Rd cult 2017 02

Page 30

GUSTO

R&DCULT febbraio 2017

30

L’INTERVISTA

Dall’ambulatorio alla cucina attraverso la tv La fisioterapista ravennate Erica Liverani racconta un anno da Masterchef tra show cooking in giro per l’Italia e voglia di sperimentare: «È cambiato il mio lavoro ma non la mia vita» di Andrea Alberizia La 31enne Erica Liverani ha lasciato il lavoro di fisioterapista a Ravenna per entrare nella cucina di Masterchef. Dopo la vittoria ha proseguito ai fornelli girando l’Italia tra show cooking e presentazioni del suo libro di ricette. Per la puntata finale, trasmessa il 3 marzo 2016, il Comune organizzò un maxi schermo al centro sociale Baronio dove era presente anche la concorrente (foto dalla sua pagina Facebook)

Quando era una teenager, alla fine degli anni 90', sapeva tutto dei Backstreet Boys e oggi si ritrova dalla parte opposta, una sorta di pop star della cucina, incontrando sconosciuti che sanno tutto di lei perché ha vinto un talent culinario. E le fa strano se qualcuno si ricorda la sua esatta battuta in una precisa puntata dello show. Ma ormai ci ha fatto l'abitudine. La 31enne Erica Liverani di Conventello, minuscola frazione in provincia di Ravenna, è la quinta Masterchef italiana, titolo assegnato a marzo 2016 dalla nota trasmissione in onda il giovedì su Sky Uno. La trasmissione della sesta edizione (già registrata nel corso dell’estate) è iniziata a Natale e si concluderà nelle prossime settimane: quattro i romagnoli selezionati tra i venti della masterclass. E noi abbiamo intervistato la romagnola che ha saputo conquistare i quattro giudici: Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo. Erica, è in onda la sesta edizione di Masterchef, lo scorso 3 marzo veniva trasmessa la finale della quinta edizione con la sua vittoria. Le è cambiata la vita da allora? «Pensavo che Masterchef mi avrebbe stravolto tutta la vita e in

effetti all'inizio è stato un po' così invece rimani quello che eri, restano le vere amicizie che ti eri fatto prima di entrare in cucina. Il bilancio è estremamente positivo ma oggi posso dire che ho semplicemente cambiato lavoro». Quindi non farà più la fisioterapista... «Non escludo niente. Ho preso quella laurea con fatica e impegno ma adesso faccio altro perché ho avuto la possibilità di fare qualcosa che mi piace e mi da motivazioni. Però non si sa mai». Ci racconta cosa ha fatto in questi mesi? «Sono stata più seduta in auto che su una sedia - ride Erica -, mi sarò fatta 100mila km in giro per l'Italia,

comprese Sicilia e Sardegna, per partecipare a eventi, soprattutto show cooking. Già solo questo per me è stato bellissimo, ero come una bambina in gita perché quando ero piccola la mia famiglia non poteva permettersi di viaggiare molto. In alcuni viaggi sono venuti anche i miei genitori». Tutto pianificato dalla produzione di Masterchef ? «No, finita la stagione la produzione ti saluta e da lì devi arrangiarti. All'inizio ho provato a fare da sola con la promozione del libro di ricette organizzata dalla casa editrice. Poi ho capito che non sapevo proprio come muovermi in questo mondo, non sapevo proprio come valutare le proposte e mi sono rivolta all'agenzia Realize Networks di Milano, la stessa che segue lo chef Bruno Barbieri. Sono loro che hanno gestito tutto, è il loro mestiere e con l'assistenza giusta è più facile evitare di farsi ingannare dai tanti farabutti che ci sono in giro». Dopo la vittoria disse che aveva ancora molto da studiare in cucina. Ha fatto i compiti? «Qualcosa sì ma non c'è stato molto tempo per farlo. E anche a livel-

LA NUOVA EDIZIONE QUATTRO

DALLA

ROMAGNA

PER I

100MILA

EURO

La sesta edizione di Masterchef può contare su una corposa rappresentanza romagnola: quattro cuochi amatoriali su venti finalisti selezionati tra alcune migliaia di aspiranti. In palio 100mila euro. Da Rimini arriva Valerio Braschi, 18enne liceale autodidatta ai fornelli: sogna di lavorare con Barbieri. Da San Marino arriva Cristina Nicoli, 26enne tirocinante avvocato e notaio discendente di una famiglia di notai e avvocati: sogna un ristorantino sul Titano. Da Cesena arriva Alves Pedriali detta Lalla, pensionata 61enne: ha imparato da mamma a cucina ma è stata la prima eliminata del programma. Da Predappio arriva Roberto Perugini, 37enne operaio: la sua scuola di cucina sono state la mamma e la suocera.

AL CIRCOLINO

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Cucina della tradizione, prodotti locali e ottimi vini da degustare e anche acquistare Ha riaperto l’Osteria al Circolino con Butèga di via Ravegnana con la nuova gestione della chef Maria Chiara Turchetti Una cucina con ingredienti di alta qualità e in linea con la migliore tradizione italiana, un ambiente accogliente, semplice e curato e la possibilità di acquistare prodotti locali, tipicità italiane e ottimi vini. Potrebbe essere questo il biglietto da visita dell’Osteria con Butèga al Circolino di via Ravegnana 677, vicina a Roncalceci e a pochi km da Ravenna, che riparte – dallo scorso 10 novembre – con la nuova gestione della chef Maria Chiara Turchetti. «Questo è il luogo ideale per il progetto che avevo in mente da tempo – afferma la titolare –. Una struttura tipica, nel cuore della Romagna, che già conoscevo perché ci avevo lavorato per un periodo. Uno spazio ampio e circondato dalla campagna, in cui mangiare qualcosa in tutta tranquillità, con la possibilità di stare anche all’aperto nell’ampio giardino durante la bella stagione». Ha alle spalle un’esperienza nel settore di oltre vent’anni e, dopo essere stata in giro per l’Italia, ha gestito per alcuni

anni l’Osteria Dumandò di Villanova di Bagnacavallo. Oggi, in questa nuova avventura nel mondo della ristorazione, è affiancata da un collaboratore che ha una professionalità complementare alla sua, più esperto del comparto commerciale. L’Osteria Al Circolino propone una carta che cambia ogni giorno, per garantire la massima freschezza, genuinità e qualità delle materie prime. «La nostra è una cucina di terra e mare – spiega –, con piatti a base di carne e pesce, ma senza dimenticare le immancabili paste fatte in casa per recuperare i sapori di una volta. Il grande rispetto per la tradizione non esclude però originali rivisitazioni e contaminazioni per conferire ai piatti un tocco innovativo. Anche la pasticceria fresca è realizzata nella cucina dell'Osteria e quella secca, in vendita anche nella Butèga, è prodotta da artigiani dolciari. Non manca un'attenzione particolare alla gelateria con il famoso tartufo nero prodotto dal maestro gelataio del

Bardante di Pizzo Calabro. Per offrire ai clienti una golosa coccola finale». Entrare all’osteria è un’esperienza sensoriale a tutti gli effetti, che appaga il gusto ma anche la vista, in quanto – dopo aver ammirato l’ampio spazio verde – si entra in una sala dall’atmosfera intima e familiare, con un bel camino, un grande tavolo al centro, e tanti tavoli attorno e due credenze alle pareti. Uno stile “riscaldato” dal legno in noce degli arredi e delle travi del soffitto e dal color crema delle pareti, su cui spiccano alcune frasi di celebri scrittori. Nella Butèga si possono comprare alcuni prodotti tipici italiani rigorosamente artigianali, con particolare attenzione ai sapori calabresi fra cui fichi lavorati Colavolpe, liquori artigianali Manfredi, liquorizia pura 100% Dop, conserve vaticane di Tropea, olio extravergine di oliva Statti, Nduja e salumi di Spilinga. Osteria con Butèga al Circolino via Ravegnana 677 - Ravenna cell. 391 4736672 - tel. 0544 534418 osteriaconbutega.alcircolino@gmail.com


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Rd cult 2017 02 by Reclam Edizioni e Comunicazione - Issuu