Prealpi iEdition #23

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#23 iEdition

PreAlpi - Una Montagna di Sport

Turismo Edizioni|officinadanova


Benvenuto nel mondo di PREALPI iEdition magazine multimediale Sfogliando queste pagine potrai trovare interessanti spunti e informazioni su nuovi itinerari scelti per il tuo sport preferito. Per una migliore visualizzazione dei testi, orientare l’iPad in verticale; questa modalità limita l’utilizzo di gallery, immagini e altre funzioni multimediali. Versione formato PDF. Gallery fotografiche, video e altre funzioni multimediali saranno visualizzabili attraverso link che necessitano l’apertura di un browser e il collegamento alla rete internet. Potrai riconoscere i link e i collegamenti ipertestuali da cliccare dal colore rosso, per accedere alle gallery fotografiche, ai filmati e per visualizzare altri elementi multimediali, (identificabili anche dall’icona )

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EDITORIALE La prima neve ha fatto capolino sulle quote alte delle Alpi e Prealpi, facendo ben sperare per le aperture anticipate di diverse stazioni sciistiche. Alcune piste da fondo hanno dato il via alla stagione 2014/2015, per la gioia di operatori e appassionati. In attesa che le montagne si ricoprano totalmente di bianco, possiamo godere dei colori caldi che l’autunno offre, da fotografare e conservare (o postare sui social network), durante queste ultime passeggiate. Senza dimenticare i numerosi mercatini di Natale che, soprattutto in Alto Adige, sono pronti ad accogliere i numerosi frequentatori delle montagne italiane e austriache, e dare ufficialmente il via alla stagione invernale. Eccovi, come di consueto, qualche idea e spunto per trascorrere meravigliosi giorni in montagna, sempre con la nostra solita raccomandazione: attenzione, rispetto e prudenza. Buona lettura Marco Spampinato

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MI PIACE


MAIN PARTNER | OFFICINADANOVA

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Click e


NOTIZIE E CURIOSITÀ

NEWS

a cura della redazione

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STUBAI: WEEKEND DI AVVENTO E SCI

partire da 146 euro per persona adulta, offre da 2 a 7 notti con prima colazione o mezza pensione o in appartamento, più lo

Un'ottima ragione per scegliere la Stubaital nei giorni dell'avvento

skipass per sciare nelle 4 stazioni sciistiche della valle e il libero

è che qui è già possibile fare le prime sciate di stagione sul

ingresso al centro ricreativo di Neustift. Per i bambini ci sono

ghiacciaio sciabile più grande dell'Austria, approfittando di

prezzi speciali a seconda dell'età e skipass gratuiti sotto i 10 anni

pacchetti favorevoli. Da 2 a 7 pernottamenti con prima colazione

(accompagnati da 1 sciatore adulto pagante). Offerta valida dal

o mezza pensione o in appartamento, incluso lo skipass per il

06.12.2014 al 12.04.2015. stubai.at

ghiacciaio dello Stubai e lo skibus a partire da 135 euro, prezzo per persona adulta. Per i bambini ci sono prezzi speciali a seconda dell’età e skipass gratuiti sotto i 10 anni (accompagnati

FRE, IL MIGLIO BLOGGER DI MONTAGNA

da 1 sciatore adulto pagante). Offerta valida dal 10 novembre per tutta la stagione. Per sciare anche sulla Schlick 2000 e in tutti i comprensori della valle, il pacchetto Stubai Super Skipass, a

La giuria del concorso Blogger Contest.2014 “la mia montagna nel blog” composta dal presidente di giuria Silvano Cavallet (direttore responsabile della rivista Le Dolomiti Bellunesi), Emanuele Falchetti (giornalista professionista e redattore del mensile Orobie), Daria Rabbia (sociologa e redattrice del webmagazine Dislivelli.eu), Lucia Castelli (docente Scuola Regionale dello Sport del CONI Lombardia), Alberto Peruffo (fondatore di Intraisass, artista e attivista culturale), Elio Orlandi (alpinista e autore di documentari di alpinismo), dopo l’esame dei 60 blogger ammessi al concorso e valutate le opere (blog e post) nel loro insieme (qualità e contenuti), nonché la capacità/ competenza del blogger nell’uso dello strumento multimediale, ha indicato quali vincitori della 3a edizione del Blogger Contest: 1° posto: Fre (pseudonimo di bellunese Federico Balzan) (Belluno) – 2° posto: Simonetta Radice (Milano) – 3° posto: Stefano Lovison 6


(Padova). Sono stati inoltre selezionati i quattro “inviati speciali”

Blogger Contest, ideato da altitudini.it in collaborazione con la

ospiti al Kiku. International Mountain Summit (IMS) di

rivista Le Dolomiti Bellunesi e l’associazione bergamasca Gente

Bressanone, con il compito di raccontare su altitudini.it gli incontri

di Montagna, quest’anno ha visto sfidarsi 60 blogger provenienti

e le suggestioni che sapranno raccogliere durante l’IMS, un

un po’ da tutte le regioni alpine e dell’Appennino, con quattro

festival poliedrico che riunisce amanti della montagna da tutto il

presenze anche dall’estero (Slovenia, USA, Germania e Francia). I

mondo, e sono: Fre (Belluno); Simonetta Radice (Gignese, VB);

blogger in concorso si possono vedere su altitudini.it e tutti

Roberto Serafin Milano); Matteo Zanga (Villa d’Ogna, BG). Il

insieme formano una piattaforma di consultazione, dalla quale è possibile cogliere come sta evolvendo la comunicazione della montagna sul web e apprezzare modi e stili diversi di raccontare le proprie esperienze nelle terre alte.

I 90 ANNI DI FISCHER Quando Josef Fischer Senior ha dato vita all’azienda in un fienile in legno di Ried im Innkreis (Austria) nel 1924, producendo inizialmente slitte e carri, non avrebbe mai potuto immaginare che novanta anni dopo, il marchio che porta il suo cognome, si sarebbe conquistato un ruolo così importante nel mondo dello sci, nordico ma anche alpino. L’azienda, che mostra una forte analogia con il distributore italiano, la OberAlp di Bolzano, è al 100% a conduzione famigliare, ed è tuttora diretta dal figlio del fondatore, Josef Fischer junior che dirige una struttura che conta circa 460 collaboratori nella sola sede di Ried. «Per capire il presente e anticipare il futuro si deve guardare anche al passato, e questo vale ancora di più per un’azienda – afferma Josef - la 7


tradizione e quello che abbiamo costruito negli anni sono le

Innauer, Hans Knauss, Ken Read,Bente Skari, Vegard Ulvang,

fondamenta su cui poggia il nostro presente e ciò che ci spinge

Elena Välbe, Thomas Wassberg, Harti Weirather, Alexander

verso un futuro di continua innovazione». Un concetto che Josef

Zavialov. Fischersports.com

ha voluto ribadire in occasione dei festeggiamenti del 90° compleanno dell’azienda, che si sono svolti qualche giorno fa presso il Ried Exhibition Centre. L’evento ha dato l’opportunità di

FLORIAN RIEGLER SULLE ALI DI “ALBATROS”

rievocare i passaggi importanti nella storia del marchio, le innovazioni più significative, con lo sguardo rivolto ad un futuro caratterizzato da continui investimenti nel settore ricerca e sviluppo. Tra gli atleti in attività che utilizzano gli sci Fischer presenti alle celebrazioni c’erano Nicole Hosp, Ivica Kostelic, Sandra Lahnsteiner, Axel Naglich, Thomas Morgenstern, Gregor Schlierenzauer, ma anche ex atleti leggendari come Sven Fischer, Andreas Goldberger, Michael von Grünigen, Kathrin Hölzl, Toni

Il tutto, come spesso accade, è iniziato con un colpo di fulmine. Il 4 settembre del 2009 Martin Riegler si trovava sul Col Turont, in Vallunga, pronto a lanciarsi in base jump. Successivamente, impegnato su qualche tiro in una vicina palestra di roccia, osserva con una certa curiosità, fino a innamorarsene, una ripida parete, con tetto annesso, mai provata prima da alcuno. Fatta notare al fratello Florian, tra i talenti più poliedrici della rosa di atleti Salewa, i Riegler Bros iniziano a studiare una linea logica per affrontarla, affascinati dal tetto quasi orizzontale che la caratterizza. Il primo tentativo è per il 3 marzo 2012 e la via viene chiamata “Albatros” proprio per il medesimo tetto che, visto da sotto, sembra un uccello nell'atto di planare. L'impresa appare impossibile nei numerosi tentativi provati durante le prime settimane e in ogni stagione dell'anno seguente: alcune prese infatti si fanno trovare sempre bagnate e, sebbene la parete sia esposta a sud, non ne vogliono proprio sapere di farsi trovare asciutte per le mani dei fratelli Riegler. Il 27 settembre di quest'anno Florian e Martin si ripresentano al cospetto di “Albatros”, pronti a un nuovo tentativo. La pioggia assente da quasi una settimana in questa 8


estate umida, il sole splendente e il cielo pulito rappresentano le

INVERNO AL RIFUGIO G. GRAFFER

condizioni migliori per riprovare la scalata delle via in stile rotpunkt. Lo stesso Florian si è preparato alla via allenandosi duramente nel boulder: si tratta di soli otto movimenti, ma molto impegnativi. Giunti al tetto però iniziano le cadute, continue e scoraggianti. Martin incita il fratello: nei giorni successivi avrebbe piovuto nuovamente e addio tentativi. Bisogna approfittare ora, anche se Florian è stremato e ormai poco convinto di farcela. Mette un'ultima volta testa e cuore avanti e con le giuste prese supera il tetto spedito verso la parte finale della parete, chiudendo la via. L'insperato spesso accade.

Nel cuore delle Dolomiti di Brenta, è tutto pronto per iniziare la nuova stagione invernale. Il Rifugio G. Graffer, sul Plan del Grostè a quota 2.261 m, ha recentemente rinnovato lo spazio ricettivo nella zona bar ristorante e, per l’inizio della stagione sciistica, si appresta a realizzare una nuova zona ristoro esterna. Dispone di camere a 2-3-4-5 posti per un totale di 70 posti letto: w.c. e docce con acqua calda al piano, oltre alla terrazza solarium, antistante l’ingresso, punto di sosta lungo la pista da sci. Il nuovo listino prezzi inverno 2014/15, propone il pernottamento con trattamento 1/2 pensione a 56 Euro/persona (soci CAI 48 Euro), prezzi personalizzati per gruppi (ogni 20 persone, 1 gratis), e la possibilità di organizzare cene con trasporto gatto delle nevi incluso. Per restare costantemente aggiornato, il rifugio ha attivato una pagina su Facebook, dove si possono trovare le informazioni e una ricca galleria fotografia. Il rifugio Graffer è di proprietà del SAT ed è intitolato all'alpinista trentino Giorgio Graffer. graffer.com

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INIZIO D’INVERNO A BAD KLEINKIRCHHEIM

rilassante vasca salina. Così se il tempo è brutto o se dopo aver sciato si è stanchi, basta togliere sci e piumino e indossare il costume. Senza problemi di trasferimenti, perché le terme Römerbad sono proprio ai piedi del Kaiserburg e della pista di Coppa del Mondo Strohsack. E alla stazione di partenza dell’impianto si possono lasciare sci e scarponi. Ottimizzando i tempi di trasferta dalle piste e alle calde acque termali. Bad Kleinkirchheim è famosa tra gli sciatori per le sue piste morbide, ampie, disegnate sui Monti Nockberge, dolci “panettoni” dove trovare 25 impianti di risalita che servono 18 chilometri di piste facili, 77 medi e 8 difficili, 3 discese per lo slittino, 800 cannoni per l’innevamento artificiale, 60 chilometri di sentieri sempre puliti per chi ama camminare, 53 chilometri di itinerari per lo sci di fondo e un impianto per il boardercross. E poi ben 23 baite, dove gustare i sapori tipici di quest’angolino d’Austria che confina con Italia e Slovenia. Badkleinkirchheim.at

Cento chilometri di piste o 13.200 metri quadrati di benessere? È

PICCOLI ESPLORATORI SULLA NEVE

questa la scelta da fare a Bad Kleinkirchheim. Ma, per tutta la stagione invernale, un’offerta non esclude l’altra: basta acquistare

Avvicinare i bambini alla natura. È sempre questo l’obiettivo

uno skipass valido almeno 2 giorni per accedere gratuitamente,

primario dei Familienhotels Alto Adige/Südtirol, le strutture

negli orari di apertura delle piste, al centro termale Römerbad,

specializzate nelle vacanze per le famiglie. Anche in inverno,

uno dei più innovativi dell’arco alpino, con tre livelli di vasche,

quando si pensa che della natura ci sia ben poco da scoprire,

bagni, saune, o alle terme St. Katherein, dove passare

coperta com’è dalla coltre bianca. Proprio in questa stagione

dall’entusiasmante piscina termale con vortici e correnti, alla

invece si possono scorgere più chiaramente le orme fresche 11


lasciate dagli animali del bosco, si può imparare a orientarsi

bussola, imparando così le tecniche di orientamento valide in

sostituendo quei punti di riferimento che funzionano solo in

inverno. Il secondo appuntamento settimanale, altrettanto

estate. Un’avventura tutta da vivere grazie al Detective della

avvincente, è quello con gli assistenti specializzati in pedagogia

Natura nella neve. Non mancano poi i mini e junior club sulla neve

naturalistica dei Familienhotels. Con loro i bambini entreranno in

e gli sport da praticare all’aperto, dallo sci all’amato slittino, alle

un vero igloo che verrà utilizzato come una magica grotta delle

passeggiate. Torna il “Detective della Natura nella neve”,

favole. Al calar della sera, i piccoli esploratori osserveranno il

l’iniziativa invernale dei Familienhotels Alto Adige/Südtirol

limpido cielo invernale in cerca di costellazioni, mentre gli

dedicata ai bambini dai 7 ai 12 anni. Sono due le uscite

assistenti racconteranno loro storie sulle varie strategie di

settimanali previste, di 2-3 ore ciascuna. Nella prima i piccoli

sopravvivenza degli animali e su fantastiche creature appena

detective, accompagnati dagli esperti naturalisti, si addentrano

uscite dal mondo delle favole. Dal sito dei Familienhotels Alto

nel bosco innevato alla ricerca di tracce sulla neve, lasciate dagli

Adige/Südtirol è possibile verificare quali strutture aderiscono

animali selvatici, volpi, fagiani, cervi e altri abitanti della

all’iniziativa, ogni hotel organizza il “Detective della Natura nella

montagna. Il muschio sugli alberi non sarà visibile, eppure con

neve” in un periodo diverso all’interno della stagione invernale

l’aiuto di pedagogisti della natura e guardie forestali, i bambini

2014/15. Il costo è di 15 euro per ogni bambino per una

saranno in grado di individuare i punti cardinali senza usare la

settimana.

BUON COMPLEANNO, DOLOMITI SUPERSKI Inizia il 29 novembre 2014 la nuova stagione invernale di Dolomiti Superski e sarà festa grande fino al 03 maggio 2015! Infatti, Dolomiti Superski compie 40 anni! Da esattamente 4 decenni, il comprensorio sciistico più grande del mondo è un modello di successo e sviluppo nel campo dell’economia turistica invernale a livello internazionale. Ideato nel 1973 e lanciato sulla scena mondiale dello sci nel 1974, Dolomiti Superski ha riunito, nel 12


Studiata per essere supportata dai dispositivi “smart” con sistema operativo Android e iOS, fornisce innumerevoli informazioni utili al fruitore. Registrandosi con un proprio profilo utente, si potranno visionare le informazioni basilari sul territorio, quali lo status degli impianti di risalita, il meteo e le webcam delle 12 valli di Dolomiti Superski. Tramite la schermata principale, l’utente visualizza inoltre i richiami grafici delle news, della 3D Skimap, della sezione per l’acquisto online dello skipass e la funzione Ski Planner per pianificare la propria giornata sulle piste, lasciandosi guidare da pista a pista, da località a località. dolomitisuperski.com

corso degli anni, 12 valli del territorio dolomitico, facendone un sodalizio di società impiantistiche gestite autonomamente, che

RED BULL X-ALPS 2015

però perseguono fini comuni: la promozione turistica congiunta del territorio dolomitico e rendere fruibile l’offerta di impianti di

L’attesa è terminata. I nomi degli atleti che prenderanno parte alla

risalita e piste da sci presenti sul territorio, senza confini tra le

prossima edizione di Red Bull X-Alps, la più estrema adventure

singole zone. E i numeri di oggi sono molto importanti: 1.200 km

race al mondo, sono stati finalmente rivelati. Dopo un’attenta

di piste, 450 impianti di risalita in 12 valli, utilizzabili con 1 unico

selezione, 31 atleti provenienti da 18 paesi sono stati invitati alla

skipass. Per festeggiare assieme agli appassionati della neve,

competizione che, nell’estate 2015, attraverserà nuovamente le

Dolomiti Superski ha creato la nuova promozione “Super

Alpi. Il loro obiettivo sarà portare a termine un’impresa

Birthday”: “White Christmas 2014” con 40,00 Euro in regalo a chi

estenuante: coprire circa 1.000 km di distanza unicamente a piedi

acquista lo skipass con validità di almeno 4 giorni, dal 21-26

o volando in parapendio da Salisburgo al Principato di Monaco.

dicembre 2014. La grande novità “mobile” che verrà presentata

Un’ulteriore wildcard sarà annunciata nei prossimi mesi. Per la

per l’inizio della stagione invernale 2014/2015 è la nuova app “3D

prima volta dal 2005, sulla linea di partenza si presenteranno

SUPERSKI”, che sostituisce la già conosciuta “SkiBeep”.

anche due donne, Dawn Westrum, ex soldatessa americana e 13


adventure racer e Yvonne Dathe, quattro volte campionessa di

DOLOMITI PAGANELLA FORMATO FAMIGLIA

long-distance paragliding in Germania. La line-up del Red Bull XAlps 2015 include alcuni degli atleti considerati le leggende di questa competizione, come Toma Coconea (Romania), che ha partecipato ad ogni singola edizione e il tre volte vincitore Christian Maurer (Svizzera), ad oggi in cima alla classifica di vittorie dell’evento. Riuscirà Maurer a confermare la sua supremazia anche nel 2015? Da segnalare anche la presenza di Aaron Durogati, unico italiano in gara, che nella scorsa edizione ha ottenuto il settimo posto in classifica, un ottimo piazzamento per un atleta al suo debutto nell’evento. Il Campione del mondo di parapendio sfrutterà le sue abilità nel volo e la sua forte conoscenza della montagna per insidiare gli avversari. I dettagli sul percorso saranno svelati la prossima primavera. Che l’allenamento abbia inizio!

La vacanza a misura di bambino e della famiglia sull’Altopiano della Paganella trova la sua massima espressione, oltre che nelle numerose e diverse strutture, in due eventi speciali organizzati ad hoc: stiamo parlando di Christmas for Family e del Dolomiti Paganella Family Festival. Pensati per regalare momenti allegri e divertenti sulla neve ai più piccoli, garantiscono una vacanza “senza pensieri” ai genitori. Ogni giornata infatti accompagna i bambini con giochi, gare e appuntamenti in compagnia di animatori, cui si aggiungono le tante attività didattiche e ludiche per conoscere da vicino le attrattive offerte dal Comprensorio. Le famiglie che scelgono di vivere la magia del Natale sulla neve dal 20 al 27 dicembre nel Christmas for Family troveranno sorprese a non finire: dal villaggio di Natale nel cuore del paese, da dove

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esce il profumo del the e dei biscotti appena sfornati dai

Carezza e la Val D’Ega si candidano insomma come paradiso

laboratori di cucina, alle passeggiate sulle slitte trainate da cavalli

ufficiale (e a portata di mano) degli amanti della neve. Ai quali

o alle ciaspolate sui pendii innevati, fino ai divertimenti del Fun

bastano 15 minuti per raggiungere le piste da Bolzano e mettere

Park di Fai della Paganella e del Winter Park di Andalo. Hotel,

le lamine in un teatro bianco incastonato fra le vette di

skipass, scuole sci e noleggi proporranno invece numerose

Rosengarten e Latemar: la nuova cabinovia di Nova Levante

offerte. Durante la settimana del Dolomiti Paganella Family

consente infatti di raggiungere le piste in modo comodo e veloce

Festival ad esempio i bambini fino a 8 anni scieranno gratis se

e di affrontare, sci ai piedi, la successiva discesa a valle.

accompagnati da un genitore pagante, mentre i ragazzi fino a 16

valdega.com

anni pagheranno solo 55 euro per l’intera settimana (6 giorni). Per gli adulti invece il prezzo è di 131 euro, assolutamente vantaggioso. Noleggi e scuole di sci riconosceranno inoltre il 20% di sconto agli ospiti degli hotel partner dell’iniziativa per il noleggio di tutti i materiali e la frequentazione di ogni tipologia di corso. visitdolomitipaganella.it

CAREZZA INAUGURA LA NUOVA SEGGIOVIA La Val d’Ega si rinnova: con l'apertura della prossima stagione invernale, a Carezza - tra Moseralm e Laurin, area destinata a confermare la propria fama di Family Resort per eccellenza entrerà in funzione la nuova seggiovia esaposto Tschein, il cui impianto, per una lunghezza di 2000 metri e con azionamento diretto, mira a diventare la struttura di punta dell’intera area, andando a sostituire la vecchia seggiovia a 3 posti, e dimezzandone i tempi di risalita da 12 a 6 minuti. L'area del 15


BOA CLOSURE SYSTEM Il BOA CLOSURE System offre una chiusura e un fit personalizzati, per il massimo comfort senza punti di pressione. Ogni click equivale a 1 mm di regolazione della tensione grazie allo speciale rocchetto e ai lacci in acciaio con guide in nylon. Facile e veloce da usare, risulta notevolmente leggero e resistente. Una volta regolato e bloccato in posizione, il BOA CLOSURE System non diminuisce il suo effetto di bloccaggio anche dopo molte ore d'utilizzo. Adottato dalle più importanti aziende di calzature sportive, è utilizzato anche dall’azienda californiana ZOOT per la scarpa da running Ali’i, neutra che fa di

Guarda il video

leggerezza, fit e comfort i suoi punti di forza. Ciò è dovuto soprattutto al Boa Dynamic Fit System di Boa Technology. Al comfort provvede anche la fodera interna BareFit™. La tomaia UltraFit™, la resistente suola ZCR e l'intersuola ZVA iniettata completano le caratteristiche di questa calzatura da corsa dalla grande reattività. Peso: 240 gr. Prezzo euro 139,50.

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L’INVERNO NELLA VALLE DI COGNE

convenzionato con un centro benessere esterno. Benessere non solo dell’anima quindi, ma anche del corpo, garantito per tutta la

Cogne, regina dello sci da fondo, con oltre 80 km di piste, è la meta ideale sia degli appassionati di sci nordico, sia di chi si avvicina alla disciplina per la prima volta, attratti da percorsi (dodici anelli in totale) che si allungano tra boschi e distese innevate nella cornice fiabesca del Parco Nazionale del Gran Paradiso. L’offerta lanciata dal C.O.T. di Cogne include infatti

durata del soggiorno attraverso l’accesso al centro benessere dell’hotel oltre alla possibilità di effettuare tre massaggi rigeneranti che meglio potenzieranno gli effetti benefici dell’attività sportiva. L’offerta, con un prezzo a partire da Euro 449 a persona, non è cumulabile con altri pacchetti e/o offerte promozionali proposti dalle singole strutture. cogneturismo.it

l’accesso alle piste di sci da fondo per tre giorni consecutivi, oltre alla possibilità di sciare in notturna al chiar di luna, ammirando così il paesaggio in una versione ancor più magica e irreale, accompagnati da un esperto Maestro di Sci Nordico e facendo una sosta gastronomica, a lume di candela, lungo il percorso. Alle ritempranti sciate si unisce il relax di lunghe sedute in sauna o bagno turco, in piscina o nelle mani di esperti massaggiatori, in uno degli hotel tre stelle che aderiscono all’iniziativa. L’offerta, valida dal 4 al 24 dicembre 2014 e dal 6 gennaio 2015 al 1 febbraio 2015, prevede il soggiorno minimo di quattro notti, in camera doppia standard, in hotel tre stelle, prima colazione inclusa, con centro benessere interno o 17


"FREERIDER OF THE YEAR" 2014

Skipass a Modena Fiere. Il progetto è nato per premiare i migliori rappresentati del mondo freeride che si sono maggiormente

Lo snowboarder torinese Luca Pandolfi, tra gli atleti di punta del team Salewa, sta portando ad altezze sempre più notevoli il suo livello di riding. Lo dimostrano i recenti riconoscimenti ricevuti a Skipass Modena, ovvero il “Male Freerider of the Year” e il “Best Freeride Performance”, e la partecipazione al terzo ultimo episodio della trilogia Higher, il progetto video del freerider di fama mondiale Jeremy Jones. Una carriera ricca di soddisfazioni culminata negli ultimi mesi da due avvenimenti particolari. Il primo riguarda un doppio riconoscimento: la nomina a “Male Freerider of the Year” e a “Best Freeride Performance” in occasione della prima edizione degli Italian Freeride Awards, in scena al salone di

distinti durante la stagione 2013/14. I candidati erano stati inizialmente selezionati da una commissione di esperti prima di passare al voto pubblico on line. Il premio “Male Freerider of the Year” ha accordato al nostro Luca la grande continuità e consistenza avuta la scorsa stagione, oltre che la fantasia, la tecnica e la scelta delle discese effettuate. Mentre il “Best Freeride Performance” ha premiato la partecipazione di Pandolfi al film di Jeremy Jones “Higher” sulle nevi del Pakistan. E proprio questo è il secondo avvenimento per cui Luca è salito recentemente alla ribalta. Del resto, essere chiamati a partecipare da Jeremy Jones in persona al suo film è decisamente per pochi eletti. “La spedizione è stata organizzata da Jeremy e la sua crew come parte finale delle riprese per il film Higher, terzo episodio di una trilogia di film dove l’americano, accompagnato da diversi rider, affronta i luoghi più incontaminati del globo”. La fama di Higher è incredibile, in tutto il mondo non si trova un appassionato di neve che non conosca Jeremy Jones, i suoi film e la Teton Gravity Research, che produce la trilogia. Questo ultimo episodio ha portato la leggenda del freeride a cimentarsi sulle nevi di Jackson Hole e sul Lago Tahe, passando inoltre per l'Alaska e il Nepal. E proprio sulle vette Himalayane ha preso parte al progetto anche Luca, con tutto il suo talento e il suo desiderio di vivere la natura selvaggia e incontaminata “in sella” alla tavola. Unitamente all'orgoglio di Salewa che da tempo lo accompagna e supporta nelle sue imprese. 18


SISALE®: LA MAGLIA HI-TECH

soccorso automatico e localizzatore di escursionisti) di capire la situazione in caso di caduta o urti semplici o molteplici e di

Nasce la prima maglia pensata e realizzata per la sicurezza in

lanciare un allarme adeguato. Il processore, inserito nella manica,

montagna durante qualsiasi escursione: siSALE®. La maglia,

si collega via bluetooth allo smartphone: la smart t-shirt siSALE

prodotta da Liod, sviluppata in collaborazione con Sires, è una

percepisce la caduta e se entro un minuto la persona non effettua

smart-thirt equipaggiata con sensori avanzati ad altissima densità

movimenti, il sistema invia l’allarme alla centrale operativa

di miniaturizzazione ed elevata capacità di elaborazione dei dati.

siSALE, unitamente alle informazioni sulla posizione rilevate con il

Questo consente alla maglietta siSALE (acronimo di sistema di

GPS. In seguito partirà il messaggio al cellulare dell’amico/ famigliare indicato in fase di registrazione del servizio. siSALE® è prodotta in due modelli: a manica corta realizzato con il tessuto pesante LIOD, venduta a 135.00 Euro, e a manica lunga con la cerniera e il colletto in tessuto pesante LIOD venduta a 148.00 Euro. Guarda il video

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A RACINES SI DORME NELL’IGLOO

Spa è un punto di partenza perfetto per gli appassionati di sport invernali. Un bus navetta gratuito collega la struttura con il

È una delle proposte di soggiorno offerte dall’Hotel Schneeberg: da dicembre, neve e freddo permettendo, al prezzo di 99 Euro per 2 persone si potrà passare una notte in uno degli igloo dello Schneeberg. Il pernottamento comprende una cena a lume di candela, fiaccolata fino all’igloo, due calici di prosecco, sacco a pelo doppio e l’utilizzo del centro benessere. Per chi, invece, non vuole rinunciare a tutte le comodità, l’hotel Schneeber Family Resort & Spa di Racines, in Val Ridanna, dispone di 220 camere in stile Tirolese con tanto legno, alcune, le HAPPY FAMILY dispongono addirittura di

comprensorio sciistico Racines-Giovo: una delle zone in maggior misura attrezzate e a innevamento sicuro di tutto l’Alto Adige con oltre 25 km di piste e 8 cabinovie che portano a quota 2.150, aperte dai primi di dicembre fino ad aprile 2015. Per gli amanti degli sci stretti, 60 km di anelli da fondo perfettamente preparati,caratterizzati da armoniose isole boschive e rocce partono direttamente dall’hotel. Presso l’hotel è possibile noleggiare sci da fondo o prenotare un allenamento con l’istruttore che include la gestione degli sci, la postura corretta e la tecnica di respirazione. schneeberg.it

idromassaggio e un’accogliente zona notte separata per 2 bambini. Il centro benessere più grande e variegato dell’Alto Adige con 2 piscine coperte riscaldate, una piscina olimpionica all'aperto di 25 metri riscaldata tutto l’anno, 16 saune diverse, un laghetto privato, una pista da bowling e una cucina rinomata sono destinati ad adulti e genitori in cerca di pace e rigenerazione. Schneeberg Family Resort & 20


SEDENTARIETÀ: UNA NUOVA PATOLOGIA Un interessante momento di confronto tra due sportivi che, per differenti attività, vivono il loro sport ad altitudini contrapposte: l’alpinista Roberto Manni e la leggenda italiana dell’apnea Enzo Maiorca. Tema del confronto, Mente e muscolo, il limite estremo dalla alte quote agli abissi. È successo a Catania, al XXXIV Congresso Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana; nel corso del convegno diversi relatori hanno contribuito a sviluppare una tematica importante: riconoscere la sedentarietà come patologia. È quanto chiede a gran voce il presidente FMSI, Maurizio Casasco, affermando: “Ciò vuol dire che l’attività fisica dovrà essere considerata come terapia e quindi la sedentarietà va curata al pari delle altre patologie”. Nel corso della 3 giorni, dal 24 a 26 ottobre, bel oltre 60 interventi di relatori, medici, nutrizionisti e sportivi, si sono confrontati sugli studi realizzati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che dimostrano come la sedentarietà riduca la neuroplasticità e le dimensioni dell’ippocampo, oltre a favorire l’invecchiamento dei telomeri. L’attività fisica favorisce, al contrario, un effetto neuroprotettivo, con risultati di apprendimento migliorati. Ecco perché rimane fortemente indicato pure in terza età. Elemento fondamentale in una società sempre più anziana, che con tutta probabilità sarà sempre più gravata dall’aumento Enzo Maiorca, Maurizio Casasco e Roberto Manni esponenziale di malattie croniche. 21


LE TRE CIME DAL POSTHOTEL

minerale. La Spa è un angolo di puro benessere e relax a misura d’uomo con una piscina coperta, sauna finlandese, bagno turco,

Il 19 dicembre si inaugura a San Candido (Bz) il nuovo impianto di collegamento delle stazioni sciistiche Mont’Elmo e Croda Rossa. La nuova discesa “Tre Cime” e la nuova pista “Orto del Toro”; da qui, a 2.100 m, si potranno ammirare le Dolomiti di Sesto da una nuova prospettiva, godendo di una vista meravigliosa sulle Tre Cime di Lavaredo. Quale occasione migliore per visitare il rinnovato Dolce Vita Alpina Posthotel, il raffinato 4 stelle con

doccia rivitalizzante e una scenica area relax con ampi lettini singoli e doppi per godersi ogni attimo della vacanza con la persona del cuore. La posizione è delle più strategiche: in centro a San Candido, ai piedi del Monte Baranci e la facile raggiungibilità, rendono il Dolce Vita Alpina Posthotel punto di partenza ideale per visitare i mercatini di Natale di San Candido (nei weekend) e di Brunico. posthotel.it

ampie vetrate con vista sulle Dolomiti e la nuova Spa con piscina e trattamenti super efficaci. Al Dolce Vita sono ammessi solo ospiti oltre i 14 anni, per garantire un soggiorno rilassante, una filosofia che punta a concedere spazio e calma affinché chiunque possa trovare la sua dimensione. Il Posthotel dispone di 42 camere in 6 categorie che spaziano dai 25 mq delle accoglienti “Il Cuore” (da 95 Euro compresa la mezza pensione) ai 70 mq della Suite “La Nuvola” disposta su due piani con scenografico bagno ed uno letto appeso al soffitto (da 135 Euro compresa la mezza pensione). Tutte le camere dispongono di ogni comfort quali TV satellitare, cassaforte, frigobar e W-LAN, set di cortesia, menù con cuscini a scelta personalizzabili, frutta di stagione e acqua 22


SCIALPINISMO

CIMA DI LEMMA

di Lucio Benedetti e Chiara Carissoni

LA GITA DEL SOLE

23


R

lo interessava prima della costruzione del funzionale tunnel

isalendo la Valle Brembana (Bg) e superato il noto centro

paravalanghe. Qui alla Sponda si devia a sinistra, si abbandona

turistico di Branzi, patria del celebre formaggio e delle pregiate

la provinciale per Foppolo e si segue la direzione per il centro

tegole d’ardesia, l’ultimo abitato di un certo rilievo che interessa il

sciistico di San Simone, fra gli ultimi nati in terra bergamasca.

nostro viaggio d’avvicinamento alla Cima di Lemma, è Valleve,

Immediatamente lo sguardo è attratto dall’elegante Chiesetta di

che presenta al suo ingresso dei caratteristici portici bassi con

Santa Elisabetta, eretta su un’altura adiacente la frazione di

l’aspetto di fortilizi, eretti, probabilmente, al tempo delle diatribe

Cambrembo. Il sagrato di questo luogo sacro fino agli anni

tra guelfi e ghibellini. Il nome Valleve pare derivare dal latino

Settanta costituiva il punto di partenza per le escursioni sciistiche

“vallis levis”, ovvero valle aperta. Infatti, questo borgo alpino, per

nel bacino destro del fiume Brembo. Così si esprimeva nel 1938

secoli, ha tratto il proprio sostentamento dalla pastorizia e dalla

il pioniere dello scialpinismo bergamasco, Beniamino Sugliani,

cura delle mandrie che qui venivano portare in alpeggio. Le note

nella sua prima Guida Sciistica delle Alpi Orobie: “Malgrado che i

certe e conosciute sono poche, se non quelle funeste relative ai danni provocati dalle numerose valanghe che si abbatterono in un triste susseguirsi dai ripidi pendii del monte Vallenzana. L’anno maggiormente colpito fu il 1888, quando quattro valanghe si abbatterono sull’abitato nell’arco di un paio di mesi. Fortunatamente negli ultimi decenni la strada è stata completamente messa in sicurezza. La strada sale ancora penetrando nella pineta di Sottocorna, dove d’estate si può rinvenire, oltre ai funghi, la rarissima Sassifraga ombrosa, affiancata dal neonato Brembo di Valleve sino al grande curvone della Sponda, anch’esso noto alla cronaca per le scariche e il conseguente gigantesco accumulo di neve che 24


facilissimi campi di Cambrembo siano quanto di più adatto per le

Stelvio e dell’Adamello li avevano dapprima visti usare da pochi

esercitazioni, questa zona va piuttosto raccomandata agli

istruttori Alpini Esploratori, poi, giocoforza, avuti in dotazione e

sciatori di buona volontà che intendono compiere le escursioni

tanto, tanto apprezzati negli spostamenti sui terreni innevati.

qui descritte. I percorsi non sono eccessivamente difficili e

Comunque da quei tempi monopolizzati dagli sci Persenico,

possono dirsi le gite del Sole”. Ed ancora: “L’accesso è

costruiti a Chiavenna con legno di frassino e solo in seguito di

comodissimo, dato che la strada rotabile conduce proprio al

hickory americano, e dagli attacchi a staffa ideati da Attenhofer e

punto di partenza delle escursioni”. Che invito! I tempi cambiano

Kandakar, le ascensioni sciistiche alla Cima di Lemma

e le strade si ramificano e si allungano, così è avvenuto anche

cominciarono a diventare una consuetudine, un appuntamento

quassù. Infatti, dopo l’apertura della stazione sciistica di San

classico sia dal versante brembano sia da quello valtellinese.

Simone giunge più comodo salire in auto sino ai suoi ampi

Così come in generale lo sviluppo dello sci. Un successo ed una

parcheggi ed ai locali di ristoro. Oggigiorno, solo con

diffusione che non ha più conosciuto freni sia turistici sia

abbondante neve a quote relativamente alte, risulta appagante

agonistici e questo è sotto gli occhi di tutti i frequentatori della

calzare gli sci sotto il sagrato. Questa relativamente nuova

montagna invernale. Così come rilevava il grande alpinista

località sciistica, sorella più giovane dell’affermata Foppolo, offre

Alessandro Gogna, lo sci è uno dei componenti che l’uomo ha

anch’essa splendidi campi da sci per circa trenta chilometri di

adottato per convivere con la montagna.

piste dominate dalle vette del monte Cavallo (2.221 m), del monte Fioraro (2.430 m), della Cima Cadelle (2.480 m), della Forcella Rossa (2.050 m) e del Pizzo Rotondo (2.237 m). Quest’ultimo accompagna la vista alla nostra Cima di Lemma posta sui confini del Parco delle Orobie Valtellinesi. Non ci è dato da sapere chi furono i primi alpinisti saliti quassù ancor prima di Sugliani con gli attrezzi chiamati Ski portati in Italia nel 1896 dall’ingegnere svizzero Adolfo Kind. Possiamo solo intuire che l’attività scialpinistica di un certo rilievo, pur non mancando i precursori come i giovani fratelli Calvi, abbia avuto inizio sui due versanti, il bergamasco e il valtellinese, solo dopo la Prima Guerra Mondiale, durante la quale gli Alpini reduci dai fronti dello 25


L’ITINERARIO

dell’Alta Valle Brembana, cime che, in veste invernale, appaiono

La salita scialpinistica alla Cima di Lemma non è molto lunga né

come maestosi giganti di roccia e di ghiaccio. La salita vera e

presenta un dislivello da infarto e questo permette di non

propria comincia qui, dove si affronta, con una nutrita serie di

svegliarsi presto di mattino, anche se ciò consentirebbe di evitare

diagonali, il pendio che porta quasi a raggiungere la debole

il probabile “baillâmes” tipico di tutti i piazzali degli impianti di risalita. Un distinguo lo facciamo “ad hoc” per questa proposta, ossia ricordiamo che la neve si presenta più bella, sciabile e sicura nelle prime ore del mattino. Dal parcheggio più alto (1.650 m), “pellati” e calzati gli sci, si imbocca subito la stradetta innevata che parte alla destra della stazione della seggiovia e ci si incammina marciando opportunamente sul bordo esterno della larga traccia che si snoda, con un paio di tornanti, al limitar del bosco di larici ed abeti, sino a raggiungere in breve l’ex Baita Camoscio (1.781 m), dove convergono alcune piste di discesa. Oltrepassatolo, si entra finalmente nel fantastico mondo della neve fresca e del silenzio che accresce ancor più il fascino di questo balcone rivolto verso le Orobie Centrali. Bastano pochi minuti in leggera salita per portarsi alla base del grande e candido “plateau” che sale al Passo di Lemma (vedi cartellosegnavia) e raggiungere, con una breve digressione, la Casera Belvedere e le Baite “Fontanino” (1.851 m) che, ora, appaiono semisommerse dal manto nevoso, ma che in estate troneggiano in questo angolo di vivace alpeggio, inserito in una tavolozza di colori e profumi. Questo è un luogo veramente molto panoramico: da qui l’attenzione viene catturata dal dolomitico monte Pegherolo che precipita, possente e carico di neve, nella valle di Cambrembo. Lo sguardo, poi, va oltre, verso i monti 26


depressione del Passo di Lemma (2.137 m), da evitare in inverno

cono detritico per fondersi nel bosco, 500 metri più a valle.

poichè il pendio superiore è assai ripido. È da preferire, invece,

Raggiunto in traversata questo nuovo versante a circa 2.200 m,

l’attraversamento a destra sino a superare lo spallone che si

con corti tornanti, si guadagna la cresta sud che collega la Cima

stacca più dolce dalla cresta, si allarga e prende corpo a mo’ di

di Lemma al Pizzo Rotondo, dove all’improvviso si apre la grande veduta anche sui candidi pascoli delle Sponde, sul monte Azzaredo (2.254 m) e sullo slanciato Pizzo Scala (2.427 m) che separa con decisione la Valle di Lemma dalla Valle Lunga, entrambe in territorio valtellinese. Se la neve è ben assestata, la salita prosegue sciando sulla larga cresta sud-ovest che conduce direttamente alla cima, consentendoci di godere di spettacolari vedute sui versanti occidentali del monte Arete (2.227 m), del monte Valegino (2.415 m) e della Cima Cadelle (2.483 m), visibili al di là del solco segnato dallo storico Passo di Tartano, dove la storia parla di secoli di traffici e di transumanza e dove il Generale Cadorna, nella Prima Guerra Mondiale, temette l’invasione Austroungarica qualora avessero ceduto i fronti dello Stelvio e dell’Adamello. “ No, non conobbi la guerra. No, non vidi il sangue. No, non udii il boato né l’urlo.” Con la necessaria abilità, ma con il piacere di muoversi su un aereo crinale, a tratti anche un po’ ripido, si raggiunge la cima che offre, come nuovo fondale, laggiù, oltre il solco della Valtellina, anche la catena delle Retiche con il maestoso Monte Disgrazia a far da padrone. Questo è uno spettacolo da non perdere, uno di quelli che poi restano a lungo nella mente, soprattutto se conquistata con una certa fatica. Diversamente, una volta raggiunta la cresta e a seconda dell’innevamento o delle personali preferenze, magari dettate dalla prudenza, si può raggiungere la vetta scendendo per una 27


cinquantina di metri nell’ampio catino dei pascoli dell’Alpe

raggiunge Tartano e ci si infila nella Val Lunga, arrivando al

Sponde e in traversata puntare alla depressione del Passo di

termine della strada che percorre questa valle (parcheggio a

Scala per poi piegare a destra e raggiungere così, a 2.348 m, la

1.400 m). Calzati gli sci, si segue il torrente sulla sponda sinistra

nostra meta, dopo circa 2h 30’ di appagante salita. Comunque

fino a un ponticello e lo si attraversa. Percorso un tratto della

sia stata effettuata la via di salita, per gustare meglio la discesa,

pianeggiante sponda destra si passa accanto a due baite (1.550

suggeriamo di intraprenderla direttamente, sci ai piedi, dalla

m). La pista attraversa un torrentello e continua restando sulla

vetta, scendendo verso i già citati pascoli dell’Alpe Sponde

destra della valle fino ad incontrare i primi alberi. Con corte e

almeno sino alla Baitella di quota 2.092 m, sfruttando la

numerose diagonali (a volte la pista è molto liscia e ghiacciata per

possibilità di effettuare una bella sciata in quota. “Ripellati” gli sci,

eccesso di passaggio), si risale sulla destra una fascia di bosco

in circa 15’ si riguadagna il crinale percorso all’andata e da questo si riprende la fantastica discesa sulla nuova costruzione della Baita Camoscio che pare aspettarci con una fumante polenta taragna dopo mezza giornata di bianco piacere. Per completezza di informazione, segnaliamo che la salita alla Cima di Lemma è altrettanto appagante anche se la si compie dal versante valtellinese. Qui, complice l’esposizione a nord, la neve si mantiene polverosa per lunghi periodi. Brevemente riportiamo la descrizione tratta dalla guida “Scialpinismo in Valtellina e Valchiavenna” di Antonio Boscacci – Ed. Lyasis – Sondrio. “Lasciato il fondovalle della Valtellina si 28


sbucando nella conca della casera di Porcile (1803 m). Si passa accanto alle due baite di Porcile e più sopra accanto alla piccola baita di quota 1.900. Spostandosi un po’ verso destra e risalendo i vasti pendii che seguono un po’ dove si vuole, si raggiunge, in diagonale, la grande croce in ferro del passo di Tartano (2.108 m). È possibile raggiungere la Cima di Lemma o lungo i pendii sud direttamente dal passo di Tartano, lungo i pendii nord o lungo il pendio ovest. Quest’ultima presuppone la risalita della val Corta e della val di Lemma. Nel primo caso occorre neve assestata e un po’ di cautela. Dal Passo di Tartano si piega a destra tagliando con una lunghissima diagonale il pendio che scende dall’anticima est della Cima di Lemma. A causa dell’esposizione sud di questi pendii, le condizioni del manto nevoso sono molto variabili: a volte la neve è durissima, altre volte marcia, altre volte ancora la neve non c’è proprio del tutto. Nel secondo percorso occorre cautela in qualche tratto ripido e l’itinerario si svolge con un ampio “aggiramento” della Cima di Lemma verso nord. Senza raggiungere il passo di Tartano, dai pendii sottostanti si attraversa a destra e si risalgono dossi e vallette fino a portarsi al passo della Scala, sulla cresta tra il Pizzo Scala e la cima di Lemma. Da qui senza problemi si raggiunge la vetta (circa 3h). Interessante è la discesa che dalla cima di Lemma si può fare lungo la val di Lemma e la successiva val Corta con ritorno a Tartano. Cima di Lemma in numeri: Tempo medio di salita: 3h - Dislivello: 700 m Difficoltà scialpinistica: BS Carta topografica: Kompass n° 105

Gallery 29


30


IN BREVE

ORIENTEERING

L’

Orienteering (o “Sport Orientamento”) è uno sport

multidisciplinare che consiste nel completare un percorso transitando da una serie di punti di controllo posti sul territorio, detti lanterne, con il solo utilizzo di una carta topografica e di una bussola, scegliendo da soli la strada da percorrere. Raggiunto il punto di controllo si registra il passaggio sul proprio testimone di gara, consegnato alla partenza. Vince chi impiega il tempo minore. Non sempre vince il concorrente più forte fisicamente, ma chi è in grado di orientarsi più rapidamente e di fare le scelte di percorso migliori. La scelta del tragitto e l’abilità di destreggiarsi all’interno del territorio sono le peculiarità dell’Orienteering. Molto spesso il terreno di gara è un bosco, infatti l’Orienteering viene anche chiamato “lo sport dei boschi”, ma può essere praticato anche in parchi urbani, centri storici e zone di particolare interesse turistico. Il Comitato

QUANDO LO SPORT INCONTRA LA NATURA di Claudio Massa

Regionale Lombardo della FEDERAZIONE ITALIANA SPORT ORIENTAMENTO è la realtà che coordina e gestisce tutta l’attività in Lombardia. È costituito da 12 società sportive, distribuite su tutto il territorio. Ecco alcune info per tutti coloro che si vogliono avvicinare alla disciplina. Attività: gare agonistiche, manifestazioni promozionali, raduni 31


sportivi, Ccrsi di formazione e aggiornamento, attività per le

delle vere e proprie “palestre a cielo aperto”, impianti sportivi ad

scuole, allenamenti tecnici. Periodo: il calendario delle attività

impatto zero a disposizione dei differenti target (bambini/ragazzi

dura tutto l’anno e si svolge prevalentemente nei week-end.

delle scuole, runners abituali, famiglie) per rendere sempre più

Luoghi: gli “impianti sportivi” dell’orienteering sono le piantine.

fruibile da tutti la disciplina; OUTDOOR TRAINING: sempre più

Numerose sono le aree cartografate in tutta la Lombardia. Target:

aziende si rivolgono alla FISO per richiedere attività di outdoor

l’Orienteering è uno sport che condivide l’elemento natura con

training/team building. Fissare un obiettivo, adottare una

salute, senso di appartenenza, valori e ideali. È adatto a tutti:

strategia, adattarsi agli imprevisti, restare sempre concentrati e

bambini e ragazzi, adulti, famiglie, scuole, aziende e tutte le

dare il massimo: forti analogie insomma tra le dinamiche

persone che desiderano svolgere attività ludico/sportive

manageriali e i valori dell’orienteering, che rendono questa

all’aperto a contatto con la natura ma anche in ambienti urbani. Il

disciplina ideale per eventi formativi all’aria aperta.

Comitato Regionale Lombardo, da due anni a questa parte, sta

fisolombardia.it – orienteering-lombardia.it

contando sul supporto operativo e strategico della s o c i e t à d i s e r v i z i P e rc o r s i i n M o v i m e n t o s r l (percorsiinmovimento.it) nello sviluppo territoriale e strategico dei vari progetti e attività. Il 2015 sarà un anno molto importante per il Comitato Regionale Lombardo in quanto si svolgeranno diverse iniziative di rilievo internazionale e prenderanno piede delle nuove p ro g e t t u a l i t à , c o m e 4 D AY S I N L O M B A R D I A : manifestazione internazionale di orienteering che si svolgerà dal 1 al 5 Luglio in Lombardia, in concomitanza con Expo; ARGE ALP: tradizionale manifestazione sportiva internazionale a cui aderiscono varie Regioni Alpine che nel 2015 si svolgerà all’Aprica, sui terreni di gare che nel 2013 hanno ospitato i Campionati Italiani; PERCORSI FISSI: sul territorio lombardo è in programma l’installazione di diversi “percorsi stabili” di orienteering: 32


LUOGHI DA SCOPRIRE

DOLOMITI E PREALPI BELLUNESI

di Marco Spampinato

L’EMOZIONE DELLA NATURA IN VALBELLUNA E FELTRINO

33


I

Trichiana. Si tratta di bellissimi canyon scavati nella roccia dal n attesa che la neve ricopra le cime e le pareti in roccia dolomia

torrente Ardo; si possono ammirare i colori delle rocce, un mix di

ci siamo addentrati nel territorio selvaggio delle Prealpi Bellunesi.

rosso, arancione, viola, amaranto, tipici della della Scaglia Rossa

Già, selvaggio. Un aggettivo forte che da esattamente l’immagine

e del Flysch di queste forre. Si percorono i sentieri attrezzati che

di questo territorio a chi, per la prima volta, percorre i sentieri e gli

corrono lungo questo scenario, profonde gole confinate entro

anfratti che conducono alle regine di questa regione: le Dolomiti.

pareti levigate e verticali, che sono il risultato della deviazione del

È un’area ricca di canyon (se ne contano diverse decine), adatti

corso d’acqua a carattere torrentizio, provocata dall’intasamento

per la pratica del torrentismo, ma anche itinerari escursionistici di

del vecchio alveo. Oltre al trekking, sulle Prealpi Bellunesi si

rara bellezza. Il nostro giro ci ha portati nel Parco Nazionale delle

possono praticare diversi sport: dalla mountain bike al

Dolomiti Bellunesi, a scoprire i Cadini del Brentòn, cascate e

parapendio, dall’arrampicata sportiva al torrentismo, al nordic

pozze d’acqua forgiate nel corso dei millenni dalla natura.

walking, e trascorrere incredibili vacanze all’insegna dell’outdoor.

All’interno del parco, lungo un itinerario attrezzato di scalinate e ponti di legno, si possono ammirare i giochi d’acqua lungo i salti, nel tempo, hanno creato un percorso che invita a tuffarsi nei 15 bacini. Poco distante, nella valle di Mis, a Sospirolo, l’omonimo lago artificiale, generatosi con la costruzione della diga costruita nel 1962. Da vedere assolutamente, la cascata la Soffia: un eccezionale spettacolo naturale. La cascata può essere visitata passando da un sentiero attrezzato, a monte della cascata, o da un passaggio scavato nella roccia, accessibile solo quando il livello del lago è basso. I passaggi vennero realizzati dai primi partigiani, che utilizzarono questi piccoli canyon come punti di osservazione della valle, per sorvegliare il transito dei soldati tedeschi, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale. Questi sono luoghi che raccontano la triste storia della guerra che ha sconvolto e decimato gli abitanti di questo territorio. Un altro luogo affascinante da percorrere a piedi è Brent de l’Art, a 34


Tra i percorsi cicloturistici, tra i più interessanti, la Lunga Via Belluno - Cergnai, lungo i 27 km della pista ciclabile. La partenza avviene dalla città di Belluno, proseguendo in salita fino a raggiungere Bolzano Bellunese. Si attraversano poi le frazioni di Tisoi, Libano, Bolago fino a raggiungere la località Mas nel comune di Sedico. Attraversato il Ponte Mas, si prosegue in direzione di Sospirolo, lasciando alla propria sinistra il Lago di Vedana. Giunti a Sospirolo, nei pressi della piazza si imbocca l’antica strada pedemontana (poco trafficata) che attraversa in una splendida terrazza sulla Valbelluna le frazioni di Susin, Maras, San Zenon. Attraversata la frazione di San Zenon inizia un tratto in salita caratterizzato da alcuni tornanti, per raggiungere dopo un tratto nei boschi ed un rettilineo con ampi panorami sulla Val Belluna, San Gregorio nelle Alpi. Prima del centro del paese, si imbocca una stradina a destra che attraversa il torrente Veses e conduce a Cergnai. Collegandosi al sito valleunica.it, attraverso la sezione “cicloturismo”, è possibile scaricare la traccia GPS, oltre a trovare altri interessanti itinerari. Questo percorso è percorribile anche partendo da Feltre, via d’accesso alle Prealpi, seguendo l’itinerario da sud a nord, fino a Belluno. Tra i sentieri da non perdere per gli escursionisti, con partenza da Case Bartot, a Bolzano Bellunese, l’Alta Via n. 1. Da qui, prendendo il sentiero che porta al Rifugio Settimo Alpini, si incontrano alcuni scorci magnifici delle Dolomiti Bellunesi. In estate, si può approfittare per scendere al Canyon del Buss del Buson, chiamato anche l’Auditorium di Pietra, un anfiteatro naturale perfetto per assistere a concerti di musica classica. Senza dimenticare che l’inverno è 35


alle porte, Alpago, l’Alpe del Nevegal e il Monte Avena, le località sciistiche bellunesi, con le loro peculiarità territoriali, sono ideali per vivere appieno l’emozione di una vacanza “con i fiocchi”: sci alpino, sci nordico, snowboard, sci alpinismo e ciaspolate in ambienti di incomparabile bellezza. Una trentina di chilometri di discese, compresa una pista illuminata, attrezzata per notturno. Per i fondisti, sono disponibili anelli di diverse lunghezze e difficoltà tecniche, in uno scenario da fiaba. E ancora, scialpinismo, ciaspolate e, accompagnati da una Guida Alpina, passeggiate con ramponi lungo il canyon ghiacciato del Brent de l'Art, per una scarica di adrenalina. Info: dolomitiprealpi.it - valleunica.it belledolomiti.it Gallery

Dove dormire: Una valida alter nativa ai normali alberghi, a Feltre, è Casa Novecento, un b&b completamente restaurato, e indipendente dal punto di v i s t a e n e rg e t i c o , g r a z i e all’isolamento termico ed acustico, al sistema di riscaldamento/climatizzazione estiva, e l’impiego di energie alternative con il recupero dell’acqua. Casa Novecento dispone di 5 camere e 1 appartamento, più "Casa Dal Corno" un’unità abitativa ammobiliata ubicata nel cuore del centro storico di Feltre. 36


IN BREVE

UN WEEK END IN TIROLO ACHENKIRCH E LAGO DI ACHEN

P

iste da sci, sentieri trekking, lago, percorsi cicloturistici,

nordic walking. E tutto il fascino del Tirolo austriaco. Abbiamo visto questa cartolina, durante un fine settimana trascorso ad Achenkirch, un paesino situato sulla punta settentrionale del lago Achensee, circondato dalle sue frazioni, a una trentina di chilometri da Innsbruck. Rinomata località di villeggiatura, un tempo meta privilegiata della nobiltà asburgica, Achenkirch oggi si presenta come una moderna stazione sciistica e luogo ideale per una vacanza da dedicare alle attività outdoor, distante dal caos dei più blasonati centri alpini del Tirolo. L’area sciistica HochalmChristlum, con i suoi 27 chilometri di piste, non distante dalle piste presenti a Pertisau, nell’area sciistica Zwölferkopf e Rofan a Maurach, sul versante sud del lago, crea un piccolo comprensorio con totale di 55 chilometri di piste, con diverse difficoltà. Per i fondisti, sia a Pertisau sia ad Achenkirch, si trovano diverse piste (per complessivi 200 km) che si inoltrano nelle zone boschive ai piedi di montagne che superano i 2.000 m di quota, regalando uno spettacolo affascinante. L’attività escursionistica qui è di casa: in tutta l’area si possono contare oltre 450 chilometri di sentieri

di Marco Spampinato

escursionistici, ben segnalati, che offrono incredibili 37


panorami sulla valle, sul lago e sulle montagne circostanti. Il

montagna con le pelli di foca alle solette degli sci. Il bello di

periplo del lago Achensee è percorso da un facile sentiero adatto

questa località è che, una volta parcheggiata l’auto in hotel, si

a tutti, con tratti che costeggiano la riva e alcuni passaggi,

possono visitare tutti i paesi circostanti al lago utilizzando il

particolarmente suggestivi, che si inerpicano per qualche decina

battello turistico. Gallery

di metri sopra il livello del bacino. Percorrerlo tutto, comunque, richiede un discreto allentamento in quanto, la distanza

Dove dormire:

complessiva, supera i 20 chilometri. Su tutte le montagne

Dominare la valle con uno sguardo, dall’ampia terrazza della camera. Dove?

circostanti, naturalmente, si possono effettuare escursioni con le

All’Hotel Das Kronthaler ****S. L’elegante hotel design, ubicato lungo la

ciaspole oltre a innumerevoli percorsi scialpinistici, non solo per

pista da sci del Christlum, dispone di 96 stanze e 3 Chalet, da 24 a 130 mq,

gli esperti, ma anche per chi non ha mai provato a scalare una

la maggior parte delle quali dotate di pavimentazione in legno, grandi bagni, area living con vista sulla catena montuosa e il Lago Achensee. È il luogo ideale per chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna del lusso e relax in un ambiente elegante e informale allo stesso tempo. Il trattamento All-In prevede coccole gastronomiche dall’alba a notte fonda: dalla colazione al pranzo, dallo snack pomeridiano alla cena gourmet, per arrivare agli snack di mezzanotte. L’hotel dispone di una Spa di 2.500 mq con piscina esterna e interna riscaldata, idromassaggi, ampia area sauna con sauna finlandese panoramica, grotta al sale, sauna a vapore e bio-sauna alle erbe, palestra attrezzata, ampie cabine per trattamenti di bellezza.

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entrambi gli attacchi crea la reattività che tutti i rider amano,

con scarpetta Pro Flex Evo e femminile con scarpetta Pro Flex

mentre il camber inverso al centro garantisce galleggiamento in

Evo Woman. 579 Euro

powder e press in park senza precedenti. Grazie a un nuovo materiale composito, dispone di una soletta resistente alle

QUECHUA

abrasioni, con assorbimento della sciolina e velocità di

Leggero, comprimibile e trendy, il piumino Quechua X-Light è un

scorrimento sulla neve senza precedenti. 379,90 euro

must della stagione autunno/inverno 2014/15 con le due versioni uomo e donna. Il piumino X-Light beneficia dell'incredibile

THULE

rapporto calore/peso, grazie alla presenza della piuma,

La serie Capstone dispone del sistema di sospensione

posizionata su busto e dorso che rende la giacca leggera e

MicroAdjust, che garantisce il massimo comfort, utilizza un

comprimibile. Su braccia, fianchi e cappuccio è presente ovatta

robusto telaio in alluminio per trasferire uniformemente il carico

tecnica, fluida e morbida che permette un buon movimento.

sui fianchi. Il sistema MicroAdjust inoltre consente agli utilizzatori

Quechua X-Light è comprimibile e richiudibile facilmente nel

di aggiustare la lunghezza del tronco dello zaino rapidamente

pratico sacchetto, diventando un valido alleato degli escursionisti

durante il cammino per mantenere un perfetto comfort durante

che possono posizionarlo all’interno del proprio zaino e utilizzarlo

tutta la durata del viaggio. Dotati di uno schienale a rete che

come un secondo strato. 39,95 Euro

garantisce la massima traspirabilità, provvisti di un rapido accesso alle tasche esterne e realizzati in materiale

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impermeabile, questi zaini sono ricchi di funzionalità e sono adatti

anche in due diverse larghezze (97 mm o 100 mm) con un prezzo

per affrontare qualsiasi avventura. Due ampie tasche esterne

al pubblico di 400 euro e anche nella variante di colore rosso e

laterali aggiungono ulteriore spazio e rendono gli oggetti

nero nel modello Hero World Cup SI 130, da 500 euro

facilmente accessibili anche quando si è in movimento. Thule Capstone Woman 40L: 149,00 Euro

GIRO Il nuovo casco Nine Plus offre ai rider un design innovativo,

NORRØNA

ottimizzato e dal basso profilo. Con controllo di ventilazione

Lofoten Alpha Jacket è studiata per garantire eccezionale calore

Thermostat e fitting regolabile per il controllo termostatico il

e traspirabilità. Si avvale delle performance di Polartec® Alpha®,

nuovo casco Giro presenta una fodera antibatterica X Static,

tecno-tessuto per l'isolamento che, grazie alla particolare

chiusura sottomento con magnete ed earpads ancora più

costruzione, permette di ottenere una struttura realmente

imbottiti, comodi e con un tocco di stile in più. Nine Era è la

traspirante. Polartec® Alpha® è in grado di offrire “calore attivo”,

versione femminile del casco che per oltre un decennio è stato, e

poiché permette lo scambio d’aria necessario a garantire comfort

continua a essere, un punto di riferimento tra i caschi ventilati. Il

nelle situazioni più dinamiche. Inoltre offre stabilità, tenacia,

nuovo Era presentato per la stagione 2015 ha un design rivisitato,

efficiente gestione dell’umidità corporea, elasticità in larghezza e

il sistema di ventilazione con controllo Thermostat garantisce

lunghezza. È un capo versatile: può essere indossato come shell

un’areazione ottimale. Il sistema di regolazione Roc Loc 5 Fit

esterno o strato intermedio, in rapporto alle condizioni climatiche.

System consente una vestibilità sempre perfetta. L’Era è dotato

Il tessuto esterno è morbido, mentre la leggera fodera in mesh

anche di due paraorecchie rivestiti di un materiale soffice in

offre la tecnologia Polygiene® per prevenire gli odori. Rifiniture

grado di mantenere il calore anche a temperature rigide.Il casco

dei polsini e del cappuccio in Polartec® Power Stretch®. Prezzo:

Nine è certificato CE EN 1077 e ASTM F2040. Nine Plus: 119,90

299 euro

Euro - Nine Era: 99,90 Euro

ROSSIGNOL Hero World Cup SI, scarpone dalla fortissima personalità, si distingue per il design estremamente attuale e i suoi colori dominanti, il bianco e il rosso. Uno strumento perfetto per raggiungere le più alte prestazioni grazie alla nuova scarpetta e ai nuovi ganci. Disponibile per il modello Hero World Cup SI 110 45


Colophon Direttore Responsabile: Marco Spampinato Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Lucio Benedetti, Chiara Carissoni, Claudio Massa, Davide Novali Rivista mensile
 Autorizzazione Tribunale di Bergamo n.27 del 30.08.2006 prealpi.wordpress.com - redazioneprealpi@gmail.com 
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 Progetto editoriale e-book sviluppato in collaborazione con officinadanova
 Pubblicità: mail.prealpi@gmail.com

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