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Freffio per radiomotoi ista. »
che presentava una seconda lastra davanti all'obbiettivo, e con questo movimento di rotazione veniva caricato l'otturatore. Ed allora, usando il primo comando, si impressionava la seconda lastra e così per tutte le altre. Sviluppa te le lastre, essendo nota la loro altezza sul suolo (lunghezza delle fune di ritenuta) ed essendo esse, di solito, orizzontali si potevano collegare opportunatamente i fogli positivi ed avere ottime fotografie topografiche in breve tempo e con poche stazioni, di vaste superfici.
Si comprende che si poteva mandare la macchina fotografica in alto sia con un pallone frenato sferico, sia con un draken.
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Il pallone sferico però presentava l'inconveniente di deformarsi perdendo gas e dare allora molta !)resa al vento. Fu in grande parte portato rimedio all'inconveniente col pallone detto indeformabile, proposto dal ten. Ranza, la cui caratteristica principale era di a vere il cavo di ritegno a ttacca to al polo superiore dell'aerostato, e quando perdeva gas si manteneva sempre teso e turgido, perchè il cavo faceva penetrare la callotta superiore nel pallone stesso; e sempre di più, quanto più era il gas perduto.
La sezione si attrezzò opportunatamente ; provvide carri verricelli con motori a benzina per le manovre, ed apparecchi speciali da riproduzioni destinati a vendere orizzontali quelie lastre che eventualmente fossero state ottenute coli' asse ottico lievemente inclinato.
Il primo lavoro organico eseguito secondo i nuovi concetti fu, nel 1904, il rilevamento di un tratto del corso del Tevere fra il ponte Milvio e il ponte Margherita che, non ostante alcune imperfezioni dovute più che altro ai me2zi modesti ed improvvisati, valse a dimo&trare l'utile partito che· si sarebbe potuto trarre da un tale genere di la varo, ed incitò a proseguire per la nuova via.
Nel I 907 venne rilevata la zona fortificata di Roma nei