Tabula pensionati gen2015

N. 84 - Gennaio 2015

Spec Azeta P iale ensiona ti Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% LO/MI

In questo numero Le Pensioni 2015 La riforma della sanitĂ in Lombardia Le novitĂ sui Tickets Negoziazione sociale Vertenza Pensionati-Governo

Né vecchi né giovani, ma cittadini… così noi diciamo ma è sempre più chiaro che siamo in piena guerra generazionale: figli contro padri, nonni contro nipoti giovani disoccupati contro anziani pensionati si parla sempre troppo di questo conflitto involontario è inutile spreco di risorse tentare di conciliare gli opposti rendere compatibili i diritti di classi di età noi pensiamo che sia sempre giusto finché ci sentiamo così separati e lontani dare la colpa agli altri è del tutto umano logico lacerarci tra noi e poi non è detto che sia importante mettere insieme generazioni a confronto in questo paese di antichi gattopardi, dove diventa allora difficile unirsi quanto tentare di fare qualcosa insieme tutti constatiamo, è vero, che è impossibile per un giovane restare in Italia che è diventato ormai un luogo comune dire che è privo di futuro chi resta è solo una bella frase ad effetto affermare che vecchi e giovani sono abitanti di un unico destino perché sappiamo anche che l’egoismo tra le generazioni è un fatto del tutto naturale e non è vero che la memoria è un valore i giovani hanno ormai capito che andare all’estero a cercare fortuna è meglio che restare nel proprio paese tutti ne sono convinti si è perso il senso del futuro chi vede lungo sa che non si può sperare ancora l’Italia è ad un bivio

L’Italia è ad un bivio si può sperare ancora chi vede lungo sa che non si è perso il senso del futuro tutti ne sono convinti restare nel proprio paese è meglio che andare all’estero a cercare fortuna i giovani hanno ormai capito che la memoria è un valore e non è vero che l’egoismo tra le generazioni è un fatto del tutto naturale perché sappiamo anche che vecchi e giovani sono abitanti di un unico destino è solo una bella frase ad effetto affermare che è privo di futuro chi resta che è diventato ormai un luogo comune dire che è impossibile per un giovane restare in Italia tutti constatiamo, è vero, che difficile unirsi quanto tentare di fare qualcosa insieme in questo paese di antichi gattopardi, dove diventa allora importante mettere insieme generazioni a confronto e poi non è detto che sia logico lacerarci tra noi è del tutto umano dare la colpa agli altri finché ci sentiamo così separati e lontani noi pensiamo che sia sempre giusto rendere compatibili i diritti di classi di età tentare di conciliare gli opposti è inutile spreco di risorse questo conflitto involontario si parla sempre troppo di giovani disoccupati contro anziani pensionati figli contro padri, nonni contro nipoti in piena guerra generazionale: ma è sempre più chiaro che siamo Né vecchi né giovani, ma cittadini… così noi diciamo

(Testo palindromo di Josephine Condemi e Fioretta Mari che è stato recitato durante l’inaugurazione del Festival delle generazioni) L’immagine della copertina si riferisce alla tela prodotta dal pittore Daniele Misani ed esposta al Festival delle Generazioni, tenutosi a Firenze dal 2 al 4 ottobre 2014,organizzato dalla FNP CISL a suggellare la necessità del dialogo permanente tra le generazioni... (si veda l’articolo a pag. 14) Didascalia dell’opera - L’obiettivo delle piccole figure umane è posto

sempre in alto e lo sforzo richiede il contributo di tutti, perché, l’uomo, da solo, non potrebbe nemmeno ambire alla meta. La miseria del singolo uomo diventa, invece, ricchezza infinita con l’aiuto della comunità. Il cielo, che si protende verso l’infinito, invita gli uni e gli altri alla collaborazione e al reciproco sostegno.

dalla segreteria

Nelle tante ipotesi di soluzione della crisi in atto, In questi giorni di inizio anno abbiamo sentito proposte più o meno risolutive per questo nostro difficile momento.

Tutte però sono improntate alla soluzione dei problemi dei singoli, mentre sarebbe fondamentale impostare il rinnovamento a partire dal bene comune. Dobbiamo smetterla di insistere sull’io e cominciare a parlare di noi. Nonostante la delicatezza del periodo e le difficoltà personali, dovremmo unire le forze per riaffermare un impegno più collettivo su interessi più generali.

In questa direzione la Cisl e la FNP hanno messo in campo la propria strategia e iniziativa politica sindacale, una scelta non facile che spesso va in collisione con le scelte del presidente del Consiglio alla ricerca di soluzioni per risollevare l’Italia dalla crisi profonda che la blocca sul piano economico e sociale. Troppi i punti di domanda e lo spessore dei problemi sul tappeto, eppure e il presidente insiste nel non perseguire il dialogo sociale, in questo non certo aiutato da una maggioranza che vede nella minoranza del PD e nel NCD soggetti legati al gioco mediatico delle parole d’ordine per legittimare se stessi, radicalizzando le posizioni impedendo o rallentando la ricerca di soluzioni praticabili sui veri problemi.

Certo, le strutture intermedie come le organizzazioni sindacali non vivono una bella stagione e non godono di ottima salute, ma è troppo rischioso creare questo vuoto.

Ricordiamo al presidente del Consiglio che il consenso empatico di vertice spesso evapora, che non basta rottamare, ma serve conquistare il consenso con la quotidiana fatica volta a capire i problemi e le persone.

Pur con tutte le contraddizioni e la debolezza della realtà intermedia, senza di essa non c’è possibilità di raccordo e di dialettica tra politica e società.

La tentazione della disintermediazione, pur comprensibile di fronte ad eccessi del passato, resta nuda di fronte alle complessità sociali e allora il governo Renzi si impegni e dimostri nei fatti il ripensamento delle dinamiche di confronto.

Il governo metta in campo una modalità nuova che elimini per sempre i tappi della concertazione inconcludente ma che allo stesso tempo consenta di avere sul tavolo davvero gli umori e le necessità del paese reale; un buon dialogo libero e serio allargherà il quadro della conoscenza e delle soluzioni.

Su queste tematiche la Cisl è presente ed attenta. La FNP e la Cisl lottano da anni per rappresentare le condizioni di vita dei pensionati e anziani, INDICANDO TRE GRANDI PRIORITÀ (CRESCITA, EQUITÀ, COESIONE SOCIALE) CON AL CENTRO IL TEMA FISCALE A SOSTEGNO DEI PENSIONATI, quello delle pensioni più basse, e della non autosufficienza.

Non credo serva ripetere le problematiche da tutti conosciute: perdita di potere d’acquisto, tassazione sulle pensioni (quasi il doppio della media europea) e, se non bastasse, l’esclusione dei pensionati dal bonus di 80 euro. Una scelta iniqua e contraddittoria perché già promessa.

Si può ridurre la pressione fiscale, che oggi è l’unica rivendicazione credibile, solo recuperando risorse attraverso un’incisiva lotta all’evasione, anche perché coglierebbe l’obiettivo di rianimare la domanda interna e mitigherebbe la non tutela del potere d’acquisto delle pensioni a fronte dell’attuale meccanismo di indicizzazione, che è insufficiente. Così, come sarà necessario superare l’eccessiva rigidità del sistema previdenziale creato dalla riforma Fornero, introducendo correttivi che garantiscano per il futuro pensioni adeguate, bisognerà rilanciare una politica che metta il lavoro e l’occupazione al centro dell’attenzione.

Queste sono le richieste avanzate dai sindacati confederali CGIL, CISL e UIL nella piattaforma unitaria su fisco e previdenza approvata dai rispettivi esecutivi e presentata al governo, e che, come FNP SPI e UILP sosteniamo e sulla quale unitariamente abbiamo promosso iniziative a livello territoriale. Nel frattempo la Cisl continua la sua riorganizzazione della Cisl.

La FNP Nazionale ha deciso di svolgere, nel prossimo mese di novembre 2015, l’Assemblea Programmatica Organizzativa.

Noi, come FNP, prevedibilmente svolgeremo l’Assemblea Territoriale a settembre e, come deciso dall’Esecutivo, ci prepareremo con alcuni momenti di verifica delle linee di azione politiche sindacali praticate e di giudizio dello stato organizzativo

3

della Federazione con giornate di studio e approfondimento del Consiglio Generale Territoriale suddiviso in commissioni di studio; sarà questo il nostro modo per guardare dentro la nostra Organizzazione e trarne le dovute conseguenze.

Senza voler sminuire nulla, non possiamo dimenticare i fatti importanti e positivi che hanno coinvolto la storia recente della nostra Organizzazione, in primis l’elezione di Anna Maria Furlan alla carica di Segretario Generale Confederale, per la prima volta una donna segretario generale nella storia della Cisl. Il conseguente rinnovamento della segreteria confederale non è stata una mera operazione di routine, tutto ciò ha avuto ripercussioni anche a livello regionale con l’uscita di Gigi Petteni che è stato votato a far parte della segreteria Ccnfederale e la successiva elezione di Osvaldo Romaneschi a segretario generale della Lombardia.

Senza dimenticare che il C.G. FNP Lombardia di dicembre, con all’ordine del giorno i nuovi assetti di segreteria, non è stato chiuso e in questo mese dovrà essere riconvocato per completare l’ordine del giorno.

Questo periodo di sospensione deve servire a far maturare le decisioni più opportune per il futuro sia in termini di rappresentanza che di operatività, perché la Federazione possa svolgere al meglio il ruolo che le compete nell’ambito delle politiche regionali, in particolare quelle relative al wellfare.

A livello locale nell’Esecutivo di dicembre abbiamo iniziato un percorso e definito una prima bozza del programma di lavoro 2015. L’organizzazione vuole proseguire la condivisione ed il supporto alle iniziative in primis con la Cisl Territoriale e poi con le categorie e gli enti e associazioni che gestiscono i servizi perché siamo convinti che serva una ricerca costante di sinergie e sussidiarietà, facendo sistema, unendo le risorse umane e professionali di tutta l’organizzazione.

Questa è la via maestra che ci guiderà, convinti che dobbiamo predisporci tutti insieme a vivere un nuovo anno all’insegna di un rinnovato impegno che possa lasciare alle future generazioni un’eredità positiva piena di giustizia, fiducia e sicurezza sociale, economica e occupazionale.

Marco Maurizio Colombo Segretario Generale FNP-Cisl Monza Brianza Lecco

4

mobilitazione

la nuova compagine confederale Circa a metà dell’anno 2014 si è verificato il cambio del segretario generale nazionale della Cisl, dopo le dimissioni di Raffaele Bonanni.

ANNAMARIA FURLAN è stata eletta dal Consiglio Generale della Cisl. Proveniente dal settore delle Poste è stata anche Segretario Generale CISL della Liguria e da qui alla Segreteria Nazionale.

Ultimamente era stata nominata Segretaria Generale Aggiunta in Confederazione. La sua elezione ha determinato anche il rinnovamento di metà dei componenti la precedente Segreteria Nazionale con la diminuzione di un componente. Ad ANNAMARIA FURLAN i migliori auguri di buon lavoro!!

La CISL, mobilitando le categorie, chiede al Governo di partecipare ai tavoli negoziali per: - definire il Contratto del Pubblico Impiego, assente da quattro anni, - rendere il jobs act più favorevole ai lavoratori, ai giovani, togliendo la miriade di contratti in essere, - riforma fiscale che eserciti un minore peso sulle famiglie, - la riforma degli ammortizzatori sociali.

PENSIONI

5

LEGGE DI STABILITà 2015 E PENSIONI Penalizzazione. Comma 113

Finora, chi accedeva alla pensione anticipata con un’età inferiore ai 62 anni aveva una penalizzazione sulla quota retributiva della pensione.

Con questa Legge di Stabilità la penalizzazione scatterà solo dal 2018. Perciò, le persone che maturano i requisiti di anzianità contributiva tra il 1° gennaio 2015 ed entro il 31 dicembre 2017,otterrà sempre l’importo intero della pensione anticipata.

Non c’è menzione, invece, su chi ha avuto penalizzazioni essendo andato in pensione dal 2012 al 2014.

Bonus bebè. Comma 125.

Il Bonus dà diritto ad un assegno di 960 euro all’anno per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 a condizione che l’ISEE familiare non superi 25 mila euro; raddoppia se l’indicatore resta sotto i 7mila euro.

Pagamenti

Il comma 302 della stessa legge dispone che, a decorrere dal 1° gennaio 2015, i trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento Invalidi Civili, rendite vitalizia Inail, siano poste in pagamento il giorno 10 di ciascun mese o il giorno successivo a quello festivo o non bancabile.

Questa misura interesserà solo coloro che hanno una doppia pensione Inps-Inpdap i quali oggi ricevono le prestazioni in giorni diversi: il 1° del mese la pensione INPS, il 16 del mese l’assegno INPDAP. Il tutto con l’aggravio delle spese bancarie o postali per le commissioni. Nul-

la è modificato per tutti gli altri pensionati.

Decessi

Il comma 303 dispone che il medico che accerta il decesso trasmetta all’INPS, entro 48 ore dall’evento, il certificato di accertamento del decesso per via

telematica in modo da interrompere in tempo reale i pagamenti delle pensioni.

In ogni caso, le pensioni versate dall’Inps successivamente alla morte su C/C bancario o postale del de cuius, devono essere restituite all’Inps, se non dovute all’avente diritto.

6

sanità

UN ACCORDO PER CAMBIARE LA SANITà IN LOMBARDIA Il 20 settembre 2014 le OO.SS. Cgil Cisl Uil e Regione Lombardia hanno sottoscritto un accordo sulle linee guida per riscrivere le regole del sistema sanitario lombardo che necessita di essere rivisto e aggiornato perché le regole organizzative attuali sono state definite nel 1997 e solo aggiornate con la L R 33/2009.

Va sottolineato che il sistema sanitario lombardo è stato sin qui in grado di dare risposte convincenti al trattamento della fase delle patologie acute, in regime ospedaliero sino a raggiungere livelli di “eccellenza” riconosciuti in ambito europeo.

Nel frattempo si è notevolmente modificato il contesto sociale, il quadro epidemiologico e il bisogno delle persone.

Per quanto ci riguarda come federazione dei pensionati per capire la sostanza del cambiamento basta far riferimento al problema dell’invecchiamento in Lombardia. Già ora gli ultra 65 enni sono il 21% della popolazione e si stima che nel 2050 saranno ben oltre il 30%, mentre quelli soli ora sono il 30%.

Quindi la nuova sfida è dare risposte efficaci, appropriate e di qualità ai malati cronici che rappresentano il 31,8% della popolazione con una spesa pari al 79,6% della spesa complessiva del comparto sanitario lombardo.

Il percorso della prevenzione, cura e assistenza deve essere complessivamente rivisto partendo dalla dotazione di un impianto organizzativo/gestionale per fare maggiore e migliore integrazione tra l’assistenza ospedaliera e quella territoriale (Asl).

Proprio il territorio organizzato in ambiti territoriali sarà al centro del sistema da riordinare.

La nostra idea fondamentale e ben esplicitata nell’accordo è di realizzare una programmazione che abbia come obiettivo l’integrazione dei servizi ospedalieri con quelli socio sanitari mediante la realizzazione dei punti unici di accesso, cioè punti di riferimento in grado di orientare e dare risposte ai bisogni delle persone, ma anche mediante la presa in carico globale della persona fragile soprattutto nei casi complessi in modo tale da garantire prossimità e continuità della cura.

Sarà indispensabile intervenire anche sulle rette di degenza presso le RSA, soprattutto per la parte sanitaria dove il contributo regionale oggi copre a malapena il 40/42%, cariando costi troppo elevati sulle famiglie dei ricoverati.

Anche il capitolo delle cure primarie che vede i medici di famiglia come operatori di prima linea per la cura delle persone saranno oggetto di revisione soprattutto in rapporto alle modalità operative privilegiando e favorendo il modello associativo e per migliorare i tempi di accesso ambulatoriali.

E’ condivisibile l’idea dell’infermiere di quartiere che andrebbe a migliorare e condividere il lavoro di cura dei medici di base nel contesto territoriale.

In buona sostanza in questa partita ove si tratta di riscrivere le regole che governeranno il processo delle cure e quindi il diritto a essere curati dove il principio condiviso, sarà: più assistenza e cura sul territorio.

Quindi più prossimità alle perso-

ne che necessitano di cura e assistenza perché più presenti sul territorio con riguardo particolare alla qualità dei servizi, nell’appropriatezza delle cure ma anche più attenti a contrastare sprechi e inefficienze.

A tal riguardo il 23/12/2014, dopo l’iter di consultazione, per la verità molto allargato, a numerosi soggetti della rappresentanza sociale: sindacati, terzo settore ecc…

Regione Lombardia ha assunto la deliberazione dal titolo: proposta di un progetto di legge per la evoluzione delle regole del sistema Lombardo Socio Sanitario.

Il Testo ora passerà alla valutazione delle parti politiche e sociali e per quanto ci compete, valuteremo attentamente la corrispondenza delle proposte in relazione alle nostre aspettative e richieste contenute nell’accordo.

Quindi da questo momento in poi è tempo di confronto nel merito della proposta ma anche di determinazione degli obiettivi sapendo che in gioco ci sono alcuni principi non negoziabili come il principio di universalità alla cura, ma anche questioni di solidarietà, equità e partecipazione all’assistenza.

Nostro compito sarà di aggiornare i pensionati sugli sviluppi del comparto e soprattutto per informare sulle caratteristiche del cambiamento.

Quando la nuova legge regionale entrerà in vigore, sostituendo la precedente, i cambiamenti organizzativi e di erogazione saranno notevoli , percepibili e verificabili da tutta la popolazione lombarda.

Ci auguriamo che siano segni di evoluzione e miglioramento senza contrazione al diritto di cura.

sanità

7

ESENZIONI PER PATOLOGIA CRONICA O MALATTIA RARA Nuove modalità di autocertificazione

Cambiano le modalità per usufruire dell’esenzione

Dal 2015 cambiano le modalità di autocertificazione delle esenzioni per farmaci per i cittadini affetti da patologie croniche e malattie rare, vale a dire coloro che sono in possesso del tesserino rosa.

Sono introdotti due nuovi codici di esenzione dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica: • E30 - per i cittadini affetti da patologie croniche appartenenti a nucleo familiare anagrafico con reddito complessivo non superiore a 46.600 euro, incrementato in funzione della composizione del nucleo familiare (si veda tabella seguente); • E40 - per i cittadini affetti da malattie rare appartenenti a nucleo familiare anagrafico con reddito complessivo non superiore a 46.600 euro, incrementato in funzione della composizione del nucleo familiare (si veda tabella seguente).

Il cittadino deve registrare il proprio diritto all’esenzione presso gli sportelli di scelta e revoca dell’Asl compilando il modulo reperibile presso le sedi Asl o, per la ex provincia di Lecco, presso gli sportelli di segretariato sociale Fnp Cisl. Per la ex provincia di Monza Brianza, invece, è stato definito un protocollo di collaborazione con ASL che autorizza e riconosce alle OO.SS., Spi/Cgil, Fnp/Cisl e Uilp Uil, di poter inoltrare all’Asl del distretto di appartenenza le richieste di esenzione delle persone che a loro si rivolgono. Dopo la registrazione a cura dell’Asl, le OO.SS. si impegneranno a richiamare gli interessati per la consegna dell’attestato di esenzione.

Il medico di medicina generale segnalerà sulla ricetta del farmaco il codice di esenzione, in modo tale che non sarà più necessario firmare la ricetta cartacea al momento dell’acquisto del farmaco.

Al fine di facilitare ai cittadini la registrazione delle autocertificazioni, Regione Lombardia ha esteso alle farmacie la possibilità di acquisizione delle autocertificazioni da reddito E30 ed E40. Tale autocertificazione sarà possibile attraverso la presentazione di un documento di riconoscimento valido.

Per quanto riguarda la revoca delle esenzioni, tale operazione non potrà essere svolta nelle farmacie, ma esclusivamente presso gli uffici della Asl.

Date da ricordare

Dal 1.1.2015: Inizio validità dei nuovi codici di esenzione.

Dal 15.1.2015: I medici potranno utilizzare i nuovi codici sulle prescrizioni di farmaci.

Fino al 31.5.2015: saranno accettate entrambe le modalità di indicazione delle esenzioni nelle ricette mediche farmaceutiche (codice E30/E40 o firma della ricetta da parte del cittadino).

Entro questa data coloro che sono già in possesso di tesserino rosa ed hanno in precedenza compilato presso l’Asl il modello di esenzione

dalla compartecipazione alla spesa farmaceutica devono provvedere ad autocertificare presso l’Asl o le farmacie il nuovo codice di esenzione.

Dal 1.6.2015: ai fini delle esenzioni sulla farmaceutica per patologia cronica o malattia rara, saranno accettate esclusivamente le ricette riportanti i codici E30/E40.

Non cambiano i requisiti

I requisiti previsti per avere diritto all’esenzione rimangono invariati: il cittadino affetto da patologia cronica o malattia rara deve appartenere a nucleo familiare, così come risultante dallo Stato di famiglia, con reddito complessivo non superiore a 46.600 euro incrementato in base alla composizione del nucleo come riporta la tabella.

NB: le esenzioni E30 ed E40 riguardano esclusivamente i farmaci legati alle patologie croniche o rare.

Per quanto riguarda le prestazioni diagnostiche e di specialistica ambulatoriale (visite ed esami), i cittadini in possesso di tesserino rosa hanno diritto all’esenzione senza alcun limite di reddito e potranno usufruirne semplicemente presentando il proprio tesserino rosa unitamente alla tessera sanitaria presso gli sportelli delle strutture dove viene effettuata la prestazione.

TABELLA LIMITI MASSIMI DI REDDITO IN EURO

famiglia generica famiglia con NUMERO non rientra figlio minore COMPONENTI in nessuna e genitori FAMIGLIA delle altre lavoratori tipologie)

1 2 3 4 5 6 7 8

46.600,00 73.162,00 95.064,00 114.636,00 132.810,00 149.120,00 165.430,00 181.740,00

104.384,00 123.956,00 142.130,00 158.440,00 174.750,00 191.060,00

TIPOLOGIA DI FAMIGLIA famiglia con una famiglia persona con con una handicap famiglia con persona con grave o figlio minore handicap invalidità e un solo grave o superiore genitore invalidità al 66% + superiore al presenza di 66% figlio minore e genitori lavoratori 69.900,00 82.482,00 96.462,00 104.384,00 118.364,00 127.684,00 123.956,00 137.936,00 147.256,00 142.130,00 156.110,00 165.430,00 158.440,00 172.420,00 181.740,00 174.750,00 188.730,00 198.050,00 191.060,00 205.040,00 214.360,00

famiglia con una persona con famiglia handicap con 2 grave o persone con invalidità handicap superiore grave o al 66% + invalidità presenza di superiore al figlio minore 66% e di un solo genitore 105.782,00 127.684,00 147.256,00 165.430,00 181.740,00 198.050,00 214,360,00

119.762,00 141.664,00 161.236,00 179.410,00 195.720,00 212.030,00 228.340,00

8

negoziazione

Negoziazione sociale, indagine sui Comuni rilancia il ruolo dei sindacati Presentata la ricerca promossa da Fnp, Spi e Uilp Lombardia Per i sindaci e gli assessori dei Comuni lombardi i sindacati dei pensionati sono interlocutori importanti. Non semplici controparti, ma attori sociali coi quali è utile avere un rapporto di confronto, soprattutto in questa difficile fase di crisi.

E’ quanto emerge dalla ricerca sulla negoziazione sociale condotta dall’Ires e presentata oggi da Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil della Lombardia. Dei 130 Comuni intervistati, nel 2013 coinvolti nei processi di negoziazione sociale, oltre il 60% ha applicato gli accordi sottoscritti.

“Un buon risultato che va a sommarsi alla grande importanza che gli amministratori locali intervistati hanno dato alle relazioni col sindacato”, afferma Francesco Montemurro, curatore della ricerca. “Tra quanti hanno parlato di parziale attuazione e hanno risposto alle domande aperte prosegue - circa il 30% motiva tale risultato con le difficoltà procedurali sorte in corso d’opera, un altro 30% pone l’accento sulle carenze finanziarie, il restante 40% adduce motivazioni collegate in generale ai cambiamenti intervenuti all’interno dell’amministrazione”.

Nei Comuni più grandi quasi un amministratore su 5 ritiene necessario potenziare le procedure

per la negoziazione sociale. Tra i temi più negoziati la leva fiscale, con accordi che nella maggior parte dei casi sono stati difensivi e hanno cercato di limitare i danni nei confronti dei cittadini dovuti all’incremento della pressione fiscale e tariffaria.

Quanto ai risultati ottenuti a favore della popolazione interessata all’accordo, il giudizio complessivo degli amministratori è positivo. Molto soddisfat-

ti sono i sindaci e gli assessori del Lecchese e della Valtellina, più cauto ma comunque positivo il commento proveniente dagli amministratori comunali che operano nelle province di Mantova, Milano, Pavia e Bergamo.

“Per la prima volta abbiamo voluto che a esprimersi su di noi fossero i Sindaci e gli Assessori dei Comuni, non i nostri iscritti - sottolinea Valeriano Formis, segretario generale Fnp Cisl Lombardia -. Certamente l’in-

dagine riconosce il ruolo sociale del sindacato come soggetto importante con cui confrontarsi per la risoluzione dei problemi e valido supporto per una lettura più puntuale dei bisogni del territorio”. “Il fatto che quattro accordi su 10 non vengano pienamente applicati – aggiunge – deve essere uno sprone a lavorare di più per strutturare meglio la fase successiva alla firma dell’intesa: la maggior parte degli accordi sono programmatici e richiedono un confronto e un’interazione con i Comuni più continuativa”.

Nonostante le difficoltà create dalla crisi e dai tagli agli enti locali, l’attività di negoziazione sociale dei pensionati e delle confederazioni sul territorio prosegue a pieno ritmo.

Ad oggi sono 378 gli accordi siglati su bilancio, welfare, fiscalità, misure-anticrisi, in aumento rispetto al 2013.

“E’ il risultato anche del grande lavoro che stiamo portando avanti sul fronte della formazione - sottolinea Formis -. L’attività di negoziazione sociale, per avere successo e produrre risultati concreti per i cittadini, richiede un’ottima conoscenza degli aspetti di bilancio e fiscali e occorre investire sia sulle competenze che sulle modalità relazionali”.

pensionati

9

VERTENZA PENSIONATI/GOVERNO Molti di voi ricorderanno che a primavera inoltrata dello scorso anno hanno firmato una cartolina da recapitare a Matteo Renzi per attestare lo stato di disagio dei pensionati per la mancanza di lavoro per i giovani nipoti e, sovente, la disoccupazione dei loro figli a causa delle crisi aziendali. A questo stato di cose, nonni e genitori devono mettere mano ai loro portafogli per aiutare quelle famiglie diventate povere. Inoltre, le pensioni giacciono piatte senza una significativa ripresa del potere di acquisto, le

normative fiscali penalizzano i pensionati nell’area di esenzione delle tasse dal reddito. Per questo, e molto altro ancora, i sindacati dei pensionati di CGIL-CISLUIL hanno protestato facendo dei presidi davanti alle Prefetture e nelle piazze in tutta Italia.

Hanno scritto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi il 17 novembre 2014 sollecitando: “lavoro, sviluppo, occupazione, tutela del reddito dei pensionati e degli anziani legge nazionale sulla non autosufficienza, con finanziamenti

adeguati e certi, un welfare pubblico e solidale, lotta agli sprechi e ai privilegi della politica, riduzione delle tasse ed estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati, come promesso, equità fiscale!!!”

La lettera proseguiva: “Presidente Renzi, noi abbiamo a cuore i tanti problemi che hanno i pensionati, le pensionate, gli anziani, le famiglie.

Lei parla spesso di uguaglianza e giustizia sociale. Noi questa giustizia sociale vorremmo realizzarla, ma occorrono atti, misure concrete anche graduali ma efficaci e urgenti per far fronte al disagio crescente delle persone anziane e pensionate, che chiedono equità, dignità e riconoscimento del grande contributo che hanno dato alla costruzione della nostra Repubblica e che continuano a dare ogni giorno alla tenuta della coesione sociale.

Per tutte queste ragioni, chiediamo di poterla incontrare per esprimerLe le nostre proposte.

Cordiali saluti.”

Firmato: Carla Cantone (SPI-CGIL) Ermenegildo Bonfanti (FNP-CISL) Romano Bellissima (UILP-UIL)

10

patronati

A proposito di tagli ai Patronati Nel mese di novembre tutti i patronati hanno protestato nelle piazze di Monza e Lecco per il taglio delle risorse destinate alla loro attività sociale. Infatti la legge di stabilità per il 2015, nel suo testo originario, prevedeva un taglio di 150 milioni; mentre nel testo finale, dopo la protesta, il taglio è stato ridotto a 35 milioni.

Ma, i problemi non sono terminati in quanto dal 2016 i fi-

nanziamenti al fondo patronati diminuiranno per effetto dell’abbassamento dell’aliquota di prelievo, rendendo difficile il mantenimento delle presenze territoriali.

Il patronato INAS CISL aiuta le persone ad orientarsi tra le normative della P.A., nel rapporto con gli Enti Previdenziali, nel riconoscimento dei vari diritti nelle prestazioni sociali e previdenziali, fino alla loro conclusio-

ne positiva, senza alcun costo a carico dell’utente, finora.

Oltre a questo, i futuri tagli, metteranno a rischio anche i posti di lavoro degli operatori del patronato.

Per questo occorre attenzione e sostegno da parte della pubblica opinione, nonché una discussione interna al sindacato per affrontare tutti i risvolti e le ripercussioni sul servizio agli utenti.

Coordinamento Donne

11

...ed io avrò cura di te Il convegno “…ed io avrò cura di te” svoltosi a Villa Sacro Cuore di Triuggio, il giorno 6 ottobre 2014, imperniato sulla “cura” e organizzato da FNP CISL Monza Brianza Lecco e dal Coordinamento donne della Federazione Pensionati, è stata un’occasione propizia per riflettere sul tema della cura, declinata come valore umano in sé e dal punto di vista dell’impegno sindacale a rispondere al bisogno di cura nell’ambito della fragilità.

Il relatore, Prof. Ivo Lizzola, docente della facoltà di Scienza della Formazione all’Università di Bergamo, ha tracciato in modo inequivocabile la differenza tra il curare meccanicistico ed il curare con l’afflato umano, con la preoccupazione di non lasciare sola la persona nella sua fragilità. Come costruire rapporti veri in questa società dell’incertezza, dove i giovani sono disorientati e non possono esprimere le loro capacità nel lavoro; dove gli anziani possono essere loro alleati consegnando a loro il sapere e pensando al futuro dal loro punto di vista, di

quello dei loro bisogni.

Tessere e ritessere legami, storie e progetti, dentro a reti di vicinanza; costruire uomini che socialmente “veglino” perché nessuno sia costretto a vivere nell’ombra del disagio.

Anche il sindacato si deve trasformare vivendo l’ascolto in modo non superficiale nei servizi che offre, badando alla qualità del servizio, costruendo luoghi di rete, di cui può esserne anche il motore, e gettare ponti verso l’esterno per costruire relazioni anche con sog-

getti diversi dal sindacato.

La discussione nei tre gruppi di lavoro ha fatto emergere tutto il vissuto quotidiano dei pensionati, addetti ai servizi di accoglienza delle sedi sindacali, e dei sindacalisti alle prese con le fragilità dei lavoratori e disoccupati coinvolti dalla crisi industriale.

Parole che interpellano il fare sindacato, molti spunti, molto materiale su cui lavorare per non lasciar cadere il discorso, anzi, per rifletterci ulteriormente e aiutarci nel cammino.

12

Associazioni

CONSULTA DEGLI ANZIANI GIORNATA DEL RICORDO 10 DICEMBRE 2014 Casa sul Pozzo – Lecco

Il giudice Anzani

L’ex Giudice, anche per il suo lavoro espletato in tribunale, non ha tralasciare di considerare la crisi della famiglia, e pensa di aver compreso il perchè molte coppie si sfasciano. Alla base della crisi c’è una “delusione”, cioè, come suggerisce la derivazione latina della parola, il ve-

nire meno del gusto dello stare insieme, il piacere di condividere la propria vita con un altro. Questo avviene quando ciascuno non accetta più il limite dell’altro, non lo riconosce, non lo

comprende, determinando l’avvio verso la fragilità, il conflitto, la separazione, la costruzione di un’altra famiglia che sarà anch’essa fragile nel momento in cui il problema si ripresenterà.

Associazioni

13

Anteas Seveso: 10 anni di attiva solidarietà Una grande festa ben organizzata è stata quella della celebrazione del 10° anniversario della costituzione dell’Anteas Seveso di sabato 4 ottobre.

Molti i volontari presenti di questa sezione operativa ai quali si sono aggiunti quelli provenienti da altre realtà briantee insieme al sindaco di Seveso Paolo Butti,

all’assessore allo sport e cultura Roberta Miotto, oltre a Marco Viganò segretario generale della Cisl Monza Brianza – Lecco e Elisabetta Fossati vice presidente dell’Anteas regionale.

Partecipata è stata la S. Messa celebrata dal parroco di Baruccana di Seveso, don Carlo Pirotta, nella spaziosa e moderna chiesa di S. Clemente, alla quale ha fatto seguito la benedizione degli automezzi in dotazione all’Anteas sevesina.

14

Festival delle Generazioni

Né VECCHI Né GIOVANI: CITTADINI Sviluppo, lavoro, nuovo welfare, benessere, come fattori di equilibrio generazionale. Se ne è parlato al Festival delle generazioni, promosso a livello nazionale dalla Fnp Cisl a Firenze dal 2 al 4 ottobre scorso. Un evento a cielo aperto, dove in diversi punti della città fiorentina si sono svolti dibattiti, laboratori, momenti di animazione artistica e culturale volti a favorire una riflessione sulla questione emergenziale della crisi economica e sociale dell’Italia, con particolare riferimento al punto di vista delle diverse generazioni e all’elaborazione di una proposta del sindacato moderno.

“Né vecchi, né giovani: cittadini”: il tema dell’edizione di quest’anno nasce da una riflessione dell’economista Giulio Sapelli e si propone di rovesciare l’assunto che oggi sia in corso una lotta tra generazioni e che lo strumento che i vecchi hanno per fare pressione sui giovani sia il debito pubblico. Invece del conflitto tra generazioni va posto in evidenza il principio di cittadinanza conquistato, dopo decenni di lotte, dai lavoratori e sostenuto da una cultura solidaristica per cui non può esservi crescita senza pace e coesione sociali.

Solo smontando la macchina del debito pubblico come lotta tra generazioni si può veramente aprire una prospettiva per le nuove generazioni, oggi segnate dall’altissima disoccupazione e dalla crisi del sistema educativo.

Per la Fnp Cisl di Monza Brianza Lecco hanno partecipato all’iniziativa cinque giovani e dodici pensionati. La condivisione delle giornate tra giovani e meno giovani è già incontro tra le generazioni: un’occasione per uno scambio di punti di vista, di racconti, di esperienze che fanno emergere

una storia dalla quale come giovani non possiamo prescindere per guardare al futuro, anche al futuro del sindacato.

Oltre a laboratori su temi specifici come immigrazione e religione, nuove tecnologie digitali, disabilità e salute mentale, si sono svolte le tavole rotonde Italia Viceversa e Hotel Europa, che hanno affrontato i problemi legati alla crisi finanziaria in atto da alcuni anni per intravederne le possibili soluzioni.

Particolarmente interessante e stimolante è stato l’incontro con i filosofi contemporanei Diego Fusaro e Umberto Galimberti, appartenenti a due diverse generazioni, che hanno dialogato fra loro facendo emergere i tratti caratteristici della realtà che stanno vivendo le giovani generazioni attuali rispetto alle precedenti.

“Siamo passati - sostiene Galimberti - da una visione del futuro come promessa ad una visione del futuro come minaccia”. I giovani oggi sono demotivati per l’assenza di futuro e si chiedono: “Perché devo studiare? Perché devo impegnarmi?”. Una volta crollato il futuro, a loro non resta che vivere il presente; la società non impegna i giovani e così essi assaporano soltanto la loro insignificanza sociale in quanto nessuno li convoca, basti pensare che in Italia quasi il trenta per cento

dei giovani tra i quindici e i trentaquattro anni non studiano né lavorano.

“Il futuro è nostro e ce lo dobbiamo riprendere”, afferma il giovane professore universitario Diego Fusaro, secondo il quale la sua generazione è tenuta in ostaggio da una generazione di anziani. Il paradosso consiste nel fatto che oggi i giovani sono “disintegrati nella struttura e integrati nella sovrastruttura”, vale a dire che nonostante siano la generazione più segnata e privata totalmente di ogni garanzia e tutela, subiscono in silenzio e faticano ad esprimere la loro voce anziché maturare la ribellione. Di fronte a questa situazione cresce però qualche germe di speranza: nuove forme di resistenza e dissidenza stanno nascendo, ci sono gruppi di giovani che stanno provando a ritrovare una comune passione culturale e politica.

Ripartire con rinnovato ottimismo, questa è la sfida. In un’epoca priva di maestri, occorre ritornare a puntare sull’educazione e sulla scuola per formare “l’uomo che pensa” e non solo “l’uomo che calcola”, valorizzando insegnanti che abbiano la dote di saper trascinare, perché “chi non ha buoni maestri non diventa nessuno” - conclude Galimberti.

Anna Fumagalli

Festa dei Nonni

15

Relazione nonno-nipote La festa dei nonni che ricorre in questo periodo è figlia di quel consumismo che la crisi ha un po’ cancellato, ma non per questo questa generazione, festeggiata o no, ha perso il suo ruolo da protagonista.

Ma non è stato sempre così, perché i nonni di una volta erano si importanti e benvoluti ma non erano cosi apprezzati.

I nonni di oggi sono diventati un punto di riferimento per la società, per le famiglie ma in particolare per i nipoti. I nonni hanno aiutato in modo sostanziale a mitigare questa grave crisi, anche se un numero rilevante di nonni gode di redditi, soprattutto da pensione medio bassi.

Siamo la generazione che è entrata in fabbrica a 14 anni e studiato di sera, uomini e donne che abbiamo vissuto anni di lotta dura come il 68, ci siamo adattati a fare qualsiasi lavoro, abbiamo stretto la

Periodico di informazione Numero 84

cinghia per pagare il mutuo della casa, per pagare l’università dei figli, per accudire o sostenere i nostri anziani genitori.

Oggi molti di noi riescono a sopperire alla carenza delle istituzioni, l’Italia è ai primi posti nelle classifiche dei livelli di diseguaglianza e delle disfunzioni dei servizi sociali, mancanza di asili nido e scuole materne, orari di scuola incongruenti con quelle del lavoro dei genitori. I nonni si fanno carico anche di portare il nipote dal pediatra, in piscina o in palestra.

Pensiamo alla chiusura estiva delle scuole, le famiglie non sanno dove collocare i figli, oggi le parrocchie con gli oratori si sono organizzati per sopperire a questa carenza, ma l’aiuto dei nonni è sempre indispensabile.

Pensiamo al ruolo dei nonni quando le famiglie vanno in crisi, in quel caso diventiamo veramente punto di riferimento. La solidarietà tra generazioni su cui si fonda l’impresa familiare è un modello vincente per vivere e star bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale com’è stato spesso affermato.

Pensiamo però che i nonni dovrebbero avere maggior attenzione da parte dell’istituzione, mentre quello che registriamo sono la mancanza di un aiuto concreto, un input questo per il quale il Sindacato Pensionati si batte da sempre.

Nonno Franco

Registrazione: n. 1.198 del 5 ottobre 1996 presso il tribunale di Monza

Coord. redazionale: Gianfranco Colombo

Editore: Ust Cisl Brianza

Stampa: RDS Webprint - Arcore (MB)

Direttore responsabile: Sergio Gianni

Organizzazione editoriale: CSE Colombo Servizi Editoriali

Una copia:  0,52 Abbonamenti: annuo  10,00 sostenitore  25,00 Chiuso in tipografia il 20.01.2015 Tiratura: 50.000 copie

Consultateci sui siti: www.cisl.lecco.it/fnp • www.cislbrianza.it/fnp • www.fnp.cisl.it • www.fnplombardia.cisl.it

16

approfondimento

Osare cambiare per battere la crisi Un altro anno è appena cominciato e uno ci ha lasciato con il suo carico di speranze ed aspettative, ma dai dati le speranze sono rimaste tali.

La crisi permane e non solo per il nostro paese, tutta l’Europa, ne è investita, la difficoltà di imboccare la strada della ripresa e di un rinnovato sviluppo, anche se con peso differente, investe tutti i paesi del vecchio continente, Solo negli Stati Uniti D’America si è registrato nell’ultimo trimestre una crescita del prodotto interno lordo del 5%.

Ormai è evidente a tutti che di sola austerità e politiche restrittive, non ci potrà essere ripresa.

Occorre che l’insieme dell’Europa rimetta al centro delle proprie politiche, piani di sviluppo ed investimenti, politiche economiche che rilancino la fiducia dei cittadini e degli investitori, riaffermando la consapevolezza che sia possibile guardare al futuro con un recuperato ottimismo.

Nel nostro paese, contrassegnato da un impressionate debito pubblico, da profondo squilibrio territoriale fra nord e sud della

nazione, (che la crisi peggiora ulteriormente), da una crisi che ha radici profonde nel nostro apparato pubblico e produttivo, (che è ulteriormente peggiorata dal 2007 e che ha risvolti chiaramente strutturali), da una caduta profonda dell’etica sociale a tutti i livelli della vita, dai politici, agli amministratori, alle imprese, ma anche dei cittadini come tutti gli scandali hanno ormai evidenziato, (mazzette e falsi invalidi, assenteismo ecc.), la crisi incide profondamente sulla coesione sociale, creando un profondo senso di sfiducia e di antipolitica, che non contribuisce certo a progettare il futuro.

L’attuale governo sorto dalle ceneri di una legge elettorale a dir poco aberrante, e di un tentativo di arginare un voto politico che ha ulteriormente frazionato la rappresentanza politica già resa debole sia politicamente che rappresentativamente, fa fatica a far decollare tutte quelle riforme che sarebbero necessarie per rilanciare il paese e recuperare una forte credibilità internazionale.

In questo scenario, che per ragioni di spazio, schematicamente rappresentato, non è più sufficiente, continuare a ripetere ciò che non va, dire ciò che si dovrebbe fare, riproporre vecchi riti (sciopero generale dei cugini sindacali), indicare la sola uscita dalle politiche recessive, serva solo a fare accademia. Occorre che ogni uno, per ciò che vuole rappresentare, sviluppare nel modo migliore il proprio ruolo, politico, istituzionale, di rappresentanza, a tutti i livelli.

La politica deve recuperare quella capacità di mediazione fra i diversi interessi, bisogni, diversità nell’interesse generale del paese, le forze sociali di rappresentanza e coesione dei loro rappresentati, il sindacato recuperando un ruolo di ascolto, osservazione, dei bisogni che a livello territoriale i lavoratori i pensionati, ma gli stessi utenti dei servizi esprimono. le associazioni imprenditoriali in un ruolo di indirizzo delle politiche industriali e degli investimenti, non in quelli speculativi, ma produttivi. Cosi tutte le associazioni di

proposte viaggi approfondimento volontariato o di terzo settore rilanciando progetti in grado di recuperare coesione sociale, tutti per rinnovata progettualità politica e sociale.

In questo senso anche la nostra organizzazione ha bisogno di attivare tutte quelle risorse culturali e individuali, recuperare un rapporto costruttivo con il mondo accademico e intellettuale, per approfondire il presente e progettare il futuro.

Dalla capacità di capire quale sarà lo scenario sociale ed economico che ci ritroveremo alla fine di questa lunga crisi, cosa ci aspetterà domani, come i rapporti fra le diverse classi sociali, i diversi bisogni, vecchi e nuovi che si evidenzieranno, fra le povertà non solo economiche ma anche culturali, che la crisi sta facendo emergere, la necessità di ridisegnare il modello sociale alla luce anche delle profondi cambiamenti generazionali che ci riguardano tutti, dalla necessità di una cultura sociale capace di guardare con occhi nuovi un’integrazione etnico culturale inevitabile in questo modo globalizzato, e molti altri temi, ai quali questo sindacato deve sapere dare voce e indirizzo se vuole recuperare un ruolo vero di rappresentanza.

Questo sapendo unire con intelligenza Rappresentanza e Servizi, costruire un modello organizzativo che sappia stare il più vicino possibile al mondo del lavoro, cosi come ai cittadini, recuperare un ruolo negoziale a contrattuale sia con le imprese sempre più diverse dal passato, (meno grosse imprese) sia con le politiche sociali che il territorio (non solo i comuni) che per ragioni di bilancio, saranno sempre più in difficoltà a garantire sia in qualità che in quantità, servizi che anche sappiano ri-

spondere agli inevitabili nuovi bisogni.

Se tutto questo ha un senso, dobbiamo con rinnovato impegno chiederci se l’attuale modello organizzativo del nostro sindacato è in grado di far fronte a queste sfide che il futuro ci riserva.

Non ci serve continuare a rivendicare o riproporre modelli concertativi o rivendicativi, è vero che a volte la storia si ripete, ma non sempre le situazioni sono analoghe, occorre saper individuare quelle che sono le risposte più adeguate, sia dal punto di vista sindacale che organizzativo.

Vorrei riassumere con una battuta se mi viene permesso, rischiando di essere inevitabilmente parziale e schematico, in un contesto come questo, occorre riorganizzare profondamente la nostra struttura.

Meno centro più periferia, un sindacato con meno apparato nazionale e regionale, più snello, con persone scelte in base a criteri di competenza, (superando i vecchi schemi di rappresentanza dei territori), per le politiche e i temi che si vogliono presidiare, con una rinnovata stagione di formazione che sappia far crescere un futuro gruppo dirigente, con politiche formative più progettuali che di orientamento, anche se a volte possono essere scomode, e una capillare presenza territoriale nelle zone e nei territori che sappia intercettare i bisogni e sui bisogni costruire le risposte.

Non solo questo, ma la presenza diffusa deve anche interessare, stimolare con rinnovato interesse le persone e i soggetti che domani devono loro guidare l’azione del nostro sindacato, investire in persone e politiche per un adeguato ricambio è indispensabile se si vuole affermare

17

i nostri valori e la nostra idealità.

Noi passiamo, ma la CISL deve esserci e una CISL forte domani dipenda da noi oggi.

A proposito dei massacri in Francia e Nigeria

Sono terroristi che per conseguire la conquista del potere, usano il Corano e Allah unito alla violenza più cruda. Ma, se Dio è per l’uomo, come mai questi pseudo islamici la persona disprezzano a tal punto da scatenare contro di lui la forza più bruta. Oppure è il contrario, il fanatismo religioso che li spinge è così radicale che chiunque esprima una religione diversa deve essere annientato.

Comunque sia, le radicalizzazioni non portano bene. Ciò che tutti insieme, islamici, cristiani, ebrei, buddisti e altri fedeli hanno il dovere di praticare i valori dell’amicizia, della giustizia,del rispetto della libertà, della tolleranza al fine di costruire una convivenza fraterna.

Di fronte a coloro che hanno scelto la violenza per far trionfare le propria ideologia distruttrice, noi scegliamo di rifiutare tutto ciò che divide ed esclude.

Davanti a questa barbarie, noi imploriamo la giustizia, ma resistiamo all’odio per l’altro. La pace non può essere costruita se non rifiutando il pregiudizio. Facciamo di tutto per far crescere questa pace con gesti di amore che possiamo fare gli uni nei confronti degli altri, auspicando che gli addetti alla comunicazione mediatica e giornalistica usino, a loro volta, buon senso e rispetto nel trattare argomenti che che provocano risentimento.

18

EVENTI Auguri sinceri al nostro centenario Sig. Enrico Galbiati da parte della Fnp, il Sindacato Pensionati della Cisl a cui Enrico è tuttora iscritto.

Enrico ha attraversato un secolo della nostra storia, anni in cui erano richiesti fatiche e sacrifici per vivere e crescere dignitosamente e che oggi può trasmettere ai giovani come un prezioso patrimonio di tradizioni e di valori culturali.

Auguriamo a Enrico sopratutto serenità, ai familiari esprimiamo le nostre congratulazioni per aver scelto il domicilio come luogo di cura e continuità affettiva.

RSA CAMBIAGHI

Il coordinamento donne Fnp.Cisl, Spi.Cgil e Uil.Uilp ha organizzato un pomeriggio musicale con il coro Aido di Giussano, presso la RSA Cambiaghi di Monza.

E’ stato un pomeriggio di socialità molto apprezzato concluso con il tradizionale taglio del panettone e il brindisi di auguri.

Il coordinamento donne pensionati hanno promesso agli ospiti di continuare questo appuntamento anche in futuro contando sulla disponibilità del coro Aido a cui va il nostro ringraziamento anche per l’attività benefica a favore dell’Aido ass. trapianti.

Le zone di Monza e Carate hanno organizzato una gita in Piemonte con mete a Torino e Venaria Reale È questo l’unico comune piemontese, oltre al capoluogo, a poter vantare sul proprio territorio la presenza di due distinte residenze sabaude, la sei-settecentesca Reggia di Venaria Reale e gli ottocenteschi Appartamenti Reali di Borgo Castello, siti nel Parco regionale La Mandria.

eventi

19

Gli attivisti della zona di Seregno alla Gita di ALBA con visita duomo, giro citta fra profumo di tartufo. Pranzo Canelli in agroturismo; visita museo attrezzi contadini; visita vigneti; visita alle cattedrali sotterranee dei vino Gancia, patrimonio dell’Unesco.

Marcia della Pace Perugia Assisi 19 ottobre 2014 con visita ad Arezzo.

SETTEMBRE, ANDIAM, E’ TEMPO DI MIGRAR…

Le zone di Merate, Barzanò, Vimercate in escursione con le guardie ecologiche al Parco del Curone – Montevecchia con pranzo al sacco.

La zona di Vimercate ha scelto la città di Torino come località da visitare in occasione dell’annuale gita: REGGIA DI STUPINIGI, SUPERGA, ANDEZENO Cantine Balbiano.

20

EVENTI

ci hanno lasciato Negli ultimi mesi dell’anno sono scomparse quattro persone che hanno significato presenze importanti per la FNP di oggi e per la Cisl di ieri.

Si è spento all’età di 91 anni Giuseppe Cominetti, da sempre attivista della Cisl; dapprima nella categoria degli Enti Locali, poi Segretario della stessa. Andato in pensione continuò l’attivismo come agente di patronato del Pubblico Impiego e della FNP CISL

per la cittadinanza del suo paese, Varenna, sul lago di Lecco.

Angelo Bonacina, nato a Lecco nel rione di San Giovanni, ha avuto un ruolo di rilievo prima in FIM come delegato del Caleotto Arlenico e poi come attivista di FNP nella città di Lecco, sempre attento e presente nel mutamento socioculturale della città.

Fausta Bonacina, attivista della FIM alla Fiocchi munizioni, attivista FNP nell’età

della pensione, collaboratrice del gruppo volontari della Grigna Express nella gestione delle ruolottes.

Rino Caviglioli, Segretario Generale FIM-CISL a Lecco tra gli anni 1967/1971, un uomo integro che ha segnato la vita di parecchi attivisti lecchesi, oggi pensionati ancora attivi nel sindacato.

A loro il ringraziamento sincero per la testimonianza di fedeltà alla Cisl e alla FNP.

Giuseppe Cominetti

Pensieri espressi da Marco Colombo alla cerimonia di commiato.

A Fausta Bonacina.

Mi chiedo se le parole possono dare senso ai tanti pensieri che ci inseguono insieme ai ricordi che appartengono ad una vita, alla tua vita interamente dedicata agli altri, nel campo sociale e sindacale.

Ricordo in particolare la tua intervista in occasione dell’iniziativa “le donne della FNP tra memoria e futuro” dove ricordavi il tuo impegno in una grande fabbrica iniziato negli anni sessanta: la tua passione per le condizioni delle donne in fabbrica, per il mondo del lavoro ed i problemi di una nuova società nascente. Nello stesso tempo ti meravigliavi nel sentire dei cambiamenti di una nuova realtà dalle parole delle delegate di oggi, del nuovo contesto dove lavorano e dove spesso sono in discussione quello spirito di solidarietà che tu semplicemente chiamavi collaborazione e il tuo richiamo ad una responsabilità concreta nell’impegno quotidiano.

Come dimenticare il tuo impegno nella tua Galbiate dove da sempre, in particolare da pensionata sei stata un punto di riferimento per i nostri iscritti, in particolare per le persone fragili e deboli.

Ti salutano i colleghi della Consulta Anziani che ogni anno si ritrovano non solo per ricordare chi non c’è più, ma per mantenere viva quell’esperienza e i valori da trasmettere al futuro.

Alla tua famiglia, a noi, lasci un esempio da seguire, la testimonianza di una vita fatta di correttezza, onestà e generosità e ti ringraziamo per il tempo che hai dato alla Cisl. Grazie Fausta, tutta la Cisl ti saluta.

Angelo Bonacina

Fausta Bonacina

Ad Angelo Bonacina.

Ricordo come ti ho conosciuto: ero da pochi giorni a Lecco, agli inizi degli anni ottanta, e al giovedì arrivavi con il settimanale “Il Resegone” sotto braccio da distribuire negli uffici; ed in altre occasioni, come l’iniziativa del cinquantesimo della Cisl, dove ricordavi il tuo impegno, che risaliva agli anni cinquanta, la tua passione per il mondo del lavoro con i problemi delle ristrutturazioni aziendali. Nella tua intervista racconti dei primi anni in fabbrica: avevi vent’anni e con orgoglio ricordi il tuo ruolo di addetto al tesseramento, in un momento dove era forte la concorrenza con le altre organizzazioni. Rivedendo quel filmato “Vietato calpestare le idee” e le interviste di uomini e donne che ricordavano il loro impegno, la loro storia, la loro esperienza, ho sentito che quelli sono per noi richiamo ad una responsabilità concreta nel nostro impegno quotidiano.

Ti ricorderemo come hanno fatto questa mattina i tuoi colleghi della Consulta Anziani che ogni anno si ritrovano non solo per ricordare chi non c’è più, ma per mantenere viva quell’esperienza e i valori da trasmettere al futuro.

Grazie per la tua testimonianza.

Rino Caviglioli Segretario Generale FIM CISL a Lecco tra il 1967/71

notizie utili

P

M E R

IO

E O P

A I S

3° Premio di Poesia 2015 FNP CISL Monza Brianza Lecco Come precedentemente annunciato, il tema degli elaborati sarà lo stesso dell’EXPO 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Tracce per gli elaborati.

Considerazioni sul cibo: significato, ricordi sul cibo dell’infanzia, il cibo oggi nell’anzianità.

Relazione tra cibo e vita, quale importanza si dà al cibo.

Considerazioni generali: Il nostro pianeta “terra” potrà sfamare le generazioni a venire?

Ci sono intere regioni del mondo in cui si muore di fame...

C’è rapporto tra l’economia e il cibo?

Considerazioni ambientali ecologiche: Agricoltura sana - cibo sano, come fare?

Ciascun concorrente potrà produrre uno o più dei seguenti elaborati: N. 1 POESIA N. 1 RACCONTO N. 1 DIPINTO SU TELA O CARTA Gli elaborati dovranno essere consegnati entro Marzo 2015 ai propri Coordinatori delle Sedi di Zona, oppure direttamente nelle sedi centrali di Monza e Lecco, con relativo indirizzo, n° di telefono, e-mail.

I vincitori saranno premiati in apposito incontro a data da destinarsi.

21

Ricerca volontari

La zona sindacale di LECCO ricerca volontari iscritti alla FNP CISL per attività sindacali e di accoglienza nella sede di Via Besonda telefonare allo 0341 275644 al mattino CONVENZIONE FNP - ZURICH INSURANCE COMPANY - RCA E’ attiva anche per il 2015 e per altri 3 anni la Convenzione con l’Assicurazione ZURICH che prevede per gli associati FNP-CISL: RC – sconto 15% sulla tariffa per il titolare della tessera FNP e sconto 10% per i familiari.

ZURICH BLUE DRIVE (sistema satellitare per attivazione in tempo reale in caso di guasti, furto del veicolo, incidente) Sconto del 10% sulle tariffe in vigore per titolare di tessera FNP. GARANZIE ACCESSORIE RC (incendio, furto, guasti della vettura, eventi speciali) sconto 30% su tariffa in vigore per titolare di tessera FNP. Per ottenere tali sconti è necessario presentarsi presso gli uffici dell’Assicurazione muniti di tessera FNP CISL.

22

tempo libero

LECCO

MONZA

Via Besonda, 11 Tel. 0341.275.444/6 lecco@grignaexpress.it

ex I Viaggi di Tabula Via Dante Alighieri, 6 Tel. 039.23.99.347 monza@grignaexpress.it

MERATE

Via Trento, 10 Tel. 039.99.09.105 merate@grignaexpress.it

OGGIONO

Via I maggio, 4/6 Tel. 0341.1768.485 martedì e venerdì 9.00-12.00

tutti i nostri programmi su www.grignaexpress.it

Da metà febbraio ritirate il nostro catalogo in agenzia

Carnevale

Fano 14 - 15 febbraio Venezia 15 febbraio Viareggio 7 - 8 febbraio

€ 200 € 59 € 195

Pasqua anteprima

Friburgo e la Foresta Nera - Siena - Parigi - Praga e i castelli della Boemia - Roma - Senigallia 6 giorni con escursioni - Versilia con escursioni 2 - 8 aprile

Tour in bus

Firenze 28 febbraio - 1 marzo Mentone, festa dei limoni 1 marzo Mantova e Sabbioneta 8 marzo Sanremo, parata dei fiori 8 marzo Assisi 21 - 22 marzo Vigevano e Morimondo 29 marzo Ostensione Sindone Torino 22 aprile 10 maggio, 16 maggio

€ 190 € 55 € 69 € 39 € 155 € 60 € 39 € 42

anteprima

Infiorata e Spello - Annecy e alta Savoia - Lago di Costanza e Mainau - Padova e le ville del Brenta con navigazione - Cascia e Norcia - Isola del Giglio e Maremma - Roma con udienza papale - Ponza e Riviera di Ulisse - Vienna e Salisburgo Costiera amalfitana e Capri - Parigi

Puglia Tour

Tour fra trulli e masserie 16 - 22 maggio € 955 Tour Meraviglie della Puglia e soggiorno mare nel Salento a San Pietro in Bevagna (Ta) Hotel dei Bizantini 19 - 30 agosto € 1.245,00

concerti

Ligabue 18 marzo Jovanotti 25 giugno Ramazzotti 9 ottobre

€ 70 € 70 € 70

Teatri

Teatro Nuovo Taxi a due piazze - 12 aprile Bergamo Teatro Creberg I Legnanesi - 29 marzo

€ 55 € 45

Ischia

Terme San Lorenzo in bus 1 – 15 marzo 15 – 29 marzo 29 marzo – 12 aprile 12 – 26 aprile Hotel Villa Svizzera in bus 1 – 15 marzo 15 – 29 marzo 29 marzo – 12 aprile Hotel Terme d’Augusto in treno 1 -15 marzo 15 - 29 marzo 29 marzo - 12 aprile

Sciaccamare

Lipari/Alicudi

27/03 - 10/04 03/04 - 17/04

980 980

€ 640 € 690 € 735 € 750 € 625 € 640 € 670 € 775 € 785 € 790 Cala Regina/ Torre del Barone € 1.050 € 1.050

Torre Canne

Grand Hotel Serena 17 – 31 maggio 31 maggio – 14 giugno 7 – 21 giugno 14 – 28 giugno

€ 1.049 € 1.189 € 1.309 € 1.399

Tenerife offerta speciale Jacaranda AlpiClub 16 – 30 marzo

€ 1.230

Liguria

Spotorno Hotel Esperia*** 16 – 30 marzo

€ 575

tempo libero Alassio Hotel Bristol*** 29.04 - 13.05 13.05 - 27.05 27.05 - 10.06 10.06 - 24.06 Hotel Gandolfo*** 27.05 - 10.06 10.06 - 24.06 24.06 - 08.07 Hotel Bel Sit/Al Mare*** 29.04 - 13.05 13.05 - 27.05 27.05 - 10.06 10.06 - 24.06 Hotel Europa e Concordia**** 13.05 - 27.05 27.05 - 10.06 Finale Ligure Hotel Corallo*** 29.04 - 13.05 13.05 - 27.05 27.05 - 10.06 10.06 - 24.06 24.06 - 08.07

23

13/09-04/10 € 955 CostaSol € 690 Htl Royal Al Andalus****fbb € 695 24/05-14/06 € 1190 € 725 Tenerife € 825 Htl Sol Tenerife****ai 4/05-25/05 € 1550 € 775 Lanzarote € 840 Htl Vik San Antonio****fbb € 850 4/05-25/05 € 1550 31/08-21/09 € 1600 € 740 14/09-5/10 € 1600 € 745 Creta € 755 Htl Malia Bay ****ai € 760 12/05-02/06 € 1020 30/06-21/07 € 1390 € 790 Rodi € 850 Htl Irene Palace**** ai 12/05-02/06 € 1030 07/07-28/07 € 1410 € 685 Kos € 710 novità € 725 Htl Asteras Resort ****ai 12/05-02/06 € 985 € 770 Kusadasi € 820 Club Resort Atlantis- 1 CAT ai 04/05-25/05 € 870 Speciale Salento 06/07-27/07 € 1245 Torre dell’Orso (LE) The Village Salento. pensione completa+bevande Antalya 12 - 26 giugno € 1.115 Htl Side Bella Luna****ai 26 giugno / 10 luglio € 1.270 11/05-01/06 € 1035 8 - 22 settembre € 925 21/09-12/10 € 1100 Lido Marini - Ugento (LE) Sharm el Sheikh Esperia Palace Resort All inclusive Regency Plaza Resort*****soft ai 5 giugno - 19 giugno € 1.045 04/05-25/05 € 1020 19 giugno - 3 luglio € 1.320 25/05-15/06 € 985 7 settembre - 21 settembre € 960 06/07-27/07 € 1020 S. Pietro in Bevagna (TA) Marsa Alam Hotel Dei Bizantini Pensione completa+bevande Club Shoni Bay****sup ai 12 giugno - 26 giugno € 1.060 18/05-8/06 € 1030 26 giugno - 10 luglio € 1.190 6/07-27/07 € 1175 31 agosto - 14 settembre € 1.095 Mahdia Marina di Ostuni (BR) Htl El Mouradi Cap Mahdia*** ai Scoglio degli Achei Pensione completa+bevande 11/05-01/06 € 760 2 luglio - 16 luglio € 1.060 06/07-27/07 € 1085 21/09-12/10 € 730 Speciale tre settimane 05/10-26/10 € 730 Palma di Maiorca Djerba Htl Pionero/Santa Ponsa****fbb 10/05-31/05 € 925 Htl Castille****ai € 825 6/09-27/09 € 995 18/05-08/06 29/06-20/07 € 1000 Ibiza 14/09-05/10 € 890 Club Augusta***fbb 12/10-02/11 € 875 10/05-31/05 € 865

ISCRIVITI E FAI ISCRIVERE A FNP CISL La Tessera CISL dà diritto a convenzioni tra cui:

Assicurazione Unipol. Infortunio con ricovero in ospedale. Il risarcimento prevede indennità giornaliera di • 30,00 euro per ogni giorno di ricovero fino ad un massimo di 30 giorni (a partire dal 3° giorno, 2 giorni sono considerati di franchigia); • dal 31° giorno consecutivo al 60° sarà corrisposta un’indennità giornaliera di euro 50,00.

• per le terapie di riabilitazione, in originale in corso di validità strutture di lungodegenza, verrà riconosciuta una diaria di 30,00 euro per 4 giorni complessivi all’anno.

• È previsto il rimborso del 50% fino ad un massimo di euro 125,00 per evento, per spese effettivamente sostenute e documentate oltre al rimborso dell’indennità di accompagnamento non fruita durante il ricovero (dimostrando la sospensione) corrispondente a 15 euro al giorno.

Fondo di solidarietà furti e scippi. Il fondo interviene in caso di furto o scippo subito dall’iscritto che, entro 30 giorni dall’evento, si dovrà recare presso la sede FNP più vicina portando la denuncia originale presentata all’autorità competente (Carabinieri o Polizia di Stato) entro 10 giorni dall’evento e un documento di identità in corso di validità.

Rimborsi: • furto in denaro fino a 150,00 euro, • rifacimento di documenti e chiavi di casa (documentati) fino a 30,00 euro, • furto del cellulare fino a 80,00 euro, • furto di oggetti d’oro 50,00 euro cadauno (massimo 3 oggetti) In caso di cumulo di più voci sopra indicate, il massimale liquidabile sarà non superiore a euro 250,00.

LA TESSERA CISL IN POSSESSO DEGLI ISCRITTI con trattenuta previdenziale E’ VALIDA PER TUTTO IL 2015