Arte e civiltà
2 Dal Neolitico all’Età del bronzo
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Menhir, dolmen e cromlech Durante il Neolitico in diverse regioni europee gli esseri umani abbandonarono il nomadismo e iniziarono a vivere stabilmente in gruppi più o meno numerosi. A questo periodo risalgono i megaliti, grandi pietre che, a seconda della forma e dell’uso, vengono chiamate in modo diverso: •m enhir (nell’antica lingua bretone «pietra lunga»), grossi massi di pietra di forma allungata che venivano conficcati nel terreno. Potevano essere isolati, oppure collocati uno vicino all’altro. La loro funzione era quella di indicare la presenza di tombe oppure di segnalare un percorso sacro; • dolmen (nell’antica lingua bretone «tavola di pietra»), strutture costituite da due o tre menhir che supportano una tavola di pietra orizzontale. Erano edificati sopra tombe individuali o collettive scavate nella terra sottostante; • cromlech (nell’antica lingua bretone «circolo»), strutture complesse e di forma circolare, che servivano a delimitare un’area considerata sacra. Il cromlech più famoso, anche per le sue dimensioni, è quello di Stonehenge, in Gran Bretagna, di cui ci occuperemo in maniera più dettagliata nelle prossime pagine.
CuriosArte
Obelix e i menhir I fumettisti francesi Uderzo e Goscinny sono diventati famosi per avere inventato le avventure di Asterix e del suo inseparabile compagno Obelix. Uno dei compiti di Obelix è quello di trasportare sulla schiena dei grossi menhir, che spesso non raggiungono la destinazione voluta perché vengono prima scagliati, come enormi proiettili, contro i nemici. Queste avventure sono ambientate nel I secolo a.C., durante la guerra tra Galli e Romani. Ora, anche se è vero che nell’antica Gallia erano presenti i complessi megalitici risalenti al Neolitico, è escluso che nel I secolo a.C. qualcuno si desse ancora la briga di portare in giro dei menhir. Il compito assegnato al simpatico Obelix rappresenta quindi un anacronismo che non ha nulla a che vedere con la verità della storia dei megaliti.
Complesso megalitico, V-III millennio a.C. Carnac. Il lungo percorso (4 km in totale), segnato da circa 3000 menhir, a Carnac, nella Francia nordoccidentale, era probabilmente un percorso sacro, ma non è chiara la funzione dell’allineamento delle grandi pietre.
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Menhir antropomorfo,
IV-II millennio a.C., granito, h 200 cm ca. Filitosa (Corsica).