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Coordinato da:
Mastrolorenzi Martina pedagogista e consulente pedagogico, specializzata in psicopatologia dello sviluppo, dei disturbi evolutivi e dell'apprendimento, in contesti socio-educativi, scolastici e clinici. Laureata in Scienze della Formazione e in Pedagogia della marginalità e della disabilità, consegue i Master di II livello in “Modelli e metodologie per D.S.A., B.E.S. e gifted children” e in “Psicopatologia dell’ apprendimento” presso l’Università di Padova e in “Mediazione dei conflitti in ambito psico-pedagogico” presso l’Università di Urbino. Insegnante nella Scuola Primaria. Consulente, autrice e formatrice per la didattica inclusiva con il Gruppo Editoriale Raffaello.
INTRODUZIONE
IO IMPARO FACILE è rivolto a tutti gli alunni e a tutte le alunne della Scuola Primaria, con una particolare attenzione didattica mirata a favorire l’apprendimento di chi presenta Bisogni Educativi Speciali (BES) (D.M. 27/12/2012). Ogni alunna e alunno ha differenti risorse ed esigenze di apprendimento che necessitano quindi di una continua flessibilità didattica: IO IMPARO FACILE propone attività e strumenti inclusivi per realizzare un’offerta formativa “su misura”, conforme alle diverse esigenze educative.
IMPARIAMO CON METODO
Il percorso si articola attraverso le tre diverse fasi dell’apprendimento, perché per imparare... ci vuole metodo!
In questa fase chiediamo al bambino o alla bambina di anticipare i contenuti del testo attraverso attività inferenziali e metacognitive utili alla comprensione, favorendo così la costruzione di un metodo di studio efficace.
Le attività proposte in queste pagine guidano verso l’analisi del testo e delle sue principali caratteristiche.
COMPRENDO
IMPARIAMO
Nell’ultima fase si riflette e si manipolano le informazioni: generalizzando l’apprendimento, infatti, si favorisce una migliore padronanza delle competenze acquisite.
INSIEME tutti i rimandi al vol. LEGGO PERCHÉ-LETTURE
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Nella parte alta della pagina si segnalano i rimandi al sussidiario dei linguaggi perché il progetto si propone in continuità con esso.
IO IMPARO FACILE è uno strumento personalizzabile e flessibile che promuove una didattica semplificata e facilitata, conforme ai bisogni educativi di ciascun alunno e alunna. Offre inoltre la possibilità di allargare la proposta educativa a tutto il gruppo classe, con attività strutturate secondo criteri di continuità e di programmazione inclusiva.
IMPARIAMO MEGLIO
Le attività proposte sono state studiate e progettate per favorire l’apprendimento di tutti gli alunni e le alunne nel rispetto dei diversi stili cognitivi e dell’eterogeneità dei bisogni formativi, utilizzando i seguenti strumenti e criteri:
- font ad alta leggibilità;
- riduzione della complessità lessicale e morfosintattica (frasi brevi, parole ad alta frequenza, box lessicali, riduzione delle complessità linguistiche, come incisi e frasi subordiante, esplicitazione frequente del soggetto);
- vocabolario illustrato;
- immagini e didascalie;
- tabelle e schemi per una rielaborazione attiva dei contenuti;
- esercizi guidati e strutturati con diversi livellli di complessità;
- risorse digitali (audiolibro e traduttore multilingue).
ANTICIPO
ANALIZZO
ALT! LEGGI ATTENTAMENTE IL TITOLO DI QUESTO BRANO E OSSERVA BENE L’IMMAGINE.
La passione di Teo
1. NEL TITOLO TROVI LA PAROLA PASSIONE: SAI CHE COSA SIGNIFICA? COLORA IL CONTORNO DEL BOX CON IL SIGNIFICATO PIÙ ADATTO.
La passione è un forte interesse e piacere verso un oggetto, una persona, uno sport...
La passione è la felicità dopo un giro in bicicletta.
2. PROVA A FARE DELLE IPOTESI: RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.
- I personaggi della storia chi saranno?
- Secondo te, il personaggio che ha una passione quale sarà?
- La passione del personaggio quale sarà?
- La storia dove si svolgerà?
3. TU HAI UNA PASSIONE? QUALE? RACCONTA.
La passione di Teo
Teo prende la sua macchina fotografica, perché ha una passione grande per le fotografie.
Le fotografie vengono proprio bene a Teo.
Oggi al Parco Nord c’è la festa di fine estate.
Teo e la mamma prendono la bici e vanno alla festa, poi arrivano a una radura...
Teo è meravigliato: ci sono sette mongolfiere. Tutte le mongolfiere sono fantastiche, ma a Teo piace una in particolare: è tutta gialla, con disegnato sopra un sole splendente. Dentro la mongolfiera ci sono due signori che lavorano per far volare la mongolfiera, tenendo una fiamma accesa sotto al pallone.
Teo chiede alla mamma: – I due signori che cosa fanno?
La mamma risponde:
– I due signori regolano l’aria calda che riempie il pallone. L’aria calda è più leggera, così la mongolfiera va più in alto. Gli altri due signori sul prato controllano se la mongolfiera rimane ferma a terra con delle corde fissate a un albero. Poi il pilota stacca la corda e la mongolfiera è pronta per prendere il volo.
Teo guarda con attenzione e vede che la mongolfiera si muove. Prima la mongolfiera si solleva un poco, poi ancora di più e infine prende il volo nel cielo.
Teo è incantato. A mano a mano tutte le mongolfiere salgono nel cielo. Il cielo si copre di colori: è uno spettacolo meraviglioso.
Allora Teo prende la macchina fotografica e scatta tante foto velocemente perché Teo ha paura che le mongolfiere spariscono improvvisamente.
radura
fiamma della mongolfiera macchina fotografica
• RIPENSA ALLE TUE IDEE INIZIALI: SONO STATE UTILI PER CAPIRE LA STORIA?
Gita scolastica
Giulio dorme nel suo letto e all’improvviso il gatto Tigre striscia il suo muso sul viso di Giulio.
Giulio si sveglia, vuole rimanere a letto tutto il giorno, ma purtroppo deve andare a scuola...
D’un tratto Giulio pensa che oggi è una giornata speciale: andrà in gita con la classe!
Giulio esce di corsa dalla camera: va in bagno e velocemente si lava il viso; velocemente indossa dei vestiti e va in cucina a fare colazione.
Giulio vuole correre per andare a scuola, ma meglio arrivare a scuola senza il fiatone, altrimenti Rocco lo prende in giro.
Rocco è un compagno di classe di Giulio che prende in giro Giulio tutti i giorni.
Prima Giulio viveva in un’altra città e aveva tanti amici, ma si era trasferito in una nuova città con la sua famiglia all’inizio della classe quinta. Così Giulio aveva cambiato città, casa e scuola.
Giulio è un ragazzo timido e farsi nuovi amici nella nuova scuola per lui era difficile. Giulio stava sempre in disparte ed era silenzioso in classe.
Così Rocco prendeva in giro Giulio e tutti i compagni ridevano soprattutto dei capelli rosso-fuoco di Giulio.
Oggi Giulio vuole stare bene in gita senza pensare alle cose passate.
Giulio andrà a visitare la mostra del Museo delle Scienze, chiamata “Brain-cervello”, scoprirà le caratteristiche del cervello, attraverso giochi e attività.
Giulio è davvero molto curioso di questa nuova esperienza.
1. SCRIVI I NOMI DEI PERSONAGGI: RIORDINA LE LETTERE DI OGNI INSIEME.
UNA STORIA RACCONTA I FATTI UNO DOPO L’ALTRO COME SUCCEDONO OPPURE CON L’INTRECCIO, CIOÈ CON SALTI NEL TEMPO:
• QUANDO LA STORIA SALTA INDIETRO NEL TEMPO A UN FATTO PASSATO, C’È IL FLASHBACK;
• QUANDO LA STORIA SALTA IN AVANTI A UN FATTO FUTURO, C’È IL FLASHFOWARD.
2. LE PAROLE EVIDENZIATE NEL TESTO TI AIUTANO A CAPIRE IL TEMPO DELLA STORIA. SCRIVI AL POSTO GIUSTO A LATO DEL TESTO: FLASHBACK - FLASHFOWARD.
3. IL FLASHBACK CHE COSA RACCONTA? IL FLASHFOWARD CHE COSA RACCONTA? COLLEGA IN MODO GIUSTO.
FLASHFOWARD FLASHBACK
Racconta il cambiamento di Giulio all’inizio della classe quinta.
Racconta la gita che Giulio farà con la scuola.
Che imbarazzo!
Un giorno a scuola io ho fatto una figuraccia molto grande. Durante l’ora di matematica, il mio compagno di classe
Manetti è alla lavagna per risolvere un esercizio, ma Manetti si blocca. La maestra manda a posto Manetti e chiama me per finire l’esercizio.
Io sono un po’ spaventato perché andare alla lavagna mi preoccupa, soprattutto quando devo fare qualcosa davanti a tutta la classe.
Io vado verso la lavagna e passo vicino al banco di Samantha. Samantha gioca con uno dei suoi capelli biondi. Samantha ha gli occhi azzurri. Gli occhi di Samantha sono bellissimi.
Poi io arrivo alla lavagna e mi metto a risolvere l’esercizio. A un tratto il gessetto cade per terra e io mi chino per raccogliere il gessetto.
Ma all’improvviso sento “strap!”: i miei pantaloni si sono rotti. Dopo lo “strap” tutta la classe ride.
Anche Samantha ride tantissimo.
Io faccio dei pensieri dopo questa figuraccia: il primo pensiero è che Samantha ride tantissimo di me.
Il secondo pensiero è che ho freddo alle ginocchia. Il terzo pensiero è che i pantaloni della tuta sono per terra e io sono in mutande rosa a rombi rossi, davanti a tutta la classe!
Io ho fatto un quarto pensiero: le mie mutande hanno un buchetto sul di dietro! Che vergogna!
La maestra mi aiuta e tira velocemente su i pantaloni. Poi la maestra sistema i miei pantaloni con una spilla da balia che trova nella borsa.
La maestra dice alla classe: – Adesso basta, ragazzi! Ma tutta la classe continua a ridere.
spilla da balia
1. METTI IN ORDINE I FATTI CON I NUMERI DA 1 A 6.
Il bambino va alla lavagna a svolgere l’esercizio.
Il bambino capisce che ha fatto una figuraccia e prova vergogna.
La maestra manda al posto Manetti.
I pantaloni si strappano e tutta la classe ride.
La maestra chiama il bambino alla lavagna.
Il gessetto cade e il bambino si china per raccogliere il gessetto.
2. ORA COLLEGA IL FATTO ALLA PAROLA LEGAME CORRISPONDENTE: SCRIVI IL NUMERO AL POSTO GIUSTO.
ALL'INIZIO POI
SUCCESSIVAMENTE MENTRE INFINE
• POI RACCONTA A VOCE LA STORIA CON LE PAROLE LEGAME.
3. COMPLETA LO SCHEMA.
TU HAI MAI FATTO UNA FIGURACCIA?
RACCONTA IN POCHE RIGHE
CHE COSA È SUCCESSO E CHE
COSA HAI PROVATO.
RACCONTA IN POCHE RIGHE CHE COSA PROVERESTI.
ALT! PRIMA DI INIZIARE, RECUPERA ALCUNE INFORMAZIONI
CHE POTRANNO ESSERE UTILI.
• CARATTERISTICHE DEL RACCONTO FANTASY.
- Che cosa ti aspetti da un racconto fantasy?
- Tu hai mai letto un racconto fantasy?
• ORA LEGGI ATTENTAMENTE IL TITOLO E OSSERVA L’IMMAGINE.
La perla magica
1. NEL TITOLO SI PARLA DI UNA PERLA MAGICA: A CHE COSA TI FA PENSARE?
A un oggetto prezioso con poteri magici. A un oggetto luminoso. A nulla, non conosco queste parole.
2. PROVA A FARE DELLE IPOTESI: RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.
- Quale personaggio troverà la perla magica?
- Secondo te, i fatti di questo racconto come sono? Reali. Fantastici.
- La storia dove si svolgerà?
3. PROVA A RICOSTRUIRE QUESTI APPUNTI.
Il personaggio entra in una g_ _ _ _ _ in mezzo alle montagne e vede un oggetto che si illumina fra le rocce. Il personaggio si avvicina e vede una p_ _ _ _, afferra la perla e scopre che è m_ _ _ _ _.
La perla magica
È sera a Hrush-La, il Paese degli Elfi, sulle coste ghiacciate del Mare Freddo.
L’elfo Howy va verso casa e vede un oggetto strano dentro una grotta.
L’elfo Howy entra nella grotta: c’è una luce rossastra, è una perla grande.
L’elfo Howy sta per prendere la perla, ma all’improvviso un uomo con la barba bianca e una tunica scura con un cappuccio dice: – Elfo, non toccare la perla!
L’elfo Howy si spaventa e si ferma, l’uomo continua a parlare:
– So perché sei qui, Elfo, ma tu sei la persona giusta a possedere la perla? Ti piace la perla, vero?
All’elfo Howy la perla piace molto.
L’uomo continua a parlare:
– Ascolta, Elfo, questa perla è magica. Il grande mago Myrddin in un lontano passato ha creato la perla per aiutare il mondo a combattere le Forze del Male. Io sono Alitrax, il custode della perla; il mio compito è guidare e proteggere chi prenderà la perla.
Le Forze del Male sono vicine alla Terra.
Tu, Elfo, puoi fermare le Forze del Male con l’aiuto della perla. Se prendi la perla scoprirai i suoi poteri magici nascosti.
All’improvviso Alitrax sparisce in una fiamma di fuoco. Così l’elfo Howy prende la perla magica e accetta il suo destino: salvare la Terra dalle Forze del Male!
grotta tunica
• RIPENSA ALLE TUE IDEE INIZIALI: SONO STATE UTILI PER CAPIRE LA STORIA?
Il drago
Il drago afferra i due ragazzi Jack e Thorgil e parte a tutta velocità.
Jack e Thorgil sono stretti tra gli artigli del drago come in una gabbia. Jack si chiede che cosa succede, è confuso, si sente chiuso dentro gli artigli neri e caldi del drago.
Poco dopo Jack sente un grido fortissimo e si spaventa.
D’improvviso Jack e Thorgil capiscono che è il drago. Thorgil prova a ferire gli artigli del drago con un coltello. Thorgil è stanca e molto debole, ma vuole combattere.
Jack e Thorgil volano molto in alto insieme al drago e oltrepassano le scogliere. Il drago vola ancora più in alto, poi d’un tratto apre gli artigli e Jack e Thorgil cadono giù, su una montagna di pietre.
Tanti occhi piccoli e luccicanti osservano Jack e Thorgil.
Questi occhi sono dei piccoli draghi che aspettano mamma drago con il cibo.
Jack ora capisce e prova terrore: il drago ha catturato Jack e Thorgil per insegnare ai piccoli draghi a cacciare.
artigli
gabbia
scogliere
1. CERCA NEL TESTO I PERSONAGGI DELLA STORIA E SOTTOLINEA CON I COLORI CORRISPONDENTI.
PERSONAGGI SECONDARI ............................................................................................................
3. COLORA IL RIQUADRO GIUSTO.
Il drago è un personaggio
Thorgil e Jack sono due personaggi realistico realistici fantastico fantastici
4. QUALI EMOZIONI PROVA JACK? SEGNA CON UNA X. Sì No
Jack è confuso, si chiede che cosa sta succedendo.
Jack è felice perché ama volare con il drago.
Jack è spaventato perché sente un grido fortissimo.
Jack è tranquillo perché capisce che il drago vuole insegnare ai piccoli a cacciare.
5. A TE CHE COSA FA PAURA? RACCONTA.
La Strillettera
Neville Paciock saluta allegramente Ron, Hermione e Harry e dice: – La posta arriverà da un momento all’altro…
Harry inizia la colazione quando all’improvviso tanti gufi entrano nella sala e mentre volano lasciano cadere lettere e pacchetti sopra i ragazzi. Un grosso pacchetto cade sulla testa di Neville Paciock e poco dopo un gufo grigio cade nella ciotola di latte di Hermione. Ron tira fuori dalla ciotola il gufo tutto bagnato con una lettera rossa nel becco ed esclama: – Oh no!
Harry chiede a Ron: – Qual è il problema?
Ron risponde preoccupato: – Mi ha… mandato una Strillettera!
Neville Paciock sussurra: – Ron, è meglio che apri la Strillettera... Harry incuriosito chiede: – Che cos’è una Strillettera?
La Strillettera inizia a mandar fuori fumo dagli angoli... Ron prende la lettera dal becco del gufo e apre la Strillettera.
Neville Paciock si tappa le orecchie con le dita e la lettera inizia a strillare fortissimo. Harry finalmente capisce che cos’è una Strillettera.
Una Strillettera è una lettera con la busta rosso acceso che indica dispiacere e/o rabbia di chi spedisce la lettera. Quando apri la lettera, la Strillettera inizia a urlare con la voce di chi ha mandato il messaggio.
Hermione
Neville
Harry
Ron
Strillettera
1. SCRIVI OGNI BATTUTA DEI PERSONAGGI NEL FUMETTO GIUSTO.
• CHE COS’È UNA STRILLETTERA?
• OH NO! MI HA MANDATO UNA STRILLETTERA!
• RON, MEGLIO CHE APRI LA LETTERA...
2. QUALE EMOZIONE PROVA RON QUANDO RICEVE LA LETTERA? RISPONDI CON UNA X POI COLORA IL RIQUADRO ADATTO.
All’arrivo della Strillettera Ron è
preoccupato triste felice
3. TU CHE COSA FARESTI AL POSTO DI RON? RISPONDI CON UNA X POI COMPLETA.
- Tu al posto di Ron apriresti la lettera? Sì No perché
ALT! PRIMA DI INIZIARE, RECUPERA ALCUNE INFORMAZIONI CHE POTRANNO ESSERE UTILI.
• CARATTERISTICHE DEL RACCONTO DI FANTASCIENZA.
- Che cosa ti aspetti da un racconto di fantascienza?
- Tu hai mai letto un racconto di fantascienza?
• ORA LEGGI ATTENTAMENTE IL TITOLO. OSSERVA L’IMMAGINE
E RIFLETTI SULLE PAROLE IN EVIDENZA DEL TESTO.
A caccia di aiutanti
1. PROVA A FARE DELLE IPOTESI: RISPONDI A VOCE ALLE DOMANDE.
- I personaggi della storia chi saranno?
- Secondo te, i personaggi sono reali o fantastici? Reali. Fantastici.
- Il personaggio in secondo piano che cosa sta facendo?
- Il personaggio in primo piano che emozione prova?
- La storia dove si svolgerà?
- Secondo te, il luogo è reale o fantastico? Fantastico. Reale.
2. SCEGLI A QUALE PERSONAGGIO DARE CIASCUN NOME: I DUE NOMI SONO KAR-388Y E LAL.
l p q I testi d’autore sono stati ridotti e/o adattati per esigenze didattiche. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore. Questo testo è rispondente al codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.
Coordinamento redazionale: Emilia Agostini
Redazione: Francesca Bolognini
Grafica e impaginazione: Enzo Bocchini, Marco Mancini
Referenze fotografiche: iStock, Shutterstock, Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello
Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello
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