Architettura
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2 Cattedrali con pareti di vetro Luce e leggerezza La presenza di ampie finestre rende l’architettura gotica molto leggera: non più muri pieni e quasi privi di aperture che con la loro pesantezza sembrano opprimere i fedeli, ma pareti che si aprono in magnifiche vetrate colorate. Questa leggerezza richiama la gioia e la felicità che derivano all’essere umano nel suo elevarsi verso Dio. I fasci di luce colorata che invadono le navate a tutte le ore del giorno ricordano la presenza luminosa di Dio che è vicino a ogni uomo.
Le finestre gotiche
Cattedrale di Notre-Dame, 1015-1439. Strasburgo. Iniziata nel 1015 in stile romanico, la chiesa è stata in seguito rimaneggiata fino a diventare uno dei capolavori dello stile gotico.
Le finestre che compaiono nell’architettura gotica – oltre al rosone – riprendono lo schema a bifora o a trifora già incontrato nell’architettura romanica, assumendo però la tipica forma ogivale, dovuta all’impiego dell’arco a sesto acuto. Nel corso dei secoli, la struttura delle finestre gotiche si è andata modificando e impreziosendo, come è possibile vedere dagli esempi riportati qui sotto. Le componenti ornamentali servivano anche a offrire una cornice alle vetrate rilegate a piombo utilizzate per chiudere le finestre. Rosone gotico
Bifora del XIII secolo
Trifora del XIV secolo
Trifora del XV secolo
Rosone del transetto, 1220 ca., vetro dipinto. Amiens, Cattedrale di Notre-Dame.
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