CPM in cabina, la regolazione del regime giri motore, lo spegnimento e l’accensione del motore stesso. Con FX-Link, invece, una sola connessione CAN-Bus sostituisce la complessi-


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Sollevamento

tà del collegamento di molteplici cavi. Attualmente è possibile sostituire il dispositivo CPM in cabina utilizzando il display del veicolo per segnalare che la gru e o gli stabilizzatori sono aperti. Oggi con FX-Link lo scambio delle informazioni potrà avvenire in modo reciproco, nei due sensi, dalla gru verso il camion e viceversa. Sul radiocomando della gru sono finalmente disponibili le funzioni fondamentali che riguardano il camion: lo spe-

CONTROLLO A BORDO Gru o stabilizzatori aperti con freno di stazionamento inserito (segnalazione visiva), oppure braccio o stabilizzatori aperti con freno non inserito (segnalazione visiva e acustica).

gnimento e l’accensione del motore e la regolazione del regime; l’accensione dei fari e di altri indicatori luminosi, l’attivazione del clacson. Sotto il profilo dell’economia di gestione del veicolo, inoltre, si possono visualizzare diverse informazioni ricavate dalla funzionalità dell’autocarro stesso: il livello e il consumo di carburante, la tensione della batteria, lo stato della presa di forza, il regime dei giri motore, lo stato del freno di stazionamento, il carico sugli assali, gli Costruzioni dicembre 2018 [119]


Gru idrauliche

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Dalla ricerca sui materiali strutturali allo sviluppo meccatronico, Fassi costituisce attualmente lo standard di riferimento per l’intero settore delle gru idrauliche su autocarro. La gru come estensione della volontà e della percezione dell’operatore è un nostro obiettivo futuribile. Sistemi in grado di dialogare con la macchina, fornendo all’operatore un feedback sulle condizioni operative e di sicurezza delRossano la gru-camion vanno seguiti e sviluppati Ceresoli con precedenza assoluta. L’FX-Link è per direttore tecnico e R&D noi di Fassi un nuovo, fondamentale tasFassi sello per completare il mosaico tecnologico dell’integrazione tra l’uomo e lo strumento-gru.

allarmi e avvisi dal veicolo, lo stato delle sospensioni pneumatiche, la configurazione degli assali. Queste le principali opportunità offerte attualmente dall’FXLink, ma il panorama delle opportunità vede ulteriori implementazioni già in fase di sviluppo da parte dei progettisti nell’ottica di un incremento progressivo delle funzioni integrate e della disponibilità di ulteriori informazioni a vantaggio dell’operatore. Da consultare, sempre, tramite il radiocomando della gru o il display insediato sul cruscotto, a bordo del camion. [120] dicembre 2018 Costruzioni

Dalle innovazioni cruciali come quella relativa allo sterzo dinamico che ha consentito di ridurre gli stress di guida del conducente, abbattendo il rischio di incidenti sulle strade dissestate, Volvo Trucks è arrivata al controllo remoto del veicolo, con la possibilità di comandare il camion dall’esterno dell’abitacolo. Con questa dinamica, un autista da solo, in completa sicurezza, può scendere dal Luca mezzo e gestirne la marcia da remoto in Cantarelli prossimità di ingressi e ambienti angusti product manager o in presenza di angoli ciechi, durante le Volvo Trucks Italia fasi di sterzata. Il passo in più di Volvo Trucks? Il radiocomando integrato nel veicolo.

I cancelli del futuro

”Il nuovo livello di gestione per un camion riguarda il controllo remoto - conferma Luca Cantarelli di Volvo Trucks Italia - Dall’esterno, tramite un radiocomando, l’autista ha la possibilità di comandare il veicolo, governandone la marcia in avanti e indietro, e naturalmente la sterzatura. Si può ben capire come, di questa prerogativa, beneficiano le istanze di controllo e sicurezza della guida, fino ai 10 chilometri orari”. Si tratta di un livello di controllo superiore in cui si innesta proprio il nuovo sistema FX-Link di Fassi. “Il pro-


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Sollevamento

GESTIONE A BORDO Grazie all’FXLink, la gestione dei messaggi di sicurezza sullo stato della gru (gestita dal Crane Position Monitoring) può essere conferita in remoto sul display in cabina.

La collaborazione con Volvo Trucks Italia è una dinamica importante nella storia recente di Fassi. Vogliamo diventare i più innovativi sul mercato, con prodotti e soprattutto tecnologie digitali sempre più avanzate implementate sulle gru e sui mezzi di allestimento. Il dialogo tra gru e camion è un obiettivo fondamentale per non essere anacronistici. Il controllo gestionale, le informazioGiovanni ni, gli avvisi di sicurezza, il calcolo dei conFassi sumi costituiscono altrettanti valori di amministratore delegato integrazione che faranno sempre più parFassi te dello sviluppo di ricerca in Fassi. Con Volvo Trucks, oggi, progettiamo il futuro delle gru.

getto FX-Link nasce dalla dedica precipua di Fassi all’allestimento su truck delle proprie gru - rileva Luciano Ceresoli, direttore tecnico dell’azienda di Albino - Dai nostri modelli si possono ormai ricavare molteplici informazioni operative e lo sforzo tecnologico ulteriore è stato quello di inte-

PREMIÉRE Sopra, lo staff Fassi-Volvo Trucks durante la presentazione dell’FX-Link nella fabbrica di Albino (BG). A sinistra, la gru Fassi F990RA full optional di Bonfante Autotrasporti (con FX-Link) allestita su truck Volvo FH 650.

grare in un sistema unico per veicolo e gru le dinamiche informative e di gestione utili all’operatore-driver del camion-gru. Il team comune Fassi-Volvo Trucks ha così sviluppato il modulo FX-Link, secondo una dinamica CANBus che evita ogni interferenza tra le dinamiche di gru e camion. Quindi è stato concepito un gateway che permettesse la connessione tra due canali di comunicazione sicuri: un canale CAN per la gru e uno per il truck”. Quindi tramite un hardware-gateway d’avanguardia, con due semplici contatti, la connettività tra gru e autocarro è ottimizzata e permette di controllare il camion dal radiocomando della gru e lo stato della gru dal cruscotto del camion. I vantaggi? Tra gli altri, un aumento delle funzioni del truck comandabili dal radiocomando e un’operatività integrata estesa di comando e controllo della gru. Costruzioni dicembre 2018 [121]


Edizione Nuova

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Indici annata

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

GENNAIO FEBBRAIO

Passaggio in... souplesse Ponti e sottopassi per la SP46

Attualità&Prodotti

imprese italiane Il futuro è altrove una sintesi del rapporto ance 2017 protezione individuale Lo stile dà sicurezza vestire sicuro e alla moda

WALKAROUND

escavatore gommato il nuovo Mecalac 9MWR

Macchine&Componenti

mmt Innovare per crescere crescita globale di volvo cE mmt La conquista parte dall’Italia Primo incontro di rete per Kato imer pale gommate Buona la prima testimonianza del primo cliente europeo della nuova Hidromek

Riciclaggio&Demolizione

recupero e valorizzazione Spirito di sostenibilità Sostenibilità energetica geocycle movimentatori industriali La carta dei valori un fuchs al lavoro a Bologna

Cave&Calcestruzzo

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atecap A Milano la prima concrete conference il settore deve ragionare circolare 83 impianti mobili Sui binari dell’ingegno La tecnologia Blend ma su rotaia 84 fondazioni speciali L’alba nasce dal suolo Le sfide tecnologiche di Enteco 90

Sollevamento&Noleggio

piattaforme aeree Sull’onda del futuro Parola agli uomini chiave di ctE sollevatori telescopici Questione di Claas Liebherr e l’accordo con claas piattaforme aeree Autocarrate telescopiche rassegna - Prima parte

ProvatiPerVoi

arocs performance days Oltre ogni limite Mercedes per l’off road più duro

MARZO

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Attualità&Prodotti

associazioni Serve una strategia industriale intervista al neo presidente del cEcE infrastrutture [124] dicembre 2018 Costruzioni

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WALKAROUND

midiescavatore Yanmar SV60

Macchine&Componenti

distribuzione La famiglia si allarga La rete Yanmar italia cresce midiescavatori Le radici segrete della Storia aB global Service sceglie volvo cE attrezzature Al servizio del verde La gamma forestale cangini mmt Benvenuto nella crescita nuova sede Kubota italia miniescavatori Gli artigli della Lince nuovi Bobcat in anteprima mmt La Turchia verso Ovest novità Hidromek a Parigi escavatori cingolati Esagerato o ristretto? nuovi case a intermat motori Generatore di soluzioni ibride cummins offre la scossa mmt Visione a tutto mondo Komatsu, anteprima intermat compattazione Il suono delle novità Bomag e il nuovo monotamburo componenti La dedica all’ibrido Komatsu, anteprima intermat mmt Innovazione a ruota libera Liebherr in forze a intermat

Riciclaggio&Demolizione

attrezzature Il potere della creazione trevi Benne nel centro di trento

Cave&Calcestruzzo

22 26

46 48 56 60 62 64 66 68 70 74 78 80

88

atecap La forza nel tempo per le nuove città il futuro delle costruzioni 98 escavatori cingolati Tecniche di produzione Le virtù dei maxi Hitachi 100

Sollevamento&Noleggio

associazioni Era italiana nel noleggio Marco Prosperi di assodimi piattaforme aeree Autocarrate telescopiche rassegna - seconda parte

ProvatiPerVoi

dakar 2018 Il vento dell’Est vince Kamaz con motore Liebherr

110 116

122

APRILE

Attualità&Prodotti

cover story Esperienza a palate Le pale gommate Yanmar tecnologie e materiali Edilizia a impatto zero avanguardia per riqualificare

18

miniescavatore Volvo ECR35D

22

WALKAROUND

Macchine&Componenti

torri faro Un falco nel cielo di Parigi Luxtower punta sul multi led emissioni zero Sostenibile a canone La nuova Mecalac elettrica miniescavatori Il peso dell’esperienza i nuovi Bobcat nel dettaglio motori Eccellenza Italia viaggio dietro le quinte fPt industrial motori elettrici Elettrodinamismo sulle spalle Lo ZainoMotore per i mini

Riciclaggio&Demolizione

trituratori Problem solver L’arjes vZ850 all’iren di Piacenza impianti mobili Il Lupetto corre sull’Aurelia il piccolo cams produce da grande rifiuti solidi Il futuro è nel riciclo visita alla Sicilia rottami

Cave&Calcestruzzo

6

40 44 46 52 60

70 76 82

atecap La filiera del concrete rilancia il settore concrete conference 93 prefabbricati Il concio intelligente Enertun, geotemia in metro 94 pale gommate Principessa della sabbia La case 1021g al lavoro 98

Sollevamento&Noleggio

autoscale Dalla Corea... il colosso La più alta mai vista in Europa piattaforme aeree Autocarrate articolate 3,5 t tutti i modelli su patente B

110

mercedes benz classe x Via dalla pazza folla il pick up messo alla prova

122

ProvatiPerVoi

108


123_127_INDICI_ANNATA.qxp_Layout 1 14/12/18 11:25 Pagina 125

MAGGIO

Attualità&Prodotti

reti di distribuzione Milano vicina all’Europa nuova filiale cimertex a Milano

WALKAROUND

16

pala gommata JCB 437

18

intermat 2018 Le novità MMT 46 pagine di novità viste in fiera

36

Macchine&Componenti Riciclaggio&Demolizione

selezionatrici Cambio di strategia tomra alla Montello

Cave&Calcestruzzo

86

atecap Nel 2017 è ancora stasi calcestruzzo frenato dalla burocrazia 95 pneumatici A passo di corrida Le novità otr di continental 96

Sollevamento&Noleggio

intermat 2018 Le novità in altezza 15 pagine di novità viste in fiera

ProvatiPerVoi

106

renault trucks Second life construction i migliori usati si chiamano Selection 122

GIUGNO

Attualità&Prodotti

grand paris express Progetto colossale ampliamento rete metro di Parigi

WALKAROUND

miniescavatore Kato imer HD 35v4

Macchine&Componenti

sbancamenti Un tamburo sulla roccia Maxi sbancamento by tesmec eventi I want you! il road show formato case pneumatici Il passo veloce dell’Italia Diamo la parola a Magna tyres attrezzature La sicurezza è di serie gli attacchi rapidi cangini Benne miniescavatori “D” bene in meglio La famiglia dei compatti volvo cresce

Riciclaggio&Demolizione

escavatori ibridi Passione latina il maxi Komatsu lavora con cesoia

16 22

42 48 54 58 60

68

ifat-speciale frantumazione Le risorse del futuro report dalla fiera 74

2018 Speciale Hillhead tutte le novità viste in fiera

atecap Calcestruzzo protagonista concrete conference al gic di Piacenza 85 impianti mobili Un bisonte in Nuova Zelanda il Bison firmato Simem 86

kundentage 2018 Monumento al sollevamento aggiornamenti da Liebherr Ehingen 104 piattaforme aeree Una sinfonia nel silenzio La nuova Haulotte full electric 112 piattaforme aeree Semoventi cingolate rassegna - Seconda parte 118

Cave&Calcestruzzo

Sollevamento&Noleggio

flotte e servizi Il vento soffia nei cantieri air Service offre soluzioni a noleggio associazioni In alto, sicuri di crescere Evanto “ipaf anch’io” a Bologna autogrù Generazione di fuoristrada i 50 anni di terex crespellano piattaforme aeree Il “faro” sulle PLE GPS Telematics Sistemi di diagnostica piattaforme aeree Semoventi cingolate rassegna - Prima parte

ProvatiPerVoi

astra 86.50 8x6 dumper Dove osano gli HD9 al volante del piacentino da 500 cv

LUGLIO

96 100 104 110 116

122

Attualità&Prodotti

tecnologie di controllo Scienza 4.0 in cielo e in cava cgt e la digitalizzazione in cava

16

escavatore cingolato Case CX145D SR

22

WALKAROUND

Macchine&Componenti

pneumatici Rotta per la terra gli otr BKt compiono 10 anni volvo days 2018 Prova di forza tutta la gamma (allargata) in prova wacker neuson universe 2018 Proiettati al futuro Elettrificazione e digitalizzazione attrezzature idrauliche Attrezzature per il verde crescono La gamma di cangini Benne

Riciclaggio&Demolizione

frantoi mobili Moderni anche nell’anima Keestrack rinnova la sua gamma

Cave&Calcestruzzo

40 46 54 60

72

atecap Un materiale a prova di cambiamento atecap al congresso Ermco 83

Sollevamento&Noleggio

84

AGOSTO SETTEMBRE Attualità&Prodotti

grandi lavori Sottopassare Stoccolma 14 km di tunnel made in italy

20

escavatore gommato Yanmar B110W

28

WALKAROUND

Macchine&Componenti

sensori Sensibili al controllo fassi gru e la sicurezza digitale ricerca e sviluppo Prototipazione espressa Doosan Bobcat innovation center motori elettrici Nel silenzio della cattedrale Lo ZainoMotore in cantiere motori stage v Potenza da vendere Le soluzioni JcB Power Systems trasmissioni elettriche L’eco(logia) della ricerca Dana guarda al futuro

Riciclaggio&Demolizione

46 50 54 60 66

ecomondo 2018 Il futuro è mobile e circolare Dibattito sull’industria 4.0 lavaggio inerti Valore aggiunto modulare tecnologia terex Washing Systems caricatori industriali Lavora compatto a testa alta vassfer sceglie il piccolo Liebherr

80

atecap Concrete Conference terza edizione

91

Cave&Calcestruzzo

materie prime Strateghi minerari cercasi il settore minerario visto da Deloitte frantoi e vagli mobili Cono di luce per materie nuove Le novità tecnoilogiche Sandvik

Sollevamento&Noleggio

ple autocarrate Niente cancelli oltre il cielo ctE, patente B a 25 m

72 76

92 96

108

Costruzioni dicembre 2018 [125]


Indici annata

123_127_INDICI_ANNATA.qxp_Layout 1 17/12/18 16:00 Pagina 126

PIATTAFORME AEREE Semoventi ciongolate Rassegna - Terza parte

ProvatiPerVoi

VOLVO TRUCKS FMX&FH Un gioco da (cattivi) ragazzi Gli svedesi off road alla prova

OTTOBRE

114

AMMODERNAMENTI DI TRACCIATO Una spinta alla terza corsia Il nuovo nodo di Palmanova 18

122

IVECO STRALIS X-WAY Molta strada... un pò di offroad Iveco per il misto strada-cantiere

INNOVAZIONE Un erede indistruttibile Lo smartphone è un Caterpillar

22

ESCAVATORE CINGOLATO Hyundai HX145L CR

24

Macchine&Componenti

MOTORI Ecco l’ibrido chiavi in mano E-Deutz è sinonimo di elettricità PALE GOMMATE Alza l’asticella Doosan ha una nuova ammiraglia PERFORATRICI Pensiero globale Il pensiero globale di Fraste IMPIANTI DI SELEZIONE Una visione circolare Le macerie diventano prodotti CE PNEUMATICI Nella terra dei giganti La serie Galaxy di ATG

Riciclaggio&Demolizione

IMPIANTI MOBILI Dal riciclo rinasce l’ecomateria Tecnologia compatta by Cams ESCAVATORI DEMOLITION Nel blu dipinto di verde Volvo EC480E HR Fratelli Omini

Cave&Calcestruzzo

AUTOBETONPOMPE Evoluzione di una tradizione La Cifa di sempre si rinnova ADDITIVI Salire in vedetta con la ricerca Basf per la funivia del Monte Bianco POMPE AUTOCARRATE Un elefante in cantiere La Putzmeister 56-5 di Tripodi

42 48 54 58 64

72 78

90 92 96

BUYER’S GUIDE Guida filiera cls Il settore fotografato per merceologie 103

Sollevamento&Noleggio

PIATTAFORME AEREE Nel solco dell’innovazione Parola all’ufficio tecnico Socage

NOVEMBRE

122

Attualità&Prodotti

IMPRESE Milano punta dell’Iceberg CMB celebra i suoi primi 110 anni

[126] dicembre 2018 Costruzioni

WALKAROUND

MINIESCAVATORE Kubota U36-4

Attualità&Prodotti WALKAROUND

ProvatiPerVoi

14

Macchine&Componenti

MOTORI Unità di gestione sostenibile La prima offerta ibrida di Kohler ESCAVATORI CINGOLATI Savoir faire familiare I nuovi Liebherr Generation 8 AZIENDE Regalo d’indipendenza La nuova sede di Hyundai CE Europe AUTOMAZIONE L’autocontrollo si fa in tre Il 3D Machine Control Hitachi COOLING Datevi delle arie Le ventole variabili Flexxaire

Riciclaggio&Demolizione

IMPIANTI MOBILI Potenza diretta Doppstadt Inventhor Type 9 ATTREZZATURE Al sole della ricerca Le multimateriali Cangini Benne ESCAVATORI DEMOLITION Sua altezza EC750E HR La nuova ammiraglia Volvo da 36 m

Cave&Calcestruzzo

122 30

48 50 56 62 68

74 76 78

PALE GOMMATE La potenza scolpita nel marmo Anteprima mondiale CAT a Carrara 82 ATECAP A Inertia 2018 la materia che rinasce Inerti riciclati per il calcestruzzo 84

Sollevamento&Noleggio

AUTOGRÙ FUORISTRADA Il fulcro del sollevamento La Terex RT90 di Vernazza Autogrù PIATTAFORME AEREE Verticali a colonna Rassegna

DICEMBRE

98 104

Attualità&Prodotti

BAUMA 2019 Polverizza ogni record Due nuovi padiglioni e un Boulevard

Macchine&Componenti

CECE The construction strategist Intervista a Riccardo Viaggi INTERVISTE Attenti al lupo Parla Pollet di Hyudai CE Europe

DUMPER ARTICOLATI Vichingo confortevole Il Doosan DA30 cambia sottopelle MOTORI Attenzione strutturale Cummins torna a puntare l’agri ATTREZZATURE IDRAULICHE L’app che toglie ogni dubbio Allu divanta più smart INTERFACCIA OPERATORI Finalmente una vita a colori La nuova interfaccia Leonardo di MPA FONDAZIONI SPECIALI Oltre il muro del suolo Enteco in vetrina a Geofluid RADIOCOMANDI Universale a tutto wireless tecnologia italiana open suorce MOTORI Lo svedese piace sempre Soilmec sceglie Volvo Penta PALE GOMMATE Compatta con le spalle larghe La Wacker Neuson più grande

Riciclaggio&Demolizione

MOVIMENTATORI IDRAULICI Giant heavy metal Visita alla AIM Recycling ATTREZZATURE Presenza incisiva Simex è polivalenza IMPIANTI MOBILI Il dinamismo materiale Il Warrior 1200 di Powerscreen FIERE Un nuovo mondo Economia italiane circolare RECUPERO MATERIALI Selezione ai raggi X Tomra anche per la demolizione NORMATIVE Macerie di valore Valorizzazione delle macerie

Cave&Calcestruzzo

ESCAVATORI CINGOLATI Squadra vincente non si cambia Cementirossi sceglie Komatsu-Varini IMPIANTI MOBILI Se la cava è mobile Il frantoio Kleeman da 650 t/h ELETTRIFICAZIONE Meno costi, meno emissioni Le soluzioni Volvo CE applicate INTERVENTI AEROPORTUALI Un mese passa in soli due giorni Calcestruzzo ad alte prestazioni

Sollevamento&Noleggio

14

16 22

CONSOLIDAMENTI Scegliere la stabilità Soluzioni Releo a noleggio AUTOSCALE Scala reale Una coreana Horyong a Palermo GRU IDRAULICA Alla guida del sollevamento Fassi dialoga con Volvo Trucks INDICE ANNATA COSTRUZIONI

24 30 32 34 36 40 42 44

50 56 62 68 74 78 84 90 84 84

106 110 116

123


123_127_INDICI_ANNATA.qxp_Layout 1 17/12/18 16:00 Pagina 127

ARGOMENTO

TITOLO

PAG N.

IMPRESE ITALIANE PROTEZIONE IND. ASSOCIAZIONI INFRASTRUTTURE COVER STORy TECNOLOGIE E MATERIALI RETI DI DISTRIBUZIONE GRAN PARIS EXPRESS TEC. DI CONTROLLO GRANDI LAVORI INNOVAZIONE IMPRESE AMMOD. DI TRACCIATO BAUMA 2019

Il futuro è altrove Lo stile dà sicurezza Serve una strategia industriale Passaggio in...souplesse Esperienza a palate Edilizia a impatto zero Milano vicina all’Europa Progetto colossale Scienza 4.0 in cielo e in cava Sottopassare Stoccolma Un erede indistruttibile Milano punta dell’Iceberg Una spinta alla terza corsia Polverizza ogni record

16 20 16 22 6 18 16 16 16 20 16 14 18 14

717 717 718 718 719 719 720 721 722 723 724 725 725 726

ESCAVATORE GOMMATO MIDIESCAVATORE MINIESCAVATORE PALA GOMMATA MINIESCAVATORE ESCAVATORE CING. ESCAVATORE GOMMATO ESCAVATORE CING. MINIESCAVATORE

Mecalac 9MWR yanmar SV60 Volvo ECR35D JCB 437 Kato Imer HD35 V4 Case CX145D SR yanmar B110W Hyundai HX145L CR Kubota U36-4\

26 26 22 18 22 22 28 24 30

717 718 719 720 721 722 723 724 725

MMT MMT PALE GOMMATE DISTRIBUZIONE MIDIESCAVATORI ATTREZZATURE  MMT MINIESCAVATORI MMT ESCAVATORI CING. MOTORI MMT COMPATTAZIONE COMPONENTI MMT TORRI FARO EMISSIONI ZERO MINIESCAVATORI MOTORI MOTORI ELETTRICI INTERMAT 2018 SBANCAMENTI EVENTI PNEUMATICI ATTREZZATURE MINIESCAVATORI PNEUMATICI VOLVO DAyS 2018 WACKER NEUSON UNIV. ATTREZZATURE IDR. SENSORI RICERCA E SVILUPPO MOTORI ELETTRICI MOTORI TRASMISSIONI ELETR. MOTORI PALE GOMMATE PERFORATRICI IMPIANTI DI SELEZIONE PNEUMATICI MOTORI ESCAVATORI CING. AZIENDE AUTOMAZIONE COOLING CECE INTERVISTE DUMPER ARTICOLATI MOTORI ATTREZATURE IDR. INTERFACCIA OPERATORI FONDAZIONI SPECIALI RADIOCOMANDI MOTORI PALE GOMMATE

Innovare per crescere La conquista parte dall’Italia Buona la prima La famiglia si allarga Le radici segrete della storia AL servizio del verde Benvenuto nella crescita Gli artigli della Lince La Turchia verso Ovest Esagerato o ristretto? Generatore di soluzioni ibride Visione a tutto mondo Il suono delle novità La dedica all’ibrido Innovazione a ruota libera Un falco nel cielo di Parigi Sostenibile a canone Il peso dell’esperienza Eccellenza Italia Elettrodinamismo sulle spalle Le novità MMT Un tamburo sulla roccia I want you! Il passo veloce dell’Italia La sicurezza è di serie “D” bene in meglio Rotta per la terra Prova di forza Proiettati al futuro Attrezzature per il verde Sensibili al controllo Prototipazione espressa Nel silenzio della cattedrale Potenza da vendere L’eco(logia) della ricerca Ecco l’ibrido chiavi in mano Alza l’asticella Pensiero globale Una visione circolare Nella terra dei giganti Unità di gestione sostenibile Savoir faire familiare Regalo d’indipendenza L’autocontrollo si fa in tre Datevi delle arie The construction strategist Attenti al lupo Vichingo confortevole Attenzione strutturale L’app che toglie ogni dubbio Finalmente una vita a colori Oltre il muro del suolo Universale a tutto wireless Lo svedese piace sempre Compatta con le spalle

44 50 56 46 48 56 60 62 64 66 68 70 74 78 80 40 44 46 52 60 36 42 48 54 58 60 40 46 54 60 46 50 54 60 66 42 48 54 58 64 48 50 56 62 68 16 22 24 30 32 34 36 40 42 44

717 717 717 718 718 718 718 718 718 718 718 718 718 718 718 719 719 719 719 719 720 721 721 721 721 721 722 722 722 722 723 723 723 723 723 724 724 724 724 724 725 725 725 725 725 726 726 726 726 726 726 726 726 726 726

RECUPERO E VALORIZ. BENNE FRANTOIO

Spirito di sostenibilità La carta dei valori

66 717 72 717

ATTUALITÀ & PRODOTTI

WALKAROUND

MACCHINE & COMPONENTI

DEMOLIZIONE & RICICLAGGIO

ARGOMENTO

ATTREZZATURE TRITURATORI IIMPIANTI MOBILI RIFIUTI SOLIDI SELEZIONATRICI ESCAVATORI IBRIDI IFAT - SP. FRANTUMAZ. FRANTOI MOBILI ECOMONDO 2018 LAVAGGIO INERTI CARICATIORI IND. IMPIANTI MOBILI ESCAVATORI DEMO. IMPIANTI MOBILI ATTREZZATURE ESCAVATORI DEMO. MOVIMENTATORI ATTREZZATURE IMPIANTI MOBILI FIERE RECUPERO MATERIALI NORMATIVE

TITOLO

Il potere della creazione Problem solver Il Lupetto corre sull’Aurelia Il futuro è nel riciclo Cambio di strategia Passione latina Le risorse del futuro Moderni anche nell’anima Il futuro è mobile e circolare Valore aggiunto modulare Lavora compatto a testa alta Dal riciclo nasce l’ecomateria Nel blu dipinto di verde Potenza diretta Al sole della ricerca Sua altezza EC750E HR Giant heavy metal Presenza incisiva Il dinamismo materiale Un nuovo mondo Slezione ai raggi x Macerie di valore

PAG N. 74 70 76 80 86 68 74 72 72 76 80 72 78 74 76 78 50 56 62 68 74 78

718 719 719 719 720 721 721 722 723 723 723 724 724 725 725 725 726 726 726 726 726 726

ATECAP IMPIANTI MOBILI FONDAZIONI SPECIALI ATECAP ESCAVATORI CINGOLATI STRUTT. PROVVISIONALI ATECAP PALE GOMMATE ATECAP PNEUMATICI ATECAP IMPIANTI MOBILI ATECAP I2018 ATECAP PALE GOMMATE FRANTOI - VAGLI MOBILI ATECAP ADDITIVI POMPE AUTOCARRATE BUyER’S GUIDE ATECAP PALE GOMMATE ESCAVATORI CINGOLATI IMPIANTI MOBILI ELETTRIFICAZIONE INTERV. AEROPORTUALI

La prima concrete conference 83 Sui binari dell’ingeno 84 In platea oltre ogni ostacolo 98 La forza nel tempo... 98 Tecniche di produzione 100 La filiera del concrete rilancia... 93 Il concio intelligente 94 Principessa della sabbia 98 Nel 2017 è ancora stasi 95 A passo di corrida 96 Calcestruzzo protagonista 85 Un bisonte in Nuova Zelanda 86 ...a prova di cambiamento 83 Speciale Hillhead 84 Concrete conferece 91 Strateghi minerari cercasi 92 Cono di luce per materie nuove 96 Evoluzione di una tradizione 90 Salire in vetta con la ricerca 92 Un elefante in cantiere 96 Guida filiera cls 103 La potenza scolpita nel marmo 82 Intertia 2018 la materia rinasce 84 Squadra vincente non si cambia 94 Se la cava è mobile 82 Meno costi, meno emissioni 84 Un mese passa in soli due giorni 90

717 717 717 718 718 719 719 719 720 720 721 721 722 722 723 723 723 724 724 724 724 725 725 726 726 726 726

PIATTAFORME AEREE SOLLEV. TELESCOPICI PIATTAFORME AEREE ASSOCIAZIONI PIATTAFORME AEREE AUTOSCALE PIATTAFORME AEREE INTERMAT 2018 FLOTTE E SERVIZI ASSOCIAZIONI AUTOGRÙ PIATTAFORME AEREE PIATTAFORME AEREE KUNDENTAGE 2018 PIATTAFORME AEREE PIATTAFORME AEREE PLE AUTOCARRATE PIATTAFORME AEREE PIATTAFORME AEREE AUTOGRÙ FUORISTRADA PIATTAFORME AEREE CONSOLIDAMENTI AUTOSCALE GRU IDRAULICHE

Sull’onda del futuro Questione di Claas Autocarrate telescopiche Era italiana nel noleggio R - Autocarrate telescopiche Dalla Corea... il colosso R - Autocarrate articolate 3,5t Le novità in altezza Il vento soffia nei cantieri In alto, sicuri di crescere Generazione di fuoristrada Il faro sulle PLE GPS Telematic R - Semoventi cingolate Monumento al sollevamento Una sinfonia nel silenzio R - Semoventi cingolate Niente cancelli oltre al cielo R - Semoventi cingolate Nel solco dell’innovazione Il fulcro del sollevamento R - Verticali a colonna° Scegliere la stabilità Scala reale Alla guida del sollevamento

100 106 112 110 116 108 110 106 96 100 98 102 104 104 112 118 108 114 122 102 104 106 110 116

717 717 717 718 718 719 719 720 721 721 721 721 721 722 722 722 723 723 724 725 725 726 726 726

AROCS PERFORMANCES DAKAR 2018 MERCEDES CLASSE X RENAULT TRAUKS ASTRA 86.50 8X6 DUMP. VOLVO TRUCK IVECO STRALIS X-WAy

Oltre ogni limite Il vento dell’Est Via dalla pazza folla Second life construction Dove osano gli HD9 Un gioco da (cattivi) ragazzi Molta strada...un pò di offroad

122 122 122 122 122 122 24

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Macchine &Componenti

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Sollevamento &Noleggio

FONDI EUROPEI PER IL DIGITALE

REPORT DALLA AIM RECYCLING

LA GRU PARLA CON I TRUCK

Riccardo Viaggi racconta come CECE tiene alta la bandiera construction

L’azienda che trasforma oltre 3 milioni di tonnellate di metalli all’anno

La sinergia tra Fassi e Volvo Trucks migliora esperienza di lavoro e sicurezza

726 anno LXVII 12 dicembre 2018

ECCO PERCHÈ CEMENTIROSSI HA SCELTO KOMATSU

OGNI mESE

• Attualità & Prodotti • Macchine & Componenti • Riciclaggio & Demolizione • Cave & Calcestruzzo • WalkAround Macchine • Sollevamento & Noleggio

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Gentile Abbonato, a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Europeo 2016/679 per la Protezione dei Dati Personali, La informiamo che i Suoi dati sono trattati dalla Casa Editrice la fiaccola, editore delle testata a cui è abbonato, in conformità a detto regolamento, secondo quanto riportato nel documento scaricabile dal QR. Le ricordiamo che in ogni momento può accedere e modificare i Suoi dati contattando l’ufficio abbonamento al numero 02/89421350 o inviando una mail ad info@fiaccola.it

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FONDI EUROPEI PER IL DIGITALE

REPORT DALLA AIM RECYCLING

LA GRU PARLA CON I TRUCK

Riccardo Viaggi racconta come CECE tiene alta la bandiera construction

L’azienda che trasforma oltre 3 milioni di tonnellate di metalli all’anno

La sinergia tra Fassi e Volvo Trucks migliora esperienza di lavoro e sicurezza

726 anno LXVII 12 dicembre 2018


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