Prima tappa: il sentiero della Pace parte da Livigno (1.800 m) e
Punta Umbrail (3.030 m). Da qui si riscende verso la IV Cantoniera
arriva a Cancano (2.268 m). Si passa dalla Valle Alpisella fino ad
dello Stelvio, quartier generale avanzato delle truppe italiane.
arrivare al passo omonimo (2.268
Dalla Val Forcola in poi si
m). Scendendo dal Passo
assaporano le grandi opere degli
Alpisella ci si ritrova nell’area
eserciti, sia italiani sia austriaci:
sorgentizia del fiume Adda e per
imponenti costruzioni difensive
tornanti su strada militare, si
fatte di trincee enormi, grotte
continua la discesa verso San
scavate nella roccia, osservatori
Giacomo in Valle di Fraele.
con panorami infiniti sulle valli
Durante la guerra questa parte di
sottostanti perfetti per coordinare
territorio fu, se così può essere
al meglio il puntamento delle
considerato, più tranquillo degli
artiglierie. Dislivello: 1.240 metri -
altri. La zona, essendo attigua alla
Tempo di percorrenza: 7 ore -
Svizzera che era neutrale al
Difficoltà: E-EE
conflitto mondiale, era solo un’area di controllo dei confini. In
Terza tappa: ci offre la possibilità
questo tratto ancor oggi si
di esplorare più zone e di vedere
percorrono gli antichi
molti reperti della Guerra Bianca.
camminamenti ben conservati. La salita al monte Scorluzzo
S’inizia l’escursione salendo alla
Dislivello: 450 metri - Tempo di
Cima Garibaldi (2.840 m) Drei
percorrenza: 5/6 ore - Difficoltà:
Sprachen Spilze per poi
E, allenati
ridiscendere e fare una visita al museo storico “Carlo Donegani” al passo dello Stelvio (2.757 m) e quindi si risale al Monte
Seconda tappa: partendo da Cancano s’inoltra nella Val Forcola
Scorluzzo (3.094 m), al Filon del Mot (2.899 m) per poi
in direzione Malga di Pedenolo (2.380 m) e quindi verso la
ridiscendere verso la II Cantoniera (1.900 m). Dalla cima dello
Bocchetta di Pedenoletto (2.790 m). Si arriva alla bocchetta di
Scorluzzo si ha una panoramica chiarificatrice sulle postazioni dei
Forcola (2.770 m) per poi salire verso Punta Rims (2.946 m) e
vari eserciti. Il ripristino di parecchie postazioni fa rivivere la 35