Valore legale del titolo di studio: mantenerlo o abolirlo?

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c opertina legge o gli istituti privati riconosciuti legal-­ mente dal Miur. I titoli di studio conseguiti all’estero non hanno valore legale a meno che non siano considerati equipollenti a quelli italiani sulla base di convenzioni in-­ ternazionali o leggi nazionali. A complicare la questione vi è il fatto che il valore lega-­ le non è regolato da una normativa unica, ma da un insieme di norme e leggi che si VRQR DQGDWH VWUDWL¿FDQGR QHO WHPSR /D consultazione, comunque, non interesserà gli effetti del valore legale sui percorsi di carriera accademici, ma esclusivamente le ricadute sul mercato del lavoro. Quali sono le principali ragioni di chi è in favore dell’abolizione del valore legale? Sicuramente instaurare una competizione tra le università;; ma anche prevenire feno-­ meni come quello dei dipendenti pubblici (o aspiranti tali) che, per poter partecipare ai concorsi che hanno come prerequisito un determinato titolo di studi, si rivolgono a università private compiacenti che, in cam-­ bio della retta, forniscono lauree di dub-­ bia qualità. ©/D ¿QDOLWj è bloccare i diplomifici» chiarisce in un intervento Marco Melo-­ ni, responsa-­ bile universi-­ tà del Partito Democratico «che da un lato morti-­ ¿FDQR LO VL-­ stema uni-­ v e r s i t a r i o ,

dall’altro sottraggono impegno al lavoro dei pubblici dipendenti orientandoli verso O¶DFTXLVL]LRQH GL WLWROL GL VWXGLR ¿WWL]Lª &KL è contrario, invece, ritiene che proprio il valore legale del titolo di studio sia una garanzia imprescindibile di uguaglianza per i cittadini, sia in termini di diritto alla formazione, sia in termini di possibilità di accesso al mondo del lavoro. In una lettera aperta ai parlamentari abruzzesi, il rettore dell’università dell’Aquila Ferdinando di Orio commenta: «In un sistema di generale precarizzazione del mondo lavoro, [il valo-­ re legale] rappresenta la migliore ed unica garanzia in grado di assicurare reali con-­ dizioni di uguaglianza per tutti i cittadini nell’accesso al mondo delle professioni. Il che non esclude che, oltre il titolo di studio, possano essere effettuate le opportune valutazioni sul curriculum dei candidati al concorso e/o alla progressione di carrie-­ ra». Alla consultazione online tutti possono par-­ tecipare direttamente dal sito web del mi-­ nistero dell’I-­ struzione: il termine per rispondere al questio-­ nario è il 24 aprile, dopo-­ dichè i con-­ tributi ricevuti verranno resi pubblici (in forma anoni-­ ma) e sinte-­ tizzati in un d o c u m e n t o riepilogativo.


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