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RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

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PRIMO PIANO

«Qui c'è qualcosa di malefico?», chiede il piccolo Danny di Shining riferendosi dell'Overlook Hotel, forse il più celebre degli alberghi nella storia del cinema. «Quando capita qualcosa di brutto a volte restano delle tracce di quello che è avvenuto. È come quando brucia il pane dei toast», gli risponde il cuoco con la luccicanza. Per la posa della prima pietra andò un manovale d'eccezione. Il gesto è rimasto impresso negli scatti delle fotocamere: in camicia bianca, giacca e cravatta tiene in mano il mattone mentre un muratore, uno vero, butta a terra una cazzuola di cemento per la scenografia a favore dei fotografi. Era l'estate del 2006 e l'apertura del cantiere al quartiere San Giuseppe di Ravenna, periferia nord della città, per la costruzione di quello che sarebbe diventato l'albergo Holiday Inn fu una delle prime uscite pubbliche di Fabrizio A FOTO Matteucci, appena eletto sindaco al suo ECCO LA PRIMA PIETRA primo mandato: l'atto di proclamazione gli fu Giugno 2006: al centro Fabrizio Matteucci consegnato il 6 giugno (sindaco) posa la prima pietra del cantiere e pochi giorni dopo Holiday Inn. Da destra Pier Bruno Caravita andò a posare la prima (dg Cmr) e Gianni Fabbri (presidente Ecis). pietra. Tre anni dopo, Da sinistra Vidmer Mercatali (senatore). Alla l'8 marzo 2009, l'idestra del sindaco Nicola Musca, figlio di naugurazione. Questa Giuseppe (nella foto sotto). è solo una delle storie che, se quella pietra potesse parlare, racconterebbe a riguardo dell'albergo. Cinque anni dopo l'avviamento dell'attività, quell'imponente palazzo di otto piani, che svetta nello skyline ravennate e si presenta come una sorta di porta di ingresso alla città per chi arriva da nord, è al centro di alcune vicende giudiziarie. Approfondendo la sua storia, l'ex Holiday Inn (oggi Grand Hotel Mattei) ci A STORIA/1 regala il racconto delle vicende di una cordata di imprenditori e politici che parte addirittura dagli anni ottanta, quando uno di loro (Giuseppe Musca) fu vicesindaco con i socialisti e venne arrestato in un'inchiesta per presunta corruzione, e arriva a metà degli anni duemila quando un altro di loro (Vidmer Mercatali) lasciò la poltrona di sindaco per il Parlamento. Un gruppo che ha lasciato un segno su Ravenna. Nell'udienza già fissata per la fine di questo mese, il giudice Giangiacomo Lacentra del tribunale di Ravenna potrebbe disporre la vendita dell'immobile (all'asta con modalità da definire) a conclusione del procedimento di pignoramento avviato a giugno del 2012 da Unicredit. La banca, come già scrisse Il Resto del Carlino nelle scorse settimane, vanta un credito di circa tredici milioni di euro per due mutui erogati per la costruzione dell'albergo a favore della società Arcahotels (poi trasformatasi in Arca, oggi in liquidazione ma ancora proprietaria dell'edificio e in passato collegata alla famiglia Musca). Il primo mutuo nel 2005 per dieci milioni di euro e il secondo nel 2007 per altri due milioni. Rate pagate? Pochissime. Risultato? Con gli interessi si arriva al debito citato da tredici milioni. Quello verso Unicredit. Ma la lista dei creditori, dopo la mossa dell'istituto bancario, si è allungata con il subentro di altri sei soggetti: due ingebre scorso l'amministratore unico di Rh è il 38enne gneri che in totale vantano 110mila euro, una società Gianluca Palazzetti, ex consigliere comunale per di Ragusa per 27mila, Equitalia Nord per 113mila, Alleanza Nazionale poi migrato in Fli e al momento Equitalia Sud per 1,2 milioni e Monte dei Paschi di senza ruoli di primo piano in politica. In precedenza, Siena per 1,3 milioni. Precedenza a Unicredit per via dal 2010 quando la società ha avviato l'attività, il dell'ipoteca. Il pignoramento, come detto, è stato traruolo è rimpallato diverse volte tra Giuseppe e Nicola scritto a metà 2012. Si è arrivati a oggi secondo tempi Musca, padre e figlio. Il primo oggi detiene anche il 40 all'incirca nella norma per queste procedure ma a dilapercento delle quote societarie. In precedenza l'intera tare la tempistica è stata anche la contestazione di proprietà era controllata dalla Sicro, società per azioni Unicredit, attraverso l'avvocato Rocco Guarino esperto spartita in casa Musca: a fine 2011 il 77 percento era di diritto bancario e consigliere del Circolo ravennate di Giuseppe, il 13 di Nicola, l'8 dell'altra figlia Valentina forestieri, della perizia elaborato dal geometra Mauro e il due della compagna Susi Ghiselli. Ravenna Alessandri per stimare il valore del bene. Oggetto del Hospitality e Arca sono i punti di arrivo di un lungo contendere due aree adiacenti all'albergo che percorso fatto di frequenti modifiche agli assetti di più Alessandri non ha incluso nella stima e invece la società collegabili alla famiglia Musca: fusioni, scissiobanca vuole inserire, con un risvolto che coinvolge il ni, giri vorticosi di nomine, azioni schermate da fiduComune (vedi articolo nella pagina accanto). ciarie. Che le manovre avessero qualcosa di confuso lo Chi un giorno arriverà a comprare l'immobile trorileva anche una società di revisione contabile nella verà all'interno già un inquilino che fino al 2015 non relazione al bilancio 2009 dove si afferma che la compagherà alcun affitto. La società Ravenna Hospitality plessità di una certa operazione «pone dubbi sull’effi(Rh) ha infatti in gestione l'attività alberghiera con un cacia delle procedure di revisione circa l’individuaziocontratto che scade nel 2027 ma fino al prossimo ne di errori significativi che potrebbero influenzare anno non corrisponderà canoni di locazione per via di l’informativa economico finanziaria» al punto che «a una compensazione concordata con Arca. Da settemcausa degli effetti connessi alle incertezze descritte non

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All’asta l’albergo delle scatole cinesi L’ex Holiday Inn tra luci e ombre Voluto dalla famiglia Musca, al centro dell’inchiesta sul crac Cmr, pignorato dalla banca

13 milioni

2009

Il crdito vantato da Unicredit verso la società Arca

L’anno di inaugurazione Dal 2012 si chiama Grand Hotel Mattei

Giuseppe Musca

siamo in grado di esprimere un giudizio sul bilancio della società Arcahotels spa». Sulla stessa linea il collegio sindacale che non espresse parere favorevole all’approvazione del bilancio redatto dall’organo amministrativo per via delle «perplessità in relazione alla rilevanza di una serie di operazioni poste in essere, nel breve arco temporale di un anno». Spulciando tra le carte compaiono molti nomi di primo piano a Ravenna. Abbiamo già detto di Nicola e Giuseppe Musca. Poi Dea Saragoni, moglie di Gianni Fabbri: quest'ultimo è titolare del gruppo Ecis che fu general contractor dell'opera e realizzò gli impianti all'albergo. È stato patron del Ravenna Calcio con Vidmer Mercatali presidente onorario. In posa, a braccia conserte, nella foto scattata c'è anche Mercatali. Poi la società Romauto, attiva nella gestione di alcune concessionare di auto in città. Poi Liberato Cavaliere, Attilio Gardelli. Ma il pignoramento non è l'unica vicenda giudiziaria che riguarda lo stabile. Intrecciate manovre di compravendita dello stesso stabile – che nel 2010 coinvolsero diversi soggetti imprenditoriali locali – sono oggi citate tra le circostanze che costituiscono i capi di imputazione con cui la procura di Ferrara ha


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