Costruzioni 725 novembre 2018

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Macchine Mezzi d’opera Attrezzature Casa editrice la fiaccola srl

Macchine &Componenti

Riciclaggio &Demolizione

Cave &Calcestruzzo

LIEBHERR GENERATION 8

IL NUOVO VOLVO EC750E HR

ANTEPRIMA MONDIALE

Abbiamo visto in anteprima i nuovi escavatori Stage V. Lancio al Bauma

L’ammiraglia dei demolition svedesi ci è stata presentata dai primi due clienti

Carrara è il primo mercato CAT per le pale block handler. Lancio della 986K BH

725 anno LXVII 11 novembre 2018

WALKAROUND DEL NUOVO MINIESCAVATORE KUBOTA U36-4



HB365LC/NLC-3 ESCAVATORE IDRAULICO


ISSN: 0010 - 9665

50

56

24 &Prodotti

Attualità 6

perVoi

Provati

Notizie 24

IMPRESE

Milano punta dell’iceberg CMB celebra i suoi primi 110 anni d’attività al trentunesimo piano del Pirellone di Milano. Una città-simbolo per la cooperativa AMMODERNAMENTI DI TRACCIATO

18

Molta strada... un pò di offroad Tra lo Stralis da linea e il Trakker Iveco inserisce l’offerta X-WAY, una gamma molto ampia per impieghi misti strada-cantiere

MOTORI

Unità di gestione sostenibile Si chiama K-HEM ed è la prima offerta ibrida di Kohler per una generazione di potenza combinata elettrica e termica ESCAVATORI CINGOLATI

50

L’autocontrollo si fà in tre Da Hitachi il sistema di scavo semi automatico non è un’opzione ma una versione di escavatore. Presentato lo ZX210X-6 con 3D Machine Control sviluppato assieme a Trimble

&Componenti

Una spinta alla terza corsia Prende forma il nuovo nodo di Palmanova tra A4 e A23. Il cantiere merita attenzione per il particolare varo a spinta realizzato in diurna e in presenza di traffico

AUTOMAZIONE

62

Macchine 48

Regalo d’indipendenza Hyundai CE Europe esce dalla galassia di HHI e si regala una nuova sede in Belgio. L’abbiamo visitata. È il primo di una serie d’investimenti

IVECO STRALIS X-WAY

Acquisizioni, pneumatici, eventi, attrezzature idrauliche, perforatrici, torri faro, eventi, associazioni, supporto al cantiere

14

AZIENDE

5

COOLING

68

Datevi delle arie Incofin diventa distributore per l’Italia delle innvative ventole canadesi Flexxaire con pale ad angolazione variabile

Savoir-faire familiare Abbiamo visto in anteprima mondiale i primi escavatori Liebherr Generation 8 con motori Stage V

WALKAROUND 30

Benvenuti a bordo del nuovo miniescavatore Kubota U36-4

[2] novembre 2018 Costruzioni

NEL PROSSIMO NUMERO Doosan ha perfezionato il suo dumper articolato DA30 con l’idea di far mangiare la polvere ai diretti concorrenti. Abbiamo visto uno dei primi esemplari nella cava ceca di Belice durante i Quarry Days 2018. DOOSAN ha lavorato sulle sospensioni anteriori e la cabina per migliorare il comfort, sul tandem posteriore per ottimizzare la trazione, sulla gestione del retarder e sul ribaltamento del cassone per elevare la produttività...


Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

11 NOVEMBRE 2018

DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it

78

&Demolizione

Riciclaggio 71

Notizie

DIRETTORE EDITORIALE Matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

88

&Calcestruzzo

Cave 85

Demolition Award, bonifiche, attrezzature idrauliche, frantoi e vagli mobili, eventi

Notizie Formazione, casseforme, materiali, autobetonpompe, movimentazione PALE GOMMATE

IMPIANTI MOBILI

74

Potenza diretta

88

Il nuovo trituratore a rotazione lenta Doppstadt Inventhor Type 9 porta al debutto la trasmissione ZF VarioDirect Drive

La potenza scolpita nel marmo Tutti a Carrara per la prima mondiale della nuova Caterpillar 986K in versione Block Handler ATECAP

ATTREZZATURE

76

Al sole della ricerca

94

La gamma di Cangini Benne offre tecnologie per il riciclo multimateriale in cantiere e non

A Inertia 2018 la materia che rinasce Focus su gestione e riciclo di rifiuti inerti per produrre calcestruzzo

&Noleggio

ESCAVATORI DEMOLITION

78

Sua altezza EC750E HR Abbiamo partecipato all’esclusiva presentazione dell’EC750E HR, la nuova ammiraglia da 103 t di peso operativo e 36 m operativi

Sollevamento 95

Notizie Piattaforme aeree, sistemi di sicurezza, flotte, gru edili AUTOGRÙ FUORISTRADA

98

REDAZIONE Mauro Armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it COLLABORATORI Gianenrico Griffini, Andrea Nucci, Eliana Puccio, Edoardo Rea SEGRETERIA Ornella Oldani ooldani@fiaccola.it IMPAGINAZIONE Studio Grafico Page AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it AGENTI Giorgio Casotto T 0425 34045 - F 0425 418955 - info@ottoadv.it per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)

Il fulcro del sollevamento

Mensile - LO/CONV/059/2010 Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952

La Terex RT90 di Vernazza Autogrù impegnata nella costruzione di un reattore nucleare sperimentale

STAMPA Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza

PIATTAFORME AEREEGUIDE

104 Verticali a colonna Concludiamo la rassegna delle piattaforme aeree presentando l’offerta integrale dei modelli dedicati alla movimentazione di magazzino e alla logistica indoor

Cementirossi ha riconfermato fiducia a Komatsu e al distributore Varini, non una ma più volte! In pochi mesi l’azienda ha sostituito dei PC1250 Serie 7 e Serie 8 con dei nuovi PC1250-11. Il primo esemplare è è stato consegnato nella miniera di Piacenza, a Justiano. Costruzioni è andata a vedere al lavoro il secondo esemplare nella miniera di Pederobba, a Possagno (TV). Nello stesso sito sarà consegnato un terzo PC1250-11 a inizio 2019.

COORDINAMENTO EDITORIALE Maria Angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it Alberto Finotto afinotto@fiaccola.it

ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 32150 PREZZI DI VENDITA abb. annuo Italia abb. annuo Estero una copia una copia Estero

Euro Euro Euro Euro

90,00 200,00 8,00 16,00

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori. Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it Organo di informazione e documentazione Unione Costruttori Italiani di Macchine per Cantieri Edili, Stradali, Minerari e Affini

costruzioniweb.com

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana: numero di iscrizione 14440

Casa Editrice

la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484

Costruzioni novembre 2018 [3]

COSTRUZIONIWEB.COM

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Partner 9

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature Casa editrice la fiaccola srl

atgtire.com

IV Cop bkt-tires.com

5

katoimer.com

1

komatsuitalia.it Macchine &Componenti

Riciclaggio &Demolizione

Cave &Calcestruzzo

LIEBHERR GENERATION 8

IL NUOVO VOLVO EC750E HR

ANTEPRIMA MONDIALE

Abbiamo visto in anteprima i nuovi escavatori Stage V. Lancio al Bauma

L’ammiraglia dei demolition svedesi ci è stata presentata dai primi due clienti

Carrara è il primo mercato CAT per le pale block handler. Lancio della 986K BH

725 anno LXVII 11 novembre 2018

WALKAROUND DEL NUOVO MINIESCAVATORE KUBOTA U36-4

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brigade-elettronica.it

70

machineryzone.it

67

canginibenne.com

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merlo.com

I Cop

iveco.com

13

olmark.com

61

jcb.com

17

volvoce.it

I IVECO ha lanciato Stralis X-WAY, una nuova gamma molto versatile, sviluppata per rispondere alle esigenze della logistica del settore edile e per supportare le imprese nei siti di costruzione urbani e intraurbani. La nuova offerta italiana unisce le migliori tecnologie di sicurezza ed efficienza nei consumi del costruttore alla leggendaria robustezza off-road dei suoi veicoli più resistenti. A pag 24 diamo la parola agli esperti, i nostri cugini della rivista Vie&Trasporti. Iveco SpA Via Puglia, 35 - 10156 Torino Tel. 011 0072111 - Fax 011 0074555 www.iveco.com

II Cop yanmarconstruction.it

Aziende citate

Hitachi.............................62 Hyundai .....................13, 56

A Airo................................106 Autovie Venete ...............18

I Incofin - Flexxaire ...........68 Iveco Stralis ....................24

B Baoli ................................96 Betonrossi.......................87 Bobcat.............................12 Bravi Platforms.............107 C Cangini ............................76 Case Ce .............................8 Caterpillar..........................6 Cesaro Mac Import ........74 Cgt-Caterpillar ................88 Cifa ..................................87 Cmb ................................15 Comacchio........................8

Comansa.........................96 Cst-Sipe...........................86 D Despe ..............................71 E Emiliana Serbatoi ...........11 F Faraone .........................108 G Generac.............................9 Genie .......................97, 106 Gv3 Venpa.......................95 H Harpaceas ......................11 Haulotte ..................95, 110

[4] novembre 2018 Costruzioni

J Jlg ...........................96, 110 K Keestrack ........................71 Kohler ..............................48 Kubota.............................30 L Liebherr ...........................50 Loxam Access ................97 M Ma-estro..........................86 Magna Tyres .....................7 Magni ..............................13

Manitou.........................111 MB ...................................72 Milesi...............................71 N Nacanco..........................97 P Palazzani ........................95 Peri ....................................7 S Sandvik..............................8 T Terex..........................73, 98 Trimble ............................12 Tyrolit ................................7 V Volvo Ce ....................12, 78


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Sinonimo di qualità, precisione e affidabilità, KATO IMER offre la più ampia gamma di miniescavatori, dumper cingolati e skid loader disponibile sul mercato italiano. Una vasta offerta in grado di soddisfare ogni specifica esigenza di lavoro per il movimento terra, anche con estensione di garanzia opzionale fino a 5 anni dall’acquisto. A vostra disposizione presso una consolidata e capillare rete di rivenditori presenti sull’intero territorio nazionale.

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&Prodotti

Attualità

Il sodalizio elettrico Reciproco interesse a collaborare per Fisker e la finanziaria della galassia Caterpillar. Il costruttore americano è interessato soprattutto alle batterie allo stato solido a finanziaria della galassia Caterpillar, colosso mondiale di motori e macchine industriali, ha deciso di supportare le attività di Fisker Inc. L’eclettico manager danese ha lanciato una nuova startup dopo il fallimento della precedente impresa, sempre a suo nome. Da parte di CATERPILLAR, l’entità dell’investimento non è stata ancora ufficializzata ma l’interesse del costruttore americano è la batteria allo stato solido e Fisker aveva proprio annunciato, a tal proposito, un’importante innovazione dalle potenzialità quasi

L

[6] novembre 2018 Costruzioni

“rivoluzionarie” in grado di assicurare grandi autonomie, contando di portare sul mercato i nuovi accumulatori entro pochi anni. Gli ultimi due concept esibiti da Fisker sono stati l’elettrica EMotion e la navetta a zero emissioni a guida autonoma Orbit. Stando ancora alle dichiarazioni di Fisker, gli accumulatori di nuova concezione dovrebbero essere fabbricati in serie limitata a partire dal 2020. Non è tuttavia ancora chiaro quando saranno implementati sulle prime auto elettriche. Caterpillar, attraverso la sua divisione finanziaria

che investe in soluzioni futuribili, appare intenzionata a esaminare alternative alle motorizzazioni diesel. E soprattutto a capire se l’alternativa sia davvero vicina. Il successo delle ricerche di Fisker Inc. e dei suoi partner nelle batterie di nuova generazione potrebbe aprire le porte

a impieghi non solo nei trasporti ma anche nelle costruzioni e nel settore minerario. cat.com


&Prodotti

Ora il battistrada è... rock! I Magna Tyres Group, il costruttore di pneumatici OTR che sta vivendo una fase di crescita esponenziale sul mercato internazionale, ha annunciato il lancio del

nuovo modulo Magna MA02 Scraper. Il pneumatico MA02 è costruito con un esclusivo battistrada E3 versione “rock” che migliora notevolmente la trazione e le prestazioni sui terreni più coriacei. La struttura radiale in acciaio del nuovo pneumatico MAGNA TYRES assicura una protezione estrema e consente migliori prestazioni e un maggiore comfort operativo. Inizialmente disponibile in tre diverse dimensioni (29.5 R29, 33.25R29, 37.25R35), con indice di massimo carico fino a 23.600 kg. magnatyres.com

MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

Attualità

BAUMA CHINA 27-30 novembre Shanghai Esposizione internazionale di macchine, attrezzature e materiali per il mercato asiatico minerario e delle costruzioni bauma-china.com BAUMA CONEXPO INDIA 11-14 dicembre Gurgaon/Delhi Fiera internazionale di macchine e attrezzature per le costruzioni rivolta al mercato indiano bcindia.com BAUMA 8-14 aprile 2019 Monaco di Baviera Principale fiera mondiale dedicata al mondo delle costruzioni bauma.de WTC 2019 3-9 maggio 2019 Napoli Salone e congresso internazionale dedicato a tunneling e ingegneria sotterranea wtc2019.com

Il calcestruzzo vuole il 3D I Nel portafoglio di Peri Group arriva la novità della stampa in 3D per le costruzioni. Il gruppo tedesco primario nei sistemi di casserature e di armature, ha acquisito una “partecipazione di minoranza significativa” nella società di stampa in calcestruzzo danese 3D di Copenhagen Cobod International A/S. Un

comunicato ufficiale PERI ha definito la tecnologia 3D “definitivamente pronta per il mercato” delle costruzioni. Cobod International si è consolidata, all’inizio di questo mese di novembre, come consociata di 3D Printhuset, con la mission di un progetto di ricerca triennale

finanziato dal governo danese per la stampa di costruzioni in 3D avanzate. La società produrrà e commercializzerà la stampante per costruzioni 3D BOD2. Gli sviluppi “concrete” di 3D Printhuset sono iniziati nel 2015 con “The BOD”, primo edificio stampato in 3D in Europa. peri.com

Evoluzione Nuova era per i prodotti Tyrolit dedicati al taglio di acciaio inossidabile e metalli non ferrosi. Alla fine di quest’anno arriverà la nuova gamma dei dischi extra sottili, completamente rinnovati nel diametro e nelle specifiche. Il rinnovo riguarderà tutte le tre linee della produzione TYROLIT Premium, Standard e Basic - per un lancio denominato “Tyrolution”, ovvero Tyrolit Revolution. tyrolit.com

Costruzioni novembre 2018 [7]


Il Rodeo 2018 va all’Italia

I Il 20 ottobre scorso si è svolta al Case Customer Center Paris la finale del Rodeo Case 2018. Le premiazioni si sono svolte durante una serata di gala presso il magnifico Ippodromo nella cittadina di Chantilly, nei pressi di Parigi. Miglior squadra è risultata per la prima volta - l’Italia (con Luca Toffanin,

Francesco Novelli e Marco Lombardini), seguita dalla Danimarca. Francesco Novelli ha ricevuto il premio come miglior operatore. A lui va il viaggio premio per due persone a Monaco di Baviera per partecipare a Bauma 2019. “Il Rodeo CASE è un evento molto amato nel settore e diventa ogni anno più difficile e competitivo - ha commentato Elsie de Nys, responsabile Network Development Global e EMEA e responsabile Brand marketing Case - Gli operatori sono parte della famiglia Case e ogni anno siamo stupiti dalle abilità dimostrate a bordo delle nostre macchine, che vengono utilizzate al massimo delle loro

potenzialità, anche se in modi decisamente insoliti. Più di ogni altra cosa, l’evento offre a tutti noi un’eccellente opportunità per parlare direttamente con le persone che lavorano ogni giorno sulle nostre macchine: ricevere il loro parere sulla nostra gamma prodotti è prezioso”. Gli eventi di qualificazione per il prossimo Rodeo si svolgeranno da febbraio a settembre 2019 casece.com

Una spinta alla gamma I Geofluid 2018 come prova di reattiva vivacità sul mercato delle perforazioni. Per COMACCHIO, superficie espositiva raddoppiata all’evento di Piacenza e tre modelli protagonisti in primo piano. Rivelazioni in evidenza per la CH 450 in configurazione WPD (Winch Pull Down, con argano di tiro/spinta); poi,

luce piena anche per la CH 650 (peso in categoria 70 ton, presentata per la prima volta lo scorso anno al Conexpo di Las Vegas), anch’essa in versione con tiro/spinta ad argano; e infine, anteprima mondiale con la nuova CHF 500, l’ultima novità della fortunata gamma CH. comacchio.com

Efficacia in punta Nuovo design Sandvik per le punte fondo foro Uniface. Al Geofluid 2018 la novità è stata rivelata nei dettagli. Innanzitutto, Il centro rialzato della punta SANDVIK garantisce che i bottoni centrali colpiscano la roccia prima degli altri creando un foro guida iniziale che, con la disposizione particolare e le forme usate, permette l’esecuzione di fori molto più dritti rispetto alle facce standard. Inoltre, il numero e il posizionamento dei fori di spurgo (tre o quattro, a seconda del diametro della punta) garantiscono una distribuzione uniforme del flusso d’aria che da’ luogo ad una minore usura dei bottoni periferici ed una ottimizzazione dell’allontanamento dei detriti dal foro. sandvik.com


Attualità

Prodotti

I Generac Mobile Products espande la gamma V20 Tower Light per incorporare tre nuove torri d’illuminazione mobili, compatte ed estremamente efficienti. I nuovi prodotti includono la nuovissima V20 Hyper, l’intelligente iQ20 e l’ecologica V20 Hybrid. La V20 Hyper è equipaggiata con l’esclusiva GENERAC Omnia LED Technology ed è la prima torre faro del suo

Una triade di luce intelligente genere a offrire opzioni di illuminazione agili con fino a tre diversi tipi di funzionalità. La V20 Hyper può infatti fornire un’illuminazione frontale a 180° con raggio direzionale; oppure un’illuminazione fino a 360° per una copertura totale con

la garanzia di assenza di ombre; e infine è in grado di fornire un’illuminazione antiriflesso per l’utilizzo in ambienti urbani, su pista e lato strada. L’iQ20, intelligente ed economico, offre un sistema telemetrico sviluppato in

collaborazione con Trackunit. Infine la V20 Hybrid, contempla una torre ibrida di nuova generazione che sfrutta la potenza delle batterie Li-Ion. Il pacco batterie della V20 Hybrid può offrire un’autonomia fino a 40 ore, con un’autonomia totale (batteria + motore diesel) che supera le 350 ore. towerlight.com

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L’eurostrada per il domani e l’Europa delle costruzioni può finalmente sorridere, l’Italia si tiene comunque su il morale, guardando a una ripresa timida ma costante. sembra essere questo il risultato dell’annuale congresso del Cece, che ha avuto proprio Roma come scenario per l’edizione 2018. Dopo una crescita delle vendite del 15% nel 2017, il mercato delle macchine per costruzione si attesterà, nel Vecchio continente, su un incremento medio tra il 5 e 10%. Tendenza peraltro confermata dal Cece Business Climate Index che misura mensilmente la fiducia degli operatori settoriali. L’impulso alla crescita va letto soprattutto nel segno delle grandi infrastrutture come il Grand Paris e l’HS2 nel Regno Unito. Venendo all’Italia, il settore nazionale continua a soffrire ma il necessario rinnovo delle flotte e gli investimenti in

S

Il Cece Congress 2018 a Roma ha evidenziato un trend di crescita continentale decisivo. L’Italia soffre ancora per la mancata ripresa del settore ma guadagna sul fronte export tecnologie 4.0 hanno comunque trainato una piccola crescita generale. Nei primi sei mesi del 2018, secondo i dati rilevati da Unacea, sono state vendute in Italia 6.389 macchine, con una crescita del 25% rispetto

[10] novembre 2018 Costruzioni

allo scorso anno. La produzione fa rilevare un fatturato 2017 da 2,6 miliardi di euro con un volume occupazionale di 36mila unità (indotto incluso) e dovrebbe registrare un moderato incremento anche per

l’anno in corso. Oltre il 60% della produzione è esportato in tutto il mondo e l’Italia conferma così la propria vocazione e autorevolezza tecnologica internazionale. cece.eu


Un software in galleria I La società Enser ha sviluppato diversi progetti nell’ambito del potenziamento della metropolitana di Parigi, attraverso la progettazione esecutiva di strutture interrate, tra cui la galleria GC03 vincitrice del Tekla BIM Award. Una galleria scavata in tradizionale in ambiente urbano a bassa copertura, che collega l’Atelier des Lilas con la futura nuova stazione di Serge Gainsbourg. L’opera di rilevante complessità geometrica dovuta al suo sviluppo planoaltimetrico è stata progettata attraverso l’utilizzo di software di Visual Programming in appoggio a strumenti di BIM Authoring. In questo momento sono in fase di progettazione gli accessi Sud e Nord, Enser ha deciso quindi, per ogni singolo accesso, di adottare la metodologia BIM con Tekla Structures. harpaceas.it

Il “tank” delle nuove idee I Emiliana Serbatoi in prima linea a Eima 2018, con i Tank Fuel da 490 a 9.000 litri, con bacino di contenimento al 110%. A seguire i serbatoi trasportabili, con le linee in plastica Emilcaddy e Carrytanki, fino al modello Carrytank 400+50 che in un unico serbatoio combina gasolio e AdBlue. Per maggiori volumi, EMILIANA SERBATOI ha messo in campo i prodotti

Hippotank (in polietilene da 960 litri) e Traspo (in acciaio in varie capacità da 250 a 910 litri). E per gestire i carburanti, sistemi tecnologici come Emilprobe ed Emiltouch sovrintendono ai rifornimenti, mentre le Es-Pump assicurazione un’erogazione avanzata con testata elettronica o meccanica. emilianaserbatoi.it


Demo days di progresso I L’ultima edizione dei Bobcat Demo Days, lo scorso mese di ottobre, ha confermato lo stretto rapporto del marchio con i clienti dell’area compresa tra Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). I Demo Days hanno rinnovato l’occasione ideale alle 180 concessionarie BOBCAT dei 75 Paesi della regione EMEA e ai loro clienti di poter provare circa 50 diverse macchine e un numero analogo di accessori in reali condizioni di lavoro. In anteprima ai Demo Days, Bobcat presenta il nuovissimo telescopico compatto per carichi pesanti TL43.80HF e i nuovi

miniescavatori Serie R classe 2-4 tonnellate, macchine che ridefiniscono gli standard di settore nei loro rispettivi mercati. L’azienda ha presentato inoltre nuovi sviluppi nella sua gamma di pale compatte già leader del mercato e annunciato l’arrivo della nuova pala compatta cingolata S100E, con un ampio ventaglio di dotazioni e funzioni innovative offerte ai clienti. Novità di interesse anche sul fronte dei miniescavatori, un mercato nel quale Bobcat è entrata più di 30 anni fa. I Demo Days si tengono presso il campus Doosan Bobcat di Dobris, nella Repubblica Ceca.

In questa occasione, i clienti possono vedere come i nuovi investimenti in ricerca e sviluppo, produzione, impianti e processi stanno rendendo sempre più ampio il ventaglio di proposte per gli operatori construction. bobcat.com

Techno-veicolato dagli Usa Trimble ha annunciato, per gli Stati Uniti, l’implementazione e il rinnovamento del modulo TRIMBLE FieldMaster Logs con la tecnologia Tap & Go. Il nuovo aggiornamento si rivolge alle grandi flotte di veicoli e all’organizzazione di servizi di trasporto basati sulla registrazione dell’operatore e sugli attuali dispositivi di registrazione elettronica (ELD). Gli ELD sono obbligati a conformarsi alle norme sull’orario di servizio (HOS) del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti (DOT) e ai requisiti di ispezione dei veicoli di guida. trimble.com

Un divo tra gli escavatori I Il cinema attira un pubblico generalista di portata globale ma è in grado di funzionare anche sulla platea più ristretta degli addetti ai lavori construction. L’attore Dolph Lundgren, l’Ivan Drago di Rocky IV, antagonista di Sylvester Stallone, oggi è nei panni di un allenatore determinato a migliorare le performance degli escavatori VOLVO CE, al ritmo della hit anni 80 “Pump Up The Jam” dei Technotronic. volvoce.com

[12] novembre 2018 Costruzioni


&Prodotti

Attualità

Filosofia electro-mini I Alla fine dello scorso mese di ottobre, i vertici di Cummins Inc. e HYUNDAI Construction Equipment (Hce) hanno presentato insieme alla stampa il prototipo del primo miniescavatore elettrico. Alimentato da otto moduli batteria agli ioni di litio BM4.4E da 4.4 kWh ciascuno di Cummins, il miniescavatore da 3,5 tonnellate e 35 kWh è progettato per 8 ore di piena operatività e si ricarica in 3 ore. Oltre a eliminare completamente le emissioni gassose, l’alimentazione elettrica rende la macchina più silenziosa, facendone il modello ideale per interventi in ambito urbano e in aree residenziali. “Stiamo sviluppando l’elettrificazione sulla nostra gamma attuale - ha affermato D. S. Kim, senior executive vice president Hyundai CE - L’obiettivo è la sostenibilità ambientale ed economica”. hyundai.eu

Aria nuova negli Usa I Paramount Equipment, importatore e distributore Magni Telescopic Handlers, ha dato il benvenuto ai clienti e ai dirigenti MAGNI alla grande apertura del nuovo quartier generale nel New Jersey il 25 ottobre scorso. La struttura di Roselle, infatti, ha subito

una ristrutturazione completa e oggi è in grado di offrire un complesso con uffici moderni, aree di servizio per i clienti e una vasta disponibilità di ricambi a stock. Roselle è un avamposto importante per la presenza Magni in Nord America. magnith.com

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Imprese

A sinistra la Torre Generali di Milano progettata da Zaha Hadid per City Life. Altezza massima di 179,36 m per 43 piani fuori terra.

[14] novembre 2018 Costruzioni


&Prodotti

Attualità

MILANO PUNTA

DELL’ICEBERG CMB celebra i 110 anni di storia da protagonista. Fiore all’occhiello dell’impresa, il nuovo skyline di Milano e il crescere di maxi cantieri in Europa di Eliana Puccio

A sinistra la Torre Diamante a Milano, figlia del Progetto Porta Nuova per la committente Hines Italia Sgr. Trentaquattro piani per una altezza fuori terra di 140 m.

Sopra la Torre Galfa di Milano, soggetta al progetto recupero della Bg&K Associati, per la committente Unipol Sai. Trenta piani fuori terra per una altezza di 100 m.

G

randi opere per grandi città. Si basa su questo il lavoro dell’azienda CMB, Cooperativa Muratori e Braccianti. Basta lanciare uno sguardo al cielo di Milano per poter apprezzare tutti i traguardi raggiunti in questi 110 anni di storia dalla cooperativa italiana di Carpi (MI) nel settore delle costruzioni, come in quello industriale e delle infrastrutture. La Cooperativa produce oggi all’estero oltre il 60% del suo fatturato ed è attualmente presente in circa 40 Paesi di 4 continenti. L’azienda ha celebrato i suoi 110 anni di storia al trentunesimo piano del Pirellone, platea ideale per osservare le ultime opere CMC che hanno scolpito il cielo di Milano. All’evento, il presidente di CMB, l’ingegnere Carlo Zini, ha incontrato per la prima volta la stampa.

Rinascere dalla crisi

Costruzioni novembre 2018 [15]

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Nonostante lo scenario del settore delle costruzioni risenta ancora della crisi economica, CMB si difende abbastanza bene con un giro d’affari di 525 milioni di euro, un consi-


Imprese

GRANDE ANCHE ALL’ESTERO

L

e grandi costruzioni di CMB volano anche all’estero. L’azienda di Carpi insieme a Itinera si è infatti aggiudicata la realizzazione di quattro nuovi lotti del Polo ospedaliero universitario della città di Odense, in Danimarca, un intervento per un valore complessivo di circa 585 milioni di euro. Opere di un certo spessore che saranno sviluppate in BIM (Building Information Modeling), una metodologia già consolidata per CMB che ottimizza il coordinamento fra la fase di progettazione, costruzione e manutenzione delle strutture, grazie alla condivisione dei dati e la digitalizzazione dell’intero processo costruttivo.

Le Torri Residenziali Varesine Solaria, Aria e Solea di Milano realizzate per Hines Italia Sgr.

[16] novembre 2018 Costruzioni

L’unione fa la forza CMB e Itinera uniscono le proprie forze per terminare il Polo Ospedaliero, il cui completamento è previsto per il 2022. I nuovi quattro lotti dell’ospedale di Odense prevedono, in particolare, la costruzione dei reparti di ginecologia ed ostetricia, di stomatologia e psichiatria dell’ospedale pediatrico, di cardiologia, ortopedia, geriatria, oncologia, radiologia e malattie infettive, per un totale di circa 92.000 metri quadri. Entrambe le realtà, inoltre, sono attualmente impegnate anche nel progetto di ampliamento e ricostruzione del Polo universitario ospedaliero della città di Koge, del valore di circa 295 milioni di euro.

stente portafoglio ordini pari a circa 2,7 miliardi di euro, e un volume di acquisizioni superiore rispetto agli obiettivi di budget, sia a livello nazionale sia all’estero. Non sono poche, ad esempio, le opere che oggi dominano lo skyline meneghino: i grattacieli delle Varesine, Citylife, la Fondazione Feltrinelli, la torre della Regione Lombardia, l’intervento residenziale Città Contemporanea a Cascina Merlata e ora la nuova sede Unipol e l’headquarter di CAP Holding. Tutte realizzazioni simbolo dell’avanzamento culturale e architettonico di Milano a conferma del suo status di metropoli dinamica ed europea. “L’aspetto più significativo di CMB non è dato solamente dalla capacità di realizzare opere - spiega Emiliano Cacioppo Consigliere Delegato di CMB, Direttore Divisione Territori - ma anche dall’attitudine ad anticipare il cambiamento. Con questo concetto si deve sviluppare un’impresa così come il territorio. A Milano abbiamo riqualificato aree importanti anticipando e contribuendo concretamente alla metamorfosi di una città che si apre sempre di più al mondo”.


PERFORMANCE TOTALE


Ammodernamenti di tracciato

UNA SPINTA ALLA

TERZA CORSIA Raffaella Mestroni

Responsabile Comunicazione Autovie Venete

Sullo sfondo l’operazione di varo del nuovo ponte del Nodo di Palmanova.

[18] novembre 2018 Costruzioni


&Prodotti

Attualità

Prende forma il nuovo nodo di Palmanova tra A4 e A23. Merita attenzione l’impegnativo varo a spinta avvenuto in presenza di traffico, una scelta tecnica supportata dall’analisi dei diversi scenari di sicurezza

iflettori su un intervento di ampliamento, attualmente in corso, determinante per il miglioramento dei trasporti di passeggeri e merci in un quadrante strategico, per l’Italia e per l’Europa, come è a tutti gli effetti il Nord-Est della nostra Penisola. Stiamo parlando della Terza Corsia dell’A4 Venezia Trieste (approfondimenti su lestradeweb.com). In questa specifica fase, per la concessionaria Autovie Venete, che si occupa della realizzazione delle opere, l’obiettivo prioritario è quello di concludere entro il 2020 i lavori riguardanti il tratto Portogruaro-Palmanova, il più critico dell’intera arteria. I cantieri, attualmente, riguardano il tratto Alvisopoli-Gonars (a cavallo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia), all’interno del quale l’opera d’arte principale sono i due viadotti da 1,5 km sul fiume Tagliamento e il tratto Gonars-Palmanova che prevede anche un restyling dell’interconnessione A4-A23. Proprio su uno dei “petali” del nodo di interconnessione di Palmanova si è appena concluso il varo a spinta di un ponte, effettuato a traffico aperto, uno degli interventi più complessi in programma. Le lavorazioni si sono svolte in quattro giornate di lavoro accuratamente pianificato, per ridurre al minimo i disagi al traffico. Grazie a una serie di tecnologie innovative di varo, infatti, l’autostrada è stata sorvolata senza bisogno di interrompere la circolazione, garantendo comunque condizioni di massima sicurezza sia per il personale di cantiere, sia per l’utenza.

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Sopra, la vista aerea dell’intersezione tra A4 e A23 che ha ispirato anche il logo stesso di Autovie Venete.

Costruzioni novembre 2018 [19]


Ammodernamenti di tracciato

L’attività preparatoria In termini di sicurezza sono state fondamentali le minuziose attività di analisi preliminare di tutte le possibili interferenze con il traffico in transito sotto il ponte, a cominciare da quelle riguardanti il fattore umano. La prima considerazione è stata se fosse necessario minimizzare la potenziale distrazione alla guida degli automobilisti in fase diurna, causata dall’avanzamento della struttura sopra la strada percorsa. Altrettanto importante è risultata la valutazione degli effetti dell’abbagliamento in fase notturna, provocato dai sistemi d’illuminazione indispensabili per consentire il preciso controllo di tutte le fasi operative di varo. Per quanto riguarda la possibile distrazione, considerata l’impercettibile velocità di spostamento della struttura (l’avanzamento programmato era di circa 20 cm al minuto), il problema è stato ritenuto gestibile, mentre l’effetto abbagliante delle torri faro, in caso di varo notturno, risultava inevitabile. È stata così scelta la soluzione diurna - in presenza di traffico - perché comunque avrebbe consentito di lavorare in condizioni di sicurezza migliori sia per l’utenza, sia per gli operatori evitando i disagi alla viabilità. Un’ulteriore precauzione è consistita quindi in una procedura d’emergenza studiata ad hoc che, in caso di necessità, avrebbe permesso di chiudere il transito, in tempi strettissimi, su tutte le direzioni di traffico interessate dal varo.

La tecnica di varo L’intervento, come anticipato, è stato suddiviso in quattro giornate, utilizzando una tecnica combinata di tiro e spinta, modalità che ha consentito di “trascinare” la struttura [20] novembre 2018 Costruzioni

Sopra, due viste aeree del cantiere prima del varo.

già interamente pre-assemblata in cantiere dall’impresa Cimolai di Pordenone. Il manufatto è stato appoggiato su tre rulliere, che ne hanno permesso lo scorrimento durante le fasi di movimentazione.


&Prodotti

Attualità

Il quarto lotto in sintesi Tratto autostradale Lunghezza Comuni coinvolti

Numero di interferenze Ditte da espropriare Investimento complessivo a base d’asta:

Gonars-Villesse 16 km 8 (Gonars, Bagnaria Arsa, Palmanova, Aiello del Friuli, Tapogliano, San Vito al Torre, Campolongo al Torre, Villesse) 96 438

Il nodo di Palmanova 222 milioni e 400mila euro

Il primo sub-lotto nel dettaglio Tratto autostradale Lunghezza Comuni interessati Interferenze Investimento complessivo Durata prevista Direttore dei lavori

giorni di movimentazione, mentre nella terza giornata si è svolta la fase clou, quando, nel primo pomeriggio la parte finale del manufatto è stata zavorrata con 4 contrappesi da 25 t l’uno, in modo da far elevare la parte piana di circa mezzo metro. Una modalità indispensabile per consentire alle due gru (una da 200 e una da 400 t) di sollevarla, spostarla leggermente in avanti e farla appoggiare sulla pila centrale. L’avanzamento, quasi impercettibile a occhio nudo, è stato, come previsto, di circa 200 mm al minuto (6 m/ora) ed è proseguito fino al raggiungimento della spalla opposta, scavalcando così completamente l’autostrada Udine-Trieste.

Gonars-Palmanova 4 km e 720 m 2 Gonars e Bagnaria Arsa 21 (già rimosse) 65 milioni di euro di cui circa 38 per i lavori 850 giorni ing. Corrado Accardo (Autovie Venete)

Sotto all’enorme armatura piana (120 m di lunghezza e 530 t di peso) era posizionata una traversa di tiro gestita da argani a fune, alle estremità della quale hanno lavorato due pinze che, dopo aver agganciato la struttura, l’hanno trascinata, spostandola nella corretta direzione di varo. Per evitare sbilanciamenti, un apposito sistema di sicurezza (stopping device) ha tenuto bloccato il manufatto durante tutte le fasi, ognuna delle quali prevedeva lo sganciamento e il riposizionamento della traversa di tiro. Il nuovo ponte ha raggiunto la pila centrale nei primi due

Il nuovo ponte verrà aperto al traffico la prossima primavera, una volta demolito quello esistente. Il primo sub-lotto (Gonars-Palmanova), del quarto lotto (Gonars-Villesse) della Terza Corsia, prevede la ridefinizione del nodo di interconnessione tra l’A4 e l’A23, dove si incrociano 6 diverse direttrici di traffico: dall’A4 verso Udine e verso Trieste; dall’A4 verso Venezia e verso Udine; dall’A23 verso Venezia e verso Trieste. Sono sei, quindi, le rampe sulle quali sono stati avviati i lavori di cui due, quelle dell’A4 in direzione Trieste-Venezia e Venezia-Trieste, vengono completamente riconfigurate. Queste, prima dei lavori erano a due corsie che diventavano una sola in prossimità dell’interconnessione, per poi riallargarsi a due con la corsia proveniente dall’A23. Al termine dei lavori sull’A4 la situazione si presenterà con tre corsie, che diventeranno due in prossimità del nodo per poi ritornare a tre con la corsia proveniente dall’A23. Gli altri rami del nodo, invece, saranno soltanto raccordati a quelli a tre corsie ma senza che ne sia rivista la geometria finale e quindi l’intervento - in questo caso - si presenta meno “impattante”. Ma perché è così delicato e complesso lavorare sul nodo di Palmanova? Principalmente perché le aree dove è stato avviato il cantiere, si collocano proprio in mezzo all’incrocio dei vari rami e quindi per accedervi è stato necessario realizzare appositi varchi per i mezzi operativi. Entrare nel cantiere resta comunque una manovra che richiede moltissima attenzione da parte di chi guida i mezzi operativi e altrettanta attenzione e prudenza per chi transita. Per questo i limiti di velocità sulle rampe del nodo sono stati ridotti a 60 km/h.

Tre istantanee durante la fase di varo, effettuato di giorno e in presenza di traffico.

Costruzioni novembre 2018 [21]


Ammodernamenti di tracciato Riflettori sul quarto lotto Il quarto lotto della Terza Corsia, che si sviluppa tra Gonars e Villesse è lungo circa 16 km e comprende anche la riqualificazione dello snodo tra le due direttrici autostradali (A4 e A23), il nuovo svincolo e il casello di Palmanova. I lavori sono stati affidati, con la formula dell’appalto integrato, alla CMB (Società cooperativa muratori e braccianti di Carpi) capofila di un’ATI che comprende CELSA Soc. Coop di Latisana (Udine) e CGS SpA di Udine. Per quanto riguarda le opere da realizzare, nel quarto lotto sono previsti la demolizione e ricostruzione di dieci cavalcavia, sette sottopassi, nonché il rifacimento dello svincolo e del casello di Palmanova. Particolare attenzione, come sempre, è stata [22] novembre 2018 Costruzioni

dedicata alle opere di mitigazione ambientale, fondamentali per migliorare l’inserimento delle infrastrutture nel paesaggio circostante e per ridurre l’impatto sul territorio. Barriere antirumore, piantumazione di diverse specie arboree, realizzazione di un sistema di drenaggio e trattamento delle acque di piattaforma, gli interventi principali previsti dal progetto, oltre, naturalmente, a un accurato monitoraggio ambientale suddiviso in tre fasi: ante operam, in corso d’opera e post operam, una modalità che permette di adottare, in caso di sforamento dei parametri, immediati correttivi. Anche il quarto lotto, così come il secondo, è stato suddiviso in più sub lotti (tre) sulla base delle priorità trasportistiche individuate come più critiche.


&Prodotti

Attualità

Tecnici in cantiere, il primo a sinistra è il direttore dei lavori ingegnere Corrado Accardo.

Prospettive sul cantiere del nodo di Palmanova.

Il primo sub-lotto Il rinnovato nodo di Palmanova rientra così nel primo sublotto del quarto lotto. L’intervento, nello specifico, interessa i comuni di Gonars e Bagnaria Arsa e prevede il rifacimento di tutti i viadotti e sottopassi del nodo, nonché due cavalcavia e nove attraversamenti idraulici. Dal punto di vista ambientale, è prevista la realizzazione di un sistema di raccolta e trattamento di tutte le acque provenienti dalla piattaforma autostradale attraverso canalizzazioni che raccoglieranno i flussi e li faranno con-

fluire in diciannove aree di depurazione. È prevista anche l’installazione di barriere fonoassorbenti che si estenderanno per una lunghezza di oltre un chilometro. Capitolo opere a verde: saranno messe a dimora forestazioni, boschi idrofili e fasce arboree con particolare attenzione alle aree vincolate e alle aree verdi all’interno del nodo di Palmanova. Anche in questo caso viene prestata un’attenzione particolare alle attività di monitoraggio ambientale, eseguite sulla base delle indicazioni fornite da Arpa Friuli Venezia Giulia. Costruzioni novembre 2018 [23]


Iveco Stralis X-Way

MOLTA STRADA...

UN PO’ DI OFFROAD In collaborazione con

di Gianenrico Griffini

ebutta ufficialmente sul mercato italiano la nuova gamma Stralis X-Way di Iveco, che rappresenta l’anello di congiunzione fra i mezzi stradali della serie Stralis e i modelli offroad, propri dell’offerta Trakker. Con l’X-Way la Casa italiana si rivolge al segmento degli impieghi cantieristici leggeri (e, in parte, dei servizi municipali), che prevede percorrenze prevalentemente stradali (90% circa del chilometraggio totale), con un rimanente 10 per cento su fondi non asfaltati. Quello dell’offroad leggero è un comparto importante a livello europeo, poiché vi si concentra il 15% circa dell’immatricolato globale dei pesanti. In tutto, vale nella Ue quasi 45mila unità l’anno.

D

Volumi importanti Anche in Italia i volumi sono potenzialmente rilevanti, dato che lo specifico comparto conta circa 2.500 immatricolazioni l’anno, cioè il 12,5% del totale. L’elemento caratterizzante della gamma Stralis X-Way è la modularità dell’offerta di prodotto. Ciò per rispondere all’elevato grado di personalizzazione dei veicoli, richiesto da un’ampia pla-

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perVoi

Provati

Presentata a Torino l’offerta per il mercato nazionale della gamma di camion per impieghi misti strada-cantiere. Tanti modelli per tutte le mission

Costruzioni novembre 2018 [25]


Iveco Stralis X-Way

Sopra, da sinistra a destra, un 6x4 allestito con ribaltabile, un 6x2 (con terzo asse a sterzatura comandata) dotato di cassone scarrabile, un trattore 4x2 con dispositivo Hi-Traction di trazione idrostatica inseribile sul primo asse e un 8x4 (terzo asse sterzante) con gru idraulica articolata.

ANELLO MANCANTE Lo Stralis X-WAY si inserisce tra il classico ed efficiente Stralis stradale ed il robusto Trakker. Questa nuova gamma è stata progettata per missioni di logistica edilizia e per missioni urbane. TRE SETUP Lo Stralis X-WAY è disponibile con tre livelli di setup offroad. Quello On offre tutte le caratteristiche di visibilità e accessibilità tipiche dello Stralis, quello Off consente tutte le prestazioni di elevata mobilità offroad, mentre l'On+ è un livello intermedio tra on-road e off-road.


Sopra, una panoramica rappresentativa dei modelli della gamma Stralis X-Way per impieghi cantieristici leggeri.

La tabella sopra riporta le principali caratteristiche dell’offerta di prodotto della gamma Stralis X-Way. Sono previsti cabinati in configurazione 4x2, 6x2, 6x4, 8x2 e 8x4, e trattori 4x2 e 6x4. Le motorizzazioni: Cursor 9 (da 310 Cv a 400 Cv), Cursor 11 (420 Cv - 480 Cv) e Cursor 13 (510 Cv e 570 Cv). I modelli in configurazione On hanno l’omologazione onroad N3, come quelli On+, mentre i camion Off sono classificati N3G.

tea di utilizzatori. In quest’ottica, la Casa italiana propone autotelai cabinati (4x2, 6x2, 6x4, 8x2 e 8x4) e trattori (4x2 e 6x4) con tre motorizzazioni (Cursor 9, Cursor 11 e Cursor 13), tre tipi di trasmissioni (incluso l’automatizzato Zf Traxon che Iveco chiama Hi-Tronix), tre abitacoli (Active Day corta, Active Time, lunga e Active Space, lunga a tetto alto), ponti a singola o a doppia riduzione e sospensioni posteriori meccaniche o pneumatiche. Costruzioni novembre 2018 [27]


Iveco Stralis X-Way

TUTTO SOTTO CONTROLLO Lo Stralis X-WAY integra le tecnologie più avanzate di Iveco per ottimizzare l’efficienza d’utilizzo e aumentare la sicurezza su strada. Il driver può monitorare il suo stile di guida nel minimo dettaglio.

ALTEZZA DA TERRA In grande lo Stralis X-WAY in setup ON, riconoscibile per il paraurti basso con pedana sotto targa. In piccolo il setup Off con paraurti ben più alto da terra per un angolo d’attacco adatto anche a impieghi gravosi.

[28] novembre 2018 Costruzioni


perVoi

Provati

Altre novità di rilievo della serie Stralis X-Way sono l’offerta di tre possibili set-up veicolari (On, On+ e Off) - contraddistinti da differenti configurazioni di assali, altezze da terra e dimensioni di pneumatici - la disponibilità di ponti con riduzione ai mozzi su tutte le versioni e del sistema HiTraction di trazione idrostatica inseribile sul primo asse. A questo si aggiungono la proposta di un assale anteriore da 9 tonnellate e di una presa di forza a sandwich ad alte prestazioni (indipendente dal cambio), in grado di fornire coppie da 1.602 a 2.450 Nm, secondo la motorizzazione installata sul veicolo. I camion della gamma X-Way sono dotati di un telaio a sezione costante di 7,7 mm di spessore, rispetto ai 6,7 millimetri degli Stralis stradali e ai 7,710 mm della serie Trakker per impieghi offroad. Stralis X-WAY vuol anche dire catena cinematica completamente riprogettata che ha portato a nuovi livelli di

prestazione ed efficienza nei consumi. Il sistema brevettato di post-trattamento Hi-SCR raggiunge un livello di riduzione del NOx pari al 97% - il più alto disponibile sul mercato - e non richiede nessuna rigenerazione di stazionamento, con conseguente diminuzione dei costi di manutenzione e ottimizzazione dei periodi di attività su strada del veicolo. Ciliegina sulla torta? Lo Stralis X-WAY è anche disponibile in versione Super Loader con una tara pari a ben 8.845 kg. Questo valore è stato raggiunto grazie alla riprogettazione delle sospensioni meccaniche posteriori, all’architettura del telaio e all’ottimizzazione delle traverse, ma anche al motore Cursor 9 da 400 cv, alle nuove sospensioni anteriori a una lama e posteriori a due lame, alla presa di forza da 800 Nm senza frizione e a opzioni come i cerchi e serbatoi d’aria in alluminio. Costruzioni novembre 2018 [29]


Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Peso operativo Potenza netta Forza di strappo

3.830 kg 17,8 kW 3.000 daN


WALKAROUND Testi di Matthieu Colombo

Costruzioni novembre 2018 [31]


Kubota U36-4

1

3 L’U36-4 prende tutto il buono del precedente modello aggiungendo una cabina ampia una maggiore efficienza complessiva e incrementando le prestazioni

Kubota ha scelto un motore a gestione meccanica meno potente per non avere nessun post trattamento, ma le prestazioni non ne risentono, anzi

4

2 La nuova cabina ha un accesso ampio, si può avere con il climatizzatore ed è realizzata con lamierati stampati. Trasmette una sensazione di sicurezza

[32] novembre 2018 Costruzioni

Grazie all’acceleratore elettronico il motore termico gira sempre a un regime proporzionale al carico idraulico richiesto. Sistema semplice ed efficace


Plus di

L’U36-4 è un nuovo equlibrio tra prestazioni ed efficienza. Nuova cabina XL, meccanica ultra affidabile e idraulica 100% giapponese, senza gestione elettronica

5 Per ottimizzare le prestazioni e la fluidità operativa in ogni condizione l’U36-4 passa a una doppia pompa a portata variabile e due fisse. Fino a 81,4 l/min

6 Si chiama 36, ma con cabina pesa più di 3.800 kg. Ha un nuovo braccio che aumenta la sua area operativa e ha una forza di sollevamento superiore al passato

7 La stabilità è figlia del motore montato particolarmente basso, del serbatoio carburante sul fondo torretta e della batteria bassa. Curata distribuzione dei pesi

8 Una nuova interfaccia operatore lcd permette di consultare la cronologia lavori, monitorare la manutenzione e memorizzare sei accessori con relativa portata

9 I mini Kubota hanno di serie l’esclusivo sistema antifurto Anti Theft System, il migliore del settore con chiavi ricodificabili in modo semplice dal cliente

10 Per essere un girosagoma ha una accessibilità meccanica esemplare. La manutenzione è semplice e gli intervalli allungati a un minimo di 500 ore

Costruzioni novembre 2018 [33]


Kubota U36-4

Alza ancora l’asticella Ci sono miniescavatori che diventano icone, un termine di paragone per il mercato. Il Kubota U35-3 Alpha3 da 3,59 t è tra questi. All’erede U36-4 tocca il difficile compito di fare meglio e ci riesce anche in termini d’efficienza. Qualità percepita di livello superiore, maxi cabina confortevole, controllo elettronico del regime motore e la qualità di sempre

MOTORE POSTERIORE E CODA CORTA

SBALZO POSTERIORE DI SOLI 50 MM I cofani integrali, in metallo stampato, semplificano l’accessibilità meccanica esaltata dal motore D1703-M-DI-E4 One-side maintenance. La manutenzione dell’U36-4 non è mai un pensiero.

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Aprendo il cofano motore stupisce lo spazio a disposizione. Questo perchè il motore 3 cilindri trasversale posteriore (530 kg a secco) è stato montato vicino a terra sia per abbassare il baricentro e favorire la stabilità sia per trasmettere meno calore in cabina. Per conseguenza le pompe idrauliche sono all’altezza della zavorra. Sotto allo spiovente cofano destro trovano posto il serbatoio metallico dell’olio idraulico con montato sul fianco, in verticale, il distributore. Lo spazio sembra non mancare mai. Tanto che sotto ai piedi dell’operatore c’è spazio per la pompa d’ingrassaggio e per qualche attrezzo.


400 mm

Blocco di brandeggio in fusione sovradimensionato anche per ospitare le tubazioni idrauliche passanti.

Carreggiata 1.400 mm

Larghezza massima 1.700 mm

IL PENTAGONO DÀ LARGHEZZA INTERNA Dall’esterno si capisce già che la nuova cabina è più accessibile e di abitabilità ben superiore rispetto al passato. Completamente ridisegnata, la cabina ha una base pentagonale ed è realizzata con lamierati stampati. La qualità percepita è superiore ed è disponibile anche un efficiente climatizzatore.

LARGO MA NON TROPPO In questa affollata fascia di mercato il peso operativo non è tutto. Per identificare i concorrenti si guarda alla larghezza del carro. L’U36-4, con 1.700 mm di larghezza massima, si confronta per lo più con carri larghi 1.740 mm. Si allinea con cingoli da 300 mm.

LA PORTA APERTA È IN SAGOMA

LE PRESTAZIONI DEL NUOVO KUBOTA U36-4

3.000 daN • CAPACITÀ SOLLEVAMENTO LATERALE (90°) • FORZA DI STRAPPO * AL MASSIMO SBRACCIO* 350 KG • FORZA DI PENETRAZIONE +6% 1.710 daN • CAPACITÀ SOLLEVAMENTO LATERALE (90°) • CAPACITÀ SOLLEVAMENTO FRONTALE 650 KG A 3 M CON LAMA ABBASSATA** 1.230 KG A 3 M DA CENTRO RALLA** Note. *1) rispetto al modello U35-3alpha3 **2) altezza 0 m, penetratore da 1.525 mm.

Costruzioni novembre 2018 [35]


Kubota U36-4

EďŹƒcacia moltiplicata

Per ottenere una maggiore eďŹƒcienza senza inciampare in un post trattamento dei gas di scarico, l’U36-4 Kubota mette da parte l’idraulica ow sharing a favore di una doppia pompa a portata variabile e due a ingranaggi

MADE IN JAPAN Sull’U36-4 non si trova un componente che non sia fabbricato in Giappone! Le pompe sono Nachi il distributore Kayaba.

[36] novembre 2018 Costruzioni


WALKAROUND

di

CAMBIO RADICALE Per evitare

LIVELLO A COFANO CHIUSO L’indicatore ottico di livello dell’olio idraulico si vede anche a cofano chiuso. Controlli giornalieri facilitati.

Solenoidi Aux 1 PROPORZIONALI Le linee ausiliarie dell’U36-4 sono entrambe proporzionali. Nei dettagli, in tondo, i relativi solenoidi. L’Aux 1 è standard, l’Aux 2 fa parte dell’allestimento L che per l’Italia è di serie.

le limitazioni Stage IV il motore termico 100% meccanico è stato tarato a meno di 19 kW netti ma ha il regime gestito elettronicamente. In questo modo regime e potenza sono sempre adeguati al carico idraulico richiesto. Per questo Kubota è passata da un impianto flow sharing a pompa singola a una doppia pompa a portata variabile (più due fisse in serie) e distributore idraulico a centro aperto.

SINGOLO O DOPPIO Il passaggio da singolo a doppio effetto degli accessori idraulici si fa velocemente, senza attrezzi.

Solenoidi Aux 2

Costruzioni novembre 2018 [37]


Kubota U36-4

REGIME ELETTRONICO Il collaudato 3 cilindri Kubota a iniezione diretta e gestione meccanica è stato tarato a 17,8 Kw per fuggire le limitazioni Stage IV ma grazie al nuovo controllo elettronico del regime motore (solenoide in foto) adatta i giri, quindi la potenza erogata, al carico idraulico richiesto.

La potenza non manca mai

A sinistra, la centralina elettronica che controlla il regime del motore. È montata sotto i piedi dell’operatore, lontano da fonti di calore.

LTRA COLLAUDATO E PARCO 1 U Con 1,65 litri di cilindrata,

il 3 cilindri tarato per erogare 17,8 kW netti a 2.200 giri/min, valore inferiore. È un motore senza gestione elettronica, senza post trattamento dei gas.

D1703-M-DI-E4 ONE SIDE MAINTENANCE

AMBIO OLIO A 500 ORE 2 C Rispetto alla versione E3,

l’intervallo di sostituzione olio del D1703M-DI-E4 raddoppia. Diminuiscono l’impatto ambientale, i tagliandi e i relativi fermo macchina. CCESSIBILITÀ OTTIMA, 3 A MANUTENZIONE FACILE

Sotto al cofano motore lo spazio non manca. Questo 3 cilindri ha tutto sul lato esterno del motore: due filtri gasolio, il filtro e il livello dell’olio, il motorino avviamento, il supporto alternatore con regolatore di tensione della cinghia. Non si deve smontare nulla. [38] novembre 2018 Costruzioni

Spurgo gasolio e reinnesco elettrico di serie Filtro aria a doppio stadio di serie Il motore è sospeso su supporti elastici a Y per smorzare vibrazioni e rumore. Dettaglio di qualità.


WALKAROUND

di

Olio idraulico

Condotto d’aspirazione a labirinto per contenere le emissioni acustiche

Refrigerante motore

Condensatore clima

Pacco radiatori apribile Il gruppo di scambiatori dell’U36-4 è raffreddato da una ventola plastica soffiante. Una combustione più efficiente è assicurata da uno scambiatore per il gasolio. I moduli sono tutti di qualità, montati in serie, e disposti su due telai che si aprono a libro sia per facilitare la pulizia e mantenere alta l’efficienza, sia per poter estrarre agevolmente la batteria. ALETTE ONDULATE E SCAMBIATORI PARALLELI Per incrementare l’efficienza, sono stati scelti scambiatori con alette con disegno a S continua e non a pacchetto. Questi radiatori trattengono anche meno impurità.

Pressione clima

Scambiatore gasolio

VENTOLA ASPIRANTE, RADIATORI IN SERIE

SERBATOIO DEL GASOLIO PLASTICO, ESTRAIBILE (LAVAGGI) E BASSO

45 LITRI E BARICENTRO BASSO Il serbatoio L’U36-4 ha un rubinetto per spurgare il serbatoio del gasolio da condensa ed eventuali impurità. Un dettaglio che la dice lunga sulla qualità del prodotto.

del gasolio plastico (no corrosione) è appoggiato sul telaio di base della torretta per abbassare il più possibile il baricentro della macchina. In pochi istanti è possibile estrarre il serbatoio dalla macchina per lavarlo internamente.

Segnale troppo pieno acustico


Kubota U36-4

Cabina di classe operativa superiore PIÙ SPAZIO PER L’EUROPA La cabina era uno dei punti deboli dell’U35-3alpha3. Ora è uno dei punti di forza dell’U35-4. Lo spazio a bordo non manca, si accede in modo sicuro, senza contorsioni, la visibilità posteriore è elevata e c’è anche un’interfaccia operatore pratica e moderna.

SOLO

78 dB(A) IN CABINA

Accumulatore di pressione in metallo

BUONA ERGONOMIA I joystick hanno comandi proporzionali per le linee idrauliche o brandeggio. Gli appoggiabraccia sono regolabili e confortevoli perchè in gomma ad alta densità. I pedali di traslazione ripiegabili sono stati ridisegnati (maggiore controllabilità) mentre brandeggio o linea aux si possono controllare con il piede destro.

510 mm

SEMPLICE QUALITÀ Una volta in cabina la sensazione di spazio è permanente. Guardando i pedali ci si crede su un escavatore più grande.

940 mm

[40] novembre 2018 Costruzioni

Cintura di sicurezza autoavvolgente


ROPS, TOPS, OPG I La cabina del Kubota U36-4 risponde alle omologazioni ROPS (protezione in caso di ribaltamento macchina), OPG level 1 (protezione contro la

CLIMATIZZATORE DISPONIBILE Oltre allo spazio decisamente superiore all’U35-4alpha3 e all’accessibilità favorita da una luce d’accesso migliorata, in termini

caduta di oggetti dall’alto). È inoltre predisposto il montaggio di una griglia frontale Kubota. Il curato rivestimento interno del tetto tutela la testa degli operatori.

di comfort la grande novità è la disponibilità del climatizzatore montato in linea di produzione. Il compressore trova spazio sotto al sedile dell’operatore

GUSCIO STRUTTURALE La cabina realizzata con lamierati stampati è di gran qualità e poggia su un guscio in materiale composito che separa al meglio il vano motore dall’abitacolo. Questa soluzione ha permesso di guadagnare spazio in termini di accessibilità meccanica. SEMBRANO DETTAGLI... La cabina è ben separata dal vano destro, dove si trovano serbatoio idraulico e distributore, per non assorbire calore e migliorare l’efficacia del climatizzatore.

(foto sotto), la ventola ha tre velocità e il ricircolo si attiva meccanicamente agendo su una leva alle spalle dell’operatore che chiude l’aspirazione dall’esterno.

QUALITÀ REALE La porta realizzata con lamiere stampate e saldate a sandwich è ben rifinita. Chiudere la porta diventa un piacere anche grazie alla chiusura con guida in teflon.

20 mm d’intercapedine acustico/termica tra vano idraulico e cabina

Profilo canalizza acqua piovana


Kubota U36-4

L’home page indica il regime motore e temperatura del refrigerante motore.

La macchina memorizza automaticamente le ore operative giorno per giorno.

Un semplice conto alla rovescia aiuta a monitorare le manutenzioni.

Per ogni manutenzione sono indicate le ore mancanti all’intervento tecnico.

Il sistema permette di scorrere ogni parametro, uno a uno, o in sequenza.

Oltre a suggerire quando eseguire l’intervento, g ntervento, o anomalie. segnala eventuali anom

Anche il filtro sul ritorno dei pilotaggi è inserito nella cronologia di manutenzione.

L’U35-4 monta di serie il filtro dell’aria a doppio stadio. Si cambia a 1.000 ore.

NUMERO DI TELAIO NASCOSTO La targhetta è montata su una parte amovibile, ma i 5 numeri finali del telaio sono riportati in più punti della macchina.

Evoluzione intelligente Finalmente arriva un monitor lcd anche sui Kubota più compatti. È un’interfaccia di sostanza che permette di settare la portata delle linee idrauliche, visualizzare la cronologia d’utilizzo e i termini di manutenzione ordinaria

CILIEGINA SULLA TORTA Molti sono scettici sull’importanza di avere su un miniescavatore un’interfaccia lcd. Noi no e lo riteniamo un valore aggiunto per le imprese e i noleggiatori. Grazie ai parametri di manutenzione resettabili singolarmente si possono calibrare al meglio i singoli interventi di manutenzione, quindi intervenire soltanto quando è corretto e pianificare i fermo macchina. Anche il nuovo monitor migliora l’efficienza dell’U36-4. [42] novembre 2018 Costruzioni


WALKAROUND

I vapori dell’olio motore sono filtrati per preservarne le qualità e tutelare l’ambiente.

Lubrificazione ruota folle da eseguire ogni 2mila ore. Non lo dimenticherete.

La nuova interfaccia pemette Le portate di lavoro di memorizzare sei differenti si regolano su 10 posizioni attrezzature. differenti per linea.

di

Prodotta in Giappone pensando al mondo intero, lingua italiana compresa.

Un segnale acustico ricorda all’operatore di estrarre la chiave dall’accensione.

Il sistema permette anche di memorizzare portate tra loro asimmetriche. Perfetto.

È disponibile un sistema di allarme di sovraccarico tramite segnale acustico.

ESCLUSIVO ANTIFURTO ANTIAVVIAMENTO Il sistema Anti Theft Kubota è il miglior antifurto di serie del settore. Il principio è quello dell’immobilizer delle auto ma, grazie alla chiave master rossa, l’utilizzatore può ricodificare le chiavi quante volte vuole. Per assurdo si può fare a ogni chiusura di noleggio o quando un dipendente lascia a l’azienda. Se si tenta di avviare e la macchina con una na chiave senza chip o con codice sbagliato, al quarto o inutile tentativo l’antifurto suona.

I Kubota hanno 3 chiavi, due per l’avvio e quella rossa per la codifica.

TUTTO COME SI DEVE La batteria si estrae facilmente grazie ai radiatori montati su telaio apribile, lo stacca batteria non ha chiavi che si possono perdere e il quadro fusibili ha una legenda chiara con potenze fusibili e funzioni.

Costruzioni novembre 2018 [43]


Kubota U36-4

Robusto, affidabile versatile... rivendibile! BRACCIO COMPLETAMENTE RIDISEGNATO A prima vista

Boccole sostituibili per mantenere rigore nel tempo

il braccio e l’avambraccio dell’U36-4 possono sembrare quelli del modello precedente perchè rifiniti allo stesso modo, con molteplici dettagli in fusione, e per il design simile. In realtà l’attrezzatura di scavo è tutta nuova e assicura una forza di penetrazione aumentata del 6% nonostante siano aumentate la distanza di scavo a terra (+210 mm), l’altezza di carico massima (+ 145 mm) e la profondità massima di scavo (+ 310 mm). Kubota è riuscita a tenere la botte di sakè piena e avere la moglie ubriaca.

PROTEZIONE A CUNEO Il cilindro di sollevamento è molto ben protetto. A richiesta la protezione per quello del penetratore.

SOTTOCARRO LARGO 1.700 MM CON RULLI A DOPPIA FLANGIA E SBALZO LAMA ELEVATO

130 mm di sbalzo SCATOLATA La lama dell’U36-4 è simile a quella del modello precedente che era già scatolata e di robusta fattura. Presenti in più dal centro ralla le asole alle estremità per ancorare (assieme agli attacchi su assicurano una luce telaio) la macchina nelle fasi di trasporto. d’utilizzo alto/basso di 815 mm.

[44] novembre 2018 Costruzioni


WALKAROUND

di

Capacità di sollevamento a 3 m di raggio in kg TUTTO BEN PROTETTO I punti d’ingrassaggio assiali e radiali lungo il braccio sono tutti ben protetti e di gran qualità.

Posizione Altezza 2 m Altezza 1,5 m Altezza 1 m Altezza 0 m

Front. e lama 670 830 1.000 1.230

Front. 670 810 780 750

Laterale 660 740 710 670

SOLLEVA PIÙ DI PRIMA La scelta di montare un braccio più grande avrebbe potuto penalizzare le forze di sollevamento, ma così non è. Nel laterale le forze sono sempre superiori così come nel frontale con lama abbassata. Anche nel frontale con lama alzata l’U36-4 solleva più del precedente U35-3aplha3 fino a oltre 1.500 mm di sbraccio da centro ralla e a 2.000 mm di sbraccio ha una capacità di appena 50 kg inferiore segnando un valore di 670 kg.

Tubazioni protette e con raccordo fuori telaio Ingrassatori boccole lama ben protetti

ALTO DA TERRA Il sottocarro ha una struttura ad X disegnata per garantire una buona luce a terra. I profili lineari e una carenatura inferiore scongiurano l’accumulo di materiale. Costruzioni novembre 2018 [45]


Kubota U36-4

Guarda i mini Kubota Serie 4 in video

Kubota U36-4 in numeri

Qualità senza pensieri MECCANICA COLLAUDATA Il Kubota U36-4 rispetta i limiti sulle emissioni vigenti con un motore a controllo meccanico (solo il regime è controllato elettronicamente) senza sistemi di post trattamento dei gas di scarico e con un’idraulica pura, priva di gestione elettronica. Inoltre, rispetto al passato gli intervalli di manutenzione si allungano permettendo di ridurre i fermo macchina programmati. INTERVALLI DI MANUTENZIONE • CAMBIO OLIO MOTORE E FILTRO 500 ORE • CAMBIO FILTRO GASOLIO 500 ORE • CAMBIO FILTRO E OLIO IDRAULICO 1.000 ORE • CAMBIO FITRO ARIA 1.000 ORE • INGRASSAGGIO RUOTA FOLLE 2.000 ORE • MANUTENZIONE DELLO SCARICO NESSUNA Ingrassatore sotto ai piedi

Maniglia cofano laterale

Ingrassatori

Tappeto cabina ammortizzato

www.kubota-eu.com

Peso operativo* (tettuccio) Potenza netta Motore Kubota Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione EGR Trattamento gas di scarico Alimentazione aria Pompe Portata massima Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione massima Profondità di scavo Prof. plinto Dist. scavo a terra Altezza di carico Forza strappo Forza penetrazione Velocità traslazione Velocità rotazione torretta Passo/lunghezza carro Rulli d’appoggio Larghezza sottocarro Larghezza dei cingoli Sbalzo posteriore (zav. opt) Scavo disassato (sx-dx) Lungh. trasporto (br. lungo) Altezza trasporto Lama (W-H) Sollevamento-abb. lama Sbalzo lama Batteria Alternatore Serbatoio gasolio Sistema/serbatoio idraulico

3.830 (3.650) ton 17,8 kW D1703-M-DI-E4 1,647 l 3 87 x 92,4 mm 2.200 giri/min 6,7 m/s 2 conv. diretta 1 no silenziatore aspirato 2 portata variabile, 2 fix 81,4 l/min convenzionale centro aperto. 24,5 MPa 3.410 mm 2.360 mm 5.490 mm 3.545 mm 3.000 daN 1.710 daN 3 - 4,6 km/h 8,3 giri/min 1.665/2.100 mm 4 1.700 mm 300 mm 900 mm 69°-48° 4.905 mm 2.480 mm 1.700 - n.d. mm 390 - 425 mm 1.630 mm n.d. Ah 45 A 45 l 61/35,7 l



Motori

K-HEM è la prima offerta ibrida di Kohler per una generazione di potenza combinata elettrica e meccanica Testi di Edoardo Rea

UNITÀ DI GESTIONE

SOSTENIBILE [48] novembre 2018 Costruzioni


&Componenti

Macchine ECO-RISPARMIO Grazie alla doppia funzione generatore-motore ausiliare, sarà possibile recuperare energia dal sistema di trasmissione. In questo modo, l’energia immagazzinata nelle batterie sarà disponibile quando la macchina richiederà di andare oltre i 18 kW termici installati, superando addirittura i 30 kW.

lla luce dei cambiamenti che la nuova direttiva in materia di emissioni apporterà al settore delle applicazioni off-road a partire dal 1° gennaio 2019, l’offerta di Kohler si dota di un prodotto in grado di intercettare i nuovi bisogni dei costruttori del settore. Presentata in anteprima alla fiera internazionale dell’agricoltura Eima 2018, a Bologna, si chiama K-HEM l’unità di generazione di potenza data dalla combinazione del motore diesel KDW 1003 da 18 kW conforme alla normativa Stage V e senza DPF, e del motore elettrico 48 V che garantisce 15 kW di picco e 9 kW continuativi. Dunque, K-HEM è in grado di offrire più di 30 kW senza bisogno di utilizza-

A

INTEGRAZIONE I costruttori non dovranno preoccuparsi degli eventuali problemi di installazione: l’integrazione dell’unità ibrida con il sistema idraulico o con la trasmissione meccanica è uguale a quella del motore diesel.

re sistemi di post-trattamento dei gas di scarico; K-HEM può inoltre funzionare come generatore per sistemi di accumulo dell’energia. Con K-HEM, la base di potenza è fornita dal motore termico, mentre i picchi di potenza sono garantiti dal motore elettrico. Il sistema, nel rispetto dei limiti Stage V, permette alle macchine di evitare un’operazione di detaratura e garantisce un’elevata produttività: la centralina master integrata permette all’utilizzatore di monitorare e gestire le modalità di lavoro e le transizioni in base alle proprie esigenze. Costruzioni novembre 2018 [49]


Escavatori cingolati

Arrivano i Liebherr Generation 8 per adeguarsi allo Stage V. Completamente ridisegnati sono figli di un progetto modulare. GiĂ pronti sei modelli Testi di Matthieu Colombo

SAVOIR-FAIRE

FAMILIARE [50] novembre 2018 Costruzioni


&Componenti

Macchine

Investimenti continui Fondata nel 1961 a Colmar, Francia, la Liebherr France SAS è il sito produttivo storico di escavatori cingolati Liebherr per il movimento terra, da 14 a 100 tonnellate. Oggi il complesso industriale francese conta otto capannoni di produzione e dà lavoro a quasi 1.400 dipendenti. Di questi 200 sono progettisti del reparto ricerca e sviluppo. Tra gli ultimi investimenti per migliorare la produzione, nuovi macchinari per il taglio delle lamiere per un totale di 6 milioni di Euro.

o scorso ottobre Liebherr ha presentato in anteprima assoluta, a un ristretto gruppo di giornalisti internazionali, i primi escavatori cingolati di ottava generazione che saranno presentati ufficialmente il prossimo aprile al Bauma 2019, la più importante platea mondiale in termini d’innovazioni per il settore construction e minerario. A soli sei anni dalla presentazione dell’attuale serie, quindi, il costruttore tedesco fa il giro di boa lanciando sul mercato le prime macchine Stage V.

L

Proprio l’obiettivo imposto dalla normativa sulle emissioni ha portato il team di ricerca e sviluppo dello stabilimento di Colmar a concepire una nuova generazione di escavatori. I progettisti avrebbero semplicemente potuto ridisegnare una serie di cofani “grattacielo” per fare spazio a ulteriori sistemi di post trattamento allo scarico, ma la concorrenza è agguerrita e Liebherr vuole mantenere il suo ruolo di premium brand. I nuovi escavatori cingolati nascono da un progetto di piattaforme condivise tra modelCostruzioni novembre 2018 [51]


Escavatori cingolati LATO COMUNE Sui nuovi R922 e R924 l’accesso in torretta non avviene più del lato sinistro, ma dall’anteriore destro della torretta con una piattaforma con vano porta attrezzi, all’occorrenza removibile. I corrimano più alti sono ripiegabili.

Martin Schickel direttore generale Liebherr France SAS

A soli 5 anni dal lancio degli attuali modelli, passiamo a una nuova generazione di macchine, essenzialmente per rispondere allo Stage V. Avremmo potuto ridisegnare cofani più alti, ma abbiamo preferito risviluppare i singoli modelli per ottenere la massima efficienza come sempre. La concorrenza è agguerrita e il nostro obiettivo è soddisfare i clienti più esigenti. Gli escavatori di ottava generazione sono figli di uno sviluppo ispirato al settore automotive con concezione modulare della gamma. I primi tre modelli presentati, ad esempio, sono basati su tre piattaforme.

li, elementi modulari e innovazioni mirate sia a elevare le performance, sia a ottimizzare ulteriormente l’efficienza di ogni singola macchina. La nuova era inizia subito con una buona notizia per gli italiani, dato che i primi due modelli ordinabili da inizio anno sono gli apprezzati R922 Stage V e R924 Stage V disponibili, sin da subito, sia con carro stretto NLC sia con braccio triplice. In seguito arriverà l’R938 Stage V, di cui per ora abbiamo visto una sola foto, e la gamma andrà evolvendosi con l’integrazione dei modelli R926, R930, R934 e R938. Per “leggere” questi modelli è bene specificare che le due cifre finali di tutte le macchine di ottava generazione indicheranno sempre il loro peso operativo. Le linee guida sono quindi il progetto modulare di sei modelli su tre piattaforme, concezione modulare per ottimizzare i costi di sviluppo e produzione, nuove motorizzazioni Stage V di potenza netta leggermente superiore, bracci integralmente ridisegnati per incrementare la resistenza pesando meno dei precedenti, idraulica a gestione elettronica per ottimizzare le curve di carico, sottocarri ridisegnati e lubrificati a vita e coppia di rotazione superiore. Per il resto Liebherr non vuole svelare tutti i segreti prima del lancio ufficiale, ma l’amministratore delegato di Liebherr France Martin Schickel ha dichiarato che la gamma repli[52] novembre 2018 Costruzioni

BRACCI PIÙ LEGGERI... maggiore capacità di sollevamento. Secondo Liebherr la capacità delle benne potrà essere superiore del 20%.

cherà gli attuali modelli compresi tra l’R 914 Compact e l’R 980 SME, incluse le versioni speciali e da demolizione, che saranno presentati modelli ibridi a partire da un modello da trenta tonnellate abbondanti con sistema di recupero e restituzione a breve ciclo dell’energia idraulica (già disponibili sui movimentatori industriali made in Kirchdorf). I nuovi R922 e R924 saranno basati sulla stessa piattaforma, seguirà una base comune per i modelli R926 e R930, quindi una per gli R934 e R938.

Motore Italia per i “piccoli” I primi due modelli in arrivo sono gli R922 e R924. Hanno ancora motori 4 cilindri Liebherr, ma non più sviluppati sul-


BELLO SQUADRATO Le prese d’aria laterali hanno un taglio che slancia il posteriore della torretta verso il cielo. Il colpo di matita è felice e trasmette una sensazione di robustezza.

la base di blocchi MAN, ma nati dalla sinergia con l’italiana FPT Industrial. La cilindrata è 4,5 litri, inferiore alla media di categoria, lo Stage V è ottenuto con un post trattamento completo, ma senza ricircolo dei gas di scarico. Le potenze dichiarate passano dai 110 kW ai 121 kW netti per l’R922 e dai 120 kW ai 129 kW netti per il nuovo R924, mentre la coppia massima disponibile sarà di 682 Nm. Per ora non è dato sapere di più se non che, rispetto agli attuali modelli, l’idraulica avrà una gestione elettronica ancora più avanzata e integrata a quella del motore. Al Bauma scopriremo tutti i dettagli dei nuovi modelli e se questi saranno disponibili con sistemi di connettività avanzata e tecnologie di scavo semi automatico 2D e 3D.

SEMPRE AL TOP Non ci saranno più differenti allestimenti cabina e fari alogeni. I Generation 8 avranno di serie fari a led e cabine ultra complete. L’ottimo lcd touch screen guadagna nuove funzionalità.

Costruzioni novembre 2018 [53]


Escavatori cingolati

R938, LA PRIMA FOTO Questa è la prima immagine diffusa del nuovo R938. Stessi concetti dei nuovi R922 e R924, in scala maggiore.

Generazioni Liebherr a confronto R922 (2013) R922 Stage V R924 (2013) R924 Stage V Versione Peso operativo (tripl.) ton Capacità soll. 360°, 0h ton alla distanza di m Potenza netta kW Motore Liebherr (in sinergia) mod. Cilindrata l Cilindri N° Alesaggio x corsa mm Regime di taratura rpm Velocità del pistone m/s Valvole per cilindro N° Distribuzione Iniezione Fasi d'iniezione N° Ricircolo gas di scarico Egr Post trattamento Alimentazione aria Pompe Portata l/min Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione (max) Mpa Velocità traslazione km/h Velocità rotaz. torr. rpm Passo m Carreggiata m Braccio m Penetratore m Profondità di scavo m Profondità al plinto m Distanza scavo a terra m Altezza di carico m Forza strappo daN Forza penetrazione daN Sbalzo post. Torretta m Larghezza torretta m Larghezza cingoli m Suole mm Lunghezza trasporto m Altezza braccio/cab m Batteria Ah Alternatore A Serbatoio gasolio (urea) l Sist./serb. idraulico l

NLC 21,35 4,95 no benna/4,5 110

NLC 22,25 5,2 no benna/4,5 120

NLC 23,50 5,3 no benna/4,5 120

NLC 23,4 6 no benna/4,5 129

D834A7 (MAN) 4,58 4 108 x 125 1.800 7,50 4 conv CR multi

D924A7 (FPT) 4,5 4 104 x 132 1.800 7,92 4 conv CR multi

D934A7 (MAN) 7,01 4 122 x 150 1.800 9 4 conv CR multi

D924A7 (FPT) 4,5 4 104 x 132 1.900 8,36 4 conv CR multi

electr ext DOC (DPFopt) turbo after var 2 x 190 positive c c press comp 35 3,2 - 5,5 11 3,65 2 M 5,4 2,4 6,2 nd 9,45 6,35 14.900 11.600 2,65 2,54 2,5 500 9,3 3,1/3,05 2 x 180 110 373 360/229

no DOC, SCR, DPF turbo after var 2 x 210 positive c c press comp 38 3,1 - 5,9 12,9 3,64 2 M 5,7 2,5 6,53 nd 9,69 6,34 16.000 12.500 2,88 2,54 2,5 500 9,7 3,06/3,06 2 x 135 140 400 (46) 320/155

electr ext SCR (DPFopt) turbo after var 2 x 238 positive c c press comp 38 3,7 - 6,1 11 3,65 2 M 5,7 2,38 6,25 nd 9,5 6,35 17.800 13.200 2,88 2,54 2,5 500 9,65 2,95/3,06 2 x 180 100 444 360/200

no DOC, SCR, DPF turbo after var 2 x 210 positive c c press comp 38 3,1 - 5,9 12,9 3,65 2 M 5,7 2,5 6,53 nd 9,69 6,35 17.300 13.500 2,88 2,54 2,5 500 9,3 3,1/3,05 2 x 135 140 400 (46) 320/155

[54] novembre 2018 Costruzioni

PIÙ POTENTI La potenza netta dei motori cresce così come la coppia. Per entrambi i modelli Liebherr dichiara 682 Nm a 1.400 giri/min.

NIENTE EGR I motori sviluppati con FPT Industrial non necessitano di ricircolo dei gas di scarico. Migliora l’efficienza complessiva.

SI AVVICINANO In termini di prestazioni l’R922 cresce più del fratello maggiore. Nella configurazione NLC il piccolo ha una zavorra da 4.000 kg e l’R924 da 5.000 kg.


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Aziende

REGALO

D’INDIPENDENZA Testi e foto di Matthieu Colombo


&Componenti

Macchine arola d’ordine, indipendenza. Con il primo gennaio 2017 Hyundai Construction Equipment ha annunciato l’uscita dalla galassia della capogruppo HHI, Hyundai Heavy Industry, ed ha iniziato a camminare da sola dallo scorso aprile. Questo spinoff, parte di un più ampio piano strategico di ristrutturazione, punta ad assicurare a Hyundai Construction Equipment la piena indipendenza nelle decisioni in termini sia di sviluppo industriale e di prodotto, sia nell’approccio ai singoli mercati. Specifichiamo subito che, nonostante il nome della nuova azienda, Hyundai Construction Equipment Co Ltd sviluppa anche il business dei carrelli elevatori. Nel vecchio continente, la nuova era è segnata dalla denominazione Hyundai Construction Equipment Europe, da una squadra rafforzata in organico e competenze, quindi dal nuovo quartier generale europeo costruito ex novo, su un terreno da oltre 80 mila metri quadrati di superficie, a Tessenderlo, in Belgio. Un investimento da ben 30 milio-

P

Abbiamo visitato il nuovo quartier generale di Hyundai CE Europe, in Belgio. Un nuovo corso è iniziato. Le fondamenta per una forte crescita sono gettate

A 25 anni dalla nascita, Hyundai CE Europe apre una nuova sede a Tessenderlo, in Belgio, con uffici, magazzino ricambi, aree training, showroom e demo area vicina. Nelle foto due prospettive dell’ingresso principale e gli uffici pronti per ospitare il doppio degli attuali 116 dipendenti.

Costruzioni novembre 2018 [57]


Aziende

L’HX520LC, l’HX145LCR e l’HL960 (ora anche con kit waste handler) fotografate nella nuova area demo non lontana dalla sede di Tessenderlo, in Belgio.

Hyundai Construction Equipment è un marchio maturo, potente e pronto ad alzare la voce in Europa. Per fare questo, la mia strategia è rafforzare e potenziare la partnership con l’attuale rete europea di HCEE, perfezionando politiche commerciali incentrate su partnership a lungo termine. Think Global, act local. Ci sono aree strategiche dove vogliamo perfezionare la nostra presenza sia commerciale sia come servizi postvendita a supporto dei nostri clienti. Per farlo la HCEE sta crescendo in competenze e risorse, a partire dalla figura di Luca Bellini, incaricato di seguire il Sud Europa. Personalmente sono entusiasta di far parte di una squadra di professionisti che lavora a un concreto progetto di sviluppo e crescita.

Jean-Philippe Pollet direttore vendite Hyundai CE Europe

Inquadra il QR per leggere il nostro Walkaround dell’HX145LCR.

La mia missione è migliorare la presenza di Hyundai Construction Equipment nei paesi dell’area Sud europea e in particolare in Italia dove la nostra presenza si sta via via consolidando. È strategico fare conoscere la qualità dei nostri prodotti tramite una stretta collaborazione con la nostra rete di vendita e assistenza. Siamo alla ricerca di nuovi distributori, per ottimizzare la copertura del territorio ed essere il più vicino possibile ai nostri clienti finali garantendo un livello di servizi senza preLuca Bellini account manager cedenti. Lo sviluppo del mercato italiano è considerato da Hyundai CE Europe un obiettivo Sud Europa importante che può assicurare risultati a breve termine. Hyundai CE Europe

[58] novembre 2018 Costruzioni


&Componenti

Macchine

ni di euro, funzionale a supportare gli ambiziosissimi obiettivi di crescita sui mercati dell’area Emea. Lo scorso ottobre Costruzioni è stata invitata a visitare la nuova sede di Tessenderlo, completa di uffici operativi, commerciali e tecnici, un nuovo magazzino ricambi, un centro tecnico di formazione con diverse aule e maxi officina dedicata per supportare i piani di sviluppo delle attività service, quindi uno showroom con attiguo ambiente per eventi e presentazioni.

Europa, più 200% di fatturato in cinque anni Hyundai Construction Equipment ha obiettivi di crescita nel mondo intero e l’Europa rappresenta una delle aree in cui è stato individuato un elevato potenziale di crescita, con particolare riferimento a mercati come l’Italia dove è iniziato un piano di sviluppo della rete di vendita e assistenza che sarà curato dall’italiano Luca Bellini. La qualità percepita delle macchine di ultima generazione è cresciuta in modo sensibile e Costruzioni, che le macchine le guarda componente per componente, conferma che la crescita qualitativa è reale. Lo si desuma, d’altronde, anche dai numeri di vendita di escavatori e pale gom-

GRANDISSIME AMBIZIONI

Per Hyundai Construction Equipment il primo mercato è la Corea con il 20%, seguito dal Nord America con il 16% ed Europa con il 13%. Cina e India unite totalizzano il 24%!

Dai 2,2 miliardi di euro fatturati nel 2017, HCE punta a raggiungere i 5,2 miliardi di euro in 5 anni. Il 2018 dovrebbe chiudersi a 2,5 miliardi di euro.

Il fatturato della divisione Construction Equipment nella sola Europa è cresciuto del 171% dal 2011 al 2017 e crescerà del 200% da oggi al 2023.

Costruzioni novembre 2018 [59]


Aziende Il reparto ricambi riveste un ruolo cruciale perché dal suo lavoro dipendono l'efficienza e la rapidità di tutti gli altri reparti di Hyundai CE Europe. Alla base della mia strategia c’è l’elevata disponibilità dei componenti, l'efficienza del sistema di gestione ordini e consegna. L’obiettivo primo è soddisfare i clienti riducendo al Agnieszka minimo i tempi di fermo macchina. Il Kilshaw nuovo magazzino ricambi di Tessenresponsabile ricambi derlo è stato progettato guardando alle Hyundai CE Europe future quote di mercato di Hyundai e se oggi conta 13.000 m² di superficie, una sua espansione di 4.000 m² è già stata pianificata.

16 MILIONI DI EURO È il valore dei ricambi a magazzino. Si contano 125.000 codici ricambi di cui 40.000 sono di minuteria stoccata in verticale.

Connessione 4G Il sistema telematico di monitoraggio macchine e trasmissione dati Hi-Mate di Hyundai guadagna nuove features (geofencing, prevenzione furti, fuel management, performance reporting, fleet overview) e si conferma intuitivo da utilizzare sia da computer sia dall’applicazione disponibile in versione Apple e Android. La grande novità è la scelta della trasmissione dati tramite scheda sim a bordo delle macchine per incrementare il volume dei dati trasmessi e la velocità di connessione.

mate in mercati come Germania, Francia e Inghilterra. Per la gamma construction la strategia di crescita europea a breve termine è focalizzata sulla diffusione dei miniescavatori (società di noleggio), ma anche sulla vendita delle macchine in ambiti industriali, come ad esempio il settore dei rifiuti e del riciclaggio, mentre per la divisione forklift HCEE punta al mercato dei carrelli elevatori diesel pesanti e alle soluzioni per la logistica dei magazzini. Per entrambi i business è attesa una crescita del fatturato ricambi alimentato dal perfezionamento delle reti d’assistenza e dai nuovi programmi di formazione tecnica professionale. [60] novembre 2018 Costruzioni

Area dedicata al training La soddisfazione dei clienti è proporzionale alla professionalità dei tecnici che fanno assistenza alle macchine e agli investimenti che i distributori locali fanno in formazione. Per questo Hyundai CE Europe ha costruito un’officina di formazione con 10 postazioni macchina e diverse aule per sviluppare la parte teorica dei corsi, ma anche formazione commerciale. Il calendario corsi copre ogni tipologia di macchina commercializzata e ogni tecnologia oggi disponibile, sistema Hi-Mate incluso.


Con la nuova generazione di escavatori compatti da 1-2 tonnellate, JCB ti offre molto di più di quello che sei abituato a chiedere quando devi scegliere cosa acquistare. Ora è possibile scegliere tra tre modelli disponibili in varie configurazioni, cabina o tettuccio, a rotazione compatta o girosagoma. SCEGLI LA ROBUSTEZZA con carrozzeria in acciaio al 100%, tubi protetti e un solido portello posteriore in ghisa. SCEGLI LA FACILITÀ per la pulizia, la manutenzione, i controlli e le operazioni giornaliere. SCEGLI LA SEMPLICITÀ con intervalli di lubrificazione di 500 ore e vetro frontale piano ed economico. SCEGLI LA VELOCITÀ per tempi rapidi di trasporto e trasferimento. Noi abbiamo reso facile la tua scelta, ora contatta il tuo rivenditore JCB e scopri di più.

www.jcb.com


Automazione

iamo stati alla HCME, il quartier generale europeo di Hitachi in Olanda, per assistere alla presentazione del primo escavatore cingolato arancione con sistema di scavo e controllo delle operazioni di lavoro 3D caratterizzato da tre modalità operative. Il nuovo modello (non si tratta di un’opzione) si chiama ZX210X-6 e monta in linea di produzione una tecnologia sviluppata assieme a Trimble, all’interno dei reparti di ricerca e sviluppo giapponesi di Hitachi. La tecnologia battezzata 3DMC (Machine Control) sfrutta l’attuale tecnologia Trimble 3D di controllo della macchina disponibile oggi come kit aftermarket, ma perfettamente integrata all’escavatore e alla sua idraulica. Per ora lo ZX210X-6 è disponibile soltanto con carro standard da 2.800 mm di larghezza o carro LC da 2.990 mm di larghezza. Per ora niente “carro Italia” NLC.

S

[62] novembre 2018 Costruzioni


&Componenti

Macchine

Arriva il primo Hitachi con 3D Machine Control. È un sistema sviluppato con Trimble, integrato con l’idraulica della macchina e ha 3 modalità operative Testi di Matthieu Colombo

L’AUTOCONTROLLO

SI FA IN TRE

Costruzioni novembre 2018 [63]


Automazione

MONITOR 3DMC REGOLABILE Il monitor touch screen da 10 pollici del sistema 3D sviluppato con Trimble è montato su una guida laterale dedicata per consentire un posizionamento sempre ottimale.

Una marcia in più rispetto all’aftermarket Lo ZX210X-6 dispone di due componenti idrauliche supplementari e parallele al classico distributore idraulico dello ZX210-6. Queste linee dedicate permettono di ottimizzare il controllo dei movimenti a gestione semi automatica di braccio escavatore e benna. L’operatore resta il padrone assoluto della macchina sia scegliendo di utilizzare il distributore tradizionale escludendo quindi la tecnologia di scavo guidato 3D sia quando attiva il sistema 3DMC visto che comunque gestisce rotazione, traslazione e sceglie la direzione in cui vuole operare con il braccio. Attivando il nuovo sistema tridimensionale di scavo guidato Hitachi, si chiamano in causa due bancate idrauliche supplementari in cui ogni linea è gestita da solenoidi indipendenti. Proprio questo dettaglio è il frutto della stretta [64] novembre 2018 Costruzioni

collaborazione tra Trimble e Hitachi. Come tutti i sistemi 3D di supporto allo scavo oggi disponibili, il 3DMC esegue lo scavo rispettando le quote indicate nel progetto BIM, ma la differenza è che il progetto non deve essere per forza caricato via chiave usb nel sistema della macchina in cantiere, ma può anche essere caricato dal direttore lavori direttamente su un Cloud (Solutions Linkage Cloud), anche stando comodamente in ufficio. I vantaggi sono evidenti, uno su tutti la possibilità di modificare e correggere il progetto e passarlo in tempo reale agli operatori sul campo.

Il primo di una serie Il sistema 3DMC è composto da un sensore sull’avambraccio, uno sul braccio, da due torri gps montate in torretta (che triangolano con una stazione a terra) e un tra-


&Componenti

Macchine TORRI DI TRIANGOLAZIONE

MODULI IDRAULICI DEDICATI

SENSORE ANGOLO BRACCIO

SENSORE AVAMBRACCIO

NON COME UN KIT I componenti di trasmissione e i sensori Trimble dello ZX210X-6 sono standard. La differenza la fa l’idraulica sviluppata in Giappone da un team Hitachi-Trimble.

Demo area maggiorata

3 telecamere di serie

Hitachi ha modificato l’area demo attigua allo stabilimento di Amsterdam che assembla pale gommate ed escavatori per l’Europa. Dai precedenti 3.000 m2 disponibili, si è passati a 5.600 m2. In sostanza è stata modificata la conformazione per dare modo ai clienti di testare proprio le soluzioni di scavo semi automatico sviluppate con Trimble. L’area è ben visibile da una tribuna vetrata che serve anche da sala conferenze.

Hitachi ha annunciato che i suoi escavatori cingolati monteranno di serie tre telecamere. Non più solo quella posteriore, ma anche due laterali con monitor bipartito dedicato. Safety first! Inoltre sarà disponibile come opzione un nuovo sistema in grado di rilevare la presenza di pedoni grazie a un software che riconosce le sagome in movimento. Questo sistema avverte l’operatore con un segnale acustico incrementale e uno visivo a monitor.

smettitore dati montato dietro la cabina e perfettamente integrato con il sistema canbus della macchina. In cabina l’operatore gestisce il sistema con un monitor lcd touch screen a colori dedicato (resistente IP67). Attualmente un secondo modello di escavatore cingolato sta effettuando test in Giappone con la tecnologia 3DMC. Si tratta dello ZX135USX-6 e, immaginiamo noi, farà il suo debutto al Bauma 2019 il prossimo aprile. Abbiamo visto lo ZX210X-6 al lavoro nell’area demo di HCME ad Amsterdam che è stata ampliata di oltre 1.500 m2. Costruzioni novembre 2018 [65]


Automazione

SENSORI PROTETTI Lo ZX350LC-6 Machine Grading ha un sistema di aiuto allo scavo senza posizionamento gps. Per ora è disponibile in Giappone.

Al fianco del nuovo modello con tecnologia 3DMC lavorava anche uno ZX350LC-6 con tecnologia 3DMG (Machine Grading) con classico sistema di ausilio allo scavo tridimensionale (quote di scavo, senza posizionamento gps dell’escavatore). Attualmente questo 350 standard con tecnologia 3DMG montato in linea di produzione non è venduto in area Emea.

Ci sono novità anche su gomma Ad Amsterdam era esposta anche una pala gommata ZW180-6 con un inedito allestimento Waste Handler che è stata presentata in anteprima assoluta al pubblico di Ecomondo di Rimini. Abbiamo inoltre visto la stessa ZW180-6 ma con braccio PZ e sistema di attacco rapido per dare modo di cambiare rapidamente la predisposizione d’utilizzo da forche a benna, ad attrezzature idrauliche come spazzatrici.

ZW180-6 WASTE HANDLER La pala gommata Hitachi ZW180-6 è uno dei modelli più venduti da Hitachi. A Ecomondo l’abbiamo vista con tutte le protezioni per lavorare in discarica, sistema di filtrazione aria cabina BM Air e griglie ultra fini per prevenire l’intasamento dei radiatori.


BENNA MISCELATRICE SCARICO SICURO

SICUREZZA L’operatore aggancia il tubo di scarico lateralmente in posizione di sicurezza. Lo spostaPHQWR YHUVR OD SRVL]LRQH FHQWUDOH ª DȨGDWR al sistema idraulico e azionato dalla cabina.

FACILE

MANUTENZIONE La vasca della benna è progettata in modo da poter estrarre l’intera coclea, agevolando gli interventi di manutenzione.

AFFIDABILITÀ All’apertura della griglia, un sistema automatico blocca la rotazione della coclea garantendo la massima sicurezza.


Cooling

I vantaggi delle Flexxaire • Nessun fermo macchina per la pulizia dei radiatori • Aumento produttività • Riduzione dei consumi di carburante • Riduzione del rischio di incendio vano motore • Pulizia aggiuntiva su richiesta (pulsante) www.incofin.it

DATEVI

DELLE ARIE di Matthieu Colombo

[68] novembre 2018 Costruzioni


&Componenti

Macchine

Incofin diventa distributore per l’Italia delle innovative ventole di raffreddamento Flexxaire con pale ad angolazione variabile che invertono il flusso d’aria per mantenere puliti i radiatori in ogni condizione operativa LA PRIMA VOLTA A destra un Volvo di un cliente inglese. Ventola originale a terra e giro di collaudo per la Flexxair. La sequenza video parla da sé.

a costante ricerca di nuovi partner ha portato l’italiana Incofin a stringere un accordo con la canadese Flexxaire per diventare distributore esclusivo della gamma di ventole a inversione di flusso per il raffreddamento dei motori endotermici. Storicamente esperta nella filtrazione, Incofin allarga quindi il suo portafoglio di soluzioni per macchine operatrici che lavorano in ambienti estremi. Le ventole reversibili Flexxaire mantengono i radiatori puliti, massimizzano le performance del motore, riducono i consumi, sono robuste e non richiedono manutenzione. Vediamo in dettaglio questo prodotto innovativo. Le pale delle ventole reversibili Flexxaire sono progettate e costruite per resistere alle condizioni di lavoro più gravose ed estreme. Il movimento unico e brevettato Flexxaire permette a

L

queste ventole di variare l’inclinazione delle pale a qualunque velocità e conseguentemente invertire il flusso d’aria pulendo automaticamente uno o più radiatori. Grazie all’inversione di flusso ottenuta variando l’angolazione delle pale plastiche alla loro base, la ventola Flexxaire pulisce in maniera efficace i radiatori e li mantiene puliti nel tempo. Solitamente l’inversione viene programmata per una pulizia automatica, ma si può richiedere anche l’attivazione manuale dalla cabina. L’inversione di flusso può anche avvenire alla massima velocità di rotazione variando istantaneamente l’angolazione delle pale da posizione di raffreddamento a posizione di pulizia. Dopo pochi secondi la ventola ritorna sempre e comunque nella posizione originale raffreddando il motore. Tutti i componenti del mozzo sono ricavati dal pieno per assicurare una grande robustezza del componente e garantire il perfetto bilanciamento dorante la rotazione e le sollecitazioni. Tutti i giunti sono sigillati con O-Ring di alta qualità ed il precarico meccanico della molla interna garantisce il massimo flusso d’aria in caso di mancanza di pressione. Una bella sicurezza che evita brutte sorprese. L’installazione della reversibile Flexxaire è molto semplice. La ventola usa lo stesso spazio di quella standard e Flexxaire fornisce un adattatore dedicato per ogni installazione. Per installare il kit basta smontare la ventola originale, applicare l’adattatore e trovare uno spazio per il sistema di controllo che può essere un semplice temporizzatore o una centralina programmabile. Con oltre 35 anni di esperienza Flexxaire ha un catalogo ampio per rispondere alle più svariate esigenze, ma dispone anche di kit pronti per l’installazione per i modelli più diffusi di grandi costruttori come, ad esempio, Caterpillar, Komatsu, Hyundai o JCB. Costruzioni novembre 2018 [69]



&Riciclaggio

Demolizione

Consacrazione mondiale a Dublino La Despe di Torre de’ Roveri si aggiudica ben due Demolition Awards 2018, gli oscar nel settore della demolizione. Il primato conquistato grazie al Westfield Segrate

I Con una solenne cerimonia, sono stati consegnati a Dublino, l’8 novembre scorso, i “Demolition Award 2018”, gli oscar mondiali del settore della demolizione. Ad aggiudicarsi addirittura due premi la Despe di

Torre de’ Roveri (BG), uno come miglior progetto ambientale, e il secondo nella categoria Contratto dell’anno sotto il milione di sterline. DESPE è stata premiata per il Westfield Segrate, il centro commerciale che aprirà nel 2021 nato

Il vaglio eco-risparmioso I Dalla fucina KEESTRACK ora è disponibile il modello di vaglio mobile R3 in edizione eco, a risparmio energetico, in versione “plug-in” connessione diretta alla linea elettrica. Equipaggiato con vaglio di ricircolo inferiore a 30 t, facile da trasportare senza permessi, l’R3 è dotato di alimentatore vibrante e pre-vaglio integrato, e di una terza corazza di frantumazione per produrre materiale ad alto valore aggiunto. keestrack.com

da una joint venture tra il colosso australiano Westfield Corp e la Stilo Immobiliare Finanziaria di Antonio Percassi. Despe è stata incaricata di una demolizione e una bonifica di grandi dimensioni. La bonifica ha riguardato 50.000 metri

quadrati di eternit più 12.000 tonnellate di ballast ferroviario contenente amianto. In seguito, Despe ha demolito oltre 600.000 metri cubi VxP di strutture fuori terra più 20.000 metri cubi di fondazioni. despe.com

Certificata alla ricostruzione La MILESI geom. Sergio rientra tra le 30 imprese, a livello nazionale, certificate per ricostruire il ponte Morandi. Il buon momento dell’azienda è confermato da impegni assidui come quello all’aeroporto di Verona per la riqualifica della via di rullaggio Tango e a Orio al Serio per l’ampliamento del piazzale Nord dello scalo. milesisergiosrl.it

Costruzioni novembre 2018 [71]


La coscienza di decostruire I Si è concluso nella prima settimana del mese in corso il GIC (le Giornate Italiane del Calcestruzzo) organizzate a PiacenzaExpo. La novità di quest’anno era costituita dal contenitore tematico (ed espositivo) di Idrexpo (Italian Demolition & Recycling Expo), con la presenza di macchine e le attrezzature per il taglio e la demolizione e la decostruzione delle strutture in calcestruzzo, ma anche delle soluzioni necessarie per la selezione, il riciclaggio e il trasporto degli inerti. Tra i temi presi in esame nei numerosi convegni che hanno caratterizzato l’edizione del GIC 2018, si è parlato, nel convegno ALIG, delle indagini più appropriate per garantire la sicurezza delle

infrastrutture e delle opere in calcestruzzo, sottolineando la necessità, per le commesse pubbliche, di non essere assoggettati ai criteri del massimo ribasso. Riguardo al comparto della demolizione, si è approfondito, in una serie di interventi (convegno Aideco, Eda e Iacds), il tema della decostruzione “a regola d’arte”, con la proiezione di filmati di interventi esemplari di demolizione e carotaggi in cantiere, effettuati su mezzi di sollevamento. Sono state illustrate anche le motivazioni che hanno portato ai vari interventi, in presenza di calcestruzzo più o meno

ammalorato. Progettazione, tecnologia, attenzione alla sicurezza e capacità logistica, le chiavi del successo di ogni singolo intervento. Molto apprezzata infine anche la proposta per la redazione di un piano nazionale di salvaguardia antisismica per i centri storici (uno dei temi cardine scaturito dal convegno di Assologistica). idrexpo.it

Ridare valore al ferro

La protesta è circolare I Protesta a Ecomondo 2018, in apertura degli Stati generali della green economy. “Senza end of waste l’economia circolare è una bufala”, recitava lo striscione aperto sotto il palco. “Il Consiglio di Stato a febbraio con una sentenza ha bloccato le autorizzazioni delle Regioni sull’end of waste - denuncia Andrea Fluttero, presidente Fise Unicircular - Chiediamo quindi che il Parlamento modifichi la legge 152 consentendo alle aziende di continuare le proprie attività. Ci è stato promesso ma il tempo passa e le aziende chiudono”. ecomondo.com

[72] novembre 2018 Costruzioni

I Ovunque si producano scarti di ghisa, acciaio, metalli leggeri, metalli non ferrosi, oltre che scorie e terre di fonderia derivanti da stampi e anime non riutilizzabili, le benne frantoio MB gestiscono il ciclo completo del riciclaggio direttamente sul luogo, anche all’interno dello stabilimento stesso. Progettati per essere inseriti in ambienti chiusi o di ridotte dimensioni. le benne frantoio, con le benne vaglianti si installano direttamente e in tempi rapidi sulle macchine operatrici e gli scarti di fusione, le fine

colate, le materozze di metallo e tutti gli altri tipi di scorie vengono frantumati e vagliati per essere reinseriti subito nel ciclo produttivo. I dati parlano chiaro: è possibile recuperare e riutilizzare oltre l’85% del materiale di scarto e da un costo ricavare un vantaggio produttivo, economico, ambientale. mbcrusher.com


&Riciclaggio

Demolizione

Le macchine e l’impresa ecologica I Le macchine e le attrezzature per la selezione, il trattamento e il riuso di rifiuti e materiali di risulta hanno ricoperto un ruolo da protagoniste a Ecomondo 2018, la fiera dell’economia verde e circolare che si è conclusa a Rimini il 9 novembre scorso. “Anche quest’anno Unacea si è messa a fianco delle aziende di macchine e attrezzature per la demolizione e il riciclo a Ecomondo, un importante appuntamento per valorizzare e diffondere le possibilità offerte da questo segmento della nostra produzione - ha dichiarato Mirco Risi, presidente di Unacea - Le attrezzature da demolizione selettiva permettono di ridurre l’impatto economico e ambientale di tante

operazioni, così come il trattamento del materiale inerte in cantiere con le attrezzature per vagliatura e frantumazione consente di incrementare la quantità di riciclo e di riuso di materiale, altrimenti destinato a

diventare rifiuto. La nostra presenza a Ecomondo mira anche a rispondere alle disposizioni europee in materia di inerti riciclati nel segno della sostenibilità di tante applicazioni di lavoro”. unacea.org

L’urto compatto per ogni cantiere I Il brand EvoQuip di TEREX continua la promozione mondiale del suo nuovo frantoio ad urto Cobra 290R. Soluzione compatta, perfetta per il riciclaggio in loco nelle aree urbane, la macchina è facilmente trasportabile da un cantiere all’altro. Pronto a frantumare in pochi minuti grazie all’impostazione del modo di riduzione in base al materiale, e all’intuitiva sequenza di avvio a due pulsanti, il Cobra 290 è una macchina versatile e facile da usare che può operare nelle applicazioni più esigenti, tra

cui cemento armato, asfalto riciclato, materiali edili e rifiuti di demolizione, carbone e roccia naturale. Di serie è prevista una tramoggia di ingresso integrata che riduce notevolmente il rischio di sversamenti di materiale nel punto di alimentazione. Come il frantoio Cobra 230, il Cobra 290 EvoQuip comprende due piastre d’urto idrauliche indipendenti, che consentono all'operatore di ottimizzare la produttività e la riduzione del materiale. terex.com

Costruzioni novembre 2018 [73]


Impianti mobili

POTENZADIRETTA

Cesaro Mac Import presenta il nuovo impianto mobile di triturazione a rotazione lenta di Doppstadt. La potenza è trasmessa con l’innovativa VarioDirect Drive sviluppata in sinergia con ZF di Matthieu Colombo ra le stelle di Ecomondo 2018, merita attenzione il nuovo Inventhor Type 9 della Smart Shredding Line di Doppstadt che Cesaro Mac Import ha già presentato in Italia. La grande novità del trituratore a rotazione lenta è nel sistema di trasmissione di potenza sviluppato in sinergia con la tedesca ZF. Il sistema di triturazione rimane quello standard con il monorotore, ma è stato sostanzialmente rivisto e migliorato. Innovativo e forte: Doppstadt già rende chiaro questo concetto nel nome della macchina, che è composta dalla radice di “inventore” e “Thor” che vuole richiamare alla memoria l’arma magica dell’omonimo dio germanico.

T

[74] novembre 2018 Costruzioni

Tecnicamente la grande novità è posizionata tra il potente motore termico MTU e il monorotore di triturazione. Stiamo parlando di una nuova trasmissione di potenza sviluppata in sinergia da Doppstadt e ZF, battezzata VarioDirect Drive. Questo nuovo componente offre prestazioni al top già dall’avvio assicurando subito la massima potenza di azionamento, mentre al lavoro si apprezza subito la tempestività con cui aziona l’inversione del senso di marcia del rotore quando incontra i materiali più difficili. A questo si aggiunge un telaio completamente rivisto, così come una accessibilità ai componenti migliorata grazie a co-


&Riciclaggio

Demolizione

Una coppia inarrestabile

La presentazione dell’Inventhor Type firmata Cesaro Mac Import

Sotto le cofanature gira un granitico 6 cilindri MTU 6R 1300 da 12,8 litri di cilindrata capace di erogare fino a 430 kW di potenza e ben 2.300 Nm di coppia massima. L’unità rispetta lo Stage IV (Stage V ready) con il post trattamento e l’iniezione common rail con esclusivo sistema APCRS, che può raggiungere altissime pressioni d’esercizio per ottimizzare la combustione e dare la massima potenza. L’APCRS è caratterizzato da un moltiplicatore di pressione interno ai singoli iniettori per avere pressioni più basse nel rail.

NULLA LO SPAVENTA Nelle tre immagini il nuovo trituratore Doppstadt al lavoro con differenti materiali. Ben 430 Kw di potenza e un’esclusiva trasmissione firmata ZF. L’impianto mobile esiste anche cingolato.

fanature che si aprono verso l’alto, ad ala di gabbiano. Rispetto al modello precedente, il nuovo Doppstadt ha emissioni sonore ancora più contenute. Di fatto, l’Inventhor Type 9 è la prima macchina di una nuova generazione di trituratori. “La nuova tecnologia - spiegano in Cesaro Mac Import sposa i disegni e l’esperienza del passato con le richieste tecnologiche e costruttive future. Le principali modifiche apportate all’Inventhor di ultima generazione riguardano specifici compartimenti e componenti, come unità di raffreddamento, vano motore, alimentazione del materiale, la camera di triturazione e lo scarico del materiale”.

Produttività inarrestabile L’Inventhor Type 9 è adatto a una grande varietà di mate-

riali come ad esempio sterpaglie, legna a rami, radici, rifiuti verdi, rifiuti organici, rifiuti domestici, rifiuti ingombranti, rifiuti commerciali, rifiuti edili misti, pneumatici, traverse ferroviarie e molto altro ancora. La tramoggia di alimentazione con sponde a inclinazione variabile dell’Inventhor Type 9, in combinazione con le pareti della tramoggia particolarmente ripide, pone le basi tecniche ottimali per ottenere una produttività elevata. Le sponde mobili e il rotore potente e veloce nelle inversioni permettono di processare facilmente e in successione anche materiali di densità molto differente. Una volta triturati, i materiali sono estratti da un nastro configurabile in base a differenti soluzioni in termini di lunghezza e altezza effettiva di scarico. Costruzioni novembre 2018 [75]


Attrezzature

AL SOLE

La pinza selezionatrice Cangini al lavoro in Svizzera, all’interno di un grande cantiere di demolizione.

DELLA RICERCA L’orizzonte ecologico di Cangini è quello di una dedica allo sviluppo di tecnologie efficaci per un riciclo multimateriale in cantiere

testi di Andrea Nucci

IN AZIONE A destra il campo prove Cangini dedicato ai test sulle attrezzature e alle prove dimostrative per i clienti. In campo, un modello di benna vagliatrice VMS Multiscreening.

al mondo del riciclaggio di rifiuti inerti (e non solo) arrivano costantemente suggestioni e necessità che si traducono nell’offerta puntuale di altrettante attrezzature per la movimentazione e la vagliatura dei materiali. Un costruttore primario come Cangini, alla soglia dei trent’anni di attività, ha la capacità di offrire i prodotti d’eccezione per qualità, concezione e completezza della gamma. Consideriamo qui le serie più attuali per la gestione dei materiali da riconvertire al riutilizzo in cantiere. Le pinze selezionatrici per la selezione e la movimentazione di materiali di demolizione e utilizzate anche nella selezione dei rifiuti e nel riciclaggio sono realizzate con acciai ad alta resistenza, con trattamento termico di tempra dei perni e cementazione delle boccole. Grande funzionalità grazie alla rotazione idraulica bidirezionale che le rende molto ver-

D

[76] novembre 2018 Costruzioni

satili in cantieri dove la movimentazione deve avvenire in tempi rapidi. Anche le chele, in acciaio antiusura, sono state analizzate e diversificate per il trattamento di qualsiasi materiale, per una presa efficace anche sulle pezzature più voluminose. Un elemento importante è infine la presenza della valvola flangiata, di serie su tutti i modelli: la sua funzione è quella di salvaguardare il motore dai picchi di pressione, garantendo quindi la lunga durata nel tempo di questa attrezzatura. Le vagliatrici: fondamentali per permettere di selezionare direttamente in cantiere, dividendo le diverse pezzature di materiale.


&Riciclaggio

Demolizione

COMPATTA Il design della VMS Twin F20 per attacco frontale vede l’accoppiamento in orizzontale di due cestelli vaglianti che permette di avere una capacità operativa doppia ad altezza invariata e con visibilità sicura dalla cabina.

Avanguardia Multiscreening Dallo scorso anno, il lavoro del reparto R&D, guidato da un’idea del presidente dell’azienda romagnola, Giorgio Cangini, ha prodotto la serie di benne vagliatrici di ultima generazione VMS Multiscreening, con sistema brevettato di vagliatura, che consente la scelta e il cambio della granulometria direttamente dalla cabina. In queste vagliatrici, per escavatori fino a 30 ton e per attacco frontale, a doppio cestello rotante in HB400, il sistema di variazione della granulometria con comando idraulico in cabina permette la selezione dello spessore del materiale da 25 a 60 mm (65 per i due mo-

delli VMS20 e VMS30), senza interrompere, e rallentare, il ciclo di lavoro e senza sostituire alcun elemento meccanico. I cestelli rotanti che la compongono sono due e scorrono l’uno sull’altro: quello più interno, azionato da un cilindro idraulico, spostandosi varia la dimensione dei fori di uscita del materiale. L’azienda, anche per questa nuova attrezzatura, è in grado di soddisfare le richieste del cliente che avesse bisogno di vagliare pezzature fuori standard. Ultime nate della gamma, la Multiscreening VMS30 per escavatore da 20 a 30 ton e la Multiscreening Twin Bucket Frontal Coupling VMS TWIN F20 per pale gommate. Costruzioni novembre 2018 [77]


Escavatori demolition Es

SUA AL EZZA

EC750 E HR

[78] novembre 2018 Costruzioni


ES CL US Riciclaggio IVO

&

Demolizione

La gamma demolition Volvo CE cresce verso l’alto con l’immenso 750 da oltre 100 t di peso operativo e 36 m al perno benna. Parlano i primi due clienti Testi e foto di Matthieu Colombo acchine speciali… ma di serie. Volvo CE ha preso tutti in contropiede nell’offerta di escavatori da demolizione presentando modelli incisivi e continua ad attaccare ampliando la gamma. Siamo stati alla presentazione in anteprima mondiale della nuova ammiraglia della gamma demolition integralmente sviluppata da Volvo. Il nuovo nato si chiama EC750E HR ed è già disponibile con molteplici e variegate opzioni di braccio che permettono altezze di lavoro variabili da meno nove metri fino a 26 m con attrezzatura idraulica da 5 t di peso operativo e, ancora, 36 m con attrezzatura da 3,5 t di peso. All’esclusivo evento organizzato in Olanda, presso il Volvo CE Depot di Groot-Ammers, l’EC750E HR troneggiava tra i fratelli minori EC480E HR ed EC380E HR. La macchina che abbiamo analizzato sul piazzale è la ma-

M

tricola numero 001 ed è stata gentilmente messa a disposizione dall’impresa belga Aannemingsbedrijf-Princen di Wesley Princen, mentre l’esemplare numero 002 è stato da poco consegnato alla divisione demolizione della norvegese Veidekke Group e sta ora lavorando in un cantiere a Oslo. Entrambi questi clienti, la scorsa primavera hanno visitato lo stabilimento Volvo di Changwon, in Corea, per vedere dove nascono gli escavatori HR serie E. L’EC750E HR va a sostituire il modello EC700C HR alzando di molto prestazioni, stabilità, velocità operativa, velocità di allestimento in cantiere e meritando a pieno il titolo di peso massimo dei cingolati Volvo con 103 tonnellate di operativo in allestimento completo. L’asso nella manica dei nuovi Volvo HR è senza dubbio quello di essere sviluppati e costruiti internamente, quindi di esCostruzioni novembre 2018 [79]


Escavatori demolition

ALLARGABILE CON SFILI CILINDRICI Il maxi sottocarro dell’EC750E HR, con telai dei cingoli asportabili, ha un telaio centrale realizzato con acciai di spessore differente per garantire la perfetta ripartizione dei pesi. Le parti idrauliche sono protette all’interno dagli sfili cilindrici che assicurano il perfetto allineamento nel tempo.

Sullo sfondo la macchina Aannemingsbedrijf-Princen con braccio da 26 m.

ANGOLABILE INDIPENDENTE La cabina angolabile è protetta da un telaio solidale al talaio di base su cui poggia la cabina stessa. La protezione può assorbire impatti senza trasmetterli alla cabina. COMPLETAMENTE IDRAULICA La zavorra posteriore si allestisce idraulicamente sulla torretta anche con tutti i fogli di zavorra supplementare. Non è necessario un secondo escavatore a supporto o una gru per iniziare a lavorare.

[80] novembre 2018 Costruzioni

Sono contento di avere il primo esemplare titolare di EC750E HR. Ho seAannemingsbedrijf guito il suo sviluppo Princen per due anni e ora è arrivato il momento di sporcarlo un pò! Abbiamo già un EC480E HR di cui siamo soddisfatti e un Volvo EC300 demolition da 45 t realizzato da un fornitore terzo. Per noi comprare una macchina da demolizione completa da un unico fornitore, importante come Volvo, ha un valore impagabile. Lavorando si necessita sempre di assistenza e poter contare su una sola garanzia, su un contratto di manutenzione e su tecnici che conoscono ogni vite della macchina, fa guadagnare tempo e denaro. Inoltre, da un punto di vista operativo lavorare su una macchina integralmente progettata per la demolizione è sinonimo di sicurezza e tranquillità. Wesley Princen


ES CL US IV O

4 BRACCI, 6 CONFIGURAZIONI A destra, l’EC750E HR con i bracci da 36 m, da 26 m e quello da scavo che unito al tronchetto permette di toccare i 18 m. Tronchetto e braccio si possono montare sia dritti sia angolati.

David Arnoldsson

Lavoro in Corea per Volvo CE da quasi 15 anni e moldemolition segment manager ti di questi li ho spesi per sviVolvo CE Global luppare la nuova gamma di macchine demolition in modo che risponda alle esigenze di tutti i mercati. Oggi ho tre figli, l’EC380E HR, l’EC480E HR e l’ultimo nato EC750E HR. I primi due modelli, lanciati tra il 2015 e il 2016, si possono già definire macchine di successo e, visto il dna comune, mi aspetto che anche il 750 piaccia al mercato. I suoi punti di forza, oltre al brand Volvo, sono la stabilità, le molteplici configurazioni possibili e la facilità di trasporto.

Peter Lam Con l’EC750E HR allarghiamo la nostra offerta di macchine “speciali di serie”. L’industrializzazione della produzione di macchine demolition piace ai clienti e ci permette di avere macchina a stock in Europa e comunque di rispondere al mercato in tempi brevi. Oggi siamo in grado di supportare chi fa demolizione con un pacchetto di soluzioni complete e il nostro lavoro prosegue in questa direzione. excavator PM demolition & special application solutions  Volvo CE Emea

sere offerti sul mercato con soluzioni di garanzia e manutenzioni complete e tutta la tranquillità che una assistenza tecnica come quella di Volvo CE può assicurare nel mondo intero. Alla presentazione abbiamo stretto la mano a Peter Lam, Excavator Product Manager, Demolition & Special Application Solutions Volvo CE EMEA (in foto) che lavora a Konz, in Germania e David Arnoldsson, Demolition Segment Manager Volvo CE che lavora da 15 anni in Corea e ha sviluppato l’attuale gamma di modelli da demolizione sin dalle origini. Queste due figure hanno avuto ruoli chiave, ma complementari, nel comporre l’attaule gamma demolition

Jon Nässelquist machine manager Veidekke Group

Il nostro gruppo conta oltre 800 dipendenti e per noi la demolizione è solo una parte del business. Con un parco mezzi da oltre 100 unità per noi è importante standardizzare e programmare le manutenzioni. Con il distributore Volvo CE Maskin abbiamo un rapporto di fiducia. Attualmente la nostra flotta demolition conta tra le altre 7 macchine Volvo: un EC380E HR, quattro EC480E HR, un EC700C HR e il nuovissimo EC750E HR che abbiamo inaugurato in un cantiere residenziale a Oslo. Gli operatori che hanno utilizzato il 750 sono molto soddisfatti dalla stabilità assicurata dal carro, dalla linearità e velocità dei movimenti del braccio.

e sanno bene che ora i clienti europei aspettano un modello più leggero, dai costi di trasporto bassi e con una altezza operativa superiore ai 16 m. Tornando al nuovo EC750E HR, macchina già tra i finalisti del futuro Bauma Innovation Award 2019, è stato sviluppato sulla base delle esigenze delle imprese di demolizioni operanti nel mondo intero, soprattutto in termini di configurazioni e trasporto, ma anche in stretta collaborazione con aziende ultra specializzate come la belga Aannemingsbedrijf-Princen, già proprietaria di un EC480E HR, che ha contribuito agli ultimi due anni di sviluppo dell’EC750E HR. Costruzioni novembre 2018 [81]


Escavatori demolition

L’angolazione tra prima parte del braccio e sezione da scavo (o nuovo tronchetto di prolunga) si varia idraulicamente stando seduti in cabina.

Protezioni cilindri

Sopra, sui cavalletti, il braccio da scavo con mezzo boomerang e penetratore che può essere montato dritto o angolato e il nuovo tronchetto inseribile tra base braccio e seconda parte del “boomerang” per ottenere la configurazione mid reach da 18 m.

Safe working

In cantiere la stabilità è sinonimo di sicurezza, ancor di più nei siti di demolizione dove si utilizzano macchine con bracci alti, attrezzature di peso importante e si aggrediscono strutture esistenti che a volte riservano sorprese, per esempio in termini di peso delle sezioni in demolizione. Proprio per questo il 750 ha un sottocarro lungo ben 5.280 mm, con larghezza variabile da 3.040 a 4.300 mm (con suole standard). Viste le dimensioni del sottocarro, di fatto il più grande mai realizzato per un escavatore Volvo, i cingoli sono montati su telai dedicati e smontabili rapidamente in cantiere. Smontando i bracci (da scavo ma adatto a montare maxi attrezzature come cesoie, mid reach da 18 m, demolition

Abbiamo visto cambiare il braccio di un EC380E HR in meno di 30 minuti!


ES CL US Riciclaggio IVO

&

Demolizione

EC480E HR

EC750E HR

EC380E HR

Lanciato aprile 2016 Peso operativo 63,5 t Altezza max al perno 28 m Pezzo max attrezzatura 3,5 t

Lanciato giugno 2018 Peso operativo 100 t Altezza max al perno 36 m (26) Pezzo max attrezzatura 3,6 t (5)

Lanciato febbraio 2015 Peso operativo 51 t Altezza al perno 23 m Pezzo max attrezzatura 3t

Ralla protetta

Protezioni laterali Sips

Sopra i tre Volvo demolition con i relativi bracci. All’appello manca solo il 36 metri dell’EC750E HR.

Boccole con inserti in grafite

da 26 m o high reach da 36 m), asportando i due cingoli e rimuovendo le nuove protezioni laterali Sips, la torretta dell’EC750E HR dimagrisce fino a 29.000 kg e 3.400 mm di larghezza massima. Trasporto a parte, la grande forza di questo nuovo Volvo demolition “di serie” è la multifunzionalità garantita dai differenti bracci disponibili con particolare lode al tronchetto angolabile (2 posizioni) da inserire tra il braccio da scavo anch’esso angolabile e la macchina ottenendo una esclusiva configurazione denominata mid reach demolition che permette di operare fino a 9,5 m in negativo e 18 m misurati al perno. A questo punto non ci resta che vedere quest’ammiraglia al lavoro. Speriamo in Italia!

SWITCH IDRAULICO A destra un bypass idraulico rigorosamente manuale che permette di adattare l’idraulica dalla configurazione braccio corto a quella braccio lungo. Nella sequenza sotto un cambio braccio eseguito in condizioni perfette come ai box di Formula 1.

Costruzioni novembre 2018 [83]


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386 Abruzzo 386 Basilic ata 387 Calabria 388 Campani a 389 Emilia Roma 390 Friuli Ven gna ezia Giulia 390 Lazio 391 Liguria 391 Lombar dia 393 March e 393 Molise 394 Piemo nte 395 Puglia 395 Sardeg na 396 Sicilia 398 Tosca na 399 Trentin o Alto Adige 399 Umbria 399 Valle d’A osta 400 Veneto

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zo, 114 Via S. Loren nzo e F.lli Corte Vince 71 Angelo di della Fontana BR - Calcare Dei Campeggi, avilla - Via rti S.r.l. - Via 72021 Franc Savino & C. no Autotraspo i di Storelli o CAV lo Giulia 6635199 zione zioone Marm E d’Ita Angeloni MS - Marm BT - Tel. 339 Albas Estra 17- S.S. 131 Km 224,300 a di Massa liaSas re Marin Calca 76125 Trani 0 .it 5 i 5410 115 elli@libero Malcangi, - Granito ppe Costruzion 18 - savinostor zione, 4 E/1 6618 079 5042045 Angius Giuse 5066 Visita Tel. SS della 24,00 Fax 0883 506 Via Km torres andro Tiburtina, Porfifdoo Aless A - Porfid 07046 Porto Via Nazionale Albe di Bez 324343 0471 260369 Milano Giansanti no BZ - Tel. o, 5 - 20137 RM - Tel. 0774 Anna G 39100 Bolza Monte Velin nia Montecelio ni S.r.l. - Via ntoni 00012 Guido - Sabbia e Ghiaia 15 Cant - Travertino Alceste Canto 02 5469902 no, , 22 - 00066 0774 320126 03611 - Fax 1036 io del Gallo Fax 077 - Via Mastrobuo Tel. 02 5501 o - Via Pogg e C. S.n.c. ine Rutili - Peperino pppe Claudio Ansuinelli edo VR 06 9962657 re Aleo Giuse Sant’Anna D’Alfa franca EN caa EN - Calca iana RM - Tel. ia Barra 37020 2 franc e Manz rafran 9401 Barra Barr Cortin - Via no, 15 94012 ini Giuseppe di - Via Mastrobuo Antolin Aleo Paoloo 0 Santa Maria a di renite 651 - Calca e, 794 - 0006 - 54036 Marin Calcare - Pozzolana Braccianes Cell. 331 44683 i S.r.l. - Via Caboto 7 06 30447427 ini & C. - Via ioni azion Antonin to cavaz 7427 - Fax Escav r nito S. Cataldo Gra Aleph Esc 634421 - Grani - Tel. 06 3044 ada Scarlata - 93017 oglione MT Galeria RM MS - Tel. 0585 Contr - 75010 Gorg Carrara M 139 S.r.l. Gesso , Roma lone Gessi 0934 573232 Anzalon S.n.c. - Via 0 Vallelunga Alianelli S le 573232 - Fax 9301 rira ria Casa 0934 28 3 Arena Tel. Tel 0 nale, CL Po, 42 - 1503 - Via Nazio ati Tel. 08355 5605 a Frassineto 448150 lone Salvatore 92 - Conglomer Anzalon S.p.A.. - Strad 0 - Fax 0142 Allara S.p.A Tel. 0934 8148 Indipendenza, 107 Alluvionali Tel. 0142 7028 meno CL Via spa.it - Inerti Pratam errrato AL gro S.n.c. Monferrato a.it - www.allara Pavullo nel Frignano 081 8235311 tol & Tana e@allarasp Apostolico e agro.it riore SA - Tel. ello - 41026 commercial stolicoetan - Via Gaian N ra Supe 84015 Noce gruppoapo nsil S.p.A. insil Ghiaia editalia.it olo Allumin 565 - info@ 2 - Sabbia e Tufo 12031 Bagn ww.guidacav www Fax 081 5122 anagro.it Tel. 0536 4127 Cave, 265 icoet Via MO - T ostol . , 3199 . S.n.c www.gruppoap S.r.l. - Via Fondovalle S.r.l. + B.M.P Alpe S ano Cave s - Granito Appennino & C. - Via Dami o CN - Gneis Panaro MO Piemonte io & Domenico i Domenico 4 Marano sul 690116 S.n.c. di Ross Musicco Anton 4105 i 0424 F.lli Tel. M Marm dei o . VI Alpi o S.n.c re, Marm Trani BT - 36012 Asiag Apulia Stone l.com - Calca , 12 - 76125 Chiesa, 12/B armi@gmai ada P. 96 Lambertini re Via Cesare 690116 - alpim Carlone - S.S.160 - Contr 109/5 0 Fax 0424 13 s@pec.it - Calca & C. - Via Ventarola, - Località Ponte 524013 - Fax 0881 5240 apuliastone ppe Altier Altie i S.r.l. ia 0881 . di Arata Giuse a FG - Tel. 95022 - Ardes Arata S.n.c onali 71036 Lucer 710 LE - Calcarenite GE - Tel. 0185 - Inerti Alluvi 1 Castel San 73020 Cursi i@tiscali.it 16040 Orero Trioti, 30 Peccioli PI 11/13 - 8607 altieri.scav alti 108 , 25 - 56037 Nazionale, Antonio - Via i 5951 Via Viale Arcat 086 ro 108 - Fax Alto Sang Alt e Ghiaia S.r.l. - Via Terzo - Tel. 086 5951 snc@tiscali.it - Sabbia Arcenni R.G. FR In Vincenzo IS Vin Arce Pietro 03032 45 - altosangro - 35010 San Sabbia e Ghiaia Tramonti Cell. 337 3057 S.r.l. - Via Poston, 38 Ce a S.r.l. - Via i 957 Arcese Norm A Altopiano Marm 5941023 - Fax 049 5942 8 Rionero in 22 - Calcare 049 Tel. 0776 5246 Via Monticchio, 26 - 8502 Marmo ,10 G Gu PD - Tel. to c.it - Calcare, le - Via Cà Brusà armisrl@pe Archetti Dona 0972 723886 - Tufo Unipersona Km 4+400 aaltopianom a Tel. S.r.l. Difes 641 PZ lo Scavi . - C.da Vulture 045 7725 A Ambrosi Ange no VR - Tel. nni e Figli S.n.c re, Marmo Pietro in Caria gelo@gmail.com - Calca Archetti Giova Tufo n° 20 37029 San - Cas.Post. PZ 0 Ragusa RG 43 - ambrosi.an 85022 Barile 126 Km 104,8 Tabuna - 9710 Fax 045 68583 S.r.l. - S.S. onali ino - Contrada Calcare Arcidano Inerti OR - Inerti alluvi Ancione Anton - Fax 0932 686768 0 Aradeo LE olò d’Arcidano 2 - Cagliari 04 .it 09097 S.Nic atti, 61 - 7304 ltura, 22 - 0912 Tel. 0932 6529 tore - Via Togli 619912 - cavarcuti@libero - Via Dell’Agrico Arcuti Salva 0836 Fax Andesiti S.r.l. 66 o Km 2 Tel. 0836 6103 Calcare - Via per Corat Diorite - Via Scoglio, @libero.it tella S.n.c. rodonato S.r.l. arcuti2011 3265870 0185 929918 Angela e Dona Andrea Mast BA - Tel. 080 na GE - Tel. ia Mangini r@libero.it Cicag na di Puglia 0 Ardes natos Gravi 1604 4 7002 amastrodo Monleone 870 - andre 8/10 - loc. 12 Fax 080 3265 , 19/A one Scancio, renite Ardesia Cò di Verzi Fabio - Frazi Calcare, Calca 22 io S.a.s. - Via o di Andreatta 82 - 0461 6861 Ardesia Ragg ia 0 Enna EN Andreatta Marin TN - Tel. 0461 6862 ca GE - Ardes S.n.c. - 9410 nzano 16045 Lorsi Baronessa 38047 Sego ttivo rio - Contrada Arena Rosa iamento Produ AV Inerti 0 - Rosticci a - Piano Insed 2933 Conz S.r.l. di a les 0935 Tel. Andreone Marb Nuova - 83053 Sant’Andre a Cesin 3 ada m 3551 Contr ail.co 9 - Fax 0827 arbles@gm lia 265 - andreonem Tel. 0827 3563 CAVE d’Ita arbles@tiscali.it - Granito andreonem m marbles.co www.andreone

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CAVE PER ESTRATTO

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BRANZI Spini ARCENE Cà d’Arcene Midali Gian Pietro Co.Gest. S.r.l. Ardesia Tel. 0345 71573 S.a.s. Via Cornello, 3 Via Torino, 20 Sabbia e Ghiaia 24010 Branz Tel. 02 90976 - 20062 Cassa - Fax 0345 71573 i BG 26 - Fax 02 - michele.mid 9097341 - srlcog no d’Adda MI ali@libero.it est@tiscali.it BREMBATE Arnichi ARCENE Cà d’Arcene Doneda F.lli S.a.s. Via delle Poletti Scavi Sabbia e Ghiaia di Poletti Eugen Cave, 115 Tel. 035 80269 Sabbia e Ghiaia 24041 Via Dante Alighi io & 7 - Fax 035 Brembate BG 801426 - info@ eri, 22 - 24020 C. S.n.c. doneda.eu Arcene BG Tel. 035 87934 BREMBATE Arnichi ARDESIO Valze 0 Nuova Demi lla S.p.A Cossali Rocco Sabbia e Ghiaia Tel. 035 67114 . Via Padergnone, 33 S.n.c. Via G.B. Calcare 24050 Zanic Tel. 035 70144 2 - Fax 035 Moroni, 1 - 24020 a BG 671142 - info@ 9 - Fax 035 Parre BG 701449 - cossa nuovademi. it lirocco@alice.it BREMBATE Dei Chiosi ARDESIO Zaffa Pesenti Seraf lino ino S.r.l. Via Fornoni Giova Sabbia e Ghiaia Locat nni Via Ponte Tel. 035 80126 Marmo Nuovo - 24020 1 - Fax 035 41942 elli, 33 - 24041 Brembate Tel. 0346 41764 Ardesio BG BG - info@marm 30 - info@impre iardesio.com sapesenti.com BREMBATE SOPRA Cà Deroc BAGNATICA Cascina Suria B.A.E.L. S.r.l. ca na Via Cava Suriana Sabbi Sa a e Ghiaia S.r.l. Via Rovar Tel. 035 62011 Salutati, 8 - 20144 Sabbia e Ghiaia 144 Milano oli Loc. Casci 24060 Bagna 5 - Fax 035 BG 620115 - info@ na Suriana tica BG - Tel. 035 681924 baelsrl.com cava.surian rl. - Fax 035 68192 a@nuovade BRUSAPOR mi.it TO Cascina 9 Birond IImpresa Miles i Geom. Sergi BERB Sabb a e Ghiaia RBEN ENNO NO Ravag Raavagna o S.r.l. Via Molin Sabbi 24060 Gorla na go BG Edilberbenn ara, 6 o S.n.c. Via info@milesisergi - Tel. 035 952484 - Fax J.F. Kennedy, Calcare ax 035 95339 Tel. 035 86112 osrl.it 53 - 24030 Berbe 6 5 - Fax 035 nno BG 861125 - info@ pietradiberb CALCINATE enno.it Cascina Camp BOTTANUC O Cerro agna Cava Santo Stefano S.r.l. Cava Sabbionera Sabbia e Ghiaia Via C.na Berto 24068 Seriat Sabbia e Ghiaia S.p.A. Via G. ncina e BG na,, 27 24030 Alma Falcone, 2 nno San Barto info@colosiogro - Tel. 035 294486 - Fax lomeo 0355 293569 Fax 035 54981 up.it 3 - info@auger BG - Tel. 035 549811 e.it CALUSCO MEDO BRANZI Scura LAGO SOLZ A Facchinette de Consorzio dell’Is Coop. Lavor Sabbia e Ghiaia ola Via Adda Ghia atori San Panta Tel. 035 49488 , 10 - 24030 Ardesia Medolago BG leone Via Lumis 24010 Branz 16 i BG - Tel. 0345 era, 2 cavadellisola@ca - Fax 035 4948846 71033 - Fax s.pantaleon vadellisola.it e@tiscaline 0345 71500 t.it CALUSCO-CARV BRANZI Piode ICO-VILLA D’ADD ra Italcementi A Monte Giglio S.p.A. Via Camo D.E.C.A. S.r.l. Calcare zzi, 124 - 24100 Tel. 035 39611 Via Ardesia Tel. 0345 71020 Rossi, 1 - 24010 Branz 1 - Fax 035 i BG 244905 - info@ Bergamo - Fax 0345 71630 italcementti.it - info@decas i.it CAMERATA as.it CORNELLO Scaravino Cave Gamba S.a.s. di Gerva www.guid Marmo soni Antonella 24014 Piazz acaveditalia.it a Brembana Via T. Tasso o,, 24 BG - Tel. 0345 Fax 0345 82516 82638 - info@caveg amba.it

CAVE PER ESTRATTO

Lombardia

Bergamo

lia 385

Guida CAVE d’Italia 2018 Un manuale dedicato ai siti autorizzati con l’ubicazione e i dati della società esercente e la tipologia del materiale estratto

La guida comprende I le cave dei materiali di origine estrattiva I i produttori di bitumi I i produttori di calcestruzzo La guida è consultabile anche sul sito

www.guidacaveditalia.it Per maggiori informazioni o prenotazioni di spazi personalizzati guide@fiaccola.it | Tel. 02 89421350


&Calcestruzzo

Cave

L’architetto Gionata Tiengo (al centro) e gli studenti del Liceo Artistico Boccioni, insieme al maestro Jacopo Gardella.

L’Arte è una pietra liquida Il Liceo Artistico Boccioni di Milano va alla riscoperta delle grandi chiese in calcestruzzo. Un’opera divulgativa dal prezioso significato critico. Per una memoria storica ritrovata

l dibattito sul ruolo futuro del calcestruzzo nelle opere infrastrutturali, l’ambiente didattico milanese contribuisce con le attività complementari organizzate dal Liceo Artistico Boccioni, proponendo un progetto prezioso di rivalutazione culturale. Sotto la supervisione e la cura di Gionata Tiengo, architetto e docente dell’istituto di piazzale

A

Arduino, il progetto DivulArch ha portato gli studenti alla riscoperta di alcuni capolavori urbani dimenticati, disvelando, ad esempio, la coerenza stilistica delle chiese moderne di Milano con il passato architettonico della città. Tra le recenti

iniziative, la visita ad alcune opere fondamentali come la chiesa di San Nicolao della Flue, progettata dell’architetto Ignazio Gardella e realizzata tra il 1968 e il 1970. La grande copertura a vela, che poggia su una serie di

portali curvi in calcestruzzo armato a vista, separa l’ambiente interno della chiesa in tre navate, con un forte effetto di slancio verticale, accentuato dall’illuminazione che penetra dalle finestrature a feritoia. Un incontro con il maestro Jacopo Gardella, ha aggiunto un valore critico d’eccezione all’esperienza diretta degli studenti. liceoartisticoboccioni.gov.it

I portali curvi in calcestruzzo armato a vista della chiesa di San Nicolao della Flue, capolavoro di Ignazio Gardella.

Costruzioni novembre 2018 [85]


Una miscela di progresso I Che cosa significa seguire passo passo l’innovazione tecnologica del calcestruzzo che riguarda le macchine e il

prodotto finale? Significa, innanzitutto, abbinare una conoscenza tecnica complessa e aggiornata all’applicazione specifica in cantiere. La storia di CSTSIPE, dal 1979, si è svolta sempre in questa direzione nella produzione di mescolatori, parti di impianti, Drag Line e raggi raschianti. Dal 2001 poi la competenza si è diffusa al settore della prefabbricazione e della vendita diretta del calcestruzzo. Lo stabilimento CST-Sipe di Montichiari ha prodotto oltre 10.000 impianti venduti in tutto il mondo. Oggi la gamma è divisa in sette categorie di prodotto, tra mescolatori forzati Mixer, impianti Torre a raggio raschiante e impianti

BW Mixer e Vertical (a tramogge fissi e a stoccaggio verticale per cantieri temporanei), con un ufficio tecnico al servizio di progetti e committenze a misura di cliente. Nel nome del calcestruzzo di qualità. cstplants.com

L’impianto in mente I Beton Asfalti (Cis, TN) si è affidata alla tecnologia Ma-estro per Q-Maintenance, la soluzione per gestire le manutenzioni. Il software di Maestro consente non solo di gestire le manutenzioni con la [86] novembre 2018 Costruzioni

semplicità di un normale scadenziario, ma permette di inserire i costi, stampare dei report dettagliati, allegare file in qualsiasi formato e visualizzare chi ha effettuato l’intervento.

È disponibile in due soluzioni: soltanto con software, oppure con l’aggiunta di una centralina per ogni modulo presente nell’impianto, in modo tale da monitorare il

reale ciclo di vita della macchina. Il prodotto Q-Maintenance di MA-ESTRO è compatibile con qualsiasi gestionale e macchinario. ma-estro.com


&Calcestruzzo

Cave

Celebrando l’innovazione I Il logo che emerge dal calcestruzzo, rappresentazione della solidità che Cifa - forte della sua storia conferma ogni giorno dagli anni dalla sua fondazione. Questa è l’immagine scelta dall’Azienda per festeggiare il proprio Novantesimo, le cui celebrazioni si sono svolte nell’ultima settimana di settembre in concomitanza con il restyling del Museo CIFA e il lancio di una pompa autocarrata “Special Edition” con livrea dedicata. La nuova veste del Museo, membro dell’associazione Museimpresa, che si trova presso il quartier generale dell’azienda a Senago, è stata l’occasione per ripercorrere la storia dalle origini a oggi, novant’anni in cui Cifa è passata da azienda famigliare a grande realtà internazionale che conta oggi 600 dipendenti e diverse filiali in tutto il mondo. Un restyling che ha voluto mettere in evidenza il valore dell’innovazione, creando nella sede museale due nuove aree dedicate alla tecnologia ibrida e alla fibra di carbonio, in quanto soluzioni rappresentative dell’evoluzione dei prodotti Cifa negli ultimi anni. Ai clienti l’Azienda ha deciso di riservare un prodotto speciale: una serie limitata di pompe autocarrate con livrea dedicata, disponibili in tre modelli K42L, K45H

e la nuova K47H, la pompa più lunga e leggera presente sul mercato che è possibile montare restando nei limiti legali europei di 32 tonnellate su quattro assi. cifa.com

L’idea drenante sulla strada I Drainbeton, protagonista anche al GIC 2018, nello stand BETONROSSI, è ormai

sinonimo di “calcestruzzo drenante” per eccellenza sulle pavimentazioni stradali, ed è un prodotto rispettoso dell’ambiente per più di una ragione. In primo luogo, essendo un calcestruzzo, la sua stesa avviene “a freddo”, quindi senza emissione di fumi nell’ambiente, né rischi per la sicurezza degli operatori. Inoltre abbassa sensibilmente la percezione del calore, rendendo migliore la percorribilità da parte dell’utente. betonrossi.it

L’UNI sugli attacchi cls I Recepiscono i rapporti tecnici CEN/TR 17081, CEN/TR 17080 e CEN/TR 17079 del 2018, tre progetti di competenza della SC 02 “Strutture di calcestruzzo” della Commissione Ingegneria strutturale in tema di progettazione di attacchi da utilizzare nel calcestruzzo. L’adozione di questi progetti permette di fornire al mercato edile uno strumento di valutazione aggiuntivo e utile per quanto riguarda la progettazione degli stati limite ultimi per ancoraggi muniti di testa e post-installati, gli ancoraggi con barre canale e gli ancoraggi meccanici post-installati trattati nella EN 1992-4. uni.com

Costruzioni novembre 2018 [87]


Pale gommate

LA POTENZA

SCOLPITA NEL MARMO Testi e foto di Alberto Finotto

Prémière mondiale CGT-Caterpillar a Carrara, per il lancio della nuova Cat 986K BH (Block Handler). Pensata già in fabbrica come un autentico Ercole per massi e l’intento era quello di rivelarne l’unicità concettuale nel modo più coreografico, allora l’impresa è perfettamente riuscita a CGT e Caterpillar. Il grande costruttore americano e lo speculare partner italiano (nell’importanza commerciale e di servizio) per la distribuzione di macchine per la cava e il cantiere, hanno presentato all’unisono, in anteprima mondiale, nella cava Lazzareschi di Carrara, il 5 e 6 ottobre scorsi, la nuova pala gommata 986K BH (Block Handler), ultima nata nel segmento specifico dedicata alla movimentazione delle grandi sezioni di materiali lapidei (marmi, graniti e basalti).

S

Un progetto speciale Nel fumo dorato della scenografia studiata dagli organizzatori, l’ingresso in scena della nuova pala Caterpillar evidenzia già tutte le poderose caratteristiche che contraddi-

[88] novembre 2018 Costruzioni


&Calcestruzzo

Cave

ANTEPRIMA ASSOLUTA Il pubblico di clienti CGT e di operatori specializzati nel comparto del marmo, in attesa della prĂŠmiĂŠre mondiale di Caterpillar, nella cava Lazzareschi di Carrara, per la nuova 986K BH (Block Handler).

Costruzioni novembre 2018 [89]


Pale gommate

NEI DETTAGLI Da sinistra: il lube-system centralizzato (optional, in grado di servire fino a 14 punti di lubrificazione della macchina); il quadro dei comandi elettrici; i serbatoi del gasolio (capacità, 540 litri) e dell’urea (32 litri) in posizione protetta. Per ogni due pieni di gasolio, si effettua un pieno di urea: un modulo di consumo piuttosto basso rispetto alla concorrenza.

COMPONENTI TOP L’angolo di attacco della parte posteriore della 986K BH è molto ampio: in fase di movimentazione del blocco in salita, non si rischia di strisciare la carrozzeria. Il sistema radiatore ventola e dispositivo di raffreddamento - è lo stesso

[90] novembre 2018 Costruzioni

della 988K, così come i cerchi delle ruote, modificati per pneumatici di portata molto elevata. Indicatori molto leggibili (prerogativa Caterpillar) dei livelli del circuito idraulico. Per le attrezzature, attacco rapido originale Cat.


&Calcestruzzo

Cave

INCEDERE SICURO La sicurezza della marcia è garantita dall’impianto idraulico con rilevamento del carico. Il sistema indirizza il flusso verso attrezzatura e sterzo solo quando richiesto. Funzioni di controllo sterzo e trasmissione integrate.

e con design di leverismo a Z per un’ottima visuale ai bordi della benna e nell’intera area di lavoro; i cilindri di sollevamento e di richiamo benna sovradimensionati;. e,sempre in evidenza strutturale, il contrappeso maggiorato, ancora nella parte posteriore della macchina.

Costruita per la cava

stinguono già il modello “gemello” della linea, la fortunata best-seller 988K BH. Vale a dire, un telaio posteriore a sezioni scatolate, resistente agli urti e alle sollecitazioni torsionali; bracci di sollevamento a struttura monoblocco in fusione, a vantaggio della resistenza nelle aree di giunzione ai perni,

“Risale ormai a quattro anni fa il lancio della pala gommata Cat 986K in versione standard, adatta all’impiego in ambiti di coltivazione come quelli delle cave di calcare - ci ricorda Giorgio Banfi, product manager CGT, mentre ci mostra in diretta le prerogative dinamiche e strutturali del nuovo modello - Oggi la versione Block Handler (BH), concepita appositamente per la movimentazione di massi, ribadisce la specificità della filosofia Caterpillar per un cliente particolare come quello delle cave di marmo. Questa macchina, cioè, non viene modificata alla fine del processo produttivo, a seconda delle eventuali richieste applicative di chi l’ha acquistata, ma è un modello che nasce già, durante la fase di costruzione, con le peculiarità di impianto previste per l’attività di block handling, per la movimentazione di massi fino al limite nominale (di sollevamento alla quota di 120-130 cm) delle 40 tonnellate”. Tra le caratteristiche traslate dalla Cat 988K BH alla 986K BH, va menzionato senz’altro il valore della trasmissione powershift epicicloidale Cat, progettata appositamente per sostenere i cicli delle attività estrattive, con il vantaggio di cambi di marcia fluidi e progressivi - quattro velocità in avanti e tre di retromarcia - e l’avanguardia dei controlli elettronici integrati. Il motore Cat C15 (sulla 988K, invece, il modulo implementato è il C18) è un 15 litri, a sei cilindri con turbocompressore, conforme agli standard di emissione Stage IV/Tier Costruzioni novembre 2018 [91]


Pale gommate

DINAMICA VISIBILE Con la prerogativa dei due cilindri di rovescio-benna, la 986K BH regala all’operatore una visibilità centrale importante per il lavoro con forche e il cambio attrezzatura.

4 Final (con impiego di urea). L’iniezione elettronica ad attivazione meccanica favorisce, nel C15 Acert, il controllo totale su fasatura, durata e pressione dell’iniezione. Il sistema di limitazione dei gas inquinanti è basato sull’implementazione di tre catalizzatori e di un filtro antiparticolato (l’urea, in esubero viene immessa nel filtro antiparticolato per abbattere soprattutto gli ossidi di azoto). L’operatore, nella fase di spegnimento del motore diesel, deve lasciar girare comunque il circuito elettrico in modo da far ritornare l’urea nel serbatoio. I serbatoi del gasolio (della capacità di 540 litri) e dell’urea (32 litri) sono in posizione protetta. Ogni due pieni di [92] novembre 2018 Costruzioni

gasolio, si fa un pieno di urea (un consumo relativamente basso, rispetto ad altre macchine della concorrenza). “Riguardo alla trasmissione - rileva Giorgio Banfi - abbiamo una soluzione che riguarda la girante del convertitore, efficace nel modulare la potenza, e, soprattutto nel neutralizzare l’effetto-potenza conferito alla trasmissione per indirizzarlo, in modo opportuno, all’idraulica della macchina. Anche su questo nuovo modello, inoltre, è stato implementato, come sulla 988K, il freno motore - a cui è dedicato un pedale a se stante - in modo da preservare l’usura dei freni durante le lunghe discese in cava e consentire, di


&Calcestruzzo

Cave

Con la nuova Cat 986K BH, Caterpillar ha corroborato la sua linea Bloick Handler per la movimentazione di blocchi, pensata soprattutto in relazione alle applicazioni nelle cave di marmo e materiali lapidei. Mantenendo generalmente le stesse caratteristiche della precedente Cat 988K BH - macchina che ormai è diventata un best-seller mondiale in tutto il settore estrattivo - la nuova 986K BH Giorgio sembra progettata proprio a misura delBanfi le esigenze dei cavatori di casa nostra, Product manager con un layout più ‘corto’, a vantaggio di Large machine un’agile stabilità”. business CGT

trezzature estremamente efficace e confortevole. I disinnesti automatici delle stesse attrezzature, inoltre, possono essere configurati all’interno della cabina. L’impianto idraulico dello sterzo - con rilevamento del carico - garantisce un avvio sicuro e una funzionalità precisa della 986K BH, indirizzando il flusso idraulico all’attrezzatura e allo sterzo solo quando richiesto.

Struttura solida e... a tutto comando La nuova 986K BH contempla una lunghezza inferiore rispetto alla 988K -120 cm in meno - pur conservando l’identica larghezza alle ruote di 3.500 mm. Questo dimensionamento depone a favore della stabilità longitudinale e trasversale della pala. “Gli assali sono gli stessi della 988K - aggiunge Banfi - con aree di montaggio dei perni delll’asse in fusione, per disperdere meglio le sollecitazioni e garantiPIENA VISIONE In posizione ergonomica, il display per realizzare la programmazione e ottenere informazioni utili in tempo reale sullo stato funzionale della pala Cat 986K BH.

conseguenza, il controllo totale e sicuro della pala gommata da parte dell’operatore”. Premendo la prima parte della corsa del pedale del freno - altrimenti definito dispositivo di disinserimento della trasmissione - si consente alla attrezzatura di lavoro (nello specifico le forche) di lavorare alla massima potenza, anche a macchina ferma, durante le gravose fasi di carico dei blocchi sui pianali degli autocarri per il trasporto su strada. Sempre in relazione alle fasi di sollevamento, movimentazione e carico, gli arresti di fine corsa dei cilindri idraulici (controllati elettronicamente) rendono l’impiego delle at-

re una maggiore integrità strutturale”. Il gruppo di raffreddamento (radiatore motore e scambiatore di calore degli assali - un dispositivo utile, durante la marcia in discesa, per ridurre la temperatura di freni e assali) ricalca la stessa dotazione prevista per la 988K BH. La guida della pala è molto agevole, tramite un joystick; due leve invece sono deputate all’idraulica (una per il sollevamento e un’altra per il richiamo di forche o benna). Interruttori a membrana (retroilluminati) con indicatori di attivazione a led. In basso, infine, oltre al pedale autonomo del freno-motore, sono insediati i pedali dei freni e il comando dell’acceleratore. Costruzioni novembre 2018 [93]


In collaborazione...

A INERTIA 2018

la materia che rinasce Il focus sulla gestione responsabile e il riciclo dei rifiuti inerti per la produzione di calcestruzzo I CAM, nel nuovo Codice appalti richiedono per la produzione di calcestruzzo almeno il 5% di materiali riciclati

Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap Facebook: @associazionecalcestruzzo LinkedIn: @atecap Andrea Bolondi Presidente Gianpaolo Martin Tesoriere Massimiliano Pescosolido Segretario Generale

[94] novembre 2018 Costruzioni

appuntamento ormai annuale sul riutilizzo dei rifiuti inerti e sugli aggregati naturali, riciclati e artificiali si chiama Inertia e il Comitato Scientifico della manifestazione è curato, fra gli altri, dall'Atecap. Inertia si svolge all’interno di RemTech expo. L’edizione di quest’anno si è tenuta dal 19 al 21 settembre, con vari momenti di notevole interesse. Il 19 settembre, Federbeton ha presentato la Certificazione di Gestione Responsabile (RSS - Responsible Sourcing Scheme), un progetto che ha l'obiettivo di affermare il contributo della filiera alla sostenibilità delle costruzioni e di rendere consapevoli e riconoscibili gli operatori che si distinguono in questo senso. Già lo scorso anno, nel corso della precedente edizione di Inertia, Federbeton aveva partecipato alla manifestazione con un intervento sullo stesso tema, per il lancio ufficiale del progetto al quale aveva appena aderito in qualità di referente nazionale (RSO Regional System Operator). A distanza di un anno è stato possibile quindi ripercorrere i passi che hanno portato alla messa a punto della versione nazionale di uno schema di certificazione nato a livello globale. L'adattamento è stato necessario per garantire il successo dell'iniziativa e soprattutto promuoverne la credibilità nei confronti dei portatori di interessi. Il percorso ha visto coinvolti i rappresentanti della filiera, primo fra tutti l'Atecap, che rappresenta i destinatari principali della certificazione, insieme anche agli organismi di certificazione ai quali sarà affidata la fase di verifica dello schema. Ad oggi la versione italiana è stata ufficialmente approvata dal CSC (Concrete Sustainability Council), il gestore globale dell'RSS, ed è possibile per i produttori di calcestruzzo avviare l'iter per l'ottenimento della certificazione. Il 21 settembre si è svolto invece un convegno dedicato al sisma e alla gestione delle macerie. In tale ambito l'Atecap è intervenuta per parlare di uno dei possibili utilizzi dei rifiuti da costruzione e demolizione come aggregati per le miscele di calcestruzzo. I CAM (Criteri Ambientali Minimi) edilizia, resi obbligatori dal nuovo Codice appalti e ormai sempre più frequentemente recepiti nei bandi pubblici, richiedono al calcestruzzo di essere costituito per almeno il 5% di materiali riciclati e all'opera di avere prodotti e componenti costituiti per almeno il 15% di riciclati. Per rispondere a queste richieste, ma soprattutto per fare propri i principi dell'economia circolare, i produttori di calcestruzzo incontrano delle difficoltà: reperimento a distanze economicamente e ambientalmente sostenibili di aggregati riciclati idonei a miscele per usi strutturali, appesantimenti burocratici, diffidenza da parte di progettisti e committenti. Eppure, facendo una evidente provocazione, il calcestruzzo prodotto annualmente potrebbe accogliere circa 15 milioni di aggregati riciclati, considerando in media i dosaggi degli aggregati e i limiti imposti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni. Servono incentivi, adozione di pratiche diffuse di demolizione selettiva nei cantieri e l'emanazione del decreto di End of Waste sui rifiuti inerti per superare questi problemi e promuovere l'economia circolare, che a breve sarà anche prevista dall'ordinamento normativo nazionale di recepimento del nuovo pacchetto di Direttive europee sull'economia circolare.

L’


&Noleggio

Sollevamento

All’altezza del prestigio

A

zienda del Gruppo Guarneri dedicata al noleggio di piattaforme aeree, Eurotecno offre un parco mezzi molto ampio con una spiccata specializzazione nel lavoro in altezza. Oltre 500 mezzi, il 95% piattaforme aeree di diverse tipologie, affiancate da una flotta di circa 60 veicoli sono la testimonianza di una vocazione a fare sistema.

In servizio Il Television Centre, divenuto ormai un simbolo per la capitale inglese, in quanto sede del quartier generale della BBC dal 1960 al 2013, è uno dei centri televisivi più grandi

L’importanza del Gruppo Guarneri, di cui Eurotecno è l’anima rental, è un vanto nel portafoglio clienti di Haulotte. Per una fedeltà che si staglio a 20 metri HAULOTTE è tra i fornitori sin dagli inizi dell’attività, e quest’anno Eurotecno ha acquistato due macchine di ultima generazione: una piattaforma diesel e una elettrica da 20 metri. Portate e altezze di lavoro

del mondo e uno dei più vecchi presenti in Gran Bretagna. Oggi è un innovativo polo commerciale/residenziale e qui un ragno PALAZZANI XTJ 32, in versione ibrida con batterie al litio, svolge importanti mansioni di servizio. Questa piattaforma, dotata di congoli antitraccia, raggiunge i 32 m di altezza ed i 14,5 m di sbraccio. palazzani.it

elevate, profilo girosagoma, quattro ruote motrici e sterzanti, assale oscillante, illuminazione Led anteriore e posteriore per una visibilità ottimale sull’area di lavoro anche durante le ore notturne.

Prerogative che suonano come altrettante ragioni di scelta fondamentali per un noleggiatore di rango. haulotte.it

Il trasporto si fa più leggero I La società di trasporti VLog, che cura tutti i trasferimenti dei mezzi in e dal cantiere per GV3 VENPA, ha acquistato un nuovo rimorchio che va a inserirsi nella flotta di 18 camion e 19 rimorchi. Più leggero (otto quintali di peso in meno degli altri), più lungo e in acciaio Hardox, è dotato di rampe apribili e dell’ultimo asse sterzante. Dal 2004, Vlog cura tutti gli spostamenti dei mezzi noleggiati da

GV3 Venpa, partendo dai depositi delle filiali nel Nord e Centro Italia per effettuare in media 80 trasporti al giorno verso i cantieri in Italia e all’estero. gv3.it

Costruzioni novembre 2018 [95]


Il ragno atterra in Italia

I La piattaforma cingolata compatta JLG X33J Plus è ora disponibile anche sul mercato italiano. Ultima di quattro modelli, la X33J Plus porta la linea dei cingolati compatti alla classe dei 30 metri, elevando le opportunità operative. Il modello X100AJ, suo equivalente per il mercato statunitense, era stato presentato nel febbraio 2018, a The Rental Show di New Orleans. “Questa macchina rivoluzionaria è la

Light pallett Baoli lancia sul mercato il nuovo EP 12 WS, un transpallet elettrico da 1,2 t che combina eccezionale efficienza e co-

dimostrazione che JLG è costantemente impegnata nell’ampliare la gamma di sollevatori”, riferisce JanWillem van Wier, Sr. Product Marketing Manager di JLG Olanda. “Con il nuovo modello della linea di piattaforme cingolate compatte gli operatori potranno raggiungere altezze e luoghi ulteriori con maggiore flessibilità e in totale sicurezza”. Il raggio di azione è esteso a un’altezza di

sti molto contenuti. L’EP 12 WS BAOLIpresenta una struttura leggera ma robusta. L’EP 12 WS è equipaggiato con un potente motore DC da 650W che, grazie ad eccellenti valori di efficienza e velocità, assicura performance eccezionali e consente la conduzione del mezzo anche su rampe con una pendenza fino al 4% con carico, e oltre il 10% senza carico. baoli-emea.com

[96] novembre 2018 Costruzioni

scavalcamento di 17,2 m e a uno sbraccio orizzontale di 16 m; le dimensioni compatte permettono di oltrepassare porte a due battenti standard per movimentazioni all’aperto e al chiuso; i cingoli antitraccia retrattili, associati a un sistema brevettato di disconnessione della piattaforma, assicurano un'assoluta manovrabilità in spazi ristretti. La X33J Plus è lunga meno di 5,8 m e ha una larghezza

inferiore a 1,2 m quando viene rimosso il cestello.Inoltre, la capacità illimitata di 230 kg, tra le migliori sul mercato, consente un carico di materiali adeguato per creare uno spazio di lavoro più sicuro e più produttivo. Oltre al motore diesel Kubota standard, la macchina può essere dotata di sistema a batteria a ioni di litio da 76 V per operare in modo pulito e silenzioso. jlg.com

In volata nei cieli d’Asia I Comansa aggiunge altri due modelli alla gamma di gru a volata variabile. Teatro dell’esordio, il Bauma China di Shanghai. Con i nuovi campioni CML280 e CML310, COMANSA mira a coprire la crescente domanda di gru edili con capacità da 18 a 24 tonnellate, in particolare in Asia e nel Medio Oriente, mercati in pieno sviluppo nelle cantieri verticali allestiti in spazi molto ristretti, dove le gru a volata variabile rappresentano la soluzione ideale. Le CML280 e CML310 saranno disponibili anche in Africa e in Sud America. comansa.com


&Noleggio

Sollevamento

Avanguardia ibrida

Tra le attrazioni lifting di Ecomondo, la Z60/37 FE di Genie ha rubato la scena tra le piattaforme semoventi a braccio articolato. Una potenza... intercambiabile

A

Ecomondo 2018, tra i prodotti esposti ha calamitato l’attenzione del pubblico la iattaforma ibrida Genie Z60/37 FE e il sollevatore

telescopico GENIE GTH2506. Nominata “Prodotto di noleggio dell’anno” dall’Associazione Europea del Noleggio (ERA) nel 2017, la piattaforma Genie

Z-60/37 FE è un modulo ad alte prestazioni per emissioni ridotte. Dotata di motori di trasmissione elettrici AC trifasici ad alta efficienza, 4 motori di controllo, potenti batterie AGM, una centralina elettronica, pompe idrauliche, una frizione elettrica, motori di trasmissione AC e un generatore a motore Kubota da 18,5 kW (24,7 hp), la nuova tecnologia ibrida della Z60/37 FE consente due modalità operative intercambiabili con la semplice pressione di un interruttore. Quella “completamente elettrica” garantisce il funzionamento per un intero turno di lavoro con una sola carica della batteria. Quella “ibrida”, offre oltre una settimana di

funzionamento con un solo pieno di diesel e prestazioni veramente efficienti su terreni difficili. In modalità ibrida, la macchina utilizza il generatore a motore Stage IIIB/Tier 4F per mantenere lo stato di carica delle batterie. genielift.com

La flotta che si rinnova I Loxam Access, rinnovata realtà nel segno globale, per il noleggio di piattaforme aeree, prosegue il proprio piano di rinnovo e potenziamento del parco macchine in locazione, acquistando

numerosi mezzi dai principali e più qualificati produttori sul mercato internazionale. Gli acquisti di quest’anno hanno riguardato un ampio ventaglio d’attrezzature – oltre 310 unità - che

spaziano dalle verticali elettriche con altezze di lavoro da 8 a 22 metri alle articolate elettriche (da 9 a 16 metri d’altezza) e diesel (da 16 a 40 metri), ai numerosi carrelli telescopici, ai carrelli

elevatori elettrici, fino ai piccoli elevatori di persona. “Gli acquisti effettuati nel 2018 – spiega Maurizio Bonaldi, direttore operativo di LOXAM ACCESS – hanno avuto come obiettivo primario il rinnovo del parco a noleggio in primis per i clienti construction e poi per la logistica e le applicazioni industriali”. nacanco.it

Costruzioni novembre 2018 [97]


Autogrù fuoristrada Testi di Alberto Finotto

IL FULCRO

DEL SOLLEVAMENTO Nell’ambizioso progetto nucleare di Cadarache per la costruzione di un reattore sperimentale la Terex RT 90 di Vernazza Autogrù è protagonista vete mai sentito parlare di Iter (acronimo di International Thermonuclear Experimental Reactor)? Se non l’avete ancora messo a fuoco nella vostra memoria recente, sappiate che il richiamo classico al significato di “cammino”, innalza ancora di più la sensazione di un’opera dall’importanza formidabile. L’Iter è un progetto internazionale che si propone di realizzare un nuovo reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale, in grado di produrre un plasma di fusione con più potenza rispetto a quella richiesta per riscaldare il plasma.

A

[98] novembre 2018 Costruzioni

Se vogliamo fornire ancora qualche dettaglio specifico, possiamo aggiungere che Iter è un reattore deuterio-trizio in cui il confinamento del plasma è ottenuto in un campo magnetico all’interno di una macchina denominata Tokamak. La costruzione di questo impianto rivoluzionario è in corso a Cadarache, nel sud della Francia, ad opera di un consorzio internazionale composto da Unione europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti, India e Corea del Sud. Tra i contributori al lavoro nell’enorme cantiere di Cadarache, da poco più di due anni e mezzo ha fatto il suo ingresso in


&Noleggio

Sollevamento

AL CENTRO Il profilo verticale della Terex RT 90 di Vernazza AutogrĂš si staglia nel cielo di Cadarache, mentre proseguono i lavori di costruzione degli edifici di servizio al nuovo reattore a fusione nucleare.


Autogrù fuoristrada NEL CUORE DEL CANTIERE A Cadarache, la Terex RT 90 è impegnata nella costruzione dello stabilimento di assemblaggio dei magneti e dell’edificio servizi per la distribuzione di divese forniture industriali (come l’acqua di raffreddamento).

campo, forte della lunga esperienza nel settore dei grandi servizi di sollevamento e movimentazione (con l’ausilio di gru mobili) in ambito industriale e cantieristico, la realtà storica di Vernazza Autogrù. La società di Genova, fondata nel 1946, con un passato e un presente di eccellenza tecnologica e operativa in ambito nazionale e internazionale, ha trovato proprio in Francia uno degli avamposti d’azione più importanti sullo scenario europeo, con la costituzione nel 2015 della filiale di Nizza. Oggi Vernazza Autogrù può vantare un parco macchine di oltre 200 au[100] novembre 2018 Costruzioni


&Noleggio

Sollevamento

IN PROGRESS La fase di costruzione degli edifici di Iter ha raggiunto il 50% del completamento. Secondo la tabella di marcia, gli edifici principali del complesso saranno completati entro il 2021.

Con la gru RT 90 di Terex, Vernazza Autogrù aggiunge un elemento di valore ulteriore alla propria flotta di servizio. Con modelli come questo dimostriamo di essere in grado di soddisfare i più elevati standard di sicurezza e di precisione operativa. Il modello fuoristrada di Terex è innovativo sotto molti profili. Tra gli altri, va menzionato almeno l’intuitivo sistema di controllo IC1, che assicura Paolo precisione nei movimenti della gru, con funDelfino direttore generale zionalità di diagnostica innovative a tutto Vernazza Autogrù vantaggio dell’affidabilità in campo e della France rapida risoluzione di ogni eventuale problematica. In sintesi? Un vero campione di categoria.

togrù, con il compendio di altre gru dalla struttura tralicciata e cingolata, e un supplemento di servizio che mette a disposizione della clientela una flotta completa di piattaforme aeree, veicoli commerciali, rimorchi e altri veicoli speciali.

Una soluzione per la complessità Da due anni e mezzo, dunque, lo staff di Vernazza Autogrù France è impegnato nella costruzione di alcuni edifici indispensabili al completamento logistico del progetto Iter. Nel corso della costruzione e dell’esercizio dell’impianto, saranno integrate e collaudate molte delle soluzioni tecnologiche nel campo della criogenia, della superconduttività e delle tecniche di vuoto spinto necessarie per il futuro prototipo di centrale elettrica a fusione, denominato Demo. Tra gli insediamenti in corso di realizzazione, al mo-

Ho sempre avuto un ottimo feeling con la RT 90, fin dal suo ingresso nel parco macchine di Vernazza Autogrù. Lavorando con la RT 90, ci si può fare affidamento al 100% per ogni lavoro complesso, quando le varie fasi di movimentazione e sollevamento richiedono una precisione estrema. È facile da usare, contiene i costi di trasporto e può essere rapidamente adattata alle condizioni del canSalvatore De Gregorio tiere. In più, l’RT 90 è agile, compatta e veloce nell’allestimento. Allo stesso modo, operatore Vernazza Autogrù il servizio di assistenza Terex Cranes è sempre pronto a dare il supporto richiesto, con una sollecitudine e reattività irreprensibili.

Costruzioni novembre 2018 [101]


Autogrù fuoristrada mento dell’entrata in campo di Vernazza Autogrù, vanno menzionati in primo piano l’edificio di assemblaggio dei magneti con due camere bianche e con vari macchinari necessari alla costruzione degli avvolgimenti magnetici, l’edificio dei servizi, necessario alla distribuzione di diverse forniture industriali (come l’acqua di raffreddamento) alle altre strutture del complesso di Iter, l’edificio dell’impianto criogenico e gli edifici che conterranno i giganteschi convertitori magnetici di Iter. Tra i vari modelli di sollevamento impiegati da Vernazza Autogrù nell’immensa area cantierizzata di Cadarache, un ruolo chiave per la soluzione di svariate e complesse necessità di movimentazione in spazi circoscritti, l’ha ricoperto la nuova gru fuoristrada Terex RT 90. Questo modello rough-terrain ha conquistato Vernazza già all’esordio sul mercato internazionale, poco più di un anno fa, tanto da averne ordinate due unità per la propria flotta all’inizio di quest’anno.

Affidabile in ogni fase Le Terex RT 90 di Vernazza Autogrù, nello specifico, sono dotate di un braccio idraulico a cinque sezioni estensibile fino a un’altezza di 47 m. L’assetto di allestimento in cantiere può contare su quattro stabilizzatori multistadio e il lavoro in sicurezza delle RT 90 è corroborato da un sistema di controllo avanzato dalla diagnostica integrata. La particolarità dinamica della cabina si basa su un progetto che ne prevede la prerogativa di un’inclinazione di 18 gradi a beneficio di un controllo puntuale di ogni fase operativa. L’elevata affidabilità della Terex RT 90 costituisce una del[102] novembre 2018 Costruzioni

TEREX RT 90 IN CIFRE Capacità massima

86 t

Lunghezza max. braccio principale

47 m

Altezza max. in punta

66 m

Peso totale (con contrappeso)

52,58 t

Lunghezza complessiva di trasporto

14.105 mm

Passo

4.300 mm

le ragioni principali che ha spinto a scegliere questa gru per le movimentazioni di componenti e materiali, durante la costruzione degli edifici di Cadarache. “Con una larghezza di soli tre metri, la Terex RT 90 è la gru più compatta della sua categoria oggi disponibile sul mercato spiega Paolo Delfino, direttore generale di Vernazza Autogrù


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Sollevamento

SICUREZZA ECLETTICA La Terex RT 90 è stata utilizzata per sollevare componenti fino a 60 tonnellate di peso con raggio di lavoro compreso tra 12 a 35 metri. Alti livelli di precisione e sensibilità al gancio come agli spreader.

France - Anche questo requisito fondamentale di agilità ha costituito uno dei motivi principali che ci ha spinto a sceglierla per questo cantiere. Il modello fuoristrada di Terex vanta inoltre l'intuitivo sistema di controllo IC1, che assicura precisione nei movimenti della gru, con funzionalità di diagnostica innovative”. L’allestimento della gru si è rivelato incredibilmente rapido: in soli 20 minuti, i due tecnici Vernazza hanno allestito la gru RT90 con la massima lunghezza del braccio di 47 m e gli stabilizzatori completamente estesi.

Continuità operativa irreprensibile La gru Terex opera nel cantiere di Cadarache da oltre otto mesi senza interruzioni e dimostra ogni giorno il suo valore. “Durante tutto il progetto, non si è verificato alcun problema e non è mai stato necessario interrompere il lavoro. La gru RT 90 si è quindi dimostrata estremamente

robusta e affidabile in questo cantiere - conferma Daniele Fanello, responsabile delle operazioni a Cadarache per conto di Vernazza Autogrù - In particolare, dal momento che la RT 90 è utilizzata per sollevamenti del peso fino a 60 tonnellate, con raggi di lavoro da 12 a 35 metri, la versatilità della macchina ha costituito una garanzia di continuità e costanza operativa. Durante il progetto, la gru RT 90 ha sfruttato gli alti livelli di precisione e sensibilità, dimostrandosi in grado di gestire tutti i sollevamenti, indipendentemente dal fatto che questi fossero fissati al gancio o agli spreader. La Terex RT 90 la definirei davvero fantastica nello svolgere anche i compiti più gravosi in cantiere. È caratterizzata dall’alta qualità e affidabilità dei componenti strutturali e dinamici, e aggiunge un plus di sicurezza e puntualità d’intervento al valore già alto e diversificato della flotta Vernazza Autogrù. Costruzioni novembre 2018 [103]


Piattaforme aeree [104] novembre 2018 Costruzioni


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Sollevamento

Tutti i modelli elettrici di sollevatori industriali per l’utilizzo negli interni e ad altezze ridotte a cura di Alberto Finotto

PLE VERTICALI

A COLONNA IDRAULICA el novero di questa ultima rassegna dedicata al mercato italiano ed europeo delle cosiddette piattaforme di lavoro elevatili verticali a colonna, ci riferiamo a un segmento particolare nel settore industriale delle piattaforme aeree. La nostra attenzione si rivolge a modelli che prevedono un funzionamento esclusivamente elettrico, sia nella trazione, sia nell’operatività in quota; la ragione di questa scelta propulsiva risiede, naturalmente, nelle prerogative del campo di impiego delle piattaforme a colonna, riferito all’ambito indoor dei centri commerciali e dei negozi (movimentazione merci e allestimento delle scaffalature), di magazzini e depositi a stock, di officine e impianti che comportano il sollevamento e la movimentazione di componenti dal peso contenuto (con l’ausilio di supporti laterali fuori cesta), oppure nelle operazioni di installazione di luci e scenografie nei teatri e nelle sale conferenze.

N

In sicurezza a bassa quota La definizione che viene spesso seguita per questa tipologia di piattaforme aeree verticali è quella di sollevatori verticali di persone a colonna idraulica, con o senza estensione-jib, semoventi oppure a spostamento manuale, con motore elettrico a batterie o alimentazione da rete. I modelli di queste categorie non superano la quota massima dei 12 metri di altezza lavoro. Un’accezione ancora appartiene a queste tipologie di PLE, ed è quella dei modelli cosiddetti “ad altezze ridotte” (fino ai 5 metri). In questo caso, l’identificazione risale al 2005, quando, nel Regno Unito, l’HSE (Health and Safety Executive) stabilì dei limiti all’accesso in quota con attrezzature tradizionali come le impalcature mobili, le scale a pioli e le scale a gradini. In questo modo, si aprì la strada a serie inedite di piattaforme a colonna e dalla funzionalità elettrica, a batterie o manuale. Nella nostra rassegna, ci limiteremo ai modelli semoventi, dotati quindi di propulsione e controllo elettrico. Costruzioni novembre 2018 [105]


Piattaforme aeree

Airo Costruttore Modello Altezza m Piano di calpestio m Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m Larghezza m Altezza (chiusa) m Dimensioni cesta m Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg Velocità km/h Batterie Comandi Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m

Airo

Airo

Airo

V6E 5,5 3,5 1,37 0,81 1,51 0,78 x 0,78 90 120 130 780 6 Gel/AGM (24 V) proporzionali -

V8E 8,1 6,1 3,3 355 2,8 0,998 1,99 0,8 x 0,99 200 2.720 6 Deep Cycle (24 V) proporzionali 25 (14) 0,28 1,23

V10E 9,86 7,86 3,3 355 2,8 0,998 1,99 0,8 x 0,99 200 2.770 6 Deep Cycle (24 V) proporzionali 25 (14) 0,28 1,23

Intuizione storica I tre modelli elettrici serie V di Airo testimoniano un ruolo d’avanguardia del costruttore di Luzzara (RE). Infatti lo stabilimento Tigieffe fu tra i primi in Europa a produrre elevatori a colonna adatti ad operazioni a basse quote nei settori del material handling e della logistica.

Genie Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m Larghezza m Altezza (chiusa) m Dimensioni cesta m Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg Velocità km/h Batterie Comandi Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m

VERSATILI A DIECI METRI L’eclettismo di Genie propone, nella linea dedicata alle PLE a colonna, due modelli dotati di jib per una facoltà di sbraccio utile in numerose operazioni di magazzinaggio.

[106] novembre 2018 Costruzioni

Genie

Genie

Genie

Genie

Genie

GR-12 5,45 3,45 1,35 0,75 1,57 0,89 x 0,75 n.d. 227 n.d. 717 4 AGM (24 V) proporzionali 30 (17) 0 1,42

GR-15 6,52 4,52 1,35 0,75 1,57 0,89 x 0,75 n.d. 227 n.d. 994 4 AGM (24 V) proporzionali 30 (17) 0 1,42

GR-20 8,02 6,02 1,35 0,8 1,98 0,89 x 0,75 n.d. 159 n.d. 1.112 4 AGM (24 V) proporzionali 30 (17) 0 1,42

GR-20J 7,7 5,7 3,25 350 2,95 0,99 1,99 0,9 x 0,75 200 2.250 4,5 24 V proporzionali 25 (14) 0,59 2,08

GR-26J 9,85 7,85 3,15 350 2,82 0,99 1,99 0,9 x 0,75 200 2.650 4,5 24 V proporzionali 25 (14) 0,59 2,08


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Sollevamento

Bravi Platforms Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m Larghezza m Altezza (chiusa) m Dimensioni cesta m Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg Velocità km/h Batterie Comandi Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m

Bravi Platforms Spin-Go 4,168 2,168 1,155 0,73 1,48 n.d. 90 130 90 280 n.d. 12 V proporzionali n.d. n.d. n.d.

Bravi Platforms

Bravi Platforms

Bravi Platforms

Bravi Platforms

Bravi Lite Leonardo HD Sprint LUI 460 4,21 4,9 5,35 6,62 2,21 2,9 3,35 4,62 1,232 1,192 1,5 1,659 0,772 0,739 0,808 0,76 1,525 1,747 1,441 1,855 0,682 x 1,101 0,68 x 1,115 (1,71 est.) n.d. 0,68 x 1,56 (2,376 est.) 90 180 180 130 280 113 398 510 660 1.250 n.d. 3 5 3 24 V 24 V 24 V 24 V proporzionali proporzionali proporzionali proporzionali n.d. n.d. 35 (19) 35 (19) n.d. n.d. 0 0 n.d. n.d. 1,7

SPECIFICHE Nella schiera Bravi Platforms, ogni macchina si riferisce a un comparto professionale differenziato. Generosa la possibilità di allestimenti alternativi.

Costruzioni novembre 2018 [107]


Piattaforme aeree

Faraone Costruttore

Faraone Elevah

Faraone Elevah

Faraone Elevah

Modello 40 B Picking Altezza di lavoro m 4 Piano di calpestio m 2 Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m 0,995 Larghezza m 0,74 Altezza (chiusa) m 1,63 Dimensioni cesta m 0,69 x 0,74 Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg 150 Portata (vano di carico a terra) kg 40 Peso totale kg 162 Velocità km/h n.d. Batterie AGM (24 V) Comandi proporzionali Pendenza superabile % (°) 15 (9) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m -

40 Move Picking 4 2 0,995 0,74 1,55 0,69 x 0,74 150 40 190 1 AGM (24 V) proporzionali 15 (9) 0 0,8

47 Picking 4,7 2,7 1,373 0,78 1,62 0,7 x 0,72 200 80 260 n.d. AGM (24 V) proporzionali -

Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m Larghezza m Altezza (chiusa) m Dimensioni cesta m Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg Velocità m/s Batterie Comandi Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m

Faraone Elevah

Faraone Elevah

51 Move Picking 50 Move Picking 5,1 5,17 3,1 3,17 1,41 1 0,77 0,76 1,43 1,745 0,58 x 0,74 0,75 x 0,54 40 200 200 100 60 330 400 1 1 AGM (24 V) Acido (24 V) proporzionali proporzionali 15 (9) 13 (7) 0 0 1,38 1,2

Faraone Elevah

Faraone Elevah

Faraone Elevah

65 Move Picking 6,5 4,5 1,72 0,78 1,72 0,63 x 0,78 20 200 100 720 1 Pb Acido (24 V) proporzionali 15 (9) 0 1,095

65 FL (forche) 6,5 4,5 2 0,78 1,72 0,63 x 0,78 20 200 100 820 1 Pb Acido (24 V) proporzionali 15 (9) 0 2

80 Move Picking 7,75 5,75 1,72 0,78 1,98 0,63 x 0,78 20 200 100 790 1 Pb Acido (24 V) proporzionali 15 (9) 0 1,095

A PROVA DI OGNI CARICO Probabilmente l’offerta più vasta di piattaforme a colonna per la movimentazione e il picking, quella di Faraone è una proposta di gamma che contempla anche un’ampia disponibilità di soluzioni e accessori per il professionista dello stoccaggio merci.


Faraone Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m Larghezza m Altezza (chiusa) m Dimensioni cesta m Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg Velocità m/s Batterie Comandi Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m

Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m Larghezza m Altezza (chiusa) m Dimensioni cesta m Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg Velocità m/s Batterie Comandi Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m

Faraone Elevah 40 Move 4 2 0,995 0,74 1,63 0,69 x 0,74 150 162 0,7 AGM (24 V) proporzionali 15 (9) 0 0,8

Faraone Elevah

Faraone Elevah

50 Move 65 Move 5,1 6,6 3,1 4,6 1,02 1,28 0,76 0,78 1,69 1,69 0,7 x 0,76 0,77 x 0,79 20 200 200 387 580 0,93 0,7 Pb Acido (24 V) Pb Acido (24 V) proporzionali proporzionali 13 (7) 15 (9) 0 0 1,13 1,095

Faraone Elevah

Faraone Elevah

65ES-Move 80 Move 6,7 7,75 4,7 5,75 1,53 1,28 0,78 0,78 1,72 1,99 0,74 x 0,79 (1,71 est.) 0,77 x 0,79 20 20 200 200 990 640 0,7 0,7 Pb Acido (24 V) Pb Acido (24 V) proporzionali proporzionali 15 (9) 15 (9) 0 0 1,54 1,095

Faraone Elevah

Faraone Elevah

Faraone Elevah

80ES-Move 7,56 5,56 1,53 0,78 1,99 0,74 x 0,79 (1,71 est.) 20 200 1.050 0,7 Pb Acido (24 V) proporzionali 15 (9) 0 1,54

PKS 1200 12,2 10,2 2,15 0,98 2,45 0,98 x 1,2 (1,835 est.) 200 2.180 1,25 Pb Acido (24 V) proporzionali 15 (9) 1,99

PKS 920 9,2 7,2 2,15 0,98 1,89 0,98 x 1,2 (1,835 est.) 200 1.970 1,33 Pb Acido (24 V) proporzionali 15 (9) 1,99

DIVISIONE EVOLUTA Il marchio Elevah contraddistingue una divisione distinta della produzione Faraone. Il costruttore marchigiano continua anche la propria missione tradizionale di costruttore dedicato al sollevamento tradizionale con scale e dispositivi manuali.

Costruzioni novembre 2018 [109]


Piattaforme aeree

Haulotte Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m Larghezza m Altezza (chiusa) m Dimensioni cesta m Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg Velocità km/h Batterie Comandi Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Quickup 7 6,7 4,7 1,22 0,8 1,78 0,68 x 0,66 200 357 n.d. 12 V proporzionali n.d n.d. n.d.

Quickup 8 8,1 6,1 1,28 0,8 1,98 0,68 x 0,66 159 382 n.d. 12 V proporzionali n.d n.d. n.d.

Quickup 9 9,5 7,5 1,28 0,8 1,98 0,68 x 0,66 159 402 n.d. 12 V proporzionali n.d n.d. n.d.

Quickup 11 10,8 8,8 1,34 0,8 1,98 0,68 x 0,66 159 422 n.d. 12 V proporzionali n.d n.d. n.d.

Quickup 12 12,3 10,3 1,4 0,8 1,98 0,68 x 0,66 136 457 n.d. 12 V proporzionali n.d n.d. n.d.

FORTI NELLE BASSE QUOTE Le altezze ridotte sono il core business di JLG nel segmento delle PLE a colonna.

JLG Costruttore

Le serie Quickup e Star di Haulotte costituiscono ormai un vero settore strategico nella gamma generale del costruttore francese.

JLG

Modello Nano SP Zero Altezza di lavoro m 4,5 Piano di calpestio m 2,5 Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m 1,2 Larghezza m 0,75 Altezza (chiusa) m 1,59 Dimensioni cesta m 0,73 x 1 Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg 200 Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg 456 Velocità km/h 4,6 Batterie 24 V Comandi proporzionali Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m n.d. Raggio esterno curv. m n.d.

JLG

JLG

Nano SP Nano SP Plus 4,5 4,5 2,5 2,5 1,22 1,2 0,75 0,75 1,59 1,59 0,73 x 1 (1,5 est.) 0,73 x 1 (2 est.) 200 200 500 540 3 4,6 24 V 24 V proporzionali proporzionali n.d. n.d. n.d. n.d.


&Noleggio

Sollevamento

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Haulotte

Quickup 13 13,7 11,7 1,47 0,8 1,98 0,68 x 0,66

Quickup 14 14,3 12,3 1,42 0,8 2,8 0,68 x 0,66

136 497 n.d. 12 V proporzionali n.d n.d n.d

136 557 n.d. 12 V proporzionali n.d. n.d. n.d.

Star 6 5,8 3,8 1,4 0,79 1,75 0,77 x 1,38 230 835 4,5 12 V proporzionali 25 (14) 1,7

Star 6 Picking 5,8 3,8 1,65 0,79 1,75 0,76 x 0,92 80 210 890 4,5 6V proporzionali 25 (14) 1,7

Star 8 8,7 6,7 3 345 2,7 1 1,99 0,78 x 0,98 200 2.585 5 24 V proporzionali 25 (14) 1,88

Star 10 10 8 3 345 2,7 1 1,99 0,78 x 0,98 200 2.677 5 24 V proporzionali 25 (14) 1,88

Manitou Costruttore Modello Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio orizzontale m Rotazione torretta ° Lunghezza m Larghezza m Altezza (chiusa) m Dimensioni cesta m Portata (piano di carico) kg Portata (cesta) kg Portata (vano di carico a terra) kg Peso totale kg Velocità km/h Batterie Comandi Pendenza superabile % (°) Raggio interno curv. m Raggio esterno curv. m

Manitou

Manitou

Manitou

80 VJR 7,65 5,65 3,24 355 2,82 0,99 1,99 n.d. 200 2.250 4,5 24 V proporzionali 2,09

90 V’Air 9 7 2,041 2,31 1,1 2,31 n.d. 230 2.710 4,5 24 V proporzionali 1,98

100 VJR 9,85 7,85 3,15 355 2,51 0,99 1,995 n.d. 200 3 4,5 24 V proporzionali 2,09

POLIVALENZA TOTALE Anche all’aperto, la dedica di Manitou alle piattaforme a colonna contempla la massima operatività con il valore d’ausilio del jib semovente per sbracci oltre i tre metri.

Costruzioni novembre 2018 [111]


Specia

uzzo

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Guid

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OGNI MESE

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Prossimamente la nuova guida sulle

piattaforme di lavoro elevabili (PLE)

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