Viaggio nell'Arte - Volume B

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Piero della Francesca, protagonista alla corte di Urbino Piero della Francesca (1416 ca.-1492) operò nelle più importanti corti italiane. Fra il 1469 e il 1472 soggiornò a Urbino, accolto dal duca Federico da Montefeltro. Proprio in quegli anni Federico era impegnato a fare della propria corte uno dei centri culturali più prestigiosi della

penisola e Piero della Francesca ne fu protagonista, sia come intellettuale sia come pittore. Qui egli dipinse opere importanti come la Flagellazione di Cristo, i Ritratti di Federico da Montefeltro e Battista Sforza, la Pala di Brera e la Madonna di Senigallia.

Piero della Francesca, Ritratti di Battista Sforza e Federico da Montefeltro, 1465-1472, tempera e olio su tavola, 47 × 33 cm ciascuna tavola. Firenze, Galleria degli Uffizi.

CuriosArte

Perché sempre il lato sinistro? Federico da Montefeltro si faceva sempre ritrarre di profilo e mostrando il solo lato sinistro del volto, come nella Pala di Brera (p. 210) e nei ritratti su questa pagina di Piero della Francesca e Pedro Berruguete. Per quale motivo? Egli aveva perso l’occhio destro durante un torneo e perciò il lato destro del volto era deturpato. Anche la particolare forma del naso è una conseguenza di quell’incidente. Per ampliare il campo visivo dell’unico occhio rimastogli, Federico decise di farsi limare la parte superiore del setto nasale. Non ne guadagnò certo a livello di estetica, ma probabilmente era utile soprattutto in battaglia per vedere un poco meglio... Pedro Berruguete, Federico da Montefeltro con il figlio Guidobaldo,

1475 ca., tempera su tavola, 137 × 75,5 cm. Urbino, Galleria Nazionale delle Marche.

U6 - Il Quattrocento

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