Officina dei Linguaggi 5 - Letture

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Ho imparato a COMPRENDERE

Una grande perdita da I. Sciapeconi, Ottaviano Augusto, Raffaello

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Ottaviano era rimasto sveglio per tutta la notte. Non poteva credere che Giulio Cesare fosse morto. Poco prima dell’alba fu lo stesso Ottaviano a svegliare il messaggero: voleva sapere, voleva sapere tutto. – Dimmi come è avvenuta la morte di mio zio – gli ordinò. – Giulio Cesare è stato assassinato! – rispose il messaggero senza dilungarsi nei particolari. Con un filo di voce, Ottaviano disse: – Ma com’è possibile? Era amato da tutto il popolo. Il messaggero si fece forza e continuò il racconto. – Non è stata la plebe a ucciderlo. Sono stati alcuni senatori, guidati da Crasso. Per mesi hanno accusato Giulio Cesare di voler diventare il padrone di Roma, alla fine hanno organizzato una congiura per eliminarlo. Hanno portato in Senato una cassa di documenti, dove avevano nascosto i pugnali. – E gli amici di mio zio? Dov’era Marco Antonio, quando Cesare veniva assassinato? – chiese Ottaviano. – Un uomo lo ha fermato all’ingresso del Senato con una scusa. Anche la scorta è stata distratta e Cesare è entrato da solo. Nessuno poteva immaginare la tragedia che si stava preparando. – E dov’era Bruto? – chiese Ottaviano – Giulio Cesare si fidava di lui come di un figlio. Il messaggero rimase per un attimo in silenzio. Poi riprese: – Sì, Bruto era come un figlio per Cesare. Ma anche Bruto era tra gli assassini. Cesare ti ha nominato suo erede e ti ha adottato come figlio. Questo vuol dire che tutte le sue ricchezze, ora sono tue – spiegò il messaggero – e tuo è anche il governo della città di Roma. Anche se tua madre sostiene che sei ancora giovane per prendere il comando di Roma. Ha detto che è troppo pericoloso. Lei ti consiglia di rimanere qui ad Apollonia… – Secondo mia madre dovrei rimanere qui ad Apollonia e far finta di non aver ricevuto nessun messaggio, nessuna eredità… ma se mi comportassi così sarei anch’io un traditore di Cesare. La volontà di Giulio Cesare va rispettata – concluse Ottaviano. Si parte per Roma!

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