Il racconto STORICO
Due veri spartiati da S. Bonariva, Amicizia a Sparta, Einaudi Scuola
Nikandros e Agapios sapevano che, come tutti i bambini spartani, non appena avessero compiuto sette anni avrebbero dovuto lasciare la loro casa per entrare in comunità e affrontare l’agoghé, cioè il lungo addestramento che li avrebbe fatti diventare dei veri spartiati: i guerrieri dell’esercito più potente e temuto della Grecia. Alla fine quel giorno giunse… Nella primavera del 575 a.C. il capo della comunità tenne un breve discorso di benvenuto e concluse con la formula di rito: – Voi sarete le mura di Sparta! Sparta, infatti, era l’unica città greca senza mura difensive, perché erano i suoi uomini, i suoi soldati a doverla difendere. I ragazzi risposero a questa frase con un urlo selvaggio e furono accompagnati nell’accampamento dove da allora in poi avrebbero trascorso il loro tempo. La prima notte passò in fretta. Nei giorni successivi furono sottoposti a ogni sorta di prova fisica. C’erano però alcuni momenti della giornata in cui i ragazzi venivano lasciati in pace, per allenarsi per proprio conto o imparare a suonare il flauto, attività che veniva tenuta in grande considerazione per via dei flauti di guerra. Il flautista era perciò un ruolo molto rispettato e quando Nikandros lo capì, cominciò a esercitarsi a suonare ogni volta che ne aveva l’occasione: era sempre meglio che combattere! Così, mentre Agapios diventava di giorno in giorno più forte, agile e veloce, Nikandros imparava la musica e la danza.
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