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ULDERICO PIERN OLI - DAI SEGRETI DEL SIM AL SOLE DI EL ALAME IN

stcr dichiarò guerra all' Italia. E q u ando noi vincemmo ella sottcrò, battuta ma non doma, il wmawak e nominò comandante in capo delle disperse forze delle zitelle filoabissine Sylvia Pankhurst55

<•Il suo nome - annota Bechi Luserna - cominciò ad acquistare lustro durante la nostra guerra d'Abissinia, allorché apparve per la prima volta sulla testata d'un giornalucolo antifascista londinese, il "NewTimes and Ethiop ian News" che v ide la luce appunto in quel tempo . Era uno sporco libello ebdomadario redatto così puerilmente da indurre a l r iso qualsias i lettore dotato di un briciolo di buon senso. E noi infatti, italiani di Londra, ci divertivamo a leggerlo quasi fosse stato un settimanale umoristico•>.

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Il giorna le sopravvive alla conquista dell'Impero, anche se ha <•un limitato pubblico di lettori reclutati essenzialmente fra i prelati anglicani e le vecchie zi te ll e, e promuove riunion i settimanal i fra tutti gli 'ammiratori' di Tafari, ospite del governo inglese a Bath•> 56 Riunioni che interessano il governo italiano, alle prese con la pacificazione dell'Impero, in un'Etiopia con regioni non ancora sotto controllo, nelle quali alligna la guerriglia, fomentata e sovvenzionata da ingles i e fran- ccsi con rifornimenti di armi e consiglieri militari, nonostante Londra e Parigi abbiano riconosciuto il <<fatto compiuto» e abbiano acceuato la sovranità italiana. Bechi Luserna se ne occupa con discrezione, racconta che s ' introduce con qualche sotterfugio ( e probabilmeme non è l'unica volta) in una di queste riunioni che si svolge alla fine del 1938 , con «l' intervento di Sua Maestà il Re dei Re •>.

55. BEC!ll LUSERNA 1941 (a), pp. l L8-l 19.

56. Ivi, pp. 119-120.

<<Tafari fece il suo ingresso - sc rive - accompagnato dal dottor Martin e dalla famosa Sylvia Pankhurst ...

Era una ossuta e spiritata virago che portava con la grazia di un attaccapanni uno straordinario vestito a fiorami rossi e gialli: quello stes so riprodotto nelle fotografie dei giornali e che costituiva evidentemente il suo abito di cerimonia e di battaglia ,> 57 Beehi Luserna afferma che Sylvia Pankhurst parlò <• dicendo un sacco di canagliate sul nostro conto. Poi sparse alcune lacrime sulla sorte dei poor negroes rimasti laggiù, in Etiopia, e io gongolai interiormente nel vedere la faccia di ' làfari che non gradiva affatto di essere trattato pubb li camente da negroide •> . Esilarante la conclusione della missi o ne nel racconto del capitano~scrittore:

Infine la Pankhur st invit ò le a s tanti a giurare fedeltà alla cau s a d e l L eo ne di Giuda e un centinai o c)j ombrelli si

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