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ABDALLAH RAWEH

Anno 8 - Luglio/Agosto 2018 • Periodico di Cultura e Società

«L’Italia nel cuore» ON DANCE

Bolle incanta Milano

MODA MARE

Il costume ‘da sera’

TEATRO ALLA SCALA

Attila aprirà la nuova stagione



STORIE, MITI E LEGGENDE

TOMMASO MARINO “LO SPETTRO GENTILE” A cura di PAOLO MINOTTI

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on sempre i fantasmi sono figure legate a storie cruente, che terrorizzano, urlano e strepitano o tormentano il sonno dei viventi. Ad esempio fu gentile lo spirito di Tommaso Marino, quando offrì in sogno tre numeri da giocare al lotto al bisnonno dell’architetto Paolo Mezzanotte (colui che progettò il palazzo della Borsa di Milano). Era sera e aveva incontrato in città un’eterea figura che, per vicoli sconosciuti, l’aveva condotto fino alla chiesa di San Marco. Entrati, la figura gli aveva indicato una vecchia tela con un antico ritratto appeso alla parete della sagrestia della chiesa. Poi aveva alzato un lembo della cornice e aveva mostrato al vecchio tre numeri, 44-56-62. Al risveglio, Mezzanotte decise di fare un giro nella chiesa di San Marco, dove lui non era mai stato. Con grande stupore, vide nella sagrestia quello stesso quadro: rappresentava il banchiere Tommaso Marino (il suo nome è principalmente ricordato per la costruzione di Palazzo Marino, palazzo di famiglia, celebre già allora per la sua fastosità e tra i migliori esempi di architettura manierista milanese). Mez-

La costruzione di Palazzo Marino, completata soltanto lungo la piazza San Fedele e in parte lungo via Caserotte e via Marino, si estende principalmente lungo un periodo che va dal 1557 al 1563. La tradizione ha sempre assegnato all’architetto perugino Galeazzo Alessi il suo disegno, che del resto anche stilisticamente richiama molto da vicino altre sue opere. Chiamato dal Marino, l’Alessi soggiornò a lungo Milano lasciando tracce più o meno confermate della sua opera in San Barnaba, Santa Maria presso San Raffaele, San Celso, San Vittore al Corpo, in Duomo (organi). Il suo stile, più di scuola raffaellesca che michelangiolesca, provocò una grande trasformazione nel gusto decorativo milanese estendendosi attraverso l’opera del Seregni a molti altri edifici (Certosa di Garegnano, Palazzo dei Giureconsulti) e influenzando profondamente le arti minori (ceselli, nielli, ricami, vetri incisi) sino alla fine del secolo e oltre.

zanotte provò per curiosità a sollevare lo stesso lembo di cornice alzato dallo spettro e ci trovò sotto i tre numeri, gli stessi del sogno. Purtroppo, dopo averli giocati per due sabati, non riuscì a giocarli per la terza volta quando naturalmente uscirono (tutti sanno che i numeri apparsi in sogno vanno giocati per tre volte consecutivamente!). Esterrefatto, raccontò la vicenda ad alcuni amici, ma constatata la loro incredulità, li invitò a seguirlo in San Marco. Davanti a loro sollevò il lembo di cornice ma i numeri sotto il ritratto erano scomparsi. Oggi anche il ritratto è scomparso dalla sagrestia: probabilmente al sicuro per sottrarlo all’eccessiva curiosità dei giocatori. 24oreNews

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BUONENOTIZIE La buona notizia di questo mese ve la riassumiamo da un servizio di grande interesse, realizzato dalla giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese che ci ha permesso di scoprire l’attività incredibile di due amici pugliesi, Angelo Giordano e Valerio Tanzarella. Lasciate le rispettive professioni, oggi fanno i contadini e sono diventati “i curatori di semi antichi”.

ANGELO E VALERIO I “CUSTODI DEI SEMI”

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uando qualcuno chiede loro «ma voi che lavoro fate?», Angelo e Valerio rispondono così: «Pressoché ogni giorno ci mettiamo in macchina e andiamo a trovare anziani contadini della Valle d’Itria e non solo, cercando di convincerli a darci i loro semi». Il resto del loro tempo lo trascorrono nell’orto che hanno ricavato nei pressi di Ceglie Messapica, cittadina barocca tra le più antiche della Puglia. Quarantenni, amici da sempre, Angelo Giordano e Valerio Tanzarella nel pomeriggio zappano, concimano, mettono a dimora quel piccolo tesoro vegetale che i vecchi coltivatori custodiscono con cura e che, con sempre maggiore fiducia, affidano ad Angelo e a Valerio. Quei semi sono preziosi. In quei semi, forse, si gioca la grande partita dell’alimentazione del futuro. Per esempio, Angelo e Valerio stanno sperimentando la coltivazione di un particolare pomodoro molto scuro che, per le sue proprietà antiossidanti, aveva suscitato l’interesse anche di Umberto Veronesi. Ma fanno anche ortoterapia e sono ricercati da grandi chef che danno loro fiducia, perché incuriositi da un lavoro che è soprattutto ricerca pura. Se vuoi un seme te lo regalano perché «all’origine di tutto - dicono c’è il desiderio di promuovere un tipo diverso di agricoltura senza pesticidi né concimi

chimici. Molte di queste piante raccontano una storia. Come quelle zucche che, una volta, i pellegrini svuotavano per metterci l’acqua e in un secondo momento il sale. Ecco perché si dice «avere sale in zucca». Non è facile aneddotica: tutto il lavoro di Giordano e Tanzarella si muove nel tentativo di preservare una terra, le sue radici, la sua diversità. Che può risiedere in un pomodoro o in una leggenda o in una favola che a Ceglie si tramanda da generazioni. Tutto sta a coglierne lo spirito pionieristico. Come quello dei due giovani, mai stanchi, custodi dei semi. 24oreNews

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24 orenews.it

Milano Periodico di Cultura e Società

Anno 8 - N. 7/8 - Luglio/Agosto 2018

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PERSONAGGIO Abdallah Raweh: «L’Italia nel cuore»

ARTE E CULTURA Teatro alla Scala: Don Chisciotte; Il Pirata La nuova stagione della Scala Milano in mostra

FASHION Costume da bagno dopo il tramonto Milano Moda Uomo - Primavera/Estate 2019

BEAUTY Consigli per l’estate di Marina Mazzolari

MILANO SI RACCONTA Grande Milano ON Dance: Roberto Bolle incanta Milano

MILANO SOLIDALE Convivio 2018: grande affluenza e bilancio positivo Ascolta e Vivi; AIOM; City Angels

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GIROMILANO Milano da scoprire

AUTO & MOTORI Lamborghini URUS: la “Lambo” che non ti aspetti!

DESIGN E luce fu…

CONCERTI Milano in concerto

FINANZA & FUTURO GDPR: il nuovo regolamento europeo per la protezione dei dati personali Piccole e medie imprese, grande Italia

VIAGGI Sudafrica, ogni viaggio un’emozione

HI-TECH & DESIGN Le ultime novità più interessanti

COME STAI? Milano al centro delle cure per la miastenia Tumori delle vie biliari in progressivo aumento

IL SESSUOLOGO L’esperto risponde: comunicare i sentimenti

ERBARIO MAGICO Calendula Officinalis, un’amica della pelle

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Moschino

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In copertina: Abdallah Raweh

Luglio/Agosto Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Hanno collaborato Roberto Bernorio Patrizia Colombo Carlo Kauffmann Daniela Mainini Antonello Martinez Marina Mazzolari Luca Medici Paolo Minotti Fiamma Monti Matilde Scuderi Media Partner

Pubblicità, Promozione & PR Le Roy Advertising - Milano Dante Colombo Carlo Kauffmann Anna Nannini Edizioni Le Roy srl - Milano, viale Brianza, 24 telefono: 3774695715 e-mail: redazione@le-roy.it redazione@24orenews.it online: www.24orenews.it Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli, 26 - Buccinasco MI Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11 N° iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99 Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

È MILANO LA CAPITALE DELLA CULTURA Per rispondere alla domanda di un noto politico (lui ha sempre smentito) a cui si attribuiva la frase «…di cultura non si mangia», nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicate dichiarazioni, battute, confronti pubblici. Anche Milano 24orenews nel settembre del 2014 aveva posto a illustri personaggi della cultura la stessa domanda nel corso di un affollato convegno presso la sala Napoleonica dell’Accademia di Brera. Colpirono molto alcune frasi dei relatori presenti, come quelle del Direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina «…l’allestimento di tante mostre muove tanto lavoro», della Dr.ssa Marcella Logli della Fondazione Telecom, che ricordava come grazie alla cultura «…un posto di lavoro non si occupa, si crea” o del Professore Stefano Zecchi che ricordava a tutti che «…non è il mondo a salvare la bellezza, ma è la bellezza che salverà il mondo». Oggi dall’ultimo studio del centro studi della Fondazione Symbola e di Unioncamere apprendiamo che è Milano la capitale economica della Cultura in Italia, che mostre e design valgono 15 miliardi di euro con oltre 189mila persone che lavorano nel comparto. La Milano che l’Assessore alla Cultura, Filippo del Corno, ha saputo mobilitare creando nuove sinergie fra tante mostre di alta qualità, musei, teatri, mondo della musica, della fotografia, del design, della moda, dell’enogastronomia, dell’editoria, generando a Milano grande ricchezza proprio grazie alla Cultura. Forse occorrono solo persone giuste nei posti giusti che sappiano creare cartelloni di eventi legati dal filo rosso della qualità culturale per appassionare giovani e meno giovani, italiani e stranieri che vivono o comunque arrivano sempre più numerosi nella nostra città, incoronata capitale della cultura, prima in Italia e fra le prime al mondo. Carlo Kauffmann 24oreNews

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PERSONAGGIO

Arabo di nascita e famiglia, italiano di formazione, il Prof. Abdallah Raweh è un cardiochirurgo di calibro e fama internazionale. Oggi opera stabilmente a Londra, ma viene chiamato ad operare in ogni parte del mondo. Solo nel 2017 ha effettuato un gran numero di interventi cardiochirurgici in prevalenza tra Londra e Dubai. È il vero punto di riferimento in particolare per le grandi famiglie dei Paesi Arabi dove viene considerato la vera stella polare della cardiochirurgia. Dedica parte del suo preziosissimo tempo a missioni umanitarie. Oltre ad una intensa carriera universitaria ha un curriculum vitae professionale che ha dell’incredibile. È membro di varie società e associazioni tra cui SICCH (Società Italiana Cardio Chirurgia), RSM (Royal Society of Medicine - UK), SCTS (The Society for Cardiothoracic Surgery - UK), Swiss Confederation Medical Association Council, EACTS (European Association for Cardiothoracic Surgery), Society of Thoracic Surgeons, AATS (American Association for Thoracic Surgery - USA), EMA (Emirates Medical Association). Ha ricevuto numerosissimi premi e riconoscimenti in diversi Paesi del mondo Intervista a cura di ALESSANDRO TRANI 8

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ABDALLAH RAWEH

«L’ITALIA NEL CUORE»

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rof. Abdallah Raweh, so che ama molto l’Italia, e che sin da ragazzo ha scelto il nostro Paese per seguire il percorso formativo che l’ha condotta a diventare presto il cardiochirurgo di fama internazionale qual è oggi. Ci racconta un po’ la sua storia? La mia storia è molto meno complessa di quello che può sembrare… Ho semplicemente realizzato quelli che da bambino erano i miei desideri. Nasco da una importante famiglia Yemenita radicata fra lo Yemen e gli Emirati Arabi Uniti. Fin da piccolo ho sempre avuto il desiderio di diventare medico e la passione per l’Italia derivata da un istintivo trasporto per la cultura e la bellezza. Contrariamente ai consigli di mio padre, che avrebbe voluto che gestissi il patrimonio familiare, grazie a una dolce e lungimirante mamma - che mi ha sostenuto all’insegna del «fai quel che ti dice il cuore» - a sedici anni ero già all’Università per stranieri di Perugia per poi iscrivermi, senza mai il minimo dubbio, alla facoltà di medicina e chirurgia di Bologna. Possiamo quindi dire che la sua brillante carriera è partita in Italia… Il mio percorso di studi bolognese è stato un indimenticabile mix di studio e di cultura italiana, arte, cucina, amore per il bello. Conseguita la laurea e la specializzazione in cardiochirurgia ho iniziato a girare il mondo per frequentare dei master con i migliori maestri della cardio-


chirurgia e così sono stato in Olanda, Stati Uniti e Inghilterra per poi fare la mia “gavetta” per dodici anni all’Ospedale San Donato qui a Milano. Poi cosa è accaduto, come mai ha lasciato l’Italia e quando? Il mio percorso al San Donato è stato meraviglioso. Poi con la morte dell’allora proprietario il Dr. Rotelli, imprenditore sanitario particolarmente illuminato, ho capito che il mio tempo in quel grandioso ospedale era finito. Dopo avere avuto tantissime proposte da importanti Ospedali italiani ho trovato a Londra delle risposte concrete, perfettamente in linea con le continue richieste di un mondo in costante evoluzione. Quanti interventi ha svolto nell’ultimo anno e su quali fasce di età? Nel 2017 ho personalmente effettuato 370 interventi di cui due terzi su bambini e il rimanente terzo su adulti. Come ha trovato il nostro Sistema sanitario a confronto con le migliori strutture sanitarie nelle quali oggi opera? L’Italia e in particolare la Lombardia hanno delle strutture sanitarie realmente all’avanguardia mondiale e che, sul piano qualitativo, non hanno niente

a che invidiare a nessuno. L’unico problema è che in Italia non ci si rende conto di quanto si potrebbe essere attrattivi per una sorta di “turismo sanitario” ma non avendo tale sensibilità ovviamente non si pone in essere alcun progetto che vada in tale direzione e che invece porterebbe un deciso incremento al PIL nazionale. L’Italia, anche se è sempre nel suo “cuore”, fa parte ormai del passato? Assolutamente no. L’Italia fa parte di me in modo indelebile… io sono al 50% italiano e non solo per una questione di passaporto. Quali sono oggi i rapporti con il nostro Paese? Ho rapporti quotidiani con l’Italia sia per questioni scientifiche che per altre connesse ai tanti, tantissimi amici che sento anche più volte al giorno. So che nonostante gli assidui impegni di lavoro trova il tempo di occuparsi di missioni umanitarie, in particolare nei Paesi del Golfo. Io sono un uomo molto fortunato ed è quindi giusto che mi occupi in modo no profit degli altri. Per questo motivo ogni mese io mi divido tra Dubai, Abu Dhabi e diversi altri Paesi dove mi vengono programmati gli interventi per le persone meno fortunate alle quali diamo quindi un’assistenza ai massimi livelli. Prof. Raweh lei è il cardiochirurgo di fiducia delle personalità più influenti del mondo arabo, questo significa che opera anche in altre strutture sanitare? È inevitabile che godendo della stima e della fiducia di tali personalità io mi debba rendere disponibile a operare in qualsiasi parte del mondo. Capita infatti molto spesso che qualora il paziente non possa essere portato a Londra mi organizzo e mi reco dove si trova il paziente in attesa dell’intervento, sia esso negli Stati Uniti, in Europa o in Medio Oriente. Un suggerimento ai giovani “chirurghi del futuro”. Sembrano cose scontate ma ciò che mi sento di suggerire ai giovani, oltre ovviamente al rigoroso studio e alla costante applicazione, è quello di tenere ben presente che la nostra professione non può comprendere e ammettere il concetto di “routine quotidiana” perché da ogni intervento, anche quello apparentemente più semplice, dipende la vita di un uomo. 24oreNews

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ARTE E CULTURA

IL PIRATA VINCENZO BELLINI

È DON CHISCIOTTE

Dal 29 Giugno al 19 Luglio 2018

Direttore Riccardo Frizza Regia Emilio Sagi Durata spettacolo: 2 ore e 45 minuti incluso intervallo

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Dal 10 al 18 Luglio 2018

Direttore David Coleman Coreografia Rudolf Nureyev Musica Ludwig Minkus Durata spettacolo: 2 ore e 35 minuti inclusi intervalli on la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, il Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980 con Nureyev protagonista accanto a Carla Fracci, trasporterà il pubblico con freschezza, allegria, virtuosismi e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Sulla musica immediata di Minkus le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata di scoppiettante danza, scintillante e piena di temperamento, con divertenti ruoli comprimari e virtuosistici ruoli principali. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno.

l’opera con cui il ventiseienne Vincenzo Bellini, chiamato da Domenico Barbaja, debuttò alla Scala nel 1827, inaugurando un felice sodalizio artistico con il librettista Felice Romani. Opera fondamentale nella diffusione sulle scene italiane di una nuova temperie romantica, tradotta in scena da tempeste, naufragi e da una grande scena di pazzia per la protagonista. L’ultima apparizione dell’opera alla Scala risale al 1958, con la direzione di Antonino Votto e Maria Callas che segnava una delle tappe più leggendarie della sua carriera. Oggi la proibitiva parte di Imogene è affidata a Sonya Yoncheva, che dopo il trionfo in Norma a Londra con Antonio Pappano è il soprano più accreditato nel mondo in questo repertorio, mentre sul podio scaligero torna Riccardo Frizza.

IL PIRATA: APPUNTAMENTI

3 Luglio: 3|6|9|12|14|17|19 h20:00

DON CHISCIOTTE: APPUNTAMENTI

3 Luglio: 10|11|13|16|18* h20:00

Riccardo Frizza

ALTRI APPUNTAMENTI DI LUGLIO - 2|5*|7 h20:00 + Fidelio Alì Babà e i 40 ladroni /Prima delle Prime - 4 h18:00 + L’elisir d’amore per i bambini - 4|10 h15:00; 6|10 h11:00 + Don Chisciotte /Prima delle Prime - 5 h18:00 +

Opere

+ Olga Peretyatko-Mariotti (soprano) - 1 h20:00 Concerti

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ScalAperta: biglietto sconto 50%


ARTE E CULTURA

LA NUOVA STAGIONE DELLA SCALA una nuova produzione del mozartiano Idomeneo, si rivedranno a Milano I Masnadieri, assenti dal 1978, quando furono diretti da un giovanissimo Riccardo Chailly. Il percorso dedicato a Richard Strauss, iniziato con Der Rosenkavalier ed Elektra, segnerà nel 2019 due tappe importanti, Ariadne auf Naxos e Die Aegyptische Helena, due opere dirette da uno straussiano di riferimento come Franz Welser-Möst. Fra settembre e ottobre 2019 saranno invece rappresentate tre opere completamente diverse fra di loro: il classico Elisir d’amore di Donizetti su libretto di Felice Romani, Quartett, recente opera (2011) di Luca Francesconi e il fondamentale Giulio Cesare di Händel che vedrà un cast stellare composto, fra gli altri, da Bejun Mehta, Cecilia Bartoli, Sara Mingardo e Philippe Jaroussky. Ph Giorgio Gori

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a Stagione operistica 2018/2019 presenta 15 titoli, nove dei quali sono nuove produzioni e due sono prime per la Scala. Il 7 dicembre andrà in scena Attila di Giuseppe Verdi (su libretto di Temistocle Solera), con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Davide Livermore. Myung-Whun Chung proseguirà il suo percorso verdiano con la ripresa de La traviata nell’allestimento di Liliana Cavani che vedrà alternarsi, nel severo ruolo di Giorgio Germont, Leo Nucci e Placido Domingo. Seguiranno nel corso del 2019 La Cenerentola di Rossini, diretta dallo specialista rossiniano Ottavio Dantone, Chovanščina di Musorgskij realizzata dalla coppia Gergiev/Martone, Manon Lescaut di Puccini, per la prima volta alla Scala nell’originale versione del 1892 e, dopo

La Stagione di Balletto si aprirà con Lo schiaccianoci nella versione di Balanchine, per la prima volta in Italia, seguito da classici come Giselle, La bella addormentata nel bosco e il Bolero di Ravel, ma offrirà anche l’esecuzione di opere come Woolf Works (I now, I then - Becomings - Tuesday) su musiche di Max Richter, e la prima rappresentazione della versione coreografica dello schubertiano Winterreise realizzata da Angelin Preljocaj. Die Schöpfung (La Creazione) di Haydn inaugurerà la nuova Stagione Sinfonica. A partire dal 10 ottobre la Filarmonica della Scala proporrà 8 concerti diretti da artisti del calibro di Christoph von Dohnányi, Zubin Mehta, Riccardo Chailly, Ádám Fischer e Myung-Whun Chung. Si potranno dunque ascoltare (oltre a La Creazione), il Prélude à l’aprèsmidi d’un faune di Debussy, le sinfonie nn. 5 e 6 di Mahler, nn. 5 e 9 di Bruckner, la n. 2 di Mendelssohn (la cosiddetta Lobgesang) e la meravigliosa Patetica di Caikovskij. Numerosi anche i concerti straordinari e benefici: la Scala ospiterà MusicAeterna di Theodor Currentzis, i Wiener Philharmoniler diretti da Dudamel e Domingo, la Lucerne Festival Orchestra e il Monteverdi Choir accompagnati dagli English Baroque Soloists, diretti da John Eliot Gardiner. 24oreNews

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MILANO IN MOSTRA LUGLIO/AGOSTO MILANO68: CONTESTAZIONE E INDUSTRIA CULTURALE Biblioteca Sormani / Corso di Porta Vittoria 6 Orari: lun-sab 9.00-19.30 Sino al 14 luglio 2018 La mostra, a cura di Fausto Colombo, rievoca le fasi della contestazione studentesca del 1968, divampata a Milano tra le mura dell’Università degli Studi, e porta alla luce dalle proprie preziose raccolte i riflessi di quel “vento di cambiamento” nell’industria culturale. La Biblioteca Centrale Sormani, nel 50° anniversario della contestazione studentesca, ha selezionato, tra i tesori delle proprie raccolte, le tracce lasciate nell’ industria culturale: periodici, editoria alternativa, dischi in vinile, partiture e canzoni, locandine, spartiti, diari e testimonianze. Arricchiscono il percorso materiali iconografici provenienti da collezioni private.

BRASILE PAC | Padiglione d’Arte Contemporanea / Via Palestro 14 Orari: mer, ven, sab e domenica 9.30-19.30; mar, gio 9.30-22.30 Dal 4 luglio al 9 settembre 2018 In estate il PAC consolida la linea di narrazione nata dall’incontro con Expo 2015, che esplora altri continenti attraverso l’arte contemporanea, mirando ad analizzare, senza pretesa di esaustività, le culture di specifici Paesi. Una mostra collettiva di artisti brasiliani che propongono attraverso una serie di lavori realizzati in Brasile negli ultimi 40 anni, una riflessione sulla loro conflittualità: gli scontri, le violenze e i soprusi politici, sociali, razziali, ecologici e culturali. Il racconto di sogni frantumati e di aspettative deluse, ma anche di un popolo che sa conservare un sorprendente ottimismo e una grande fiducia nel futuro. 12

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HARRY POTTER: THE EXHIBITION Fabbrica del Vapore / Via Giulio Cesare Procaccini 4 Orari: lun 15.00-22.00; mar-gio 10.00-22.00; ven-dom 10.00-23.00 Sino al 9 settembre 2018 Una mostra coinvolgente di 1.600 metri quadri dove i fan in Italia di Harry Potter hanno per la prima volta in Italia l’opportunità di dare uno sguardo da vicino al materiale ispirato ai set dei film del loro maghetto preferito. Le ambientazioni sono tratte dalle più famose location dei film che traboccano di oggetti di scena autentici, costumi e creature fantastiche usati durante le riprese della famosa serie, prestati per l’occasione da parte di Warner Bros. A partire dalla sua premiere mondiale a Chicago, la mostra ha ricevuto più di 4 milioni di visitatori con soste a Boston, Toronto, Seattle, New York, Sydney, Singapore, Tokyo, Parigi, Shanghai, Bruxelles e Madrid.

BONALUMI 1958 – 2013 Palazzo Reale / Piazza Duomo 12 Museo del Novecento / Via Guglielmo Marconi 1 Orari: Lun: 14:30-19:30; mar, mer, ven, dom 9.30-19.30; gio, sab 9.30-22.30 Dal 13 Luglio al 30 Settembre 2018 Con la prima vera antologica nella sua città, Milano rende omaggio all’artista milanese Agostino Bonalumi (1935-2013), a pochi anni dalla sua scomparsa. La mostra, curata da Marco Meneguzzo e promossa dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale, Museo del Novecento in collaborazione con l’Archivio Bonalumi, illustrerà l’attività poliedrica e al contempo rigorosa di uno dei maggiori astrattisti a livello mondiale, mediante una serie di importanti lavori, molti dei quali di grandi dimensioni. Circa 120 opere dell’artista testimoniano tutto il suo percorso creativo, dall’esordio, avvenuto a Milano, con Enrico Castellani e Piero Manzoni attorno al 1959, attraverso gli anni ‘60 in contatto con i maggiori gruppi europei, sino alla recentissima riscoperta e rivalutazione internazionale.



Michael Kors Collection

Salvatore Ferragamo

Jeremy Scott

COSTUME DA BAGNO DOPO IL TRAMONTO e vacanze sono ormai alle porte e indossare il costume giusto non è solo una questione di look e stare bene con se stesse dall’alba al tramonto! Non c’è niente che desideriamo di più. Dalle versioni a tinta unita e passepartout a quelle giocate su stampe variopinte e fantasie irresistibili che ci facciano sentire a nostro agio tutto il giorno: in spiaggia, sotto al sole, all’aperitivo, in città. Sì, perchè i costumi da bagno di quest’anno s’ispirano ai tramonti sulla spiaggia e, se abbinati agli accessori giusti, si declinano per ogni momento della giornata. Ecco perché scegliere il costume giusto è d’obbligo!

Fenty x Puma

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Alberta Ferretti

A cura di PATRIZIA COLOMBO


Raffaela D’Angelo

Moschino

Isabel Marant

Balmain

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MODA MARE 2018

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a primavera estate del 2019 sarà all’insegna di una certa eleganza classica, questo è ciò che emerge dalle sfilate di Milano Moda Uomo e, per spezzare la monotonia del classico ecco le sneakers che potranno sembrare fuori luogo in un look elegante e retrò, ma sono proprio l’elemento chiave per far spiccare il resto. Lo sportswear, del resto, è oggi il linguaggio visivo più diffuso e nella moda lo hanno capito tutti, sia i grandi marchi specializzati, da tempo protagonisti dello stile, che gli emblemi dell’eleganza più tradizionale e lussuosa.

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Giorgio Armani ZZegna

Saint Laurent A cura di PATRIZIA COLOMBO

Prada

MILANO MODA UOMO - P/E 2019

Roberto Cavalli

FASHION



INSTITUT ESTHEDERM Dal 1978, la ricerca Institut Esthederm coniuga arte di vivere al sole e bellezza creando trattamenti solari eccezionali. Con le loro texture preziose dalle profumazioni irrinunciabili, i trattamenti Institut Esthederm offrono una risposta solare altamente tecnologica per risultati incomparabili.

Eccoci finalmente alla tanto attesa estate. Scegliere un prodotto solare apre un ampio ventaglio di possibilità, fatto di texture, fattori di protezione e profumazioni variegate. Se non si hanno le idee chiare, si può andare in confusione. Tra i tanti prodotti sul mercato, ne troviamo quelli ultraschermanti e quelli studiati apposta per mettere il turbo alla tintarella. Attenti però che oltre l’80% dei segni dell’età dipende dalla mancanza di un’adeguata protezione!

LATTE PROFUMATO Chinotto di Liguria Un latte profumato per il corpo che vaporizzato generosamente sulla pelle dona una piacevole sensazione di comfort e benessere, avvolgendola nel profumo di Chinotto di Liguria. Arricchito con olio di mandorle, olio d’oliva e olio di vinaccioli, la lozione lascia la pelle idratata e morbida. Disponibile in un pratico flacone spray da 150ml.

SUBLIMAGE LA PROTECTION UV Chanel Essenziale per la bellezza della pelle, grazie a una doppia azione, protettiva e antietà. La sua formula, con indice di protezione SPF50 e lo specifico complesso anti-UV, protegge dai raggi UVA e UVB, dai radicali liberi e dall’inquinamento. TRATTAMENTO LABBRA Chinotto di Liguria Un balsamo dalla texture unica che abbina al trattamento delle labbra il piacere del profumo di Chinotto di Liguria. Contiene burro di karitè e vitamina C che aiutano a idratare le labbra. Disponibile in tubo da 15m!

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CREMA MANI Chinotto di Liguria Un’emulsione leggera che unisce oli e agenti idratanti in una texture sensoriale e piacevole, adatta a ogni stagione dell’anno. Il burro di karitè e l’olio di Argan aiutano a idratare la pelle, mentre l’estratto di melissa dona una sensazione di comfort, avvolgendo le mani nella fragranza di Chinotto di Liguria. Disponibile in tubo da 30m!


BEAUTY

TERRACOTTA Guerlain La protezione solare di Guerlain per viso e corpo con SPF 30 idrata la pelle in profondità e la protegge dal foto invecchiamento. Arricchita con complesso attivatore di abbronzatura per facilitare e prolungare l’abbronzatura. La sua consistenza avvolge la pelle con la deliziosa fragranza del fiore di Tiara. Disponibile nelle versioni con SPF 15 e SPF 30.

CREMA SOLARE Clarins La soluzione per noi è la crema solare di Clarins Creme Solaire Anti-Rides Vìsage FPS 50+ usata in associazione con Spray Solaire Lait-Fluide Sécurité FPS 50+. Una crema solare per il viso e uno spray di latte fluido per iI corpo a protezione molto alta, ideale per chi ha una carnagione molto chiara e per i primi giorni in cui ci si espone al sole. Sono prodotti destinati alle pelli più sensibili e per quelle esposte ad un’intensità solare molto elevata.

PROFUMO Acqua di Parma Un profumo fresco e vivace che evoca la natura rigogliosa di una terra unica, ricca di contrasti. Un viaggio sensoriale come una passeggiata di prima mattina lungo le coste rocciose della Liguria di Ponente, tra gli alberi di chinotto e mandarino. Il delizioso abbraccio di sabbia e mare riecheggia nelle note soleggiate di gelsomino e geranio per poi rinfrescarsi con le note energiche del rosmarino e del cardamomo. Infine gli accordi patchouly e muschio evocano il silenzio e la pace di una natura incontaminata per un puro momento di benessere. SUPER SOIN SOLAIRE TEINTÉ Sisley Super Soin Solaire Teinté SPF 30 protezione alta è un trattamento che aiuta a preservare il capitale solare della pelle e a proteggerla dagli effetti del foto invecchiamento grazie a un’associazione di filtri solari UVA e UVB di ultima generazione e di attivi ultra-performanti.

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MILANO SI RACCONTA

Da sinistra: Roberto Poli, Daniela Mainini, Enrico Intra, Sergio Escobar, Ferruccio Soleri, Filippo Del Corno, Salvatore Carrubba; la violinista Francesca Bonaita con il maestro Itamar Golan

GRANDE MILANO A cura di DANIELA MAININI

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l Centro Studi “Grande Milano” che ho l’onore di presiedere, da oltre quindici anni promuove e divulga l’idea e i valori di una Milano autorevole e confrontabile con le diverse realtà metropolitane mondiali. Una Milano più grande non pare più procrastinabile: solo nella dimensione Metropolitana e regionale possiamo giocare la partita del confronto internazionale. Certo, Milano non è una megalopoli, ma piuttosto il cuore di un arcipelago funzionalmente integrato e densamente popolato punteggiato di città e comuni che costituiscono delle isole dotate di autonomia amministrativa e radicati sentimenti di appartenenza locale. Solo tenendo conto di questi sentimenti e degli interessi che li esprimono si potrà costruire qualcosa di duraturo e stabile: la Grande Milano. Un mese all’insegna della musica donata alla città quello di giugno 2018 del Centro Studi Grande Milano. Il 6 giugno all’Auditorium San Fedele i virtuosismi del violino della ventenne Francesca Bonaita hanno incontrato il pianoforte del celebre maestro Itamar Golan. Un’occasione straordinaria per la città di ascoltare il talento della milanesissima Francesca e di apprezzare uno dei pianisti più acclamati al mondo. Dall’intramontabile classica

al Jazz, nella serata “Grande Milano Capitale del Jazz” il Centro Studi ha voluto rendere omaggio al genere più influente del ‘900, di cui Milano è città simbolo in Italia e crocevia fondamentale per l’Europa. Il 18 giugno al Piccolo Teatro Strehler la Civica Jazz Band, diretta dal Maestro Enrico Intra, ha celebrato questo legame con un repertorio di autori italiani. Se il Jazz è l’arte dell’improvvisazione in ambito musicale, la commedia dell’arte e la sua maschera per eccellenza, Arlecchino, lo è a teatro. E così il concerto è stato anche occasione per il conferimento del premio “Grandi Guglie della Grande Milano” allo straordinario Ferruccio Soleri, il più celebre Arlecchino di tutti i tempi che, con una carriera da Guinness dei Primati, dal 1960 ha portato il suo Arlecchino acrobatico, astuto e insieme ingenuo, nei teatri di tutto il mondo con oltre 2.300 esibizioni, oltre la metà delle quali proprio al Piccolo. Una serata ricca di emozioni e riconoscimenti dunque, non ultimo quello a MIDJ, Associazione Italiana Musicisti di Jazz, cui il Centro Studi ha conferito la qualifica di Socio-benemerito per il suo impegno nella promozione della cultura musicale e in particolare della musica Jazz.

Per informazioni: www.centrostudigrandemilano.org 20

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MILANO SI RACCONTA

ROBERTO BOLLE INCANTA MILANO

A cura di SANDRO NOBILI

o sognato una grande festa di tutte le danze. Milano è il palcoscenico perfetto» aveva detto, durante la conferenza stampa di presentazione di On Dance - Accendiamo la Danza, il ballerino più amato del mondo. «La mia intenzione è di regalare a Milano una settimana in cui la danza diventa protagonista perché è sempre stato importante per me portarla fuori dai luoghi in cui la si fa abitualmente, perché non sia più un’arte distante dal pubblico. Non tutti possono andare alla Scala». Danzatore elegantissimo, vero "danseur noble" dalla mirabile tecnica

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e dalla bellezza al limite della perfezione, dall’11 al 17 giugno Roberto Bolle è stato il protagonista assoluto - nei teatri e fuori dai teatri a Milano - in una settimana di eventi, spettacoli, lezioni dedicate alla sua arte. «On Dance a Milano - aveva affermato - è diventato possibile dopo le mie due serate in tv con uno share altissimo e soprattutto con il gradimento popolare. Lì ho proposto la danza reinventata per lo schermo e non solo quella classica. Così farò adesso in tanti spazi della mia città». Tra i tanti appuntamenti, l’attesissimo Galà in scena per 5 repliche all’Arcimboldi. Il ballerino classico per antonomasia, affiancato da altri nove danzatori arrivati da mez-

zo mondo, ha presentato un programma vario nello stile e di altissimo livello. Nella serata del 14 giugno, in una galleria Vittorio Emanuele gremita di tangueros, si è esibito insieme a Nicoletta Manni. E poi ancora la Red Bull Dance Your Style, competizione di street dance che si è svolta sabato 16 in piazza Duca d’Aosta, la maratona di swing e la serata finale, domenica 17 giugno, all’Arco della Pace. Come sempre, ha coinvolto alcuni dei rappresentanti più importanti e affascinanti del panorama tersicoreo internazionale per un susseguirsi di balletti classici e contemporanei che l’Étoile dei due Mondi non smette mai di mescolare in modo sorprendente, creando spettacoli in grado di conquistare non solo gli appassionati, ma anche coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo. Pubblico in delirio, e non solo quello femminile: Roberto Bolle, applaudito e osannato come una star di Hollywood, ha letteralmente incantato Milano per l’intera settimana! 24oreNews

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MILANO SOLIDALE

Francesco Micheli, Gabriella Gavazzeni Moroni, Andrea Gori, Paola Manfrin, Sara Sozzani Maino, Andrea Castrignano, Emanuele Farneti

on oltre due milioni raccolti e più di trentamila visitatori si è conclusa l’edizione 2018 di Convivio, la più importante Mostra Mercato di beneficenza organizzata in Italia a favore di ANLAIDS Lombardia (Associazione Nazionale per la Lotta contro l’AIDS), che destinerà il ricavato a importanti progetti di ricerca, assistenza, prevenzione e informazione. Tutti gli spazi rinnovati dell’edizione 2018 di Convivio al The Mall Big Spaces (Porta Nuova) hanno attratto l’attenzione dei visitatori, dagli stand delle griffe più prestigiose del mondo della moda, alle aree dedicate al design e al food & wine, dall’intrigante sezione vintage alla kid&pets area. Più di 200 personaggi del mondo dello spettacolo, della moda, del cinema, dell’imprenditoria e dell’arte hanno raccolto il messaggio, supportando l’iniziativa sia attraverso gli scatti fotografici con la tshirt ufficiale di Convivio sia con la loro presenza alla serata inaugurale del 5 giugno, dando il via allo shopping socialmente responsabile. «Un grazie di cuore a tutti, da parte di Anlaids, alle 233 aziende e brand che hanno aderito ancora una volta con generosità rendendo possibile la manifestazione, al pubblico, agli oltre 800 volontari sempre sorridenti che anche in quest’edizione hanno contribuito con il loro lavoro instancabile alla causa della ricerca, alle incessanti attività del comitato promotore, ai media e ai social che ci hanno dedicato in particolare quest’anno moltissima attenzione» ha commentato Gabriella Gavazzeni Moroni, Presidente di Anlaids Lombardia «Convivio non è solo un evento charity, ma anche un’occasione per puntare i riflettori sull’Aids, per far sì che se ne continui a parlare e che aumenti l’informazione sulla prevenzione tra i giovani e tra gli adulti poco consapevoli».

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CONVIVIO 2018 GRANDE AFFLUENZA E BILANCIO POSITIVO

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MILANO SOLIDALE

ASCOLTA E VIVI Loredana Vergani Presidente e Paola Neri madrina dell’associazione Ascolta e Vivi Onlus, che si occupa di risolvere problemi del deficit uditivo dal 1999, hanno riunito a Palazzo Parigi, la sera del 13 giugno, un parterre di eccezione, professionisti e imprenditori del territorio che da anni sostengono l’associazione. Presenti, a testimonianza del lavoro svolto da AEVO, il Prof. Danilo Buschi, un volontario che si è recato presso le missioni in Africa e Antoine, un ragazzo laureato di Kinshasa Congo che è stato accolto a Milano per un training intensivo presso l’Ospedale Maggiore Policlinico nell’Unità Operativa semplice Dipartimentale di Audiologia diretta dal Professor Ambrosetti. Ciò al fine di poter acquisire una formazione di base sia teorica che pratica in tecniche audioprotesiche e audiologia. AEVO non si ferma e continuerà a raccogliere fondi per tenere vivi i propri progetti.

AIOM Ammonta a circa 19 miliardi di euro la spesa per curare le persone che hanno il cancro, con una aumento di 400 milioni ogni anno. Il Fondo per le terapie innovative è una misura fondamentale, ma serve un’alleanza fra clinici, istituzioni, cittadini e industria. È l’appello che la società scientifica ha lanciato al 54° Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) che si è svolto a Chicago dal 1° al 5 giugno scorso, con la partecipazione di oltre 39mila oncologi da tutto il mondo. «Serve quindi un’alleanza fra tutti gli attori coinvolti… Serve più impegno da parte di tutti perché il nostro sistema universalistico continui a rendere possibile a tutti l’accesso alle cure migliori» spiega Stefania Gori, Presidente nazionale AIOM. La cena di gala, organizzata dall’Associazione con il prezioso aiuto dell’Ambasciatrice AIOM Paola Neri, si è svolta il 15 giugno presso il Four Seasons Hotel Milano.

CITY ANGELS In una calda e accogliente atmosfera estiva, Daniela Javarone - Presidente degli Amici della Lirica e madrina dei City Angels - e Cesarina Ferruzzi hanno organizzato nel cuore di Milano una serata benefica a favore degli “Angeli della notte”. L’occasione, il nuovo libro “Quando un uomo” (edito da Cairo) di Elena D’Ambrogio, che ha voluto dedicare all’imprenditore edile e avvocato Giuseppe Navone, suo suocero, per raccontarne la vita sullo sfondo di un’Italia che rinasceva dopo la seconda guerra mondiale. Roberto Alessi e Raffaello Tonon hanno affiancato l’autrice nel commentare il libro agli oltre 120 ospiti intervenuti alla serata. I City Angels, associazione di volontari dalle giubbe rosse, baschi blu e… sorriso sulle labbra, hanno una missione semplice: aiutare. Portano cibo e bevande ai senzatetto, segnalano e sedano risse, controllano luoghi a rischio. La loro presenza è divenuta un conforto per molte persone. 24oreNews

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GIROMILANO Difficile trovare ogni mese parole nuove per cercare di spiegarvi le nostre “scoperte milanesi”. Ogni volta ci ripetiamo ma questa è una città davvero sorprendente che sa come rinnovare, stravolgere, nascondere mille angoli che appaiono improvvisamente o spesso corrono sulle voci dei tanti passaparola. Con questo Giromilano ci proviamo anche noi. Buona estate a tutti e arrivederci a settembre!

PASTICCERIA ADOLFO STEFANELLI Adolfo Stefanelli ha inaugurato da poco in città la sua pasticceria. Qui troverete una gamma di prodotti di altissimo livello dai suoi dessert classici e ricercati alle sue torte spaziali ad una pasticceria golosa e raffinata, con una valorizzazione degli ingredienti sempre di alta qualità e la rivelazione di alcuni ingredienti poco conosciuti, scoperti durante i suoi molteplici viaggi. Un locale dove apprezzare anche il suo bar, con un ottimo caffè e meravigliosi croissant per colazione. Un consiglio, per l’ora dell’aperitivo datevi appuntamento qui. ➭ Viale Premuda 12 | www.adolfostefanelli.it

A cura di CARLO KAUFFMANN

HELADOS A Milano ne troviamo tante e quasi tutte di buon livello. Parliamo di gelaterie: vogliamo segnalarvene una in viale Montenero, un piccolo locale, forse meno conosciuto di altre gelaterie della zona, ma dove troverete un gran gelato! Buonissimo il gusto biscotto, una crema con i pezzetti di cioccolato, ma sono eccellenti anche il pistacchio, la stracciatella e la nocciola. E per gustarli molti si fermano a chiacchierare sulla panchina di fronte al negozio, proprio come si usava fare una volta. ➭ Viale Montenero 50 LÙBAR Se non ci siete mai stati è ora di provare a fare colazione al LùBar. La location ha un sapore coloniale sui toni del grigio e dell’ecru. Se siete fortunati e riuscite a trovare un tavolo fermatevi a pranzo per provare le portate di squisite specialità dai sapori mediterranei. Comunque bere un cappuccino qui è molto chic. Inutile dire che è perfetto anche per un aperitivo. ➭ Via Palestro 16 | www.lubar.it 24

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UN POSTO A MILANO Questo è un angolo di Milano dove venire non solo a mangiare, ma a passare una giornata con gli amici e anche con i bambini. Ci troviamo alla Cascina Cuccagna (mai nome più adatto) ristrutturata e dotata di tanti confort da sale per coworking a spazi per gustare un gradevolissimo aperitivo, addirittura ad una piccola foresteria per chi viene da fuori Milano. Il ristorante è affidato alla sapienza di Nicola Cavallaro che si affida alle tradizioni con materie prime eccellenti. Un locale quasi “da favola” a Porta Romana! ➭ Via Cuccagna 2 | www.unpostoamilano.it



AUTO & MOTORI

LAMBORGHINI URUS

LA “LAMBO” CHE NON TI ASPETTI! A cura di LUCA MEDICI

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nche la Lamborghini si piega alle leggi del mercato, sfornando, come altre case blasonate hanno già fatto, un SUV. Dimenticate le super sportive “rasoterra” Huracàn e Aventador, ma abituatevi al nuovo percorso stilistico ad alte prestazioni verso l’alto che la URUS rappresenta. Nei primi anni ‘80 a Sant’Agata ci avevano già provato, con la LM 002, una sorta di mezzo da sbarco pensato per l’esercito e non certo paragonabile alla più nobile e sportiva URUS. I SUV servono ad ampliare l’offerta senza rischiare di cannibalizzare la gamma esistente, diciamo che si tratta di una strategia di marketing per offrire al pubblico la medesima sensazione di guidare una Lamborghini, ma viaggiando con tutta la famiglia e caricando anche qualche bagaglio. In effetti i tratti stilistici ci sono tutti, guardandola capisci subito che si tratta di una Lamborghini, i designer hanno sapientemente riportato su questo SUV tutti i caratteri distintivi delle altre auto in listino. Troviamo dunque le “solite” linee tese, il frontale aggressivo e sportivo, fiancate belle e ben proporzionate, dettagli “cattivi” sparsi con maestria e un posteriore a mio avviso ben riuscito, molto meglio di tanti altri SUV di pari categoria! Gli interni invece, pur rispettando la tradizione della casa in tema di design, non mi fanno impazzire. Li trovo un pot-pourrì di materiali, forme geometriche decise, pulsanti, loghi ricamati (poggiatesta), cuciture in contrasto di colore, paddle al volante, cloche per inserire la retro, etc... Creano un effetto bello, sportivo ma di caos generale, disorientano... avrei preferito soluzioni più “pulite” e ordinate. Detto questo, il mix è senza dubbio un carattere distintivo di questo SUV, che lo identifica subito come

le altre “sorelle” in gamma. Altro pot-pourrì, ma questa volta in senso positivo, è l’adozione del meglio della tecnologia made in Volkswagen (ricordiamo che la Lamborghini da diversi anni è entrata nella galassia del colosso tedesco) che, se da un lato ha suscitato polemiche fra gli appassionati e puristi del marchio, dall’altro lato ha creato un’automobile sicura in ogni situazione. Il poderoso motore V8 biturbo, già visto su altre auto del gruppo (utilizzato su diverse Audi e sul nuovo SUV Bentayga made in Bentley), non sarà certo una novità assoluta, ma garantisce un’accelerazione degna di una Lamborghini, uno 0-100 in 3,2 secondi non si vede tutti i giorni su un SUV! La URUS è incollata alla strada e, nonostante le oltre due tonnellate di peso, l’handling è formidabile. Il costo per mettere in garage questo giocattolino? La bellezza di 207.000 mila euro (optional esclusi), non poco per un SUV, ma in linea con la diretta concorrenza. Se mai possiamo storcere il naso per la sua poca esclusività, infatti è un’auto pensata per fare grandi numeri di vendita, basti pensare che la casa ha dichiarato che questo nuovo modello raddoppierà i volumi, oggi pari a 3.500 unità annue, ma soprattutto perché è costruita con tecnologie in comune con altri modelli della grande famiglia tedesca. Da una Lamborghini, venduta a un prezzo non proprio popolare, ci si aspetta quell’esclusività tipica dei marchi top, con dettagli unici ed accorgimenti tecnologici tipici del brand... Il mercato invece impone di ottimizzare i costi, così i grandi produttori (lo fanno tutti, pochissimi gli esclusi) fanno grande utilizzo di condivisione, rendendo di fatto meno esclusive le top car come la URUS, peccato! luca@my-home.biz 24oreNews

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E LUCE FU... Gli evergreen che fanno tendenza! A cura di LUCA MEDICI

Lampada Snoopy per Flos

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DESIGN

“F

iat lux...”, nota frase biblica pronunciata dal Creatore dell’Universo quando creò la luce, ben si adatta a raccontare come tre icone dell’illuminazione made in Italy, nate alla fine degli anni ‘60, siano divenute oggetti di design intramontabili. Tre anime, tre concetti di esprimere la luce e tre materiali diversi, ma un unico denominatore comune... illuminare con stile! Flos, azienda fondata nel ‘62 fin da subito ha chiamato a collaborare i grandi maestri italiani del design, nel ‘67 nasce Snoopy, una lampada da tavolo a luce diretta con riflettore progettata dai fratelli Castiglioni (quest’anno si celebra il centenario di Achille, nato nel 1918). Ispirata al celebre personaggio del fumetto, questa lampada ha “un capello” in metallo smaltato che appoggia su una base cilindrica realizzata in prezioso marmo bianco venato. La base è obliqua rispetto al piano di appoggio, questa caratteristica la rende ironica e divertente, ma assolutamente iconica nella sua bizzarra forma. Ancora oggi è una delle lampade più utilizzate nei progetti di interior! Guzzini, azienda nata nel 1912, da oltre cento anni è leader nella produzione di oggetti di design in materiale plastico. Un materiale di uso quotidiano che si presta ad essere plasmato in tantissime forme e colori. Guzzini ha sempre sperimentato, il coraggio di osare ha posizionato l’azienda nell’olimpo del-

Lampada Aella per Leucos

l’innovazione. Nel ‘66, l’Architetto Luigi Massoni, crea la lampada a sospensione Zurigo, progettata inizialmente per Harvey Creazioni (oggi Guzzini Illuminazione), dal 2018 è rieditata da Fratelli Guzzini. Leggera, colorata e realizzata in materiale plastico... copiata e rivisitata più volte, resta sempre un oggetto dal design moderno e di culto del mondo dell’illuminazione casalinga. Leucos è un punto di riferimento nel settore dell’illuminazione in vetro, nasce infatti nel’62 a Scorzè (VE) dove, grazie alle capacità creative di Architetti e designer, ancora oggi è un’azienda in grado di coniugare la sapiente lavorazione artigianale del vetro con le più moderne tecnologie. Aella nasce nel ‘68 per mano di Toso&Massari, una coppia (anche nella vita) di architetti che hanno visto nascere Leucos. Questo splendido oggetto, evoluzione moderna della classica lampada da tavolo, ha un diffusore di grandi dimensioni “rovesciato” realizzato in vetro soffiato cristallo e una base in metallo cromato lucido. Oggi viene proposta con un’aggiornata tecnologia LED dimmerabile che sposa perfettamente l’arte millenaria della lavorazione del vetro soffiato veneziano. Chiudo questo articolo facendo una considerazione personale, il design made in Italy di queste lampade è senza tempo, sapete perché? Perché è in grado di rinnovarsi senza stravolgere l’idea iniziale che ha reso famose queste icone di luce!

Lampada Zurigo per Ftatelli Guzzini


MILANO IN CONCERTO CAPAREZZA Martedì 3 - Ippodromo Snai | San Siro Grazie al suo ultimo album “Prisoner 709” (Disco d’Oro) e ai suoi singoli è rimasto nelle “hot airplay” radio italiane. Da novembre a febbraio ha registrato “sold out” nei palazzetti d’Italia, e ora è tornato con la tournée estiva.

LUGLIO ORE 21.00

LORENZO LIVE 2018 Martedì 3 e mercoledì 4 - Mediolanum Forum Dopo aver entusiasmato centinaia di migliaia di spettatori, lo show torna dove ha debuttato nel febbraio scorso e dove, 30 anni fa, tutto è cominciato. Radio Italia, media partner, ospitava Lorenzo ai microfoni per la prima volta 25 anni fa, nella storica sede di via Castaldi. JAY-Z AND BEYONCÉ (19.30) Venerdì 6 - Stadio San Siro Dopo l’enorme successo nel 2014, la coppia d’oro Jay-Z e Beyoncé è tornata in Europa con il suo nuovo tour OTR (On the run) iniziato il 6 giugno a Cardiff farà due tappe italiane a Milano e a Roma prima di proseguire in Nord America. IRON MAIDEN (19.30) Lunedì 9 - Ippodromo Snai - San Siro A grande richiesta e dopo il tour mondiale del 2016-2017 a supporto del loro 16° album in studio “The Book Of Souls”, la storica band è tornata on the road con “Legacy Of The Beast World Tour” che si concluderà il 10 Agosto a Londra. SUZANNE VEGA (21.30) Martedì 10 - Auditorium Fondazione Cariplo Antidiva per scelta, vera regina del cantautorato, con le sue ballate intimiste ha aperto la strada ad una nuova generazione di cantautrici. Tra le icone della musica contemporanea, è in tour in Italia accompagnata dal chitarrista Gerry Leonard. SOJA Mercoledì 18 - Circolo Magnolia I Soldiers of Jah Army, sono un gruppo musicale statunitense, formatosi nel 1997 nel Nord Virginia. Sono considerati i maggior esponenti del reggae americano. Le canzoni più conosciute sono: You and Me, Rest of My Life, True Love e I Dont Wanna Wait. MYLES KENNEDY (20.00) Mercoledì 18 - Teatro Dal Verme Dopo il sold out a Milano dello scorso 4 aprile, il cantante degli Alter Bridge torna in Italia nel periodo estivo per ben 3 date, a suonare sul palco i brani acustici del suo primo e nuovo album solista intitolato “Year Of The Tiger”. BACHARACH Lunedì 23 - Teatro degli Arcimboldi Il grande compositore e pianista americano (classe 1928) ha saputo spaziare, nella sua sessantennale carriera, dal jazz al soul, dalla bossanova 30

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al pop “classico” e ha saputo fonderli in uno stile sofisticato e inconfondibile. È uno dei pochi songwriter in grado di competere con le opere di Porter, Gershwin o Berlin. JETHRO TULL Lunedì 23 - Ippodromo Snai | San Siro È uno dei più grandi gruppi rock-progressive di tutti i tempi e il loro immenso e variegato catalogo di lavori comprende folk, blues, musica classica e heavy rock. Ian Anderson presenta i 50 anni d’oro della band in un tour mondiale. ALANIS MORISSETTE Mercoledì 25 -Ippodromo Snai | San Siro È una delle cantanti e autrici più apprezzate nel panorama musicale contemporaneo. È dal 1995 che continua a conquistare fan e critica di tutto il mondo con i suoi lavori musicali e non. Il ritorno live in Italia, attesissimo, è per quest’estate con tre concerti evento. ROBERT PLANT Venerdì 27 - Ippodromo Snai | San Siro Robert Plant & The Sensational Space Shifters nell’anno del 50° anniversario dei Led Zeppelin. L’ultimo disco dell’artista, l’11° album in studio intitolato “Carry Fire” è uscito lo scorso ottobre.


FINANZA & FUTURO Gian Carlo Rosini e Barbara Ambrosio Consulenti di Direzione Genium S.r.L. Via Uberto Visconti di Modrone, 7 Milano www.geniumsrl.com

GDPR

IL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

a disciplina della “privacy” è stata normata in Italia con il decreto legge n. 196 del 30 giugno 2003, spesso non osservata o mal gestita, ma radicalmente cambiata con il nuovo GDPR entrato in vigore dal 25 maggio 2018. Tale norma è sovrannazionale ed abroga la precedente normativa italiana. Non vogliamo dilungarci sulle conseguenze, ormai note, del mancato rispetto del su esposto, ma vorremmo illustrare invece lo spirito della nuova norma. La nuova normativa europea vuole procedurizzare il trattamento dei dati e la responsabilità del suo detentore, lasciando la libertà alle aziende di autodisciplinarsi. Ma se la penale prevista per la sua inosservanza può arrivare al i 4% del fatturato, questo è fortemente indicativo della severità della norma. Il GDPR prevede una pe-

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nalizzazione crescente, qualora l’informazione diffusa passi dal semplice fastidio (irritazione) al massimo danno prevedibile (suicidio). Si badi bene che i dati non sono solo informatici ma anche cartacei, digitali o digitalizzati sotto qualsiasi forma. Il nuovo regolamento prevede intrinsecamente l’esame dei processi aziendali, il contenuto dei dati, la valutazione del rischio di perdita o diffusione di questi, l’esame dei supporti informatici la gestione dei back-up e la vulnerabilità dei dati aggredibili dalle reti aziendali, la gestione delle password, a soprattutto prevede il suo mantenimento e aggiornamento costante. Tutto questo richiede professionalità e competenza, oltre a un’attenta valutazione dei rischi della perdita o la diffusione se non l’utilizzo (profilazione) dei dati. Per il mestiere che facciamo spesso ci troviamo a confrontare dei preventivi di consulenza che per quanto e per come sono espressi non sono degni di tali offerte. Addirittura ci sono proposte di consulenza gestite per telefono o su internet-form che offrono un prodotto standard, stampato, per poche centinaia di euro. Il legislatore europeo non vuole che si applichi un software o si invii una letterina che comunichi la disciplina dei dati al suo titolare, ma vuole una procedura che tenga costantemente informato il sistema per come i dati vengono trattati e conservati. Però non ha tenuto conto del contesto delle nostre PMI, ma ne penalizza fortemente il suo non adeguamento. Vogliamo quindi raccomandare un attento esame del “rischio dati” e valutare con il buon senso che non si tratta di comprare un prodotto al supermercato, ma proteggere la propria azienda da rischi ponderabili. 24oreNews

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FINANZA & FUTURO

PICCOLE E MEDIE IMPRESE

GRANDE ITALIA Luigi Einaudi

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alla mia postazione di Presidente nazionale della storica Associazione Italiana degli Avvocati d’Impresa ho una visione tanto ampia quanto completa e capillare dell’evoluzione positiva dell’economia italiana e, a dispetto di coloro che sanno solo criticare e parlare male della nostra Nazione, vedo una costante, inarrestabile crescita. Aldilà delle mie sensazioni i dati oggettivi vanno a confortare in modo inequivocabile ciò che sta accadendo nella nostra tanto vituperata Italia. L’esportazione cresce di anno in anno e anche le PMI stanno imparando che il mercato di riferimento non può più essere unicamente quello domestico ma che il mondo intero apprezza in modo sempre crescente i nostri prodotti. Il piccolo e medio imprenditore lotta e si batte quotidianamente, malgrado ancora oggi abbiamo la più soffocante burocrazia del mondo, un regime fiscale che, in attesa dell’agognata flat tax, definire devastante è un mero eufemismo. Per poter competere deve essere in grado di offrire prodotti o servizi di qualità nettamente superiore. I risultati che emergono dal rapporto Cerved PMI 2017 sono davvero entusiasmanti. Tale rapporto ha raccolto i dati di 140mila PMI italiane, che in totale hanno prodotto un giro d’affari di 871 miliardi di euro, un valore aggiunto di 204 miliardi, e contratto debiti finanziari per 235 miliardi di euro. La comparazione con l’anno 2016 ha evidenziato una crescita dei ricavi del +2,3%, del valore aggiunto del +4,1% e del Mol +3,6%. I dati positivi hanno riguardato anche la red-

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ditività netta, la quale dopo dieci anni, è tornata ai regimi del 2008 ed è quindi grossomodo equivalente ai livelli registrati prima della crisi economica. Quanto aveva ragione Luigi Einaudi, del quale ho letto tutto e per il quale stravedo, allorquando parlava orgogliosamente degli imprenditori italiani come di una spina dorsale inesauribile di un popolo creativo ed operoso. Per i lettori più giovani ricordo che Einaudi è stato, tra l’altro, un infinito statista, economista e accademico. È stato altresì il secondo Presidente della Repubblica Italiana un intellettuale ed economista di fama mondiale ed è, certamente, uno dei padri della Repubblica Italiana. È per questo che invito coloro i quali formulano costanti critiche nei confronti degli imprenditori italiani a fare una riflessione su ciò che Einaudi ha scritto più di 80 anni fa: «Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di guadagno. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno. Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie ed investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi».

Prof. Avv. Antonello Martinez Studio Legale Associato Martinez & Novebaci Milano - Via Archimede n° 56 www.martinez-novebaci.it


VIAGGI

SUDAFRICA OGNI VIAGGIO UN’EMOZIONE A cura di ELENA FOSSATI

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il Paese dei contrasti, dei colori, delle tribù, delle lotte e delle conquiste, della savana e dei deserti, del mare e delle montagne, dei fiori e degli animali, una nazione ricca di storia e di vitalità. Le radici culturali di questa nazione sono varie, e per questo insieme di religioni, lingue, culture è stata soprannominata la nazione ‘arcobaleno’. Posto a sud del Tropico del Capricorno il Sudafrica si adagia in una regione che vanta più paesaggi di quanti ne potrebbero immortalare i turisti con le loro macchine fotografiche. Dal deserto del Kalahari all’imponente Table Mountain, da Cape Point alle colline dello Swaziland, dagli animali del Kruger National Park all’iSimangaliso Wetland Park del KwaZulu-Natal, che comprende da solo cinque diversi ecosistemi. Bellezze visitabili viaggiando a bordo di treni storici come il Rovos Rail e il Blue Train, due esperienze indimenticabili. Il Sudafrica è unico come il fascino di Cape Town, splendido mosaico di culture e architetture sospese tra passato coloniale e modernità… Come i safari in compagnia di elefanti, leoni, rinoceronti, bufali e leopardi… Come il richiamo degli ippopotami che con il passare degli anni vi sembrerà di sentire ancora… Come una cena sotto un albero di acacia al tramonto con le giraffe che si radunano intorno… Come le lunghe spiagge bianche, le scogliere selvagge, i parchi marini, le immense foreste e le graziose cittadine della Garden Route… Come i 2.500 chilometri di coste che aprono le acque sconfinate di due oceani: l’Atlantico e l’Indiano… Come le suggestive leggende che evoca: per esempio quella dell’Olandese Volante costretto a navigare in eterno con il suo battello fantasma presso il Capo di Buona Speranza. E ancora… come la spettacolare Golden Route, la sorprendente fioritura del Namaqualand, il muto deserto del Kalahari e quello del Karoo. Il Sudafrica è tutto questo e con le emozioni che saprà regalarvi vi rimarrà sempre nel cuore… basta scoprirlo. 24oreNews

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HI-TECH & DESIGN di MARIE BORDET

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MOTOROLA MOTO G6 PLAY

BLACKBERRY KEY2

MOTOROLA MOTO Z3 PLAY

PARROT ANAFI

Questo smartphone Android dispone di un display LCD 18:9 da 5,7 pollici con risoluzione HD+. Disponibile in Italia la versione con 3GB di RAM e 32GB di storage espandibile sino a 128GB. Discreto il comparto fotografico con una cam posteriore da 13MP ed una cam anteriore, per i selfie, da 8MP. Ovviamente presenti tutti quei sensori e supporti oggi immancabili come WiFi, LTE, GPS e Bluetooth. Il retro non è più in vetro, ma in plastica, e il trattamento riesce a ingannare abbastanza bene l’occhio. Davvero capiente la batteria che con 4000 mAh dovrebbe garantire una lunga autonomia. Costa 199€.

Questo innovativo smartphone BlackBerry si basa sul sistema operativo Android Oreo 8.1 di Google, è il primo BlackBerry ad essere dotato di una doppia fotocamera posteriore e include funzioni avanzate di privacy e sicurezza. È stato realizzato con materiali di qualità premium e dettagli estetici ricercati, a partire da una elegante cornice in alluminio. La tastiera migliorata è stata realizzata con la massima cura per rendere più immediata ed intuitiva la digitazione e per garantire, quindi, un’esperienza di scrittura più confortevole e precisa. È in vendita al prezzo di 649€.

Trattasi di uno smartphone Android di fascia media con alcune caratteristiche davvero molto interessanti. Si caratterizza per un brillante display da ben 6 pollici con risoluzione FullHD+ e aspect ratio da 18:9. Disponibile la versione con 4GB di RAM e 64GB di storage espandibile attraverso memorie MicroSD. Molto interessante il comparto fotografico con una doppia fotocamera posteriore da 12MP e 5MP e con una camera frontale, per i selfie, da 8MP. Presente il sensore per le impronte digitali e tutto quanto non può mancare per un prodotto di questo livello. Costa 499€.

Il nuovo drone pesa appena 320 grammi e dispone di bracci ripiegabili che consentono di riporlo in pochi secondi all’interno di una custodia. È una vera e propria fotocamera volante che può resistere a raffiche di vento sino a 50 Km/h e dispone di un’autonomia di circa 25 minuti di volo. I video possono essere registrati ad una risoluzione massima di 4K HDR a 30 fps. Il parrot Anafi funziona attraverso il WiFi a 2.4GHz e a 5GHz; al rinnovato controller va collegato (attraverso un cavo USB) uno smartphone iOS ed Android su cui andrà eseguita la nuova applicazione FreeFlight 6 attraverso cui poter seguire in diretta i movimenti del drone e configurare le diverse modalità di volo e di scatto. È disponibile nei negozi, su Amazon.it e Parrot.com al prezzo di 699,90€.

24oreNews


Un lungo passato‌ vissuto nel Futuro

Since 1979

www.ian.it


COME STAI?

L’

Associazione Italiana Miastenia e Malattie Immunodegenerative (AIM) è al fianco dei pazienti e delle famiglie con questa patologia che è ancora sotto-diagnosticata e poco conosciuta. Ha al suo interno nel Comitato scientifico esperti che coordinano diversi progetti di ricerca europei ed inoltre organizza anche un importante congresso europeo ed internazionale che si terrà il 23 novembre a Milano (www.miastenia.it). «La miastenia grave è una malattia cronica caratterizzata da debolezza muscolare.» afferma il Dott. Renato Mantegazza, Direttore del Comitato scientifico di A.I.M. «Colpisce una persona su 10mila con una preferenza di donne tra i 15 e 30 anni e uomini sopra i 45, è ben trattabile ed è sempre da considerare in caso di visione sdoppiata o debolezza e affaticamento muscolare patologico. In altri casi sono coinvolti anche altri muscoli della testa, con difficoltà ad articolare le parole, a masticare o ad inghiottire. Nella maggior parte dei casi si tratta di forme generalizzate, che possono coinvolgere anche i muscoli della respirazione e possono peggiorare improvvisamente (crisi miastenica) con l’assunzione di certi farmaci, durante stati febbrili di causa diversa o con l’anestesia chirurgica. Perciò, la miastenia grave è una malattia potenzialmente letale, se non diagnosticata e trattata in maniera appropriata». Il team del Dott. Mantegazza ha identificato delle cure specifiche e personalizzate per pazienti che vanno però selezionati attentamente sul piano clinico. La miastenia è un tipico

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esempio di una malattia neurologica in cui la ricerca ha portato a un grande progresso nella terapia, migliorando la prognosi e la qualità di vita dei pazienti. La diagnosi si basa, oltre che sulla osservazione clinica, su test immunologici e neurofisiologici specialistici che solo in centri dedicati vengono effettuati. «Fino al 1960 - dice il Prof. Ferdinando Cornelio, Presidente AIM - un terzo dei pazienti moriva e un altro terzo non migliorava nonostante le te-

rapie. Oggi, la mortalità è quasi scomparsa e la maggior parte dei pazienti ha una vita normale. Il futuro della ricerca sta nella individuazione di terapie ancora più efficaci soprattutto nel campo della immunomodulazione». L’associazione aiuta le famiglie dei pazienti, coordina progetti per migliorare la vita ai malati, fa progetti di ricerca, corsi di aggiornamento per i medici e i ricercatori, raccolte fondi per le necessità di cura degli associati.

MILANO AL CENTRO DELLE CURE PER LA MIASTENIA A cura di FIAMMA MONTI

Renato Mantegazza

Ferdinando Cornelio


COME STAI?

TUMORI DELLE VIE BILIARI IN PROGRESSIVO AUMENTO A cura di MATILDE SCUDERI

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razie ai progressi della diagnostica e delle terapie oncologiche, sempre più spesso i tumori riescono a essere cronicizzati e in molti casi chi ne viene colpito, dopo le adeguate cure, riesce a riappropriarsi completamente della propria esistenza. Un particolare tipo di neoplasia sembra tuttavia ‘agire in controtendenza’: si tratta del colangiocarcinoma, patologia che colpisce le vie biliari e che risulta essere, purtroppo, in progressiva Domenico Alvaro ascesa in termini di incidenza e mortalità. Proprio di questo si è parlato du- plasia non è quasi mai sintomatica nelle sue fasi rante il secondo Congresso internazionale del Net- esordiali, con la conseguenza che un cospicuo nuwork europeo per lo studio del colangiocarcinoma, mero di pazienti non sia trattabile chirurgicamente che si è svolto a Roma, dal 21 al 23 Giugno 2018 a causa dello stato avanzato della malattia al mopresso l’aula magna del dipartimento di anatomia mento della diagnosi. Sebbene sia possibile interdell’università Sapienza di Roma. Il congresso - or- venire con radio e chemioterapia, questo tumore riganizzato dal professor Domenico Alvaro, ordinario sulta molto resistente ai trattamenti finora disponibili. nel settore scientifico disciplinare Gastroenterologia Dal convegno sono emerse possibili strategie terapresso il Dipartimento di Scienze e Biotecnologie peutiche per i pazienti in fase avanzata di malattia Medico - Chirurgiche della Facoltà di Farmacia e non trattabili chirurgicamente, tuttavia occorre asMedicina della Sapienza Università di Roma e pre- solutamente identificare strategie di screening e sorsidente della Società italiana di gastroenterologia veglianza delle popolazioni a rischio in modo da con(Sige) - ha visto coinvolti oltre 200 ricercatori pro- sentire una diagnosi precoce ed un trattamento chivenienti da 12 paesi europei e dagli Usa. Il colan- rurgico radicale. Tra i fattori di rischio, l’esposizione giocarcinoma è un tumore maligno molto severo, ori- all’asbesto ed alle diossine o il fegato grasso hanno ginato dalla proliferazione incontrollata di cellule sicuramente un ruolo importante nel predisporre alla epiteliali dei dotti biliari, ossia i canali che traspor- comparsa del tumore. Il network di ricercatori che tano la bile dal fegato al duodeno. Si tratta di una si è riunito a Roma ha creato il primo registro europatologia abbastanza rara, 1-2 casi ogni 100mila per- peo, che attualmente vede registrati più di 1500 pasone, ma le ultime decadi hanno visto un incremento zienti e comprende anche una raccolta di campioni non trascurabile dei numero annuale di casi di co- di tessuto tumorale e altri materiali biologici che langiocarcinoma nel mondo occidentale. Questa neo- consentono di eseguire ricerche su grandi numeri. 24oreNews

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SESSUOLOGO Dr. Roberto Bernorio Specialista in ginecologia Psicoterapeuta Sessuologo clinico www.robertobernorio.it

«Prima, l’uomo e la donna non vivevano assieme: lei viveva all’interno, lui all’esterno. Una donna che voleva comunicare lo faceva con la madre, la sorella o un’amica. Oggi vuole farlo con il partner il quale, dal canto suo, non ha mai avuto davvero bisogno di comunicare e ancor meno di parlare dei suoi stati d’animo»

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COMUNICARE I SENTIMENTI

Tratto da “Mille differenze tra uomo e donna” di Yvon Dallaire

Buongiorno Dottor Bernorio. Sono insoddisfatta della mia relazione. Dopo 7 anni di matrimonio il mio compagno mi parla sempre meno dei sentimenti che prova verso di me e ciò mi disturba perché ne ho bisogno. Non che mi possa lamentare per quello che fa… ma i suoi silenzi stanno compromettendo quella che sembrava essere una coppia stabile e duratura. [Flavia]

Presidente: Prof. Willy Pasini Milano, Via Marostica 35 Corso base di formazione in consulenza sessuale Inizio 17 novembre 2018 Info: www.aispa.it

Capita spesso che pur essendo l’intesa fisica di una coppia perfetta, la mancanza di parole possa in qualche modo sciuparla. Le donne si aspettano solitamente che il proprio compagno sussurri frasi d’amore, di desiderio, di passione. Ma, nei momenti di intimità, le tante sospirate paroline dolci sembrano non arrivare mai. Così può nascere il dubbio che il silenzio di lui nasconda una mancanza di emozioni o di trasporto. Tale preoccupazione è però spesso ingiustificata. Il fatto è che gli uomini non sono abituati ad esprimere verbalmente ciò che sentono dentro e interpretare il loro mutismo come un segnale di distacco emotivo e di lontananza sentimentale può innescare una complicatissima serie

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di incomprensioni. È fuori di dubbio che certe frasi come "ti desidero" "mi fai impazzire" "sei stupenda” possano essere rassicuranti perché fanno sentire al centro dell’attenzione. Ma ricordiamoci che uomini e donne danno un peso diverso al linguaggio verbale. Le donne amano le parole che esprimono l’intimità e l’intensità dei sentimenti. È un bisogno che risale all’infanzia. Da sempre le donne sono educate a coltivare le relazioni e per questo sono più abili a trasmettere i messaggi emotivi anche parlando. Per gli uomini contano maggiormente i fatti. Così mentre tu, Flavia, ti aspetti che il tuo compagno esprima a voce alta le sue emozioni, quasi sicuramente lui crede di averti già dimostrato il suo amore con fatti concreti come svuotare la lavastoviglie, portarti il caffè a letto o cucinare e fare la spesa. Saper riconoscere e accettare le diverse modalità comunicative all’interno di una coppia è saggio e consigliabile per poter stabilire un’intesa duratura; trincerarsi rigidamente dietro i propri punti di vista può solo portare a malintesi distruttivi.


ERBARIO MAGICO

CALENDULA OFFICINALIS

UN’AMICA DELLA PELLE A cura di MARICA DE BONIS

el linguaggio dei fiori simboleggia la fedeltà: la Calendula è una splendida pianta ornamentale ben nota dai tempi antichi per le sue grandi proprietà medicinali. Era già citata da Plinio il vecchio come Caltha ed era usata a scopi salutari ma anche commerciali. Infatti veniva usata dai romani nell’arte tintoria, dove si usava spesso al posto dello zafferano che era, come oggi, molto costoso per tingere le stoffe. In Germania usano ancora i suoi petali per colorare burro e formaggio. Oltre che per i cibi, la Calendula è stata usata anche come colorante per capelli, tessuti e cosmetici. In India era simbolo di guarigione, secondo i principi dell’Ayurveda, e ne è stato fatto uso come vulnerario, antispasmodico, e veniva utilizzata su ferite minori, come collirio, per lenire le punture delle api, e per aiutare in caso di disturbi digestivi. Nella tradizione delle culture dei nativi Americani, è stata impiegata per alleviare i disturbi dello stomaco. Nella medicina tradizionale cinese viene utilizzata per mantenere ed aiutare la salute della pelle. Nicholas Culpeper, un botanico, erborista ed astrologo del XVII secolo, scrisse che il succo della Calendula me-

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scolato con l’aceto poteva essere usato come impacco per la pelle e per il cuoio capelluto e che un tè fatto con i fiori avrebbe donato beneficio al cuore. Ad ogni modo, il vecchio uso delle varie tradizioni rispecchia molte delle nostre moderne applicazioni di questa pianta medicinale che ha una grande tradizione nella nostra cultura popolare. Sono stati fatti importanti studi relativi all’efficacia della Calendula per il controllo della crescita e la sopravvivenza di microrganismi. L’inibizione della crescita è stata verificata con il metodo del disco di agar: l’estratto delle sue foglie ha mostrato l’inibizione della crescita microbica di vari ceppi batterici.

CURIOSITÀ La tradizione vuole che, se al mattino i fiori di Calendula rimangono chiusi, molto probabilmente pioverà! Astrologicamente questa pianta è associata con il sole e l’elemento fuoco, e si credeva potesse infondere poteri magici di protezione e di chiaroveggenza. I fiori, inoltre, infilati sopra gli stipiti delle porte erano considerati come amuleti magici per non far entrare e tenere lontano male. Infilati, invece, sotto il letto proteggevano le persone durante il sonno. Si disse anche che la raccolta dei fiori sotto il sole di mezzogiorno avrebbe rafforzato e confortato il cuore. Secondo una leggenda inglese, questi fiori sono simbolo di gelosia e sono raffigurate come zitelle mai amate da nessuno che, morendo, si trasformano in Calendule “gialle di rabbia”. In Germania le ragazze usavano seminare le calendule nelle impronte del piede dell’amato, convinte che essendo una pianta che fiorisce a lungo, anche il loro amore sarebbe durato nel tempo.

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Follia è fare se m pre la stessa

cosa aspettandosi risultati diversi Albert Einstein

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Anno 6 - Luglio/Agosto 2018

The London Mastaba, Hyde Park, London

Cultura del territorio, Turismo e Benessere

PERSONAGGIO «VENTI RISTORANTI» PER ANDREA BERTON

SCOPRI L’ITALIA

PUGLIA: SULLE TRACCE DA FEDERICO II DI SVEVIA

[ STILE ITALIANO]

MSC SEASIDE LA CROCIERA PIÙ HI-TECH



Luglio

Agosto 2018

indice [ PERSONAGGIO]

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Andrea Berton: «Il mio sogno nel cassetto? Aprire almeno 20 ristoranti»

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Gioielleria Corsico, storia di un grande successo

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[ STILE ITALIANO]

[ SCOPRI L’ITALIA]

10 Nelle terre di Federico tra storia e leggenda

14 Malcesine, la perla del lago. Sulle tracce di Goethe

15 Sofia Loren battezza la nuova ammiraglia MSC 16 The London Mastaba

[ SALUTE E BENESSERE]

18 Le ricette per rimanere sani a lungo

[ LIBRI]

20 Edmondo Conti: Una TV tutta d’oro; Ricordando Alessandra Appiano 21 Le nostre recensioni

[ AGENDA ITALIA]

22 Aria di primavera

Direttore Responsabile Dario Bordet Direttore Editoriale Evelina Flachi ViceDirettore Editoriale Alessandro Trani Art Director Patrizia Colombo Progetto grafico/Impaginazione Milano Graphic Studio S.r.l. Caporedattore Riccardo Lagorio Hanno collaborato Francesca Bastoni Valerio Consonni Francesco Garosci Carlo Kauffmann luglio/agosto 2018

Luca Medici Sandro Nobili Milena Passigato Alessia Placchi Gabriella Poli Media Partner Pubblicità, Promozione & PR Le Roy Advertising - Milano Edizioni Le Roy srl redazione@le-roy.it www.italiadagustare.com Stampa La Serigrafica Arti Grafiche Via Toscanelli 26 - Buccinasco

Periodico mensile Reg. trib. di Milano n. 287 del 02/07/12 N°iscrizione ROC: 22250 Distribuzione Gratuita

Desideriamo informarLa che i suoi dati personali raccolti direttamente presso di lei o fornitici saranno utilizzati da parte di “Italia da Gustare” nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettati dalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 per la tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni e dalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99. Eventuali detentori di copywriting sulle immagini - ai quali non siamo riusciti a risalire - sono invitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

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L U G L I O

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Finalmente l’estate è arrivata con le tanto sospirate vacanze già iniziate per molti di noi! L’arrivo del gran caldo può determinare una diminuzione dell’appetito e ciò vale sia per i bambini che per gli adulti ma soprattutto per gli anziani che si muovono poco e non bevono abbastanza acqua. I bambini, che sudano molto, devono bere di più per compensare la perdita dei liquidi e questo abuso, magari di bevande troppo zuccherate, può far perdere l’appetito. Non allarmatevi: l’inappetenza dovuta al caldo eccessivo generalmente è un fenomeno transitorio e limitato nel tempo. Speriamo come sempre, con le nostre pagine, di tenervi compagnia durante i momenti di relax, sotto l’ombrellone o magari al fresco in montagna. Il personaggio di questo mese è lo chef stellato Andrea Berton, che ha guadagnato lo scorso novembre una nuova stella per il ristorante Berton al Lago. Non perdetevi i nostri itinerari che vi guideranno lungo le coste della Puglia imperiale, le nostre rubriche di salute e benessere, i libri e gli eventi interessanti che vi suggeriamo per questa estate. E se vi troverete a Londra per una vacanza, non vi pentirete di una visita a “The London Mastaba”, l’ultima creazione di Christo (ricordate la passerella galleggiante di 4,5 km sulle acque del Lago d’Iseo?) che rimarrà ad Hyde Park fino al prossimo 23 settembre. Buone vacanze e…

SCARICALO ORA! Hai il nostro numero precedente? Se non ce l’hai, non preoccuparti, puoi scaricarlo gratuitamente tramite il nostro sito: www.24orenews.it luglio/agosto 2018

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[ per s onaggio ]

ANDREA BERTON

«IL MIO SOGNO NEL CASSETTO? APRIRE ALMENO VENTI RISTORANTI»

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A cura di Dario Bordet

Classe 1970, Andrea Berton nasce a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, ma cresce a San Daniele del Friuli. Sin da bambino si appassiona alla cucina “spiando” nelle cucine dei ristoranti. Inizia a lavorare a Milano nella brigata di Gualtiero Marchesi e in seguito lavora presso Mossiman’s a Londra, poi presso l’Enoteca Pinchiorri a Firenze (insieme con Carlo Cracco) e poi ancora al "Louis XV" di Montecarlo, sotto la guida di Alain Ducasse. Il 13 dicembre 2013 inaugura il primo "Ristorante Berton" e nel novembre del 2014 ottiene una Stella Michelin. Seguiranno Tre Forchette del Gambero Rosso, Tre Cappelli della Guida ai Ristoranti d’Italia de l’Espresso oltre al premio Riso Scotti "Il Risotto dell’Anno". Nel Marzo 2015 Berton è stato nominato Ambasciatore Expo.

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La tua passione è iniziata nella cucina della mamma?

In realtà non è che seguissi molto mia madre in cucina, anche perché non cucinava molto. La cosa che mi piaceva fare quando i miei genitori mi portavano al ristorante da bambino, all’età di 8-10 anni, era mettermi davanti alla porta della cucina e guardare quello che accadeva, i cuochi che si muovevano… Questo mi incuriosiva molto. Poi dopo due o tre volte che andavo nello stesso ristorante mi facevano anche entrare in cucina, dove cercavo di comprendere come avveniva la trasformazione degli ingredienti. Mi incuriosiva molto questo aspetto. Da lì poi è scattata la passione che mi ha portato sin qui. luglio/agosto 2018


[ per s ona ggio ]

Cosa ti ha lasciato il grande Gualtiero?

Gualtiero Marchesi mi ha dato molto, è stato per me un grande maestro. Ho iniziato a lavorare con lui e da lì ho capito l’importanza di questo mestiere, l’importanza delle materie prime, l’importanza di rispettare gli ingredienti… Questo è ciò che mi ha trasmesso Gualtiero Marchesi.

Un piatto che ti piace particolarmente, a cui sei legato? Più che un piatto in particolare, mi piace utilizzare molto il riso, quindi fare risotti, usare il riso come ingrediente per delle creme o altre cose come le chips di riso che servo al ristorante con l’aperitivo. Il riso come ingrediente si declina molto nella mia cucina.

Come scegli le materie? Sicuramente tanti produttori vorrebbero entrare nei tuoi ristoranti.

Normalmente sono io che vado alla ricerca dei produttori e dei prodotti adatti alla mia cucina. È una parte molto importante del mio lavoro. Ho il mio stile, cerco il prodotto di qualità ma anche il rispetto della sua lavorazione. Queste sono le basi. Quindi da parte mia c’è un grande interesse a voler valorizzare chi lavora con certi criteri, anche perché i fornitori sono una risorsa fondamentale per noi.

Il modo di vivere la cucina sta cambiando di anno in anno. Poi ci sono tutte queste intolleranze alimentari… Tu come percepisci tutto ciò? Credo che sia un adattamento a quello che è oggi la richiesta del pubblico, e forse giustamente i clienti sono diventati più esigenti. Oggi si segnalano delle intolleranze che forse in passato non venivano considerate, quindi noi dobbiamo essere pronti e preparati ad affrontare ogni situazione prestando grande attenzione a ogni tipo di esigenza.

Avrai girato il mondo… cosa vuol dire essere uno chef italiano?

Essere chef italiano vuol dire avere delle responsabilità verso i clienti, verso i fornitori, verso il mondo del cibo in generale. Noi dobbiamo creare piacevolezza ai nostri ospiti ma allo dobbiamo anche creare situazioni stimolanti, perché il cliente oggi si aspetta questo. Allo stesso tempo dobbiamo essere seguiti da ogni persona che collabora con noi.

Ti senti un po’ Ambassador del prodotto e della cucina italiana nel mondo?

Sì, mi sento Ambassador perché chiaramente quando vado all’estero valorizzo la cucina italiana, valorizzo il nostro lavoro e soprattutto cerco di promuovere i nostri prodotti e lo stile italiano e nel mio piccolo penso che venga apprezzato. Me ne rendo conto quando mi chiamano all’estero per fare eventi o cene legate al mondo della cucina italiana. luglio/agosto 2018

Chips

Una curiosità: come riesci a gestire sei strutture, a mantenere un certo fil rouge fra i vari ristoranti?

Bisogna innanzitutto essere supportati da collaboratori molto validi, quindi costruire una squadra che ti segue, che è cosciente delle responsabilità che deve avere. Quindi sulla base di questo poi si possono realizzare delle altre attività, altri ristoranti che devono rispettare la tua filosofia e, allo stesso tempo, declinare e diversificare l’offerta. Così si può fare.

Voi chef ormai siete considerati dei VIP. Ai giovani che intendono intraprendere questo mestiere, che consigli potresti dare?

Beh, a un giovane darei consigli che sembrano banali, ma che oggi non lo sono affatto. Direi di essere umili, ascoltare le cose dette da chi ha esperienza, analizzarle e non dare nulla per scontato. Poi è importante essere molto curiosi e se uno ha anche una certa sensibilità di palato e cioè riesce a percepire i gusti, è ancora meglio.

Cosa prevedi nel tuo futuro… Hai qualche sogno nel cassetto?

Il mio desiderio, il mio sogno - chiamiamolo così - è arrivare ad aprire almeno venti ristoranti… Per adesso ne ho sei.

Grazie Andrea. Ti auguro di avere tanti tanti ristoranti ancora. Grazie per gli auguri e grazie anche a voi.

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LA TUA CASA…

ANZI, MOLTO DI PIÙ!!

Esistono luoghi dove si sogna di poter vivere, posti dove la propria vita ed il proprio lavoro diventano un sogno realizzabile. La propria casa è il luogo centrale della vita quotidiana, il proprio microcosmo, il proprio nido, nella propria casa si trascorrono i momenti più belli, ci si rinfranca dallo stress quotidiano. L’importanza di vivere in una casa che ci rappresenti è forse pari al vivere in una casa che ci dia benessere e al tempo stesso rispetti l’ambiente facendoci anche risparmiare. Immaginate ora la gioia di veder nascere in poco tempo tutto questo.

www.casebio.it


[ s tile ita lia no ]

GIOIELLERIA CORSICO STORIA DI UN GRANDE SUCCESSO

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Una gioielleria storica, ubicata in una delle piazze più suggestive d’Italia: piazza Ducale a Vigevano. Commissionata da Ludovico il Moro, signore e duca di Milano, ideata dai suoi architetti, tra cui il Bramante, Piazza Ducale è stata costruita alla fine 1400, con lo scopo di creare una regale anticamera d’ingresso all’imponente Castello Visconteo. È qui che nasce la gioielleria Corsico nel lontano 1966, grazie a Marco e Bice Corsico che, con lungimiranza e determinazione, hanno cominciato quest’avventura insieme. Sono Paolo e Milena, i due figli, che oggi con grande passione portano avanti un business di famiglia in cui credono profondamente. «Mamma e papà sono spesso presenti in negozio: non potremmo fare a meno della loro esperienza!», commenta Paolo. Paolo è gemmologo, Milena è l’anima insostituibile, garbata e frizzante della gioielleria: una coppia perfetta! Da tempo hanno intrapreso un percorso evolutivo importante, sfociato nell’inaugurazione, tre anni fa, di un concept store di ultima generazione, dove hanno rivoluzionato il proprio modo d’essere. L’apertura della nuova gioielleria Corsico è stata anche la perfetta occasione per presentare la prima area emozionale TUUM d’Italia: un inedito modo di intendere lo spazio espositivo, dove vivere l’esperienza di entrare nel mondo TUUM, un luogo ideale. luglio/agosto 2018

Milena e Paolo Corsico, al centro Mirko Pontrelli

Uno stile orgogliosamente Made in Italy al 100%, che presenta caratteristiche esclusive. Mobili progettati e creati a mano uno, ad uno, con un’attenzione quasi maniacale che rende ogni pezzo unico, proprio come ogni gioiello delle collezioni firmate TUUM. «Oggi siamo a ben 25 aree emozionali sparse in tutto il territorio italiano, ma sono molto orgoglioso che la prima si trovi proprio sul mio territorio», afferma Mirko Pontrelli, l’uomo TUUM della Lombardia. Corsico è una gioielleria che ha saputo affrontare questo momento di grande cambiamento investendo nella realizzazione di uno shop con un concetto rivoluzionario: infatti 4 anni fa una realtà del genere era considerata avveniristica. «Il segreto del nostro succes-

so? Sicuramente la nostra idea di gioielleria: un concet store, fatto di spazi dedicati ad ogni singolo brand, porte aperte, grande professionalità, frutto di anni nel settore e un servizio al top. Quando si entra qui dentro, è come varcare la soglia di un’altra dimensione, in cui il momento dell’acquisto diventa un’esperienza unica. Con questa tipologia di negozio, la vetrina non è più così importante, tutto il negozio è una vetrina!», afferma Milena. Paolo e Milena sono due veri professionisti, che hanno fatto loro il progetto TUUM e che lo portano avanti con grande professionalità e determinazione: la gioielleria Corsico e TUUM si possono considerare due precursori, accomunati dalla spiccata capacità di anticipare i tempi.

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[ s copr i l’ita lia ]

NELLE TERRE DI FEDERICO TRA STORIA E LEGGENDA

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Orizzonti vasti e colori decisi, a tratti aspro e un po’ lunare. Così si presenta il paesaggio murgiano, quello della “Puglia Imperiale”, dominato dalla presenza di Federico II e da tre città d’Arte con un glorioso passato: Trani, Barletta e Andria. Una terra tutta da ammirare, quella racchiusa tra la Valle dell’Ofanto, il mare Adriatico e la collina con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia

}

A cura di Dario Bordet

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Nota come "la Perla dell’Adriatico", Trani, città del mare e del diritto con i suoi “Ordinamenta maris”, è una importantissima meta turistica a livello nazionale sia per la qualità della propria costa e del proprio mare, che per le diverse bellezze artistiche ed architettoniche, appartenenti alle epoche più disparate, che testimoniano il suo passato glorioso. Il Castello Federiciano, il Porto Naturale e Turistico, la “Villa Comunale” - raro esempio di giardino sul mare - e il suo splendido lungomare, la rendono unica e imperdibile. Ma Trani è so-

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prattutto conosciuta per la sua Cattedrale, dedicata al santo patrono San Nicola Pellegrino, edificata vicino al mare, in cui riflette la sua magnifica architettura romanico pugliese. È senza ombra di dubbio la costruzione più prestigiosa della città: un’architettura romanica nata sotto la dominazione normanna, realizzata con la celebre "pietra di Trani", un tufo calcareo di colore rosa chiarissimo, che viene estratto nelle cave vicine la città e poi esportato in tutto il mondo. Meritano una visita anche il Monastero di Santa Maria di Colonluglio/agosto 2018


[ s copr i

l’ita lia ]

Nell’altra pagina: una bella veduta dal mare di Trani; a sinistra l’interno del Monastero; in alto il Palazzo della Marra a Barletta e a destra il Castello Federiciano

na, situato sulla penisoletta di Capo Colonna e le architetture militari locali, con il Castello svevo di Trani che la fa semplicemente da padrone. Si tratta di un edificio voluto nel 1233 dal re Federico II e costruito sul molo di Sant’Antonio; un fortino dalla cui sommità è possibile ammirare tutta l’insenatura su cui nasce il borgo antico e guardare tutti insieme i più begli edifici locali. Parlando invece di architetture civili, vale la pena di segnalare quanto meno la Torre dell’Orologio, l’edificio più alto di tutto il centro storico, il Palazzo Caccetta, una delle più interessanti espressioni del Rinascimento locale. L’ottocentesco Palazzo Antonacci Telesio ospita il Museo delle Carrozze, che custodisce una raccolta di ben 33 carrozze, appartenenti per lo più alla famiglia Telesio, e ci permette di rivivere in maniera inedita la storia di un’intera classe sociale. Come è facile intuire, questo splendido patrimonio artistico si lega in maniera indissolubile in un insieme di storia

Barletta Trani

Andria

Minervino Murge

luglio/agosto 2018

e tradizioni che è possibile rivivere ancora oggi attraverso manifestazioni ed eventi come il Festival dell’Arte Pirotecnica (in giugno) o la Festa patronale di San Nicola il Pellegrino, che va in scena tra il sabato ed il lunedì della prima settimana di agosto. Borghese e mercantile, Barletta non è solo la città della Disfida: sul mare si affaccia il Castello Federiciano, simbolo del potere svevo e di tutti gli altri che si sono succeduti, luogo di incoronazioni, di promulgamento di leggi, punto di partenza dei Crociati. Che, armati di tutto punto, si facevano benedire nel Santo Sepolcro e salutavano l’imponente statua bronzea di Eraclio, re gigante divenuto simbolo della città. Poi la sfida del 1503, rievocata ogni anno con grande sfarzo, richiamo di turisti: la Cantina è ancora lì a farsi ammirare, ma francesi e italiani ora si sfidano solo a calcio e ammirano i resti del passato. Ancora Francia a Barletta nei capolavori di Giuseppe De Nittis: oggi sono in mostra nel già straordinario Palazzo della Marra (XVI sec.), tappa obbligatoria insieme alla Cattedrale romanica, la chiesa di Sant’Andrea e la chiesa del Purgatorio (XVIII sec.). Altro simbolo di Barletta sono le mura della città che la difendevano dalle incursioni dei nemici, di cui oggi restano il poderoso Castello svevo, le mura a nord (che si affacciavano direttamente sul mare), il bastione detto in gergo il Paraticchio, Porta Marina, recante lo stemma borbonico, unica porta visibile oggi, e il bastione di via Galliano. Il dialetto barlettano, a

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[ s copr i

l’ita lia ]

A sinistra: vista panoramica di Minervino Murge; sotto lampascioni sott’olio e in basso: uno dei 3 campanili di Andria

metà tra quello foggiano e quello barese, è influenzato dalla presenza nei secoli di popoli normanni, svevi, francesi e spagnoli. È proprio questa la ricchezza di Barletta, la commistione di culture e di saperi che la rendono un unicum sul territorio italiano e internazionale. A testimonianza dei tanti legami della città con i popoli del Mediterraneo, e non solo, vi è lo stemma che è uguale a quello di Dubrovnik ed è molto simile a quello di Ravello, località sita in Costiera amalfitana. Andria, la città dei tre campanili, ha un centro storico molto particolare, caratterizzato da un fitto e suggestivo dedalo di vie e stretti vicoli nei quali si ergono dei monumenti molto imponenti. Emblema della città è il meraviglioso Castel del Monte, costruito da Federico II di Svevia (raffigurato sulla moneta da 1 centesimo di euro). Da visitare anche la Cattedrale dedicata all’Assunta, nonché la sua cripta (dove sono sepolte due mogli dell’imperatore Svevo Federico II, Isabella d’Inghilterra e Jolanda di Brienne) e la suggestiva Chiesa di Sant’Agostino, costruita dai Templari. Non può mancare anche una visita al Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio costruita durante il periodo Angioino e l’Andria sotterranea con vecchie abitazioni risalenti al periodo medievale: si tratta principalmente di grotte o di vere e proprie stanze murate in pietra con archi e colonne anche se non sono del tutto visitabili. Da visitare anche i principali musei della città ovvero il “Museo del confetto” di Mucci Giovanni, una suggestiva fabbrica di confetti creata nel 1894 e il Museo dei giocattoli antichi. La cucina e la gastronomia di Andria sono molto caratteristiche e tipiche della zona: ci sono prodotti legati al territorio che sono strettamente correlati alla città, dal vino doc Castel de Monte alla burrata, il fungo, le zeppole, le cartellate e le pettole. Tra i piatti tipici e locali da non perdere le cicorielle, le rinomate cime di rapa, i lampascioni abbinati alla carne di agnello e il pesce azzurro, crostacei e molluschi alcuni tradizionalmente luglio/agosto 2018

consumati “a crudo”. Le campagne andriesi sono ricche di oliveti, talmente ricchi di frutti da riuscire da soli a produrre tanto olio quanto l’intera Toscana. A 24 km da Andria, Minervino Murge, ultima tappa di questo nostro viaggio, è un borgo panoramico che, dall’alto dei suoi 500 m sul livello del mare, regala una vista eccezionale sulla Valle dell’Ofanto, sul Parco Nazionale dell’Alta Murgia e sulla vicina Basilicata. Le sue origini risalgono al periodo preistorico, ma secondo una leggenda la fondazione della città risalirebbe al 216 a.C., quando un militare romano di ritorno dalla battaglia di Canne si innamorò perdutamente di una contadinella della zona. Il cuore del centro antico è il Borgo Scesciola, affascinante labirinto di stradine aggrovigliate e archetti in tufo, dove si affacciano le antiche abitazioni dalla facciata bianca; qui si trova anche la cosiddetta Casa delle Streghe, dove, secondo la leggenda, abitò la nota spiritista Eusapia Palladino. Il Faro, eretto all’inizio del XX secolo per volere del governo fascista, è il monumento più famoso. Ai piedi dell’abitato, scavata nella roccia dai fiumiciattoli della zona, è un importante luogo di culto da più di mille anni, la Grotta di San Michele, con l’imponente ingresso neoclassico. Famoso e gustoso è il fungo cardoncello, simbolo gastronomico della città, celebrato nella tradizionale sagra di fine ottobre. Da gustare è anche il marzapane.

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[ s copr i l’italia ]

MALCESINE, LA PERLA DEL LAGO.

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SULLE TRACCE DI GOETHE

Malcesine e il suo Castello, su uno scoglio roccioso a strapiombo sul lago, hanno rappresentato fin dall’epoca più antica il raccordo tra il mondo mediterraneo e quello tedesco. Il viaggiatore più illustre, Johann Wolfang Goethe, vi giunse nel settembre del 1786 e ne rimase incantato e ispirato per i suoi disegni e i suoi versi del “Viaggio in Italia” come quelli celebri del canto di Mignon: «Conosci la terra dei limoni in fiore / dove le arance d’oro splendono tra le foglie scure / dal cielo azzurro spira un mite vento / quieto sta il mirto e l’alloro è eccelso / la conosci forse?...». Il Castello Scaligero che svetta sull’abitato con la torre a fare da sentinella ospita il Museo di storia naturale del Monte Baldo e del Garda con tavole illustrative e i reperti geologici e botanici del territorio. Una delle sale è dedicata a Goethe. Denominata “la perla del lago” con le sue frazioni di Cassone e Navene è frequentata da migliaia di villeggianti che affollano i vicoli medievali, le spiagge e il bel lungolago dove si affacciano ristoranti e negozi. C’è l’ambiente Mediterraneo coi giardini di oleandri e l’immenso oliveto da cui si ricava un olio leggerissimo, e quello alpino. Passare in pochi minuti dagli olivi alle più alte vette del Monte Baldo è un’esperienza che si può provare con la funivia Malcesine-Monte Baldo che in inverno, porta chi scia sulle piste innevate e, d’estate, escursionisti per trekking o mountain bike. Malcesine è il paradiso della vela, del windsurf e del parapendio con un’apposita area attrezzata.

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A cura di Gabriella Poli

Il teatro all’aperto ai piedi del castello di Malcesine ospita spettacoli durante tutta l’estate. A Cassone si svolge in agosto la Festa dei ciclamini, con la tradizionale gara delle "bisse", imbarcazioni a remi tipiche del lago. Vicino al porto di Malcesine oltre al palazzo dei Capitani, d’epoca veneziana, c’è la chiesa parrocchiale con una splendida "Deposizione" di Girolamo Dai Libri. La parrocchiale di Cassone è stata ritratta da Klimt. Una curiosità è rappresentata dal fiume più corto del mondo: l’Aril con i suoi 175 metri soltanto.

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[ l’ita lia e il mondo ]

SOFIA LOREN BATTEZZA LA NUOVA AMMIRAGLIA

MSC

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A cura di Sandro Nobili

La compagnia del sorrentino Gianluigi Aponte si è da poco arricchita con una nuova ammiraglia, MSC Seaview, che porta a 14 il numero di navi dell’elegante flotta MSC Crociere. Ha tagliato il nastro, battezzando così la neonata, la diva internazionale del Cinema Sophia Loren, madrina di tutte le navi MSC Crociere dal 2003, durante la cerimonia molto speciale che si è svolta a Genova il 9 giugno. L’evento è stato condotto da Michelle Hunziker, la talentuosa presentatrice svizzera e star della TV italiana. Presenti alla cerimonia, tra gli altri special guest star, Lorella Cuccarini e i 50 giovani talenti del "Piccolo Coro Dell’Antoniano", che per MSC Crociere ha già inciso il brano “I Can Believe - MSC for Unicef”, colonna sonora della raccolta fondi a bordo delle navi della flotta MSC. Insieme alla gemella Seaside, consegnata a novembre 2017, la Seaview è la seconda nave costruita da Fincanluglio/agosto 2018

tieri per MSC Crociere nel giro di soli sei mesi. Con il suo design unico e innovativo, una stazza lorda superiore a 153 mila tonnellate e una lunghezza di 323 metri, la nuova ammiraglia è la nave più grande e tecnologicamente avanzata ad essere mai stata progettata e costruita in Italia. MSC Seaview promette ai futuri ospiti di godere del mare come mai prima. Ovunque ci si trovi, a prendere il sole in una delle piscine, a cena all’aperto o a godere di un massaggio rilassante, si è sempre Immersi in un fantastico scenario, circondati da una vista mare superba. La soluzione ideale per una vacanza rigenerante in assoluto relax. “Provare per credere”.

Nuove navi, nuove itinerari Nel 2026 la flotta salirà a 26 imbarcazioni Nel corso del 2019 arriveranno da Saint Nazaire la MSC Bellissima e la MSC Grandiosa. E poi via via tut-

te le altre fino al 2022 al ritmo di una o due all’anno. Con le nuove navi si aggiungeranno nuovi itinerari, proposte per scoprire in crociera i posti più lontani del globo. MSC Crociere è la più grande compagnia crocieristica a capitale interamente privato ed è leader in Europa e Sud America. In generale l’estate 2019 vedrà un’offerta di 16 navi impegnate in 83 itinerari, 113 destinazioni, 43 Paesi tra Mediterraneo, Nord Europa, Caraibi, Antille e Cuba. Nell’inverno 201920 entrerà in servizio la 17a nave, MSC Grandiosa, e l’offerta complessiva sarà di 46 itinerari, 139 destinazioni attraverso 73 paesi, tra Word Cruise, Nord America e Canada, Cuba, Caraibi, Sud America, Mediterraneo, Sud Africa, Dubai, Abu Dhabi, Sir Bani Yas, India, Cina e Giappone. Nell’estate 2019 il Mediterraneo, area in cui la Compagnia è già da molti anni leader di mercato, vedrà un ulteriore incremento dell’offerta.

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THE LONDON MASTABA

La nuova installazione temporanea di Christo! A cura di Luca Medici

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Christo ci ha sempre abituati “all’effetto wow”, da molti criticato, ma sempre apprezzato dalla stampa e dal pubblico perché riesce a catalizzare l’attenzione sulle sue opere, l’ultima, una delle più famose, l’installazione galleggiante “The Floating Piers” sul lago d’Iseo che ha totalizzato la bellezza di oltre 1.000.000 di visitatori. Adesso è il turno di Londra e, ne siamo certi, se ne parlerà molto. Facciamo un passo indietro, chi è Christo? Nasce nel 1935 in Bulgaria, studia pittura, scultura, disegno e architettura a Sofia, ma subito si sposta a Parigi. Nella capitale francese nasce la sua fortuna artistica, si fa notare impacchettando lattine, sedie, bottiglie e addirittura un’automobile... ma è solo l’inizio. Negli anni successivi imballerà importanti monumenti americani e successivamente

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In concomitanza con la presentazione dell’installazione, alla Serpentine Gallery aprirà un’antologica nella quale saranno ripercorsi oltre sei decenni di produzione artistica di Christo e Jeanne-Claude. Si tratta della prima mostra dedicata ai due artisti promossa da un ente pubblico inglese dal 1979; sarà supportata da Bloomberg Philanthropies. Comprenderà sculture, disegni, collage e fotografie: un corpus di materiali relativo alle opere realizzate in tutto il mondo, ma anche agli interventi rimasti solo su carta.

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[ l’ita lia

1970

e il mondo ]

1974 addirittura un tratto della costa australiana (vedi sotto). La sua arte ha una caratteristica, non deve durare nel tempo! Christo crede che la gente debba avere esperienze forti e memorabili fuori dai musei d’arte, possiamo definire le sue opere come un grido di libertà. In Italia ha impacchettato il monumento a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano (1970), ma non si è fermato, infatti ha saputo pensare in grande quando ha realizzato la “Running Fence” (1972), una specie di muraglia cinese, che tagliava per 39 Km il paesaggio in una zona a nord di San Francisco. Fra le sue maggiori installazioni voglio ricordare: - 1969 - Wrapped Coast, Little Bay, One Million Square Feet, Sidney, Australia - 1970 - Wrapped Monument to Vittorio Emanuele, Piazza Duomo, Milano - 1974 - The Wall, Wrapped Roman Wall, Via Veneto, Roma - 1983 - Surrounded Islands, Biscayne Bay, Greater Miami, Florida - 1985 - The Pont Neuf Wrapped, Paris - 1991 - The Umbrellas, Japan-USA Torniamo a Londra. È stata presentata in questi giorni “The London Mastaba” è la sua ultima creazione, la prima installazione pubblica all’aperto nel Regno Unito. Si tratta di una scultura temporanea ad Hyde Park, una piattaforma galleggiante ancorata sulle acque del Serpentine Lake (tenuta ferma da ben 32 ancore). L’artista ha creato una piramide tronca composta da ben 7.506 barili di petrolio montati orizzontalmente e colorati con toni sgargianti. Fino al 23 settembre si potrà ammirare questa installazione che senza dubbio catturerà gli sguardi per le sue dimensioni e per i suoi colori. L’opera è alta 20 metri, lunga 40 e larga 30 e presenta la forma a trapezio tipica di una mastaba (una antica tomba egizia). Christo ha spiegato ai giornalisti che i colori dei barili di petrolio (rosso, malva, blu e bianco) si trasformeranno, in base alle condizione della luce naturale, riflettendo sul Serpentine Lake un dipinto astratto. Alla presentazione era presente l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg in qualità di Presidente della Serpentine Gallery di Londra dove è stata organizzata una mostra su Christo che resterà aperta fino al 23 settembre... da non perdere! luglio/agosto 2018

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[ s alute & benes s er e ]

LE RICETTE PER RIMANERE SANI A LUNGO A cura di Evelina Flachi L’abbiamo ripetuto più volte: la salute comincia anche a tavola. Non soltanto scegliendo le materie prime giuste, ma anche trovando le più corrette ed efficaci combinazioni di alimenti. Qui di seguito troverete una serie di ricette per l’estate, che possono contribuire a risolvere alcuni problemi. Tutte le ricette sono proposte con ingredienti per 4 persone.

LINGUINE INTEGRALI CON ACCIUGHE, CAPPERI E PINOLI Ingredienti per 4 persone 300 gr di linguine integrali 100 gr di acciughe pulite 60 gr di pinoli 40 gr di capperi 40 gr di prezzemolo 1 spicchio d’aglio 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Sale q.b.

290 kcal per porzione

Preparazione Mettere nel frullatore i pinoli, i capperi dissalati e il prezzemolo. Unire metà dell’olio e frullare. In una padella grande rosolare lo spicchio d’aglio con l’olio, unire le acciughe e cuocere per qualche minuto. Mentre gli spaghetti cuociono in abbondante acqua salata, versare nella padella delle acciughe il pesto diluito con qualche cucchiaio di acqua di cottura e mescolare. Scolare la pasta, versare nella padella, rigirare bene e servire.

Da sapere È un piatto leggero ma completo perché le acciughe fresche, come tutti i pesci azzurri, sono ricche di omega-3, importanti per lo sviluppo cerebra-

le e protettivi per cuore e arterie. Contengono, inoltre, vitamine del gruppo B, vitamine A ed E, calcio, ferro, potassio, selenio e iodio. I pinoli contengono acidi grassi insaturi omega-3 e omega-6 che aiutano, tra l’altro, a controllare i processi infiammatori. Grazie all’arginina, di cui sono ricchi, concorrono alla prevenzione dell’arteriosclerosi. L’assunzione di 25 gr al giorno per almeno 5 giorni di frutta secca può favorire il mantenimento del benessere e la prevenzione del rischio di malattie cardiovascolari.

Tratto dal libro “La dieta del 5” 18

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[ s a lute

& benes s er e ]

CREMA DI MELANZANE 242 kcal a porzione

Ingredienti per 4 persone 1,5 kg di melanzane 250 gr di yogurt 4 fette di pane aglio, maggiorana, olio extravergine q.b.

Preparazione Tagliare a dadini le melanzane sbucciate (tenendo da parte la buccia di una). Infornare a 180 °C per 30 minuti dopo averli salati e irrorare con un filo d’olio. Passare nel mixer, unire lo yogurt e un trito di aglio e maggiorana. Servire la crema con fette di pane tostate e la buccia tagliata a julienne e grigliata.

INSALATA DI KIWI CON SPUMA DI FRAGOLE 115 kcal per porzione Ingredienti per 4 persone 4 kiwi 500 gr di fragole 30 gr di zucchero 2 fogli di gelatina 6 gocce di limone

Preparazione Scegliete 4 fragole, le più belle, e tenetele a parte. Frullate le altre con il limone e filtrate la purea ottenuta. Ammollate la gelatina in acqua fredda, quando è ammorbidita strizzatela, unite 3 cucchiai di purea di fragole, lo zucchero e fate scaldare leggermente in microonde per sciogliere la gelatina e lo zucchero. Unite la purea di fragole, insieme alla gelatina e versate in un sifone. Inserite il gas e soffiate la spuma che si ottiene in una ciotola o in un bicchiere alto, dove sono stati messi i kiwi affettati.

Da sapere Le fragole sono tanto più digeribili quanto più sono mature. Sono ricche di vitamina C, ma in soggetti sensibili possono provocare eruzioni cutanee e prurito. Sono da preferire quelle che provengono da coltivazioni biologiche, perché dato il loro alto potere assorbente assimilano come spugne i prodotti chimici usati per la coltivazione. Il kiwi è invece un frutto mediamente calorico (44 kcal per 100 gr), che ha un’azione dissetante, rinfrescante, diuretica e depurativa. È una buona fonte di fibre (16%), di potassio (14%) e di vitamina E (10%). È inoltre ricco di vitamina C, che può favorire le difese naturali dell’organismo contro virus, batteri e agenti chimici. Contiene pectina, una sostanza che dà un appagante senso di sazietà e contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. luglio/agosto 2018

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LIBRI

Edmondo Conti

UNA TV TUTTA D’ORO

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In questo libro, Edmondo Conti, classe 1971, ideatore di programmi TV di grande successo e produttore esecutivo di trasmissioni TV come “La prova del cuoco” e “Caduta libera”, ci racconta di personaggi e di una TV del passato: un periodo legato a grandi innovazioni, libertà e anche di euforia. Questi erano gli anni ‘80 e ‘90, anni in cui sembrava che i nostri sogni diventassero realtà. Ma anche quegli anni che ci hanno portato una TV fatta di grandi protagonisti (Corrado, Mike, la Carrà, Enzo Tortora...) di idee, di eleganza e di vera comicità... una TV tutta d’oro! Conti ha scelto di raccontare 7 stelle, forse le più brillanti del panorama televisivo italiano: i magnifici 7, con le loro biografie, i loro percorsi e le loro opere televisive e non solo. In seguito vengono descritti 52 programmi andati in onda fra gli anni ‘80 e ‘90, con monologhi, sketch, interviste, gli estratti più divertenti ed emozionanti... Quei programmi più amati e seguiti, ma anche più innovativi e talvolta dimenticati. Un volume fatto di colori, ricordi, fotografie esclusive ed inedite tratte dagli studi RAI e Mediaset, ma soprattutto di passione verso il mezzo di comunicazione più importante dei nostri tempi. E come dice Gerry Scotti nella prefazione: "... i grandi protagonisti che con il loro lavoro, arte e mestiere, ci hanno preso per mano e ci hanno fatto ridere, piangere, cantare, stupire e innamorare, o semplicemente ci hanno fatto compagnia!". Valerio Consonni

I programmi che hanno fatto la storia degli anni ‘80-’90 spettacolo per spettacolo Edmondo Conti Editoriale Programma

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Alessandra Appiano

TI MERITI UN AMORE

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Parafrasando il titolo del suo ultimo romanzo pubblicato da Cairo vogliamo ricordare Alessandra Appiano. Suo marito Nanni Delbecchi ha scritto una lettera commovente, a sua moglie, pubblicata da Il Fatto Quotidiano, giornale per il quale scrive. “Dimmi tu cosa succede quando tutto è raso al suolo da un male che come un lampionaio spegne una per una le luci della persona che ogni giorno ti ha illuminato la vita”. Alessandra Appiano ha scritto molti romanzi, il suo primo “Amiche di salvataggio” (editore Sperling&Kupfer) ha vinto il premio Bancarella nel 2003. Per la stessa Casa Editrice ha pubblicato “Domani ti perdono”, “Scegli me”, “Le vie delle signore sono infinite”, ”Le belle e le bestie”. Per Garzanti pubblicò “Il cerchio degli amori sospesi” e “Solo un uomo”. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in più lingue. Opinionista e brillante ospite di tante trasmissioni TV, la ricorderemo per l’eleganza delle sue parole, per la assoluta delicatezza dei suoi interventi. Nel 2013 Milano l’ha insignita dell’Ambrogino d’oro. Ciao Alessandra. Carlo Kauffmann luglio/agosto 2018


[ libri ] IL PRESIDENTE È SCOMPARSO

Una storia mozzafiato proveniente dalle altezze vertiginose del potere, scritto a quattro mani dal presidente Bill Clinton con l’autore di thriller più venduto al mondo. Un romanzo che rende davvero l’idea di cosa voglia dire sedersi nello Studio Ovale - la pressione eccezionale, le decisioni lampo, le opportunità stimolanti, il potere che corrode - che può essere definito come il thriller del decennio, che confronta le minacce più oscure che il mondo deve affrontare con gli interessi più alti possibili. Bill Clinton, James Patterson (Longanesi)

IL CATALOGO DELLE DONNE VALOROSE

Serena Dandini decide di raccontare le vite di 34 donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non impensabili. Donne spesso dimenticate, per molti sconosciute… certo non meritevoli neanche di una targa stradale in periferia. Serena Dandini (Mondadori)

COPPIE MINIME

Questo il titolo del nuovo libro di Giulia Martini, una delle voci più brave ed originali degli anni ‘90. L’Autrice conferma una notevole maturità di scrittura che consente ai suoi “versi” di esibire una ricerca espressiva assoluta. Ci si sente spesso coinvolti nelle domande che escono dalle righe della Martini, ma istintivamente rispondiamo perché i suoi “versi” ci sono entrati dentro. «Avresti potuto essere felice? Te lo domandi spesso, mentre mandi i capi bianchi nella lavatrice». Giulia Martini (Internopoesia)

#OPS

Il racconto di un’estate: tre mesi di libertà assoluta, senza compiti delle vacanze e con tutta la vita ancora da progettare. Sì, perché Evelyn ha 13 anni, ha appena finito gli esami di terza media. Il liceo è un pensiero lontano. Fino a quando non arrivano i suoi genitori a rovinare tutto: per spronarla a godersi la vita fuori dai social, le tolgono lo smartphone. Ma come si fa, oggi, a vivere senza Instagram e WhatsApp? È proprio quello che Evy “sarà costretta” a scoprire.

LA VITA E I GIORNI

Un libro indagine sulla terza età che il priore della Comunità di Bosa affronta con parole delicate per spiegare che è un punto della vita dove si deve arrivare preparati. È anche una occasione per dialogare con i giovani, comprenderli senza mai abbandonarsi a chiusure assolute. Questa terza parte della vita ci deve far riflettere sulla nostra esistenza su cosa abbiamo fatto per noi stessi e per gli altri. La vecchiaia non è un viaggio nella malinconia, è semplicemente la capacità di sapersi accettare con i nostri pregi e i nostri difetti.

Enzo Bianchi (Il Mulino)

Elisa Maino (Rizzoli)

COSI FAN TUTTI

Può il tradimento aiutare un rapporto di coppia, inducendo uomini e donne a porsi le domande giuste su se stessi e sulle proprie scelte? È una delle domande a cui risponde la psicoterapeuta Esther Perel. Un libro per chi ha tradito ed è stato tradito, ma anche per chi vuole capire meglio la natura dell’amore. Esther Perel (Solferino)

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[ a genda italia ]

ARIA DI PRIMAVERA 61° FESTIVAL DEI DUE MONDI Spoleto (Pg) 29 Giugno-15 Luglio

La bellezza monumentale di Spoleto è intatta come la sua storica vocazione all’arte. In poche centinaia di metri convivono un Teatro Romano del I secolo a.C., il seicentesco teatro Caio Melisso Spazio, il trecentesco complesso del San Nicolò, l’ottocentesco Teatro Nuovo, in una raffinata armonia cittadina che include chiese longobarde e gotiche, chiostri medievali, auditorium e preziosi palazzi nobiliari e, non ultima, la grande piazza palcoscenico del Duomo, con la Basilica eretta nel dodicesimo secolo. Qui ogni estate, da ogni parte del mondo, si danno appuntamento le grandi arti della scena: Opera, Musica, Danza, Teatro. www.festivaldispoleto.com

STELLA MARIS Camogli (Ge) 5 Agosto

Nella splendida cittadina di Camogli, domenica 5 agosto si celebra la tradizionale festa “Stella Maris”, evento che pare risalire addirittura al ‘400 ed è un omaggio che i pescatori fanno alla Madonna, protettrice dei marinai. Un colpo di cannone da inizio alle celebrazioni con la partenza del Dragun, la barca che trasporta il sacerdote presso Punta Chiappa dove si trova l’altare di Stella Maris, con al seguito tantissime piccole imbarcazioni a remi che formano un lungo corteo sul mare. Nel pomeriggio si possono ammirare le barche storiche. Quando arriva la notte la festa regala uno spettacolo meraviglioso grazie alle torce collocate sulle barche e ai lumi che gli spettatori sulla spiaggia lasciano nella corrente, dando così vita ad un suggestivo mare illuminato da tantissime piccole fiammelle.

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SBARCO DEI SARACENI Laigueglia (Sv) 27 Luglio

Se siete in vacanza in Liguria non perdetevi il 27 luglio a Laigueglia. Qui, dagli anni ‘70 si rievoca la storica incursione del 1546 del pirata saraceno Dragut: i partecipanti alla manifestazione, divisi in due schieramenti, gli “autoctoni” e gli “invasori turchi”, si scontrano sulla riva del mare ingaggiando una battaglia di palline di gomma, con il favore della notte illuminata da grandiosi spettacoli pirotecnici sullo specchio di mare antistante il borgo. Molte attività culturali, musicali, ludiche, iniziano il giorno 24 per concludersi il 27 con lo “Sbarco dei Saraceni”.

HISPELLVM Spello 23-25 Agosto Un tuffo nella Storia. Ludi scenici e gladiatori, spettacoli equestri e riti sacri, scene di vita romana e cucina imperiale rivivono nella splendida cornice della Spello Romana. La HISPELLVM del Rescritto di Costantino (337 a.C.) rievoca un glorioso passato tra suggestione e verità storica esplorando i luoghi del Santuario Federale degli Umbri e i mosaici della Villa dei Mosaici di Spello attraverso un itinerario storico - archeologico d’eccezione. www.hispellum.eu luglio/agosto 2018




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