
3 minute read
ULDERICO PIERNOU DAI SEGRETI DEL SI M A L SOLE DI EL ALAME1N
Il Secret Service opera in tempo di pace in vista di una futura guerra: studia i presumibili avversari e cerca, con azioni di propaganda e di corruzione, di fiancheggiare l'opera della diplomazia.
Scoppiato il conflitto, utilizzando le reti informative che ha creato, sorveg lia i movimenti del nemico e opera per intralciarne l 'az ione bellica col blocco, la promozione del disfattismo e il sabotaggio.Un'attività che consegue spesso successi, ma conta anche numerosi fallimenti.
Advertisement
Di quelli su cui Bechi Luserna s i sofferma, assumendoli come emblematici, due interessano in particolare per il ruolo che i protagonisti hanno poi avuto rispetto all'Italia. Il primo risale alla primavera del 1939.
Gli inglesi puntano sui Balcani per chiudere la morsa attorno ali' Asse e il Secret Service deve preparare l'a mbiente propizio all'opera della diplomazia ufficiale. Allo scopo si presta il British Council, ente simile all'italiana Dante Alighieri, con compiti meno innocenti. Per mesi conferenzieri e propagandisti - coordinati dall ' ammiraglio Ceci! Vivian Osborne, già capo della Naval Intelligence - lavorano dal Danubio al Peloponneso, da Zagabria a Bucarest, a suon di conferenze e distribuzione di sterline. Quando rientrano a Londra, i capi del Secret Service rassicurano Chamberlain che, in caso di guerra, i Balcani si schiereranno con gli Alleati. Quando la guerra comincia, i Balcani non si
MESTIERE DE LLE ARM I' IN GRA N BR ETAGNA
muovono e, a causa dell'insuccesso, Usborne è trasferito a più modesù compiù di censore postale. Ancora nella primavera del 1939 - racconta Bechi Lusernail generale Frederick George Beaumont-Nesbitt, capo del Military Intelligence, con il pretesto di un'ispezione agli Addetti militari è inviato in Italia per tastare il polso della pubblica opinione. A Roma avvicina numerose persone , poi si sposta in Grecia, a ispezionare i 'centri' antitaliani, e torna a Londra convinto che l ' Italia non scenderà in campo contro l'Inghilterra. Quando le acque s ' intorbidano , da Londra <• si ordina ai consoli e alle autorità di controllo del contrabbando a Gibilterra e a Suez - tutte filiali del Secret Servicedi stabilire l' esatta consistenza della nostra situazione economico-industriale e d'intralciare in pari tempo il ritmo dei rifornimenù marittimi»82 • La Royal Navy si dà un gran da fare e - da settembre 1939, inizio delle osùlità in Europa , al 25 maggio 1940 - conta 1347 fermi e dirottamenti di navi italiane. Il 12 maggio 1940 il Ministro Plenipotenziario Luca Pietromarchi, dell 'U fficio Guerra economica presso il Ministero degli Esteri, invia un memoriale per segnalare a Mussolini le interferenze inglesi sui nostri traffici marittimi , con ispezioni dei carichi, sequestri di posta e blocchi di merci.
Seguono opportuni passi diplomatici che inducono il Secret Service ad allentare un po ' i freni , secondo Bechi Luserna che aggiunge: <• Crede peraltro di accertare che la nostra situazione sia tale da non consentirci, in caso di guerra, più d ' un mese o due di vita . Churchill si frega le mani , soddisfatto. Senonché l' Italia, con buona pace del generale Beaumont-Nesbitt, entra in guerra e vi è tuttora; né sembra risentire eccessivamente il peso del blocco britannicol>83. Altro insuccesso in Olanda, nell'inverno 1939-1940. Il 9 novembre il capitano Sigismund Payne Best, capo del Secret Service per l'Europa occidentale, e il capo 'centro ', maggiore Richard Henry Stevens, con la copertura di rappresentanti commerciali ad Amsterdam , si presentano a Venlo, città al confine con la Germania, per incontrare i rappresentanti di un sedicente partito tedesco antinazista. Agenti segreti tedeschi penetrano in Olanda, li sequestrano e uccidono il tenente Dirk Klop, ufficiale dello spionaggio olandese.
Il governo dei Paesi Bassi silura il generale Johan Willem van Oorschot, capo del loro Servizio informazioni, e insabbia la storia che, tuttavia, si protrae per alcune settimane. Per mezzo di radio fornite dal Secret Service a rappresentanti del presunto partito antinazista, il Servizio informazioni tedesco rimane in collegamento con
Londra e, fino al 23 novembre, trasmene messaggi apocrifi, presi per buoni. Poi la Gestapo interrompe i contatti con un ironico messaggio d i sa luto indirizzato al governo inglese.
Ancora, nella primavera del 1940 e su richiesta del Gabineno di guerra britannico, il Secr et Service è incaricato di sabotare i rifornimenti tedeschi di petro lio in Roman ia, organizzando un vasto piano di distruzione di pozzi e raffinerie. I piloti dei banclli de l Danubio sono indotti a lasciare il lavoro per mettere in crisi i trasporti fluviali, abitualmente adoperati dal rifornimento tedesco. Barcon i carichi di esplosivo sono poi avviati verso le 'Porte di Ferro' - la profonda gola attraversata dal Danub io lungo il confine tra Serbia e Romaniacon l' i ntento di far sa ltare le rive e interrompere la navigaz ione. Il p iano, però, è scoperto. G l i agenti del Secret Service sono arrestati in massa, con il risu l tato di affrettare il movimento rumeno di r ivolta antibritannica. Ovviamente, è l'intero Asse a essere preso di mira dai Servizi segreti inglesi.
Bechi Luserna rivela che ne l luglio - agosto I 940 il Secret Service conduce operazioni in Giappone e in Estremo Oriente e, attraverso le sue locali filiazionil'Agenzia Reuter, le rappresentanze marittime, commerciati e le miss ioni protestanti - svolge propaganda fiJobritannica e contrasta la penetrazione nipponica in Cina. Si adopera anche per avere precise informaz ioni