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Anno 9 - Marzo 2019 • Periodico di Cultura e Società

MODA DONNA

Tendenze AI 2019/20

FONDAZIONE PRADA

Surrogati. Un amore ideale

PIERO PIAZZI

Il Re delle supermodelle



STORIE, MITI E LEGGENDE

MIMOSE E CORIANDOLI AL CARNEVALE DI MILANO A cura di PAOLO MINOTTI

iniziato il conto alla rovescia per i festeggiamenti del Carnevale Ambrosiano, l’unico carnevale che si celebra quando le altre città italiane avranno ormai già accantonato maschere e costumi. Infatti a Milano il carnevale si celebra il sabato dopo le Ceneri quando nel resto d’Italia, dove vige il rito romano, è già Quaresima da 3 giorni. Ma perché? Alla base c’è un fatto storico: la differenza fra la liturgia ambrosiana e quella romana. Da notare che, fra le due, la più antica è quella ambrosiana. Ma non sono poche le leggende che si sono innestate su questa differenza e che ancora si tramandano. Si narra che fosse lo stesso Sant'Ambrogio a chiedere al popolo di posticipare l'inizio della Quaresima per consentirgli di partecipare ai festeggiamenti, a causa di un ritardo del suo ritorno da un pellegrinaggio. Un’altra versione tramanda, invece, che fossero gli stessi cittadini milanesi a voler aspettare il rientro del vescovo, uomo illustre a capo della città. Gli storici ritengono invece che siano altre le ragioni di questo slittamento, riconducibili probabilmente a eventi catastrofici o alla transizione al calendario Gregoriano sul finire del XVI secolo. Un’altra ipotesi sull'origine del nostro carnevale è legata al diverso modo di calcolare i 40 giorni della Quaresima che, mentre per il rito romano escludono le 6 domeniche comprese nel periodo, per il rito ambrosiano, al contrario, includono anche le domeniche. Ciò a causa del fatto che mentre per Roma le domeniche non sono giorni di digiuno, per Milano anche durante le domeniche si fa penitenza. Qualunque sia la ragione, Milano ha mantenuto nei secoli questa sua peculiarità. Ma al di là della sua peculiarità sto-

È

rica, dobbiamo anche prendere in considerazione la cultura popolare sottesa al “carnevalone” milanese. Una delle maschere principali è senza dubbio quella di “Meneghino”, già protagonista delle commedie dialettali seicentesche assieme alla moglie, la Cecca. Rappresenta un servo spiritoso che si prende gioco bonariamente dei difetti dei nobili, indossa una lunga giacca marrone, pantaloni corti, calze a righe bianche e rosse, cappello a tre punte e una parrucca con codino alla francese. Il nome deriva da “Domenighin”, il servo che la domenica accompagnava le nobili di Milano in chiesa o a passeggio. Nel 1848 durante le Cinque Giornate di Milano fu scelto dai cittadini di Milano come simbolo di eroismo, dato che rappresenta alcune caratteristiche tipiche dei milanesi, come la laboriosità e la generosità. Quest’anno abbinate una mimosa a coriandoli e stelle filanti, per celebrare la Festa della Donna insieme al Carnevale meneghino. 24oreNews

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BUONENOTIZIE In occasione della settimana della Moda milanese abbiamo scelto questa “buona notizia” pubblicata qualche settimana fa dal giornalista del Corriere della Sera Matteo Persivale: un importante progetto di formazione messo in atto dai noti stilisti Dolce&Gabbana. Ecco i principali passaggi.

LE “BOTTEGHE DI MESTIERE” IL GRANDE PROGETTO DI FORMAZIONE DI DOLCE&GABBANA «Io ho cominciato così» Così come? «In bottega», sorride Domenico Dolce, seduto nella biblioteca a pochi passi dal suo studio e da quello di Stefano Gabbana. Stefano lo interrompe e aggiunge: «E certo: hai cominciato a sei anni! Una volta si faceva così nelle famiglie dei sarti, come in tutte le famiglie che avevano un’attività: si insegnava il mestiere ai figli. Oggi direbbero che è sfruttamento del lavoro minorile!». I due stilisti si dicono orgogliosi di non aver mai preso scorciatoie sulla qualità, mai sacrificato niente sulla manifattura, mai ceduto di un millimetro sulla sartoria. «Sulla sartoria non abbiamo mai badato a spese, mai. Se fai moda e il tuo metodo consiste nel fare economia sulla sartoria, per noi puoi anche cambiare mestiere». Per loro la qualità è il centro di tutto. «Noi non abbiamo azionisti ai quali rendere conto, abbiamo solo clienti che da noi si aspettano la vera sartoria italiana, la pelle migliore, i tessuti più belli. È per questo che abbiamo deciso che la bottega, come centro di diffusione del saper fare, è il cuore della moda. E abbiamo aperto, per l’appunto, le Botteghe di Mestiere, un progetto al quale teniamo moltissimo. È un percorso di formazione professionale che vuole trasmettere ai giovani le basi e la conoscenza della sartoria e, allo

stesso tempo, offrire opportunità di lavoro». Un progetto che nasce dall’amore per la bellezza, per la qualità, non per motivi mediatici, perciò non ne avevano mai parlato. Il primo ciclo di insegnamento è stato attivato nel 2012 presso la sede di Legnano; poi il progetto è stato esteso alle sedi di Vaprio D’Adda, Sarmeola di Rubano e da quest’anno anche alla sede di Lonate Pozzolo. E il prossimo sarà a Padova, per il sartoriale maschile. «Formare giovani vuole dire offrire opportunità, e nei giovani abbiamo sempre creduto, nei giovani crediamo: hanno solo bisogno d’imparare e di dimostrare quanto valgono». L’accesso ai cicli formativi avviene tramite un processo di selezione che coinvolge le maggiori scuole di moda, includendo anche le candidature pervenute spontaneamente in azienda. «Insegniamo le lavorazioni, come una volta: la base della sartoria incluse nozioni di modellistica, ricamo, taglio e stiro». La formazione è nelle mani del personale interno alle sartorie, che insegna le basi della tecnica, le tecniche più avanzate e alla fine il “metodo” Dolce & Gabbana. Ogni ciclo avrebbe dovuto inserire in media da 5 a 10 studenti ma in sei anni, alla fine, sono stati 106. In media, a fine corso, il 60% degli studenti viene inserito in azienda. 24oreNews

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Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 9 - N. 3 Marzo 2019

PERSONAGGIO

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Piero Piazzi, il Re delle supermodelle

ARTE E CULTURA

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Teatro alla Scala: Manon Lescaut Milano a teatro Milano in mostra

MILANO SI RACCONTA

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“Zepter & Italian Friends” al party esclusivo di compleanno di Giordana Mill A Palazzo Spinola la magia dei grandi balli viennesi

FASHION

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MFW - Moda Donna A/I 2019-2020 MFW - Speciale accessori A/I 2019-2020

BEAUTY

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I consigli di Marina Mazzolari Addio alle borse sotto gli occhi!

RUOTE & MOTORI

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Bentley Continental GT Convertible 2019

FINANZA & FUTURO

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Bitcoin-mania, bolla o opportunità? Lombardia: straordinari risultati e inimmaginabili aspettative

GIROMILANO

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Milano da scoprire

CONCERTI

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Milano in concerto

DESIGN

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Il “nostro” saluto a Alessandro Mendini

HI-TECH

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Le ultime novità più interessanti

ERBARIO MAGICO

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La “signora delle foreste”

AMICI A 2 ZAMPE

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L’arte di imitare i suoni

COME STAI?

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Agopuntura in ginecologia e ostetricia

IL SESSUOLOGO

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L’esperto risponde…

24oreNews

In copertina: ph credit Luigi D’Oriano

Marzo Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Roberto Bernorio Francesca Bocchi Patrizia Colombo Paolo Consigli Stefano De Angelis Carlo Kauffmann Antonello Martinez Marina Mazzolari Luca Medici Cristiano Messina Edizioni Le Roy srl - Milano, Viale Brianza, 24 redazione@24orenews.it redazione@le-roy.it www.24orenews.it Telefono: 377.4695715 Promozione & PR Anna Nannini, Dante Colombo, Carlo Kauffmann info@le-roy.it Pubblicità & Advertising Team Entertainment Milano, Via Melchiorre Gioia, 72 info@teamentertainment.eu Telefono: 02.89412141 Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli, 26 - Buccinasco MI Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl


EDITORIALE

AMSA: DA OLTRE 100 ANNI AL SERVIZIO DEI MILANESI Lo ammetto, sono terribilmente di parte… sono così innamorato di Milano che quando ne parlo mi esalto. L’altro giorno mi è passato accanto un camion dell’AMSA, l’azienda per la raccolta dei rifiuti urbani, e ho visto una scritta “110 anni al servizio di Milano”. La raccolta è così puntuale e attenta alla “differenziata” che rappresenta una sorta di abitudine alla quale noi milanesi non facciamo quasi più caso. Sappiamo bene quanto via via questo servizio si sia evoluto e sia migliorato. AMSA ha ben 110 anni! La televisione così spesso ci mostra i problemi, a volte molto complessi, di tante città italiane - legati alla raccolta dei rifiuti urbani - che non ci rendiamo più conto di quanto la nostra città sia un’oasi felice. Milano è sempre più smart, la settimana digital con le sue decine di incontri lo ha ampiamente illustrato. Le start-up crescono e si sviluppano con continuità e sono create da gruppi di giovani sempre più attenti all’innovazione dei servizi. Milano è una città giovane. Le università cittadine sono poli di eccellenza da cui escono ragazze e ragazzi che spesso prendono il via verso impegni lavorativi in giro per il mondo. L’ultimo esempio porta il nome di Stefania Soldini, 32 anni, uscita dal Politecnico e specializzatasi a Southampton in Inghilterra sulle traiettorie delle vele solari, le possibili astronavi del futuro. Oggi fa parte dell’ente spaziale nipponico e guida la missione sull’asteroide Ryugu prelevando campioni a 280 milioni di Km dalla Terra. Se affermo che la nostra città prepara il futuro forse non esagero. Milano alleva, accoglie, forma, trasforma… basta guardarsi attorno per capire come sia nata una splendida armonia tra passato, presente e futuro. Ovviamente anche per quelli “di parte” come me bisogna prendere nota dei problemi e non nasconderli ma impegnarsi tutti a superarli. AMSA in 110 anni ci ha dato tanti esempi in proposito. Carlo Kauffmann 24oreNews

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ph credit Luc Braquet

IL RE DELLE SUPERMODELLE

PIERO PIAZZI Intervista a cura di ALESSANDRO TRANI 8

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n nome, un uomo, che sta dietro al successo di molte top model. Classe 1963, bolognese ma milanese di adozione, Piero Piazzi è uno dei più importanti agenti di modelle a livello internazionale. Da giovane vuole fare l’avvocato e a Bologna inizia a frequentare con successo la Facoltà di Giurisprudenza, ignaro che il fato ha già deciso per lui una brillante carriera ma altrove, nel mondo della Moda. Una carriera iniziata “per


PERSONAGGIO

Piero Piazzi con Natasha Poly

caso” a 17 anni quando firma il suo primo contratto da modello con l’agenzia Beatrice di Milano. A 19 anni si trasferisce a New York per 4 anni di intenso lavoro con alcuni dei più grandi stilisti e fotografi del momento, tra cui Gianfranco Ferré, Valentino, Calvin Klein e Richard Avedon, Herb Ritts, Giampaolo Barbieri. La sua carriera vira dalle passerelle al model management quando, nel 1985, Beatrice Traissac gli chiede di dirigere il reparto sfilate della giovane divisione femminile. Dal 1990 per dieci anni dirige l’agenzia Riccardo Gay di Milano e dal 2003 passa alla guida di Women Management Milano dove resterà direttore fino al 2017, quando sarà chiamato dal gruppo Elite World per ricoprire la carica di Presidente di Elite Model Management Milano. Da settembre 2018 sovrintende l’attività di Women Model Management di Parigi, New York e Milano con l’incarico di presidente. Nel corso della sua carriera ha scoperto e lanciato alcune delle più grandi top model come Mariacarla Boscono, Marpessa Hennink, Monica Bellucci, Carla Bruni, Eva Riccobono e Lea T., la famosa modella transessuale, oltre ad aver lavorato con le più importanti modelle del mondo come per citarne qualcuna, Naomi Campbell, Eva Herzigova, Kate Moss, Valeria Mazza, Carolyn Murphy, Isabeli Fontana. È sposato dal 2006 con Silvia Giusfredi, nota ex PR di Moda. Da modello a direttore di importanti agenzie di modelle e oggi Presidente di Women Model Management: un percorso invidiabile. Quanto dovuto al caso? Totalmente al caso. Avrei voluto fare l’avvocato. Sono nato a Bologna, da una famiglia molto borghese. Molto presto lasciai la mia città per allontanarmi da

una situazione anche familiare che “non mi stava molto comoda” e venni a Milano, in cerca di lavoro, lasciando temporaneamente gli studi. Il mio primo lavoro, porta a porta, è stato quello di vendere cerotti e detersivi. Un giorno fui fermato per la strada da qualcuno che mi chiese se volevo fare il modello: era Beatrice Traissac, titolare della più grossa agenzia di modelli. Mi dissi “perché no!”. Ebbi successo ma per continuare gli studi decisi di smettere di fare il modello, e Beatrice mi chiese di gestire il reparto donna che, aperto da poco, non riusciva a decollare. Lo feci dicendo “sì, però da grande farò un’altra cosa”. Questo l’ho detto… fino a 10 anni fa! Oggi però ti occupi meno delle modelle. Com’è cambiato il tuo lavoro? È cambiato molto, ho più a che fare con i budget, che sono sempre più alti, devo trovare nuove idee e nuove strategie, risolvere i problemi. Viaggio molto tra Milano, Parigi e New York. Comunque ho voluto un ufficio sullo stesso piano dei miei ragazzi, così resto sempre in contatto con loro, perché siamo una grande famiglia. Se c’è un problema, ad esempio con un contratto, mi chiedono consigli… Ma anch’io imparo molto da loro, i tempi cambiano e i giovani ti danno tanto. Sono felice di aver assunto 6-7 giovani sotto i 25 anni. Ho visto tantissime ragazze che hanno una grinta e una visione completa del mondo, che è diversa da quella che avevo io. È importante saper guardare avanti e cercare nuove idee per il futuro. Dal ragazzo modello all’uomo manager di oggi. Com’è cambiata la tua vita? È cambiata tanto da quando ho conosciuto mia moglie Silvia. Prima pensavo soltanto a lavorare, a uscire la sera, a fare le PR… Oggi conduco una vita direi ‘familiare’, la più normale possibile. Faccio il nonno anche se non ho figli miei, ho nipoti che mi chiamano nonno -, ho amici che non c’entrano con la Moda, imparo e apprezzo tante piccole belle cose della vita. Da mia moglie ho imparato tanto. Lei oggi dedica molto tempo agli animali, è volontaria alla Lega del Cane a cui si dedica 4 giorni alla settimana. Come sono cambiati i canoni di bellezza, nell’era digitale? Oggi non ci sono dei canoni di bellezza specifici. Circa il 70% dei clienti attinge al fenomeno instagram, ai social media, per cui se una ha un milione di follower è “una star” e non importa che sia bella o brutta. Per cui tutto è molto artefatto. Trovo che Instagram abbia dato tanto ma anche abbia tolto tanto 24oreNews

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PERSONAGGIO Piero Piazzi con Mariacarla Boscono e durante le ultime sfilate di Moda Uomo a Milano

alla Moda. Una volta le sfilate erano qualcosa di privato, solo per gli addetti ai lavori e per la stampa. Oggi invece sono qualcosa di accessibile a tutti e questo ha infranto il sogno e la magia di un tempo. Tre qualità importanti che una modella deve avere. La prima in assoluto è ‘la personalità’. Se non hai personalità nessuno si ricorderà di te. Un esempio di personalità è Mariacarla Boscono: 21 anni di carriera, è diventata quello che è grazie alla sua grande personalità. Di più belle di lei ce ne sono state, ce ne sono e ce ne saranno ancora. Avere personalità vuol dire non avere l’espressione da pesce lesso, uscire dalla foto e venirti incontro mentre la stai guardando. Una seconda qualità è ‘lo stile’. Si esprime in un gesto, negli sguardi, nel modo in cui si cammina, ci si siede, si fuma una sigaretta. La terza qualità è ‘l’intensità’, dell’espressione… dello sguardo. Aggiungerei una quarta qualità molto importante che è ‘la fisicità’, quella canonica. Quanto dura oggi una carriera? Bel punto di domanda… Può durare 6 mesi come può durare 3 anni. Il nostro gruppo cerca di rendere le carriere più lunghe di quelle che sono attualmente, iniziando a preparare i ragazzi sotto i 18 anni ma di lanciarli sul mercato a 18. Cerchiamo delle modelle che possano avere una “long term career”, che abbiano tanti anni davanti, altrimenti veramente parliamo di “carriera usa e getta”. Ricordi la tua prima modella? Sì, Marpessa. Fu la mia prima modella. Non la voleva nessuno perché aveva le occhiaie, però è noto a tutti che a me non piacciono le donne perfette. Una modella che ti sta a cuore e di cui hai desiderato il successo? Una modella per cui ho desiderato tanto il successo, anche più della sua meritatissima carriera, è Carla Bruni. A dispetto di molte critiche che si sono sentite, è una donna davvero unica. 10

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Cosa pensi del regolamento introdotto alla Fashion Week 2017 di NY dai 2 giganti del lusso, che limitava l’età e le taglie di modelli e modelle? Sono assolutamente favorevole. Quello che mandi in passerella è un messaggio, per cui non devono sfilare ragazze estremamente magre e di aspetto “malsano”. Inoltre mi batto affinché in Italia, come accade in Francia e in America, si faccia qualcosa per rendere questo lavoro accessibile solo alle maggiorenni, mentre purtroppo si vedono tante ragazze di 13-14 anni in passerella. Una curiosità, un aneddoto che ricordi. Una modella che arrivò all’aeroporto dove la limousine che l’attendeva era bianca e non era nera, per cui tornò indietro e riprese l’aereo perché si sentì offesa. Non dico il nome, era molto famosa. L’episodio risale agli anni ‘90: anni di follia, in cui fuori dalle sfilate c’erano migliaia di ragazze ad attendere Naomi Campbell, Linda Evangelista, Carla Bruni. Un messaggio, un consiglio per le giovani che intendono fare le modelle. A chi ha le qualità di fare questo lavoro, dico di farlo sempre con umiltà, di rimanere sempre se stesse, soprattutto dopo aver raggiunto il successo. Dico di ricordarsi che in qualsiasi momento e in qualsiasi professione si può fare qualcosa per gli altri: per esempio le più grandi top model sono impegnate nel sociale, chi contro la violenza sulle donne, chi a favore degli animali, chi per il rispetto dell’ambiente.



ARTE E CULTURA A cura di RAMTIN GHAZAVI

MANON LESCAUT GIACOMO PUCCINI

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Dal 31 marzo al 27 Aprile 2019

Direttore Riccardo Chailly Regia David Pountney Durata spettacolo: 2 ore e 25 minuti incluso intervallo a Storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut (1731) è uno dei primi esempi di romanzo moderno ed è ambientato in piena età della Régence francese, nell’epoca dominata da Filippo d’Orléans e caratterizzata da moralismo e autoritarismo del potere. Ispirata al romanzo dell’abate Antoine François Prévost, è la storia del cavaliere Des Grieux e di Manon Lescaut e narra le vicende rocambolesche di un giovane nobile che rinuncia a tutti gli agi della sua vita nobiliare e alla benedizione del padre poiché innamorato perdutamente di una prostituta. Il racconto viene fatto retrospettivamente da un Des Grieux ormai disilluso e rinsavito. Il romanzo dell’Abbé Prévost ebbe una grande fortuna tra i suoi contemporanei ed è stato oggetto di numerosissime adattamenti, tra cui il famosissimo libretto dell’opera di

Puccini. Questa nuova produzione ripropone la prima versione dell’opera, andata in scena la sera del 1º febbraio 1893 al Teatro Regio di Torino dove ottenne un successo clamoroso. Tra le numerose differenze rispetto alla versione corrente spicca il concertato del Finale primo, espunto prima dell’esordio scaligero nel 1894, in cui Puccini fa sfoggio di uno sbalorditivo virtuosismo orchestrale. Chailly, che ne diresse la prima moderna a Lipsia nel 2008, lo porta per la prima volta alla Scala con un cast che comprende Maria José Siri, Marcelo Álvarez e Massimo Cavalletti.

MANON LESCAUT

3 Marzo: 31 h20

Aprile: 3|6|9|13|16|19|24|27 h20

ALTRI APPUNTAMENTI MARZO - 3|24 h 14:30; 6|13|19|29 h19 + Chovanščina L’elisir d’amore Opere per i bambini - 4|6|9 h11 e h15; 7 h11 + La traviata - 12|14| Grandi h20; 17 + Manon Lescaut/Prima delleh14:30 Prime | “Il primo capolavoro” - 21 h18 + La Cenerentola - 23|27*|30 h20 +

Opere

+ Winterreise - 8|9* h20 Balletti

della Scala - 1|2|11|16|18|20|25 h20 + Filarmonica Luca Salsi (baritono) h20 + Omaggio a Dvořák - 11- 4 h16 + Krassimira Stoyanova (soprano) - 17 h20 + Ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’Accademia Teatro Alla Scala - 22 h17 + Francesco Meli/Grandi Voci alla Scala - 30 h17 +

Concerti

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ScalAperta: biglietto sconto 50%



MILANO A TEATRO

LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR (Prosa) dall’1 al 3 Marzo: Carcano La nota commedia di Shakespeare rimaneggiata con ironia con l’innesto di brani suonati e cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi. In scena solo la signora Page, la signora Ford, la giovane Anne Page e la serva Quickly, che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e, soprattutto, il più grande, Falstaff. Da lui tutto comincia e con lui tutto finisce. SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE (Prosa) dall’1 al 17 Marzo: Manzoni Un teorema sull’amore ma anche sul nonsenso della vita degli uomini. Mito, fiaba, leggerezza e quotidianità si intersecano continuamente in questa originale versione del capolavoro shakespeariano, una delle commedie più amate della storia del teatro, con un grandissimo cast di protagonisti del nostro Cinema e della TV. A CHORUS LINE (Musical e Varietà) fino al 18 Aprile: Nazionale CheBanca! Questo nuovo allestimento teatrale (l’originale concepito dal regista e coreografo Michael Bennett, in scena per 15 anni allo Shubert Theatre di Broadway dal 1975 per un totale di 6.137 repliche), diretto da Chiara Noschese, racconta il dietro le quinte di uno spettacolo teatrale, mostrando l’impegno, la fatica, i sogni e il sacrificio di chi vuole disperatamente farcela. AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA (Prosa) dal 6 al 31 Marzo: Teatro della Luna Torna una delle più amate commedie musicali italiane che si è affermata sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori, a firma di Garinei e Giovannini è scritta con Jaja Fiastri, tutti e tre protagonisti insuperati di un’epoca leggendaria per il teatro italiano. Le musiche, composte da Armando Trovajoli, hanno incantato intere generazioni.

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LA DIVINA COMMEDIA (Musical e Varietà) dal 7 al 10 marzo: Ciak La straordinaria Opera musicale, ispirata al poema di Dante, che ha emozionato centinaia di migliaia di spettatori, si trasforma in uno show ricco di storia, effetti speciali e magia: La voce narrante di Giancarlo Giannini accompagna lo spettatore nell’incredibile viaggio di un uomo, Dante, attraverso i tre fantastici regni dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.

FAME (Musical e Varietà) dall’8 al 24 Marzo: San Babila Il leggendario film del 1980 ideato da David De Silva. Un fenomeno intramontabile che ha dato seguito a una celebre serie tv e un musical di successo internazionale. La vita degli allievi e gli insegnanti della rinomata ed esclusiva High School of the Performing Arts di New York: raccontata al suo interno una trama differente, diversi personaggi e nuove ed accattivanti brani pop.

MUSICANTI (Musical e Varietà) dal 7 al 17 Marzo: Arcimboldi Uno spettacolo con grandi interpreti, coreografie, una nuova storia e l’immenso patrimonio musicale di Pino Daniele con la direzione artistica di Fabio Massimo Colasanti, musicista internazionale a fianco a Pino per più di vent’anni. Una tessitura che mette in relazione canzoni, drammaturgia e tradizione partenopea per dare vita a una nuova esperienza teatrale e musicale.

VIKTOR VIKTORIA (Prosa) dal 15 al 24 Marzo: Nuovo Veronica Pivetti si cimenta nell’insolito doppio ruolo di Vikor/Viktoria, nato sul grande schermo e per la prima volta sulle scene italiane nella sua versione originale ambientata nella Berlino degli Anni Trenta. Tra battute di spirito e divertenti equivoci si legge la critica a una società bigotta e superficiale sempre pronta a giudicare dalle apparenze.

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MILANO IN MOSTRA MARZO MORBELLI A MILANO Galleria d’arte Moderna / Via Palestro 16 Dal 14 marzo 16 giugno 2019 Orari: mar-dom 09.30-17.30 Nella ricorrenza del centenario della morte, la Galleria d’Arte Moderna di Milano dedica un’importante mostra monografica all’artista piemontese Angelo Morbelli, esponente di spicco del Divisionismo italiano accanto a Giuseppe Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati e Giovanni Segantini. A partire dai capolavori provenienti dalla collezione dell’Ottocento della Galleria d’Arte Moderna, il museo propone un’occasione di approfondimento sulla figura del pittore originario di Alessandria attraverso due ambiti di ricerca, uno volto a illustrare la sua sperimentazione tecnica in direzione di una sempre più meticolosa applicazione del divisionismo, l’altro incentrato su alcune tematiche specifiche su cui Morbelli tornò a più riprese durante l’intero arco della sua carriera. ANTONELLO DA MESSINA. DENTRO LA PITTURA Palazzo Reale / Piazza del Duomo 12 Sino al 16 giugno 2019 Orari: lun 14.30-19.30; mar|mer|ven|dom 9.30-19.30; gio|sab 09.30-22.30 Milano omaggia il pittore siciliano con una selezione eccezionale di oltre venti capolavori provenienti da diversi musei italiani e dalla National Gallery di Londra, che documentano la capacità dell’artista di coniugare le suggestioni fornite dal ricco contesto culturale mediterraneo con le influenze dell’arte fiamminga e la conoscenza dei più alti risultati del nostro Rinascimento. La mostra, curata da Giovanni Carlo Federico Villa, è un’occasione unica per entrare nel mondo del più grande ritrattista del ‘400, la cui crescita artistica passa rigorosamente da Napoli. Qui entrò in contatto con l’arte fiamminga, allora apprezzata e collezionata in tutta Europa, dalla quale ereditò quell’abilità nella resa dei dettagli che mise a frutto soprattutto nei suoi splendidi ritratti.

ULDERICO TRAMACERE. NYLON Red Lab Gallery/Miele / Via Savona 46 Dal 7 marzo al 1 aprile 2019 Orari: lun-ven 15.00-19.00; sab 10.00-12.30 | 15.00-19.00 Il grido soffocato di una natura meravigliosa e secolare che all’improvviso viene “deportata”. Curata da Gigliola Foschi, Nylon è il poetico racconto dell’attesa dell’espianto degli ulivi nel Salento, tra la costa adriatica e l’entroterra, per far posto al Gasdotto Trans Adriatico (TAP). Gli alberi incappucciati si ripetono all’infinito negli scatti di Tramacere, e la scelta della stampa in bianco e nero accentua il dramma in atto, la “danza macabra” di un paesaggio surreale che verrà di lì a poco irrimediabilmente modificato. Le foto di Tramacere acquistano maggiore forza anche grazie al sistema PhotoSHOWall, moduli-cornice che permettono di scomporre le singole immagini, creando a loro volta opere speciali “inedite” che permettono di enfatizzare l’intensità emotiva degli scatti degli autori. Nylon è la seconda mostra del ciclo espositivo “Ascoltare la Terra”.

SURROGATI. UN AMORE IDEALE Osservatorio Fondazione Prada Galleria Vittorio Emanuele II Sino al 22 luglio 2019 Orari: mar-dom 09.30-13.00 | 14.00-17.30 Attraverso una selezione di 42 opere fotografiche di Jamie Diamond (Brooklyn, USA, 1983) ed Elena Dorfman (Boston, USA, 1965), la mostra curata da Melissa Harris esplora i concetti di amore familiare, romantico ed erotico. Entrambe le artiste scelgono un aspetto specifico e insolito di questo tema universale: il legame emozionale tra un uomo o una donna e una rappresentazione artificiale dell’essere umano. Nelle serie Forever Mothers (2012-2018) e Nine Months of Reborning (2014), Jamie Diamond ritrae la vita di una comunità outsider di artiste autodidatte chiamate Reborners, che realizzano e collezionano bambole iperrealistiche con cui interagiscono per soddisfare il proprio desiderio di maternità. Still Lovers (2001-04) la serie di fotografie che ha dato visibilità internazionale a Elena Dorfman, è incentrata sulle persone che condividono la propria quotidianità domestica con realistiche bambole erotiche a grandezza naturale. 24oreNews

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MILANO SI RACCONTA

“ZEPTER & ITALIAN FRIENDS” AL PARTY ESCLUSIVO DI COMPLEANNO DI GIORDANA MILL A cura di SANDRO NOBILI

L’amore e l’amicizia hanno tre cose in comune. Nascono dallo stesso seme: la stima. Crescono sotto la stessa luce: il rispetto. E per vivere hanno bisogno della stessa linfa: esserci. (Giuseppe Donadel)

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antissimi amici di sempre hanno partecipato “con il cuore” all’esclusivo compleanno di Giordana Mill, Senior Vice President del Gruppo Zepter, che ricorre proprio il giorno di San Valentino. Al fianco della festeggiata la figlia Mariana e,

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Nella pagina a fianco, dall’alto: Mariana Mill, Leonardo Xavier, Madlena Zepter, Giordana Mill, Riccardo Signoretti; sotto: Maria Grazia Boniardi, Daniela Javarone, Nicola Cazzola, Evelina Flachi, Giordana Mill, Antonino Di Petro; Clotilde De Santis, Madlena Zepter, Maria Cristina Romano, Paola Neri. In questa pagina, sotto: Cecilia Gayle; in basso: Fabio Armiliato con Madlena Zepter

ospite d’onore, Madlena Zepter, la donna che sta dietro, anzi davanti a Philip Zepter, capitano del colosso multinazionale Zepter International. Tra gli ospiti il tenore Fabio Armiliato che ha ricordato la sua lunga collaborazione con Madlenianum, il Teatro Opera di Belgrado che porta il nome della sua fondatrice. A Madlena Zepter - per il suo generoso impegno in campo sociale e culturale - Armiliato ha consegnato un riconoscimento da parte della Fondazione Daniela Dessì. Toccante il discorso del Generale Mauro Del Vecchio, che ha voluto elogiare la gentilezza e grande ospitalità del popolo slavo davanti al prestigioso parterre di oltre ottanta invitati. Per l’occasione non potevano mancare gli amici di sempre di Giordana Mill, tra cui, per non citarli tutti, Antonino Di Pietro e Maria Grazia Bonardi, Daniela e Mario Javarone, Paola e Alberto Neri, Evelina Flachi e Nicola Cazzola, Marinella e Umberto di Capua, Daria Pesce, Carla Tolomeo, Alessandra Moschillo, Riccardo Signoretti, la press lady Lorella Maselli, Anna Repellini. Momenti di grande emozione ha suscitato il tenore Fabio Armiliato duettando “libiamo né lieti calici” con la soprano Olivera Mercurio. Hanno poi scatenato le danze Cecilia Gayle e i Dj Graziano Fanelli e Frankie Gada. Zepter International, multinazionale che produce e commercializza beni di consumo di alta qualità in tutto il mondo, ha festeggiato il trentennale in Italia, inaugurando il Museo Zepter presso il proprio polo produttivo di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano. Nel museo aziendale, aperto alle visite del pubblico, sono in vetrina oggetti che raccontano la storia dell’azienda, dei suoi cinque diversi brand (Zepter Medical, Zepter Cosmetics, Zepter Luxury, Zepter Home Art, Zepter Home Care), ma anche dei suoi tre decenni d’impegno costante nel campo dell’arte, della cultura, dell’educazione alimentare, della tutela ambientale, delle proprietà curative della luce e di tutta la filosofia che impronta ogni sua creazione ed è anche la missione della Zepter, espressa nel motto: “Vivere meglio. Vivere più a lungo”. I brand dell’azienda riguardano prodotti che vanno dagli apparecchi medicali ai cosmetici, dagli oggetti di lusso (orologi, penne e gioielli) ai sistemi di conservazione dei cibi e per la pulizia e disinfezione della casa. La maggiore produzione consiste nei sistemi di cottura di alta qualità. L’azienda ha debuttato di recente nel mondo dell’ hôtellerie con la catena alberghiera Zepter Hotels, 6 lussuosi alberghi immersi nella natura rigogliosa di Serbia e Bosnia ed Erzegovina. 24oreNews

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MILANO SI RACCONTA Sotto: il console austriaco Wolfgang Spadinger, Ingrid De Marinis e Carmine Pacente; a sinistra: le giovani debuttanti con gli allievi della Scuola Militare Teulié

A PALAZZO SPINOLA

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l ritorno in grande stile del Gran Ballo Viennese di Milano, con una 36a edizione all’insegna della grande tradizione austriaca ottocentesca! Un’edizione davvero speciale per celebrare il 70° anniversario della fondazione dell’Austria Italia Club, l’ente che rappresenta e raduna gli austriaci residenti a Milano organizzando, oltre al ballo annuale, convegni, meeting, presentazioni e viaggi dedicati all’incontro tra la cultura milanese e quella austriaca. Non solo: quest’anno ha visto celebrate altre due ricorrenze speciali, ossia il 200° anniversario della nascita del compositore austriaco Franz von Suppé e il 150° anniversario dell’inaugurazione dell’Opera di Stato di Vienna. Per l’occasione sono intervenute due coppie debuttanti viennesi appositamente arrivate da Vienna e ballerine dell’Accademia A.I.D.A. Come ormai di tradizione il Ballo si è tenuto nella prestigiosa cornice della Sala d’Oro di Palazzo Spinola, sede della Società del Giardino. L’apertura della serata, come da tradizione, è stata affidata al Dott. Wolfgang Spadinger, Console Generale d’Austria a Milano, e a Ingrid de Marinis Tschirk, Presidente dell’Austria Italia Club. Le giovani debuttanti hanno fatto il loro ingresso in società ballando la Polonaise die Michael Ziehrer con gli allievi 18

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della Scuola Militare Teulié in alta uniforme, ed eccezionalmente la celebre “Cavalleria leggera” di Franz von Suppé, seguendo le coreografie della maestra Anikó Pusztai. Dopo il debutto ufficiale, sempre per tener fede alla tradizione, tutti i presenti sono stati chiamati a ballare il valzer di apertura prima della cena di gala. Tra gli scopi dell’Associazione degli Austriaci a Milano, fondata nel 1949, c’è anche quello di sostenere progetti di solidarietà: quest’anno infatti il ricavato della tradizionale pesca benefica, che si è tenuta durante il ballo, è stato devoluto ancora una volta all’Associazione milanese “CasAmica”. Ha presentato l’evento l’attrice Vera Castagna. Il menu della cena di gala preparata dal ristorante La Fenice, introdotto da uno speciale aperitivo offerto da Campari, comprendeva portate come fagottini di Speck allo zafferano, Cappellacci verdi di rucola, su crema di Squacquerone e noci, Tournedos di filetto di manzo al cognac, accompagnate da vino bianco Gruener Veltliner ovviamente di produzione austriaca. A mezzanotte, tra un valzer e l’altro, si è tornati a festeggiare con un assaggio di formaggi sudtirolesi e l’immancabile Gulaschsuppe preparata da Delicatessen accompagnata da birra e naturalmente torta Sacher del Hotel Sacher!

Photo credit Giuseppe Arrighi

LA MAGIA DEI GRANDI BALLI VIENNESI



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Emporio Armani

Emporio Armani

ara Max M

Fend i

Alberta F erretti

MILANO FASHION WEEK A/I 2019-2020

pelli


Tod’s

Gucci

FASHION

pellicce

Blumarine

&

e pellicce ecologiche sono a tutti gli effetti il must have del prossimo inverno. Sempre più popolari e sempre più simili a quelle vere anche quando si colorano di tinte forti. Manti a pelo lungo, pettinati, frisé o rasati. Calde, super performanti e multitasking. Stanno bene con tutto (non temono nessun tipo di outfit) oltre a essere perfette quando le temperature si fanno decisamente rigide. Ci sono modelli corti e super long, montoni e mini boleri, gilet. La più gettonata? È senza ombra di dubbio la pelliccia ecologica bianca! Mentre per chi vuole qualcosa di più strong, ci sono i colori pop.

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Brunello Cucinelli

A cura di PATRIZIA COLOMBO

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Bottega Veneta

Luisa Beccaria

Fendi

Sportmax

Prada

FASHION

Accessori A cura di PATRIZIA COLOMBO

igliori amiche delle donne da sempre, occupano un posto nel cuore di molti stilisti che nel corso del tempo hanno reso i loro modelli iconici ma anche trasformisti. Parliamo di borse: a mano, a tracolla, maxi, mini, a marsupio (o belt bag), zaino, le possibilità sono infinite. Eccone alcune che si sono viste durante la MFW. Un altro gradito ritorno è la ricomparsa dei cuissardes tra le tendenze autunno inverno 2019/2020, un chiaro ritorno alla femminilità.

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Alberta Ferretti

Moschino

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BEAUTY

La primavera si avvicina e risveglia la nostra voglia di luce, di aria e di colore, di sentirci attive e leggere, spensierate ed energiche, bisognose di nuove avventure sensoriali, spirituali ed estetiche, superando le nostre barriere per ritrovare un nuovo benessere psicofisico ed estetico. Da noi troverete nuove strategie e nuove routine beauty, texture più leggere e tonalità più gioiose, ingredienti più frizzanti e light, da scoprire e sperimentare per un unico obiettivo: leggerezza. Vi aspetto!

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NERO MAZZOLARI Eau De Toilette Fragranza classica, che si ispira alle tradizionali cologne ma in forma elegante e moderna, per un uomo moderno e sicuro di sé. Una raffinata base di mandarino, la freschezza limone e bergamotto di Calabria aprono questa esperienza di fragranza con sfumature di gelsomino, petitgrain, violetta, fiori d’arancio e muschio, senza mai perdere la sua espressione maschile.

L’ESSENTIEL GUERLAIN Fondotinta Naturalezza ed efficacia per la prima volta insieme in un unico prodotto Guerlain. Un fondotinta con il 97% di ingredienti di origine naturale, per un effetto luminoso naturale ed una tenuta 16 ore. Il viso è perfetto, luminoso e fresco. La texture è confortevole “effetto seconda pelle” e ha una copertura ideale modulabile (da bassa a media).

EYE INSTANT STRESS RELIEVING MASK VALMONT Valmont Eye Instant Stress Relieving Mask è un patch decongestionante, energizzante e levigante che rinvigorisce la pelle intorno agli occhi in meno di 20 minuti. Questa maschera anti-età rilassa istantaneamente la pelle riducendo le rughe, rimpolpa la pelle del contorno occhi e le linee sottili mentre rassoda e tonifica. Elimina tutti i segni di fatica.

SISLEŸA L’INTÉGRAL ANTI-AGE SISLEY Sérum Concentré Fermeté Dopo il lancio di Sisleÿa L’Intégral Anti-Âge, la Ricerca Sisley va ancora oltre nell’innovazione risalendo all’origine stessa dell’invecchiamento comportamentale. I potenti principi attivi di questo siero agiscono a breve e a lungo termine, con risultati straordinari. Immediatamente, la pelle è inguainata, rimpolpata, il viso è meno segnato. Dopo 2 mesi, l’efficacia rassodante è spettacolare: i contorni sono più definiti, la pelle è ridensificata, come riempita, le guance sono riscolpite.

BAUME ESSENTIEL CHANEL Make up Un balsamo illuminante e idratante da applicare a piccoli tocchi su viso, labbra e occhi. Crea un gioco di riflessi che scolpisce il viso e sublima i look make up, sia quelli sofisticati sia quelli più naturali. Disponibile in due tonalità: “Transparent”, per un effetto specchio luminoso, e “Sculpting”, per un risultato leggermente madreperlato.


BEAUTY Dr.ssa Francesca Bocchi Medico Estetico Medico di Medicina Generale Consulente in sessuologia clinica www.dottoressafrancoise.com

ADDIO ALLE BORSE SOTTO GLI OCCHI! e borse sotto gli occhi sono uno degli inestetismi del volto più appariscenti e per questo più temuti da coloro che hanno a cuore il loro aspetto. Avere uno sguardo disteso e senza ombre rende più sicuri di sé. C’è una novità presentata solo qualche giorno fa al XXII Congresso di Medicina Estetica di Bologna. Si tratta di “Prostrolane Inner B Special Eyes”, un iniettivo la cui indicazione sono le borse dovute a raccolta di grasso nell’orbita oculare. È necessaria un’accurata selezione del paziente, quindi valutazione clinica della borsa e i parametri da osservare sono grasso in eccesso, cute in eccesso e gonfiore. Una marcata presenza di edema e cute in eccesso potrebbe rendere il paziente non idoneo al trattamento. Per valutare con accuratezza basta la flessione del capo verso il basso per valutare la lassità della cute, l’aumento della convessità della palpebra indica una maggiore lassità, inoltre la plicatura della cute palpebrale con le dita e la persistenza della plica una volta rilasciata

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Prostrolane Inner-BSE trattamento estetico d’avanguardia

la cute, indica una maggiore lassità. Un altro parametro è la valutazione dell’improntabilità della palpebra, il permanere dell’impronta evidenzia un eccesso di liquidi, mentre la digitopressione della borsa e la valutazione sensoriale della presenza del grasso, in caso di eccesso di grasso la sua pinzatura determina un ectropion.

L’innovazione di questo iniettivo è dovuta ad un complesso peptidico composto da tre componenti: una prima che inibisce l’adipogenesi, una seconda che promuove la lipolisi e infine l’octapeptide-11, che ha un’azione rassodante e levigante sulla cute. Questa esclusiva formulazione consente all’acido ialuronico, che lavora come carrier, e ai peptidi biomimetici specifici legati ad esso, di essere assorbiti e metabolizzati in modo graduale e controllato per un periodo minimo di 14 giorni. Il risultato è una riduzione mirata del grasso attraverso l’inoculo del prodotto attraverso la distribuzione omogenea dell’area da trattare, che può essere effettuata con ago oppure con ago-cannula. Si procede con 2 sessioni a distanza di 2 settimane e il vantaggio è una sicura ed efficace riduzione delle borse sotto agli occhi, con un risultato visibile anche dopo una sessione di trattamento. Al termine della seduta, applico nella zona trattata patch idratanti e decongestionanti, una volta rimossi stendo una maschera a base di alginato rinfrescante che lascia la pelle idratata e luminosa.

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BENTLEY CONTINENTAL GT CONVERTIBLE 2019 333 km all’ora di pura eleganza A cura di LUCA MEDICI

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i sono automobili che si possono raccontare semplicemente con una serie di numeri, altre che si possono raccontare con le immagini, altre ancora che vengono precedute dalla fama… Quella di cui vi sto per parlare è certamente un mix perfetto di tutte queste cose. Si tratta della terza generazione di Bentley Continental GT, declinazione aggiornata della sportivissima-bestseller per il marchio di Crewe in produzione da quindici anni. Sostanzialmente invariata, rispetto alla GT Coupé 2018, negli ingombri esterni - lunghezza 4,8 m, larghezza 2,23 m, altezza 1,4 m - così come nelle caratterizzazioni estetiche), la nuova GT vanta una capote tecnologicamente avanzata tuttavia realizzata in “tradizionalissima” tela, oltre a una serie di rifiniture studiate per meglio differenziare la nuova versione “scoperta” dalla coupé, e nello stesso tempo confermarne le caratteristiche di com-


RUOTE & MOTORI

fort e silenziosità. I numeri sono importanti, sotto il cofano troviamo un motore W12 biturbo da 6 litri capace di erogare ben 635 cavalli che spingono a oltre 300 km/h la cabrio più veloce al mondo, ma non solo, i cerchi in lega leggera da 21 pollici celano dischi frenanti da 420 mm con pinze a 10 pistoncini così da assicurare frenate sicure e in spazi brevi. La nuova capote in tela multistrato è dotata di un sistema automatico avanzato che le permette di aprirsi e chiudersi in soli 19 secondi fino a 50 km/h, avete capito bene, anche quando l’auto è in movimento! Gli strati di tessuto garantiscono una tenuta al rumore pari alla versione coupé tanto da non far rimpiangere la sorella a tetto rigido. Gli interni sono così sartoriali da renderli unici e principeschi, le molteplici combinazioni di materiali e colori danno la possibilità di creare l’auto a propria immagine e somiglianza scegliendo fra 7 colori per la carrozzeria e 8 combinazioni per gli interni. Interni che ovviamente offrono il meglio della tecnologia, cito fra le varie offerte i due più importanti: un sistema ‘infotainment’ con schermo a scomparsa di ultima generazione e una filosofia evoluta di riscaldamento che permette l’utilizzo di questa cabrio anche nei mesi più freddi. Pensate che il sofisticato sistema offre sedili, poggiatesta, bracciolo centrale e volante che diffondono un tepore avvolgente e ben distribuito che permette ai passeggeri di affrontare una gita open air anche con temperature inferiori a 10 gradi!

Ciò grazie a una “sciarpa termica” (la bocchetta che soffia aria calda in corrispondenza di testa e collo conducente e passeggero) collocata nei poggiatesta anteriori e complementare ai comandi di riscaldamento e regolazione elettrici per sedili e bracciolo centrale. Il comfort è assicurato anche da sospensioni adeguate alla categoria dell’auto, morbide quanto basta ad andature “da passeggiata” in riviera, ma che si irrigidiscono ad andature sportive così da assicurare una tenuta di strada eccellente in qualsiasi situazione di guida. La trasmissione automatica a doppia frizione con 8 rapporti e la trazione integrale attiva assicurano una guida veloce, ma sicura, aiutando il poderoso motore a rendere lo scatto da 0 a 100 km/h uno dei più veloci al mondo per una cabrio, solo 3,8 secondi. Il prezzo per mettere in garage questo gioiello su quattro ruote? Diciamo che serve una base di partenza di circa 234mila euro, optional esclusi… soldi però ben spesi! 24oreNews

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FINANZA & FUTURO

BITCOIN-MANIA BOLLA O OPPORTUNITÀ? A cura di ALESSANDRO TRANI

n molti pensano che la “Bitcoin-mania” non sia altro che una grande bolla speculativa, paragonandola a quella della dot-com del 2001, ma non tutti sono d’accordo, come i due giovani imprenditori trevigiani Federico Tempesta e Michele Girardi. Professionisti nel campo digitale e tecnologico, sono tra i primi in Italia ad aver compreso e sposato la rivoluzione Bitcoin e della Blockchain, la più grande invenzione dall’avvento di Internet. Per questo oggi sono l’azienda numero uno nella compravendita online, primi in Italia su localbitcoins.com. Ma cos’è il Bitcoin? Nato nel 2009 è la prima valuta digitale decentralizzata, ovvero non controllata e detenuta da banche o terze parti, ma solo dal proprietario. I vantaggi? Pagamenti istantanei e sicuri a costi quasi nulli, valore dipendente esclusivamente dalla domanda e dall’offerta. La quantità scarsa limitata a 21 milioni di unità lo accomunano a un bene raro considerato da sempre di estremo valore: l’oro. Da qui l’appellativo di “oro digitale”, essendo allo stesso tempo riserva di valore e valuta. Oggi comprare Bitcoin è ancora pratica quasi esclusivamente riservata al mercato online, con conseguenti rischi di truffe e perdite di denaro per inesperienza. Federico e Michele, ragazzi del nuovo millennio, fondatori della società Kooin, hanno sviluppato un sistema con cui è possibile convertire i propri Euro in Bitcoin, anche in contanti, in modo del tutto legale presso una sede fisica riconosciuta, godendo di tutta la sicurezza e tranquillità derivanti dal rapporto umano, al centro della loro filosofia. La reale conoscenza delle realtà Bitcoin e Blockchain è ancora patrimonio “culturale” di pochi, anche in virtù della scarsa offerta formativa. I due giovani e lo staff di professionisti di Kooin con una riconosciuta elevata competenza nel

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settore, offrono consulenza e corsi di formazione sull’argomento per privati, professionisti ed aziende. «Non facciamo trading e non siamo nemmeno consulenti finanziari, ma siamo bravi e capaci nel fare la cosa più semplice, ovvero gestire il cambio, che per i bitcoin non è un mestiere semplice», afferma Michele. Per loro Bitcoin non è la bolla dei tulipani, né un mero strumento speculativo dal guadagno facile, ma una nuova rivoluzionaria tecnologia in cui credere nel medio-lungo termine, destinata ad impattare sul mercato di prodotti e servizi. «Non può non destare interesse il fatto che ogni qualvolta il suo valore sia sceso oltre il 70%, come di recente, sia risalito superando il prezzo massimo precedente. E questo è successo ben 6 volte in 10 anni», continua Federico e conclude: «Una comunità di analisti è concorde nel credere che il trend al rialzo continuerà anche grazie ad una prossima adozione di massa di Bitcoin come mezzo accettato di pagamento, favorita dai giganti del digitale e dei pagamenti. Si calcola che attualmente solo lo 0,1% della popolazione connessa al web possegga criptovalute, da qui l’inevitabile riflessione che il futuro prossimo abbia ancora molto da riservare». www.kooin.it | info@kooin.it www.facebook.com/kooinplus 24oreNews

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FINANZA & FUTURO

LOMBARDIA STRAORDINARI RISULTATI E INIMMAGINABILI ASPETTATIVE

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n questi giorni non si sente parlare altro che del ritorno del nostro Paese in uno stato di recessione. In verità, a mio avviso, restano scolpiti nella roccia i dati che collocano la Lombardia al 5° posto in Europa per Prodotto interno lordo (Pil) pro capite, con un importo di 36.600 euro pro capite, nettamente al di sopra della media europea di 30.600 euro e davanti anche alla Germania (al 6° posto con 35.800 euro). In questa classifica europea, l’Italia ha purtroppo un Pil pro capite di 27.800 euro e si colloca nella parte inferiore. Il Pil pro-capite è realmente uno degli indicatori più efficaci atti alla misurazione del reddito per abitante che deriva dalla produzione di beni e servizi in un determinato territorio e indica, conseguentemente, il livello di benessere materiale della popolazione. Questi dati, straordinariamente lusinghieri per la Lombardia, contrastano in modo deciso con i quotidiani piagnistei di come è ridotta la nostra Italia confermando che la verità è che siamo davvero degli autolesionisti estremamente lamentosi che parlano male del proprio Paese, che sono sempre scontenti e guardano altri Paesi come se fossero chissà cosa. Ho girato in lungo e in

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largo per il mondo, e mi sento di affermare che - a partire per esempio dalla Sanità per arrivare alla Previdenza - alcune nazioni che vengono giornalmente portate quale esempio abbiano in realtà delle marcate carenze che nel complesso evidenziano che la nostra Italia è molto meglio di come noi italiani ce la raccontiamo. Malgrado una classe politica che, nella stragrande maggioranza dei casi, definire semplicemente imbarazzante è un pallido eufemismo (e ciò sia per preparazione culturale che per le capacità operative e di gestione), e che anche solo lontanamente paragonarla a coloro che erano veri e propri Statisti che, a prescindere da qualsivoglia connotazione partitica, davano corpo alla classe politica della tanto vituperata Prima Repubblica, costituisce un vero e proprio atto di blasfemia. Nonostante tutto questo e nonostante una idiota burocrazia soffocante e una pressione fiscale devastante, la classe imprenditoriale lombarda ha saputo ottenere questi risultati che sono oggettivamente strabilianti. In tal senso uno degli elementi che ha certamente contribuito in modo determinante a tali ottimi risultati è stato l’export delle imprese lombarde verso i mercati esteri. Secondo un’indagine Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi per l’internazionalizzazione, risulta che oltre il 70% delle imprese attive sui mercati internazionali è pronta ad aumentare il proprio business internazionale, la maggior parte (42,6%) ha già rapporti commerciali in più di dieci Paesi esteri e nel corso del 2019 il 25,7% vorrebbe ulteriormente espandere il proprio business in Europa, mentre il 21,6% negli Stati Uniti e il 19,6%, stessa percentuale, sia in Cina che in Giappone. L’export Made in Italy: una ricetta per il benessere dell’Italia Da Avvocato d’impresa ormai da anni sostengo il fatto che la qualità superiore dei prodotti italiani non può avere come unico mercato e bacino commerciale di riferimento quello della nostra Nazione, ma deve necessariamente basarsi sull’export e acquisire quindi nuovi mercati dove - peraltro - il Made in Italy non solo è apprezzato ma, nella stragrande maggioranza dei casi, è preferito. È l’unica via per far crescere il benessere del nostro Paese. Pochi precisi numeri danno concretamente l’idea della crescente potenza di fuoco delle imprese lombarde e confermano in modo inequivocabile la fondamentale importanza dell’export. La Lombardia nei primi 9 mesi del 2018 ha infatti

esportato 4,5 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Raggiunge così quasi i 94 miliardi di euro (pari a circa 340 milioni al giorno) con un aumento del 5,1% e vale oltre un quarto (27,4%) del totale italiano che è di 342 miliardi. Precede il Veneto e l’Emilia Romagna (14% nazionale). Tra le province Milano con 32 miliardi di euro circa (+5,5%), Monza Brianza con 7,5 e Lodi, con 2,5 (+9,5%), rappresentano insieme il 45% dell’export regionale, +4%. Bene anche Brescia e Bergamo, che vengono dopo Milano, rispettivamente con 13 e 12 miliardi di export e un aumento del +8,2% e del +4,7%. Le crescite maggiori sono però a Sondrio (+10,8%) e Varese (+9,8%). Sulla base di tali numeri già incredibilmente positivi ci sono tuttavia margini di miglioramento enormi perché si hanno chiarissime quelle che sono le difficoltà delle imprese per allargare il loro mercato all’estero e, come per tutte le cose, conoscendo il male allo stesso si può porre rimedio. Le solite difficoltà che noi aiutiamo a rimuovere sono principalmente la scarsa conoscenza dei mercati, spesso l’inaffidabilità dei partner locali, purtroppo ancora la lingua, la burocrazia, la dimensione aziendale e i costi di accesso al mercato. Ma a tutto questo ci sono delle ricette che consentono con investimenti veramente modesti di superare tutti gli ostacoli. Stando, ovviamente, attenti ai venditori di fumo, il ‘modus operandi’ che consiglio è certamente quello di individuare delle controparti estere serie e affidabili possibilmente attraverso incontri b2b programmati con controparti selezionate per capacità e affidabilità. Questo principio vale anche per la distribuzione indiretta con la preventiva ricerca di distributori, buyers e importatori. Forse sbaglio ma personalmente non credo invece alle fiere, noi siamo infatti abituati alla Fiera di Milano particolarmente attenta e rigorosa nell’assunzione dei partecipanti, mentre a quanto mi risulta molte delle fiere estere sono ottime per fare i turisti e la raccolta di bigliettini da visita ma non per individuare partner solidi e certificati.

Prof. Avv. Antonello Martinez Studio Legale Associato Martinez & Novebaci Milano - Via Archimede n° 56 www.martinez-novebaci.it 24oreNews

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GIROMILANO Questo mese abbiamo provato ad andare nella Milano “giovane” alla scoperta dei locali più nuovi aperti in città. Non potevamo trascurare di segnalarvi anche un paio di indirizzi più “importanti” anche perchè sono “amici” di Milano 24orenews dove troverete sempre la nostra rivista[*]

BOWLS AND MORE In questi due nuovi locali milanesi in centro città, la giovane imprenditrice Marta Volpi ha ideato un format davvero innovativo. Aperti dall’ora di colazione a mezzanotte possiamo ben dire che qui oltre alle “ciotole” c’è di più. Grande accuratezza anche nella presentazione dei piatti. Non perdetevi le zuppe, che non sono mai banali, le originali le pizze al forno, e ovviamente - nelle caratteristiche bowls - gli yogurt con frutta fresca, secca e cioccolata. ➭ Via Vittorio Veneto, 8 e Galleria San Babila, 4

A cura di CARLO KAUFFMANN

131 CHICKEN EXPERIENCE Amate il pollo? Questo è il ristorante che fa per voi! Ha aperto da poco in uno spazio informale e accogliente e offre un menù basato su ben 22 proposte a base di pollo, tutto bio e 100% italiano. Hamburger, insalate, sandwich e primi piatti, come il riso basmati con pollo e verdure, chicken salad, zuppa di pollo, double stick burge. C’è poi una serie di cocktail a base di birra, da gustare anche con le proposte dolci. ➭ Corso di Porta Romana, 131 www.131chickenexperience.com 32

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PIAZZA REPUBBLICA* Vicino agli storici Grand Hotel milanesi, c’è il Ristorante Piazza Repubblica. In cucina Alex “Brembo” Brambilla che ricorda sempre “Sentirsi legati ad un piatto e ai ricordi che riesce a suscitare, questo per me vuol dire tradizione”. “Il nostro impegno qui al Ristorante Piazza Repubblica è servire una cucina di oggi, fatta con l’amore di una volta”. ➭ via Aldo Manuzio, 11 www.piazzarepubblica.com

FANCY TOAST La California a Milano. È il locale che ha portato a Milano i trend gastronomici di San Francisco e gli open toast, una sola fetta di pane spessa farcita con accostamenti colorati ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale. Ora FancyToast, dopo il piccolo locale di via Volta, ha aperto nei pressi di Piazza Repubblica un nuovo locale: 80 posti a sedere in 250m2 e un menù ampliato a 31 proposte salate affiancate da dolci, caffetteria a seconda dei momenti della giornata. ➭ Via Volta e via Vittor Pisani, 13 www.fancytoast.it

TRATTORIA TROMBETTA* Guidata dallo chef Giancarlo Morelli, la cucina di questa “Trattoria” la si può definire ancorata al susseguirsi delle stagioni che consente di preparare piatti legati ai sapori e ai gusti della tradizione. La creazione di un menù ricco di proposte assolutamente “comprensibili” non alterate da una accurata elaborazione culinaria. L’ambiente caldo e accogliente giocato sui toni del bianco e del nero crea una atmosfera assolutamente piacevole. ➭ Largo Fra Paolo Bellintani, 1 www.trattoriatrombetta.eu


MILANO IN CONCERTO

MARZO

ORE 21.00

DAVIDE VAN DE SFROOS - TOUR DE NOCC Giovedì 14 - Teatro Ciak Il nuovo tour teatrale del cantautore e scrittore vede in scaletta, oltre ai brani più famosi del suo repertorio in veste totalmente rivisitata, alcune ballate inedite mai eseguite prima. Uno spettacolo dalla suggestiva atmosfera teatrale notturna con sfumature swing e jazz. DE ANDRÈ CANTA DE ANDRÈ Lunedì 4 - Alcatraz (21:30) Cristiano De André presenta il suo nuovo tour “Storia di un impiegato”, ispirato al celebre concept album di Faber, che torna così a smuovere le coscienze a 50 anni dalle rivolte sociali del 1968. Uno spettacolo multimediale, un’opera rock con arrangiamenti nuovi, scenografie e proiezioni. EROS RAMAZZOTTI 5|6|8|9 - Mediolanum Forum Quattro importanti tappe del nuovo tour in cui l’artista esibirà, oltre ai grandi successi che l’hanno reso celebre e con cui ha conquistato milioni di spettatori in 35 anni di carriera, le canzoni del nuovo album “Vita ce n’è”, uscito in novembre in 100 Paesi in lingua italiana e spagnola. ALESSANDRA AMOROSO Domenica 10 - Mediolanum Forum Un nuovo importante traguardo per Alessandra Amoroso, una delle più amate e stimate interpreti del nuovo pop italiano, che con “10” conquista il ‘disco di platino’ dopo aver conquistato il ‘disco d’oro’ a una sola settimana dall’uscita del disco. BROADWAY CELEBRATION Mercoledì 13 - Teatro Ciak Per la prima volta a Milano, lo show che farà compiere un viaggio indimenticabile tra i più grandi nomi del firmamento musical di Broadway. 200 artisti sul palco canteranno insieme ai 10toBrodway i grandi successi dei musical più amati di tutti i tempi! Con la partecipazione di Gabriele Cirilli.

PATTY PRAVO TOUR Lunedì 18 - Teatro dal Verme (20:30) Dopo aver partecipato insieme a Briga al 69° Festival di Sanremo, Patty Pravo ha iniziato un tour che la vedrà impegnata tra marzo e maggio nel proporre i suoi più celebri successi come “La bambola”, “Pensiero stupendo” e “Pazza idea”, oltre al brano presentato a Sanremo. JOE JACKSON Venerdì 22 - Teatro dal Verme Torna in Italia l’eclettico artista inglese, per 4 date nei teatri delle principali città italiane. Nel Four Decade Tour ripercorrerà i suoi 40 anni di carriera, dal primo singolo di successo del 1978 “Is She Really Going Out With Him?” al nuovo album “Fool”, uscito in gennaio. ANTONELLO VENDITTI Venerdì 29 - Mediolanum Forum L’artista celebra i 40 anni di “Sotto il segno dei pesci”, uno degli album più significativi che ha fatto la storia della musica italiana, e sarà accompagnato dalla sua band storica, dando vita a un concerto intergenerazionale, con i brani dell’album inseriti al centro di 45 anni di canzoni. ARISA Venerdì 29 - Magazzini Generali È il primo tour di Arisa, un’esperienza live completamente nuova rispetto alle precedenti, dove musica e visual si fonderanno per portare dal vivo i brani del nuovo album “Una nuova Rosalba in città” anticipato dal brano “Mi sento bene” in gara al Festival di Sanremo.

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DESIGN

CIAO MAESTRO…

Alessandro Mendini A cura di LUCA MEDICI

i ha lasciati pochi giorni fa il grande maestro Alessandro Mendini, poliedrico Architetto e Designer milanese (16 agosto 1931 - 18 febbraio 2019), Direttore delle riviste Casabella, Modo e Domus. Lo Studio Alchimia è stata la culla delle sue idee, dove sono nati numerosi oggetti di design che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Le sue collaborazioni con Alessi, Bisazza, Swatch, Venini e molti altri famosi brand hanno creato oggetti iconici, ancora oggi veri evergreen del design, immediatamente riconoscibili, ma soprattutto divertenti e colorati… proprio così, lui si divertiva, sperimentava e utilizzava il colore in modo completamente diverso da tutti gli altri Designer. I suoi oggetti hanno un’anima, “parlano” con il pubblico e comunicano sensazioni. Ha saputo trasformare e rivoluzionare oggetti di uso comune, semplicemente elaborando forme nuove, mischiando stili e creando nuovi concetti di utilizzo. Nel 1979 e nel 1981 gli è stato at-

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tribuito il Compasso d’Oro, ma non solo, sono state molte le onorificenze e i premi che in molti anni di carriera gli sono stati consegnati… uno su tutti la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano. I suoi lavori sono esposti nei musei e collezioni private di tutto il mondo, molte le consulenze, innumerevoli le realizzazioni sparse per il globo. L’atelier Mendini ha ricevuto la Medaglia d’Oro all’architettura italiana nel 2003 alla Triennale di Milano per il progetto della metropolitana di Napoli. Molti gli oggetti di design che sono diventati vere icone, riconoscibili da tutti, mi piace ricordare il cavatappi “Anna G” by Alessi, la poltrona “Magisproust” by Magis, lo sgabello/tavolino “Roy” by Kartell, il vaso “Acco” by Venini, la lampada da tavolo “Amuleto” by Ramun e la “cafettiera/scultura” del 1980 in edizione limitata (12 esemplari) chiamata “Oggetto Banale”. Ciao Maestro, mi mancherai! luca@my-home.biz


HI-TECH di MARIE BORDET

JABRA EVOLVE 65T AURICOLARI TRUE-WIRELESS

ENERQI IL CARICABATTERIE WIRELESS INVISIBILE

MOOKKIE LA CIOTOLA PER CANI E GATTI

GOMIBALL LA PALLINA SMART PER CANI E GATTI

È il primo paio di auricolari wireless pensato e progettato per funzionare sia all’interno di uffici professionali che nella vita di tutti i giorni. Decisamente confortevoli da indossare grazie a un design elegante e al peso di appena 12 grammi, si infilano nel padiglione auricolare senza forzature e si dimentica presto di averli indosso. Si controllano attraverso 3 pulsanti. Il 1° sull’auricolare destro accoglie le chiamate, attiva l’assistente vocale, accende e spegne il dispositivo e attiva la modalità di accoppiamento bluetooth; il 2° e il 3° sul sinistro - sono dedicate al controllo del volume e delle tracce musicali. Rimangono al loro posto anche durante l’utilizzo in movimento, da casa al lavoro e viceversa.

Il caricabatterie senza fili del futuro è invisibile. Enerqi si nasconde sotto le superfici e ricarica ogni tipo di smartphone. Compatibile con piani di legno, granito, vetro, plastica, quarzo e marmo (fino a 40 mm), è ottimo anche come oggetto d’arredo. Basta installarlo sotto tavoli, scrivanie e su qualsiasi mobile adatto all’uso, con lo smartphone che va solo appoggiato sopra la superficie per avviare la ricarica. Alimentato da una presa Usb-C, è leggero e ha una forma circolare. Oltre alla versione standard c’è quella Nano, che si differenzia dalla maggiore per dimensioni e per ricaricare i dispositivi su piani spessi al massimo 15 millimetri. Disponibile in nero o bianco.

Con l’innovativa ciotola Mookkie, capace di riconoscere l’animale domenstico, l’azienda italiana Volta® specializzata nello sviluppo di prodotti AI-centrici, ha vinto l’Innovation Award nella categoria Smart Home al CES 2019. I vantaggi sono in termini di sicurezza - l’accesso al cibo sarà garantito solo al nostro animale - ma anche in termini di freschezza e conservazione dello stesso. La ciotola può essere collegata ad una applicazione per smartphone dedicata e registrare gli accessi dell’animale, la quantità di cibo presente e anche la necessità di provvedere al rifornimento del cibo per la tranquillità del proprietario. In attesa del lancio industriale previsto a settembre, Mookkie per ora è un oggetto artigianale, realizzabile solo su richiesta. Info su www.volta.ai

Un gioco che si adatta alle abitudini degli animali, una pallina di 63mm di diametro e 160gr di peso con funzioni smart per l’attività fisica (e il divertimento) di cani e gatti, in particolare quando si è lontani da casa. Realizzata in policarbonato, impermeabile e compatta, sfrutta un software per adattarsi al movimento dell’animale apprendendo nel tempo le sue abitudini, funziona su diverse superfici compresa l’acqua - e ha un’autonomia di circa 90 minuti se utilizzato senza sosta. Collegata allo smartphone via Bluetooth, si può gestire in remoto con l’app per iOS e Android. Info su www.gomilabs.io, si acquista al prezzo di 79$, con spedizione in programma a giugno.

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ERBARIO MAGICO

LA “SIGNORA DELLE FORESTE” A cura di MARICA DE BONIS

È

così che spesso viene chiamata la betulla bianca, il familiare elegante albero dall’inconfondibile tronco chiaro. Vigorosa pioniera, colonizza anche terreni poco favorevoli, fertilizzando il terreno e preparandolo per la nascita di altre specie, che a volte arrivano anche a soffocarla, portandola al sacrificio. Alla fine dell’inverno è tra i primi alberi a riemergere dal “sonno” invernale, ed è in questo periodo che dal suo tronco si estrae una preziosa linfa depurativa. Non tutti sanno che la betulla è una pianta purificatrice e una fonte naturale per la cura di numerosi malanni: è davvero un fonte preziosa per l’essere umano, poiché quasi ogni parte di essa è commestibile. Sono molti gli elementi che ne spiegano le uniche proprietà: le foglie e le gemme sono ricche di flavonoidi, olio essenziale, tannini, ossidi sesquiterpenici, vitamina C, saponine e molto altro. La corteccia, invece, vede un’elevata presenza di triterpeni, betulina e tannini. Date queste concentrazioni, la betulla si rivela un rimedio naturale utile per la depurazione e la diuresi, ma anche come ritrovato di prima linea per la sua azione antinfiammatoria e antisettica. Viene di solito assunta tramite infusi o decotti, ed è facilmente acquistabile in erboristeria o nei negozi specializzati. Come tutte le erbe naturali, però, 36

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l’assunzione deve essere sempre monitorata e controllata. Ecco i principali utilizzi e proprietà. • Infiammazioni. Grazie alla sue proprietà antisettiche, la betulla può essere utilizzata per contenere le infezioni più comuni e superficiali del corpo. In particolare, può tornare utile durante l’inverno come coadiuvante al trattamento di mal di gola e tosse, perché elimina gli arrossamenti e facilita l’espulsione del catarro. • Apparato urinario. Agisce direttamente sulla depurazione e la diuresi del corpo. Favorendo l’azione dei reni, può portare a un più rapido smaltimento delle sostanze tossiche disciolte nel sangue, tra cui anche il colesterolo cattivo, così come alla riduzione dell’ipertensione o al trattamento di blandi e non preoccupanti calcoli renali. • Circolazione e cuore. Poiché sti-

mola la produzione di colesterolo buono, è spesso consigliata per la salute di cuore, vene e arterie per prevenire conseguenze potenzialmente molto gravi data dall’occlusione di una di queste vie di trasporto del sangue. Stimola la microcircolazione agli arti e quindi può lenire gonfiori e blandi dolori muscolari, e contrasta l’apparizione di capillari e vene varicose sulla superficie delle gambe. • Cellulite. La linfa di betulla è un ottimo alleato contro la cellulite e il gonfiore alle gambe: non solo depura e protegge, ma contrasta la ritenzione idrica e quindi il ristagno dei liquidi. Non si può certo affermare che la linfa abbia proprietà dimagranti, tuttavia è povera di calorie, ma soprattutto, legata ad un’alimentazione sana ed equilibrata, ci garantisce il mantenimento del peso forma.


AMICI A 2 ZAMPE

L’ARTE DI IMITARE I SUONI A cura di VALERIA MAURO

L

i scegliamo per i loro colori, vivaci e variegati, li guardiamo con particolare simpatia. Sto parlando dei pappagalli, i nostri piccoli amici “parlanti”, caratteristica che li rende speciali. In realtà, più che saper parlare, questi straordinari animali sanno riprodurre dei suoni, sono dei perfetti imitatori! È da precisare che non tutti i pappagalli parlano, ma esiste una predisposizione fisica che limita o aumenta le possibilità d’espressione parlata che varia a seconda della specie. In ogni caso, anche se esiste una certa predisposizione di specie, la capacità di imitare la voce umana è comunque un’attitudine individuale che va stimolata e allenata nel tempo. Perché ciò avvenga è necessario che l’animaletto si trovi a proprio agio nel luogo in cui vive e che abbia instaurato un buon rapporto con chi lo ha adottati. Ogni esemplare svilupperà un suo modo di riprodurre parole, in base alla grandezza della trachea e anche alla posizione della lingua, che a seconda di come viene spostata può migliorare e regolare il flusso d’aria che veicola il suono, proprio come facciamo noi quando cantiamo! Ci sono anche altre specie di uccelli che hanno la capacità di riconoscere e di riprodurre dei suoni come il Merlo indiano, l’uccello Lira e il Colibrì. A scoprire questa loro peculiarità sono stati degli scienziati americani che, affascinati come tutti dai jingle con cui si esibiscono, tramite

studi e ricerche sui loro cervelli hanno confermato l’esistenza di sette aree cerebrali addestrate a suddette funzioni. Possedere la capacità di ascoltare i suoni, per poi impararli e riprodurli a loro volta, dunque non è solo merito dell’istinto, bensì dipende dall’apprendimento e dall’imitazione. Questo ci fa capire l’intelligenza, oltre alla straordinaria bellezza di questi animali: il loro cervello si è modellato sulla base di stimoli provenienti dall’ambiente esterno per lo stesso principio alla base dei processi di elaborazione del linguaggio umano. imparano le vocalizzazioni durante la loro infanzia, e applicando la loro effettiva capacità mnemonica, copiano i “motivetti” intonati dagli esemplari adulti per mezzo di quegli stessi meccanismi neuronali attivi ed impegnati durante l’apprendimento del linguaggio umano. La cosa ancora più simpatica su cui riflettere è che, così come noi esseri umani parliamo in modo differente l’uno dall’altro in base all’area geografica di provenienza, così anche questi canterini hanno diversi modi di “fischiettare”: esistono dei veri dialetti canori, che mutano a seconda della provenienza, e che potrebbero essere paragonati a quelli umani. Una curiosità: un simpatico pappagallino, il Calopsite, molto comune e facilmente addomesticabile, è capace di imparare qualsiasi motivetto vogliate insegnargli, purché glielo ripetiate con pazienza: su youtube troverete tanti divertenti filmati! 24oreNews

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COME STAI?

Dr. Cristiano Messina Studi Medici Vercelli Corso Vercelli 7 - Milano www.studimedicivercelli.it

AGOPUNTURA IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA

agopuntura tradizionale cinese è una medicina complementare naturale ed olistica: per olistica (dal greco ‘ólos’, completo) si intende una medicina che considera la persona come un essere integrato mente-corpo e la malattia come rottura dell’armonia e dell’equilibrio delle forze che lo mantengono in vita. L’agopuntura ha una solida base scientifica e deriva da un’importantissima scoperta compiuta dai medici cinesi migliaia di anni fa: il corpo è percorso da una fitta rete di specifici canali nel corpo, chiamati “meridiani”. Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno dimostrato che i meridiani si trovano negli spazi interstiziali tra i tessuti e sono campi di forza che distribuiscono liquidi, componenti organici ed energia negli organismi viventi. Per regolare l’attività energetica dell’organismo, il medico agopuntu-

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Dr. Paolo Consigli Medico Agopunturista Spec. in Psicologia www.paoloconsigli.it

rista inserisce sottili aghi in acciaio sterili su punti specifici lungo la rete dei meridiani. La scelta dei punti da stimolare è specifica per ogni singolo paziente. L’agopuntura è una terapia estremamente personalizzata, indolore, sicura e priva di tossicità: la sua azione e la sua efficacia sono state confermate da numerose ricerche scientifiche. In ginecologia l’agopuntura si è dimostrata utile nelle flogosi (infiammazioni) acute e croniche della pelvi, delle ovaie e degli annessi e nelle endometriosi. Grazie alla sua azione di regolazione del sistema endocrino è possibile curare l’amenorrea, le sindromi premestruali, la dismenorrea, le emorragie uterine funzionali, i fibromi uterini, l’iperprolattinemia e i disturbi della menopausa. Nell’infertilità funzionale l’agopuntura è una terapia di prima scelta: è un valido sostegno alle terapie di fecondazione assistita e ha dimostrato di aumentare sensibilmente le possibilità del concepimento. Nel periodo della gravidanza è fondamentale evitare terapie farmacologiche per i possibili effetti collaterali sul feto: pertanto, l’agopuntura risulta preziosa per curare patologie sia materne, sia fetali: ad esempio le lombaggini, le sciatalgie, i problemi di circolazione degli arti inferiori, le minacce d’aborto e le nausee gravidiche. Risulta particolarmente efficace nelle malposizioni fetali, per evitare il taglio cesareo: un punto specifico d’agopuntura sul 5° dito del piede viene stimolato con il calore emesso da un’erba cinese, l’artemisia, tramite una tecnica chiamata moxibustione. Con l’agopuntura si può indurre e accelerare il travaglio e favorire un più rapido decorso postoperatorio dopo il taglio cesareo. Dopo il parto ci si può curare con l’agopuntura anche per risolvere il deficit nella produzione di latte e gli ingorghi mammari.


SESSUOLOGO Dr. Roberto Bernorio Specialista in ginecologia Psicoterapeuta Sessuologo clinico www.robertobernorio.it

L’allenamento dei muscoli perivaginali può facilitare il raggiungimento dell’orgasmo nella donna e incrementare le sensazioni di piacere. Bisogna però essere costanti nell’applicare gli esercizi ideati dal Dottor Kegel 50 anni fa

Presidente: Prof. Willy Pasini Milano, Via Marostica 35 Info: www.aispa.it 22 marzo - ore 9:00-13:15 SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO Sex Lex - Principi di diritto, leggi, sentenze in materia di sessualità Collegio delle università milanesi Via San Vigilio, 10 - Milano

Egregio Dottor Bernorio, ho sentito dire che ci sono esercizi specifici per aumentare la capacità di raggiungere l’orgasmo nella donna. Potrebbe spiegarmi in che cosa consistono e come potrei applicarli? [Barbara] Quello di cui tu parli sono gli esercizi vaginali di Kegel, dal nome del medico che nel 1952 li ha messi a punto. Sono basati su una ginnastica dei muscoli pubo-coccigei che circondano l’ingresso della vagina e inizialmente furono destinati unicamente al trattamento dell’incontinenza urinaria nelle donne. Negli ultimi anni si è concretizzato un notevole sviluppo delle ricerche sull’uso degli esercizi di Kegel in sessuologia con l’evidenza per alcune donne di un aumento sia della capacità di raggiungere l’orgasmo, sia dell’intensità del piacere sperimentato. Ma come si fanno questi esercizi? I muscoli interessati sono gli stessi che contrai quando cerchi di non fare la pipì. La prossima volta che sei in bagno, prova ad interrompere il flusso di urina (senza

usare le gambe) durante la minzione. Il muscolo che usi per smettere e riprendere è il pubococcigeo. Dopo averlo individuato devi verificarne la tua capacità di contrarlo e rilassarlo. Metti un dito nella vagina e contrai; dovresti sentire intorno ad esso una specie di morsa che si chiude. Mentre lo fai, metti l’altra mano sull’addome; se lo senti muoversi, significa che stai erroneamente usando anche questi muscoli. Quando ci si allena non si dovrebbero usare i muscoli dell’addome, delle gambe o i glutei. Per ottenere il meglio ti dovrai allenare con continuità. I muscoli non si fortificheranno in un giorno. Io consiglio sempre di cominciare con tre serie da 15 contrazioni al giorno durante il primo mese, per poi passare a 5 serie da 20 nei mesi successivi. Puoi trovare in commercio strumenti in plastica flessibile, come il ‘G Flex’ prodotto da Sanedia, che rendono gli esercizi più semplici ed efficaci. Se trovi difficoltà nell’eseguire gli esercizi con la modalità che ti ho descritto, potrai sempre chiedere aiuto al tuo ginecologo.

15 Aprile 9:00-19:30 16 Aprile 8:30-19:00 WORKSHOP INTENSIVO Pavimento pelvico, perineo e benessere sessuale nella donna Spazio Sugus Via Dal Verme, 4 - Milano 24oreNews

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Anno 7 - Marzo 2019

IL PERSONAGGIO VIRGINIA RAFFAELE «HO FATTO LA STUNTGIRL»

SCOPRI L’ITALIA

IN GIRO PER GENOVA TRA CARUGGI E ROLLI

[STILE ITALIANO]

LA SPESA SICURA

Genova - Torre Embriaci

Cultura del territorio, Turismo e Benessere



Marzo 2019

indice [ PERSONAGGIO] 6

Virginia Raffaele: «Tutto comIncia con una goccia»

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Mamhood batte i “big”: arriva da Sanremo Giovani e vince il 69° Festival

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In giro per Genova tra caruggi e Rolli

[ MUSICA DA GUSTARE] [ SCOPRI L’ITALIA] [ STILE ITALIANO]

14 La spesa sicura

[ SALUTE & BENESSERE]

16 La lotta al colesterolo può cominciare a tavola?

[ TV DA GUSTARE]

18 Le giuste scelte in televisione

[ LIBRI]

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20 Gian Luca Bauzano: “Lo scultore della seta” 21 Le nostre recensioni

[ AGENDA ITALIA]

22 Mostre da vedere in diverse città italiane

Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Evelina Flachi ViceDirettore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Progetto grafico/Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Tony Barbieri Valerio Consonni Edmondo Conti Elena Fossati Francesco Garosci Carlo Kauffmann Marzo 2019

Sandro Nobili Alessia Placchi Edizioni Le Roy srl Milano, Viale Brianza, 24 redazione@le-roy.it www.italiadagustare.com Telefono: 377.4695715 Promozione & PR Anna Nannini, Dante Colombo, Carlo Kauffmann info@le-roy.it Pubblicità & Advertising Team Entertainment - Milano Via Melchiorre Gioia, 72 info@teamentertainment.eu Telefono: 02.89412141

Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli 26 - Buccinasco Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 287 del 02/07/12 N°iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita

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Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “Italia da Gustare” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99. Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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M A R Z O

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Miei cari lettori, marzo è un mese pazzerello ma amato da tutti noi perché ci porta verso la stagione della rinascita della natura: la primavera! Cerchiamo di prendere spunto da questo periodo dell’anno per risvegliarci dal torpore invernale con energia e per prenderci cura di noi stessi a 360 gradi, mantenendo o ritrovando il nostro benessere fisico e psichico! Curando la nostra alimentazione e inserendo le 5 porzioni quotidiane di frutta e verdura possiamo aiutare il nostro organismo a riprendersi bene dopo i malanni della stagione invernale. In questo numero leggerete che anche una regolare attività motoria aerobica oltre a mantenerci in forma, può aiutarci a mantenere il nostro cuore efficiente e sano nel tempo. Iniziamo questo numero con i protagonisti del 69° Festival della Canzone italiana e restiamo in territorio ligure alla scoperta della “Superba” Genova. Non perdetevi, inoltre, il recente studio sulla “sicurezza alimentare nei supermercati” promosso dall’Associazione Distribuzione Moderna (ADM). Nello spazio dedicato al benessere, vi parlerò del colesterolo dandovi alcuni consigli per combatterlo soprattutto a tavola. Troverete infine i programmi TV segnalati da Edmondo Conti, le recensioni dei libri che abbiamo scelto per voi e gli appuntamenti della nostra Agenda Italia. Buona lettura!

SCARICALO ORA! Hai il nostro numero precedente? Se non ce l’hai, non preoccuparti, puoi scaricarlo gratuitamente tramite il nostro sito: www.24orenews.it Marzo 2019

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[ per s onaggio ]

Le tue imitazioni sono grandiose, hai un talento pazzesco. Quando e come hai iniziato?

Da piccola. Sentivo i rumori, le voci… non quelle dell’al di là (ride). Per esempio al Luna park, che è pieno di rumori. Quando sentivo un rumore cer-

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Photo credit Marco Piraccini

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Virginia Raffaele è nata a Roma il 27 settembre del 1980 da una famiglia di artisti circensi: la nonna infatti era un’acrobata cavallerizza che gestiva il circo Preziotti e anche Virginia vi ha lavorato come stunt-girl. Si diploma all’Accademia Teatro Integrato e studia danza moderna e classica all’Accademia Nazionale. A 20 anni gli esordi con successo nel mondo del cabaret nel trio comico “Due interi e un ridotto”, e poi in teatro recita per Vincenzo Zingaro ne “Le nuvole” di Aristofane. Poi il debutto sul piccolo schermo ove partecipa ad alcune serie tv come “Compagni di scuola” (accanto a Massimo Lopez) “Carabinieri” e “Incantesimo”. Nel 2006 esordisce a Radio 2 con Lillo e Greg. Entrata in Rai nel 2010, conquista il grande pubblico con il suo indubbio talento e la sua comicità nel programma domenicale “Quelli che il calcio”. Straordinarie le imitazioni di noti personaggi come Belen Rodriguez, Ornella Vanoni, Carla Fracci, Donatella Versace, Sabrina Ferilli. Nel 2013 presenta il Tg satirico di “Striscia la notizia” affiancando Michelle Hunziker. Virginia arriva all’apice della sua carriera in tv nel maggio del 2017 con il programma Rai “Facciamo che io ero”, ideato e condotto proprio da lei. L’anno successivo il debutto su Nove in “Come quando fuori piove”. Fortemente voluta da Carlo Conti a Sanremo nel 2015 partecipa a tutte le edizioni successive con le sue divertentissime imitazioni fino al recente 69° Festival ove conduce accanto al direttore artistico Claudio Baglioni e a Claudio Bisio. Virginia è molto riservata e anche sui social non si trovano notizie riguardo la sua vita fuori dagli schermi.

VIRGINIA RAFFAELE «TUTTO COMINCIA

CON UNA GOCCIA» Intervista a cura di Tony Barbieri Marzo 2019


[ per s ona ggio ] A destra: Virginia Raffaele durante le imitazioni di Belen Rodriguez e Ornella Vanoni

cavo di riprodurlo istintivamente. Una goccia, ad esempio, è stato uno dei primi.

Hai fatto anche la stunt-girl?

Sì, ho fatto la controfigura nei film, anche se in realtà io soffro di vertigini, ho una paura pazzesca dell’altitudine…

Sei stata 5 volte sul palco dell’Ariston.

È vero, ho fatto 5 Sanremo a partire dal 2015, però uno con una partecipazione, un’ospitata, uno in conduzione con le maschere, poi le altre, sempre come imitatrice… Fino a quest’anno per la conduzione con i “due Claudio”.

Come è stata quest’ultima esperienza?

È stata molto bella. Claudio Baglioni è infaticabile, un grande professionista. Ha fatto un lavoro di grandissima importanza, anche perché ha riportato tutto alla musica italiana. Non si sa come fa, ma lui ha tutto sotto controllo. Anche quando è dietro le quinte, sa perfettamente cosa accade al violinista là in fondo. Controlla davvero tutto.

Come mai una stunt-girl ha avuto difficoltà con le scale di Sanremo?

La fatica di Sanremo è scenderle, le scale, ma io nemmeno salire le so… È stata una tragedia, praticamente, perché ho “acciaccato” il vestito, col piede.

Oltre al tuo talento, che cosa ti aiutato ad arrivare al successo?

All’inizio Lillo e Greg, due veri amici. E poi la Gialappa’s Band, straordinaria spalla per un comico. Ma ad aiutarmi è stata soprattutto la mia determinazione, la mia cocciutaggine, perché le delusioni, i provini andati male, i no, non si sono certo risparmiati. Nonostante ciò non mi sono mai disperata, il mio amore per questo lavoro mi ha spinto ad andare avanti senza mai fermarmi. Non avendo nulla da perdere, ho provato davvero ogni strada.

Quale fatica sta dietro alle imitazioni dei tuoi personaggi?

Per riuscire calarmi nel personaggio che imito parto da un lungo ascolto e da un’attenta osservazione di interviste, video di film, presenze in tv. Prima c’è uno studio per poterne “indossare” la personalità la voce, i timbri, il modo di muoversi, i tic. Poi segue un lavoro Marzo 2019

di fantasia e di istinto. Non mi limito ad una imitazione che sia la più realistica possibile, ma aggiungo una mia chiave di lettura.

La somiglianza con i personaggi è incredibile. Il trucco ti porterà via tanto tempo.

Sì, è vero. Ogni personaggio richiede in media 4 ore di trucco, prima di affrontare le telecamere, e un paio di strucco. Per non parlare della pazienza che bisogna avere.

Non ha mai avuto paura di offendere, di ferire? Beh, la satira ha le sue regole e i suoi rischi. Credo e spero di non essere stata mai offensiva. Sono una donna che imita altre donne e mi pongo, quindi, gli inevitabili problemi che tutto questo comporta.

Essere comici non è certo un mestiere facile.

No, infatti, ma comunque ho messo a disposizione tutta la mia passione per questo lavoro e la mia professionalità. E anche la mia serietà. Può sembrare un gioco di parole, ma occorrono molta serietà e tanta fatica per essere dei bravi comici.

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[ mus ica da gusta r e ] A sinistra: Virginia Raffaele, Claudio Baglioni e Claudio Bisio; sotto: il vincitore, Mamhood; in basso: Baglioni con Luciano Ligabue

MAMHOOD BATTE I “BIG” ARRIVA DA SANREMO GIOVANI E VINCE IL 69° FESTIVAL

Photo credit Marco Piraccini

A cura di Dario Bordet

Dopo quattro serate ricche di musica, emozioni e sorprese, sabato 9 febbraio è calato il sipario sulla 69a edizione del Festival di Sanremo, il secondo consecutivo firmato da Claudio Baglioni, quest’anno affiancato nella conduzione da Claudio Bisio e Virginia Raffaele. La competizione ha visto concorrere a un unico premio 24 cantanti, dei quali 22 erano artisti di chiara fama e 2 provenivano da Sanremo Marzo 2019

Giovani 2018. Questi ultimi hanno presentato un brano inedito, diverso da quello con il quale hanno vinto la suddetta competizione, a differenza di quanto accaduto negli anni più recenti in cui i prescelti partecipavano al Festival in una sezione a loro dedicata con un brano già noto. Un’atmosfera magica e ricca di emozione anche grazie alla presenza di un eccezionale parterre di ospiti tra i quali Andrea Bocelli, Giorgia, Venditti, Amoroso, Raf, Tozzi, Mannoia, Mengoni, Cocciante, Ligabue, Elisa, Ramazzotti e Tony Hadley. Brividi durante l’esibizione di Serena Rossi che ha cantato “Almeno tu nell’Universo”, accompagnata da Baglioni, prima dell’annuncio della fiction “Io sono Mia”, dedicata alla grande Mia Martini, andata in onda in prima serata su Raiuno - il 12 febbraio - con un successo che ha superato ogni attesa. Protagonisti della quarta serata sono stati i duetti, ma soprattutto la qualità: una performance di grande spessore grazie a ben 56 artisti in totale, il numero più alto che abbia mai ospitato il Festival in una singola puntata. Sanremo 2019 è stato vinto da Mahmood con il brano “Soldi”. Ventisette anni,

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LA TUA CASA…

ANZI, MOLTO DI PIÙ!!

Esistono luoghi dove si sogna di poter vivere, posti dove la propria vita ed il proprio lavoro diventano un sogno realizzabile. La propria casa è il luogo centrale della vita quotidiana, il proprio microcosmo, il proprio nido, nella propria casa si trascorrono i momenti più belli, ci si rinfranca dallo stress quotidiano. L’importanza di vivere in una casa che ci rappresenti è forse pari al vivere in una casa che ci dia benessere e al tempo stesso rispetti l’ambiente facendoci anche risparmiare. Immaginate ora la gioia di veder nascere in poco tempo tutto questo.

www.casebio.it


[ mus ica

madre italiana e padre egiziano, Mahomood è arrivato all’Ariston dopo aver vinto lo scorso dicembre - insieme a Einar - l’edizione di Sanremo Giovani 2018. Il cantante sarà anche il rappresentante dell’Italia all’Eurovision Song Contest 2019 che si svolgerà in Israele a Tel Aviv. Al suo trionfo ha contribuito anche l’apprezzamento delle centinaia di giornalisti (provenienti non solo dall’Italia) che lo hanno votato. A incidere è stato, comunque, soprattutto il pubblico le cui decisioni hanno avuto un peso del 50%; a seguire, il voto della sala stampa (30%) e infine della giuria d’onore (20%). Quest’ultima, presieduta dal maestro Mauro Pagani, ha visto tra le sue fila Ferzan Ozpetek, Camila Raznovich, Serena Dandini, Joe Bastianich, Beppe Severgnini, Claudia Pandolfi ed Elena Sofia Ricci. Questo il risultato delle vota-

da gus ta r e ]

zioni alla finale di sabato 9 febbraio: 1° Mahmood, 2° Ultimo, 3° Il Volo, 4° Loredana Berté, 5° Simone Cristicchi, 6° Daniele Silvestri, 7° Irama, 8° Arisa, 9° Achille Lauro, 10° Enrico Nigiotti, 11° Boomdabash, 12° Ghemon, 13° Ex-Otago, 14° Motta, 15° Francesco Renga, 16° Paola Turci, 17° The Zen Circus, 18° Federica Carta e Shade, 19° Nek, 20° Negrita, 21° Patty Pravo con Briga, 22° Anna Tatangelo, 23° Einar, 24° Nino D’Angelo.

Sopra a sinistra: Patty Pravo con Briga; a destra Ultimo; in basso: Arisa e Tony Hadley

A sinistra: Loredana Bertè e Il Volo; sotto: Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Rancore

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[ s copri l’ita lia ]

IN GIRO PER GENOVA

D TRA CARUGGI E ROLLI

A cura di Elena Fossati

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Difficile afferrarla, ma quando si arriva a toccarne le corde Genova lascia il segno. Poeti, pittori e musicisti ne hanno evocato il fascino e le contraddizioni: gli scorci sul golfo, le industrie e gli incroci a mezzaria delle tangenziali, i palazzi delle potenti famiglie che hanno retto le sorti della città e i misteriosi carruggi. Da tempo Genova è generosa con chi la vuole avvicinare, per scoprirla o ritrovarla. Qui la primavera è magica: ecco cosa ci aspetta se abbiamo in programma di goderci il primo sole circondato dalle meravigliose atmosfere di questa città. Scopriamo la città cantata da De André, con tenerezza e ironia, passeggiando fra i labirintici “caruggi”, i vicoli e le antiche piazzette del centro storico più vasto d’Europa, con le sue mille curiosità e i suoi tanti misteri. Fra i punti di maggiore interesse, la Cattedrale, il Teatro dell’Opera Carlo Felice, e i Palazzi dei Rolli, fatti costruire dai nobili genovesi negli anni straordinari fra Rinascimento e Barocco in “Strada Nuova” (oggi via Garibaldi) patrimonio Marzo 2019


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UNESCO. Il Palazzo Ducale di Genova, sede prestigiosa di mostre, merita sicuramente una visita per la grandiosità dei suoi ambienti e il fascino misterioso della Torre Grimaldina e delle Carceri. L’Acquario di Genova è uno spettacolo per gli occhi, un’occasione per ammirare da vicino il magico mondo marino e conoscerne gli aspetti più incredibili. Facciamo un tuffo nel passato con un giro delle botteghe storiche, respirando la brezza di mare godendo momenti unici davanti a panorami straordinari al Porto Antico, Castelletto, Boccadasse. Oppure facciamo una pausa gustosa in una delle caratteristiche Sciamadde di Sottoripa o nelle tante trattorie e ristoranti dove assaggiare il pesto e tanti altri piatti tipici genovesi. In primavera verrà inaugurato il nuovo “polo del gusto” del Mercato Orientale, un mercato storico (aperto nel 1899) che sta per aprire le porte alla ristorazione moderna e al rinnovamento. Situato nella centralissima via XX Settembre ha sede nell’antico chiostro, mai terminato, del convento annesso alla chiesa della Consolazione, costruito tra il 1684 e il 1706. Tra una visita al Galata, Museo del mare e al sottomarino Nazario Sauro, oppure al Neptune, il vascello costruito nel 1986 per il film “Pirati” di Roman Polański, la Biosfera e il Bigo (progettati da Renzo Piano per il Porto Antico di Genova) è proprio impossibile annoiarsi! E poi da qui partono i vaporetti per un tour panoramico del Porto di Genova e le escursioni di avvistamento cetacei e in barca a vela. Questa grande piazza sul mare è sempre animata da qualche evento, come la Festa della Sport (24 26 maggio), in cui bambini e ragazzi possono cimentarsi in diverse attività sportive e incontrare i loro campioni preferiti. Sempre per i più piccoli una visita è d’obbligo nella “Città dei bambini e dei ragazzi”, un’area di gioco educativo dai 2 ai 13 anni, dove è possibile giocare e scoprire scienza e tecnologia divertendosi. Chi ama le attività all’aria aperta e vuole trascorrere una giornata nella natura a due passi dal mare, può scoprire i Forti di Genova in mountain bike o con un’escursione a piedi.

www.visitgenoa.it

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Nella pagina a fianco: una veduta di Genova e Boccadasse. In questa pagina, in alto: il Porto Antico; sotto: la Galleria Mazzini

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LA SPESA SICURA A cura di Alessia Placchi

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Iperinformati, infedeli, sapienti combinatori di canali d’acquisto fisici e digitali: questo era l’identikit del nuovo consumatore secondo una ricerca del Censis del 2017 “Lo sviluppo italiano e il ruolo sociale della distribuzione moderna organizzata”

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La grande distribuzione è oggi il luogo preferito per gli acquisti: nel supermercato del futuro gli italiani sognano di trovare anche farmaci, carburante e polizze assicurative, con orari di apertura più flessibili e prolungati. Per risparmiare soldi e tempo naturalmente, ma anche perché, sempre di più, è percepita come il luogo della spesa sicura e di qualità. Non tutti sanno che il sistema di controlli, pubblici e privati, nei supermercati italiani è uno dei più estesi ed efficaci d’Europa, spesso preso a modello da altri Paesi. Nei 26 mila supermercati italiani si realizzano un totale di 2 milioni e 300mila test ogni anno. I controlli pubblici vengono effettuati dalle ASL, dai NAS e da circa 20 enti e istituti pubblici. I controlli privati sono effettuati dalle insegne della Grande Distribuzione (GDO) che affidano le pratiche di auto-controllo a laboratori e società specializzate indipendenti. È stato pubblicato recentemente uno studio di The European House - Ambrosetti, promosso dalla As-

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sociazione Distribuzione Moderna (ADM), che ha illustrato, per la prima volta, una mappatura del sistema di controlli per la sicurezza alimentare nei supermercati (Consultabile al link http://eventi.ambrosetti.eu/adm-2019/wp-con-

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tent/uploads/sites/86/2019/01/ Marca-2019-Position-Paper.pdf). Ben quattro Ministeri (Sanità, Agricoltura, Ambiente, Economia) e l’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) presiedono una rete di organizzazioni che periodiMarzo 2019


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Giorgio Santambrogio Presidente ADM

camente controllano i prodotti alimentari di ogni tipo: confezionati, freschi, freschissimi, ortofrutta, carne, pesce, bevande, surgelati, pane e via dicendo. I prodotti a marchio del distributore Le insegne della GDO ci mettono la faccia e sono attentissime ai controlli sui prodotti alimentari: hanno tutte al proprio interno un Ufficio Controllo Qualità, le più grandi spendono fino a 5 milioni annui, e, in generale, hanno raddoppiato i loro budget per la sicurezza negli ultimi dieci anni. In particolare, più di un terzo degli italiani (36%) apprezza molto i prodotti a marchio del distributore, per il vantaggioso rapporto tra qualità e prezzo, ma sempre più la scelta è fatta per gli ingredienti di qualità (31%), e perché rispondono completamente alle loro esigenze e sono garantiti e certificati (fonte: Osservatorio Marca 2019 - Survey Nomisma sul consumatore della MDD, 2018): tanto che un acquisto su cinque nella GDO è rappresentato da un prodotto a marchio del distributore. Vengono spesi più di 10 miliardi di euro l’anno per acquistarli e rappresentano mediamente il 19,3% del mercato dei supermercati (il che vuol dire che in alcune insegne superano la quota del 30%). Addirittura la bontà dei prodotti a marchio del distributore sta diventando un importante fattore di scelta dell’insegna distributiva o del punto di vendita. Lo conferma lo stesso Giorgio Santambrogio, Presidente di ADM: «La ricerca di The EuropeMarzo 2019

an House Ambrosetti dimostra che i punti vendita della Distribuzione moderna sono oggi il luogo più sicuro dove comprare prodotti alimentari. Possiamo acquistare con fiducia ogni tipo di prodotto, ma soprattutto le Marche del distributore, non solo perché garantite da un sistema di controlli capillare ed approfondito, ma anche perché sono la nostra bandiera e abbiamo lavorato molto per assicurare qualità e sicurezza, e continueremo a investire in futuro». Attenzione alle etichette! E siccome i controlli non bastano mai, il consumatore può divenire componente attiva del sistema effettuando, nel suo piccolo, dei controlli. Come? Prima di tutto prendendosi del tempo per leggere con attenzione le etichette. Controllando la tracciabilità, le scadenze e la lista degli ingredienti (specie per le intolleranze). Cercando di capire tecniche di produzione e di conservazione. E poi verificando che confezioni o scatolame siano integre, senza bozze o perdite (in caso contrario è buona cosa segnalarlo al personale). La catena del freddo è importante, sarà sufficiente verificare al tatto se il surgelato è davvero ghiacciato, senza dimenticare di usare gli appositi sacchetti per surgelati per portarli fino a casa. Infine per i millennials, ma non solo: diversi supermercati dispongono di app specifiche che consentono la lettura con lo smartphone delle etichette parlanti che raccontano, con dovizia di particolari, la storia intera di ogni prodotto.

Chi è ADM

La missione primaria di ADM, Associazione della Distribuzione Moderna, è di rappresentare il settore nei confronti della produzione industriale e agricola. ADM persegue il miglioramento continuo della filiera dando impulso e favorendo l’efficienza nei rapporti tra gli operatori. In questo contesto ADM incoraggia la più ampia partecipazione dei propri Associati a GS1 Italy, organismo di raccordo tra industria e distribuzione, che coordina la diffusione e la corretta implementazione dello standard GS1. ADM è anche il luogo del confronto tra le principali associazioni del settore della distribuzione moderna per individuare eventuali percorsi comuni su temi condivisi di natura istituzionale. ADM, che rappresenta le aziende della distribuzione, e IBC in rappresentanza delle aziende della produzione, sono gli organismi di riferimento di GS1 Italy, contribuendo a determinarne governance, obiettivi e indirizzi strategici.

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LA LOTTA AL COLESTEROLO PUÒ COMINCIARE A TAVOLA? A cura di Evelina Flachi

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Il colesterolo non va solo demonizzato: è un grasso importante costituente delle cellule dell’organismo, utile per la sintesi di alcuni importanti ormoni, soprattutto nella fase di crescita e sviluppo dell’organismo. Può essere incrementato dal consumo di alimenti che lo contengono, ma la maggior parte è fabbricata dal fegato. Il controllo del colesterolo nel sangue serve a valutare i grassi saturi in eccesso nell’organismo per prevenire problemi di salute. Normalmente viene eliminato (tramite la sintesi degli acidi biliari) per via epatica (fegato) e per via intestinale. Il colesterolo totale si differenzia in: 1. Colesterolo HDL o “buono” perché sembra avere un effetto protettivo nei confronti della malattia arteriosa e per questo è importante che il suo livello sia alto 2. Colesterolo LDL o “cattivo” perché può aumentare il rischio di sviluppo di arteriosclerosi definito dal livello di normalità indicato negli esami del sangue

Cos’è il colesterolo

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Per tenerlo sotto controllo è bene mantenere nella norma il peso corporeo e la circonferenza addominale oltre al basso consumo di grassi saturi (meno del 7% dell’energia totale, pari a circa 12-18 grammi al giorno) e al controllo dell’assunzione di colesterolo con gli alimenti nella quantità massima raccomandata giornalmente (massimo 200 - 250 mg). Un’alimentazione varia, equilibrata, moderata nelle porzioni, associata a un’adeguata attività motoria è il primo passo per mantenere nel tempo il nostro benessere. In molti casi il colesterolo alto non dipende solo da un’alimentazione errata ma da problemi genetici o costituzionali e da un disordinato stile di vita in generale. Scegliendo i cibi adatti e facendo movimento aerobico possiamo alzare quello “buono” (HDL). Sono utili i cibi ricchi di fibre e per questo non dimentichiamo i legumi e le 5 porzioni tra frutta e verdura nella giornata che forniscono anche antiossidanti come i carotenoidi oltre alla vitamina C e la E. Consumiamo anche quelli ricchi di acidi grassi omega 3 come il pesce e la frutta secca nella dose consigliata di 30gr

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[ s a lute

al dì. Usiamo per condire il nostro olio d’oliva extravergine evitando il burro, lo strutto e il lardo.

Anche uno stile di vita molto attivo può abbassare il colesterolo!

Infatti una costante attività fisica anche moderata può aiutarci a tenere a bada alterazioni come iperglicemia, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipertensione e/o sovrappeso. Con l’aumentare dell’età e soprattutto con il consolidarsi di abitudini alimentari scorrette e inadeguate, nonostante una regolare attività motoria, si possono comunque manifestare i fattori di rischio indicati.

Anche se abbiamo già sottolineato che l’alimentazione incide solo per il 20% sui livelli del colesterolo nel sangue, abbiamo spesso dei dubbi sui cibi da evitare se abbiamo il colesterolo alto! Ecco i più comuni.

No. Se di qualità e assunto in minime quantità (1 bicchiere da 125 ml al giorno per la donna e 2 bicchieri

Va eliminato il vino?

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& benes s er e ]

per l’uomo) il vino in sé non può influenzare da solo i livelli di colesterolo. Il vino rosso, infatti, in dose moderata, agisce sull’attività del fegato e può stimolare la produzione di colesterolo “buono”. Se assunto in quantità superiori l’effetto svanisce e può, invece, determinare un aumento di altri grassi nel sangue come i trigliceridi. Il super antiossidante è il resveratrolo, un fenolo che si trova nella buccia dell’uva che serve alla pianta per difendersi dall’attacco di batteri, funghi e raggi ultravioletti. Sì, ma è buona norma in generale scegliere cibi a elevato contenuto di fibre e basso tenore in zuccheri semplici. È importante inserire nell’alimentazione cibi naturali a effetto ipocolesterolemizzante quali riso rosso e nero, soia, legumi, lupini, avena, frutta secca e cucinare senza grassi saturi: preferire come metodi di cottura la bollitura, il vapore, il microonde o la grigliatura, se ben fatta, piuttosto che la frittura.

Fanno bene i cibi ricchi di fibre e i legumi?

È bene evitare crostacei e molluschi, ricchi di colesterolo?

Il “rischio” rappresentato dai frutti di mare come fonti di colesterolo è stato, da alcuni anni, ampiamente ridimensionato. Per prima cosa è stato rivisto il quantitativo di colesterolo di alcuni alimenti come vongole, ostriche e capesante, che si nutrono di alghe. Grazie a tecniche più sofisticate si è infatti visto che una parte di quello che era considerato colesterolo è rappresentato da fitosteroli che, al contrario, possono contribuire a diminuire i livelli di colesterolo attraverso la riduzione del suo assorbimento intestinale. In generale, un saltuario e moderato consumo di crostacei e molluschi - al di là del colesterolo - apporta pochi grassi saturi e un discreto quantitativo di acidi grassi omega 3 a lunga catena importanti per la salute del cuore. È invece importante evitare le fritture e preferire la cottura al vapore o alla griglia o in guazzetto! Alleato della prevenzione è il consumo di pesce azzurro, ricco di grassi buoni per il cuore, per almeno 2/3 volte la settimana.

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[ tv da gusta r e ] A cura di Edmondo Conti Marzo è il mese che dà inizio alla Primavera e già nell’aria se ne comincia a respirare l’atmosfera, e anche in TV, soprattutto in casa Rai, in questo mese sbocceranno tantissime novità. A iniziare lunedì 4 marzo è la serie evento Il

nome della rosa ispirata dall’acclamato

omonimo romanzo di Umberto Eco del 1980. Coprodotto da Rai Fiction con la tedesca Tele Munchen, questo kolossal in 8 puntate vanta un cast di prima grandezza: John Turturro (nei panni di Guglielmo da Baskerville - interpretato da Sean Connery nel mitico film del 1986) e Rupert Everett (nei panni di Bernardo Gui) insieme a Fabrizio Bentivoglio, Greta Scarano e tanti altri, tutti diretti da Giacomo Battiato già regista di tante seguitissime fiction come “La Piovra” e “Karol”. Da segnalare che “Il nome della rosa” sarà contemporaneamente trasmesso da Stati Uniti e Canada su Sundance TV. Martedì 12 marzo è la volta di Meraviglie - La penisola dei tesori, ideato e condotto da Alberto Angela, che ci accompagnerà in un viaggio in Italia in 4 puntate tra i siti UNESCO riconosciuti Patrimonio dell’Umanità. Nella prima puntata avremo modo di vedere la Costiera Amalfitana come non l’abbiamo mai vista prima, attraverso una tecnica di ripresa all’avanguardia in altissima definizione e con i racconti e gli approfondimenti di Alberto Angela e di tanti testimonial d’eccezione. Avremo poi modo di visitare Piazza Navona a Roma e la città di Mantova. Nelle puntate successive avremo modo di conoscere meglio la Sardegna, il Teatro San Carlo di Napoli, Urbino, Lecce e il Monte Bianco. Il 22 marzo suoneranno per la 21a volta le note della leggendaria sigla de La Corrida alla 2a edizione guidata da Carlo Conti. Dopo 10 edizioni condotte da Corrado, 8 affidate a Gerry Scotti e una animata da Flavio Insinna, Canale 5 ha incredibilmente rinunciato a programmare uno dei suoi più riusciti show e Rai 1 ne ha giustamente approfittato riportando in casa i dilettanti allo sbaraglio nati nel 1968 proprio sulle frequenze radiofoniche della Rai. E anche quest’anno ci sarà da divertirsi. Infine il 30 marzo chiuderà il mese di marzo il ritorno di Ballando con le stelle, il talent show dedicato al ballo giunto alla 14a edizione e presentato con la consueta eleganza e professionalità dall’affascinante Milly Carlucci. Tra i protagonisti di questa edizione Milena Vukotic (la signora Pina della saga dei film di Fantozzi), Manuela Arcuri, Sandra Milo, Ettore Bassi e l’ex Senatore Antonio Razzi.

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Rai 1 calerà un impressionante poker di proposte televisive che alzeranno non solo il livello qualitativo della rete ma che porterà senza dubbio a un’impennata dei suoi ascolti.


Ma anche Rai 3 lancerà il 28 marzo una novità assoluta che segna il sensazionale ritorno in TV della più grande stella dello schermo italiano: Raffaella Carrà, che riabbraccerà tutto il suo pubblico con La mia casa è la tua, in cui intervisterà grandi personalità del panorama sociale, politico e dello spettacolo nell’intimità delle loro abitazioni con un tono assolutamente informale.

Sul fronte Mediaset l’unica novità da gustare è il ritorno su Rete 4 del giornalista Paolo Del Debbio, che dopo la felice esperienza con “Quinta Colonna” tornerà con un talk show politico nuovo di zecca: Dritto e Rovescio. In onda a partire da giovedì 7 marzo saprà sicuramente portare nuovi spunti a tutto il suo pubblico. Su Canale 5 domenica 10 marzo partirà una nuova fiction in 4 puntate che promette una grande suspence: Il silenzio dell’acqua, con l’inedita coppia formata da Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti. L’ambientazione è un villaggio costiero nei pressi di Trieste, che viene sconvolto dalla scomparsa di una ragazzina di 16 anni. Le indagini verranno condotte da Luisa Ferrari (Ambra Angiolini), agente della Omicidi di Firenze e da Andrea Baldini (Giorgio Pasotti), il vice questore locale.

Infine su TV8 il 22 marzo assisteremo alla finale in diretta di Italia’s Got Talent, giunto quest’anno alla sua 9a edizione (la 4a dell’era SKY) e che ha visto in qualità di giudici, oltre ai confermati Claudio Bisio e Frank Matano, anche la nota discografica Mara Maionchi e Federica Pellegrini, considerata la più grande nuotatrice italiana di sempre. Tra i finalisti dello show, condotto ancora una volta da Lodovica Comello, vedremo certamente il pianista Antonio Sorgentone con la sua band.

Per questo mese è tutto, ma vi do già appuntamento ad aprile che vedrà ritorni, conferme e sorprese naturalmente… tutte da gustare! Marzo 2019

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LIBRI

LO SCULTORE DELLA SETA Roberto Capucci, il sublime nella moda

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A cura di Valerio Consonni

LO SCULTORE DELLA SETA Roberto Capucci, il sublime nella moda di Gian Luca Bauzano Marsilio Editori

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A Roberto Capucci, tra i grandi padri della moda italiana, alla sua arte e al suo genio artigiano è dedicato il nuovo titolo della collana “Mestieri d’Arte”, a cura della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte per Marsilio Editori. Un libro unico, straordinario per immagini e disegni, che vuol essere in primis un tributo a un’eccellenza che è vanto per il nostro Paese, ma anche «una sorta di poetico manuale per giovani creativi», come osserva Franco Cologni: perché Roberto Capucci, raffinato interprete dell’alta maestria italiana, «ha saputo scrivere parole che oggi i giovani dovrebbero imparare a memoria: arte, mestiere, talento, competenza, lavoro, visione, coraggio, bellezza». Grazie alla ricostruzione esaustiva e appassionata di Gian Luca Bauzano, firma de Il Corriere della Sera, giornalista, studioso e curatore di moda, costume e musica, da sempre molto vicino a Roberto Capucci, grande amico e conoscitore della sua vita e della sua opera, il volume ci restituisce il ritratto di un grandissimo artistaartigiano. Un vero “tesoro vivente”, secondo la poetica definizione che in Giappone si usa dare ai più grandi maestri. L’autore ci offre un racconto intessuto di ricordi personali, che si dipana anche attraverso le immagini dei più celebri abiti di Capucci e dei suoi disegni, tratti dall’incredibile corpus di opere autografe. La sua storia è ben nota agli studiosi ed esperti di moda e costume. Nato a Roma nel 1930, Cappucci debutta a Firenze in occasione delle prime sfilate di moda organizzate dal marchese Giovanni Battista Giorgini e inaugurate da un evento ospitato il 12 febbraio 1951 nella villa di famiglia nel cuore della città. Inizia così l’ascesa del mito Capucci: le sue non sono solo creazioni di alta moda, abiti in tessuti preziosi per le star di Hollywood e le rappresentanti dell’aristocrazia romana e del jet set internazionale, ma vere sculture, straordinarie architetture in tessuto. Un percorso unico: dall’arte all’altissima artigianalità, in oltre settant’anni di attività ininterrotta l’intera carriera del maestro è emblema di un savoir-faire di assoluta eccezione. Ancor oggi la sua creatività si esprime vivissima e densa di suggestioni visionarie soprattutto nei disegni, di cui il volume presenta una selezione di grande fascino e bellezza. Alla domanda “Qual è il segreto dei suoi abiti?” Cappucci ha risposto: «Il vero segreto è ciò che sta a monte di ogni mio modello. Un’irrefrenabile voglia di creare. La mia è una esigenza vitale. Gli elementi capaci di rendere unico ogni mio abito? Testa, anima e cuore!». A conclusione Bauzano scrive: “Speranza di un mondo in cui le mani dell’uomo sapranno sempre offrire il dono più prezioso e raro di tutti: il tocco generoso dell’amore”. Marzo 2019


[ libri ] IDDA

Un appassionato romanzo sull’identità, la memoria, la potenza carsica delle relazioni. Michela Marzano ci consegna il ritratto indimenticabile di due donne che, pur appartenendo a mondi diversi e lontani, trovano inaspettatamente l’una nell’altra ciò che avevano perduto. Una storia intensa che la scrittrice ha cucito fra i ricordi divenuti sbiaditi e lontani come antiche fotografie.

VETRINA

Michela Marzano (Einaudi)

RESTI?

Irene si è appena trasferita a Nosellari, un minuscolo paese - tra i monti del Trentino - che sembra uscito da una fiaba, e lì incontra l’amore della sua vita, Andrea. Sentono che il legame che li unisce è destinato a essere per sempre. La loro è un’estate magica. Poi però quando arriva l’autunno, Irene sparisce, il ragazzo scopre una verità terribile. Bisogna avere grande coraggio e sapere aspettare, restare… Riccardo Bertoldi (Rizzoli)

L’ISOLA DELL’ABBANDONO

Avete mai provato a trovarvi di fronte il miracolo e la violenza della vita? Questo vi capiterà leggendo questo nuovo intenso lavoro di una delle autrici più preparate del panorama letterario italiano e non solo. Un romanzo appassionato sulla responsabilità delle nostre scelte, sul destino, sui figli avuti o che avremmo voluto avere, sulle occasioni perse o forse su quelle che abbiamo colto senza neppure accorgersene. Chiara Gamberale (Feltrinelli)

CERTE FORTUNE

Allarme rosso a Bellano: un toro, noleggiato per ben altri scopi, a causa di una maliziosa imprudenza semina feriti come piovesse. Il maresciallo Maccadò, già alle prese con gli strani svenimenti della moglie Maristella, deve anche destreggiarsi tra la monta taurina, la prossima inaugurazione del nuovo tiro a segno e un turista tedesco chiuso a chiave nel cesso del battello: quanto basta per impegnare a fondo la pazienza e la tenuta di nervi perfino di un santo. Andrea Vitali (Garzanti)

LA STRANIERA

Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista di La Straniera vive un’infanzia febbrile, fragile eppure capace, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Claudia Durastanti (La Nave di Teseo)

DODICI ROSE A SETTEMBRE

In questa nuova avventura ritroviamo un personaggio già visto in altri racconti di de Giovanni: Mina Settembre. La donna, alle prese con il degrado della sua città, Napoli, è del tutto all’oscuro dell’indagine che il marito magistrato sta conducendo sull’Assassino delle Rose, un killer che uccide a caso e lascia sul cadavere delle vittime un fascio di rose. Quello che però il magistrato non sa è che anche la moglie, da qualche tempo, riceve con costanza delle rose a casa. Maurizio de Giovanni (Sellerio)

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[ a genda italia ]

L’ITALIA IN MOSTRA

Questo mese vi proponiamo un’agenda di mostre da vedere in diverse città italiane. Una occasione per passare un piacevole fine settimana dove unire la visita a città che da tempo non avete avuto occasione di vedere, alla visita di una mostra importante e ovviamente alla sosta enogastronomica che vi farà apprezzare la città che vi sta ospitando. GENOVA

A Palazzo Ducale dal 9 al 23 marzo la mostra collettiva “Other identity. Altre forme di identità culturali e pubbliche”. L’esposizione, evento internazionale d’arte contemporanea (Fotografia - Installazioni - New Media Art - Videoarte - Electronic Music) desidera decifrare un fenomeno ormai diffuso che ha cambiato radicalmente il modo di “vivere” e “interpretare” la nostra immagine, costantemente esibita e pubblicizzata: il nostro modo di autoritrarci e di presentarci al mondo, la spettacolarizzazione di un privato che si trasforma in pubblico attraverso i social media, creando nuove forme di identità in continua trasformazione. BERGAMO

Resta aperta fino al 2 giugno a Palazzo dei Diamanti, la grande rassegna dedicata a “Boldini e la Moda”. Si racconta che l’eleganza pittorica del Boldini che si narra avrebbe ispirato più di un creatore della grande Moda che tutti conosciamo. La mostra evidenzia anche l’intreccio fra Arte, Letteratura, Moda che traspare nitidamente dalle decine di opere esposte. Un viaggio a ritroso nel tempo ricco di emozioni da vivere nel visitare questa bella mostra.

FERRARA

Fino al 6 maggio è allestita a Bergamo la mostra “Raffaello e l’eco del mito”. Un progetto di Fondazione Accademia Carrara in collaborazione con Gamec Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo e in coproduzione con Marsilio Electa. Oltre sessanta opere provenienti da tutto il mondo, in un percorso che dalla fine del ‘400 arriva fino ai giorni nostri. Una mostra strutturata su un importante impianto storico-artistico, straordinaria per eccellenza di opere esposte, un’occasione unica per una visita con tutta la famiglia.

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BOLOGNA

Fino al 7 aprile ci si diverte e un po’ si riflette davanti a “Sturmtruppen. 50 anni”, l’esercito a fumetti più famoso del mondo, creato dal mitico Bonvi. La mostra è ospitata a Palazzo Fava e presenta cica 200 opere originali tutte fornite dall’archivio Bonvicini in parte assolutamente inedite. Si potrà anche vedere Cattivik e Nick Carter fino ad alcune opere pittoriche mai esposte come VM18 con la parodia erotica del fumetto Play Gulp. PAVIA

Avete mai visto le Scuderie del Castello Visconteo? Ecco l’occasione, fino al 5 maggio c’è l’imperdibile rassegna fotografica “Vivian Maier. Street photographer” che si sviluppa su un percorso di oltre 100 immagini in bianco e nero e a colori oltre ad un certo numero di pellicole super 8mm in grado di farvi conoscere l’arte della grande fotografa che in vita non ha mai fatto vedere a nessuno le sue foto. Marzo 2019


airmauritius.com …connecting to the future

Air Mauritius, compagnia di bandiera dell’isola di Mauritius; nata nel 1967 si è posta obiettivi ambiziosi che l’hanno vista affermarsi come una delle più importanti Compagnie Aeree a livello internazionale per la qualità del servizio e l’eccellenza degli standard operativi conseguendo importanti riconoscimenti come la classificazione 4-stelle Skytrax e il premio come miglior compagnia dell’Oceano Indiano. Air Mauritius raggiunge 24 destinazioni in Europa, Asia, Africa, Australia, Oceano Indiano. Dall’Italia opera voli plurigiornalieri via Parigi, voli settimanali via Amsterdam, Londra e Ginevra, con comodi collegamenti dalle più importanti città Italiane.

Con Air Mauritius la vacanza inizia a bordo!



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