LESSICO IMPARO
La lingua nel tempo
La lingua italiana, di origine neolatina, ha una sua storia. Gli antichi Romani parlavano una lingua chiamata “latino”, usata prevalentemente dalle persone colte. Il popolo invece parlava il vulgus, una lingua solo orale che si modificava lentamente, perché mescolava il latino con i diversi dialetti delle popolazioni conquistate dai Romani. Nacquero così diverse lingue volgari. Tra queste emerse la lingua volgare fiorentina perché fu usata da scrittori come Dante Alighieri, Petrarca, Boccaccio e da scienziati come Leonardo Da Vinci. Da allora pian piano il volgare fiorentino diventò la lingua comune a tutta l’Italia: l’italiano. Le varie lingue volgari delle altre regioni divennero i dialetti regionali. Quotidianamente, però, le persone parlavano solo il proprio dialetto e pochissimi conoscevano l’italiano. Con tante lingue diverse era difficile capirsi quando si viaggiava e si praticava il commercio. Solo nel 1861, con l’unificazione dell’Italia e la nascita dello Stato italiano, la conoscenza della lingua italiana si estese fra la popolazione sia tramite la diffusione del cinema e della radio sia tramite l’obbligo di frequentare la Scuola Primaria.
MI ESERCITO 1 Scrivi accanto alle parole latine le corrispondenti parole italiane.
• schola • populus • filium • locum • noctem • mater • pater • homo 22
2 Conosci questi famosi modi di dire in latino? Collega ognuno di essi alla sua traduzione.
in extremis ad hoc ex aequo
lupus in fabula
in parità all’ultimo minuto adatto, fatto apposta arrivato al momento opportuno come il lupo nelle favole