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ULDERICO PIERNOLI DAI SEGRETI DEL SIM AL SOLE D I EL ALAMEIN
Trinceroni da utilizzare come rifugi sconquassano i parchi londinesi; pezzi contraerei sono piazzati ad Hyde Park mentre ai civili sono dis tribuite le ma schere antigas e s i prepara l'evacuazi o ne dei bambini ; una trentina di palloni frenati salgono nel cielo di Londra, la Air Raid Precaution (la proLezione antiaerea) imens ifica le esercitazioni, mentre s ui giornali compaiono pagine di istruzioni per difendersi dai gas, per costruire rifugi antiaerei casalinghi. Spuntano ovunque manifesti con l' immagine di un soldato che punta il dito verso il lettore e ammonisce: <•La vostra Patria ha bisogno di voi•>. La Ro ya l Navy chiama i riservisti, il War Office apre gli uffici per l'arru o lamenLo dei volontari.
L'interrogativo del giorno è: <• L ' Inghilterra è in condizione di reggere w1 conflitto?•>, quando l' indiscrezione di un ufficiale del War Office diffonde la notizia che la produzione bellica è del tutto insufficiente in un momento così critico. Ne deriva che , nell'autunno 1938, gli inglesi non sono pronti per affrontare una nuova guerra e, perciò , devono guadagnare tempo. Le grandi manovre dell'esercito inglese nella vallata dell'alto Tamigi dovrebbero svolgersi nella massima discrezione. Ancora una volta una fuga di notizie costringe il War Office a rivelar e che «nella regione di Oxford è in corso la Skeleton Exercise, una prova generale della guerra , con la partecipazione di generali, molti ufficiali e truppa quanto basta, con vincitori e vinti già stab il iti e relativo seguito di relazioni, rapporti e raccomandazioni. I due schieramenti, Northland (i buoni) e Southland (i cattivi), sono pronti con l'ipotesi operativa di un intervento in aiuto di una nazione ricca di giacimenti petroliferi, protena dall'Inghilterra, co llocata sul continente europeo, ma in alternativa anche in Medio Oriente oppure in Nordafrica.
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Gli Addetti mil itar i sono invitati alle manovre, cioè a 'spiare' ufficia l mente la preparazione e l 'efficienza delle Forze armate di Sua Maestà, affinché g l i alleati siano rassicurati e i possibili nemici intimoriti. Anche Bechi Luserna è <<Cortesemente invitato ad assistere>>. Annota reparti, nomi, numeri, sigle, crest di reggimenti, tipo di automezzi, carri armati e cannoni. Mentre nella piana di Salisbury manovrano squadroni di carri armati, entra in un pub per fare uno spuntino e nota in un angolo alcuni ufficiali che discutono a voce a lta le fasi dell'esercitazione. Dalla parte opposta un gruppo di civili fa co lazione. Il capitano italiano li osserva e con sorpresa riconosce fra loro l 'amico von Ritter. Intuisce che non è il caso di salutare e fa r si riconoscere, ma apprende dal gestore del pub che que i signori appena usciti «sono scienziati scan d inav i che da parecchi giorni studiano gli scavi romani della regione di Salisbury». <<Ebbi un risolino interno - scrive
Bechi Luserna - non sapevo che i] generale barone von Ritter, comandante di Divisione corazzata, s'inte- ressasse di archeologia. Né, evidentemente, lo sapeva il generale inglese Evans che ebbe la sua Mobile Division annientata attorno a Dunkerque> >.
IJ paziente Primo Ministro Neville Chamberlain, con la sua giaculatoria <<pace con onore> i, è l'uomo del momento. Va e viene dalla Germania , che pone come data ultima il 30 settembre prima di procedere all'incorporazione della regione dei Sudeti. Sono giorni convulsi. All'ultimarum di Hitler segue la mobilitazione europea, la tensione si avvicina al punto di rottura quando, su richiesta inglese, Mussolini ottiene di incontrarsi a Monaco di Baviera con il Filhrer, Chamberlain e il Prin10 Ministro francese Édouard Daladier. La discussione dura meno di quarantotto ore: alla Germania vanno quasi tutti i territori che rivendica, una striscia lungo il confine occidentale del paese, altri territori di confine sono annessi dalla Polonia e dall'Ungheria. La Cecoslovacchia non esiste più, la <<pace con onore» è salva, l' Europa applaude allo scampato pericolo. La guerra è rinviata di un anno. Al St. James Club, ritrovo di magnati della politica e dell'industria, si discute del futuro e della necessità di 'guadagnare tempo'.
Neville - afferma uno degli ospiti che tutti chiamano rispettosamente sir James, senza accorgersi che Bechi Luserna ascolta con attenzione - è l'uomo più idoneo per proseguire e condurre a termine questa fase temporeg- giatrice; con la fama di salvatore della pace che s'è testé creata e con le simpatie che s'è procurato anche negli stati totalitari egli ci servirà in modo eccellente da paravento contro ogni sospetto straniero. Lasciamolo pure baloccarsi per qualche tempo con lo 'spirito di Monaco' . Quando sarà giunto il momento, non prima né dopo, obbligheremo il vecchio Neville a cedere il posto a qualcuno di maggior polso, Churchill o altri , e il giuoco sarà fatto92_
92. Ivi, p. 301.
L'ufficiale dello Stato Maggiore italiano ascolta, memorizza e sicuramente riferisce nei suoi rapporti. Undici mesi dopo, il 1° settembre 1939, i tedeschi invadono la Polonia e la guerra comincia davvero. Nonostante il Patto d'Acciaio che lega l'Italia alla Germania, Mussolini si tiene prudentemente fuori dal conflitto con la formula della mon belligeranza», un arzigogolo tutto italiano che non c'impegna, ma non ci tiene neppure del rutto estranei. Ancora in servizio presso l'ufficio dell'Addetto militare a Londra, Bechi Luserna vive i primi bombardamenti sulla capitale, i docks in fiamme, l'Imperia! Defence College e alcuni dei prestig iosi circoli militari che ha frequentato colpiti dalle bombe tedesche. In un mese la Po lonia è liquidata, grazie anche al concorso dei sovietici che ne approfittano per invadere i territori polacchi limitrofi e tentare di tenere così i tedeschi distanti i l più possibile dai confini. Invece di attaccare a ovest e aprire immediatamente il fronte occidentale per aiutare i polacchi, le armate francesi e inglesi si attestano dietro la Linea Maginot e lungo il Reno. Dall'altra parte i tedesch i si arroccano dietro la Linea Sigfrido.