FRAMMENTI DI UN ARCHIVIO DIMENTICATO: LA STORIA VISTA DAL LABORATORIO.

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Frammenti di un archivio dimenticato: la storia vista dal laboratorio. Ricerca su “Registro dei morti” dell’archivio parrocchiale di Peseggia degli anni 1794 - 1804 di Silvia Ramelli

Presentazione L’introduzione di percorsi di storia locale nel curricolo scolastico, più diffusa nelle classi della scuola primaria, inizia a diffondersi anche nella scuola secondaria di primo grado. Di seguito viene riportata una ricerca condotta per due anni da un gruppo di alunni classe seconda e terza, con metodologia laboratoriale, su una piccola parte dell’archivio parrocchiale del paese: il registro dei funerali dal 1794 al 1803. La ricerca ha consentito di delineare una ricostruzione di alcuni aspetti della società situandoli in contesto vicino al vissuto degli alunni, in un periodo a cavallo tra il XVIII e XIX secolo, ma che si prestava anche a considerazioni su periodi più remoti. I vantaggi che offre una didattica sulla storia locale sono molteplici, ma, nel caso che viene qui presentato, essi sono costituiti principalmente da una maggiore motivazione degli alunni alle attività e una comprensione degli eventi e delle trasformazioni esaminate che diventa maggiormente significativa. Scriveva Marc Bloch nel suo Apologia della storia, come introduzione al suo esame della disciplina storica, “anche se la storia dovesse essere giudicata incapace di servire ad altro, resterebbe pur sempre a suo favore il fatto che procura uno svago”(1). Nel caso in questione si può ben immaginare come l’argomento scelto abbia potuto creare nei ragazzi aspettative e curiosità; è diventato pertanto superfluo individuare attività che innescassero la motivazione alla ricerca; gli alunni si sono dimostrati interessati e propositivi; hanno letto, analizzato, valutato, confrontato, ipotizzato, hanno formulato domande e individuato piste di ricerca, hanno selezionato informazioni e scartato teorie poco convincenti; mentre l’insegnante ha svolto il ruolo di coordinatore, ha indirizzato e controllato le iniziative, selezionato e fornito i materiali di supporto. Talvolta i loro tentativi di indagine non hanno portato a risultati significativi, tuttavia è necessario sottolineare che l’obiettivo del lavoro non era il tanto la consistenza delle informazioni ricavabili, ma l’apprendimento (1)

Bloch M., Apologia della storia, Torino 1950.

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