Architettura
U4
9 Architettura e arte
nei monasteri
Le abbazie benedettine In epoca romanica sorsero numerosi monasteri, luoghi nei quali comunità di monaci o di monache vivevano seguendo uno stile di vita codificato in una «regola». A partire dall’VIII secolo vennero fondate in tutta Europa comunità monastiche ispirate alla Regola di san Benedetto da Norcia (480-547). I monasteri benedettini presero il nome di «abbazie» perché coloro che vi vivevano erano sottoposti
Il dormitorio era vicino alla chiesa, in modo da favorire gli spostamenti dei monaci per i momenti di preghiera durante la notte. Poteva essere costituito da un unico grande ambiente, oppure suddiviso in piccole stanze chiamate «celle».
all’autorità e alla guida spirituale di un superiore chiamato «abate». Le abbazie sorgevano per lo più in luoghi isolati e variavano molto per dimensioni e struttura, ma avevano caratteristiche comuni dovute al particolare regime di vita che i monaci erano tenuti a osservare. In particolare, dovevano favorire le attività principali cui si dedicavano: la preghiera e il lavoro.
Lo scriptorium, unito alla biblioteca, era il luogo in cui i monaci lavoravano alla riproduzione dei libri e si dedicavano allo studio.
La chiesa abbaziale era il cuore del monastero. Al suo interno, uno spazio piuttosto ampio era riservato al coro, dietro il presbiterio, dove i monaci si riunivano per la preghiera comune.
Nel chiostro, un grande porticato di forma quadrata era uno dei luoghi usati per la meditazione e la preghiera.
Sul chiostro si affacciavano anche il refettorio, dove i monaci consumavano i pasti, la sala capitolare, dove si tenevano le riunioni comunitarie, e l’abitazione dell’abate, che spesso si componeva di diverse stanze.
L’intera abbazia era circondata da una cinta muraria che, oltre a delimitare lo spazio interno del monastero, aveva anche funzione difensiva.
Disegno ricostruttivo di una abbazia benedettina.
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I novizi, cioè coloro che si preparavano a entrare a far parte della comunità monastica, prima di esservi ammessi alloggiavano in un edificio a parte.
In alcune abbazie era presente anche un mulino ad acqua.