L'Ora di Giurisprudenza anno 4 n°2

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L’Ora di Giurisprudenza Roma Tre ’’

Numero 2 Anno IV Dicembre 2013

facebook.com/ora.giurisprudenza

La religione delle raccomandazioni: cellule di disonestà

a pag. 13

Università: Intervista al professore D’Avack pag. 2

Attualità Primarie PD: il backstage pag. 9

Cultura 125 anni di National Geographic: la grande avventura pag. 11


2 INTERVISTA

sia da un punto di vista accademico, sia da un punto

Un’ intera carriera all’insegna della passione per il diritto

di vista pratico, il professore, infatti, è avvocato

Intervista al Prof. D’Avack.

presidente del Comitato nazionale per la bioetica. La passione per il diritto non è però l’unica, lo affascina, infatti, la pittura, nonostante mi confessi di non essere per niente portato per il disegno, e ciò a cui gli piacerebbe dedicare il suo tempo libero è invece,

DI GIULIA ROMANO Ho avuto l’onore, di intervistare il professore D’Avack, alla fine della sua carriera accademica. Per chi già non lo sapesse, infatti, il professore mi ha annunciato, con molto dispiacere, che questo è il suo ultimo anno di insegnamento. Chi ama il proprio lavoro, si sa, non si stanca mai di farlo e non poter più vantare la presenza di un professore di tale spessore sarà sicuramente una perdita per la nostra università ma, dopo tutto, per ragioni economiche vanno fatte delle scelte e il professore stesso dice : “diamo largo ai giovani” ribadendo che i docenti giovani, e soprattutto bravi, sono un privilegio di Roma Tre. Ma non temete: il professore non si darà certo all’ozio, la sua passione per il diritto lo ha sempre impegnato,

L’Ora di Giurisprudenza Roma Tre ’

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cassazionista, iscritto all’Albo dei Gionalisti e vice-

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Responsabile: Giulia Romano

pensate un po’, il giardinaggio. Sono d’accordo con lui quando mi dice che “i lavori manuali sono l’unica vera distrazione per chi svolge attività intellettuali”, non è forse questo il motivo per cui, una volta iscritti a Giurisprudenza, anche i più accaniti lettori prendono le distanze da tutto ciò che ricordi un manuale? Chiedo poi, la classica domanda: “cosa sarebbe adesso se non fosse diventato un professore?” e il professore mi risponde: “il dottore, mi affascina il rapporto medico-paziente, un rapporto stimolante e solidaristico”. Il professore mi racconta poi di quando era lui uno studente, mi parla molto bene della Sapienza, a quei tempi ancora unica università di Roma, composta da pochi professori molto bravi, ne ricorda in particolare due: il professore Calasso, insegnante di Storia del diritto italiano, la materia che al professore è piaciuta di più, e il professore di Scienza delle finanze, la materia che al professore venne più ostica (si fa per dire dato che racconta di aver poi preso trenta!). Il

Contatti

professore D’avack, come il professore Carnevale

348.0985291

nella scorsa intervista, si dichiara contento della

ora.giornale@gmail.com

nostra facoltà di cui dice : “esteticamente gradevole, ben organizzata, piena di giovani”. Ciò che invece

yieldroma3.blogspot.com

trova negativo è la frattura tra il primo periodo di

facebook.com/ora.giurisprudenza

lezioni e il secondo, di preparazione all’esame, in


3 cui il rapporto studente-professore viene sospeso

confessa che vi porterebbe al cinema a vedere un

fino al momento dell’esame stesso, ecco perché

bel film, problematico e legato a quello che studiate

proporrebbe più incontri docente-alunni, anche al

e poi passa ai consigli: seguire, se possibile, tutte le

fine di chiarire gli ultimi dubbi in vista dell’esame. lezioni fino in fondo e, soprattutto, studiare tutti i libri. Dato che la fatidica parola “esame” è ormai stata

Non vorrebbe trovarsi, in sede d’esame, di fronte ad

scritta passiamo alla parte più interessante per i

un ragazzo che, pur avendo studiato benissimo un

lettori del primo anno: cosa pensa il professore del

libro, non sappia niente degli altri tre. Ciò che, invece,

canale P/Z ? Dove li porterebbe se avesse un giorno

lo colpisce in sede d’esame è sentirsi dire cose non

a disposizione con loro e soprattutto che consigli dà

scritte sui testi ma dette a lezione anche se, ci tiene a

per affrontare l’esame? Il professore ritiene di essere

specificare, non intende dare alcun valore negativo

stato fortunato e, in un certo senso, premiato per all’esame dei non frequentanti. Detto questo, come aver avuto, a chiusura della sua carriera accademica, di prassi, vi faccio il mio in bocca al lupo e vi invito un canale come il vostro, che gli ha mostrato

a lasciare un bel ricordo di Roma Tre al professore

interesse e soddisfacimento riguardo le lezioni. Mi

D’avack!


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UNIVERSITA’

solo di ignoranza, ma ancor di più di regresso.

Per un pugno di libri...

Regresso è la parola giusta, dal momento che non

venivano bruciati, da quando la cultura era vista

DI MARTA CERRITO

come un pericoloso strumento, da quando per

è passato poi così tanto tempo da quando i libri

pensare autonomamente era necessario chiedere Tutti ricorderete il programma televisivo “Per un

il permesso!

pugno di libri”, per chi non lo avesse visto era un

Sono però molte le iniziative, in Italia e non solo,

gioco televisivo: due classi liceali si sfidavano a

volte a limitare -evitare sarebbe un obiettivo deci-

colpi di cultura, rispondendo a domande su libri, samente utopistico- che questi libri finiscano al scrittori, letteratura, in palio non soldi ma libri, un

macero, ovviamente sorte, nella maggior parte

carrello pieno di libri!

dei casi da chi i libri li legge, li scrive, li studia e

Non tutti -a parte pochi “eletti” che lo vengono

non da chi sarebbe deputato (leggi pagato!) ad

a scoprire in maniera empirica!- sanno, però. che

occuparsene.

ogni anno un numero impressionante di libri, Per esempio il progetto “Last Minute Marketappartenenti a biblioteche comunali - e quelle

Book”, dal 2004, ad oggi è riuscito a salvare più

universitarie non ne sono immuni- insomma, in

di 44.000 libri dal macero e donarli gratuita-

una sola parola, pubbliche e dunque appartenenti

mente a chi non può comperarli. Nata da un’idea

a tutti (e non a nessuno!), o anche case editrici ven- di Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria gono destinati al macero.

dell’Università di Bologna e col contributo dalla

Stiamo parlando di circa 75.000.000 (sì, con tutti

Regione Emilia Romagna, con questo piano di

gli zeri perché rende molto più l’idea!) volumi che “salvataggio” questi libri vengono forniti gratuitahanno la sola colpa di essere, il più delle volte, pos- mente non solo a comunità nazionali, ma anche seduti in doppia copia, o peggio ancora essere un

estere come le comunità di italiani in Argentina,

po’ vecchi, come dire, non più di moda. Si sa, i libri

Brasile, Uruguay o istituti di italianistica come

occupano spazio, accumulano polvere, e nell’era

quello all’Havana ed in Italia alcuni libri sono stati

del digitale e del progresso tecnologico si pensa, destinati a centri anziani, scuole, ospedali, carceri, sempre più, che possano essere sostituiti del

biblioteche comunali, case famiglia.

tutto con pratici supporti alternativi, ma il fatto è

Il problema reale non è solo il fatto che nessuno,

un altro. Che si preferisca mandare al macero una

a livello di soggetti apicali dei sistemi bibliotecari,

quantità impressionante di produzione scientifica

pensi a queste soluzioni alternative, ma anche che

e letteraria, piuttosto che venderla a prezzi sim- l’utenza delle biblioteca ed in generale i lettori bolici, o ancor meglio (nel caso delle biblioteche)

non sappiano, il più delle volte, cosa stia succe-

regalarla all’utenza è un chiarissimo segno, non

dendo sotto i loro occhi!


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subite, nel passa­to e nel presente, dalla donne

ATTUALITA’

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

fisica, ma anche psicologica, fatta di minacce, di soprusi, di ricatti,di molestie; violenza che crea nella donna uno stato di terrore che le impedisce di reagire e sottrarsi a volte a colui che, talvolta, abita sotto lo stesso tetto. Casi e notizie di violenza di genere sono ormai all’ordine del giorno, così come casi di stalking e denunce, che purtroppo non sembrano

DI GEA OTTAVIANI

I

di tutto il mondo. Violenza non esclusivamente

bastare per tutelare la donna, nonostante le

l 25 novembre in tutto il mondo si è dedicata

leggi approvate, così come in Italia, che con il

l’intera giornata ad un argomento in cui, D.L. 23.2.2009, n. 11, recante «Misure urgenti purtroppo , è facile imbattersi leggendo i

in materia di sicurezza pubblica e di contrasto

giornali o ascoltando il telegiornale.

alla violenza sessuale, nonché in tema di atti

In questa giornata, scelta dall’Assemblea

persecutori» ha introdotto l’articolo 612 bis

Generale

che così dice: “Salvo che il fatto costituisca

delle

Nazioni Unite è stato

ufficializzata la data per ricordare le violenze

più grave reato, è punito

Segue a pag. 6


6 Segue da pag. 5

con la reclusione da sei

le proprie radici nel passato: l’ ONU scelse

mesi a quattro anni chiunque, con condotte

questa data il 17 novembre del 1999 , con la

reiterata, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo

risoluzione 54/134 su proposta di un gruppo di donne attiviste, che si riunirono per la prima volta per l’incontro femminista latinoamericano

congiunto o di persona al medesimo legata

e dei caraibi, tenutosi a Bogotá, nel 1981. La

da relazione affettiva ovvero da costringere lo

data scelta dalle attiviste fu in ricordo di un

stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.(…). brutale assassinio tenutosi nel 1960 , ai danni Nonostante questo non è difficile ascoltare la delle sorelle Miramar. notizia di donne uccise, massacrate, abusate. Le tre sorelle domenicane Patria, Minerva e Campagne pubblicitarie, incontri, seminari, conferenze e opere di sensibilizzazioni stanno Maria Teresa Miramar erano attiviste politiche aiutando a meglio comprendere il fenomeno

contro la dittatura trujillista, una delle più severe

della violenza di genere, fenomeno che viene

dell’America Latina. Quando, in seguito alla

dal passato, ma che trova ora maggiore visibilità. Inoltre la condizione femminile è notevolmente cambiata dal passato, ora la donna è più libera, autonoma, indipendente…Ora la donna è libera

detenzione in carcere dei loro mariti , attivisti politici anche loro, e il trasferimento in un altro carcere, il 25 novembre del 1960 le tre

di scegliere davvero se continuare a condividere

donne si misero in macchina per recarsi a far

la propria vita con un uomo. A volte questa

visita ai mariti, subirono un agguato da parte

libertà non viene concessa. A volte, nel peggiore

della polizia segreta trujillista. La loro auto fu

dei casi, questa libertà di scelta è la causa di un omicidio . Dedicare un’intera giornata , a livello internazionale, all’eliminazione

della

intercettata e le tre sorelle, con l’autista, furono obbligate a scendere e condotte in un campo abbandonato.

violenza sulle donne è un modo per puntare

Li furono uccise a bastonate.

grande attenzione su questo argomento, per

Nel nostro paese e in tutto il mondo il 25

comprendere che è un problema mondiale, che donne di diversi paesi, di diverse culture, per diverse religioni, vengono perseguite per il solo fatto di essere quello che sono : donne, indifese,

novembre si ricorda la giornata contro la violenza sulle donne. Un ricordo per tutte le vittime di questa assurda forma di violenza . Un

che non sono libere di scegliere della loro vita. ricordo e una commemorazione per le sorelle La scelta della data del 25 novembre trova

Miramar..


7 ATTUALITA’

Berlusconi, la sua decadenza e le problematicità della Legge Severino

Severino. Il decreto prevede l’incandidabilità alle elezioni politiche per coloro che hanno riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione. Prevede inoltre, per quanto qui più interessa, la decadenza dalle cariche elettive in corso di tutti i soggetti che si trovino nelle condizioni di sopra indicate. Prima di Silvio Berlusconi sono decaduti in

DI GABRIELE MARANGONI

I

l 27 Novembre 2013 alle ore 17.43 l’Aula

del Senato ha votato sì alla decadenza del

senatore Silvio Berlusconi, condannato in

via definitiva a quattro anni per frode fiscale. Nonostante gli sforzi comprensibili dei fedelissimi del Cavaliere, i quali prontamente hanno sottolineato come la decadenza da senatore non implichi la sua emarginazione dalla vita politica, è un dato di fatto che Berlusconi non potrà più candidarsi alle future elezioni politiche. Lasciando a voi lettori ogni valutazione politica al riguardo, vorrei soffermarmi sul profilo squisitamente giuridico della questione: quale legge ha permesso alla camera di appartenenza dell’onorevole Berlusconi di dichiararlo decaduto o per meglio dire non ha convalidato la sua proclamazione a senatore avvenuta nella regione Molise? Mi riferisco al decreto legislativo 31 Dicembre

2012, n.235, ai più conosciuto come “Legge Severino” dal nome del guardasigilli Paola

37(17consiglieri regionali più 20 tra provinciali e comunali). Per questi ultimi la decadenza dalle cariche elettive è automatica mentre per i consiglieri regionali è richiesto un apposito decreto del Presidente del Consiglio. E Letta, dal giorno dell’insediamento, non s’è mai tirato indietro. Per 15 volte ha firmato, di suo pugno, i decreti sanzionatori della legge applicata poi al senatore Berlusconi. E nessuno, tantomeno dal Pdl, ha sollevato dubbi su retroattività e legittimità della legge accampando pretese sull’“agibilità politica” dei decaduti. Il 18 luglio, a due settimane dal verdetto che inchioda definitivamente il leader del Pdl, Letta firma il decreto che colpisce il consigliere della Campania Sergio Nappi (Pdl). Era finito ai domiciliari il 18 aprile a seguito dell’inchiesta sui rimborsi con l’accusa di peculato e tornato in libertà a metà maggio con il solo obbligo di firma. Ma il premier si ritrova sul tavolo l’ordinanza con le misure cautelari e applica l’articolo 8 della legge

Segue a pag. 8


8 Segue da pag. 7

Severino. Nessuno solleva la

Silvio Berlusconi.

questione della retroattività che, di lì a pochi

Fine della vicenda?

giorni, avrebbe invece occupato giornali e

Non proprio.

pensieri degli uomini di Berlusconi e perfino

Occorre prendere in considerazione l’articolo

di esponenti-mediatori del Pd.

11 delle preleggi: “ La legge non dispone che

Ma su cosa si fonda la tesi della irretroattività

per l’avvenire: essa non ha effetto retroattivo”.

della Legge Severino e ancora prima qual è la

Di natura penale o amministrativa, sanzionato-

natura dell’istituto della decadenza?

ria o semplicemente costitutiva di uno status

Se considerassimo la decadenza come una

diverso da quello precedentemente posse-

sanzione, fosse essa penale o amministrativa, duto da un certo soggetto, la legge Severino è dovremmo concludere dicendo che la Legge

pur sempre una legge.

Severino è irretroattiva, rispettivamente in

Sapendo che c’è retroattività se la norma si

base all’articolo 25 secondo comma della

applica anche a vicende costituite, in tutto o in

costituzione, secondo il quale” Nessuno può

parte, da elementi, di fatto o di diritto, neces-

essere punito se non in forza di una legge

sari ad una determinata conseguenza giuridica,

che sia entrata in vigore prima del fatto com- verificatisi prima dell’entrata in vigore della messo” ed in forza dell’articolo 1 della Legge

norma stessa, cioè quando il soggetto desti-

24/11/1981, n.689 il quale prevede: “Nessuno

natario delle conseguenze giuridiche, non

può essere assoggettato a sanzioni ammini- poteva calcolare tali elementi, in quanto constrative se non in forza di una legge che sia

dizionanti determinati effetti, sì da regolarsi

entrata in vigore prima della commissione

a ragion veduta, bisogna capire se la legge

della violazione”.

Severino debba essere letta come se dispo-

Ovviamente i sostenitori dell’irretroattività

nesse la propria retroattività.

della legge Severino fondano la loro tesi sulla

Dal testo non emerge una volontà in tal senso

natura sanzionatoria della decadenza.

sebbene la stessa potrebbe ricavarsi da un

Altri autorevoli giuristi sostengono che si

esame più approfondito dei suoi commi.

tratta di una norma che concerne un requisito

Lasciando a voi la soluzione del caso, sarete

di eleggibilità: non ci troveremmo di fronte ad

sicuramente d’accordo con me sul fatto che

una sanzione bensì di fronte alla disciplina

una legge dovrebbe essere proclamata in

dello status di un determinato soggetto, in

modo chiaro e diretto proprio per evitare

funzione dell’indegnità ritenuta dal consesso

simili problematiche interpretative.

di cui è membro e pertanto non si porrebbe il

Commenti:

problema dell’irretroattività.

marangonigabriele@me.com

Questa è la tesi adottata per i 37 politici e per @lelemarangoni.


9

ATTUALITA’

nella (giallo)rossa Roma.

Primarie PD: il backstage

a malapena: Renzi, Renzi, Renzi, Renzi, Civati.

DI BENEDETTA RINALDI FERRI

Renzi, Renzi, Renzi, Renzi, Cuperlo. E così in tutta

E’

Domenica sera, al momento dello scrutinio il ritmo è esasperante, il presidente di seggio regge

la penisola. Intanto arrivano dati inquietanti al

già golden boy, l’astro nascente della

Comitato elettorale in via dei Pianellari (dietro il

politica italiana, una stella nel panorama

Pantheon), non ci crede.

europeo, da casa Clinton la speranza di

Nella Federazione Romana PD (via delle Sette

una nuova era. L’anno scorso era il ragazzaccio

Chiese, qua dietro) consegnano simbolicamente

sconfitto, quest’anno il riformista sgominatore

le chiavi al referente capitolino, Luciano Nobili, un

dell’eredità comunista, Matteo Renzi vincitore

giovane consigliere municipale gira per le stanze

incontestato delle primarie dem di Domenica

con i volantini dello sconfitto “un aiuto per questo

scorsa.

ragazzo in difficoltà” (il volantino è di Gianni

Bastano due numeri per descrivere il trionfo già

Cuperlo). I funzionari, animatori dei comitati

decantato su tutte le prime pagine di Lunedì. Cuperlo nella Capitale, rendono le armi, 18%. A Su 2,9 milioni di votanti, il 70% va al Sindac(h)

Roma sono arrivati addirittura dietro Civati. Terzi

o fiorentino, con picchi del 94% a San Miniato

classificati.

(Toscana), 82% a Pesaro (Marche), una media

A Largo del Nazareno invece (sede Nazionale del

del 75% nelle regioni rosse centro-settentrionali, Partito), il marciapiede è invaso dai giornalisti, casa Bersani compresa (Bettola) e un primo posto

RaiNews inaugura la diretta, Segue a pag. 10


10 tutti i media mainstream sono

la roccaforte di Matteo Orfini (promessa del

schierati e però, non c’è nessuno, la sala stampa

dalemismo)! Per non parlare del PD Mazzini,

rimane vuota, i corridoi tacciono.

circolo di Sassoli, Epifani (Segretario uscente),

Poco lontano, al Comitato Cuperlo si organizza

D’Alema, Zingaretti, Raciti (deputato per i Giovani

la resa dignitosa. Si pensava di arrivare almeno

Democratici), dove Renzi incassa un magro 60%.

a un 30%, ora però è più dura la prospettiva

Più tardi, dopo la mezzanotte è ora di cena, arriva

della minoranza. Ah, frattanto Ciwati, quasi con

la ciliegina sulla torta: in una birreria di Piazza del

Segue da pag. 9

baldanza, annuncia il suo inedito posizionamento: Fico volano gli applausi per il deputato renziano l’opposizione interna.

Ivan Scalfarotto che a Foggia vince sul super-

Inutile continuare con le reazioni degli iscritti

avversario Massimo D’Alema (fuggito da Bari e dal

(scrutatori). Per fare un esempio, nel circolo di

sindaco renziano Michele Emiliano).

Ponte Milvio, storica sede di Enrico Berlinguer, Questo nella notte. Dopo il discorso della vittoria, l’aria è quasi dionisiaca (nel senso più negativo

un saluto alla moglie Agnese e per Renzi è già

del termine): il PD è ufficialmente una “variante

tempo di nominare la Segreteria, tempo di parlare

progressista del centro-destra”, il Segretario

con Napolitano, Letta, Alfano, e con i gruppi

un “liberista”, fratello di Hayek, Blair de noantri, parlamentari (di nomina bersaniana). Insomma ambizioso frequentatore di Arcore, sostenuto

nella notte la gioia di una vittoria sugli sconfitti

da Flavio Briatore che intanto tiene aperto il

della storia, linea dei 100 m.

Billionaire per gli sfollati sardi e infine votato “da

Domani all’alba la lotta è con i vincenti. E ammesso

note facce di Alleanza Nazionale del quartiere”. che se ne abbia ancora la forza, tocca percorrere Al PD di via dei Giubbonari non ci si crede: è

“La Bussola: 3 cose su Roma3” Anche quest’anno continua l’esperienza de “La Bussola: 3 cose su Roma3” un piccolo focus che si propone di mettere in luce, ogni mese, alcune delle iniziative esistenti nel nostro ateneo ma purtroppo sconosciute a moltissimi. In questo numero la nostra attenzione si è concentrata sui servizi bibliotecari. Coro Polifonico “Roma Tre” dal 1999 la nostra Università ha

ancora qualche giro. Di corsa.

un coro ufficiale composto da studenti e non solo con la passione per la musica. Per maggiori informazioni sull’attività artistica e sulle selezioni consultare il sito http://host.uniroma3.it/associazioni/coro_romatre/index.php oppure contattare il direttore del coro M° Isabella Ambrosini e-mail :iambrosini@uniroma3.it a cura di Marta Cerrito

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11

CULTURA

La Grande avventura. 125 anni di National Geographic e qualche riflessione sul futuro DI ARIANNA DI MAULO

“L

a fotografia è probabilmente fra tutte le forme d’arte la più accessibile e la più gratificante. Può re-

gistrare volti o avvenimenti oppure narrare

una storia. Può sorprendere, divertire ed educare. Può cogliere e comunicare emozioni e documentare qualsiasi dettaglio con rapidità e precisione.”John Hedgecoe Partendo dalla frase di Hedgecoe si arriva

in maniera facile ed intuitiva ad una grande verità. Innanzitutto, la fotografia è accessibile. Chi di noi, oggi, non possiede uno smartphone od un dispositivo digitale con cui catturare tutto quello che capita a tiro, dalla più sensazionale esperienza di viaggio al consuetudinario pranzo domenicale? In seconda battuta, la fotografia è gratificante. Le nuove generazioni lo possono confermare: una foto può arrivare a raccogliere migliaia di “Like”, su Instagram o Facebook che sia. Ma soprattutto, la fotografia può sorprendere, può divertire, può documentare, può educare. E questo, lo sa bene la National Geographic Society. Chi di noi non ne ha mai sentito parlare? Chi di noi non ha mai visto, o

Segue a pag. 12


12 Segue da pag. 11 intravisto,

la

famigerata

rivista, e tanto altro. Attraverso un percorso

cornice gialla fare capolino da una pagina

narrativo semplice e chiaro Guglielmo Pepe,

web, da una rivista, da un angolo del televi- curatore della mostra, con il contributo fonsore?

damentale della National Geographic Maga-

Forse non tutti sanno, però, che la National zine, ci catapulta in un’avventura mozzafiato Geographic Society è una delle più impor- che attraversa tempo e spazio, facendoci vetanti istituzioni scientifiche ed educative no

dere luoghi che non avremmo mai sognato

profit. Forse non tutti sanno che l’obiettivo

di vedere e incontrare personaggi che non

che si prefissarono nel lontano 1888 i suoi

avremmo mai sognato di incontrare.

33 fondatori fu quello di “incrementare e

La verità è che, in un mondo dominato

diffondere la conoscenza geografica e allo

dall’informazione in tempo reale, in cui ogni

stesso tempo di promuovere la protezio- giorno veniamo bombardati da miliardi di ne della cultura dell’umanità, della storia e

immagini di tutti i tipi provenienti dai siti e

delle risorse naturali” portando “le persone

dai social network più disparati, le fotografie

a prendersi cura del proprio pianeta”. No, e le storie della National Geographic riescoforse non tutti lo sanno. Tuttavia, chiunque

no ancora a stupirci e ad emozionarci.

può notare che la promessa fatta 125 anni

Il fotogiornalismo è un mezzo di comunica-

fa, è stata mantenuta alla grande. Ed è stata

zione potente, forse uno dei più potenti al

mantenuta grazie alla fotografia,grazie all’o- mondo. Non si può fuggire all’incredibile popera di fotoreporter di bravura e coraggio

tenza delle immagini, non si può scegliere di

eccezionali che hanno visitato luoghi eso- non guardare. Per questo, in molti si stanno tici e remoti, che sono entrati in contatto

domandando quale sarà il suo futuro, in un

con genti e culture sconosciute, portandoci

era in cui i nuovi media stanno stravolgendo

testimonianze incredibili, aiutandoci a ca- il sistema dell’informazione. Riusciranno gli pire meglio e ad affrontare temi di grande

smart-phone e i social network come Insta-

attualità ed importanza, dall’ecologia alle

gram a dare nuova energia e nuove frontiere

carestie, dalla scomparsa di specie animali e

alla fotografia, oppure rimarremo impri-

vegetali alla condizione dei profughi in tutto

gionati nella trappola dei “Like”, costretti a

il mondo.

guardare foto banali aventi la portata edu-

Proprio per festeggiare il 125esimo comple- catrice di una scatola di scarpe, e rimpiananno di questa incredibile società, al Palazzo

geremo i tempi in cui National Geographic

delle Esposizioni, qui a Roma, saranno esi- ci faceva sorridere, indignare, arrabbiare, e bite (fino al 2 marzo 2014) 125 fotografie, sperare? insieme a pannelli espositivi, cover della


13

CULTURA

un fenomeno solamente siculo, calabrese,

La religione delle raccomandazioni: cellule di disonestà

pugliese, campano : non possiamo continuare a far finta di niente, a relegare il fenomeno ai lati della discussione politica, nelle zone d’ombra di un dibattito così fervente come quello odierno. La mafia,

DI CHIARA ARRUZZOLI

diversamente da quello che pensa Dell’U-

“Mafia.

tri - “non esiste”, disse - e da quanto han-

Per chi nasce nel paradiso abitato dai dia-

no detto e dicono inverosimili scempi del

voli, per chi nasce in quell’isola africana

genere umano, esiste. Ma noi lo sappiamo

che gli italiani chiamano Sicilia, è lo spec-

questo, non è certo una novità. Allora per-

chio cui non si può sfuggire, la Cosa No-

ché, per quale arcano motivo nessuno ne

stra contro la quale si combatte dal primo

ha parlato e nessuno lo ribadisce in questi

all’ultimo giorno affinché resti, almeno,

momenti cosi fragili e delicati per la no-

una cosa loro.” Alfio Caruso, scrittore e

stra bella Italia? Risvegliamo la lotta con-

saggista siciliano, ma anche, soprattutto

tro chi dice che non esiste la mafia, che

e profondamente italiano, ci ha donato

la camorra è solo il “sistema”, ‘o sistem’...

questa piccola riflessione e lo ha fatto tra-

Insomma, non mi si venga a dire che la po-

mite uno strumento tanto bislacco, quanto

litica è “pulita”, che sono discorsi creati

sagacemente geniale, qual è il “Dizionario

ad hoc dai più abili strateghi demagoghi

affettivo della lingua italiana”.

e populisti: certo, la politica non è com-

Siamo nel 2013 però, e la mafia non è più

posta da personaggi tutti, Segue a pag. 14


14 Segue da pag. 13 meravigliosamente,

com- scia passare che “quatti quatti”, ci stroz-

pletamente (Cetto La Qualunque docet)

zano nel torpore della quotidianità e che

ligi alla legge, ma la politica è un mezzo, ci fanno portatori sani di cellule di mediodeve parlare dei problemi, sollevarli dalle

crità. Se decidiamo di non starci, di essere

zone d’ombra, riportarli sotto l’attenzione

onesti nell’auto-dichiarazione ISEE, tanto

di tutti - sotto l’occhio di chi nega innanzi- per fare un esempio, o di andare fino in tutto! - e una volta scoperti, deve scioglier- fondo nel cercare di comprendere le dine i nodi e predisporre gli strumenti utili

namiche che stanno dietro qualche fatto

alla giustizia, affinché i suoi dispensatori

che non ci convince, forse chissà, magari il

possano riporre nel cassetto i fili difetto- mio è il più bieco degli utopismi, ma credo si dell’umanità, almeno fino a quando non

fermamente che potremmo sostituire una

saranno in grado di tornare a ricucirsi in un

goccia di legalità nell’oceano delle ingiu-

abbigliamento consono ad uno stato di di- stizie e così avvicinare quell’obiettivo auritto. Si sente tanto parlare di rottamare, la

spicato da Falcone, quando ci disse che “la

rottamazione sembra essere il primo pun- mafia è un fatto umano, e come tutti i fatti to all’ordine del giorno di ogni talk show, umani ha avuto un inizio e avrà anche una ma che senso ha la rottamazione se non si

fine”. Seguiamola! Seguiamo quella strada

discute PRIMA dei cancri di politiche am- che conduce alla fine della mafia. muffite, vecchie come chi finge qualche centimetro in più di altezza e si riempie le “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in guance di involtini siliconati per dimostra- televisione, sui giornali. Però parlatene”. re - a se stesso? - che gli anni non passano, Paolo Borsellino. che non siamo tutti uguali? Il problema, mi permetto di azzardare, sembra essere uscito dai ranghi del binomio criminalità organizzata – vittima, e sembra essersi sciolto nella soluzione della collettività. Se proviamo a scoprirci dal velo di “italianomedismo” che ci ammanta, forse potremmo riuscire a scorgere quelle gigantesche ipocrisie che albergano nella religione delle raccomandazioni, quei la-

CENTRO DI ASCOLTO PSICOLOGICO da più di dieci anni è attivo uno sportello a disposizione degli studenti ovviamente totalmente gratuito. Per informazioni rivolgersia via Ostiense, 169 o al numero 06 57332705/04 a cura di Marta Cerrito


FASHION PHILOSOPHY

Talking about fashion DI

GIULIA SULIS

15 schiuma che ripropone ogni anno qualcuno che all’ ultimo minuto, non s a p e n d o p i ù c h e fa rc i h a v i s t o b e n e di comprare qualcosa di originale nel proprio bagno. Ma forse, infondo, l i d ove l e p i ù a d d i c t n o n r i e s co n o a

Buongiorno fashion addict , questo è

ve d e r e , l a s t o r i a d e l “ b a s t a u n p e n -

i l m e s e c h e fa p e r vo i . Co m e n a s co n- siero” era vera, rimaneva soltanto da dere la voglia irrefrenabile di danzare

aggiungere che se quel pensiero è

per ore tra un negozio e l’altro in

una chanel in pelle, classica, nuova o

cerca del regalo perfetto, fino o quasi

v i n t a ge c h e s i r i s p e t t i , o g n i ra g a z z a

dimenticandovi la pausa pranzo ed

di questo mondo, ora, starebbe per

e ss e r co s t re t t e a d u n s a l t o f u g a ce a l

v i ve r e i l n a t a l e p i ù b e l l o d e l l a p r o -

p r i m o fa s t fo o d c h e i n co n t ra t e p e r l a

pria vita.

via, quanti sacrifici pur di impacchettare qualcosa alle amiche, al ragazzo

Good fashion everybody.

e perché no a voi stesse, che alla fine d e i co n t i n e ss u n o v i co n o s ce m eg l i o d i vo i ! D i ce m b re, p o ss i a m o d i re, è i l mese dello shopping, babbo Natale e d e l l a b i l a n c i a , s i p e rc h é co n t u t t e l e pietanze pronte da far fuori, sta a voi scegliere se salire ogni mattina sullo s t r u m e n t o d eg l i o r ro r i e rov i n a r v i l e fe s t e , o p p u re d i m e n t i c a r l a f i n o a l l a befana e rovinarvi l’estate. Ma torn i a m o a i reg a l i , c h e b e l l i , r i c h i e s t i o a sorpresa che siano, ci rendono sem p re fe l i c i co m e c h i l i p o r t a i n d o n o . Dopotutto, come dimenticare le cami-

Teatro Palladium gli studenti di Roma Tre h a n n o d i r i t t o a riduzioni su tutta la programmazione e per le varie rassegne organizzate nel corso dell’anno. Il teatro si trova in piazza Bartolomeo Romano, 8 (zona Garbatella).

cette di zia Maria, sempre perfette in casa con l’influenza e per togliere v i a l a p o l ve r e l a d o m e n i c a m a t t i n a . E che bella la collezione di bagno

a cura di Marta Cerrito


16

CINEMA

dell’upper class newyorkese che, messo

Blue Jasmine

alle spalle un matrimonio con un uomo

(Woody Allen) DI LORENZO

TARDELLA

Di crolli emotivi, sbalzi d’umore, cocktail antidepressivi e conversazioni con se stessi Woody Allen ce ne ha mostrati molti. E’ un marchio di fabbrica, per un regista che ha fatto dei dialoghi (e del loro potere di rivelare la psicologia dei personaggi) il centro di ogni sua creazione, al ritmo di un film l’anno e con una inesauribile sensibilità creativa. Ma questa volta siamo di fronte a qualcosa di più. Questa volta i personaggi sono più che semplici personaggi: sono dei veri capolavori di scrittura. Cominciamo da quello di Jasmine: una donna quarantenne

rivelatosi un truffatore, si trasferisce nella modesta casa della sorella, a San Francisco. Quello di Jasmine e’ un personaggio debole, fragile. Vive di apparenze, si sforza con tutto l’impegno possibile di mantenere, agli occhi degli altri, lo status in cui ha vissuto il resto della sua vita, e cerca nel frattempo di cambiare ogni cosa la circondi, compresa la vita amorosa della sorella Ginger, a suo giudizio attratta da uomini destinati al fallimento. E’ un personaggio tutto sbagliato, e lo capiamo da subito. Ma, come in tutte le grandi sceneggiature, questo non ci impedisce di sentirlo vicino, di metterci dalla sua parte, anche quando il raziocinio e il buon senso ci dicono il contrario. Capita raramente


17 (almeno da un po’ di anni) di sentirci

francisco. Come in ogni film di Woody

vicini ad un personaggio sgorgato dalla

Allen, le risate ci sono, ma sono amare, e

penna di Woody Allen, di spalleggiare le

forse questa volta più di altre. E lasciano,

nevrosi, le sfuriate, i pianti, le crisi, tanto ci sembrano eccessive, smodate e distanti. Questa volta e’ accaduto. Merito forse di una Cate Blanchett in stato di grazia, che riesce con una naturalezza impressio-

al termine della proiezione, un senso di rassegnazione, per un personaggio che fin dall’inizio capiamo essere senza speranza. Ma che, nonostante tutto (o forse

nante a passare dalle lacrime alle risate,

proprio per questo) abbiamo amato dal

dal sole delle ville californiane alla luce

primo all’ultimo fotogramma.

più tenue degli appartamenti di San

dovrà fare il culo quadrato sulle scale. Nella facoltà di giurisprudenza ogni mattina quando sorge il sole uno studente arriva al bar e sa che dovrà correre più dei suoi colleghi o troverà i cornetti del giorno prima. Nella facoltà di giurisprudenza ogni mattina

Best Insulted 1. #2293 GIURISPRUDENZA

quando sorge il sole non è importante se sei uno studente che si lava o uno che piscia ‘ndo capita, l’importante è che non vai all’università.

Nella facoltà di giurisprudenza ogni mattina 2. #2261 Giurisprudenza: quando sorge il sole uno studente arriva e sa che

il prossimo cojone che se ne esce con “ quando

dovrà correre più dei suoi colleghi o non troverà

faremo privato il resto sarà tutta discesa... lo sanno

parcheggio.

tutti che dopo privato sei mezzo avvocato! “ ..... vi

Nella facoltà di giurisprudenza ogni mattina

giuro che verrà bruciato nel piazzale davanti al bar

quando sorge il sole uno studente arriva in aula

come giovanna d’ arco.

studio e sa che dovrà correre più dei suoi colleghi

Basta illusioni!!! basta!!!

o l’armadietto è meglio che se lo porta da casa. Nella facoltà di giurisprudenza ogni mattina quando sorge il sole uno studente arriva a lezione e sa che dovrà correre più dei suoi colleghi o si

3. #2288 BIBLIOTECA GIURISPRUDENZA ...raga qui qualcuno ha abbaiato Allora avevano ragione


18 qualche domanda per vedere meglio l’anima di questo libro, ci prendiamo quindi qualche minuto fuori dalla facoltà. Quando le chiedo se ne preferisce uno in particolare mi risponde subito “Rinasco Lucertola”, uno dei più pulp di tutta la raccolta. Parla di una giovane donna che cerca di riprendere in mano la vita di cui non è soddisfatta -per il suo aspetto fisico, la sua vita personale, la sua carrieracadendo però in una spirale autodistruttiva: “Mi piace soprattutto per come sono riuscita a intrecciare realtà e delirio onirico.” Nei racconti, in tutti, c’è molto della sua personalità. Impossibile-per chi è sua amica, oltre che lettrice- non riconoscere il suo carattere provocatorio

IL LIBRO

nell’impianto narrativo: “Mi piace provocare con le

Se mi distraggo perdo

mie storie, proprio come faccio quando parlo con qualcuno. Voglio un lettore scandalizzato.”

(Anna Giurickovic)

Alzo gli occhi dal foglio su cui sto appuntando

DI LIVIA SICLARI

quest’ultima affermazione, lei sorride e mi domanda:

Teneri, forti, dolce amari e intrisi di una malinconica violenza. Sono i quattordici racconti di “Se mi distraggo perdo”, libro di esordio della giovane Anna Giurickovic. Quattordici perle, diverse per personaggi e ambientazioni, ma tutte infilate sul medesimo filo rosso di forza e fragilità, binomio indissolubile della femminilità e dell’umanità in generale. Leggendoli ci si potrebbe stupire dell’abilità narrativa e forza creativa di un’autrice così giovane, se non la si conoscesse. Anna infatti è una nostra collega che si sta laureando in giurisprudenza, e quando parla dei suoi racconti lo fa con lo sguardo premuroso e attento di una madre. Mentre scrivevo la recensione ho deciso di porle

“A te quale è piaciuto?” Io sono meno pulp e amo il lieto fine, quindi dico: “Quercia sono, quercia di città”, ambientato nella campagna siciliana degli anni quaranta, ripercorre le vicende di una famiglia numerosa attraverso lo sguardo limpido della figlia più piccola. L’autrice ricorre spesso a momenti del ‘900 italiano (gli anni quaranta o il ‘68) per riprendere le fila di un’analisi più ampia, che va oltre la pagina scritta e i suoi personaggi, e incontra le mille e mille storie di un popolo omogeneo e al contempo multiforme. Il suo prossimo capolavoro sarà la tesi di laurea, ma ha già un mezzo romanzo avviato, e sicuramente “Se mi distraggo perdo” è solo l’inizio della produzione di questa intraprendente scrittrice giurista


19

SCONTO DEL 10%

Via Giulio Rocco, 37 - 39 Roma 00145

sui libri di narrativa per i lettori de l’Ora portando una copia del giornale

Tel. 06.64420211 info@lestorie.it Dal Lunedì al Venerdì 8:00 19.30 Sabato 09.00 19.30

tardo orario, decidi di “toccarti” nel bagno senza chiudere la porta. Ci sarebbe da insultarti e non poco, ma ammetto che non eri niente male, né tu, né il tuo amichetto!!!! Capisco che probabilmente non ti paleserai, ma vista la disinibizione di oggi (per non

Best Spotted 1. (SAN PAOLO) GIURISPRUDENZA

dire sfacciataggine!) posso ancora sperarlo. I LOVE YOU P.s: davvero non ti eri accorto di non essere solo in Facoltà?!?

Al ragazzo alto e moro che ha lasciato questo biglietto auguro che gli vada tutto bene 3. GIURISPRUDENZA, ore 7:20 circa. con la ragazza in questione! E voi ragazze che

A Te,dagli occhi grandi,celesti ‘che conten-

dite che non c’è più romanticismo..

gono il cielo! Grazie per i tuoi evidenziatori

Il biglietto dice:Marti, certe luci non puoi più spegnerle..

che illuminano i miei studi,ma ancor più grazie per la tua amicizia che illumina il mio

2. GIURISPRUDENZA

cuore! speriamo di aver fatto in tempo que-

2. A te che pensando di essere solo visto il

sta volta .


Cruciverba giuridico VERTICALI 1. Contrari all’ordinamento giuridico 2. Chi resta libero pur sottoposto a processo ? 3. Popolazione attiva 4. Lingua del Siam 5. Cento litri 6. Disordine 7. Indice del tasso di interesse di un finanziamento 8. Anello inglese 9. Insieme a quella d’oc

12. Sesto Presidente della Repubblica

31. Bonaria irrisione

40. Né mio né suo

14. Capitale del Vietnam

32. Morto per la patria

42. ...et labora

15. Nel diritto processuale è un mezzo di

33. Garibaldi, l’eroe dei due...

44. Nel lino e nella lana

prova

34. La segnò la Conferenza di Parigi del

45. Apre il testamento

18. Fondò Parmalat 24. Vi si rifugiò Pio IX 25. E’ sacra nella curia romana 27. Succede con gli altri ORIZZONTALI 1. Diritto reale di garanzia 7. Il numero degli organi governativi necessari

1919 35. Il John congiurato che tentò di uccidere Hitler (iniz.) 36. Sostituì Cadorna 17. Prigioniero

30. Dialogo di Platone

19. Commissione Economica Per l’Ame-

33. Parola francese

rica Latina

34. Può essere di legittimità

20. Ancona

35. Ordine

10. Città natale di Pietro Grasso

21. ...su mille ce la fa

37. Personale della P.A.

11. Il cuore dell’arcaismo

22. Scudiero di Eracle

38. Lo è...di patria

12. Livorno

23. Essere all’oscuro

39. Con...venture, è un accordo tra imprese

13. Deve esserlo l’oggetto di un contratto

26. Regnò insieme a Romolo

41. Territori feudali

14. Teologo tedesco del ‘900

28. Ubi societas...ius

43. Violazione della fedeltà conugale

16. Uno dei canali Rai

29. Colpevoli

46. Strumento di indirizzo politico


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