
2 minute read
U
LDERICO PIERNOLI - DAI SE.GRETI DEL SIM AL SOLE D I EL A LAMEIN
appuntamento Rizzatti non si fece trovare, mentre era presente al secondo, al quale la contessa Antonelli andò con il generale Simone Simoni, padre del tenente Gastone, caduto a E l Alamein. Ricevuti gli oggetti personali di mio figlio , la contessa chiese particolari sulla sua morte. li maggiore tentò di sorvolare sull'argomento, ma dinanzi alle insistenze esclamò: "È stato ucciso perché i suoi occhi si sono incontrati con quelli dell ' assassino. Ho saputo poi che mio figlio spirò subito",> 131 • La concessa Bechi Luserna racconta che anche il capitano AJvino tentò di incontrare la signora Paola tramite il genera le Simoni che, però , lo convinse a desistere. Un incontro con la contessa Luisa non avvenne perché il generale Simoni venne fucilato dai tedeschi a ll e Fosse Ardeatine.
Advertisement
Alberto Bcchi Luserna è già nella leggenda - MOV M alla memoria - quando il processo si chiude, il 22 dicembre 1950 , con la seguente motivazione:
Ufficiale di elevate qualità morali e intelletruali, più volte decorato al valore , Capo di SM di una divisione paracadutis ti, all ' atto dell ' armistizio, fedele al giuramento prestato e animato solo da inestinguibile fede e da completa dedizione alla Patria, assumeva senza esitazione e contro le insidie e le prepotenze tedesche, il nuovo posto di combattimento. Venuto a conoscenza che uno dei reparti dipendenti, sobillato da alcunj facinorosi, si era affiancato ai tedeschi, si recava, con esigua scorra e attraverso una zona insidfaca da mezzi blindati nemici, presso il reparto stesso per richiamarlo al dovere. Affrontato con le armi in pugno dai più accesi istigatori del movin1ento seilizioso, non des isteva dal s u o nobile intento , finché, co lp ito, cadeva in mezz o a coloro che egli aveva tentato di ricondurre su ll a v ia del dovere e dell'onore. Coronava così, co l cosciente sacrificio della vita, la propria esistenza di valoroso soldato, continuatore di una gloriosa tradizione familiare di eroismo.
131. «Il Manino• (6 dicembre I 950 ), p. 5.
Il capitano Corrado Alvino è condannato a venti anru di carcere per l'ucc isione del colonnello; il suo attendente Onorio Bisegna a dieci, per concorso nel delitto; il sergente Monno a otto, per il tentato omicidio del carab iniere Bernabè. Al bivio di Borore i paracadutisti della Nembo eressero un cippo, oggi piccolo monumento semicircolare di pietra lavica, mattoni cotti e trachite, delimitato da quattro proiettili di cannone, con inciso:
Qui - per obbedire alle leggi della Patria e per l'onore della Nembo - cadde il ten. colonnello Alberto Bec h i T.userna - X - IX - MCMXLIII
Nel sito rinominato Punta Bechi, appena sotto la mole della torre aragonese, protesa verso la Cors ica e le isole minori dell'arcipelago della Maddalena, una croce in granito porta la dedica:
Al più grande ragazzo per cuore e sentimenti i parat:adutisti della N embo dedicano.